- A queste parole quegli amorosi giovanetti si
abbandonavano ai singhiozzi, e facevano piangere
tutti gli astanti . - Poveri fanciulli ! esclamava
la gente : vedi come gli vogliono bene
Non solo colle lagrime mostravano i giovanetti
l'affezione loro a D . Bosco, ma colle opere soprat-
tutto . Vedendo che i rimedii umani non lasciavano
omai più speranza alcuna, essi ricorsero a quelli
del Cielo con un fervore ammirabile . Dìvisi in
altrettante compagnie si alternavano dal mattino
sino alla più tarda sera nel santuario della Con-
solata, pregando Maria che conservasse in vita il
loro amico e padre amatissimo . Per questo fine
accendevano lumi innanzi alla miracolosa Imma-
gine, ascoltavano Messe, facevano Comunioni . Alla
sera non si ponevano in letto senza fare una spe-
ciale preghiera pel povero D . Bosco, invitando
quei della famiglia ad unirsi con essi : taluni ve-
gliavano in orazione tutta la notte . Alcuni anda-
rono tant'oltre, che fecero voto di recitare il Ro-
sario intiero per un mese, altri per un anno, non
pochi per tutta la vita . Parecchi digiunarono in
quei giorni a pane ed acqua, e promisero di di-
giunare per mesi ed anni, se Maria restituiva in
salute il loro caro D . Bosco . Sappiamo difatti che va-
rii garzoni muratori, in forza dei loro voti, digiu-
narono rigorosamente parecchi giorni, senza punto
rallentare i loro pesanti lavori . Or che sarà di
tante orazioni e di tante opere buone?
Era un Sabato del mese di luglio, giorno sacro
all'Augusta Madre di Dio . Preghiere, Comunioni,
mortificazioni eransi fatte moltissime ; ma ciò non
ostante, venuta la sera, niun raggio di speranza
ci risplendeva, che il Cielo ci volesse ascoltare .
Il caro infermo era così aggravato, che gli assi-
stenti ritenevano che sarebbe morto in quella notte .
Di questo parere erano i medicì ancora, venuti a
consulta . D . Bosco dal canto suo sentendosi af-
fatto privo di forze, e con perdita continua di san-
gue, già aveva fatto a Dio il sacrifizio di stia vita,
e ad altro più non pensava che a rendere l'anima
nelle mani del suo divino Autore . In quei supremi
momenti mentre gli altri piangevano, egli con aria
tranquilla e serena faceva loro coraggio ; talora
usciva in sante lepidezze, che finivano per conso-
lare ognuno, e far desiderare di essere al suo posto .
Ma sarà dunque vero che la falce della morte
abbia a troncare una vita a noi si cara , e a la-
sciare nei nostri cuori una piaga crudele ? - No ;
la pietosa Vergine non desolerà tanti poveri gio-
vanetti, che hanno riposta in Lei tutta la loro fi-
ducia . Ella si lasciò intenerire dalle nostre la-
grime, raccolse le nostre preghiere, i nostri voti,
li presentò al trono di Dio, ci ottenne la grazia
sospirata ; ci si mostrò insomma Madre vera-
mente amorosa e consolatrice . Per la sua materna
bontà e per la misericordia di Dio quella notte,
che secondo gli umani calcoli doveva segnare il
termine della vita del nostro Direttore e Padre,
segnò invece la fine del nostro dolore . Verso la
mezzanotte il teologo Borelli, che lo assisteva per
raccomandargli l' anima ed accoglierne l' ultimo
respiro, si sentì inspirato di suggerirgli che an-
cor egli facesse una preghiera per la sua guari-
gione . D . Bosco rispose : - Lasciamo che Dio
faccia la sua santa volontà . - Dica almeno : Si
gnore, se così vi piace, fatemi guarire ; ma ei
non voleva . - Mi faccia il piacere, mio caro Don
Bosco, soggiunse il tenero amico, ripeta solo que-
ste parole, e le ripeta di cuore . - Allora il ma-
lato per consolarlo, disse con voce debole e fioca
Si, Signore , se vi piace , fatemi guarire . -
Ciò udito il buon teologo si asciugò le lagrime,
rasserenò la fronte, ed esclamò : Basta così , or
son sicuro . Pareva che egli sapesse mancare alle
altrui preghiere solo quella di D . Bosco, perché
fossero appieno esaudite ; né si sbagliò. Poco dopo
il malato prese sonno, da cui svegliossi fuori di
pericolo, e come rinato a vita novella . La discre-
zione ci vieta per ora di qui svelare il segreto
di una cosifatta guarigione . Al mattino i due dot-
tori Botta e Cafasso venuti a fargli visita col ti-
more di trovarlo morto, tastato il polso, gli dis-
sero : « Caro D . Bosco, vada pure a ringraziare
la Madonna della Consolata, ché ne ha ben donde . »
La nostra penna non vale a descrivere la con-
solazione , che innondò il cuore di tutti, quando
si venne a sapere che D . Bosco stava meglio .
L'allegrezza fu tanta, che non potendola espri-
mere colla bocca e colle parole , noi la manife-
stavamo cogli occhi e colle lagrime . Qual muta-
mento di scena ! Il giorno prima il nostro era un
pianto di dolore ; il giorno dopo, un pianto della
più pura gioia . Oh ! viva Dio ! viva Maria, gri-
dammo in allora ; viva Dio ! viva Maria, ripe-
tiamo ancora oggidì con migliaia di altri com-
pagni .
Questo gaudio e questi evviva si rinnovarono
più solennemente , quando D . Bosco col suo ba-
stoncino in mano vennc all'Oratorio . Era una Do-
menica dopo mezzodì . Saputo del suo divisamento
di farci una visita, noi siamo andati a prenderlo
al Rifugio . Alcuni dei più forti lo portarono so-
pra un seggiolone ; gli altri quali indietro, quali
in avanti, e quali accanto gli facevano corteggio .
Ci ricorda che i giovani temevano tanto di recargli
male, che quasi non osavano farglisi da presso .
La commozione era sì grande, che da tutte parti
si piangeva, e Don Bosco piangeva con noi . Fu
uno spettacolo, una festa così cordiale, che si può
immaginare, ma descrivere non già . Il teologo
Borelli fece la predica, nella quale parlando della
grazia fattaci da Dio per intercessione di Maria,
ci stimolò a mettere sempre la nostra confidenza
in Lei, e a mostrarcene riconoscenti colla perse-
veranza nel bene, e colla frequenza all' Oratorio .
Don Bosco ci volse eziandio poche parole . Tra
le altre cose ci disse : « Io vi ringrazio delle
prove di amore che mi avete date durante la ma-
lattia ; vi ringrazio delle preghiere fatte per la
mia guarigione . Io sono persuaso che Dio conce-
dette la mia vita alle vostre preghiere ; e perciò
la gratitudine vuole che io la spenda tutta a vo-
stro vantaggio spirituale e temporale . Così pro-
metto di fare finché il Signore mi lascerà su que-
sta terra, e voi dal canto vostro aiutatemi . » Egli
finì con questo ricordo : « Miei cari figliuoli, que-
sta volta il buon Dio mi allontanò la morte mosso
dalle vostre lagrime . Ringraziamolo di cuore, ma
ricordiamoci che da volere o non volere verrà