continuate l'opera vostra a vantaggio dei
Salesiani di Parma, certi che oltre all'ap-
provazione di tutti i buoni e del vostro Ve-
scovo, meriterete le benedizioni del Signore
sopra di voi, sui vostri interessi materiali e
specialmente spirituali .
Dopo le parole di Sua Eccellenza che io
qui malamente abbozzo si diede la benedi-
zione col SS . Sacramento . Cantarono i gio-
vani dell'Oratorio estero un bel Tantum ergo,
che seppi poi opera di questo nostro Diret-
tore D . Baratta, e fu eseguito con tanta
perfezione da meritare l'approvazione di tutti .
Il buon Dio benedica e prosperi sempre
più l'opera iniziata, e compia i desiderii di
tutti gli amici della nostra gioventù, di ve-
derla crescere secondo i sani principii della
moralità cristiana, a decoro della patria, a
consolazione dei parenti ed a bella speranza
della santissima nostra religione .
X . Cooper . Sales .
UN'UTILE PASSEGGIATA .
Ci gode l'animo ogni qualvolta ci è dato di par-
lare di quei vivai di religione e di vera civiltà
per la nostra gioventù, quali sono gli oratori fe-
stivi . Per la città di Torino è questa un' istituzione
non molto antica . Fu quel grande Apostolo della
gioventù, il venerando D . Bosco che nel 1841 ne
dava principio dapprima in piccole proporzioni,
poi con quello sviluppo di zelo che tutti conoscono .
Ora si è del primo Oratorio da lui fondato che vo-
gliam parlare .
La Domenica 11 maggio era colà una vita che
rapiva all'entusiasmo . In premio di assiduità era
stata promessa una grande passeggiata, o meglio
una gita in tramway . In numero di circa ottocento
partivano da Valdocco, con a capo dell' immenso
squadrone la loro banda musicale . Quelle marcie
elettrizzavano i buoni giovani, dai cui volti traspa-
riva indicibile gioia .
A Piazza Milano vi erano i primi carrozzoni che
attendevano una parte di quel giovine popolo
fuori dazio aspettava gli altri un treno speciale
completo, che il gentilissimo Sig . Ing. Remondino,
proprietario della linea Torino-Leynì, aveva messo
a loro disposizione .
Prima della partenza il maestro della banda
musicale, Sig . Garbellone, offriva a questo distinto
signore una bellissima marcia a lui dedicata, cui
egli gradì molto di cuore ; e commosso dal nuovo
spettacolo che si offriva al suo sguardo, giunse a
tale bontà di voler in persona disporre sulle vet-
ture i più piccoli, e nell'andata e nel ritorno volle
sempre essere con loro . Iddio e D . Bosco dal Para-
diso certamente avranno mirato all'atto suo pie-
toso e gliene daran mercede .
- Ove vanno ?-c;ehidvalgntcorsa
mille voci rispondevano : - A S . Benigno, a San
Benigno ! - Questa difatti era la meta del loro
viaggio . Un pensiero tuttavia li rattristava al-
quanto ed era che il tempo si faceva minacce-
vole . Q uei cari giovani allora, preso posto sul
tramway, s'inginocchiano, e là in pubblica piazza
recitano l'Ave Maria per implorare il tempo fa-
vorevole . Il Cielo fu loro propizio.
Molte gentili signore commosse a quella vista
compraron dolci , aranci e fiori e li gettarono in
mezzo a quei giovanetti, i quali rispondevano a
quelle inaspettate finezze con grida, con plausi e
con evviva .
Alcuni già grandicelli erano stati costretti dal
padrone a lavorare in quel mattino . Era festa, ma
che importa di questo a certi avari ed irreligiosi
padroni? I poveri giovani ancora mal vestiti ac-
correvano piangendo al lor Direttore Sac . Giu-
seppe Pavia, che li accettasse ugualmente, che
non avevan potuto venir prima ; e il Direttore,
persuaso che quantunque male in arnese avrebber
goduto della festa e non avrian turbata l'allegria
degli altri, li accolse . Quanta gioia provaron in
quel momento.
Pertanto tra suoni e canti i carrozzoni si muo-
vono e divorano la via . Dopo un'ora e un quarto
di cammino tra prati e campi verdeggianti e fio-
riti si giunge a Volpiano, ove è in attesa un'im-
mensa moltitudine di popolo attonito pel gran
numero di giovanetti che scende . Fra mmezzo di-
stinguonsi i giovani dell' altro Oratorio di Don
Bosco venuti da San Benigno a ricevere i fratelli
con la loro banda musicale . Le due bande si danno
il saluto : s'ordinano intanto in due squadroni e si
avviano alla volta di S . Benigno .
L' ingresso in questo paese è un tripudio per
quei giovani figli del popolo . La gente si accalca
per le vie, le bande musicali vanno a gara nel
riempiere l'aria di lieti concenti, gli stendardi e
le bandiere sventolano festose e sui volti d'ognuno
traspare la comune esultanza .
Alle ore 10 vi è Messa poi giovani arrivati nella
Chiesa dell' Oratorio festivo, e pel popolo nella
chiesa parrocchiale, ove i giovani cantori dell'O-
ratorio festivo di Torino, diretti dal loro maestro
Sig . Branda, eseguiscono scelti mottetti .
Ale1 1/4s'entranelColegioSalesiano:la
banda suona una marcia festosa, gli evviva di
gioia risuonano a quel buon Direttore .
Al pranzo le provvigioni erano abbondanti, per
ciò vi fu un rumor dentium indescrivibile .
Mentre la banda del Collegio faceva sentire al-
legre sinfonie eseguite con ammirabile precisione,
i giovani dell'un Oratorio e dell'altro si frammi-
schiano fra di loro, formano dei giuochi e si trat-
tano come tanti fratelli .
Nelle ore pomeridiane vi fu un' accademia mu-
sico-letteraria, ideata ed eseguita con gusto squi-
sito nel cortile del Collegio, dopo la quale quel
zelantissimo Direttore Don Luigi Nai, prese la
parola per ricambiare al Rev . D . Giuseppe Pavia
ed ai suoi giovanetti i saluti e gli evviva . Nel salutare
quei cari giovani Torinesi, la maggior parte operai,
loro raccomandava un grande ricordo del vene-
rando Don Bosco : - Preghiera e Lavoro . - Sia
questa, diceva loro, la vostra bandiera, la ban-
diera dell'operaio cristiano e del sincero patriotta .
Sviluppò questo pensiero con eloquenza tanto viva,
interessante ed incisiva da lasciare in tutti una
profonda impressione . Si eruppe in fragorosi ap-
plausi, e si passò tosto, che già ne era il tempo
prefisso, in Parrocchia per la benedizione del San-
tissimo Sacramento, prima della quale fu eseguito
dagli allievi di Torino il mottetto Regina coeli
ed il Tantum- Ergo in musica coll' accompagna-
mento della banda .
Il divoto contegno che i bravi giovanetti di To-
rino tennero sì nell' entrare ed uscire, come nel
breve tempo che si fermarono in quella chiesa
monumentale , attirò loro gli encomii di quel ze-
lante Prevosto D . Ciochetti .