uomo provvidenziale sorgere, inviare a questa terra i
suoi figli ad asciugare le lagrime, a consolarla ... Chi è
costui ? egli è D . Bosco ! D. Bosco che tanto amò
l'Argentina, da asserire dover essere la seconda patria
de suoi figli .
» E fatto vedere, quanto infatti debba in modo
speciale l'Argentina a D . Bosco ed ai figli suoi,
parlando pure delle Suore di Maria Ausiliatrice,
passò ad esprimere i voti ardenti del suo cuore
per la prosperità e longevità della nostra Pia So-
cietà e per il successore di D . Bosco, il nostro
veneratissimo D. Rua . - Alla sera, ai vespri so-
lenni disse il discorso un illustre Padre Scolopio,
il quale dimostrò come D . Bosco si sia scelta per
sua porzione la parte più eletta del Signore, la
gioventù, e quanta ne abbia tratta dalla via del
pervertimento nel breve spazio di cinquant'anni .
» L' indomani, 7 dicembre, celebrò la Messa
della Comunità il Rettore dei PP . Redentoristi,
e la Messa solenne Mons . Milziade Echagüe, Pro-
tonotario Apostolico ; alla sera ufficiarono i PP.
Passionisti .
» Il giorno 8, festa dell' Immacolata Concezione,
celebrò la Messa della Comunità il Superiore dei
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Mons . G . Cagliero . Immenso era il concorso de' fe-
deli . Tenne il sermone il Vicario Generale del-
l' Archidiocesi, Mons . Espinosa, il quale con im-
magini al tutto sorprendenti dipinse ed elogiò
D . Bosco e la Pia Società di S . Francesco di
Sales . Ebbe nobili sentimenti, pensieri ammira-
bili, commoventi nelle azioni di grazie e nelle
felicitazioni ed augurii alla nostra Pia Società
che « poc'anzi piccola come il grano di senapa,
or va prodigando benefizi sopra benefizi all'Eu-
ropa, all' America, all' Asia, all' Africa, al mondo
intero » Alla sera, dopo i Vespri solenni, ebbe
luogo una imponente processione . La statua della
Vergine Immacolata, l'ispiratrice delle opere di
D . Bosco, fra' canti e suoni veniva portata in
trionfo per le vie di Almagro, in mezzo ad un
mondo di gente che riverente e commossa curva-
vasi al suo passaggio e la ringraziava d'aver su-
scitato D . Bosco a salvezza di questo nuovo mondo .
Ritornati in chiesa, Mons . Echagüe salito il per-
gamo celebrò le lodi di questa Nostra Madre,
Aiuto del popolo Cristiano e in modo speciale del
suo servo D . Bosco.
» Impartì la benedizione S . E . Rma Mons . Ca-
gliero, ad onor del quale nella giornata s'era pur
tenuto una splendida accademia per la ricorrenza
del settimo anniversario della sua consacrazione
episcopale .
» Usciti di chiesa , sul far della notte, fra i
dolci concenti degli strumenti ed il fragoroso rim-
bombo dei mortaletti, uno stupendo spettacolo di
areostati e di fuochi artificiali trattenne la molti-
tudine de' fedeli accorsa, colmandoli ancora d'i-
neffabile gioia . Si chiusero le feste col grido, ri-
petuto da mille e più voci : Viva Maria, Viva D .
Bosco e Viva Mons . Cagliero, applausi tracciati
nell'aria a grandi caratteri dall'ultimo razzo par-
tito a rallegrare i convenuti .
» Furono feste che commossero quanti ebbero la
fortuna di assistervi e elio lasciarono care ed in-
cancellabili ricordi nei loro cuori. »
Del Collegio Pio di Villa Colon presso Mon-
tevideo nell'URUGUAY passiamo sotto silenzio
le sacre funzioni, le accademie, i canti, i
suoni e le luminarie, fattesi pel cinquante-
nario delle Opere di D . Bosco ; ma non pos-
siam tacere di un bel monumento a Maria
Ausiliatrice, opera dello scultore Azzarini,
innalzato in mezzo al cortile del Collegio,
inaugurato e benedetto da Mons . Frassa, Ve-
scovo Ausiliare di Montevideo, alla presenza
delle principali famiglie di quella Capitale e
di molti fra gli antichi alunni del Collegio
Pio .
Il monumento consiste in una colonna col-
locata nel centro di una vasca per fontana
con brillante getto d' acqua ; sulla colonna
s'eleva la statua in marmo della SS . Vergine ;
dalla cimasa sporge un medaglione col ritratto
in rilievo di D . Bosco. ; sulla base posano due
statuette di fanciulli in atto di studiare .
Dopo d'aver benedetta la statua, Mons .
Frassa rivolse agli astanti un discorso pieno
d'unzione e di benevolenza pei figli di D .
Bosco . Priori della festa furono i signori
conjugi Goiret .
Non possiam chiudere questi cenni senza
una parola di sentito ringraziamento a quel-
l'Ecc .moVescvdiplauogvneDtor
Giuseppe Espalter, antico allievo del Collegio
Pio, per lo stupendo discorso pronunciato
in quell' occasione dopo l' allocuzione del
Prelato .
Vorremmo riprodurlo integralmente se non
abbondasse troppo di lodi alla nostra Pia
Società, ma non possiam dispensarci dal ri-
ferire la splendida perorazione, che mette
in piena luce il nobile carattere del giovane
oratore :
» I nostri avversarii non si affannano tanto per
colpir direttamente la Chiesa, quanto per istrap-
par Dio dalle scuole, per seguire poi togliendo ai
giovani ogni norma di morale, ogni ideale, ogni
pensiero superiore all'utilità, all'egoismo, al cal-
colo, alla materia, cancellando ogni criterio di
filosofia, proclamando il determinismo e la irre-
sponsabilità, dando briglia sciolta alle passioni
individuali e sociali, che fan vacillare i fonda-
menti dell'umano consorzio .
» Contro questi pericoli l'Opera di D . Bosco,
sotto il manto di Maria Ausiliatrice, è un baluardo
di difesa . Io conosco le sue armi e la sua forza.
Nei Collegi Salesiani non solo s'impara a combat-
tere il vizio e l'errore alla scuola di virtuosi
esempi e di alti insegnamenti, ma le idee e ìi
sentimenti che vi si vanno elaborando nella niente
e nel cuore della gioventù vi ricevono una sacra
sanzione, e come l'edera all'olmo aderiscono al-
l'albero della vita quando schiude i fiori delle -
più belle speranze . Ogni pietra, ogni banco, ogni
angolo di questa Casa è un tesoro di dolcis-
simi ricordi . Va nuotando, per così dire, in questo
ambiente tutto il caro passato della nostra ado-
lescenza, il quale si presenta adesso alla mia im-
maginazione come un frammento prezioso di vita ;
ingioiellato dall'innocenza e dalla pietà, come una
foresta vergine piena di colori e di profumi, priva
di cardi e di spine, e senza i*l triste aspetto dello
foglie cadute .
» Prima di abbandonar credenze così acquistato,
dovremmo mutilar le nostre anime! L' apostasia
dal culto della Fede e della Virtù è, per i gio-
vani educati nelle Case Salesiane, impossibile ed
assurda ! Piuttosto che dar le spalle all' Altare,