rotecnici ed illuminazione . Il giorno 25 battesimo
del suddetto neofito africano , quindi altra accade-
mia, a cui presero parte l'inclito Municipio di Sar-
rià, l' illustre rappresentante del Capitano Gene-
rale di Barcellona ed altri esimii signori .
Nell' esposizione artistica furono specialmente
ammirati un pastrano d'un solo pezzo, una serra-
tura fatta a colpi di lima da uno dei più giovani
tra gli allievi, una statua del Sacro Cuore di Gesù
ed un basso rilievo rappresentante l'incoronazione
di Ester . Grande concorso di visitatori .
Il Vescovo di Acireale all' Orato-
rio Salesiano di Mascali-Nun-
ziata (Sicilia) .
Così ci scrive da Mascali-Nunziata un nostro
Cooperatore :
« Quanto cara ci fu la visita di S . E . Rev .ma
Mons . Genuardi, nostro veneratissimo Vescovo .
» L' amoroso e zelante Pastore giungeva il
mattino del 15 giugno in Mascali . Un sincero
entusiasmo destossi negli abitanti , appena si
furono accorti di aver tra loro Monsignore, che
con paterna cura veniva a visitarli . In pochi mi-
nuti tutto il paese si accalcava intorno all'amato
P astore per riceverne le benedizioni di Dio .
» S . E . dopo essersi trattenuta un po' in parroc-
chia dinnanzi al SS . Sacramento, si recò a Nun-
ziata, dove fu accolta fra unanimi evviva dal po-
polo festoso . Fatta una breve visita alla parroc-
chia e al collegio dell' Immacolata, diretto dalle
Figlie di Maria Ausiliatrice, l'animo di Mon-
signore corse dai figli di D . Bosco, pei quali
nutre un affetto particolare . Fu questo il fine
precipuo della sua venuta a Nunziata, veder
da vicino quel sacro recinto, sorto appena que-
st' anno, nel quale sotto gli auspici del Sacro
Cuore vari chierici salesiani vengono allevati nella
pratica delle più elette virtù ed informati allo
spirito dell'immortale loro Fondatore .
» E l'Oratorio del Sacro Cuore doveva rimaner
muto all'affetto che il suo Pastore e Padre dimo-
stravagli in quel giorno
» Quei cari chierici, sebbene imbarazzati al dolce
annunzio che Monsignore veniva a visitarli, tut-
tavia esultanti di gioia addobbarono in fretta ed
in furia in una forma semplice ed insieme arti-
stica un salone, e giù al portone a ricevere schie-
rati in due file il Vescovo. Il volto di tutti brilla
d'insolita gioia, gli occhi sono fissi alla strada,
impazienti ed avidi di mirare la maestosa ed ama-
bile figura di S . E . Dopo brevi momenti di ansia
Monsignor Genuardi compare sulla soglia del por-
tone ; un fragoroso evviva echeggia per l' aria,
tutti s'inchinano a ricevere la pastorale benedi-
zione e a baciare l'anello di Monsignore, che col
volto atteggiato a dolce sorriso e a ciascuno ri-
volgendo amorevoli parole, s'avvia alla cappella,
accompagnato dal Direttore della casa, il reve-
endo D . Francesco Piccollo, e dai chierici che
gli vengono dietro . In cappella questi eseguirono
maestrevolmente l'Inviolata et integra del Gounod .
Al sentire quelle soavi e classiche note sollevarsi
leggermente fino al trono della Vergine Benedetta,
l' animo s' inebbriava di celeste gaudio, ci senti-
vamo trasportati in sfere più elevate a pregustare
le delizie dell'eterna Sionne .
» Uscito di cappella, Monsignore assistette ad un
breve e famigliare trattenimento . Applauditissimo
fu l'inno in musica, come anche riscossero ripetuti
applausi i varii componimenti , nei quali alcuni
chierici, a nome dei loro compagni, esternarono,
rivestiti di poetiche forme, il loro giubilo e la
loro riconoscenza a S . E . Pieni di grazia furon
i distici latini . Monsignore in fine , vivamente
commosso, rivolse agli astanti affettuose parole,
improntate ad un tenero amore alla memoria
di D . Bosco e all' opera di questo grande apo-
stolo della gioventù. S . E . dopo avere ammini-
strato la Cresima ad un giovane, volle onorare i
Salesiani, sedendo con loro a pranzo, il fine del
quale fu allietato da allegri brindisi, dal canto
Il figlio dell'Esule di Mons . Cagliero e dal mae-
stoso coro la Speranza del Rossini .
» Alle 5 pom . con assistenza del Vescovo s' im-
partì la benedizione col Santissimo, dopo l'esecu-
zione del mottetto O salutaris hostia del Mozart
e di un T antum ergo del sullodato Mons . Cagliero .
» Era l'ora della partenza . Il venerato Pastore
benedisse ancora una volta i suoi figli prediletti,
e fra una salva di evviva lasciò l' Oratorio del
Sacro Cuore per recarsi al collegio dell' Immaco-
l ata a benedire la nuova cappella per le ragazze
esterne . Alle 6 Mons . Genuardi partiva per Aci-
reale, accompagnato dall'Arciprete, dal Direttore
del Sacro Cuore e da altri preti del paese .
» Così si chiudeva quel giorno memorando, che
gli anni non basteranno a cancellare dalla me-
moria e dal cuore dei figli di D . Bosco . »
(Un Cooperatore Salesiano .)
Nell'Istituto Salesiano di Faenza .
Il giorno 15 giugno scorso nel nostro istituto
di Faenza ebbe luogo la distribuzione dei premi
ai giovani esterni che maggiormente si distinsero
per bontà, diligenza e profitto . Numerosi Coope-
ratori e Cooperatrici Salesiane vi assistevano, e la
banda, composta di giovanetti alunni di quel Col-
legio stesso, eseguiva scelti pezzi . S . E . Rev .ma
Mons Cantagalli, assente per cure del suo pastoral
ministero, era rappresentato da mons . Francesco
prof. Baldassarri, Canonico proposto e provicario
generale . Lesse un discorso di circostanza l'egre-
gio giovine conte dottor Carlo Zucchini, che spesso
interrotto da spontanee approvazioni fu alla fine
salutato da una vera ovazione. A quei teneri
figli del popolo ricordò quanto debbano essere ri-
conoscenti dell' ottima educazione religiosa che
nell'Oratorio ricevono ; accennò la fiera lotta che
dovranno sostenere per seguire i sani precetti, le
divine leggi che vi apprendono ; espose le calun-
nie cui saranno fatti segno , quasicchè amare e
temere Iddio non sia conciliabile coll' amare,o-
norare la Patria e difenderla qualora occorra, se-
guire le sante leggi del Vangelo non sia la vera
libertà e non significhi essere ottimi cittadini, spe-
ranze della società . Evocò splendidamente con
felicissima apostrofe la grande figura del nostro
fondatore D. Bosco, ed in breve epilogò l' opera
dei suoi figli già sparsi per tutta la terra a por-
tare e ravvivare quella lede ai trionfi avvezza che
solo ha potere di arrestare lo sfacelo sociale .
Quel Direttore, sac . prof. G . B . Rinaldi, parlò
per ringraziare i Cooperatori e Benefattori con
belle parole, esponendo che non lieve consolazione
era fra tante fatiche e sacrifizi il constatare una
sempre crescente cooperazione da parte della grande
maggioranza dei cittadini ed un progressivo svi-
luppo tanto del Collegio, che già conta 225 alunni
quanto dell'Oratorio festivo frequentato da ol-