I Salesiani in Fossano . Ci scrivono da
Fossano : Giovedì 11 dicembre 1890 giungevano in
Fossano alcuni Salesiani chiamati da S . E .Rev .ma
Mons . Emiliano Manacorda per fondarvi una nuova
Casa .
Essi partirono da Torino col secondo treno del
mattino e giunsero a Fossano verso le undici . Alla
stazione furono a riceverli e a dare il benvenuto
ai poveri figli di Don Bosco l'Ill .mo e Molto Re-
verendo signore D . Giuseppe Gamba, cancelliere
vescovile e canonico della Basilica Cattedrale, ed
il Chiarissimo e Molto Rev . signore D . Grassi,
professore del Seminario vescovile .
Giunti all'Episcopio, S . E . Rev .ma venne ad in-
contrarli fin sullo scalone e se li strinse al cuore
con affetto di padre, e pianse e li fece piangere
di consolazione . Poi diede loro il benvenuto quel
santo e venerando e caritatevole vegliardo che è
l'.ec ImoMGintsrgRvOa, a-
nonico prevosto della Cattedrale e vicario gene-
rale della diocesi fossanese .
Nel pomeriggio della domenica seguente , 14,
S . E . R.maevvolle Ella stessa presentare i Sale-
siani ai giovani che frequentano l'Oratorio festivo
di S . Luigi, di cui dovevano prendere la dire-
zione . Scelse per . questo la chiesa parrocchiale di
S . Giovanni attigua al medesimo .
Non si può dire con quanta compostezza e di-
vozione stettero in chiesa, nè con che santa avi-
dità quei buoni giovanetti ascoltassero la parola
benedetta del loro Vescovo . Essi dimostrarono
colla loro pietà d'aver ben corrisposto allo zelo
ed alle cure di Mons . Carlo Perucchetti , priore
della parrocchia e promotore principale dell'Ora-
torio, ed a quelle dell'Ill ..mocav Tesauro, gene-
rosissimo benefattore del medesimo, e questo fa
ancora grandemente sperare che corrisponderanno
per l'avvenire alle cure dei Salesiani .
Ora dovrei mettere in carta il commovente di-
scorso che S . E . Rev .ma tenne ai giovanetti in
quell'occasione, ma, temendo di guastarlo, mi li-
miterò a darne il sunto
« Miei buoni giovani (così Sua Eccellenza), sa-
preste voi dirmi come si chiama la terza dome-
nica d'Avvento? La Liturgia la chiama domenica
gaudete, perchè con questa parola incomincia ap-
punto la S . Messa . La parola gaudete vuol dire
godere, stare allegri . Così per esempio voi godete,
siete contenti, state allegri quando giocate, scher-
zate e non fate male . Questo è il senso materiale
della parola gaudete ; ma sotto vi ha un altro
senso, spirituale, ed è che praticando la virtù
dobbiam godere, perché così potremo guadagnarci
il Paradiso .
Ma perchè mi capiate bene, filosofiamo un poco .
Quand'è che una cosa è nel suo massimo godimen-
to ? È quando ha raggiunto il suo massimo fine .
Per esempio : voi godete, siete contenti quando,
dopo aver lavorato, avete lo stomaco ben disposto,
andate a casa e trovate la tavola pronta e man-
giate . Voi allora godete, perchè conseguite il fine
del lavoro, che è il mangiare . Il mangiare allora
vi dà gusto, vi sazia e voi godete . Così quel gio-
vinetto studia bene la lezione per andar a scuola
e sentirsi a dire dal maestro : Bravo, hai studiato
bene, son contento di te, seguita a studiare così,
alla fine dell'anno ti darò il premio . Egli gode, è
contento perchè ha conseguito il fine per cui ha
studiato la lezione, che era di aver dal maestro
quella lode, quell'approvazione .
Ma qual è il massimo fine dell'uomo, il nostro
ultimo fine ? È Dio, è Gesù Cristo . Sì, o miei
buoni giovani, Gesù Cristo è nostro ultimo fine,
nostro paradiso, nostro gaudio, nostra gioia, no-
stro premio, nostra consolazione, nostro tutto . E
quanto più perfettamente uno lo ama, lo possiede,
lo tiene nel cuore, tanto più gode .
Godete adunque, miei cari, anzi godiamo tutti,
chè noi abbiamo ragione di godere, perchè son
venuti i Salesiani per aiutarvi a conseguire l'ul-
timo fine . Essi, vedete, non pensavano punto alla
domenica gaudete, come non ci pensava neppur
io . Ma il Signore, che pensava a voi, dispose che
venissero proprio nella domenica gaudete . Dunque
godiamo, miei cari giovani .
Io godo immensamente della loro venuta , per-
chè essi vengono a lavorare nella mia diocesi,
vengono ad aiutarmi a salvar le anime che tanto
costarono a Gesù Cristo .
Dovete goder voi, perchè essi sono qui solo per
far il vostro bene, il vostro vantaggio, per aiu-
tarvi a conseguire il massimo godimento, l'ul-
timo vostro fine . Essi vi sorreggeranno, se siete
deboli, vi consiglieranno se siete dubbiosi, v'in-
coraggieranno se pusillanimi. Essi non sono sti-
pendiati, non vengono per mercede : sono qui pel
solo fine di aiutarvi a salvare le anime vostre .
No, essi non aspettano qui mercede alcuna, il
loro stipendio sarà Gesù Cristo .
D'ora innanzi prenderanno la direzione dell'O-
ratorio, mostratevi docili, obbedienti, rispettosi :
essi v'insegneranno col loro esempio e colla parola
a conoscere, ad amare, a posseder Gesù Cristo .
È vero, l'Oratorio finora andò sempre bene,
anzi benissimo, mediante lo zelo e le continue
fatiche di Mons . Perucchetti, promotore principale
di quest'Oratorio, e mediante l'assidua e costante
assistenza dell'Ill..mocav Tesauro, tanto beneme-
rito del medesimo . Siate a loro grati . Essi, come
speriamo, seguiteranno a prestar l'opera loro a
pro dell'Oratorio e a coadiuvare i Salesiani affin-
ché d'ora innanzi vada ancor meglio .
Perciò ora tocca a voi, o cari giovani, a mo-
strarvi docili, a corrispondere alle cure, ai sacri-
fizi che i Salesiani sono pronti a fare e che fa-
ranno certamente per voi per farvi buoni, per
rendervi perfetti nella virtù .
Miei cari, chi non cerca da giovane di perfe-
zionarsi nella virtù, si perfezionerà certamente
nel vizio e nei giuochi, e col crescere degli anni
diverrà il disonore di Fossano, la vergogna e
l'obbrobrio de' parenti, e andrà a finire, sapete
dove? o nelle carceri del Castello o in quelle di
S . Catterina .
Al contrario, chi cerca da giovane di perfezio-
narsi nella virtù diverrà sempre più perfetto,
crescerà a gloria, a decoro di Fossano, formerà
l'onore, la gioia, l'orgoglio dei parenti e sarà sti-
mato e onorato da quanti lo conosceranno . E voi
dovete essere di questi tali, voi siete giovani an-
cora, è adesso che dovete cominciare a cammi-
nare per la via della virtù . I Salesiani son venuti
appunto per condurvi su quella .
A voi, adunque, o Salesiani, vi raccomando
questi giovani, tanto cari al mio cuore ; che dico,
al mio cuore? Questi giovani sono tanto cari a
Gesù Cristo, sono la pupilla del suo occhio, ha spar-
so per essi tutto il suo sangue e l'avrebbe anche
sparso tutto per un solo di loro . Io li consegno a
voi, affinchè li salviate . Prendetevene cura ; sal-
vateli tutti . Vedete, sono duecento e più . Essi da
questo momento sono vostri . Voi dovete sacrifi-
care per loro anche la vita . Ma no, che non resta
sacrificata la vostra vita, ma santificata, perchè
mentre lavorerete per santificare questi giovani
santificherete voi stessi . Coraggio adunque, o Sa-