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damento dei diritti dell’uomo. Perché nella visione marxista, concorde con il
positivismo giuridico, i diritti umani sono stabiliti dal potere costitutivo: sono
l’espressione positiva della volontà dell’autorità e dello Stato. Per il Primate,
così come del resto per la tradizione cattolica, i diritti della persona umana de-
rivano dal diritto naturale e dal solo fatto che egli è uomo.
Accanto alla soggettività legale, Hlond accentua “la vocazione alla vita
eterna”. L’affermazione esprime una chiara convinzione circa la trascendenza
della persona umana e il suo destino.
Questi due elementi, anche se già esplicitamente presenti nella tradi-
zione cattolica, assumono nel suo insegnamento una nuova qualità: la con-
creta cura pastorale. Da ciò scaturisce il suo impegno circa l’uomo in una fa-
miglia minacciata da liberalismo, fascismo e materialismo comunista.27
Dalla stessa motivazione nasce la necessità della protezione della sog-
gettività e della trascendenza dei giovani,28 delle donne,29 degli operai, soprat-
tutto di quelli disoccupati o in pericolo di esserlo.30
Al centro del pensiero antropologico di Hlond sull’uomo, si trova
l’uomo appartenente alla categoria biblica dei poveri, privilegiati dal pensiero
cattolico fin dalle origini. Al loro interno occupano un particolare posto gli
emigrati.
In primo luogo: l’emigrato è un viatore che si realizza nel tempo in con-
tinuo cambiamento, e nello spazio. Tale fatto lo rende particolarmente esposto
agli influssi delle ideologie e delle correnti di pensiero.
In secondo luogo: l’emigrato è un uomo, la cui soggettività è minacciata
in vari modi; soprattutto dal punto di vista giuridico, ma anche economico o
sociale; è visto come cittadino di seconda categoria (cosa vissuta ai tempi di
Hlond con brutale evidenza); l’emigrante viene ridotto al livello di forza-la-
voro di poco prezzo, senza alcuna protezione giuridica.
Da ultimo: l’emigrato è un uomo tanto immerso nella vita terrena e nella
lotta per la propria sopravvivenza, la cui dimensione trascendentale è spesso
limitata all’ordine orizzontale. La sua dimensione verticale è in condizione di
27 ID., Zagadnienie rodziny chrze cija skiej (La questione della famiglia cristiana), in
August HLOND, Na stra y sumienia i Narodu (A salvaguardia della coscienza e della Nazione),
a cura di Artur S¯omka, Don Bosco – Ramsey 1951, pp. 284-285.
28 ID., O chrze cija skim wychowaniu m¯odzie y (Dell’educazione cristiana dei gio-
vani), in ibid., pp. 185-191.
29 ID., Zadanie kobiety katolickiej (Compito della donna cattolica), in ibid., pp. 297-301.
30 ID., W sprawie bezrobotnych (Sulla questione dei disoccupati), in ibid., pp. 195-199;
ID., “Bezrobotni”... Przemówienie radiowe z okazji “Dnia Pomocy dla Bezrobotnych, Pozna
13 II 1936 (“Disoccupati”... Discorso alla radio in occasione della “Giornata d’aiuto ai disoc-
cupati”, Posnania 13 II 1936), in W s¯u bie Boga i Ojczyzny. Wybór pism i przemówie 1922-
1948 (A servizio di Dio e della Patria. Scritti e discorsi scelti), a cura di Stanis¯aw Kosi ski,
Wydawnictwo Salezja skie, Warszawa 1988, pp. 128-129.