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LETTERE INEDITE DI DON DOMENICO TOMATIS
Luk Delft
L INTRODUZIONE
Il 14 novembre 1875 dieci salesiani s'imbarcarono sulla nave Savoia alla volta
dell' Argentina. Erano stati prescelti da don Bosco come membri della prima spedi-
zione missionaria salesiana. Il ventiseienne don Domenico Tomatis (1849-1912), ap-
pena ordinato sacerdote, era uno di loro. Il suo futuro nel nuovo continente non di-
venterà pari a quello di altri compagni di viaggio come don Giovanni Cagliero, futuro
cardinale, o don Giuseppe Fagnano, che poi fu eletto prefetto apostolico. Però anche
don Tomatis diventerà un pilastro della nuova missione salesiana in America-Latina.
Sarà uno dei fondatori e il grande organizzatore della congregazione in Cile. Da prin-
cipio aveva lavorato per 13 anni a S. Nicolas de los Arroyos, la prima casa salesiana
in Argentina. Nel 1888 fu inviato in Cile, dove fondò la casa di Talca nel nord del
paese, la terza fondazione salesiana in Cile. Nel 1891 venne nominato direttore della
nuova opera «la Gratitud Nacional» di Santiago, la quarta casa cilena. Nel frattempo
aveva preparato e aiutato anche le fondazioni di Valparaiso (1884), di Iquique, di
Chuchunco e Mendoza (1891) e specialmente quella di Macul con il noviziato
(1895). Nel 1894 era ritornato a Torino per chiedere ai superiori di mandare altri
confratelli in Cile.
Il giovane Tomatis era entrato nell' Oratorio di Torino-Valdocco a 13 anni, nel
1862. A 17 anni decise di farsi gesuita. Prima però di lasciare don Bosco, andò da lui
per confessarsi, e il santo riuscì a convincerlo che la sua vocazione era quella di en-
trare nella congregazione salesiana, che ormai stava per essere approvata dalla santa
sede. Accettò il consiglio e la sera del 23 settembre 1866 indossò la veste talare.
Nove anni dopo, il 20 dicembre 1873, venne ordinato sacerdote a Savona e meno di
due anni dopo partì per l'America.
Le lettere che don Tomatis ci ha lasciato sono state pubblicate in edizione cri-
tica e con numerose annotazioni illustrative da 1. Borrego l. Sono una vivace testimo-
nianza del suo impegno missionario, della vita e spiritualità dei primi missionari e del
primo sviluppo dell'opera salesiana in Argentina eCìle. Don Tomatis si dimostra un
attento osservatore della realtà che lo circonda, con un grande amore per la missione
dei salesiani oltre Oceano 2.
l Domenico TOMATIS, Epistolario (1874-1902). Edicion critica, introduccion y notas por
Jesus Borrego. Istituto Storico Salesiano. Fonti, serie seconda, 2. Roma, LAS 1992.
2 Si veda ad es. lo studio di F. Aliaga Rojas alle pp. 233-268 di questo stesso numero di
RSS. Circa la storia salesiana in terra cilena si può utilmente consultare Alfredo VIDELA, Don
Bosco en Chile. Notas para una historia de los salesianos en Chile. Santiago, Editorial sale-

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Con la presente edizione si intende completare il detto Epistolario mediante le
sette lettere che recentemente sono state scoperte nell' Archivio storico della casa del
Sacro Cuore di Roma e che attualmente sono conservate nel Fondo S. Cuore del-
1'ASC (G 995). Datano dal 1892 al 1897, il periodo cioè durante il quale don Tomatis
fu direttore della casa della «Gratitud Nacional» di Santiago. Sono tutte lettere rivolte
a don Cesare Cagliero (1854-1899) il cugino del primo vescovo salesiano - che,
dopo aver diretto il collegio-convitto di Valsalice (1884-1887), era stato inviato
da don Bosco a Roma in qualità di Procuratore Generale della società salesiana e
insieme Rettore dell' ospizio del Sacro Cuore al Castro Pretorio. Vi rimase fino
alla morte.
Il motivo principale di tale corrispondenza sembra essere l'invio di intenzioni di
S. Messe che don Tomatis dal Cile era in grado o meno di fare. Ma don Tomatis co-
glie l'occasione per chiedere al Cagliero di inviargli calendari, libri e altro materiale
per la propaganda e di pagargli l'abbonamento a determinate riviste. Non manca di
aggiornare l'amico di Roma sulla situazione dei salesiani in Cile e delle loro opere.
Le sette lettere, ben conservate, sono scritte in una grafia chiara e curata.
Per l'edizione si sono ovviamente riprodotti i testi originali, per cui sono rimasti
inalterati non solo i termini spagnoli ma anche quelli italiani errati, purché non ne
compromettessero la comprensione. Parole e frasi che don Tomatis nelle sue lettere
ha sottolineato vengono, come di norma, riportate in corsivo, al pari delle espressioni
in latino (che don Tomatis stesso aveva sottolineato). Altrettanto però si è fatto per
titoli di libri e riviste, data la non coerenza dello scrittore nell'uso della sottolineatura.
siana 1983; Simon KUZMANICH B., Presencia Salesiana 100 aiios en Chi/e. Los inicios: 1887.
Santiago, Editorial Salesiana1987; ID., Presencia salesiana, 100 aiios en Chi/e. La Expansion:
1888-1920. Santiago, Editoria1 salesiana 1990.

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Lettere inedite di don Domenico Tomatis 375
II. TESTI
A don Cesare Cagliero
ASC G 995 fondo S. Cuore
Orig. aut. 2 ff 210 x 135 mm carta da lettera rigata inchiostro violaceo intest :
«Talleres salesianos de N. S. del Carmen» la lettera è scritta sul f lr appunti di don Cesare
Cagliero con inchiostro nero negli spazi bianchi delle prime righe del testo «R[isposto].
8.10.92» appunti dello stesso Cagliero con inchiostro sui ff 1ve 2r
Intenzioni di Messe - da tempo non riceve notizie - richieste di fotografie del Sacro Cuore
- problemi di salute dei confratelli
G.M.G.
Santiago, Agosto - IO - 92
Carissimo Don Cesare
1. Sono da te, con lire italiane 2887,50, per (1500.) mille e cinquecento Messe,
che ti prego di far applicare senza dilazione.
5
2. È da tempo che non ricevo tue notizie, fatti vivo qualche volta per calamum
et atramentum.
3. Ho qui lire 100 per cotesto Asillo; ma non te le mando se non mi mandi due
dozzine almeno di fotografie del Quadro del Sacro Cuore, come quella che mi man-
dasti una volta di regalo. Me ne dirai il prezzo per mandartelo colle 100 lire.
10
4. Le novità del Chilì sono tutte vecchie; al presente abbiamo la signora in-
fluenza che ne fà delle sue; fà ammalare un gran numero di persone, alle quali toglie
la respirazione... ed appena perso il fiato restano morte. È così, e no[n] ne scappano
neppure i medici. Se si presentasse alla porta di tua casa, mandala in Ghetto, ...
o a casa dei Ministri.
15
Addio, ti saluto e resto qui,
tuo Affmo in G. e M.
Conf. Domenico Tomatis S.
3 Cesare] Césare 10 ante ne del di 15 qui corr ex qua
8 Asillo: normalmente scrive Asilo per indicare l'Ospizio del Sacro Cuore di Roma, dove
si trovava don Cagliero.

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376 Luk Delft
2
A don Cesare Cagliero
ASC G 995 fondo S. Cuore
Orig. aut. 2 ff 210 x 135 mm carta da lettera rigata inchiostro vio1aceo intest.:
«Talleres salesianos de N. S. del Carmen» appunti manoscritti con inchiostro di don Cesare
Cag1iero negli spazi bianchi delle prime righe del testo altri due tratti di penna nera nel corso
della lettera lo stesso Cagliero a matita scrive sul margine superiore: «L. 800»
Messe e elemosine - richiesta per mandare calendari e libri, e per pagare l'abbonamento
alla Civiltà Cattolica - notizie
G.M.G.
Santiago, Ott - 20 - 92
Carissimo Don Cesare
Ti scrissi in Agosto e ti mandai un buon numero di Messe, col cambio assai
5 basso. Pensai mandartene adesso un mille, ma Don Fagnano che è qui da 15 giorni
cercando limosine per la sua Missione, mi dice che t'incaricò di dire 1000 Messe per
lui, ... cosic[c]hé non è difficile che ancora non sieno state applicate tutte. Quindi in-
vece di 1000 te ne mando per ora sole 200 a due franchi ciascuna.
Ti mando pure una piccola limosina, e sarà ciò che resti dei 400 franchi, che
lO vanno colle Messe, dopo speso ciò che sono per chiederti, e che per favore ti prego
di farmi avere.
Eccoti i maldicapo :
1. Mandarmi 6 Calendarii - Ordo Divini Officii pro Clero Romano per l'anno 1893.
2. Farmi avere le sequenti opere vendibili presso l'Ufficio della Civiltà C.
15 a. Calino - Considerazioni e Discorsi
b. Centurione G. B - Nuovi Panegirici - Un volume I
Iv
c. Speranza - Sac. Gius. L'Amazonas
d. Venturi - Origine, svolgimento ecc. ecc.
e. Weld - La nuova missione dello Zambeze
20 f. Zocchi P. Gaetano - Panegirici. Volume I e II.
3. Pagare l'abbonamento alla Civiltà Cattolica per l'anno 91 e 92 e 93 per il Director
de los Talleres Salesianos de Talca - Chilì
4. Pagare l'abbonamento alla Civiltà Cattolica per l'anno 1893 per il Director de los
Talleres Salesianos de Santiago - Chilì
25
Nota che l'abbonamento per l'anno 90 e 91 deve essere stato pagato da
Boccaccio, quindi avrai meno da spendere. Fatte queste spese avanzerai da 200 a
300 franchi che riterrai come limosine all' Asilo del Sacro Cuore.
Nel Chilì nessuna novità; si lavora molto ed il Signore benedice le nostre case.
Nell' Argentina si ebbe una I disgrazia il 3 del presente, in cui morì di conge- 21'
30 stione cerebrale in 4 giorni il Direttore del Colegio don Bosco in San Nicolas,
don Luigi Galbusera, mio successore nel direttorato di quella casa.
Don Fagnano, m'incarica di dirti che spera mandarti a giorni le due mila lire
che ti deve.

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Lettere inedite di don Domenico Tomatis 377
Ti saluto caramente e mi raccomando alle tue orazioni.
Tuo Affmo in G. e M. 35
C. Domenico Tomatis S.
case] casa
5 Mons. Giuseppe Fagnano (1844-1916), di Rocchetta Tanaro (Asti). Fu chiamato da don
Bosco all'ultimo momento a partecipare alla prima spedizione missionaria salesiana nel 1875 e
inviato a San Nicolas de los Arroyos come direttore del collegio. Nell' aprile del 1879 si am-
malò di tifo. Dovendo lasciare la direzione del collegio, accettò di trasferirsi ai confini della
Patagonia come parroco. Riuscì a costruirvi due istituti, uno maschile e uno femminile, e un
Osservatorio meteorologico. Fu poi nominato Prefetto Apostolico della Patagonia meridionale
e della Terra del Fuoco. Intraprese diverse spedizioni di esplorazione della Terra del Fuoco e
della costa oceanica lungo lo stretto di Magellano. Fondò diverse missioni per gli indi. Alla
fine della sua vita, ammalato gravemente, fu trasportato all'ospedale di Santiago del Cile, dove
morì: cf Dizionario Biografico degli Italiani. VoI. 44, pp. 189-195.
15 CALINO C; Considerazioni e discorsi famigliari e morali. Udine, Tip. del Patronato 1881-1882.
16 CENTURIONE G. B., Nuovi panegirici sacri di N. Signora della B. Vergine e di alcuni santi.
Torino, Artigianelli 1874.
17 SPERANZA G., L'Amazonas, ossia notizie intorno al nord del Brasile, specialmente sotto
l'aspetto religioso. Napoli, Tip. Accademia reale delle scienze 1885.
18 VENTURI E., Origine, svolgimento e pratiche della divozione al cuore SS. di Gesù Cristo.
Prato, Tip. Giachetti, figlio e c. 1886.
19 WELD A., La nuova missione dello Zambese, versione dall'inglese del p[adre] Ottavio
Turchi. Firenze, Giachetti 1880.
20 ZOCCHI G., Orazioni panegirici in onore di Maria SS. Incoronata e di S. Giovanni Buono.
Modena, Tip. dell'Immacolata Concezione 1879; ID., Orazioni panegirici in onore di S. Maria
Maddalena dei Pazzi, Modena, Tip. dell'Immacolata Concezione 1880.
22 Don Tomatis fu direttore della casa di Talca fino al 1893,successivamente direttore di Santiago.
26 Enrico Boccaccio (1855-1942), di Maranzana (Asti). Si incontrò, giovane, con don Bosco e
venne da lui accolto all'Oratorio dove si preparò alla vita salesiana. Fece la professione perpetua
nel 1882 come salesiano coadiutore. Don Bosco lo prepose alla direzione della Libreria Sale-
siana. In questo ufficio rimase prima a Valdocco (1883-1905) e dopo a Firenze (1906-1936).
30 Don Tomatis fu direttore in San Nicolas de los Arroyos fino al 1888. Gli successe nell'in-
carico don Luigi Galbusera (1857-1892). Nativo di Brivio (Lecco), salesiano dal 1875, fu ordi-
nato sacerdote nel 1881. Partì missionario con la terza spedizione; a S. Nicolas de los Arroyos
restò fino alla morte.
3
A don Cesare Cagliero
ASC G 995 fondo S. Cuore
Orig. aut. 2 ff 210 x 135 mm carta da lettera rigata inchiostro violaceo intest.:
«Talleres salesianos de N. S. del Carmen» appunti manoscritti con inchiostro di don Cesare
Cagliero negli spazi bianchi delle prime righe del testo
Messe - richiesta per mandare delle immagini programma del Sacro Cuore cambio del-
l'offerta per le Messe l'abbonamento alla Civiltà Cattolica - notizie

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378 Luk Delft
G.M.G.
Santiago, Febbraio 27 - 93
Carissimo Don Cesare
La tua dei 15 Gennaio mi giunse avant'ieri sana e salva e per nulla costipata,
5 come avrebbe dovuto esserlo, essendo partita col freddo grazioso che tu mi descrivi e
giunta quà in tempo in cui si vive mangiando ghiaccio per poter respirare.
Lascio l'esordio e vengo agli affari.
1. Ti mando una cambiale di 613. lire che potrai riscuotere subito, per 372. (trecento
settantadue) Messe. Ho pure un 20, o 30 pesetas pel tuo Asilllo [sic], ma non le
10 mando finché sieno cresciute.
2. Se avessi avuto delle immagini programma del Sacro Cuore avrei potuto racco-
gliere assai di più; io ti avevo scritto chiedendone, ma... nullum accepi responsum.
Se credi mandarne alcune, accompagnate da liste (non le grandi, ma piccole per 25
persone) vedrò di fare qualche cosa.
15 3. Circa le Messe, temo diminuiscano assai per l'avvenire, ma in cambio ingrasseranno;
avendo Il' Arcivescovo di Santiago mandato ordine al Clero di riscuotere d'ora in- Iv
nanzi due pesos per Messa invece di uno, come si pagò finora.
4. Ho ricevuto libri, calendarii ecc. che ti aveva chiesto; tantissime grazie. - Adesso ti
prego di un' altro favore ed è questo: la Civiltà Cattolica mi manda due fascicoli, in-
20 vece di uno; ciò vuol dire che si pagarono per me due sottoscrizioni o ab[b[onamen-
ti, ed io ne ho bisogno di un solo. Di più nessuno dei due fascicoli viene colla dire-
zione giusta. Vedi adunque di avvisare che mi mandino un solo fascicolo, e colla di-
rezione che va scritta dietro una delle due direzioni stampate che inchiudo, le quali so-
no quelle che ricevo e che non servono. Potrai dire che il prezzo della sottoscrizione
25 pagata e che deve sospendersi, lo possono dedicare all' obolo delle povere Monache.
Se non puoi passare tu stesso alla Direzione della Civiltà, vedi di mandare qualche
persona che intenda bene la cosa e si faccia capire, e non succeda che invece di due
numeri, non ne riceva poi più nessuno. - E non ti faccia maraviglia il mio timore; I
se fossimo vicini, uno sbaglio in otto giorni si rimedia, ma di qua là ci vogliono 2r
30 sei mesi. Così mi passa di quando in quando con Torino.
Quest' anno v. g. mi mandarono vocabolarii del Durando, ricordi del Mese
di Maggio ... libri greci, medaglie per le Figlie di Maria ecc. ecc. per più di
500 franchi, oggetti tutti di cui non so che fare, e che non si trova neppure a rega-
lare - Così pure, mi mandarono tre casse di strumenti musicali per Banda, che da
35 più mesi riposano in Dogana a Valparaiso, e ieri soltanto ricevetti le Polizze per
ritirarle, dopo scritte varie lettere. - Insomma, le cose chiare... non sono oscure ...
e tu perdonami la tiritera.
5. Ti ringrazio della tua buona intenzione di lapidarmi, ma te ne dispenso; prima
perché non sono tanto criminale da meritarlo, e poi la carità e benevolenza tra
40 confratelli non è generosità, ma dovere.
6. Notizie poche e poco buone. Don Savio ci lasciò: la casa di Talca è senza direttore
per la partenza di Scavini a Bogotà; Don Riccardi mando quà da Lima Don Ter-
zolo Guido infermo per ristabilirsi, e invece fu trovato tisico incurabile dai medici;
uno dei miei Don Grattarola I va per la stessa via... e così da pochi diventiamo po- 2v
45 chissimi, mentre il lavoro ed i fastidii crescono. Così passa la vita, e colla pazienza
guadagneremo il Paradiso.
Raccomando me e la mia famiglia alle tue preghiere, ed aspetto le notizie della

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Lettere inedite di don Domenico Tomatis 379
bella festa che avrete fatto pel Giubileo del S. P. Anche qui si cantò il Te Deum in
tutte le chiese.
Grazie per l'Iscrizione latina - chi ne è l'autore?
50
Addio, ed il Signore ti conservi in salute, come lo desidera il tuo
Affmo Confr. in G. e M.
Domenico Tomatis S.
2 27 COlT ex 7 6 ghiaccio corr ex gac... 9 Ho emend ex un 21-22 colla direzione
corr ex coll'in 42 mandò] mando
16 Arcivescovo di Santiago era mons. Mariano Casanova y Casanova, nato nel 1838 in San-
tiago. Fu ordinato vescovo nel 1887. Morì nel 1908.
31 DURANDO c., Nuovo vocabolario Latino-Italiano e Italiano-Latino, ad uso degli alunni
delle scuole ginnasiali e specialmente dei principianti. Torino, Tip. Salesiana 1892. Vedi poi
altra nota alla 1ett. 5.
41 Don Angelo Savio (1835-1893), di Castelnuovo d'Asti, salesiano del1862. Fu ordinato sa-
cerdote nel 1860. Quando il 18 dicembre 1859 si costituì la Società Sa1esiana, era ancora dia-
cono e fu eletto Economo Generale della giovane società. Confermato nelle elezioni del 1869 e
del 1873, vi restò fino al 1875. Don Bosco lo incaricò di occuparsi delle costruzioni in corso,
ad Alassio, a Vallecrosia, a Marsiglia e particolarmente della chiesa e dell' ospizio del Sacro
Cuore a Roma. Nel 1885, all'età di 50 anni, accompagnò mons. Cagliero in America. Fondò
opere nel Cile, nel Perù e nel Paraguay. Dopo un breve riposo in Italia, ripartì nel 1892 per l'E-
cuador. Morì durante un viaggio di esplorazione: cf Dizionario Biografico dei salesiani, a cura
di Eugenio Valentini e Angelo Rodinò. Torino 1969, p. 255.
42 Bartolomeo Scavini (1839-1918) di Bene Vagienna (Cuneo). Salesiano coadiutore nel
1872, fu arruolato nell'ultima ora per la prima spedizione. Lavorò come carpentiere nelle case
di S. Nicolas, di Buenos Aires e di Villa Col6n. Nel 1884 ritornò in Italia.
- Don Antonio Riccardi (1853-1924), di Porto Maurizio. Entrò all'Oratorio nel 1863. Fece la pro-
fessione nel 1870 e dopo l'ordinazione sacerdotale del 1875 divenne prima l'aiuto-segretario di don
Rua, allora prefetto dell'Oratorio, e poi prefetto egli stesso fino al 1885, anno nel quale partì per
Viedma con mons. Cagliero come suo segretario. Fondò la casa di Lima nel Perù, fu per alcuni an-
ni ispettore nel Messico (1900-1903), andò anche ad aprire una nuova casa in Giamaica. Tornò in
Italia per diventare direttore in Intra (Novara) (1906-1907) e poi confessore in varie case. Negli
ultimi anni della sua vita sopportò una lunga malattia: Dizionario Biografico dei salesiani..., p. 237.
42-43 Don Guido Terzuolo (1856-1895), salesiano nel 1884, sacerdote nel 1888. Fu mandato
a Concepci6n (Cile) nel 1893.
44 Don Giovanni Grattarola (1863-1931), nativo di Ciglione (Alessandria-Italia). Fattosi sale-
siano nel 1889, partì per il Cile nel 1890 e fu ordinato sacerdote nel 1892 a Concepci6n. Fu di-
rettore de Linares (1905-1910) e di Quillota (1923-1929). Ritornò poi a Torino.
48 Don Tomatis si riferisce al Giubileo Episcopale di Leone XIII, celebrato il 19 febbraio
1893. Cf la Cronaca contemporanea, in "La Civiltà Cattolica" 44 (1893) 733 e nel "Bollettino
Salesiano", 17 (1893) 6-7 e 26-28.

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380 Luk Delft
4
A don Cesare Cagliero
ASC G 995 fondo S. Cuore
Orig. aut. 1f 210 x 135 mm carta da lettera rigata macchie di umidità inchiostro violaceo
intest.: «Talleres salesianos de N. S. del Carmen» appunti manoscritti con inchiostro di
don Cesare Cagliero negli spazi bianchi delle prime righe del testo
Messe - debiti
G.M.G.
Santiago, Otto 7 - 93
Carissimo Don Cesare
Ti mando 300 lire per 100 Messe che vorrai far applicare al più presto. Ieri ne
5 mandai 600 a Torino per 200 Messe; perché Don Lazzero chiama; e chiamano da
Mendoza, da Chose Malal, da Punta Arenas, e per dover provvedere a molti, rimane
poco a ciascuno.
Ho già 150 merli che dormono e mangiano in casa, e sto per fare un debito di
110000 (cento dieci mila) scudi per dupplicare il locale, ed arrivare presto a 300 in-
lO temi. Mi spinge Mor Fagnano che ha un coraggio da leone (per fare debiti che dovrò
poi pensare io a pagare). Anche le altre case del Chilì vanno avanti ogni giorno un
passo; col vantaggio che le case del Chilì sono di nostra proprietà, mentre non lo sono
quelle di Lima - Quito - Colombia ecc. ecc ...
Mandaci notizie tue, vostre e nostre e raccomanda qualche volta al Signore il tuo
15
Affmo Confr. in G. e M.
Domenico Tomatis S.
6 Mendoza, corr ex Mendoza e
5 Don Giuseppe Lazzero (1837-1910), di Pino Torinese. Aveva già 20 anni quando venne
all'Oratorio col desiderio di diventare prete. Partecipò nel 1859 all'adunanza di adesione alla
società, legandosi poi a questa con i voti triennali nel 1862. Fu ordinato sacerdote nel 1865.
Nel 1874 don Bosco lo scelse come consigliere. Nel 1885 ebbe lo speciale incarico di tenere la
corrispondenza con i missionari. Lavorò a tempo pieno fino al 1897, quando fu assalito da una
grave malattia che lo condusse poi alla morte nella casa di Mathi nel 1910: cf Dizionario Bio-
grafico dei salesiani ... , p. 165.
8 merli: espressione sovente usata anche da don Bosco per indicare i ragazzi.
lO Mons. Fagnano cf lettera 2.
- Riguardo ai problemi di questi debiti, vedi Francesco BODRATO, Epistolario. Introduzione,
testo critico e note a cura di Brenno Casali. Istituto Storico Salesiano, Fonti, serie seconda, 4.
Roma, LAS 1995; ed anche Luigi (Mons.) LASAGNA, Epistolario VoI. II (1882-1892). Introdu-
zione, note e testo critico a cura di Antonio Ferreira da Silva. Istituto Storico Salesiano, Fonti,
serie seconda, 6. Roma, LAS 1996.

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Lettere inedite di don Domenico Tomatis 381
5
A don Cesare Cagli ero
ASC G 995 fondo S. Cuore
Orig. aut. 2 ff 210 x 135 mm carta da lettera rigata inchiostro violaceo intest.:
«Talleres salesianos de N. S. del Carmen» appunti manoscritti con inchiostro nero di don
Cesare Cagliero negli spazi bianchi delle prime righe del testo altri appunti di penna nera
nel corso della lettera
Messe - le elezioni di deputati e senatori - case nuove
G.M.G.
Santiago, Marzo 3-94
Carissimo don Cesare
Ho fatto il morto alcuni mesi per non venire a te colle mani vuote.
Verso il fine del 93 aveva un gruzzolo di Messe da mandarti; venne Mor Fagna- 5
no e me le portò via: - eravamo in Novembre. Al fin di Dicembre ne aveva altre 500;
Mor Cagliero mi ordinò di mandargli al più presto 200 lire sterline in limosine di
Messe; dovetti correre e sudare assai, e dopo molti giri gliene mandai per 150 sterline.
Adesso ne ho qui altre 500 a franchi 2,20 ciascuna, e mi affretto a mandarle,
prima che qualche altro Monsignore me le porti via.
lO
Sono dunque 1360 lire, delle quali 1100 per 500 Messe. 200 limosina per l'A-
silo, e 60 per la associazione alla Civiltà per l'anno in corso, coi Numeri di Gennaio-
Febbraio ecc. che non mi mandano più: e se l'avanzo fosse sufficiente, ti pregherei di
associarmi a qualche I Rivista religiosa: v. g. al Monitore del Clero od altra che porti
1v le decisioni nuove I delle Rubriche.
15
Non manca volontà di mandarti molto, ma le cose vanno qui di male in peggio,
al punto che nel 93 ebbimo meno limosine e meno Messe che nel 92. Di queste nel 92
ne ricevemmo per 17. mila pesos, e nel 93 per soli IO. mila.
Aspettiamo l'esito delle Elezioni dei Deputati e Senatori: pare che i Cattolici
debbano riuscire vincitori; e se sarà vero le cose miglioreranno presto.
20
Le faccende Salesiane vanno come possono: tutte le case cariche di debiti, di
giovani e di lavoro, con un personale ridicolo ... In quest'anno l'Ispettore volle aprire
il Collegio di Valparaiso, mandando di qui due preti ed un confratello, sottolizando
vieppiù questo personale. Non contento di tal nuova Fondazione accettò la direzione
del «Patrocinio di San Giuseppe» Collegio di nobili spiantati... con 180 interni. Non 25
potendo persuadere me ad esserne il Direttore, dovette per forza mettersi lui a farne le
veci, di modo che al presente il Collegio funziona con tre salesiani e IO professori pa-
gati. Mre è il Direttore, Don Durando Vittorio Vice-Direttore ed un chierico l'assi-
stente ! E se non ridi di che rider suoli ?! I
2r
20 giorni fa si mandarono a Torino 25 passaggi in 2a Classe fino a Valparaiso: 30
vedremo se da Torino manderanno 25 confratelli.
Le domande per case nuove ci affogano: sono al presente 33, contando sola-
mente le principali - Se vi fosse una macchina per fabbricare salesiani... avrebbe
lavoro giorno e notte.
Basta, finisco per non fastidiarti, e raccomandandoti nuovamente l' abbona- 35
mento alla Civiltà e ad una Rivista religiosa & liturgica; ringraziandoti pure delle
belle reliquie e memorie che mi mandasti, prego il Signore a conservarti in salute e a
darti quanto desideri pel tempo e per l'eternità: prega per me.

1.10 Page 10

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382 Luk Delft
40
Tuo Affrno in G. e M.
C. Domenico Tomatis S.
12 ante 60 del 6 13 pregherei corr ex pregherò 35 l' corr ex la
una corr ex un ringraziandoti corr ex ringradandoti 37 a add si
36 e emend ex ed
5 Mons. Fagnano cf lettera 2.
22 Ispettore era mons. Fagnano.
28 Don Celestino Durando (1840-1907), di Farigliano di Mondovì (Cuneo), uno dei primi sa-
1esiani. Fu membro del Consiglio Superiore per circa 40 anni, cioè dal 1865 fino alla morte.
Dopo gli esami di licenza ginnasiale, nel 1857 riceve l'abito clericale dalle mani di don Bosco.
Nel verbale della conferenza del dicembre 1859 il chierico Durando figura fra i 17 che delibe-
rarono di erigersi in congregazione religiosa. Nel maggio 1862 il suo nome ricompare tra i 22
che fecero dinanzi a don Bosco i primi voti triennali. Don Bosco nel 1869 lo incaricò di diri-
gere la Biblioteca della gioventù italiana. Il suo maggior lavoro si concentrò nella prepara-
zione dei Vocabolari latino-italiano e italiano-latino. Dal 1886 al 1903 resse l'Ispettoria Estera
d'Ognissanti, che comprendeva case di varie nazioni, che non erano ancora aggregate a ispet-
torie regolari. Morì a Torino nel 1907: Dizionario Biografico dei salesiani... , pp. 113-114.
29 E se non ridi di che rider suoli: antitesi della nota espressione dantesta: «E se non piangi,
di che pianger suoli?» (Dante Alighieri, Inferno XXXIII, 43).
6
A don Cesare Cagliero
ASC G 995 fondo S. Cuore
Orig.aut. 3 ff 210 x 30 mm e 260 x 135 mm (per la preghiera) carta da lettera rigata
inchiostro nero intest.: «Oratorio di S. Francesco di Sales Torino, Via Cottolengo, N. 32»
nel margine superiore a destra è stampato: «(Chi desidera le lettere franche favorisca unire
i francobolli occorrenti).»
Manda un'orazione in Spagnolo - parte da Roma contentissimo dei salesiani - richieste di
spedire la concessione ottenuta dal generale dei Francescani - saluti per i confratelli
G.M.G.
[Torino] Nov. 15 - 94
Carissimo Don Cesare
Giunsi quà ieri sera e feci subito la com[m]issione al signor Don Belmonte;
5 Don Rua ritornerà a Torino domani.
Ti mando quell' orazione in spagnuolo che si vorrebbe far indulgenziare. Ti
occuperai di questo piccolo negozio con tua comodità, e me ne comunicherai il risul-
tato a Santiago.
Desidero che presto ritrovi la completa salute, della quale hai tanto bisogno: la qua-
lO le sarà ciò che chiederò al Signore per te fino a sapere che ti sei pienamente ristabilito.
Ti ringrazio nuovamente della cortese accoglienza avuta da te, dal Direttore
e da tutti cotesti buoni confratelli. I

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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Lettere inedite di don Domenico Tomatis 383
Iv
Partii da Roma contentissimo di tutti e di tutto e benedico il Signore che in
Roma i Salesiani sieno in armonia fra loro, in gentilezza verso gli altri, in scienza,
amore allo studio, e specialmente nella pietà... non inferiori alle altre Congregazioni. 15
- Quanto mi consolò vedere tante comunioni quotidiane dei vostri giovani allievi.
Igual cosa trovai a San Pierd' Arena: in altre case no, e Dio volesse che fosse in tutte!
Se già non sono in viaggio, ti prego a farmi ritirare e spedire le concessioni ot-
tenute dal Generale dei Francescani.
Noi si partirà per Parigi il 22; quindi ti saluto nuovamente, col caro mio Cice- 20
rone Don Laureri, Don Bielli, Don Gaido, Don Perino... ecc. ecc... ed a bel rivederci
nel 900 se il Signore non metterà il Veto. - Appena giunto al Chilì se non per viaggio,
mi farò vivo calamo et atramento come sempre. I
21'
Intanto addio et arate pro viatoribus ...
Tuo Affmo Confr. in G. e M. 25
C. Domenico Tomatis S.
6 in add si spagnuolo corr ex in spagnuolo
3 Don Domenico Belmonte (1843-1901), di Genola (Cuneo). Entrò all'Oratorio nel 1860. Fu
tra coloro che don Bosco scelse per aprire il collegio salesiano di Mirabello. Ordinato sacer-
dote nel 1870, fu prefetto nel collegio di Borgo S. Martino e nel 1873 fu inviato catechista ad
Alassio, dove divenne professore di fisica e scienze. Nel 1877 ritornò a Borgo S. Martino come
direttore. Quattro anni dopo passò a dirigere l'ospizio di Sampierdarena. Ebbe doti di musi-
cista. Eletto nel 1886 Prefetto Generale della Congregazione, nel 1891, morto don Bonetti, gli
succedette nella qualità di Postulatore della causa di don Bosco. Morì a Torino nel 1901: Dizio-
nario Biografico dei salesiani... , pp. 34-35.
5 Don Michele Rua (1837-1910), ben nota figura del primo successore di don Bosco; fu beati-
ficato nel 1972; cf Dizionario Biografico dei salesiani... , pp. 246-247.
6 Eccola con varie correzioni linguistiche: Acto de reparacion - ! Seiior mio i amor mio !
Yo os alabo, amo i adoro en union del Puriisimo Corazon de Maria; en union de todos los
Angeles, Arcdngeles, Querubines, Serafines, Tronos, Podestades, Virtudes, Dominaciones,
en union de todos los Santos del cielo i justos de la tierra en reparacion de todos los ultrajes,
blasfemias i sacrilegios que se cometen en los altares dedicados a satands. Quiero, Sem mio,
reparar con mis adoraciones en cuanto me sea posible, todas las injurias que alli os hacen:
es i intencion daros gloria mil veces mayor que los ultrajes que recibis en ellos. l Quisiera dar
mi vida para remediar tanta ingratitud ! Abrid, Seiior mio, los ojos al mundo, llamad los peca-
dores a penitencia y dad a los buenos la perseverancia final. Seiior salvadnos - Amen.
Far indulgenziare: don Cagliero, procuratore dei sa1esiani, era la persona giusta che poteva
ottenere dall'apposita congregazione pontificia quanto richiesto.
7 negozio: ossia affare.
19 Il superiore generale dei Francescani Minori era fra Luigi da Parma, che resse l'ordine dal
1889 al 1895.
21 Don Tommaso Laureri (1859-1918), nativo di Savona, salesiano dal 1875, all'epoca diret-
tore della casa e dell'Oratorio festivo di Roma-Sacro Cuore. Nel 1907 venne eletto ispettore
della Liguria. - Don Giovanni Bielli (1857-1935), astigiano, salesiano dal 1877, all'epoca ca-
techista della stessa casa. - Don Bartolomeo Gaido (1867-1922), cuneese, salesiano dal 1885,
apparteneva alla stessa casa del S. Cuore di Roma. - Don Luigi Perino (1863-1924), torinese,
salesiano dal 1882, all'epoca era prefetto della medesima casa.
22 calamo et atramento: v. letto 1.

2.2 Page 12

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384 Luk Delft
7
A don Cesare Cagliero
ASC G 995 fondo S. Cuore
Orig. aut. 2 ff 210 x 135 mm carta da lettera rigata inchiostro violaceo intest.: «Tal-
leres salesianos de N. S. del Carmen» appunti manoscritti con inchiostro nero di don Cesare
Cagliero negli spazi bianchi delle prime righe del testo appunto dello stesso don Cagliero in
matita nel margine superiore altro segno di penna nera nel corso del secondo foglio
appunti di don Cagliero con inchiostro nero nel margine superiore dell'ultimo foglio v.
Appunti manoscritti di Don Laureri in penna nera alla fine della lettera nel margine inferiore
Elemosine e Messe per applicare senza dilazione - la casa di Concepci6n di male in peggio -
chiede aiuto per celebrare Messe Mor Costamagna
G.M.G.
Santiago, Luglio 20 - 97
Carisvv Don Cesare
È già del tempo che non mi fo vivo, e sebbene mi piacerebbe assai che pregassi
5 pel riposo dell' anima mia se già fosse partita pel mondo nuovissimo, per ora prefe-
risco le tue preghiere per la mia conversione; quindi rispondendo presente alla chia-
mata dell' amicizia dico... cioè scrivo.
La unita cambiale di fr. 450 è la limosina di 300 Messe, che come al solito ti
prego di applicare senza dilazione. Tu sai che per via ordinaria non si può dilatare
lO l'applicazione delle Messe più di due mesi: ora alcune delle Messe che ti mando è già
qualche giorno più di un mese, che sono in mio potere ... un mese ci vuole perché
giungano a te... quindi è conveniente anzi doveroso che sieno da te applicate al più
presto - Vi è di più: I alcune di queste Messe mi vengono consegnate dopo mesi ed Iv
anni che i donanti aspettarono a farle dire o per non potere o per negligenza; '"
15 quindi le povere Anime che da tanto tempo ne aspettano il suffragio ci saranno tanto
più riconoscenti quanto maggiore sia la nostra premura nell'applicarle.
A proposito di Messe, uno dei dolori di capo del nostro bravo Vicario Generale
Mor Costamagna e dei Direttori delle varie case è appunto, in questi giorni, una que-
stione di tal genere.
20
Figurati che facendosi M> dar conto dai Direttori della loro gestione, venne a sco-
prire che Don Garbari, Direttore della casa di Concezione aveva incaricato a Torino
ed altrove la celebrazione di 16 mila! Messe, senza mandare un soldo delle 30 e più mi-
la lire ricevute... e più, che ancora ne aveva in casa da applicare 8. (dico otto) mila L..
Intanto la casa di Concezione andava di male in peggio ogni dì... al punto che in
25 Giugno passato aveva un debito I che passava le 200 mila lire! Non si poteva non ve- 2v
dere in ciò la mano di Dio che castigava il furto che si stava commettendo alle
Anime... La conseguenza fu che Don Garbari dovette immediatamente partire per la
Colombia; ... la Casa di Concezione è attualmente senza direttore, e tutti i sacerdoti di
queste case del Chilì, meno uno per casa, applichiamo le Messe gratis, cioè per spe-
30 gnere il debito di tante Messe da dirsi, ricevute da Don Garbari. Intanto, malgrado gli
sforzi di M" e di tutti non sappiamo se potremo salvare la casa di Concezione!
E qui mi viene in mente di dirti che se la tua Ispettoria fosse scarsa di Messe e
potessi aiutarci a celebrarne alcune perché potessimo pagare più presto alle Anime il
debito nostro... faresti a questa Ispettoria del Chilì una gran carità, che certamente il
35 Signore e le Anime suffragate sapranno ricompensarti. Pensalo e mi scriverai con

2.3 Page 13

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Lettere inedite di don Domenico Tomatis 385
franchezza se e quante potrai accettarne da applicare. I
2r
lo ti devo un 50 fr... spigolature della elemosina all'Asilo del Sacro Cuore; abbi
pazienza fino a Novembre: spero mandarti allora altre Messe ... il prezzo dell'abbona-
mento alla Civiltà e Revista ... e ti manderò pure 50 che devo.
Del resto, questo mondo segue la sua via fra birbonate e miserie come al so- 40
lito... ed i Salesiani lavoriamo contenti, odiati dai cattivi ed amati dai buoni: M" Co-
stamagna si va facendo stimare ed amare ogni giorno più, specialmente per la sua at-
tività e pel suo zelo instancabile... che non perdona veruna debolezza: lo chiamiamo
il primo parrucchiere del mondo.
Finisco, pregandoti a salutarmi affettuosamente Don Laureri, e pregando dal Signo- 45
re a te ottima salute, pochi fastidii e molti meriti. M" di salute sta ottimamente ed anche
il tuo affmo in G. e M.
Confratello Don Tomatis S.
lO 1'applicazione corr ex la applicazione 13 mesi corr ex Mesi
15 da add si 21 Direttore della casa di Concezione add si
43 veruna corr ex nesuna 46 prima salute del sI
14 farle corr ex farne
35 anime COIT Anime
5 mondo nuovissimo: ossia il paradiso.
18 Don Luigi Costamagna (1846-1921) di Caramagna (Cuneo), salesiano nel 1867, sacerdote
nel 1868 e negli anni 1875-1877 direttore spirituale delle figlie di Maria Ausiliatrice in Mor-
nese (Alessandria). Partì con la terza spedizione missionaria nel 1877. Fu ispettore dell' Argen-
tina (1880-1894) e Vicario Apostolico nel 1895 di Méndez e Gualaquiza (Ecuador). Don Rua
lo nominò pure visitatore-ispettore delle case salesiane di America e della costa del Pacifico
con residenza a Santiago (Cile): cf Dizionario Biografico dei salesiani ... , pp. 97-98.
21 Don Alessandro Garbati (1860-1931), di Trento, salesiano nel 1882, lasciò l'Italia come
missionario in Argentina con mons. Cagliero nel 1885. Ordinato sacerdote nel 1888, partì per
il Cile; fu amministratore e poi direttore in Talca e in Concepci6n. Una volta mandato in
Colombia, fu uno degli apostoli fra i lebbrosi di Agua de Dios per più di 30 anni.
37 Asilo: v. letto l.
39 Civiltà e Revista: v. letto 5.
44 parrucchiere: dal termine dialettale pruca per indicare sgridata, lavata di capo.
45 Don Laureri: v. lett 6.