quindici a sedici metri, e larga da cinque a sei .
Aveva per pavimento un palchetto di legno, fatto
in fretta e collocato alla meglio, per le cui fes-
sure potevano passare non solo i topi, ma anche
i gatti , che davano loro la caccia . Per volta a-
veva un soffitto fatto a stuoja coperta di gesso .
E l'altezza sua ? Questa, a dir vero, era qualche
cosa di meno che quella di S . Pietro a Roma !
Per darne un'idea basti il dire che quando Mon-
signore Arcivescovo veniva per amministrarvi la
Cresima o per compiervi qualche altra funzione,
salendo, secondo il rito, sulla piccola cattedra, do-
veva tener bassa la testa per non urtare nella
volta colla punta della mitra . Ecco dunque la
grande basilica che ci servì pel divin culto circa
sei anni .
Quantunque il nuovo locale non avesse tutta la
capacità per noi necessaria, nondimeno, essendo
appigionato con un contratto formale, liberava Don
Bosco dalla inquietudine di dover di quando in
quando emigrare da un luogo all'altro con grave
disturbo , e nel mentre si prestava ai nostri più
urgenti bisogni . Tuttavia anche qui da prima si
fecero innanzi non poche difficoltà , non già per
parte del padrone, ma per causa di una casa im-
morale, che ci sorgeva da presso, e pel così detto
albergo della Giardiniera, attuale casa Bellezia,
dove soprattutto nei giorni festivi si raccoglievano
i buontemponi della città . Ma per la vigilanza del
nostro D . Bosco , e per la intiera nostra sotto-
missione ai suoi ordini , non ne soffrimmo alcun
danno ; anzi la nostra ricreazione chiassosa , i
canti e le grida ottennero poco dopo un buonis-
simo effetto ; fecero cioé riguardare quello sic-
come un sito inopportuno al mal fare, e finirono
per far chiudere la casa, e trasferire altrove l'al-
bergo . Così senza che noi ce lo pensassimo il no-
stro Oratorio in Valdocco operava fin da princi-
pio ciò che l' acqua benedetta : faceva paura al
diavolo, e metteva in fuga i suoi seguaci .
Intanto il sito stabile , i segni di approvazione
del Superiore ecclesiastico , le solenni funzioni ,
che andavansi celebrando nelle feste più belle ,
certi regalucci somministratici dai benefattori, la
musica che si- faceva ognor più scelta , le varie
sorta di giuochi e trastulli , come salti , corse ,
bussolotti, corde , bastoni, e tenta altre novità ,
cui sapeva immaginare l'industriosa mente di Don
Bosco, e dar vita il suo gran cuore , attiravano
all' Oratorio fanciulli e giovinotti da tutte parti .
Prova ne sia che poco tempo dopo noi oltrepas-
savamo i settecento, sicché in tempo delle sacre
funzioni occupavamo ogni angolo della Chiesa ,
del coro e della stessa sacrestia , che era una ca-
mera pigionata dalla parte di mezzodì della Cap-
pella . Parecchi ecclesiastici presero pure a ritor-
nare ; quindi, oltre all' intrepido teologo Borelli,
venivano a prestare sovente l' opera loro Don
Giuseppe Trivero, il teologo Giacinto Carpano, il
teol . Giuseppe Vola , il teol . Roberto Murialdo ,
il caro D . Pietro Merla , il teol . Chiaves , e
più altri di cui ci é sfuggito il nome . Per tutte
queste ed altre ragioni l'Oratorio in Valdocco prese
ben presto un avviamento molto consolante .
Il metodo, che si usava allora nella sua dire-
zione, é presso a poco il medesimo, che si segue
ancora oggidì nell' Oratorio di S . Francesco di
Sales in Torino , e in ogni altro, che da questo
abbia avuto origine . E' pregio dell'opera il farne
qui un breve cenno per norma di tutti . Nei giorni
festivi di buon mattino si apriva la Chiesa , e si
dava cominciamento alle Confessioni, che duravano
sino al tempo della messa . Questa era fissata alle
ore otto ; ma per soddisfare a tutti quelli , che
desideravano di accostarsi ai Santi Sacramenti ,
non di rado veniva differita sino alle nove ed an-
che p :ù tardi, perché al povero D . Bosco toc-
cava il cantare, come si dice, e portare la croce .
Durante la messa qualcuno assisteva i giovani ,
ed altri con voce alternata recitava le orazioni, e
la preparazione alla Santa Comunione . Terminato
il Santo Sacrifizio, e toltisi i sacri paramenti ,
il nostro D . Bosco saliva sopra una bassa cat-
tedra , e ci faceva un po' di predica . Dap-
prima egli ci spiegava il Vangelo ; ma poscia
diede principio ai racconti della Storia Sacra,
che continuò per oltre a 20 anni . Questi rac-
conti ridotti a forma semplice e popolare, ve-
stiti dei costumi dei tempi, delle circostanze dei
luoghi e dei nomi geografici, piacevano molto
ai piccoli ed ai grandi, e mentre c'istruivano nella
religione e nella storia si prestavano benissimo a
infondere nei nostri cuori odio al vizio ed amore
alla virtù . Usciti di Chiesa, e fatto un poco di ri-
creazione, cominciava la scuola festiva , che du-
rava sino a mezzogiorno . E questa era l'occupazione
del mattino .
Ad un'ora pomeridiana ricominciavano i diver-
timenti colle bocce , stampelle, fucili e spade di
legno, e con altri giuochi di destrezza e di gin-
nastica . Alle due e mezzo entravamo in Chiesa ed
aveva luogo il Catechismo . L' ignoranza dei gio-
vani in generale era grande ; ma questa invece
di scoraggiare D . Bosco lo stimolava a farsi tutto
a tutti e a moltiplicarsi , per così dire , onde
istruirci secondo il bisogno . Da principio, intonando
il Pater , niuno sapeva rispondergli , sicché toc-
cavagli di sostenere le due parti . Avveniva ezian-
dio non di rado che mancasse or questo ed or
quell'altro Catechista, e talora parecchi insieme ;
ed allora per non lasciarci privi d'istruzione egli
o ci raccoglieva tutti intorno a sé, oppure si di-
videva un po' per una classe, e un po' per l'altra,
facendo così l'uffizio di tutti . Finito il Catechismo
si recitava la terza parte del Rosario . Più tardi
si prese a cantare l'Ave Maris Stella, poi il Ma-
gnificat,iDindxt,l nfine altri Salmi con an-
tifone , e nello spazio di un anno ci siamo fatti
capaci di cantare l'intiero Vespro della Madonna .
A queste pratiche teneva dietro un sermoncino ,
che per lo più consisteva nel racconto di un e-
sempio , in cui si personificava un vizio od una
virtù, che si voleva far abborrire od amare . Ogni
cosa aveva termine col canto delle Litanie e colla
benedizione del SS . Sacramento .
Compiute le funzioni di Chiesa , . cominciava il
tempo libero , in cui ciascuno poteva occuparsi
secondo il proprio gusto. Perciò quelli, che an-
cor non sapevano le orazioni , o che sebbene a-
dulti non erano tuttavia promossi alla Comunione