ORARIO
DELLA
NOVENA E SOLENNITA' DI M ARIA AUSILIATRICE
La Novena di Maria Ausiliatrice incomincia
il 15 di questo Mese . - In ciascun giorno,
lungo il mattino dalle 4 1/2 sino alle ore 11, vi
sarà celebrazione di Messe e comodità di acco-
starsi ai SS . Sacramenti della Confessione e
Comunione . Nel mattino dei giorni feriali
alle 5 1/2 ed alle 7 1/2 antim.c,omenl
Mese, le Messe della Comunità colla re-
cita del S . Rosario, Comunione, canti e
preghiere ; assistendo a queste funzioni si
può lucrare, per concessione pontificia, l'in-
dulgenza di tre anni (1) . Il discorso della
sera sarà tenuto alle 7 dal Sacerdote Sale-
siano D . Tommaso Pentore .
La domenica, che occorre fra la Novena, le
funzioni cangiano come segue : Al mattino,
oltre le due Messe della Comunità, vi sarà
alle 10 Messa solenne ; alle 3 1/2 di sera,
Vespri, discorso e benedizione col SS . Sa-
cramento .
A chi non potesse partecipare di pre-
senza a queste funzioni, noi suggeriamo un
apposito libretto di Don Bosco intitolato
Nove giorni consacrati all'Augusta Madre di
Dio, il quale contiene una considerazione ,
un esempio ed una pratica per ogni giorno,
ed è molto acconcio alla circostanza . Si può
avere alla Libreria Salesiana di Torino al
prezzo di cent . 20 .
Sabato, 23 maggio .
Vigilia della festa di Maria Ausiliatrice .
Verso le 3 pom . nella chiesa di Maria Au-
siliatrice si terrà la Conferenza, prescritta in
questa circostanza, aì Cooperatori e alle Coo-
peratrici Salesiane della città e dintorni .
Al e 6 1/2 vi saran o i primi Vespri, quindi
il discorso e la benedizione, come negli altri
giorni della Novena .
Domenica, 24 maggio .
Festa della SS . Trinità
e solennità di Maria Aiuto dei Cristiani .
Indulgenza plenaria
a chi confessato e comunicato vìsiterà la
chiesa di Maria Ausiliatrice, pregando per
la concordia dei Principi cristiani, per l'e-
stirpazione delle Eresie, per la conversione
dei peccatori e per l'esaltazione della Santa
Madre Chiesa (2) .
(1) Breve di S . S . Pio IX di v. m. in data 26 feb-
braio 1875 .
(2) Questa indulgenza, come la suddetta, è appli-
cabile anche alle anime de' defunti . Per Breve dello
stesso S . Pontefice Pio IX, in data 29 gennaio 1875,
questa si può acquistare da tutti i fedeli in qua-
Mattino . - Alle ore 7 Messa e Comunione;
generale . - Alle 10 Messa solenne .
Sera. - Alle 6 Vespri solenni Ai Maria
Ausiliatrice, Panegirico, T antum Ergo e be-
nedizione col Santissimo .
In questo giorno verrà eseguita da oltre
200 voci la musica del seguente programma
Mis a PapaeMdaircPelLug
Palestrina, a voci sole senza accompagna-
mento (1) .
lunque giorno dell'anno a scelta, purchè visitino la
chiesa colle suddette disposizioni e preghino per i
sovraesposti fui .
(1) A vie meglio solennizzare la festa della Vergine
Ausiliatrice del popolo cristiano in questo anno, cin-
quantenario dell'Opera di D . Bosco, si stabilì che la
Messa da eseguirsi in tal giorno fosse il gran capo-
lavoro del Palestrina intitolato Missa papae .Marcelli_
Non occorre di tessere gli elogi di questa composi-
zione che nel firmamento della musica sacra è pro-
prio il sole . E questa una delle tre Messe colle quali
il Palestrina vinse la causa della musica chiesastica,
la quale era in gran forse di essere sbandita per sem-
pre dalle soglie del tempio ; come quella che, per colpa
dei maestri di quel tempo, pareane divenuta affatto
indegna . Imperocchè essendosi sottratti quei compo-
sitori alle ispirazioni del canto gregoriano, fonte pe-
renne del bello e del sublime, come quello che è più
celeste che umano, e lasciandosi andare in balía de'
propri capricci avevano sconsacrata, deformata e resa
al tutto mondana un'arte che è per sè stessa cosa tutta
sacra e divina, i cui primi offizí presso tutte le na-
zioni erano stati quelli di celebrare la grandezza di Dio .
Ma delle tre Messe dal gran maestro presentate al-
l'esamina che se ne dovea pigliare innanzi ad una
congregazione di Cardinali, questa intitolata alla me-
moria di Papa Marcello, apparve più maravigliosa,
sicchè il Cardinal Serbelloni, presidente della Con-
gregazione, si sentì commosso a tanto entusiasmo, da
non saperlo meglio sfogare che togliendo dall'Alighieri
concetti e parole, sicché uscì in quella terzina che si
legge al fine del 10° del Paradiso, là dove il poeta
descrive le danze ed i canti dei beati :
Così vid'io la gloriosa ruota
Muoversi, e render voce a voce in tempra
Ed in dolcezza, ch'esser non può nota,
Se non colà, dove il gioir s'insempra .
È questa la Messa che, eseguitasi poi la prima volta
pubblicamente nella cappella Sistina alla presenza di
Papa Pio IV, celebrando il Cardinal S . Carlo Borro-
meo, strappò al venerando Pontefice un elogio che mai
il maggiore poteva aspettarsi il felice compositore, il
quale dovette sentirsi in qualche modo compensato
di tutte le fatiche e la trepidazione che la grande im-
presa ed il supremo cimento, a cui si trovava l'arte
sua, gli avevano necessariamente cagionato . Queste do-
vettero essere, così il Pontefice, le armonie del cantico
nuovo, che Giovanni l'Apostolo udì nella Gerusalemme
trionfante, delle quali un nuovo Giovanni dà un saggio
nella Gerusalemme militante .
Sono tre secoli che il gran lavoro palestriano si e-
seguisce nella capitale del mondo e delle belle arti ;
ma non fu mai che abbia ingenerato sazievolezza,
anzi, essa, è come la luce, sempre desiderata . Ne può
essere altrimenti, imperocchè concorrono in essa tutte
le doti proprio di ciò che è perfetto ; la semplicità, la
chiarezza, la connessione, l'eleganza, la sublimità dei
concetti si uniscono in un tutto bello d'una sovrana
bellezza, resa più amabile dalla gravità e dalla ca-
stità dei sentimenti, onde tutto il componimento è in-
formato . Insomma si sente che quello è il cantico che
la Chiesa cattolica intona al suo sposo celeste, quando
ne celebra la bellezza ineffabile e la infinita gran-
dezza .
Non è a dire se si porranno in opera tutte le dili-
genze, perchè l'esecuzione risponda quanto più sia
possibile all'altezza del lavoro e delle due solennità
che ne ispirarono la scelta . A questo uopo si racco-
glieranno in un sol corpo le scuole di canto dell'Ora-