I padri della Chiesa negli scritti del salesiano don Giuseppe Quadrio 447
drio ha sotto gli occhi il volume XV degli Acta Leonis, dove i testi patristici sono
citati senza menzione alcuna delle rispettive edizioni.15 Ebbene, solo per il Di-
scorso del Damasceno Sull'Annunciazione egli ritiene di dover ampliare l'appara-
to degli Acta, e indica tra parentesi la sigla del Migne greco con il volume e la
colonna corrispondenti: 16 se non che — del tutto isolata nell'apparato di pié pagi-
na e priva di un criterio che la giustifichi — la citazione della Patrologia Graeca
finisce per apparire come una scelta metodologica incoerente, pur attestando
l'acribia dell'autore e la sua esigenza di un accostamento diretto alle citazioni
patristiche magisterial17
2. Le dispense accademiche
Prendo sinteticamente in considerazione i Subsidia in Tractatum de Paeni-
tentia e i Subsidia in Tractatum de Virtutibus Theologìcìs. Farò anche qualche
riferimento, suggerito dall'affinità del metodo espositivo impiegato da don Qua-
drio, a una dispensa non accademica dal titolo Grandezza del matrimonio cristia-
no, che raccoglie alcune «conversazioni familiari sulla dignità del matrimonio». È
difficile, invece, rintracciare elementi direttamente utili alla nostra indagine nei
Problemi d'oggi in margine al Trattato de Deo Creante. 18
È noto che le dispense di don Quadrio rispondono a precisi criteri didattici,
quali soprattutto la chiarezza, la concisione 19 e la sussidiarietà ri-
15 LEONIS XIII P.M. Acta, 15, Romae 1896, pp. 303-305.
16 PG 96, col. 655.
17 Conviene rammentare che sul tema dei rapporti Maria-Chiesa comparvero negli anni
cinquanta due contributi, che restano a tutt'oggi fondamentali e che allora segnarono una tappa
importante nel progresso della patristica non meno che della mariologia: precisamente la tesi
del padre H. COATHALEM, Le parallélisme entre la Sainte Vierge et l'Eglise dans la pensée patri-
stique, discussa nel 1937, ma pubblicata solo nel 1954 in quegli stessi Analecta Gregoriana che
nel 1951 avevano ospitato la dissertazione del Quadrio (= Analecta Gregoriana, 74); e la mono-
grafia del padre A. MÜLLER, Ecclesia Maria. Die Eìnheit Marías und der Kirche, edita a Frei-
burg i.S. anch'essa nel 1951 (= Paradosis. Beitráge zur Geschichte der altchristlichen Literatur
und Théologie, 5). Non risulta che don Quadrio abbia mai citato questi due volumi, che pure
verosimilmente conobbe.
18 G. QUADRIO, Subsidia in Tractatum de Paenitentia. Pars I: positiva. Monumenta Paeni-
tentialia Antiquiora. Pars II. Summa lineamento, Torino [sine data], 193 + 267 pp.; [ID.], Subsi-
dia in Tractatum de Virtutibus Theologicis. I. Summa Lineamenta, editio altera emendata et
aucta, Torino [sine data], 305 pp.; [ID.], Problemi d'oggi in margine al trattato de Deo Creante,
Torino 1963, 161 pp.; ID., Grandezza del matrimonio cristiano, Torino 1964, 65 pp.
19 «Breviter ac dilucide» è il motto programmatico delle dispense di don Quadrio, mutua-
to dal prologo della Summa: cfr. E. VALENTINI, Don Giuseppe Quadrio modello di spirito sacer-
dotale (= Collana Spirito e vita, 6), Roma 1980, p. 263.