o lo direi un altro S . Benedetto, S . Francesco
d'Assisi, S . Domenico .
» Ma non preveniamo i giudizi della Chiesa
parliamo solo della bellezza, della grandiosità
della sua religione, quale la insegnò a noi, la fece
amare da noi e da quanti come noi avvicinarono
la sua persona.
» Patria ! Il dire che D . Bosco amò la patria si è
un restringere l'ampiezza del suo immenso amore,
e come si insegna nelle nostre scuole ai ragazzi a
noti dire son piemontese , sono toscano, veneto,
ligure o siciliano, ma lor s'insegna a ripetere sono
italiano, perché tutte le diverse regioni nominate
non fanno che un'Italia, così D . Bosco interro-
gato di che patria egli sia, risponde colle opere
non sono italiano, francese, spagnuolo, americano ;
sono di tutto il mondo, ché tutti io amo,tui
benefico, tutti vorrei condur meco da questa terra
d'esilio alla vera patria che ci aspetta in Cielo .
- Ecco D . Bosco .
» Ma che vo io mai lodando D. Bosco ?
» Egli non è più . Noi eravamo soliti vederlo
seduto colà ove ora siede un altro . E questa è
vera gloria
» Sì, amici miei, anche questa è vera gloria .
L'expedit ut ego vadam l'ha pronunciato il divin
Salvatore stesso, affermando che diversamente lo
spirito suo non sarebbe disceso a continuare e com-
piere l'opera della Redenzione incominciata . Era
spediente che D . Bosco si dipartisse da noi , si
separasse dalle sue opere, affinchè il mondo ve-
desse che la sua fu vera gloria ; affinchè la con-
tinuazione delle sue opere, anzi l'aumento di nu-
mero e di operosità facesse conoscere che sono
opere di vera gloria, che non hanno solo avuto
il bollo di sanzione degli uomini per lui vivente,
ma quello stesso di Dio che commenda D . Bosco
nella benedizione e nel favore che concede alle
opere di lui, e così D . Bosco sia lodato , come
vuole S . Paolo, non da se solo, non dagli uomini,
ma da Dio stesso, e così il quem Deus commendat
sia un serto d'imperitura gloria sulla grandiosa
figura di D . Bosco .
» Ma se D . Bosco non è più, il suo spirito è
con noi ; come già Elia designò suo successore
Eliseo e col mantello gli regalò da parte di Dio
lo spirito profetico, così Iddio per mezzo di Don
Bosco ci diede il primo Successore .
»E.cBo,samilntrpodD
D . Rua . Egli fu già a noi compagno, a D . Bosco
figlio : ora egli è per noi lo spirito di D . Bosco . . .
D . Rua compirà l'opera di D . Bosco ; e se noi
abbiamo stabilito di radunarci ancora ogni anno
nel giorno onomastico di D . Bosco e commemo-
rare questo giorno, colla presenza di D . Rua, si è
perché noi antichi allievi di D . Bosco in D. Rua
sentiamo qualche cosa di D. Bosco : la sua per-
sona, la sua voce, il suo dire per noi sono tutte
cose di D . Bosco . Epperciò noi abbiamo comin-
ciato, noi seguiteremo in perpetuo a raccoglierci
nel giorno onomastico di D . Bosco , a presentare
il nostro solito mazzo di fiori e l'obolo del nostro
ancor filiale ; sentiremo due parole del Successore
del caro Padre, il ringraziamento di Don Rua ;
ed il radunarci, il trattenerci, lo scioglierci lo fa-
remo alla magica parola d'ordine dei nostri primi
anni : Viva D . B. osco!
» Sì, siam figli di D . Bosco : ricordiamolo sempre.
E fu proprio l'ultimo ricordo che ci dava nella
radunanza annuale del 1887 . Lo rammento come
fosse ora, e me lo sono scritto nel mio taccuino e
stampato nel cuore . Miei figli, ci ripeteva, il pen-
siero che siete figli di D . Bosco vi accompagni da-
pertutto, e vi faccia vivere in modo da non mai
doverne arrossire .
» Questo ricordo sia il suggello della festa com-
memorativa d'oggi. D . Bosco ci guardi dal cielo,
D. Rua ci conforti dalla terra
guidino alla vera gloria . Ed
, ed
oh !
entrambi
possiamo
ci
un
giorno tutti rivedere l'amato Padre, e stretti in
gruppo d'attorno a lui gridare in eterno : Viva
D . Bosco ! »
Applauditissimo fu pure il breve discorso
del compositore-tipografo Antonio Zanetta .
Ne riportiamo brevi tratti
Don Bosco non si commemora, si esalta, si
ammira... Stella luminosissima brillò sul nostro
orizzonte, e del suo tramonto lasciò tale splen-
dore da abbagliare il mondo ; che dissi, tra-
monto ! ? ... Sole benefico, egli risorge tutti i dì,
e coi raggi della carità trasfusi nelle opere suo
accoglie le centinaia e le migliaia di giovanetti,
specie se poveri . . . . e illumina coi suoi raggi, per
i figli ammaestrati dalla sua esemplarità, un'infi-
nita turba di poveri selvaggi, riducendoli alla
conoscenza della vera civiltà ... Egli risorge tutti
i dì nel mondo, riflesso nei moltissimi allievi che,
educati alla sana sua scuola, formano vanto e de-
coro della società ; risorge ogni dì per rischiarare,
qual nuova face, quelle famiglie ove non mai ri-
suonò o da tempo si tacque il nome santo di Dio,
ed in questo nome dai figli di D . Bosco si com-
piono le più salutari imprese
» Ecco D . Bosco quale ci restò : colonna della
Religione, gloria della patria, illustrazione del
secolo, nostro vanto .
» Ma Egli ardito e prudente, sebbene sorridesse
placido in faccia alla morte, pure frammezzo alle
molteplici cure prevedeva il fatale 31 gennaio, e
per l'amore dei suoi orfanelli volle lenirne le con-
seguenze .
» Tra i fiori più belli del suo giardino ne scorse
uno bellissimo ; con particolare amore lo educò,
con ingegnoso studio lo volle, dirò così, plasmato
a modo suo, lo mise a parte dei suoi progetti, gli
affidò i segreti, l'anima ne conformò alla sua, lo pre-
destinò ad essere il primo ornamento di quel serto
che il tempo e l'opera intreccieranno alla Sale-
siana Congregazione .
» E ben s'appose il solerte giardiniere ; giacchè
il bellissimo flore, il nostro D . Rua, venne via
via imitandolo, comprendendolo , aiutandolo, e
dacché si diede a D . Bosco gli fu sempre ed
ovunque indivisibile compagno, egli il fido aiuto
nelle ardenti imprese, il figlio autorevole ed argo-
mento di consolazione nei momenti del dolore .
» Il vostro primo Rettore è morto, ma ne sarà
eletto un altro . . . Ascoltatelo , amatelo, ubbiditelo,
pregate per lui come avete fatto per me, scriveva
ai figli nel suo testamento : ebbene, sì, amiamolo,
dico io, amiamolo come D . Bosco, se D . Bosco è
volato al cielo, a D . Rua lasciò l'amore, il genio,
il cuore . »
Pronunciava di poi altre nobilissime pa-
role sulle virtù di D . Bosco, che ci duole di
non poter qui per ora riportare .
Parlarono con affetto di primi allievi dì
D . Bosco e con entusiasmo di ammiratori il
teol . D . Felice Reviglio , curato di S . Ago-
stino in città, ed il teol . D . Giacinto Balesio,
vicario foraneo di Moncalieri .
Tra gli altri che parlarono prima e dopo