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1.1 4. APPLICAZIONE DEL PROGETTO AL SETTORE COMUNICAZIONE SOCIALE

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AREE DI ANIMAZIONE

2 OBIETTIVI GENERALI

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PROCESSI


INTERVENTI


1.VISIONE UNITARIA O D’INSIEME della Programmazione del Dicastero per la CS, in continuità con le programmazioni precedenti


1.1 Dare dei contributi specifici di CS alle priorità de Progetto di animazione del Rettor Maggiore e del suo Consiglio 2002 – 2008.




1.2 Costruire e disporre progressivamente di un sistema di comunicazione della Congregazione Salesiana a carattere professionale e stabile, ma flessibile:








1.3 per stimolare la creazione di un “ecosistema comunicativo” che coinvolga tutti (salesiani SDB, famiglia salesiana, educatori, educandi) nello spirito e nella missione salesiana;


1.4 per orientare e qualificare i rapporti di comunicazione e condivisione nell’organico della Direzione generale e tra essa e le Ispettorie;






1.1.1.Mantenendo un chiaro atteggiamento di inserimento e collaborazione del Dicastero per la CS nella Direzione Generale e a favore delle Ispettorie.




1.2.1 Disponendo di un quadro di riferimento con orientamenti o politiche precise:


- per l’animazione e la formazione;



- per l’informazione;



- per le imprese di comunicazione.


1.3.1 Attivando processi di comunicazione, anziché svolgere iniziative scollegate tra loro.




1.4.1 Curando nei servizi sia l’impostazione comunicativa dei rapporti che l’uso delle nuove tecnologie



1.1.1.1 Offrire servizi di informazione ordinari e straordinari (cfr.314 e 3141)


1.1.1.2 Presentare il Progetto di animazione alle Ispettorie, in forma multimediale.



1.2.1.1 Comunicare e applicare la Politica della Comunicazione della Congregazione



1.2.1.2 Comunicare e applicare in congregazione il documento Politica informativa.


1.2.1.3 Elaborare e applicare gli orientamenti specifici per le imprese.



1.3.1.1 Creare una Consulta mondiale che garantisca collaborazione continuata col dicastero, composta da esperti nei diversi settori della CS.



1.4.1.1 Offrire orientamento e consulenza tecnica su modi di comunicazione.


1.4.1.2 Offrire corsi di formazione al Consiglio Generale e allo staff della Direzione Generale.


1.4.1.3 Abilitare per l’utilizzo delle potenzialità della rete Internet per la comunicazione all’interno della Direzione Generale e con le Ispettorie.



1.5 per stimolare la comunione carismatica interna - con senso di appartenenza primaria alla Congregazione, al di là della rispettiva Ispettoria - e con la Famiglia Salesiana mediante un’informazione accurata;


1.6 per abilitare salesiani e collaboratori laici come operatori culturali, all’atteggiamento positivo di accoglienza e alla dimestichezza nell’uso degli strumenti e delle tecniche di comunicazione, in ordine allo svolgimento della missione educativo-pastorale;


1.7 per sviluppare in Congregazione il senso della CS come campo di missione, e come spazio di aggregazione dei giovani (CG25, 47) e per sostenere la convinzione che la comunicazione di massa e lo sviluppo dell’informatica sono veicoli di modelli innovativi e di nuove mentalità (CG25, 3) – modelli culturali;





1.8 per rendere dei servizi specializzati di comunicazione e informazione legati alla missione salesiana, che spingono a una forte mobilitazione della società;


1.9 per presentare più efficacemente la Congregazione all’opinione pubblica.





1.5.1 Migliorando:

- i prodotti informativi istituzionali: come Atti del Consiglio Generale, Bollettino Salesiano, notiziari ispettoriali, ecc.




1.6.1 Disponendo di persone qualificate in CS e addette al settore, con senso e prospettiva anche sovra-ispettoriale.







1.7.1 Disponendo

- di organizzazione: centrale e ispettoriale (anche regionale, se conviene)

- e di strutture:

  • di formazione


  • di produzione informativa





  • di produzione di servizi educativi



1.8.1 Promuovendo progetti culturali ed educativo-pastorali consoni col sistema educativo salesiano.



1.9.1 Migliorando i servizi informativi di ANS.







1.5.1.1 Cfr. ANS (3.1), Bollettino (3.3) e Internet (3.4).






1.6.1.1 Cfr.Preparare le persone (2.2) e politica del personale (2.3).








1.7.1.1 Garantire: personale sufficiente nel Dicastero, il Delegato in ogni ispettoria, il Coordinatore nelle Regioni dove convenga.

Per le strutture:

-ottenere la collaborazione delle facoltà di CS delle IUS (Cfr. 2212);

- assicurare il funzionamento professionale dell’ufficio centrale ANS con una rete di corrispondenti (Cfr. 3112), il coordinamento centrale del BS (Cfr. 3311) e i direttori locali (Cfr. 3312);

-incrementare la produzione educativa delle imprese di comunicazione.


1.8.1.1 Cfr. ANS (3.1), Internet (3.4), imprese di comunicazione (4).



1.9.1.1 Cfr. ANS (3.1), Ufficio Stampa (3.2.1.2), Bollettino (3.3), Internet (34).

















2. ANIMAZIONE E FORMAZIONE



2.1 Promuovere e coordinare la comunicazione sociale in Congregazione, in maniera globale, strutturata, graduale.


2.2 Preparare le persone (salesiani e laici all’impegno per la CS).





2.3 Prospettare un piano globale di politica del personale (almeno per regioni).



2.4 Orientare e coordinare l’iniziativa crescente delle Ispettorie verso i Centri di formazione alla CS.







2.5 Collaborare con organismi civili e con organismi della Chiesa Cattolica e delle Chiese, con l’originalità tipica dell’esperienza salesiana.





2.1.1 Operando in armonia con la politica globale della CS per l’intera Congregazione.

2.1.2 Facendo riferimento al delegato ispettoriale di CS per gli sviluppi necessari.

2.1.3 Orientando e accompagnando le Ispettorie nell’elaborazione e nello svolgimento del piano ispettoriale di CS, come parte del progetto organico dell’Ispettoria.

2.1.4 Riferendosi sempre al Consigliere regionale per gli interventi nella rispettiva Regione.

2.1.5 Concordando con le Conferenze ispettoriali (o altre strutture possibili interispettoriali) iniziative o piani di interesse comune ad un gruppo di ispettorie.


2.2.1 Qualificando professionalmente le persone, in quanto è richiesto dal tipo di lavoro e dei bisogni della Congregazione, delle Ispettorie e/o delle Regioni.



2.3.1 Operando in armonia con altri settori dell’organizzazione salesiana, in quanto la politica del personale investe tutta la vita della Congregazione.


2.4.1 Ricercando elementi di conoscenza e rapporti di collaborazione tra le facoltà di comunicazione delle IUS e i diversi centri di formazione.

2.4.2 Lavorando in armonia con i dicasteri per la Formazione e per la Pastorale Giovanile.

2.4..3 Dando una risposta formativa alla domanda di edu-comunicazione.


2.5.1 Sensibilizzando circa l’opportunità e la necessità di non isolarsi come SDB.

2.5.2 Considerando l’efficacia degli interventi collegati nel campo della CS.

2.5.3 Cercando, per quanto possibile, la collaborazione delle FMA e della Famiglia Salesiana.


2.1.1.1 Mantenere un rapporto personale del Dicastero con ogni delegato e con il loro insieme (idem per 212 e 213).


2.1.3.1 Comunicare e applicare il Libro del Delegato ispettoriale per la CS.



2.1.4.1 Lavorare insieme con il Consigliere Regionale.


2.1.5.1 Partecipare ai raduni delle Conferenze per l’accompagnamento e la verifica dei piani o delle iniziative comuni.



2.2.1.1 Elaborare un adeguato rilevamento della situazione e degli impegni per fare le scelte concrete di qualificazione del personale.

2.2.1.2 Sollecitare la collaborazione delle facoltà di CS delle IUS, in particolare della FSCS – UPS.


2311. Elaborare un itinerario formativo dei salesiani in CS.




2.4.1.1 Fare la progettazione per un possibile sviluppo diversificato dei centri di CS.

2.4.1.2 Promuovere incontri di collaborazione tra i diversi centri di CS.






2.5.1.1 Partecipare attivamente ad eventi ed organismi internazionali di CS.

2.5.2.1 Promuovere il collegamento e il rapporto tra i salesiani che partecipano ad organismi civili ed ecclesiali di CS a livello nazionale e internazionale.

2.5.3.1 Incoraggiare le Ispettorie per una partecipazione ad organismi di livello locale e nazionale.



3 – INFORMAZIONE


3.1 Consolidare il progetto di produzione di informazione salesiana

(ANS -Agenzia Internazionale Salesiana di Informazione)













3.2 Sviluppare il progetto sulla produzione di informazione sul mondo giovanile.





3.3 Continuare il processo di rinnovamento del Bollettino Salesiano iniziato il sessennio precedente.







3.4 Organizzare nella rete Internet un nucleo centrale per l’informazione e la comunicazione a modo di un portale o collegamento di siti nevralgici a scopi precisi


3.1.1 Assicurando le condizioni necessarie per il funzionamento professionale: il personale, la struttura e l’organizzazione, le tecnologie e i mezzi.

3.1.2 Aggiustando il taglio delle informazioni secondo la linea editoriale del documento “Politica informativa della Congregazione”.

3.1.3 Ristrutturando il catalogo dei prodotti informativi alle necessità del ’mercato’ salesiano nei prossimi anni.

3.1.4 Offrendo contributi specifici di informazione per rafforzare l’andamento delle linee strategiche indicate dal Rettor Maggiore e dal suo Consiglio nell Progetto di animazione 2002-2008.


3.2.1 Rispondendo alle necessità reali del mercato esterno (agenzie, mezzi, ecc.) mediante un apposito progetto sulla base di quanto detto al punto 25.

3.2.2 Precedendo l’uscita sul mercato con un tempo di prova (sperimentazione e allenamento)


3.3.1 Considerando tutte le edizioni del BS come una istituzione unica della Congregazione (R 41) che, con caratteristiche proprie, viene collocata dentro del sistema di comunicazione che si intende creare (cfr. punto 1).

3.3.2 Assicurando unità di orientamento a tutte le edizioni.

3.3.3 Puntando ad una migliore qualità e ad una più ampia diffusione del BS.



3.4.1 Facilitando l’interazione tra il centro e le ispettorie, e l’aggiornamento dei diversi siti salesiani.


3.1.1.1 Garantire le condizioni necessarie nella sede centrale di Roma.

3.1.1.2 Creare progressivamente la rete di corrispondenti (locali e nazionali).

3.1.2.1 Fare una verifica-confronto delle pubblicazioni più recenti, a partire dai destinatari, e applicare degli aggiustamenti pertinenti.

3.1.3.1 Ristrutturare il catalogo: definizione di

ognuno dei prodotti e delle caratteristiche proprie per rispondere a destinatari e scopi diversificati.

3.1.4.1 Fare uno studio di previsione di contributi:

- dentro le pubblicazioni ordinarie,

- con pubblicazioni straordinari.



3.2.1.1 Progetto di inserimento: qualificarsi come fonti.

3.2.1.2 – Ufficio Stampa.

3.2.1.3 – Utilizzo di mezzi di CS altrui.





3.3.1.1 Attivare un servizio di animazione centrale che guidi il processo di rinnovamento.

3.3.1.2 Attivare nei limiti del possibile il ruolo di direttore locale del BS e corrispondente di ANS e la loro formazione.


3.3.2.1 Creare da parte di ANS servizi specifici – testo e fotografia – per i BBSS.

3.3.3.1 Avviare un piano di accompagnamento e sopporto per la gestione e per l’ampliamento della diffusione.


3.4.1.1 Organizzare il Portale (articolare e accompagnare i diversi siti: Direzione Generale, Don Bosco, ANS, BS, Giovani…)





4 – IMPRESE DI COMUNICAZIONE




4.1 Promuovere una riflessione in profondità sull’andamento delle principali aziende salesiane di comunicazione (considerando successi e fallimenti) negli ultimi 25-30 anni nel tentativo di arrivare a delle conclusioni orientative ed operative.


4.2 Definire politiche e orientamenti generali per le imprese di CS






4.3 Operare abitualmente nel settore della CS con criteri di professionalità, efficacia e incidenza sia carismatica che economica, solidità, sinergia, realizzazione della missione salesiana.


4.4 Prospettare nuovi progetti in altre aree geografico-culturali e in altri settori di CS.



4.1.1 Coinvolgendo i protagonisti delle aziende, i rispettivi economi ispettoriali e l’economo generale, guidati da esperti esterni.

4.1.2 Lavorando su una documentazione storica precisa e affidabile.




4.2.1 Rispondendo alle esigenze della missione salesiana, alle esperienze avute, alla professionalità dell’impostazione e della gestione, ai condizionamenti della globalizzazione ...






4.3.1 Operando con progetti concreti quale il Progetto Fusagasugá:

- nei vari settori: editoria, tv, radio, ecc.

- nei vari territori geografici e culturali.

4.3.2 Inculcando la necessità di lavorare su piani di contenuto culturale-educativo e non centrandosi immediatamente su strutture e strumenti.

4.3.3 Studiando l’inserimento concreto e corresponsabile di laici nel settore della CS.

4.3.4 Lavorando con quanti dichiarano la loro disponibilità per un cammino condiviso.

4.3.5 Utilizzando la forza trainante di chi ha compiuto un cammino riuscito, corresponsabilizzandolo in nuovi progetti.



441. Mantenendo le stesse strategie segnalate precedentemente (cfr. dal 431 al 435).


4.1.1.1 Organizzare un seminario di studio.








4.2.1.1 Redigere un documento con la seguente sequenza:

- elaborazione di una bozza a partire dalle riflessioni e conclusioni del seminario;

- consultazione agli interessati del settore;

- incorporazione dei contributi;

- presentazione al Rettor Maggiore e al suo Consiglio.


4.3.1.1Verificare e consolidare le quattro iniziative del Progetto Fusagasugá in corso nel settore dell’editoria scolastica nei seguenti Paesi: Argentina-Uruguay, Cile, Messico, Paraguay.














4.4.1.1 Avviare altri progetti nei distinti settori di comunicazione.