Alcibiade, quelli specchi della gioventù romana,
e questi della Grecia, se non arsero in quel bol-
lore dell' età, ne risentirono però assai . Ora non
è degno dell'universale ammirazione il giovanetto
Giovanni, che prima di conoscere il mondo lo la-
scia, diportandosi sin dai più teneri anni come
chi non è del inondo, per porvi quei grandi fon-
damenti che crebbero all'altezza che noi tutti co-
nosciamo t L' esercizio delle più sublimi ed eroi-
che virtù è il frutto di una lunga abitudine, non
n' è il tirocinio . Don Bosco si è addestrato nella
pratica delle più eccellenti virtù fin dalla prima-
vera degli anni suoi . Nato egli per faro il bene,
crebbe delizia del cielo e degli uomini . Dotato di
spirito vivace, ardente, portava l'immagine di un
anima sublime . Conobbe ben presto la bellezza
della virtù e se ne invaghì, la deformità del vizio
e ne sentì orrore, i veri beni ed i veri mali del
mondo, ed abbracciò quelli detestando questi . Fin
dal primo uso di ragione si consacrò intieramente
a Dio ed al vantaggio dei suoi fratelli . Oh! vede-
telo questo amabile fanciulletto dei bei capelli a
ciocche ricciute, tutto brio, raggiante in fronte,
con occhi puri e dolci come un cielo di maggio,
le sue labbra ornate di un sì casto ed ingenuo
sorriso, che par ti dica : questa è la sede dell' in-
nocenza e della bontà ; miratelo, ripeto che, po-
sto alla custodia di poco armento, scalzo il piede,
corre qua e là per la campagna sollecito che un
capro non si sbandi , ora attento che una pecora
non danneggi l'altrui, or accorrente acciocché- gli ar-
menti non cozzino insieme, chi direbbe eh' egli
vada poco a poco lavorandosi a disegno per ogni
brande riuscita, qual può sperarsi da un ottimo
intendimento congiunto ad un perfetto volere l Ep-
pure è così . Sempre il primo tra i suoi compagni,
conduce di buon riattino gli armenti al pascolo
ed in quell' alba del giorno inginocchiato a ciel
sereno parla col suo Padre celeste con santi af-
fetti . Contemplatelo nelle chiese con quale fervore
preghi, con quanta pietà serva la Messa, con
quanta gioia si unisca ai giovani che cantano
in coro . Egli docile verso i maestri , diligen-
tissimo nel frequentare la scuola, facile ad impa-
rare, obbediente e docile alla sua madre . I suoi
diletti trattenimenti sono gli studi che fa nei campi,
nei prati . Il suo ingegno sorprende e si fa ve-
dere in quell'età fanciullesca come le rose nel
proprio bottone, che prima di aprirsi accennano
per vari fessi il tesoro che in sè racchiudono .
Già istruito nel più eccellente dei libri, voglio
dire nel catechismo, nella storia sacra, nella vita
dei santi, sente il bisogno di effondersi, di comu-
nicare le sue cognizioni ai compagni . Ed oh ! il
grazioso spettacolo presenta il grandicello Gio-
vanni, che raccoglie intorno a sè un drappello di
amici, seduto o sopra un sasso o sopra un fascio
di legna, quando sulla terra e quando sopra un
rialto ripete la predica udita in Parrocchia, rac-
conta un esempio edificante , insegna la dottrina
cristiana, le preghiere, e poi li rallegra con con-
versazioni morali ed amenissime, li invita a can-
tare le lodi della Santissima Vergine, li ricrea con
giochetti, con corse, o con altri divertimenti di
ginnastica ! Il suo vivere esattissimo nell' osser-
vanza più minuta dei suoi doveri, i suoi costumi
illibati, il suo fare dolce ed onesto, i suoi modi
semplici e cordiali gli cattivarono tosto gli animi
di quanti abitavano in questi dintorni . Nella sua
voce, nel suo sguardo v'è un fascino che rapisce
soavemente . Egli è la vita di quella piccola bri-
gata, è il padrone dei loro cuori e si prevale della
confidenza in lui riposta per comporre le liti, per
pacificare le discordie, per ritrarli dai giuochi pec-
caminosi, dalle risse, dalle inimicizie e da quanti
vizi cominciano a serpeggiare negli animi giovanili .
Inizia quel mezzo così efficace per la pratica del
bene e fuga del male, tanto da lui inculcato ,
di monitore secreto . Nei giorni festivi se li con-
duce o alla cappella della borgata o alla chiesa
parrocchiale, li dispone alla confessione e co-
munione e li affeziona alle funzioni religiose . In
una parola, egli diviene in breve tempo il diret-
tore, come la fenice dei suoi conterranei che lo
amano come un padre, lo rimirano come un an-
giolo . Tutti ne restano abbagliati, trasportati,
storditi, entusiasti, i genitori di questi dintorni
lo additano ai proprii figliuoli come un modello
da imitarsi e vogliono che a lui si uniscano e
quando li sanno con lui sono contenti .
Ecco, o compagni, ove cominciò quella missione
straordinaria di zelo e di carità che lo rese una
meraviglia del mondo . Fin da fanciullo la pietà
dirigeva tutte le sue azioni : fisso sempre lo sguardo
in Dio, alla sua gloria, alla salute dei suoi com-
pagni con mirabile destrezza trova mezzi dolci ed
efficaci per promuovere quella e procurar questa .
Se noi lo sentivamo frequentemente esclamare :,
da mihi animas, caetera tolle,glièperchnsuoi
più verdi anni distaccò il cuore dal mondo per
riempierlo di beni celesti . Se l'abbiamo veduto
sempre imperturbabile tra le più fiere difficoltà
ed opposizioni che in ogni genere si suscitarono
per arrestarlo nella sua missione, gli è perchè tem-
però il suo giovane animo al coraggio, all' intre-
pidezza, alla costanza . Quella dolcezza che lo fece
amare anche dai tristi, quella pazienza che gli
fece sostenere le più gravi ingiurie, quello spirito
di tenerezza e compassione che lo fecero procla-
mare angelo consolatore, provvidenza degli infe-
lici, ebbero il loro principio ed esercizio frequento
nella giovinezza . Ancora adolescente, senza mai
inorgoglirsi dei suoi talenti, del suo non comune
sapere, delle lodi che gli si prodigavano, fu stu-
diosissimo di riferire ogni suo merito a Dio, da-
tore d'ogni bene, gli consacrò il suo cuore vergi-
nale, e la sua vita fu così pura ed immacolata, da
emulare la purezza degli angeli . E chi sa dirmi
gli intimi colloquii passati tra il suo Dio e lui ,
le sue risoluzioni, i suoi progetti, le sue mire tutte
rivolte alla divina opera di impiegare intera la
vita nell'educazione della gioventù, di dimenticar
se stesso per dedicarsi unicamente al bene altrui,
di divenire un apostolo di carità ?
Attese dunque le virtù e le doti del suo grande
animo giovanile, Egli s'innalzò al compimento di
opere strepitose . Il giovane Bosco per la genero-
sità del suo cuore, che confinava quasi coll' ar-
dire, tanto piacque a Dio, che lo destinò ad essere
il rigeneratore dei giovani, inveni David secendum
cor meum . No, non si può rivocare in dubbio, che
quel Dio il quale per esaltare la gioventù sem-
plice e pia scelse già il casto Giuseppe per pre-
dire a Faraone la carestia che desolato avrebbe
l' Egitto, il magnanimo Davidde per atterrare il
gigante Golia che minacciava di distruggere il po-
polo eletto, il giusto Daniele per scoprire le in-
sidie di iniqui calunniatori, così, dico, non si può
rivocare in dubbio che non affidasse al modesto
e coraggioso Giovanni Bosco il nobile mandato di
provvedere, qual altro Giuseppe, di pane spiri-