Manuale Delegato_it


Manuale Delegato_it



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1.1 Page 1

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Manuale del
Delegato
Ispettoriale
di Pastorale
Giovanile
Dicastero per la Pastorale
Giovanile Salesiana

1.2 Page 2

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INDICE
Il Delegato Ispettoriale per la Pastorale Giovanile . . . . . . . . . . . . . .5
I In relazione alla sua persona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7
II In relazione all’Ispettore e al suo consiglio. . . . . . . . . . . . . . . .8
III In relazione all’equipe Ispettoriale di Pastorale Giovanile. . .10
IV In relazione alle commissioni Ispettoriali per
la formazione e per la comunicazione,
e le commissioni Ispettoriali di animazione pastorale. . . . . .11
V In relazione alle comunità Salesiane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13
VI In relazione al Direttore Salesiano e al suo consiglio . . . . . .14
VII In relazione al consiglio della CEP. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
VIII In relazione al coordinatore locale della
Pastorale Giovanile Salesiana ed alla sua equipe . . . . . . . . .15
IX In relazione ai delegati delle altre Ispettorie della
regione e il Centro Nazionale di Pastorale Giovanile . . . . . . .16
X In relazione al Dicastero per la Pastorale Giovanile. . . . . . . .16
XI In relazione ad altri programmi di Pastorale
Giovanile della Chiesa ed altri responsabili del servizio
alla gioventù nelle istituzioni pubbliche,
nella Famiglia Salesiana, nella società civile . . . . . . . . . . . . .17
XII In relazione al personale dell’ufficio
Ispettoriale di Pastorale Giovanile Salesiana . . . . . . . . . . . . .17
XIII In relazione al delegato di PG come servo dei giovani . . . . . .18
Editrice S.D.B. (Roma, 2017)
Edizione extra commerciale
Tipografia: Artia Comunicacion

1.3 Page 3

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MANUALE DEL DELEGATO ISPETTORIALE DI PASTORALE GIOVANILE
Il Quadro di Riferimento della Pastorale Giova-
nile Salesiana (QRPGS) nel Cap. VIII, Strutture e processi di
animazione, al numero 3.2 Il Delegato di Pastorale Giovanile
Ispettoriale e la sua Equipe, ci presenta i compiti propri del
Delegato Ispettoriale.
Con l’intenzione di chiarire ed esplicitare questi compiti e
per aiutare il Delegato Ispettoriale nella sua funzione di
animazione della propria Ispettoria; ed anche per avere
criteri comune a livello di Regioni e della Congregazione
in questi compiti e funzioni, il Dicastero per la Pastora-
le Giovanile offre questo cammino verso un «Manuale del
Delegato Ispettoriale di Pastorale Giovanile». Nel fare ciò,
si ispira al lavoro presentato nel 2008 da Don Antonio Do-
menech (Consigliere Generale per la Pastorale Giovani-
le 1996 - 2008), frutto del lavoro realizzato dai Delegati
Ispettoriali della regione Interamerica in collaborazione
con il CSFPA (Centro Salesiano Formación Permanente en
América) di Quito, Ecuador.
Il «Manuale del Delegato Ispettoriale di Pastorale Giova-
nile» vuole orientare il Delegato nella realizzazione della
sua missione; pretende inoltre favorire la continuità nell’a-
nimazione Ispettoriale della Pastorale, al di là del cambio
della persona del Delegato; vuole essere una risorsa per
l’esercizio dell’animazione affidata al Delegato; è uno stru-
mento operativo che ha come finalità il conseguimento di
una maggiore qualità nel servizio di animazione della Pa-
storale Giovanile Salesiana nella Ispettoria. I criteri di azio-
ne che orientano queste indicazioni, sono segnalati nelle
3

1.4 Page 4

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LA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA
Costituzioni, nei Regolamenti e nel Quadro di Riferimento
della Pastorale Giovanile Salesiana.
Come vedremo, il Manuale presenta e realizza la sintesi
delle relazioni e dei compiti che il Delegato deve mantenere
e realizzare al servizio degli obiettivi della Pastorale Giova-
nile Salesiana nell’Ispettoria, secondo i grandi orientamen-
ti del QRPGS. Si propone di andare oltre alla descrizione
del ruolo e delle funzioni, non è solo un lavoro di coordina-
mento per descrivere gli aspetti necessari della gestione
ed amministrazione; ha un impianto, una sensibilità che in-
vita ad ogni Delegato ad essere una persona umanamente
matura, spiritualmente profonda, un religioso consacrato
incamminato in un processo di formazione permanente,
una testimonianza che trasmette ed anima nei Salesiani e
nei laici impegnati nell’animazione Ispettoriale la passione
apostolica.
Il Manuale contempla, infine, anche altri livelli di re-
lazione del Delegato con altre istanze della
Congregazione (Ispettorie, Regioni, Di-
casteri) e con organismi della Chie-
sa e della società civile.
4

1.5 Page 5

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MANUALE DEL DELEGATO ISPETTORIALE DI PASTORALE GIOVANILE
IL DELEGATO
ISPETTORIALE PARA LA
PASTORALE GIOVANILE:
(QRPGS CAP. VIII 3.2A)
IL DELEGATO DI PASTORALE GIOVANILE ISPETTORIALE E
LA SUA EQUIPE
L’Ispettore “nominerà un suo Delegato per la Pastorale Giovanile, il
quale coordinerà un’equipe che assicuri la convergenza di ogni iniziativa
sull’obiettivo dell’educazione alla fede e renda possibile la comunicazione
operativa tra le Ispettorie” (CG23, n.244).
È il Delegato dell’Ispettore e opera d’accordo con lui e con il Consiglio
Ispettoriale. I suoi primi destinatari sono i confratelli, le comunità salesiane
e le CEP. Non ha l’incarico delle iniziative o soltanto di un settore, ma è
colui che assicura la pastorale organica nell’Ispettoria, attento a tutte le
dimensioni. Normalmente, si dedica all’animazione pastorale dell’Ispettoria
a tempo pieno. Conviene che egli sia membro del Consiglio Ispettoriale,
dove fa presente abitualmente la prospettiva e le preoccupazioni pastorali.
Le sue funzioni prevedono che:
assista l’Ispettore e il suo Consiglio nell’elaborazione del PEPS,
delle direttive e orientamenti pastorali comuni;
coordini il funzionamento collegiale dell’equipe Ispettoriale di
Pastorale Giovanile e assista ogni membro nella realizzazione
del suo incarico;
5

1.6 Page 6

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LA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA
accompagni le comunità locali nella loro programmazione,
realizzazione e verifica pastorale, curando lo sviluppo delle
quattro dimensioni del PEPS nei diversi ambienti;
comunichi con gli operatori allo scopo di orientare i loro
interventi secondo l’unità del PEPS;
diriga le iniziative intercomunitarie proposte nel PEPS;
curi la realizzazione di un piano organico di formazione
educativo-pastorale per i confratelli, i collaboratori laici e i
giovani animatori;
mantenga un assiduo rapporto con i membri della Famiglia
Salesiana che lavorano nell’Ispettoria, con la Chiesa locale e
con il Dicastero per la Pastorale Giovanile.
6

1.7 Page 7

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MANUALE DEL DELEGATO ISPETTORIALE DI PASTORALE GIOVANILE
IN RELAZIONE ALLA SUA PERSONA
I
(CG26, 9, 14, 33, 37, 62, 87; RATIO, 277)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
1. E’ una persona uma-
namente matura, spi-
ritualmente profonda e
in formazione perma-
nente, con esperienza
di coordinamento della
pastorale.
1.1. Ha cura della pro-
pria salute.
1.2. Organizza nella sua
agenda occasioni di for-
mazione permanente,
la preghiera, la disten-
sione e la condivisione
comunitaria (R, 99).
1.1.1. Trovando tempo
per il riposo, la disten-
sione e mantiene un’ali-
mentazione adeguata.
1.2.1. Gerarchizzando i
suoi impegni.
1.3. Programma la sua
vita spirituale.
1.3.1. Cercando spazi
per la sua vita spirituale
e la formazione perma-
nente in vista della sua
propria fedeltà e dell’a-
nimazione qualificata
dei confratelli.
1.4. Organizza adegua-
tamente i tempi ed il
metodo di lavoro.
1.3.2. Avvalendosi della
Direzione Spirituale.
1.4.1. Curando metodo-
logie e strumenti efficaci
come il cronogramma
(agenda, calendario, ecc.),
dinamiche per riunioni
efficaci, delega di compiti
e strategie di comunica-
zione con le opere.
1.5. Cura i rapporti con
gli altri.
1.4.2. Abituandosi alla
cultura della riflessione
e della valutazione (re-
lazioni, atti, memorie).
1.5.1. Favorendo il
lavoro d’insieme coin-
volgendo tutti i soggetti
corresponsabili nella
missione.
7

1.8 Page 8

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LA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA
II
IN RELAZIONE ALL’ISPETTORE E AL SUO CONSIGLIO
(QRPGS CAP. VIII 3.2 A)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
2. È Delegato dell’I-
spettore per la Pasto-
rale Giovanile.
2.1. Rappresenta
l’Ispettore per ciò che
riguarda la Pastorale
Giovanile (CG23, 244).
2.1.1. Visitando e
accompagnando le
comunità e le opere.
2.2. Mantiene una
comunicazione costan-
te e si consiglia con
l’Ispettore, all’interno
di una buona e aperta
collaborazione.
2.2.1. Vincolando
l’Ispettoria ai processi
e contributi emanati
dalla Congregazione,
riguardo alla missione
salesiana.
2.2.2. Curando la parte-
cipazione dell’Ispettoria
nelle istanze ecclesiali,
di Famiglia Salesia-
na, civili e governative
responsabili del servizio
alla gioventù.
2.3. Collabora nell’ela-
borazione, esecuzione
e valutazione di POI e
PEPSI (R, 4).
2.3.1. Realizzando
riunioni e dialoghi con le
commissioni ed equipe
di animazione ispetto-
riale.
2.3.2. Elaborando rappor-
ti periodici sullo sviluppo
del PEPSI.
8

1.9 Page 9

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MANUALE DEL DELEGATO ISPETTORIALE DI PASTORALE GIOVANILE
IN RELAZIONE ALL’ISPETTORE E AL SUO CONSIGLIO
(QRPGS CAP. VIII 3.2 A)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
3. In relazione al Consi-
glio Ispettoriale.
3.1. Pianifica e monitora
il PEPSI e altri progetti
di animazione educati-
vo-pastorale (R, 156).
3.1.1. Presentando
frequentemente al
Consiglio lo sviluppo
organico del PEPSI,
nella sua applicazione
nelle CEP.
3.2. Assiste il Consiglio
Ispettoriale nella sua
funzione di organiz-
zare la vita ed azione
pastorale dell’Ispettoria
secondo il modello or-
ganico, articolato e con-
vergente della Pastorale
Giovanile Salesiana.
3.2.1. Presentando
periodicamente al
Consiglio la situazione
delle CEP.
3.3. Dispone delle
risorse umane ed
economiche assegnate
dall’Ispettore con il suo
Consiglio.
3.3.1. Elaborando an-
nualmente il preventivo
e presentando il bilancio
della sua gestione..
3.4. Promuove il coin-
volgimento della Fami-
glia Salesiana nei vari
processi pastorali come
assunti nel PEPSI.
3.4.1. Stabilendo una
collaborazione con il
Delegato Ispettoriale
per la Famiglia Sale-
siana.
3.4.2. Incoraggiando
la partecipazione dei
membri della Famiglia
Salesiana nei processi
di Pastorale Giovanile
dell’Ispettoria.
9

1.10 Page 10

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LA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA
III
IN RELAZIONE ALL’EQUIPE ISPETTORIALE DI PASTORALE GIOVANILE
(QRPGS CAP. VIII 3.2 B)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
4. E’ lui che la
convoca, presiede e
coordina
4.1. Procura, con
l’Ispettore, che l’Equipe
sia integrata da per-
sone competenti nelle
dimensioni e nei settori
della pastorale salesia-
na e che garantiscano
lo sviluppo armonico e
convergente dei diversi
programmi e processi
della Pastorale Giovani-
le Salesiana (CG23, 244,
253, 259).
4.1.1. Assistendo l’Ispettore
nella nomina dei membri
dell’Equipe Ispettoriale.
4.1.2. Convocando periodi-
camente l’Equipe e curando
il clima di fiducia e collabo-
razione.
4.1.3. Preparando l’agen-
da e le linee guida di ogni
riunione, a seconda che
sia dedicata a riflettere,
programmare, coordinare
o valutare lo sviluppo delle
scelte del POI e del PEPSI.
4.2. Cura la formazio-
ne permanente e la
riflessione dei membri
dell’Equipe.
4.2.1. Elaborando con
l’Equipe momenti di
riflessione sulle tematiche
correnti offerte dal cam-
mino ecclesiale e della
Congregazione.
4.3. Coinvolge l’Equipe
ispettoriale nella pre-
parazione, attuazione e
valutazione del PEPSI.
4.3.1. Elaborando artico-
latamente la pianificazio-
ne annuale con le varie
Commissioni Ispettoriali di
Animazione Pastorale.
4.3.2. Prevedendo i tempi e
le modalità della valutazio-
ne pastorale annuale.
4.3.3. Elaborando orienta-
menti, sussidi e/o risorse per
le comunità ed opere.
10

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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MANUALE DEL DELEGATO ISPETTORIALE DI PASTORALE GIOVANILE
IV
IN RELAZIONE ALLE COMMISSIONI ISPETTORIALI PER
LA FORMAZIONE E PER LA COMUNICAZIONE, E LE COMMISSIONI
ISPETTORIALI DI ANIMAZIONE PASTORALE
(QRPGS CAP. VIII 3.2 C)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
5. Rapporto con le
Commissioni Ispetto-
riali.
5.1. Mantiene un
contatto continuo con i
Delegati per la For-
mazione, la Comuni-
cazione, l’Animazione
Missionaria, l’Anima-
zione Vocazionale e la
Famiglia Salesiana.
5.1.1. Facendo parte delle
Commissioni Ispettoriali
per la Formazione, per
l’Animazione Missionaria
e per la Comunicazione.
5.1.2. Assicurando che i
Delegati per la Forma-
zione, Comunicazione,
l’Animazione Missiona-
ria e Animazione Voca-
zionale facciano parte
dell’Equipe Ispettoriale
di Pastorale Giovanile.
5.1.3. Favorendo e ac-
compagnando processi
di collaborazione con e
dai gruppi della Fami-
glia Salesiana.
11

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LA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA
IV
IN RELAZIONE ALLE COMMISSIONI ISPETTORIALI PER
LA FORMAZIONE E PER LA COMUNICAZIONE, E LE COMMISSIONI
ISPETTORIALI DI ANIMAZIONE PASTORALE
(QRPGS CAP. VIII 3.2 C)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
6. E’ il coordinatore
delle Commissioni
Ispettoriali di Anima-
zione Pastorale per lo
sviluppo del PEPSI
6.1. Aiuta ad organiz-
zare e consolidare le
Commissioni Ispettoriali
di Animazione Pasto-
rale.
6.1.1. Animando le
Commissioni e, oppor-
tunamente, coordinando
quelle assegnate alla
sua cura specifica.
6.1.2. Curando la
formazione permanen-
te dei membri delle
Commissioni.
6.1.3. Partecipando,
secondo le opportunità,
alle riunioni.
6.2. Mantiene l’unità
organica della Pastora-
le Giovanile Salesiana
nell’animazione delle
Commissioni.
6.2.1. Riunendo i Co-
ordinatori delle Com-
missioni Ispettoriali di
Animazione Pastorale.
6.2.2. Assicurando che
la pianificazione delle
Commissioni Ispettoriali
di Animazione Pastorale
rifletta il PEPSI.
12

2.3 Page 13

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MANUALE DEL DELEGATO ISPETTORIALE DI PASTORALE GIOVANILE
V
IN RELAZIONE ALLE COMUNITÀ SALESIANE
(QRPGS CAP. VIII 2.1 A)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
7. Accompagna
e sostiene i pro-
cessi di anima-
zione pastorale
delle comunità
locali, alla luce
del PEPSI.
7.1. Visita ed accom-
pagna le comunità
affinché assumano e
realizzino le proprie
responsabilità
pastorali nell’anima-
zione della CEP (C,
47; R, 5).
7.1.1. Stabilendo, in dialogo con
l’Ispettore, un calendario di visite.
7.1.2. Curando le dinamiche rela-
zionali e spazi di comunicazione
fluida con i coordinatori locali di
pastorale, salesiani e laici.
7.2. Anima, ac-
compagna e valuta
l’applicazione del
modello della
Pastorale Giovanile
Salesiana.
7.2.1. Studiando con le comunità
l’applicazione del modello Pastora-
le Salesiano proposto nel QRPGS.
7.3. Consiglia e
sostiene le comunità
nei processi di ela-
borazione, attuazio-
ne e valutazione del
PEPS locale (R, 4).
7.3.1. Offrendo risorse per l’elabo-
razione e la valutazione del PEPS
locale.
13

2.4 Page 14

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LA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA
IN RELAZIONE ALLE COMUNITÀ SALESIANE
(QRPGS CAP. VIII 2.1 A)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
8. Collabora nei
processi della
formazione pa-
storale di SDB e
laici.
8.1. Assicura la
formazione pastora-
le nei programmi di
formazione iniziale,
in collaborazione
con la Commissione
Ispettoriale per la
Formazione (CIF)
(Ratio, 202-204).
8.1.1. Partecipando alle riunioni
della CIF (vedi anche 5.1.1.).
8.1.2. Collaborando alla prepa-
razione dei formatori, offrendo
formazione sul modello Pastorale
Salesiano proposto nel QRPGS.
8.1.3. Collaborando con il Delegato
per la Formazione nei processi di
formazione permanente dei sale-
siani (Ratio, 246, 547).
8.2. Cura la realiz-
zazione di un piano
specifico di forma-
zione pastorale per
salesiani e laici.
8.2.1. Promuovendo processi di
formazione insieme, salesiani e
laici, sul modello Pastorale Sale-
siano proposto nel QRPGS e sulla
Spiritualità Giovanile Salesiana.
8.2.2. Offrendo sussidi e strumenti.
VI
IN RELAZIONE AL DIRETTORE SALESIANO E AL SUO CONSIGLIO
(QRPGS CAP. VIII 2.1 B, C)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
9. Come Delegato
dell’Ispettore, accom-
pagna e sostiene il
Direttore, con il suo
Consiglio, nell’ani-
mazione pastorale
dell’Opera.
9.1. Collabora con il Di-
rettore e il suo Consiglio
nell’applicazione del
PEPS locale, alla luce
del PEPSI.
9.1.1. Assicurando
sostegno al Direttore in
riferimento all’applica-
zione del PEPS.
14

2.5 Page 15

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MANUALE DEL DELEGATO ISPETTORIALE DI PASTORALE GIOVANILE
VII
IN RELAZIONE AL CONSIGLIO DELLA CEP
(QRPGS CAP. VIII 2.1 D)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
10. Si impegna
perché il Consiglio
della CEP sia co-
stituito ed organiz-
zato in conformità
a quanto indicato
nel QRPGS.
10.1. Orienta la
Comunità nell’ani-
mazione pastorale
del Consiglio della
CEP o dell’Opera.
10.2. Accompagna
gli operatori pa-
storali delle Opere
nei processi di
assimilazione dei
criteri ed obiettivi
di POI e PEPSI.
10.1.1. Presentando i criteri per il
funzionamento del Consiglio della
CEP o dell’Opera.
10.2.1. Offrendo sussidi per la
formazione salesiana dei membri
della CEP.
10.2.2. Verificando la coerenza dei
criteri del PEPSI nel PEPS locale
e la sua operatività.
10.2.3. Curando lo sviluppo
integrale delle dimensioni della
Pastorale Giovanile Salesiana nel
PEPS locale ed i piani dei diversi
ambienti, opere e servizi.
VIII
IN RELAZIONE AL COORDINATORE LOCALE DELLA
PASTORALE GIOVANILE SALESIANA ED ALLA SUA EQUIPE
(QRPGS CAP. VIII 2.1 – E E F)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
11. E’ il Delegato
dell’Ispettore per
accompagnare i
Coordinatori locali
della Pastorale
Giovanile Sale-
siana e le loro
Equipe.
11.1. Accompa-
gna ed orienta i
Coordinatori locali
nell’animazione pa-
storale delle Opere,
secondo il QRPGS.
11.1.1. Verificando l’esecuzio-
ne delle loro funzioni secondo
le scelte e gli orientamenti del
PEPS, in conformità con il PEPSI.
11.1.2. Promuovendo e favorendo
itinerari formativi per le Equipe
locali.
15

2.6 Page 16

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LA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA
IX
IN RELAZIONE AI DELEGATI DELLE ALTRE ISPETTORIE DELLA
REGIONE E IL CENTRO NAZIONALE DI PASTORALE GIOVANILE
(QRPGS CAP. VIII 4)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
12. E’ membro
del gruppo di
Delegati della
rispettiva Con-
ferenza, Zona e
Regione.
12.1. Partecipa ai
vari livelli di coor-
dinamento della
Pastorale Giovanile.
12.1.1. Partecipando nella riunione
annuale regionale dei Delegati.
12.1.2. Motivando, informando e
coinvolgendo l’Ispettore ed il suo
Consiglio nelle iniziative concordate
a livello regionale tra Delegati, in
collaborazione con il Dicastero per
la Pastorale Giovanile e i Centri
Regionali e Nazionali di Pastorale
Giovanile e di Formazione.
12.1.3. Promuovendo lo scambio di
esperienze pastorali nella Regione.
12.1.4. Fornendo materiali per la
Pastorale Giovanile della regione.
X
IN RELAZIONE AL DICASTERO PER LA PASTORALE GIOVANILE
(QRPGS CAP. VIII 5)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
13. E’ corre-
sponsabile
della missione
pastorale
della Congre-
gazione.
13.1. Promuove
la comunione
del lavoro pasto-
rale dell’Ispet-
toria in sintonia
con il Dicastero.
13.1.1. Facendo conoscere e realizzando
nell’Ispettoria gli orientamenti promossi
dal Dicastero.
13.1.2. Mantenendo una comunicazione
costante con il Dicastero per la Pastorale
Giovanile, per un reciproco arricchimento.
13.1.3. Partecipando al coordinamento
previsto dal Dicastero per ogni Regione.
16

2.7 Page 17

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MANUALE DEL DELEGATO ISPETTORIALE DI PASTORALE GIOVANILE
XI
IN RELAZIONE AD ALTRI PROGRAMMI DI PASTORALE
GIOVANILE DELLA CHIESA ED ALTRI RESPONSABILI DEL SERVIZIO
ALLA GIOVENTÙ NELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE,
NELLA FAMIGLIA SALESIANA, NELLA SOCIETÀ CIVILE (CG26, 16)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
14. Nel nome
dell’Ispettore,
rappresenta la
Pastorale Gio-
vanile Salesiana
dell’Ispettoria
nelle varie isti-
tuzioni, eccle-
siali e civili.
14.1. Promuove
la collabora-
zione dell’I-
spettoria con le
diverse istanze
ecclesiali dedi-
cate al servizio
dei giovani.
14.2. Pro-
muove la
partecipazione
dell’Ispettoria
nelle istanze
civili, pubbli-
che e private,
dedicate al
servizio dei
giovani.
14.1.1. Promuovendo la partecipazione
dell’Ispettoria nelle varie commissioni
ecclesiali (nazionali e/o delle Conferenze
Episcopali): pastorale giovanile, promozio-
ne vocazionale e missionaria, educazione,
attenzione ai giovani in situazione di rischio
e altre.
14.2.1. Stabilendo contatti con organismi
governativi e non governativi dedicati al
servizio della gioventù.
14.2.2. Partecipando a processi che
promuovono politiche pubbliche a favore
della gioventù.
14.2.3. Coordinando la partecipazione a
eventi locali, nazionali, regionali o con altri
organismi impegnati a favore dei giovani.
14.2.4. Creando un archivio di dati sui
diversi organismi ed iniziative esistenti a
favore dei giovani.
XII
IN RELAZIONE AL PERSONALE DELL’UFFICIO ISPETTORIALE
DI PASTORALE GIOVANILE SALESIANA
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
15. E’ il
responsabile
del
coordinamento
del personale
dell’Ufficio
Ispettoriale
di Pastorale
Giovanile.
15.1. Contribui-
sce nel proces-
so di selezione
del personale
del suo Ufficio
15.2. Coordina
le azioni dell’e-
quipe dell’Uf-
ficio.
15.1.1. Avendo cura dell’identità salesia-
na nella selezione del personale.
15.1.2. Assicurandosi che il personale sia
debitamente tutelato contrattualmente e
remunerato equamente.
15.2.1. Elaborando le mansioni (job de-
scription) di ogni membro del personale
dell’Ufficio in coordinazione con il respon-
sabile della gestione del personale.
15.2.2. Riunendo frequentemente il per-
sonale per programmare, monitorare e
valutare il piano di lavoro dell’Ufficio.
17

2.8 Page 18

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LA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA
IN RELAZIONE AL PERSONALE DELL’UFFICIO ISPETTORIALE
DI PASTORALE GIOVANILE SALESIANA
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
15.3. Cura le
qualità e le
competenze del
personale verso
un miglior
servizio Ispetto-
riale.
15.3.1. Promuovendo la formazione uma-
na, cristiana, salesiana del personale.
15.3.2. Incorporando opportunamente
giovani volontari nel lavoro pastorale
dell’Ufficio.
15.4. Pianifica
con l’Ispettore
e l’Economo
Ispettoriale le
risorse umane
ed economiche
necessarie per
il funzionamen-
to amministra-
tivo dell’Ufficio.
15.4.1. Concertando con l’Ispettore e
l’Economo Ispettoriale l’assunzione del
personale necessario ed il funzionamen-
to dell’Ufficio Ispettoriale di Pastorale
Giovanile.
15.4.2. Favorendo la collaborazione tra
l’Ufficio Ispettoriale di Pastorale Giovanile
e gli altri servizi ispettoriali.
15.4.3. Elaborando il preventivo economico
annuale dell’Ufficio per l’approvazione del
Consiglio Ispettoriale (vedi anche 3.3.1).
XIII
18
IN RELAZIONE AL DELEGATO DI PG COME SERVO DEI GIOVANI
(CG 27, CAP. III ART. 72-75)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
16. A nome
dell’Ispettore,
assicura la
qualità della
presenza
Salesiana tra i
giovani.
16.1. Assicura
che la Pastorale
Giovanile Sale-
siana nell’Ispet-
toria si dedichi
primariamente
al bene dei
giovani.
16.1.1. Prestando attenzione alla cultura e
alla prospettiva dei giovani nella progetta-
zione e realizzazione del PEPS.
16.1.2. Assicurando una valutazione e una
ricerca adeguate nella progettazione e
gestione del PEPS, affinché questo sia in
linea con principi etici e di buona gestione.
16.1.3. Assicurando che il personale sia
adeguatamente preparato in tema di Pro-
tezione dei Minori e che la loro formazione
sia aggiornata.
16.1.4. Assicurando che tutti i dipendenti/
operatori pastorali/volontari capiscano
l’importanza di conoscere la legislazione
rilevante e di mantenere un comportamen-
to professionale nelle loro interazioni con e
nel loro sostegno ai giovani.

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MANUALE DEL DELEGATO ISPETTORIALE DI PASTORALE GIOVANILE
IN RELAZIONE AL DELEGATO DI PG COME SERVO DEI GIOVANI
(CG 27, CAP. III ART. 72-75)
RUOLO
FUNZIONI
PROCEDURE
16.1.5. Assicurando che siano predispo-
ste procedure per la partecipazione attiva
dei giovani e che i valori e le metodologie
educative Salesiane siano rispettate.
16.1.6. Facilitando ed incoraggiando al
livello ispettoriale e locale la riflessione
personale e di gruppo sull’azione pastorale
corrente con i giovani.
16.1.7. Sostenendo iniziative, con l’aiuto del
Delegato per la Comunicazione Sociale,
per essere presenti in maniera significa-
tiva ed educativa nel mondo digitale in cui
i giovani in particolare si sentono a casa,
assicurando un’adeguata formazione pro-
fessionale ed etica dei Salesiani e dei laici
corresponsabili nella missione.
16.2. Promuo-
ve, all’interno
della propo-
sta pastorale
dell’Ispettoria
ai giovani, una
presenza conti-
nua e significa-
tiva tra i giovani
più poveri.
16.2.1. Favorendo, all’interno del Con-
siglio Ispettoriale e alla luce del PEPS,
un’attenzione più profonda nei confronti
di una maggiore presenza tra e cura nei
confronti dei giovani più poveri (cf. 2.3).
16.2.2. Costruendo una consapevolezza
dell’importanza di praticare una reale
solidarietà con i giovani più bisognosi o
svantaggiati e le loro famiglie.
16.2.3. Educando i giovani all’assunzione
di responsabilità e alla consapevolezza in
materia di giustizia sociale, affinché pos-
sano diventare protagonisti nell’impegno
in favore della giustizia, della cura del
pianeta, e dell’uguaglianza sociale.
16.3. Sostiene,
insieme all’Ani-
matore Vocazio-
nale, l’Ispettoria
nel continuare a
dare priorità ad
una pastorale
che accompa-
gna processi
di maturazione
vocazionale.
16.3.1. Coltivando tra i Salesiani e i laici
corresponsabili nelle Opere, l’arte dell’ac-
compagnamento e di diventare guide
spirituali dei giovani.
16.3.2. Offrendo ai livelli ispettoriale e lo-
cale opportunità per la crescita spirituale
di Salesiani e laici: occasioni di preghiera
condivisa, ritiri religiosi e di riflessione,
direzione spirituale, coaching, supervisio-
ne, formazione professionale e pastorale
continua.
19

2.10 Page 20

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