Gruppo 3


Gruppo 3



Consulta 2010-43

Condivisione in gruppi


FORMAZIONE ALLA DIMENSIONE MISSIONARIA


FORMAZIONE INIZIALE, 29 Settembre 2010 AM




GRUPPO 1


Finalità “cultura missionaria”

Prenoviziato

1.2 manca la dimensione ecclesiale

Realtà sociale, culturale ed ecclesiale

Non appare la dimensione religiosa in tutto il paragrafo

. Riferimento all’appartenenza ecclesiale

. 1.4 … esperienze nel loro contesto ecclesiale

. 1.5 Educazione alla mondialità: coltivare….

Noviziato

2.1 … come seguace di Cristo e annunciatore delle sua Parola

2.5 notizie salesiane.

2.5 Abilità: studio di lingue

Postnoviziato

3.3 ..ed immigrazione

Non se ne vede la collocazione giusta (è il suo tempo?) visti già altri studi

3.4 rifugiati

3.5 Conoscere il linguaggio, la cultura e la realtà giovanile


Tirocinio

4.4 offrirsi per essere missionario

Si propone che questa formulazione rientri già quando si formula il Progetto di Vita.

4.4/4.5

Animazione di gruppi giovanili

Coltivare abilità…

Che differenza c’è?


Formazione specifica

5.3 cultura moderna (?) … non ci sembra il termine più idoneo

Pluralismo culturale modi di proclamare il Vangelo




GRUPPO 2


Prenoviziato

1.2 Osservazione: molti candidati hanno una conoscenza di propria lingua molto bassa (arabo), senza basi della storia del suo paese e storia della sua ispettoria. Manca capacita’ di valorizzare la propria storia

    1. Dimensione salesiana della solidarieta’ missionaria

1.4 Esperienze

  • Gruppi missionari da specificare

  • Esperienza nel territorio: prigione, favelas, vilaggi, andare oltre

1.5Abilità: Va bene, da vedere la Comunicazione Sociale: Linee direttive 2006

Noviziato

2.2 Obiettivo: giovani poveri, specialmente quelli che non hanno ricevuto la luce della fede (C prima del 1972!) – suggerimento di Pozzo

2.3 Temi di studio

  • Presentare la vocazione salesiana missionaria (C 30) +

2.4 Esperienze

- Mancanza delle informazioni salesiane in lingua locale (..arabo..

- Gruppo missionario incaricato delle attivita’ (attraverso i mezzi di informazione mantengono la fiamma missionaria tra i novizi)

2.5 Abilità

Mancano le informazioni sui bisogni in realta’ (specialmente se fanno la formazione fuori della propria ispettoria) MOR in Italia


Postnoviziato

3.2 Manca la educazione allo senso critico nel vedere la realta’

3.3 Temi di studio: contenuti da aggiungere

- Fondamenti missiologici, della missione, delle missioni (PRIORITA’)

- Formazione ai progetti, contatto con i benefattori, solidarieta’ missionaria

(NB: tenendo conto che la maggioranza delle vocazioni missionarie svolge discernimento durante la fase del postnoviziato)

3.4 - Esperienza del primo annuncio (giovani hanno meno paura dei Salesiani adulti)

- menzionare in genere i giovani lontani, a rischio (migranti, ragazzi di strada, indigeni, tribali..…) allargare il concetto

3.5 Animazione dei gruppi missionari giovanili, dove fanno esercitazioni pastorali durante il postnoviziato.


Tirocinio

4.2 Principi troppo generici, citando la Ratio FSDB 401

- Incontro con le altre culture, apertura a qualsiasi persona diversa, capire l’altro: DA SPECIFICARE

- Unire punti 2,3,4: Volontariato missionario ed esperienze estive con gruppi missionari’

    1. Suggerimento di muovereç Offrirsi alle missioni, mettere già in tappa del postnoviziato.

NBç Al livello di governo offire un’opportunità di un esperienza fuori delle nostre strutture


Formazione specifica (salesiano coadiutore o sacerdote)

5.4 Ad exteros – chiediamo spiegazione del termine/ o togliere

Animazione missionaria al livello ispettoriale – Commissione, gruppi?

Osservazioni generali


  1. Dove mettere la formazione di preparazione dei neomissionari (prima in Ispettoria, dopo durante il corso a Roma/Torino ogni Settembre? DOMANDA: una parte speciale


  1. ANIMAZIONE MISSIONARIA oppure DIMENSIONE MISSIONARIA DEL CARISMA (Risposta al contributo P. Cereda)

  • Animazione missionaria è un attività

  • Dimensione missionaria è la filosofia, dimensione trasversale

NB: il campo della formazione iniziale è sostanziale; abbiamo fatto la maggiore parte del compito ma non abbiamo potuto parles della formazione spefica …)

1 Introduzione

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Siamo del parere che il termine 'dimensione missionaria' è il riferimento giusto (slancio missionario, entusiasmo missionario e altri aggettivi esprimono questa dimensione).

2 Prenoviziato

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  • Brasile (come un'instanza tra altri) ha separato lo studio della filosofia dall'anno del prenoviziato dove prima studiavano il primo anno di filosofia). Permette la possibilità di concetrasi suula formazione di questa tappa.


  • C'è l'esperienza di Ecuador dove notare dove molti arrivano a questa tappa dall'esperienza del volontariato.

  • un ambiente formativa missionaria è importante – dove esiste la condivisione del senso missionario. Sarebbe utile imparare un po' dall'esperienza di Vietnam che ormai ci offere la maggior parte dei missionari.



La frase (o il concetto) ripetuto di una 'vita semplice': problema? Belle parole ma è questa la situazione reale?

Bisogna riflettere sulla frase. Se la vogiamo, bene, ma deve riflettere anche una realtà.


  • Formatori che sono capaci di dare una formazione missionaria – un elemento molto importante. Spesso i formatori non son convinti dell'importanza della dimensione missionaria ma il numero 1.4 suppone questo. Spesso i formatori sono sempre in eternum.

(Abbiamo l'esempio do Campo Grande: don Lachnitt è ora membro dell'aspirantato non come 'formatore' come tale ma come presenza di un missionario che aiuta a garantire la presenza della dimensione missionaria).


  • in questa tappa si deve informare di più sulle situazioni esigenti delle missioni.


  • da altra parte c'è la realtà diciamo 'mediatica', anche se dev'essere contestualizzata a secondo la situazione. Ci sono diversi aspetti - da una parte le dipendenze e le cose negative ma da altra parte la convinzione che questo aspetto è molto importante nella vita salesiana come anche nella vita missionaria di oggi e che dev'essere affrontata nella nostra formazione. Ciò che diciamo è che vale la pena riflettere di più su questa aspetto. Ci sembra che il prenoviziato è una tappa dove si può affrontare l'argomento.


3 Noviziato

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Ben fatto nel nostro parere, ma aggiungiamo un'altra esperienza dove esiste la possibilità di passare un periodo in una missione dell'ispettoria, dove esiste, con uno stile tipicamente formativo.


4 Postnoviziato

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  • Per quelli che frequentano le università secolari dopo noviziato, si rompe la continuità tra noviziato e postnoviziato. Bisogna una cristalizzazione della riflessione sulla missione e sulle mssioni. In fatti dev'essere un filo rosso, un filone conduttore della missionarietà che comincia nel aspirantato e va fino alla formazione permanente.


  • Sensibilità per i poveri - un'educazione alla solidarietà.


  • 'Migranti': un'ottica un po' europea? Riconoscendo allo stesso tempo che qui c'è una realtà con molte sfacciature... migrazione interna, frontiere nuove e così via; é effettivamente la scelta dei più poveri. Noi dobbiamo fare proposte pastorali più consistenti.


  • Può essere un entusiasmo per lo sviluppo, per rispondere alle situazioni poveri, ma bisogna anche la gioia di condividere la fede e questa sembra un momento per crescere nell'entusiasmo per proclamare Cristo, per comunicare la fede. Quindi l'importanza in questa tappa di una preparazione per una comunicazione evangelizzatrice. Si deve abilitarli di più alla possibilità di comunicare la fede (primo annuncio)


5 Tirocinio

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Il tirocinante è un missionario! Anche se in termini di missionario alla gioventù. Per mantenere il filo rosso, si deve sottolineare questo aspetto durante il tirocinio.


6 Domanda

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Possiamo preparare un curricolo, una cammino, nelle linea dell'esempio di Brasile Campo Grande, che raccoglie gli elementi e vede l'insieme della preparazione? Bisogna definire bene il cammino per aiutare anche ai formatori. Il nostro quadro di riferimento, se sia chiaro, si può tradurre in un cammino giusto.


Gruppo 4


Prenoviziato:

1.3

Eliminare primi due punti sono ovi, e sostituire con:

studi riguardanti altre lingue e culture nel contesto di globalizzazione ed di immigrazione


Tirocinio

Migliorare il discernimento nel dare l’obbedienza, specialmente in relazione ai contesti specifici delle missioni


Formazione specifica

Procurare Alcuni specialisti di missiologia che animino i formatori


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