2000_CasaliB_AlberaP-GusmanoC_Lettere_a_Barberis1900-03


2000_CasaliB_AlberaP-GusmanoC_Lettere_a_Barberis1900-03



1 Pages 1-10

▲back to top


1.1 Page 1

▲back to top


ISTITUTO STORICO SALESIANO - ROMA
FONTI - Serie seconda, 9
PAOLO ALBERA - CALOGERO GUSMANO
LETTERE
a don Gruuo BARBERIS
durante la loro visita alle case d'America
(1900-1903)
Introduzione, testo critico e note
a cura di
BRENNO CASALI
LAS-ROMA

1.2 Page 2

▲back to top


Il volume va considerato parte integrante di quello di Giulio BARBERIS,
Lettere a don Paolo Albera e a don Calogero Gusmano durante la loro visita
alle case d'America (1900-1903), edito a Roma dalla LAS nel 1998, la cui
tematica si concentra sulla formazione del personale salesiano (aspiranti,
novizi, chierici, coadiutori, sacerdoti, direttori e ispettori), nel contesto non
oltre dilazionabile di adeguare le strutture della Società Salesiana alle Costi-
tuzioni di don Bosco ed alle direttive della Chiesa.
Nella presente raccolta, grazie alla funzione di «visitatore» delle case
d'America di cui don Albera era investito, l'accento è posto soprattutto sulla
visita alle case di Salesiani e di Figlie di Maria Ausiliatrice, nell'intento di veri-
ficarne la fedeltà allo spirito di don Bosco, con riguardo privilegiato al sistema
preventivo.
A fronte delle «miserie inevitabili pei poveri figli di Adamo» don Albera si
trovò costretto ad accantonare il proposito iniziale di stare «alla finestra», per
intervenire con veri atti di governo in nome dell'alta autorità che gli derivava
dall'essere a pieno titolo rappresentante del Rettor Maggiore, come don Rua
gli andava ricordando.
A sostegno della «vita religiosa» mise in guardia particolarmente contro
l'ozio, la mormorazione, l'infatuazione politica, la rarefazione della pratica
sacramentale, la carenza di paternità e di spirito di famiglia, l'autoritarismo,
la coercizione delle coscienze, il rilassamento, la promiscuità tra Salesiani e
Figlie di Maria Ausiliatrice, la mancata solidarizzazione ...
Sul piano operativo la visita si rivelò quanto mai opportuna agli effetti
di una più adeguata distribuzione e sistemazione del personale, di una più
rispondente ubicazione e impostazione delle opere (oratori e collegi in primo
luogo) e, in definitiva, di una più efficace organizzazione della presenza sale-
siana nel continente americano.
Il volume quindi s'impone come strumento indispensabile per chiunque
intenda informarsi sulle vicende della Congregazione salesiana e, quan-
tunque in misura minore ma non con minore partecipazione, dell'Istituto delle
Figlie di Maria Ausiliatrice.
Lire 50.000
ISBN 88-213-0466-3
I 111111
9 788821 304668

1.3 Page 3

▲back to top


ISTITUTO STORICO SALESIANO - ROMA
FONTI - Serie seconda, 9
PAOLO ALBERA - CALOGERO GUSMANO
LETTERE
a don GIULIO BARBERIS
durante la loro visita alle case d'America
(1900-1903)
Introduzione, testo critico e note
a cura di
BRENNO CASALI
LAS-ROMA

1.4 Page 4

▲back to top


© by LAS - Libreria Ateneo Salesiano
Piazza dell'Ateneo Salesiano, 1 - 00139 Roma
ISBN 88-213-0466-3
Tipografia: PIO XI - Via Umbertide, 11 - 00181 Roma
Finito di stampare: Dicembre 2000

1.5 Page 5

▲back to top


SOMMARIO
Attestazione di riconoscenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Sigle e abbreviazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
I protagonisti di queste lettere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
Gli autori: don Albera e don Gusmano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
I destinatari: don Rua e don Barberis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
Don Albera visitatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
Conclusione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
Descrizione delle lettere e criteri di edizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
LETTERE
Sezione I: don Albera e don Gusmano a don Barberis . . . . . . . . . . . . . 53
1900 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
1901 ............................................... 141
1902 ............................................... 249
1903 ............................................... 349
Sezione II: don Albera a don Rua tramite don Barberis . . . . . . . . . . . . 369
1901 ............................................... 371
1902 ............................................... 401
APPENDICE: don Rua a don Albera e a don Gusmano . . . . . . . . . . . . 427
INDICI ................................................. 455

1.6 Page 6

▲back to top


«Ad ogni modo io sto alla finestra a considerare tutto, e poi scriverò a te e a D. Rua
ciò che mi parrà bene» - Don Albera, lett. 6, 25-26.
«Quante miserie! Quanti pasticci!» - Don Gusmano, lett. 30, 26.
«Non è possibile dire a quanti sacrifici si è sottomesso quest'uomo e quanto bene
abbia fatto» - Don Gusmano, lett. 118, 18-19.
«Malgrado le molte miserie[...], i figli di D. Bosco fanno pur sempre un po' di bene»
- Don Albera, lett. 123, 12-14.
Don Albera «avrà tanto da contare; potrà aiutare i superiori a fare del gran bene»
- Don Gusmano, lett. 109, 23.

1.7 Page 7

▲back to top


e don Calogero Gusmano in uno dei loro viaggi.
Don Paolo Albera

1.8 Page 8

▲back to top


8
Attestazione di riconoscenza
Un vivo ringraziamento a quanti hanno collaborato alla identificazione di
persone altrimenti anonime e all'accertamento dei dati anagrafici:
Ambasciata colombiana presso la S. Sede
»
»
» lo Stato Italiano
Archivio generale, Roma: Compagnia di Gesù
»
»
» Frati Predicatori
» del Ministero degli Esteri, Roma
Biblioteca Nacional, Rio de Janeiro (Brasile)
Centro Studi Emigrazione, Roma
Convento S. Antonio O.F.M., Casale Monferrato (Alessandria)
Curia arcivescovile: Argentina - Buenos Aires
-La Plata
»
»
Brasile - Cuiaba
- Rio de Janeiro
»
»
Cile - Santiago
Curia vescovile: Concepci6n (Paraguay)
»
» Lugano (Svizzera)
Curia parrocchiale dei santi Nicolao e Stefano, Rocchetta Tanaro (Asti)
»
»
della cattedrale di S. !sidro (Argentina)
Curia generalizia, Roma: Baionesi
Concezionisti
Fratelli delle Scuole Cristiane
Lazzaristi
Redentoristi
Curia provinciale O.F.M., Torino
Figlie di Maria Ausiliatrice: Brasile -Araras, Belo Horizonte, Ponte Nova,
S. Paolo
»
»
»
Italia - Segreteria generale, Roma
Salesiani: Brasile - Cachoeira do Campo, Corumba-S. Teresa, Lorena, Rio
Grande
» Cile - Santiago - Casa ispettoriale, Valparaiso
» Ecuador - Cuenca-Santuario
» Italia - Ancona, Belluno, ispettorato di Genova Sampierdarena,
Livorno, Pietrasanta (Lucca), Pinerolo (Torino)
Ufficio anagrafico: Ancona, Belluno, Livorno, Lugo (Ravenna), Novara
Università federale di Ouro Preto (Brasile)
Dott. Filippo Montano, Genova-Pegli
lng. Paolo Montano, Genova
Stanislaw Zimniak ha curato la grafia corretta dei cognomi polacchi e la
dizione aggiornata delle località polacche

1.9 Page 9

▲back to top


9
Sigle e abbreviazioni usate nelle citazioni
BS
Bollettino salesiano, Torino 1877 ss.
BSe
»
»
spagnolo
Cost.SDB Costituzioni della Società di San Francesco di Sales (1858-1875) a cura di
Francesco Motto. Roma, LAS 1982
DBS Dizionario biografico dei salesiani a cura dell'Ufficio Stampa Salesiano.
Torino 1969
DIP
Dizionario degli istituti di perfezione diretto da Guerrino Pelliccia e Gian-
carlo Rocca. Roma, Edizioni Paoline, 8 voi. 1974-1988
DS
Dictionnaire de spiritualité fondato da M. Viller S. J., F. Cavallera S. J., J.
De Guibert S. J. Paris, Gabriel Beauchesne et ses Fils Éditeurs, 16 voi.
1937-1994
EC
Enciclopedia cattolica. Città del Vaticano, 12 voi. 1948-1954
El
Enciclopedia italiana. Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 35 voi.
1949-1950
EG
Elenco generale della Società di S. Francesco di Sales. 1870 ss.
EUI
Enciclopedia universal ilustrada Europeo-Americana Barcellona, 70 voi. I
primi 20 voi. senza data; i rimanenti dal 1923 al 1930
HC
Hierarchia catholica medii et recentioris aevi a cura di P. Remigio Ritzler
O.F.M. Conv. e P. Pirmino Sefrin O.F.M. Conv. Padova (Italia), "Il Mes-
saggero di S. Antonio", voi. VII 1968, VIII 1978
lr/Cn Italia reale-Corriere nazionale. Torino, quotidiano politico religioso
MB
Memorie biografiche di Don (del Venerabile..., del Beato..., di San) Gio-
vanni Bosco. 19 vol. (1-9: G. B. Lemoyne; 10: A. Amadei; 11-19: E.
Ceria) + 1 voi. di indici (E. Foglio)
OE
Giovanni (S.) Bosco, Opere edite (ristampa anastatica). Roma, LAS
1977-1978
RSS
Ricerche Storiche Salesiane. Rivista semestrale di storia religiosa e civile.
Roma 1982 ss.
Annali Eugenio CERIA, Annali della società salesiana. 4 voi. Torino, SEI
1941-1951
Sch.
Scheda anagrafica della segreteria generale della società salesiana

1.10 Page 10

▲back to top


10 Sigle e abbreviazioni
Abbreviazioni usate nella descrizione delle lettere e nelle note storiche
app.
appendice
ASC Archivio salesiano centrale
aut.
autografo
cf
confer
col./coll. colonna/colonne
f./ff.
foglio/fogli
t.m.
linea/linee
lett.
lettera/lettere
mm.
millimetri
p./pp. pagina/pagine
r
recto
V
verso
vol./voll. voi urne/voi umi
Abbreviazioni usate nell'apparato critico delle varianti
add
corr
d
del
emend
il
it
mrg
s
sl
sin
addit
corrigit
dexter
del
emendat
inferior
inter lineam
iterat
margo
superior
super lineam
sinister
correzione nel testo d'un errore del mittente

2 Pages 11-20

▲back to top


2.1 Page 11

▲back to top


INTRODUZIONE
Premessa
Don Paolo Albera e don Calogero Gusmano inviati da don Rua in America
Cento anni fa don Giuseppe Vespignani e don Giuseppe Gamba, ispettori
rispettivamente dell'Argentina e dell'Uruguay-Paraguay, in nome dei salesia-
ni e delle Figlie di Maria Ausiliatrice d'America invitarono il rettor maggiore
don Michele Rua a presenziare ai festeggiamenti per il venticinquesimo della
prima spedizione missionaria salesiana. Tenuto conto dei pressanti impegni che
non gli avrebbero consentito di assentarsi da Torino oltre un certo tempo, pro-
posero a don Rua di limitare la visita alle sole opere del Plata, di Buenos Aires
e di Montevideo, nel qual caso la prosecuzione della visita restava da asse-
gnarsi ad altro membro del Capitolo superiore. 1 Don Rua non fu in grado di ac-
cettare personalmente l'invito neppure in quei termini restrittivi, ma non inte-
se lasciarlo cadere del tutto, tanto più che di inviare un visitatore in America se
n'era già discusso nel Capitolo generale 8° in ottemperanza alle Costituzioni,
che prescrivevano al rettor maggiore di visitare «ciascuna casa almeno una vol-
ta l'anno, o in persona o per mezzo di Visitatori»,2 norma alla quale fino allo-
ra non si era ottemperato nei riguardi dell'America.
Nel Capitolo superiore la seconda autorità risiedeva nel prefetto don Do-
menico Belmonte, a quel tempo seriamente infermo (morirà di a pochi me-
si); nella scala gerarchica seguiva immediatamente don Paolo Albera, diretto-
re spirituale, che veniva così ad essere il più idoneo a rappresentare il rettor
maggiore: su di lui perciò, com'era da aspettarsi, cadde la scelta di don Rua.3
Difficoltà invece sorsero quando si trattò di trovare chi potesse accompagnare
don Albera. Don Rua sembrò orientato su don Giulio Barberis,4 ma alla fine ri-
1 I due ispettori si rivolsero al card. Mariano Rampolla allo scopo di ottenere che il papa
Leone XIII esortasse don Rua ad accettare l'invito - Cf Giulio BARBERIS, Lettere a don Paolo
Albera e a don Calogero Gusmano durante la loro visita alle case d'America (1900-1903). In-
troduzione, testo critico e nota a cura di Brenno Casali. Roma, LAS 1998, app. lett. 1; 2.
2 Cost. SDB Q X 6; cf lett. 122, 15-16.
3 Cf lett. 10, 213-217; G. BARBERIS, Lettere... , app. lett. 4.
4 «Martedì sera ho parlato lungamente con D. Rua del mio viaggio in America. Egli mi
chiese se proprio intendeva prendermi per compagno D. Gusmano, e poi, a mia grande meravi-
glia, mi soggiunse che avresti potuto venir tu stesso con me» - ASC C 085 Albera-Barberis,
Avigliana 31 maggio 1900.

2.2 Page 12

▲back to top


l 2 Introduzione
piegò su don Gusmano,5 per non lasciare scoperto il settore della formazione,
come sarebbe avvenuto, qualora si fossero allontanati da Torino sia don Albe-
ra, sia "il" maestro dei novizi don Barberis. Don Barberis restava quindi al
fianco di don Rua come supplente di don Albera e con il titolo di pro direttore
spirituale; don Albera, accompagnato dal segretario don Gusmano, andava in
America in funzione di rappresentante di don Rua e di visitatore straordinario
per salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice (l'istituto delle Figlie di Maria Au-
siliatrice, infatti, sottostava a «l'alta ed immediata dipendenza del Superiore
Generale della Società di S. Francesco di Sales»6).
Singolare importanza di questa raccolta
Questa raccolta di lettere viene a integrare la precedente di Giulio BARBE-
RIS, Lettere a don Paolo Albera e a don Calogero Gusmano durante la loro vi-
sita alle case d'America (1900-1903), citata qui alla nota 1. Il ruolo dei corri-
spondenti ovviamente è capovolto: qui don Barberis non è il mittente da Tori-
no, ma il destinatario; don Albera e don Gusmano non sono i destinatari, ma i ·
mittenti dall'America. Immutato resta lo spazio cronologico: agosto 1900,
aprile 1903.
Nelle lettere di don Barberis la tematica insisteva sulla formazione dei no-
vizi, dei chierici, dei novelli sacerdoti, dei direttori, degli ispettori, che andava
affrontata attraverso la riforma degli studi, un più forte impulso alla vita di
pietà, la riorganizzazione degli esercizi spirituali..., nel contesto dell'impegno,
non più oltre dilazionabile, di adeguare le strutture della Società Salesiana al-
le proprie Costituzioni ed alle direttive della Chiesa.7
Nella presente raccolta la tematica della formazione non viene bandita in
assoluto, poiché don Albera approfitta d'ogni occasione per farne oggetto del
proprio interesse, particolarmente a proposito di noviziati, di esercizi spiritua-
li in genere, ma soprattutto di quelli preparatori alle sacre ordinazioni; tuttavia
l'accento è posto piuttosto sulla visita alle case, sulla situazione delle opere e
dei confratelli d'America, fatto che ha la sua ragion d'essere appunto nel nuo-
vo compito assegnato a don Albera.
La diversa fisionomia dell'una e dell'altra raccolta non solo ne giustifica
in un certo senso la pubblicazione in due volumi distinti, ma favorisce pure una
5 «D. Rua [...] mi disse: a D. Barberis che[...] egli si fermerà qui ad aiutar Don Rua e
a supplire D. Albera e con D. Albera andrà D. Gusrnano» - ASC C 085 Gusmano-Barberis, [To-
rino-Oratorio] 9 giugno 1900.
6 Giovanni Bosco, Costituzioni per l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice
(1872-1885) a cura di Sr. Cecilia Rornero. Roma LAS 1983, p. 291 Titolo II 1.
7 «In America siamo ancora assai indietro per questo» - lett. 47, 23.

2.3 Page 13

▲back to top


Introduzione 13
migliore focalizzazione dei due protagonisti. Infatti, se nel primo volume cam-
peggia la figura di don Barberis con le tematiche proprie del direttore spiritua-
le, qui sta in primo piano don Albera, impegnato nella duplice funzione di rap-
presentante del rettor maggiore e di visitatore straordinario.
Di mano in mano che procedevano nella visita alle case, don Albera e don
Gusmano inviavano le opportune informazioni a Torino, indirizzandole gene-
ralmente a don Barberis, in misura molto minore a don Rua, e anche queste tal-
volta per mezzo di don Barberis.
L'apertura d'orizzonte su cui spazia ciascuna lettera va da un semplice an-
nuncio di partenza o di arrivo dei due visitatori al resoconto più o meno esteso
di un fatto di cronaca, dalla formulazione di un giudizio su questa o quella per-
sona o sull'andamento di una o più case salesiane a quello su un'intera ispet-
toria... Da questi diversi elementi, raccolti lettera per lettera, si ottiene un
panorama inedito, che abbraccia distintamente tutte le ispettorie salesiane
d'America.
Si conoscono pubblicazioni a carattere storiografico compilate attingendo
a piene mani dalle relazioni redatte da don Gusmano per il "Bolletino Salesia-
no". Ma è il medesimo don Gusmano ad avvertirci che tali relazioni, destinate
al pubblico, non rispecchiano tutta la verità.
Le lettere qui pubblicate, al di là delle apparenze, hanno invece per primo
destinatario sempre don Rua. Alla prudenza di don Barberis, destinatario
immediato di ogni lettera, è rimesso il compito di ragguagliare all'occasione
don Rua.
L'eccezionalità di questa raccolta di lettere, dalla quale nessun cultore di
storia salesiana può ormai prescindere agli effetti di una conoscenza sicura e
più completa della realtà salesiana, sviluppatasi nei primi venticinque anni di
vita nel nuovo continente, non viene compromessa dall'essere le lettere scritte
per la maggior parte da don Gusmano. Giova a questo proposito non ignorare
la confidenza di don Albera a don Barberis:
«Ti prego di perdonarmi. Non è già che non si abbia tempo a scrivere; son
io che sono molto indolente; mi perdo in mille inezie e non so approfitta-
re di ogni ritaglio di tempo come sa fare molto bene il carissimo D. Gu-
smano. Egli supplisce molto bene alla mia deficienza».8
Piena sintonia fra don Albera e don Gusmano
Indubbiamente le lettere di don Albera a don Rua hanno, fra tutte le lette-
re, il massimo peso; ma possediamo relazioni dello stesso don Albera inviate a
8 lett. 81, 7-10; cf lett. 97, 208-209.

2.4 Page 14

▲back to top


14 Introduzione
don Barberis, che meritano di stare sul medesimo piano di quelle scritte a don
Rua, e lettere di don Gusmano, ancora a don Barberis, alle quali don Albera
poteva benissimo apporre la propria firma, come effettivamente in qualche ca-
so è avvenuto, sia pure in forma indiretta.9
L'affiatamento fra don Gusmano e don Albera merita d'essere sottolinea-
to, onde evitare un approccio improprio alle lettere scritte da don Gusmano: in-
conveniente tutt'altro che ipotetico, qualora egli fosse ritenuto un corrispon-
dente di seconda serie, anziché soprattutto un fedele portavoce di don Albera.
Don Gusmano rifuggiva dal mettere «la falce in campo altrui», 10 ma pure qual-
che impressione la manifestava. Di fronte ad impressioni su realtà riguardanti
salesiani o Figlie di Maria Ausiliatrice, non si va errati a ritenerle specchio del
punto di vista dello stesso don Albera, poiché don Gusmano non si esponeva
con giudizi, che avessero anche solo la parvenza di dissenso da don Albera.11
Ciò balza con evidenza quando si confrontino lettere dell'uno e dell'altro,12
specie se contemporanee: due le voci, unica la parola.
Va però evitata la riduzione di don Gusmano a semplice ombra di don Al-
bera. Il giudizio cade su contenuti e i contenuti don Gusmano li acquisiva di
prima mano, attraverso un'osservazione attenta, intenzionale 13 e il colloquio a
tu per tu con il personale della casa, onde sapere e pesare le cose, tanto che don
Albera poté asserire che
«D. Gusmano [...] parlando più intimamente coi confratelli ne sa molto
più di me» e «scrivendo a D. Barberis non può a meno di [...] citar fatti,
riferire testimonianze degne di fede». 14
L'intesa fra don Gusmano e don Albera si fondava su una confidenza este-
sa addirittura alla sfera del privato. Si scambiavano reciprocamente le lettere
sia in arrivo, che in partenza, come don Gusmano ci fa sapere o lascia intuire 15
(fra l'altro don Gusmano, prima che scattasse il decreto del 24 aprile 1901, col
quale si vietava ai superiori di confessare i propri sudditi, aveva per confesso-
re don Albera). 16 In don Gusmano inoltre l'intesa si era connaturalizzata al
punto, che sul piano pratico non si permetteva di dissociarsi da don Albera,
neppure per indifferenti che fossero le decisioni da prendere17• Un rapporto, va
9 Cflett. 75, 99; 97, 208-209.
10 lett. 9, 43.
11 Cflett. 19, 36-39.
12 Cflett. 6, 23-25; 10, 198-200.
. 13 Cf lett. 33, 26-27. Così gli aveva suggerito don Barberis - Cf lett. 5, 62-64.
14 lett. 123, 312-314; 122, 184-186; cf lett. 15, 15-17; 83, 13-14; 84, 53-54.
15 Cf lett. 17, 9-12; 82, 4-5: 83. 4-5.
16 Cf lett. 50, 52-54.
11 Cf lett. 84, 8-13.

2.5 Page 15

▲back to top


Introduzione 15
detto, immune da servilismo, radicato in una devozione spesso incontenibile ed
espressa nei modi anche più semplici, ricambiato con pari affetto, sia pure con
l'abituale riservatezza, da don Albera.
Merita inoltre d'essere rimarcata la delicata attenzione dell'uno per la sa-
lute dell'altro, come si rileva da tutto l'epistolario.
Relazioni di don Gusmano pubblicate sul "Bollettino Salesiano"
Per assecondare un'idea di don Albera, che voleva vederne pubblicate le
relazioni, don Gusmano aveva pensato d'indirizzarle a don Rua in lettere in-
viate a don Barberis, al cui giudizio si sarebbe rimesso completamente:
«Le legga, faccia quello che crede; s~ vogliono pubblicarle mio fratello
Salvatiore si prenderebbe l'incarico di correggerle».18
Ebbero così origine le informazioni, che don Gusmano destinò al Bolletti-
no Salesiano, nelle quali tuttavia, come ebbe a precisare,
«parlo [soltanto] del bene, perché non mi pare conveniente fare altri-
menti».19
Le "miserie" trovano la naturale collocazione nelle lettere indirizzate a
don Rua e a don Barberis,20 non nel Bollettino Salesiano destinato al pubblico.
Dal novembre 1900 all'agosto 1905 apparvero sul Bollettino Salesiano,
in quaranta puntate a scadenze irregolari, le relazioni di don Gusmano.21 Que-
ste contengono resoconti più dettagliati e di più ricco contenuto, per cui ne
guadagna in compiutezza la conoscenza della vasta e varia esperienza ameri-
cana di don Albera acquisita attraverso le lettere scritte a don Rua e a don Bar-
beris. Si pensi, per esempio, all'atmosfera festosa creata dall'arrivo di don Al-
bera in visita alle singole case, resa più solenne per la presenza dèlle più alte
autorità o per la partecipazione calorosa delle folle o per le suggestive lumina-
rie... ; ai disagi d'ogni genere (sete, fame, sonno, calore...) subiti sui mezzi di
trasporto (treni, vapori, galere, barche, cavalli); ai precipizi vertiginosi e insi-
diosi incontrati lungo i percorsi andini; all'attesa gioiosa della gente che, per
anticiparne l'incontro, si sobbarcava ad ore di cammino o affrontava le perico-
lose acque dei fiumi, 22 alla felicità dei missionari equatoriani, nel trovarsi fi-
18 lett.18,30-31.
19 lett. 17, 30-31.
20 Cf lett. 24, 10-12; 84, 53-54.
21 Cf lett. 18, 28-31.
22 A Dawson «gli indi adulti lasciano i loro lavori e affannati si fanno avanti, parecchie
barche sono spinte nell' onde e remando a tutta forza vengono incontro al vaporetto [dove si
trova don Albera]» - BS 10 (1901) 278.

2.6 Page 16

▲back to top


16 Introduzione
nalmente a tu per tu col superiore e lo struggimento di cuore del superiore nel
riscontrare in quei confratelli, che «macilenti, mal si reggevano in piedi», i se-
gni di una povertà estrema e del clima inospitale; alle compiaciute descrizioni
delle varie scenografie paesaggistiche; alle divagazioni di carattere storico, et-
nografico, ingenieristico...; alla «vista orribile» dei malati di lebbra e alla si-
mulazione di un sorriso nell'avvicinarli, per non aggravare ulteriormente, se si
fosse ceduto al pianto, la loro sofferenza...
Documentazione raccolta da don Gusmano
Le relazioni consegnate al Bolletino Salesiano risultano rielaborazioni di
studi ed osservazioni raccolti da don Gusmano in tre quaderni, dai quali ab-
biamo potuto trarre completamenti o conferme di notizie comunicate nelle let-
tere e dove si trovano gli studi storiografici, etnografici e le curiosità
ingenieristiche di cui si è detto.
In ASC i quaderni sono così contrassegnati: B 0500330 Appunti per rela-
zioni. D. Gusmano; B 0500330 I - Continuazione; B 0500330 Quasi tutto
U.S.A. Soltanto Appunti... si presenta come quaderno normale a righe con pa-
gine progressivamente numerate; gli altri due sono composti da fogli volanti di
vario genere, numerati, quando lo sono, in modo disordinato.
Altre documentazioni di don Gusmano relative alla visita delle case si tro-
vano in ASC:
B 0500331 Riservato. Sac. C. Gusmano, che risponde al catalogo della
Società di San Francesco di Sales. America. Anno 1900: oltre a nominativi e
dati relativi a confratelli, don Gusmano vi ha elencato varie voci, da tener pre-
senti ai fini di una fruttuosa visita alle case;
B 0500332 Agenda per Annotazioni con Calendario 1900, che riporta
giorno per giorno i fatti salienti, a volte con l'indicazione dell'ora o della par-
te del giorno, se mattino, pomeriggio o sera: ottimo ausilio per la puntualizza-
zione della cronologia, la quale talvolta nelle lettere, ma più spesso nelle rela-
zioni del "Bollettino Salesiano", lascia purtroppo a desiderare. Gli appunti ter-
minano con gli esercizi spirituali a Dawson (15-19 febbraio 1901);
B 0500333 Appunti pel Sig. D. Albera. Quaderno riservato a lui solo, che
consiste in un notes a quadretti, dove sono riportate ordinatamente osservazio-
ni sulle singole case dell'ispettoria argentina; B 0500334 Appunti. Sac. C. Gu-
smano, che è un notes a quadretti, sgualcito nelle prime pagine, con appunti di
vario genere non sempre di facile lettura e intrepretazione.
Tutto questo materiale di raccolte e studi conferma la puntigliosa coscien-
ziosità di don Gusmano, che si studiava di garantire alla Società Salesiana
un'informazione, che fosse inoppugnabilmente attendibile.

2.7 Page 17

▲back to top


Introduzione 17
Vantaggio di una raccolta di lettere
La pubblicazione di una raccolta di lettere, oltre ad offrire uno scenario più
complesso di situazioni ed agevolare di riflesso un approccio più esauriente
col mittente, colto nella multiforme trama dei suoi interessi puntuali, consente
pure di seguirne, lettera dopo lettera, l'evolversi delle impressioni in correla-
zione al succedersi di nuove esperienze, evoluzione che a sua volta concorre ad
una più adeguata conoscenza delle situazioni stesse.
Chi avesse a disposizione, per esempio, solo la lettera del 20 settembre
1900, si farebbe un'idea lusinghiera dell'andamento della casa di Buenos Ai-
res-S. Carlo:
«quanto ordine! Si fa come all'Oratorio [...]. Vi è proprio molta e molta
disciplina, consola il vederli uscire con tanto ordine dalla chiesa[...]. Mol-
ti giovani vanno in camera di D. Albera, pregandolo che li confessi».23
Ma il medesimo don Gusmano il 31 dicembre 1900 usa ben altro lin-
guaggio:
«S. Carlos [...]. Vi è un sistema repressivo, eccessiva disciplina. Tutti i
giorni molto da confessare, poco da comunicare[...]. In S. Carlo vi è mol-
to del bene, ma molto a desiderare anche dalla parte dei giovani».24
Un rovesciamento simile si nota riguardo al rapporto fra don Albera e
mons. Cagliero:
«Mons. Cagliero [...] al sig. D. Albera ha usato ogni sorta di attenzioni;
egli l'accompagna sempre ovunque[...]; lui presente lo obbliga a benedi-
re i ragazzi e le persone»;25 «mons. Cagliero ha paura che D. Albera com-
parisca dippiù di lui [...]»;26 «alcuni che parlarono con D.. Albera ebbero
rimproveri da mons., il quale fece capire che non avrebbe permesso che
esercitasse autorità D. Albera».27
Ottimale quindi in un primo momento, il rapporto poi deteriorò tanto da
indurre don Albera ad allontanarsi dal vicariato di mons. Cagliero senza aver-
ne portato a termine la visita.28
Considerazioni analoghe possono scaturire dal confronto tra questa rac-
colta e gli epistolari di don Francesco Bodrato e don Domenico Tomatis, con-
fronto da cui mons. Fagnano esce senza dubbio riabilitato. A proposito del-
23 lett. 7, 85-101.
24 lett. 24, 31-47.
25 lett. 15, 11-13; cf lett. 6, 29-31.
26 lett. 19, 9-10.
27 lett. 73, 197-199.
2s Ibid., 199-200.

2.8 Page 18

▲back to top


18 Introduzione
l'affarismo che a S. Nicolas de los Arroyos veniva disapprovato a don Fagna-
no, don Bodrato dovette constatare con rammarico:
«si è attirato l'odio di tutti quelli del Collegio e della città».29
Don Tomatis, al tempo che mons. Fagnano era alle prese con i problemi
della Terra del Fuoco, lo criticava da un'ottica che rispecchiava quella di don
Bodrato vent'anni prima:
«È vero che è un uomo intraprendente[...]; ma la mania di mettersi in ne-
gotiis saecularibus per esserne poi sempre gabbato, e consumare dei ca-
pitali, regalati a gente indegna, veri imbroglioni e truffatori non la perderà
finché viva... e chi paga di borsa e di reputazione è sempre la Congrega-
zione. [...]. Iddio ce la mandi buona!».30
A don Albera non sfuggirono affatto gli aspetti preoccupanti già denun-
ciati da don Bodrato e don Tomatis, ma neppure passarono inosservate le par-
ticolari circostanze che inducevano mons. Fagnano ad assicurare nella Terra
del Fuoco la sopravvivenza delle missioni, «vera gloria della Congregazione»,
per le quali nessun altro avrebbe fatto ciò che invece egli fece. 31 Mons. Fagna-
no, rincalzò don Gusmano, aveva dispiegato un'intraprendenza da meritare ben
altra ricompensa.32 A questa in effetti pensò una decina d'anni dopo l'arcive-
scovo di Buenos Aires promuovendo un'iniziativa presso la curia romana;33
anzi in quell'occasione mons. Espinosa difese mons. Fagnano per la medesima
ragione, che era già stata sostenuta da don Albera:
«Lo accusavano anche di mercantilismo, poiché teneva aziende agricole
e possedimenti in quelle regioni, però se ne serviva in bene della Mis-
sione».34
Non ugual sorte toccò invece a don Domenico Tomatis. Se nel suo episto-
lario emerge come uomo di grandi visioni, straordinario dinamismo e molta
virtù,35 don Albera ne ridimensionò l'immagine. Secondo don Albera, infatti,
29 Cf Francesco BODRATO, Epistolario. Introduzione, testo critico e note a cura di Brenno
Casali. Roma, LAS 1995, lett. 155, 41-42.
30 Domenico TOMATIS, Epistolario (1874-1903). Edici6n critica, introduci6n y notas par
lesus Borrego. Roma, LAS 1992, lett. 103, 14-24.
31 Cf lett. 35, 47-51.
32 Cf lett. 32, 19-20.
33 Cf ASC B 699 corrispondenza fra mons. Mariano Antonio Espinosa e il card. Gaetano
De Lai, Buenos Aires 25 marzo 1912, Roma 14 giugno 1912.
34 «Lo acusaban tambien de mercantilismo, corno que tenfa estancias y posesiones en
aquellas regiones, pero de esose servfa en bien de la Misi6n» - ASC B 699 Espinosa-De Lai,
Buenos Aires 25 marzo 1912.
35 Cf D. TOMATIS, Epistolario... , pp. 21-22.

2.9 Page 19

▲back to top


Introduzione 19
don Tomatis costituva per la auspicata prosperità della casa di Santiago-Grati-
tud un ostacolo talmente grave,36 da ritenerne inevitabile l'allontanamento:
«Potrei contarle altre mille di queste cose, ma per iscritto non è tanto fa-
cile[...]. Umanamente parlando parrebbe necessario che scomparissero [da
Santiago-Gratitud] mons. [Costamagna] e D. Tomatis».37
Don Michele Foglino a S. Paolo (Brasile) fallì nell'ufficio di direttore tan-
to che, a giudizio di don Albera, non avrebbe più dovuto tornare in Brasile.38•
Mandato ispettore in Venezuela (1902-1908), don Gusmano ne stilò un elogio
sorprendente,39 condiviso dal laconico commento di don Albera:
«D. Foglino fa bene. Fu il Signore che ispirò a D. Rua di mandarlo in
Venezuela». 40
Merita una nota anche suor Nazzarina Galli alla quale, visitatrice del Peni
(1896-1900), venivano attribuiti atti di tirannia,41 espressione probabilmente
dell'alterazione mentale in cui ricadeva, nel sapersi investita di non poca re-
sponsabilità, come è sottolineato nei brevi cenni biografici a lei dedicati.42 For-
se suor Nazzarina alludeva al periodo peruviano quando, in una pagina auto-
biografica scritta a Nizza Monferrato (Asti) nel 1918, riferiva:
«Permettondolo il buon Dio, ci fu un tempo in cui non vi fu parola o det-
to in me, anche i più santi, che non fossero sottoposti a critica privata e
pubblica e a strane e severe interpretazioni. Me fortunata però che, for-
mata alla fede[ ...] ritrovai però sempre il mio Dio[...] e in Lui [...]lamia
felicità».43
Da quanto si è venuto qui rilevando trova perciò ulteriore conferma la no-
ta tesi, secondo la quale la ricerca storiografica non si può mai considerare de-
finitiva, suscettibile com'è di successivi sviluppi per l'apporto di possibili nuo-
ve documentazioni.
36 Cf lett. 70, 193-196.
37 lett. 73, 92-101.
38 Cf lett. 53, 45-47; 121, 51-52.
39 Cflett. 100, 8-10.
40 lett. 106, 12.
41 Cf lett. 124, 105-109.
42 Cf Emilia ANZANI, Suor Nazzarina Galli, in Facciamo memoria. Cenni biografici
dellefma defunte nel 1934. Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, Roma 1993, pp. 156.
43 lbid., p. 158.

2.10 Page 20

▲back to top


20 Introduzione
I protagonisti di queste lettere
Gli autori: don Albera e don Gusmano
Il più autorevole mittente di queste lettere è indiscutibilmente don Paolo
Albera (1845-1921),44 rappresentante di don Rua.
Era nato a None (Torino), ultimo di sette figli, di cui quattro si fecero re-
ligiosi. La sua vocazione salesiana fu decisa da un incontro con don Bosco av-
venuto a None nell'ottobre del 1858 e che lo portò l' 8 di quel medesimo mese
a Torino-Oratorio, dove completò il corso ginnasiale. Nel 1860 venne ammes-
so tra gli ascritti e il 14 maggio 1862 fu tra i primi che nella società di S. Fran-
cesco di Sales emisero i voti triennali. L'anno successivo ricevette l'incarico di
consigliere per il nuovo collegio di Mirabella Monferrato (Alessandria) sotto la
direzione di don Michele Rua. Fu ordinato sacerdote nell'agosto del 1868; un
mese dopo fece la professione perpetua. Sulla fine del 1869 assunse l'ufficio di
consigliere a Torino-Oratorio, da dove partì nel 1871 per aprire e dirigere la ca-
sa di Genova-Marassi, trasferita l'anno dopo a Genova-Sampierdarena. Qui
don Bosco gli affidò il compito di iniziare l'opera dei Figli di Maria Ausilia-
trice (1875) e di impiantare la tipografia (1876), da cui poi uscì il primo nu-
mero del Bollettino Salesiano (1878), nato a Torino (1877) come Bibliofilo
Cattolico. A Genova-Sampierdarena si fece ammirare per la paternità e la
pietà; ne rimasero edificati soprattutto i missionari, che passavano da Genova
in procinto di salpare per il nuovo campo di lavoro. Al termine del decennio
genovese l'obbedienza lo designò ispettore in Francia e contemporaneamente
direttore (1881-1891) e rettore (1891-1892) a Marsiglia-S. Leone, direttore
dell'oratorio a Marsiglia-Provvidenza (1884-1891), rettore a St.-Pierre-de-Ca-
non (1892). Il Capitolo generale 6° (1892) lo elesse catechista generale. Nel
1881 aveva trovato in Francia tre opere, quaranta confratelli e sedici ascritti; al
termine del mandato le opere erano salite a undici, i confratelli a centoventidue
e gli ascritti a qurantaquattro e con l'opera di Orano (Algeria) (1891) la Con-
gregazione aveva gettato una testa di ponte sul continente africano.
Nell'agosto del 1900 fu mandato da don Rua suo rappresentante e visita-
tore in America. Passando da Barcellona-Sarria presiedette al primo Capitolo
ispettoriale di Spagna (11-14 agosto 1900). A Buenos Aires (Argentina) pre-
siedette al secondo congresso dei cooperatori salesiani (19-23 novembre 1900)
e al primo Capitolo sudamericano (20-29 gennaio 1901).
Le impressioni riportate nel corso della visita a case ed ispettorie d' Ame-
rica sono affidate a lettere per la gran parte inviate a don Barberis. L'intesa, di-
44 Cf Domenico GARNERI, Don Paolo Albera. Torino, SEI 1939; Guido FAVINI, Don
Paolo Albera "Le petit Don Bosco". Torino, SEI 1975; DBS 12-13.

3 Pages 21-30

▲back to top


3.1 Page 21

▲back to top


Introduzione 21
chiarata o comunque implicita, era che il destinatario principale rimaneva pur
sempre don Rua, al quale don Barberis avrebbe riferito se e quanto gli fosse
parso opportuno.
Alla morte di don Rua il Capitolo generale 11 ° ( 16 agosto 191O) volle don
Albera secondo successore di don Bosco. Nel 1911 il primo congresso inter-
nazionale degli exallievi, celebratosi a Torino, propose la erezione del monu-
mento a don Bosco in occasione del centenario della sua nascita, evento impe-
dito dalla guerra mondiale e reso possibile solo nel 1920. Nel 1918, in coinci-
denza col cinquantesimo della consacrazione della basilica di Maria Ausilia-
trice e dell'ordinazione sacerdotale di don Albera, si diede vita al "museo del
culto di Maria Ausiliatrice".
La presente raccolta di lettere offre la testimonianza delle linee program-
matiche che contraddistinsero l'intenso impegno di don Albera anche come
rettor maggiore a sostegno particolarmente degli oratori festivi, delle missioni,
delle vocazioni ecclesiatiche e religiose e mette in evidenza lo stile dell'uomo
incline, più che a mortificare le iniziative, ad enuclearne i motivi giustificanti.
La maggior parte delle lettere qui pubblicate appartengono al segretario
don Calogero Gusmano (1872-1935).45 Da Cesarò (Messina), suo paese natio,
entrò nel 1885 a Torino-Oratorio per compiervi il corso ginnasiale. Dai registri
di contabilità e dai registri dei voti46 si ricava che frequentò regolarmente fino
al 1888 le prime tre classi e niente più. Le ragioni vengono indicate in una cor-
rispondenza di Calogero a don Barberis.47 Il ritiro da Torino-Oratorio era stato
determinato da motivi di salute; in seguito la famiglia si era opposta alla sua
vocazione ed egli aveva ripreso gli studi a Catania; un dissesto finanziario lo
aveva poi riportato dai salesiani. Sulla fine del 1890 è infatti a Foglizzo (Tori-
no) in qualità di ascritto, secondo la scheda anagrafica, di aspirante secondo
l'elenco generale della Società Salesiana, il quale lo indica ascritto chierico a
Torino-Valsalice nel 1891 e professo perpetuo nel 1892. I registri di contabilità
di Torino-Oratorio riprendono a menzionarlo nel 1892-1893 con la qualifica di
«chierico assistente» e nel 1893-1894 con quella di «Segr[etario] di D. Barbe-
ris».48 Da allora appartenne sempre alla casa di Torino-Oratorio. Nel 1895 ri-
cevette l'ordinazione sacerdotale. Dieci anni dopo, nominato prosegretario del
Capitolo superiore, affiancò don Giovanni Battista Lemoyne (1839-1916), al
quale subentrò nel 1912, conservando quell'ufficio fino alla morte. Mentre era
in America, don Barberis gli ventilò la nomina a ispettore della Colombia e lui,
45 Cf DBS 150.
46 Cf ASCE 574 p. 289; E 576 p. 147; E 577 p. 551; E 809-E 817.
47 Cf ASC C 085 Gusmano-Barberis, [Torino] Oratorio 18 ottobre 1893.
48 Cf ASCE 584 p. 31; E 583 p. 27.

3.2 Page 22

▲back to top


22 Introduzione
don Gusmano, espresse il desiderio di venire assegnato ad un lazzaretto.49 Sof-
ferente da diversi anni di una gravissima infezione del sangue, le cui origini
potrebbero risalire al periodo americano, morì appena ricoverato nella clinica
delle Madri Agostiniane a Nizza Mare.
Questa raccolta di lettere lo attesta segretario solerte e fedele, tutto dedito
al bene della Congregazione, per la quale non rifiutava nessun sacrificio. Aiutò
validamente don Albera nel tenere corrispondenza con Torino.
Ebbe tre fratelli salesiani: don Salvatore (1875-1907), direttore dell'o-
pera Messina-S. Luigi e don Carlo (1880-1949), direttore di varie case della
Sicilia dal 1911 al 1941. Un terzo fratello, Vincenzo (1889 - ), professò tem-
poraneamente nel 1905 e 1908, uscì di Congregazione da Torino-Oratorio nel
1909.
I destinatari: don Rua e don Barberis
Don Michele Rua (1837-1910),50 nato a Torino, s'incontrò ben presto con
don Bosco, che non tardò a intuire in lui un suo possibile collaboratore. Nel
1852 ai Becchi dal futuro vescovo Giovanni Bertagna ricevette l'abito chieri-
cale. Nel 1854 presenziò alla riunione presieduta da don Bosco durante la qua-
le fu adottato il nome di salesiani; l'anno seguente emise i voti privati
annuali, rinnovati per tre anni nel 1862 e fatti perpetui nel 1865.
Nel 1859 fu eletto direttore spirituale della Congregazione: non era anco-
ra sacerdote, lo diventerà nel 1860. Tre anni dopo don Bosco lo mandò diret-
tore nel nuovo collegio di Mirabella Monferrato (Alessandria), ma nel 1865 lo
rivolle a Torino-Oratorio nell'ufficio di prefetto, rimasto vacante per la morte
di don Vittorio Alasonatti (1812-1865). Il nuovo compito comportò l'assun-
zione della funzione disciplinare ed organizzativa.
Nel 1884 il papa Leone XIII lo nominò vicario di don Bosco, di cui di-
venne poi il primo successore (1888) e del cui spirito fu fedelissimo custode.
Venne beatificato nel 1972.
Nel 1900 aderì all'invito dei confratelli d'America, che con insistenza
chiedevano la visita di un superiore del Capitolo superiore. La scelta caduta su
don Albera lasciava scoperto il settore della formazione. Don Rua rimediò,
trattenendo vicino a sé nella veste di catechista generale don Giulio Barberis,
collaudato maestro unico dei novizi dal 1874. I collegamenti d'ordine pratico
con il suo rappresentante in America, al quale don Rua prestò sistematicamen-
te la dovuta attenzione, saranno garantiti appunto dagli interventi discreziona-
li di don Barberis, uomo di fiducia di don Rua e don Albera.
°49 Cf lett. 105, 15-16; 107, 30-31; app. lett. 24.
5 Cf Angelo AMADEI, Il Servo di Dio Michele Rua. 3 vol. Torino, SEI 1931-1934.

3.3 Page 23

▲back to top


Introduzione 23
Don Giulio Barberis (1847-1927)51 nacque a Mathi (Torino), da dove si
trasferì a Torino con i fratelli e la madre per frequentarvi la scuola ad indiriz-
zo commerciale presso i Fratelli delle Scuole Cristiane. I risultati scolastici fu-
rono deludenti. Lo salvò nei primi mesi del 1861 un incontro con don Bosco,
che lo ammise all'Oratorio, dove frequentò con esito lusinghiero il corso gin-
nasiale. I buoni risultati li pagò a prezzo della salute, che da allora rimase com-
promessa. Nel 1864 si iscrisse al biennio filosofico ed iniziò il noviziato, ter-
minato nel 1865 con i voti triennali, a cui seguirono i perpetui nel 1869. Nella
primavera del 1870, studente di teologia dal 1866, venne incaricato dell'orato-
rio festivo di Valdocco; nel luglio successivo ricevette gli ordini minori, nel di-
cembre fu ordinato sacerdote. Dal mese di novembre aveva cominciato a fre-
quentare le conferenze morali prima a S. Francesco d'Assisi e poi alla Conso-
lata. Nel medesimo tempo doveva attendere all'oratorio festivo, all'insegna-
mento, al ministero sacerdotale. Nel dicembre 1873 si laureò in teologia.52 Nel
novembre del 1874 ricevette l'incarico di maestro dei novizi all'Oratorio. 53
Cinque anni dopo si portò nell'abbazia di S. Benigno Canavese (Torino), dove
fu trasferito il noviziato. Nel 1884, consacrato vescovo Giovanni Cagliero
(1838-1926), a don Barberis fu assegnato pure l'ufficio di vicedirettore spiri-
tuale, in attesa della elezione demandata al Capitolo generale 4° (1886), da cui
uscì direttore spirituale generale don Giovanni Bonetti (1838-1891).
Il numero sempre crescente degli ascritti obbligò nel 1886 l'acquisto per
gli ascritti chierici di altra sede a Foglizzo (Torino);54 gli ascritti coadiutori ri-
masero a S. Benigno Canavese: maestro unico degli uni e degli altri don
Barberis.
L'anno seguente Torino-Valsalice da liceo per nobili divenne seminario
per le missioni estere. Fu scelto a dirigerla don Barberis. Contemporaneamen-
te fu istituito il plesso "Case per gli Ascritti", immediatamente dipendente dal
Capitolo superiore: maestro, per tutte, don Barberis.
Alla morte di don Giovanni Bonetti, don Barberis fu nominato direttore
spirituale generale, lasciando a don Luigi Piscetta (1858-1925) la direzione di
Torino-Valsalice. Con l'elezione di don Albera a direttore spirituale generale
nel Capitolo generale 6° (1892), don Barberis rimase semplicemente maestro
degli ascritti fino al 1902. È di questo periodo la gestazione del Regolamento
51 Cf Alessio BARBERIS, Don Giulio Barberis, direttore spirituale della società di San
Francesco di Sales - Cenni biografici e memorie. San Benigno Canavese, Scuola tipografica
don Bosco, 1932; DBS 29-30.
52 Cf Ernesto BELLONE, Gli ultimi laureati nella facoltà di teologia deIl 'università di To-
rino (1864-1873), l'Oratorio di Valdocco e don Bosco, in RSS 1 (1999) 9-30.
53 Cf ASC B 5060101.
54 Cf Antonio PAPES, Laformazione del salesiano coadiutore nel 1883, in RSS 1 (1994)
143-215.

3.4 Page 24

▲back to top


24 Introduzione
per le Case d'Ascrizione della Pia Società di S. Francesco di Sales, apparso in
edizione litografata nel 1897. Nel frattempo, l'elenco generale della Società
Salesiana del 1901 presenta don Barberis ispettore dell'ispettoria Sacro Cuore
di Gesù, formata dalle case immediatamente dipendenti dal Capitolo superio-
re. Alla partenza poi di don Albera per l'America, don Barberis lo sostituì nel
ruolo di direttore spirituale generale (agosto 1900-aprile 1903), ruolo che re-
stituì a don Albera, non appena questi fece ritorno a Torino. A questo punto
don Rua il 3 maggio 1903 rese nota ufficialmente la nomina di don Barberis a
ispettore.
Nel 1910, a seguito della elezione di don Albera a rettor maggiore, don
Barberis fu eletto direttore spirituale generale, carica che conservò fino alla
morte, affiancato negli ultimi tempi da don Pietro Tirone (1875-1962).
Quando si trattò di assegnare il compagno a don Albera nella visita alle ca-
se d'America, don Rua non fu pronto a decidere. Da un lato si presentava l' oc-
casione di sollevare don Barberis, soggetto a cadute di salute, dallo stressante la-
voro abituale, assegnandolo appunto come compagno di don Albera. Dall'altro
urgeva provvedere al settore della formazione, lasciato libero dall'assenza di don
Albera, settore da consegnare a persona che garantisse perizia .e continuità.
Questa preoccupazione la vinse sulla prima e don Barberis, ricco di esperienza
come nessun altro nel campo della formazione, fu fermato a Torino. Come ab-
bia assolto il nuovo compito è testimoniato dal volume a lui dedicato.55
Don Albera visitatore
Cento anni fa
Il 14 dicembre 1875 più di duecento italiani con parecchi exallievi del-
l'Oratorio di Torino accolsero al porto di Buenos Aires i dieci missionari del-
la prima spedizione salesiana, salutati ed applauditi lungo la strada da molta al-
tra gente, a significare la fiduciosa speranza riposta nel loro arrivo.56
Venticinque anni dopo don Albera, approdato a Buenos Aires l' 11 settem-
bre 1900, trovò a Mater Misericordiae, prima sede di quei primi missionari, una
chiesa gremita di gente, convenuta per partecipare alla messa da lui celebrata; po-
co dopo a S. Carlo, "l'Oratorio dell'America", intonò solennemente il Te Deum
in una chiesa stipata di giovani: erano i 530 giovani del S. Carlo con la loro ban-
da, i 300 giovani dell'Oratorio di S. Francesco di Sales e collegio don Bosco e
55 Cf qui nota 1 e p. 12.
56 Cf Cesare CHIALA, Da Torino alla Repubblica Argentina. Lettere dei missionari sale-
siani. Torino, Tipografia e Libreria salesiana, San Pier d'Arena 1876, pp. 226-228.

3.5 Page 25

▲back to top


Introduzione 25
le 300 e più educande delle Figlie di Maria Ausiliatrice,57 in rappresentanza del-
le moltitudini giovanili affidate alle cure dei salesiani e delle Figlie di Maria Au-
siliatrice nelle tre Americhe, moltitudini che a loro volta stavano a documenta-
re l'impegno speso da salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, affinché non an-
dasse vanificata la speranza espressa nel lontano 1875. Di quell'impegno dove-
va rendersi conto don Albera, per verificarne la fedeltà a don Bosco.
Nonostante desse per scontato, sulla base della comune esperienza, che an-
che in America non potevano mancare «le miserie inevitabili pei poveri figli di
Adamo»,58 don Albera riterrà suo compito non tanto quello di puntare il dito sui
risultati mancati, quanto piuttosto quello di stare «alla finestra» per «constatare
[...] il molto bene fatto ed incoraggiare a far sempre molto bene in avvenire».59
Ma se riuscirà egregiamente a non risparmiarsi nell'incoraggiare, non altrettan-
to congeniale, come vedremo, gli riuscirà di stare semplicemente «alla finestra».
Infatti, nell'ambito delle sue competenze quale rappresentante del rettor maggiore,60
in talune situazioni si sentirà in dovere d'intervenire con decisione sia nei riguardi
dei salesiani come delle Figlie di Maria Ausiliatrice.61
La giornata di lavoro del visitatore
Non è per nulla una concessione alla retorica l'affermazione che don Albe-
ra si dedicò alla sua missione senza limiti di tempo. Da Barcellona il vapore in
rotta per l'America aveva levato gli ormeggi mentre don Albera, che aveva pre-
sieduto il primo Capitolo ispettoriale spagnolo (11-14 agosto 1900),62 vi stava ce-
lebrando la messa; con la celebrazione della messa comunitaria don Albera inau-
gurerà abitualmente la visita alle case, scopo primario del viaggio, che si concluderà
col ritorno all'Oratorio nell'aprile 1903. Nel frattempo passò per le diverse ca-
se americane osservando, ascoltando, suggerendo, disponendo e più che altro ani-
mando tutti a conservare lo «spirito di don Bosco e di don Rua»:63
«il sig. D. Albera sa ad ogni più piccola occasione far entrare così a pro-
posito i nomi di D. Bosco e di D. Rua, sa raccontare tanto bene gli atti del-
la loro virtù[...], che è una cosa che desta veramente ammirazione».64
57 Cf lett. 7, 62-67.
58 lett. 6, 23-24.
59 Ibid., 25, 27-29.
60 Cf app. lett. 5, 29-32.
61 Cflett. 47, 34-35; 53, 82-85; 121, 63-72, 148-149; 124, 110-112.
62 Cf ASC F 011 Spagna generale.
63 lett. 7, 165-166.
64 lett. 10, 202-205.

3.6 Page 26

▲back to top


26 Introduzione
La visita, è superfluo dirlo, si articolava negli incontri con gli alunni nelle
classi e nei laboratori e con i giovani dell'oratorio, nell'ascolto delle confes-
sioni, nelle conferenze, nei rendiconti, nelle predicazioni degli esercizi spiri-
tuali... così per i salesiani come per le Figlie di Maria Ausiliatrice. Per essere
poi rappresentante di don Rua, non poteva sottrarsi alle visite delle autorità lo-
cali (presidenti di Stato, vescovi, nunzi, ministri), dei notabili della città65• e
neppure a
«queste benedette accademie che, ripetute a breve spazio e con frequenza,
sono un vero tormento, eppure sono necessarie, direi quasi»,66
per infondere entusiasmo nei giovani, ravvivare i rapporti con i cooperatori, of-
frire a confratelli, benefattori, amici dell'opera salesiana l'opportunità di espri-
mere la loro gratitudine a don Rua, presente nella persona di don Albera.67
La giornata scorreva piena, senza rispetto di orario. Si dava il caso che le
confessioni o i rendiconti tenessero occupato don Albera fino a sera e si do-
vesse perciò ritardare la conferenza ai confratelli... : il ritmo di lavoro, giorno
dopo giorno, non per questo mutava passo:
«Questa lettera fu scritta in 6 giorni. Sono occupatissimo».68
«D. Albera [...] quando incontra in alcune città case dei salesiani e delle
figlie di M., si ammazza lavorando; non sa mai dir no».69 «Il sig. D. Al-
bera lavora molto specie quando capita in una casa delle suore lo ammaz-
zano; sono 15, 17 ore di lavoro al giorno; che farci?».70
E don Gusmano? In tema di lavoro si schenniva, preferiva non mettersi in
vista. 71
«Di me non le dico nulla; vado avanti, mi pare che il Signore mi aiuti a
farmi qualche merito».72
«Il sig. D. Albera sta bene, lavora molto e lascia riposare coloro che pur
si struggono dal desiderio di far qualche cosa».73
Di lui parla tuttavia l'epistolario, che ne attesta senza equivoci, sia pure in-
direttamente, l'instancabilità. Bastino pochi cenni:
65 lett. 7, 206-208; 53, 91-94.
66 lett. 7, 230-232.
67 cf lett. 10, 205-207.
68 lett. 53, 91.
69 lett. 52, 15-16.
70 lett. 55, 12-13.
11 cf lett. 5, 62-63.
72 lett. 24, 124-125.
13 lett. 25, 18-19.

3.7 Page 27

▲back to top


Introduzione 27
«Sono le ore 21, domani parte il vapore per Genova ed io non voglio la-
sciarlo andare senza mandare a Torino qualche notizia [...].Avrei tante al-
tre cose da dire, ma ornai la notte è avanzata»74•
«1 gen. 1901 ore 1¾ ritorno or ora dal celebrare messa dalle suore radu-
nate per gli esercizi;[...] oggi ho confessato dalle 3 dopo pranzo fino alle
12; ora col suo permesso vado a dormire perché domani ossia oggi al più
tardi alle 5 debbo levarmi per confessare».75
Accompagnava cronicamente entrambi una salute cagionevole: per tutta la
durata della visita il mal di stomaco afflisse don Albera, il mal di capo e, sulla
fine, anche il mal d'orecchi tormentarono don Gusmano. Don Rua stesso cre-
dette bene di intervenire su don Gusmano e in modo concreto:
«La ringrazio delle cure per la mia salute; anche il sig. D. Rua fra tanti fa-
stidi se ne occupò. Non gli scrivo perché quasi me l'ha pr,oibito».76
La realtà salesiana d'America vista da don Albera e don Gusmano:
a) In sintesi
Nel 190..0 le due presenze salesiane del 1875 (Buenos Aires-Mater Miseri-
cordiae e S. Nicolas de los Arroyos) erano salite a 98, i primi dieci salesiani
erano diventati 844, compresi due vescovi e un prefetto apostolico, gli ascritti
ammontavano a 159;77 le Figlie di Maria Ausiliatrice, di cui le prime sei erano
giunte a Montevideo (Uruguay) a metà dicembre 1877,78 nel 1900 vantavano
550 professe, 75 novizie e 48 case.79 A questo incremento numerico non fu
estraneo l'apporto dei circa 750 salesiani e delle circa 170 Figlie di Maria
Ausiliatrice, che fecero parte delle spedizioni missionarie dall'inizio al 1899
incluso.
Il campo d'azione spaziava dalle sponde del Rio Grande (Terra del Fuoco)
a quelle dell'Hudson (New York, Stati Uniti), con le attività proprie degli ora-
tori, laboratori, esternati, collegi, parrocchie, noviziati, ospedali...: un com-
plesso di prestazioni, per nulla inferiori alle similari opere europee.80 Vi coesi-
steva però, oltre ai pericoli anche gravissimi comuni all'avventura missiona-
ria,81 un'eterogenea anormalità di situazioni ambientali, sociali, culturali, che
74 lett. 7, 3-4, 205-206.
1s lett. 24, 157-161.
76 lett. 59, 17-19; cf app. lett. 13, 38-43.
17 Cf EG 1876; 1900.
78 Cf Giselda CAPETII F.M.A., Il cammino dell'Istituto nel corso di un secolo. I. Roma,
Esse Gi Esse 1972, pp. 44-47.
79 Cf EG 1900.
80 Cf lett. 50, 29-31.
81 Cf lett. 35, 81.

3.8 Page 28

▲back to top


28 Introduzione
esigeva nel missionario talvolta più solida struttura psicologica82 ed una robu-
sta costituzione fisica, 83 ma sempre spirito di iniziativa,84 per rispondere e con
coraggio alle diverse sfide, fossero pure quelle, invero non ordinarie, che po-
tevano provenire dagli Alacalufes e dagli Onas della regione magellanica, dai
Tehuelches della Patagonia meridionale, dai Coroados del Mato Grosso, dai
Jivaros dell'Ecuador, dai lebbrosi della Colombia.
Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice non si risparmiarono, meritando
che l'opera di don Bosco fosse immensamente stimata ed amata85 grazie al be-
ne che andavano facendo. Lo ebbe a constatare don Albera fin dai primi gior-
ni del suo arrivo:
«abbiamo veduto cose straordinarie[...]; vi saranno pure le miserie inevi-
tabili pei poveri figli di Adamo, ma il bene è pure tanto grande da com-
pensarle largamente».86
L'apprezzamento per le attività dei salesiani e delle Figlie di Maria Ausi-
liatrice fu reso manifesto anche attraverso le calorose manifestazioni di cui die-
dero spettacolo gli americani nell'accogliere don Albera:
«Per lo stesso D. Albera si fanno cose incredibili: sono i principali di cia-
scun luogo, ove egli arriva, che vengono ad incontrarlo, che si stimano
fortunati di far la sua personale conoscenza; sono giornalisti, sono mem-
bri della suprema corte di Giustizia, sono vescovi che gli fanno visita, i
quali vogliono che in pubblica chiesa benedica il popolo e loro stessi, per-
ché D. Albera, dicono essi, è il rappresentante di D. Rua e D. Rua ha ere-
ditato tutto quanto lo spirito di D. Bosco».87
Un fatto che balza inevitabilmente agli occhi e che si riconferma invaria-
bilmente, man mano che la visita procede, è l'immensità dei compiti che l'A-
merica riserva ai missionari ed insieme l'esiguità delle forze salesiane in cam-
po, tanto più se rapportate al valore "qualità". Male cronico questo: già addi-
rittura con don Giovanni Cagliero, richiamato dall'America a Torino, i primi
nostri missionari si lamentavano, e insistentemente, di essere impari all'opera
intrapresa. 88
82 Cf lett. 81, 53-56.
83 «D. Albera m'andava ripetendo: Non è possibile che questi confratelli possano durare
lungamente con un simil clima e trattamento» - BS & (1904) 237.
84 Cf lett. 35, 45-51.
8s lett. 10, 132-133.
86 lett. 6, 15-25.
87 Gusmano-Rua, Buenos Aires 9 ottobre 1900 in BS 12 (1900) 338 - Cf app. lett. 1, 3-4;
app. lett. 4-7.
88 «In Italia c'è il conforto del papà, lui che con una visita mette tutto a posto; qui non
abbiamo se non Dio e la Vergine e questi potentissimi esseri non hanno ancora fatto conoscere

3.9 Page 29

▲back to top


Introduzione 29
Se don Albera trovò un'America salesiana esuberante nelle progettazioni
e ardita nelle realizzazioni, ma assai scarsa di operai a fronte di una messe stra-
ripante, la situazione si faceva ancora più grave, quando a non essere all' altez-
za era il corpo dirigente (vicari generali, ispettori, direttori) e si acuiva mag-
giormente, quando non si sapeva come provvedere alla sostituzione. Né si po-
teva calcolare su un'altra ispettoria, pronta a chiedere rinforzi e nulla più.
A volte il disagio avrebbe potuto essere risolto con spostamenti da un uf-
ficio a un altro, da una casa a un'altra. Don Albera si adoperava in questo sen-
so, ma pur avendo la facoltà, come rappresentante di don Rua, di far eseguire
la soluzione trovata, questa veniva sistematicamente cestinata dal vicario ge-
nerale. Si dava anche il caso che l'impoverimento quantitativo del personale
fosse conseguenza di defezioni addebitabili alla mancanza di responsabilità nei
direttori o all'impossibile convivenza col superiore o che confratelli pur di
buone doti reagissero con l'inattività all'emarginazione subita per un qualche
pregiudizio o che, per essere sacerdoti, ritenessero meno dignitoso il servizio
scolastico e se ne dispensassero.
Altro fattore di squilibrio era l'abbracciare attività estranee al proprio uf-
ficio o il dare più tempo del necessario ad attività esterne: ne derivava un dan-
no al proprio specifico settore di lavoro. A giudizio di don Albera un maestro
di noviziato ne avrebbe già abbastanza, se pensasse alla cura dei novizi, senza
distrarsi con altre forme di apostolato; così trovava disdicevole che il salesia-
no si dedicasse oltre misura alle suore, una prassi che, oltre ad alimentare vo-
ci irriguardose, creava seri disturbi alle suore stesse. Nel sopprimere quest'ul-
timo abuso, aveva l'appoggio deciso dello stesso Don Rua, che da Torino insi-
steva perentoriamente anche per una netta separazione fra salesiani e Figlie di
Maria Ausiliatrice.
Molto sentita era la mancanza di coadiutori capi d'arte e contadini. Non
ovunque, però, il personale scarseggiava. La Terra del Fuoco, per esempio, ne
disponeva in esubero. Se l'ozio è un gran flagello, come sentenziava don Al-
bera, lo era ancor più nelle missioni, soprattutto nella Terra del Fuoco.
L'inadeguatezza del personale si spiegava da un lato con la politica messa
in atto da Torino nello scegliere gli uomini da inviare in missione,89 dall'altro
con la consuetudine degli ispettori di servirsi il più presto possibile di giovani
confratelli, prima che avessero ricevuto una compiuta formazione di base spi-
rituale ed intellettuale, tanto meno professionale e, nel caso di sacre ordinazio-
ni, senza che avessero completato la dovuta preparazione teologica. Una volta
lanciati nel lavoro, di studi e di formazione non se ne parlava più.
al reverendo padre Cagliero la necessità di aiuto di personale, giacché non lo mandò adatto alle
esigenze» - F. BoDRATO, Epistolario... , lett. 149, 32-35.
s9 Cf lett. 64, 44-45.

3.10 Page 30

▲back to top


30 Introduzione
Di fronte a questo vuoto formativo, un'alternativa fu individuata nel pro-
porre a Torino di inviare non elementi "tarlati", "soggetti cattivi", ma confra-
telli ottimi, da mescolare con quelli locali, altrimenti:
«i nostri pastori vedranno, Dio ce ne liberi, ciò che si è visto e vediamo at-
tualmente di certi Ordini; che il Signore ci assista».90
Il decreto della S. Sede del 24 aprile 1901 sulla disciplina del sacramento
della penitenza, oltre a scompaginare l'organico delle singole case, mise vio-
lentemente allo scoperto la penuria di sacerdoti preparati:
«Abbiamo ricevuto il catalogo. Che lavoro deve aver costato il movimen-
to del personale, specialmente la scelta del confessore. Ed ancora.la co-
scienza di tanti confratelli è in mano di persone poco capaci, più ancora
qui in America».91
Dopo un primo sbandamento, giustificato dal non essere ancora pervenu-
te le risposte chiarificatrici di Roma, esso fu accolto in genere con piena sotto-
missione e con lo spirito di sacrificio richiesto dal doverlo rendere operante
ovunque. Le Figlie di Maria Ausiliatrice del Cile, insofferenti di mons. Costa-
magna, esultarono. Una resistenza trovò in mons. Cagliero, convinto che la
Chiesa era costituita non ad destructionem, ma ad aedificationem e di doversi,
egli, comportare da padre.
Per conto suo don Albera aveva già osservato che anche in ordine agli
esercizi spirituali i predicatori lasciavano alquanto a desiderare.92
I parametri-base sui quali don Albera si andava formando un giudizio sul-
lo stato delle comunità e delle opere, riguardavano fondamentalmente lo spiri-
to di pietà, il lavoro, la mormorazione, la cura dei cooperatori, lo studio del la-
tino, l'oratorio festivo.
Si è osservato che in genere il lavoro era, oggettivamente, stressante: con
difficoltà perciò potevano ricavarsi un proprio spazio gli esercizi comunitari di
pietà. Abbiamo anche notato che, nonostante la mole di lavoro che gravava
sulla generalità sui salesiani, si avevano confratelli per diverse ragioni inope-
rosi: tale situazione difficilmente andava esente dalla mormorazione. Quanto ai
cooperatori, non tutti i salesiani li consideravano un fattore di vitalità per le
proprie opere: di fatto in diverse case non c'era chi si prendesse cura di loro.
Lo studio del latino, passaggio obbligato per l'accesso al sacerdozio, si trova-
va la strada bloccata da legislazioni scolastiche, che esaltavano la formazione
commerciale e tecnica. Le lettere qui pubblicate di tanto in tanto fermano l'at-
90 lett. 60, 23-25.
91 lett. 81, 92-94.
92 Cflett. 35, 16-17.

4 Pages 31-40

▲back to top


4.1 Page 31

▲back to top


Introduzione 31
tenzione su questi aspetti problematici, ma consentono pure di avvertire il
compiacimento di don Albera nell'intrattenerci su un oratorio:
«Si ha ora [a Valparaiso] un oratorio festivo di circa 800 giovani; ma è
poco che si incominciò e pare più un ricreatorio che altro. Poco a poco
si farà di più per la pietà. È un buon principio. Questo attirerà le benedi-
zioni del Signore sul collegio. Che povera città! Quanto abbisogna di
religione!».93
Le ispettorie, delle quali le lettere forniscono più abbondanti notizie, sono
l'Argentina, l'Uruguay-Paraguay, la Patagonia meridionale, il Mato Grosso, il
Brasile, il Cile, il Peni-Bolivia, l'Ecuador, la Colombia. Al di fuori del loro
ambito, le lettere sottolineano con certa forza i casi di Valencia, di cui parlere-
mo più oltre, di S. Raffaele (Maracaibo) e di S. Rosa (Curaçao), tre presenze
salesiane appartenenti all' ispettoria venezuelana.
b) Rassegna delle ispettorie:
Argentina
La prima impressione riportata da don Albera e sintetizzata nel giudizio
«si lavora con molto slancio»,94 evidenzia lo spirito con cui i salesiani abbor-
darono l'immenso campo d'azione dischiuso davanti a loro. Tale impressione
restò immutata attraverso le esperienze dei due mesi e mezzo successivi,
durante i quali egli visitò le singole case dell'Argentina, intento a considerare
tutto.
Lo «slancio» però sosteneva un lavoro eccessivamente sproporzionato ri-
spetto alle forze disponibili. Lo notò don Albera, fortemente preoccupato per le
conseguenze che inevitabilmente ricadevano sul piano dell'osservanza regola-
mentare:
«Non per mancanza di buon volere, ma per istrettezza di personale, per
aver corso ed abbracciato troppo, vi sono case che non sono governate
secondo i nostri regolamenti».95
Il troppo lavoro, affrontato da quei pochi salesiani, era dato dalla massa
dei giovani, che ne affollavano collegi, laboratori ed oratori, dalla folla dei fe-
deli che ne gremivano le chiese,96 dalle iniziative «febbrili» intraprese per nuo-
ve fondazioni, per la ristrutturazione o ultimazione di case, collegi e chiese, per
93 lett. 123, 255-258.
94 lett. 6, 20.
95 lett. 23, 7-9.
96 Cf lett. 7, 170-172.

4.2 Page 32

▲back to top


32 Introduzione
l'avventura missionaria: tutti fattori, che incidevano non poco sulla specificità
della vita religiosa. A soffrirne erano le pratiche di pietà (con disamore per
l'Eucaristia in chierici e coadiutori), la regolarità, il sistema preventivo (sosti-
tuito da troppa disciplina e facili castighi), i rendiconti (disertati per la scarsa
paternità dei direttori), l'accompagnamento dei giovani professi, l'ordine nel-
1'andamento della casa, la cura dei registri...
«!strettezza di personale» poteva anche significare, com'era realmente,
mancanza di soggetti idonei. Ciò aveva per effetto la concentrazione di varie
mansioni nelle mani di uno solo o il declassamento, a semplice prestanome, del
titolare d'un ufficio, quando addirittura questi non fosse tenuto ali' oscuro del
ruolo, che il catalogo pure gli attribuiva.
Né appariva presumibile, nel prossimo futuro, ovviare alla carenza forma-
tiva del personale con il contributo di vocazioni locali, stante la necessità di far
conseguire ai novizi, a detrimento della formazione iniziale, il titolo governa-
tivo di studio e di anticipare agli studenti di teologia l'ordinazione sacerdotale,
per usufruire quanto prima del loro ministero.
Don Albera, che una circolare della visitatrice delle Figlie di Maria Ausi-
liatrice aveva presentato anche come loro visitatore, riservò ad esse lo stesso
trattamento usato con i salesiani. Non si astenne dall'inculcare pure a loro, per
il progresso dell'Istituto, l'attaccamento allo spirito di don Bosco e di don Rua,
l'amore al lavoro, al sacrificio, la carità vicendevole. La visita gli offrì la pos-
sibilità di apprezzarle quali «buone educatrici», abili insegnanti, esperte in ma-
teria di lavori domestici, nel ricamo soprattutto; lo mise a contatto con la po-
vertà anche estrema in cui a volte si dibattevano, come a Buenos Aires-S. Ca-
terina (la stessa chiesa serviva di laboratorio durante il giorno) e a Buenos Ai-
res-Barracas (una casa meschina, una chiesa che faceva pena). A S. Isidro
(Buenos Aires), testimoniò il vescovo di La Plata mons. Francesco Alberti, si
trovarono in circostanze tali, da non poter assicurare alla comunità il pane quo-
tidiano.
Un rapporto alquanto spinoso ebbero le Figlie di Maria Ausiliatrice con mon-
signor Giovanni Cagliero, che amava intrattenersi troppo a lungo da loro, non-
curante del lavoro che esse dovevano ogni giorno portare a termine e le costrin-
geva per tal modo a recuperare di notte il tempo perduto. Le suore si videro co-
strette a tutelarsi con stratagemmi. Di qui il risentimento di monsignore.
Vicariato apostolico della Patagonia
A Viedma e Patagones i salesiani facevano bene, nonostante l' opposizio-
ne massonica alimentata dalla "feccia degli italiani", ma generalmente nelle
missioni non mancavano problemi preoccupanti a causa del personale insuffi-
ciente, per nulla qualificato, e scadente:

4.3 Page 33

▲back to top


Introduzione 33
«Quante miserie. Quanti capricci! È una cosa che impensierisce».97
Mons. Cagliero soffriva non poco per questo, tanto più in quanto si senti-
va abbandonato da Torino.
Patagonia meridionale
Nell'ispettoria di mons. Giuseppe Fagnano la dimensione materiale pre-
valeva di gran lunga su quella spirituale:
«Si parla sempre di pecore, cavalli, buoi ed è raro che si nomini D. Bosco
e D. Rua. [...] D. Fagnano è un poco imbroglione per le cose materiali. Ri-
corre sempre alle banche».98
Ma, a ben guardare, l'invadenza affaristica, che inevitabilmente incideta
in modo negativo sull'identità "religiosa", rispondeva all'esigenza di quelle
missioni, che altrimenti non sarebbero riuscite a sopravvivere, per le spese in-
calcolabili che imponevano.
D'altra parte il ministero sacerdotale aveva ben poche possibiltà di eserci-
zio, così come la pastorale giovanile: il collegio di Punta Arenas contava una
trentina di ragazzi, a Candelaria i convittori sommavano a trentacinque, men-
tre nella regione
«sono già assai numerosi i sacerdoti e purtroppo non hanno molto da fare».99
Un settore, che avrebbe meritato maggiore attenzione e dedizione, era il
settore degli indi, tanto più che non sarebbe mancato il tempo per provvederli
di una più accurata istruzione religiosa.
Il tempo libero, com'è facilmente intuibile, nelle comunità di mons. Fa-
gnano, e «in grado quasi superlativo a Punta Arenas», veniva riempito dalla
mormorazione, nonostante che egli non lasciasse mancare nessuna comodità.
Le missioni della Terra del Fuoco, poi, presentavano tanti e tali pericoli, da
sconsigliare di mandarvi confratelli giovani. Lo stesso lavoro materiale, che
assorbiva la maggior parte della giornata, esponeva di per sè alla dissipazione,
a scapito delle normali esigenze della vita interiore.
Uruguay-Paraguay
Il caso di don Ambrogio Turriccia, di cui parleremo più sotto, consiglia di
tenere distinte, nel fare la rassegna, le due regioni.
97 lett. 30, 26.
9s lett. 35, 37-46.
99 lett. 124, 95-96.

4.4 Page 34

▲back to top


34 Introduzione
In Uruguay lo stile di don Giuseppe Gamba, caratterizzato da carità, con-
fidenza, generosità, influiva positivamente sull'ispettoria. In questa, un po' ca-
rente di coadiutori, ma quanto al resto fornita di personale più che sufficiente
e preparato, si notava buono spirito, venerazione per la Regola e le disposizio-
ni capitolari, partecipazione esemplare alle pratiche di pietà, apertura alla reci-
proca accoglienza, una sentita devozione per Maria Ausiliatrice e don Bosco.
Il clima familiare favoriva un rapporto sereno pure fra giovani e superiori, qua-
le non si riscontrava negli analoghi collegi europei.
Tuttavia non tutto procedeva alla perfezione. Si abusava di libere uscite,
sul piano amministrativo non esistevano registri di contabilità, i pacchi con
materiale per le singole case giacevano intatti a mucchi e proprio a Montevi-
deo-don Bosco, residenza di don Gamba, il disaccordo fra ispettore e direttore
fomentava la mormorazione. Quanto a studi, restava molto da perfezionare,
soprattutto per gli aspiranti al sacerdozio, che in genere accedevano agli ordi-
ni senza aver terminato i trattati prescritti. Gli stessi esercizi spirituali, oltre a
non essere conformi alle norme regolamentari, venivano vissuti dai medesimi
con tiepida partecipazione.
Altro inconveniente, da non sottovalutare assolutamente, riguardava i mis-
sionari strettamente detti, che si mettevano al seguito di un vescovo e non tor-
navano in comunità se non dopo diversi mesi:
«Ritornando parlano di tutto, eccetto delle cose salesiane. Noi li perdia-
mo».100
Le Figlie di Maria Ausiliatrice, presuntuosamente, non intendevano colti-
vare rapporti con le altre ispettorie, ritenute non all'altezza dei tempi. Don Al-
bera notò invece che erano proprio esse a non possedere spirito religioso e im-
pedivano al visitatore di venire a conoscenza delle loro miserie. Si rendeva in-
dispensabile una serie di provvedimenti; soluzione che si scontrava con la po-
litica immobilistica di mons. Cagliero.
Ad Asunci6n (Paraguay) dirigeva l'opera salesiana don Turriccia, fermo
oppositore di don Gamba, alla cui autorità non intendeva sottostare, pur rivol-
gendosi con insistenza a lui per riuscire a strappargli dell'altro personale. In
pratica manovrava per costruirsi una sua ispettoria. Di sua iniziativa fondò la
casa di Villa Concepci6n e reclutò le Figlie di Maria Ausiliatrice da Montevi-
deo, le quali, una volta giunte in Asunci6n, fecero capire di voler tagliare i
ponti con l' ispettoria di origine.
In casa dominava il malumore, si praticava il sistema repressivo, non c'e-
ra regolarità nei rendiconti, si teneva una contabilità approssimativa, gli uffici
100 lett. 23, 40-41.

4.5 Page 35

▲back to top


Introduzione 35
domestici, anche più delicati, erano affidati non ai confratelli coadiutori pre-
senti abbondantemente in casa, ma a giovincelli, ragazzette e donne tenute in
comunità senza le precauzioni del caso. Insomma:
«È impossibile andar innanzi a questo modo; quella casa è un disordine
infinito». 101
Quanto agli indi del Gran Chaco il presidente della repubblica proponeva
di incominciare con una presenza salesiana a Forte Olimpo. Don Albera trovò
allettante il progetto e promise di interessarsene.
Ad Asunci6n le Figlie di Maria Ausiliatrice svolgevano un lavoro proficuo
tra le ragazze, fin allora trascurate. Poca speranza, tuttavia, si nutriva di racco-
gliere fra di esse vocazioni: ostava l'illegittimità dei natali. Contrario a tale
pregiudizio, don Albera si rivolse a don Rua, affinché si studiasse il modo di ri-
muovere la difficoltà.
Mato Grosso
Primo in graduatoria fra le ispettorie per il buono spirito, specialmente nei
coadiutori, modelli di pietà e laboriosità, il Mato Grosso era governato da don
Antonio Malan, «degno del titolo di ispettore».102
A Cuiaba si considerava un vanto l'appartenere ali' associazione dei coo-
peratori salesiani, destava ammirazione la compagnia di S. Luigi formata an-
che di molti giovani fra i venti e i venticinque anni cristianamente impegnati,
fioriva la compagnia della SS. Trinità, finalizzata ad aiutare economicamente
l'oratorio.
I confratelli, quantunque non avessero normalmente a disposizione né pa-
ne, né vino, dovessero sopportare il fastidio opprimente del caldo e dell' umi-
dità e fossero consapevoli d'essere esposti agli assalti del pericoloso beri-beri,
affrontavano la situazione pesantemente sacrificata senza lamenti. I giovani,
sia interni che esterni, frequentavano volentieri il collegio.
Non stupisce che in un siffatto clima sbocciassero le vocazioni.
Il noviziato di Coxip6 procedeva bene, male invece la casa di Corumba, in
mano a un povero e misero direttore:
«Se non ci fosse speranza di poter mettere altro direttore, sarebbe meglio
chiuderla quella casa». 103
Rimaneva aperta la questione degli indi: dal momento che non sussisteva
101 lett. 124, 101.
102 lett. 120, 53-54; cf lett. 44, 35.
103 lett. 119, 20-21.

4.6 Page 36

▲back to top


36 Introduzione
più un problema di personale, non era il caso di tener accantonato il piano di
mons. Luigi Lasagna:
«Già io non comprendo l'opera salesiana in Mato Grosso senza che si oc-
cupi un poco anche degli indi; così la concepì mg.r Lasagna e così la si
propose ai cooperatori salesiani». 104
Bisognava dunque provvedere agli indi Coroados, in luogo però diverso
da quello dell'antica colonia Teresa Cristina105 in modo da assicurare alla nuo-
va colonia la piena indipendenza.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice del collegio S. Rita non erano tutelate da
nessuna convenzione; perciò, per avere anche solo il necessario, dovevano gio-
strare con gli umori del vescovo,
«un poveretto, degno più di essere compatito che biasimato». 106
Ciò nonostante non si risparmiavano nel lavoro, confortate da una pro-
mettente associazione di Figlie di Maria. Buone speranze anche dal loro novi-
ziato.
Che l'opera salesiana in Mato Grosso desse buoni frutti, lo attestavano la
stima e l'amore che essa unanimemente riscuoteva. Don Albera lo notava com-
mosso e dinnanzi alla vasta possibilità di bene in quell'immenso Stato, grande
cinque volte l'Italia, si spinse a pronosticare:
«Io credo che il Mato Grosso cadrà ben tosto tutto nelle mani dei salesia-
ni per ciò che riguarda lo spirituale [...]. Dio illumini anche i superiori
della congregazione». 107
Brasile
«Nelle case si fa un gran bene, quantunque non siano per nulla organiz-
zate». 108•
Per riorganizzare il Brasile don Albera diede molto di sé e di sofferenza
personale.
Il Brasile salesiano, infatti, forniva l'immagine di un'opera complessiva-
mente incompiuta. La responsabilità ricadeva in modo particolare sul vicario
generale, che preferiva non esercitare la propria autorità, e sull'ispettore, non in
104 lett. 120, 98-100.
105 Cf Mons. Luigi LASAGNA, Epistolario. Introduzione, note e testo critico a cura di An-
tonio da Silva Ferreira. Roma, Las 1999, voi. terzo, Indice alfabetico dei nomi geografici.
106 lett. 120, 30.
107 lbid., 177-181.
108 lett. 53, 32.

4.7 Page 37

▲back to top


Introduzione 37
grado di intervenire puntualmente, per il fatto che trascurava di seguire l'i-
spettoria, oltre che esserne frenato dai viaggi lunghissimi e faticosissimi. 109 Av-
venne che si usufruiva di fabbricati, avuti per via di donazioni o cessioni, sen-
za che se ne fosse messo in chiaro la proprietà; la stessa cosa capitava per ter-
reni, sui quali poi si era inconsideratamente costruito; c'erano stabili - colle-
gio, chiesa, oratorio - che attendevano d'essere edificati, restaurati, ampliati,
portati a termine; il personale distribuito fra le diverse case non rispondeva a
un criterio di equità né per quantità, né per qualità; non si usava la sufficiente
attenzione verso i benefattori; fra salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice si era-
no instaurati rapporti, che sconfinavano dai limiti della consueta riservatezza,
residuo di un passato, durante il quale:
«questa ispettoria [...], fu infelice assai nelle relazioni fra i due rami della
famiglia di D. Bosco. I disordini furono assai gravi ed autorizzati da
esempi poco onorevoli per chi aveva in mano la direzione». 110
In Brasile grandiose prospettive si schiudevano agli istituti femminili,
molto ricercati. Le Figlie di Maria Ausiliatrice lavoravano bene ma, a diffe-
renza delle loro consorelle d'Argentina, si erano stabilite in piccoli centri, pre-
cludendosi la possibiltà di estendere a largo raggio la loro azione benefica. Co-
me per i salesiani don Albera auspicava che riuscissero a impiantarsi a Rio de
Janeiro, allo stesso modo sollecitava le Figlie di Maria Ausiliatrice a riprende-
re la loro attività a S. Paolo, da dove si erano inspiegabilmente ritirate.
Un momento degno di memoria fu l'ultima visita alla tomba di mons. La-
sagna a Juiz de Fora e la traslazione furtiva della salma nel grandioso monu-
mento di Niteroi.
Cile
L'ispettoria soffriva incredibilmente di scarsità e di adeguatezza di perso-
nale, tanto da costituire un problema la sostituzione di chi non aveva dato buo-
na prova e da indurre don Albera a chiedere alle case d'Europa di privilegiare
il Cile nell'invio di personale per le missioni. Inoltre il poco personale era mal
1utilizzato e, peggio, nell'ambito dei sacerdoti si veniva instaurando il vezzo di
./ ritirarsi dalla scuola. Da rivedere era pure l'organizzazione amministrativa del-
le singole case: esistevano troppe "casse" e centinaia di pesos stavano nelle ta-
sche di molti. D'altro canto, si trascuravano i cooperatori, in un Cile notoria-
mente generoso.
109 Cf lett. 53, 32-37, 72-74: lett. 121, 104-105.
110 lett. 53, 60-62.

4.8 Page 38

▲back to top


38 Introduzione
A livello di governo, l'ispettoria era segnata negativamente dall'insoffe-
renza dimostrata ad ogni occasione da mons. Costamagna verso i cileni e dal-
la sua interferenza anche nelle normali situazioni individuali e comunitarie, fi-
no a comprimere nei confratelli la libertà d'azione, favorire, nei direttori stes-
si, il disamore per qualsiasi inziativa e condannare tutti all'inattività, si trattas-
se anche di dover provvedere alla semplice amministrazione quotidiana. Con
facilità monsignore rimproverava, minacciava, provvedeva inconsultamente,
spingeva addirittura i confratelli a dimettersi dalla Congregazione. Era sospet-
toso della moralità dei giovani e nel caso li rimproverava senza pietà. In ispet-
toria, com'era previdibile, non era per nulla amato, si aspettava che si decides-
se a raggiungere la sua destinazione in Ecuador ed intanto si era creato un cli-
ma generale di mormorazione, di diffidenza, di ipocrisia o, come fu detto da
qualcuno, un "sistema di terrore". In meno di due mesi, osservò don Albera, la-
sciarono la Congregazione otto chierici cileni, tutti disgustati di monsignore.
Lo stesso don Albera, al limite della sopportazione, fu tentato di lasciare il Ci-
le per il Peni già a metà gennaio.
«Creda, sig. D. Rua, io non mi trovai ancora in alcuna ispettoria, ove vi
sia così poco spirito salesiano». 111
E, nell'ispettoria, se la casa più a rischio era quella di Iquique, città quali-
ficata "infernale" per la sua corruzione, la casa con meno spirito salesiano era
quella di monsignore. Con tutto questo, don Albera riconosceva che anche in
Cile si trovavano buoni confratelli, buoni novizi, cari giovanetti, generosi be-
nefattori e che
«Malgrado le molte miserie che saltano all'occhio del salesiano che visi-
ta queste case, i figli di D. Bosco fanno pur sempre un po' di bene». 112
Le Figlie di Maria Ausiliatrice, presso le quali monsignore sostava a lun-
go, non avevano sorte migliore: anche con loro monsignore si arrogava l'ulti-
ma parola. A peggiorare il rapporto si aggiungeva la complicazione delle con-
fessioni, che erano diventate una vera tortura: monsignore pretendeva esserne
l'unico confessore. Nessuna meraviglia se accolsero il decreto del 24 aprile
1901 come una liberazione.
Peru-Bolivia:
L'ispettoria presentava difficoltà a livello di governo, per avere l'ispettore
accentrato in sé una complessità di mansioni, alle quali gli era impossibile at-
tendere se non attraverso una selezione, non sempre rispettosa delle priorità.
n 1 lett. 122, 68-69.
112 lett. 123, 12-14.

4.9 Page 39

▲back to top


Introduzione 39
Gli era, poi, oltremodo difficile raggiungere le case di Arequipa, Sucre, La Paz
per le enormi distanze che le separavano da Lima, casa ispettoriale.
Data la innegabile scarsità di personale, nascevano problemi anche solo
per sostituire un confratello. Eppure, se non altro per il clima snervante, a Li-
ma s'imponeva un cambio a scadenze ravvicinate.
La speranza di avere vocazioni locali era forte; si sentiva perciò l'oppor-
tunità di aprire nuovamente il noviziato a Lima, dopo un fallimento preceden-
te dovuto all'incostanza dei giovani, ma al momento non si disponeva né di ca-
sa, né di personale, né di mezzi.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice di recente avevano aperto l'internato a Li-
ma-Brefia. Il numero delle case così raggiunto suggeriva di assegnare anche a
loro una propria visitatrice.
Ecuador
Cammini interminabili ed insidiosissimi contrassegnavano l'avventura
missionaria in Ecuador: lo esperimentarono personalmente gli stessi don Al-
bera e don Gusmano. La popolazione nutriva per i salesiani una simpatia entu-
siasta: lo dimostrava abitualmente con il culto pubblico all'Ausiliatrice nei va-
ri paeselli o con l'elemosina in aiuto alla missione; lo confermò con l' acco-
glienza solenne fatta a don Albera attraverso il suono festoso delle campane, il
«viva i salesiani» gridato anche dai soldati, la danza e il canto degli Jivaros.
Per i civilizzati i salesiani avevano fatto molto, poco o nulla per gli Jiva-
ros, dei quali non ci si era neppure preoccupati di conoscere la lingua.
Le comunità salesiane non curavano i rapporti vicendevoli: ciascuna pen-
sava a sé, non c'era intesa neppure tra gli stessi responsabili delle comunità.
Uno spettacolo meraviglioso offrivano i confratelli di Gualaquiza: condu-
cevano una vita di stenti, eppure né si lamentavano, né chiedevano trasferi-
menti. Indiscutibilmente urgeva organizzare d'autorità un avvicendamento.
Dall'Ecuador era possibile attendersi vocazioni. L'esperimento di altri re-
ligiosi consigliava però di trapiantarle in altri paesi per la compiuta formazio-
ne, sotto la guida di un abile maestro. Era una misura condivisa dagli stessi
equatoriani di più buono spirito.
L'opera salesiana in Cuenca, la città più colta e più pretendente dell'E-
cuador, non attecchiva né lo poteva: distava alquanto dalla città e vi si poteva
accedere solo per strade disagevoli; il direttore inoltre non era la persona adat-
ta a fronteggiarne le speciali esigenze.
Colombia
La visita di don Albera cadde in un momento critico per la Colombia, funestata
da guerriglie, che da tre anni impedivano a don Evasio Rabagliati di uscire da Bogota.

4.10 Page 40

▲back to top


40 Introduzione
Fin dalle origini dell'opera salesiana popolazione ed autorità erano favo-
revoli e ben disposti verso i salesiani. Però ancora nel 1902 essi non avevano
saputo impiantarsi solidamente nel territorio: di loro proprietà avevano la sola
casa di Bosa
«tuttora in costruzione e da tre anni puntellata da tutte le parti perché in
m i n a » .113
Nell'ispettoria dirigevano un solo collegio, il Carmen, in un edificio ap-
partenente al governo, attiguo alla chiesa omonima assegnata dal vescovo.
Amministravano inoltre le misere parrocchie di Fontib6n, Villavicencio e Ba-
sa, situate in paesi piccoli, che non lasciavano sperare possibilità di sviluppo e
dalle quali era più vantaggioso ritirarsi.
In pratica le opere significative si riducevano a quelle di Bogota e dei due
lazzaretti di Contrataci6n ed Agua de Dios,
«opera veramente grandiosa, di grande gloria a Dio, di immenso bene al-
le anime e di onore alla Congregazione».114
A Bogota l'opera risentiva della presenza dei due fratelli Rabagliati, don
Evasio ispettore e don Silvestro direttore. L'ispettore non si curava per nulla
della casa di Bogota, assente, com'era, dalla vita comune e tutto assorbito dal-
le iniziative a favore dei lazzaretti. Don Silvestro faceva pesare sui confratelli
la consapevolezza delle proprie eccellenti qualità, dalle quali si sentiva auto-
rizzato a governare senza farsi consigliare da nessuno. Per conseguenza in ca-
sa ci si abbandonava all'inerzia, alla mormorazione quando non alla politica,
nel cui nome diversi uscirono di Congregazione.
Il non avere che un solo collegio rendeva impossibile il cambio pur ne-
cessario del personale.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice non avevano casa vera e propria: risiede-
vano in una casupola, ridotte a far da sarte ai salesiani. Eppure in sei anni ave-
vano già al loro attivo venti nuove professe.
Don Albera avrebbe voluto scrivere molte altre cose sulla Colombia. Non
riuscì a farlo. 115
Venezuela
All'arrivo di don Michele Foglino l'ispettoria del Venezuela non aveva fi-
sionomia salesiana: scarsissimo numero di giovani in ogni casa, disaccordo
113 lett. 97, 27-28.
114 lbid., 99-100.
115 Cflett. 106, 7-8.

5 Pages 41-50

▲back to top


5.1 Page 41

▲back to top


Introduzione 41
con il direttore e dilagante mormorazione a Caracas, vita licenziosa a Valencia,
opere senza futuro a S. Raffaele (Maracaibo) e a S. Rosa (Curaçao), borgate di-
stanti dalla città ed accessibili solo a prezzo di notevoli disagi:
«Io non so come alcuni non si siano ancora persuasi che le nostre opere
han bisogno di grandi centri per svilupparsi e non borghi, rinconi». 116
Don Foglino, per quanto poté, cercò di sanare il sanabile con non lieve
soddisfazione di don Albera che, di fronte al bene già realizzato in Venzuela, si
sentì sollevato dalle pene sofferte in Colombia.
La mancanza di comunicazioni dirette e la prospettiva degli alti costi in
denaro e tempo, qualora si fosse adottata una rotta alternativa, scoraggiò dal vi-
sitare Giamaica.
Don Albera avrebbe voluto scrivere molte altre cose sul Venezuela. Non è
riuscito a farlo. 117
Messico
L'opera salesiana era assai promettente. La guidava don Luigi Grandis,
che in ispettoria riscuoteva sincero affetto. Dopo l'esperienza negativa del pre-
cedente ispettore, durante la quale presero la fuga diversi confratelli, ci si ri-
prometteva un periodo più tranquillo, non più movimentato da improvvisi tra-
sferimenti di personale. Molto bello il collegio di Messico.
Stati Uniti
Don Michele Borghino, ispettore, trovava difficoltà a mettersi in sintonia
con la mentalità del paese. A S. Francisco, dove si lamentavano grandi mise-
rie, sarebbe stato necessario correggere determinate situazioni, ma non si sa-
peva in che modo. A New York il lavoro diveniva enormemente più intenso al-
la domenica. 118 Nel caso di dover aprire un noviziato negli Stati Uniti, il luogo
più indicato sembrava essere New York, più che S. Francisco. Ma di S. Fran-
cisco e di New York don Albera avrebbe parlato a voce, giunto a Torino. 119
116 lett. 101, 47-48.
117 lett. 106, 7-8.
118 «Mi trovai per due domeniche ad osservare il lavoro dei tre sacerdoti addetti alla
Chiesa dei SS. Pietro e Paolo; ho visto i tre sacerdoti costretti spesso a binare, a tenere tre istru-
zioni al popolo e catechizzare 1400 fanciulli e fanciulle che intervengono all'Oratorio le dome-
niche e feste; e ad intrattenere con brevi conferenze i diversi soci delle varie Compagnie del
Piccolo Clero, di S. Luigi, degli Angioletti, delle Aspiranti e delle Figlie di Maria» - BS 7
(1905) 201.
119 Cflett. 112, 7-8; 115, 23.

5.2 Page 42

▲back to top


42 Introduzione
c) Vibrata denuncia di casi fortemente critici
Affrontiamo questo excursus nel pieno rispetto del giudizio complessivo
di don Albera il quale, con riferimento alle presenze salesiane in America, si
era formata la convinzione che:
«si fa del bene, si lavora, si gode di simpatia dalla parte del governo, del
clero e da parte del popolo», 120
e riconoscendo con lui che il bene seminato superava di gran lunga il ma-
le, col quale di fatto s'intrecciava.
Non facciamo riferimento qui a carenze o miserie immancabilmente pre-
senti nel vissuto quotidiano. Rimarcheremo, invece, quelle situazioni che gli
stessi due visitatori presentano come irriducibili alla norma.
Sia don Albera che don Gusmano danno molto spazio ai monsignori Ca-
gliero e Costamagna.
Mons. Cagliero aveva accolto con commozione don Albera: a lui aveva
applicato il versetto del salmista Visita nos in salutari tuo, in lui venerava lo
stesso don Rua. Poi non riuscì più a tollerare che don Albera fosse stimato mi-
gliore di lui; perciò impedì quelle occasioni che avrebbero dato a don Albera la
possibilità di emergere e giunse persino a boicottarne in Patagonia l'esercizio
dell'autorità. Il guaio era che lui stesso per principio si asteneva dal far uso del-
la propria autorità, con le previdibili conseguenze negative agli effetti del go-
verno delle ispettorie.
Quanto al decreto del 24 aprile 1901 sulle confessioni, lo ignorò delibera-
tamente e lasciò cadere nel vuoto lo stesso richiamo fattogli da mons. Costa-
magna.
Mons. Costamagna, nonostante le sue riconosciute virtù, in Cile non era
amato, anzi ne avevano paura confratelli e giovani. Uno dei motivi fu la sua
palese disistima per i cileni, ma più in generale ciò si dovette alla sua abituale
ruvidezza, intolleranza ed impulsività. Di qui il dilagare della mormorazione.
Monsignore si lamentava, e per certi aspetti non a torto, della scarsità del
personale, eppure teneva taluni preti sottoccupati solo perché indisponibili per
la scuola e, peggio, proprio lui era il primo responsabile delle non poche defe-
zioni, che si verificarono allora in Cile.
Aveva un criterio amministrativo tutto suo: non permetteva che si acqui-
stasse nulla a credito, incluso il necessario d'ogni giorno. Si riferiva anche a
questo don Gusmano, quando scrisse:
«Le case del Chili non hanno più debiti»? 121
120 lett. 95, 25-26.
121 lett. 68, 17.

5.3 Page 43

▲back to top


Introduzione 43
Da sempre gli aveva fatto ombra la presenza di don Albera visitatore, al
quale procurò amarezze su amarezze fino a togliergli la parola e a indurlo nel-
la tentazione di lasciare il Cile senza aver terminato la visita. Fu don Gusma-
no, accortosi di tanta sofferenza, a far trasferire don Albera da Santiago-Grati-
tud a Santiago-Patrocinio, affinché vi trascorresse più tranquillo gli ultimi gior-
ni di permanenza a Santiago,
«poi non incontreremo né vicari, né vescovi e Deo gratias». 122
Intanto i confratelli si dibattevano in un paradosso: da un lato non poteva-
no far nulla senza monsignore, dall'altro monsignore non si faceva trovare, né
si sapeva dove fosse andato, né quando sarebbe tornato. In definitiva, a giudi-
zio di don Gusmano,
«le case direttamente dipendenti da' due vicari sono quelle che van peg-
gio, dove meno regna lo spirito salesiano». 123
Don Evasio Rabagliati, ispettore della Colombia, era assorbito da un solo
pensiero: i lazzaretti. Non si curava per nulla né dei confratelli, né dei giovani,
che neppure conosceva, nonostante che negli ultimi tre anni la guerriglia lo
avesse obbligato a non uscire da Bogota: sia la comunità salesiana, sia la vita
comunitaria per lui non esistevano. All'oscuro dei problemi che vi si agitava-
no e refrattario all'ascolto, le sue decisioni portavano inevitabilmente il segno
dell'avventatezza. Stimava all'eccesso suo fratello don Silvestro, mentre nega-
va fiducia ad ogni altro confratello, soprattutto se italiano, quantunque ne aves-
se di eccellentemente dotati. Non sorprende quindi il malessere diffuso, da cui
«la mormorazione grande e da essa tutti i mali che si son dovuti lamen-
tare».124
Il vanto di don Evasio furono i lazzaretti di Contrataci6n ed Agua de Dios,
opera di grande onore per la Congregazione e considerata da lui l'unico com-
pito avuto dai superiori. Per essi dispiegava ogni attività, forte del prestigio
che godeva presso le autorità, e verso di essi convogliava tutto il denaro in
qualunque modo ricevuto. Ma neppure nei lazzaretti vigeva la vita in comune:
ognuno pensava a sé.
«In una parola D. Evasio, come diceva D. Silvestro, è fatto all'americana,
di grande attaccamento alla Congregazione, ma non formato alla vita
religiosa». 125
122 lett. 73, 187-188.
123 /bid., 194-195.
124 lett. 97, 74-75.
125 lbid., 105-106.

5.4 Page 44

▲back to top


44 Introduzione
Don Silvestro Rabagliati, conscio delle tante sue buone qualità naturali, ri-
teneva di non dover ricorrere al consiglio di nessuno; tanto meno come diret-
tore, funzione che, a suo dire, lo metteva in condizione di veder le cose meglio
di qualunque altro. La consapevolezza della propria autosufficenza lo portò ad
accentrare in sé gli uffici subalterni di prefetto, catechista, consigliere..., a far-
si circondare da semplici esecutori delle sue disposizioni, a instaurare un regi-
me dispotico, che non aveva nulla a che vedere con lo spirito di famiglia. La
cura, di per sé encomiabile, che si prendeva delle vocazioni, veniva frustrata
dall'imprudenza con cui largheggiava nell'ammettere al noviziato o alla pro-
fessione religiosa, come dimostrarono le dispense dai voti o la totale non per-
severanza dei novizi, che si guardava bene dall'affidare ad italiani. Perciò, se
per tutte le ragioni suddette aveva contro di sé il personale in genere, meno an-
cora lo sopportavano gli italiani.
«I guai di questa ispettoria si spiegano facilmente: [...] sotto un giogo
che non volevano assolutamente sopportare e riconoscere, può immagi-
nare a che grado giunse la mormorazione con tutte le altre conse-
guenze».126
I due visitatori constatarono che il Cile mancava gravemente di personale,
ma soprattutto
«di persone atte; vi sono vari direttori inetti eppure non si sa trovare col
catalogo alla mano chi possa supplirli». 127
A Concepcion aveva commesso gravi errori il precedente direttore don
Alessandro Garbati, enfatizzati per giunta dall'improvvida pubblicità che ne
diede monsignor Costamagna. Il nuovo direttore don Luigi Sallaberry
«fece già molte belle cose, certamente mescolate con gravi spropositi; è
tanto giovane! Ma almeno si muove, si arrabatta». 128
Don Luigi Valetto, direttore di Iquique, «città infernale», è giovane, irre-
golare nella pietà, non mortificato, troppo dedito all'apostolato femminile...
A La Serena era direttore don Francesco Jano, un giovanetto... Vi era con-
fessore don Stefano Lovera, facile a negare l'assoluzione.
Direttore e maestro dei novizi a Macul era don Bernardino Gentilini: un
santetto.
Don Giovanni Battista Silvestro, direttore di Melipilla, stava assente dalla
casa la più gran parte dell'anno, era ammalato cronico ed eccessivamente ner-
126 Ibid., 180-183.
127 lett. 69, 12-13.
12s lett. 123, 203-204.

5.5 Page 45

▲back to top


Introduzione 45
voso. Don Giovanni Fossati, uno dei precedenti direttori, vi aveva lasciato una
fama poco buona, così pure don Fedele Riva, consigliere e addetto alla colonia.
Don Silvio Romoli, direttore di Talea, cosciente di non essere all'altezza
del suo ufficio, aveva insistito per esserne sollevato. Fu mandato prefetto a
Valparaiso e sostituito «con rincrescimento» da don Giovanni Gasparoli, che a
Santiago, dove era segretario di monsignore, si dedicava eccessivamente all' a-
postolato femminile.
A Santiago-Gratitud don Domenico Tomatis, direttore, non sapeva cosa si
facesse in casa, conduceva vita oziosa: non poteva restare direttore.
A Santiago-Patrocinio, dopo le pessime esperienze dei precedenti diretto-
ri, don Luigi Costamagna ne sollevò le sorti.
Don Domenico Soldati, direttore a Valparaiso, dovette barcamenarsi con
un personale senza dubbio scadente. Egli stesso era soggetto a scrupoli, don
Federico Torre aveva dato manifestazioni di pazzia, don Grisostomo Gavirati,
rimasto fortemente choccato dall'esperienza di don Torre, usciva anch'egli
in escandescenze, don Antonio Bergia, confessore, negava molte volte la co-
munione.
Di questi nove direttori buona prova diedero allora don Luigi Costamagna,
don Bernardino Gentilini (uscito di Congregazione dopo qualche tempo) e don
Luigi Sallaberry; degli altri, la maggior parte era affetta da tare incompatibili
con la funzione di direttore. Eppure, eccetto don Gasparoli, tutti vennero ri-
proposti direttori. Si confermò così l'estrema penuria di persone valide di cui
soffriva l'ispettoria cilena:
«È vero che ha un personale poco atto; manca un direttore e non si sa tro-
vare in tutta l'ispettoria neanco a cercarlo colla lanterna di Diogene». 129
Un caso limite sul piano della vita religiosa si riscontrò nella comunità sa-
lesiana di Valencia (Venezuela), dove
«si ripeterono le cose che si leggono di certi ordini religiosi rilassati e poi
decaduti o spariti totalmente: fumare a più non posso i più squisiti sigari;
bere i più prelibati liquori e a tutte le ore; rappresentazioni immorali; ri-
tornare a casa a mezzanotte e più tardi era cosa ordinaria. Maria Ausilia-
trice aiutò proprio quella casa, perché pare che non si ebbero a lamentare
cadute ignominiose; ma le pratiche di pietà erano del tutto eliminate».130
Vi giunse in tempo il nuovo ispettore don Michele Foglino a impedirne la
completa rovina e a restituirle la fisionomia salesiana.
129 lett. 70, 133-134.
Bo lett. 101, 20-25.

5.6 Page 46

▲back to top


46 Introduzione
Conclusione
Terminata con New York la visita delle opere americane, nel ritorno a To-
rino don Albera visitò le opere della Gran Bretagna e di Parigi.
Com'era previsto, l' 11 aprile 1903, sabato santo, rientrava all'Oratorio,
lasciandosi alle spalle la missione di visitatore.
Don Rua avrebbe voluto vederlo a Torino anche prima, avrebbe cioè desi-
derato che partecipasse al Capitolo 9°, come di tanto in tanto gli andava ricor-
dando. Ma don Albera non seppe dare che una risposta:
«Io non posso interrompere la mia visita, se non alla condizione di non
tornare più». 131
Don Rua non insistette, lasciando che don Albera continuasse la sua mis-
sione. Al termine del mandato don Albera aveva percorsa tutta l'America; non
aveva però raggiunto tutte le case o residenze, soprattutto nei luoghi di mis-
sione: l'indisponibiltà di mons. Cagliero per quanto riguardava la visita nel suo
vicariato, le distanze enormi, i mezzi di comunicazione assai scarsi e scomodi,
il tempo richiesto per raggiungere la destinazione, e, sulla fine, la stanchezza e
la nostalgia del ritorno lo consigiarono diversamente.
Fu una missione tutt'altro che facile! Il proposito di star alla finestra a
considerare tutto, come aveva programmato all'inizio della missione, si rivelò
ben presto utopistico, anche se dovette talvolta limitarsi al solo "considerare",
poiché
«per ordinare bene le cose bisognerebbe prendere misure che difficilmen-
te sarebbero accettate». 132
Per tale ragione, chissà quante volte avrà ripetuto a se stesso:
«Non so come riuscirò a mettere le cose un poco a posto». 133
Questo pensiero giungeva a torturarlo, tuttavia all'occasione don Albera
non mancò di intervenire per unificare o separare comunità, rimuovere diretto-
ri o direttrici, trasferire confratelli e Figlie di Maria Ausiliatrice, valorizzare al
meglio il personale, dare suggerimenti di chiusura o apertura di opere, stimo-
lare l'interessamento per le missioni strettamente dette, in particolare per gli in-
di, promuovere una attenzione sistematica ai cooperatori..., come non perse
occasione per incoraggiare ad una perseverante fedeltà a don Bosco e ad una
filiale devozione a don Rua, fino a sobbarcarsi a viaggi, oltre che estenuanti,
131 lett. 47, 25-26.
132 lett. 23, 12-14.
133 Jbid., 45.

5.7 Page 47

▲back to top


Introduzione 47
pessimi, pur di raggiungere zone, dove da anni la comunità salesiana non si era
più incontrata con nessun superiore.
Ora, che si trovava finalmente tra le mura dell'Oratorio di Valdocco, le
peripezie della peregrinazione americana, non ultima l'impatto insidioso con le
lingue straniere, potevano non essere più che un pallido ricordo, su cui lasciar
tranquillamente cadere il velo dell'oblio. Non così l'esperienza opprimente di
confratelli "tarati" e di dirigenti inetti, responsabili di opere senza spirito sale-
siano. Difficilmente, aveva osservato don Albera, i membri del Capitolo supe-
riore potevano immaginare come stessero le cose oltre Oceano. 134 Quanto mai
opportuna fu dunque la visita, poiché permise a don Albera di acquisire un'i-
dea concreta di quella variegata realtà e mettersi in condizione di aiutare i su-
periori a fare del gran bene: 135 lo rilevò con sodisfazione mons. Fagnano, che
appunto ne ricevette incentivo a ben sperare per il futuro:
«La visita di D. Albera ha fatto del bene e si continua a risentirne l' effet-
to; la sua voce farà anche effetto sul Capitolo specialmente quando possa
spiegare le difficoltà che qui si incontrano per queste Missioni, ove tutto
bisogna creare lottando colla natura, cogli uomini, cogli indi ed anche coi
confratelli». 136
A intervenire sul Capitolo superiore, per orientarlo a favore delle missio-
ni, s'impegnò personalmente ed ottimisticamente lo lo stesso don Gusmano:
«Quando sarò a Torino credo mi sarà facile persuadere i superiori che qui
in America bisogna un personale egualmente capace se non dippiù che in
Europa». 137•
Intanto, in procinto di rimetter piede a Valdocco, don Gusmano aveva pre-
disposto per don Albera una solenne accoglienza, fatta volutamente coincide-
re con un orario, che consentisse la partecipazione di tutta la comunità:
«Il sig. D. Albera certo è più che stanco di feste; tuttavia l'Oratorio è be-
ne che l'onori perché non è possibile dire a quanti sacrifici si è sottoposto
quest'uomo e quanto bene abbia fatto». 138
Nella successiva seduta capitolare del 16 aprile, in conformità alla propo-
sta di don Rua, che gli aveva consentito la rinuncia, ma limitatamente al solo
tempo richiesto dalla visita alle case d'America, don Albera prese di nuovo
134 Cf lett. 13, 36-37; 65, 28-31.
135 Cf lett. 109, 22-23.
136 ASC B 703 Fagnano-La,zzero, Punta Arenas 23 maggio 1901.
137 lett. 64, 44-45.
138 lett.118, 17-19.

5.8 Page 48

▲back to top


48 Introduzione
posto fra i membri del Capitolo superiore, reintegrato nel suo ufficio di cate-
chista generale. 139
Descrizione delle lettere e criteri di edizione
Questa raccolta contiene 118 lettere a don Barberis, di cui 101 di don Gu-
smano, 15 di don Albera e 2 di entrambi, oltre a 7 lettere di don Albera a don Rua:
in tutto, dunque, 125 lettere. Nel numero sono comprese anche le lettere non re-
perite: 8 di don Gusmano e 1 di don Albera fra le 118 inviate a don Barberis, 1
fra le 7 di don Albera a don Rua. Le lettere 7 e 1Odi don Gusmano sono allografe.
Dalle lettere di don Rua - cf l'appendice - si apprende che don Rua ha ri-
cevuto altre 12 lettere da don Albera e 6 da don Gusmano, non reperite in ASC.
Arrivarono dunque a Torino dall'America cinque lettere e più al mese.
In base ai destinatari ufficiali, che sono da un lato don Barberis, dall'altro
don Rua, il volume è stato articolato in due sezioni. Nella prima sezione è col-
locato il blocco di lettere (1-118) inviate da don Albera e don Gusmano a don
Barberis; nella seconda (119-125) si trovano sette lettere o meglio relazioni in-
dirizzate da don Albera a don Rua, le quali, per la ragione che furono fatte per-
venire a don Rua attraverso don Barberis, sono state considerate complemento
naturale del volume e come tali trattate.
In appendice è riportata la corrispondenza di don Rua a don Albera e a don
Gusmano (26 lettere), la quale consente di provare lo stretto rapporto mante-
nuto fra loro tre per la durata della visita e più che altro la funzione di guida co-
stantemente esercitata da don Rua.
Si è già notato che queste lettere non erano destinate al pubblico, ma al ret-
tor maggiore dei salesiani, sia pure attraverso don Barberis. Ci si attende per-
ciò da esse un ragguaglio ineccepibile per attendibilità, in grado cioè di offrire
un'idea vera, concreta ed "oggettiva" della realtà salesiana, non filtrata dal cal-
colo di dire e non dire o dal timore di dire troppo, né tanto meno viziata da stu-
diate reticenze. Il senso di responsabilità di don Albera e la coscienziosità di
don Gusmano mettono in fuga ogni perplessità: riferiscono al superiore, don
Albera quando può e don Gusmano come proposito ogni quindici giorni, né più
né meno che quanto vanno constatando in bene e in male sia riguardo alle ope-
re, sia riguardo a salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice.
Fatta eccezione di un paio di lettere, nelle quali don Gusmano si effonde
in espressioni di affetto e di riconoscenza verso don Barberis, e di alcune po-
139 «Seduta del 16 aprile 1903. Presiede D. Rua. Riprende il suo ufficio di Catechista
D. Albera ritornato dall'America» - ASC D 869 Verbali, f. 207r.

5.9 Page 49

▲back to top


Introduzione 49
che righe di don Albera, che si scusa di non trovar tempo per inviare le attese
informazioni, le lettere rispondono alle aspettative e anche quelle brevissime
contengono particolari che in qualche modo non possono non coinvolgere lo
storiografo.
Dal punto di vista storiografico alcune hanno senz'altro maggior rilevan-
za: innanzitutto le sette di don Albera a don Rua e, fra quelle di don Albera a
don Barberis, le lett. 53, 81, 95, 102; fra quelle di don Gusmano, con le quat-
tro riservate, cioè le lett. 42, 70, 73, 97, meritano una segnalazione le lett. 9,
24, 44, 48, 50, 75 oltre a quelle che si diffondono sulla cronaca del viaggio
(lett. 2; 4) e sull'accoglienza di don Albera all'arrivo in America (lett. 7; 10).
La lingua usata è la lingua italiana con l'unica eccezione della lettera 34,
che don Gusmano ha scritto in lingua castigliana. L'abbiamo fatta seguire im-
mediatamente dalla traduzione in italiano.
La grafia di don Albera, piuttosto minuta, si distingue per accuratezza e
correttezza, salvo alcuni casi di nomi stranieri, che talvolta hanno causato qual-
che sviamento nel processo di identificazione. Don Gusmano presenta invece
una grafia apparentemente spesso trasandata, larga e frequentemente non
uniforme addirittura nel corso della medesima lettera. Evidentemente era do-
minato dalla fretta, fatto al quale forse si debbono le non poche mende orto-
grafiche riscontrate; ma si fa leggere senza difficoltà.
Alcune parole non si è riusciti in alcun modo a decifrare: cf lett. 73, 278;
113, 14; 118, 25.
Al testo delle lettere premettono don Albera la sigla J. M. J. nelle lett. 13,
23, 35, 46, 47, 65, 81, 95, 102, don Gusmano la sigla V. G. M. e G. tranne che
nelle lett. 5, 6, 7-10, 12, 14-19, 21, 22, 24, 27, 29, 31, 32, 38, 56, 61, 63, 68, 71,
77, 78, 86, 106, 109, 113, 114-116. Noi collochiamo detta sigla sempre in alto
a destra, sopra la data.
Don Gusmano conclude le sue lettere chiedendo la benedizione, tranne
che nelle lettere 10, 17, 21, 24, 26, 27, 32, 34, 49, 60, 70, 74, 80, 85, 100, 101,
104, 111-113.
Nella trascrizione delle lettere i nomi comuni li indichiamo con lettera
minuscola ("vescovo", non "Vescovo"...), con eccezione per Capitolo, So-
cietà Salesiana, Congregazione...che nel nostro contesto hanno un significato
specifico. Usiamo anche costantemente Buenos Aires, Cile, Cuiaba, Gia-
maica, La Boca, Mato Grosso, Niteroi, Punta Arenas, York , Vicenç..., se-
condo l'uso corrente e corretto; così pure "sabato", non "sabbato", "questio-
ne" non "quistione", "purtroppo" non "pur troppo", ~'di nuovo" non "di-
nuovo", "ecc." non "ecc", "vari" non varii"..., "ieri" non "jeri"... "strettezza"
non "istrettezza" e simili.
Dopo il punto esclamativo o interrogativo facciamo seguire la lettera

5.10 Page 50

▲back to top


50 Introduzione
maiuscola e nella datazione facciamo precedere alla data la località. L'asterisco
apposto alla datazione attesta che questa nel testo originale si trova alla fine
della lettera.
Nelle lettere originali si possono trovare le lineette ( - ) ( = ) al posto del
punto fermo, oppure viene omesso il punto fermo finale. Noi mettiamo solo e
sempre il punto fermo.
Ogni lettera è introdotta col nome e cognome del mittente.
Alla trascrizione delle lettere seguono le note critiche: in esse viene preci-
sato in che modo si è intervenuti sul testo originale.
Le note storiche, illustrative oltre che spesso integrative, offrono, dei con-
fratelli, degli ascritti, degli aspiranti salesiani, profili biografici costruiti sulla
base della scheda, dei Vecchi registri generali Confratelli custoditi presso la
segreteria generale, dell'elenco generale della Società Salesiana e dei Registri
di contabilità e dei voti scolastici dei giovani conservati in ASC.
Per le Figlie di Maria Ausiliatrice, oltre all'elenco generale del loro Istitu-
to, abbiamo utilizzato sia i Cenni biografici delle Figlie di Maria Ausiliatrice
sostituiti, a cominciare dal 1919, con i fascicoli annuali Facciamo memoria, sia
la consulenza di suor Anna Costa, della segreteria generale, a cui va un vivo
ringraziamento.
La storia delle fondazioni delle opere salesiane e delle Figlie di Maria Au-
siliatrice è stata attinta soprattutto dagli Annali di don Eugenio CERIA.
Le lettere, nelle note, sono identificate col numero che hanno nella rac-
colta; più lettere citate di seguito vengono distinte l'una dall'altra col punto e
virgola, mentre le linee della lettera vengono indicate col numero, che segue
immediatamente la virgola dopo l'indicazione della lettera.
Una particolare difficoltà ha comportato l'identificazione di libri di storia
e geografia non meglio precisati spediti a don Barberis e di persone private o
di pubblici ufficiali non di primo piano, dei quali ultimi le lettere non riporta-
no il più delle volte che la sola funzione militare o politica. Nonostante le ri-
cerche fatte presso i rispettivi archivi, non si è rusciti ad ottenere di diversi di
essi, soprattutto del Mato Grosso, che il solo nome e cognome privi di dati
anagrafici, quando nessuna informazione affatto. Esigua è stata la percentuale
di chi si è astenuto completamente da un cenno di riscontro. Non possiamo
non riconoscere che, in genere, hanno dato maggior sodisfazione le curie dio-
cesane. A quanti hanno prestato la loro collaborazione, in particolare ai con-
fratelli salesiani e alle Figlie di Maria Ausiliatrice, esprimiamo doverosamen-
te la nostra riconoscenza.
I profili di don Albera, don Gusmano, don Rua e don Barberis, redatti in
questa introduzione, non vengono più richiamati nelle note delle singole
lettere.

6 Pages 51-60

▲back to top


6.1 Page 51

▲back to top


6.2 Page 52

▲back to top


6.3 Page 53

▲back to top


SEZIONE I
LETTERE
di don PAOLO ALBERA e don CALOGERO GUSMANO
a don Grnuo BARBERIS

6.4 Page 54

▲back to top


6.5 Page 55

▲back to top


1900

6.6 Page 56

▲back to top


56 Cronologia degli spostamenti... (1900)
Cronologia degli spostamenti di don Paolo Albera
durante la visita in America (1900)
La presente cronologia si fonda sulle lettere di questo volume, su appunti di don
Gusmano, sulle relazioni pubblicate nel bollettino salesiano a firma di don Gusmano,
su lettere di don Gusmano a terzi.
I due visitatori misero piede in terra americana per la prima volta a Montevideo.
In quell'occasione «si son viste anche, alla sfuggita, quasi tutte le case dell'ispettoria
uruguayana, ma[...] quella non fu una visita, ma un semplice saluto» - Cf lett. 7. La
visita iniziò ufficialmente a Buenos Aires.
Sigle:
F.M.A. Figlie di Maria Ausiliatrice
a.
arrivo
p.
partenza
7 ag. 1900 p. di don Paolo Albera da Torino per Barcellona a presiedervi il 1° Capi-
tolo ispettoriale spagnolo
13
» p. di don Calogero Gusmano da Torino
14
» a. di don C. Gusmano a Genova
15
» p. di don C. Gusmano da Genova
16
» a. di don C. Gusmano a Barcellona
17
» p. di don Albera e don Gusmano da Barcellona
2 sett. » a. a Montevideo
3
» sbarco a Montevideo
4
» Villa Colon
5-6 » Las Piedras
1O
» p. da Montevideo
11
» a. a Buenos Aires
Mater Misericordiae
S. Carlo
15
» Buenos Aires-Almagro: F.M.A.
18
» Buenos Aires-S. Francesco di Sales
19
» Buenos Aires-La Boca: salesiani
F.M.A.
20
» Buenos Aires-S. Caterina: salesiani
F.M.A.·
21
» Buenos Aires-Mater Misericordiae
25
» Buenos Aires-Barracas: F.M.A.
26
» La Plata: salesiani

6.7 Page 57

▲back to top


Cronologia degli spostamenti... (1900) 57
27 sett. 1900 La Plata: F.M.A.
p. per Bernal
a. a Bernal
I O ott. » Buenos Aires
3
» Ensenada
in serata: Buenos Aires
5
» Mor6n: F.M.A.
6
» S. !sidro: F.M.A.
9
» Uribelarrea
10
» Buenos Aires
12
» p. da Buenos Aires
13
» a. a Bahfa Bianca
20
» p. da Bahfa. Bianca
21
» Fortfn Mercedes
23
» Patagones
Viedma
25
» Patagones: salesiani
F.M.A.
26
» Viedma
3 nov. » p. da Viedma
a. a Pringles
4
» p. da Pringles
6
» a. a Bahfa Bianca
7
» p. da Bahfa Bianca
8
» a. a Buenos Aires
19-21 » Buenos Aires: 2° congresso dei cooperatori salesiani
26
» Lujan: pellegrinaggio di ringraziamento
28
» Buenos Aires-Calle Garay: F.M.A.
1° dic. » p. da Buenos Aires
a. a S. Nicolas de los Arroyos
3
» p. da s. Nicolas de los Arroyos
a. a Rosario
4
» Rosario: F.M.A.
8
» p. da Rosario
a. a S. Nicolas de los Arroyos
14
» Buenos Aires
16 dic. » Buenos Aires-Palermo: apertura dell'opera
17-19 » a Bernal con gli ordinandi
20
» p. da Buenos Aires
21
» a. a Montevideo

6.8 Page 58

▲back to top


1900: ARGENTINA- URUGUAY
Il numero progressivo indica l'ordine successivo delle visite
ARGENTINA
Buenos Aires:
1 -Almagro
2 - Oratorio S. Frane. di Sales
3- La Boca
4 - S. Caterina
- Calle Garay
5 - Mater Misericordiae
6 - Barracas
Buenos Aires
La PI
m Pringles
·
q~
qfq
S. lsidro
Mor6n
Bern
Ensen
f) Uribelarrea
URUGUAY
q
ARGENTINA

6.9 Page 59

▲back to top


1
Don Calogero Gusmano
Lett. non reperita
Cf lett. 2, 62-63
Genova-Sampierdarena 15 agosto 1900
agosto 1900 59
2
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 5 ff. doppi 135 x 21 O mm. carta bianca a righe impercettibili
grafia accurata
La lettera è stata continuata il 21 agosto - Cf I. 220
inchiostro nero
Viaggio fino a Genova - sistemazione sul Perseo - partenza da Genova - arrivo a Barcellona -
incontro con don Albera - Gibilterra - isole Canarie - verso S. Vincenzo
V.G.G.eM.
Oceano 20. 8. 900
Amatissimo e reverendissimo signor D. Barberis,
Veramente non sono in condizione da poter scrivere un qualche cenno del nostro
viaggio da poter essere letto da V. P. e comunicato agli amatissimi superiori e confra- 5
telli che ci accompagnano colle loro preghiere; è solo il grande affetto che loro por-
tiamo e che ci è così ben ricambiato che mi fa dolce violenza e prendo la penna in
mano.
Dicono che da qui a due giorni saremo a S. Vincenzo ed io non voglio lasciarmi
sfuggire l'occasione per dar loro notizia del nostro carissimo signor D. Albera. Lei lo 10
sa, per grazia specialissima di M[aria] SS. Aus. amo la Congregazione ed i superiori
che la personificano di un affetto filiale; mi sembra che non vi entrino secondi fini;
lv ma i superiori I cui io debbo tanto e tanto, tacendo pel momento del signor D. Rua,
sono V. P. ed il sig. D. Albera. Cresciuto alla vita salesiana sempre ai loro fianchi,
sopportato con una pazienza e carità che non può aver altro riscontro che in un padre 15
ed una madre, io li amo come secondi miei genitori. Sallo solo Iddio quanta violenza
dovetti fare al mio cuore per separarmi; avessi dato sfogo alle lagrime, come ne sen-
tivo un potente bisogno, avrei certo sofferto di meno. Mi consolava il pensiero che
separandomi dall'uno, mi sarei ricongiunto all'altro e che in questa separazione nulla,
proprio nulla avevo messo del mio; era la pura obbedienza che mi determinava. Ho 20
sofferto anche nel licenziarmi da quei buoni chierici che tanta carità mi avevano
sempre usato: D. Gennaro e D. Brunazzo; essi tante volte non badavano punto al mio
modo poco cortese nel dividere il lavoro che l'ubbidienza ci assegnava e mi compati-
2r vano supplendo a quella virtù che in me mancava; in modo I da vivere per quattro in-
tieri anni con quell'armonia fraterna da far veramente esclamare col salmista «O 25
quam bonum et iucundum habitare fratres in unum!». Io spero che continueranno ad
essere la sua consolazione.

6.10 Page 60

▲back to top


60 agosto 1900
Il mio cuore sentiva queste separazioni, ma quel buon mio fratello Salvatore col
suo viso allegro mi faceva animo. Siamo a Trofarello, ho tempo a dare un abbraccio a
30 mio fratello e poi rimango solo; in lui io davo forse l'ultimo addio ai parenti ed ai
confratelli; era solo nel vagone e lasciai alla natura che si sfogasse, era un bisogno del
mio cuore, e dopo ripresi a recitare il mio ufficio. A Varazze salutai mio fratello
Carlo e potei riverire il signor D. Cerruti, l'unico dei superiori che non aveva potuto
vedere a Torino; partii per Genova e giuntovi alle 12,30 dovetti tosto recarmi alla sta-
35 zione per ritirare qualche cassa di D. Rota a me indirizzata e feci portare tutto a bordo
del Perseo che già si accostava I alla calata ed una lunga tavola permetteva l'accesso 2v
al vapore che dovrà essere per un 20 giorni la mia dimora.
Il Perseo è uno dei migliori piroscafi della Compagnia Navigazione Generale
Italiana che ne conta forse più di un centinaio. Non è il più grande, ma il più ben co-
40 strutto; il Regina Margherita Io supera in dimensioni, ma in mare non sta così ben
equilibrato per difetto di costruzione. Il Perseo dal 1883 si trova in mare, misura 120
di lunghezza, ha tre alberi, 4 caldaie con 6 forni ciascuna e dalle sue 24 bocche vien
divorato circa 83 ton[n]ellate di carbone al giorno, percorre circa 15 miglia all'ora. Il
miglio o nodo marittimo corrisponde a m. 1852; a D. Brunazzo ch'è valente matema-
45 tico il calcolo. Quando ci accostiamo col sig. D. Albera a poppa e sentiamo il gran ru-
more che fa l'elice colle sue 4 pale di circa [m.] 2½ ciascuna, pensiamo quanto do-
vette soffrire il sig. D. Rua nel suo viaggio I in Terra Santa che dormiva, o almeno Jr
aveva il posto per dormire, vicino all' elice.
Questo vapore è diretto dal comandante Montano, un bravo genovese vissuto
50 continuamente nell'acqua; è forse la 40a volta che fa questo viaggio, ma la prima
come comandante. È un uomo alto e tarchiato, col viso abbronzato e con due folti
baffi; ha un'aria sorridente e verso di noi usa speciali attenzioni.
Salii adunque sul ponte del Perseo ed aiutato dall'agente dei fratelli Ghigliotto
potei mettere la nostra roba nelle cabine che sono delle migliori; guardano a ponente;
55 su quella intitolata FF. vi sta il sig. D. Albera; vi sono due letti ma dormirà solo; nel-
l'altra di fronte GG prendo posto io e poi anche il sig. D. Rota. Osservato e messo a
posto tutto, ritornai alla nostra casa, dissi un po' di breviario, cenai e poi a riposo, di
cui sentivo un gran bisogno dopo due notti passate quasi in continua veglia. I
Fui collocato in una bellissima camera; prima di accendere il lume chiusi tutto Jr
60 ermeticamente e coperto dalla mia zanzariera sperai prender sonno; ma fu inutile;
quei benedetti moscherini mi divorarono in modo da portarne ancora adesso, dopo 6
giorni, i segni delle loro terribili morsicature. Dopo un agitarmi di 4 ore che più che
riposo meritava il nome di strapazzo, mi alzai e scrissi a lei ed agli amici di Torino.
Nella mattinata di mercoledì brigai per ottenere il passaporto del eh. Bemasconi,
65 privo di qualunque carta ed ebbi tempo di prendere un po' di cibo e ripartire. All'una
p. m. ero a bordo della mia abitazione marittima. Avevo letto in qualche autore ita-
liano la triste descrizione che ne faceva dell'imbarco della miseria umana, com'egli
chiama i passeggeri di 3a classe; quindi osservavo tutto attentamente per vedere
quanto I di vero vi fosse, ed ho dovuto convincermi che non solo le tinte erano cari- 4r
70 cate; ma alcune cose del tutto immaginarie e descritte con intento prefisso, per far
propaganda d'idee socialiste. I delegati di pubblica sicurezza trattavano tutti bene, ri-
chiedevano i passaporti, ma usavano con tutti una certa qual cortesia. Dopo più di tre
ore d'imbarco il grande piroscafo sempre immobile come un enorme cetaceo che ad-
dentasse la riva continuava a ricevere passeggeri e merce italiana.

7 Pages 61-70

▲back to top


7.1 Page 61

▲back to top


agosto 1900 6 l
Alle ore 15:40 mandò un gran fischio e si mosse; io segnandomi invocai l'aiuto 75
di M. Aus. e volsi immobili per un pezzo gli occhi a Genova ed il pensiero a Torino.
Io rinunzio a descrivere la scena commovente avvenuta quando i marinai ad un
tempo a poppa e a prua gridarono: Chi non è passeggero a terra! Un fremito corse da
4v un capo all'altro del Perseo; si videro tanti I ad abbracciarsi, a licenziarsi, a piangere;
pochi minuti dopo gli estranei erano a terra e noi allontanandoci da Genova, guarda- 80
vamo quella moltitudine che sventolando dall'accalcata spiaggia i fazzoletti bianchi e
di colore dava l'ultimo addio ai propri cari. Molti presa una barchetta seguirono per
un pezzo il vapore scambiando alcune parole ancora coi passeggeri, ma ben presto
dovettero ritornarsene. Il mare era tranquillo, il movimento del vapore dolce; io di-
scorrevo col eh. Bernasconi, quando la campana suona: era il segnale per andare a 85
pranzo; guardo l'orologio: son le sei; saluto il mio compagno e vado a sedermi col-
i' intenzione di prender poco; il salone di prima classe dove noi prendiamo cibo è
qualche cosa di veramente artistico; lungo come il refettorio nostro dell'Oratorio, ma
alquanto più largo, conta 26 finestre e 12 tavole ove possono prender posto comoda-
5r mente I sette persone per ciascuna. Tavole, sedie ed ogni altra cosa tutto è inchiodato 90
sul pavimento.
Alla mia destra vi sono due inglesi, di fronte un genovese colla sua signora tori-
nese, ma il marito son 40 anni che si trova in America ed attualmente dimora a Cor-
dova (Argentina); venendo in Italia lo scorso maggio, viaggiò con don Palomeque da
Barcellona a Genova, me ne parla spesso; accanto a loro vi sono due posti vuoti per 95
D. Rota e pel sig. D. Albera. Pei primi momenti ci guardavamo vicendevolmente con
una certa qual diffidenza, poi porgendoci qualche oggetto si è cominciata a scambiar
qualche parola, mi son fatto animo e pranzai più di quanto mi sarei immaginato. La
sera ero stanco; prima delle 19 sono andato a letto e dormii per circa 10 ore. L'indo-
mani il comandante in un salottino accanto alla sala da pranzo mi permette di cele- 100
5v brare la santa I messa che celebro con indicibile mia consolazone sul mare; ho pre-
gato per lei signor D. Barberis, pei superiori e confratelli, pel signor D. Albera, che
presto avrei visto a Barcellona, ma soprattutto chiesi la grazia al Signore di poter ce-
lebrare tutti i giorni; otterrò tanto favore? Veramente per celebrare su un battello si ri-
chiede un altro sacerdote che assista, ma io pensai: in terra è proibito ordinariamente 105
l'assistenza, sarà prescritta in mare quando siamo in eguali condizioni? il mare infatti
era così tranquillo da non differenziarsi tanto dal suolo, quindi, facendo un'epicheia,
celebrai; credo di non aver fatto male, tanto più che mi pare che D. Berto mi abbia
detto che noi salesiani quando il mare è tranquillo abbiamo il privilegio di celebrare
senza assistente.
11 O
Verso le 11 mentre facevamo déjeuner passammo tranquillamente il famoso e
6r terribile golfo di Lione; le assicuro che il mare era più calmo I che in altre parti. Certo
questo si deve a tante e care anime tanto accette al Signore che pregano pel felice
viaggio del sig. D. Albera ed io comincio a goderne i frutti. Alle ore 17 siamo nel
porto di Barcellona e circa le sei alla stazione della Piazza Catalofia per prendere il 115
biglietto per Sarria. D. Galbiati, D. Schiralli e D. Calasanz vennero ad incontrarmi su
una barchetta; verso le 18:30 ero nella nostra casa di Sarria; corsi subito a baciare la
mano al sig. D. Albera, da cui spero non più distaccarmi in tutto questo viaggio.
Avremo poco da stare a Sarria e presto dovremo partire per ritornare, almeno io, a
bordo; abbiamo tempo fino alle 2 dopo mezzanotte. Mi dispenso dal decrivere la casa 120
di Sarria perché forse colui che la conosce di meno dei miei lettori sono ancora io no-

7.2 Page 62

▲back to top


62 agosto 1900
nostante che D. Calasanz e D. Bentanachs, con quella cortesia ch'è propria degli spa-
gnuoli, mi abbiano fatto giralre tutto principalmente i laboratori. Suonavano le 19 e 6v
più di 40 preti si radunarono in cappella per incominciare i santi spirituali esercizi; la
125 maggior parte sono direttori; di tutti quelli dell'ispettoria manca solo D. Balzarlo. D.
Pedro Ricaldone con vera eloquenza, perché tocca il cuore, comincia i santi spirituali
esercizi; dura più di un'ora, ma non istanca; parla con franchezza fraterna e ricorda
spesso D. Bosco e D. Rua; io ne ascolto un pezzo e poi faccio compagnia al sig. D.
Albera che mi parla dell'ottimo spirito che regna tra i direttori dell'ispettoria spa-
130 gnuola, dell'impegno e serietà con cui erano discussi gli argomenti non nuovi, ma
tutti salesiani; il sig. D. Albera mi diceva che rimase edificato. Alcuni dei direttori
sono miei compagni e mi hanno assicurato che gran parte dell'esito di questo primo
Capitolo ispettoriale lo si deve al sig. D. Albera che non solo ha portato il contributo
della sua grande esperienza e pruldenza, ma soprattutto ha infuso in tutti un grande 7r
135 amore a D. Bosco, di cui egli così bene sa infondere lo spirito, verso D. Rua, che ve-
nera qual degnissimo successore di D. Bosco, verso la nostra Congregazione che
forma l'oggetto di tutti i suoi pensieri. Penso che la presenza del sig. D. Albera abbia
apportato non piccolo vantaggio alla case di Spagna e di questo certo ella non è estra-
neo per quanto abbia cercato di lavorare dietro le quinte.
140
A cena si legge il regolamento degli esercizi. D. Calasanz lo traduce per in
spagnolo. Dopo le orazioni il signor don Albera fa uno di quei discorsini che assicu-
rano per metà l'esito degli esercizi; la nota dominante si fu che in quegli esercizi si
pensasse a se stessi, agli obblighi che abbiamo, ad imbeverci sempre più dello spirito
del nostro buon padre; è citato per esempio luminoso il sig. D. Rua; è un po' lun-
145 ghetto, ma nessun si annoia, tutti prestano viva attenzione, I sanno che è un padre che 7v
parla, prima di andare a vedere i lontani figli delle Americhe. Si fa qualche provvista,
si parla con questo e con quello, si attende un po' la vettura e verso le ore 23 siamo
sul landò a due cavalli che dovrà condurci direttamente al porto. D. Rinaldi e D.
Oberti ci accompagnano. D. Rota e D. Capra ci attendono al porto; la barca è già no-
150 leggiata, quindi discesi dalla vettura entriamo subito in barca e in ¼ d'ora siamo a
bordo del Perseo. D. Rinaldi soffre un poco, viene a vedere i posti e poi si licenzia;
accompagniamo collo sguardo i tre nostri confratelli e poi fatta un po' visitare la no-
stra nuova dimora al sig. D. Albera e D. Rota cerchiamo di prender sonno. Le nostre
cabine le conoscono già. L'indomani alle ore sette il sig. D. Albera comincia la mes-
155 sa; il vapore era ancor fermo perché aveva avuto tutta la notte da caricare; quando I il 8r
sig. D. Albera diceva le prime parole del vangelo, la macchina manda il solito fischio
e ci moviamo; mi sembra che il signor D. Albera non avrebbe potuto meglio comin-
ciare il suo viaggio che facendo il maggior atto di nostra s. religione, che celebrando
l'incruento sacrificio. Gesù benedetto, che anche in mezzo alle onde si degnò discen-
160 dere sulle sue mani, son certo che l'assisterà in questa traversata, gli darà la neces-
saria salute per fare tutto quel bene che s'è proposto il signor D. Rua nel mandarlo,
che s'aspettano i confratelli e che lo zelo ardentissimo del signor D. Albera brama.
Io, nel momento solenne che D. Albera Lo alzava alla venerazione degli astanti, l'ho
pregato che almeno non avessi mai ad essere di cattivo esempio a nessuno di quei
165 miei carissimi confratelli, che potessi parlare degnamente dei superiori e raccontare
con profitto i grandi benefici che da essi e dalla I Congregazione ho ricevuti. Dopo D. 8v
Albera offrimmo anche io e D. Rota il divin sacrificio. Il sig. D. Albera a Barcellona
e prima a Marsiglia pel gran lavoro e strapazzo aveva sofferto molto di stomaco, che

7.3 Page 63

▲back to top


agosto 1900 63
non voleva ritenere il cibo; qui invece sta bene, soffre un pochino, ma forse meno di
tutti, almeno per quanto dimostra.
170
Fatte le nostre pratiche di pietà ho condotto il signor D. Albera dal comandante
che l'attendeva; ci accolse con tutta affabilità nel suo salotto; la conversazione si pro-
lungò per oltre tre quarti d'ora; il sig. D. Albera conosceva la maggior parte delle fa-
miglie genovesi parenti o note al capitano; si fece passare quasi tutta la nobiltà geno-
vese ed il nostro comandante si vedeva che godeva, gli sembrava di essere con un suo 175
amico o parente di famiglia; offre al signor D. Albera la cabina R che avrebbe ordina-
9r riamente tre letti, invece ve n'è un solo pel sig. D. Albera con un gran I sofà ed unta-
volo; la camera è poGo più piccola di quella di lei, sig. D. Barberis, senza tutti quegli
imbrogli che sono inevitabili nella sua camera; qui diciamo messa. Il comandante ci
accomiatò dicendoci che se i servienti non facessero qualche cosa come desideriamo 180
che l'avvertissimo, che se il cibo non ci piaceva, comandassimo pure quanto più ci
gustasse, che a lui non avremmo potuto fare miglior regalo che fargli noto quanto ci
potesse occorrere. Io avevo il giorno innanzi presentata una lettera commendatizia
che m'aveva procurata Garbellone.
Stiamo quindi bene; il sig. D. Albera qui non potrebbe desiderare di meglio; il 185
_comandante a quando a quando mi chiede notizie dello stato del signor D. Albera, il
nostromo ci ricorda spesso gli altri missionari, specialmente la numerosa spedizione
9v del 95, mons. Costamagna che suona e canta, le suore che provvedono I qualcuna di
terza che manca del necessario vestito pel figliuoletto, lo specioso regalo fatto ai ca-
merieri. Sabato fin dalle 7 del mattino s'è visto il capo di S. Antonio; dietro mi di- 190
cono vi fosse Valencia; non abbiamo più perduta di vista la costa e verso le 19 era-
vamo allo stretto di Gibilterra; il comandante s'è accostato quanto più poté per dare i
segnali; domenica nei giornali avran letto che noi siamo passati per Gibilterra. Con
Gibilterra abbiamo lasciato l'Europa, il Mediterraneo, le cui acque più azzurre sono
meno pericolose. Poco dopo che siamo andati a letto il mare è in grande agitazione; la 195
mattina chi più chi meno si soffre; il sig. D. Albera s'è alzato, ma va di nuovo a letto;
io in un posto preparato sopra coperta celebro la s. messa, alla quale assistono quasi
tutti i passeggeri che non sono incomodati; il sig. D. Albera di sopra il ponte di 1a
classe assiste; quell'aria gli fa bene e subito dopo celebra in sua cabina; temeva
IOr fortemente di non I poter celebrare e gli rincresceva essendo domenica e I' onomastico 200
del Papa, nostro grande benefattore, al quale tanto è attaccato da degno figlio di D.
Bosco. Il pensiero del sig. D. Albera si portò pure a Lombriasco la cui festa sapeva
presieduta dall'angelo dell'arcidiocesi di Torino; come gli rincresce non averlo potuto
ossequiare prima di partire! Arrivammo 5 minuti dopo che la carrozza l'aveva preso
per condurlo a S. Gaetano... Io sono andato a fare le scuse ed a chiedere per lui e per 205
me una benedizione che di cuore egli impartì, regalandomi di molte immagini di M.
SS. Consolatrice che noi teniamo assai care.
D. Rota è quel che soffre di più; domenica non prese quasi cibo; ma a letto sta
bene; anch'io soffriva, ma per far coraggio al sig. D. Albera e per non lasciarlo solo
mi son fatto violenza; speravo che quel poco di cibo che ho preso valesse a mettermi 210
JOv Io stomaco a posto, ma fu peggio; fui il primo a pagare il tributo I al mare e finora
anche l'ultimo; ora sto bene; certo che la testa che mi serve poco in tempi normali, at-
tualmente non è in condizioni di fare relazioni; quindi vedendomi alla fine della mia
carta, ci tengo a pregarla a non far leggere da altri questa mia sconnessa relazione o
quando nient'altro che la dia a mio fratello Salvatore che l'aggiusterà un poco, come 215
siamo già intesi.

7.4 Page 64

▲back to top


64 agosto 1900
D. Rota neanco ieri celebrò; stamani però sì; noi è la 5a che leggiamo. Il capi-
tano dice che è il mare vecchio che produce quest'agitazione proveniente dall' Ame-
rica del nord, dal golfo Strin (non so s'è giusto il nome; lei lo saprà); ne avremo per
220 qualche giorno. Si è vista per un po' di costa africana e Tangeri in lontananza; ieri 20
alle ore 8 si cominciarono a vedere le isole Canarie; alla sera alle 19 se ne vedevano
ancora: son così vicine! ... Ho potuto osservare la gran Canaria e Las Palmas dove la
compagnia Veloce fa carbone; l'isola del Ferro; ma il tempo non è limpido; si vede
quasi mai il sole e la nebbia ci accompagna continuamente. Fino a S. Vincenzo non
225 vedremo più terra; là caricheranno il carbone; il comandante fin d'ora mi ha racco-
mandato di star ben chiuso in cabina se non vogliamo diventar neri come carbone; è
il giorno più brutto, a sua detta, del nostro viaggio. Se vi sarà qualche novità farò una
parte soggiunta. Bacio la mano al sig. D. Rua ed ai superiori; il sig. D. Albera saluta
tutti; sta proprio bene; ringrazia delle preghiere; mi parla spesso di lei; mi benedica.
230 Suo aff.mo figlio
D. C. Gusmano
26 iucundum]jucundius 29 Trofarello] Troffarello 37 post vapore del Perseo 38 post
migliori del Va 39 post più1 del più 54 ponente;] ponente 63 nome emend ex...
69 convincermi add sl 78 passeggero] passaggiere 81 ante bianchi del p 83 passeg-
geri] passaggeri 86 orologio:] orologio 87 è] e 88 lungo emend ex grande
89 largo,] largo 93 anni add mrg d 93-94 Cordova] Cordova 94 (Argentina)] Argen-
tina 101 sul corr ex sull 107 tanto emend ex d quindi,] quindi un'epicheia] un epi-
chea 111 déjeuner] dijune corr ex dijunne 122 Bentanachs] Bentanach 125 post dell'
del... 128 ascolto corr ex ascop 131 edificato corrr ex edificata 141 spagnolo] spa-
gnuolo 147 quello] quella 150 in¼] in un¼ 158 che2 emend ex... 163 Io,] Io
164 avessi corr ex avesse 180 desideriamo corr ex desideravamo 183 ante giorno del...
187 spedizione add sl 190 capo] Cavo 192 post allo del q 194 azzurre] azzurre,
196 si add sl 197 celebro corr ex celebrò 200 ante di del che 202 pensiero] Pensiero
210 fatto] fatta 212 normali emend ex... 219 nord,] nord 220 20 add si 221 Ca-
narie] canarie 222 Canaria] canaria 224 post quasi del q
2 Oceano: don Gusmano scrive dal Perseo, mentre si trovava fra le isole Canarie e S. Vin-
cenzo - Cfll. 220-225.
- 20: la lettera è stata continuata anche il giorno 21 - Cf 1. 220.
4 non sono in condizione: cf 11. 212-213.
9 Dicono[...] S. Vincenzo: vi giunsero il 23 agosto - Cflett. 4, 9-10.
- S. Vincenzo: isola del gruppo di Capo Verde - Cf lett. 4, 10-11.
11 superiori: cflett. 4 nota 164.
16-17 Sallo [...] separarmi: «Don Gusmano è partito stamane alle ore 9, 25 per Genova» -
ASC B 535 Gennaro-Lazz.ero, Torino 13 agosto 1900.
19 ricongiunto all'altro: «Il Signor Don Albera è partito ieri alle ore 15» - ASC B 535 Gen-
naro-Lazz.ero, Torino 8 agosto 1900. A Barcellona presiedette il primo Capitolo ispetto-
riale di Spagna (11-14 agosto 1900) - Cf ASC F 011 Spagna generale.
22 Don Andrea Gennaro (1878-1961): nato a Trino (Vercelli), entrò nell'istituto salesiano lo-
cale nel 1891, fu ascritto a Foglizzo (Torino) (1894), emise la professione temporanea nel
1896, perpetua nel 1897, divenne sacerdote nel 1901. All'epoca di questa lettera aiutava
come segretario don Giulio Barberis - CfDBS 138-139.
- Don Riccardo Brunazzo (1880-1909): nato a Pontelongo (Padova, entrò a Este (Padova)
nel 1888, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1897, professò in perpetuo nel 1899, divenne
sacerdote nel 1904. All'epoca di questa lettera collaborava nella segreteria di don Barberis.
25-26 O quam bonum [...] in unum: Ecce quam bonum et quam iucundum habitarefratres in
unum! - Ps 133 (132), 1.

7.5 Page 65

▲back to top


agosto 1900 65
28 Don Salvatore Gusmano (1875-1907): nato a Cesarò (Messina), entrò a Torino-Oratorio
nel 1887, fu ascritto a Foglizzo (Torino) (1891) e a Torino-Valsalice (1892) e professò in
perpetuo nel 1892. L'EG lo dà chierico a Modena negli anni 1900, 1901, ma in servizio mi-
litare nel 1901. Era a Randazzo (Catania), quando divenne sacerdote (1902) e dove nel
1903 ebbe il ruolo di consigliere scolastico. Negli anni 1904-1907 diresse l'opera di Mes-
sina-S. Luigi - Cf Un educatore apostolo "Don Salvatore Gusmano" (1875-1907). Ricor-
di biografici raccolti dal Sac. A. M. Anzini. Torino, Libreria Editrice Internazionale, 1917.
29 Trofarello: a 13 km. da Torino, sulla linea ferroviaria per Savona.
32 Varazze (Savona): vi era un collegio salesiano per studenti dal 1872 - Cf MB X 138-157,
186; Annali I, 156-159.
33 Don Carlo Gusmano (1880-1949): nato a S. Teodoro (Messina), entrò a Torino-Oratorio
nel 1892, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1895, professò in perpetuo nel 1896, da Tori-
noValsalice (1898) passò a Varazze, dove rimase fino al 1902, quando fu mandato a Mes-
sina-S. Luigi Gonzaga. Divenne sacerdote nel 1906 e dal 1911 al 1940 diresse varie case
in Sicilia e Calabria.
- Don Francesco Cerruti (1844-1917): nato a Saluggia (Vercelli), entrò a Torino-Oratorio
nel 1856, partecipò alla riunione del primo nucleo della Congregazione salesiana (1859),
emise i voti temporanei nel 1862, perpetui nel 1866, anno in cui divenne sacerdote. Aprì e
diresse la casa di Alassio (Savona) (1870-1885), fu ispettore della Liguria (1879-1889) e
consigliere scolastico generale dal 1885 - Cf DBS 82-83; Renato ZIGGIOTII, Don Fran-
cesco Cerruti, Torino, SEI 1949; Eugenio CERIA, Pro.fili dei capitolari salesiani morti dal-
l'anno 1865 al 1950 con sintesi storica della Società Salesiana e cenni storici delle Re-
gole. Colle don Bosco (Asti), Libreria Dottrina Cristiana 1951, pp. 232-253.
35 Don Pietro Rota (1861-1931): nato a Lu Monferrato (Alessandria), entrò a Borgo S. Mar-
tino (Alessandria) nel 1869, fu ascritto a Torino-Oratorio (1877) e, fatta la professione
perpetua, raggiunse Villa Colon (Uruguay). Nel 1884 fu ordinato sacerdote. Diresse l'o-
pera di Villa Colon dal 1896 al 1906 - Cf DBS 246.
36 Perseo: cf 11. 38-43.
37 20 giorni: partì da Genova il 15 agosto, sbarcò a Montevideo il 3 settembre - Cf 11. 64-66
e nota 64; lett. 4, 124-127; ASC C 085 Gusmano-Direttore, Montevideo 9 settembre 1900.
47 D. Rua [...] Terra Santa: il viaggio fu compiuto nel 1895 dal 16 febbraio al 29 marzo - Cf
Annali II 185-187.
49 Montano: Luigi - Cf ASC B 0500332. «Per la prima volta comandava il Perseo, nel quale
era stato anni addietro in qualità di primo ufficiale» - BS 11 (1900) 305; cf lett. 7,
130-153. Non è stato possibile saperne di più.
53 Ghigliotto: di diffide identificazione.
57 nostra casa: a Genova-Sampierdarena, dove era stata trasferita nel 1872 l'opera aperta a Ge-
nova-Marassi nel 1871 da don Paolo Albera- CfMB IX 844; X 182, 190-191, 363, 401-402.
63 scrissi a lei: lettera non reperita - cf lett. 1.
64 mercoledì: 15 agosto.
- eh. Bernasconi: alla 1. 86 è qualificato «mio compagno». Nel seguito del viaggio non se
ne parla più. Sembra si tratti del Bernasconi, al quale tanto l'EG quanto la sch. danno il
nome di Guglielmo e che, nato nel 1879 a Carona (Lugano, Svizzera), dove è registrato
all'anagrafe col nome di Giacomo Leopoldo - conforme ad ASC B 2135401 -, secondo la
sch. entrò a Foglizzo (Torino) nel 1894 e fu ascritto a Ivrea (Torino) nel novembre 1897.
L'EG lo pone ascritto a Foglizzo nel 1897 e a Roma-S. Cuore negli anni 1898-1900. Dopo
il 1900 non compare più nell'EG. Accennano a lui don Emanuele Manassero e don Giu-
seppe Gamba in lettera a don Cesare Cagliero: «Bernasconi poi è un vero tipo americano»
- ASC Fondo S. Cuore G 995 Manassero-C. Cagliero, Foglizzo 29 ottobre 1897; «Mi rin-
cresce che i nostri chierici non abbiano fatto buona riuscita. Pazienza! Come va Berna-
sconi? Dio voglia che almeno questo faccia giudizio» - ASC Fondo S. Cuore G 993
Gamba-C. Cagliero, Montevideo 9 marzo 1898.

7.6 Page 66

▲back to top


66 agosto 1900
66-67 in qualche autore italiano: di difficile identificazione.
94 Don Terecio Palomeque (1872 -), di Navalmorales (Spagna), entrò a Barcellona-Sarria
nel 1890, professò in perpetuo nel 1891, nel 1896 divenne sacerdote a Torino, dove fu as-
segnato al Bollettino Salesiano. Nel 1901 lasciò Torino-Oratorio; nel 1905 fu incardinato
nella diocesi di Salamanca (Spagna).
103 avrei visto a Barcellona: cf qui nota 19.
103-104 chiesi[...] favore?: al termine del viaggio ringraziò per il favore ricevuto - Cf lett. 4,
154-158. Ma in viaggi successivi dovette talvolta omettere la celebrazione della messa -
Cf lett. 61, 51-54; 101, 8-11.
108 Don Gioachino Berto (1847-1914): nato a Villar Almese (Torino), entrò a Torino-Oratorio
nel 1862, emise i voti temporanei nel 1864 e perpetui nel 1865, ricevette l'ordinazione sa-
cerdotale nel 1871. Fu segretario di don Bosco e archivista della Congregazione - Cf MB
XIII 253; DBS 38-39.
116 Sarria: sobborgo di Barcellona. Vi ebbe inizio l'opera salesiana nel febbraio del 1884
grazie alla munificenza della venerabile Dorotea Chopitea de Serra (1816-1891) - Cf An-
nali I 453-455; lett. 123 nota 178.
- Don Giuseppe Galbiati (1872 - ): nato a Cusano Boscone (Milano), entrò a Penango
(Asti) nel 1886, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1889, professò in perpetuo nel 1890,
divenne sacerdote nel 1896. Nel 1900 era direttore a Utrera (Spagna). Lasciò la Congrega-
zione da Santiago (Cile) nel 1907.
- Don Vincenzo Schiralli (1867-1957): nato a Corato (Bari), entrò a Torino-S. Giovanni
Evangelista nel 1898, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1890, emise la professione per-
petua a Barcellona-Sarria nel 1891, divenne sacerdote nel 1894. Nel 1900 era direttore a
Salamanca (Spagna) - Cf DBS 258-259.
- Don Giuseppe Calasanz (1872-1936) (servo di Dio): nato ad Azanliy (Spagna), entrò a
Barcellona-Sarria nel 1884, fu ascritto ivi nel 1889, fece la professione perpetua nel 1890,
ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1895. Fu ucciso, ispettore della Tarragonese, a Va-
lencia. Nel 1900 era catechista degli studenti a Barcellona-Sarria - Cf DBS 66-67.
122 Don Antonio Bentanachs (1872-1924): nato ad Adrall (Spagna), entrò a Barcellona-Sarria
nel 1891, vi fu ascritto dal 1893, fece la professione perpetua nel 1895, divenne sacerdote
nel settembre 1900. Al tempo dell'incontro con don Gusmano era diacono.
125 Don Antonio Balzario (1865-1940): nato a Torino, entrò a S. Benigno Canavese (Torino)
nel 1881, vi fu ascritto nel 1883, professò in perpetuo nel 1884, divenne sacerdote nel
1889 e da Varazze (Savona) (1891) andò a Barcellona-Sarria. Nel 1900 era direttore a S.
Vicenç dels Horts (Barcellona).
125-126 Don Pietro Ricaldone (1870-1951): nato a Mirabello Monferrato (Alessandria), entrò
ad Alassio (Savona) nel 1879, fu ascritto a Torino-Valsalice nel 1889, emise la professione
perpetua nel 1890, fu ordinato sacerdote nel 1893 a Siviglia. L'EG lo dà ad Utrera
(Spagna) dal 1891. Negli anni 1894-1902 diresse l'opera di Siviglia. Fu ispettore dell'ispet-
toria betica (1902-1911), consigliere professionale generale (1911-1922), prefetto generale
(1922-1932), rettor maggiore dal 1932 - Cf DBS 236-237; Don Francesco RASTELLO, Don
Pietro Ricaldone, IV successore di don Bosco. Roma, Editrice SDB 1975, 2 voli.
128 Don Giovanni Bosco (1815-1888) (santo), di Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo don
Bosco). A lui si deve la fondazione della Società Salesiana (1859), della Pia Unione dei
cooperatori salesiani (1876) e, con S. Maria Domenica Mazzarello (1837-1881), dell'Isti-
tuto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872) - Cf DBS 50-55.
133 Capitolo ispettoriale: massimo organo di governo a livello di ispettoria.
148 Don Filippo Rinaldi (1856-1931) (beato): nato a Lu Monferrato (Alessandria), entrò a Ge-
nova-Sarnpierdarena nel 1877, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1879, pro-
fessò in perpetuo nel 1880, divenne sacerdote nel 1882. Fu direttore a Barcellona-Sarria
(1889-1901) e ispettore dell'ispettoria spagnola (1895-1901), prefetto generale
(1901-1922) e rettor maggiore dal 1922 - Cf DBS 238-239; Eugenio CERIA, Il servo di

7.7 Page 67

▲back to top


agosto 1900 67
Dio Sac. Filippo Rinaldi. Torino, SEI 1951; Luigi CASTANO, Beato D. Filippo Rina/di. Vi-
vente immagine di Don Bosco. Torino, Editrice Elle Di Ci, 1990; Ramon ALBERDI, Don
Felipe Rinaldi en Barcelona-Sarria. Barcelona, Edebé 1990.
148-149 Don Ernesto Oberti (1854-1904): nato a Racconigi (Torino), entrò a Torino-Oratorio
nel 1871, professò temporaneamente nel 1872, in perpetuo nel 1876, anno della sua ordi-
nazione sacerdotale. In Spagna dal 1880, aprì e diresse l'opera di Madrid (1899-1904) e
svolse il ruolo di ispettore dell' ispettoria castigliana (1901-1902) e celtica (1902-1904) -
CfDBS 203.
149 Don Stefano Capra (1873-1922): nato a Lu Monferrato (Alessandria), entrò a Torino-S.
Giovanni Evangelista nel 1888, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1890, professò tempo-
raneamente nel 1891, in perpetuo nel 1892. L'EG lo dà a Barcellona-Sarria nel 1898; in
questo medesimo anno divenne sacerdote. Nel 1900 era prefetto a Barcellona-S. Giu-
seppe.
167-168 D. Albera [...] a Marsiglia: vi si era fermato in viaggio verso Barcellona. Ne cono-
sciamo l'attività che vi svolse, le impressioni avute e le pene sofferte da una lettera scritta
a don Rua - Cf ASC C 085 Albera-Rua, Barcellona-Sarria 15 agosto 1900.
168 sofferto [...] di stomaco: disturbo che non lo lascierà per tutta la durata della visita alle
case d'America.
184 Giovanni Garbellone (1859-1928): nato a Crottes (Francia), entrò a Torino-Oratorio nel
1876, professò temporaneamente nel 1877, in perpetuo nel 1878. Rimase sempre all'Ora-
torio, dove privilegiò l'oratorio festivo. Nelle memorie autobiografiche manoscritte di-
chiara d'avere per cognome "Grabelone" - Cf ASC B 261 Quaderno 1, All'Egregio Mae-
stro - Care Memorie! Archivio del Corpo Musicale; DBS 134.
188 Mons. Giacomo Costamagna (1846-1921): nato a Caramagna (Cuneo), entrò a
Torino-Oratorio nel 1858, professò per tre anni nel 1867 e in perpetuo nel 1870. Era di-
venuto sacerdote nel 1868. Direttore spirituale delle Figlie di Maria Ausiliatrice
(1875-1877), don Bosco lo mise a capo della terza spedizione missionaria. Nel 1880 di-
venne ispettore dell'America meridionale, nel 1894 fu nominato vescovo titolare di Co-
lonia (Armenia) e vicario apostolico di Mendez e Gualaquiza (Ecuador). Ne fu sollevato
nel 1919 - Cf DBS 97-99; Roberto TAVELLA, Ilustrfsimo monseiior Santiago Costa-
magna. Memorias biograficas. Buenos Aires, Escuela tipografica del colegio Le6n XIII
1925.
190 sabato: 18 agosto.
- capo di S. Antonio: chiude a sud il golfo di Valencia.
200-201 domenica e l'onomastico del Papa: Leone XIII. Gioachino Pecci (1810-1903), di Car-
pineto Romano (Roma), sacerdote (1837), vescovo titolare di Damietta e nunzio in Belgio
(1843), vescovo di Perugia (1846), cardinale (1853), papa (1878) - Cf HC VII 172, 303.
La festa liturgica di S. Gioachino cadeva allora la prima domenica dopo l'Assunzione,
come appunto era il 19 agosto 1900 - Cf Gian Domenico GoRDINI, Gioachino, padre di
Maria Vergine, santo in Bibliotheca Sanctorum. Istituto Giovanni XXIII della Pontificia
Università Lateranense. VI, coll. 465-470.
202 Lombriasco (Torino): casa salesiana aperta nel 1884 per gli aspiranti polacchi - Cf Annali
II 373-374. Fu sottoposta all'immediata dipendenza del Capitolo superiore nel 1897 - Cf
EG 1898. Nel 1901 divenne noviziato per Figli di Maria e ascritti stranieri - Cf ASC D
869 Verbali, f. 196r.
- la cui festa: S. Gioachino.
203 angelo dell'arcidiocesi: Agostino Richelmy (1850-1923), di Torino, fu ordinato sacerdote
nel 1873, consacrato vescovo d'Ivrea (Torino) nel 1886, promosso arcivescovo di Torino
nel 1897, creato cardinale nel 1899 - Cf HC 324, 538.
204-205 Arrivammo[...] S. Gaetano: cf Ir/Cn, sabato-domenica 11-12 agosto 1900.
- S. Gaetano: chiesa parrocchiale presso il regio parco.
206-207 M. SS. Consolatrice: patrona di Torino, venerata nel santuario della Consolata.

7.8 Page 68

▲back to top


68 settembre 1900
217 ieri: 20 agosto - Cf qui 1. 220.
- è la 5a che leggiamo: per don Gusmano è la sesta - Cf 11. 99-101.
219 golfo Strin: gulf Stream, "corrente del Golfo".
220 Tangeri: porto del Marocco sullo stretto di Gibilterra.
221 isole Canarie: dinanzi alla costa centro-sud del Marocco.
224-225 S. Vincenzo [...] carbone: cf lett. 4.
Lett. non reperita
Cf lett. 4, 8-10, 38.
S. Vincenzo 23 agosto 1900
3
Don Calogero Gusmano
4
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 3 ff. doppi 135 x 210 mm.
stampa su ogni f. grafia accurata
carta bianca a righe
inchiostro nero
intestazione a
Ancora relazione sul viaggio - porto di S. Vincenzo - acqua e cielo - disagi causati dal mare -
si passa la linea - burrasche di S. Rosa - Montevideo - l'accoglienza di mons. Fagnano e don
Gamba - morte di don Giovanni Gatti
ORATORIO
di S. Francesco di Sales
Via Cottolengo N. 32
Torino
5 V.G.G.eM.
Montevideo 8. 9. 900 *
Amatissimo e rev.mo signor D. Barberis,
Da S. Vincenzo scrivendole le promisi che avrei continuato la relazione del no-
stro viaggio ed eccomi a mantenere la mia promessa. Nella notte del 23 agosto verso
10 l'una il nostro vapore gettava le ancore nelle acque del porto di S. Vincenzo, una
delle isole del Capo Verde. L'indomani vennero le autorità del porto e la sanità e si
cominciò a caricare il carbone; fu la giornata più brutta del nostro viaggio. Durante la
notte i camerieri avevano tolto tutte le tendine, chiusi gli sportelli e le porte per evi-
tare per quanto si poteva che penetrasse nelle cabine e nei saloni la polvere del car-
15 bone. Il porto di S. Vincenzo non è tanto grande, ma assai bello; la natura l'ha circon-
dato di piccole colline, due delle quali si elevano snelle e vi risplendono due bei fari.
Dicono che la terra sia abbastanza fruttifera, ma noi per quanto ci siamo sforzati non
abbiamo visto neppure una pianta, ma dapperl[tutto] suolo sassoso ed arido. Il nostro lv
maestro di camera ha fatto una larga provvista di banani, ma provengono dall'isola

7.9 Page 69

▲back to top


settembre 1900 69
di S. Antonio che del gruppo del Capo Verde pare sia la più fertile e produce riso, 20
tabacco, limoni ecc. Gli abitanti di S. Vincenzo vivono con quel poco che una
compagnia inglese fa loro guadagnare nel caricare il carbone. I piroscafi della Navi-
gazione Generale fan carbone, per dirlo con una frase di bordo, a S. Vincenzo ed
anche molti altri che fanno la traversata dell'America; immagini che il nostro vapore,
che non è dei più grossi, consumava 83 tonnellate di carbone al giorno! In un attimo 25
la nostra nave fu attorniata da un numero grande di barche e più di 100 negri impe-
gnati nella carica del carbone. Veramente non son negri, ma di un color giallo oscuro;
i più seminudi; molti privi di qualunque abito; forse per soffrire di meno il caldo;
forse anche per essere più agili a prendere le monete che i passeggieri gettavano nel-
1' acqua. Le assicuro che neppur una andò perduta. Un signore americano, che aveva 30
speso f. 40.000 per vedere l'esposizione di Parigi, gettò settanta pezzi da una lira nel-
1' acqua e bisognava vedere con quanta prontezza quei poverini, avvisati, si tuffavano
2r nell'acqua ed erano capaci ad I andare a prendere la moneta gettata dalla parte op-
posta del vapore passando essi sotto la chiglia del bastimento. Poveri infelici! Son
tutti cattolici, ma in uno stato di abbrutimento tale che al sig. D. Albera strappava le 35
lagrime. Nel paese vi è un prete e con noi fu assai cortese dandoci 5 ostie delle 6 che
aveva.
Alle ore 13½ si levarono le ancore e poco dopo perdemmo di vista S. Vincenzo
colle sue collinette, che viste da certi punti prendono la forma di una persona distesa
sopra un letto; i passeggieri dicono che sia Napoleone che dorme. Per 10 o 11 giorni 40
non dovevamo più veder che acqua e cielo e non può credere quanto interesse de-
stasse anche nei meno curiosi l'apparire di una nave anche in lontananza, lo svolaz-
zare di un uccello; a bordo si diventa come fanciulli, la più piccola cosa colpisce,
rompe quella monotonia.
Oggi 25 il mare non è cattivo, ma fa un movimento da poppa a prua che chia- 45
masi beccheggio che sconvolge lo stomaco, molti non si presentano a tavola; il co-
mandante mi incontra e mi dice di raccomandare al sig. D. Albera che mangi ugual-
2v mente anche prevedesse di dover restituire il cibo I preso. D. Albera si fa coraggio,
ma D. Rota poco.
L'indomani domenica, dopo avere servita ed assistita la messa a D. Albera in ca- 50
bina, la celebro in coperta assistendovi quasi tutti i passeggieri; il sig. D. Albera
guida il rosario e tutti rispondono con vera edificazione; finita la messa molti, specie
di 3a classe, avvicinano il sig. D. Albera e lo ringraziano; dicono che sentendo la
messa par loro di essere ancora al proprio paese, molti desidererebbero udirla tutti i
giorni, ma non è possibile; ai camerieri costa molta fatica il preparare l'altare e quan- 55
tunque lo facciano assai volentieri noi non vogliamo abusare. D. Rota verso le 9 dice
la messa grande nel salone di 1a classe per quei passeggieri che non avesero potuto o
voluto prender parte alla prima messa; il vapore si muove molto, D. Rota è assai im-
pressionato, termina stentatamente la messa e l'apprensione gli produce un male tale
che per tutta la settimana non celebra più. Tenta di alzarsi, ma è costretto a ritornare a 60
letto dove sta relativamente bene; è però quegli che tra noi soffre dippiù; durante la
giornata prende quasi nulla di cibo ed a me che a quando a quando andavo a chie-
3r dergli I se desiderasse qualche cosa mi rispondeva: mi porti un pezzo di Montevideo.
Il 27 il tempo non cambia; non è burrasca, ma pure sentono tutti gli effetti della bur-
rasca; non basta inchiodare sul pavimento le tavole e le sedie; bisogna pure assicurare 65
i piatti, le bottiglie, i bicchieri; molti vengono a tavola e poi se ne partono; D. Rota

7.10 Page 70

▲back to top


70 settembre 1900
non pensa manco di alzarsi; io faccio coraggio al sig. D. Albera ed essendo soli col
pensiero il sig. D. Albera corre a Torino, a Valsalice dove tanti direttori e sacerdoti
sono radunati per gli esercizi spirituali; quanto gli rincresce a non trovarsi presente;
70 non passò giorno che non si richiamasse alla mente qualche cosa riguardante i detti
esercizi. A quando a quando mi diceva: forse attualmente il sig. D. Rua dà la buona
notte, D. Marenco predica, chi sa chi sia il direttore degli esercizi; poverini! Soffri-
ranno pel caldo in quella piccola cappella; quanto lavoro pel sig. D. Rua, preghiamo
che il Signore lo assista ecc. ecc.
75
Oggi 28 si ricorda l'onomastico del nostro venerato arcivescovo, il cardinal Ri-
chelmy; il sig. D. Albera lo ricorda I con più affetto nella s. messa e raccomanda 3v
anche a me di fare un memento. Se vedesse con quanta bontà mi serve la messa!
Siamo quasi sempre noi due soli in cabina: essendo l'ora un po' presto, le 5½, gli altri
dormono.
80
Passiamo la linea; nei giorni precedenti si parlava delle strane usanze che vi
sono a bordo tra i passeggieri e marinai che per la prima volta vengono a nascere nel
nuovo mondo; stavamo attenti e s'era stabilito di ritirarci nelle nostre cabine per evi-
tare ogni inconveniente; ma nulla avvenne, nessun battesimo, nessuno che abbia get-
tato acqua o peggio addosso agli altri, neppure il tempo fu molto caldo di modo che
85 noi non ci siamo accorti neanco del passaggio. Eccoci adunque nel nuovo mondo, ma
per toccar terra ci vogliono ancora 6 o 7 giorni. Vediamo in lontananza l'isola Fer-
nando Noronha appartenente al Brasile che vi manda i detenuti politici e poi si con-
tano i giorni e le ore che mancano per arrivare a Montevideo; con interesse incredi-
bile si va a vedere il percorso del bastimento che tutti i giorni alle ore 12 il capitano
90 mette in un quadro apposito; alcuni giorni giunse fino a 378 miglia marittimi I vale a 4r
dire più di 30 chilometri all'ora.
Si faceva un gran parlare delle burrasche così dette di S. Rosa che dovevano av-
venire alcuni giorni prima di arrivare a Montevideo e veramente l'ultima domenica
che si fu a bordo non fu possibile celebrare sopra coperta e per la pioggia e per l' ec-
95 cessivo movimento del mare. Il sig. D. Albera volle celebrare lo stesso in cabina, ma
bisognava tener continuamente e l'ostia ed il calice per terra che un colpo non pre-
visto delle onde lo versassero. Ad ogni modo si giunse alla fine osservando quelle ru-
briche che la circostanza permetteva. Io celebrai nel salone di 1a ed alla messa pre-
sero parte anche quei di seconda, ma i passeggieri di 3a i più numerosi e forse anche i
100 più desiderosi di assistere al santo sacrificio dovettero rimaner senza messa. Il sig. D.
Albera la sera innanzi aveva benedetta una bella pianeta nuova e pensava di poter egli
stesso celebrar la messa della nostra comunità a bordo, ma dovette contentarsi del
semplice desiderio.
Eccoci finalmente in faccia a Montevideo; speravamo di arrivare nelle prime
105 ore I del pomeriggio ed invece non si fermò che alle ore 8; non era più possibile far le 4v
pratiche e noi dovemmo rassegnarci a dormire ancora a bordo, ma col vapore fermo.
Montevideo! oh come i volti dei passeggieri si son cambiati; tutti son contenti;
D. Rota stasera mangia con insolito appetito; prende il the e vari biscottini, mentre
prima gli ripugnavano. Montevideo s'avanza nel mare come una penisola circondata
110 tutta dal mare, s'eleva su una piccola collina; a destra della città e a sinistra di noi che
guardavamo dal vapore sorge la punta più alta di Montevideo che conta m. 140, il
Cerro; là vi è il faro principale e la fortezza general Artigas con cannoni montati ed
artiglieria permanente. Montevideo è una delle più belle città dell'America del sud,

8 Pages 71-80

▲back to top


8.1 Page 71

▲back to top


settembre 1900 71
così mi dicono i passeggieri; conta circa 200.000 abitanti di cui quasi metà stranieri e
tra questi un 20 mila spagnoli. Le strade sono ampie, belle dritte, ornate quasi tutte da 115
doppio filare di alberi; termina da un parte e dall'altra con un leggiero declivo che ha
principio nel centro della città. È pulitissima con eleganti ed ariosi edifici di un solo
5r piano e ciascuno col proprio I terrazzo che permette di bearsi nella stupenda vista del
mare circostante. Le sue case son quasi tutte bianche e però Montevideo presenta I' a-
spetto di una colomba che si bagna in un lago. Il declivio naturale contribuisce alla 120
sua pulitezza sicché gli abitanti van ripetendo che a Montevideo si può uscire e cam-
minare per le strade con scarpe di seta. Di quante città ho viste mi pare che sia quella
che più si rassomiglia a Torino, più ancora della stessa Catania.
Il tre settembre mentre aspettavamo che venisse qualcuno dei nostri confratelli
di Montevideo a prenderci abbiamo appreso che quel porto riceve annualmente circa 125
2.000 vapori e 6.000 bastimenti a vela.
Sono le 8½ ed ecco spuntare a bordo mons. Fagnano e D. Gamba. Immagini che
sorpresa pel sig. D. Albera incontrare pel primo un suo compagno di scuola, un
amico, un confratello carissimo; impossibile descrivere il loro abbraccio, la loro con-
tentezza. Pochi giorni prima di partire il fratello di mons. Fagn1no ci volle a pranzo 130
5v da lui e ci aveva lasciate dette I tante [cose], ma noi non sperav.:tmo di vederlo prima
delle feste di Buenos Aires e così sarebbe stato se il vapore, su cui egli viaggiava, di-
retto a Punta Arenas, pel mare cattivo non avesse dovuto fermarsi a Montevideo più di
quanto era necessario per la carica delle merci. Monsignore partì lo stesso giorno alle
ore 14; era accompagnato dal coadiutore Bergese e veniva da Buenos Aires, dove si 135
trovava da due mesi per affari importanti col presidente della repubblica. Appena mi
vide mi disse: vuoi un paracqua? Prendilo; nella Terra del Fuoco non se ne adopera e
così dicendo me lo lasciò; lo terrò come un suo ricordo e mi servirà nel viaggio, tanto
più che non ne avevo alcuno.
Scesi a terra trovammo tanti confratelli; una vettura ci condusse al nostro col- 140
legio Los Talleres de D. Bosco, un 200 metri prima il sig. D. Albera discese, la banda
cominciò a suonare e tutti i giovani e per ultimo il piccolo clero s'avviarono verso la
casa e s'andò in cappella. D. Albera stesso intonò il Te Deum e diede la benedizione.
6r Un momento prima mons. Fagnano aveva rivolto dalla balaustra due parole I ai con-
fratelli e giovani che tutti quanti erano in cappella; disse loro che D. Albera veniva 145
quale rappresentante di D. Rua e poi delle qualità di cuore e di mente del signor D.
Albera e come essi dovevano chiamarsi fortunati per avere un superiore in mezzo a
loro, un superiore imbevuto dello spirito di D. Bosco e di D. Rua, un superiore santo.
Durò pochi minuti ma commosse tutti.
Il signor D. Albera pensava di ritornare a bordo della stessa sera per continuare 150
il viaggio fino a Buenos Aires, ma accordi presi tra D. Gamba e D. Vespignani ci trat-
tengono qui fino a lunedì. Si farà una qualche scappata alle case vicine, ma non sarà
una visita, quindi mi riserverò a suo tempo dire qualche parola delle case di questa
ispetttoria; pel momento non le dirò altro se non che il Signore ci ha concesso la
grazia che chiesi il primo giorno che fui a bordo, vale a dire che potessimo tutti i 155
giorni celebrare la santa messa. Sono pochi anche dei nostri stessi missionari che
hanno avuta tanta fortuna; siano rese sentite grazie al Sacro Cuore ed a Maria SS. Au-
siliatrice. I
6v
Lunedì andremo a Buenos Aires; domani qui si vuol far conoscere al signor don
Albera i principali cooperatori e persone distinte della città e si pensò d'invitarli a 160

8.2 Page 72

▲back to top


72 settembre 1900
pranzo; gliene scriverò qualche cosa a suo tempo. Il sig. D. Albera sta abbastanza
bene; col fermarlo a Montevideo si aveva intenzione di farlo riposare; non so se ci
siamo riusciti; a Buenos Aires certo lo aspettano maggiori fatiche.
Abbia la bontà di riverirmi i superiori del Capitolo, D. Piscetta, D. Bianchi, D.
165 Nai ecc.; penso continuamente a1l'Oratorio ed a lei ed ovunque vado parliamo di lei;
quanto le vogliono bene in America! Mi benedica e mi creda
Suo umilis. aff.mo figlio
Sac. C. Gusmano
Montevideo 8. 9. 900
170
Riceviamo a momenti notizia che a Villa Colon è morto D. Gatti; il sig. D. Al-
bera ed io l'avevamo visto l'altro ieri; era grave, ma sembrava che dovesse andare
avanti ancora diversi mesi. Il sig. D. Albera ritornò una seconda volta prima di partire
e adesso non è più; è morto proprio nell'anniversario della morte di D. Colombo, di-
rettore di questa casa. La Madonna nel giorno della sua nascita pare voglia far na-
175 scere un salesiano al paradiso.
9 ante a del ad adempirla 13 avevano] aveva 16 di corr ex da 18 post nostro del cam
19 banani] panani 20 Capo Verde] Capo-Verde 31 Parigi corr ex parigi 31-32 nell'ac-
qua add mrg sin 32 tuffavano] tuffano 34 chiglia] chilia 40 ante dicono del dicono
48 anche] annche emend ex ancorché 58-59 impressionato,] impressionato 76 D. Albera
add sl 81 nel corr ex nello 82, 85 nuovo] Nuovo 84 modo che] modoche 86-87 post
Fernando del Ar Noron 87 Noronha add si 89 va] fa 91 ante più del a 92 dovevano]
doveva 94-95 eccessivo] eccivo corr ex eccis 104 post di del trovar 106 rassegnarci]
rassegnarsi 108 the] thè 110 ante a1 del il 112 Cerro;] Cerro 113 artiglieria] artigliera
sud,] sud 115 spagnoli] spagnuoli 119 post presenta del presenta 126 2.000] 2000
6.000] 6000 133 ante pel del non si fosse alquanto non avesse add sl 137 paracqua? Pren-
dilo;] paracqua, prendilo 143 intonò il Te Deum] intuonò il Tedeum 144 post Fagnano del
salì rivolto] rivolta 155 ante chiesi del chiedevamo 159 post far del far conoscere corr
ex conoscenza ante al del del 161 scriverò] scrivere 165 ecc.;] ecc. 174 nel emend ex d
6 Montevideo (Uruguay): don Gusmano scrive da Montevideo-Talleres de don Bosco (cf 11.
140-141), opera salesiana di arti e mestieri aperta nel 1893. Precedentemente i salesiani ave-
vano assunto il collegio-S. Cuore (1889) per ragazzi delle scuole elementari, sostituito
trent'anni dopo dall'istituto denominato ora Giovanni XXIII. Su invito dell'arcivescovo si ac-
collarono nel 1898 una scuola agricola a Manga (Montevideo)-CfAnnali Il 32, 118-119, 702.
8 Da S. Vincenzo scrivendole: lettera non reperita - Cf lett. 2 nota 9; lett. 3.
25 consumava[...] al giorno: cf lett. 2, 42-43
31 esposizione di Parigi: inaugurata nell'aprile precedente.
40 Napoleone: imperatore dei Francesi (1769-1821).
- Per 1Oo 11 giorni: fino al 2 settembre - Cf 11. 104-106, 124 -125.
45 Oggi 25: don Gusmano, qui come altrove, copia dagli appunti e non tiene conto della data
apposta alla lettera.
49 Don Pietro Rota: cflett. 2 nota 35.
50 l'indomani domenica: 26 agosto.
58-63 D. Rota[...] Montevideo: cf 11. 107-108.
68 Valsalice: ospitava lo studentato principale per postnovizi - Cf Rosanna RoccIA, Il col-
legio-convitto Valsalice sul colle di Torino, in Torino e Don Bosco, parte prima a cura di
Giuseppe Bracco, Torino 1989, pp. 239-275; MB X 339-347.

8.3 Page 73

▲back to top


settembre 1900 73
72 Mons. Giovanni Marenco (1853-1921): nato a Ovada (Alessandria), entrò, già studente di
teologia, a Torino-Oratorio nel 1873, emise i voti temporanei nel 1874, perpetui nel 1875,
anno della sua ordinazione sacerdotale. Fu vicario deìle Figlie di Maria Ausiliatrice
(1892-1899), procuratore generale (1899-1909) ed ispettore dell'ispettoria romana
(1899-1902). Nel 1909 fu eletto vescovo di Massa Carrara e nel 1917 promosso arcive-
scovo titolare di Edessa e internunzio per il Centro America - Cf DBS 177.
75 Oggi 28: memoria liturgica di S. Agostino - Cf qui nota 45.
75-76 Card. Agostino Richelmy: cf lett. 2 nota 203.
80 la linea: dell'equatore.
86 per[...] giorni: infatti sbarcarono a Montevideo il 3 settembre - Cf 11. 124-127.
86-87 isola Fernando de Noronha: si trova a nord est del capo S. Rocco (Brasile).
91 più [...] ora: cf lett. 2, 43-44.
92 burrasche[...] S. Rosa: con riferimento alla memoria liturgica di S. Rosa da Lima, che al-
lora cadeva il 30 agosto.
93 l'ultima domenica: 2 settembre.
112 generai Artigas: José Gervasio Artigas (1774-1850) - Cf EUI 6, pp. 500-501.
127 Mons. Giuseppe Fagnano (1844-1916): nato a Rocchetta Tanaro (Asti), terminata la
guerra del 1859 decise, già seminarista, di farsi salesiano. Professo temporaneo nel 1864,
sacerdote nel 1868, emise la professione perpetua nel 1870. Fece parte della prima spedi-
zione missionaria (1875), destinato alla direzione di S. Nicolas de los Arroyos (Argen-
tina). Nel 1880 andò direttore e parroco a Carmen de Patagones; nel 1883 fu nominato
prefetto apostolico della Patagonia meridionale oltre che, dal 1893, ispettore- Cf DBS
119-120; EG 1893; Raul A. ENTRAIGAS, Monseiior Fagnano - El hombre - El misionero -
El pioneer. Buenos Aires, SEI 1945.
- Don Giuseppe Gamba (1860-1939): nato a Buttigliera d'Asti, entrò a Torino-Oratorio
nel 1876, professò in perpetuo nel 1877 e partì per l'Uruguay dove, sacerdote nel 1883,
aprì e diresse le case di Montevideo-S. Cuore (1889-1892) e Montevideo-don Bosco
(1893-1895) e fu ispettore (1895-1922) - Cf DBS 133-134.
128-129 compagno [...] carissimo: «Fu una consolazione per me il vedere D. Albera, l'unico
con Costamagna compagno di scuola del primo anno dell'Oratorio mentre m'imbarcava
per Punta Arenas, mi consolò ultimanente che lo vidi a S. Nicolas e Rosario il giorno 2, 3,
4 di dicembre» - ASC B 703 Fagnano-Laz.z,ero, Punta Arenas 4 gennaio 1901.
130 prima di partire: da Torino» - cf lett. 2 note 16-17, 19; BS 11 (1900) 306.
- il fratello: Lorenzo (1852-1927). Nato a Rocchetta Tanaro (Asti), fu impiegato nelle fer-
rovie ad Ancona, dove morì - Cf ASC B 702 Atti di nascita e di battesimo (1852);
Estratto per riassunto dell'atto di morte; L. Fagnano - Molto Reverendo Superiore, An-
cona 23 agosto 1884 e L. Fagnano-Don Rua, 11 novembre 1884; BS 9 (1927) 288.
132 feste di Buenos Aires: per il giubileo delle missioni salesiane - Cf Annali III 99-112.
133 Punta Arenas (Cile): mons. Fagnano vi giunse nel luglio del 1887 e la scelse come sua re-
sidenza - Cf MB XVIII 403,405.
135 Antonio Bergese (anche "Berges") (1843-1910): nato a S. Lorenzo (Cuneo), entrò e fu
ascritto a Torino-Oratorio nel 1884, professò in perpetuo nel 1885. Dopo un triennio tra-
scorso a Nizza Monferrato (Asti), l'EG lo dà nel 1889 a Punta Arenas (Cile), dove si tro-
vava anche nel 1900 - Cf lett. 5 nota 26.
- veniva da Buenos Aires: cf R. A. ENTRAIGAS, Monseiior Fagnano... , p. 503.
136 presidente della repubblica: Julio Argentino Roca (1843-1914) fu presidente dal 1880 al
1886, dal 1898 al 1904 - Cf EUI 51, pp. 1033-1034.
141 Los Talleres de D. Bosco: cf qui nota 6; lett. 2 nota 128.
151 fino a Buenos Aires: vi arriveranno l' 11 settembre - Cf lett. 7, 35-38.
- Don Giuseppe Vespignani (1854-1932): nato a Lugo (Ravenna), nel novembre del 1876,
due mesi dopo l'ordinazione come sacerdote diocesano, si presentò a Torino-Oratorio e a
Natale fu ammesso alla professione perpetua. L'anno successivo partì per Buenos Ai-

8.4 Page 74

▲back to top


74 settembre 1900
res-Mater Misericordiae (Argentina). Dal 1879 al 1922 risiedette a Buenos Aires-S. Carlo,
con il ruolo di direttore (1894) e di ispettore dal 1895 in avanti. Nel 1922 entrò a far parte
del Capitolo superiore in veste di consigliere professionale - Cf DBS 293-294; Giuseppe
VESPIGNANI, Un anno alla scuola del B. don Bosco. S. Benigno Can. 1930; E. CERIA, Pro-
fili... , pp. 325-350.
152 lunedì: 10 settembre.
- Si farà[ ...] case vicine: oltre alle case di Montevideo, si portò un saluto, annota don Gu-
smano, a Villa Colon il 4, a Las Piedras il 5 e il 6 settembre - Cf ASC B 0500332 Agenda
per Annotazioni; lett. 7, 7-9.
154 ispettoria: cflett. 7 nota 68.
154-155 la grazia che chiesi: cf lett. 2 nota 103-104.
160 cooperatori: l'associazione dei cooperatori salesiani, fondata da don Bosco ed approvata
dalla S. Sede nel 1876, in ottemperanza alle direttive della Chiesa e sotto la guida del
rettor maggiore dei salesiani s'impegna nella missione giovanile e popolare a servizio dei
vescovi - Cf Associazione cooperatori salesiani, Regolamento di vita apostolica. Roma,
Editrice SDB 1986, pp. 9, 27.
164 Capitolo: superiore. Il Capitolo superiore, in unione con il rettor maggiore e in assoluta e
diretta dipendenza dalla S. Sede, ha il compito di amministrare tutta la Congregazione - Cf
ASC D 530 Esposizione alla Santa Sede dello Stato morale e materiale della Pia Società
Salesiana di S. Francesco di Sales nel Marzo del 1879; G. Bosco, OE XXXI [237-252].
- Don Luigi Piscetta (1858-1925): nato a Comignago (Novara), entrò a Torino-Oratorio
nel 1870, emise i voti triennali nel 1874, perpetui nel 1877 e nel 1880 divenne sacerdote.
Collaborò con don Giulio Barberis a S. Benigno Canavese (Torino), dove fu catechista
(1880-1887), e a Torino-Valsalice nel ruolo di vicedirettore (1888-1891 ), subentrandogli
poi come direttore (1891-1907). Dal 1907 alla morte fu membro del Capitolo superiore -
Cf DBS 223; E. CERIA, Profili... , pp. 285304.
- Don Eugenio Bianchi (1853-1931): nato a S. Patrignano (Forlì), fu ordinato sacerdote
diocesano nel 1877, nel 1880 entrò a S. Benigno Canavese (Torino), l'anno dopo professò
in perpetuo. Negli anni 1897-1911 fu direttore a Ivrea (Torino) - DBS 41-42.
164-165 Don Luigi Nai (1855-1932): nato a Nicorvo (Pavia), entrò a Torino-Oratorio nel 1869,
fece la professione triennale nel 1872, perpetua nel 1875, diventò sacerdote nel 1877.
Negli anni 1887-1902 fu direttore a S. Benigno Canavese (Torino)- Cf DBS 197.
170 Villa Colon (Uruguay): opera aperta da don Luigi Lasagna nel 1876 - Cf Annali I 259.
- Don Giovanni Gatti (1868-1900): nato a Montemagno (Alessandria), entrò a Las Pie-
dras (Uruguay) nel 1889. L'EG lo dà ivi ascritto nel 1890 e 1891, professo perpetuo nel
1892, sacerdote consigliere a Montevideo-Talleres don Bosco nel 1897 e ad Asuncion
(Paraguay) nel 1898, semplice sacerdote a Villa Colon (Uruguay) dal 1899.
173 anniversario: 8 settembre.
- Don Elia Colombo (1866-1899): nato a Varedo (Milano), entrò a Torino-Oratorio nel
1879, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1886, professò in perpetuo nel 1887. L'EG lo do-
cumenta a Las Piedras (Uruguay) nel 1889. Ne 1891 divenne sacerdote; dal 1896 alla
morte fu direttore di Montevideo-Talleres de don Bosco.
174 questa casa: cf qui nota 6.
5
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 207 x 270 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero
intestazione a stampa, compreso «Buenos Aires, ... de 190»
grafia accurata

8.5 Page 75

▲back to top


settembre 1900 75
Affetto di don Gusmano per don Barberis - ottima accoglienza a Montevideo - buono spirito nel-
1'ispettoria - carità di don Gamba - amministrazione carente - si parla molto di don Bosco -
desiderata una visita di don Barberis - don Rua: un santo - preghiere per esercitanti ed ordinandi
Obra de Don Bosco
COLEGIO PIO IX
de Artes y Oficios
Buenos Aires, 13. settembre de 1900
Amatissimo e m[olto] r[everendo] sig. D Barberis,
5
Eccomi qui a Buenos Aires da due giorni. Non voleva scrivere fino al 22, ma
oggi la sua lettera mi ha fatto cambiar proposito. Era un mese preciso ch'era privo dei
suoi caratteri e di sue notizie. Non può credere, signor D. Barberis, con quanta ansia
io l'abbia sospirata e come m'abbia confortato. Sono contento, ma qualche momento
gli occhi si velano; è sempre il pensiero di essere lontano da lei che mi commuove; in 1O
parte la colpa è sua, sig. D. Barberis, mi ha sempre prodigato di tante cure ed atten-
zioni che io non posso dimenticarmi di lei neppure per un'ora e pensandoci non posso
rimanere impassibile. Amo tanto tanto il sig. D. Albera, ma questo non toglie che io
senta tutto l'affetto dovuto a lei, la riconoscenza pei tanti benefici. Spero che il S.
Cuore mi farà la grazia di ritornare di nuovo.
15
Le ho scritto qualche relazione più o meno intima, ma questa è per lei. Voglio
immaginarmi di trovarmi con lei dopo le orazioni della sera e trattenermi per una
mezz'ora a dirle tutto quello che passa nella mia mente, che colpisce il mio cuore
giusto o no, com'era solito a fare quando avevo la fortuna di trovarmi presso di lei.
Il sig. D. Albera ha patito poco pel viaggio; sentiva frequentemente voglia di ri- 20
gettare, ma mai venne all'atto; a terra mi disse che avrebbe desiderato di rigettare
molto nella speranza di guarire dal suo male di stomaco. Qui sta bene. A Montevideo
fu trattato veramente bene. D. Gamba non avrebbe certamente potuto fare dippiù. Ab-
biamo viste tutte le case eccetto quella di Mercedes e di Paysandu. Mi pare che l'i-
spettoria vada bene. Ha un personale buono, atto, di capacità e direi quasi abbon- 25
dante; manca un poco di coadiutori, specialmente contadini, ma di chierici e preti ne
ha da avanzo. Regna buono spirito, in generale han pochi debiti. D. Gamba trova del
danaro, ha un modo di fare che li strappa; ha fabbricato una gran casa a Montevideo.
Le pratiche di pietà si fanno bene e da tutti; fui proprio bene impressionato special-
mente dei coadiutori: si dipartano veramente bene. A Las Piedras le cose vanno 30
lv molto bene; quei chierici I sembrano quei di Foglizzo e nel modo di fare e nel parlare
l'italiano ed in tutto. Hanno una chiesa ch'è un vero goiello; quasi quasi si direbbe fin
troppo. Ho osservato una grande carità tra i confratelli di una casa con quelli di
un'altra. Non vi sono quelle piccinerie che si vedono alle volte in qualche casa; i con-
fratelli di una casa son ricevuti bene in un'altra; anche gli stessi giovani per ragioni 35
d' esami o altro, senza che alcuno pensi a mandar conto o peggio lamentarsene.
I giovani si accostano ai superiori assai più che in Europa, sono franchi, aperti,
hanno una bell' aria; che differenza tra i liceisti di Alassio e quelli di Villa Colon!
anche solo tra le classi superiori del ginnasio di qualche nostro ospizio; attorniavano
il sig. D. Albera, si mostra[va]no ed erano contenti di stare in collegio. Al presente 40
che vì è il sig. D. Gamba che usa veramente grande carità, confidenza e generosità
con tutti, le cose van bene; ma non so se sia vera virtù; mi pare che vi sia un po'
troppo libertà di uscita, che si permetta anzi facilmente e quasi si fomenti il viaggiare

8.6 Page 76

▲back to top


76 settembre 1900
da una casa all'altra. D. Gamba pare abbia in mente di fare come faceva per necessità
45 nei primi tempi D. Bosco; speriamo abbia i medesimi risultati. L'ispettoria poi manca
inguanto alla parte amministrativa o meglio inguanto a contabilità, a burocrazia. Non
si notano molte entrate ed anche uscite, non si ha carte, nulla. I catalog[h]i d'America
arrivati da più di un mese erano ancora da slegare; anche qui trovo mucchi di circo-
lari mensili e casus non distribuiti alle case. Questa è l'idea che mi son formato io nel
50 poco tempo fermatomi. Mi ha fatto piacere il vedere come di D. Bosco si parli molto,
ma molto. Che i confratelli e superiori non replicano quando sanno o si fa osservare
che una cosa è nella regola e per regola essi tengono anche i Cap. gen.; vi è più ri-
spetto che altrove alla regola. Dicono, e credo che vi sia, che ci vogliono vincere nel-
l'amore a Maria Aus.: quanta divozione! Nessuna casa senza che abbia la sua bellis-
55 sima colonna in mezzo al cortile con la statua di M. Aus. Quasi tutte le chiese dell'U-
ruguay, una eccettuata, sono dedicate a M. Aus. Come desiderano lei sig. D. Barberis;
molti sperano di vederla; dicono che ritornando il sig. D. Albera si persuaderanno a
Torino, che l'America non è poi tanto lontana; io credo che lei verrà qui col sig. D.
Rua; che entusiasmo susciterebbe in America D. Rua, di cui si ha un concetto altis-
60 simo, di un santo. D. Albera fomenta questa verità e ne parla continuamente in modo
da accendere sempre più [sic]. Stiamo bene; le mando dei giornali; lei li faccia pas-
sare a chi di ragione, a chi crede meglio. Mi scriva frequentemente; io cerco di se-
guire quanto mi ha raccomandato V. P.: comparire meno che sia possibile, osservare
quanto più posso; qualche piccola pena l'ho anch'io, altra volta gliela manifesterò,
65 ora la carta manca.
Mi faccia sentir meno la lontananza da lei. Preghiamo per gli esercitanti volta
per volta, ma specialmente per questa degli ordinandi che per lei sarà la più terribile.
Mi benedica.
Suo um. aff.mo figlio
70
D. C. Gusmano
8 ansia] anzia 9 sospirata emend ex... 35 gli] i 47 notano] notuno corr ex...
54 Aus.:] Aus. 57 a emend ex che 62 meglio] Meglio
2 Colegio Pio IX: nel sobborgo Almagro di Buenos Aires (Argentina) i salesiani, accanto alla
chiesa dedicata a S. Carlo a loro consegnata, trasferirono nel marzo 1878 le scuole d'arti e
mestieri di via Tacuarf e diedero inizio al nuovo istituto Pio IX - C MB XIII 784-786; F.
BooRATO, Epistolario... , lett. 104; 105.
6 Non voleva [...] al 22: nella lett. 7, 3 leggiamo: «domani parte il vapore per Genova». Il
giorno 21 don Gusmano scrive una nuova lettera - Cf lett. 8.
7 la sua lettera: la prima lettera a noi pervenuta di don Giulio Barberis a don Gusmano già
partito per l' America porta la data del 19 agosto 1900 - Cf ASC B 5070112; G. BARBERIS,
Lettere... , lett. 7.
- Era un mese preciso: dalla partenza da Torino il 13 agosto.
16 Le ho scritto qualche relazione: cf lett. 2; 4.
22 Montevideo (Uruguay): cf lett. 4 nota 6.
23 Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
23-24 Abbiamo [..] case: cf lett. 4 nota 152.
24 eccetto[...] Mercedes e Paysandu: queste due case uruguayane saranno visitate tra la fine di
marzo e la prima settimana di aprile 1901 - Cf lett. 36-38.
- Mercedes (Uruguay): il collegio salesiano vi fu aperto nel marzo del 1892 - Cf Annali II 118.
- Paysandu (Uruguay): i salesiani nel 1881 accettarono di amministrare l'unica parrocchia

8.7 Page 77

▲back to top


settembre 1900 77
della città, nel 1883 vi iniziarono un collegio, nel 1890 diedero vita al collegio-convitto
don Bosco - Cf MB XV 31,620; Annali I 439-440; II 117-118.
24-25 ispettoria: cf lett. 7 nota 68.
26 coadiutori: salesiani laici - Cf Cost. SDB Q I 1.
- chierici: aspiranti allo stato sacerdotale dopo fatta la vestizione.
27-28 D. Gamba[...] Montevideo: cf Annali II 118-119.
30 Las Piedras (Uruguay): mons. Giacinto Vera (1813-1881), vescovo di Montevideo, nel
marzo 1879 assegnò l'amministrazione della parrocchia al direttore di Villa Colon don
Luigi Lasagna (1850-1895), sostituito nel giugno successivo da don Giuseppe Beauvoir
(1850-1930). Le Figlie di Maria Ausiliatrice vi avevano già comprato del terreno per un
collegio. Nel luglio successivo don Lasagna ottenne dal ministero governativo, ad uso col-
legio, i locali dell'antica chiesa parrocchiale - Cf MB XV 619, 620; Annali I 439; Juan E.
BELZA, Luis Lasagna, el obispo misionero. Buenos Aires, I.S.A.G. 1969, pp. 152-156; F.
B0DRAT0, Epistolario... , p. 367.
31 Foglizzo (Torino): nel 1886 vi si aprì il noviziato per gli ascritti chierici - Cf MB XVIII
246-250.
38 che differenza[...] Villa Colon!: cf lett. 4 nota 170; 120, 196-198.
- Alassio (Savona): collegio convitto salesiano dal 1870 - Cf Annali I 151-154.
45 Don Bosco: cflett. 2 nota 128.
47 I cataloghi: pubblicazione annuale dell'elenco delle case salesiane con relativo personale.
49 casus: i casi di morale da risolvere mensilmente.
52 per regola[...] i Cap. gen.: si veda al riguardo la discussione durante il Capitolo generale 9°
- CF G. BARBERIS, Lettere... , lett. 41; 42.
- Capitolo generale: assemblea costituente, rappreesentativa di tutta la Congregazione.
56 Come desiderano [...] D. Barberis: diverse volte don Gusmano lo ripete nel corso dell'epi-
stolario.
63-64 osservare quanto più posso: fra i suoi appunti troviamo elencati i diversi settori, sui
quali portare l'attenzione. Essi sono: «Chiesa e sacrestia, registro delle messe, stato reli-
gioso e morale, cura del personale, cura degli allievi, scuola e rispettiva decuria, compa-
gnie-piccolo clero, coltura vocazioni, oratori festivi, economia a) combustibili, b) comme-
stibili, c) biancheria, d) libri, e) viaggi, f) vacanze. Pulizia, contabilità, archivio, cronaca,
debiti, crediti, soccorsi ai noviziati, cerimonie ai chierici-ai giovani, scuola di teologia-te-
stamentino, rendiconto, conferenze, confessione dei giovani-propria, visita in famiglia, la-
tino-vocazioni, giornali fra confratelli, contabilità, Suore-tempo-confessioni-ricreazio-
ne-conferenze-confessore ordinario e straordinario, regolamento di ciascun ufficio, sistema
preventivo, rispondere raccomandazioni don Belmonte, scrivere ai superiori, scrivere ai pa-
renti, segretario dell'ispettore, tenere i principali dati di ciascun confratello, un registretto
pei voti di teologia. Angelus, messa, modo di recitarla, lettura Bollettino ai confratelli-ai
giovani, ricordi di D. Bosco, uniformità nella preghiera» - ASC B 0500331 [Catalogo] So-
cietà di San Francesco di Sales - America - Anno 1900, p. IV.
67 la più terribile: per il lavoro implicato.
6
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 1 f. 207 x 270 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero
intestazione a stampa, compreso «Buenos Aires ... de 190»
grafia accurata
Affetto di don Barberis - realizzazioni straordinarie a Montevideo e a Buenos Aires - «Mio
compito [...] constatare[...] ed incoraggiare» - cordiale risposta di mons. Cagliero - buone spe-

8.8 Page 78

▲back to top


78 settembre 1900
ranze dalla Spagna- pene dalla Francia - preghiere per le ordinazioni torinesi - «Non manco»
di far amare don Bosco e don Rua
Obra de Don Bosco
COLEGIO PIO IX
de Artes y Oficios
Buenos Aires, li 14 settembre de 1900
5 Carissimo D. Barberis,
È vero che il caro D. Gusmano ti scrisse varie volte, tuttavia io sentiva anche il
bisogno d'indirizzarti alcune righe.
Mi hai mostrata tanta delicatezza di affetto negli ultimi mesi passati a Torino e
poi specialmente nella partenza che io non potrò mai dimenticarmene e di più doveva
1O ringraziartene di gran cuore.
Siamo giunti in America con un viaggio felicissimo. Il Signore ci protesse in
tutti i modi. Abbiamo avuto tali riguardi da tutti che non si potrebbe desiderare di più.
E ciò è perché noi siamo i figli di D. Bosco. Se non ci fossero altre ragioni ben più
gravi, anche questa dovrebbe farci stimare sempre più la nostra vocazione.
15
Tanto a Montevideo come qui a Buenos Aires abbiamo vedute cose straordi-
narie. La Provvidenza si servì dell'umile nostra Congregazione per far cose incredi-
bili. Io sto considerando tutto ciò che vedo e intendo, riservandomi di pronunziare il
mio povero parere più tardi. Ciò che ti posso dire fin d'ora, si è che venendo in queste
case un confratello in generale resta molto ben impressionato. In generale si fanno
20 bene le pratiche di pietà e si lavora con molto slancio. Non avviene ciò che pur
troppo si dice di varie case d'Italia e di altre regioni, che subito salta agli occhi alcun
che di deplorevole, specialmente lo spirito di critica e la negligenza nelle pratiche di
pietà. Ciò non vuol dire I che qui tutto sia oro di coppella; vi saranno pure le miserie lv
inevitabili pei poveri figli di Adamo, ma il bene è pure tanto grande da compensarle
25 largamente. Ad ogni modo io sto alla finestra a considerare tutto, e poi scriverò a te e
a D. Rua ciò che mi parrà bene. Certamente farei una figura ridicola se mi presentassi
qui quale riformatore. Credo che il mio compito sarà piuttosto quello di constatare
co' miei occhi il molto bene fatto ed incoraggiare a far sempre molto bene in avve-
nire. Così io scrissi a mg. Cagliero, a cui annunziai per telegrafo e per lettera il mio
30 arrivo in terra americana. Le sue risposte sono molto cordiali e incoraggianti. Son
certo che vede di buon occhio questa visita. E ciò mi consola molto.
Spero avrai potuto occuparti del personale dei noviziati e che avrai ottenuto al-
cune cose necessarie, come ti scriveva da Barcellona. D. Crescenzi sarà un tesoro per
D. Rinaldi. Se si aiuta l'ispettoria spagnola si accrescerà ancor di molto il gran bene
35 che già vi si fa. Le due ispettorie francesi invece mi fanno pena. Dio voglia che si
conservi in esse lo spirito di D. Bosco.
Penso molte volte a te, specialmente in questi giorni in cui avrai ad occuparti
degli ordinandi. Prego il Signore perché ti illumini e ti sorregga. Penso pure a D. Rua,
le cui troppo grandi occupazioni fanno tremare per la sua sanità. Qui lo si ama molto,
40 ed io non manco mai di parlarne affinché insieme con D. Bosco sia sempre meglio
conosciuto ed amato. Prega perché io corrisponda ai disegni di D. Rua nel mandarmi
in America.
D. Gusmano mi fa buona compagnia. È sempre tutto intento a procurarmi ciò
che crede mi faccia bene. Addio. Prega per me.
45
Tuo aff.mo D. Albera

8.9 Page 79

▲back to top


settembre 1900 79
14 anche emend ex be
2 Colegio Pio IX: cf lett. 5 nota 2.
6 È vero [...] varie volte: cf lett. 5, 16.
11 Siamo [...] in America: sbarcati a Montevideo il 3 settembre 1900 - Cf lett. 4, 104-106,
124-127.
13 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
15 a Buenos Aires: vi erano arrivati l' 11 settembre - Cf lett. 5, 6; 7, 35-38.
25-26 scriverò a te e a D. Rua: i due interlocutori privilegiati di don Albera visitatore.
29 Card. Giovanni Cagliero (1838-1926): nato a Castelnuovo don Bosco (Asti), professò tem-
poraneamente nel 1862, anno della sua consacrazione sacerdotale, in perpetuo nel 1865. Era
direttore spirituale della Congregazione salesiana e direttore generale del neoistituto delle Fi-
glie di Maria Ausiliatrice, quando dovette guidare la prima spedizione missionaria (1875) in
Argentina. Nominato provicario apostolico del nuovo vicariato della Patagonia settentriona-
le, fu consacrato vescovo titolare di Magido (Pamfilia) (1884); nel 1904 fu elevato ad arci-
vescovo titolare di Sebaste (Armenia) ed inviato rappresentante della S. Sede presso il go-
verno di Costa Rica oltre che delegato apostolico del centro America. Nel 1915 divenne car-
dinale, nel 1920 vescovo di Frascati (Roma) - Cf HC VIII 360; Raul A. ENTRAIGAS, El Apo-
stol de la Patagonia. Rosario, Editoria! "Apis" 1955, pp. 603-609; DBS 64-66.
- per telegrafo e per lettera: altrettanto farà mons. Cagliero con don Albera - Cf lett. 7, 50-51.
32 noviziati: la seconda delle tre prove chieste per i voti perpetui - Cf Cast. SDB Q XIV I.
33 come [...] da Barcellona: lett. non reperita. A don Rua don Albera riferisce da Barcellona
sul noviziato spagnolo, propone di mandarvi don Anastasio Crescenzi annuncia di voler
scrivere a don Barberis - Cf ASC C 085 Albera-Rua, Barcellona-Sarria 15 agosto 1900.
- Don Anastasio Crescenzi (1876-1964): nato a Filacciano (Roma), entrò a Roma- S.
Cuore nel 1887, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1891, emise i voti perpetui nel 1892, nel
1899 fu ordinato sacerdote. A S. Vicenç dels Horts ebbe il ruolo di catechista (1900-1901)
e direttore (1901-1903).
34 Don Filippo Rinaldi: cf lett. 2 nota 148.
7
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Allografo fascicolo di 6 ff. doppi
grafia accurata
Il testo comincia a p. 3.
135 x 212 mm.
carta bianca a righe
inchiostro nero
Continuano le notizie sul viaggio - a Montevideo i benefattori festeggiano don Albera - so-
lenne accoglienza a Buenos Aires - Te Deum - visita alle Figlie di Maria Ausiliatrice - visita
del comandante del Perseo - incontro con i cooperatori - visita a mons. Sabatucci - le acca-
demie per don Albera «tormento necessario» - tanti chiedono notizie di don Barberis
Buenos Aires 20 settembre 1900
Amatissimo e rev. sig. D. Barberis,
Sono le ore 21, domani parte il vapore per Genova ed io non voglio lasciarlo an-
dare senza mandare a Torino qualche notizia del viaggio del sig. D. Albera. So che
costì sono molto ansiosi e però finché il sonno me lo permetterà penso di scrivere.
5
Mi pare che nell'ultima mia le abbia fatto qualche cenno del nostro sbarco e alla

8.10 Page 80

▲back to top


80 settembre 1900
città di Montevideo. Si son viste anche, alla sfuggita, quasi tutte le case dell'ispettoria
uruguayana, ma siccome quella non fu visita, ma un semplice saluto, mi riserbo a
parlarne a suo tempo.
10
Credo però di non tacere di una piccola festicciuola, fatta in onore di un nostro
gran benefattore il sig. Toribio, che, mi dicono, sia milionario. Domenica adunque, 9
settembre, ultimo giorno della nostra I breve dimora a Montevideo, il sig. D. Gamba lv
volle invitare a pranzo i principali benefattori per far corona al sig. D. Albera, che sep-
pe proprio guadagnarsi fin dal primo incontro la loro stima e, direi quasi, venerazione.
15
Parlarono verso la fine del pranzo vari salutando con gentili e delicati pensieri
l'arrivo del sig. D. Albera; ma non dirò che del dott. sig. Giovanni Zorrilla di S.
Martin, membro corrispondente dell'accademia spagnuola e della storia, redattore del
giornale «El Pueblo», il primo poeta della repubblica e grande oratore, che nelle prin-
cipali feste patriottiche parla alla moltitudine nelle pubbliche piazze, infondendo in
20 tutti il suo entusiasmo, elettricizzando. Egli, dopo d'aver ricordato un detto di un ri-
voluzionario, che diceva che i capi della rivoluzione han visto ciò che han fatto, D.
Bosco, soggiunse, alludendo ali' opera salesiana in America, ha fatto ciò che non ha
visto. Ricordò quanto la repubblica orientale deve ai salesiani e come I tutti sono te- 2r
nuti ad aiutarli chi col denaro, chi coll'ingegno, chi colla forza fisica; ma tutti dob-
25 biamo concorrere a sostenere quest'opera suscitata da Dio pei nostri tempi. Non
siamo però, continua, al tempo in cui la nobiltà, i grandi plasmavano le moltitudini a
loro modo, ma ora l'esempio dal basso deve salire in alto, bisogna formare bene gli
operai, la classe povera, bisogna aiutare i salesiani, questi salesiani che sanno conser-
vare la loro gratitudine ed a tempo esternarla, ed in così dire va ad abbracciare il sig.
30 Toribio, e nello stesso tempo fregiarlo della Croce di S. Gregorio Magno, che D.
Gamba gli aveva ottenuta da Roma. Fu un momento solenne: il nuovo cavaliere pian-
geva di consolazione e poscia disse a D. Gamba: «D'ora innanzi farò di più pei suoi
giovanetti». Noti che fin d'ora ha sempre dato dai 10 ai 15 mila lire all'anno. Quanto
entusiasmo per D. Bosco! I
35
Lunedì 10 settembre siamo partiti da Montevideo. D. Gamba che pel sig. D. Al- 2v
bera avea fatto quanto un figlio affezionatissimo possa fare per suo padre, volle ve-
nire ad accompagnarci fino a Buenos Aires. La breve traversata di circa 8 ore fu ot-
tima. Alle 5 del mattino eravamo a Buenos Aires. Buenos Aires !! Che porto! Che
città! Ha una estensione che tiene del favoloso; conta circa 810.000 abitanti; ogni
40 giorno più s'allarga. Pel momento non aggiungerò altro, perché non ho avuto agio a
constatare coi miei occhi le meraviglie che mi raccontano. Certo che ha vie immensa-
mente più lunghe di quelle di Torino, larghe proporzionatamente ed abbastanza rego-
lari. D. Albera nella traversata di qualcuna delle principali strade, mi ha detto che per
la grandezza e sontuosità dei palazzi e negozi hanno qualche cosa di Parigi. I
45
Al porto ci aspettavano tutti quanti i ragazzi del collegio S. Caterina, che si 3r
erano alzati alle 4 per poter per primi venire ad ossequiare il sig. D. Albera. Non oc-
corre dire che si trovò il sig. D. Vespignani con quasi tutti i confratelli delle 5 case sa-
lesiane di Buenos Aires. I direttori di S. Nicolds, di Berna/, la Plata, di Uribelarrea
son venuti a riverire D. Albera, e più tardi quelli di Rosario e di Bah{a Bianca e D.
SO Borghino inviati da monsignor Cagliero, che non solo ha telegrafato e scritto una let-
tera commovente al sig. D. Albera, che cominciava con queste parole: «Visita nos in
salutari tuo», ma ha voluto mandare un suo rappresentante. Le vetture ci hanno con-
dotti alla chiesa di Mater Misericordiae, prima stazione dei nostri missionari, e però

9 Pages 81-90

▲back to top


9.1 Page 81

▲back to top


settembre 1900 81
ben giusto che la prima ricevesse il rappresentante del rettor maggiore dei salesiani.
3v La chiesa di Mater Misericordiae, I assai bella, era gremita di gente. D. Albera si 55
veste e celebra la messa della comunità, alla quale assistono i 100 e più giovani
esterni che frequentano le scuole che vi tengono i nostri confratelli. Oltre ai confra-
telli salesiani assistettero alla messa vari cooperatori, tra cui il sig. Abele Bazan, mi-
nistro della suprema corte di giustizia, che sola ha il diritto di giudicare anche il su-
premo magistrato della repubblica. Mentre il sig. D. Albera prendeva un po' di caffé, 60
furono recitati vari componimenti ed eseguiti pezzi di musica. Commosse D. Albera
il canto in italiano della nota canzone: «Viva Papà D. Bosco» di Gastini. Alle 9 era-
vamo aspettati a S. Carlo, quindi si dovette accelerare il piccolo trattenimento. Eccoci
all'Oratorio dell'America. I salesiani occupano quasi due isolati intieri. La banda coi
4r 530 giovani interni ricevettero festanti il sig. D. Albera. I Il cortile era tutto imbandie- 65
rato. D. Gherra volle condurre i suoi 300 ragazzi esterni e le suore le loro 300 e più
educande. Si andò subito in chiesa, che era letteralmente stipata di giovanetti. Mentre
il sig. D. Albera si vestiva, l'ispettore rivolse due parole a quella turba di giovanetti,
dicendo della fortuna che avevano nel tenere in mezzo a loro il sig. D. Albera rappre-
sentante di D. Rua, di Dio medesimo, da cui viene ogni autorità; come avevano il do- 70
vere di cantare con tutto il trasporto del loro cuore il Te Deum, che lo stesso sig. D.
Albera avrebbe intonato. Te Deum di ringraziamento al Signore per avere al fine
esaudito la brama di tanti salesiani; Te Deum per avergli concesso un felice viaggio.
Impartitasi la benedizione del SS. con grande apparato di arredi sacri e colla massima
solennità, il sig. D. Albera passò in un vicino salone, dove vi erano tanti ammiratori 75
4v delle I opere di D. Bosco e di D. Bourlot, che a stento si era trascinato dalla Boca a S.
Carlo. Poverino! Fa pena a vederlo portare con stento tutto il lato sinistro colpito da
paralisi. Eppure dicono che sta abbastanza bene. Il corpo è fiacco, ma la mente è
sana, dopo 22 anni di parrocchia, è ancora energica.
Sono presentati dopo al sig. D. Albera i primi due cooperatori di Buenos Aires, 80
membri della conferenza di S. Vincenzo. Fu col loro sussidio e con venti giovanetti
mandati da questa conferenza, che cominciò il collegio S. Carlo, che ora è un piccolo
paese; i 230 artigiani sono divisi in fonditori, compositori, stampatori, legatori, librai,
sarti, calzolai, falegnami, scultori, fabbri ferrai ecc. ecc. I 300 studenti sono scompar-
titi in 8 classi; quanto ordine! Si fa come all'Oratorio: 5 minuti prima del terminare 85
della ricreazione si dà un segno; al secondo segno tutti devono essere in fila e stare
5r colle braccia I conserte. Dalla chiesa, dalla scuola, dal refettorio escono sempre in fila
e solo al cenno del sig. consigliere scolastico rompono le file e cominciano la loro ri-
creazione. Vi è proprio molta e molta disciplina, consola il vederli uscire con tanto
ordine dalla chiesa e molto più pregare tanto adagio e all'unisono; certo non si im- 90
piega meno di 20 minuti tra entrata ed uscita dalla chiesa, ma si può essere soddi-
sfatti. Il sig. D. Albera ha già fatto una visita a tutti i laboratori, scarseggiano di capi,
hanno molto lavoro e debbono prendere molti operai di fuori. Sono i capi, sono gli
assistenti stessi che si raccomandano al sig. D. Albera, affinché faccia presente al sig.
D. Rua i loro bisogni ed in qualche modo si provveda. Non ha ancora visitate le 95
scuole, perché non possiede bene il castigliano, ma lo farà presto. Non è credibile
5v come il sig. D. Albera sa guadagnarsi l'affezione I dei giovanetti, io non aveva mai
avuto occasione in Torino di osservare ciò perché non scendeva mai in ricreazione;
questi giovanetti sono quasi tutti italiani e figli di italiani. Il sig. D. Albera ha parlato
loro diverse volte anche in italiano, che capiscono benissimo. Molti giovani vanno in 100

9.2 Page 82

▲back to top


82 settembre 1900
camera di D. Albera, pregandolo che li confessi; parlano di lui con entusiasmo;
quando scende in ricreazione è circondato da quasi tutti questi giovanetti. Quanto la-
voro che hanno! Due preti soli devono attendere ad una parrocchia di 3.400 anime.
Mi dicono D. Pagliere e D. Perazzo, che quando essi venivano all'oratorio festivo, in-
105 cominciato dai salesiani, attorno a S. Carlo non vi era ancor fabbricato; il terreno al-
lora valev·a quasi niente, ora giungono a chiedere 15 pesos al metro. S. Carlo si trova
ad un terzo della città: per giungere ai confini della città occorrono almeno I 2 ore di 6r
tramvia. Questo può darle un'idea dell'estensione della città. Il fango era così terri-
bile che spesso si vedevano da 1Oa 20 carri rimasti fermi in mezzo al fango e talvolta
110 anche gli stessi animali senza speranza di poterli liberare. Solo lo scorso inverno ri-
masero cinque carri, però al presente avvi una sola via in queste condizioni. Le altre
sono lastricate. V. P. ed i superiori avran visto certamente la fotografia, che ha cercato
di riprodurre il fabbricato del collegio salesiano, ma non è possibile formarsene
un'idea esatta. È assai bello, con alti e spaziosi portici, sotto i portici ha riprodotto le
115 sentenze che D. Bosco ha fatto mettere a Torino. Anche le figlie di M. Ausil. erano
impazienti di vedere il rappresentante di D. Rua; la loro visitatrice avea già diramato
una circolare, nella quale si diceva che D. Albera non era solo visitatore dei salesiani,
I ma anche delle figlie di M. Ausil. Il loro collegio è posto come quello di Torino in 6v
faccia al collegio dei salesiani. Fu fatto su disegno, hanno quasi 300 educande. D. Al-
120 bera passò in mezzo a loro che stavano schierate e poi ritorna subito in S. Carlo, dove
tanti l'attendevano. I giornali hanno parlato del suo arrivo; sono quindi tanti che si
credono in dovere di venire a riverirlo. È il padre Villanova Sanz direttore e proprie-
tario del Messaggero del S. Cuore che viene a mettersi a disposizione in tutto del rap-
presentante di D. Rua. Sono i padri Bianchi che di passaggio qui in Buenos Aires vo-
125 gliono riverire D. Albera, sono tanti e tante che scrivono congratulandosi del felice
arrivo, financo vescovi. D. Albera ripete in pubblico ed in privato che tutti questi
onori non a lui, ma a D. Rua si riferiscono ed a me aggiunge: «Se non fossi salesiano,
nessuno penserebbe a me; anche I solo da questo lato, quanto dobbiamo essere grati a 7r
D. Bosco e riconoscenti alla nostra buona M. Ausil. !».
130
13 settembre. Il comandante del Perseo, che tante gentilezze ci aveva usate a
bordo, prima di sbarcarci a Montevideo, promise che sarebbe venuto a fare una visita
al sig. D. Albera. I confratelli di questa casa vollero che si fermasse a pranzo. Fu
trattato alla buona, ma cordialmente; la banda eseguì qualche pezzo di musica. D. Pe-
demonte gli fece osservare l'osservatorio metereologico, facendo notare come i sale-
135 siani stanno completando una vera rete con nove (9) stazioni, i vantaggi portati ecc. Il
comandante era nella sua materia e godeva molto. Alle 15 finalmente dovea ritornare
a bordo. Io l'accompagnai in carrozza e non può credere quanto mi ringraziasse. Si
diceva commosso e qualche momento lasciò sfuggire qualche lacrima. Dica al suo
superiore, mi andava ripetendo, che io sono I sempre a sua disposizione, che qua- 7v
140 lunque cosa abbia di bisogno mi comandino liberamente. Sa che cosa mi ha colpito
nel loro collegio? Il vedere tutta quella moltitudine di giovani stare tutti quanti bene
in salute e che tanto volentieri stanno colà rinchiusi e con tanta confidenza e rispetto
usano coi superiori. È certo una cosa che commuove, vedere quei giovanetti attor-
niare il sig. D. Albera e tutti volergli baciare la mano. I giovani dicono già che è un
145 santo e questo non poteva a meno di colpire quel comandante, che non pago di
quanto ha detto a voce a me, volle, prima di partire per Genova, scrivere a D. Albera,
dicendo che avrebbe conservato eterna gratitudine per l'accoglienza avuta e che

9.3 Page 83

▲back to top


settembre 1900 83
avrebbe pregato per la sua prosperità personale e di quella dell' intiera Congrega-
zione. Quanto bene può fare un salesiano non solo a se stesso, ma all' intiera Congre-
8r gazione, trattando sempre I con carità, con vero amore quanti a lui si accostino! Io 150
credo che nel comandante Montano avremo sempre un amico che ci potrà giovare
molto e per molto tempo, essendo egli ancora assai giovane (38 anni) e già così
avanti nella carriera.
15 settembre. Stamane il sig. D. Albera ha celebrato la messa dalle suore;
l'hanno pregato che ritornasse nel dopo pranzo; alle 16 si era là. Avevano preparato 155
una veramente ben riuscita accademia musico-letteraria, le acchiudo il programma.
Come sono bene esercitate quelle buone educatrici! Hanno voluto rappresentare i
punti più salienti della vita di D. Bosco in quadri plastici: sembrava d'esser all'Ora-
torio, dove D. Minguzzi regala frequentemente simili piacevoli spettacoli. Strano!
Due suore han fatto un discorsetto a dialogo sulla parola Albero, facendo vedere 160
come in lui i fatti corrispondevano al nome di Albero, di cui una di esse citava i prin-
Bv cipali sensi allegorici che trovansi nella Sacra I Scrittura a riguardo di questa parola e
l'altra li applicava a D. Albera. D. Albera ringrazia, dice che gradisce quell'acca-
demia perché tutto parla di D. Bosco e voltosi alle suore con accento vibrato sg-
giunge: «Finché amerete D. Bosco, finché sarete attaccate allo spirito di D. Bosco e 165
di D. Rua che tutto l'ha ereditato, la vostra congregazione progredirà. Parlate sempre
di D. Bosco, che per noi è un nome che vuol dire: Riconoscenza, amore a D. Bosco, a
D. Rua, alla Congregazione, sacrificio, lavoro, carità. D. Bosco, uomo così caro a
noi suoi figli ed anche a voi, mie buone giovanette, che senza di lui non avreste rice-
vuto tanto bene». Erano più di 500 le radunate e alle feste raggiungono il 1.000. In 170
appresso dirò, se avrò tempo, cose che sembreranno iperboli, eppure non farò altro
che registrare cifre che io stesso ho visto coi miei occhi.
9r
Passando un giorno col sig. D. Rua per I le vie di Torino, mi faceva osservare
quanti ragazzi [vi erano] in quella città; che direbbe se fosse venuto a vedere come
son gremite le vie del quartiere detto La Boca !
175
16 settembre. Prima ancora dell'arrivo del sig. D. Albera i cooperatori erano
stati invitati a festeggiarlo per quest'oggi. Oltre a monsignor Duprat, vicario capito-
lare, monsignor Villanova, redattore del Messaggero del S. Cuore, al superiore dei
Bayonesi, Redentoristi, Correzionisti, Lazzaristi, Gesuiti, Domenicani ed altri ordini
religiosi, vennero, per festeggiare il sig. D. Albera, il dott. avv. Casabal, il dott. avv. 180
Bilbao, il sig. Bourdieu, procuratore e presidente delle 25 conferenze di S. Vincenzo
esistenti in Buenos Aires, il dott. Frane. Vivas presidente della Tesoreria nazionale, il
dott. Abele Bazan, ministro della suprema corte e molti altri, che quasi tutti presero
parte al pranzo, ma principalmente al trattenimento accademico, che ebbe luogo in
9v cortile, che fu addobbato come il cortile del seminario di Torino, al tempo I del con- 185
gresso eucaristico di Torino. Quanta gente! Come fu riuscitissima l'accademia! Co-
minciò a venire in scena il giovanetto Cagliero, Francesia, Rua, ricordando gli epi-
sodi dei primi tempi dell'Oratorio, il pianto del giovanetto che perdé il cucchiaio e
come Rua l'abbia consolato facendoglielo trovare presso mamma Margherita. Lepida
la poesia sul cucchiaio. Fa ridere e nello stesso tempo intenerire il vedere i giovanetti 190
Rua, Francesia, Cagliero ed altri comparire in scena vestiti da soldati per ripararsi dal
freddo, vestiti certo fatti non su misura e che D. Bosco aveva ottenuti dal governo.
Siamo tanto lontani da Torino, eppure qualche momento si prova l'illusione di essere
all'Oratorio. Si parla in italiano, si cantano le lodi, le canzoni popolari di costì ed in

9.4 Page 84

▲back to top


84 settembre 1900
195 italiano. Spesse volte ho sentito dire dai missionari, che ci venivano [a] dare la buona
notte nel coro di M. Ausil., che in America si cerca di copiare l'Oratorio, che ciò che
si fa I all'Oratorio resta per loro una norma e tra me pensava: Costui c'incensa; e JOr
credo che non fossi il solo a pensare così. Ora però per debito di verità e per quanto
fin ora ho visto e udito, devo asserire che nulla avvi di esagerato in quelle espres-
200 sioni; molte volte per decidere una questione anche minima, si dice: «all'Oratorio si
fa così» e questo basta per troncare ogni ulteriore discussione. Ciò dimostra ogni
volta di più la necessità che i confratelli dell'Oratorio continuino ad essere sempre i
modelli, pensando che il bene o male che essi fanno, non s'arresta entro le mura del-
1' Oratorio, ma attraversa i mari e viene a ripetersi qui.
205
Avrei tante altre cose da dire, ma ornai la notte è avanzata e la mia lettera è ab-
bastanza lunga; e la prossima settimana continuerò la mia relazione; per ora dirò che
il sig. D. Albera nei momenti liberi ha cercato di fare qualche visita alle persone più
rispettabili della città. E prima di tutto siamo andati da monsignor Sabatucci, inter-
nunzio I apostolico presso il governo argentino; è un buon vecchietto ancora in vigore 10v
210 e da 4 mesi si trova in Buenos Aires. Ci accolse assai affabilmente domandandoci
subito notizie del sig. D. Rua; è poi entusiasta del sig. D. Rabagliati Evasio, che co-
nobbe in Colombia. Oh come ne parla bene di quell'apostolo dei lebbrosi! Sentendo
che il sig. D. Albera veniva a visitare, a nome del sig. D. Rua, tutte le case
dell'America, raccomandò al sig. D. Albera due cose: anzitutto che insistesse per la
215 solida formazione del personale, tanto più qui in America, dove pare che ciascuno
debba avere più libertà che nel vecchio mondo. Rispose D. Albera che i superiori mi-
rano a questo continuamente, che proprio in questi giorni il sig. D. Rua ha mandato
una lettera circolare che trattava quasi intieramente della formazione del personale,
massime nei noviziati. Secondariamente, continuò l'internunzio, veda di assicurare i
220 beni dei suoi confratelli. I Si è in paesi soggetti a continui sconvolgimenti, bisogna llr
pensare a salvare tanti beni, che potrebbero essere incamerati o peggio. Il sig. D. Al-
bera chiese qualche consiglio a mons. stesso; si conchiuse che la faccenda non è così
facile, che bisogna farla studiare da periti e conoscenti delle leggi locali, ma che tutto
questo non toglie che vi si debba pensare. Ci vuole tanto bene questo internunzio e
225 quando vede che qualche cosetta ci possa giovare, ce la dice con interezza ed affetto.
Si fece visita anche a monsignor Duprat, vicario capitolare di Buenos Aires. Il sig. D.
Albera sta bene, non ostante il molto lavoro. È vero che la prima volta che si mette
piede in una casa, si fanno funzioni in chiesa, Te-Deum, messa della comunità, acca-
demie ecc.; ma dopo subito riceve i rendiconti, fa conferenze, s'informa dello stato,
230 dei bisogni della casa. E poi credo che quello che sarà più pesante sono queste bene-
dette accademie che, ripetute così I a breve spazio e con frequenza, sono un vero tor- llv
mento, eppure sono necessarie, direi quasi, per entusiasmare i giovani, perché la vi-
sita del sig. D. Albera faccia loro un po' di bene.
Termino. Tanti ossequi ai superiori: il sig. D. Albera la saluta caramente. La
235 maggior parte degli americani, o per meglio dire, di coloro che stanno in case ameri-
cane e che quasi tutti passarono qualche tempo sotto la sua direzione, mi domandano
di lei, mi lasciano che le faccia tanti ossequi, mi chiedono notizie di sua salute,
poiché da quasi tutti si sa che è stato ammalato. Io soggiungo che ora sta meglio, che
progredisce e va acquistando sempre. Procuri di non farmi rimanere bugiardo e bene-
240 dica chi si professa colla massima affezione
Suo umil.mo figlio
Sac. D. C. Gusmano.

9.5 Page 85

▲back to top


settembre 1900 85
5 ansiosi] anziosi 15 pensieri emend ex... v 16 Zorrilla] Zourilla 17 redattore] ridat-
tore 18 El] Il 23 Ricordò] Ricordo 26 plasmavano] blasmavano 30 post di del Carlo
32 di2 add sl 42 abbastanza] abbastanze 45 Caterina] Catterina 49 Rosario] Rosario
52 tuo] tuo 56 assistono] assistano 58 Bazan] Bazzan 66 Gherra] Ghessa esterni]
esterni: 71-73 Te Deum] Te-Deum 72 ante Te Deum del Tunn 76 Bourlot] Bourlet
86 dà] da 90 ante non del a 92 post tutti del g 103 3.400] 3400 104 D. 1 emend ex
che ante e del che 111, 199 avvi] havvi 122 Villanova Sanz] Villanuova Sang
123 Messaggero] messaggero 125 scrivono] scrivano 130 ante ci del che 137 bordo.]
bordo! 155 l'] L' 160 Albero,] Albero; 170 bene».] bene. 1.000] 1000 171 avrò]
avro 179 Bayonesi] Baionesi 180 vennero,] vennero post per del feg 181 Bourdieu]
Bordiau 182 Vivas] Vives 192 su] si 196 Ausil.,] Ausil. 199 fin ora] fin'ora ho] hò
udito emend ex... 202 i'] in Oratorio] Oratorio. 203 mura] mura. 224 internunzio]
internunzio! 231 accademie] accademie.
1 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
6-7 l'ultima mia [...] Montevideo: cf lett. 4 e nota 6.
8-9 mi riserbo[...] a suo tempo: non è stata reperita nessuna relazione di don Gusmano sul-
l'Uruguay, ma solo accenni sporadici sparsi in diverse lettere.
11 il sig. Toribio: benefattore non meglio identificato, nonostante ricerche anche in Vaticano.
12 Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
16-17 Giovanni Zorrilla di S. Martin (1857-1931): poeta e diplomatico di Montevideo - Cf
EUI 70, pp. 1441-1442.
17-18 redattore [...] El Pueblo: l'enciclopedia citata alla nota precedente lo dice fondatore del
quotidiano cattolico El bien publico - Cf anche BS 6 (1885) 81; Annali III 108.
21-22 Don Bosco: cf lett. 2 nota 128.
23 la repubblica orientale: l'Uruguay.
30-31 Croce[...] Roma: l'onorificenza era stata concessa già nel marzo 1898 - Cf ASC fondo
S. Cuore G 993 Gamba-C. Cagliero, Montevideo 9 marzo 1898.
- S. Gregorio Magno (535 ca.-604): pontefice dal 590.
35 partiti: «ore 16 partiti da los Taller[e]s [...]; passati dal S. Cuore [...]; 6½ [di sera] par-
tenza» - ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni.
45 Collegio S. Caterina: opera iniziata dai salesiani in Buenos Aires nel 1885 con scuole
esterne ed oratorio festivo - Cf Annali I 171.
47 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
48-49 i direttori [...] Bahfa Bianca: di S. Nicolas de los Arroyos don Luigi Castiglia
(1859-1933), di Bemal don Bartolomeo Molinari (1854-1935), di La Plata don Giovanni
Zaninetti (1859-1917), di Uribelarrea don Andrea Pestarino (1863-1933), di Rosario don
Giovanni Piovano (1863-1923), di Bahfa Blanca-N. S. della Pietà don Cesare Lardi
(1863-1945).
49-50 Don Michele Borghino (1855-1929): nato a Vigone (Torino), entrò a Torino-Oratorio
nel 1868, fu ascritto a Torino-Valsalice nel 1876, emise i voti perpetui nel 1877 e da To-
rino-Valsalice (1878) partì per l'Uruguay. Ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1879;
dal 1898 al 1901 fu direttore a Bahfa Bianca-don Bosco (Argentina), negli anni 1902-1908
ispettore negli Stati Uniti e poi in Venezuela - Cf DBS 49.
50-51 che [...J commovente: documenti non reperiti. Il telegramma e la lettera di mons. Ca-
gliero sembrano il riscontro al telegramma e alla lettera di don Albera - Cf lett. 6, 29.
51-52 Visita[. .. ] tuo: Ps 106 (105) 4.
52 un suo rappresentante: don Borghino appunto - Cf Domenico GARNERI, Don Paolo Al-
bera, secondo successore di don Bosco. Memorie biografiche. Torino, SEI 1939, p. 177.
53 chiesa di Mater Misericordiae: la prima opera a cui si interessarono i salesiani a Buenos
Aires, ivi giunti nel dicembre 1875 - Cf MB XII 95-102.
58 cooperatori: cf lett. 4 nota 160.

9.6 Page 86

▲back to top


86 settembre 1900
- Abele Bazan (1835-1903): presidente della suprema corte di Giustizia - Cf BSe 1-2
(1904) 32.
62 «Viva papà D. Bosco»: cf Natale CERRATO, Don Bosco e le virtù della sua gente. Roma,
LAS 1985, pp. 92-93.
- Carlo Gastini (1833-1902): nacque a Torino. Rimasto orfano dei genitori, fu tra i primi
ragazzi ospitati da don Bosco nell'Oratorio (1848). Nel 1851 vestì l'abito chiericale, che
depose di lì a poco. Il laboratorio dei legatori lo ebbe iniziatore e capo. Lasciato l'Oratorio
nel 1857, vi tornò nel 1860 e non se ne allontanò più. Era considerato il «menestrello di
don Bosco». Fondò (1879 l'associazione degli antichi allievi, di cui fu presidente fino alla
morte - Cf ASCE 522 lettera G; E 720 f. 1; MB III 453-344, 549. 620; IV 230,493; VI
510-511; XVII 172 nota 1; Ir/Cn 29 gennaio 1902 p. 2 col. 5 e 30 gennaio 1902 p. 2 Ne-
crologio; BS 2 (1902) 61-62; 8 (1902) 236.
63 S. Carlo: cf lett. 5 nota 2.
66 Don Giovanni Battista Gherra (1865-1931): nato a Lemie (Torino), entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1883, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1886, professò in perpetuo
nel 1887, divenne sacerdote nel 1892. Da Firenze (1895) partì per Buenos Aires (Argen-
tina), dove dal 1896 al 1905 diresse l'oratorio di S. Francesco di Sales e il collegio don
Bosco - Cf E. Valentini, Profili... , pp. 224-229.
- i suoi 300 ragazzi esterni: oratoriani - Cf lett. 9 nota 19.
- le suore: Figlie di Maria Ausiliatrice, la cui Congregazione fu fondata ne 1872 da S.
Giovanni Bosco e da S. Maria Domenica Mazzarello (1837-1881) per le fanciulle povere
ed abbandonate - Cf Giselda CAPETTI, Figlie di Maria Ausiliatrice (F. M. A.). in DIP III
coll. 1609-1613.
66-67 le loro [...] educande: del collegio di Buenos Aires-Almagro. Le Figlie di Maria Ausi-
liatrice «sbarcate il 25 gennaio [1879] a Buenos Aires, diedero principio il giorno seguente
alla Casa nel sobborgo di Almagro, vicino al Collegio Salesiano di S. Carlo, presso l'omo-
nima chiesa» - Sr. Giselda CAPETTI F.M.A., Il cammino dell'Istituto nel corso di un secolo.
I. Figlie di Maria Ausiliatrice 1972, p. 63; cf qui 11. 117-119.
68 l'ispettore: don Giuseppe Vespignani.
- ispettori: ispettore o provinciale è il superiore di un numero determinato di case o opere,
che formano la sua ispettoria o provincia - Cf ASC D 530 Esposizione alla Santa Sede...
76 Don Stefano Bourlot (1849-1910): nato a Fenestrelle (Torino), sacerdote diocesano dal
1871, dopo aver ottenuto di professare nella società salesiana fu ascritto a Torino-Ora-
torio (1875), emise i voti perpetui (1876) e fu tosto aggregato alla seconda spedizione
missionaria. Trascorso un breve periodo a Buenos Aires-S. Carlo (Argentina) e a Villa
Colon (Uruguay), dedicò la sua vita come direttore (1879-1909) e parroco (1879-1910) a
Buenos Aires-La Boca - Cf Juan E. BELZA, En la Baca del Riachuelo. Sfntesis Biografica
del Sacerdote Salesiano don Esteban Bourlot. Buenos Aires, Libreria Don Bosco 1958;
DBS 6.
- dalla Baca: sobborgo di Buenos Aires. Quando vi si stabilirono i salesiani (maggio
1877), la parrocchia, sprovvista di tutto, era calcolata sui 20.000 abitanti, in gran parte im-
migrati italiani - Cf F. BoDRATO, Epistolario... , lett. 50; 51.
80 i primi due cooperatori[...] S. Vincenzo: cf Juan E. BELZA, Argentina Salesiana. Setenta y
cinco aiios de acci6n de los Hijos de Don Bosco en la tierra de los sueflos patemos.
Buenos Aires, Talleres Graficos Buschi 1952, p. 52.
81 conferenza di S. Vincenzo: promossa da Federico Ozanarn (1813-1853) con lo scopo di
provvedere ai bisogni immediati delle classi più misere - Cf EC IX col. 489.
81-82 Fu[...] S. Carlo: si veda però la precisazione di don Bodrato. A don Bosco scrisse: «Intanto
io la posso assicurare o caro Padre, che non sono i Vicentini che ci hanno mantenuto fin qui,
ma solo i nostri sudori e la Divina provvidenza» - F. BODRATO, Epistolario... , lett. 91, 34-35.
88 consigliere scolastico: responsabile dello studio e della disciplina degli allievi. In quel-
1' anno a Buenos Aires-S. Carlo lo era don Cristoforo Baglietto (1870-1939).

9.7 Page 87

▲back to top


settembre 1900 87
103 due preti soli: parroco era lo stesso don Vespignani, vice parroco don Antonio Costa-
magna (1856-1908).
104 Don Stefano Pagliere (1868-1941): nato a Buenos Aires (Argentina), entrò a Buenos Ai-
res-Almagro nel 1882, vi fu ascritto negli anni 1883-1885, emise la professione triennale nel
1886, perpetua nel 1889, divenne sacerdote nel 1892. Dal 1896 al 1902 fu direttore a Bue-
nos Aires-Almagro; nel 1903 era confessore e maestro dei novizi a Bemal - Cf DBS 211.
- Don Domenico Perazzo (anche "Perazo" e negli Annali III 112 "Peruzzo") (1863-1914):
nato a Buenos Aires (Argentina), entrò a Buenos Aires-Almagro nel 1877, vi fu ascritto
nel 1882 -1883, emise i voti temporanei nel 1883 e 1887, perpetui nel 1890 e divenne sa-
cerdote nel 1893. Nel 1900 aveva a Buenos Aires il ruolo di prefetto. Sulla fine del 1900
aprì l'opera Le6n XIII a Buenos Aires-Palermo - Cf Annali III 112.
116 la loro visitatrice: Luisa Vaschetti (1858-1943), visitatrice dell'ispettoria argentina dal
1892 al 1902 e superiora generale dal 1924 - Cf Lina DALCERRI, Madre Luisa Vaschetti.
Scuola tipografica privata, Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, 1954.
- visitatrice: corrisponde all'ispettore dei salesiani - Cf qui nota 68.
122 Mons. Florencio Villanova Sanz (m. 1934): cf Annali III 103, 107 (l'anno di morte è stato
indicato dalla curia arcivescovile di Buenos Aires).
124 Padri Bianchi: membri della Société des missionaires d' Afrique, fondata ad Algeri nel
1868 dall'arcivescovo mons. Charles-Martial Lavigerie (1825-1892) per l'apostolato mis-
sionario in Africa - Cf Jacques CASIER, Missionari d'Africa in DIP V coll. 1430-1437.
130 comandante: Montano Luigi - Cf lett. 2 nota 49; Perseo: cf lett. 2, 38-44.
131 prima[...] Montevideo: il 3 settembre - Cf lett. 4, 124-125.
133-134 Don Luigi Pedemonte (1876-1962): nato a Buenos Aires, entrò a Buenos Aires-Al-
magro nel 1887, dove fu ascritto (1888-1891). Sull'anno della professione la documenta-
zione è discorde; qui seguiamo l'EG che nel 1892 lo dà professo perpetuo. Nel 1899 fu or-
dinato sacerdote ed ebbe il ruolo di catechista degli artigiani a Buenos Aires-Almagro,
così come nel 1900 - Cf DBS 215-216; Eugenio VALENTINI. Profili di Missionari salesiani
e Figlie di Maria Ausiliatrice. Roma, LAS 1975, pp. 258-262.
154 dalle suore: le Figlie di Maria Ausiliatrice in Buenos Aires-Almagro - Cf qui nota 66-67.
159 Don Giovanni Minguzzi (1868-1944): nato a Bagnacavallo (Ravenna), dal seminario di
Faenza (Ravenna) si trasferì nel 1887, dopo gli studi filosofici, presso la locale comunità
salesiana. L'anno successivo fu ascritto a Torino-Valsalice, nel 1889 professò in perpetuo
e nel 1892 divenne sacerdote. Dal 1893 al 1912 fu capo ufficio amministrativo del Bollet-
tino salesiano - Cf DBS 191.
175 La Baca: cf qui nota 76.
177 Mons. Luigi Duprat (1861-1933) (le date sono state fomite dalla curia arcivescovile di
Buenos Aires).
178-179 superiore
- dei Bayonesi: padre Giovanni Magendie (1835-1925).
Bayonesi: "preti del Cuore di Gesù", fondati verso il 1835 a Bétharram in diocesi di
Bayonne (Francia) da S. Michele Garicoi't (1797-1863), col compito di attendere ai mini-
steri più difficili e rifiutati dagli altri - Cf Amedeo BRUNOT, Preti del Sacro Cuore di
Gesù, in DIP VII. coll. 798-800.
- dei Redentoristi: padre Federico Grohe (1853-1940).
Redentoristi: Congregazione religiosa fondata (1732) da S. Alfonso Maria De Liguori
(1696-1787) per l'evangelizzazione propriamente detta ed il servizio ai più abbandonati e
poveri sul piano spirituale e sociale - Cf Fabriciano FERRERO, Santissimo Redentore, in
DÌP VIII, coll. 808-809.
- dei Correzionisti: nessuna notizia in Cayetano BRUNO, Historia de la Iglesia en la Argen-
tina. Buenos Aires, Editoria! don Bosco; nessuna conoscenza ne ha la curia arcivescovile di
Buenos Aires. La versione "concezionisti" del BS 1 (1901) 14 ripropone il problema.
- dei Lazzaristi: padre Godefroy Heck (1839-1909).

9.8 Page 88

▲back to top


88 settembre 1900
Lazzaristi: detti anche "preti della missione", la cui Congregazione fu fondata (1625)
da S. Vincenzo de Paoli (1581-1660) con il compito di promuovere l'evangelizzazione
della povera gente di campagna, l'opera degli esercizi spirituali, la formazione del clero,
le missioni estere, oltre che di attendere al collegi e alle parrocchie - Cf Luigi CHIER0TII,
Congregazione della Missione, in DIP II, coli. 1543-1544.
- dei Gesuiti: padre Antonio Garriga (1847-1922).
Gesuiti: religiosi della "Compagnia di Gesù", fondata da S. Ignazio di Loyola
(1491-1556) allo scopo di difendere e propagare la fede con tutte le forme del ministero
della parola, l'amministrazione dei sacramenti, le diverse attività di ordine spirituale, ma-
teriale e caritativo - Cf Mario Frns, Compagnia di Gesù, in DIP II, coll. 1262-1263.
- dei Domenicani: padre Giacinto Valera (1836-novembre 1900).
Domenicani: ordine mendicante dei "frati predicatori" fondato da S. Domenico di
Guzman (1175-1221) con la missione di predicare «la verità evengelica nella povertà
evangelica». Fu approvato nel 1216 da papa Onorio III - Cf Luigi-Abele REDIG0NDA,
Frati Predicatori, in DIP IV, col. 923.
I dati anagrafici (nome e cognome, anno di nascita e di morte) dei superiori qui segna-
lati sono stati fomiti dalle rispettive curie generalizie, tutte con sede a Roma.
180 Apollinario Casabal: cf Lorenzo MASSA, Vida del reverendo padre José Vespignani.
Buenos Aires, SEI 1942, p. 608.
181 Bernardino Bilbao: cf Ibid.
- Fernando Bourdieu (m. 1923): cf BSe 10 (1923) 318; C. BRUNO, Los Salesianos y la
Hijas de Mar{a Auxiliadora en la Argentina. Il. Buenos Aires, Instituto Salesiano de Artes
Graficas, p. 68.
182 Francisco Vivas: cf L. MASSA, Vida... , p. 608.
185-186 al tempo[...] Torino: 1894 - Cf EC IV coll. 351-352.
187 Card. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
- Don Giovanni Battista Francesia (1838-1930): nato a S. Giorgio Canavese (Torino), fu
tra quanti nel 1859 aderirono alla proposta di don Bosco di erigersi in società di S. Fran-
cesco di Sales e il primo salesiano a laurearsi. Ordinato sacerdote nel 1862, anno dei suoi
voti triennali, professò in perpetuo nel 1865. In questo medesimo anno don Bosco lo no-
minò direttore spirituale della società salesiana. Dal 1879 al 1902 fu ispettore dell'ispet-
toria piemontese - Cf MB VIII 228; E. CERIA, Profili... , pp. 74-80; DBS 128-130.
188 perdé il cucchiaio: in refettorio non era disponibile un cassetto personale, perciò il cuc-
chiaio «ciascuno per lo più se lo metteva in tasca» - MB III 350.
Non siamo in grado di documentare l'episodio accennato alle 11. 188-189.
189 Mamma Margherita Occhiena (1788-1856) (serva di Dio), di Capriglio (Asti), mamma di
don Bosco. Con lui condivise le difficoltà degli inizi dell'oratorio di Valdocco a Torino
(1846-1856) - Cf Aldo FANT0ZZI, Mamma Margherita, la madre di don Bosco. Torino,
Elle Di Ci 1992.
191 vestiti da soldati: cappotti e berretti da militare, provenienti dal Ministero della Guerra -
Cf MB IV 669-670.
206 la prossima [...] relazione: cf lett. 9, 7; 10, 6-7.
208 Mons. Antonio Sabatucci (1835-1920): nato ad Ascoli Piceno, ricevette l'ordinazione sa-
cerdotale nel 1857. Dopo essere stato segretario della nunziatura apostolica in Brasile, fu
consacrato vescovo titolare di Tebe (Grecia) (1890) ed inviato delegato apostolico in Co-
lombia. Nel 1900, arcivescovo titolare di Antinoe dal 1892, andò intenunzio apostolico in
Argentina - Cf HC VIII 107, 546.
210 da 4 mesi: ebbe la nomina per l'Argentina sulla fine di aprile - Cf HC VIII 107.
211 Don Evasio Rabagliati (1855-1920): nato ad Occimiano (Alessandria), entrò a Mirabello
Monferrato (Alessandria) nel 1869, fu ascritto a Borgo S. Martino (Alessandria) (1871) e
a Torino-Oratorio (1872), professò temporaneamente nel 1872 e 1875, in perpetuo nel
1876 e da Nizza Mare (Francia) partì missionario; nel 1877 divenne sacerdote. Aprì e di-

9.9 Page 89

▲back to top


settembre 1900 89
resse a Concepci6n la prima casa salesiana cilena (1887-1890) e a Bogota la prima casa
salesiana colombiana (1890-1896); fu il primo ispettore della Colombia (1897-1910) - Cf
lett. 95, 28-35; Rodolfo FIERRO ToRREs, El padre Evasio Rabagliati. Torino, SEI 1940;
DBS 229-230.
212 apostolo dei lebbrosi: organizzò infatti in Colombia l'assistenza materiale e spirituale ai
lebbrosi di Agua de Dios e Contrataci6n - Cf Rodolfo FIERRO-Angelo BIANCO, Don
Evasio Rabagliati. Il Cappellano dei Lebbrosi. Torino, Elle Di Ci 1992.
217-218 D. Rua [...] lettera circolare: Lettera circolare n. 21, Torino 5 agosto 1900, Festa della
Madonna della neve - Cf Lettere circolari di don Michele Rua. Torino, Tip. S.A.I.D.
«Buona stampa» 1910, pp. 206-221.
229 rendiconti: coloqui confidenziali ai fini della direzione spirituale.
238 ammalato: in diverse lettere si accenna alla malferma salute di don Barberis. In riferi-
mento al presente periodo si veda G. BARBERIS, Lettere... , lett. 1-4; app. lett. 6; Don Giulio
Barberis. Cenni biografici e memorie raccolte dal Sac. Dott. Alessio Barberis. San Be-
nigno Canavese, Scuola tipografica don Bosco 1932, p. 162.
8
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f.
accurata
134 x 215 mm.
carta bianca a righe impercettibili
inchiostro nero grafia
Non tutti ricambiano i sacrifici di don Barberis - il suo nome è familiare in America - Bernal,
«casa del Signore» - biografia di mons. Lasagna - spiritualmente uniti agli ordinandi di Torino
B. Aires 21. 9. 900*
Amatissimo e reverendissimo sig. D. Barberis,
L'ultimo corriere non mi ha portato nessuna sua lettera, il sig. D. Albera però
ebbe la bontà di leggermi la sua lettera ed i suoi saluti cari per me; mi furono un vero
regalo. Ho sofferto per lei per le miserie che capitano in questo mondo; esse. certo non 5
fanno che affezionarmi a V. P. [e] alla Congregazione. Ciò però non toglie che il mio
cuore soffra e molto quando si manca per poco di quel rispetto, di quell'amore che
tanti anni di stragrande fatica, di immensi sacrifici le hanno meritato. Tutti i giorni
prego per lei affinché il Signore le conceda salute per continuare a fare del bene a
tanti cari novizi e confratelli. Oh se potesse vedere e sentire quanto V. P. è amata qui 10
in America! Come il suo nome sia famigliare anche in mezzo ai giovani. Certo
lv avrebbe consolato immensamente il suo cuore il constatarlo I coi propri occhi, ma
qui, ripeto, si spera che anche D. Barberis debba venire a vedere coi propri occhi
tanto bene, le meraviglie che fanno qui i figli da V. P. in grandissima parte formati.
Il giorno di S. Michele, onomastico del sig. D. Rua, cui ho scritto dal basti- 15
mento, lo passeremo a Berna!, che mi dicono sia una casa veramente del Signore. Ho
sentito con piacere dai chierici usciti di là parlare con venerazione, come di un santo,
di D. Molinari. Ciò dà modo a D. Molinari di far del bene anche fuori delle case di
noviziato.
Il sig. D. Albera ha letto con piacere le notizie a riguardo della lettura della vita 20
di mons. Lasagna; l'aspetta con ansia qui. Mentre io scrivo D. Pagliere detta gli eser-

9.10 Page 90

▲back to top


90 settembre 1900
cizi ai chierici di Bernal e V. P. avrà finito di togliersi la molestia di tante domande
per le ordinazioni. Domani quando noi ci alzeremo i nostri ordinandi saran quasi or-
dinati; io ho preso parte agli esercizi giorno per giorno.
25
Mi benedica e mi creda
Aff. Um. figlio
D. C. Gusmano.
5 esse] essi 17 santo,] santo
1 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
3-4 D. Albera [...] lettera: lett. non reperita.
1O novizi: cf lett. 9 nota 47.
13 si spera[...] venire: diverse volte don Gusmano accenna a questa attesa dei confratelli d' A-
merica - Cf lett. 5 nota 56.
14 i figli [...] forma: per oltre venticinque anni dal 1874.
15 Il giorno di S. Michele [...] a Bernal: 29 settembre - Cf lett. 9; 10, 295.
16 Bernal (Argentina): casa di formazione aperta nel 1895 - Cf Cf Annali II 464-466; C.
BRUNO, Los Salesianos...I, pp. 186189; II pp. 100-108.
18 Don Bartolmeo Molinari (1854-1935): nato a Borgo Pomari (Genova), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1868, vi fu ascritto nel 1876, emise i voti temporanei nel 1878, perpetui nel 1880
e divenne sacerdote nel 1882. Da Faenza (Ravenna) partì (1896) per Bernal (Argentina),
dove fu direttore dal 1897 al 1902. Le 11. 18-19 lasciano intendere che fosse anche maestro
dei novizi, come è indicato esplicitamente nell'EG 1902 - Cf lett 9, 36-41.
20-21 D. Albera[...] mons. Lasagna: si riferisce alla biografia che don Albera aveva mandato
alle stampe prima di partire per l'America - Cf Sac. Prof. Paolo ALBERA, Mons. Luigi La-
sagna. Memorie biografiche. S. Benigno Canavese, Scuola tipografica salesiana 1900.
21 Don Stefano Pagliere: cf lett. 7 nota 104.
24 ho preso parte: questa partecipazione agli esercizi spirituali degli ordinandi è costante in
don Gusmano e don Albera.
9
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 134 x 215 mm. carta bianca a righe impercettibili
accurata
Alcune parole risultano sbiadite
inchiostro nero
grafia
Senza notizie dall'Italia - «il mio pensiero» è sempre all'Oratorio - rapidi cenni su Buenos
Aires-S. Carlo, Buenos Aires-S. Francesco di Sales, Buenos Aires-S. Caterina, Buenos
Aires-La Boca, La Plata - a Bernal difettano rigore e regolarità
Bernal 30 settembre 1900
Reverend.mo ed amatissimo sig. D. Barberis,
Vedo che da Italia non mi scrivono, che lasciano passare vari corrieri senza man-
dare notizie; cerco di far io le due parti, sebbene le illusioni non mi appaghino molto;
5 pazienza! Faccio tutti i giorni il proposito di cercare di dimenticarmi un pochino del-
1'Oratorio, ma ci riesco poco, il mio pensero è sempre con loro.

10 Pages 91-100

▲back to top


10.1 Page 91

▲back to top


settembre 1900 91
Continuerò come potrò la mia relazione; a lei scrivo qualche impressione che mi
pare debba interessarla.
A S. Carlo le cose vanno abbastanza bene; sembra che gli uffici non siano abba-
stanza ben distribuiti; sembra in apparenza che tutti, specie i confratelli argentini, ab- 1O
biano molta deferenza, venerazione pel sig. ispettore, ma in fondo non è così. D. Pa-
gliere è buono, ma non ha salute, né azione per fare il direttore della casa di S. Carlo;
lv credo che in concreto non riesca ad essere neanco un catechista. I Don Perazzo è
molto attivo, ma ha molto da fare, non ha l'autorità e fa tutto; questo dispiace a molti.
Egli è parroco, egli prefetto, egli capo dei cooperatori, egli dovrebbe far tutto. Questo 15
fa impressione e non buona a chiunque entra in S. Carlo. Io mi son permesso di dirlo
all'ispettore, mi rispose che n'è convinto, ma che non ha persona che possa far a suo
posto.
La casa di D. Gherra mi pare che vada bene; quel buon prete col suo riso sempre
in bocca sa quel che si fa.
20
A S. Catalina sono stracarichi di lavoro; questo certo non lascia che allignino
gravi difetti, ma si potrebbe sperare dippiù per l'ordine e pratiche di pietà.
Alla Boca D. Bourlot è un buon papà, ad uso D. Gamba; i pochi chierici che ci
son là pare vadano bene, ma potrebbero anche far meno bene; non mi pare ci sia chi
possa accorgersene, chi possa impedirlo colla sua presenza; si fa bene, ma non vi è 25
quell'ordine, quell'atmosfera religiosa, che tanto colpisce un occhio pratico.
A La Plata si lamentano di D. Montaldo perché tende a far molte amicizie fuori.
In casa vi è una sola autorità, il direttore D. Zaninetti che l'è molto buono; ingolfato
2r nelle cose materiali fino alla testa per terminare I la bellissima chiesa che sta per co-
prire; per contabilità potrebbe stare dal Cottolengo; si difetta molto di questo in Ame- 30
rica. D. Rua mi ha incaricato di vedere i registri, mi ha scritto un biglietto di suo
pugno; io l'ho fatto vedere a D. Albera; egli però da quanto mi sono accorto, non ha
piacere, epperò a me sembra che debba stare a quanto vuole e mi fa capire il sig. D.
Albera. D. Paolini è molto buono, è semplice, c'è da essere contenti della Plata.
Qui al noviziato donde le scrivo lascio che D. Giuliani le descriva la festa; io le 35
dirò cose che più le stanno a cuore. Il direttore è veramente una santa persona; tutti
qui l'amano e lo ritengono come tale; anche fuori del noviziato mantiene influenza
sui chierici e na parlano bene; sembra fin troppo umile; parla abbastanza bene nelle
sue prediche; inspira poi un amore a D. Bosco che certo non è secondo a nessuno.
Forse il prefetto D. Pedrolini non gli è tanto affezionato; l'ispettore niente e vorrebbe 40
toglierlo da direttore, ma di questo gliene parlerà forse il signor D. Albera; io dico
2v questo che non mi appartiene I perché a lei paleso tutto, ma resti per lei, non vorrei
che il sig. D. Albera m'avesse a dire che metto la falce in campo altrui.
D. Vespignani adunque vorrebbe toglierlo e mettere D. Giuliani. Dicono che non
è furbo tanto quanto si conviene per un noviziato; dicono che qualche volta in tempi 45
passati abbia perduto un po' la testa. A me pare che nel passato e al presente faccia
veramente bene in mezzo ai novizi: D. Giuliani è veramente un uomo, buono, abba-
stanza istruito, di grande prudenza e di belle maniere ma è giovane. D. Santolini è un
vero gioiello, buono, molto istruito. Drzymala fa bene, di buono spirito; lo stesso
Hlond; anche Grzesik, ma forse un po' meno, sente un po' troppo di sé, sebbene non 50
lo dà a vedere, sembra molto zeloso del bene della Congregazione, mi diceva che non
si ha tanta carità tra i soci, che si manifestano le nostre magagne al di fuori, cose
buone, ma che lasciano trasparire il suo pensiero. Mi pare che al noviziato vi sia per-

10.2 Page 92

▲back to top


92 settembre 1900
55 sonale atto abbastanza, i chierici buoni, ma non vi è quel rigore o meglio regolarità
che si ammira in Italia; fan però bene; son 17 chierici e 15 aspiranti; sono una neces-
sità per qui questi aspiranti; le scriverò di questo altra volta; in questa mia forse ho ri-
petuto cose già dette, altra volta starò più attento. Mi scriva, mi scriva, mi faccia
scrivere. Mi benedica e creda
60
Dm.mo f.
D. C. Gusmano
D. Albera lavora, sta benino, è contento.
3 vari] varie 4 appaghino] appagano 10 tutti,] tutti 13 ante credo del D. Pagliere mol
Perazzo] Perazo 14 molti] molto 28 casa] caso autorità,] autorità 31 post un del suo
34 buono,] buono 35 descriva corr ex scriva 49 bene,] bene 50 Grzesik] Gresik
1 Bernal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
7 Continuerò [...] relazione: cf lett. 7, 206.
9 S. Carlo: cf lett. 5 nota 2.
11 ispettore: don Giuseppe Vespignani - Cf lett. 4 nota 151.
11-12 Don Stefano Pagliere: cf lett. 7 nota 104.
13 catechista: incaricato della formazione spirituale nella comunità particolare.
- Don Domenico Perazzo: cf lbid.
19 la casa di D. Gherra: Oratorio di S. Francesco di Sales e collegio don Bosco in Buenos
Aires-Almagro, il primo oratorio festivo costituito come casa a sé in America (1893) - Cf
Annali II 113-114; lett. 7, 66; 10, 11-20, 31-39.
«Visita la casa di D. Gherra» - ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni, 18 settembre».
- Don Giovanni Battista Gherra: cf lett. 7 nota 66.
21 S. Catalina: cf lett. 7 nota 45.
23 Alla Boca: cf lett. 7 nota 76. «Visita la bocca» - ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni,
19 settembre.
- Don Stefano Bourlot: cf lett. 7 nota 76.
-Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
27 La Plata (Argentina): la popolazione era in maggioranza italiana. I salesiani, sollecitati dal-
1' autorità governativa ed ecclesiastica, vi aprirono un collegio nel 1886 - Cf Annali I
571-572; lett. 10, 242-243.
- Don Severino Montaldo (1875-1906): nato a Ceranesi (Genova), entrò a Genova-Sam-
pierdarena nel 1889, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1890, professò in perpetuo nel 1891
e da TorinoValsalice (1893) partì per l'Argentina. Nel 1900 si trovava a La Plata dal 1898.
Divenne sacerdote nel 1899.
28 Don Giovanni Battista Giorgio Zaninetti (1859-1917): nato a Borgomanero (Novara), entrò
a Genova-Sampierdarena nel 1877. - Secondo la sch. nel 1880 fu ascritto a S. Benigno Ca-
navese (Torino) e professò per tre anni a Buenos Aires (Argentina) nel 1881, in perpetuo
nel 1883; secondo l'EG fu ascritto a Buenos Aires-S. Carlo nel 1880 e nel 1881 è dato con
i voti perpetui. Divenne sacerdote nel 1886. A La Plata fu direttore dal 1898 al 1908.
29 chiesa: la chiesa dedicata al S. Cuore e consacrata nel 1902 - Cf C. BRUNO, Los Sale-
sianos...I, pp. 176-177.
30 Cottolengo: sta per "Piccola casa della Divina Provvidenza», opera impiantata a
Torino-Valdocco da S. Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842) per l'assistenza ai ma-
lati derelitti - Cf Antonio PELLEGRINO-Lino PIANO, Giuseppe Agostino Benedetto Cotto-
lengo, santo, in DIP coll. 1340-1343.
31 Registri: di contabilità.
Don Gusmano ne teneva un elenco: «1) Registro cassa, cioè quello in cui si notano
giorno per giorno le entrate e le uscite/ 2) Mastro-pensioni. Contiene i conti di tutte le per-

10.3 Page 93

▲back to top


settembre 1900 93
sorre interne (confratelli)/ 3) Registro fornitori o conto corrente coi fornitori/ 4) Ricevute a
matrice / 5) Riporti del Registro cassa sul prontuario (si raccomanda ogni mese) per poi
fare facilmente il rendiconto annuale/ N.B. Quello dei laboratori ancora non è uniforme./
Vi è un foglio per rendiconto assai semplificato. Registro depositi. Registro messe / darle
mese per mese» - Cf ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni. 31 gennaio.
31-32 mi ha scritto[...] di suo pugno: non lo abbiamo reperito, però possediamo 1) il mano-
scritto della circolare in cui don Rua diceva: «Car.mi Ispettori e Direttori d'America. So
che voi tutti desiderate tenere i vostri registri in conformità con quelli adottati dal Capit.
Sup., perciò incarico il caro confratello D. Gusmano di visitare quelli che usate nelle vostre
case e darvi quei suggerimenti che saranno del caso[...]» - Cf ASC A 4570116 Rua-lspet-
tori e Direttori d'America. Seminario delle Missioni - Torino-Valsalice 12 agosto 1900; 2)
una lettera in cui don Gusmano scriveva a don Barberis: «[Don Rua] rivolto a me disse
[...], prendi pratica di contabilità così potrai aiutar D. Albera nel far la visita ai registri» -
ASC 085 Gusmano-Barberis, [Torino-Oratorio] 9 giugno 1900.
34 Don Edvigio Paolini (1860-1921): nato a Pieve di Coriano (Mantova), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1877, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1879, professò in perpetuo
nel 1880, l'anno successivo era a Buenos Aires-S. Carlo (Argentina). Sacerdote dal 1886,
fu catechista a La Plata dal 1894 al 1901.
35 Qui: il 27 settembre don Albera alle ore 16 giunse da La Plata a Bemal - Cf lett. 10,
295-300.
- Don Ernesto Giuliani (1873-1902): nato a Dambel (Trento), entrò a Torino-S. Giovanni
Evangelista nel 1890, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1893, professiò in perpetuo nel 1894 e
divenne sacerdote nel 1897. L'EG del 1895 lo pone chierico a Buenos Aires-S. Carlo (Ar-
gentina) e dal 1896 a Bemal, dove fu consigliere (1898-1899) e catechista dal 1900.
- la festa: di S. Michele - Cf lett. 8, 15.
36 Il direttore: don Bartolomeo Molinari - Cf lett. 8, 18 e nota 18.
39 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
40 Don Aquiles Pedrolini (Petronizzi e Petrolzi nell'EG 1886, Petrolini nell'EG 1887, 1888)
(1872-1930): nato a Buenos Aires (Argentina), entrò a Buenos Aires-S. Carlo nel 1884,
dove fu ascritto nel 1887. Nel 1888 emise i voti triennali, perpetui nel 1891; divenne sacer-
dote nel 1895. Nel periodo 1900-1904 fu prefetto a Bemal. Si distinse nel campo della mu-
sica - Cf C. BRUNO, Los Salesianos...11, pp. 191-193; DBS 216.
47 i novizi: o ascritti. Vengono così chiamati coloro, che aspirando ad entrare nella Congrega-
zione salesiana, affrontano la seconda delle tre prove, quella che segue I' aspirantato e pre-
cede il periodo dei voti temporanei - Cf Cost. SDB Q XIV 1.
48 Don Serafino Santolini (1876-1952): nato a Verucchio (Forlì), a Foglizzo (Torino) fu stu-
dente aspirante nel 1895 e dall'agosto del medesimo anno chierico ascritto. Professò in per-
petuo nel 1896 e da Torino-Valsalice (1897) passò a Bema! (Argentina), dove divenne sa-
cerdote nel 1901 - Cf lett. 30, 19; DBS 254; E. VALENTINI, Profili... , pp. 262-267.
49 Don Teodoro Drzymala (1876-1918): nato a Rozdzien (Polonia), entrò a Torino-Valsalice
nel 1892, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1895, fece la professione perpetua nel 1896 e
da Torino-Valsalice (1897) partì per Bemal (Argentina), dove divenne sacerdote nel 1901.
50 Don Ignazio Hlond (1879-1928): nato a Brzyczkowice (Polonia), entrò a Torino-Valsalice
nel 1893, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1894, professò in perpetuo nel 1895 e da To-
rino-Valsalice (1896) partì per Bemal (Argentina). Divenne sacerdote nel 1903.
- Don Francesco Grzesik (1876-1952): nato a Budziska (Polonia), entrò a Torino-Valsalice
nel 1892, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1894, professò in perpetuo nel 1895 e da
Roma-S. Cuore (1898) partì per Bemal (Argentina). Fu ordinato sacerdote nel 1903.
56 aspiranti: coloro che, intenzionati ad entrare in Congregazione, affrontano la prima delle tre
prove previste, quella che precede il noviziato - Cf Cost. SDB Q XIV 1.

10.4 Page 94

▲back to top


94 ottobre 1900
Don Calogero Gusmano
ASC B 0500312
Allografo 6 ff. doppi e 1 f. semplice
nero grafia accurata
CfBS 3 (1901) 66-68.
l 35 x 21 O mm.
carta bianca a righe
inchiostro
Prosegue la relazione del 20 settembre scorso - don Albera a Buenos Aires-S. Francesco di Sa-
les - a Buenos Aires-La Boca e a Buenos Aires-S. Caterina visita anche le Figlie di Maria Au-
sliatrice - nella nuova casa di Mater Misericordiae - gli è assegnata la presidenza effettiva del
congresso dei cooperatori - dalle Figlie di Maria Ausiliatrice di Barracas - a La Plata riceve la
visita di mons. Alberti, fa visita alle Figlie di Maria Ausliatrice e a mons. Espinosa
Buenos Aires, 1 ottobre 1900
Amatissimo e reverend.mo sig. D. Barberis,
Qui in America il tempo per me passa molto più lentamente che in Italia; sarà
l'affezione grande che nutro per Torino, sarà il cambiamento continuo di luogo e di
5 occupazione; tuttavia siamo giunti al primo ottobre, giorno in cui parte il vapore della
Navig. Generale per Genova ed io faccio seguito alla mia ultima lettera che le parlava
dell'accademia tenutasi in Almagro 15 giorni fa. L'indomani il sig. D. Albera era
stanco, aveva parlato molto in pubblico e in privato, era stato tutto il giorno occupato
in ricevere visite, pensò quindi di trattenersi in camera per ricevere i rendiconti dei
1O confratelli.
18 settembre. D. Gherra desidera che passi tutto il giorno nella sua piccola casa
con scuole per gli esterni ed oratorio festivo. Non si danno che le classi elementari ed
ha più di trecento giovani, che dovrebbero pagare tre pesos ciascuno I al mese; ma lv
son pochi che lo fanno; tutti quanti erano alla messa di D. Albera; la sera innanzi si
15 erano confessati fino a tarda ora e tutti vollero ricevere la s. Comunione dal sig. D.
Albera. Rimasi ammirato dell'ordine, della disciplina e del modo di pregare. La pic-
cola cappella fatta decorare recentemente da Gherra era a festa: nella loro povertà han
fatto tutto quello [che] potevano; non v'era quadro della Madonna e dei santi che non
avesse accese le sue due candele, l'altare maggiore tutto quanto sembrava una mani-
20 festazione della grande gioia di quei buoni ragazzi.
Terminata la messa il sig. D. Albera, sebbene provi assai pena nel non poter ma-
nifestare come desidererebbe le sue idee in castigliano, volle parlare e dire loro del
suo contento e di quello del sig. D. Rua quando saprà queste cose; il vostro sacrifizio
- continuava egli - a venire quasi tutti nonostante il cattivo tempo, mi dà una prova
25 manifesta del vostro amore all'oratorio, alla casa di D. Bosco. Li animò I infine a 2r
continuare, suggerendo loro qualche pratico mezzo per conservarsi sempre buoni. Il
resto del tempo fino all'ora del pranzo lo passò in visitare la casa ed il locale dell'o-
ratorio festivo, dove i giovanetti che lo frequentano arrivano molte volte al numero di
1.800 e qualche volta anche 2.000 ed in casa non sono che sette persone che atten-
30 dono a questa turma sterminata; eppure mi dicono che regna un ordine veramente
edificante. Il sig. D. Albera ha promesso al direttore ed agli stessi giovani che sarebbe
ritornato in un giorno di festa, ricordando come l'oratorio festivo è la cosa che sta più
a cuore al sig. D. Rua e che nei suoi viaggi mai lascia di visitare i cari giovani che lo

10.5 Page 95

▲back to top


ottobre 1900 95
frequentano. Il locale non è tanto spazioso, i giuochi non abbondano, di speciale ho
notato una giostra rotonda che gira sopra una diga di ferro: nella sua circonferenza ha 35
molti velocipedi e sopra vi montano i giovani e ciascuno colle sue deboli forze con-
corre a farla andare; vi staranno una settantina di giovani. Credevo esagerato quanto
2v una volta ho letto sul bollettino; ma ora I non si può negare, forse è l'oratorio festivo
più frequentato.
Quei bravi giovanetti non vollero accontentarsi delle funzioni di chiesa; verso le 40
ore 15 vi fu una piccola accademia alla quale assistette anche D. Piovano direttore di
Rosario, arrivato in quel momento. Anche qui il «Viva Papà D. Bosco, Maria
Ausiliatrice, D. Rua» son nomi di famiglia; molti declamano i loro componimenti in
italiano, tutti però a memoria. D. Detassis ha aperto l'accademia con un bellissimo di-
scorso: quanto bene fa egli aiutato dal chierico Crescini ed Ostrowski! Lavorano 45
assai; non hanno il conveniente locale, il direttore stesso dorme nel dormitorio co-
mune e sono tuttavia molto allegri: questo ha fatto molto molto piacere al sig. D. Al-
bera. Distribuita a quei cari giovanetti una medaglia di Maria Ausiliatrice, il sig. D.
Albera fino ad ora tarda si ferma a ricevere i rendiconti del confratelli e finisce con
una conferenza a tutta la casa.
50
19 settembre. Oggi il sig. D. Albera ha data parola di andare a vedere la casa del-
Jr la Boca, I a pranzare vicino a D. Bourlot e così richiamare i tempi di più anni fa quan-
do si trovavano vicini a tavola nel refettorio dell'Oratorio. Il sig. D. Albera di quando
in quando mi va ripetendo: «Come mi fa pena il caro D. Bourlot!». Trascina tutto il la-
to sinistro colpito anni addietro da paralisi come può; vuole tuttavia accompagnare 55
dappertutto il sig. D. Albera, fargli vedere la casa, il cortile che ben tre volte ha dovu-
to innalzare e che ciò non ostante spesso è allagato dal rio. La Boca non è un quartie-
re americano ma italiano, o meglio genovese. Il sig. D. Albera va a visitare le scuole
che hanno 270 giovani, parla in italiano: son tutti figli di italiani; i loro parenti a casa
parlano genovese e però per loro, direi quasi, è più facile a capirsi l'italiano che il ca- 60
stigliano. Fa varie domande, ma principalmente interroga tutti sul catechismo, facen-
do infine delle pratiche applicazioni sull'utilità del catechismo ed i vantaggi che ap-
porta. Nella scuola di 2a elementare impararono una messa in canto fermo: il maestro
Jv ha voluto far Isentire il Kirie che fu cantato veramente bene. Il mio pensiero allora cor-
se al sig. D. Rua, che con tanta frequenza raccomanda questo canto, il canto della Chie- 65
sa e m'immaginavo nella mia mente il suo contento se l'avesse potuto udire. La visita
delle cinque classi ci ha portati fino alle undici e mezzo, ora in cui i giovani tornano al-
le loro case. Prima di pranzo il sig. D. Albera parla con D. Bourlot e vengo a sapere
che la parrocchia conta 44.000 abitanti, che nei nove mesi non compiuti di quest'anno
si son fatti 1.300 battesimi e ciascun anno si distribuiscono più di 5.100 comunioni. La- 70
mentano di non aver un prete per andare a far il catechismo nelle scuole governative.
Non so se l'ho detto, ma qui per accordo preso dalla curia col governo l'insegnamen-
to del catechismo lo impartiscono nelle scuole i sacerdoti ed i nostri di S. Carlo. D.
Gherra e tutti coloro che possono si prestano assai volentieri a quest'ufficio, quei del-
la Boca non possono: sono quattro preti; D. Bourlot non può camminare, egli è occu- 75
43 patissimo, ma nel dar consigli e stando I lunghe ore nel confessionale. D. Bertolotto e
D. Ospitai fanno scuola. D. Remotti fa da prefetto di sacrestia e D. Quaranta attende al-
le suore di Maria Ausiliatrice. Anche ad esse il sig. D. Albera ha fatto una breve visi-
ta; non si era detto nulla e ciò nonostante si distribuirono più di 400 medaglie. Molte
di quelle ragazze studiano, ma la maggior parte s'applicano al ricamo e come fanno 80

10.6 Page 96

▲back to top


96 ottobre 1900
bene! Non è gran tempo che in un giorno di festa una signora senza dir nulla ha fatto
venire vicino alla porta della casa delle suore un fruttivendolo e distribuire all'uscita un
arancio a ciascuna ragazza: furono più di mille gli aranci che dovette pagare. D. Bour-
lot ha voluto che il sig. D. Albera dormisse alla Boca; la giornata era stata occupata
85 completamente e il sig. D. Albera appena aveva avuto tempo a ricevere i rendiconti:
quei buoni fratelli desidera[va]no udire anche qualche parola in comune, quindi dopo
la cena nel refettorio stesso ebbe luogo la conferenza, seguita dalla recita delle orazio-
ni e poi ciascuno se ne andò a riposo.
20 settembre. Alle ore 6½ D. Milano si fa trovare I con una vettura alla Boca; 4v
90 oggi il sig. D. Albera ha promesso di passarlo in santa Catalina. A D. Albera rin-
crebbe che avesse presa la vettura; D. Milano pronto risponde che l'aveva fatto
perché era il 20 settembre; si fece un risolino e montammo. Veramente qui per questa
festa si fa più che in Italia, ma quest'anno, forse anche pel tempo cattivissimo che
non lasciò un minuto di piovere, l'unica cosa di notabile si fu che alla via Commercio
95 cambiarono il nome in quello di Umberto I e fin lì pare che non ci sia nulla di male.
Eccoci a S. Catalina a rivedere quei cari giovanetti che per primi vennero a visitare il
sig. D. Albera al porto di Buenos Aires. Interni sono circa un centinaio, gli altri due
terzi sono esterni. D. Milano in poco tempo ha fatto la casa ed ora lavora attorno alla
chiesa. Veramente finora non ha fatto che la facciata. Raccontano tante cose dell'atti-
100 vità e fede di D. Milano ed è veramente mirabile il vedere quanto ha fatto in 23 anni!
Ha molta fiducia in S. Antonio e specialmente in S. Giuseppe, ma sa imporsi; vuole
ciò che vuole. Un giorno cominciò I con tutti i suoi giovanetti una novena a S. Giu- 5r
seppe per poter pagare i suoi debiti, specialmente gli operai che lavoravano nella fab-
brica, minacciandolo se non l'esaudiva e di fatto non avendo ottenuto quanto deside-
105 rava, fece togliere S. Giuseppe dalla nicchia e lo mise sull'altare; il giorno dopo ebbe
quanto aveva chiesto ed allora non solo fu restituito al suo posto, ma si fece una gran
festa. Non son cose certamente da imitare e tampoco da consigliare, ma fatte da certi
caratteri ed in certe circostanze cambiano un poco del loro reale aspetto. D. Milano è
invero apostolo della divozione a S. Giuseppe che qui in America si coltiva molto,
110 specialmente dai direttori che si trovano in pasticci finanziari. Chissà che non l'ab-
biano imparato dal sig. D. Belmonte che spesso vedevo andare all'altare di S. Gu-
seppe e principalmente dal sig. D. Rua che più volte ebbe a dire a me: «Stamane ho
celebrata la santa messa all'altare di S. Giuseppe perché ho proprio bisogno di prov-
videnza; e mi pare che D. Bosco sotto il quadro di S. Giuseppe [ponesse] la casa del-
115 l'Oratorio sulla quale cadono le grazie abbondanti che distribuisce S. Giuseppe».
Anche qui il sig. D. Albera confessa, riceve rendiconti, fa conferenza. I
Numerosi cooperatori assistettero all'accademia musico-letteraria fatta in onore 5v
del sig. D. Albera; le ho mandato il programma; non è possibile riportare anche solo
alcuni pensieri, riuscirei straordinariamente lungo; dirò solamente che qui come alla
120 Boca e a S. Carlo si sentono le bellisisme e facili composizioni musicali di D. Pedro-
lini, che tanto s'adattano pei giovanetti. In Torino non le ho mai udite; forse non si
conoscono. Nella visita alle scuole il sig. D. Albera ebbe a constatare che sono so-
praccarichi di materia: il programma d'aritmetica è qualche cosa d'incredibile; lo
stesso governo mira a fame altrettanti commercianti. La geografia la studiano in un
125 modo diverso da noi ma forse più utile. In una scuola delle elementari il sig. D. Al-
bera domandò i confini dell'Argentina; il maestro rispose che non li sapevano, ma
che però erano tenuti a sapere qual è la via principale di Buenos Aires, quante parroc-
chie ha, ed altre cose locali. A pranzo tra i vari cooperatori si cominciò a parlare del

10.7 Page 97

▲back to top


ottobre 1900 97
carattere delle diverse nazioni; v'erano italiani, argentini, spagnuoli. Un ricco nostro
6r signore, grande nostro benefattore, domandato donde era, disse: I «Noi cooperatori 130
non dobbiamo vantarci di nazionalità, siamo cooperatori salesiani e questo è il nostro
migliore titolo». Sono espressioni enfatiche, ma fanno vedere come l'opera del nostro
padre D. Bosco anche qui è immensamente stimata ed amata, tanto più che il signore
che l'ha detto è una persona colta, ricca e molto generosa con noi. Raccontava che in
tempi addietro giuocava frequentemente al lotto mettendo sopra il biglietto per questa 135
e per quell'altra opera di beneficenza e molte volte vinceva; domandava dopo: «Ho
vinto una volta una forte somma, ma sul biglietto v'era: pel tal ordine; quei religiosi
non ne hanno tanto bisogno, qui i salesiani stanno fabbricando una chiesa, fanno
molto bene, potrei quindi cambiare destinazione al mio danaro e darlo a D. Milano?».
Il quesito pel momento si lasciò insoluto, eravamo troppo interessati.
140
Anche le suore volevano vedere il sig. D. Albera; la loro è una meschina casa,
che non migliora da tanti anni perché è affittata e pagano una forte somma; eppure
non regge ai superiori lasciare quel luogo così centrale, frequentato da oltre 300 ra-
6v gazze che s'applicano ad imparare i vari lavori domestici, principalmente I il ricamo,
in cui riescono veramente bene. Immagini la stessa chiesa serve di laboratorio du- 145
rante il giorno; un tramezzo chiude il presbiterio; che dire?
21 settembre. Il sig. D. Albera passa la giornata a Mater Misericordiae. Vi sono
appena 5 confratelli; 4, compreso il direttore interinale D. Curotto Giovanni, fanno
scuola. D. Dedompieri attende alla parrocchia. Nel parlare castigliano non è valente,
serve però a tenere allegri i confratelli, raccontando un po' in castigliano un po' in 150
italiano e buona parte in veneto i vari aneddoti di Garibaldi e similia. I giovani che
frequentano le scuole sono un'ottantina. È il primo anno che si è aperto la casa: vi
sono alcuni semi interni che pranzano in casa. La casa è bellina e nuova. D. Caprio-
glio non potendosi allargare, si è sollevato verso il cielo. La casa ha tre piani, cosa
non ordinaria per Buenos Aires; il resto potrà raccontarlo, se non l'ha fatto, egli 155
stesso; certo che la chiesa avrebbe bisogno di qualche altro aiuto.
Ma io voglio parlare di cosa assai importante. V. S. avrà ricevuto il programma
7r del II congresso dei cooperatori salesiani che avrà luogo qui nel I prossimo novembre.
Avrà lette le bellissime lettere di approvazione di mons. Sabatucci, internunzio, di
mons. Duprat, vicario capitolare di mons. Espinosa, arcivescovo di Buenos Aires. In 160
Mater Misericordiae oggi ebbe luogo la prima adunanza per formare la commissione
esecutrice di questo congresso. Mons. Alberti, vescovo coadiutore della Plata, venne
appositamente per presiedere questa scelta radunanza; egli è un antico allievo di
Mater Misericordiae, dove ha fatto la sua prima comunione, conosce l'opera di D.
Bosco e l'ama sinceramente. All'invito di D. Vespignani risposero tutti e vi si trova- 165
rono più di 20 persone delle più distinte di Buenos Aires. D. Vespignani espose l'og-
getto di detta riunione, disse come già fin dal 1895 D. Trione scrivendo a mons. La-
sagna abbia preannunziato che la sede del secondo congresso dei cooperatori sarebbe
stato Buenos Aires; che scopo di questo congresso non sarebbe stato altro che far co-
7v noscere l'opera d D. Bosco e stringere I sempre più l'unione dei cooperatori e coope- 170
ratrici salesiani affinché l'aiutassero a fare quel bene che la divina provvidenza desi-
dera dai salesiani. Parlarono dopo vari con vero interesse e si venne alla formazione
della commissione esecutiva che dovrà radunarsi ogni due giorni ed anche più spesso.
Tralascio di nominare qui i nomi rispettabilissimi degi intervenuti; forse per loro che
non li conoscono non hanno molto interesse; dirò solo che si conchiuse che D. Albera 175
come rappresentante di D. Rua sarebbe stato il presidente effettivo del congresso. Per

10.8 Page 98

▲back to top


98 ottobre 1900
la commissione esecutiva: monsignor Alberti, presidente, il dottor Abele Bazan,
membro della suprema corte e l'ingegnere Ayerza Romolo, vice presidente del consi-
glio superiore della conferenza di S. Vincenzo, furono nominati vice presidenti;
180 mons. Villanova Sanz, direttore del Messaggero del S. Cuore, ed il sac. Yani Giu-
seppe, direttore del I circolo operaio della Concezione, segretari. Si formarono varie 8r
altre commissioni in cui entrano salesiani.
Il lavoro è febbrile, la buona volontà non manca, forse è un po' tardi; si distri-
buirono già i vari temi pei discorsi; tanti hanno accettato, anche il vicario capitolare;
185 dei nostri ci saranno D. Tomatis, D. Foglino e D. Rota; altri non ricordo. Speriamo
che abbia a riuscire una cosa degna di essere paragonata al primo fatto in Bologna; si
cerca qui di ricopiarlo il più esattamente possibile.
Sono le 7. Mons. Alberti deve ritornare a La Plata. Si scioglie l'adunanza, noi
torniamo a S. Carlo, il tempo è cattivo, la vettura si ingarbuglia in un binario di
190 tramvia; ci fa saltare in aria; i nostri cappelli rompono tutti i vetri, ma ci difendono la
testa. Si è dovuto scendere dalla vettura e dopo I d'aver presa un po' di pioggia, 8v
siamo risaliti nella carrozza; oltre alla paura non si ebbe a lamentare altro. Ciò fa ve-
dere che il sig. D. Albera ha bisogno delle preghiere di tutti i confratelli pel suo lungo
viaggio, perché è così facile incorrere in qualche pericolo e sarebbe veramente una
195 vera disgrazia se non potesse compiere completamente il suo viaggio, che tanto bene
dovrà apportare alla Congregazione specialmente qui in America. Non è che qui vi
sia bisogno di una visita di riforma, no, grazie a Dio, regna buono spirito; i nomi di
D. Bosco, di D. Rua, l'amore a Maria Ausil. sono fiorenti; ma ciò non toglie che
anche i salesiani d'America siano figli di Adamo e però soggetti a qualche miseria;
200 ma ripeto che questo scompare in comparazione al gran bene che fanno e poi bisogna
notare I che io parlo di ciò che vedo, cioè dell'esteriore e non potrei fare altrimenti. 9r
Qui si ha un gran concetto della santità di D. Rua, ma il sig. D. Albera sa ad ogni più
piccola occasione far entrare così a proposito i nomi di D. Bosco e di D. Rua, sa rac-
contare tanto bene gli atti della loro virtù, del sacrificio, della santità di D. Rua, che è
205 una cosa che desta veramente ammirazione. Egli ripete sempre che accetta e volen-
tieri tutto quanto si fa a lui, accademie, teatri ecc., perché sa che non sono diretti a lui,
come lui, ma a D. Albera rappresentante del sig. D. Rua, «Ed egli certo, continua D.
Albera, è meritevole di tutto questo; per lui non è troppo». Racconta la sua vita, dice
che l'occupazione principale del sig. D. Rua è pensare ai suoi figli d'America; narra
21 O alcuni episodi accaduti in Terra Santa, i soffrimenti in un lungo viaggio di I vettura e 9v
come D. Rua esclamasse: «Oh, come son contento! Così capisco qualche cosa di
quanto soffrono i miei figli d'America!».
22 settembre. Viene mons. Terrero a far visita al sig. D. Albera; egli giunse
poche ore prima a Buenos Aires e subito si recò a fargli visita, ricordando a D. Albera
215 come un cinque mesi fa, trovandosi a pranzo nel refettorio del Capitolo, il sig. D. Rua
abbia detto rispondendo ad una sua domanda ed indicando D. Albera: «Ecco chi mi
rappresenterà alle feste di Buenos Aires».
23-24 settembre. Piove continuamente; il sig. D. Albera li passa ricevendo i ren-
diconti dei confratelli e studiando un po' di castigliano. Questa sera verso le 18 il pre-
220 fetto l'invita ad andare a vedere insieme coi ragazzi il panorama di Terra Santa; ac-
cetta. È veramenlte bello; si sale in treno, vi è tutta illusione; il sig. D. Albera, che ha JOr
visto i luoghi santi insieme col sig. D. Rua, dice che son ben ritratti; faceva un po' da
cicerone a quei bravi ragazzi.
25 settembre. Nel dopo pranzo si va a vedere la ca[sa] delle suore di Barracas; è

10.9 Page 99

▲back to top


ottobre 1900 99
un quartiere di Buenos Aires, ma ci vuole quasi un'ora di vettura per arrivarvi. Che 225
meschina casa! Eppure sono 1O anni che vi stanno quelle buone suore, facendo un
bene immenso in quel quartiere abbandonato senza una chiesa. La chiesa attuale è
una cosa che fa pena e consola nello stesso tempo; credo che nostro Signore Gesù
Cristo in nessun altro luogo si trovi così a disagio. È una piccola chiesa di legno, fo-
derata di carta, in alcuni punti rotta; le tavole alcune volte hanno molta distanza l'una 230
dall'altra, quindi entra aria e pioggia e peggio; e dell'acqua non se ne parla; il pavi-
10v mento è sempre I umido, eppure ripeto in luogo tanto scomodo son 1O anni che vi
stanno; quel signore, che ha comperato quel terreno, diceva che dei suoi affari, quello
che gli è riuscito, si fu quello di Barracas. Tutti parlano dello zelo di D. Bellingeri,
che sono dieci anni che fa da catechista e va tutti i giorni a Barracas assai distante; la 235
domenica sono tante le ragazze che ha detto sempre due messe; fa due prediche e fa
scuola regolare nei giorni feriali a S. Catarina. Il Signore ha premiato tanta virtù e
tutte le case delle suore, unitamente all'ispettore dei salesiani, si sono messi d'ac-
cordo per soccorrere quella casa; ed ora hanno innalzato parte dell'edifizio e quasi
coperta la grandiosa e bellisisma chiesa che sarà una vera ricchezza per quel luogo. 240
La società degli operai di quel luogo ha fatto una colletta raccogliendo 500 nazionali. I
llr
26 settembre. D. Zaninetti fin da ieri sera venne a Buenos Aires per condurre il
sig. D. Albera alla Plata; per viaggio ci racconta le sue peripezie che non son poche e
come per non aver pantaloni da cambiarsi 23 anni fa, fece vestizione chiericale sul
bastimento, veste che, presa allora per bisogno, non depose più. Giunti alle 1O alla 245
Plata i giovani aspettavano il sig. D. Albera in chiesa. Dopo un saluto del sig. D. Al-
bera in castigliano si dà la benedizione col SS. A pranzo facevano compagni[a] al sig.
D. Albera il fratello del vescovo di Rosario mons. Boneo e Saina, avvocato, nostro
benefattore; venne a far visita al sig. D. Albera anche il sig. Esteves con la sua si-
gnora. Esteves è membro della suprema corte. Subito dopo pranzo mons. Alberti con 250
bontà straordinaria venne a trovare il sig. D. Albera; poco dopo s'andò in chiesa, pic-
cola chiesa di legno che era gremita; dal giornale che ho mandato avranno appreso
che il sig. D. Albera tenne la sua prima conferenza in castigliano, dicendo lo scopo di
questa associazione ed il bene che apporta. Invitò quindi a continuare mons. Alberti,
11v scusandosi col dire che non sapeva bene la I lingua spagnuola. Mons. Alberti ricorda 255
la fortuna che avevano quei della Plata, nell'ospitare il rappresentante del sig. D. Rua,
parlò del prossimo congresso di Buenos Aires, disse dello scopo e del modo di con-
correre alla buona riuscita e ricordò com'egli essendo parroco a S. Isidoro andava al-
cune volte ad esercitare il suo ministero nella vicina casa delle suore di M. Ausilia-
trice e che un giorno s'incontrò in una povera donna che piangendo s'allontanava 260
dalla casa delle suore, traendo per mano una sua figlioletta. «Non era mia parroc-
chiana, seguita monsignore, ma tuttavia mi feci a domandare perché piangesse e mi
raccontò la sua sventura e come essendo andata dalle suore per far ricevere la sua fi-
glia non l'hanno voluta accettare». Monsignore diceva: «Confesso che sono entrato in
collegio coll'intenzione di muoverne lamento colla direttrice, perché mi pareva che il 265
caso meritasse proprio la carità delle Figlie di M. Ausil. Entrato però nel parlatorio
trovai una suora che piangeva; era la direttrice che in mezzo alle lacrime mi narrava
12r che aveva dovuto rimandare I una ragazza, perché non aveva neppure il pane da dare
l'indomani alle sue figlie che teneva già in collegio. Allora io, continua monsignore,
non dissi parola; ma da questo voi vedete quanto sia necessario che la vostra elemo- 270
sina sia sempre generosa e che le Figlie di D. Bosco non fanno altro che ammini-
strarla ai più bisognosi».

10.10 Page 100

▲back to top


100 ottobre 1900
Nell'invito non s'era parlato di colletta; era un giorno di lavoro, eppure si fecero
100 pesos: molto avuto riguardo alle circostanze. Monsignore finì invitando D. Al-
275 bera a benedire tutti i presenti, a ripetere in quella chiesa la benedizione che le tante
volte avrà ricevuto dall'apostolo della gioventù, da colui pel quale faceva voti che la
chiesa presto lo ponesse sugli altari e D. Albera dovette rassegnarsi a benedire e ve-
dere inginocchiato ai suoi piedi mons. Alberti. Subito dopo ha luogo una riuscitis-
sima accademia, alla quale assiste monsignore con tanti altri signori. La sera il sig. D.
280 Albera confessa fino a tardi, fa conferenza ai confratelli ed, affinché possano pren-
dervi parte tutti, io assisto nello studio i ragazzi. L'indomani la mattinata la passa
quasi tutta dalle suore; che superba casa che hanno! Che lusso! I quanto marmo! È 12v
forse la miglior casa che abbia visto ed è molto grande. Quando gli americani hanno
fondato nel 1884 la città della Plata per farne la capitale federale, fabbricarono tutte
285 queste case in una volta; il palazzo, dove ora stanno le suore, non poté esser pagato
da colui che lo fabbricò ed i creditori espropriarono la casa che poco tempo fa fu ven-
duta alle suore per 35.000 nazionali: proprio per niente, avuto riguardo al fabbricato.
Le suore ne approfittarono per tenere un gran laboratorio di ricamo dove vi sono
quasi 200 ragazze. La visitatrice poi vi manda tutte le ammalate.
290
Alle ore 11½ il sig. D. Albera va a far visita a mons. Espinosa che è appena arri-
vato dal dare una missione. Quanta bontà pei salesiani! Dice a D. Albera che egli è
sempre a sua disposizione, che ringrazia i salesiani del gran bene che fanno ai suoi
diocesani e che ha invitato mons. Cagliero e Costamagna per la cerimonia dell' impo-
sizione del suo Pallio.
295
Saputo che D. Albera partiva alle 15 per Bernal alle ore 14½ viene nel nostro
collegio e vuole I accompagnare colla sua vettura il sig. D. Albera alla stazione e non 13r
contento scende e si ferma a passeggiare col sig. D. Albera entro la stazione fino a
quando è ora della partenza. Quanta degnazione! D. Albera va ripetendo: «Tutto
questo perché siamo figli di D. Bosco».
300
Sono le ore 16 ed eccoci a Bernal, ma di questo altra volta.
Il sig. D. Albera di salute sta benino. Gradisca i miei più cordiali ossequi e mi
creda
Sempre aff.mo come figlio
Sac. C. Gusmano.
7 fa] 15 confessati] confessati la sera innanzi tarda corr ex tardi 22 castigliano,] ca-
stigliano 23 ante il del... sacrifizio -] sacrifizio, 24 egli -] egli 29 1.800] 1800
anche corr ex... ante 2.000 del d 2.000] 2000 30 un] un' 33 lo] li 44 Detassis]
Detasis 59 ante parla del che 60 quasi,] quasi 69 44.000] 44000 70 1.300] 1300
5.100] 5100 76 Bertolotto] Bertolotti 78 ad esse] adesso 81 bene emend ex f
93 anno,] anno. forse] Forse 94 l'] L' 103 debiti,] debiti; 108 circostanze] circo-
stanze, 109 qui] quì 114 casa] casae 115 Oratorio] Oratoria Giuseppe».] Giu-
seppe.» 117 musico-] musico 122 Albera] Albera, 127 qual] qual' 139 Milano?».]
Milano?» 143 frequentato] frequentate 145 chiesa] chiesa chiesa 149 D. Dedompieri]
D. Pieri 153-154 Caprioglio corr ex Capriolo 154 cielo] celo 158 II] 11° 159 inter-
nunzio,] internunzio 167 disse] disse, 171 salesiani] salesiane 172 salesiani.] sale-
siaru; 178 Ayerza] Agerza 180 Yani] Fani 181 Concezione] concezione 183 la-
voro] Lavoro corr ex... 184 accettato,] accettato 185 Tomatis emend ex D 188 ante ri-
tornare del d 191 testa corr ex festa dovuto] dovuta corr ex dovuto 192 carrozza] ca-
rozza 208 di emend ex D. troppo».] troppo.» 217 Aires».] Aires.» 221 Albera,] Al-
bera 224, 234, 235 Barracas] Bracas 232 in corr ex il tanto corr ex santo 233 si-

11 Pages 101-110

▲back to top


11.1 Page 101

▲back to top


ottobre 1900 101
gnore,] signore diceva] diceva, 238 salesiani,] salesiani 245 bisogno,] bisogno 5
248 e] ed 249 ante Esteves del D. 264 non], Non ante non del... acettare».] accet-
tare» 272 bisognosi».] bisognosi» 280 confratelli ed,] confratelli, ed 285 palazzo,] pa-
lazzo 287 niente corr ex niete 297 entro] entra 299 Bosco».] Bosco.»
1 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
6-7 ultima lettera [...] Almagro: cf lett. 7.
7 accademia: cf lett. 7, 186-195.
15 giorni fa: il 16 settembre.
11 Don Giovanni Battista Gherra: cf lett. 7 nota 66.
- piccola casa: cf lett. 9 nota 19.
14 tutti quanti[...] D. Albera: cf lett. 7, 66.
25 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
36 velocipedi: antico modello di bicicletta.
38 bollettino: organo di collegamento voluto da don Bosco per i cooperatori salesiani. Dal
settembre 1877 uscì come Bibliofilo cattolico o bollettino salesiano mensuale, come Bol-
lettino salesiano dal gennaio 1878.
41 Don Giovanni ( anche "Carlo") Piovano (1863-1923): nato a Druento (Torino), entrò a
Torino-Oratorio nel 1874, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1881 già stu-
dente di prima telogia, emise i voti perpetui nel 1882 e da Utrera (Spagna) (1883) partì
per l'Argentina. Divenne sacerdote nel 1887. Nel 1890 aprì l'opera di Rosario-S. Giu-
seppe, che diresse fino al 1902.
42 Rosario (Argentina): i salesiani vi aprirono nel 1890 una casa per artigiani e più tardi
anche per studenti con scuole diurne e serali ed oratorio festivo. Nel 1893 pure le Figlie di
Maria Ausiliatrice vi aprirono un collegio con oratorio festivo - Cf Annali II 111-112.
44 Don Giuseppe Detassis (1874-1952): nato a Trento, entrò nella locale casa salesiana nel
1887, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1893, fece la professione perpetua nel 1894 e di-
venne sacerdote nel 1898. Da Torino-Valsalice (1895) partì per Buenos Aires-S. Fran-
cesco di Sales (Argentina), dove nel 1900 svolgeva il ruolo di consigliere.
45 Don Angelo Crescini (1877-1943): nato a S. Ambrogio di Valpolicella (Verona), entrò a
Foglizzo (Torino) nel dicembre 1894, emise i voti triennali nell'aprile 1896, perpetui nel
settembre 1896, fu ordinato sacerdote nel 1901. Dal 1897 al 1900 lavorò a Buenos
Aires-S. Francesco di Sales (Argentina).
-Ermanno Ostrowski (1873 - ): nato a Piekary (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel 1893,
fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1896, 1897, professò temporaneamente il 3 ottobre 1898,
in perpetuo il 30 ottobre successivo. Negli anni 1899-1901 appartenne alla comunità di Bue-
nos Aires-S. Francesco di Sales (Argentina); lasciò la Congregazione da Bemal nel 1909.
52 La Boca: cf lett. 7 nota 76.
- Don Stefano Bourlot: cf lbid.
63 canto fermo: il canto liturgico tradizionale della Chiesa latina.
72 Non so se l'ho detto: dalle lettere reperite non risulta.
73 S. Carlo: cf lett. 5 nota 2.
76 Don Marcellino Bertolotto (nell'EG anche "Bertolotti") (18701961): nato a Val della
Torre (Torino), entrò a Torino-Oratorio nel 1883, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1886,
1887, professò in perpetuo nel 1888 e divenne sacerdote nel 1897. Da Utrera (Spagna)
(1895), dove era stato trasferito dopo il servizio militare (1891-1893), passò a Buenos
Aires-Almagro (Argentina). Nel 1900 era consigliere a Buenos Aires-La Boca dal 1898.
77 Don Vincenzo Ospitai (1874 - ): nato a Paysandu (Uruguay), entrò a Paysandu- N. S. del
Rosario nel 1884, fu ascritto a Buenos Aires-S. Carlo (Argentina) dal 1888 al 1891, pro-
fessò temporaneamente nel 1892 e 1896, in perpetuo nel gennaio 1898 e fu ordinato sa-
cerdote nel 1898. Nel 1900 era semplice sacerdote a Buenos Aires-La Boca. Lasciò la
Congregazione da Las Piedras (Uruguay) nel 1904.

11.2 Page 102

▲back to top


102 ottobre 1900
- Don Taddeo Remotti (1854-1932): nato a Pozzolo Formigara (Alessandria), fu ascritto a
Borgo S. Martino (Alessandria) nel 1870, emise i voti triennali nel 1871, perpetui nel
1874 e divenne sacerdote nel 1876, l'anno in cui partì missionario per l'Argentina. Nel
1900 a Buenos Aires-La Boca era, oltre che economo, viceparroco dal 1897.
- Don Giuseppe ("Gioachino" nell'EG dal 1879 al 1891) Quaranta (1858-1947): nato a S.
Bartolomeo di Cherasco (Cuneo), entrò a Torino-Oratorio nel 1873, vi fu ascritto nel
1876, emise i voti temporanei nel 1877, perpetui nel 1878 e divenne sacerdote nel 1885.
Da questo medesimo anno e fino alla morte fece parte della comunità di Buenos Aires-La
Boca (Argentina) con l'ufficio di catechista dal 1887 al 1900.
78 suore di Maria Ausiliatrice: del collegio Maria Ausiliatrice a Buenos Aires-La Boca (Ar-
gentina), aperto nel 1879 - Cf F. BoDRATO, Epistolario... , p. 26; qui lett. 7 nota 66.
89 Don Pietro Milano (1861 - ): nato a Bosconero (Torino), entrò a S. Benigno Canavese
(Torino) nel 1880, vi fu ascritto nel 1881, fece la professione perpetua nel 1882 e diventò
sacerdote nel 1886. Da S. Benigno Canavese (1883) partì missionario per l'Argentina. Fu
direttore a Buenos Aires-S. Caterina dal 1895 al 1905. Con il 1906 non è più nell'EG - Cf
C. BRUNO, Los Salesianos...11, pp. 97-98.
90 S. Catalina: cflett. 7 nota 45.
92 20 settembre: anniversario della fine dello Stato Pontificio (1870).
95 Umberto I (1844-1900): secondo re d'Italia (1878-1900).
96 per primi[...] Buenos Aires: cflett. 7, 45-46.
100 23 anni: computo inesatto - Cf qui sopra il profilo biografico.
101 S. Antonio da Padova (1195-1231): uno dei primi discepoli di S. Francesco d'Assisi e dot-
tore della Chiesa.
111 Don Domenico Belmonte (1843-1901): nato a Genola (Cuneo), entrò a Torino-Oratorio
nel 1860, professò temporaneamente nel 1864,·in perpetuo nel 1871 e fu ordinato sacer-
dote nel 1870. Nel 1886 fu eletto prefetto generale della Congregazione - Cf DBS 34-35;
Giovanni GARINO, Cenni biografici di Domenico Belmonte sacerdote salesiano. Torino,
Tipografia salesiana 190?2; E. CERIA, Profili... , pp. 173-189.
117 cooperatori: cf lett. 4 nota 160.
120-121 Don Aquiles Pedrolini: cf lett. 9 nota 40.
141 Anche le suore: le Figlie di Maria Ausiliatrice del collegio aperto nel 1895 in calle Garay,
nelle vicinanze dell'opera salesiana in Buenos Aires-S. Caterina (Argentina) - Cf C.
BRUNO, Los Salesianos... I, pp. 239-241.
147 Mater Misericordiae: cf lett. 7 nota 55.
148 5 confratelli: questo computo sembra escludere don Felice Caprioglio - Cf nota 153-154.
A Buenos Aires-Mater Misericordiae (Argentina) sono documentati sette confratelli, di
cui quattro sacerdoti, nell'EG 1900; sei confratelli, di cui tre sacerdoti, nell'EG 1901.
- direttore interinale: secondo l'EG il direttore (1898-1902) era don Felice Caprioglio,
don Giovanni Curotto fungeva da consigliere (1900-1902). Ma ci fu un momento in cui
don Caprioglio venne dato come direttore della nuova opera di Buenos Aires-Palermo,
così che Buenos Aires-Mater Misericordiae sembrò priva di direttore - Cf lett. 21, 50-53;
24, 48-50; qui nota 153-154.
- Don Giovanni Curotto (1875 - ): nato a Levaggi (Genova), entrò a Buenos Aires-S.
Carlo (Argentina) nel 1886, vi fu aspirante (1888) e ascritto dal dicembre 1891, emise i
voti triennali nel 1893, perpetui nel 1896 e divenne sacerdote nel 1898. Fu consigliere a
Buenos Aires-Mater Misericordiae dal 1900 al 1902. Lasciò la Congregazione da Ge-
nova-Sampierdarena nel 1913.
149 Don Antonio Dedompieri (1856 - ): nato a Costabissara (Vicenza), entrò a Torino-Valsa-
lice nel 1892 già sacerdote (1883), fu ascritto ivi (1893) e a Trino (Vercelli) (1894, 1895),
emise i voti triennali nel febbraio del 1896 e da Trino (1898) partì per Buenos
Aires-Mater Misericordiae (Argentina), dove fu nuovamente ascritto (1899-1901), come
pure a Oulx (Torino) (1902). In seguito l'EG non lo cita più.

11.3 Page 103

▲back to top


ottobre 1900 103
151 Giuseppe Garibaldi (1807-1882): condottiero militare nel periodo risorgimentale italiano.
153-154 Don Felice Caprioglio (1851-1940): nato a Rosignano Monferrato (Alessandria),
entrò a Mirabello Monferrato (Alessandria) nel 1864, fu ascritto coadiutore a Torino-Ora-
torio (1869-1870) dopo il corso ginnasiale, fece i voti triennali nel 1870 e 1873 e perpetui
nel 1876, anno in cui partì per S. Nicolas de los Arroyos (Argentina), dove era economo
dal 1883, quando fu ordinato sacerdote nel 1886. Dal 1898 era direttore a Buenos
Aires-Mater Misericordiae - Cf DBS 70-71: E. VALENTINI, Profili..., pp. 27-30.
158 II congresso dei cooperatori salesiani: cf lett. 17, 48-50; BS 2 (1901) 37-40; BS 6 (1901)
149-156; C. BRUNO, Los Salesianos...ll, pp. 66-67; Annali III 102-109.
- qui: a Buenos Aires, nel salone del Club Cattolico - Cf Ibid.
159 Mons. Antonio Sabatucci: cf lett. 7 nota 208.
160 Mons. Duprat: cf lett. 7 nota 177.
- Mons. Mariano Antonio Espinosa (1844-1923): nato a Buenos Aires (Argentina), fu se-
gretario di mons. Le6n Federico Aneiros e dal 1879 vicario generale dell'archidiocesi.
Nel 1893 fu consacrato vescovo titolare di Tiberiopolis (Frigia) e deputato ausiliare di
Buenos Aires; nel 1898 divenne il primo vescovo di La Plata (Argentina); nel 1900 fu tra-
sferito alla sede arcivescovile di Buenos Aires - Cf HC VIII 553, 459, 567.
162 Mons. Francesco Alberti (1865-1938), nato a Buenos Aires (Argentina), divenne sacer-
dote nel 1890. Era vicario generale di La Plata (Argentina), quando fu consacrato vescovo
titolare di Siunia (Armenia Maggiore) (1899) e nominato ausiliare di La Plata. Divenuto
ausiliare di Buenos Aires, nel 1921 fu promosso vescovo di La Plata, di cui fu il primo ar-
civescovo (1934) - Cf HC 522-523.
165 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
167 Don Stefano Trione (1856-1935): nato a Cuorgnè (Torino), entrò a Torino-Oratorio nel
1869, vi fu ascritto (1871, 1872), professò temporaneamente ne] 1872, in perpetuo nel
1876 e divenne sacerdotè nel 1879. Dal 1902 ebbe l'incarico di segretario della Pia
Unione dei cooperatori salesiani, di cui aveva organizzato a Bologna nel 1895 il primo
congresso internazionale - Cf DBS 275-276.
167-168 Mons. Luigi Lasagna (1850-1895): nato a Montemagno (Asti), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1862, emise i voti triennali nel 1868 e 1871, perpetui nel 1874 e divenne sacer-
dote nel 1873. Nel 1876 partì per Villa Colon (Uruguay), a dirigervi la prima casa sale-
siana in territorio uruguayano. Ispettore dal 1881 in quella medesima repubblica, impiantò
l'opera salesiana in Brasile (Niteroi, 1883). Nel 1893 fu consacrato vescovo titolare di
Oea (Tripolitania). Perì in un incidente ferroviario in Brasile - Cf HC VIII 127, 422; DBS
164; Juan E. BELZA, Lasagna, el obispo misionero. Buenos Aires, I.S.A.G. 1969; Antonio
FERREIRA da Silva, Essere ispettore-vescovo agli inizi delle missioni salesiane in Uruguay,
Paraguay e Brasile: mons. Luigi Lasagna (1876-1895), in RSS 19 (1991) 187-244.
177 Abele Bazan: cf lett. 7 nota 58.
178 Romolo Ayerza: non ne sappiamo di più, ma cf C. BRUNO, Los Salesianos...I, p. 236.
180 Mons. Florencio Villanova Sanz: cf lett. 7 nota 122.
180-181 Don Giuseppe Ignazio Yani: (1869-1916) (dati fomiti dalla curia arcivescovile di
Buenos Aires).
185 Don Domenico Tomatis ( 1849-1912): nato a Trinità (Cuneo), entrò a Torino-Oratorio nel
1862, emise i voti triennali nel 1867, perpetui nel 1870, venne ordinato sacerdote nel 1873
e fece parte della prima spedizione missionaria (1875). Aprì la la casa di Talea (Cile)
(1888), che diresse fino al 1891, quando aprì la casa di Santiago-Gratitud Nacional, di cui
fu direttore fino al 1902. Nel 1903 era direttore a Talea - Cf D. T0MATIS, Epistolario...
- Don Michele Foglino (1858-1938): nato a Nizza Monferrato (Asti), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1872, vi fu ascritto nel 1875, fece la professione temporanea nel 1876 e perpetua
nel 1878. In questo medesimo anno partì per l'Uruguay. Divenne sacerdote nel 1883.
Negli anni 1895-1901 diresse la casa di S. Paolo (Brasile), dal 1902 al 1908 fu ispettore in
Venezuela - Cf DBS 127.

11.4 Page 104

▲back to top


104 ottobre 1900
- Don Pietro Rota: cf lett. 2 nota 35.
186 primo[...] Bologna: nel 1895 - Cf qui nota 167.
210 Terra santa: don Rua vi andò con don Paolo Albera nel 1895 - Cf Annali II 185; A.
AMADEI, Il Servo di Dio... , I. 1931, pp. 667-679.
- soffrimenti [...] vettura: cf Ibid. I, pp. 677-678.
211-212 capisco[...] America!: lbid. I, p. 678.
213 Viene [...] visita: «Viene alle ore 6 un vescovo a visitar D. Albera; circa ½ [ora] si fer-
mano insieme; Mons. Terrero» ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni. Mons. Juan Ne-
pomuceno Terrero (1850-1921), nato a Buenos Aires (Argentina), già avvocato fu ordi-
nato sacerdote nel 1880. A Buenos Aires fu segretario arcivescovile e vicario generale.
Nel 1898 venne consacrato vescovo titolare di Dercus e deputato ausiliare dell'arcive-
scovo di Buenos Aires. Nel 1900 successe nella diocesi di La Plata (Argentina) a mons.
Mariano A. Espinosa - Cf HC Vill 241,459.
215 Capitolo: superiore - Cf lett. 4 nota 164.
219 Questa sera: del 24 settembre - Cf ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni.
219-220 il prefetto: don Domenico Perazzo - Cf lett. 7 nota 104.
221-222 «D. Albera[...] D. Rua»: cf qui nota 210.
224 Nel dopo pranzo: «alle ore 15 ½» - ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni.
- Barracas: le Figlie di Maria Ausiliatrice vi aprirono collegio e oratorio nel 1890 - Cf C.
BRUNO, Los Salesianos... I, p. 236-237.
234 Don Giulio Pio Bellingeri (1854-1940): nato a Sant' Agata Fossili (Alessandria), entrò a S.
Benigno Canavese (Torino) nel 1880, vi fu ascritto nel 1881, professò in perpetuo nel
1882 e da S. Benigno Canavese (1883) .partì missionario per Buenos Aires-La Boca (Ar-
gentina). Divenne sacerdote nel 1887. L'EG lo dà nel 1900 a Buenos Aires-S. Caterina ca-
techista e addetto al collegio femminile e ali' oratorio festivo di Barracas.
235 sono dieci anni [...] catechista: secondo l'EG era catechista dal 1897.
242 Don Giovanni Battista Zaninetti: cf lett. 9 nota 28.
242-243 per condurre [...] alla Plata: «ore 9 si partì» - ASC B 0500332 Agenda per Annota-
zioni.
- La Plata: cf lett. 9 nota 27.
244 23 anni fa: non può essere - Cf lett. 9 nota 28.
244-245 fece [...] bastimento: la sch. attesta che ebbe la veste da don Cagliero nel febbraio
1879.
248 il fratello: non ne sappiamo di più.
- vescovo di Rosario: il vescovo sotto la cui giusrisdizione si trovava Rosario (Argentina).
Rosario dipendeva dal vescovo di Parana. Nel 1897 dalla diocesi di Parana fu staccata la
provincia di Santa Fe, elevata a diocesi; dalla diocesi di Santa Fe nel 1934 fu staccata Ro-
sario, elevata a diocesi Cf EC X col. 1354; HC VIII 271; Annali II 111.
- Mons. Giovanni Agostino Boneo (1845-1932): nato a Buenos Aires (Argentina), di-
venne sacerdote nel 1868. Rettore del seminario e vicario generale di Buenos Aires, nel
1893 fu consacrato vescovo titolare di Arsinoe (Arcadia) e deputato ausiliare dell'arci-
vescovo di Buenos Aires. Nel 1898 fu promosso alla sede di Santa Fe - Cf HC VIII
124, 271.
- Saina: non ne sappiamo di più.
249 Esteves con la sua signora: non ne sappiamo di più.
254 questa associazione: dei cooperatori - Cf lett. 4 nota 160; qui 11. 170-172.
258 parroco a S. Isidoro: dal giugno 1892 al 24 aprile 1898 (informazione fornita dalla curia
arcivescovile di La Plata).
- S. Isidoro: le Figlie di Maria Ausiliatrice vi aprirono un collegio all'inizio del 1881 - Cf
C. BRUNO, Los Salesianos...l, pp. 219-222.
265 direttrice: a S. Isidoro fu direttrice suor Nazzarina Galli (1865-1934) dal 1889 al 1895,
suor Cecilia Cavallo (18701951) dal 1896 al 1899.

11.5 Page 105

▲back to top


ottobre 1900 105
282 superba casa: le Figlie di Maria Ausiliatrice andarono a La Plata (Argentina) nel 1898 e vi
aprirono un laboratorio e l'oratorio - Cf C. BRUNO, Los Salesianos...11, pp. 233-236.
289 la visitatrice: Luisa Vaschetti - Cf lett. 7 nota 116.
293 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
- Mons. Giacomo Costarnagna: cf lett. 2 nota 188.
293-294 cerimomia [...] Pallio: la cerimonia ebbe un rinvio - Cflett. 17, 48-50.
- Pallio: ornamento liturgico del papa e dei metropoliti consistente in una banda di lana
bianca con sei croci di seta nera - Cf EC IX coll. 646-647.
295 Bernal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
300 ma[...] altra volta: proposito disatteso.
11
Don Calogero Gusmano
Lett. non reperita
Cf ASC B 5070115 Barberis-Gusmano, Torino 31 ottobre 1900
[Buenos Aires primi di ottobre 1900]
12
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 95 x 120 mm. carta celestina inchiostro nero grafia accurata
«Gran festa a Mater Misericordiae» - parte il corriere - a presto altra lettera
B[uenos] Ai[res] 7. 10. 900
Re[v].mo sig. D. Barberis
Ho da mandarle questa lettera per incarico di D. Valle; unisco due righe. Oggi
gran festa a Mater Miseriordiae; concorso immenso. D. Albera predicò; domani si
andrà ad Uribelarrea; martedì e mercoledì si faranno visite; venerdì si andrà a Bahia. 5
Presto le scriverò lettera riferentesi a mie impressioni nel vedere le case. Vorrei scri-
vere a D. Piscetta, a D. Bianchi, ma mi manca il tempo; me li riverisca tanto.
Faccia il piacere di dire al sig. D. Rua che metta nella lettera circolare che gli
ispettori tengano un segretario. Parte il corriere e non ho tempo a spiegarmi; gli scri-
verò direttamente. Mi benedica.
1o
Um.
D. C. Gusmano. I
lv R.mo sig. D. Barberis
Oratorio
4 predicò] predico 5 Uribelarrea] Uribellarea 7 Piscetta,] Piscetta
1 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
3 questa lettera: lettera non reperita.

11.6 Page 106

▲back to top


106 ottobre 1900
- Luigi Valle (1876-1937): nato a Mazzè (Torino), entrò a Cuorgnè (Torino) nell'agosto
1897, fu ascritto a Foglizzo (Torino) dal dicembre 1897 e a Lombriasco (Torino) nel 1899.
Professò temporaneamente il 5 ottore 1899, in perpetuo il 30 ottobre successivo. Nel 1900
era chierico a Buenos Aires-S. Carlo (Argentina). Divenne sacerdote nel gennaio 1901.
- oggi: il 7 ottobre 1900 cadde di domenica.
4 gran festa: del santo Rosario.
- Mater Misericordiae: cf lett. 7 nota 55.
4-5 domani[...] Uribelarrea: vi andò don Albera con don Vespignani il giorno 9 e ritornò nella
tarda mattinata del 10 - CF ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni.
- Uribelarrea (Argentina): i salesiani vi apersero una scuola agricola nel 1894 - Cf Annali II,
463-464.
5 venerdì: 12 ottobre «alla sera si parte [da Buenos Aires]; viaggio; poi qui a Bahfa [Bianca]»
- ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni; «arrivato alle 16» - Ibid. 13 ottobre; cf ASC B
0500333 Appunti pel Sig. D. Albera. Il 20 ottobre «alle 2 [pomeridiane] si parte [da Bahfa
Bianca per Viedma]», dove giunsero il 23 successivo - Cf ASC B 0500332 Agenda per An-
notazioni; BS 4 (1901) 96-99.
- Bahfa Bianca (Argentina): i salesiani ebbero la parrocchia N. S. della Mercede nel 1890 e
non tardarono ad aprirvi scuole, loro prima intenzione. Si aggiunsero in quel medesimo anno
le Figlie di Maria Ausiliatrice con scuole per ragazze. Nel 1894 si apersero anche la chiesa e
il collegio N. S. della Pietà - Cf C. BRUNO, Los Salesianos...l, pp. 389-390: Ernesto SzANTO,
Raices y claves de la Patagonia. Bahfa Bianca, Instituto superior Juan XXIII 1998, p. 98;
Annali II 156-160.
6 Presto [...] case: cf lett. 24.
7 Don Luigi Piscetta: cf lett. 4 nota 164.
- Don Eugenio Bianchi: cf lbid.
- mi manca il tempo: sta partendo il corriere - Cf qui 1. 9.
8-9 Faccia il piacere [...] segretario: cf app. lett. 1; Lettera circolare n. 24, Torino, 19 marzo,
Festa di S. Giuseppe, 1902.
13
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 1 f. doppio a righe, I f. semplice senza righe 132 x 210 mm.
grafia accurata
AI mrg sin delle 11. 47-48 sono state tracciate linee con la matita nera
Il poscritto sta al mrg sin della p. 1
inchiostro nero
Gradite le notizie di Torino - la registrazione dei voti di teologia resta un problema - non è più
il tempo di procedere alla buona - in America bisogno estremo di personale - necessita mesco-
lare l'elemento italiano con quello americano - nei due noviziati visitati è conosciuta la lingua
italiana, mancano l'organizzazione e gli studi
J. M. J.
Buenos Aires li 8 ottobre 1900
Carissimo D. Barberis,
Mi tornarono tanto gradite le notizie contenute nella tua carissima del 29 agosto.
5 Quando si è lontani da Torino, si sente una voglia irresistibile di sapere che cosa si fa

11.7 Page 107

▲back to top


ottobre 1900 107
costì, come stanno i membri del Capitolo e specialmente il sig. D. Rua. Perciò te ne
ringrazio di vero cuore.
Godo molto che gli esercizi dei sacerdoti siano andati bene. Deo gratias! Se essi
sono fervorosi, tutta la casa in cui si trovano sarà anche lontana dal peccato e parteci-
perà al loro fervore. Anche del silenzio praticato regolarmente rendo grazie al Si- 10
gnore. Pare proprio necessario che anche nelle cose esteriori noi cominciamo ad es-
sere più regolari che non fummo nel passato ed il silenzio in tempo degli esercizi è
lv appunto una delle cose che più contribuiscono a dare I alle nostre riunioni l'aspetto
dell'ordine e dello spirito di mortificazione.
Pensavamo sovente alle pene che senza dubbio avresti incontrato nella muta 15
degli esercitandi. La registrazione dei voti di teologia è sempre un problema difficile
da risolvere. Io aveva cominciato ad inviare i chierici a lagnarsi a D. Cerruti, affinché
egli stesso sentisse le conseguenze della negligenza de' suoi segretari nel riportare i
voti. Ciò non riesce sempre facile. È poi inutile lamentarsi de' suoi segretari. Egli non
vuol riconoscere che non fanno bene il loro dovere.
20
Che vuoi mai che ti dica della difficoltà che fa il Capitolo a concederti il voto?
Forse si sarebbe potuto ottenere il fine desiderato se se ne fosse parlato in Capitolo
prima di annunziarlo, ed io essendo presente avrei potuto dire alcuna parola per far,
2r quanto si poteva per parte mia, I che chi D. Rua proponeva per surrogarmi fosse rice-
vuto e fornito della necessaria autorità. Certamente a punta di regola si possono fare 25
opposizioni serie e fondate. Riguardi personali avranno pure influito a suscitare le
difficoltà. Ciò prova pure che non pare più il tempo in cui si potevano far le cose alla
buona.
Per parte mia vorrei dire che trattandosi che io riprenda l'ufficio di catechista, se
e quando a Dio piacerà che ritorni in Europa, pare che io dovrei anche poter dire una 30
parola riguardo a chi è incaricato interinalmente di surrogarmi. Ora io son persuaso
che nessuno nel Capitolo può fare questo ufficio, essendo già troppo gravi e molte-
plici le sue occupazioni. Ma questa è una ragione che per iscritto proverebbe poco.
Dio aggiusterà egli stesso le cose.
2v
Qui io sono sempre più maravigliato del bene che già si è fatto; ma I mi spaventa 35
l'abbondanza della messe e la scarsità dei lavoratori. È una cosa di cui difficilmente i
membri del Capitolo possono farsi un'idea. Case importanti senza prefetto, con un
catechista poco atto, occupato a far la scuola regolare; case di centinaia di giovani
con un misero personale insegnante e neppure un coadiutore; i servitori tutti pagati e
senza pietà; parrocchie con pochi preti per confessare, predicare, fare scuola: sono 40
cose ordinarie. Il bisogno del personale è estremo.
A me parrebbe necessario, anche a costo di gravi sacrifici, che si mandasse di
quando in quando alcuni chierici, ma veramente buoni, per mescolare sempre l' ele-
mento italiano coll'elemento americano. Qui il vantaggio sarebbe grande e anche per le
case di Europa ciò contribuirebbe a mantenere il fuoco sacro delle missioni, che è una 45
molla molto potente per eccitare a sentimenti di zelo e di sacrificio i nostri chierici. I
3r
Chi sa se quelli, che furono messi nella lista l'anno scorso per dedicarsi alle mis-
sioni e che furono perciò sospesi dal servizio militare, possano già partire? Si pensa
inscriverne altri per l'anno venturo? In caso affermativo bisognerebbe inscrivere Ve-
spignani Giuseppe, figlio di Carlo. Temo che sia una testa un po' leggiera. Può darsi 50
che un giorno si penta di aver disertato; perciò converrebbe farlo inscrivere già come
missionario, insegnante la lingua italiana ai giovanetti del villaggio di Bernal.
Nei due noviziati che ho visitato si parla correntemente l'italiano. Si cantano

11.8 Page 108

▲back to top


108 ottobre 1900
tutte le canzoni di D. Bosco in italiano; in ricreazione si odono tutte le canzoni che si
55 udivano altre volte nei collegi di D. Bosco I e che ora sembrano dimenticate. Si ama 3v
molto D. Bosco, D. Rua, i superiori tutti. Vi sono alcuni difetti nell'organizzazione e
negli studi; ma è molto difficile a rimediarvi per ragioni particolari del paese. La
buona volontà non manca né dalla parte dei superiori né dalla parte degli altri. Le
case piccole vanno menò bene che questa casa di Buenos Aires, dove regna molta re-
60 golarità, malgrado la ristrettezza del personale.
Ora faccio punto. Altra volta scriverò più a lungo.
Prega molto per me che sono spaventato della missione che D. Rua mi ha affi-
data. Addio. Aff.mo amico
P. Albera. I
65
P. S. Il povero D. Dedompieri fa poco bene; si direbbe quasi matto. Non so se si
potrà ancora tenere a Mater Misericordiae, dove colle sue imprudenze minaccia com-
promettere la casa.
9 casa emend ex 1 trovano] trovano, 10 Anche emend ex D 25 necessaria] neccessaria
corr ex neceessaria 30 piacerà corr ex piacesse post che del io 39 i servitori add sl
tutti emend ex p 43 buoni,] buoni 45 ciò emend ex p 52 villaggio] villagio 56 Rua,]
Rua 61 faccio punto corr ex... 65 Dedompieri] Dompieri
2 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
4 tua[...] 29 agosto: lettera non reperita.
6 Capitolo: superiore - Cf lett. 4 nota 164.
10 silenzio: «In queste tre volte il silenzio al tempo della colazione fu perfetto, ed avvisai
schietto che non si passeggiasse tra due insieme e riuscì» - ASC B 5070129 Barberis-Gu-
smano, [Torino, 23 agosto 1901].
15-16 pene[...] esercitandi: diverse volte don Barberis ha denunciato la fatica sostenuta a mo-
tivo degli esercizi: «Ho terminato ieri gli esercizi spirituali [...], mi stancarorono abba-
stanza». «Oh quanta fatica (proprio erculea) per ottenere due cose». «Il lavoro ora è triplo
[...], quanta fatica!» ASC B 5070123 Barberis-Gusmano, Oratorio 20 aprile 1901; B
5070125 Barberis-Gusmano, Torino 23 maggio 1901; B 5070139 Barberis-Gusmano, Val-
salice 11 agosto 1902.
17 Don Francesco Cerruti: cf lett. 2 nota 33.
21 difficoltà [...] voto?: all'epoca don Giulio Barberis non era catechista generale pieno iure;
lo sarà dopo la rinuncia di don Albera - Cf lett. 40; app. lett. 7 e 9; G. BARBERIS, Lettere... ,
pp. 13-14.
47-48 lista [...] militare: i chierici e i laici aspiranti alle missioni verranno esentati dal servizio
militare con la legge n 23 del 31 gennaio 1901.
49-50 Giuseppe Vespignani [...] di Carlo: nato a Lugo (Ravenna) nel 1881, entrò a Buenos
Aires-Pio IX (Argentina) nel 1895, fu ascritto a Bernal (Argentina) nel 1899 ed emise i voti
triennali nel 1900. L'EG lo indica a Buenos Aires-Pio IX (1901), a La PLata (Argentina)
(1902), in America senza specificare dove (1903) e poi non lo cita più.
50 Carlo: fratello dell'ispettore don Giuseppe Vespignani, emigrò trentenne ad Ancona nel
1882 [notizia fornita dai servizi demografici del comune di Lugo (Ravenna)].
52 insegnante [...] Bernal: don Albera lascia intendere che nell'ottobre del 1900 il Vespignani
"disertore" si trovava a Bernal.
- Bernal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
53 due noviziati: Las Piedras (Uruguay) e Bernal (Argentina) - Cf lett. 5, 30-32; 9, 53-55.
54 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.

11.9 Page 109

▲back to top


ottobre 1900 l 09
57 ragioni particolari: per Bemal (Argentina) cf lett. 47, 38-41.
61 Altra volta[...] più a lungo: cf lett. 23, 4-6.
65-66 D. Dedompieri [...] Mater Misericordiae: nel 1901 tornò in Italia - Cf lett. 10 nota 149.
- Mater Misericordiae: cf lett. 7 nota 55.
14
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f.
accurata
132 x 218 mm.
carta bianca a righe impercettibili
inchiostro nero
grafia
Arrivo di don Crestanello - sbalzi di temperatura - don Albera intende scrivere una lunga lettera
S. Carlos 11. 10. 900
Rev.mo sig. D. Barberis,
Non fosse altro che per mandarle un riverente, affettuoso mio ossequio non vo-
glio che parta da Buenos Aires, a mia conoscenza, lettera senza un mio rigo.
Ieri è arrivato qui in Buenos Aires D. Crestanello dopo 10 giorni di vettura cioè 5
di cavallo e tre di ferrovia; questo consola; stava a Junin.
Qui il tempo cambia di una man[i]era che non si ha idea; dalla mattina alla sera
più di 15 - 20 gradi di differenza; martedì si credeva di morir d'insolazione; oggi fa
freddo: viva l'America!
D. Albera pare le voglia scrivere a lungo; io quindi mi contento con queste 10
poche parole. Da Bahfa e da Viedma le scriverò.
Tanti ossequi a D. Lemoyne; saluti a D. Ubaldi, Anzini, Dones, Roussin ecc.
ecc.
Mi benedica.
Um. figlio 15
D. C. Gusmano.
3 riverente,] riverente -
1 S. Carlos: cf lett. 5 nota 2.
5 Don Augusto Cesare Crestanello (1862-1925): nato a Pressana (Verona), entrò a
Torino-Valsalice nel 1888, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1890. professò in perpetuo
nel 1891, divenne sacerdote nel 1895 a Viedma (Argentina), dove si era trasferito da To-
rino-Valsalice (1892).
6 stava a Junin: lavorava, infatti, a Junfn de los Andes (Argentina) dal 1897. L'inizio dell'o-
pera salesiana si fa risalire al 1895 con don Domenico Milanesio (1843-1922), ma la fonda-
zione si può considerare compiuta con l'arrivo di don Crestanello. Il collegio si inaugurò in
piena regola nel 1899 - Cf C. BRUNO, Los Salesianos...11, pp. 281-282.
8 martedì: 9 ottobre.
10 D. Albera[...] a lungo: cf lett. 13, 61 e nota 61.
11 Da Bahfa e da Viedma: cf lett. 12 nota 5.
- scriverò: non è stata reperita nessuna lettera di don Gusmano da Bahfa, ma cf BS 4
(1901) 96-98; da Viedma cf lett. 15; 16.
5

11.10 Page 110

▲back to top


11O ottobre 1900
- Bahia Blanca (Argentina) - Cf lett. 12 nota 5.
- Viedma (Argentina): ivi la parrocchia eretta nell'aprile 1879 fu tosto assegnata ai sale-
siani. Don Giuseppe Fagnano, su richiesta del governatore, nel marzo 1884 aprì il Collegio
S. Francesco di Sales, al quale seguì nel medesimo mese il collegio Maria Ausiliatrice per
le ragazze - Cf MB XIV 620; R. A. ENTRAIGAS, Los Salesianos... III, p. 130; ID., Monsefior
Fagnano. Buenos Aires, Editoria! SEI 1945, p. 177.
12 Don Giovanni Battista Lemoyne (1839-1916): nato a Genova, entrò a Torino-Oratorio nel
1864, già sacerdote (1862). Nel 1865, anno della sua professione perpetua, andò direttore a
Lanzo Torinese (Torino), dove rimase fino al 1877, quando divenne direttore spirituale
delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Dal 1883 alla morte fu segretario del Capitolo superiore
della Società salesiana - Cf MB VIII 241, 242; E. CERIA, Profili... , pp. 382-400; DBS
166-167.
- Don Paolo Ubaldi (1872-1934): nato a Parma, entrò a TorinoOratorio nel 1882, fu
ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) (1885-1887) e poi a Torino-Valsalice, dove emise
la professione perpetua (1888). Fu ordinato sacerdote nel 1895. Nel 1900 era a Torino-Ora-
torio dal 189~. Fu docente universitario - Cf Luigi F. PIZZOLATO, Da Paolo Ubaldi a Giu-
seppe Lazzati: la letteratura cristiana antica neil 'università cattolica del S. Cuore, in
Aevum, rassegna di scienze storiche, linguistiche e filologiche. Milano, Università cattolica
del Sacro Cuore 1997, 1 pp. 153-180; ID., Paolo Ubaldi alla scuola di Giuseppe Fracca-
roli, in Aevum..., 1999, 1 pp. 157-198; DBS 279.
- Don Abbondio Anzini (1868-1941 ): nato a Menzonio (Svizzera), entrò a Lanzo Torinese
(Torino) nel 1882. La sch. e l'EG discordano sull'inizio del suo noviziato (1885? 1888?).
Professò temporaneamente nel 1889, in perpetuo nel 1890; l'anno seguente divenne sacer-
dote. A Torino-Oratorio dal 1896 al 1900 collaborò alla direzione del BS - Cf DBS 20-21.
- Don Antonio Dones (1867-1939): nato a Garbagnate (Milano), entrò a Torino-Oratorio
nel 1882, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1884, professò in perpetuo l'anno
successivo, divenne sacerdote nel 1891. Nel 1900 risiedeva a TorinoOratorio dal 1888 - Cf
DBS 112-113.
- Don Luigi Roussin (1858 - ): nato a Strasburgo (Francia), già suddiacono (1883) entrò a
Torino-Oratorio (1886), fu ascritto a Torino-Valsalice (1887), nel 1888 divenne sacerdote e
fu assegnato a Torino-Oratorio per il BS francese. Rientrò in Francia sulla fine del 1900.
Negli anni 1901-1903 era direttore a Lons-le-Saunier (Jura). Si dimise dalla Congregazione
nel 1917, ma già dal 1905 non compare più nell'EG privato conservato presso la segreteria
generale centrale - Cf lett. 117, 17-18; app. lett. 26.
15
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 100 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
Mancano notizie da Torino - venerazione di mons. Cagliero per don Albera - si parla con i
confratelli durante la ricreazione - impossibile visitare tutte le missioni - Viedma e Patagones,
pur contrastate dai massoni, van benino
Viedma, 26. 10. 900 *
Amatissimo sig. D. Barberis,
Non mi è possibile scrivere a Torino senza unire un ossequio per don Barberis;
troppo ora sento il vuoto della sua lontananza per potermene dimenticare. Ieri giunse

12 Pages 111-120

▲back to top


12.1 Page 111

▲back to top


ottobre 1900 111
una lettera del sig. D. Rua del 23 settembre, diretta al sig. D. Albera, che ebbe la 5
bontà di farmela leggere e così supplisce in parte alla scarsità di loro notizie. D. Gen-
lv naro è dal 5 settembre che non mi scrive. Faccio spesso il proposito di non lamenltar-
mene, di cercare di allontanare, di estinguere questa sete di notizie da Torino che ho,
ma non pare ci riesca molto; ebbene offrirò quel poco che posso al S. Cuore, di cui
oggi è l'ultimo venerdì del mese.
10
Mons. Cagliero sta bene; sabato 3 novembre verrà con noi a Buenos Aires; al
sig. D. Albera ha usato ogni sorta di attenzioni; egli l'accompagna sempre ovunque,
venera in lui D. Rua stesso; lui presente lo obbliga a benedire i ragazzi e le persone;
pare proprio che questa visita gli gusti. I
2r
Io passo i miei giorni chiuso in camera eccetto il tempo della ricreazione in cui 15
si può scambiare qualche parola col personale della casa; in altri tempi tutti sono oc-
cupati.
Venendo qui siamo passati per Fortfn Mercedes, dove abbiamo trovato D. Ma-
relli gravemente ammalato; ora sta meglio; ritornando passeremo per l'altro cammino
per visitare la casa di Pringles. Il sig. D. Albera non sa come fare per visitare tutte le 20
2v missioni; sarà una cosa impossibile per lo strapazzo e molto I più pel tempo che si ri-
chiede; si vedrà; le distanze sono enormi; i mezzi di comunicazione scarsissimi e
molto scomodi. Mi scriva qualche volta, o almeno mi faccia scrivere notizie di sua
salute, delle cose dell'Oratorio. Le case di Viedma e Patagones van benino; continue
guerre coi massoni e massoni italiani; ma questo non vuol dire altro se non che si fa 25
del bene.
Mio fratello Vincenzo viene qualche volta a trovarla? D. Piscetta, D. Bianchi, D.
Nai, D. Zolin come stanno? Il sig. D. Rua ha scritto che D. Crescenzi andrà a S. Vi-
cenç. Mi benedica.
Suo aff.mo figlio 30
D. C. Gusmano.
11 novembre] novembre, 18-19 Marelli] Marelli, post Marelli del ora sta m add sl 19
ora sta meglio add sl post ammalato
Viedma (Argentina): cf lett. 14 nota 11.
I due visitatori vi giunsero il 23 ottobre da Fortin Mercedes - Cf qui 1. 18 e nota 18;
lett. 12 nota 5; ASC B 0500333 Appunti pel Sig. D. Albera.
4-5 Ieri [...] settembre: cf app. lett. 2.
6-7 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
7 dal 5 settembre: in realtà don Gennaro, alla data della presente lettera, aveva scritto a don
Gusmano anche il 13 e il 22 ottobre - Cf ASC C 047 Gennaro-Gusmano.
11 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
18 Venendo [...] Fortfn Mercedes: «arriviamo alle 6¼ [pomeridiane] a Fortfn Mercedes» -
ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni. 21 ottobre. All'indomani «si parte alle 6 pre-
cise» - lbid. 22 ottobre; cf BS 5 (1901) 123-124.
- Fortfn Mercedes (Argentina): il paese consisteva allora nei nostri due collegi e in tre altre
case - Cf BS 5 (1901) 123. L'opera salesiana vi iniziò nel 1895 con il collegio S. Pietro, nel
1896 le Figlie di Maria Ausiliatrice aprirono il loro collegio-convitto con laboratorio e nel
1899 si aggiunse la parrocchia di N. S. della Mercede - Cf C. BRUNO, Los Salesianos... II,
pp. 401-404.
18-19 Don Carlo Romeo Marelli (1871-1928): nato a Cassano Magnago (Varese), entrò a Fo-
glizzo (Torino) nel 1888, vi fu ascritto nel 1890, professò in perpetuo nel 1891, da Torino-

12.2 Page 112

▲back to top


112 novembre 1900
Oratorio (1893) passò in Argentina e divenne sacerdote nel 1895. Nel 1900 si trovava a
Fortfn Mercedes dal 1897.
19 ora sta meglio: don Albera l'aveva condotto con sé a Viedma
- Cf BS 5 (1901) 123.
20 Pringles (Argentina): vi si stabill una missione salesiana fissa all'inizio di giugno 1889; a
metà mese le Figlie di Maria Ausiliatrice cominciarono l'oratorio e le scuole - Cf C.
BRUNO, Los Salesianos..l, pp. 386-387; II p. 354. Don Albera vi giunse la sera del 3 no-
vembre; ripartì dopo il pranzo di domenica 4 novembre: «A Pringles ci siamo fermati una
mezza giornata nella nostra casa» - ASC B 535 Gusmano-La,zzero, Buenos Aires 24 no-
vembre 1900 - Cf ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni.
24 Patagones: il 23 ottobre «si parte [da Querencia] alle 5, alle 9½ si arriva [a Patagones]» -
ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni; cf BS 5 (1901) 123-124.
- Patagones (Argentina): i salesiani, ai quali era stata assegnata la parrocchia, e le Figlie di
Maria Ausiliatrice giunsero a Patagones il 20 gennaio 1880; in marzo vi iniziarono le scuole
- Cf C. BRUNO, Los Salesianos... I, pp. 271-275.
I due visitatori il 25 visitarono sia la casa dei salesiani che delle Figlie di Maria Ausi-
liatrice - Cf BS 5 (1901) 124; ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni.
27 Vincenzo Gusmano (1889 -): nato a Cesarò (Messina), entrò a Torino-Oratorio nel 1899, fu
ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1904, professò per tre anni nel 1905 e nel 1908, lasciò la
Congregazione da Torino-Oratorio nel 1909. Da ASCE 594 risulta che all'epoca della let-
tera si trovava a Torino-Oratorio.
- Don Luigi Piscetta: cf lett. 4 nota 164.
- Don Eugenio Bianchi: cf Ibid..
27-28 Don Luigi Nai: cflett. 4 nota 164-165.
28 Don Giovanni Zolin (1872-1953): nato a Breganze (Vicenza), entrò a Torino-S. Giovanni
Evangelista nel 1887, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1889, professò temporaneamente
nel 1890, in perpetuo nel 1891, divenne sacerdote nel 1895. Nel 1900 era direttore e mae-
stro dei novizi a Foglizzo - Cf DBS 301.
28-29 D. Rua [...] S. Vicenç: cf app. lett. 2. A proporre don Crescenzi per S. Vicenç era stato don
Albera - Cf ASC C 085 Albera-Rua, Sarria-Barcellona 15 agosto 1900 e qui lett. 6 nota 33.
- Don Anastasio Crescenzi: cf lett. 6 nota 33.
- S. Vicenç dels Horts (Barcellona): opera salesiana aperta nel 1895 come noviziato e
studentato per chierici - Cf Ramon ALBERDI, Los salesianos en Sant Vìcenç dels Horts.
1895-1995. Barcelona, Escuela salesiana de Sant Vicenç dels Horts 1955.
16
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 125 x 200 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia accurata
Si leggono più volte le lettere di Torino - don Gennaro, infermo, non scrive - influsso di don
Barberis sulla sistemazione del personale dell'Oratorio - a Patagones i salesiani non si lasciano
intimorire dai massoni - a Viedma le cose vanno bene
Viedma 2. 11. 900 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Ho letto tre volte la sua lettera diretta al signor D. Albera, nonostante mi sia ri-
masta quasi a memoria fin dalla prima lettura; son così rare le lettere di Torino che
5 per illuderci a quando a quando si rileggono quelle ricevute.

12.3 Page 113

▲back to top


novembre 1900 113
Sento molto che D. Gennaro non stia bene e questo mi spiega il perché non mi
scriva dopo tante promesse. V. P. però ci fa supporre che sia una cosa leggera, però il
non scrivermi neanco due righe mi fa sospettare peggio; pongo tutto nelle mani del
Sacro Cuore a Cui lo raccomando molto. Ed intanto penso a lei che rimane carico di
lavoro triplamente ed io qui non posso far nulla per lei all'infuori della preghiera. 10
lv Creda I il pensiero, che io sia causa per quanto involontaria di tanto suo lavoro, mi
affligge non poco; ma pazienza; anche questo pel Sacro Cuore di Gesù.
Quanto piacere ha fatto al sig. D. Albera leggere le notizie che ci dava del perso-
nale; forse senza volerlo ha dimenticato la cosa che stava più a cuore al sig. D. Al-
bera, vale a dire dove han mandato D. Grosso, direttore di Marsiglia. Come son con- 15
tento per l'Oratorio; vedo che V. P. ha esercitato grande influenza sulla formazione
del personale e questo mi consola molto; quasi tutti i suoi progetti sono realizzati.
Poche ore ancora e poi partiremo da Viedma; fino a Pringles sul vaporino del
Rio Negro, dipoi per due giorni in galera; se va monsignore e D. Albera posso andare
anch'io.
20
Ora le dirò qualche impressione intima su queste case. I
2r
La casa di Viedma e di Patagones pare vadano bene. A Patagones vi sono 5 con-
fratelli: D. Val[l]inotti è un vero santo; D. Nalio un uomo; D. Leonelli non pare, ma
ha virtù; gli altri due non li conosce V. P. ma son buoni.
La lotta è terribile a Patagones; la frammassoneria vi domina; vi è la feccia degli 25
Italiani; quante difficoltà e però quanto bene fanno; non si lasciano spaventare.
A Viedma le cose vanno anche bene. Vi è Compaire che non lavora con amore,
qualche coadiutore un poco matto; ma lo sopportano e lavora. Bensi non si regola
bene; chissà che presto non l'abbia a vedere in Italia.
D. Cozzani fa bene, ma il suo pensiero è a Messico.
30
Nel personale delle missioni vi è molto a desiderare nel personale. Mons. si la-
menta molto di D. Boido, D. Franchini e vari altri; lavorare nelle missioni è difficile, e
2v quel che è peggio non sa come I aggiustare le cose; soffre molto il povero monsigno-
re. Mons. ha accolto assai bene il sig. D. Albera, il quale certo l'ha trattato con quella
delicatezza che egli sa usare, non dimenticando nel visitare questa casa che monsi- 35
gnore è un anziano della Congregazione, vescovo ed in luogo di sua giurisdizione.
La mia salute non migliora molto, anzi, ma finché vi è tosse vi è vita; il sig. D.
Albera pare proprio acquisti. D. Garrone è un buon medico; scriverò molto su di lui;
ha voluto dare una medicina al sig. D. Albera per lo stomaco e gli fa bene.
Non fossimo tanto distanti ne manderei parte a lei per aggiustarle il suo stomaco 40
e toglierle il mal di capo.
Il 12. 13 e 14 vi sarà il congresso di Buenos Aires; riuscirà bene, perché il Si-
gnore benedice l'opera dei salesiani, ma non vi è stata preparazione, né vi è dire-
zione. D. Vespignani fa tutto lui, nessuno può aiutarlo o meglio da nessuno sa farsi
aiutare; egli stesso non ha un concetto preciso e cambia spesso; ad ogni modo da 45
quanto s'è potuto vedere riuscirà bene. Le raccomando mio fratellino; mamma mi
scrive spesso a questo riguardo. Mi benedica.
Um. figlio
D. C. Gusmano.
4 lettura] lettera 8 fa] faccia 11 pensiero,] pensiero 17 progetti] progetti, 25 fram-
massoneria] frammasoneria 43 né] ne 44 da] di

12.4 Page 114

▲back to top


114 novembre 1900
1 Viedma (Argentina): cf lett. 14 nota 11.
3 la sua lettera: non è stata reperita.
6 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
6-7 non mi scriva: cf lett. 15 nota 7.
10 triplamente: «Dopo la partenza di D. Albera, è naturale, il lavoro mi si triplicò»; «Il lavoro
ora è triplo» - ASC B 5070137 Barberis-Gusmano, Torino 7 maggio 1902; B 5070139 Bar-
beris-Gusmano, Valsalice 11 agosto 1902.
15 dove[...] Marsiglia: don Giovanni Battista Grosso (18581944), nato a S. Pietro Val Lemina
(Torino), entrò a Torino-Oratorio nel 1868, vi fu ascritto negli anni 1874, 1875, professò in
perpetuo nel 1876, fu ordinato sacerdote nel 1881. Da Marsiglia (Francia), dove si affermò
come maestro del canto sacro e dove fu direttore (1891-1900), passò consigliere a Lom-
briasco (Torino) (1901-1902) - Cf DBS 147.
- Marsiglia: l'Oratorio S. Leone, come si chiamò l'opera salesiana in Marsiglia, prese
inizio nel 1878. Con esso don Bosco intendeva riprodurre in Francia l'esperienza torinese
dell'Oratorio di Valdocco articolato nei tre settori delle scuole, dei laboratori, dell'oratorio
- Cf Annali I 338-343.
16-17 formazione del personale: distribuzione del personale nelle singole case e assegnazione
dei compiti.
18 Poche ore [...] da Viedma: «Sono le 22 ½ e domani alle 3 bisogna esser in piedi per poter
celebrar messa e alle 5 trovarci nel Vaporino che dovrà farci percorrere per 10 ore il Rio
Negro» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero, Viedma 2 novembre 1900.
- «Fino a Pringles ebbimo un delizioso viaggio. Quattordici ore sul Rio Negro» - ASC B
535 Gusmano-Lazzero, Buenos Aires 24 novembre 1900.
Di nuovo in viaggio da Pringles nel pomeriggio del 4 novembre - Cf ASC B 0500332
Agenda per Annotazioni.
- Pringles (Argentina): cf lett. 15 nota 20.
19 dipoi[...] in galera: «poi continueremo colla galera (diligenza che è una vera galera) fino a
Bahfa - due giorni brutti quelli della galera, che è tirata almeno da 15 cavalli che si cam-
biano ad ogni 15-20 chilometri» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero, Viedma 2 novembre
1900; cfBS 4 (1901) 99.
- galera: diligenza massiccia colle ruote basse ma assai larghe - BS 4 (1901) 99.
A Bahfa Blanca giunsero il 6 novembre. La sera del giorno 7 presero il treno per
Buenos Aires, dove arrivarono l'indomani mattina: cf ASC B 535 Agenda per Annotazioni.
22 Patagones (Argentina): cf lett. 15 nota 24.
23 Don Matteo Vallinotti (1837-1918): nato a Virle Piemonte (Torino), entrò, già parroco dio-
cesano, a Torino-Oratorio nel 1893 e fu ascritto a Torino-Valsalice nel 1894. Secondo la
sch. emise i voti triennali a Viedma (Argentina) nel 1896; stando all 'EG nel 1895 era pro-
fesso perpetuo a Conesa Sur (Argentina). Nel 1900 era parroco a Patagones (Argentina)
dal 1898.
- Don Valentino Nalio (1873-1958): nato a Villamarzana (Rovigo), entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1891, nel medesimo anno fu ascritto a Foglizzo (Torino), fece la pro-
fessione temporanea nel 1892, perpetua l'anno successivo e partì per l'Argentina, dove di-
venne sacerdote nel 1896. Nel 1900 era direttore a Patagones (Argentina) dal 1898, nel
1901 l'EG lo dà direttore a Chosmalal (Argentina) - Cf lett. 120, 290-293.
- Don Giuseppe Leonelli (1875 - ): nato a Ravenna, entrò a Torino-Oratorio nel 1888, fu
ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1891, emise la professione perpetua nel 1892, da
Torino-Valsalice (1893) raggiunse l'Argentina, dove l'EG lo dà sacerdote nel 1898. Nel
1900 era consigliere a Patagones. Uscì di Congregazione da Bahfa Blanca alla fine del
1914.
24 gli altri due: il chierico Pleban Pietro (cf lett. 21 nota 23) e il coadiutore Garcia Anselmo
(1868-1945).
27 Marco Giuseppe Compaire (1870-1924): nato a Cavour (Torino), entrò e fu ascritto a Fo-

12.5 Page 115

▲back to top


novembre 1900 115
glizzo (Torino) nel 1891, emise i voti temporanei nel 1892, perpetui nel 1909. Nel 1900 era
a Viedma (Argentina) dal 1893.
28 Bensì Luigi (1862 - ): nato a Torino, entrò a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1885, vi fu
ascritto nel 1887, 1888 e professò in perpetuo a Mercedes (Uruguay) nel 1889. Nel 1900
era a Viedma (Argentina). Uscì di Congregazione da Montevideo-Don Bosco (Uruguay)
nel 1909.
29 chissà [...] Italia: nel 1901 l'EG lo indica in America, ma in nessuna casa particolare. Nel
1902 è dato a Montevideo-Don Bosco (Uruguay).
30 Don Emilio Cozzani (1868-1932): nato a La Spezia, entrò nel locale istituto salesiano nel
1882, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1884, emise la professione perpetua
nel 1885. La sch. lo dice ordinato sacerdote a Sarzana (La Spezia) nel 1902; l'EG lo indica
sacerdote a Varazze nel 1893. Da S. Benigno Canavese (Torino), dov'era direttore dell'ora-
torio festivo (1895), partì per il Messico. Nel 1900 da Puebla (Messico) passò consigliere a
Viedma (Argentina).
- il suo pensiero [...] Messico: cf profilo biografico.
31 Mons.: Giovanni Cagliero - Cf lett. 6 nota 29.
32 Don Giuseppe Boido (1848-1934): nato ad Alice Bel Colle (Alessandria), entrò e fu
ascritto a Torino-Oratorio dal 1870 alla professione triennale (1872), nel 1875 professò in
perpetuo e nel 1876 divenne sacerdote. Da Torino-Oratorio (1878) partì per l'Argentina.
Nel 1900 era a Conesa Sur (Argentina) dal 1895.
- Don Giovanni Franchini (1868-1940): nato a Gropello Cairoli (Pavia), entrò a
Torino-Oratorio nel 1882, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1886, professò in perpetuo nel
1887 e fu ordinato sacerdote nel 1892 a Viedma (Argentina). Era partito per le missioni da
Torino-Valsalice (1888). Nel 1900 si trovava direttore e parroco a Rawson dal 1898, nel
1901 e 1902 fu consigliere nella missione di Chosmalal e nel 1903 direttore e parroco a
Guardia Pringles, sempre in Argentina.
38 Don Evasio Garrone (1861-1911): nato a Grana (Asti), entrò a Torino-S. Giovanni Evange-
lista nel 1884, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1885, professò in perpetuo
l'anno successivo e fu ordinato sacerdote nel 1889 a Patagones (Argentina), dove era stato
trasferito da S. Benigno Canavese (1888). Nel 1900 era consigliere a Viedma (Argentina)
dal 1891 - Cf E. VALENTINI, Profili... , pp. 134-136.
- buon medico: cf C. BRUNO, Los Salesianos... II, pp. 270-271.
- scriverò [...] su di lui: proposito disatteso.
42 congresso di Buenos Aires: cf lett. 10 nota 158; 17, 48-50.
44 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
46 fratellino: Vincenzo - Cf lett. 15 nota 27.
- mamma: Zingale Grazia - Cf sch. di don Gusmano.
17
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 202 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
Località e data si desumono dalle 11. 3, 5-6, 48, 51
Le 11. 48-50 sono scritte al mrg sin di p. 4; le 11. 51-53 al mrg s di p. 1: le 11. 54-55 al mrg sin di p. 1
Don Gusmano e don Albera si scambiano le lettere - Dogliani - sintonia fra don Albera e don
Barberis in fatto di ordinazioni - cambiamenti difficoltosi per mancanza di personale - inter-
venti nel settore del bollettino salesiano - preghiere per gli artigiani dell'Oratorio - rimandato
il congresso dei cooperatori - arrivo di mons. Costamagna - 30° di messa di don Barberis

12.6 Page 116

▲back to top


116 novembre 1900
[Buenos Aires, 11-13 novembre 1900]
Reverend.mo sig. D. Barberis,
Eccoci di ritorno dalla Patagonia; il viaggio non fu malo avuto riguardo che la
galera percorreva un cammino senza strade, nuovo. Mons. Cagliero soffriva nei fre-
5 quenti sbalzi per la sua grossezza; ma quasi quasi ha patito dippiù nel treno da Bahia
Bianca a Buenos Aires, dove per quasi 12 ore si dovette soffrire un movimento, si-
mile a quello dei bastimenti, ma assai più accentuato. Mons. dovette andare a letto,
del resto si sarebbe mareado.
Infinite grazie delle notizie che ci dà che tornano veramente care e gradite. Non
10 vi ha dubbio che tutte quante le lettere che vengono a me in sunto le riferisco al sig.
D. Albera e dopo lascio le stesse lettere sul suo tavolo affinché quando ha tempo e
voglia le legga. Egli poi, con bontà tutta sua, mi fa veder le lettere che gli scrivono.
Quando I si è lontani da Torino, si sente il bisogno di questa comunicazione.
lv
Gli sembra assai strana la partenza di Dogliani e non sa proprio che cosa verrà a
15 fare, quando qui in America vi è un D. Rota.
Rincresce la partenza di D. Lovera che certo darà dei fastidi e sarà un novello D.
Noguer e D. Carbajal non viene? E D. Ernesto Vespignani da tutti atteso qui, quando
partirà?
D. Gennaro ci ha scritto che V. P. non ha fatto ordinare due chierici cogli altri
20 solo perché non avevano a posto le carte; non può credere quanto piacere abbia fatto
questo al sig. D. Albera, che tanto desidera ci mettiamo a posto per questa partita:
«Bravo, bene, D. Barberis si dimostra veramente energico; così mi piace», furono le
espressioni che gli uscirono al leggere quanto a questo riguardo mi scriveva D. Gen-
naro. I
25
Il sig. D. Albera vede tanti bisogni di cambiamenti di personale, di nuovi aiuti, 2r
specialmente nel vicariato di mons. e principalmente nelle missioni e non sa come
fare ed alcune volte è incagliato dallo stesso mons. Cagliero, che quasi quasi crede
che a Torino non danno la dovuta importanza alle missioni, che non si formano una
idea adeguata e che quindi non gli mandano personale atto, e tante e tante altre mi-
30 serie, che io credo che il sig. D. Albera scriverà a D. Rua. Nelle mie lettere-relazioni
parlo del bene, perché non mi pare conveniente fare altrimenti; ma delle miserie ve
ne sono anche qui. Strazia il cuore veder confratelli abbandonati soli, fare giornate di
cammino, spendere centinaia di lire per potersi confessare ogni 6, 7 mesi. Che il Si-
gnore conservi sempre loro questa buona volontà.
35
La decisione presa pei bollettinisti da un lato non dispiace; si teme I non si possa 2v
rimpiazzarli come sarebbe conveniente; però s'impone la decisione presa; formavano
un gruppo non dei più edificanti all'Oratorio, nonostante che uno per uno fossero ve-
ramente buoni. D. Roussin ha una lingua che fa molto più del male di quello che si
possa credere. Rincresce che gli artigiani non siano aggiustati per nulla; rimase D.
40 Ghione e D. Piccono non è per nulla l'uomo; sembrava che facendo il cambio D.
Ghione con D. Sossella le cose sarebbero state a posto, ma loro superiori non hanno
creduto bene, e fiat; pregheremo per l'Oratorio. Io prima di partire ho detto tutte
queste cose al sig. D. Rua. Le scriverò presto di nuovo lunga lettera; per ora le faccio
le mie condoglianze per la perdita del treno. Spero che le ceneri di D. Beltrami le ab-
45 biano inspirata forza per scriverne la vita: è desiderata. Mi creda
umilis.mo
D. C. Gusmano.

12.7 Page 117

▲back to top


novembre 1900 117
Domani doveva cominciare il congresso, per lo sciopero dei facchini di Genova
non venne il pallio e quindi si differì anche il congresso al 19, 20 e 21 per avere i
vescovi.
50
Ultimo telegramma: 13 ore 6½ pom. arrivo a Buenos Aires mons. Costamagna
accompa[gna]to da D. Tomatis, D. Sallaberry e D. Botta, ricevuto alla stazione da
mons. Espinosa, D. Albera, D. Vespignani, lo scrivente e molti signori della città.
Non so se la mia prossima arriverà a tempo per augurarle felice il compimento
del suo 30° di messa. Il 17 dicembre sarà tutto per lei.
55
7 letto,] letto 1O dubbio] dubio 22 Bravo] bravo 29 adeguata] adeguato 52 Salla-
berry] Saliberry 54 ante felice del il
1 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
3 ritorno dalla Patagonia: partiti da Viedma il 3 novembre, giunsero a Buenos Aires-S. Carlo
alle ore 9 dell'8 novembre, dopo essersi fermati a Bahfa Bianca dalle 9½ del 6 a dopo il
pranzo del 7 novembre - Cf lett. 16 note 18, 19; ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni.
4 galera: cf lett. 16 nota 19.
- Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
5-6 Bahfa Bianca (Argentina): cf lett. 12 nota 5.
6 quasi dodici ore: dalle ore 20 del 7 alle ore 7 dell'8 novembre - Cf ASC B 0500332 Agenda
per Annotazoni.
8 si sarebbe mareado: sarebbe stato come colpito dal mal di mare.
9 notizie che ci dà: don Gusmano ha tra le mani, oltre ad altra corrispondenza non reperita,
una lettera del 16 ottobre - Cf ASC B 5070114 Barberis-Gusmano, Torino 16 ottobre 1900;
G. BARBERIS, Lettere... , lett. 9.
14 partenza di Dogliani: «Fu pure decisa la partenza di Dogliani» - G. BARBERIS, Lettere... ,
lett. 9.
«Il bastimento che doveva portarli [i missionari] si mosse dal porto di Genova il 1° no-
vembre, festa di tutti i Santi. Fra la carovana diretta a Buenos Aires vi è pure il caro Do-
gliani» - ASC B 535 Lazzero-Gusmano, Mathi Torinese 3 novembre 1900.
Dogliani raggiunse l'Argentina, in occasione del 2° congresso dei cooperatori salesiani
a Buenos Aires, il 19 novembre 1900; fu di ritorno il 5 maggio 1901 - Cf qui 11. 48-50; lett.
18 nota 38; 39 nota 15-16.
- Giuseppe Dogliani (1849-1934): nato a Costigliole Saluzzo (Cuneo), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1864, fu ascritto nel 1868, emise i voti triennali nel 1870, 1873 e perpetui nel
1876. Fu eccellente maestro di musica- DBS 111-112.
14-15 non[...] fare: cf lett. 25, 27-41.
15 Don Pietro Rota: «valente cultore della musica e compositore geniale» - DBS 246; cf lett. 2
nota 35.
16 partenza di D. Lovera: col medesimo gruppo in cui era Dogliani - Cf qui nota 14.
- Don Stefano Lovera (1867 - ): la segreteria generale non ne conserva la sch. Dal Vecchio
registro generale confratelli, p. 36, ricaviamo che, nato a Valdieri (Cuneo), dopo la vesti-
zione nel seminario di Cuneo (1890) entrò a Foglizzo (Torino), vi fu ascritto nel 1891 e
fece la professione perpetua nel 1892. L'EG lo indica a Borgo S. Martino (Alessandria)
diacono nel 1898 e sacerdote nel 1899. Da Trecate (Novara) partì (1900) per il Cile. A La
Serena, dove era stato destinato dopo una fugace comparsa a Bernal, ebbe il ruolo di con-
fessore della comunità nel 1902, anno in cui lasciò la Congregazione - Cf lett. 21, 30-32;
35, 77-78; 69, 9-11; 122, 208-209; 123, 301-304.
16-17 Don Raffaele Noguer (nell'EG anche "Hoguer") (1864-1934): nato in Amer (Spagna),
già sacerdote entrò e fu ascritto a Messico-S. Julia nel 1894 ed emise la professione per-

12.8 Page 118

▲back to top


118 novembre 1900
petua a Torino-Oratorio nel 1895. Nel 1896 è dato consigliere a Messico, nel 1897 dall'in-
dice generale è segnalato in America, ma non compare in nessuna casa, nel 1898 è comple-
tamente assente dall'EG, figura a Generai Acha (Argentina) nel 1899 e nella missione di
Roca (Argentina) nel 1900. Morì a Valenza (Spagna), dove si trovava dal 1928.
17 Don Carbajal Lino (1871-1906): nato a Rio Orientai (Uruguay), entrò e fu ascritto a Las
Piedras-S. Isidoro nel 1888, professò in perpetuo nel 1889, divenne sacerdote nel 1896. Da
direttore dell'osservatorio astronomico di Viedma (Argentina) (1898) passò a S. Benigno
Canavese (Torino) al seguito di mons. Cagliero per il Capitolo generale 8°. Risale a que-
st'epoca la pubblicazione dei suoi quattro volumi sulla Patagonia, usciti a S. Benigno Ca-
navese ad opera della scuola tipografica salesiana - Cf E. VALENTINI, Profili... , pp. 241-243.
- non viene?: nel 1901 don Carbajal era di nuovo a Viedma.
- Don Ernesto Vespignani (1861-1925), fratello dell'ispettore: nato a Lugo (Ravenna),
entrò ad Alassio (Savona) nel 1875, l'EG 1878 lo dà ascritto a Torino-Oratorio, nel set-
tembre di quell'anno professò in perpetuo e fu ordinato sacerdote nel 1888. Nel 1900 era
economo a Torino-Oratorio dal 1898 - Cf DBS 293.
17-18 quando partirà?: cf lett. 28, 16-17; 36, 15-16.
19 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
- ci ha scritto: «Eravamo a giovedì e già doveva[...] vedere se tutti avevano i documenti ri-
chiesti. Ringraziando il Signore le cose erano tutte a posto eccetto per due o tre i quali
erano venuti agli esercizi senza sapere nulla. Per questi scrissi subito alle rispettive curie le
quali gentilmente risposero mandando il loro consenso sebbene per due giungesse solo due
giorni dopo le ordinazioni generali [...]. Intanto giunse il permesso pei due che non pote-
rono essere ordinati» - ASC C 047 Gennaro-Gusmano, Torino 13 ottobre 1900.
26 vicariato di mons.: vicariato apostolico della Patagonia settentrionale.
27-28 mons. Cagliero [...] missioni: cf lett. 19, 18-19.
35 La decisione [...] bollettinisti: il rinnovo dell'organico nel settore del BS.
38 Don Luigi Roussin: cflett. 14 nota 12.
39 Rincresce[...] nulla: cf lett. 21, 49-50; 38, 15-16.
39-40 Don Anacleto Ghione (1855-1925): nato a Nizza Monferrato (Asti), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1871, vi fu ascritto nel 1874, anno dei suoi voti temporanei, professò in perpetuo
nel 1876 e divenne sacerdote nel 1879. Era catechista degli artigiani a Torino-Oratorio
(1889-1901), quando fu destinato a Tunisi. «Ma la [notizia] più importante si è questa. D.
Ghione partì definitivamente per Tunisi» - G. BARBERIS, Lettere... , lett. 22; cf DBS 139.
40 Don Angelo Piccono (1848-1913): nato ad Albiano d'Ivrea (Torino), commissario di polizia
a Torino decise (1877) di farsi salesiano e sacerdote (1878). Inviato da don Bosco in Ameri-
ca (1881), nel 1899 era di nuovo in Italia e dovette occuparsi del BS (cf ASC D 869 f. 179r.).
Nel 1901 venne incaricato della nuova opera di Napoli-Vomero. «Questa resta cosa definiti-
va e ciò vuol dire[...] che D. Piccono non tornerà più in America» - ASC B 5070122 Barbe-
ris-Gusmano, Torino 28 marzo 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 21, 49-50; cf DBS 222.
41 Don Augusto Sossella (1869-1905): nato a Montagnana (Padova), entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1886, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, professò in perpetuo
nel 1888, fu ordinato sacerdote nel 1892. Nel 1893 fu consigliere professionale a
Torino-Oratorio. Dal 1898 alla morte diresse l'opera salesiana di Legnago (Verona).
43 Le scriverò presto: il 20 novembre.
44 perdita del treno: di ritorno dalla visita alla tomba di don Andrea Beltrami - Cf ASC B
5070114 Barberis-Gusmano, Torino 16 ottobre 1900; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 9.
- Don Andrea Beltrami (1870-1897) (venerabile): nato in Omegna (Novara), entrò a Lanzo
Torinese (Torino) nel 1883, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1886, professò in perpetuo
nel 1887 e divenne sacerdote nel 1893. A Foglizzo attese all'insegnamento e alla prepara-
zione al sacerdozio; successivamente a Torino-Valsalice si dedicò particolarmente all'apo-
stolato della penna - Cf DBS 35-36.

12.9 Page 119

▲back to top


novembre 1900 119
45 scriverne la vita: nel novembre 1901 uscì il volume Memorie e cenni biografici per servire
alla vita del sac. salesiano D. Andrea Beltrami morto in concetto di santità nel seminario
delle Missioni Estere in Valsalice il 30 dicembre 1897 esposte ai soci ed agli ascritti della
Pia Società Salesiana dal sacerdote Teol. Giulio Barberis. S. Benigno Canavese. Scuola
Tipografica Salesiana 1901.
Nel 1912 ad uso dei «divoti lettori» fu messa in commercio la seconda edizione am-
pliata e corretta.
48 Domani[...] congresso: cf lett. 10, 157-158; 16, 42.
49 pallio: cf lett. 10 nota 293-294.
49-50 per avere i vescovi: erano stati invitati anche i monsignori Giovanni Cagliero e Gia-
como Costamagna - Cf lbid.
51 Mons. Giacomo Costamagma: cf lett. 2 nota 188.
52 Don Domenico Tomatis: cf lett. 10 nota 185.
- Don Luigi Ettore Sallaberry (1874-1957): nato a Paysandu (Uruguay), entrò nel locale
istituto salesiano nel 1885, fu ascritto a Concepci6n (Cile) nel 1891, professò in perpetuo
nel 1892 e divenne sacerdote nel 1897. Nel 1900 era direttore a Concepci6n dal 1898, poi
andò ad aprire e dirigere l'opera di Valdivia (1906) - Cf lett. 123, 202-204; DBS 250-251;
E. VALENTINI, Profili... , pp. 183-186. (La grafia "Sallaberry" corrisponde al suo modo co-
stante di :firmarsi - Cf ASC C 369).
- Don Luigi Botta (1855-1927): nato a Como, entrò e fu ascritto a Buenos Aires-Mater Mi-
sericordiae (Argentina) nel 1877, fece la professione temporanea nel 1879, perpetua nel
1883, dopo esser divenuto sacerdote nel 1882. Dal 1892 al 1908 fu direttore a Mendoza
(Argentina).
53 Mons. Mariano Espinosa: cf lett. 1O nota 160.
- Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
54 la mia prossima: il 20 novembre - Cf lett. 18, 24-27.
55 «30° di messa»: l'ordinazione sacerdotale avvenne 17 dicembre 1870.
18
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 132 x 205 mm. carta bianca ingiallita quadrettata inchiostro nero grafia
buona s. I., s. d.
La lett. è senza firma, ma la grafia è indubbiamente di don Gusmano. Località e data si desu-
mono dalla I. 3 e dalla I. 49 della lett. 17
L'ultima riga sta al mrg sin di p. 4.
Un trionfo il congresso dei cooperatori - lettera di don Barberis - don Barberis amato da tanti
in America - per lui don Gusmano offrirà la messa - a lui sottoposte le relazioni da pubblicarsi
- giunti i missionari
[Buenos Aires, 20 novembre 1900]
M. Rev.do e carissimo signor D. Barberis,
Vengo or ora dalla seconda adunanza pubblica del congresso dei cooperatori, un
vero trionfo! Parlò alla chiusura mons. Soler; io non so se potesse dire dippiù di
quanto ha detto; si può dire che ha superato mons. Riccardi di f. m. a Bologna. Ieri 5
chiuse la prima adunanza mons. Sabatucci: poche parole ma tutte piene di sostanza.

12.10 Page 120

▲back to top


120 novembre 1900
Le mando i diari di qui; tutti ne parlano e noti che eccetto El Pueblo e la Vox de
la lglesia gli altri son cattivi; gliene manderò molti; li passi a chi di ragione; a D. An-
zini, Minguzzi. Di D. Anzini [si] ricevono tante diverse e contraddittorie notizie che
10 non ne capisco niente.
Vengo come dissi dal congresso che si raduna nel club cattolico, ad una ora di
distanza da S. Carlo, e trovo I la sua lettera a me diretta.
lv
Tutte le volte che vedo i suoi caratteri sia a chi si voglia diretta la lettera, l' assi-
curo che per me è una voglia irresistibile di leggerli; se qualche volta qualche lacrima
15 mi sfugge in queste lontane terre è sempre pensando a D. Barberis. Creda D. Bar-
beris, io credo di non amar me stesso tanto quanto amo lei, a cui tutto debbo, della cui
virtù e bontà verso di me non posso dire abbastanza.
Può quindi pensare che effetto produce in me il saperla oppressa da tanto lavoro,
lavoro che in buona parte avrei forse io potuto risparmiare. Se sono in America lo
20 sono per sua bontà; ma non [ho] lasciato di esporre quanto mi sembrava perché i
superiori prendessero una decisione con tutta libertà. Ora non mi resta altro che pre-
gare, pregar molto, I offrire la mia stessa vita perché il Signore conservi la sua cotanto 2r
preziosa alla Congregazione, cara a tanti che qui specialmente in America l'amano
con vera espansione di cuore; oh voglia Gesù Bambino esaudire i miei voti. Il giorno
25 17 offrirò il sacrificio della santa messa per lei, per la sua salute ed affinché le dia le
necessarie consolazioni. È la prima messa che applico a mia volontà dacché son
prete; neppure la prima che ebbi la fortuna di avere assistita da lei.
Le mie lettere relazioni pare che il sig. D. Albera vorrebbe vederle pubblicate; io
non son fatto per la stampa; ad ogni modo ho preso la risoluzione d'indirizzarle al
30 sig. D. Rua acchiudendole in lettere a lei; le legga, faccia quello che crede; se vo-
gliono pubblicarle mio fratello Salvatore si I prenderebbbe l'incarico di correggerle. 2v
Erano le 7:40 quando giunsi a casa. Avevo da recitare un po' di ufficio (come mi
capita sempre quando faccio da cerimoniere) ciò nonostante non ho potuto; avevo bi-
sogno di conversare con lei almeno per iscritto. Domani andrò di nuovo e per l'ultima
35 volta a far da cerimoniere alla cattedrale; anche qui debbo lottare pel servizio; è inu-
tile; il Signore vuole da me questo sacrificio, che mi va venendo quasi sempre più in
uggia; pazienza.
Ieri sera alle 9 giunsero i missionari; rincresce molto per D. Lovera; ha comin-
ciato poco bene, sparlando per il viaggio; soffrirono perché furono male alloggiati,
40 nei letti dei domestici, ma ora stan bene. Un bel regalo per Bernal, ma migliore per
Bahfa in Massa e Ghislandi. Mi benedica; chi sa che domani I prima che parta il
correo non abbia tempo ad aggiungere altre quattro pagine.
[Don C. Gusmano]
4 Soler] Soleri 15 terre add sl 22 molto,] molto conservi] conversi 26 consolazioni
it sl consolazioni corr ex congratulazioni prima messa] prima che messa 36 va] và
1 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
3 seconda [...] cooperatori: cf lett. 4 nota 158; 17, 48-50; Annali III 107.
4 Mons. Mariano Soler (1846-1908): nato a S. Carlos (Uruguay), divenne sacerdote nel 1872 a
Roma, dove si laureò in teologia e in diritto canonico (1873, 1874). Fu vicario generale di Mon-
tevideo, di cui fu consacrato vescovo nel 1891 e nominato arcivescovo nel 1897 - Cf HC 395.
5 Mons. Davide Riccardi (1833-1897): nato a Biella, divenne sacerdote nel 1856, si laureò in
teologia e in utroque iure (1854, 1856), fu vicario generale della diocesi biellese. Consa-

13 Pages 121-130

▲back to top


13.1 Page 121

▲back to top


novembre 1900 121
crato vescovo d'Ivrea nel 1878, fu trasferito a Novara nel 1886 e alla diocesi arcivescovile
di Torino nel 1891 - Cf HC 324,420, 538.
- a Bologna: cf Annali II 428-430.
6 Mons. Antonio Sabatucci: cf lett. 7 nota 208.
8-9 Don Abbondio Anzini: cf lett. 14 nota 12.
9 Don Giovanni Minguzzi: cf lett. 7 nota 159.
11 club cattolico: associazione cattolica promossa nel 1876 a Buenos Aires (Argentina) a be-
neficio della religione, in difesa della Chiesa e della società - Cf Cayetano BRUNO, Historia
de la Iglesia en la Argentina. Buenos Aires, Editoria! don Bosco 1976, XI p. 101.
12 la sua lettera: con molta probabilità la lettera del 31 ottobre - Cf ASC B 5070115 Bar-
beris-Gusmano, Torino 31 ottobre 1900; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 10.
18 Può [...] lavoro: «Forse non mi trovai ancora in vita mia oppresso da piccole faccenduole.
Lettere di qua e di là, missionari di su e di giù, tridui [...]; circolari [...].» - lbid.
24-25 Il giorno 17: cflett. 17, 54-55 e nota 55.
31 Don Salvatore Gusmano: cf lett. 2 nota 28.
34-35 Domani[...] ultima volta: ultimo giorno del congresso.
38 giunsero i missionari: «Addio. I missionari partono», aveva sbrigativamente comunicato
don Barberis il 31 ottobre - Cf ASC B 5070115 Barberis-Gusmano, Torino 31 ottobre
1900; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 10. «Il 19 alle ore 9½ di notte giunsero a S. Carlo i
nuovi missionari con Dogliani, che ha potuto assistere a due giorni del grandioso Con-
gresso dei Cooperatori Salesiani» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero, Buenos Aires 24 no-
vembre 1900.
- Don Stefano Lovera: cf lett. 17 nota 16.
40 Bernal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
41 Bahia Bianca (Argentina): cf lett. 12 nota 5
- Mons. Pietro Massa (1880-1968): nato a Camigliano Ligure (Genova), entrò a
Torino-Martinetto nel 1898, nel dicembre del medesimo anno fu ascritto a Foglizzo (To-
rino), professò in perpetuo nel 1900, divenne sacerdote a S. Paolo (Brasile) nel 1905. Nel
1901 l'EG lo dà a Campinas (Brasile). Negli anni 1918 e 1919 resse l'ispettoria del Mato
Grosso, nel 1920 divenne prefetto apostolico del Rio Negro, nel 1941 ne fu eletto vescovo.
Si dimise nel 1967 - Cf DBS 181-182; E. VALENTINI, Profili... , pp. 301-307.
- Don Giovanni Pietro Ghislandi (1873-1936): nato a Bergamo, entrò e fu ascritto a Fo-
glizzo (Torino) nel 1897, professò in perpetuo nel 1898. Da Roma-S. Cuore (1900) partì
per Bahia (Brasile), dove divenne sacerdote nel 1901 - Cf lett. 57 nota 64-65.
41-42 domani [...] pagine: la lettera partì senza la sua firma.
19
Don Calogero Gusmano
ASCC085
Aut. 2 ff. 130 x 202 mm. carta bianca ingiallita quadrettata inchiostro nero grafia
accurata
Località e data si desumono dalle 11. 5, 44 e da ASC F 095 fase. 11 Albera-Peretta, Buenos
Aires 30 novembre 1900: «Domani partirò per S. Nicolas».
Il secondo f. manca di un pezzo al mrg i esterno
Indecisa partenza da Buenos Aires - i due monsignori gelosi di don Albera - personale inade-
guato nelle missioni - mons. Cagliero accusa Torino - il suo intrattenersi con le suore fomenta
gravi calunnie - don Albera desidera ne sia informato don Rua attraverso don Barberis - nuova
casa a S. Nicolas de los Arroyos - destinazione di alcuni chierici

13.2 Page 122

▲back to top


122 novembre 1900
[Buenos Aires, 30 novembre 1900]
Amatissimo sig. D. Barberis,
Credo che la sua stanchezza sia passata; ho pregato molto per lei afficnhé il Si-
gnore ce la conservi ancora per molti anni; per carità si abbia cura.
5
Siamo sempre sulle mosse per partire da Buenos Aires e non si parte mai. Mons.
Cagliero si incaricò di fare l'itinerario; ma non fa nulla; il sig. D. Albera non so: vuol
stare qui e non vuol stare; a me pare tempo perduto il fermarsi qui pel momento per
quanto le dirò appresso.
I due monsignori paiono gelosi della loro autorità, specialmente mons. Cagliero
10 ha paura che D. Albera comparisca dippiù di lui, quindi dacché vi è mons. a Buenos
Aires D. Albera ha perduto quel prestigio che è necessario per fare del bene e di
quella certa qual superiorità che dovrebbe avere come rappresentante di D. Rua.
Il sig. D. Albera è pieno di delicatezze per i due monsignori, ma non è corri-
sposto. Durante il congresso andavano alla adunanza in car[r]ozza e non invitavano
15 D. Albera; furono a pranzo dall'internunzio e non condussero I D. Albera; li aveva in- lv
vitati l'arcivescovo di Montevideo e non s'era pensato a D. Albera ed altre ed altre
occasioni. Certo il contatto coi vescovi è difficile.
Mons. Cagliero anche in faccia mia fa delle sfuriate dicendo che da Torino poco
si pensa alle missioni o almeno che sono abbandonate, che non ha personale adatto
20 qualunque ne sia la causa. È vero, ha del personale inetto e che gli dà dei gravi fastidi
specialmente nelle missioni. D. Albera varie volte gli ha proposto di cambiar perso-
nale con quello di altri ispettori; ma egli dice che non vuole dare ad altri quei fastidi;
D. Albera gli dice che lo lasci fare e si troverà contento, ma mons. finora non ha per-
messo; pare abbia paura si dica che altri abbia saputo e potuto fare ciò che lui non ha
25 potuto; son miserie; ma mi sono accorto che è proprio molto geloso della sua autorità.
Ha trattato sempre bene D. Albera, ma ha voluto accompagnarlo, facendo sempre
mons. la parte da superiore.
D. Boido, D. Roggerone, D. Orsi, D. Franchini, D. Cynalewski, D. Salvioni gli
danno I dei veri fastidi insieme a vari altri.
2r
30
Povero mons.: da parte dei salesiani ha poche consolazioni; trova un poco di
consolazione dalle suore; ma anche questo gli è causa di disgusti. Non può credere
quante calunnie; le più ributtanti a questo riguardo sui giornali massonici. Sono in
continua corrispondenza quelli di Patagonia con quelli di Bahia Blanca e special-
mente con quelli di La Boca in Buenos Aires. Mons. non sa tutto; ma son cose che
35 mettono schifo; eppure non si può neanco usarsi dei tribunali: sarebbe peggio; altra
volta le dirò qualche altra cosa a questo riguardo e noti che tutto quanto scrivo l'ho
detto al sig. D. Albera, che mi soggiunse sarebbe bene che lo sapesse il sig. D. Bar-
beris per comunicarlo al sig. D. Rua; così anche di quanto le dirò appresso in altre
mie lettere.
40
Del congresso avevo in mente di scriverle una lunga relazione, ma l'ha fatto il
sig. D. Albera con una sua di 12 pagine al sig. D. Rua, che certo sarà letta dai supe-
riori e publblicata forse; quindi io mi dispenso; fu un vero trionfo, non inferiore a 2v
quello di Bologna.
Ieri si è stabilito che domani si parta per S. Nicolas de los Arroyos. Quel muni-
45 cipio ha tolto ai salesiani la casa che aveva data: si va in altra e si vuol fare con molta
solennità; oltre ai due vescovi verranno D. Tomatis, D. Vespignani ed altri; di là an-

13.3 Page 123

▲back to top


novembre 1900 123
dremo a Rosario, da Rosario a B. Aires per trovarci 1'8 dicembre a Montevideo. Si
vedranno quelle case, si detterà una muta di esercizi e pel 15 gennaio si sarà di nuovo
a B. Aires per gli esercizi. In seguito non so dove andremo.
D. Lovera, Dati e Campanini son qui; il primo si fermerà probabilmente nella 50
rep. arg., non andrà al Pen1, si teme molto che abbia a far bene; i due chierici an-
dranno al Cile con mons. Costamagna. Questa mia lettera non le arriverà forse pel
17 dicembre, ma in quel giorno non la dimenticherò. Gesu bambino le conceda salute
e molte grazie. D. Albera sta bene, lavora, trova anche tanti fastidi e pasticci. Mi
benedica.
55
Suo figlio D. Gusmano
6 so:] so 14 in emend ex e carrozza add sl 19 abbandonate,] abbandonate 20 vero,]
vero 30 trova] trovo 51 arg.,] arg.
1 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
3 Credo [...] passata: don Gusmano si ricollega alla lettera precedente - Cf lett. 18 nota 18.
5-6 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
9 I due monsignori: mons. Giovanni Cagliero e mons. Giacomo Costamagna.
14 congresso: dei cooperatori - Cf lett. 17, 48-50.
15 internunzio: mons. Antonio Sabatucci - cf lett. 7 nota 208.
16 arcivescovo di Montevideo: mons. Mariano Soler - Cf lett. 18 nota 4.
18-19 Mons. Cagliero [...J missioni: cf lett. 17, 25-29; 30, 27-31; app. lett. 4, 23-28.
21-22 D. Albera[...] ispettori: cf lett. 23, 20-22.
28 Don Giuseppe Boido: cf lett. 16 nota 32.
- Don Giovanni Roggerone (1851 - ): nato a S. Maria di Ceranesi (Genova), entrò a To-
rino-Oratorio nel 1876, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1878, professò in
perpetuo nel 1879, fu ordinato sacerdote nel 1882. Nel 1888 ebbe il ruolo di economo a
Utrera (Spagna), l'anno dopo era addetto alla missione di Chosmalal (Argentina). Nel 1900
era parroco a Victorica (Argentina). Da Victorica lasciò la Congregazione nel 1915.
- Don Pietro Orsi (1860-1930): nato a Pugliano (Lucca), entrò nell'istituto salesiano di
Lucca nel 1883, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1886, professò in perpetuo nel 1887, di-
venne sacerdote nel 1890 a Viedma (Argentina), dove fu inviato da Torino-Valsalice
(1889). Nel 1900 era direttore e parroco a Generai Acha (Argentina).
- Don Giovanni Franchini: cf lett. 16 nota 32.
- Don Stanislao Cynalewski (1866 - ): nato a Grylewo (Polonia), entrò a Torino-Valsalice
nel 1890, fu ascritto ad Ivrea (Torino) nel 1892, professò in perpetuo nel 1893. Nel 1894
era a Bahfa Bianca (Argentina). Fu ordinato sacerdote nel 1897. Negli anni 1900-1907
aveva il compito di direttore e parroco a S. Rosa di Toay (Argentina). Lasciò la Congrega-
zione da New York-S. Brigida (Stati Uniti) nel 1908.
- Don Ismaele Salvioni (1864 - ): nato a Venezia, entrò a Torino-S. Giovanni Evangelista
nel 1887, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1891, professò in perpetuo nel 1892, divenne
sacerdote nel 1897. Da Torino-Valsalice (1893) fu inviato a Roca (Argentina) (1894), dove
nel 1900 era consigliere e addetto alle missioni. Lasciò la Congregazione da Torino-Ora-
torio nel 1913.
31 suore[...] disgusti: cf lett. 21, 42-48.
33 Bahfa Bianca (Argentina): cf lett. 12 nota 5.
34 La Boca: Buenos Aires (Argentina) - cf lett. 7 nota 76.
40-42 congresso [...] pubblicata: cf BS 2 (1901) 37-40.
42 quindi io mi dispenso: ma si veda BS 6 (1901) 149-156.
43 quello di Bologna: organizzato nel 1895 a Bologna - Cf lett. 10 nota 158.

13.4 Page 124

▲back to top


124 novembre 1900
44 domani: «Domani partirò per S. Nicolas» - Cf ASC F 095 fase. 11 Albera-Peretta, Buenos
Aires 30 novembre 1900.
«alle ore 8: 10 per S. Nicolas con Mons. Cagliero, Tomatis, Milano, Vespig[nani], Pe-
razzo, Dogliani ecc. e 72 di Almagro; giunti alle 14; quinteros; a las 4 se acaba el al-
muerzo; visita a las hermanas y casa veja; telegrama de Mons. Fagnano» ASC B 0500332
Agenda per Annotazioni. 1 dicembre; BS 8 (1901) 217.
- S. Nicolas de los Arroyos (Argentina): fu la meta della prima spedizione missionaria vo-
luta da don Bosco. I salesiani vi giunsero nel dicembre 1875, il collegio s'inaugurò nel
marzo 1876, ma né terreno, né edificio vennero donati ai salesiani. Quando «il Municipio
senza alcun diritto volle toglierci l'antico Collegio [...], i buoni quinteros di là ne in[n]alza-
rono uno assai migliore e vi edificarono accanto una Chiesa eh'è un vero gioiello» - ASC
535 Gusmano-Lazzero, Montevideo 21 dicembre 1900.
Sul medesimo terreno provvidero a costruire anche il collegio per le Figlie di Maria
Ausiliatrice, presenti in S. Nicolas dal 1891 - Cf MB XII 95, 102-103, 276; C. BRUNO, Los
Salesianos... I, pp. 62-73, 237-238.
44-45 Quel municipio[...] data: cf qui nota 44.
45-46 si va [...] solennità: il trasferimento nei nuovi locali si solennizzò 1'8 dicembre 1900 -
Cf BS 8 (1901) 217-218;· C. BRUNO, Los Salesianos...l, p. 71-74.
46 due vescovi: mons. Giovanni Cagliero e Giacomo Costaniagna.
- Don Domenico Tomatis: cf lett. 10 nota 185; Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota
151.
- ed altri: compreso mons. Giuseppe Fagnano - Cf lett. 4 nota 127; R. A. ENTRAIGAS, Mon-
senor Fagnano... , pp. 504-505.
46-47 di là [...] a Rosario: «a las cinco se sale para Rosario con el P. Ispector; es la banda de
Rosario; es la primera casa donde no se hace academia: Deo gratias» - ASC B 0500332
Agenda per Annotazioni. 3 dicembre. «Mafiana a las 11½ se saldra para S. Nicolas» - Ibid.
7 dicembre. L'8 dicembre infatti si trovarono a S. Nicolas de los Arroyos per la solenne
inaugurazione del nuovo collegio - Cf BS 8 (1901) 216-217.
- Rosario (Argentina): cf lett. 10 nota 42.
47 8 dicembre a Montevideo: «Le aveva scritto che per 1'8 di dicembre dovevamo trovarci a
Montevideo; così s'era combinato e D. Gamba aveva preparato una bellissima festa [...];
ma noi non abbiamo potuto arrivare prima d'oggi» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero, Mon-
tevideo 21 dicembre 1900; cf ASC 0500332 Agenda per Annotazioni. 21 dicembre.
Si rimandò l'andata a Montevideo per l'apertura della casa di Buenos Aires-Palermo il
16 dicembre. A Montevideo rimasero circa tre settimane - Cf lett. 4 nota 6; 21, 50-55; ASC
B 0500332 Agenda per Annotazioni; BS 9 (1901) 246; lett. 25; 26.
48 pel 15 gennaio [...] a Buenos Aires: invece dal 6 gennaio fino al 15 rimasero a Villa Colon
(Uruguay), poi si recarono a Bernal (Argentina), dove si era già a metà corso degli esercizi
Cf ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni. 13 gennaio; lett. 21 nota 59.
49 In seguito [...] andremo: cf lett. 20, 20-22.
50 Don Stefano Lovera: cf Ieri:. 17 nota 16.
- Don Giulio Dati (1881-1965): nato a Villa Basilica (Lucca), entrò a La Spezia nel 1893,
fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1898, professò temporaneamente nel 1899, in perpetuo a
Torino-Valsalice nel 1900, divenne sacerdote a Santiago (Cile) nel 1906. Nel 1901 era a
Valparaiso (Cile).
- Don Giuseppe Campanini (1883-1970): nato a Parma, entrò nel locale istituto salesiano
nel 1895, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1898, professò in perpetuo nel 1899, fu ordi-
nato sacerdote a Santiago (Cile) nel 1909. Da Torino-Valsalice (1900) era partito per Con-
cepci6n (Cile).
·
51 non andrà al Peni: lasciò la Congregazione da La Serena (Cile) - Cf lett. 17 nota 16.
53 17 dicembre: cf lett. 17 nota 55; 18, 24-27.

13.5 Page 125

▲back to top


dicembre 1900 125
20
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata
Gratitudine verso don Barberis - itinerario
inchiostro nero
grafia buona
V.G.G.M.
Rosario 5. 12. 900 *
Reverendissimo sig. D. Barberis,
Avrei voluto scriverle una lunga lettera sulle cose mie prima che finisse il secolo
XIX eppure debbo contentarmi di un semplice indecente ritaglio di carta. Scrivo a 5
Torino e non posso a meno di aggiungere un rigo per lei, che le dica quanto il mio
cuore sente, quantunque la penna non sappia tradurre in carta. Che il Sacro Cuore di
Gesù, per cui lei in questo secolo agonizzante tanto ha lavorato, la ricompensi di
tutto, le conceda molti anni di salute per far del bene alla nostra Congregazione, per
diffondere questa carissima divozione. Io la ringrazio di quanto ha fatto per me, del 10
molto, moltissimo di cui le sono debitore e la prego di volermi ottenere una vera pra-
Jv tica divozione al Sacro Cuore, che abbia pur da patire, ma I con merito, per poter poi
un giorno ammirare le medesime perfezioni più da vicino, che non abbia a desiderare
più altro se non che in me si compia la sua divina volontà mi piaccia o no, che possa
pensare, parlare, operar con retta intenzione. Son queste le grazie che mi preparo a 15
domandare a Gesù nell'ultima notte di questo secolo, quando rinnoverò la consacra-
zione di tutto me stesso al suo divin Cuore; mi aiuti lei.
La Purissima la passiamo a Rosario, staremo dopo tre giorni a S. Nicolas; il 14
dicembre, data memoranda, vogliamo essere a B. Aires; dopo s'andrà a Montevideo;
pel 15 di gennaio si sarà a B. Aires; nei primi giorni di febbraio s'andrà a Terra del 20
Fuoco; a metà marzo si spera di partire pel Mato Grosso e Brasile; dopo a Mendoza,
Cile, Pero ecc. fino a New York; pare però che i due anni non bastino: due anni lon-
tano dall'Oratorio!
Mi benedica, mi perdoni tutto e creda che sono sempre
suo um. aff.mo figlio 25
D. C. Gusmano.
7 sappia emend ex... 10 post questa del questa 15 Son] son 18 Purissima corr ex pu-
rissima
2 Rosario (Argentina): cf lett. 10 nota 42.
8 per cui [...] lavorato: a don Barberis si deve l'istruzione allegata alla circolare n. 22 di don
Rua del 21 novembre 1900 in vista della consacrazione al S. Cuore di Gesù e il Manualetto
ad uso dei divoti del Sacro Cuore di Gesù. Ricordo della consacrazione al Divin Cuore
fatta dai Salesiani e dai loro Cooperatori ed allievi tra il terminare del sec. XIX ed il co-
minciare del sec. XX. S. Benigno Canavese, Scuola Tipografica e Libraria Salesiana, 1901,
167 p. - Cf lett. 22, 3-6. «Sai che si deve stampare a parte l'istruzione sulla devozione al
Sacro Cuore [?] [...]; ora ebbi la consolazione di sapere che appena finito di correggere il
manualetto sulla devozione al Sacro Cuore[...]» - G. BARBERIS, Lettere ... , lett. 22, 74-80.

13.6 Page 126

▲back to top


126 dicembre 1900
18 La Purissima: la festa dell'Immacolata, 8 dicembre - Cf lett. 19 nota 46-47.
- staremo [...] S. Nicolas: cf lett. 19 nota 44.
19 data memoranda: il 14 dicembre 1875 la prima spedizione missionaria salesiana giunse a
Buenos Aires - Cf ASC A 832 Domenico T0MATIS, Da Genova a Buenos Ayres. Itinerario
dei Missionari Salesiani. 20 Dicembre 1875, p. 21 (manoscritto); Jesus BoRREGO, «Da Ge-
nova a Buenos Aires». Itinerario de los primeros misioneros salesianos por don Domingo
TOMATIS, in RSS 2 (1983) 54-96.
- a Buenos Aires (Argentina): cflett. 21.
- dopo [...] Montevideo: cf lett. 19 nota 47: 21, 57-58.
20 15 di gennaio [...] B. Aires: cf lett. 19 nota 48.
- nei primi giorni di febbraio: cf lett. 30, 4-5.
20-21 Terra del Fuoco: arcipelago fra lo stretto di Magellano e il Capo Horn. I salesiani ave-
vano una missione alla Candelaria e a Dawson.
21 a metà marzo: la partenza avvenne a metà aprile - Cf lett. 39, 15.
- Mato Grosso: stato del Brasile centro occidentale con capitale Cuiaba.
- Mendoza (Argentina): i salesiani vi si stabilirono nel 1892, subentrando nella gestione di
una scuola fondata nel 1888. Le Figlie di Maria Ausiliatrice si aggiunsero nel 1895 - Cf
Annali II 112-113.
22 New York (Stati Uniti): i salesiani vi giunsero sulla fine del 1898 per l'assistenza spirituale
agli immigrati italiani ed ebbero a disposizione una cripta sotto la chiesa di S. Brigida. Nel
maggio 1902 fu loro affidata la parrocchia della Trasfigurazione - Cf Annali II 686-688;
Michael MENDL, Salesian Beginnings in New York. The extraordinary visitation of Father
Paolo Albera in march 1903, in RSS 30 (1997) 57-114.
- pare [...] non bastino: i due visitatori rientrarono a Torino l' 11 aprile 1903, sabato santo -
Cflett. 118.
21
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 X 203 mm. carta bianca inchiostro nero
Località e data si desumono dalla 1. 5 e dalla lett. 20, 18-19
Le ultime cinque righe stanno al mrg sin. di p. 4
grafia accurata
s. 1., s. d.
Circolare di don Barberis per la consacrazione al Sacro Cuore - i polacchi - cambio di perso-
nale ostacolato da mons. Cagliero - i rapporti di mons. Cagliero con le suore - si prega per gli
artigiani dell'Oratorio - si apre la casa di Buenos Aires-Palermo - itinerario dei due visitatori
fino a luglio ed oltre - cronaca delle case
[Buenos Aires, 14 dicembre 1900]
Amatissino sig. D. Barberis,
Questa sarà la mia prima lettera che riceverà nel nuovo secolo, che speravo pro-
prio passarlo al suo fianco; la sua carissima lettera del 20 novembre, che ho trovata
5 stamattina qui in Buenos Aires, fu di tanta consolazione al sig. D. Albera ed al sotto-
scritto. Che bellissima circolare che ha fatto pel Sacro Cuore di Gesù! Peccato che
qui arrivi tardi; non si sa come fare. Parte dei giovani sono già andati in vacanza.
Molti, per non dir tutti, andranno lunedì (18 c. m.); solo quelli di S. Carlo restano qui
fino alla notte di Natale.

13.7 Page 127

▲back to top


dicembre 1900 127
Le bozze che ci ha mandato V. P. le ha D. Vespignani e si sta studiando come 10
fare. Si vorrebbe litografar subito ecc. ecc. per farla avere un poco prima. Qui non ar-
riverà prima del 20 e agli altri collegi chi sa quando l'avranno: vi è molta difficoltà di
comunicazione; ad ogni modo noi ci consacreremo e veramente con tutto il cuore al
Sacro Cuore di Gesù; per lei domanderò lunga vita, perfetta salute e che possa conti-
nuare a fare tutto quel bene che il suo cuor desidera; per me: che abbia a conservare 15
senza macchia la bella virtù, che possa amare la Congregazione con tutte le mie forze
Jv e che abbia a soffrire, ma con I merito. Le preghiere che lei e tante care persone del-
1' Oratorio faranno per me, le indirizzo a questo scopo. Sentiamo molto la rivoluzione
dei bollettinisti e mi rincrescono le notizie di D. Palomeque. Deo gratias per D. Gra-
belski, purché non ci faccia del male uscendo. Qui i polacchi fanno assai meglio che 20
in Italia, paiono di più abilità, anche quelli vecchi, e sono certamente più buoni; si
teme sempre per le ordinazioni, perché D. Cynalewski dacché è prete dà dei seri fa-
stidi. Pleban cominciò avanti, sebbene ora a Las Piedras si diporti bene. Contenti del
trasloco di D. Barra. D. Albera aveva avvertito avanti di partire; le accuse erano gra-
vi; certo del bene non ne farà ad Ivrea. Quante nefandezze si sentono di D. 25
Domi...anche qui in America!...povera umanità. Che bello esempio quello del signor
D. Rua: lo pubblichiamo ovunque. Volesse il Signore che si chiudessero varie altre di
coteste piccole e vicine case per mandare del buon personale qui in America dove
non manca messe ma operai; in Buenos Aires solo e nelle case salesiane il giorno del-
l'Immacolata si fecero circa mille prime comunioni. D. Lovera ha cominciato: man- 30
2r dato a Bernal I ritornò dopo un giorno dicendo che non gli piaceva stare, non lo trat-
tavano come si meritava; chi sa quanto durerà con mons. Costamagna!
Il sig. D. Albera vedo che lavora delle mezze giornate intere facendo combina-
zioni di personale e dire che dopo tutto troverà duro mons. Cagliero che non vorrà ac-
cettare, perché non vuol che si dica che altri ha fatto ciò che non ha potuto fare egli. 35
A S. Nicolas facendo la conferenza ai confratelli ha detto che presto sarebbe andato il
sig. D. Albera e che non stessero a contargliela lunga; ciascuno dicesse le proprie
cose, senza entrare in altri dettagli; che vedessero di non mandar D. Albera a B.
Ai[res] colla testa rotta. Mi rincrebbe anche quanto ho sentito dire dalla direttrice di
Calle Garay che cioè mons. Cag[liero] in pubblica adunanza di suore abbia detto che 40
D. Rua potrà essere più santo; ma non ama più di lui la Congreg.; vorrei che D. Rua
fosse in più alto concetto. I giornali seguitano a parlar male, specialmente quelli della
Boca; che farci? Mons. fa un gran bene; ma è sempre da esse; arriva ed immediata-
mente va da loro. Alla peregrinazione di Lujan era egli che guidava, che faceva da ci-
2v cerone seguito anche dalle ragazze; è tale l'abito che non v'è I nessuna speranza di 45
poter impedire le calunnie, perché tutti sappiamo il gran bene che egli fa; vi sono
delle peggiori dicerie e pur troppo dette da quelle che non molto tempo prima han go-
duto dei suoi benefici.
Come prego per gli artigiani! Mi pare che tolto don Ghione, se D. Piccono si
vuole mettere potrebbe fare benissimo. Domenica si apre la casa a Palermo; è un'altra 50
Boca e peggio; pensi che vi sono otto scuole protestanti e nessuna cattolica e neanco
chiesa; non par possibile che il quartiere di Palermo si trovi a Buenos Aires. Quanti
sacrifici! Ieri s'è comprata la casa; il nuovo direttore è D. Caprioglio. Mons. Cagliero
vuol dirvi pel primo la messa e fare un lungo discorso. D. Albera ritarda l'andata a
Montevideo per assistervi.
55
Ecco il nostro itinerario fissato finora:

13.8 Page 128

▲back to top


128 dicembre 1900
1) Dal 18 dicembre al 15 gennaio all'Uruguay. D. Albera detterà gli esercizi a
Las Piedras, residenza a Montevideo.
2) Dal 15 gen. al 4 febbr. a Buenos Aires per gli esercizi e per la radunanza dei
60 direttori argentini, Uruguay, brasileni e cileni che forse si farà per S. Francesco.
3) Dal 4 febbraio a tutto marzo a Punta Arenas per gli esercizi e poi alla Terra
del Fuoco.
4) Tutto aprile e maggio per vedere Paraguay e Mato-Grosso.
5) Tutto giugno e luglio pel Brasile.
65
D. Albera deve vedere varie case della Patagonia; ritornato dal Brasile si cerca
di vederle, dopo si andrà al Cile per non più ritornare qui in B. Aires, dove si sta
molto.
Le manderò i libri di geografia che mi chiama; a D. Anzini e D. Minguzzi
mando i fascicoli di un'opera che escono ora sull'Argentina; la faranno vedere a lei;
70 mi sappia dire qualche cosa, se posso o no continuare a comprarla. Mi sforzerò a fare
quanto mi dice per la cronaca delle case.
Suo um. D. Gusmano
4 la] La 6 Peccato] peccato 8 Molti] molti m.)] m,) 11 Si] si 12 l'avranno add
sl : vi] vi 13 cuore] Cuore 16 post forze del la Congregazione 22 Cynalewski] Ci-
nalewski 32 Costamagna!] Costamagna. 34 di personale add sl. vorrà corr ex...
36 Nicolas] Nicolas 37 post stessero del an 44 Lujan] Lujan 49 Mi] mi 52 il corr
ex la 56 finora:] finora 58 Montevideo.] Montevideo 61 Dal] dal 63 Tutto] tutto
69 lei;] lei
1 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
4 lettera del 20 novembre: non è stata reperita.
6 circolare[...] Sacro Cuore: cf ASC A 3960306 circolare n. 22 del 21 novembre 1900; lett.
20 nota 8.
8 lunedì: 17, non 18, dicembre.
10 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
18-19 rivoluzione dei bollettinisti: l'avvicendamento del personale addetto al Bollettino Sale-
siano - Cf lett. 17, 35-38; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 9.
19 Don Terecio Palomeque: cf lett. 2 nota 94.
19-20 Deo gratias per D. Grabelski: «D. Grabelski si manderebbe a carte quarantanove» - G.
BARBERIS, Lettere... , lett. 9.
- Don Wiktor Grabelski (1857-1902): nato a Glesno (Polonia), aveva già ricevuto gli ordini
minori, quando entrò a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1887. Fece la vestizione clericale
a Torino-Maria Ausiliatrice (cf MB XVIII 466-468). Emessa la professione perpetua nel
1890 dopo un triennio di noviziato, divenne sacerdote nel 1891, si trasferì a Torino-Ora-
torio nel 1895 e nel 1900 rientrò in Polonia - Cf Kazimierz SZCZERBA, Don Bosco e i Po-
lacchi, in RSS 7 (1988) 191-192.
20 uscendo: morì in Congregazione - Cf app. lett. 20.
22-23 D. Cynalewski [...] fastidi: cf lett. 19 nota 28; 22, 9-11; 29, 9; 30, 32-34.
23 Pietro Pleban (1869 - ): nato a Nierada (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel 1893, fu
ascritto a Ivrea (Torino) per un biennio dal 1896, professando in perpetuo nel 1898. L'EG
negli anni 1899 e 1900 lo dà a Patagones (Argentina), nel 1901 non ne indica la casa di re-
sidenza. Questa lettera attesta che nel 1901 si trovava a Las Piedras (Uruguay). Lasciò la
Congregazione nel 1905 da Gorizia, dove stava dal 1903 - Cf ASC B 304.
- Las Piedras: cf lett. 5 nota 30.
24 trasloco: da Torino-S. Giovanni Evangelista (1899-1900) ad Ivrea (Torino).

13.9 Page 129

▲back to top


dicembre 1900 129
- Don Giovanni Barra (1864- ): nato a Venasca (Cuneo), verso la fine del 1892, già sacer-
dote diocesano, andò aspirante a Torino-Valsalice ed ascritto a Ivrea (Torino), professando
in perpetuo nel 1893. Nel 1901 era semplice sacerdote a Ivrea, nel 1902 confessore a Bova
Marina (Reggio Calabria). Abbandonò la Congregazione nel 1911 da Barranquilla (Co-
lombia), dove si trovava dal 1908.
25-26 Don Giacomo Dominici (1865- ): nato a Carmagnola (Torino), entrò a S. Benigno Canave-
se (Torino) nel 1881, professò in perpetuo nel 1882, divenne sacerdote nel 1889. La sch. attesta
che abbandonò la Congregazione da Torino-Oratorio nel 1899. «Venni a sapere una cosa dolo-
rosissima[...]. Ed è che il povero D. Dominici deve essersi lasciato imbrogliare gravemente»
- ASC B 5070205 Barberis-Albera, Torino 30 marzo 1901. Andò a Roma «per mettersi a
posto mediante il ricorso alla S. Sede[...]. Vedremo come andrà a finire» - ASC B 5070139
Barberis-Gusmano, Valsalice 11 agosto 1902; G. BARBERIS, Lettere..., lett. 55.
26 che bello esempio: non siamo in grado di specifiacre.
27-28 si chiudessero[...] case: l'EG e i verbali del Capitolo superiore dell'anno 1900 registra-
no solo il ritiro dall'oratorio di Forlì nell'antico continente e dalla parrocchia di S. Martfn
(Colombia) nel nuovo continente - Cf ASC D 869 Verbali, ff. 185v., 186r.; F 978; F 722.
30 Don Stefano Lovera: cf lett. 17 nota 16.
31 Bemal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
32 chi sa[...] mons. Costamagna!: da Bemal (Argentina) don Lovera era stato destinato a La
Serena (Cile), da dove lasciò poi la Congregazione - Cf profilo biografico.
- Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
33-35 combinazioni [...] accettare: cflett. 40, 22-24; app. lett. 8, 20-21.
36 S. Nicolas de los Arroyos (Argentina): cf lett. 19 nota 44.
39-40 direttrice di Calle Garay: suor Rita Barilatti (1864-1954).
- Calle Garay: cf lett. 10 nota 141.
40 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
43 Boca: cf lett. 7 nota 76.
- da esse: dalle suore - Cf lett. 19, 30-39.
44 Lujan: località a circa 60 km. da Buenos Aires, dove si venera la Vergine patrona di Argen-
tina, Paraguay e Uruguay - Cf C. BRUNO, Historia...111, pp. 129-139.
Il pellegrinaggio, effettuato il 26 novembre, fu di ringraziamento alla Madonna per la
buona riuscita del 2° congresso dei cooperatori.
«Domani ci sarà un'accademia [...] e si chiuderanno queste feste del Congresso dei
Cooperatori con un numeroso pellegrinaggio a Lujan, Santuario dedicato alla Vergine ed il
più celebre della repubblica Argentina» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero, Buenos Aires 24
novembre 1900; cf lett. 10, 157-187; 19, 40-43; BS 6 (1901) 149-156.
49 prego per gli artigiani: settore in difficoltà a Torino-Oratorio - Cf lett. 17, 39 e nota 39. «D.
Felice Cane [...] lo credo l'uomo atto a salvare la posizione degli artigiani» - ASC B
5070122, Barberis-Gusmano, Torino 28 marzo 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 22.
- Don Anacleto Ghione: cf lett. 17 nota 39-40.
- Don Angelo Piccono: cf lett. 17, 40 e nota 40.
50 Domenica [...] Palermo: domenica 16 dicembre - Cf ASC B 0500332 Appunti per Annota-
zioni. 16 dicembre; app. lett. 6, 10-13.
- Palermo: quartiere di Buenos Aires - Cf qui 1. 52.
53 s'è comprata la casa: vi contribuì il presidente della repubblica con l'offerta di 2.000 pesos
mancanti ai 25.000 necessari per l'acquisto - Cf BS 12 (1900) 337; 8 (1901) 219.
- nuovo direttore D. Caprioglio: don Felice Caprioglio era e rimase direttore a Buenos
Aires-Mater Misericordiae - Cf lett. 10 nota 153-154. Direttore a Buenos Aires-Palermo
andò don Domenico Perazzo - Cf lett. 7 nota 104.
57 Dal 18 dicembre: dal 17 al 19 dicembre don Albera fu a Bema! (Argentina) con gli ordi-
nandi - Cf ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni. Giunse a Montevideo (Uruguay) il 21
dicembre da Buenos Aires - Cf lbid. e lett. 19 nota 47.

13.10 Page 130

▲back to top


130 dicembre 1900
- al 15 gennaio: cf lett. 20 nota 20.
57-58 esercizi a Las Piedras: si terranno a Villa Colon (Uruguay) - Cf lett. 26.
59 Dal 15 gennaio [...] Buenos Aires: fino al 15 gennaio don Albera stette a Villa Colon, poi si
recò a Bernal (Argentina), dove gli esercizi (13-19 gennaio) erano già a metà corso. Il ri-
torno a Buenos Aires fu il 21 gennaio, il 31 gennaio partì per Montevideo - Cf ASC B
0500332 Agenda per Annotazioni. 13 gennaio; lett. 27; 28, 4-5; 35, 22; qui nota 61.
59-60 la radunanza dei direttori: nei due momenti e degli esercizi spirituali dal 23 al 25 gen-
naio e del 1° Capitolo sudamericano dal 26 al 29 gennaio - Cf lett. 29; 30.
- S. Francesco di Sales (1567-1622), patrono della società salesiana. Vescovo dal 1599,
prese possesso di Ginevra nel 1602. Con S. Giovanna di Chantal (1572-1641) fondò le Vi-
sitandine (1610). Canonizzato nel 1665, fu dichiarato dottore della Chiesa nel 1877 - Cf
Pierre SEROUET, François de Sales (Saint), in DS coli. 1057-1097. La sua festa liturgica ca-
deva il 29 gennaio.
61 dal 4 febbraio [...] a Punta Arenas: già la sera del 31 gennaio partirono per Montevideo
(Uruguay), dove s'imbarcarono il 5 febbraio. Giunsero a Punta Arenas il 10 febbraio - Cf
ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni; BS 9 (1901) 277; lett. 30 nota 5; 31 nota 34-35.
- tutto marzo: una successiva tabella di marcia prevedeva il ritorno a Punta Arenas dalla
Terra del Fuoco per la domenica 3 marzo, vi arrivarono invece il 14 marzo - Cf lett. 32, 22;
33, 48. Sono datate 20 marzo due lettere scritte dall'lberia, in viaggio per Montevideo - Cf
lett. 34; 35.
- Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
- per gli esercizi: vi dà inizio don Albera il 14 febbraio - Cf lett. 32.
61-62 e poi alla Terra del Fuoco: partirono da Punta Arenas per Dawson (arcipelago della
Terra del Fuoco) la sera del 14 febbraio - Cflett. 20 nota 20; 32, 3.
63 aprile e maggio[...] Paraguay e Mato Grosso: dopo una sosta in Uruguay fra l'ultima setti-
mana di marzo e la Pasqua (7 aprile) ed un ritorno a Buenos Aires (cf lett. 39), dal 7
maggio alla fine di giugno furono visitati prima il Mato Grosso e poi il Paraguay - Cf lett.
36-38; 43-45.
64 giugno e luglio pel Brasile: di fatto da metà luglio alla prima settimana di novembre - Cf
lett. 49-60.
65 case della Patagonia: non risulta che tale visita sia stata fatta - Cf lett. 73, 195-200.
66 Cile: da Mendoza (Argentina) partirono per Santiago (Cile) il 4 dicembre - Cf lett. 65, 7-8.
68 i libri [...] che mi chiama: non siamo in grado di dirne di più.
- Don Abbondio Anzini: cf lett. 14 nota 12.
- Don Giovanni Minguzzi: cf lett. 7 nota 159.
69 fascicoli sull'Argentina: di difficile identificazione.
70-71 Mi sforzerò [...] case: non reperita la lettera di don Barberis, che forse vi fa riferimento
nella lettera del 28 marzo 1901: «Sempre inteso: prendi memorie d'ogni sorta che possano
servire per la storia delle nostre missioni» - ASC B 5070122 Barberis-Gusmano, Torino 28
marzo 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 22, 84-85.
22
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 110 x 130 mm. carta bianca inchiostro nero grafia accurata s. L, s. d.
Per la località e la data si vedano la L 3 e la lett. 19 nota 47.
Arrivata la circolare della consacrazione al S. Cuore - a Buenos Aires-S. Carlo si farà la notte
di Natale - il Capitolo salesiano

14 Pages 131-140

▲back to top


14.1 Page 131

▲back to top


dicembre 1900 131
[Montevideo, 21 dicembre 1900]
Rev.mo sig. D. Barberis,
Prima di partire da B. Aires per Montevideo abbiamo ricevuto la bellissima cir-
colare riguardante la consacrazione della Congregazione al S. Cuore di Gesù colle
bellissime istruzioni ed esortazioni.
5
Oh il Cuore di Gesù la ricompensi largamente di quanto fa per Lui; l'ultima nota
fu veramente a proposito; a S. Carlos faranno la consacrazione la notte di Natale
perché i giovani dopo vanno via; le altre case son già vuote.
Il sig. D. Albera non ha ancora avuto tempo di andare a S. Rosa dove si trova D
lv Cynallewski, ma spera di farlo o quando nient'altro invitarlo a Buenos Aires per gli 10
esercizi. L'altro giorno fu stabilito che si faccia il Capitolo salesiano invitando quanto
più direttori sarà possibile. Il 20 gennaio cominceranno gli esercizi che dureranno 5
giorni e dopo si faranno tre giorni di Capitolo ed il tutto si chiuderà con una solenne
festa di S. Francesco di Sales. Il 4 febbraio s'andrà a Punta Arenas.
D. Albera sta bene; mi benedica e creda
15
Um. figlio
D. C. Gusmano
11 invitando] invitanto 12 cominceranno] comincieranno
1 Montevideo (Uruguay): cf lett. 4 nota 6.
3 Prima di partire: partirono da Buenos Aires il 20 dicembre alle ore 17; giunsero a Monte-
video il 21 alle ore 5¼ - Cf ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni; BS 9 (1901) 245.
3-4 circolare [...] S. Cuore: cf lett. 21 nota 6.
5-6 bellissime [...] Lui: nella circolare suddetta, che comprende la circolare vera e propria, la
istruzione, la formula della consacrazione di Leone XIII, il formulario proprio della Pia So-
cietà di S. Francesco di Sales, solo la circolare propriamente detta è firmata da don Rua; l'i-
struzione, come insinua qui don Gusmano, si deve a don Barberis, che dava alle stampe in
quel torno di tempo anche il Manualetto ad uso... - Cf lett. 20, 8 e nota 8; 21, 6.
6 l'ultima nota: permette, «qualora a qualche casa lontana delle missioni questa lettera non
arrivasse a tempo, o per qualsiasi motivo la consacrazione di cui si parla non potesse essere
fatta nel giorno in cui si fa dagli altri», di trasportarla alla festa di S. Francesco di Sales o
alla festa del Sacro Cuore di Gesù.
7 S. Carlo: cf lett. 5 nota 2.
9 S. Rosa di Toay (Argentina): centro parrocchiale voluto da mons. Giovanni Cagliero per
raggiungere indigeni e coloni disseminati per la campagna. I salesiani iniziarono ad ammi-
nistrarlo a cominciare dall'aprile 1896 - Cf Annali II 161-162.
9-10 Don Stanislao Cynalewski: cf lett. 19 nota 28; 21 nota 22-23.
10-11 invitarlo[...] esercizi: cf lett. 29, 9.
11 Capitolo [...] sudamericano: assemblea degli ispettori e direttori sudamericani per uno
scambio di idee, una più approfondita conoscenza reciproca, l'assunzione di un comune
criterio di azione, un dibattito sui problemi del giorno - Cf Annali III 113; lett. 23, 48-49;
29; 30.
11-12 invitando[...] possibile: cf lett. 29.
12-13 20 gennaio[...] 5 giorni: gli esercizi si svolgeranno invece dal 23 al 25 gennaio - Cf lbid.
13 dopo[...] Capitolo: 26, 27, 28 gennaio - Cf Ibid.
14 il 4 febbraio: cf lett. 21 nota 61.
- s'andrà a Punta Arenas: vi giunsero il IO febbraio con un ritardo di un paio di giorni - Cf
lett. 4 nota 133; 31 nota 34-35.

14.2 Page 132

▲back to top


132 dicembre 1900
23
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 21 Omm. carta bianca trasparente inchiostro nero grafia buona, mi-
nuta piega verticale
Don Albera incontra difficoltà - ispettori egoisti - nessun interscambio fra le ispettorie delle
Figlie di Maria Ausiliatrice - mons. Cagliero frena i mutamenti - irregolari gli esercizi degli
ordinandi e gli studi - iniziative eccessive - scuole a indirizzo commerciale e tecnico - a
Bema! si studia per i titoli
J. M. J.
Montevideo, li 30 dic. 1900
Carissimo D. Barberis,
È molto tempo che non ti scrivo. Sono molti i pretesti che trova la mia pigrizia
5 per non scrivere. Alcune volte avrei il tempo, ma sono molto preoccupato e non so
approfittarne per informarti un poco delle nostre vicende.
A dir vero, la mia missione non è facile; incontra molte difficoltà. Non per man-
canza di buon volere, ma per strettezza di personale, per aver corso ed abbracciato
troppo, vi sono case che non sono governate secondo i nostri regolamenti. Per lo più
10 un direttore, animato di buona volontà, fa e disfà ciò che gli pare opportuno; va
avanti talora pestando i piedi dei confratelli. Alle mie osservazioni si risponde con
una filastrocca di ragioni di cui alcune valgono poco, altre nulla. Fatto sta che per or-
dinare bene le cose bisognerebbe prendere misure che difficilmente sarebbero accet-
tate. Non vedo in coloro che sono alla testa quella persistenza che si ammira in D.
15 Rua per superare le difficoltà. Anche i superiori ed i migliori si lasciano un poco I
scoraggiare e rigettano come inutili molti membri. Questi poi o per iscoraggiamento lv
o per dispetto, anche perché lontani dall'occhio di un superiore, fanno come credono.
Io in certi momenti mi sento tanto al disotto della mia posizione che non so che cosa
farmi.
20
Mi rincresce poi molto l'egoismo di ciascun ispettore. Temono sempre che
manchi loro il necessario, e quindi vi è poco scambio di cortesia e di aiuti. Mi par dif-
ficile vincere questo ostacolo. Le ispettorie sono assai divise.
Mi si aggiunge ancora l'impiccio delle suore, fra le quali la divisione fra le
ispettorie è ancor più marcata. Queste dell'Uruguay non vorrebbero aver nulla da fare
25 colle altre. Si credono più liberali, ed invece sono molto meno avanzate nella pietà e
nello spirito di sacrificio. Alcune direttrici mancano di fondo religioso. Bisognerebbe
prendere le cose con un poco di energia. Mr. Cagliero invece sembra sempre opposto
ed afferma che conviene lasciare le cose come sono. Dio ispiri chi di ragione per
regolare anche queste miserie. I
30
Gli esercizi degli ordinandi sono qui come nelle case d'Europa lontane da To- 2r
rino. A Bemal andai io e si fece per una settimana come si fa ad Avigliana. A Monte-
video si poté far poco. D. Gusmano vedeva che non avevano guari voglia di far le
cose con regolarità. Poco alla volta.
Gli studi lasciano assai a desiderare. Quasi nessuno degli ordinandi ha finito.
35 Eppure come si fa? Siamo qui come si trovò D. Bosco nei primi anni, quando noi era-
vamo chierici.

14.3 Page 133

▲back to top


dicembre 1900 133
Vi è poi una folla di circostanze, che spingono i salesiani ad andare avanti con
una certa febbre nelle fabbriche, nelle fondazioni, nelle missioni, che mi fa spavento.
Immaginati che D. Martinasso è missionario, D. Dufrechou anche. Vanno insieme
con un vesèovo od altri religiosi di rancho in rancho; stanno fuori mesi e mesi. Ritor- 40
nando parlano di tutto, eccetto delle cose salesiane. Noi li perdiamo. Per toglierli bi-
sognerà lottare coi vescovi, specialmente con mr. Soler, che pure è un vero nostro
amico. Bisognerà aggiustar in modo che possano andare alcune volte, e non sempre
gli stessi. I
2v
Non so come riuscirò a mettere le cose un poco a posto.
45
Gli studi qui sono tutti commerciali e tecnici. È inutile dire che si dovrebbe inse-
gnare latino, italiano. Si fa alcuna cosa, ma contro le volontà dei giovani e dei pa-
renti. Ho scritto a D. Cerruti. Chi sa se mi darà alcune norme pel Capitolo sud
americano che avrà luogo dai 25 ai 29 gennaio prossimo? Ti confesso che io non so
che dire a questi direttori.
50
Il noviziato di Las Piedras è regolato come quel di Foglizzo e Valsalice per gli
studi. Per Bemal fin dal primo anno si studia per esami come a Valsalice. È un danno
grave per lo spirito, eppure non so come si potrebbe fare altrimenti, poiché il collegio
deve essere incorporado, cioè pareggiato.
In generale si fa la meditazione e la lettura. Si confessano quasi regolarmente i 55
confratelli. Questo fa sperare bene.
Per ora basta. Altra volta ti dirò altre notizie. D. Gusmano ti scriverà l'itinerario
progettato. Addio. Prega molto per me.
Tuo aff.mo amico
P. Albera. 60
32-33 Montevideo] montevideo 51 di Las] de las corr ex dellas
2 Montevideo (Uruguay): cf lett. 4 nota 6.
4 molto tempo: l'ultima lettera da noi reperita risale all'8 ottobre - Cf lett. 13.
12-14 Fatto sta[...] accettate: cf app. lett. 5, 7-16.
24-27 Queste[...] energia: cf app. lett. 6, 15-16.
27-28 Mr. Cagliero [...] come sono: cf app. lett. 8, 20-21.
- Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
31 Bernal (Argentina): cflett. 8 nota 16.
- andai io: «Questa sera alle 7 il Sig. D. Albera va cogli ordinandi a Bernal» - ASC B
0500332 Agenda per Annotazioni. 17 dicembre; «Alle ore 16:46 si ritorna a B. Aires» -
lbid. 19 dicembre; cf lett. 21 nota 57.
- Avigliana (Torino): i salesiani vi acquistarono nel 1892 il santuario Madonna del Laghi
con l'annesso convento dei cappuccini; vi si stabilirono nel 1894. Fu località per ritiri ed
esercizi spirituali, soprattutto per ordinandi - Cf Annali II 374-375.
35 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
39 Immaginati [...] anche: cf app. 13, 32-33.
- Don Giovanni Martinasso (1872 - ): nato a S. Ambrogio (Torino), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1886, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1888, emise la professione perpetua nel
1889, si laureò in filosofia a Roma nel 1892, nel 1893 era Buenos Aires-Pio IX (Argentina)
e divenne sacerdote nel 1895. A Montevideo-don Bosco (Uruguay) fu prefetto nel 1900,
consigliere e addetto alle missioni nel 1901. Nel 1902 è indicato confessore a Las Piedras
(Uruguay). Uscì di Congregazione da Bahia Blanca (Argentina) nel 1911.
-Don Edoardo Dufrechou (1873-1955): nato a Paysandu (Uruguay), entrò a Las Piedras nel

14.4 Page 134

▲back to top


134 dicembre 1900
1886, vi fu ascritto nel 1888, emise la professione temporanea nel 1889 e 1892, perpetua nel
1894 e divenne sacerdote nel 1895. Fu consigliere sia a Montevideo-S. Cuore nel 1900, sia,
oltre che addetto alle missioni, a Villa Colon nel 1901, dove è indicato confessore nel 1902.
40 rancho: fattoria.
42 Mons. Mariano Soler: cf lett. 18 nota 4.
43-44 Bisognerà[...] gli stessi: cf app. 8, 17-19.
48 Don Francesco Cerruti: cf lett. 2 nota 33.
48-49 Capitolo [...] prossimo?: cflett. 22, 11 e nota 11.
51 Las Piedras (Uruguay): cf lett. 5 nota 30.
- Foglizzo (Torino): cf lett. 5 nota 31.
- Valsalice: cf lett. 4 nota 68.
54 pareggiato: legalmente equiparato alla scuola statale.
57-58 D. Gusmano [...] progettato: cf lett. 24, 139-152.
24
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 204 mm. carta bianca inchiostro nero alquanto sbiadito grafia ac-
curata
AI mrg sin s di p. 1 è scritto: «Riservata al solo D. Barberis»
La lettera fu terminata il 1° gennaio: cf I. 157. Le ultime cinque righe occupano il mrg s di p. 4.
Non rispettati i dovuti intervalli nel conferimento degli ordini sacri - sottolineati gli aspetti ne-
gativi dell'ispettoria argentina- regime assoluto dei direttori - quasi ignorato il sistema preven-
tivo - molte confessioni, poche comunioni - rapida rassegna delle singole case - i due monsignori
stanno eccessivamente con le suore - consacrazione al S. Cuore - auguri per l'onomastico di
don Barberis - esercizi spirituali a suore, ascritti e confratelli - il Capitolo salesiano americano
Montevideo 31. 12. 900 *
Amatissimo e rev.mo sig. D. Barberis,
Da una settimana ci troviamo qui in Montevideo ed io non le ho potuto scrivere
che un bigliettino; sono stato occupato con gli ordinandi e non ne ho avuto il tempo.
5 In una settimana anzi in 6 giorni han ricevuto tutto: tonsura, minori, sudd. diac. e
messa e viva l'America ed i loro vescovi che hanno più facoltà che lo stesso Papa.
Molte volte le ho promesso di darle un'idea generale dell'ispettoria argentina;
qualche cosa l'ho fatto; ora però che mi trovo fuori e senza.un'attività mi pare di po-
terlo fare meglio, perché si può dominare e veder tutto.
10
I confratelli dell'Argentina hanno un campo immenso, lavorano molto e loro
resta sempre più da fare; vi è abbastanza spirito di pietà ed altre buone qualità; ma io
in questo mio racconto voglio trattenermi molto più sui difetti che sulle virtù.
Noto anzitutto che in generale il governo delle case è assoluto, non costituzio-
nale; i direttori sono tutto, gli altri consiglieri niente, anzi varie volte non lo sanno
15 neppure di essere catechisti, consiglieri ecc.; i direttori non consegnano i catalog[h]i a
chi di ragione.
Si difetta un poco nella carità, specialmente nell'aiutare i nuovi venuti; si vive
alle loro spalle, piuttosto di aiutarli. In questo però fa lodevole eccezione S. Carlo,
dove quasi pare anche eliminata la mormorazione.

14.5 Page 135

▲back to top


dicembre 1900 135
I rendiconti son quasi nulli, sia perché i direttori hanno il costume di sgridare 20
molte volte in pubblico, sia perché lo fanno anche nei rendiconti, nel ricevere i quali
non si mostrano padri, come desiderava D. Bosco.
Coi giovani manca molto il sistema preventivo, i castighi sono all'ordine del
giorno ed in una maniera che fa pena; in generale vi è grande disciplina; ma certo non
secondo il sistema di D. Bosco.
25
È cosa generale nelle case, e la malattia s' attacca anche ai chierici e confratelli
coadiutori, di non frequentare molto la comunione. D'ordinario anche gli stessi gio-
vani veramente buoni non s'accostano alla comunione senza averne volta per volta il
permesso del confessore. Risulta che vi è molto da lavorare per le confessioni, poco
nel distribuire comunioni.
30
Detto questo in generale vengo a ciascuna casa. 1) S. Carlos. Qui comanda un
solo, il prefetto D. Peraz[z]o; egli è direttore, parroco, prefetto, capo laboratorio, cor-
rispondente coi giovani e loro parenti ecc. ecc.; è un prodigio di attività, ma non va
bene, con tutta la sua buona volontà non può far tutto; è esigente, disgusta molti, da
pochi è amato. D. Pagliere è un presta nome. D. Vespignani distratto da altre cose. 35
Qui ho visto che i confratelli si amano tra di loro, non vi è mormorazione, lavorano;
ma gli argentini non hanno per l'ispettore tutto quel rispetto che gli dimostrano a pa-
role; eppure, per tanti lati lo merita D. Vespignani. È un uomo di virtù e di grande in-
gegno e capacità. Vi è un sistema repressivo, eccessiva disciplina. Tutti i giorni molto
da confessare, poco da comunicare. Ho notato che qui avanti di uscire a passeggio i 40
giovani recitano qualche orazione. Alla sera dopo le orazioni i giovani (quelli che
lv desiderano un 15-20 al più) si inginocchiano da una parte e all'altra I di colui che ha
dato la buona notte, che sta anch'egli inginocchiato e gli parlano per poter fare l'in-
domani la comunione; alcune volte è una vera confessione. Non so se sia bene; gli
altri giovani alle volte sono a letto e qualcuno di costoro aspettano in chiesa per 45
parlare. In S. Carlo vi è molto del bene, ma molto a desiderare anche dalla parte dei
giovani.
2) Mater Misericordiae. Va benino, sebbene quest'anno siano risentiti molto nel
trovarsi senza direttore. D. Curotto faceva, ma era provvisorio, non fisso, senza alcun
titolo. D. Dedompieri non va proprio, ha perduto quasi interamente la testa.
50
3) Oratorio festivo S. Francesco. D. Gherra fa bene; pare buonomo ma ha dato
diverse prove di non esserlo; s'impegna molto; ha un 300 giovani tutti i giorni alle
scuole; lavora anche molto per preparare aspiranti da mandare a Bernal.
4) La Boca. Poco bene; vi sono i tipi più opposti. D. Bourlot è ammalato e
sempre più nervoso, non vi è grande pietà tra i confratelli, ma si lavora. D. Remotti è 55
proprio strano.
5) S. Caterina. D. Milano fa mirabilia, ma è tutto assorto in cose materiali, con
un poco di danno per l'interno; vi sono alcuni malcontenti. D. Milano non fa quasi
altro che sgridare ed in pubblico spesso. Ha portato avanti la casa che è una meravi-
glia; sa industriarsi e trovare il danaro necessario. D. Bellingeri è ammirabile: quanto 60
lavora! D. Zago minuzioso.
6) La Plata. Qui il despotismo è assoluto. D. Zaninetti è lo zar de La Plata; è
poco amato, non dà nessuna confidenza ai confratelli; si sono lamentate diverse mi-
serie; è vero che sono state calunnie, ma i giornali ne han parlato molto e malamente
e dopo nessuno s'è dato la briga di smentire.
65
7) Ensenada: è una parrocchia, incomincia ora; il direttore D. Farinati fa bene,
ha molta buona volontà; vi è D. Costa che non è contento di star là.

14.6 Page 136

▲back to top


136 dicembre 1900
8) Di Berna! le ho parlato già; il direttore non è tanto atto, ma lo fosse è impos-
sibilitato a far bene, dal momento che l'ispettore non lo può assolutamente vedere:
70 non ne ha stima alcuna, ne parla male con tutti ed in qualunque occasione, anche in
sua presenza. Il noviziato va benino, stimano tutti la virtù di D. Molinari; quest'anno
però è stato mezzo rovinato, le materie più essenziali pei novizi furono trascurate a
causa degli esami normali che gli vogliono far prendere; la scuola della stessa filo-
sofia si faceva nello studio del mattino; ne han patito qualche volta nella pietà; credo
75 sia una cosa sbagliata e di grave danno all'impoverito noviziato.
9) S. Nicolas: come va male questa casa! Il direttore inetto, i confratelli non
sanno che cosa sia carità, la assistenza è ridotta quasi a zero, come il sistema preven-
tivo, l'immoralità trionfa, hanno accettato come maestro Rivetti, antico confratello
mandato via da Assunzione, ed ha fatto strage: era maestro di musica.
80
10) Rosario. È la casa dove ho trovato meno frequenza ai sacramenti; vi è molto
da rimediare; tiene un grande avvenire; se il direttore penserà un po' all'interno,
quanto bene si potrà fare; quando c'era D. Farinati avevano 600 giov[ani] all'orat.
fest. ora è ridotto a pochi. I
Ed ora le parlo di cosa cui ho già accennato; con altri non aprirei bocca, tanto 2r
85 meno scrivere; ma a lei cui confido anche le fantasie che mi passano per la mente,
non è per me cosa straordinaria. Se faccio male me lo dirà ed io per non scrivere di
queste cose, cercherò di sforzarmi di non pensarle e di non credervi quando mi si di-
cono.
È un continuo lamento contro i vescovi che stanno sempre dalle suore. I giornali
90 cattivi specie della Boca e di Patagones ne parlano quasi sempre: mettono delle cari-
cature sporche allusive a mons. Cagliero; ve n'è uno alla Boca che tutte le domeniche
somministra uno di questi piatti ai suoi lettori. Sono stato un mese e più con mons.
Cagliero, vicino a lui di camera, ed ho potuto osservare la sua giornata: alle 4½ è
dalle suore, dice messa, confessa, lavora: ma fino alle 8 e più tardi ancora, non viene;
95 legge i giornali, fa altro e poi forse ritorna alcune volte di nuovo da loro; il dopo
pranzo due terzi lo passa da loro. In casa dei salesiani non ha detto una messa (ec-
cetto un giorno che cresimò) non confessa né i giovani né i confratelli; non ha dato
una buona notte. Neppure credo che vanno a parlargli i confratelli. Non so se il sig.
D. Albera scriva queste cose a D. Rua, ma so che mi ha detto che la maestra delle no-
100 vizie di Bernal s'è lamentata perché i vescovi fanno loro perdere molto tempo e che
poi tocca loro lavorare di notte; che questa cosa la disse alla madre generale e che le
rispose che in bel modo lo facessero capire, dicessero che gusta molto la loro conver-
sazione, ma che hanno tanto lavoro ecc.; ma la direttrice soggiunse che non ha osato,
né oserà far tanto.
105
Ad Almagro pochi giorni fa le suore avevano da fare per preparare non so che
cosa; vi era mons. Cagliero e per andare al luogo del lavoro dovevano passare dove
era lui; si sono industriate affinché non le vedesse; se ne accorse mons. e raccontava
una suora a D. Albera, che mons. s'indispettì e disse che si maravigliava che le suore
lo trattassero in quel modo; ch'era la prima volta che gli succedeva una cosa simile
110 ecc. Pare che varie non hanno confidenza eppure temono di non andare da mons. a
confessarsi; son tutte conosciute per nome e non esagero dicendo che conosce più
loro che i salesiani.
Mons. Costamagna è lo stesso; in un mese ch'è a B. Aires non ha detto una
messa nella casa salesiana; sempre dalle suore. Contavano le industrie per passare da-
115 vanti il confessionale del vescovo e non farsi vedere per andare da altri. Son picco-

14.7 Page 137

▲back to top


dicembre 1900 137
lezze, ma quando mai hanno avuto grande testa le donne? Mi son formato l'idea che
si debba mancare dell'integrità nelle confessioni a cagione di questa troppo facile
persuasione dei vescovi che in loro si abbia tutta la confidenza; tanto più che d'ordi-
nario non si concede a chi la pretende come loro. Anche fuori di Buenos Aires vi 120
sono dei lamenti per riguardo agli straordinari ed alle concessioni ecc. La lettera di D.
Rua di ottobre è molto a proposito; ma son certo che i vescovi non la credono fatta
per loro. I
2v
Di me non le dico nulla; vado avanti, mi pare che il Signore mi aiuti a farmi
qualche merito; preghi anche lei; temo molte volte d'essere di poco buon esempio; di 125
proposito non lo faccio.
Avrà avuto notizia del telegramma fatto dal sig. D. Albera a D. Rua; questa sera
ci consacreremo al S. Cuore; lo farò con tutto lo slancio possibile; faccia il S. Cuore
che dopo la consacrazione non solo io, ma tutti quanti i confratelli abbiamo ad essere
tutti del Signore, far nulla che possa dispiacere al suo divin Cuore e che la nostra 130
Congregazione sia la propagatrice di questa tenerissima divozione. Qui si fa tutto per
corrispondere ai desideri di D. Rua.
Il 31 dicembre mi ricorda il 31 gennaio. Altre volte veniva in persona ad augu-
rarle il buon onomastico, ora debbo servirmi di questo foglio. Le mie preghiere per la
sua felicità mentre sono più lunghe non saranno meno fervorose, secondo le mie de- 135
boli forze. Vivo sempre a suo lato e qui da lontano penso con più frequenza e piacere
alle principali date di sua vita; se S. Giulio otterrà dal divin Cuore quanto io per lei in
tutto questo mese gli chiedo, certo V. P. non avrà nulla a desiderare più.
Stamane il sig. D. Albera ha cominciato la prima muta di esercizi alle suore le
quali lo stancano troppo; le mie preghiere a questo riguardo sarebber inutili; mi indu- 140
strio indirettamente perché almeno sia trattato bene nel vitto e sotto qualche pretesto
sia distratto.
Il 6 gennaio si cominciano quelli di Villa Colon, cui prenderanno parte gli
ascritti di Las Piedras e coloro che dovranno prendere veste e quasi tutti i confratelli
dell' ispettoria; nelle case si fermeranno i direttori, che verranno il 20 a B. Aires per 145
assistere al Capitolo che subito dopo si terrà. Il 3 febbraio partiremo per Punta
Arenas; non si può sapere previamente quanto si starà; ma si fa conto di essere di
nuovo a Buenos Aires gli ultimi di marzo, i primi di aprile. Al ritorno si vedrà Pay-
sandu e Mercedes; si ritornerà pel Rio a Buenos Aires e di là si ripartirà pel Paraguay
ed il Mato Grosso. Per vedere questi due punti si pensa che si debba impiegare tutto 150
maggio e giugno. Per andare al Brasile bisogna ritornare di nuovo a Buenos Aires; di
là forse s'andrà anche a Pernambuco e chi sa se basteranno luglio ed agosto? Ho
tempo a darle più precise idee; le linee generali non si cambieranno; s'impongono da
sé e non si può fare diversamente. D. Albera sta bene; le bacio la destra e mi creda
Um. aff.mo confr. 155
D.C.G.
1 gen. 1901 ore 1¾ ritorno or ora dal celebrare messa dalle suore radunate per
gli esercizi; che consolazioni! Ho pregato tanto per lei, per D. Gennaro e compagni,
per la Congregazione. Quanto bene si fa in questa piccola chiesa; oggi ho confessato
dalle 3 dopo pranzo fino alle 12; ora col suo permesso vado a dormire perché domani 160
ossia oggi al più tardi alle 5 debbo levarmi per confessare. Mi benedica

14.8 Page 138

▲back to top


138 dicembre 1900
.3 scrivere] scriverere 4 un add sl 13-14 costituzionale] constituzionale 29 post per-
messo del dei Sup 34 molti corr ex molto 61 lavora!] lavora 63 lamentate] lamentati
68 Berna[] Bemal 69 vedere add sl 71 va corr ex fa 76 ante va del fa Il] il
86 post io del non solo 87 dii add sl 90 delle] della 91 n'è] ne 93 post del e
mezz 96 post casa del non ha 111 post dicendo del dicendo 120 Aires] Aires,
134 mie] mia 138 gli] le 144 di] de 150 Per corr ex Pen 152, 158 Ho] ho
161 ossia oggi add sl
1 Montevideo (Uruguay): cf lett. 4 nota 6.
3 Da una settimana: dal 21 dicembre - Cf lett. 19 nota 47.
4 un bigliettino: cf lett. 22.
- occupato [...] ordinandi: cf lett. 23, 30-33.
5 In una settimana [...] tutto: per esempio don Giuseppe Vera (1875-1952) ricevette tutto,
dalla tonsura al presbiterato, fra il 22 e il 28 dicembre 1900.
18 S. Carlo: cf lett. 5 nota 2.
22 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
26-27 confratelli coadiutori: cf lett. 5 nota 26.
32 Don Domenico Perazzo: cflett. 7 nota 104; 9, 13-15.
35 Don Stefano Pagliere: cf lett. 7 nota 104.
- D. Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
37 ispettore: Ibid.
48 Mater Misericordiae: cf lett. 7 nota 55.
49 senza direttore: cf lett. 10 nota 148.
- Don Giovanni Curotto: cf lbid.
50 Don Antonio Dedompieri: cflett. 10 nota 149.
51 Oratorio festivo S. Francesco: cf lett. 9 nota 19.
- Don Giovanni Battista Gherra: cf lett. 7 nota 66.
53 Bemal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
54 La Baca: cf lett. 7 nota 76.
- Don Stefano Bourlot: cf lbid.
55 Don Taddeo Remotti: cf lett. 10 nota 77.
57 S. Caterina: cf lett. 7 nota 45.
- Don Pietro Milano: cf lett. 10 nota 89.
60 Don Giulio Bellingeri: cf lett. 10 nota 234.
61 Don Giuseppe Zago (1865-1929): nato a Curtarolo (Padova), entrò a S. Benigno Cana-
vese (Torino) nel 1883, vi fu ascritto nel 1884 e vi fece la professione perpetua nel 1885.
Nel 1887 partì missionario per l'Argentina. Divenne sacerdote nel 1893. A Buenos
Aires-S. Caterina nel 1900 era consigliere, oltre che addetto al collegio femminile e all'o-
ratorio festivo delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Calle Garay.
62 La, Plata: cf lett. 9 nota 27.
- Don Giovanni Battista Zaninetti: cf lett. 9 nota 28.
66 Ensenada: "La Boca" di La Plata! Nel gennaio 1900 i salesiani iniziarono il lavoro in
quella parrocchia popolata da emigrati italiani. Presto si aprirono l'oratorio e le scuole
elementari, con l'apporto anche delle Figlie di Maria Ausiliatrice - Cf Annali III 204-207.
- Don Giovanni Farinati (1869-1960): nato a Mirano (Venezia), entrò a Buenos Aires-S.
Carlo (Argentina) nel 1888, vi fu ascritto nel 1889, professò temporaneamente nel 1891 e
1893, in perpetuo nel 1895 due settimane prima dell'ordinazione sacerdotale. Era cate-
chista a Rosario (Argentina) (1899), quando andò ad aprire e dirigere (1900-1908) l'opera
di Ensenada.
67 Don Giuseppe Costa (1869-1923); nato a Tiedoli (Parma), entrò a Borgo S. Martino
(Alessandria) nel 1881, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887 e l'anno successivo emise
la professione perpetua. Da Torino-Valsalice (1889) partì missionario per l'Argentina. Nel

14.9 Page 139

▲back to top


dicembre 1900 139
1895 divenne sacerdote. Don Gusmano lo attesta a Ensenada sulla fine del 1900; l'EG lo
dà a Buenos Aires-S. Caterina nel 1900 e a Buenos Aires-S. Carlo nel 1901. Da S. Carlo
lasciò la Congregazione nel 1904. Secondo la sch. morì nell'ospedale psichiatrico di Co-
lomo (Parma).
68 direttore: don Bartolomeo Molinari.
69 l'ispettore: cf qui nota 37.
71 Don Bartolomeo Molinari: cf qui nota 68.
76 S. Nicolas de los Arroyos (Argentina): cf lett. 19 nota 44.
- direttore: don Luigi Castiglia (1859-1933), nato a Biestro (Savona), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1876, fu ascritto a Buenos Aires-S. Carlo (Argentina) nel 1882, professò per tre
anni nel 1884, in perpetuo nel febbraio 1887 e nel giugno successivo venne ordinato sa-
cerdote. Era prefetto a S. Nicolas de los Arroyos, quando ebbe la nomina a direttore di
quella medesima opera (1896-1900) - Cf DBS 75.
78 Rivetti: in ASC dai registri E 551 (voti di esami 1850-1893) ed E 552-554 (contabilità dei
giovani: 1854-1875) non risulta nessun Rivetti. L'EG dal 1870 in poi porta unicamente
Rivetti Giovanni Battista, deceduto direttore a Rossigno! (Francia) nel 1896 (cf sch.). Si
trovano, invece, in ASC E 552 Ravetti Giovanni di Cantavenna (Alessandria), entrato a
Torino-Oratorio nel 1860 e indicato "chierico" (1863) in ASCE 553 e, in ASCE 562, Ra-
vetti Francesco, nato a Trino (Vercelli) nel 1858, entrato a Torino-Oratorio nel 1875 e dato
dall'EG aspirante studente (1876) ed ascritto chierico (1877-1879). Niente più. Di en-
trambi manca la sch. Per compiutezza segnaliamo pure Ribetti Alfredo nato a Torino nel
1875, entrato a Torino-Oratorio nel 1889, ascritto ad Ivrea negli anni 1894-1896 (cf ASC
E 580, 581, 582, 584; EG 1894, 1895, 1896). Non ne sappiamo altro.
80 Rosario (Argentina): cf lett. 10 nota 42.
81 direttore: don Giovanni Piovano - Cf lett. 10 nota 41.
82 quando [...] D. Farinati: vi fu catechista nel 1899 - Cf qui nota 66.
89 i vescovi: mons. Giovanni Cagliero e mons. Giacomo Costamagna.
90 Patagones (Argentina): cf lett. 15 nota 24.
94 dalle suore: Figlie di Maria Ausiliatrice - Cf lett. 7 nota 66.
99-100 maestra [...] Bemal: suor Bolzoni Giuseppa (1856-1921). Fu maestra delle novizie
dapprima a Buenos Aires-Almagro (Argentina) dal 1893 e poi nella nuova sede di Bemal
dal 1898 al 1910.
101 madre generale: Caterina Daghero (1856-1924), madre generale dal 1881 al 1924, arrivò
in Argentina sulla fine del novembre 1895, in occasione della visita ali' America del sud -
Cf Giuseppina MAINEITI, Madre Caterina Daghero, SEI 1940, pp. 172-178.
105 Ad Almagro: cflett. 7 nota 66-67.
106 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
113 Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
121-122 lettera [...] di ottobre: don Rua in tutto il 1900 ha inviato la circolare n. 21 del 5
agosto e n. 22 del 21 novembre. Verosimilmente don Gusmano si riferisce alla circolare
mensile del prefetto generale don Domenico Belmonte del 30 settembre 1900, attraverso
la quale don Rua raccomanda agli ispettori, che «in qualunque casa siano le Figlie di
Maria Ausiliatrice, oltre al confessore ordinario, stabiliscano altri sacerdoti, previo il suo
consenso, come confessori straordinari, ai quali possano esse presentarsi di vero bisogno,
secondo il decreto Quemadmodum del 17 dicembre 1890» - Cf lett. 119 nota 13-14
127 telegramma: non reperito - Cf app. lett. 6 poscritto.
127-128 questa sera[...] S. Cuore: cf lett. 22, 3-5.
133 31 gennaio: S. Giulio.
137 S. Giulio: presbitero greco del IV secolo - Cf Agostino AMORE, Giulio e Giuliano, apo-
stoli dell'Alto Novarese, santi, in Bibliotheca Sanctorum... VI, coll. 1237-1238.
143 6 gennaio [...] Villa Colon: cf lett. 4 nota 170; 25; 26.
144 Las Piedras: cf lett. 5 nota 30.

14.10 Page 140

▲back to top


140 dicembre 1900
145-146 nelle case[...] si terrà: cf lett. 22, 12-13 e nota 13.
- verranno il 20: cf lett. 29.
146 3 febbraio [...] Punta Arenas: cf lett. 4 nota 133; 21 nota 61.
148 a Buenos Aires [...] aprile: dopo la Pasqua (7 aprile) - Cf lett. 38; 39.
- al ritorno: cf lett. 36-38; 39, 4.
148-149 Paysandu (Uruguay): cflett. 5 nota 24.
149 Mercedes (Uruguay): cf lbid..
- si ritornerà pel rio: rio Uruguay.
- Paraguay: cf lett. 41, 12; 45.
150 Mato Grosso: cflett. 20 nota 21; 40, 4; 43, 2.
150-151 si pensa[...] giugno: più o meno così è stato - Cflett. 43-45.
151 ritornare[...] a Buenos Aires: cf lett. 46, 15-16.
152 a Pernambuco: vi giunsero il 12 ottobre - cf lett. 58, 5.
- Pernambuco (Brasile): più propriamente "Recife", capitale del Pernambuco. I salesiani
vi giunsero nel dicembre 1894, nel gennaio successivo vi iniziarono l'oratorio festivo e in
febbraio inaugurarono il collegio S. Cuore con laboratori e scuole primarie - Cf Annali II
478-480; lett. 121, 266-291 e nota 273-275.
- luglio ed agosto: in realtà la visita in Brasile si protrasse da metà luglio al 9 di novembre
- Cf lett. 49-61.
157 ore 1 ¾: dopo mezzanotte.
157-158 radunate[...] esercizi: cf qui I. 139.
158 D. Gennaro e compagni: cf lett. 2 nota 22; 52 nota 31.

15 Pages 141-150

▲back to top


15.1 Page 141

▲back to top


1901

15.2 Page 142

▲back to top


142 Cronologia degli spostamenti... (1901)
Cronologia degli spostamenti di don Paolo Albera
durante la visita in America (1901)
La presente cronologia si fonda sulle lettere di questo volume, su appunti di don
Gusmano, sulle relazioni pubblicate nel bollettino salesiano a firma di don Gusmano,
su lettere di don Gusmano a terzi. Di qualche partenza ed arrivo non è stato possibile
documentare in alcun modo o con sicurezza la data; in questo ultimo caso usiamo la
parentesi quadra.
6 genn.1901 Villa Colon
16
» p. da la Villa Colon
a. a Bemal
20
» Bemal: F.M.A.
21
» p. da Bemal
a. a Buenos Aires
23-25 » Buenos Aires: esercizi spirituali dei capitolari
26-28 » Capitolo sudamericano
31
» p. da Buenos Aires
1° febb. » a. a Montevideo
5 febb. » p. da Montevideo
1O
» a. a Punta Arenas
14
» p. da Punta Arenas
15
» a. a Dawson
16
» Dawson: F.M.A.
21-25 » Candelaria: esercizi spirituali
14 marzo » a. a Punta Arenas
18
» p. da Punta Arenas
22
» a. a Montevideo
27
» p. da Montevideo
28
» a. a Mercedes
31
» p. da Mercedes
1° apr. » a. a Paysandu
8 apr. » p. da Paysandu
11
» a. a Buenos Aires
15
» p. da Buenos Aires
24
» a. ad Asuncion (poche ore)
7 magg. » a. a Cuiaba
19 giugn. » p. da Cuiaba
[22]
» Corumba
[25]
» Villa Concepcion
29
» Asuncion
3 lugl. » p. da Asuncion

15.3 Page 143

▲back to top


Cronologia degli spostamenti... (1901) 143
9 lugl.1901 a. a Buenos Aires
10
» p. da Buenos Aires
a. a Montevideo
p. da Montevideo
14
» arrivo a S. Paolo
16
» p. da S. Paolo
a. a Lorena (da dove inizia la visita all'ispettoria brasiliana)
22
» p. da Lorena
a. a Guaratingueta
3 ag. » ritorno a Guaratingueta dopo la visita a Juiz de Fora, Ouro Preto:
F.M.A., Cachoeira do Campo, Araras
6
» p. da Guaratingueta
» a. a Lorena: esercizi spirituali
12
» p. da Lorena per Niteroi
20
» Ponte Nova: F.M.A.
22
» Niteroi
23
» p. da Niteroi per S. Paolo
9 sett. » partenza da S. Paolo
11
» Ipiranga: F.M.A.
16
» Campinas
22
» Lorena
25
» p. da Niteroi
28
» a. a Bahia
9 ott. » p. da Bahia
12
» a. a Pemambuco
26
» p. da Pemambuco
1° nov. » a. a Niteroi
9
» p. da Niteroi
11-15 » isola di Flores: quarantena
16
» p. da Montevideo
a. a Buenos Aires
25
» p. da Buenos Aires
27
» a. a Mendoza
4 dic. » p. da Mendoza, dopo la visita a Rodeo del Medio
5
» a. a Santiago
9
» a Melipilla e poi a Santiago
10
» p. da Santiago
11
» a. a Talea
13
» Talea: F.M.A.
p. per Concepci6n
a. a Concepci6n
17
» partenza da Concepci6n
18
» Valparaiso
20
» a La Serena
22
» Andacollo: incoronazione della Vergine

15.4 Page 144

▲back to top


1901: URUGUAY - ARGENTINA - PUNTA ARENAS - TERRA DE FUOCO
MATO GROSSO - PARAGUAY - BRASILE - CILE
Il numero progressivo indica l'ordine successivo delle visite
Il simbolo quadrato indica la probabile visita a Rio Grande
BRASILE
Valparai
·santiago
Melipilla
Tal
Cuiaba ~@) Coxip6
BOLIVIA
MATO GROSSO
epci6n G
ARGENTINA
7Asunci6n
9 Cachoeira do Campo
O Ouro Preto @ Ponte Nova
Juiz de Fora&, (
Araras fD
i) Lorena
Campinas (8
G. ~Niteroi
Guarantingueta
@s. Paolo - S. Cuore
GD, S. Paolo - lpiranga
URUGUAY
Villa Colon
PUNTA ARENAS E TERRA DEL FUOCO
~
- --------
o:
Q,,
•.o o()
elaria
~~
aD
o 80 ~'"\\'·~··. oo

15.5 Page 145

▲back to top


gennaio 1901 145
25
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 210 mm. carta bianca inchiostro nero grafia larga, accurata in-
testazione a stampa
AI mrg s delle 11. 28-29, 39-41 è stata tracciata una linea con matita azzurra.
Esercizi spirituali a Villa Colon e a Bahfa Bianca - Dogliani in America - sofferti gli esercizi
predicati da don Albera alle suore
COLEGIO PIO
Villa Colon
V.G.G.M.
li 7. 1. 901
Amatissimo signor D. Barberis,
5
Ecco che il sig. D. Albera ha cominciato la sua prima muta di esercizi ai confra-
telli salesiani; mentre io scrivo egli predica sulla grandezza della nostra vocazione e
ricordando i grandi benefizi ricevuti, stimola tutti a mostrarsi riconoscenti al Sacro
Cuore di Gesù. È una bella muta; siamo più di cento; vi è quasi al completo l'ispet-
toria uruguaya eccetto i direttori, che verranno pel Capitolo ed esercizi a Buenos 10
Aires. Il compagno del sig. D. Albera è D. Piani che fa bene la sua parte. Il direttore
degli esercizi don Peruz[z]o, prefetto di questa casa. Qui trovo tanti che la ricordano
con molto affetto e che mi fanno mille domande sopra di lei, le quali dimostrano che
l'antico affetto non è diminuito. Terminati questi esercizi andremo a Buenos Aires. I
lv Ieri partì per Punta Arenas Dc}browski, dopo aver celebrate 7 messe in Montevideo; 15
partì solo, ma sarebbe andato a piedi, tanto desiderava giungere a sua destinazione. Il
tre febbraio partiremo noi per raggiungerlo non so dove.
Il sig. D. Albera sta bene, lavora molto e lascia riposare coloro che pur si strug-
gono dal desiderio di far qualche cosa. Si pensa, giacché in molte case non s'è potuto
fare, di ripetere la consacrazione al Cuore di Gesù, alla fine di questi esercizi. Per 20
l'America venne troppo tardi; tanti ancora adesso non l'hanno ricevuta; conviene che
sia spedita almeno due mesi prima per arrivare in tempo ed ad alcune case appena ap-
pena.
A Buenos Aires si sono già fatte due mute di esercizi; ieri mons. Cagliero diede
principio alla muta di Bahia Bianca; con lui è andato Dogliani per proseguire poi fino 25
a Viedma. I
2r
A proposito di Dogliani le dirò ciò di cui mi ha mostrato desiderio che le scri-
vessi il sig. D. Albera. Dogliani venne in America, senza un oggetto, o se scopo ci fu,
venne frustrato dall'esser egli giunto il secondo giorno del congresso; gli fanno ora
fare piccole cose, ma sono ad honorem per fargli credere che a qualche cosa può es- 30
sere utile, che per vera necessità. Ora l'è andato a Viedma per dare alcune lezioni a
quella banda strumentale ed al ritorno pensa di ritornare a Torino perché fa conto di
trovarsi costì un mese avanti M. Ausiliatrice. Sta brigando e credo che ci riuscirà per
condurre con sé il maestro di musica di Bernal, don Pedrolini. Orbene al sig. D. Al-
bera in principio gli sembrò che l'unico movente non fosse stato l'averlo chiamato D. 35

15.6 Page 146

▲back to top


146 gennaio 1901
Vespignani, ma anche per liberarsi un poco l'Oratorio di certe usanze ecc. D. Albera
sarebbe quindi contento se i superiori scrivessero a Dogliani ed a D. Vespignani, di-
cendo che si può fermare un poco dippiù qui in America per aiutare, incamminare
varie bande, e così si toglie un poco d quella importanza eccessiva I di sua presenza in 2v
40 Torino, che un ritorno così affrettato farebbe credere. Ho scritto queste cose, ma lei
vedrà se sarà il caso di fame parola o no.
Il sig. D. Albera mi lascia di ringraziarla delle notizie che gli ha dato nell'ultima
sua lettera e la prega quando vi sono cose secrete di non acchiuderla in busta diretta
ai vescovi, per evitare possibili dispiaceri. Gli furono care specialmente quelle dei no-
45 viziati e degli esercitandi. Col pensiero li abbiamo seguiti durante il tempo della loro
dimora ad Avigliana.
Il sig. D. Albera ha avuti molti dispiaceri durante gli esercizi dettati alle suore di
questa ispettoria che non vanno per nulla bene e non è facile regolar la cosa; pare che
abbia fatti alcuni cambiamenti.
50
Io rinnovo i miei auguri e promesse di preghiere pel suo onomastico e spero che
S. Giulio almeno in parte esaudirà le mie preghiere. Mi benedica; tante belle cose a
tutti e mi creda
D. V. S. R.ma
Umilis.mo figlio in C. J.
55
Sac. C. Gusmano
19 ante far del pot
2 Villa Colon (Uruguay): cf lett. 4 nota 170.
6-7 prima muta[...] salesiani: 6-12 gennaio - Cflett. 26.
9-10 quasi[...] uruguaya: cf lett. 35, 10, 19-20.
10 Capitolo ed esercizi: cf lett. 22, 12-13 e note 11, 12-13, 13; 29; 30.
10-11 Buenos Aires (Argentina): cflett. 5 nota 2.
11 Mons. Guglielmo Piani (1875-1956): nato a Martinengo (Bergamo), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1887, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1890, professò in perpetuo nel 1891, di-
venne sacerdote a Montevideo (Uruguay) nel 1898, dopo esser partito da Firenze nel 1896
per Las Piedras (Uruguay), dove fu catechista (1897-1899) e direttore (1900-1905). Venne
nominato vescovo titolare di Paleopoli ed ausiliare dell'arcivescovo di Puebla (Messico)
nel dicembre 1921, arcivescovo di Drama e delegato apostolico delle Filippine nel febbraio
1922 - Cf ASC B 733; DBS 219-220; E. VALENTINI, Profili... , pp. 230-235.
12 Don Paolo Peruzzo (1871-1945): nato a Carmelo Colonia (Uruguay), entrò a Las Piedras
nel 1883, fu ascritto ivi nel 1886, emise la professione perpetua nel 1888, divenne sacer-
dote nel 1894 a Villa Colon, dove fu catechista (1895) e prefetto (1886 -1901) - Cf DBS
218.
14 Terminati [...] Buenos Aires: cf lett. 21 nota 59; 28.
15 Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
- Don Lodovico Ladislao Dqbrowski (1873-1945): nato a Kobierno (Polonia), entrò a To-
rino-Valsalice nel 1892, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1895, fece la professione perpetua
nel 1896 e divenne sacerdote nel dicembre 1900 a Montevideo (Uruguay), dov'era giunto
in quell'anno da Firenze. L'EG 1901 lo dà consigliere a S. Raffaele nell'isola Dawson
(Terra del Fuoco).
- 7 messe: fu ordinato sacerdote il 28 dicembre 1900. ·
17 tre febbraio: cf lett. 21 nota 61.
20 consacrazione al S. Cuore: cf lett. 22, 6-8.
24 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.

15.7 Page 147

▲back to top


gennaio 1901 147
25 Bahfa Bianca (Argentina): cf lett. 12 nota 5.
- Giuseppe Dogliani: cf lett. 17 nota 14; 18 nota 38; 30, 43; 42, 32.
26 Viedma (Argentina): cf lett. 14 nota 11.
29 congresso: cf lett. 10, 157-187; 17, 48-50.
32-33 fa conto [...] M. Ausiliatrice: «partiamo per l'Europa ai 15 di aprile e saremo a Torino ai
4 di maggio» - ASC B 976 Dogliani-Eccellenza Rev.ma, Buenos Aires 7 marzo 1901.
Giunse a Torino il 5 maggio: cf lett. 39 nota 15-16.
- Maria Ausiliatrice: la festa cade il 24 maggio.
33-34 Sta brigando [...] D. Pedrolini: «Arrivarono pure con lui [con Giuseppe Dogliani]: D.
Achille Pedrolini della casa di Bemal [...]» - Ir/Cn Sabato-Domenica 11-12 maggio 1901 p.
2 col. 3; cf 39 nota 15-16.
- Bemal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
- Don Aquiles Pedrolini: cf lett. 9 nota 40.
35-36 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
42-43 ultima sua lettera: non reperita.
44 vescovi: mons. Giovanni Cagliero e mons. Giacomo Costamagna.
46 Avigliana (Torino): cflett. 23 nota 31.
47-48 dispiaceri[...] bene: cf lett. 23, 23-27; 24, 139-142.
49 cambiamenti: cf lett. 23, 26-29.
50 suo onomastico: 31 gennaio.
26
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f.
s. 1., s. d.
135 x 211 mm.
carta bianca quadrettata
inchiostro nero
Elenco dei partecipanti agli esercizi spirituali di Villa Colon
grafia accurata
V.G.G.M.
Esercizi spirituali in Colon 6 - 12 Gen. 1901
Predicatori: sig. D. Albera, D. Piani Guglielmo; Dirett. D. Peruz[z]o
Villa Colon
D. Peruz[z]o Paolo
» Moratorio Giov[anni]
» Bettini Giuseppe
» Dufrechou Edoardo
» Giaccardi Vincenzo
Ch. Alonso Sisto
Coad. Bassino Giuseppe
» Bigazzi Raffaele
Ch. Germano Felice
Coad. Leonardi Natale
» Marchiori Pietro
Ch. Montero Raimondo
» Ollier Giorgio
Montevideo (D. Bosco)
Paysandu (Rosario)
Coad. Bugna Giovanni
D. Moser Nicolò
5
» Ceva Giacomo
» Rodriguez Martin[iano]
» Fossati Pasquale
Ch. Garcia Emanuele
» Garavagno Raim[ondo]
» Home Erm[anno]
» Guizioli Guglielmo
» Bacigalupi Mar[iano]
» Jacobo Pietronio]
» Giambolini Ant[tonio]
10
Ch. Ilardia Giovanni
Coad. Lauria Angelo
Paysandu (D. Bosco)
» Mura Antonio
» Masson Pietro
D. Solari Giov[anni]
» Nigra Michele
Ch. Baruffaldi Ernesto
15
Coad. Rovira Michele
» Croce Filippo
» Sanjurjo Raimondo

15.8 Page 148

▲back to top


148 gennaio 1901
Ch. Salom Ventura
Coad. Sanguinetti Giov[anni]
Ch. Speroni Giov[anni]
Coad. Testa Filippo
20 Ch. Villa[a]mil Cesare
Ch. Vico Giuseppe
Coad. Anfossi Giovanni [Battista]
Montevideo (S. Cuore)
Montevideo (D. Bosco)
D. Yelpo Vincenzo
25 D. Rivero Giovanni
» Queirolo Davide
Coad. Aurizarena Emm[ anuele]
» Ausenda Vincenzo
» Lacabana Ant[onio]
» Garciandia Giuseppe
Ch. Cannoniero Loreto
» Parugorria Michele
» Benedetti Stiliano
30
LaPaz
Las Piedras
D. Di Muzio Giovanni
D. Pittini Riccardo
» Mazzoni Paolo
35 » Valente Giacomo
Ch. Germano Roberto
» Parra Ettore
» Franchi Enrico
» Pleban Pietro
40 Coad. Calegaris Alessandro
Novizi
Ch.
45 »
»
»
»
»
50 »
»
»
»
»
55 »
»
»
»
»
60 »
»
Bernasconi Arnoldo (fece i voti triennali)
Boggio Vincenzo
Bolla Felice
Collazo Emm[anuele]
Cerizola Pietro
Charles Carlo
Delazzari Michele (fece i voti triennali)
Elutchanz Andrea
Gialorenzo [sic] Pietro (fece i voti triennali)
Harispurru Bernardo
Narvalaz Fernando
Oberti Giuseppe
Petrini Filippo
Rossell Giuseppe
Serena Onorato
Sicco Francesco
Vercellino Dom[enico]
Vidal - [?]; Villani Giuseppe (fece i voti triennali)
Mercedes
D. Arnaldo Francesco
» Guerra Marino
Ch. Sanchez Giovanni
» Serena Antonio
» Soba Pietro
Manga
Coad. Pastorino Pietro
» Grosso Angelo
S. Paolo (Brasile)
Coad. Barbieri Valentino
Aspiranti
Stud. Bentancor [Giovanni]
» Dalizon [Estello]
» Diaz [Emmanuele]
» Ferrando [Emmanuele]
» Sedraschi [Giovanni]
» Ochoa [Cipriano]
» Ochoa [Pietro]
» Juvenal [Nicol6]
» Villaamil [Baldomero]
Più un 6 giovani di Montevideo
aspiranti al 1° anno di latino
in Las Piedras
4, 23 Montevideo] Montevideo 9 Bacigalupi] Bacigaluppi 10 Sisto] Sisto (fece i voti
perpetui) 13-36 Germano] German Antonio] Antonio (fece i voti perp.) 15 Marchioni]
Marchiori 28 Perugorria] Perrugorria 29 Stiliano] Stilliano 40 Calegaris] Caligaris
41 Sedraschi] Sedraski 42 Novizi] Novizi 54 Narvalaz] Navarlaz 61 triennali emend
s. l. ex perpetui
2 Villa Colon (Uruguay): cf lett. 4 nota 170

15.9 Page 149

▲back to top


gennaio 1901 149
3 Mons. Guglielmo Piani: cf lett. 25 nota 11.
- Don Paolo Peruzzo: cf lett. 25 nota 12.
4 Montevideo (D. Bosco) (Uruguay): cf lett. 4 nota 6.
- Paysandu (Rosario) (Uruguay): cf lett. 5 nota 24.
12 Paysandu (D. Bosco) (Uruguay): cf lbid.
18 Mercedes (Uruguay): cf Ibid.
23 Montevideo (S. Cuore) (Uruguay): cf lett. 4 nota 6.
26 Manga (Montevideo, Uruguay): cf lbid.
30 S. Paolo (Brasile): cf lett. 32 nota 25; 121, 45-89 e nota 86-87.
31 La, Paz (Bolivia): all'inizio del 1896 i salesiani accettarono di aprirvi il collegio don Bosco
per arti e mestieri - Cf Annali II 525-530.
35 La,s Piedras (Uruguay): c lett. 5 nota 30.
27
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca inchiostro nero grafia buona
Autografe le prime tre righe; allografo l'elenco dei partecipanti
Elenco dei partecipanti agli esercizi spirituali di Bema!
s. I., s. d.
Esercizi spirituali di Bemal dal 13 al 19 Gennaio
Predicatori per le meditazioni D. Gherra, per le istruzioni D. Giuliani, D. Vespignani
ed il sig. D. Albera
Monsefior Costamagna
Ac. Montaldo Pablocesco
Ac. Ubaldini [Edoardo]
R. P. Inspector
» Filez [Luigi]
» Pesce Erm[inio]
5
» Gherra [G. Battista]
» Scampini Emilio
» Pestarino [Andrea]
» Bosello Luis
Coadjutores
» Piovano [Giovanni]
» Bianco Luis
» Castiglia [Luigi]
» Bianco Magin
Coad. Curotto David
» Milano [Pietro Gius.]
» Ceccotto [Giovanni] Cesar » Belmonte Esteban
10
» Monet [Gallo]
» Ferriol [?]
» Chiappini Silvestre
» Baglietto [Cristoforo]
» Fux [Andrea]
» Zanini Angelo
» Pedemonte [Luigi]
» Hlond [Ignazio]
» Conci [Carlo]
» Mascheroni [Antonio]
» Grzesik [Francesco]
» Fontana [Carmelo]
» Paolini [Edvigio]
» Drzymala [Teodoro]
» Gadda [Maffeo]
15
» Quaranta [Giuseppe]
.. » Casco [Ettore]
» Rolla Luis
» Vespignani P[ietro]
» Gorrini [Giuseppe]
» Ciarlo Tomas
» Detassis [Giuseppe]
» Heduvan [Patrizio]
» Spinoglio Camilo I
» Viggiolo [Giovanni]
» Fassi [Bartolomeo]
» Maspoli Agustfn
» Montaido [Emmanuele]
» Muras E[nrico]
» Daniele Mauricio
20
» Costa [Giuseppe]
» Muras Luis
» Frigerio [Ernesto]
» Dedompieri [Antonio]
» Olivera [Giuseppe Salv.] » Tealdi Pedro
)) Pedrolini [Achille]
.. » Parisotti Domenico
» Ibarra Daniel
» Giuliani [Ernesto]
» Picabea [Alesandro]
» Quevedo [Raffaele]
» Buodo [Angelo]
» - Anghileri [Alessandro
)) Ferrari Camilo
25
Diac. Robotti [Paolo]
» Fux J[osé]
» Sikora Santiago
Ac. Pedotti Cesar
» Tortosa [Salvatore]
» Guglielmi [Francesco]
» Vespignani J[osé]

15.10 Page 150

▲back to top


150 gennaio 1901
Aspirantes
30
Sefior Acosta [Giuseppe]
» Basualdo-
» Castiglioni [Carlo]
» Castro [Luigi]
35 » Cingolani [Paolo]
.. » Curotto [Luigi]
» Esandi [Mariano]
Sefior Passi [Donato]
Sefior Vicari [Paolo]
» Fiorito [Lorenzo]
» Zanettin [Virgilio]
» Nicolussi [Rodolfo]
Ac. Garcia-
» Pesce-
Sefior Bulgari -
» Regazzoli [Giuseppe]
» Bagnasco Pedro
» Reguera [Giuseppe]
» Zatti Artemide
» Santarelli [Giovanni]
» Defeo [Vmcenzo]
» Toro [Isaia]
» Tujos Felix
Il 19.1.901 fecero la professione religiosa 11 - tutti triennali
2-3 Gherra,] Gherra 5 Filez] Filex 10 Ceccotto] Cecchotto 12, 25 Fux] Foux
15 Drzymala] Dzimala 22 Dedompieri] Dompieri 27 Pedotti corra matita ex Perotti
25 sub Buodo add a matita De Dompieri 31 Garcia emend ex Bulgari
1 Bemal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
2-3 Don Giovanni Battista Gherra: cf lett. 7 nota 66; Don Ernesto Giuliani: cf lett. 9 nota 35;
35, 24-25; Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151; 35, 23-24.
28
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
Don Albera non fa che predicare esercizi - arrivano i direttori per il Capitolo - don Albera
approva la risolutezza di don Barberis
V.G.G.M.
Buenos Aires 21. 1. 901 *
Amatissimo sig. D. Barberis,
Ritorno da Bernal dove il sig. D. Albera ha sostenuti altri quattro giorni di fa-
5 tiche per aiutare quegli esercitandi; è stanco quanto mai si possa dire: son 20 giorni
che non fa altro che dettare esercizi, confessare e ricevere rendiconti; le mie racco-
mandazioni approdano a nulla sia presso di lui, sia presso degli altri: prego.
A Bernal gli esercizi andarono bene, erano circa 100 e 11 han fatto i voti trien-
nali. Qui in America I son tutti persuasi che bisogna far prima i voti triennali e poi i lv
10 perpetui.
Domani parte il vapore e la sua lettera non l'ho avuta che pochi minuti fa; le ri-
spondo subito ed in fretta perché ho. varie cose da preparare per le commissioni che
discutono le varie proposte; vi sono già una quarantina di direttori; il 26, 27, 28 sa-
ranno i giorni delle assemblee pubbliche; le mando lo schema. Ai primi di febbraio ci
15 dispergiamo tutti: mons. Cagliero ritorna in I Patagonia, mons. Costamagna in Cile e 2r
noi il 3 febbraio cominciamo la traversata per Punta Arenas; speriamo a Montevideo
di poter salutare D. Vespignani Ernesto che ci porterà loro notizie.
Quanto bene mi fanno le sue lettere! E quanto non le debbo! Che l'ami, sig. D.
Barberis, è vero: l'amo quanto le mie deboli forze me lo permettono; però non è

16 Pages 151-160

▲back to top


16.1 Page 151

▲back to top


gennaio 1901 151
troppo: sento che le debbo molto dippiù di quel poco che le posso dimostrare. Non 20
passa giorno senza che la ricordi, che I parli con altri di lei; per me è un bisogno.
Come piace al sig. D. Albera la sua energia, risolutezza per quanto riguarda il
bene spirituale della Congregazione e specialmente le ordinazioni; legge con molto
gusto quanto ci scrive don Gennaro.
Prima di partire per Punta Arenas, le scriverò ancora. Intanto mi benedica e creda 25
Suo um. in C. J.
Sac. C. Gusmano
14 assemblee corr ex...
2 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
4 Ritorno da Bema!: vi si tennero gli esercizi spirituali - Cf lett. 8 nota 16; 27.
4-5 D. Albera [...] fatiche: «A Bema! arrivai a metà degli esercizi», poiché «dal giorno 6
Gennaio fno al 15 siamo stati a Villa Colon» - lett. 35, 22 e ASC B 0500332 Agenda per
Annotazioni. 13 gennaio.
5 son 20 giorni: il 31 dicembre don Albera cominciava la muta dalle suore - Cf lett. 24, 139.
9-10 Qui in America[...] perpetui: cf G. BARBERIS, Lettere... , pp. 35-36.
11 la sua lettera: cf G. BARBERIS, Lettere... , Iett. 12.
12 commissioni: per il Capitolo sudamericano - Cf lett. 22; 29, 5.
14 assemblee pubbliche: del Capitolo sudamericano - Cflett. 22, 11-12 e nota 11.
- mando lo schema: cf lett. 29.
15 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
- Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
16 3 febbraio: cf lett. 21 nota 61.
- Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
16-17 speriamo[...] Ernesto: cflett. 30, 4-5; 36, 15-16.
- Don Ernesto Vespignani: cf lett. 17, 17-18 e nota 17.
24 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
29
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 104 x 134 mm. carta bianca inchiostro nero grafia accurata
Il luogo si desume dalle 11. 5-9, la data dalla lett. 24, 145.
Temi e predicatori degli esercizi spirituali - confratelli già arrivati per il Capitolo
s. I., s. d.
[Buenos Aires, 21 gennaio 1901]
Sig. D. Barberis,
dietro troverà tracciato il tema e l'ordine che si terrà nei tre giorni di esercizi;
non vi saranno meditazioni; il 26, 27 e 28 Capitolo; pare che va a riuscire una cosa di
gran profitto; lavorano di buona voglia nelle commissioni; mentre scrivo pranzano D. 5
J>eretto e D. Zanchetta venuti dal Brasile; non le mando la nota perché tutti i giorni ne
arrivano dei nuovi. Vi sono tutti al completo i direttori dell'Uruguay e Paraguay. D.

16.2 Page 152

▲back to top


152 gennaio 1901
Malan, D. Peretto, Zanchetta, Albanello e Foglino dal Brasile; dalla Patagonia o Vi-
cariato D. Borghino, Cavalli, Orsi, Cynalewski, Bonacina e si aspetta D. Stefenelli.
1O
Mi benedica.
Suo
D. C. Gusmano I
Esercizi dei direttori e sacerdoti in S. Carlo
23,24,25
lv
15 23 Umiltà mons.Costamagna
» Confessione »
24 Messa
»
25 Orazione
»
23 Pietà [mons.] Cagliero
20 24 Castità
»
25 Carità
[»]
» Ubbidienza [»]
23 Regole
Albera
24 Povertà
»
25 » Zelo
»
25 Mortificazione [»]
4 26 corr ex 27 9 Cynalewski] Cinalewski Stefenelli] Stefanelli
1 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
4 Capitolo: sudamericano - Cf lett. 22, 11-12 e nota 11.
5-6 Don Carlo ("Antonio" nell'EG dal 1879 al 1888) Peretto ("Peretti" nell'EG 1875, 1876)
(1860-1923): nato a Carignano (Torino), entrò a Torino-Oratorio nel 1872, fu ascritto ivi
(1877) e a Lanzo Torinese (Torino) (1878), professò in perpetuo nel 1878, anno della sua
partenza per l'Uruguay, e fu ordinato sacerdote nel 1883. Negli anni 1890-1901 fu direttore
a Lorena-S. Gioachino (Brasile). Alla scomparsa di mons. Luigi Lasagna ne continuò il
ruolo di ispettore (1896-1908), con residenza a Lorena - Cf MB XIII 791-792; DBS 217.
6 Don Luigi Zanchetta (1865-1921): nato a Poiana Maggiore (Vicenza), entrò a S. Benigno
Canavese (Torino) nel 1882, vi fu ascritto nel 1884, emise la professione perpetua nel 1885
e partì per Niteroi (Brasile), dove fu direttore dal 1900 al 1906. Era divenuto sacerdote a S.
Paolo (Brasile) nel 1889.
7 al completo i direttori dell'Uruguay e Paraguay: don Pietro Rota da Villa Colon, don Gu-
glielmo Piani da Las Piedras, don Giuseppe Castels da La Paz, don Felice Guerra da Pay-
sandu-Rosario, don Giacomo Giovannini da Paysandu-don Bosco, don Cirillo Diaz Ra-
mirez da Montevideo-S. Cuore, don Giacomo Spreafico da Montevideo-Manga, don Gio-
vanni Rodriguez da Mercedes Orientales, don Ambrogio Turriccia da Asunci6n, don Do-
menico Queirolo da Villa Concepci6n.
7-8 Mons. Antonio Malan ("Mellano" nel certificato di nascita e battesimo della curia vesco-
vile di Cuneo, "Melano" nell'EG 1889-1891) (1862-1931): nato a S. Pietro Monterosso (Cu-
neo), entrò a La Navarre (Francia) nel 1883, fu ascritto a Marsiglia-S. Margherita nell'ago-
sto 1885, fece la professione perpetua nell'ottobre seguente e divenne sacerdote nel 1889 a
Montevideo (Uruguay), dov'era andato da Parigi (1887-1888). Era direttore a Cuiaba (Bra-
sile) da lui fondata (1894), quando ricevette la nomina a viceispettore del Mato Grosso
(1896-1899), seguita da quella di ispettore (1900-1918). Nel 1914 venne eletto vescovo
titolare di Amiso (Elenosponto) e prelato di Registro di Araguaya e nel 1924 vescovo di
Petrolina - Cf ASC 723; DBS 173; E. VALENTINI, Profili... , pp. 139-143.

16.3 Page 153

▲back to top


gennaio 1901 153
8 Don Domenico Albanello (1861-1910): nato a Vicenza, entrò a Torino-Oratorio nel 1878,
fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1880, professò in perpetuo nel 1881 e l'anno
successivo era a Villa Colon (Uruguay), dove divenne sacerdote nel 1885. Negli anni 1900,
1901 era direttore a Cachoeira do Campo (Brasile).
- Don Michele Foglino: cf lett. 10 nota 185.
8-9 Vicariato: di mons. Giovanni Cagliero.
9 Don Michele Borghino: cf lett. 7 nota 49-50.
-Don Carlo Cavalli (1849-1917): nato a S. Salvatore Monferrato (Alessandria), entrò a To-
rino-Oratorio nel 1878, vi fu ascritto in quel medesimo anno, nel 1879 professò in perpetuo
e divenne sacerdote nel 1883, anno in cu si trovava ad Alassio (Savona), da cui passò a
Buenos Aires-La Boca (Argentina) (1884). Negli anni 1900, 1901 assolveva il compito di
direttore-parroco a Bahfa Blanca-N. S. della Mercede (Argentina).
- Don Pietro Orsi: cf lett. 19 nota 28.
- Don Stanislao Cynalewski: cf Ibid.
- Don Pietro Bonacina (1859-1927): nato a Oggiono (Como), già sacerdote diocesano (Mi-
lano 1882) entrò a Buenos Aires-La Boca (Argentina) nel 1886 e fu ascritto ivi (1886,
1887) e a Viedma (Argentina) (1888). Secondo la sch. emise i voti temporanei nel 1890,
perpetui nel 1895. Negli anni 1900, 1901 svolse l'ufficio di direttore e parroco a Fortin
Mercedes (Argentina).
- Don Alessandro Stefenelli (1864-1952): nato a Fondo in Val di Non (Trento), entrò a To-
rino-Oratorio nel 1879, fu ascritto nel 1881 a S. Benigno Canavese (Torino), dove professò
in perpetuo (1882) e donde partì per 1'Argentina (1884). Divenne sacerdote nel 1889. Negli
anni 1900, 1901 era direttore a Roca (Argentina) - Cf ASC C 418 Autobiografia; DBS
264265.
13 S. Carlo: cf qui nota 1.
15 Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
19 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
30
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. doppio 130 x 202 mm. carta bianca
Il poscritto, in grafia minuta, sta in testa a p. 1
La data si trova al mrg sin di p. 4
inchiostro nero
grafia accurata
Prossima la partenza per la Terra del Fuoco - ben riusciti gli esercizi e il Capitolo - molto citati
don Bosco, don Rua, don Barberis - non approfonditi gli argomenti - attese nuove leve dall'I-
talia - don Albera ha suggerito vari cambiamenti nel personale - in Capitolo si è parlato delle
Figlie di Maria Ausiliatrice - don Palomeque
V. G. G. eM.
Buenos Aires 31 gen[naio 1901] - festa di S. Giulio*
Amatissimo sig. D. Barberis,
L'ultima festa che celebro qui in Buenos Aires è San Giulio; stasera stessa par-
tiamo alle ore 18 ed andiamo a Montevideo per continuare fino alla Terra del Fuoco, 5
e fuoco veramente è quello che arde nel mio cuore verso di V. P.; se san Giulio avrà
ascoltato le mie preghiere, son certo che tutti i suoi desideri saranno appagati.

16.4 Page 154

▲back to top


154 gennaio 1901
Vorrei dirle ed avrei molto che dirle, ma in questi giorni sono affac[c]endato in
tante cose che non so proprio come fare per sbrigarle prima di partire. Gli esercizi
1O riuscirono stupendamente; lei sa i predicatori e gli argomenti che durarono fino a due
ore; il Capitolo che li seguì fu consolantissimo; quanto s'è parlato di D. Bosco, di D.
Rua e anche di D. Barberis, facendosi più volte menzione del Regolamento dei Novi-
ziati e specialmente della Pedagogia parte IV! I
Le mando i nomi degli intervenuti; io facevo da segret. gen.; le discussioni pro- lv
15 cedettero bene; gli argomenti, per la solita premura di America, non poterono essere
studiati molto; pazienza: ha supplito la buona volontà. D. Albera ha parlato molto e
sempre a nome di D. Rua, cui forse scriverà il sig. D. Albera. Il telegramma del
Rettor Maggiore fu ascoltato con vero affetto filiale e seguito da fragorosi applausi.
Il 27 ricevettero messa 13 diaconi tra cui Santolini, Mellano, Valle, Ferrino,
20 Cencio e Crescini; celebrarono la 1a messa il giorno di S. Francesco, giorno in cui per
mano di D. Albera in S. Carlo ricevettero la sottana 16 nuovi ascritti.
Il sig. D. Albera ha promosso molte manifestazioni d'affetto verso mons. Ca-
gliero, che ne rimase contento. Si fanno molti cambiamenti e tutti suggeriti da D. Al-
bera. I Qui si ern soliti a continuar sempre, quindi fa un po' d'impressione. Si fecero 2r
25 caldi voti nel Capitolo, perché si impetri d'Europa personale capace a diventar atto
per le missioni. Quante miserie! Quanti pasticci! E una cosa che impensierisce.
Mons. Cagliero è disanimato in questa parte, quanto si possa dire; promuova
buone vocazioni per l'America; ma per carità non mandino più un D. Coratella, un D.
Lovera, che imbrogliano. Da tutti si riconosce la necessità che vengano molti e buoni
30 dall'Italia, perché altrimenti fra breve la Congregazione sarà composta da tutti figli
del paese e quei pochi che vi sono, perché non di tanta capacità, potranno far poco.
Ho parlato molto con D. Cynalewski; mi pare ancora ben intenzionato; è al cor-
rente di tutti i particolari dei polacchi di Torino e del danno che fanno in Polonia; I
parlò anche col sig. D. Albera e pare sia rimasto contento.
2v
35
Si suscitò in Capitolo la questione delle F. di M. A.; se ne dissero delle cotte e
delle crude. Mons. Ca[gliero] non voleva se ne parlasse. Egli però ripeté che le F. non
dipendono per nulla dal Cap. Sup., ma solo dal sig. D. Rua.
Ed il suo libro «Ricordi ai Novizi» quando viene fuori? Io ne ho parlato in pieno
Capitolo quando si disse di redigere un formulario per l'esame di coscienza; mi
40 sappia dire qualche cosa.
Vorrei scrivere al sig. D. Rua, ma non mi sento proprio, sono stanco. Mi be-
nedica.
Ieri è tornato dalla Patagonia Dogliani; si lamenta molto che Cazzaniga non gli
abbia scritto nulla del come vanno le cose di musica; credo che succeda per lui ciò che
45 è succeduto per me, che le cose van meglio quando manco. Mi benedica. Um. figlio
D. C. Gusmano I
P. S. Ricevo la sua, la ringrazio. D. Albera fu contentissimo; volle che la facessi
leggere ai due monsignori; che pena per don Palomeque; gli ho scritto due volte e
50 non mi ha risposto; me lo saluti con tutta l'effusione e gli dica che mi scriva; mi fu
sempre tanto amico. Ho letto la sua lettera in pubblico refettorio e dopo han fatto un
fragoroso battimano; la porto a Las Piedras e di là la farò mandare a Bernal, perché la
leggano i novizi.

16.5 Page 155

▲back to top


gennaio 1901 155
13 IV!] IV. 23 Si] si 24 Qui] qui impressione] impressioni 25 impetri] impetrino
26 pasticci!] pasticci impensierisce] impenserisce 30 Italia] Italiano 32 ben] buon
33 Polonia;] Polonia
2 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
5 Montevideo [...] Terra del Fuoco: «Il tre febbraio, secondo l'orario, dovevamo partire da
Montevideo per Punta Arenas, nondimeno gli esattissimi inglesi ci han fatto aspettare più di
due giorni; ma ci siamo, anzi ci moviamo da quasi un giorno e finora, grazie a Dio, tutto va
bene» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero, Atlantico 6 febbraio 1901; cf lett. 21 nota 61; 24, 146.
- Montevideo (Uruguay): cf lett. 4 nota 6.
-Terra del Fuoco: cf lett. 20 nota 20-21.
10 lei sa [...] argomenti: cf lett. 29.
11 il Capitolo: sudamericano - Cf lett. 22 e note 11, 13.
- Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
12-13 Regolamento dei Noviziati: redatto da don Barberis - Cf Regolamento per le Case d'A-
scrizione della Pia Società di S. Francesco di Sales. Litografia Salesiana 1897; G. BAR-
BERIS, Lettere... , p. 43.
13 Pedagogia: cf Appunti di Pedagogia Sacra esposti agli Ascritti della Pia Società di S.
Francesco di Sales dal Sac. Giulio Barberis. Litografia Salesiana 1897.
- parte IV: (citiamo dall'indice) PARTE QUARTA - Pedagogia morale e religiosa SEZIONE e
- Metodo generale di educazione. SEZIONE na - Del sistema preventivo. SEZIONE 1118 - Dei
fattori dell'educazione morale. SEZIONE Iva - Dei mezzi disciplinari.
14 mando[...] intervenuti: non ci sono pervenuti, ma cf lett. 29, 7-9 e nota 7.
17 telegramma: cf app. lett. 6, 7-8. Il telegramma, non reperito, lo conosciamo grazie alla trascri-
zione del segretario del Capitolo sudamericano: «Presente spirito imploro benedizione Capito-
lo. Rua» - Cf ASC F 049 Atti I Cap. Americano 1902 - a) Note del Segretario - b) Delibera-
zioni del Capitolo B. A. 1902 (la data "1902" è quella dell'edizione litografata).
19 Don Serafino Santolini: cf lett. 9 nota 48.
- Don Costanzo Mellano (1871-1923): nato a Savigliano (Cuneo), entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1893, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1896, professò temporanea-
mente nel 1897 e in perpetuo nel 1898. Nel 1899 era missionario a Roca (Argentina), dove
si trovava ancora nel 1901, quando divenne sacerdote a Buenos Aires.
- Don Luigi Valle: cf lett. 12 nota 3.
- Don Pietro Ferrino (1870-1953): nato a Trezzo Tinella (Cuneo), entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1893, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1895, professò in perpetuo nel
1896 e da Ivrea (1897) passò a Buenos Aires-S. Carlo (Argentina). Era a Buenos
Aires-Maldonado y Belgrano nel 1901, quando fu ordinato sacerdote.
20 Don Luig Cencio (1874-1966): nato a Cerreto delle Langhe (Cuneo), dopo il primo anno di
teologia nel seminario di Alba (Cuneo) si portò nel 1898 a Foglizzo (Torino) e, fatta la pro-
fessione perpetua (1899), partì per le missioni. Fu ordinato sacerdote a Buenos Aires (Ar-
gentina) nel 1901.
- Don Angelo Crescini: cf lett. 10 nota 45.
- giorno di S. Francesco: cadeva il 29 gennaio - Cf lett. 21 nota 59-60.
22-:-23 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
28 Don Francesco Coratella (1861-1943): nato a Andria (Bari), entrò, già sacerdote (1885), a
Torino-Valsalice nel 1889, fece la professione perpetua nel 1890 e partì per il Cile (1890-
1898). Nel 1899 era a Parma semplice sacerdote, nel 1900 a Parigi, addetto alla Cappella
degli italiani della Villette e poi in Brasile. Nel 1901 don Albera lo attesta a Cachoeria do
Campo, ma l'EG lo registra a Lorena prefetto di sacrestia e nel 1902 confessore a Guaratin-
gueta-S.Giuseppe. Morì vittima di rappresaglia militare tedesca a Garzano (Caserta) - Cf
Nicola NANNOLA, / salesiani di Caserta nella bufera della guerra (1943). Caserta 1988.
(Estratto da: Archivio storico di Terra di Lavoro. Vol. IX. Anni 1984-85).

16.6 Page 156

▲back to top


156 febbraio 1901
28-29 Don Stefano Lovera: cflett. 17 nota 16.
32 Ho [...] D. Cynalewski: cf lett. 19 nota 28; 21 nota 22-23.
35 Si suscitò[...] F. di M. A.: cf lett. 7 nota 66; 119, 7-13; app. lett. 8, 8-13.
37 dipendono [...] D. Rua: cf Intr. nota 6.
Le Normae secundum quas, emanate nel giugno 1901 dalla Congregazione dei vescovi
e regolari, resero autonome le Congregazioni femminili di voti semplici da una Congrega-
zione maschile della stessa natura - Cf lett. 81, 102-104 Annali III 605-629; Sr. Giselda CA-
PETTI FMA, Il cammino dell'Istituto nel corso di un secolo. Roma, Esse-Gi-Esse 1973, pp.
202-231.
38 «Ricordi ai Novizi»: in realtà don Barberis pubblicò Il Vademecum degli ascritti salesiani.
Ammaestramenti e consigli esposti agli ascritti della Pia Società di S. Francesco di Sales
dal Teol. Giulio Barberis nell'occasione in cui compiva il 25° anno della sua carica di
Maestro dei novizi. S. Benigno Canavese, Scuola Tipografica Salesiana 1901.
39 Capitolo: cf qui nota 11.
43 è tornato[...] Dogliani: cf lett. 17 nota 14; 25, 31-34.
- Achille Cazzaniga (1871 - ): nato a Barzano (Como), entrò a Torino-Oratorio come "fi-
glio di Maria" nel 1888, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1894, emise la pro-
fessione triennale nel 1896, 1901, 1904. Nel 1900 era ascritto a Balerna (Svizzera), nel
1901 si trovava a Torino-Oratorio. Negli anni 1908-1910 era nuovamente ascritto a Li-
sbona (Portogallo). Poi scompare dall'EG.
47 Ricevo la sua: del 1° gennaio 1901 - Cf G. BARBERIS, Lettere... , lett. 13.
48 ai due monsignori: mons. Giovanni Cagliero e mons. Giacomo Costamagna.
- Don Terecio Palomeque: cf lett. 2 nota 94; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 14.
51 Las Piedras (Uruguay): cf lett. 5 nota 30.
- Bernal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
31
Don Calogero Gusmano
e don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff. 138 x 220 mm. carta bianca inchiostro nero, sbiadito in gran parte di p. 1
e nelle pp. 2-3 grafia larga, affrettata intestazione a stampa, compreso «190[1]»
Scritto a matita «Atlantico I Amatis.mo sig. D. Barberis»
La lettera è stata scritta in più giorni: cf 11. 11-13
Il testo di don P. Albera sta al mrg s sin di p. 1
Mare burrascoso - carità di don Albera verso don Gusmano - ordinazione sacerdotale di don
Gennaro - «domani» a Punta Arenas
The Pacific Steam Navigation Company's
(incorporated by royal charter 1840)
R. M. S. «Yorkshire»
Atlantico 10. 2. 1901
5 Amatis.mo sig. D. Barberis,
Aveva cominciato a scriverle con matita quando un buon cameriere venne ad of-
frirmi un calamaio; ne approfitto.

16.7 Page 157

▲back to top


febbraio 1901 157
Siamo veramente isolati: acqua, cielo e le persone che ci attorniano sono tutti o
inglesi o tedeschi; il nostro pensiero corre quindi più frequentemente all'Oratorio e
più volontieri mi trattengo con loro in conversazione epistolare.
1O
Peccato però che il tempo poco bello m'abbia fatto interrompere questa lettera
per più di tre giorni durante i quali abbiamo avuto un tempo cattivo; il mare era vera-
mente irritato. Vari passeggieri che han fatto più volte questo viaggio dicono che mai
lv l'avevano visto burrascoso; era un0 spettacolo il contemplare I come ci faceva saltare.
Provvidenzialmente il nostro vapore, che non è ordinariamente per viaggiatori, tiene 15
una carica straordinaria, quindi più difficilmente si lascia smuovere. Ad ogni modo
noi più animosamente ci abbandoniamo nelle mani del Signore; consola D. Albera il
pensiero che qui non siamo per nostra volontà e che quindi il Signore dovrà aiutarci.
Certo il sig. D. Albera soffre molto in questi giorni e pel mare e pel cibo e per la
sua salute che è sempre, sebbene meno, assai precaria; ma come tutto offre volontieri 20
2r pel buon esito della sua missione. Con me poi usa ogni dì più I nuovi tratti di carità
patema che mi tolgono financo la speranza di poter fare qualche cosa che possa mo-
strare adeguatamente la mia gratitudine; metterò tutto questo nel mio grosso libro dei
debiti che consegno tutti i giorni al Sacro Cuore di Gesù, affinché ne paghi quanto e
quali crede. Spero che mi sgraverà anche del molto che devo a lei.
25
L'altra notte ho sognato d'avere visto nella sua camera il libro «ricordo ai No-
2v vizi» e mi lamentava con D. Gennaro perché I non me l'aveva mandato. A proposito
di D. Gennaro e della carta che mi manca per scrivere in un foglio a parte, gli dica
che il giorno 23 assisterò alla sua ordinazione sacerdotale e che il 24 marzo col desi-
derio assisterò la sua prima messa. Prego molto per lui affinché il Signore gli conceda 30
tutte quelle grazie che il suo cuore desidera, salute e la grazia di fare molto bene nella
nostra Congregazione. Faccio ciò anche per debito; egli mi ha sempre sopportato con
vera carità fraterna, non badando punto al mio carattere poco felice.
Stiamo al fine del foglio; da ieri dovevamo essere a Punta Arenas, ma non vi
giungeremo che domani. Intanto oggi domenica si presta la comodità di dir la messa 35
per alcuni passeggieri, anzi vado subito a preparar tutto ch'è tempo.
Mi benedica.
Suo
D. Gusmano
È tanto tempo che desidero scriverti e poi sempre lascio passare il tempo senza 40
farlo. Procurerò di farlo da Punta Arenas. Addio. Prega pel tuo aff.mo D. Albera.
8 attorniano] attorniamo 21 più] più nuove 24 che emend ex e poi
3 Yorkshire: vapore inglese mercantile per la linea Liverpool-Valparaiso.
4 Atlantico: in viaggio verso la Terra del Fuoco - Cf lett. 30, 4-5.
9 Oratorio: Torino-Valdocco.
12-13 per più di tre giorni[...] irritato: cf app. lett. 8, 3-7. Le lett. del 10 e 14 febbraio, ivi ri-
chiamate da don Rua, non sono state reperite. Ma il 13 febbraio don Gusmano scrisse a don
Barberis: «Notizie del nostro viaggio le saprà da altre» - lett. 32, 21.
15 non [...] viaggiatori: cf qui nota 1.
26-27 «ricordo ai Novizi»: cf lett. 30 nota 38.
27 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
27-30 A proposito[...] messa: «D. Gennaro è prossimo a prender messa. A Sitientes 23 marzo

16.8 Page 158

▲back to top


158 febbraio 1901
sarà ordinato e la domenica di Passione 24 celebrerà (a Dio piacendo) la sua prima messa»
- ASC B 5070120 Barberis-Gusmano, Torino 13 febbraio 1901; G. BARBERIS, Lettere... ,
lett. 19; cf app. lett. 8 poscritto.
34 ieri [...] Punta Arenas: il mare in burrasca ritardò l'arrivo.
- Punta Arenas: cf lett. 4 nota 133.
34-35 ma [...] domani: invece vi giunsero sul finire di domenica 10. Infatti: «Oggi Domenica
alle ore 8 ¼ arriviamo a Punta Arenas» - ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni. 10 gen-
naio. «Punta Arenas! Ci arrivammo di sera; era sfarzosamente illuminata e ci fece dimenti-
care per pochi istanti le noie che ci procurò durante il viaggio il Jorkshire [sic]» - BS 10
(1901) 277.
41 Procurerò [...] Punta Arenas: proposito disatteso - Cf lett. 35, 4-7.
32
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 100 x 130 mm. carta bianca quadrettata
Il poscritto, in grafia minuta, sta al mrg i di p. 1
inchiostro nero
grafia accurata
Punta Arenas: «un collegio come tutti gli altri» - buone impressioni di don Gusmano - mons.
Fagnano «meriterebbe altra ricompensa» - itinerario fino al Brasile
Punta Arenas 13. IL 901 *
Amatis.mo sig. D. Barberis,
Domani andiamo all'isola Dawson, qui non vi è molto da dire; è un collegio
come tutti gli altri intieramente fabbricato di legno, non altrimenti che tutte le case di
5 Punta Arenas, due o tre eccettuate.
Di salute tutti stanno bene. D. Bernabé si trova qui pei lavori della chiesa; come
riesce bene nel disegno e per fare da ingegnere e quanto bene si può fare specie in
queste missioni!
Dynerowicz fa bene, lavora molto. I Renzi parla già bene in castigliano, avuto ri- lv
1o guardo al poco tempo, lavora ed è di buono spirito, è contento di trovarsi a Punta
Arenas.
D. Diamont fa da consigliere scolastico ed edifica col suo buon esempio, umile
ed intelligente. Queste sono le mie impressioni, senza prendere informazioni.
Oggi preparano una grande accademia musico-letteraria per D. Albera, che do-
15 mani comincerà gli esercizi ai confatelli di questa prelfettura; ne hanno bisogno 2v
come tutti i salesiani; ma essi specialmente perché odono sempre le medesime voci e
durano pochi minuti. Il sig. D. Albera ha tutta la buona volontà. Parla lungamente con
mons. Fagnano; ma credo che non giungerà a persuaderlo a non famigliarizzarsi tanto
coi debiti; eppure si fa un gran bene, dimostra un coraggio, che meriterebbe altra ri-
20 compensa. I
Notizie del nostro viaggio le saprà da altre; qualche cosa gliel'ho anche scritta 2r
dal bastimento. Il tre marzo ripartiremo, passeremo all'isola Malvina per vedere D.
O'Grady e saremo a Montevideo il giorno 9. Il 14 marzo partiremo per Cuiaba, ove
speriamo di giungere il sabato santo. Tra Mato Grosso e Paraguay se ci bastassero tre
25 mesi, si farebbe conto di essere a S. Paolo pel giorno del S. Cuore, ma sarà difficile, i

16.9 Page 159

▲back to top


febbraio 1901 159
viaggi rubano tanto tempo. Dal Brasile pensa il sig. D. Albera di andare a Pemam-
buco, ma di questo avrò tempo a scrivere. I confratelli di qui tutti la riveriscono. Mi
creda
Suo um. figlio in C. J.
Sac. C. Gusmano. 30
PS. Mons. Fagnano, D. Gamba, D. Malan verranno pel prossimo Capitolo sales.
Mons. Costamagna desidera anche molto, aspetta solo un cenno di D. Rua, ma le
schede non vengono.
7 ingegnere] ingegniere 8 missioni!] missioni. 9 Dynerowicz] Dinerowic
cerà] comincierà 16 voci] voci, 18 giungerà] giungera corr ex giungerara
nambuco corr ex Pemabuco [m add sl]
15 comin-
26-27 Per-
1 Punta Arenas (Cile): c::f lett. 4 nota 133.
3 Dawson: isola nell'arcipelago della Terra del Fuoco. Mons. Giuseppe Fagnano, dopo un
giro di perlustrazione nell'isola sulla fine del 1887, ottenuto l'appoggio di Torino e di
Roma (1888), nel febbraio del 1889 vi stabilì la stazione salesiana e nel 1890 ottenne dal
governo cileno l'uso e l'usufrutto dell'isola per vent'anni - Cf Annali II 62-72; III 278-279.
- qui: a Punta Arenas.
6 Don Giovanni Bemabè (1860-1932): nato a Levico (Trento), entrò a S. Benigno Canavese
(Torino) nel 1882, vi fu ascritto nel 1884, professò in perpetuo nel 1885 e divenne sacer-
dote a Siviglia (Spagna) nel 1890. Da S. Benigno Canavese (1886) era infatti passato a
Utrera (Spagna), da cui partì (1890) per la missione di S. Raffaele (isola di Dawson, Terra
del Fuoco), dov'era direttore nel 1900. Nel 1901 era direttore nella missione di S. Cruz e
Gallegos (Argentina).
9 Don Simone Dynerowicz (1865-1951): nato a Pilica (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel
1893 come "figlio di Maria", fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1896, professò temporanea-
mente nel 1898, in perpetuo nel 1899 e partì per Punta Arenas (Cile), dove si trovava anche
nel 1901. Divenne sacerdote a Montevideo (Uruguay) nel 1904.
- Don Pietro Renzi (1880 - ): nato a Besenello (Trento), entrò a Foglizzo (Torino) nel
1898, vi fu immediatamente ascritto, professò temporaneamente nel marzo 1900, in per-
petuo nell'ottobre successivo e partì per Punta Arenas (Cile), dove si trovava nel 1901. Fu
ordinato sacerdote a Montevideo (Uruguay) nel 1906. Lasciò la Congregazione da Mo-
gliano Veneto (Treviso) nel 1912.
12 Don Patrizio Diamond (1863-1937): nato a Kilrea (Irlanda), entrò a Torino-Oratorio nel
1882, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) (1882, 1883) e a Buenos Aires-S. Carlo
(Argentina) (1884), professò per tre anni nel 1884, in perpetuo nel 1887, anno in cui di-
venne sacerdote. Secondo l'EG era consigliere scolastico nel 1900 alle isole Malvine e di-
rettore nel 1901 a Punta Arenas (Cile) - Cf DBS 110.
-fa[...] scolastico: la notizia non trova conferma nei documenti personali conservati in ASC.
- consigliere scolastico: cf lett. 7 nota 88.
14-15 domani[...] gli esercizi: cf lett. 21, 61.
18 Mons. Giuseppe Fagnano: cf lett. 4 nota 127.
18-19 non[...] debiti: cf lett. 35; app. lett. 5, 72-73; BARBERIS, Lettere... , p. 34.
19 dimostra[...] coraggio: «Che coraggio ebbe M.r Fagnano nel por mano ad opere che invero
richiedono capitali immensi» - ASC B 0472803 Albera-Lazzero, A bordo dell'lberia 20
marzo 1901.
21-22 notizie[...] dal bastimento: cf lett. 31.
22 il tre marzo ripartiremo: cflett. 33, 48-49; 34, 17-21. Lasciarono Punta Arenas il 18 marzo:
cf lett. 34, 22.

16.10 Page 160

▲back to top


160 febbraio 1901
- isola Malvina: o Falkland. I salesiani iniziarono la loro opera a Puerto Stanley il 19 aprile
1888 con don Patrizio Diamond, accompagnato in quel giorno da mons. Fagnano - Cf R. A.
ENTRAIGAS, Monseiior Fagnano... , p. 274; Annali I 594.
22-23 Don Patrizio O'Grady (1860-1943): nato a Stonepark (Achonry, Irlanda), entrò a Tori-
no-Oratorio nel 1882, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) in quel medesimo anno,
professò in perpetuo nel 1883 e partì per S. Nicolas de los Arroyos (Argentina), dove diven-
ne sacerdote nel 1886 e da dove partì per le isole Malvine nel 1890. Ivi ricoperse l'ufficio di
direttore dal 1896 al 1902. Morì parroco a S. Francisco (Stati Uniti) - Cf DBS 203-204.
23 saremo[...] 9: vi giunsero il 22 marzo - Cflett. 35, 102-103.
- Il 14 marzo [...] Cuiaba: cf lett. 33, 37-38. Per Cuiaba partirono invece il 15 aprile - Cf
lett. 34, 22; 40 nota 4.
- Cuiaba: capitale del Mato Grosso (Brasile). I salesiani vi apersero nel 1894 l'oratorio fe-
stivo, accanto alla chiesa parrocchiale S. Gonzalo da essi amministrata, laboratori ed una
scuola di agricoltura ed orticoltura. Poco dopo furono affiancati dalle Figlie di Maria Ausi-
liatrice - Cf Annali II 269274; lett. 120, 11-91.
24 sabato santo: 6 aprile. Giunsero a Cuiaba il 7 maggio - Cf lett. 43, 29-30.
- Mato Grosso (Brasile): cflett. 20 nota 21.
24-25 tre mesi: non intercorrono tre mesi fra il 6 aprile e il 14 giugno (cf qui note 24; 25).
Nella lett. 24 don Gusmano aveva ipotizzato maggio e giugno.
25 S. Paolo (Brasile): l'opera salesiana - chiesa, collegio, oratorio festivo - frutto della genero-
sità dei sampaolesi, vi fu aperta nel 1885 col nome di Liceo del S. Cuore - cf Annali I
460-463; lett. 121, 45-89 e nota 86-87.
- giorno del S. Cuore: il 14 giugno nel 1901.
26-27 Pernambuco (Brasile): cf lett. 24 nota 152.
31 Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
- Don Antonio Malan: cf lett. 29 nota 7-8.
- Capitolo sales.: Capitolo generale 9° - Cf lett. 35 nota 50.
32 Mons. Costamagna [..] D. Rua: mons. Costamagna non partecipò al Capitolo generale 9° -
Cf lett. 2 nota 188; 63, 3-4.
33
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 100 x 130 mm. carta bianca quadrettata
accurata
La lett. fu ultimata il 14 marzo: cf I. 48
Le ultime cinque 11. stanno al mrg sin. di p. 3
inchiostro nero
grafia molto
Come a Dawson, don Gusmano predica anche le meditazioni degli esercizi - si fa molto bene,
ma vi sono molti pericoli - indi destinati allo sterminio - Mosso - spese incalcolabili - i ritardi
nei viaggi sono un fatto ordinario - giunta il 25 febbraio la circolare sulla consacrazione al S.
Cuore - don Albera contentissimo di don Barberis
V.G.G.M.
Candelaria 27. IL 901
Rev.mo sig D. Barberis,
Eccomi qui nella Terra del Fuoco; quante volte alla sera, passeggiando nella sua
5 cameretta per farle fare un po' di digestione, parlavamo di mons. Fagnano e di queste

17 Pages 161-170

▲back to top


17.1 Page 161

▲back to top


febbraio 1901 161
missioni ed ora ci siamo proprio e per me hanno una particolarità: a Dawson e qui ho
per le prime due volte dettate le meditazioni negli esercizi. In questo cantuccio del
mondo si possono permettere certi spropositi; il sig. D. Albera non aveva nessuno,
era stanco, mi disse di prepararmi per l'indomani e poi continuai. Io non dissi parola
poiché mi sembrò che fosse l'occasione di esercitare il voto d'ubbidienza; a D. Al- 10
bera non ho nascosto le mie difficoltà; certo che in tutto il tempo degli esercizi non
ho dormito una notte intiera. Dopo aver fatto quanto era in me, andavo fidato nel S.
lv Cuore di Gesù, che pare abbia benedetto i nostri esercizi; tutti erano contenti e I dice-
vano che da tempo non avevano fatto esercizi così bene. In queste missioni si fa
molto bene, ma i confratelli sono esposti anche a molti pericoli.
15
Poveri Indi! Sembrano destinati all'esterminio: l'anno scorso morirono quasi 400.
Qui stanno meglio, ma si può dire che menano la vita di Indi anche i 35 giovani
convittori.
Ieri Mosso ha ricevuto la sua lettera; da lontano io ho visto la calligrafia; è con-
tento; ma mi sembra troppo giovane per stare in questi luoghi. Credo che è bene che 20
ella sappia che qui nelle missioni non si richiedono talenti, ma giovani attempati,
pieni di pazienza, ad uso di Camino, Crema ecc., ma Mosso è un fuor d'opera. Vi è
tanti pericoli e pei giovani e per gli Indi e per gli animali stessi. Un giovane di talento
2r qui è sprecato perché dovrà I far un'ora di scuola al giorno e dopo occuparsi in lavori
materiali, con pericolo, se è giovane, di dissiparsi troppo.
25
Quanto bene si fa in queste missioni! Le spese sono incalcolabili; sto prenden-
domi degli appunti esatti, domandando, verificando io stesso e poi le manderò uno
specchietto, se ci riesco, affinché si faccia un'idea delle spese che si fanno.
Mons. Fagnano ha un cuor troppo buono; senza volerlo parla sempre di pecore,
vacche ecc.; ha molti debiti e quel ch'è peggio è creduto ricco. Immagini per venire 30
solo qui viene a costare quasi mille lire, notando che il vapore aveva altro impegno;
del resto chi sa quanto ci sarebbe costato. Ora da un giorno l'attendiamo e non
2v spunta. In queste acque e con questi venti una settimana, I 15 giorni di ritardo è cosa
ordinaria; le suore han posto 17 giorni per arrivare qui e noi siamo venuti in 27 ore.
Altrove si sa quando si parte, qui né quando si parte, né quando si arriva. Siamo nelle 35
mani di Dio e speriamo quando nient'altro di arrivare per domenica a Punta Arenas e
poter prendere il vapore che dovrà condurci a Montevideo-Buenos Aires e di là il 14
andare con D. Malan a Cuiaba. Pel Mato Grosso vi è una partenza al mese. La lettera
circolare del sig. D. Rua sulla consacrazione al S. Cuore giunse il 25 febbr. Qui e a
Dawson detta lettera ci ha servito di lettura durante gli esercizi; si trova sempre più 40
bella. Sento grande, grandissimo desiderio di amare e far amare questo Sacratis.mo
Cuore, ma poi in pratica vedo che faccio poco; mi ottenga il Signore un po' di vero
amore.
Le bacio la destra; qui spesso la ricordiamo come in ogni altra casa. D. Barberis
è il nome a noi più famigliare. Mi benedica.
45
Suo umil.mo
D. Gusmano
14. III - Alla Candelaria ho avuto tempo, ho scritto queste letterine. Dopo 18
giorni fummo liberati. D. Albera mi fa vedere le sue lettere ed egli legge quelle indi-
rizzate a me. Mi scrive qualcuno che lei non è stato tanto bene; per carità!. D. Albera 50
è proprio contentissimo del suo modo di operare, gode veram. Dal bastimento le scri-
verò ancora.

17.2 Page 162

▲back to top


162 febbraio 1901
4 sera,] sera 9 stanco,] stanco 16 Indi!] Indi, 17 Indi,] Indi Sembrano] sembrano
19 Mosso] mosso 26 Le] le 30 ecc.;] ecc. 31 costare] guastare 33 settimana,] set-
timana
2 Candelaria: la missione fu fondata verso la fine del 1893 sulla sinistra del Rio Grande,
nel'isola Grande dell'arcipelago fueghino, ed ebbe sede definitiva presso Capo Sunday
(Domingo). Nell'aprile 1895 vi giunsero anche le Figlie di Maria Ausiliatrice - Cf Alberto
M. DE AG0STINI, I miei viaggi nella terra del Fuoco. Torino, Cartografia F.lli De Agostini
1923, pp. 235,241,259; Raul A. ENTRAIGAS, Monsefior Fagnano. Buenos Aires, SEI 1945,
pp. 378, 413; Annali II 258-261; IV 281; BS 7 (1893) 135; 3 (1895) 63; 1 (1896) 21-22;
cartina geografica in ASC A 853; 857.
4 Terra del Fuoco: cf lett. 20 nota 20-21.
5 Mons. Giuseppe Fagnano: cf lett. 4 nota 127.
6-7 a Dawson [...] esercizi: «Incomincio gli esercizi / più di 30» - ASC B 0500332 Agenda
per Annotazioni. 15 febbraio. «Chiusura degli esercizi che furono fatti veram[ente] bene» -
Ibid. 19 febbraio.
-Dawson (Terra del Fuoco): cf lett. 32 nota 3.
16 Indi [...] esterminio: «Venuto qui il 16 di febbraio dell'anno scorso mi vidi circondato da
oltre, ni fallar, sessanta indi, ed in particolare da 19 ragazzi, campo mio. Adesso che Le
scrivo siamo in sommo ribasso; contiamo solamente ventitré indi: 5 uomini, 6 donne, 6 ra-
gazzi ed altrettante ragazze [...]. Dove sono andati questi selvaggi? Alcuni alla vita sel-
vaggia precisamente, o meglio nomade, di nuovo; la più gran parte al Cielo» - ASC B 534
Del Turco-Lazzero, Rio Grande (Terra del Fuoco) 4 aprile 1903; Cf M. DE AGOSTINI. I miei
viaggi... , pp. 256-258; Annali IV 281; BS 7 (1893) 135; BS 3 (1895) 62; BS 1 (1896) 22.
19 Giuseppe Mosso (1879-1950): nato a Cambiano (Torino), entrò a Torino-Oratorio nel 1892, fu
ascritto chierico a Foglizzo (Torino) nel 1896 e professò in perpetuo nel 1897. Da Torino-Valsa-
lice (1898) passò a Punta Arenas-S. Giuseppe (Cile), dove si trovava ancora nel 1900 e da dove
si trasferì a Cabo Pefia-N. S. della Candelara (Terra del Fuoco) per il 1901. Nel 1913 a Gerusa-
lemme ricevette gli ordini minori (cf ASC C 223); nel 1922 l'EG lo dà coadiutore a Ravenna.
22 Don Luigi Camino (1865-1943): nato a Laietto di Condove (Torino), entrò a Torino-S.
Giovanni Evangelista nel 1890, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1893, professò in perpetuo
l'anno successivo. Da Ivrea (1895) partì per Melipilla (Valparaiso, Cile), nel 1899 divenne
sacerdote a Montevideo (Uruguay) e l'anno seguente era a S. Raffaele, nell'isola di
Dawson, dove nel 1901 svolgeva il compito di prefetto.
- Don Giuseppe Crema (1865-1938): nato a Montagnana (Padova), entrò nel 1889 come
"figlio di Maria" a Ivrea (Torino), dove fu ascritto nel 1892; nel 1893 emise la professione
perpetua. Era a Torino-Oratorio (1894), quando fu destinato a Punta Arenas (Cile). Ordi-
nato sacerdote a Santiago (Cile) nel 1898, nel 1900 aveva il ruolo di prefetto a S. Raffaele,
nell'isola di Dawson; l'anno dopo vi era direttore.
32-33 Ora [...] non spunta: «Un venti leghe distante dalla nostra Missione, nella baia Poli-
carpo, un vapore francese s'interrò e non è più possibile di smuoverlo[...]. Fu che l'Elena
dovette fermarsi 18 giorni per prendere la carica. Noi non sapevamo niente [...]. Non vi è
telegrafo, né posta» - BS 9 (1901) 270.
33 In[...] venti: cf UNA FIGLIA DI MARIA AUSILIATRICE [Giselda CAPETTI], Madre Angela Val-
lese. Torino, L.I.C.E. 1949, pp. 204-206.
- 15 giorni di ritardo: cf qui IL 48-49.
34 le suore [...] qui: cf qui nota 2.
36 domenica: 3 marzo - Cf lett. 32, 22.
- Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
37 prendere il vapore [...] Montevideo: cf lett. 34, 17-21.
37-38 il 14 [...] Cuiaba: partirono invece da Punta Arenas il 18 marzo e da Buenos Aires il 15
aprile - Cf lett. 34, 22; 40 nota 4.

17.3 Page 163

▲back to top


marzo 1901 163
38 Mons. Antonio Malan: cf lett. 29 nota 7-8.
- Cuiaba (Brasile): cf lett. 32 nota 23.
- Mato Grosso (Brasile): cf lett. 20 nota 21.
38-39 La lettera[...] S. Cuore: cf lett. 21 nota 6.
39-40 Qui[...] esercizi: cf qui 11. 6-7.
48 14 III: dal contesto si rileva che questo codicillo è stato aggiunto di ritorno a Punta Arenas.
Conforta questa ipotesi, quanto scrive mons. Fagnano: «Solo il 14 siamo arrivati con D. Al-
bera e D. Gusmano dalla missione della Candelaria, ove dovemmo rimanere, perché il cat-
tivo tempo non permise al Vapore venire più presto a prenderci» - ASC B 703
Fagnano-La:u,ero, Punta Arenas 17 marzo 1901.
48-49 dopo 18 giorni fummo liberati: con l'arrivo del vapore - Cf nota qui sopra e anche nota
32-33.
51-52 dal bastimento le scriverò: cf lett. 34.
34
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff.
curata
130 x 200 mm.
carta bianca quadrettata
inchiostro nero
grafia larga, ac-
Don Gennaro prossimo all'ordinazione sacerdotale - esercizi degli ordinandi - mons. Fagnano
- mormorazione - più istruzione religiosa agli indi - i preti han poco da fare - a giugno in
Mato Grosso e in Paraguay - don Barberis pro-direttore spirituale, maestro dei novizi e ispet-
tore - non si sa nulla della Francia
V. G. G. M.
A bordo del vapore - lberia 20. III. 901 *
Muy amado e rev. D. Barberis,
En estos dias V. S. se halla ciertamente en Avigliana con D. Gennaro y los otros
que tienen que recibir las ordenes sagradas y nosotros los acompafiamos con nuestros 5
pensamientos casi a todas las horas. Le dije en mi anteriora carta que el sefior D.
Albera es muy contento de cuanto V. S. hace para los ordenandos especialmente;
le gusta que no se ordenen los que no han complido con sus estudios teologicos. A mi
parece que otra cosa se tendria que hacer; habia ya dicho al P. Albera y ahora lo
repito a V. S., después de haber aqui hablado con D. Albera: por los que tienen que 10
recibir el presbiterado he siempre visto que los ejercicios son muy destraidos para las
ceremonias y sobre todo para estudiar la[s] palabras de la misa; esto no los deja
pensar a la grande dignidad que van a recibir; en el seminario de Turin ningun puede
empezar los ejercicios que no haya antes rendido el examen de cerimonias; el sefior
D. Albera me dijo de escribir esto a V. S.; seria verdaderamente contento si se pudiera 15
empezar -yo creo que los mismos ordenandos serian mas contentos - ojala! I
lv
Como ve estamos de vuelta a Montevideo; teniamos que tornar el Yorkshire que
sali6 de Punta Arenas el 3 marzo; ahora nos dicen que en el viaje tuvo una desgracia:
perdio algunos botes y los pasajeros naturalmente se asustaron muchissimo; es
verdad que la Virgen, estrella del mar, nos guia; lo que teniamos por desgracia fué 20
una nueva prueba del carino de nuestra buena Madre.

17.4 Page 164

▲back to top


164 marzo 1901
Hemos dejado monsefior Fagnano le vigilia de su fiesta; pobre monsefior! De-
spediendose de nosotros lloraba. Es verdad, es demasiado bueno, muy generoso; no
deja faltar nada a los hermanos de Dawson y Tierra del Fuego, antes bien tienen mas
25 comodidades que los que viven entre las mas grandes ciudades de Europa; pero no
tiene correspondencia. En su inspectoria domina la murmuraci6n de una manera
espantosa; es verdaderamente la llaga mas terrible de la casa religiosa. En Punta
Arenas he oido a murmurar el mismo Rossi Pedro que viene de Foglizzo y S. Be-
nigno; oh come se pega pronto esta llaga! I
30
El p[adre] Borgatello es le que mas habla mal de monsefior y todos los otros le 2r
siguen. En Punta Arenas hasta ahora se han cuidado poco de los nifios; tienen diez
pupilos y unos veinte otros nifios; he aqui todo el grande colegio de Punta Arenas!
En las misiones se ha hecho verdaderamente del gran bien; cierto podrfan los pa-
dres que estan alla cuidar un poquito mas la instruci6n religiosa de los Indios. En ge-
35 nera! lo[s] sacerdotes en esta prefectura no tienen mucho que hacer.
Esta carta la entreguera a V. S. un joven exalumno de D. Pavia que de Chile
vuelve a Italia y que viaj6 con nosotros de Punta Arenas a Montevideo; a él entrego
también otras cartas que habfa escrito antes y querfa mandar por correo.
No puedo precisarle cuando saldremos para Mato-Grosso; ciertamente con el
40 primer vapor; alla nos esperan desde mucho tiempo. Creo que todo junio se pasara en
visitar Mato Grosso y Paraguay.
De Buenos Aires antes de salir le escribiré de nuevo; entretanto le agradesco por
sus siempre mas queridas cartas, que nos I dan noticias tan deseadas.
2v
Le felicito por su nuevo cargo: es ahora pro-direttore spirituale, maestro dei no-
45 vizi e ispettore. El sefior D. Albera esta bien; hasta ahora hemos tenido un viaje ver-
daderamente feliz; si continua asi hasta Montevideo supera lo que hemos hecho para
venir de Italia.
En Punta Arenas no hay telegrafo y pero no hemos podido saber nada de lo que
han hecho los ministros de Francia; rogamos a Dios por nuestros hermanos y espe-
50 ramos en el sagrado Coraz6n.
Le beso la mano y me diga
Su afectisimo hijo
Sac. C. Gusmano
4, 10, 15, 36 V. S.] VS. 6 pensamientos] piensamentos dije] dijo 7 post de del q V. S.]
VS 8 ordenen] ordenan 9 lo add sl 10 repito] ripeto después] despues por] Por add
mrg sin los corr ex Los 12, 14 ceremonias] cerimonias 14 examen] examén 15 seria]
seria 16 serian] serian 17, 20 tenfamos] teniamos 20 gufa] guia 26 correspondencia]
corrispondencia murmuraci6n] murmuracion 28 murmurar] murmuran 31 ahora add mrg
sin 32 ante otros del pupilo 33, 46, 49 hecho] echo 34 ante cuidar del... poquito] po-
chito 36 entreguera] entregera 39 ante cuando del q 40 pasara] pasera 42 escribiré]
escriberé nuevo;] nuevo 46 asf] asi 51 digo] dijo 52 afectfsimo] afectisimo
2 A bordo [...] Iberia: in navigazione da Punta Arenas (Cile) verso Montevideo (Uruguay),
dove l'arrivo è previsto per il 22 marzo - Cf qui 1. 17; lett. 35, 102-103.
- Iberia: vapore inglese - Cf ASC B 535 Gusmano-Laz.z,ero, Valparaiso 17 febbraio 1902.
4 Avigliana (Torino): cf lett. 23 nota 31.
4-5 D. Gennaro[...] ordenes sagradas: cf lett. 2 nota 22; 31, 27-33.
17 Yorkshire: cf lett. 31 nota 3.

17.5 Page 165

▲back to top


marzo 1901 165
18 Punta Arenas: cflett. 4 nota 133.
- el 3 marzo: cf lett. 32, 22.
22 Hemos dejado [...] la vigilia: cf lett. 32, 22; 33, 32-33, 48-49.
- monsefior Fagnano: cf lett. 4 nota 127.
- su fiesta: 19 marzo.
24 Dawson (Terra del Fuoco): cf lett. 32 nota 3.
-Tierra del Fuego: cf lett. 20 nota 20-21.
26-27 murmuraci6n [...] espantosa: cf lett. 39, 13-14.
28 Pietro Rossi (1857-1939): nato a Caracoi (Belluno), secondo la sch. entrò a Mogliano Ve-
neto (Treviso), vi fu ascritto nel 1888, emise la professione triennale nel 1893 e perpetua
nel 1896. Secondo l'EG fu a Mogliano Veneto aspirante coadiutore nel 1892 ed ascritto nel
1893, a Ivrea (Torino) socio triennale (1894, 1895) e perpetuo (1896-1898), quindi partì per
l'isola Dawson (Terra del Fuoco), dov'era presente anche nel 1901 e 1902. Don Albera nel
1901 lo trova a Punta Arenas (Cile) - Cf lett. 35, 78-79.
- viene de Foglizzo: non è confermato né dalla sch., né dall'EG.
- Foglizzo (Torino): cflett. 5 nota 31.
28-29 S. Benigno Canavese (Torino): nel 1879 vi si trasferì il noviziato da Torino-Oratorio.
Nel 1886, con l'aprirsi del noviziato di Foglizzo per i chierici, rimase noviziato per i soli
ascritti artigiani.
30 Borgatello [...] monsefior: cf app. lett. 11, 15-16.
- Don Maggiorino Borgatello (1857-1929): nato a Varengo (Alessandria), entrò a To-
rino-Oratorio nel 1872, vi fu ascritto nel 1876, professò in perpetuo nel 1877 e divenne sa-
cerdote a Lucca nel 1880. Da Roma-S. Cuore (1888) partì per la missione di S. Cruz e Gal-
legos (Argentina). A Punta Arenas (Cile) era parroco nel 1901, parroco e confessore nel
1902 - Cf E. VALENTINI. Profili... , pp. 126-130.
36 Don Giuseppe Pavia (1852-1915): nato in Asti, entrò a Torino-Oratorio nel 1865, vi fu
ascritto nel 1873, professò temporaneamente nel 1874 e in perpetuo nel 1876, anno della
sua ordinazione sacerdotale. Ebbe il ruolo di consigliere al Albano Laziale (Roma) nel
1877 e a Torino-Oratorio nel 1885; fu poi dal 1878 al 1882 a Torino-Oratorio direttore del-
l'oratorio S. Luigi, nel 1883 e 1884 direttore dell'oratorio di S. Giovanni Evangelista ed
ancora a Torino-Oratorio direttore dell'oratorio di S. Francesco di Sales (1886-1915).
39 No [...] Mato Grnsso: cf lett. 32, 23; 33, 35-38; 35, 62; 39, 15.
40 todo junio: calcolava l'impiego di aprile e maggio nella lett. 21, 63, maggio e giugno nella
lett. 24, 149-151, tre mesi nella lett. 32, 24-25.
42 De Buenos Aires [...] de nuevo: cf lett. 39.
44 nuevo cargo: l'EG del 1901 lo qualifica ispettore. Don Michele Rua lo presenterà come tale
alla comunità di Torino-Oratorio nel 1903 - Cf G. BARBERIS, Lettere... , p. 21.
48-49 En [...] de Francia: si riferisce alle leggi sulle associazioni, che colpivano gli istituti reli-
giosi - Cf Yves LE CARRÉRÈS, Les Salésiens de don Bosco à Dinan 1881-1903. Roma, LAS
1990, pp. 112-128.
34
V.G.G.M.
A bordo del vapore - lberia-:- 20. III. 901
Molto amato e rev. D. Barberis,
In questi giorni V. S. si trova certamente in Avigliana con D. Gennaro e gli altri
che debbono ricevere gli Ordini sacri e noi li accompagniamo col nostro pensiero
quasi a tutte le ore. Nella mia precedente lettera le dissi che il signor D. Albera è

17.6 Page 166

▲back to top


166 marzo 1901
molto contento di quanto V. S. fa specialmente per gli ordinandi; gli piace che non si
ordinino coloro che non hanno terminato gli studi teologici. A me pare che un'altra
cosa si dovrebbe fare; avevo già detto a D. Albera e ora lo ripeto a V. S., dopo d'aver
qui parlato con D. Albera: per coloro che debbono ricevere il presbiterato ho sempre
visto che gli esercizi sono molto distratti dalle cerimonie e soprattutto dal dover stu-
diare le parole della messa; questo non li lascia pensare alla grande dignità che vanno
a ricevere; nel seminario di Torino nessuno può cominciare gli esercizi se prima non
ha sostenuto l'esame di cerimonie; il signor D. Albera mi disse di scrivere questo a
V. S.; sarebbe veramente contento se si potesse cominciare - io credo che gli stessi
ordinandi sarebbero più contenti - magari!
Come vede, stiamo andando a Montevideo; dovevamo prendere il Yorkshire che
partì da Punta Arenas il 3 marzo; ora ci dicono che nel viaggio ebbe una disgrazia:
perdette alcune scialuppe e i passeggieri si spaventarono moltissimo; è vero che la
Vergine, stella del mare, ci guida; quello che ritenevamo una disgrazia, fu una nuova
prova di amore della nostra buona Madre.
Abbiamo lasciato monsignor Fagnano la vigilia della sua festa; povero monsi-
gnore! Accomiatandosi da noi piangeva. È vero, è troppo buono, molto generoso; non
lascia mancar nulla ai confratelli di Dawson e Terra del Fuoco, anzi hanno più como-
dità di coloro che vivono nelle più grandi città d'Europa; però non è corrisposto.
Nella sua ispettoria domina la mormorazione in un modo spaventoso; è veramente la
piaga più terribile della casa religiosa. In Punta Arenas ho udito mormorare lo stesso
Rossi Pietro che viene da Foglizzo e S. Benigno; oh come attecchisce subito questa
piaga!
Don Borgatello è quello che parla più male di monsignore e tutti gli altri lo se-
guono. In Punta Arenas finora si son presi poca cura dei ragazzi; hanno dieci interni e
una ventina d'altri ragazzi; ecco qui tutto il grande collegio di Punta Arenas !
Nelle missioni si è fatto veramente un gran bene; certo i padri che stanno là po-
trebbero curare un pochino di più l'istruzione religiosa degli Indios. In generale i sa-
cerdoti im questa prefettura non hanno molto da fare.
Questa lettera la consegnerà a V. S. un giovane exalunno di D. Pavia che dal
Cile viene in Italia e che viaggiò con noi da Punta Arenas a Montevideo; a lui con-
segno anche altre lettere che avevo scritto prima e volevo mandare per posta.
Non posso precisarle quando partiremo per Mato-Grosso; certamente con il
primo vapore; colà ci aspettano da molto tempo. Credo che tutto giugno si passerà nel
visitare Mato Grosso e Paraguay.
Da Buenos Aires prima di partire le scriverò di nuovo; intanto la ringrazio per le
sue sempre più gradite lettere, che ci danno notizie tanto desiderate.
Mi congratulo per il suo nuovo incarico: ora è pro-direttore spirituale, maestro
dei novizi e ispettore.
Il signor D. Albera sta bene; finora abbiamo avuto un viaggio veramente felice; se
continua così fino a Montevideo supera quello che abbiamo fatto per venire dall'Italia.
In Punta Arenas non c'è telegrafo e perciò non abbiamo potuto sapere nulla di
ciò che hanno fatto i ministri di Francia; preghiamo Dio per i nostri confratelli e spe-
riamo nel Sacro Cuore.
Le bacio la mano e mi dico
Suo affettuosissimo figlio
Sac. C. Gusmano.

17.7 Page 167

▲back to top


marzo 1901 167
35
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff. doppi 130 x 207 mm. carta bianca quadrettata
curata, affrettata a p. 6
Il f. 4° presenta un foro nella parte i verso l'interno
inchiostro nero
grafia ac-
Scuse di don Albera - esercizi spirituali - predicatori non sempre idonei - si sente volentieri
parlar di don Bosco - edificanti i due vescovi durante gli esercizi, meno durante il Capitolo - si
parla poco di don Rua - insufficiente la pietà nell'ispettoria di mons. Fagnano - il chierico
Mosso - i debiti di mons. Fagnano - si prega per la Francia - ordinazione sacerdotale dopo il
quarto anno di teologia - nelle missioni non mandar individui «tarlati» - per la formazione del
personale si è fidato troppo nel Signore
J.M. J.
A bordo dell' Iberia li 21 marzo 1901
Carissimo D. Barberis,
Son confuso di vedermi tanto in ritardo con te. Tu fosti tanto buono da tenermi
informato di molte cose che avvennero costì ed io sempre in silenzio. Perdonami, 5
caro D. Barberis. Alcune volte si vorrebbe scrivere e non si ha il tempo; altre volte
non si ha testa, come avviene alcune volte nei nostri viaggi.
D. Gusmano che continua a rendermi sempre preziosissimi servizi in queste mie
peregrinazioni, ti scrive a quando a quando. Esso supplisce alla mia pigrizia.
Abbiamo fatto un poco di esercizi al personale dell'Uruguay (quasi tutto); potei 10
fare poco nell'Argentina; feci poi due piccole mute nella Terra del Fuoco e nell'isola
Dawson. Sarebbe stato da desiderare che avessi potuto assistere a tutte le mute. Ma
come si fa? Le distanze immense e la brevità del tempo consecrato a questo non me
lo permisero. I
lv
In generale le cose andarono assai bene. Però si osserva che per le gravi occupa- 15
zioni dei superiori, talora gli esercizi si riducono a poco. I predicatori sono ordinaria-
mente inferiori al loro ufficio; ma d'altro lato si ammira una certa qual semplicità
negli uditori, che non criticano, non stupiscono di nulla.
Fui molto contento nell'Uruguay; in generale vennero tutti a fare il rendiconto e
a confessarsi; le eccezioni furono poche. Si ascoltò con molto impegno le istruzioni, 20
specialmente se si parlava di D. Bosco.
A Bernal arrivai a metà degli esercizi e fu fortuna, perché le cose andavano solo
così così. Mr. Costamagna predicava alle suore e non poté occuparsi dei salesiani. D.
Vespignani faceva un'istruzione quando poteva; il rimanente era a cargo di D. Giu-
liani, avvisato poco prima di presentarsi a parlare.
25
Gli esercizi dei direttori (soli) in numero di circa 40 andarono bene. Edificarono
molto i due vescovi, presenti a tutte le pratiche di pietà. Si fecero 12 istruzioni fra I
2r mr. Cagliero e mr. Costamagna e D. Albera. Molti vennero a confessarsi; alcuni anda-
rono da mons. Cagliero.
Nel Capitolo si dissero molte cose. Però né mr. Cagliero, né mr. Costamagna 30
spiegarono molta attività. Essi sono ordinariamente occupati delle suore. Ad ogni
modo, pare siasi fatto un poco di bene. Alcuni mi dissero: in vero noi parliamo troppo

17.8 Page 168

▲back to top


168 marza 1901
poco di D. Rua; V. S. fa bene a nominarlo sovente, a ricordare i suoi avvisi ed i suoi
desideri. Mr. Cagliero parla molto di D. Bosco e ciò edifica, entusiasma. Di D. Rua è
35 raro che dica una sola parola.
Nell'ispettoria di mr. Fagnano trovai in generale molta iniziativa pel lavoro ma-
teriale, pietà meno che sufficiente. Si parla sempre di pecore, cavalli, buoi ed è raro
che si nomini D. Bosco e D. Rua. Ciò viene dalla loro vita ed anche dall'esempio del
caro D. Fagnano, tanto buono ma non tanto atto ad infondere negli altri lo spirito di
40 pietà e di zelo che ha egli stesso in sì grande abbondanza da edificare. I
Temo assai che il ch.co Mosso si dissipi troppo. Fa qualche bene ai giovanetti 2v
indi, ma mi pare freddo nella pietà; in Punta Arenas passava per mormoratore. Con
me non ebbe la benché minima confidenza. Gli altri tre soli chierici che si trovano in
quelle case fanno assai bene.
45
Il povero D. Fagnano è un poco imbroglione per le cose materiali. Ricorre
sempre alle banche; alcune volte non può farne a meno, se non si vogliono lasciar pe-
rire le missioni. Quelle sono vere missioni; sono una vera gloria per la Congrega-
zione. Egli fece vere temerità per cominciarle e per sostenerle finora. Si spera che po-
tranno sostenersi coi mezzi che hanno, se si può regolare la questione della proprietà.
50
Se mr. Fagnano viene al Capitolo, come mi promise, lo si ascolti e lo si inco-
raggi. Qualunque altro non avrebbe fatto ciò che fece. I suoi debiti non sono straordi-
nari se si dividono nelle sue varie case e se si tien conto del capitale ganadero che
possiede. Ne scrivo anche a D. Belmonte. I
Non si creda con ciò che io mi sia lasciato guadagnare e che non abbia detto a Jr
55 mr. Fagnano ciò che conveniva e fatta conoscere bene la volontà di D. Rua. Sola-
mente non potei non vedere le particolari circostanze in cui si trova, le spese che deve
fare per sostenere la missione. Figurati che la mia visita gli costa almeno tre mila lire.
Bisognò prendere un vapore apposta e contentarsi del servizio che fece. Ci lasciò
nella Terra del Fuoco per 18 giorni, sebbene pagato per venirci a prendere dopo
60 quattro giorni. D. Gusmano ti scrisse già tutte le peripezie del viaggio, che danno a
conoscere che sacrifici devono fare colà i nostri salesiani.
Siamo in ritardo per andare al Mato Grosso. Chi sa quanti di questi contrattempi
avverranno prima che il nostro viaggio sia terminato. Continuate a sostenerci colle
vostre fervorose orazioni.
65
Mi rallegrarono molto e fecero ridere un poco D. Gusmano e gli amici le avven-
ture politiche di S. Benigno. I
Credo proprio che D. Bertello e D. Piscetta hanno terminata la questione fra il 3v
Transvaal e l'Inghilterra perché noi non ne udiamo più a parlare da due mesi. (Non
abbiamo né lettere, né telegrammi, né giornali).
70
Preghiamo per le cose di Francia. Oggi una signora francese mi diceva che le
cose andavano male, ma le leggeva nel Journal de Paris, i cui numeri di dicembre
1900 le erano giunti recentemente.
Molto ben fatto il mettere le ispettorie sotto la protezione d'un santo.
Fai molto bene inculcando che si termini il 4° anno di teologia prima di pigliar
75 messa. Coloro che insistono di più per arrivar presto al fine, sono coloro che danno
più da temere che ci scappino.
Credo che non si fa bene mandando in America cattivi soggetti. D. Lovera che
farà a La Serena? Rossi coadiutore, arrivato a Punta Arenas, vuol ad ogni costo par-
tire perché fa freddo! !! I
80
Ci sono già molti individui tarlati in queste povere case, non se ne mandino altri. 4r

17.9 Page 169

▲back to top


marzo 1901 169
Nella Terra del Fuoco e in genere nelle missioni i pericoli sono gravissimi. Ne trovai
tre che mancarono gravemente de m[oribus]. E chi sa quanti altri non avranno voluto
parlare come fecero questi tre nel loro rendiconto.
Mi consolarono tanto le notizie che ci dai della fondazione di Napoli e dell'atti-
vità con cui si spera che andranno avanti i lavori per la causa di D. Bosco. Qui poi da 85
tutti si aspetta con impazienza il 2° volume di D. Lemoyne. Se non lo aiutate di più,
come farà a finire un lavoro di tanta mole?
Trovo ora al fondo di tutte le altre una tua lettera che mi confonde e mi fa arros-
sire. Tu mi dici che fai come ti pare che farebbe D. Albera. Non occorre questo
4v perché tu sei molto più assuefatto a far le cose I secondo lo spirito di D. Bosco. Tu poi 90
sai molto meglio di me interpretare i desideri del sig. D. Rua. È certo però che se si
poté andar innanzi finora, fu proprio per una particolare protezione di Maria SS. Au-
siliatrice e perché D. Bosco prega per noi. Mi pare che noi nella formazione del per-
sonale abbiamo fidato fin troppo nel Signore, trascurando forse, non per colpa, ma
per voler abbracciare troppo, di cooperare quanto potevamo. Un noviziato basta per 95
occupare tutto il personale, senza i figli di Maria, senza altre opere. Pare basti l'ora-
torio festivo.
Qui in America i noviziati sarebbero (da soli) così piccoli che non avrebbero
quasi vita. Per ora facciamo come si può. Insistendo in senso contrario si otterrà
ancor meno. Preghiamo e incoraggiamo.
100
D. Piani fa bene in tutto. Il povero D. Molinari è troppo corto e non è aiutato da
D. Vespignani. Ora basta così. Prega per me. Domani arriveremo, a Dio piacendo, a
Montevideo. Prega pel povero D. Albera.
2 1901 sub marzo 24 di] de 50-51 incoraggi] incoraggisca 59, 81 Fuoco] fuoco
68 Transvaal] Transval e emend ex al mesi.] mesi Non emend. ex C 69 lettere,] let-
tere telegrammi corr ex teg 71 Journal emend ex P de corr ex di 73 le emend ex gli
77 America add sl mrg sin emend ex qui 78 Rossi emend ex D coadiutore,] coadiutore
80 altri add sl 99 in senso contrario add sl
2 A bordo dell'Iberia: in navigazione verso Montevideo - Cf lett. 34 nota 2.
4 in ritardo con te: oltre le poche righe deI'l0 febbraio 1901 (cf lett. 31) possediamo la lett.
del 30 dicembre 1900 (cf lett. 23).
10 esercizi [...] Uruguay: cf lett. 26.
11 poco nell'Argentina: cf lett. 27; 28, 4-5; qui 11. 22-25.
11-12 mute[...] Dawson: cf lett. 33, 6-14.
- Terra del Fuoco: cf lett. 20 nota 20-21.
- Dawson: cf lett. 32 nota 3.
21 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
22 Bernal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
- metà degli esercizi: cf lett. 28.
23 Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
- suore: Figlie di Maria Ausiliatrice - Cf lett. 7 nota 66.
23-24 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151; 27, 2.
24-25 Don Ernesto Giuliani: cf lett. 9 nota 35; 27, 2.
26 esercizi dei direttori (soli): in occasione del Capitolo sudamericano - Cf qui nota 30; lett.
28; 29; 30.
27 i due vescovi: i monsignori Giovanni Cagliero e Giacomo Costamagna.
- 12 istruzioni: cf lett. 29.
28 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.

17.10 Page 170

▲back to top


170 marzo 1901
- Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
30 Capitolo: sudamericano - Cf lett. 22, 11-12 e nota 11.
31 Essi[...] suore: cf qui nota 27; lett. 19, 30-31; 24, 93-104, 113-114.
36 Ispettoria di mr. Fagnano: Patagonia meridionale e Terra del Fuoco - Cf lett. 4 nota 127.
41 Giuseppe Mosso: cflett. 33 nota 19.
42 Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
- mormoratore: cf lett. 34, 26-28.
43-44 Gli altri [...] case: oltre a Giuseppe Mosso, l'EG 1901 registra i chierici Simone Dyne-
rowicz (cf lett. 32 nota 9) e Pietro Renzi (lbid.) a Punta Arenas (Cile), Emanuele Reynaud
(cf qui sotto) a Dawson (Terra del Fuoco).
- Emmanuele Reynaud (1877 - ): nato a Felines (Francia), nel 1896 entrò a St.-Pierre-
de-Canon (Bouche-du-Rhone, Francia), vi fu ascritto l'anno seguente e professò tempora-
neamente nel 1898. L'EG lo registra per la prima volta nel 1899, quando lo segnala chie-
rico triennale a Cabo Pefia (Terra del Fuoco). Nel 1901, 1902 era a Dawson-S. Raffaele
(della Terra del Fuoco) e nel 1903 era coadiutore con i voti perpetui a Gallegos (Argen-
tina). Negli anni 1907-1909 l'EG lo indica ascritto coadiutore a S. Cruz (Argentina), poi
non lo cita più. Lasciò la Congregazione da S. Cruz nel 1907.
49 la questione della proprietà: a proposito di chiesa e collegio a Gallegos (Argentina) cf R.
A. ENTRAIGAS, Mons. Fagnano... , p. 484; per la casa e la chiesa parrocchiale di Punta
Arenas (Cile) fabbricate su terreno e con denaro fiscale cf lbid. pp. 510, 572; circa l'isola
Dawson (Terra del Fuoco) cf Ibid., pp. 518-521; quanto ai terreni e agli edifici della Can-
delaria (Terra del Fuoco) cf lbid. pp. 528-535.
50 viene al Capitolo: il Capitolo generale 9°, tenutosi a Torino-Valsalice dal J0 al 5 settembre
1901, fu «aperto con la presidenza del Rev.mo Signor D. Rua Michele e con l'assistenza
di Mons. Giuseppe Fagnano, Prefetto Apost. della Terra del Fuoco ed Ispettore della Pata-
gonia Meridionale» - ASC D 582, Verbale del IX Capitolo Generale della Pia Società Sa-
lesiana; cf lett. 32, 31.
52 capitale ganadero: valutato in base al bestiame.
53 Ne scrivo[...] a D. Belmonte: cf lett. 40, 40-41; 119, 29-35. Don Albera ignorava che don
Belmonte fosse deceduto, nonostante che la notizia fosse stata comunicata nel medesimo
giorno della morte sia da don Rua a tutti i confratelli, sia da don Barberis ai due visitatori
e da don Rua a don Albera due giorni dopo - Cf ASC A 4570338 Rua-Miei cari Figlioli,
Torino 18 febbraio 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 21, Torino 21 febbraio 1901 («Cre-
do avrete ricevuta [la lettera] di tre giorni fa in cui dava notizia della morte di D. Belmon-
te»); app. lett. 7, 7-10. Don Albera venne a conoscenza del decesso di don Belmonte il 22
marzo a Montevideo. La comunicazione di don Barberis lo raggiunse ad Asunci6n il 24
aprile - Cf BS 2 (1902) 42; qui I. 102-103; lett. 41, 23; 42, 21; 43, 4-8, 19-21.
- Don Domenico Belmonte: cf lett. 1Onota 111.
55 la volontà di D. Rua: non può essere stata se non quella di invitare mons. Fagnano a mo-
derarsi in campo amministrativo. Nelle lettere reperite di don Rua a don Albera il primo
accenno alla situazione finanziaria di mons. Fagnano si ha il 9 gennaio 1901, quando don
Rua suggerisce appunto di frenare le spese di mons. Fagnano - Cf app. lett. 5, 72-73.
57 Figurati [...] lire: cf lett. 33, 30-32
59 nella Terra del Fuoco: a Candelaria - Cf lett. 20 nota 20-21; 33, 47.
-18 giorni: cflett. 33, 48-49.
60 peripezie del viaggio: cf lett. 33; 34.
62 ritardo[...] Mato Grosso: cf lett. 20 nota 21; 33, 37-38, 48-49; 39, 15.
66 S. Benigno: cf lett. 34 nota 28-29.
67 Don Giuseppe Bertello (1848-1910): nato a Castagnole Piemonte (Torino), entrò a To-
rino-Oratorio nel 1862, emise i voti perpetui nel 1868, divenne sacerdote nel 1871. Ispet-
tore in Sicilia dal 1894, tornò a Torino nel 1898 in veste di consigliere professionale
generale e, dal 1909, di economo generale. Negli anni 1898-1901 svolse anche il ruolo di
direttore di Torino-Oratorio - Cf E. CERIA, Profili... , pp. 221-231; DBS 38.

18 Pages 171-180

▲back to top


18.1 Page 171

▲back to top


marza 1901 171
- Don Luigi Piscetta: cf lett. 4 nota 164.
67-68 questione[...] Inghilterra: allusione al conflitto angloboero (1899-1902), a cui fa riferi-
mento anche don Barberis: «Io gli [a don Enea Tozzi] lasciai per commissione che se
tocca S. Elena saluti Cronje [difensore dell'indipendenza del Transvaal] da parte mia» -
G. BARBERIS, Lettere... , lett. 44, 15-16.
70 cose di Francia: cf lett. 34 nota 48-49.
77-78 D. Lovera [...] La Serena: cf lett. 17, nota 16, 123, 301-304.
- La Serena (Cile): nel 1900 don Rua aderl alla richiesta del vescovo diocesano e diede
inizio al collegio don Bosco di S. Filippo Neri con scuole e laboratori, chiuso poi nel
1904. I salesiani tornarono a La Serena nel 1910, aprendo in altro edificio le scuole pro-
fessionali del collegio S. Raimomdo - Cf Annali III 770-771; lett. 113, 385-404.
78 Pietro Rossi: cf lett. 34 nota 28.
84 Mi consolarono: don Albera si richiama a una lettera andata perduta - Cf G. BARBERIS,
Lettere... , lett. 20.
- fondazione di Napoli: don Angelo Piccono andò ad assumere la direzione della nuova
opera di Napoli-Vomero sulla fine di marzo. Ne diede comunicazione don Barberis a don
Gusmano: «domani parte definitivamente D. Piccono per Napoli» - ASC B 5070122 Bar-
beris-Gusmano, Torino 28 marzo 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 22, 30 e note 30,
32-33; cf app. lett. 9, 33-34; ASC D 869 Verbali, f. 187v; Annali III 240-245. Don Rua ne
aveva già dato notizia a don Albera - Cf app. lett,. 6, 39-44; app. lett. 9, 33-34.
85 causa di D. Bosco: di beatificazione e canonizzazione - Cf Pietro STELLA, Don Bosco
nella storia della religiosità cattolica. III. La canonizzazione (1888-/934). Roma, LAS
1988, pp. 125-126; MB XIX 45 sgg.
86 il 2° volume di D. Lemoyne: nel 1901 uscì appunto il secondo volume delle Memorie bio-
grafiche di don Giovanni Bosco.
- Don Giovanni Battista Lemoyne: cf lett. 14 nota 12.
86-87 Se[...] mole?: don Lemoyne non lo portò a termine. Nel 1917 uscì, postumo, l'ultimo
suo volume, nono dei diciannove volumi di tutta l'opera.
88 Trovo [...] lettera: non reperita.
89 Tu[...] D. Albera: cf G. BARBERIS, Lettere... , lett. 41, 34-40.
96 i figli di Maria: giovani già "grandicelli" disposti ad affrontare corsi di studio appropriati,
per abbracciar lo stato ecclesiastico. Per favorirli don Bosco nel 1876 aveva ottenuto da
Pio IX l'approvazione dell'opera di Maria Ausiliatrice per le vocazioni allo Stato Eccle-
siastico - MB XI 532; cf MB X 1326-1327; XI 31-70, 529-535; Cf Francesco MOTTO,
Memorie dal 1841 al 1884-5-6 pel sac.Gio. Bosco a' suoi figliuoli Salesiani, in RSS 6
(1985) 105. Fu don Albera ad aver cura dei primi figli di Maria nel 1877 a Genova-Sam-
pierdarena, dov'era direttore.
1O1 Don Guglielmo Piani: cf lett. 25 nota 11.
- Don Bartolomeo Molinari: cf lett. 8 nota 18.
102 domani: 22 marzo, venerdì.
36
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
s. 1., s. d.
Il luogo è indicato nelle 11. 5-6, la data è desumibile dalle IL 9, 15-16 e dalle lett. 28 11. 16-17;
35 11. 102-103.
Le pp. 3 e 4 contengono una lettera diretta a don Andrea Gennaro; qui non se ne tiene conto

18.2 Page 172

▲back to top


172 marza 1901
Giunti a Mercedes - pochi i giovani - in America maggiori spese
V.G.G.M.
[Mercedes, circa il 28 marzo 1901]
Amatissimo sig. D. Barberis,
Dopo una notte passata passeggiando sopra il ponte per non saper dove riposare
5 fa piacere prendere la penna in mano, purché non cada. Siamo adunque arrivati a
Mercedes dopo 15 ore di traversata; finora non so che dirle; i giovani paiono buoni,
ma son pochi, circa 70, di cui solo 5 sono interni.
D. Rodriguez fa bene; è uno di coloro che tiene più buono spirito di quei del
paese. Ci fermiamo qui fino a domenica; tutta la settimana santa a Paysandu; I qui la lv
1O settimana santa è festa.
Non sapendo pel momento che cosa dirle comportabile con la mia stanchezza, le
darò la notizia che finora senza contare le piccole spese in carrozze e tram e quelle di
posta, abbiamo già speso lire seimila. Bisogna venire qui in America per veder come
se ne va il danaro; solo per venire qui in Mercedes pel biglietto di andata e ritorno si
15 pagò f. 180. Viva l'America. Qui tutti bene anche D. Vespignani Ernesto che ho visto
martedì. Mi benedica.
Suo um. figlio
D. Gusmano.
5 post penna del, pu 6 Mercedes] Mecedes 12 carrozze] carozze 14 Mercedes emend ex Pa
2 Mercedes (Uruguay): cf lett. 5 nota 24.
4 il ponte: del vapore.
5-6 siamo [...] a Mercedes: i due visitatori, dopo l'arrivo a Montevideo (22 marzo) e in attesa
di partire per Cuiaba (15 aprile), si recarono a Mercedes e a Paysandu.
8 Don Giovanni Pietro Rodriguez (1856-1935): nato a Montevideo (Uruguay), entrò e fu
ascritto a Villa Colon nel 1877-1878, professò per tre anni nel 1879, in perpetuo nel 1882,
divenne sacerdote nel 1883. Fu direttore di Mercedes dalla fondazione nel 1892 al 1908.
Nell'EG appare per la prima volta nel 1880 ed è indicato già con i voti triennali.
9 domenica: 31 marzo - Cf lett. 37.
- la settimana santa: la Pasqua nel 1901 cadde il 7 aprile.
- Paysandu (Uruguay): cf lett. 5 nota 24.
15 Don Ernesto Vespignani: cf lett. 17 nota 17.
15-16 che[...] martedì: 26 marzo - Cf lett. 28, 16-17; 35, 102-103 e nota 102.
37
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 130 x 200 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero
larga s. 1., s. d.
Il luogo è desumibile dalle 11. 4-5 e, assieme alla data, dalla lett. 36 1. 9
grafia accurata,
Gratitudine verso don Barberis - in Messico non si può andar subito - senza la lingua inglese
non si può viaggiare - preghiera per don Belmonte

18.3 Page 173

▲back to top


marza 1901 173
V.G.G.M.
[Mercedes 31 marzo 1901]
Rev.mo sig. D. Barberis,
Due parole solo; avrei molte cose a dirle ma non ho il tempo pel momento; da
Paysandu dove andiamo da qui a qualche ora le scriverò.
5
Quanta pena certe notizie; le sue lettere sono veramente quelle che ci informano
di quanto ci sta più a cuore.
Non è possibile andare al Messico subito; quel superiore si fece dei debiti anche al
Pero, ma di questo forse avran scritto al signor D. Rua i due monsignori e D. Albera.
D. Albera sta bene, io anche; ornai quasi non si può viaggiare senza saper l'in- 10
glese; mi ottenga dal Signore un po' di memoria e di attitudine per queste benedette
lingue. Chiameran D. Marenco a successor di D. Belmonte? prego tutti i giorni per
questo caro superiore.
Mi benedica.
Um. figlio 15
D. Gusmano.
9 ante avran del le
2 Mercedes (Uruguay): cf lett. 5 nota 24.
5 Paysandu (Uruguay): cf Ibid.
6 Quanta pena [...] notizie: verosimilmente allude alla lettera di don Barberis a don Albera
del 14 gennaio 1901, in cui si accenna alla defezione di diversi confratelli e al malaccorto
governo di don Antonio Riccardi - Cf G. BARBERIS, Lettere... , lett. 16.
8 Non è possibile [...] subito: cf lett. 42, 39-40.
- quel superiore: don Antonio Riccardi (1854-1924). Nato a Porto Maurizio (Imperia),
entrò a Torino-Oratorio nel 1863, emise i voti temporanei nel 1870 e 1873, perpetui nel
1874 e divenne sacerdote nel 1875. Dopo esser stato segretario (1884-1891) di mons. Gio-
vanni Cagliero a Carmen di Patagones (Argentina), aprì (1891) la casa di Lima (Pero), che
diresse fino al 1899, quando fu messo a capo dell'ispettoria succursale messicana e fatto di-
rettore di Messico-S. Julia (1899-1901). Nel 1901 diede inizio all'opera di Kingston (Gia-
maica); nel 1902 fu sostituito - Cf lett. 85 nota 11; Annali III 189-190; DBS 237.
8-9 Messico [...] Pero: cf qui nota 8.
9 i due monsignori: Giovanni Cagliero e Giacomo Costamagna.
10-11 senza saper l'inglese: cf lett. 42, 5.
12 Don Giovanni Marenco: cf lett. 4 nota 72.
- a successor di D. Belmonte?: fu chiamato don Filippo Rinaldi - Cf lett. 2 nota 148; 44,
49-50; 119, 36-37. «Ieri sera 29 corrente [marzo] arrivò a Torino il caro D. Rinaldi, che
viene per sostituire il povero D. Belmonte [...]. Dio sia benedetto» - ASC B 5070205; G.
BARBERIS, Lettere... , lett. 23, 11-13.
- Don Domenico Belmonte: cf lett. 1Onota 111.
38
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 75 x 117 mm. carta bianca inchiostro nero grafia accurata intestazione
a stampa, compreso «Paysandu... de 1...»

18.4 Page 174

▲back to top


174 aprile 1901
Giunti a Paysandu - aspettiamo lettere - preghiere per la pasqua degli artigiani - sugli artigiani
notizie non buone da don Belmonte
COLEGIO DE N. SENORA DEL ROSARIO
dirigido por los pADRES SALESIANOS
Esrurnos ELEMENTALES, PREPARATORIOS
Y COMERCIALES
5
Paysandu, 1. aprile de 1901
Amatis.mo e rev.mo sig. D. Barberis,
Questo biglietto per dirle che sono giunto a Paysandu; D. Guerra le dirà molte
altre cose di America e di noi; partiremo nello stesso giorno da Buenos Aires, ma egli
sarà a Torino e noi non ancora a Mato Grosso; se troveremo acqua bastante ed il
10 vapore non I si vara in 22 giorni saremo a Cuiaba.
1v
Siamo nella settimana santa; fosse vero che io ne sapessi approfittare per farmi
veramente una volta santo; il Signore non mi lascia mancare le sue grazie; son io che
non so approfittare. Domani aspetto qualche sua lettera; è dal 13 marzo che non ne
riceviamo più. Qui ricordiamo come domani cominci la pasqua degli artigiani; pre-
15 gherò in modo speciale. Nella lettera di D. Belmonte di f. m. al sig. D. Albera e da
noi letta a Punta Arenas parlava male delle cose degli artigiani; poverini.
Mi benedica.
Suo in C. J. umil. figlio
Sac. C. Gusmano.
14 pasqua] pascua
1-5 Colegio [...] Paysandu: cf lett. 5 nota 24.
7 Mons. Felice Guerra (1866-1957): nato a Volpedo (Alessandria), entrò a Lanzo Torinese
(Torino) nel 1878, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1885 già chierico, fatta
la professione perpetua (1886) partì per l'Uruguay e divenne sacerdote nel 1890. Era di-
rettore e parroco a Paysandu-Rosario (Uruguay) nel 1901, direttore a Bahfa Bianca-don
Bosco (Argentina) nel 1902. Nel 1915 fu eletto vescovo titolare di Amata (Siria) e ammi-
nistratore apostolico di Santiago (Cuba), di cui l'anno dopo divenne arcivescovo. Nel
1925 fu trasferito alla sede titolare di Verissa - Cf DBS 148-149; E. VALENTINI, Profili... ,
pp. 119-124
- le dirà: don Felice Guerra doveva portarsi a Torino per il Capitolo generale 9°.
8 partiremo: il 15 aprile - cf lett. 39, 15; 40 nota 4.
9 Mato Grosso: cf lett. 20 nota 21.
10 si vara: si arena.
- in 22 giorni[...] a Cuiaba: vi giungeranno il 7 maggio - Cf lett. 32 nota 23; 43, 29.
11 settimana santa: cominciata il 31 marzo, domenica delle Palme.
13-14 dal 13 marzo[...] più: cf lett. 33, 48-50.
15-16 lettera [...] artigiani: lettera non reperita.
- Don Domenico Belmonte: cflett. 10 nota 111; 35 nota 53.
- Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
- male[...] artigiani: cflett. 17, 39 e nota 39.

18.5 Page 175

▲back to top


aprile 1901 175
39
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 100 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
Ritorno da Mercedes e Paysandu - pochi giovani interni - don Guerra pieno di sé - «la sua
casa va bene»
V.G.G.M.
Buenos Aires 11. 4. 901 *
Amatissimo sig. D. Barberis,
Eccoci qui di ritorno da Mercedes e Paysandu; due casette abbastanza in ordine.
A Mercedes v'è D. Rodriguez che forse è l'unico o meglio colui che ama dippiù 5
D. Gamba degli orientali; hanno pochi giovani interni (5), lo stesso a Paysandu, e at-
tendono con impegno agli esterni, un centinaio; a Paysandu son duecento.
D. Guerra fa bene, è un prete istruito, ma mi pare molto pieno di se stesso; potrà
lv usarlo I con profitto per dettare esercizi queste vacanze; lo desidera nonostante che
dica il contrario. La sua casa va bene, perché sa imporsi ed ha il miglior personale 10
della repub. orientale.
A Montevideo nella casa dove sta D. Gamba vi è una grande divisione tra lui ed
il direttore; D. Gamba soffre molto, i confratelli mormorano e la casa va male. Questa
2r piaga della mormorazione si trova in grado quasi sulperlativo a Punta Arenas.
Da qui a tre giorni andremo a Mato Grosso; Dogliani, che arriverà costì prima 15
che noi a Cuiaba, le dirà molte cose di qui.
D. Ernesto Vespignani sta bene, è però negato assolutamente al castigliano, per
me è un gran pasticcio dover sempre scrivere in italiano e parlare perché molti con-
fratelli pare lo facciano apposta. I
2v
D. Albera sta bene. Questa settimana la passa buona parte colle numerose suore 20
di Almagro. Io vado avanti, forse senza nessun merito, non perché mi manchino le
occasioni; faccia pregare per me. Non ci ha scritto niente del sig. D. Belmonte e suc-
cessore? L'ultima lettera da Torino ricevuta portava la data 8 febbraio.
Mi benedica e creda
Suo umilss. figlio 25
D. C. Gusmano.
6 (5),] (5) Paysandu,] Paysandu 13 molto,] molto 15 costì] costì, 16 Cuiaba,]
Cuiaba 17 Vespignani] Vespignani, 19 apposta.] apposta
2 Buenos Aires: cf lett. 5 nota 2.
4 Mercedes (Uruguay): cf lett. 5 nota 24.
- Paysandu (Uruguay): cf Ibid.
5 Don Giovanni Pietro Rodriguez: cf lett. 36 nota 8.
6 Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
- orientali: i nativi dell'Uruguay - Cf qui nota 11.
8 Don Felice Guerra: cf lett. 38 nota 7.
11 repub[blica] orientale: l'Uruguay.

18.6 Page 176

▲back to top


176 aprile 1901
12 Montevideo[...] D. Gamba: Montevideo-don Bosco - Cf lett. 4 nota 6.
13 direttore: don Damaso Moreira (1863-1928). Nato a Rosario (Uruguay), entrò a
Paysandu-S. Isidoro nel 1882, fu ascritto a Las Piedras nel 1884, professò per tre anni nel
1885 e in perpetuo nel 1888, anno della sua ordinazione sacerdotale. A Montevideo-don
Bosco fu direttore negli anni 1900, 1901.
13-14 Questa piaga[...] Punta Arenas: cf lett. 4 nota 133; 34, 26-29.
15 Da qui a tre giorni: partirono da Buenos Aires il 15 aprile - Cf lett. 40 nota 4.
- Mato Grosso: cf lett. 20 nota 21.
15-16 Dogliani [...] Cuiaba: i due visitatori giunsero a Cuiaba il 7 maggio, quando Dogliani
era a Torino da un paio di giorni. Ne annunciò l'arrivo il quotidiano cattolico torinese: «Do-
menica 5 corr. all'Oratorio Salesiano di Valdocco era giunta notizia che l'egregio maestro
Giuseppe Dogliani, sbarcato felicemente a Genova, sarebbe arrivato a Torino [...]. Arriva-
rono pure con lui altri cinque Salesiani [...]» - Ir/Cn Sabato-Domenica 11-12 maggio 1901
p. 2 col. 3.; cf lett. 17 nota 14; 25 nota 32-33; 32 nota 28; 40 nota 4; 43, 29.
16 Cuiaba: cf lett. 32 nota 23.
17 Don Ernesto Vespignani: cf lett. 17 nota 17.
20-21 suore di Almagro: le Figlie di Maria Ausiliatrice a Calle Yapeyu - Cf lett. 7 nota 66-67.
22 Non [...] D. Belmonte: la lettera del 18 febbraio 1901, in cui don Barberis comunicava la
morte di don Belmonte, fu recapitata il 24 aprile ad Asunci6n - Cf lett. 35 nota 53.
- Don Domenico Belmonte: cf lett. 1Onota 111.
22-23 e successore?: don Barberis comunicò tempestivamente l'arrivo del nuovo prefetto don
Filippo Rinaldi - Cf lett. 37 nota 12.
23 ultima lettera[...] 8 febbraio: cf ASC B 5070119; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 18.
40
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 203 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia molto ac-
curata
Una linea a matita rossa è tracciata verticalmente al mrg sin di p. 3 dalla 1. 32 alla 1. 34 e dalla
1. 38 alla 1. 39
Verso il Mato Grosso - compleanno di don Barberis - don Albera rinuncia alla carica di diret-
tore spirituale - enorme difficoltà nel cambio di personale - don Doglio - come intervenire su
mons. Fagnano? - don Guerra non si fa amare
J.M.J.
Dal Ladario li 22 aprile 1901
Carissimo D. Barberis,
Siamo sul bastimento Ladario alla volta del Mato Grosso. Facciamo quel
5 viaggio che fece il povero mr. Lasagna, il cui nome udimmo a ripetere dal coman-
dante con molto affetto e rincrescimento ad un tempo. Abbiamo comodità di parlare
molto e sovente ricordiamo i superiori di Torino ed il nostro caro D. Barberis. La
lontananza rende più vivo l'affetto ed il desiderio di rivedere le persone che si sono
lasciate.
10
Abbiamo pensato che presto compirai 54 anni. Voglio far in modo che ti giun-
gano per quel giorno i miei più sinceri auguri. Dio ti conceda la grazia di far ancora

18.7 Page 177

▲back to top


aprile 1901 l 77
molto bene alla nostra cara Congregazione. Ti conceda il Signore la grazia di veder
compiuti molti ottimi disegni tuoi pel profitto spirituale dei nostri confratelli. Tu abbi
anche cura della tua sanità per poter fare molto bene e per molti anni ancora. I
lv
Avrai saputo da D. Rua che io rinunziai alla carica di direttore spirituale; così 15
egli potrà eleggere te e tu avrai maggior libertà di agire. Io l'ho fatto senza alcun altro
rincrescimento che di non averlo fatto prima di partire d'Italia. Ci pensai alcune volte
e poi non mi decisi di farlo riflettendo che dall'America si era insistito tanto per aver
la visita d'un membro del Capitolo. Ora come avrebbero essi ricevuto uno che non è
più del Capitolo? Questo pensiero mi tenne sospeso alcun tempo. Ora mi pare che es- 20
sendo la cosa incominciata, non sembra più che si abbia a temere da questo lato.
Ti assicuro però che alcune volte fui assai impicciato nel trovarmi di fronte di al-
cuno che non fa e non è contento che si faccia. Rincresce molto dover dir questo di
persona elevata in dignità, pure la cosa è così. Posso dire che per quelle cose... tu
comprendi... non ho potuto far nulla. Ho scritto ciò che potei a D. Rua, sempre te- 25
mendo di mancare al rispetto dovuto. Egli mi assicurò che non vi era nulla da temere,
che manifestassi senza timore i miei pensieri. I
2r
Non essendovi governo propriamente detto, tutto ricadde nelle mani degli ispet-
tori. Le ispettorie sono quasi totalmente divise; per alcuni i cambi diventano impossi-
bili. D. Vespignani è assai contento dei mutamenti che fece si può dire dietro mio 30
suggerimento. Spero che a poco a poco le cose andranno meglio.
Avrai udito a parlare molte volte di D. Doglio che fuggì da Torino ad Ascona e
poi venne in America. Si trova ora a Bahfa Bianca dove fa molto bene. Fa scuola di
1a elementare a più di 80 bambini e li istruisce con una pazienza ammirabile. Vor-
rebbe però guadagnare un poco di denaro, facendo del bene. Perché sia accettato in 35
una diocesi abbisogna dell' exeat e del celebret. Io gli promisi di scrivere per questo
alla curia di Torino. Potresti dirne una parola al cardinale? Se mai egli non credesse
opportuno che uscisse dalle nostre case, non sarebbe opportuno che lo consigliasse a
rimanere? Noi, regolandosi egli come si regola, possiamo tenerlo. I
2v
Spero che tra la lettera scritta a D. Belmonte e quella che scrissi a te, il Capitolo 40
potrà aver un'idea esatta dello stato in cui si trovano le missioni di mr. Fagnano. Non
penso pel momento di scrivere di più. Chi sa che cosa pensi D. Rua riguardo al modo
di assestare gli affari finanziari di mr. Fagnano. Se tu ne sai alcuna cosa, scrivimi. Po-
tresti indirizzare le lettere a Niteroi.
D. Guerra Felice che viene dall'America fa assai bene in Paysandu; ma è un 45
osso duro, una spina pungente per D. Gamba. Egli è molto pieno di se stesso. Te ne
accorgerai fin dalle prime parole. È molto severo co' suoi, che lo temono e non lo
amano. Ad ogni modo guardate di incoraggiarlo.
D. Gusmano é sempre pieno di attenzioni per me. Faccia il Signore che questo
viaggio sia veramente proficuo per la Congregazione. Addio. Prega per me che ti 50
sono sempre
Aff.mo amico in Corde Jesu
Sac. P. Albera.
9 lasciate emend ex... 13 tuoi emend ex p 30 mutamenti emend ex... 32 molte] nolte
33 venne emend ex a Bahfa] Bahia 34 bambini emend ex g 45 Paysandu] Paysandu
2 Dal Ladario: alla volta del Mato Grosso (Brasile) su un vaporino privo delle più normali
comodità - Cf qui 1. 4; lett. 41, 13-15.

18.8 Page 178

▲back to top


178 aprile 1901
4 Siamo [...] Mato Grosso: da Buenos Aires «partiremo lo stesso giorno [di Giuseppe Do-
gliani]» - ASC B 535 Gusmano-Laz.zero, Buenos Aires 13 aprile 1901; cf lett. 39 note 19 e
19-20. Dogliani partì da Buenos Aires il 15 aprile - Cf lett. 25 nota 32-33; 42, 32-33.
- Mato Grosso: cf lett. 20 nota 21.
5 viaggio [...] Mr. Lasagna: cf Paolo ALBERA, Mons. Luigi Lasagna. Memorie biografiche. S.
Benigno Canavese, Scuola tipografica libraria salesiana 1900, pp. 304-312, 322-330.
- Mons. Luigi Lasagna: cf lett. 10 nota 167-168.
10 54 anni: cf lett. 41, 5. Don Giulio Barberis è nato il 7 giugno 1847. Lo appunta con esat-
tezza accanto al nome di don Barberis lo stesso don Gusmano nel catalogo della Società di
San Francesco di Sales - America - Anno 1900 - Cf ASC B ASC B 00500331 p. VII.
15 rinunziai[...] carica: glielo aveva proposto don Rua - Cf lett. 13 nota 21; app. lett. 7, 10-19;
app. 9, 19-25.
- direttore spirituale: o "catechista" generale. A lui spettava presiedere alla formazione spi-
rituale dei membri della Congregazione - Cf Cost. SDB IX Q 7-9..
19 Capitolo: Capitolo superiore - Cf lett. 4 nota 164.
22-23 Ti assicuro[...] si faccia: cf lett. 19, 21-25; 21, 33-35.
24 persona[..] dignità: mons. Giovanni Cagliero.
- per quelle cose: non ci è dato saperne di più.
28 Non essendovi[...] detto: cf lett. 47, 31-33.
29 ispettorie [...] divise: cf lett. 23, 20-22.
30 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
32 Don Francesco Doglio: da ASC C 085 Doglio-Albera, Bahfa Bianca 12 aprile 1901, si è in-
dotti a ritenerlo sacerdote della diocesi di Torino.
- Ascona: in Svizzera.
33 Bahfa Bianca (Argentina): cf lett. 12 nota 5.
37 cardinale: Agostino Richelmy - Cf lett. 2 nota 203.
40 lettera[...] D. Belmonte: non reperita - Cf lett. 35, 53 e nota 53; app. lett. 9, 3-6.
- Don Domenico Belmonte: cf lett. 1O nota 111.
- quella [...] a te: cf lett. 35.
41 missioni di mons. Fagnano: Patagonia meridionale e Terra del Fuoco.
- Mons. Giuseppe Fagnano: cflett. 4 nota 127.
44 Niteroi (Brasile): situata sulle colline antistanti a Rio de Janeiro è sede della prima opera
salesiana impiantata in Brasile su iniziativa dell'ispettore don Luigi Lasagna, che nel 1883
vi aprì un ospizio con oratorio festivo - Cf Annali I 458-460, 569; lett. 121, 12-44.
45 Don Felice Guerra: cflett. 38 nota 7.
- viene: è diretto a Torino per il Capitolo generale 9°.
- Paysandu (Uruguay): cf lett. 5 nota 24.
46 Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
41
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 132 x 210 mm. carta bianca a righe inchiostro nero
al mrg s sin timbro ovale a secco con la legenda «Amistad»
La lettera fu ultimata il 24 aprile 1901: cf 1. 24
grafia larga, minuta
Compleanno di don Barberis e di don Rua - verso Cuiaba - festa del S. Cuore a Buenos Aires
- visita in Brasile, Bahia, Pemambuco

18.9 Page 179

▲back to top


aprile 1901 179
V.G.G.M.
A bordo del La,dario 23. 4. 901
Amatissimo sig. D. Barberis,
Vedo che da Mato Grosso non faccio più a tempo per augurarle il suo buon com-
pleanno; il 9 giugno compirà 54 anni; in quel giorno spero che il Signore mi ascolterà 5
e che ella potrà cominciare un anno in perfetta salute per continuare per molti e molti
anni ancora; ma ella non abusi della bontà del Signore, non gli faccia operar dei mira-
coli per conservarla. È inutile che le dica che tutti i giorni la ricordo, anzi ogni ora.
So che ogni anno augura buon compleanno al sig. D. Rua; io non gli scrivo di-
rettamente, ma lei avrà la bontà di dirgli che non lo dimentico, che anzi da molto 1O
tempo penso a questo giorno.
Domani saremo ad Assunzione, ma non ci fermiamo che alcune ore; arriveremo
lv ·a Cuiaba probabillmente 1'8 maggio. Il viaggio sopra questi fiumi è delizioso; non ab-
biamo però comodità alcuna per dormire e per ritirarci un poco durante il giorno; in
qu~sto mondo una cosa o l'altra deve mancare.
15
:iA Buenos Aires vogliono fare una grande festa pel S. Cuore. D. Albera farà di
tutto er trovarvisi; dopo andremo subito al Brasile. Visitata l'ispettoria di D. Peretto
si fara una scappata fino a Bahia e Pernambuco.
Gli altri si divertono vedendo i coccodrilli ed io son contento di poter far questo
piccolo sacrificio per scrivere a lei.
20
Mi benedica e mi creda
Suo umilis.mo figlio
D. C. Gusmano.
24. 4. 901. Qui a Assunzione trovo la sua lettera del 13. 2. 901 che mons. Fa-
gnano mi rimandò; tante grazie; anche quando le sue lettere non contengono che 25
scherzi non mi sazio di leggerle. Mi parlava di D. Belmonte che stava meglio; pove-
rino! Lo ricordo continuamente; chi sarà il suo successore? D. Albera anche mi disse
certe cose; che il Signore faccia lui ed intanto preghi e faccia pregare affinché mi
faccia qualche merito. Qui hanno Kowalski eh. e Lazzarini inutilizzati quasi. Mi be-
nedica e creda
30
Suo aff.mo figlio
D. Gusmano.
11 questo] qusto corr ex queto 27 Lo] lo successore?] successore.
2 A bordo del La,dario: alla volta del Mato Grosso - Cf lett. 40 nota 2 e 1. 4.
4 Mato Grosso (Brasile): cflett. 20 nota 21.
5 il 9 [...] anni: cf lett. 40 nota 10.
9 compleanno[...] D. Rua: 9 giugno.
12 Domani: cf qui 1. 24.
- Assunzione: capitale del Paraguay. I salesiani vi giunsero nel 1896 e si insediarono in un
edificio già proprietà dei gesuiti e loro ceduto dal governo affinché vi aprissero una scuola
di arti e mestieri, come era stato concordato con mons. Luigi Lasagna - Cf Annali II
540-544; Brenno CASALI, Fondazione salesiana a Buenos Aires-La, Roca e prime trattative
per l'insediamento salesiano in Paraguay. Integrazioni e puntualizzazioni suggerite dal-
l'Epistolario di don Francesco Bodrato, in RSS 33 (1988) 387-486; cf lett. 42, 21.

18.10 Page 180

▲back to top


180 aprile 1901
- ma [...] alcune ore: «ci tratteniamo solo quelle poche ore che si ferma il vapore e conti-
nueremo per Mato Grosso» - ASC B 535 Gusmano-La:a,ero, Assunzione 24 aprile 1901.
Si fermeranno di più al ritorno dal Mato Grosso - Cf lett. 46, 42.
13 Cuiaba (Brasile): cflett. 32 nota 23.
- 8 maggio: vi arrivarono il 7 maggio - Cf lett. 43, 29.
13-14 non abbiamo[...] per dormire: cf lett. 42, 50-53.
16-17 A Buenos Aires[...] trovarvisi: non fu possibile. Buenos Aires fu raggiunta.il 9 luglio -
Cflett. 46, 13-14.
- festa del S. Cuore: nel 1901 il 14 gugno.
17 ispettoria di D. Peretto: ispettoria brasiliana.
- Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
18 Bahia e Pemambuco (Brasile nord): ne era ispettore don Domenico Lazzero (1837-1910),
membro onorario del Capitolo superiore.
- Bahia: più propriamente Salvador, capitale dello stato brasiliano di Bahia. I salesiani vi si
erano insediati nel novembre 1899, in aiuto ai giovani bisognosi di educazione, soprattutto
per l'abuso della libertà, a cui erano esposti in seguito all'abolizione della schiavitù. Nel
1906 si poté inaugurare in un nuovo edificio il Liceu salesiano do Salvador - Cf Annali III
198-201; BS 5 (1903) 136; lett. 121, 292-302.
- Pernambuco: cf lett. 24 nota 152.
24 a Assunzione: «In otto giorni di viaggio di fiume siamo arrivati ad Assunzione [..]; ab-
biamo già navigato sul Rio La Plata, Parana e Paraguay» - ASC B 535 Gusmano-Lauero,
Assunzione 24 aprile 1901.
- lettera[...] 901: cf G. BARBERIS, Lettere... , lett. 19.
24-25 Mons. Giuseppe Fagnano: cf lett. 4 nota 127.
26 Don Domenico Belmonte: cf lett. 1Onota 111.
- stava meglio: «D. Belmonte [...] già lavora e viene in refettorio con noi» - ASC B
5070120 Barberis-Gusmano, Torino 13 febbraio 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 19.
27 chi [...] suo successore?: cf lett. 37 nota 12.
29 Don Gregorio Kowalski (1874 - ): nato a Ogrodzieniec (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel
1893, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1896, emise la professione perpetua nel 1897, da Tori-
no-Oratorio partì per Asunci6n (Paraguay), dove lavorò dal 1899 al 1903, anno in cui divenne
sacerdote. Si trovava a Villa Concepci6n (Paraguay), quando lasciò la Congregazione nel 1905.
- Lazzarini Adolfo (1878-1908): nato a Mesenzana (Varese), entrò a Torino-Oratorio nel
1891, fu acritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1896, terminò il noviziato con la pro-
fessione perpetua a Torino-Oratorio nel 1899 e andò missionario ad Asunci6n (Paraguay).
Nel 1904 passò a Las Piedras (Uruguay), dove morì.
42
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 203 mm.
pieghe verticali
carta bianca quadrettata
inchiostro nero
grafia accurata
Don Gusmano con mal di capo - Corumba in vista - incantevole il Mato Grosso! - superbia di
don Guerra - l' ispettoria di don Malan va bene - Dogliani sulla via del ritorno - non è ancora
tempo per andare in Messico - mons. Lasagna «uomo raro» - viaggio scomodo - ristabilire la
missione fra gli indi - Colbacchini a Montevideo - iniziato il mese di Maria - onomastici
Riservata

19 Pages 181-190

▲back to top


19.1 Page 181

▲back to top


aprile 1901 181
V.G.G.M.
A bordo del «Ladario» 30 aprile 901
Reverend.mo ed amatis.mo sig. D. Barberis,
Aveva preso la grammatica inglese per studiare un poco, ma la testa non mi 5
regge; a quando a quando mi visita il mal di capo; il piacere di scrivere a lei me lo di-
minuirà certamente o almeno non me lo farà sentire.
Il sig. D. Albera sta sul ponte con D. Malan in aspettativa di veder Corumba che
presto dovrà spuntare; forse in un piccolo vaporino a qualche lega da Corumba verrà
D. Cavatorta ad incontrarci. Siamo giunti più presto di quanto si sperava, in 15 10
giorni; altri 5 o 6 ci porteranno a Cuiaba. Che idea erronea aveva io mai del
Mato-Grosso! È un luogo delizioso, di una vegetazione esuberante, con fiumi incan-
tevoli. Lo dica pure ai novizi e a quelli di Valsalice che se temono di venire in Ame-
rica per paura della squallidezza della natura o per aver da soffrir molto, stian pur
tranquilli. In generale, tolto il pensiero della lontananza, credo che si stia meglio qui, 15
si hanno più comodità e consolazioni; non è certo questo che devono cercare; ma lei è
bene che lo sappia.
Mi pare che di Paysandu e Mercedes le abbia scritto qualche cosa sulle due case;
mi ha colpito molto, come ho già detto ripetutamente a D. Albera, la superbia, che
traspira dappertutto, di D. Guerra: è capace, fa bene, ma n'è troppo convinto. I
20
lv
Ad Assunzione abbiamo passato un giorno; non le dico nulla per adesso, ma le
impressioni non parvero buone. A Villa Concepci6n vennero tutti i confratelli a salu-
tare il sig. D. Albera; lei conosce solo D. Bonfanti; è lo stesso come quando si tro-
vava ad Ivrea, ride continuamente, grosso e grasso.
Il sig. D. Albera ha avuto molto tempo per parlare con D. Malan, ch'è una per- 25
sana veramente cara e capace di occupare il posto che occupa; non pare ma è furbo e,
quel che [è] più, veramente buono, umile, affezionato ai superiori e niente di quel che
so di francese che rende inamalga[ma]bile. Credo che da qui a qualche mese sarà a
Torino; credo che si potrà convincerne. La sua ispettoria va bene; solo D. Cavatorta
che gli è un osso duro; pensa di cambiarlo con qualcuno del Brasile; si aspetta ri- 30
sposta da D. Peretta.
Dogliani, mentre io scrivo, forse sarà vicino a Barcellona; le dirà tante cose. Gli
han fatto il 14 aprile una bellina accademia, alla quale intervenne il console italiano;
avevano invitato il ministro, ma si rifiutò. Poverino! La desiderava molto questa ac-
cademiola e si raccomandò a qualcuno perché facessero le cose seriamente; ritornò 35
2r espressamente ed unicamente dal Bralsile per questo. Son miserie e d'altra parte me-
glio a lui che ha sempre lavorato ed è tanto buono che ad altri. Queste cose dette a lei
e da me non saran male e poi il catechista bisogna che sappia tutto.
Nella penultima sua scriveva che sarebbe bene che il sig. D. Albera andasse
presto al Messico; credo che dovremo aspettare ancora un anno e mezzo; in no- 40
vembre saremo assai probabilmente tuttavia nella repub. Argentina. I viaggi sono
lunghi e dopo, con ragione, il sig. D. Albera pare non abbia premura. Io cerco in
questo come in tutto il resto di attaccar l'asino dove il padrone vuole. È quindi certo
che non saremo di ritorno prima del gennaio 903.
Ho scritto qualche cosa di mons. Lasagna al sig. D. Rua; che uomo raro ch'era 45
veramente! Non può credere la venerazione che ne hanno nel Paraguay il presidente e
la sua signora e dappertutto così dove egli pose piede una volta. D. Albera ne gode; lo

19.2 Page 182

▲back to top


182 aprile 1901
stesso capitano del bastimento in cui siamo ricorda quando mons. andò per la 1a volta
a Cuiaba e parla lungamente di lui.
50
Il nostro viaggio ottimo, delizioso come tutti i viaggi di fiumi; solo che non eb-
bimo camerotto, il maggiordomo ci lasciava dormire nel suo; per andare a Cuiaba,
dovendo trasbordare in uno più piccolo, manco questo avremo. Si pensa già di acco-
modare il I sig. D. Albera in una rete. Tutti si meravigliano come faccia tanto fresco; 2v
abbiamo incontrate nel passaggio famiglie inferme per mancanza di calore; dicono
55 però che il calore se si farà aspettare, non mancherà però; e venga, se così dovrà
essere.
Il sig. D. Albera vorrebbe a tutti i costi ristabilire la missione in mezzo agli indi;
non è decoroso per noi e tanto meno per mons. Lasagna la presente condizione. Vor-
rebbe egli stesso andare a vedere il luogo, ma chi sa se potrà? Vi sono 20 [giorni] di
60 cavallo tra andata e ritorno; a Cuiaba si combinerà tutto.
Se ha occasione di scrivere ai parenti di Colbacchini dica che consegnai la cas-
setta che mi mandò in novembre scorso. Colbacchini attualmente sta in Montevideo;
il medico lo consiglò ad allontanarsi da Cuiaba dove gli erano gonfiate le gambe; ora
sta bene e desidera molto ritornare a Mato Grosso; si lasciò ancora là per prudenza.
65
Pensiamo a Torino ed al mese di Maria cominciato; l'anno scorso ho lavorato
anch'io tanto; quest'anno solo col desiderio.
Se arriva a tempo questa mia abbia la bontà di augurar buon onomastico a D.
Luigi Nai e a don Giovanni Zolin ed anche a D. Pietro Tirone.
Mi benedica e creda
70
Suo um.mo
D. Gusmano.
6 post di1 del p 9 lega] legua 12 esuberante corr ex esuperante 13 dica] dico
16 certo questo] certo che questo 20 dappertutto,] dappertutto; 32 scrivo,] scrivo
32 post 14 del Giug 34 rifiutò] rifiuto 35 ritornò] ritorno 52 trasbordare] traspordare
59 di emend ex tra
3 A bordo del Ladario: cf lett. 40 nota 2.
5 grammatica inglese: cf lett. 37, 10-11
8 ponte: del vapore
- con D. Malan: cf lett. 29 nota 7-8; 33, 35-38.
- Corumba (Brasile): i salesiani vi andarono nella primavera del 1899 e cominciarono a
fare scuola in un locale affittato. Solo nel 1905 inaugurarono il nuovo collegio S. Teresa,
dovuto al generoso contributo dei corumbesi - Cf Annali III 193-196.
10 Don Angelo Cavatorta (1860- ): nato a Genola (Cuneo), entrò a S. Benigno Canavese (Torino)
nel 1879 e professò in perpetuo nel 1880. Ordinato diacono (1884), partì per Carmen de Pata-
gones (Argentina), dove nel 1885 l'EG lo segnala sacerdote. Negli anni 1899-1902 diresse l'o-
pera di Corumba (Mato Grosso). Lasciò la Congregazione nel gennaio 1903 da Corumba. «D.
Cavatorta e D. Trombetta domandarono scioglimento dai voti» -ASC B 5070219 Barberis-[Al-
bera], [Avigliana] 12 dicembre 1902; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 58; cf qui lett. 119, 19-22.
- ad incontrarci: don Gusmano lascia intendere che i due visitatori non si recarono alla casa
salesiana.
11 altri 5 o 6 [...] a Cuiaba: vi arriveranno il 7 maggio - Cf lett. 43, 29.
- Cuiaba: cf lett. 32 nota 23.
12 Mato Grosso (Brasile): cf lett. 20 nota 21.
13 Valsalice: cf lett. 4 nota 68.

19.3 Page 183

▲back to top


aprile 1901 183
18 Paysandu (Uruguay): cf lett. 5 nota 24.
- Mercedes (Uruguay): cf lbid.
- le abbia scritto: cf lett. 36; 37; 38.
20 Don Felice Guerra: cf lett. 38 nota 7.
21 Assunzione (Paraguay): cflett. 41 nota 12.
22 Villa Concepci6n (Paraguay): l'opera salesiana vi iniziò nel 1900 con l'oratorio festivo e
scuole elementari. Nel 1904 vi fu aperto l' ospizio con scuole di arti e mestieri - Cf 120,
182-193; Annali II 545-547; III 204; BS 1 (1901) 7; 1 (1905) 4.
- vennero: il visitatore non ebbe il tempo di andare nella casa salesiana.
23 Don Massimino Bonfanti (1865-1947): nato a Ronco Briantino (Milano), entrò a Torino-S.
Giovanni Evangelista nel 1889, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1893, professò in per-
petuo nel 1894 a Ivrea (Torino) e da Ivrea (1896) partì per Asunci6n (Paraguay), dove di-
venne sacerdote nel 1898. Nel 1900 si frasferì a Villa Concepci6n (Paraguay). Qui, nel
1901, ebbe la funzione di prefetto.
30 osso duro: cf app. lett. 8, 31-32.
31 Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
32 Dogliani [...] tante cose: cf lett. 17 nota 14; 25, 32-33; 39 nota 15-16; 40 nota 4.
32-33 Gli han fatto: «Domani ci sarà accademia in onore del cavalierato di Dogliani» - ASC B
535 Gusmano-La,zzero, Buenos Aires 13 aprile 1901.
«E questa sera ebbe luogo l'accademia colla presentazione del decreto reale alla povera
mia persona! Vi era il Sig. D. Albera ed il Console Italiano Cav. Gioia» - ASC B 976 Do-
gliani-Eccellenza Rev.ma, Buenos Aires 14 aprile 1901.
Il decreto reale conferiva al maestro Dogliani la croce di cavaliere della corona d'Italia
- Cf ASC B 976 Omaggio degli ex allievi al Cav. Gius. Dogliani. 1889-1914. Torino, Tip.
S.A.I. D. Buona Stampa 1914, pp. [18-22].
«Onore al merito!»: così Ir/Cn titolava il trafiletto con la notizia di Dogliani "cavaliere"
- Cf Ir/Cn Venerdì 30 novembre-Sabato 1° dicembre 1900, p. 2 col. 4.
33 console italiano: Gioja Ludovico (1845-1924). Era stato trasferito a Buenos Aires (Argen-
tina) nel febbraio 1900 con patente di console generale; nel gennaio 1904 fu promosso con-
sole generale di 2a classe; nel luglio 1909 venne collocato a disposizione del ministero; nel-
l'ottobre 1910 fu messo a riposo (notizie fomite dal ministero degli Esteri, Roma) - Cf qui
nota 32-33.
34 il ministro: Malaspina di Carbonara Obizzo (1855-1933), inviato straordinario e ministro
plenipotenziario di 2a classe a Buenos Aires dal marzo 1898.
- si rifiutò: stava terminando il suo mandato. In data 18 aprile 1901 veniva infatti trasferito
a Washington con credenziali di ambasciatore straordinario e plenipotenziario (notizie for-
nite dal ministero degli Esteri, Roma).
35-36 ritornò [...] per questo: «Sono alla vigilia della mia partenza pel Brasile» - ASC B 976 Do-
gliani-Eccellenza Rev.ma, Buenos Aires 7 marzo 1901. «Sono arrivato qui, di ritorno dal Bra-
sile, il 9 del corrente» -ASC B 976 Dogliani-Eccellenza Rev.ma, Buenos Aires 14 aprile 1901.
38 il catechista: cf lett. 40 nota 15. Don Barberis sostituiva ad tempus don Albera - Cf lett. 40,
15-16; app. lett. 9, 19-25.
39-40 Nella penultima [...] Messico: «È proprio una babilonia colà [nel Messico] [...]. Oh
come sarebbe necessario ti trovassi colà quanto prima!» - ASC B 5070204 Barberis-Al-
bera, Torino 14 gennaio 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 16, 21-23; cf qui lett. 37, 8.
Dopo la lettera del 14 gennaio, a cui don Gusmano qui accenna, alla data del 30 aprile
erano state ricevute le lettere dell' 8 e del 13 febbraio febbraio - Cf lett. 39; 41.
40-41 in novembre [...] Argentina: erano infatti a Mendoza (Argentina) ancora ai primi di di-
cembre - Cf lett. 67.
44 ritorno [...] gennaio 903: cf lett. 118.
45 Ho scritto: lettera non reperita. In data 5 luglio 1901 don Rua ringrazia don Gusmano per la
lettera del 29 aprile, senza però accennarne il contenuto - Cf app. lett. 1O.

19.4 Page 184

▲back to top


184 maggio 1901
46 presidente: Emilio Aceval (1854 - 1931), presidente dal 25 novembre 1898 al 9 gennaio
1902 - Cf EUI 41, p. 1242; Dizionario enciclopedico. I. México, UTEHA 1953, p. 115.
47 la sua signora: era cooperatrice salesiana - Cf Carlos HEYN, Salesianos: 100 afios en Paraguay.
N 4. La venida de los salesianos al Paraguay. Asunci6n, Editoria! Don Bosco 1996, p. 17.
48-49 quando [...] Cuiaba: cf lett. 40 nota 5.
52 uno più piccolo: cf lett. 43, 24-28.
57 missione [...] indi: nel 1898 i salesiani avevano dovuto abbandonare i bororos della colonia
Teresa Cristina (Brasile). Nel 1901, dietro consiglio di don Albera, fondarono la colonia di
Barreiro - Cf Annali II 272-275, 485-492; III 216-234; FERREIRA Antonio da SILVA, Croni-
storia o diario di Monsignor Luigi Lasagna 3-1893 - 11-1895. caderno, in RSS 10
(1987) 137; lett. 120, 92-103 e note 93, 97; app. lett. 8, 33-34; app. lett. 10, 6-8.
58-59 vorrebbe[..] il luogo: cflett. 120 nota 97, 11. 100-102.
61 Don Antonio Colbacchini ( 1881-1960): nato a Bassano del Grappa (Vicenza), dopo il
corso ginnasiale nel seminario vescovile di Vicenza fu ammesso immediatamente da don
Michele Rua al noviziato di Foglizzo (Torino) (1896), dove emise la professione perpetua
nel 1897. Da Ivrea (Torino) (1898) partì missionario per Cuiaba (Brasile). Colpito dal beri-
beri, nel corso del 1901 (cf 11. 62-64) tornò a completare gli studi a Ivrea ed ivi fu ordinato
sacerdote nel 1903 - Cf DBS 91; E. VALENTINI, Profili... , pp. 278-282.
67-68 Don Luigi Nai: cflett. 4 nota 164-165.
68 Don Giovanni Zolin: cf lett. 15 nota 28.
- Don Pietro Tirone (1875-1962): nato a Calliano (Asti), entrò a Torino-Oratorio nel 1887,
fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1890, professò in perpetuo l'anno successivo e divenne
sacerdote nel 1898. Negli anni 1900-1902 diresse l'opera di Lombriasco (Torino). Fu cate-
chista generale (1927-1952) - Cf DBS 271; Stanislao ZIMNIAK, Don Pietro Tirone, supe-
riore dell'ispettoria austro-ungarica (1911-1919), in RSS 17 (1990) 293-346.
43
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 203 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata,
più affrettata a p. 3, più fitta nelle ultime tre righe s. 1., s. d.
Alla 1. 42 il nome «Tibaldi» è sottolineato con matita rossa
La lettera è stata scritta in più giorni: cf 11. 29, 54; il luogo è indicato alle 11. 26 e 32
Morte di don Belmonte - legge sui militari - privi di notizie da quasi tre mesi - accoglienza
grandiosa a Cuiaba, nonostante le limitazioni del vescovo - partecipazione degli indi
V.G.G.M.
[Dal Nyoac primi giorni di maggio; da Cuiaba 7-8 maggio 1901]
Amatis.mo e reverendis.mo sig. D. Barberis,
Il sig. D. Albera mi disse l'altro giorno che aveva ricevuta una sua lettera nella
5 quale gli parlava della grave perdita toccata alla nostra carissima Congregazione e del
come avvenne: la lettera raggiunse il sig. D. Albera ad Assunzione. Io ancora adesso
non posso capacitarmi che ciò sia vero; prego sempre per lui e penso di quanto dolore
ciò sia stato ai superiori ed al sig. D. Rua in special modo. Il sig. D. Albera mi disse
anche che passò quella famosa e tanto sospirata legge sui militari. Non so i termini
10 precisi; non potrebbe V. S. farmeli scrivere da D. Gennaro e sapermi dire se si può

19.5 Page 185

▲back to top


maggio 1901 185
fare qualche cosa pei molti confratelli che si trovano qui in America renitenti, alcuni
dei quali soffrono non poco di nostalgia? Così si potrà parlare con un po' di cogni-
zione di causa.
Qui ora siamo privi di ogni notizia anche di lettere. Con tutta la diligenza ed af-
fezione di D. Gennaro, unico (dopo di lei) nel suo genere, l'ultima lettera portava la 15
data del 18 di febbraio; son quindi passati quasi tre mesi e chi sa quando potremo
avere un'altra loro lettera? Glielo confesso, mi costa un poco accostumarmi, ma
lv faccio di tutto per diminuire in I me l'impressione di questa mancanza di notizie.
Molte volte col sig. D. Albera diciamo: chi sa chi ha fatto l'elogio funebre del
sig. D. Belmonte? Chi sa come si siano aggiustati gli affari della successione? Chi sa 20
chi fu eletto in suo luogo? Si pensa sempre che sarà D. Marenco, ma non si sa trovare
il successore nella doppia carica di procuratore e di ispettore della provincia romana;
ma le nostre non sono che ·supposizioni.
Le dicevo, scrivendole da Corumba, che nel Ladario si stava assai stretti, privi
di camera e letto, tuttavia qualcuno ce lo cedette; durante il giorno vi era il refettorio 25
che ci permetteva di ritirarci qualche momento; qui sul Nyoac, niente di tutto questo;
anzi la prima notte anche lo stesso D. Albera dovette dormire fuori, in mezzo agli
altri; dopo il comandante gli cedette il suo letto.
7. 5. 901. Siamo arrivati felicemente oggi alle ore della notte, ma fino alle
ore 8½ non abbiamo potuto discendere.
30
Accoglienza veramente grandiosa; vi erano tre bande, la nostra, quella della ma-
2r rina ed un'altra; quanto di I meglio vi è in Cuiaba si riversò qui al porto; si fecero di-
scorsi; tutti accompagnarono D. Albera fino alla casa; le bande si succedevano nel
suonare; i mortaretti e i razzi volavano continuamente; un vero entusiasmo; si parlò
anche molto di mons. Lasagna. E tutto questo nonostante le opposizioni del vescovo 35
che non si sa proprio come spiegare. Non volle permettere che andassero le compa-
gnie nostre ad incontrarlo, anzi fece un telegramma a Rio all'arcivescovo a questo
proposito, il quale rispose: i giovani del collegio salesiano possono andare, le compa-
gnie religiose no, e varie altre miserie.
Le figlie di Maria volevano andare ed egli non volle; quasi tutte però vennero 40
non ordinate, alcune anche colla loro divisa bianca; chi sa che dirà il vescovo.
Qui le cose vanno bene. Tibaldi è uscito, anzi s'è ammogliato e quel ch'è peggio
2v solo civilmente; poverino; i carrettieri I di Foglizzo non fanno buona riuscita nelle
missioni.
Prima che mi dimentichi: il 4 o 3 maggio abbiamo visto una cometa, ed in Italia? 45
Io tutte le volte che miro il cielo stellato, mi fisso sull'Orsa Maggiore che vedeva
sempre dal mio ufficio [e] ricordo loro; la cometa è quasi alla stessa direzione e,
strano, non fu annunziata, che io mi sappia, questa cometa.
Ritorniamo dal far visita al vescovo; poverino! È solo con un grande seminario
capace di 200 e completamente vuoto; il miglior suo prete, il segretario, dicono che 50
venne mezzo matto, però si sa che ha famiglia; che disgrazia! Con noi si mostra gen-
tilissimo il vescovo; egli fa da domestico, sacrestano e tutto; è intransigente e pare
non si immedesimi della condizione e luogo; quante cose avrei a dire!
Che stupenda combinazione! Oggi 8 maggio, festa di D. Rua, D. Filippo da
Coxip6 viene al momento annunziando che vengono una turba d'indi; che più bella 55
visita per D. Albera e nel giorno onomastico di D. Rua! Dicono che son indi; conti-
nuerò la mia relazione. Mi benedica.
Suo D. Gusmano.

19.6 Page 186

▲back to top


186 maggio 1901
11 ante alcuni del molti 19 diciamo:] diciamo 26 post sul add mrg sin Nyoac del Nuag
33 le corr ex la 47 direzione e,] direzione - e 53 dire!] dire. 54 post Che del sp
56 Rua!] Rua -
2 Nyoac: dal Ladario i due visitatori passarono al Nyoac, vapore più piccolo - Cf lett. 42,
50-52.
- Cuiaba (Brasile): cf lett. 32 nota 23.
4 una sua lettera: cf qui 11. 15-16; lett. 35 nota 53.
5 grave perdita: la morte di don Domenico Belmonte.
6 come avvenne: don Rua comunicò a don Albera che avvenne nel giro di poche ore per
emorragia cerebrale - Cf app. lett. 7, 7 -10.
6 raggiunse[...] ad Assunzione: il 24 aprile 1901 - Cflett. 41, 24; 42, 21.
9 legge sui militari: cf lett. 13 nota 47-48.
10 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
15-16 lettera[...] febbraio: cf qui nota 4.
19-20 chi [...] D. Belmonte?: nei solenni funerali di trigesima il discorso fu letto dal salesiano
don Giovanni Garino - CF BS 5 (1901) 127-128; G. GARIN0, Cenni biografici... , pp. 107-
124.
20 come[...] successione?: «D. Rinaldi [...] fu l'ottima delle scelte e già il sig.r D. Rua si vede
sollevato perché la morte di D. Belmonte, sebbene non abbia lasciato pasticci, lasciò molte
cose ferme, e il gran pensiero di pagare la sua successione. Deo gratias, che ora pajono ag-
giustate le cose» - ASC B 5070123 Barberis-Gusmano, Oratorio 20 aprile 1901; G. BAR-
BERIS, Lettere... , lett. 24.
- successione: la Congregazione salesiana in Italia non godeva di personalità giuridica; i
suoi beni venivano perciò intestati a persone fisiche; di qui la tassa di successione - Cf lett.
7, 219-224.
20-21 chi [...] in suo luogo?: don Filippo Rinaldi - Cf lett. 2 nota 148; 37 nota 12.
21 Mons. Giovanni Marenco: cf lett. 4 nota 72.
21-23 non si sa[...] supposizioni: don Rua sottolinea anche l'impressione negativa, che avreb-
bero riportato le alte autorità - Cf app. lett. 9, 10-13.
- procuratore: rappresentante presso la S. Sede per il disbrigo ordinario degli affari relativi
alla Congregazione.
24 scrivendole da Corumba: cf lett. 42, 7-8 e nota 8.
25 qualcuno: il maggiordomo - Cf lett. 42, 51.
29 Siamo arrivati: a Cuiaba (Brasile).
32 un'altra: la banda dell'esercito - Cf BS 4 (1902) 101.
35 mons. Luigi Lasagna: cf lett. 10 nota 167-168.
- opposizioni del vescovo: cf lett. 120, 25-26.
-Mons. Carlo Luigi d'Amour (1836-1921). Nato a S. Lufs do Maranhao (Brasile), divenne
sacerdote nel 1860. Nel 1862 andò professore nel seminario di Bahia, della quale arcidio-
cesi fu nominato vicario capitolare nel 1874. Nel 1877 fu eletto vescovo di Cuiaba (Bra-
sile) e nel 1910 ne fu promosso primo arcivescovo - Cf HC VIII 233.
37 Rio: Rio de Janeiro (Brasile).
- arcivescovo: mons. Gioachino Arcoverde (1850-1930). Nato a Cimbres (Brasile), venne or-
dinato sacerdote nel 1874 e nel 1890 fu nominato vescovo di Goias, incarico che lasciò nel me-
desimo anno. Nel 1892 divenne vescovo titolare di Argos (Peloponneso) e deputato coadiuto-
re del vescovo di S. Paolo, alla cui morte successe nel 1894. Nel 1897 fu trasferito alla sede
metropolitana di Rio de Janeiro e nel 1905 creato cardinale - Cf HC VIII 208, 120,444, 507.
42 Tibaldi Francesco (1874 - ): nato a Carmagnola (Torino), entrò a Foglizzo (Torino) nel
1895 con la qualifica di contadino, fu ascritto ivi negli anni 1896-1898 e a Cuiaba (Brasile)
negli anni 1899, 1900.
- è uscito: è l'ultima notizia documentata che ne possediamo.

19.7 Page 187

▲back to top


giugno 1901 187
45 ed in Italia?: nessun accenno di cometa sul quotidiano torinese Ir/Cn di quei giorni.
50-51 il segretario [...] mezzo matto: la curia arcivescovile di Cuiaba non ha potuto fornire nes-
sun elemento di identificazione. Avanziamo l'ipotesi che si tratti di Bento Severiano Da Luz,
secondo che si legge in mons. Luigi Lasagna: «On dit ici que monr. Bento a souffert beau-
coup de la tete!... Quel[le] douleur pour notre bon Eveque! !» - ASC B 717 Lasagna-Malan,
A bord de l' Orenoque 13 gennaio 1895; cf Mons. L. LASAGNA, Epistolario... III, p. 392.
54 festa di don Rua: S. Michele arcangelo.
- Don Filippo Pappalardo (1870-1915): nato a Catania, entrò a Torino-S. Giovanni Evange-
lista nel 1886, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, professò in perpetuo nel 1888, ebbe
l'ordinazione sacerdotale nel 1893. Da S. Gregorio di Catania (Catania) andò vicedirettore
al noviziato di Coxip6- S. Antonio (Brasile)) e addetto capellano di N. S. Gufa di Coxip6
(1899). Nel 1901 era direttore di Coxip6-S. Antonio.
55 Coxip6 (Brasile): località a pochi chilometri da Cuiaba. I salesiani vi aprirono nel 1897 un
oratorio, che dall'anno successivo ospitò anche i novizi. In seguito l'opera assunse la più
complessa struttura di scuola agricola, scuole elementari, chiesa pubblica, oratorio festivo
ed osservatorio meteorologico. Nel 1898 pure le Figlie di Maria Ausiliatrice vi stabilirono
un loro noviziato - Cf Annali II 483-484.
- indi: «12 indi con due donne» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero, Cuiaba 19 maggio 1901.
Supplicavano di venir sottratti alle angherie dei soldati - Cf BS 4 (1902) 104.
56-57 continuerò la mia relazione: cf lett. 44.
44
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 204 mm. carta bianca quadrettata
grafia accurata, più fitta nelle ultime sette righe
Il N. B. si trova al mrg sin di p. 4
inchiostro nero talvolta sbiadito
Viaggio disagiato verso Buenos Aires - geografia del Lacerda - lettere di don Beltrami - Mato
Grosso: i primi voti - ispettoria esemplare - coadiutori modello - notizie penose da Torino -
don Rinaldi prefetto generale - prossima visita in Brasile - don Albera «sempre buono»
V. G. G. M.
Dal «Rio Verde» 19. 6. 901
Amatissimo sig. D. Barberis,
Credo che anche in coscienza posso star tranquillo per aver mancato alla mia
promessa di scriverle almeno ogni 15 giorni. Giunto a Cuiaba lo feci ed ora, mentre 5
ritorno, riprendo la penna dopo 40 giorni. L'unico mezzo di comunicazione, di tra-
sporto ecc. è questo vapore che ci conduce, che questa volta ritardò 40 giorni, causa
la scarsezza dell'acqua, ed ora mentre scrivo è fermo per la 20a volta perché si è rotta
qualche cosa. Spinti a vapore, con bastoni, tirati con corda ecc. speriamo di arrivare a
Buenos Aires. Se fosse venuta lei sì che allora avremmo avuta una geografia ottima; 10
io mi industrierò di mandarle quanto di meglio posso trovare e vorrei poter fare
qualche cosa dippiù per dar sfogo in qualche modo alla grande gratitudine che sento
verso di lei e che certo non diminuisce colla distanza. Nella geografia del wcerda
troverà molte cose bellissime; solo i dati non sono recenti; per questo ne mando altra,
ma neppur questa è precisa perché nel Brasile si sta ora facendo il censimento.
15

19.8 Page 188

▲back to top


188 giugno 1901
A proposito della vita di D. Beltrami le mando due lettere o tre che scrisse a D. Pap-
palardo. Mi pare di averle I detto che questo buon prete non manca certo di zelo e di de- 1v
siderio grande di lavorare. Nel noviziato fa tutto lui e dippiù predica di quando in quan-
do a Cuiaba, canta, suona, fa tante altre cose, tutto bene; ma ora che aumenta il nume-
20 ro dei novizi, spero che si modererà altrimenti ne soffrirà lo spirito, che attualmente è
buono. V. S. potrebbe prendere pretesto da quanto le scrivo io per suggerirgli che attenda
principalmente a ciò che deve attendere. È buono, fin troppo, pare non sappia vedere che
bene: ciò è ottimo in un semplice confratello; ma in un superiore no; spero l'abbia fat-
to per prudenza con me ed allora è doppiamente santamente furbo.
25
Forse dacché il Mato Grosso è Mato Grosso non vide mai sette dei suoi figli a
fare i voti; furono i primi; sementi di mons. Lasagna, raccolti da D. Albera.
Che buono spirito regna mai in questa ispettoria; mi pare di non errare dicendo
che è la prima. In nessuna ho trovato tanta armonia, tanta sottomissione ai superiori,
tanto spirito salesiano, i salesiani tanto amati dai cooperatori. È impossibile dire
30 quanto I fecero per D. Albera. Al porto, nonostante che il vapore salisse quasi im- 2r
provvisamente e si dovette mandare a chiamare D. Albera dal Coxip6, v'era un
mondo di gente, financo il presidente dello Stato e il generale comandante di tutta la
forza del Mato Grosso; quello che si fece a Cuiaba non è possibile immaginarlo e non
saremo creduti quando lo diremo.
35
D. Malan è un vero salesiano, capacissimo a far l'ispettore, attaccatissimo ai su-
periori. Come resterebbe consolato D. Luigi Nai, D. Bertello, se vedessero i coadiu-
tori di questa casa; sono modelli di pietà e di lavoro; ma io non vado avanti, perché
con queste espressioni lei penserà che cosa entusiasta [sic], no; vedo, penso, consi-
dero e non lascio di scorgere anche le miserie che ovunque abbondano, ma qui in po-
40 chissima quantità. Certo che D. Malan farebbe volontieri a meno di D. Cavatorta, di
D. Solari, dell'ex eh. Silvio Milanese, di Porrera che va sempre progredendo nella
bonomia. D. Albera ricevette a Cuiaba il 15 giugno la sua lettera del 28 marzo; grazie
delle notizie che ci dà, dell'affetto che dimostra a me e soprattutto di quello a D. Al-
bera che fa a me assai più piacere che se fosse rivolto a me stesso. Egli mi fece leg-
45 gere le due I unite; rincrebbe tanto per D. Ser.; cose simili si udirono qui in America 2v
di D. Dom.; che il Sacro Cuore mi tenga la mano sopra la testa del resto mi farò
ebreo. Quanto rincrescono le notizie del Messico, quanti sacrifici per la Congrega-
zione! Basteranno?
Non può immaginare quanto piacere ho provato che sia stato eletto D. Rinaldi a
50 prefetto; so quanto egli lo ami e certo il sig. D. Rua lo avrà fatto anche dietro il suo
parere, che non ha altro di mira che il bene della Congregazione.
Passeremo la festa di S. Paolo ad Assunzione; i primi di luglio partiremo per Bue-
nos Aires, toccheremo Montevideo e col vapore inglese che parte da Montevideo il 1O
luglio andremo a Niteroi. Penso che due mesi e mezzo ci vorranno per vedere tutte le
55 case del Brasile, comprese anche quelle di Bahia e Pemambuco. A Pemambuco ven-
ga a trovarci: in 15 giorni si arriva; D. Albera avrebbe tante cose a dirle ed anch'io,
sebbene meno importanti, approfitterei con tutta l'espansione di cui sono capace.
D. Albera con me sempre buono, una mamma; aumenta le sue attenzioni a misu-
ra che io me [ne] rendo indegno; sento di non poter fare qualche cosa per lui; ma egli
60 sa che non mi manca la volontà e che vorrei che nessun altro facesse sacrifici per lui.
Mi benedica.
Suo um.mo in C. J.
D. Gusmano

19.9 Page 189

▲back to top


giugno 1901 189
N.B. Le unisco una lettera di D. Filippo e degli ascritti; aveva cominciato a scri-
verle in portoghese, ma vedo che lo fecero gli ascritti; me ne dispenso.
65
5 giorni.] giorni almeno. 6 riprendo] riprende 7 ritardò] ritardo 11 industrierò] indu-
striò 15 precisa] preciso 28 la] a tanta2] tanto 29 post spirito del ai 38 espres-
sioni] espressioni, 44 rivolto] rivolta 47 ante Messico del Matto Grosso 56 trovarci:]
trovarci 60 facesse] facessi
2 Dal «Rio Verde»: cf lett. 45, 8-10. I due visitatori sono diretti dal Mato Grosso (Brasile) a
Buenos Aires (Argentina), da dove raggiungere l'ispettoria brasiliana di don Carlo Peretta.
5 Cuiaba: cf lett. 32 nota 23.
- lo feci: cf lett. 43.
6 dopo 40 giorni: dall' 8 maggio - cf lett. 43, 54.
7 questo vapore: cf qui nota 2.
- ritardò 40 giorni: cf lett. 120, 4-6.
13-14 geografia[...] altra: di difficile identificazione.
16 vita di D. Beltrami: cf lett. 17 note 44 e 45.
- due lettere o tre: non pubblicate nel 1901, poiché il volume di don Barberis stava già in
tipografia - Cf ASC B 5070122 Barberis-Gusmano, Torino 28 marzo 1901; G. BARBERIS,
Lettere... , lett. 22.
Diverse lettere di don Beltrami a don Pappalardo compaiono invece nella seconda edi-
zione, uscita con il titolo Memorie e cenni biografici del sacerdote salesiano D. Andrea
Beltrami. San Benigno Canavese, Scuola Tipografica D. Bosco 19122•
ASC A 323 conserva l'originale della lettera pubblicata alle pp. 220-222 e la copia, ad
opera dello stesso don Pappalardo, della lettera pubblicata a p. 316.
- Don Filippo Pappalardo: cf lett. 43, 54.
25 Mato Grosso (Brasile): cf lett. 20 nota 21.
25-26 sette [...] fare i voti: cf lett. 120, 82-84. Il Vecchio registro generale Confratelli, f. 109,
attesta, alla data 31 maggio 1901, la professione perpetua di Eugenio Annes de Fonseca,
Giovanni Leoncio de Arauyo, Luigi Zefferino de Paula e la professione triennale di An-
tonio Marcos De Amaral (1881-1903), Giuseppe Gabet (1881 - ), Gioachino Siqueira, Ci-
priano Viriato de Figheiredo (1882-1967). Solo Marcos e Viriato perseverarono. Non di
tutti la segreteria generale conserva le rispettive schede, ma anche quelle reperite sono ana-
graficamente incomplete. Incompleto è pure il Vecchio registro generale Confratelli.
26 mons. Luigi Lasagna: cflett. 10 nota 167-168.
30 salisse: partisse.
31 Coxip6 (Brasile): cf lett. 43 nota 55.
32-33 presidente dello Stato: Antonio Pietro Alves de Barros (informazione fornita dalla Bi-
blioteca Nazionale di Rio de Janeiro).
- generale [...] di tutta la forza: di difficile identificazione.
35 Don Antonio Malan: cf lett. 29 nota 7-8.
36 Don Luigi Nai: cflett. 4 nota 164-165.
- Don Giuseppe Bertello: cf lett. 35 nota 67.
36-37 se [...] i coadiutori: don Luigi Nai dirigeva S. Benigno Canavese (Torino) e don Giu-
seppe Bertello era consigliere professionale generale.
40 Don Angelo Cavatorta: cf lett. 42 nota 10 e 11. 29-31.
41 Don Giuseppe Solari (1861-1935): nato a Borgomanero (Novara), entrò a Torino-Oratorio
nel 1878, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1879, professò in perpetuo nel
1880 e partì per Buenos Aires-S. Carlo (Argentina) (1881). Nel 1886 fu ordinato sacerdote
a Villa Colon (Uruguay), nel 1901 era vice parroco e nel 1902 confessore e parroco a
Cuiaba-S. Gonzalo (Brasile).
- Silvio Milanese (1861-1932): nato a Torino, entrò a Torino-Oratorio nel 1877, fu ascritto

19.10 Page 190

▲back to top


190 giugno 1901
a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1880 ed emise i voti perpetui come chierico nel 1881.
Da Este (Padova) (1884) fu destinato, cambiato il nome in Pietro, a Carmen de Patagones
(Argentina). Nel 1888 risiedeva a Villa Colon (Uruguay) con la qualifica di coadiutore e
coadiutore era a Cuiaba (Brasile) nel 1901.
- Ferdinando Porrera (1875 - ): nato a Torino, entrò a Ivrea (Torino) nel 1895, fu ascritto
coadiutore a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1897, professò temporaneamente nel 1898 e
partì per Corumba (Brasile), dove rinnovò i voti temporanei nel 1902. Nel 1905 a Cuiaba è
di nuovo ascritto come, secondo l'EG, nel 1906 a Barreiro (Cuiaba), da dove lasciò la Con-
gregazione l'anno seguente - Cf lett. 120, 161-168.
42 lettera del 28 marzo: inviata a don Calogero Gusmano. A don Albera fu inviata quella del
30 marzo, dove si trova l'accenno a don Serafino Bozzetti, a don Giacomo Dominici e a
don Filippo Rinaldi - Cf ASC B 5070122 Barberis-Gusmano, Torino 28 marzo 1901; B
5070205 Barberis-Albera, Torino 30 marzo 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 22; 23.
45 le due unite: lascia intendere che le lettere del 28 e del 30 marzo siano giunte contempora-
neamente.
-Don Serafino Bozzetti (1869 - ): nato a Martignana di Po (Cremona), entrò a Torino-Val-
salice nel 1892 già studente di terza teologia, professò in perpetuo nel 1893, divenne sacer-
dote nel 1894. Lasciò la Congregazione da Lanzo Torinese (Torino) nelll'ottobre 1899.
46 Don Giacomo Dominici: cf lett. 21 nota 25-26.
47 Quanto [...] Messico: cf lett. 37 nota 6.
- Quanti sacrifici: con l'invio anche di nuovo personale. Scrive don Barberis in data 28
marzo 1901: «D. Grandis, con D. Grondona e il eh. Bortolaso [...] quando tu riceverai
questa mia saranno da un mese a Messico» - ASC B 5070122 Barberis-Gusmano, Torino
28 marzo 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 22.
49 Don Filippo Rinaldi: cflett. 2 nota 148; app. lett. 9, 8-10.
50 prefetto: della Congregazione, ossia vicario del rettor maggiore.
- egli: don Barberis.
50-51 D. Rua [...] parere: cf app. lett. 9, 12-17.
52 Passeremo [...] Assunzione: «Dicono che il 22 c. m. saremo a Corumba; fermeremo un
giorno e poi a Villa Concepci6n; un altro giorno o due là e si spera di giungere in tempo ad
Assunzione per la festa di S. Paolo» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero, Dal Rio Verde 19
giugno 1901; cf lett. 41 nota 12; 45, 4-5.
- festa di S. Paolo: 29 giugno, onomastico di don Albera.
52-53 i primi di luglio [...] Buenos Aires: vi giungono il 9 luglio - Cf lett. 46.
53 toccheremo Montevideo: senza potervi entrare, per il veto posto ai preti stranieri, ma a no-
vembre don Albera otterrà di fermarvisi per qualche giorno - cf lett. 46, 47-51; 62; BS 7
(1902) 204-205.
- vapore inglese: l' ltalie - cf lett. 47 nota 2.
53-54 il 10 luglio [...] a Niteroi: ossia inizieranno il viaggio che li condurrà a Niteroi (in lett.
46, 16 e 119, 5 è scritto «Rio Janeiro»). Il 14 luglio si fermarono a S. Paolo. Andranno a
Niteroi da Lorena il 12 agosto - Cf lett. 46 nota 16; 47 nota 2; 52, 26.
- Niteroi (Brasile): cf lett. 40 nota 44.
54 due mesi e mezzo: il 14 luglio 1901 l'opera salesiana di S. Paolo fu la prima in Brasile ad
accogliere don Albera, che lascerà il Brasile il 9 novembre successivo - Cf lett. 46 nota
nota 16; 61, 51-57; BS 7 (1902) 204-205; BS 5 (1903) 140.
55 Bahia (Brasile): cf lett. 41 nota 18; 57, 21.
- Pernambuco (Brasile): cf lett. 24 nota 152; 58; 59.
Queste due località erano soggette alla giurisdizione dell'ispettore don Giuseppe Lazzero
- Cf lett. 41 nota 18; EG 1901 pp. 62-65.
64 Le unisco [...] ascritti: lettera non reperita.
- D. Filippo: Pappalardo - cf qui nota 16.

20 Pages 191-200

▲back to top


20.1 Page 191

▲back to top


giugno 1901 191
45
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata
Sopra la data è stata tracciata una linea con matita rossa
inchiostro nero
grafia accurata
Festeggiato l'onomastico di don Albera ad Asunci6n - letto una diecina di lettere di don Barbe-
ris - dolorose le notizie del Messico - si attende il Vade mecum - interessamento per i polacchi
V.G.G.M.
30. 6. 901 Assunzione *
Amatissimo sig. D. Barberis,
Due parole sole pérché manca il tempo; ieri sera, festa di S. Pietro e Paolo, alle
ore 20 siamo arrivati ad Assunzione. Ci si disse proprio che fecero mirabilia: 140 5
prime comunioni, messa in cortile, perché la chiesa non bastava, la cantata con assi-
stenza del vescovo. D. Vespignani Gius[eppe e] D. Gamba vennero per festeggiare D.
1v Albera e noi eravamo in un vaporino lungo in tutto 14 metri ed in mezzo I a 122
vacche e milioni di zanzare che ci divorarono. Povero D. Albera non poteva passare
peggiore il suo giorno onomastico! In una verapozz.anghera (?) Non so come faccia a 10
resistere: da Cuiaba che quasi non dorme per mancanza di comodità o per le zanzare
assai più rabbiose delle nostre d'Italia, dove ve ne sono.
Ieri sera siamo arrivati alle 20; ricevimenti ecc. ecc.; siamo andati tardi, eppure
2r non si è andati a letto senza leggere le I sue otto o 1O lettere che abbiamo ricevuto
d'una volta. D. Albera leggeva quelle dirette a lui; io quelle a me e poi ce le scambia- 15
vamo. Son notizie della Congregazione che ci interessano tanto; ci affliggono moltis-
simo quelle del Messico; povero Messico! Che gran bene si dovrà fare se tante con-
trarietà, sacrifici costa ai superiori!
Non abbiamo ancora ricevuto il suo libro dei novizi; lo leggerò con avidezza,
2v sebbene la prima parte la conosca. I Appena abbia tempo risponderò categoricamente 20
alle sue; farò quello che mi dice pei polacchi; intanto sento che D. Trawinski si trova
di nuovo nelle nostre case a Cachoeira do Campo. Il male fatto da costui è grande e
conosciuto ovunque, specie nel Brasile dov'è egli conosciutissimo.
Il sig. D. Albera sta bene; mi meraviglio come resista, direi quasi, più che io
stesso.
25
Mi benedica e creda che sempre penso a lei; il buon D. Gennaro m'informa
anche di molte cose.
Mi creda
Suo um.mo in C. J.
D. Gusmano. 30
4 ante festa del giorno Paolo,] Paolo 7 Gius[eppe]. add sl 13 ecc. 1] ecce
16-17 moltissimo] moltissime 19 leggerò] leggero 21 pei emend ex dei 24 ante re-
sista del restis
2 Assunzione (Paraguay): cflett. 41 nota 12.

20.2 Page 192

▲back to top


192 luglio 1901
4 festa di S. Pietro e Paolo: cf lett. 44, 52.
7 vescovo: mons. Giovanni Sinforiano Bogarfn (1863-1949), nato a Ubuyapey (Uruguay),
ordinato sacerdote nel 1886, fu consacrato da mons. Luigi Lasagna nel 1894 vescovo di
Asunci6n, di cui divenne nel 1929 il primo arcivescovo - Cf HC VIII 127.
- Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
- Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
8 vaporino: cf lett. 44, 6-10.
1O giorno onomastico: cf qui 11. 4-5.
11 da Cuiaba: dalla partenza da Cuiaba il 19 giugno - Cf lett. 44.
- Cuiaba (Brasile): cf lett. 32 nota 23.
13 ricevimenti: cf lett. 46, 38-41, 45-46.
14 otto o 10 lettere: il 15 giugno erano giunte ai due visitatori le lettere del 28 e 30 marzo (cf
lett. 44, 42 e nota 42). Dopo di esse e fino a tutto giugno in G. BARBERIS, Lettere... sonori-
portate solo quattro lettere.
16-18 ci affliggono[...] superiori!: nelle lettere di cui qui alla nota 14 non si trova un accenno
al Messico in tal senso. Evidentemente sono lettere non reperite. Ma cflett. 44 nota 47.
19 Non[...] novizi: forse è un riscontro alla lettera del 28 marzo nella quale don Barberis s'im-
pegna a spedirlo per primi a don Albera e a don Gusmano - Cf ASC B 5070122 Bar-
beris-Gusmano, Torino 28 marzo 1901; BARBERIS, Lettere, lett. 22, 66-68. Lo riceveranno
il 9 luglio - Cf lett. 46, 9.
- libro dei novizi: il Vade mecum - Cf lett. 30 nota 38.
21 farò[...] polacchi: cf lett. 30, 32-34; 46, 29; 48. Da quest'ultima apprendiamo che don Bar-
beris aveva sollecitato notizie sui polacchi; non siamo però in grado di documentare ulte-
riormente tale richiesta, tranne il desiderio d'avere informazioni sui polacchi di Bernal (Ar-
gentina) - Cf ASC B 5070121 Barberis-Gusmano, Oratorio 21 febbraio 1901; G. BARBERIS,
Lettere... , lett. 21.
- Don Francesco Trawinski (1875 - ): nato a Varsavia (Polonia), secondo l'EG nel 1893
fece l' aspirantato a Torino-Valsalice, nel 1893-1894 fu ascritto a Foglizzo (Torino), pro-
fessò temporaneamente nel 1894, in perpetuo nel 1896. Dopo un anno trascorso a Miejsce
(Polonia) ed un altro, diacono, a Balerna (Svizzera), nel 1899 era, sacerdote, incaricato
della direzione dell'opera di Oswiecim, iniziata l'anno precedente. Uscì di Congregazione
da Oswiecim nel 1900 - Cf Annali II 681-683.
22 Cachoeira do Campo: a sud est di Belo Horizonte (Brasile). Su una vasta area donata nel
1893 dal governo i salesiani costruirono il collegio, che nel 1896 cominciò ad accogliere i
giovani, suddivisi poi in studenti, artigiani e agricoltori - Cf Annali II 480-482; lett. 121,
164-207.
27 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
46
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 133 x 210 mm. carta bianca a righe inchiostro nero intenso
rata al mrg s sin di ciascun f. timbro ovale a secco con la legenda «Amistad»
La data sta dopo la firma
grafia accu-
Ricevute numerose lettere di don Barberis - notizie interessanti sulla Congregazione - ricevuti
anche il Vademecum ed il manuale del S. Cuore - partenza per Rio de Janeiro - non conviene
troncare la visita per il Capitolo - dal Brasile notizie sui polacchi - «don Albera legge con pia-
cere le notizie sugli ordinandi»

20.3 Page 193

▲back to top


luglio 1901 193
V.G.G.M.
Buenos Aires 9 luglio 1901 *
Amatissimo sig. D. Barberis,
Ad Assunzione e qui a Buenos Aires abbiamo ricevuto un vero diluvio di sue
lettere di tutte le date e dimensioni; dico «abbiamo» perché col sig. D. Albera non 5
facciamo quasi distinzione delle intestazioni (e questo sempre per la grande bontà di
D. Albera) e leggiamo in comune tutto. Quanto bene ci fanno le sue notizie! Tutte in-
teressanti, tutte della Congregazione, di quanto ci sta più a cuore.
Ricevuto appena oggi il «Vademecum»; Io divoreremo insieme al manuale del
Sacro Cuore; che prodigio di attività ch'è mai divenuto! Anche la ristampa della 10
Storia Orientale, D. Beltrami, catechista, maestro dei novizi, ispettore ecc. ecc.; temo
proprio molto; si abbia riguardi.
Quantè cose vorrei dirle se il tempo me lo permettesse. Ieri siamo arrivati a Ro-
sario; viaggiato tutta la notte per essere alle 8 a S. Carlo. I
lv
Qui un milione di cose da fare; dovetti uscire due volte per i nostri biglietti; 15
sprèparare, preparare per partire domani alle 9 per Rio Janeiro; saremo là il 15; in un
mese si farebbe poco pel grande bisogno e distanza di quelle case.
Non so se vi sia altri che patisca più di me la nostalgia dell'Oratorio; eppure al
ricevere la sua lettera e quella del sig. D. Rua per riguardo al nostro ritorno, dissi al
sig. D. Albera che non conveniva; fa tanto bene, vi è tanto bisogno, la salute lo as- 20
siste, i confratelli lo attendono, i bisogni sono urgenti. Dippiù: ora si sa un po' la
lingua castigliana e portoghese; ritornando si dimenticherebbe e poi sarebbe difficile
che si possa ritornare.
A me proprio mi par che non sia conveniente; pel momento però non si prese nes-
suna deliberazione; si pregherà. D. Rua non chiamò il sig. D. Albera, ma mostrò solo 25
che gli sarebbe caro che intervenisse al Capitolo. Il sig. D. Rua mi scrisse lunga lette-
2r ra sul modo con cui si procedette a riguardo I della rinunzia del sig. D. Albera e Deo
gratias; disse che desiderava non si sapesse se non da chi doveva cioè dal Capitolo.
Dei polacchi le scriverò dal Brasile; qui in Buenos Aires trovo D. Giuliani gra-
vemente ammalato; non v'è speranza di guarigione perché non ha coraggio; si spa- 30
venta troppo.
Che bene ci ha fatto la sua della festa di M. A.; viva la nostra buona Mamma!
D. Albera legge con piacere le notizie sugli ordinandi e quanto scrive lei sulle
circolari mensili.
È proprio tardi; mi perdoni se tronco. Mi benedica e creda
35
Suo um. figlio
D. C. Gusmano. I
2v
P. S. Ad Assunzione si fece una grande accademia in onore di D. Albera; vi fu-
rono 4 o 5 discorsi; presenziarono il presidente della repubblica con tutta la sua fami-
glia, l'ex presidente e 4 dei cinque ministri che formano il ministero e dire che non 40
erano stati invitati e Deo gratias.
Ad Assunzione ci siamo solo fermati 3 [giorni e] ½; quella casa ha bisogno par-
ticolare della protezione di D. Bosco; che differenza tra Cuiaba ed Assunzione!
Gliene scriverò.
A festeggiare l'onomastico di D. Albera vennero D. Gamba e D. Vespignani da 45
Montevideo e Buenos Aires.

20.4 Page 194

▲back to top


194 luglio 1901
Qui in Buenos Aires siamo in pieno stato d'assedio e dichiarato per sei mesi; a
Montevideo nessun prete può entrare senza permesso del presidente, il quale non
vuole nessuna sottana; spaventato dalla diceria che mille gesuiti, cacciati di Spagna,
50 siano in cammino per l'America. Il superiore dei lazzaristi per entrare si sta facendo
crescere la barba e cambierà vestito; chi sa che non abbiamo a farlo anche noi. Mi be-
nedica di nuovo.
10 divenuto] divenuta 27 con emend ex di rinunzia] renunzia 32 A.;] A. 43 Assun-
zione!] Assunzione - 50 siano] siamo
2 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
Era un passaggio obbligato per continuare la visita in Brasile, data la carenza di fer-
rovie nel Mato Grosso - Cflett. 24, 151; 58 nota 42-43; BS 7 (1902) 204.
- 9 luglio: arrivo a Buenos Aires in quella stessa mattinata - Cf qui 11. 13-14
4 ,Assunzione (Paraguay): cf lett. 41 nota 12; 45.
4-5 diluvio [...] lettere: cf lett. 45, 13-14 e nota 14.
9 Vademecum: cf lett. 30 nota 38; 45, 19 e nota 19.
9-10 manuale del Sacro Cuore: cf lett. 20 nota 8. Sulla fine di maggio don Barberis aveva
mandato copia del Maualetto ai due visitatori - Cf ASC B 5070125 Barberis-Gusmano, To-
rino, 23 maggio 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 26.
10-11 ristampa[...] Orientale: nel 1877 don Barberis aveva pubblicato Storia antica Orientale
e Greca. La ristampa alla metà di novembre 1901 non aveva ancora visto la luce. «La mia
geografia e Storia Greca che dovevano uscire per ottobre non sono ancora uscite» - ASC B
5070132 Barberis-Gusmano, Torino 14 novembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 38.
11 Don Beltrami: cioé la biografia di don Beltrami - Cf lett. 17 nota 45.
:_ catechista: cf lett. 40 nota 15. La nomina di don Barberis a catechista generale, che do-
veva rimanere nota solo ai membri del Capitolo superiore, fu comunicata a don Gusmano
.da don Rua stesso - Cf qui 11. 26-28.
- maestro dei novizi: dal 1874 - Cf G. BARBERIS, Lettere... , p. 18.
·_ ispettore: cf lett. 7 nota 68; G. BARBERIS, Lettere... , p. 21.
13-14 Rosario (Argentina): cf lett. 10 nota 42.
16 partire [...] Rio Janeiro: cf lett. 47 nota 2 e qui sotto.
- saremo là il 15: il vapore toccò il porto di Santos (Brasile) la domenica 14 luglio. I due
visitatori lasciarono proseguire il vapore per Rio de Janeiro ed essi in tre ore di treno rag-
giunsero in quel pomeriggio S. Paolo - Cf BS 7 (1902) 205.
19 la sua lettera [...] ritorno: «Dunque verrete? Dunque verrà? Dunque verrai? Davvero!? Sì,
sì. Sì, sì». «Spero che D. Albera verrà per il Capitolo: s'intende con te» - ASC B 5070124
Barberis-Gusmano, Torino 11 maggio 1901; B 5070125 Barberis-Gusmano, Torino 23
maggio 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 25; 26; cf app. lett. 9, 26-29; app. lett. 10, 8-9.
26 Capitolo: Capitolo generale 9° - Cf lett. 5 nota 52; 35 nota 50.
29 polacchi [...] Brasile: cf lett. 45 nota 21. Le informazioni don Gusmano le inviò da bordo
dell'Italie - Cf lett. 48.
- Don Ernesto Giuliani: cf lett. 9 nota 35.
32 Che bene [...] di M. A.: don Barberis li aveva informati di come ebbe origine e riuscì la
prima processione per le vie di Torino in onore di Maria Ausiliatrice - Cf ASC B 5070125
Barberis-Gusmano, Torino 23 maggio 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 26.
33 notizie[..] ordinandi: don Barberis aveva disposto che non ci fossero ordinazioni al suddia-
conato prima di settembre e che nessuno venisse ordinato sacerdote senza aver fatto gli
esercizi in Avigliana (Torino) - Cf lbid.
38 Ad Assunzione [...] accademia: cf lett. 45, 12.
39-40 il presidente[...] famiglia: cf lett. 42 note 46, 47.

20.5 Page 195

▲back to top


luglio 1901 195
40 l'ex presidente: Juan B. Egusquiza, presidente dal 1894 al 1898 - Cf EUI 41, p. 1242.
43 D. Bosco: cf lett. 2 nota 128.
- Cuiaba (Brasile): cf lett. 32 nota 23.
44 Gliene scriverò: cf lett. 120.
45 Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
- Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
48 presidente: dal 1897 al 1903 Juan Landolfo Cuestas (1837-1905) - Cf EUI 16, p. 1031.
49 diceria[...] Spagna: in Spagna nella primavera del 1901 si tennero grandi comizi anticleri-
cali, al punto che i superiori dei gesuiti si preoccuparono di cercare rifugi ali' estero - Cf
Manuel REVUELTA GoNzALEZ, S. J., La Campania de Jesus en la Espafla contemporanea.
. IL Expansi6n en tiempos recios (18841906). Comillas, Universidad Pontificia 1991, pp.
750-752.
50 il superiore dei lazzaristi: padre Giorgio Revellière (18331906) (notizie fomite dalla curia
generalizia, Roma).
47
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 212 mm.
accurata, più spaziata a p. 4
carta bianca a righe impercettibili
inchiostro nero
grafia
Ringraziamenti per le notizie della Congregazione - rinunzia di don Albera all'ufficio di cate-
chista generale - «credo che fai le cose sul serio» - «la Congregazione è nel periodo di
consolidamento» - «poco a poco anche qui» - relazione sul Mato Grosso - mons. Cagliero non
esercita una vera autorità - salute malferma di don Gusmano
J.M.J.
Dall' Italie li 13 luglio 1901
Carissimo D. Barberis,
Tante grazie delle notizie che ci desti di Torino ed in generale della Congre-
gazione.
5
Che festa quando riceviamo le vostre lettere! Con che avidità si leggono, si di-
vorano!
Le notizie del nostro viaggio al Mato Grosso ti saranno date da D. Gusmano; se
scrivessi anch'io sul medesimo soggetto, ci ripeteremmo.
Io desiderava molto di sapere se fosse stata accettata ed in qual modo la mia ri- 10
nunzia. D. Rua e tu stesso me lo scriveste. Mi duole un poco che abbiate voluto trat-
tarmi con tanta delicatezza. Comunque sia, ora la cosa è fatta a quel modo ed io non
ho nulla da ridire. Certamente se continuo il viaggio, avrai tu da fare per molto tempo
il direttore spirituale e credo che fai le cose sul serio.
lv
Deo gratias! Spero che otterrai molto più I che non avrei ottenuto io stesso. Fui 15
persuaso da vari anni che la Cong.ne è nel periodo di consolidamento. Il modo di fare
con cui si cominciò, non le conviene più. Mi pare necessario un poco di fermezza se
non proprio di rigore. Con questo metodo si poté già ottenere qualche cosa. Molte

20.6 Page 196

▲back to top


196 luglio 1901
cose si regoleranno in seguito con questa esigenza riguardo all'osservanza delle Re-
20 gole e delle leggi della Chiesa. Io credeva che tu partecipassi di questo mio modo di
opinare, ma mi rallegro molto ora che ti vedo all'opera sia per rispetto ai voti, sia per
le ordinazioni. Coraggio! Avanti sempre!
In America siamo ancora assai indietro per questo. Poco a poco anche qui le
cose prenderanno buona piega.
25
Io non posso interrompere la mia visita, se non alla condizione di non tornare
più. Abbi pazienza perciò se la tua buona proposta, ispirata dalla tua carità per noi,
resterà senza effetto. Ci vedremo fra due anni I se al Signore piacerà conservarci. Al- 2r
lora non si avrà più da pensare a tornare in America.
Feci una lunga relazione a D. Rua della visita al Mato Grosso. Penso di man-
30 darla a te per evitare a D. Rua di perdere tanto tempo per leggerla.
Qui manca un superiore che governi e che s'imponga agli ispettori. Mr. Cagliero
non è informato, non esercita una vera autorità sugli ispettori. Al Mato Grosso, al Pa-
raguay che se ne sa di Mr. Cagliero ! I mutamenti si fanno senza neppur consultarlo.
Il noviziato di Asunci6n è nullo. Bisogna che i novizi si mandino a Las Piedras.
35 Lo dissi già a D. Turriccia.
In Viedma si farà poco pel noviziato. Tuttavia poiché D. Rua lo vuole, si aprirà
nel nuovo anno scolastico.
A Bernal bisogna pel momento tollerare che si studi unn poco I le scienze pro- 2v
fane. Non è gran cosa per la maggioranza. Si faranno i due mesi di studio di cose spi-
40 rituali. D. Vespignani s'impegna molto. Non bisogna che lo contrariamo tanto nel suo
disegno di formar maestri. Poveretto! È nel bisogno.
D. Gusmano non istà guari bene. Si strapazza alquanto in questi ultimi tempi.
Non si usa abbastanza di riguardo. Speriamo che si rimetterà bene nel Brasile. Dice
che lo stomaco è imbarazzato; non digerisce ed ha quasi continuamente mal di capo.
45
Pregate per lui che possa continuare il viaggio, ma specialmente tu prega pel po-
vero tuo confratello ed amico nel Sacro Cuore
P. Albera.
P. S. Leggeremo il tuo libro nei momenti liberi. Le lingue, queste benedette
lingue sono un fastidio per noi! Bisognerebbe che il Signore mi desse os et loquelam!
9 ripeteremmo] repeteremmo 12 modo] modo, 14 spirituale] spirituale, 33 Cagliero!]
Cagliero. 34 Asunci6n] Assuncion
2 Dall'Italie: «Ieri ci imbarcammo sull'Italie ed ora viaggiamo per Rio [de Janeiro]» - ASC
B 535 Gusmano-Lazzero, Da bordo dell' Italie 11 luglio 1901.
- Italie: vapore inglese - Cf lett. 44, 53-54.
8 Le notizie [...] da D. Gusmano: per il viaggio verso il Mato Grosso cf lett. 40-43; per il
viaggio di ritorno e le impressioni sul Mato Grosso cf lett. 44; per ulteriori notizie cf lett.
120 accennata qui alle 11. 29-30.
10-11 Io desiderava[...] rinunzia: le modalità riguardavano la temporaneità della rinuncia e la
riservatezza della notizia - Cflett. 119, 39-42; 46, 26-28; G. BARBERIS, Lettere... , pp. 13-14;
app. lett. 11, 17-21.
26 la tua[...] proposta: di partecipare al Capitolo generale. La proposta partì e fu sostenuta con
insistenza da don Barberis: «Fui io il primo a suggerirlo». «Spero che D. Albera verrà per il
Capitolo generale: s'intende con te» - ASC B 5070124 Barberis-Gusmano, Torino 11 mag-
gio 1901; B 5070125 Barberis-Gusmano, Torino 23 maggio 1901; G. BARBERIS, Lettere...,

20.7 Page 197

▲back to top


luglio 1901 197
lett. 25; 26; cf qui lett. 46 nota 19; app. lett. 9, 26-29; app. lett. 10, 8-9; app. lett. 12, 3-4.
29 Feci [...] Mato Grosso: cf lett. 120.
31 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
34 Il noviziato[...] nullo: cf lett. 120, 214-217.
- Asunci6n (Paraguay): cf lett. 41 nota 12.
- novizi[..] a Las Piedras: cf lett. 5 nota 30; 120, 214-217, 251-253.
35 Don Ambrogio Turriccia (1865-1953): nato a Lugo (Ravenna), entrò e fu ascritto a S. Be-
nigno Canavese (Torino) nel 1882, professò in perpetuo nel 1883 e da S. Benigno Canavese
partl per l'Argentina. Divenne sacerdote nel 1887, anno in cui si portò a Villa Colon (Uru-
guay), dove ebbe il compito di direttore (1893-1895), ruolo che continuò ad Asunci6n (Pa-
raguay) (1896-1903) - Cf lett. 120, 194-260.
36 In Viedma [...] si aprirà: cf lett. 14 nota 11; 119, 43-52.
38 Bemal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
39-40 i due mesi [...] spirituali: cf la circolare n. 21 Spirito di povertà. Formazione religiosa,
pubblicata da don Michele Rua in data Torino, 5 agosto 1900
40 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
42 D. Gusmano [...] bene: cf app. lett. 13, 38-43.
48 Leggeremo [...] libro: «la seconda edizione [...] mi darà occasione di correggerla presto,
specialmente servendomi delle correzioni che farà il sig.r D. Albera e che farai tu» - G.
BARBERIS, Lettere... , lett. 22.
Don Albera e don Gusmano si dichiararono disponibili a leggere e fare osservazioni
compatibilmente con la tirannia del tempo - Cf lett. 48, 104-106; 49, 13-17.
-Le lingue: cf lett. 37, 10-12; 42, 5-6; 46, 21-23.
48
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 203 mm. carta bianca quadrettata 2 ff. 132 x 210 mm. carta
bianca a righe con timbro ovale a secco con la legenda «Amistad» al mrg s sin di ciascun f.
in testa a p. 5 ricompare la sigla V. G. G. M. inchiostro nero non egualmente intenso nelle
prime 4 pp grafia accurata
Lungo il mrg sin delle Il. 98-100 è stata tracciata una linea con matita rossa
Notizie su singoli polacchi - in America vanno meglio che in Italia - don Gusmano si trattiene
preferibilmente con loro - relazione di don Albera - non conviene a don Albera interrompere
la visita - opere del Valencina - lettura critica del Vade mecum
V. G. G. M.
Da bordo dell' Italie 14. luglio 1901 *
Amatissimo sig. D. Barberis,
Prima di partire da B. Aires le ho scritto in tutta fretta due righe; ora che il mare
si conserva bastante tranquillo continuo a darle qualche notizia. Però breve perché 5
avrà bastanza da leggere nella lunga lettera del sig. D. Albera. Egli le dà notizie assai
più importanti ed esatte di quello che possa fare io.
In una delle sue ultime mi raccomandava di parlar molto coi polacchi e di darle
qualche notizia; l'ho fatto finora trattenendomi a preferenza con loro; lo farò con più
impegno per l'avvenire.
10
La condotta dei polacchi d'America in generale è assai migliore che in Italia e

20.8 Page 198

▲back to top


198 luglio 1901
questo mi pare sia dovuto 1) al trovarsi quasi sempre isolati gli uni dagli altri 2) dal
vedersi ed essere equiparati agli altri; infatti essi danno scuola, assistono come tutti
gli altri e fanno bene, parlando il castigliano non in modo inferiore agli altri; questo li
15 anima. In Italia voler o no s'accorgono d'essere stranieri e di non poter fare come
tutti gli altri. È una cosa da studiarsi; forse mettendoli a dare scuola d'elementare, ac-
cessori nel ginnasio si otterrebbe dippiù. I
In tutta la repubblica orientale non vi è che un polacco: Pleban a Las Piedras; lv
rinviato da mons. Cagliero da Patagones, che lo crede un finto, di poco spirito d'ubbi-
20 dienza ecc. A Las Piedras D. Piani mi assicura che fa benino; io lo trovai un pochito
chiuso; dovrebbe essere avanti negli ordini, ma la condotta tenuta in Patagonia lo trat-
tiene indietro.
A S. Carlos vi sono Fligier un poco ammalato e Filez; fanno benino tutti e due,
nulla di straordinario, né in bene, né in male.
25
Ostrowski con D. Gherra fa bene; insegna ed è amato dai giovani; il direttore n'é
contento.
Oles Giuseppe fa così così; lasciò sospetti che non si regolasse bene coi giovani;
confessò egli che vi fu qualche sdolcinatura; aspetta impaziente gli ordini sacri.
Gola di S. Nicolas doveva prendere il suddiaconato; non fu trovato tanto sincero
30 da D. Vespignani e cadde in sua disgrazia (ed è terribile); dicono che mormori ecc.; a
me pare buono, uno dei migliori; l'altro giorno il nuovo direttore D. Pedemonte mi
disse che si regola bene, eh' è contento. I
A Rosario Liberski fu ordinato sacerdote e fa bene specie la scuola di aritmetica, 2r
anche di Wilczek son contenti, con questi due ho parlato molto.
35
A Bemal vi sono quattro polacchi cioé il coad. Ramolla che fa bene; Hlond che
[è] un buon chierico, se non fosse troppo giovane gli avrebbero dato il suddiaconato e
Drzymala eh' è già sacerdote. Questi due dissero essi stessi che la causa di tanti malu-
mori in Italia era D. Grabelski e tante altre cose che lei sa. Drzym. fa benissimo come
assistente e maestro di musica; Hlond, a detta di D. Vespignani stesso, è il miglior
40 maestro di normale che abbiano a Bemal. Di Grzesik non posso dire altrettanto. È
buono, almeno si dimostra tale, lavora, nessun può dir nulla di lui; ma pure si vede
uno non sincero; D. Vespignani lo crede chiuso. Si vede che sente molto di sé, fa
scuola cattedratica, non crede di aver mai abbastanza libri e che gli altri non siano
alla portata; si teme un po' di lui; sebbene, come dico, legalmente nulla vi sia da la-
45 mentare. Egi si crede umiliato vedendo che ad altri sono affidati incarichi più delicati
che a lui.
Ad Ensenada vi è Siekiel, quel polacco mandato via da Valsalice e Lombriasco e
ritenuto da D. Grab[elski] all'Oratorio pel bollettino. Prese la veste per I fare da sa- 2v
crestano e non volle più deporla; fa quanto meglio può per arrivare a ricevere gli or-
50 dini, ma dubito che abbia vocazione; chi sa che non ci riuscirà?!
A Viedma vi è Oziminski; fa bene, è contento. D. Vacchina era anche contento;
ma mons. Cagliero diffida dei polacchi.
A Bahfa Bianca vi è Typek eh' ella forse conosce poco; veniva da Mogliano; fi-
nora fa bene; non si può dir nulla. Il coad. Sikora Giacomo è mal contento di stare in
55 cucina e gli altri di lui; al contrario dell'altro che sta a Dawson eh' è un vero sale-
siano; è il migliore certo dei Sikora. Di D. Cynalewski le scrissi già.
Al Mato Grosso ve n'è uno con D. Cavatorta, Doroszewski, che se non lo tol-
gono farà fiasco; è chiuso, non ha confidenza col direttore e disse egli stesso che fu
varie volte tentato di uscire di Congregazione.

20.9 Page 199

▲back to top


luglio 1901 199
Al Paraguay v'è Kowalski, attualmente ammalato; ma dicono che finga per es- 60
sere ordinato; è uno di quei che più insiste; non pare che farà bene quando giungesse
ad esser ordinato. I
Jr
A Punta Arenas Dynerowicz fa proprio bene; nonostante la mormorazione che
regnava là, si conservava abbastanza bene, sebbene anche lui qualche partecipazione
ve l'ebbe.
65
I coad. Chudzicki e Radatto fanno così così; son di quei tali che non si lanciano
in niente e quando capita di prendere parte ad una mormorazione non si rifiutano.
Di Sikora Giovanni dissi già che fa un bene immenso. Wolny Simone sa già che
uscì e malamente; fu sorpreso varie volte a uscire di notte di casa, togliersi la veste e
prendere parte a balli.
70
E per ora mi pare di non aver visti altri polacchi. Come vede son numerosissimi;
vari già preti e molti si preparano e presto a forza lo saranno. Questo è una cosa che
dà da pensare. Non tutti potranno essere messi sul candelabro, eppure mi pare che
quando saranno preti saranno al contrario di prima, che paiono tutti umili. In America
3v vi sono anche molti dei loro connazionali e senza sacerdoti; purché I non li radunino 75
molti insieme.
Le dissi che a Cocheira do Campo sta in nostra casa D. Trawi:6.ski; dopo le ver-
gogne fatte ed inflitte alla Congregazione, non merita certo; non so che farà D. Al-
bera; ma pare niente propenso per lui e chi lo potrebbe essere? pare che farebbe me-
glio a lasciare di pensare eh'è prete.
80
Io non voglio più stancarla; il sig. D. Albera ha scritto una lettera di 28 pagine. È
indirizzata a D. Rua, ma credo che la manderà a lei perché la legga prima. In essa D.
Albera dice al sig. D. Rua che non gli è possibile venire al Capitolo. Il suo desiderio è
condiviso da noi; ma venire in Italia senza aver disimpegnato né tutto né mezzo l'in-
carico che il sig. D. Albera ha ricevuto non è cosa tanto facile e poi si perderebbe 85
tempo e si è già stanchi; si sente il bisogno di venire a Torino ma per restarvi e pas-
sare la vecchiaia naturale dell'uno e precoce dell'altro. I
4r
Tuttavia non è questo il pensiero che mi disturbi. Dicono che abbiano troppo
poco cura della mia salute, ma non so proprio cosa fare. Spropositi non necessari,
senza alcuna utilità mi pare non farne e del resto vada come voglia. Al mio ritorno se 90
non sarò uno dei più grossi della Congregazione, spero di superane più di uno e
confortarmi ponendomi in comparazione con loro.
Si ricordi che mi ricordo sempre di lei; mi benedica e preghi affinché, se non
potrò fare del gran bene in questo viaggio, almeno che non sia di scandalo a nessuno
e di aggravio al sig. D. Albera.
95
Suo umils. aff.mo come figlio
Sac. C. Gusmano.
Mi pare aver detto che pel suo Vade mecum e per l'altro che ha intenzione di
4v preparare le gioverà molto la lettura dei libri del P. Valencina, editi in Siviglia I specie
quelli intitolati: Lettere a Margherita, a Teofila, scuola di santità ecc. Bisognerebbe 100
prenderle tutte le opere; non son molte, ma tutte utilissime. Se non li può trovare, me
lo sappia dire che glieli farò avere io. Noi qui ne abbiamo alcuni e li leggiamo col più
grande gusto.
Leggo il suo vade mecum, a parte che io non ho le qualità necessarie; nei viaggi
non si ha proprio la comodità di farlo come si vorrebbe; non si ha come consultare al- 105
cune cose dubbie tuttavia dei punti d'interrogazione ho cominciato a metterne.

20.10 Page 200

▲back to top


200 luglio 1901
23 Fligier] Fliger Filez;] Flz, 25 Ostrowski] Ostrowischi 34 Wilczek] Wilezch 35,
39 Hlond] Klond 36 dato] dado 37 stessi] stesso 39 detta] detto 40 Grzesik]
Gresik 42 sé] se 43 cattedratica] cattedratiche 44 come] corno 45 si corr ex se
56 dei] degli 57 Doroszewski,] Doroszeski 60 Kowalski] Kovalski 63 Dynerowicz]
Dinerowicz 66 post coad. del Ka Chudzicki] Chudziski fanno] fa ante così' del il
79 lo] il 86 post per del p 94 viaggio,] viaggio 102 glieli farò] gliele faro
2 Da bordo dell' Italie: in viaggio verso l'ispettoria brasiliana.
- Italie: cf lett. 47 nota 2.
- 14 luglio: nel primo pomeriggio i due visitatori raggiunsero S. Paolo (Brasile) - Cf lett.
46 nota 16; BS 7 (1902) 205.
4 Prima [...] scritto: cf lett. 46.
6 lettera [...] D. Albera: cf qui 11. 81-82; lett. 119; 120.
8-9 In una[...] notizia: cf lett. 45, 20-21; 46, 29.
18 repubblica orientale: Uruguay.
- Pietro Pleban: cf lett. 21 nota 23.
- Las Piedras (Uruguay): cf lett. 5 nota 30.
19 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
- Patagones (Argentina): cf lett. 15 nota 24.
20 Don Guglielmo Piani: cf lett. 25 nota 11.
21 in Patagonia: cf profilo biografico.
23 S. Carlo: cf lett. 5 nota 2.
- Don Carlo Fligier (1875-1938): nato a Niwka (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel
1892, fu ascritto nel 1895 a Ivrea (Torino) e professò in perpetuo nel 1896. Nel 1903 di-
venne sacerdote a Buenos Aires (Argentina), dove si trovava ad Alrnagro-S. Carlo da un
quinquennio.
- Don Luigi Filez (1870 - ): nato a Zabrze (Polonia), entrò a Torino-Valsalice come aspi-
rante nel 1893, tre anni dopo fu ascritto a Ivrea (Torino), professò in perpetuo nel 1897 e
divenne sacerdote nel 1903. Dal 1899 al 1904 la sua presenza è segnalata a Buenos
Aires-S. Carlo (Argentina). Lasciò la Congregazione da Buenos Aires nel 1910.
25 Ermanno Ostrowski: cf lett. 10 nota 45.
- Don Giovanni Battista Gherra: cf lett. 7 nota 66.
- il direttore: don G. B. Gherra.
27 Don Giuseppe Oles (1873-1924): nato a Przelajka (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel
1893, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1896, professò in perpetuo nel 1897 e divenne sacer-
dote nel 1902 a Buenos Aires (Argentina). Era infatti a Buenos Aires-S. Caterina dal 1899.
28 aspetta[...] sacri: cf profilo biografico.
29 Paolo Gola ("Golla" in ASC B 266) (1878-1904): nato a Zabrze (Polonia), entrò a Lom-
briasco (Torino) nel 1893, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1896, professò in perpetuo
nel 1897 e dopo un anno trascorso a Torino-Valsalice partì per l'Argentina. Nel 1901 rice-
vette la tonsura a Buenos Aires, mentre si trovava di casa a S. Nicolas de los Arroyos.
- S. Nicolas de los Arroyos (Argentina): cf lett. 19 nota 44.
30 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
31 Don Luigi Pedernonte: cf lett. 7 nota 133-134.
33 Rosario (Argentina): cf lett. 10 nota 42.
- Don Adalberto Liberski (1870- ): nato a Tarchaly (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel
1892, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1894, emise i voti perpetui nel 1895 e nel 1897 era a
Rosario-S. Giuseppe (Argentina), dove si trovava ancora, quando fu ordinato sacerdote a
Buenos Aires nel 1901. Nel 1920 uscì di Congregazione da Oswiecirn (Polonia). L'EG lo
registra ivi dal 1917 - Cf ASC B 278.
34 Don Francesco Wilczek (anche "Wilezek" nell'EG) (1868-1957): nato a Ligota Pru-
szkowska (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel 1892, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel

21 Pages 201-210

▲back to top


21.1 Page 201

▲back to top


luglio 1901 201
1895 e fece la professione perpetua nel 1896. Era da un quinquiennio a Rosario-S. Giu-
seppe (Argentina), quando divenne sacerdote a Buenos Aires (1903).
35 Bernal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
-Francesco Ramolla (1863-1942): nato a Krzanowiec (Polonia), entrò a Torino-Valsalice
nel 1895, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1897 e professò in perpetuo
l'anno successivo. Partito per l'Argentina, fu a Buenos Aires-S. Carlo nel 1899 poi, fino
alla morte, a Bernal.
- Ignazio Hlond: cf lett. 9 nota 50.
37 Teodoro Drzymala: cf lett. 9 nota 49.
- già sacerdote: dal 2 febbraio 1901.
38 Wictor Grabelski: cf lett. 21 nota 19-20.
40 maestro di normale: chi preparava professionalmente i candidati all'insegnamento nelle
scuole elementari.
- Francesco Grzesik: cf lett. 9 nota 50.
47 Ensenada: cf lett. 24 nota 66.
- Bernardo Siekiel (nella sch. "Siekel") (1874 -): nato a Sinnenawrtz (Polonia), entrò a
Torino-Valsalice nel 1895 come studente. La sch. non va oltre. L'EG lo documenta in Ar-
gentina ascritto coadiutore nel 1899 a Buenos Aires-S. Carlo, ascritto chierico ad Ense-
nada nel 1900 e a Mendoza negli anni 1901, 1902; in seguito non lo cita più. Si noti la di-
vergenza fra don Albera e l'EG riguardo al 1901.
- Valsalice-Torino: cf lett. 4 nota 68.
- Lombriasco (Torino): cf lett. 2 nota 202.
48 pel bollettino: don Grabelski era addetto ali' edizione polacca - Cf G. BARBERIS, Lettere... , lett. 9.
51 Viedma (Argentina): cf lett. 14 nota 11.
- Don Giuseppe Oziminski (1870 - ): nato a Waliska (Polonia), entrò aspirante a
Torino-Valsalice (1894), fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1896, professò in perpetuo nel
1897 e divenne sacerdote nel 1903 a Viedma (Argentina), dove si trovava da un qua-
driennio. Nel 1906 è a Bologna, poi non è più presente nell' EG.
- Don Bernardo Vacchina (1859-1935): nato a Revignano (Asti), entrò a Torino-Oratorio
nel 1873, fu ascritto ivi nel 1876, professò in perpetuo nel 1877 e divenne sacerdote a
Buenos Aires (Argentina) nel 1882. Era, infatti, partito per l'Argentina nel marzo del
1880. Negli anni 1898-1904 fu direttore a Viedma - Cf DBS 285; ASC A 834 Partenza
per le Missioni; E. VALENTINI, Profili... , pp. 75-78.
53 Bahia Blanca (Argentina): cf lett. 12 nota 5.
- Agostino Stanislao Typek (1871 - ): secondo la sch. nacque a Maidaii (Tympan6w, Po-
lonia), entrò a Mogliano Veneto (Treviso) nel 1896 ed ebbe la vestizione a Bahfa Blanca
nel 1900, dati confermati nel f. 139 del Vecchio registro generale Confratelli che, nel f.
272, lo dice invece entrato a Mogliano Veneto nel 1897 ed ascritto nel 1898. L'EG lo at-
testa in Argentina ascritto coadiutore nel 1899 nella missione Generai Acha e nel 1900 a
Bahfa Blanca-Don Bosco, dove nel 1901 è indicato professo triennale. In seguito è di
nuovo ascritto e poi professo triennale, ma con il 1907 scompare dall'EG.
-Mogliano Veneto (Treviso): l'opera salesiana fu resa possibile per la munificenza della si-
gnora Elisabetta Bellavite Astori. Con 1'autorizzazione del vicario capitolare Giuseppe Sar-
to (Pio X, 1835-1914) fu inaugurata nel novembre del 1882 - Cf MB XIV 442, 665-667.
54 Giacomo Sikora (1863-1951): nato a Miechowice (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel
1891, fu ascritto ivi nel 1892, professò per tre anni nel 1893 e a Buenos Aires (Argentina)
in perpetuo nel 1896. Già nel 1894 era infatti a Roca (Argentina), nel 1895 a Dawson-S.
Raffaele (Terra del Fuoco) e dal 1896 a Bahfa Blanca (Argentina).
55 l'altro: Giovanni Sikora (anche "Schicora") (1857-1921). Nato a Miechowice (Polonia)
entrò a Torino-Valsalice nel 1888, nel medesimo anno fu ascritto a S. Benigno Canavese
(Torino) ed emessa la professione perpetua (1890) partì per l'Argentina. Negli anni
1899-1902 si trovava a Dawson-S. Raffaele (Terra del Fuoco).

21.2 Page 202

▲back to top


202 luglio 1901
- Dawson: cf lett. 32 nota 3.
56 il migliore [...] dei Sikora: all'epoca erano professi salesiani, oltre ai suaccennati Gia-
como e Giovanni, anche un altro Giovanni nato nel 1877 ed uscito di Congregazione
dagli Stati Uniti nel 1921 e Pietro (1860-1945).
- Don Stanislao Cynalewski: cf lett. 19 nota 28.
- le scrissi già: cf lett. 19, 28; 21, 22-23; 22, 9-10; 29, 9; 30, 32-34.
57 Al Mato Grosso: si legga Corumba - Cf lett. 20 nota 21; 42 nota 8.
- Don Angelo Cavatorta: cf lett. 42 nota 10.
- Don Clemente Doroszewski (1874 - ): nato a Doroszewszczyzna (Polonia), entrò a To-
rino-Valsalice nel 1893, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1896, professò in perpetuo nel
1897, nel 1898 partì per il Brasile e divenne sacerdote nel 1906. Negli anni 1900-1902 ri-
siedette a Corumba. Nel 1913 lasciò la Congregazione, alla quale ritornò nel 1919, ma nel
1943 fu incardinato nell'arcidiocesi di Marianna (Brasile) - Cf lett. 120, 169-171.
57-58 se non lo tolgono: l'EG 1903 lo fa presente a Coxip6 da Ponte (Cuiaba).
58 direttore: don A. Cavatorta - Cf qui nota 57.
60 Paraguay: si legga Asunci6n - Cf lett. 41 nota 12.
- Gregorio Kowalski: cf lett. 41 nota 29.
63 Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
- Simone Dynerowicz: cf lett. 32 nota 9.
66 I coadiutori: cf lett. 5 nota 26.
- Giovanni Chudzicki (1869 - ): nato a Pajçczno (Polonia), secondo la sch. entrò a To-
rino-Valsalice nel 1892, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1893, emise la professione per-
petua a Dawson-S. Raffaele (Terra del Fuoco) nel 1897. Secondo l'EG fu aspirante stu-
dente a Torino-Valsalice nel 1893 e a Ivrea (Torino) negli anni 1894, 1895, ascritto coa-
diutore nella missione della Candelara (Terra del Fuoco) negli anni 1896, 1897, professo
perpetuo nel 1898 a Punta Arenas (Cile), dove si trovava anche nel 1901. Da Punta
Arenas lasciò la Congregazione nel 1923 - Cf ASC B 242.
- Ernesto Radatto (1871-1942): nato a Torino, entrò e fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel
1894. Dopo la professione perpetua (1895) partì per Dawson-S. Raffaele (Terra del
Fuoco). Qui era anche nel 1901.
68 Giovanni Sikora: cf qui nota 55.
- Simone Wolny (1874- ): nato a Stare Budkowice (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel
1892, nel 1895 fu ascritto chierico a Ivrea (Torino), professò in perpetuo nel 1896 e dopo
un nuovo anno a Ivrea partì per Punta Arenas (Cile).
69 uscì e malamente: lasciò la Congregazione nel 1901 da Gallegos (Argentina).
77 Le dissi [...] D. Trawinski: cf lett. 45, 21 e nota 21.
- Cachoeira do Campo (Brasile): cf lett. 45 nota 22.
81 il sig. D. Albera[...] 28 pagine: cf lett. 119; 120.
82 credo[...] a lei: cf lett. 47, 29-30.
83 Capitolo: Capitolo generale 9° - Cf lett. 5 nota 52; 35 nota 50.
98 Mi pare aver detto: dalle lettere reperite non risulta. Per un accenno posteriore cf lett. 52.
- Vademecum: cf lett. 30 nota 38.
- l'altro: probabilmente il Manualetto ad uso... - Cf lett. 20 nota 8; 46 nota 9-10; ASC B
5070122 Barberis-Gusmano, Torino 28 marzo 1901; B 5070125 Barberis-Gusmano, To-
rino 23 maggio 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 22; 26.
99 Padre Ambrosia da Valencina [Francisco Martin Morgado di Valencina (Siviglia)]
(1859-1914), cappuccino, compilò soprattutto scritti spirituali popolari. Fra gli anni
1893-1895 pubblicò La vida espiritual o cartas a Teo.fila sobre la vida interior del cristiano.
Cartas a sor Margarita - Cf EUI 66, pp. 667-668. Non vi è accenno a Scuola di santità.
104-106 Leggo [...] a metterne: cf lett. 49, 13-17. È la risposta all'invito rivolto da don Bar-
beris a lui e a don Albera - Cf lett. 47 nota 48.

21.3 Page 203

▲back to top


luglio 1901 203
49
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 210 mm. carta bianca a righe
L'ultima frase non è stata terminata
inchiostro nero
grafia accurata
_Bravo don Barberis ! - ben accolto il Vade mecum - notizie poco buone dal Messico e dalla Co-
lombia - la visita in Brasile durerà oltre il previsto - bollettino portoghese - all'Oratorio aver
cura degli ospiti - don Giordano ricordato ancora a S. Paolo - partenza per Guaratingueta
V.G.G.M.
Lorena 21. 7. 901 *
Rev.mo signor D. Barberis,
Da bordo dell' Italie si è risposto senza volerlo a quanto mi domandava nell'ul-
tima sua del 9 sc[orso] m[ese]. Il sig. D. Albera leggendo quanto raccomandava V. P. 5
esclamò spontaneamente: bravo D. Barberis! Non avrei creduto che fosse così riso-
luto, anzi lo credevo...quantunque ho sempre desiderato quanto ora egli raccomanda,
pure non avrei avuto il coraggio di farlo. Dunque creda che incontra la piena appro-
vazione del sig. D. Albera, che in certo modo è contento che faccia lei a questo modo,
così egli dopo potrà continuare più facilmente, purché si duri. Non si capisce perché 10
nel catalogo d'America in alcune ispettorie si sono costituite le commissioni ed in
altre no. I
lv
Il libro del Sacro Cuore incontra molto, ma assai dippiù il « Vade mecum». Il sig.
D. Albera vorrebbe leggerlo, ma non si trova come le dicevo io quel tempo, che sa-
rebbe necessario e nel modo che sarebbe necessario; io non ho i punti necessari; tut- 15
tavia con quella confidenza che mi inspira lei le dico quello che ne sento. È certo che
il lavoro è indovinato, si potrà perfezionare la figura, ma intanto c'è.
Quanto rincrescono le cose del Messico e della Colombia! Possibile che questi
confratelli dimentichino che a Torino abbiamo un D. Rua [e] tanti buoni superiori che
rimarranno acerbamente afflitti con queste loro azioni!
20
Le acchiudo un itinerario (per summa capita) di D. Albera nel Brasile; come
vedrà non ci basterà tutto settembre; ci siamo e balleremo; eppure ho aiutato io l'i-
2r spettore per restringere quanto poteva Ie temo financo non si possa attuare in pratica,
senza grave danno alla salute del sig. D. Albera; potesse o meglio mi lasciasse fare
qualche cosa; fiat...
25
A Torino non è possibile venire per le ragioni dette nelle antecedenti.
Quando avremo visitata l' ispettoria tutta le dirò qualche cosa; intanto le posso
assicurare che D. Fausone è veramente un uomo; che Baruffi fa bene e promette
molto dippiù; qui grandi feste che non si possono evitare, perché hanno anche e prin-
cipalmente per iscopo di riannodare le relazioni coi cooperatori. Pare che ad Italia 30
condurranno il personale necessario per incominciare il bollettino portoghese; insista
perché ve n'è veramente bisogno.
Se lo crede bene raccomandi a chi di ragione che trattino bene questi confratelli
2v amelricani che vengono al Capitolo e tutti in generale; non può credere quante se ne
contano e di quelle inescusabili (si vera sunt exposita) specie dell'Oratorio. Io soffro 35
all:udire queste cose perché molto amo l'Oratorio.

21.4 Page 204

▲back to top


204 luglio 1901
È venuto qui a trovarci D. Giordano; siamo solo passati da S. Paulo, ma non è
credibile, dopo 7 anni, la memoria grata che tutti confratelli e cooperatori hanno di
lui; tutti sono d'accordo nel dire che non erano troppo i debiti lasciati dato quello che
40 egli sapeva ricavare dalla generosità dei brasileni; ma di questo altra volta.
Al noviziato vi sono 14 chierici e paiono tutti bene incamminati; non vi è il 1°
corso di filosofia, perché l'anno scorso non si ebbero vocazioni; si spera potersi ven-
dicare quest'anno. Il noviziato è interamente separato dal collegio.
Son le 12 di notte; mi benedica; il nostro itinerario nota che domani dovremo
45 andare a Guaratinguetà.
Um[i]lis.mo figlio
Sac. C. Gusmano.
D. Albera sta benino; sem
9 ante è del eh 19 dimentichino] dimenticano 21 ante di del dell'itinerario 28 Fau-
sone] Faussone
2 Lorena (Brasile): l'opera salesiana, voluta da don Luigi Lasagna per fame con Niteroi e S.
Paolo l'ispettoria del Brasile indipendente dall'Uruguay, fu resa possibile nel 1890 dal
conte Gioachino Moreira Lima, che mise a disposizione chiesa e terreno. Nel 1892 le Figlie
di Maria Ausiliatrice aprirono una loro casa per fanciulle. Nel 1896 fu aperto anche il novi-
ziato salesiano Maria Ausiliatrice - Cf Annali II 120; lett. 121, 90-110.
4 Da bordo [...] si è risposto: cf lett. 47 nota 2 e 11. 15-22.
4-5 nell'ultima sua: cf ASC B 5070126 Barberis-Gusmano, Torino 9 giugno 1901; G. BAR-
BERIS, Lettere..., lett. 27.
13 Il libro del S. Cuore: cf lett. 20 nota 8; 46 nota 9-10.
- Vade mecum: cf lett. 30 nota 38.
13-17 Il sig. [...] c'è: cf lett. 48 nota 104-106.
18 Quanto[...] Colombia!: «D. Ferrari e D. Colombo da Bogota scapparono[...]. D. Cera pare
sia andato al Messico. Il falegname Ferrero da Messico, che era uscito, è in viaggio per
l'Europa» - ASC B 5070126 Barberis-Gusmano, Torino 9 giugno 1901; G. BARBERIS, Let-
tere... , lett. 27.
21 acchiudo un itinerario: non reperito.
22 non [...] settembre: lasciarono l'ispettoria di don Peretta il 25 settembre - Cf lett. 57. Resta-
vano da visitare Bahia e Pemambuco, sulle quali aveva giurisdizione don Giuseppe Laz-
zero - Cf lett. 44, 55 e nota 55; 58; 59.
26 A Torino [...] venire: per il Capitolo generale 9° - Cf lett. 35 nota 50.
- ragioni [...] antecedenti: cf lett. 47; 48.
27 Quando [...] qualche cosa: cf lett. 56, 6-8; 61, 35-46.
28 Don Giuseppe Fausone (1871-1903): nato a S. Benigno Canavese (Torino), entrò a
Torino-Oratorio nel 1884, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1888, emise la professione
perpetua nel 1889 e, fatti gli studi filosofici (Roma-S. Cuore 1889-1892), partì per
Lorena-S. Gioachino (Brasile), dove ritornò direttore e maestro dei novizi (1902), dopo
aver diretto l'opera di Lorena-Maria Ausiliatrice (1899-1901) - Cf lett. 118, 4-5.
-Angelo Baruffi (1880-1903): nato a Fara Sabina (Rieti), entrò a Roma-S. Cuore nel 1893,
fu ascritto a Genzano di Roma nel 1897, professò in perpetuo nel 1898 e da Genzano di
Roma passò a Lorena-Maria Ausiliatrice (Brasile) (1901).
30 cooperatori: cf lett. 4 nota 160.
31 personale [...] portoghese: si va completando il quadro degli addetti al bollettino salesiano -
5
Cflett. 21 nota 18-19.
34 Capitolo: generale - Cf lett. 5 nota 52 e qui nota 26.
35 si vera sunt exposita: se sono vere le cose esposte.

21.5 Page 205

▲back to top


agosto 1901 205
37 Mons. Lorenzo (anche "Giovanni") Giordano (1856-1919): di Ciriè (Torino), entrò a Lanzo
Torinese (Torino) nel 1868, fu ascritto a Torino-Oratorio nel 1872, fece la professione trien-
nale nel 1873, perpetua nel 1876 e divenne sacerdote nel 1878. Da La Navarre (Francia)
(1881), dov'era prefetto, si trasferì catechista a Villa Colon (Uruguay). Dal 1886 al 1894
diresse l'opera di S. Paolo-S. Cuore (Brasile) e dal 1894 al 1901 quella di Pemambuco, da
lui fondata. Nel 1902 sostituì don Giuseppe Lazzero come ispettore del Brasile nord; nel
1916 fu nominato prefetto apostolico del Rio Negro (Brasile) - Cf DBS 142; E. VALENTINI,
Profili... , pp. 83-86.
- siamo [...] S. Paulo: vi erano giunti il 14 luglio - Cf lett. 46 nota 16; BS 7 (1902) 205.
- S. Paolo: cf lett. 32 nota 25.
37-40 non[...] brasileni: cf BS 8 (1902) 231, 233.
41 14 chierici: l'EG 1901 riporta sei chierici con i voti perpetui e sette con i voti triennali.
43 il noviziato[...] collegio: cf lett. 121, 95-96.
44-45 domani [...] Guaratingueta: «alle ore 13:48 p[artenza] da Lorena; 14 Guar[atingueta»,
«cui accedemmo in poco tempo per mezzo di tramwais gentilmente concessi dalla Compa-
gnia» - ASC B 0500332 Agenda per Annotazioni. 22 luglio; BS 12 (1902) 362.
- Guaratingueta: città sul Paraiba, nello stato di S. Paolo. A seguito di una donazione di
casa e terreno i salesiani vi aprirono il collegio S. Giuseppe nel 1899. Le Figlie di Maria
Ausiliatrice vi erano presenti dal 1892 - Cf Annali III 196; lett. 50; 121, 111-138 e nota 120.
50
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. doppio e 1 f. semplice
grafia larga, accurata
135 x 210 mm.
carta bianca a righe
inchiostro nero
Traslato a Niteroi mons. Lasagna - Ouro Preto - Cachoeira do Campo - necessitano coadiutori
contadini - usare cortesia con i missionari - attenersi al decreto sulle confessioni - pensare già
ai rapporti con le Figlie di Maria Ausiliatrice - immutato l'itinerario di don Albera
V.G.G.M.
Guaratingueta 3. 8. 901 *
Amatissimo signor D. Barberis,
Eccoci dopo dieci giorni di ritorno a Guaratingueta. In questo frattempo fummo
a Juiz de Fora a vedere il luogo del disastro, il cimitero e siamo stati gli ultimi: ora le 5
ossa di mons. Lasagna e quelle dei suoi compagni si trovano nel grande e grandiosis-
simo monumento nazionale, salesiano ecc. ecc. di Niteroi. Si usò di astuzia per tra-
sportarli via; si lavorò al chiaror delle luna, si trasportarono di notte, senza chiasso,
passando come mercanzia qualunque. Pel momento si è stabilito di tener assoluto si-
lenzio; perché pare che la cosa non sia del tutto legale. D. Zanchetta, che ha condotto 10
ogni cosa a buon termine, è veramente un buio. Da Juiz de Fora fummo ad Ouro
lv Preto dove otto suore, col cappellano D. De Bella, attendono I all'ospedale, all'ester-
nato ed oratorio festivo; tutto bene, faceva fresco, ci trovavamo a 1200 metri sopra il
livello del mare. Di là siamo andati in treno ed a cavallo (per due ore) a Cachoeira do
Campo. Ci attendevano 37 persone delle più cospicue per accompagnarci col loro ca- 15
vallo; fu una cosa stupenda. Cachoeira è una casa di cui in Italia non si ha idea; in

21.6 Page 206

▲back to top


206 agosto 1901
mezzo a 4500 ettari di terreno si eleva il collegio di 80 per 67 a due piani, capace di
300 giovani. D. Zatti, tutto dato alla agricoltura, ha fatto mirabilia. Chi vide quel ter-
reno prima e lo vede ora non può che restarne meravigliato. Il coltivato finora è 120
20 ettari, con 20 mila viti ed un 1O mila alberi, orto ecc. ecc. Peccato che non abbiano
braccia e braccia fedeli. O accetti, accetti, se trova dei buoni coadiutori, che qui in
America sono un vero tesoro! Bertoni, ex chierico, attende ai 150 animali tra vacche,
cavalli e pecore che hanno. Quanto vantaggio anche materiale potrebbero ricavalre se 2r
avessero dei buoni contadini!
25
Ho detto al sig. D. Albera che scrivesse al sig. D. Rua
1) Che qui in America è lamento troppo generale che in Italia trattano poco
bene i missionari; molte volte non hanno dove dormire; si lasciano giornate intiere
senza camera; se ne dà una alla bell'e meglio; non gli si mostra a qualcuno cordialità
ecc. ecc. Queste cose passano di bocca in bocca ed io soffro nel sentirle. E poi gli
30 americani non sono per nulla inferiori ali' antico continente; forse e senza forse hanno
più giovani, edifici più grandiosi, campo di azione immensamente più esteso e bi-
sogna trattarli bene.
2) Che si risponda quando chiedono qualche cosa; che il danaro che mandano lo
destinino all'uso indicato; che quando mandano qualche oggetto si accusi ricevuta e
35 si faccia vedere che tornò gradito. Qualcuno, immagini, si lamenta financo di lei, che
in I questo è scrupoloso; mi disse che le mandò un rarissimo atlante e non ebbe ri- 2v
sposta o meglio accusa di ricevimento. Bisogna aver pazienza e non badare tanto alla
economia, che non è economia perché di qui replicano con lettere e qualche volta fi-
nanco con telegrammi. Del magazzino un lamento generale; ne scrissi a D., Rocca ed
40 anche a Doddi stesso.
Avrà ricevuto credo a tempo le nostre lettere in cui si diceva che non era possi-
bile venire pel Capitolo generale. D. Albera è stanco; a Cachoeira dettò esercizi, rice-
vette rendiconti, l'ultimo giorno poi lo passò quasi tutto a cavallo, prendendo solo
qualche boccone alla sfuggita e dopo un giorno e più di treno, senza poter dormire,
45 calore, polvere, sta proprio abbattuto; gli altri fanno festa ed egli sta leggendo il bol-
lettino italiano, aspettando che venga il momento che la testa gli permetta di recitare
il breviario. Arriva D. Fausone che domanda come regolarsi coi suoi novizi dopo
quel decreto; sento che D. Albera gli dice che lo eseguisca a puntino. I Noi l'aspetta- Jr
vamo. D. Albera mi comunicava le sue a cominciare da quella del nove giugno; cre-
50 devamo che fosse meno terribile. Ebbene sia fatta la volontà del Signore, ubbidiremo
pienamente, prontamente, volonterosamente, pronti a far maggiori sacrifici, qualora
Iddio per mezzo del suo rappresentante in terra li richiegga. E per me è vero sacrificio
se debbo cambiar confessore tutte le settimane, quando pure posso incontrarlo; credo
che il mio caso non sarà racchiuso; videbimus.
55
Qui si pensa di mettere i catechisti come confessori, togliendo loro ogni inge-
renza nella direzione della casa, ma forse nel Capitolo gen[erale] bisognerà modifi-
care la parte del catechista, togliere tutte quelle attribuzioni.
Bisognerebbe anche prevedere quello che potrebbe avvenire a riguardo delle F.
d. M. Molti ricevono i rendiconti e confessano; si mescolano assai nella direzione ed
60 amministrazione. Ho parlato a lungo col sig. D. Albera di questo e spero che avrà il
tempo di scriverne a D. Rua; intanto accenno le cose a lei in tutta fretta, con tutta la
stanchezza che I ho addosso, mal di capo ecc. ecc.
3v
Il nostro itinerario lo sa; è ferma la volontà del signor D. Albera di non mutarlo.
In spirito prenderemo parte al Capitolo e pregheremo molto perché possa riuscire

21.7 Page 207

▲back to top


agosto 1901 207
bene. Voglio sperare che non le addosseranno il lavoro di ridurre le deliberazioni; 65
forse D. Bertello potrebbe farlo con più facilità. Mi rincresce che l'assenza di D. Al-
bera la metterà negli imbrogli per la muta dei direttori; forse supplirà D. Rinaldi; per
altre mute possono servire assai bene D. Peretto, D. Foglino, D. Gioia.
Che la Vergine SS. Ausiliatrice continui a proteggere la nostra cara Congrega-
zione. Come faranno a riguardo del maestro dei novizi? Il regolamento che ha fatto lei 70
potrà servire nel caso della divisione ecc.; prego per questo in modo tutto particolare.
Mi benedica; non scrivo al sig. D. Rua perché immagino che in questi giorni
sarà sopraccarico di lavori e fastidi; é poi andato a Ceresole? mi creda
Umlis.mo figlio in C. J.
Sac. C. Gusmano 75
9 ante tener del far 11 termine,] termine ante Juiz del G 12 De Bella] Debella 17,
20 ettari] ettare 18 agricoltura,] agricoltura 21 accetti,2] accetti 22 ante sono del p
tesoro!] tesoro. Bertoni,] Bertoni 24 contadini!] contadini. 28 bell'e meglio] bella me-
glio gli si] si gli 29 ecc. ecc.] ecce ecce. 30 forse2] forse, 34 oggetto] oggetti
36 mandò] mando 38 con] col 39 scrissi] scrisse 42-43 ricevette] ricevetti 43 l'
emend ex... 47 Fausone] Faussone 49 da] di 51 volonterosamente] volonterosamento
sacrifici,] sacrifici 52 terra] terra, 53 cambiar corr ex cannbiar 56 gen[erale] add il
65 ante deliberazioni del regole 67 la1] lo 71 in emend ex a 73 andato] andata
2 Guaratingueta (Brasile): cf lett. 49 nota 44-45.
5 Juiz de Fora: nel sud est dello stato di Minas Gerais (Brasile).
- disastro: l'incidente di cui fu vittima, con altri, mons. Luigi Lasagna, mentre era in
viaggio verso Ouro Preto e Cachoeira do Campo, per fondarvi le rispettive opere delle Fi-
glie di Maria Ausiliatrice e dei salesiani - Cf FERREIRA Antonio da Silva, Essere ispet-
tore-vescovo agli inizi delle missioni salesiane in Uruguay, Paraguay e Brasile: mons.
Luigi Lasagna in RSS 19 (1991) 187 nota 1 e p. 243.
7 Niteroi (Brasile): cf lett. 40 nota 44.
1O Don Luigi Zanchetta: cf lett. 29 nota 6.
11 un buio: uno che ci sa fare.
11-12 Ouro Preto: a sud est di Belo Horizonte (Brasile). Dal 1896 le Figlie di Maria Ausiliatrice vi
avevano l'assistenza nell'ospedale, una scuola esterna e l'oratorio festivo - Cf lett. 121, 208-216.
12 Don Antonio De Bella (1846-1903): nato a Terenzano (Udine), già sacerdote (1871) entrò e
fu ascritto a Torino-Oratorio nel 1880, dove emise la professione perpetua nel 1881. In
questo medesinmo anno partì per Buenos Aires-S. Carlo (Argentina). Negli anni 1901,
1902 fu cappellano all'ospedale di Ouro Preto (Brasile) e addetto all'esternato S. Anna.
Morì a Lorena (Brasile).
14-15 Cachoeira do Campo (Brasile): cf lett. 45 nota 22.
18 Don Domenico Zatti (1862-1940): nato a Tramonti di Sopra (Pordenone), entrò nel 1876 ad
Alassio (Savona), fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1880 e vi fece la profes-
sione perpetua nel 1881. Si trovava a Villa Colon (Uruguay) dal 1882, quando divenne sa-
cerdote nel 1886. A Cachoeira do Campo (Brasile) fu prefetto dal 1900 al 1904 - Cf E. VA-
LENTINI, Profili... , pp. 88-92.
22 Giuseppe Bertoni (1858-1919): nato a Pugliano (Lucca), già studente di agricoltura entrò a
Torino-S. Giovanni Evangelista nel 1886 e fu chierico ascritto a Las Piedras (Uruguay) nel
1890. Secondo la sch. professò in perpetuo nel 1893. L'EG lo registra a Niteroi (Brasile)
con i voti triennali dal 1891 al 1894, con i voti perpetui in seguito e diacono nel 1900. Dal
1901 alla morte risiedette, coadiutore, a Cachoeira do Campo (Brasile).
26 lamento troppo generale: cf lett. 49, 33-36.
36 rarissimo atlante: non ne sappiamo altro.

21.8 Page 208

▲back to top


208 agosto 1901
39 Don Guido Rocca (1870-1961): nato a Torino, entrò a Torino-Oratorio nel 1882, fu ascritto
a Foglizzo (Torino) nel 1890, l'anno successivo fece la professione perpetua a Quito
(Ecuador), ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1894, fu direttore a Santiago-Patrocinio
(Cile) negli anni 1898, 1899 e a Quito-don Bosco dal 1899 al 1910.
40 Diomede Doddi (1862 - ): nato a Ferrara, entrò, già contabile, a S. Benigno Canavese (To-
rino) nel 1887, vi fu ascritto nel 1888, fece la professione triennale nel 1889 e perpetua nel
1890. Dal 1896 al 1910 fu capo ufficio a Torino-Oratorio; negli anni 1911-1914 non com-
pare nell'EG; fu di nuovo a Torino-Oratorio dal 1915 e nel 1918 lasciò la Congregazione.
41-42 Avrà ricevuto[...] generale: cf lett. 46, 18-26; 47, 25-28; ASC B 5070124 Barberis-Gu--
smano, Torino 11 maggio 1901; B 5070125 Barberis-Gusmano, Torino 23 maggio 1901;
B 5070138 Barberis-[Gusmano], Torino 7 agosto 1901; BARBERIS, Lettere [...], lett. 25;
26; 30.
- Capitolo generale: cf lett. 35 nota 50.
47 Don Giuseppe Fausone: cf lett. 49 nota 28.
48 decreto: in data 24 aprile 1901 la S. Sede con il decreto Quod a suprema proibì al superiore
di ascoltare le confessioni del proprio suddito - Cf G. BARBERIS, Lettere[...], pp. 38-39.
49 quella[...] giugno: cf ASC B 5070126 Barberis-Gusmano, Torino 9 giugno 1901; G. BAR-
BERIS, Lettere... , lett. 27.
55 catechisti: cf lett. 10 nota 235.
58-60 Bisognerebbe [..] amministrazione: allusione alle voci secondo cui la S. Sede starebbe
per sottrarre l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice al rettor maggiore dei salesiani
- Cf lett. 30 note 35, 37.
63 Il nostro [...] lo sa: cf lett. 49 nota 21.
66 Don Giuseppe Bertello: cf lett. 35 nota 67.
66-67 Mi rincresce [...] direttori: don Albera avrebbe dovuto predicare gli esercizi ai capito-
lari: cf lett. 58, 10-13; ASC B 5070129 Barberis-Gusmano, [Torino 23 agosto 1901]; G.
BARBERIS, Lettere... , lett. 32.
67 Don Filippo Rinaldi: cf lett. 2 nota 148.
68 Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
- Don Michele Foglino: cf lett. 10 nota 185.
- Don Federico Gioia (1866-1949): nato a Magliano Sabino (Rieti), secondo la sch. entrò a
Torino-S. Giovanni Evangelista nel 1885, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1886 e pro-
fessò in perpetuo nel 1887. L'EG lo dà studente a Magliano Sabino nel 1887 e chierico per-
petuo a Torino-Valsalice nel 1888, da cui passò a Las Piedras (Uruguay) (1889). Negli anni
1899-1902 fu direttore a Guaratingueta-S. Giuseppe (Brasile), opera aperta allora.
70 come [...] novizi?: da tenere distinto dal direttore del noviziato. Una decisione in questo
senso fu presa dal Capitolo superiore il 22 agosto successivo - Cf ASC B 5070129 Bar-
beris-Gusmano, [Torino 23 agosto 1901]; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 32, 20-21.
- Il regolamento: cflett. 30 nota 12-13.
72-73 D. Rua [...] fastidi: per il Capitolo generale.
73 è [...] a Ceresole?: nella lettera del 9 giugno - cf qui nota 49 - don Barberis non escludeva
di tornarvi. In effetti vi andò il 9 luglio - Cf app. lett. 11, 22.
- Ceresole Reale (Torino): località nell'alta valle dell'Orco con fonti d'acqua ferruginosa.
51
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 210 mm.
frettata a p. 3
carta bianca a righe
inchiostro nero
grafia larga, più af-
5 Don Barale confessore a Guaratingueta - esercizi spirituali a Valsalice e a Lorena

21.9 Page 209

▲back to top


agosto 1901 209
V.G.G.M.
Guarat[ingueta] 5. 8. 901 *
Amatissimo sig. D. Barberis,
Il vapore che porta a Italia il signor D. Peretto con i suoi compagni le farà avere
anche una mia lunga lettera; non avrei quindi più motivo di scrivere; tuttavia mi rin- 5
crescerebbe che arrivando prima i missionari, V. P. non avesse una mia lettera; lo
scrivere poi a lei mi serve per scacciare un importuno che non vuole lasciarmi giun-
gere fino a mezzanotte per accompagnare i carissimi peregrinanti. I
lv
Il sig. D. Barale direttore di Lorena viene qui per far da confessore alle tre case;
poverino avrà molto da lavorare; ma non si spaventa: è piccolo, ma coraggioso e poi 10
per sottomettersi pienamente e volonterosamente, come con tutto lo slancio lo desi-
deriamo, ai decreti di Roma, è necessario questo e molti altri sacrifici e quindi si fa-
ranno.
Domani a sera cominceranno gli esercizi a Valsalice; in spirito vi prendiamo
parte ed anche a Lorena al noviziato il sig. D. Albera con Giordano daranno principio 15
2r ad una Ipiccola muta.
Altre cose d'importanza non saprei dirgliene. D. Peretto ha materia da parlare
per una settimana e spero la informerà di quanto non potrei certamente fare io.
Mi benedica
Suo aff.mo in C. J. 20
Sac. C. Gusmano
5-6 rincrescerebbe] rincresirerebbe 8 fino add sl 11-12 desideriamo,] desideriamo
14 cominceranno] comincieranno
2 Guaratingueta (Brasile): cf lett. 49 nota 44-45.
4 porta a Italia: per il Capitolo generale 9° - Cf lett. 35 nota 50.
- Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
5 mia lunga lettera: cf lett. 50.
7 un importuno: «Son qui che cerco di scacciare il sonno per aver il piacere di accompa-
gnare il Sig. D. Peretto che viene pel Capitolo e per vedere V. S. D. Barale mi sta ai
fianchi per svegliarmi in caso di bisogno» - ASC B 535 Gusmano-La,zzero, Guaratingueta
5 agosto 1901.
9 Don Tommaso Barale (1855-1936): nato a Roccaforte (Cuneo), entrò e fu ascritto a To-
rino-Oratorio nel 1877. Dopo la professione perpetua (1880) partì per Buenos Aires-S.
Carlo (Argentina). Nel 1884 divenne sacerdote a Montevideo (Uruguay). Dal 1896 al 1901
fu direttore a Lorena-S. Gioachino (Brasile), nel 1902 l'EG lo dà a Rio Grande (Brasile)-
Cf lett. 121, 260-265.
- Lorena (Brasile): cf lett. 49 nota 2.
- qui[...] tre case: a Guaratingueta le Figlie di Maria Ausilitrice avevano il collegio e novi-
ziato Madonna del Carmine, i salesiani il collegio S. Giuseppe e l'assistenza spirituale al-
l'ospedale Nostra Signora.
12 decreti: l'allusione immediata è al decreto Quod a suprema - Cf lett. 50 nota 48.
14 domani [...] Valsalice: cf ASC B 5070128 Barberis-[Gusmano], Torino 7 agosto 1901; G.
BARBERIS, Lettere ... , lett. 30.
- Valsalice: cflett. 4 nota 68.
15-16 a Lorena[...] piccola muta: cflett. 49 nota 2; 52, 6-7.
- Don Lorenzo Giordano: cf lett. 49 nota 37.

21.10 Page 210

▲back to top


210 agosto 1901
52
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 105 x 135 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
Molto bene gli esercizi ai novizi - il Vade mecum «ha incontrato moltissimo» - libri del Valen-
cina - don Albera si ammazza lavorando - il decreto sulle confessioni incontra difficoltà - a
Niteroi si attende don Albera
V.G.G.M.
Lorena 10. 8. 901 *
Amatissimo e rev.mo sig. D. Barberis
Scrivo a Torino per rispondere a qualche lettera e non so chiudere la busta senza
5 unire un biglietto per lei.
Gli esercizi ai novizi sono al termine: ancora mezza giornata; andarono molto
bene; li dettarono D. Giordano e D. Albera; a tavola si leggeva il suo Vademecum;
piace molto e fa più del bene ancora; sarà una guida per tutti coloro che dovranno
aver cura dei novizi. Io credo che anche lei avrà in mente di aumentar per I così dire lv
10 la parte dogmatica e restringere o eliminare qualche biografia. Si ha già provvisto dei
libri del Valencina? Se ne incontrerò qualche altro glielo manderò o indicherò. Ma in-
tanto può essere più che contento del suo lavoro, perché qui in America ha incontrato
moltissimo. Tante volte noi in Italia con tutta la nostra scienza perdiamo quella sem-
plicità che tanto giova al buono spirito religioso.
15
D. Albera è proprio stanco; quando incontra in alcune città case dei salesiani e
delle figlie di M., si ammazza lavorando; non sa mai dir no e quel che è peggio si
rivollgono a lui direttamente; comincia proprio a sentire il peso della missione.
2r
Ha ricevuto lettere da tutti i superiori che dicono che l'aspettano; sente; ora non
è più a tempo ed io credo che ogni cosa si potrà lo stesso aggiustare.
20
Qui si son messi di tutta buona volontà a praticare il decreto, ma s'incontrano
molte difficoltà più che in Europa; pure la buona volontà supererà tutto; alcuni col-
legi sono con un prete solo; molti con due e senza prete nel paese.
D. Albera sente molte volte pena per aver messo lei in imbroglio per gli esercizi;
io son forse quello che I ho più colpa, perché l'ho dissuaso; la buona intenzione sal- 2v
25 verà tutto.
Dopodomani andremo a Niteroi; si aspetta D. Albera con molta ansietà. Io vado
avanti discretamente; potessi lavorare dippiù forse starei meglio; ma tutto in Domino.
D. Peisino la saluta molto; D. Fausone parla spesso di lei ai novizi; io non posso
fare altrimenti anche volendolo. Ho avuto occasione di parlare con vari padri redento-
30 risti e tutti fanno elogi della sua vita di S. Alfonso; in questi giorni lo rileggerò in
portoghese. Mi benedica; saluti a D. Gennaro, Pilz e Brunazzo; mi creda
Suo um. figlio
D. C. Gusmano.
13 Italia corr ex Italiano 15 città emend ex case 22 solo corr ex sobo molti] molte
28 Fausone] Faussone 31 Gennaro,] Gennaro

22 Pages 211-220

▲back to top


22.1 Page 211

▲back to top


agosto 1901 211
2 Lorena (Brasile): cf lett. 49 nota 2.
6 esercizi ai novizi: cf lett. 51, 15-16.
7 Don Lorenzo Giordano: cf lett. 49 nota 37.
- Vademecum: cf lett. 30 nota 38.
11 libri del Valencina: cf lett. 48, 99-101 e nota 99.
16 figlie di M.: Figlie di Maria Ausiliatrice - Cf lett. 7 nota 66.
18 l'aspettano: al Capitolo generale 9° - Cf lett. 35 nota 50; 47-50.
- sente: spagnolismo per «ne soffre».
20 il decreto: Quod a suprema - Cf lett. 50 nota 48.
23 in imbroglio[...] esercizi: cf lett. 50 nota 66-67.
26 Niteroi (Brasile): cf lett. 40 nota 44.
28 Don Francesco Peisino (1877-1903): nato a Somano (Cuneo), entrò e fu ascritto a Foglizzo
(Torino) nel 1898. Dopo la professione perpetua (1899) partì per il Brasile. Nel 1900, ordi-
nato sacerdote a S. Paolo, andò vicecatechista a Lorena-S. Gioachino. Qui nel 1901 era ca-
techista e, l'anno dopo, confessore.
- Don Giuseppe Fausone: cf lett. 49 nota 28.
29-30 Redentoristi: cf lett. 7 nota 178-179.
30 vita di S. Alfonso: G. BARBERIS, L'apostolo del secolo XVIII, ossia S. Alfonso M. de Li-
guori. S. Benigno Canavese, Tipografia e Libreria Salesiana 1887.
- S. Alfonso Maria de Liguori: cf lett. 7 nota 178-179.
31 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
- Don Francesco Pilz (1878 - ): nato a G<!siorowice (Polonia), giunse a Torino-Valsalice,
"figlio di Maria", nel 1894. Nel 1898 fu ascritto a Ivrea (Torino), professò in perpetuo
l'anno seguente e divenne sacerdote nel 1904. Dal 1899 al 1907 risiedette a Torino-Ora-
torio e fu uno dei collaboratori di don Andrea Gennaro nella segreteria di don Barberis. Nel
1908 era a Radna (Slovenia). Ottenne la dispensa dai voti nel 1915.
- Don Riccardo Brunazzo: cf lett. 2 nota 22.
53
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff. doppi 111 x 177 mm. carta bianca a righe inchiostro nero
accurata
AI mrg s sin delle pp. 1, 5 è stampato «AVE, MARIS STELLA!...»
La lettera fu scritta in sei giorni: cf 1. 91.
grafia minuta,
Meglio non aver interrotto la visita - «dirai a D. Rua quello che crederai» - decreto sulle con-
fessioni - don Piscetta - in Brasile spettacoli cornrnoventissimi - mons. Cagliero - a Lorena
separare salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, unire novizi e figli di Maria - grande avve-
nire di S. Paolo - don Foglino - relazione fra salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice nell'i-
spettoria - peggio in Uruguay - meraviglie in Niteroi - mormorazione e scoraggiamento a
Lorena e S. Paolo - disinteresse per la Congregazione - don Albera interrompe più volte la
stesura della lettera
AVE,
MARIS STELLA!
J.M.J.
Niteroili 17 ag[osto] 1901

22.2 Page 212

▲back to top


212 agosto 1901
5 Carissimo D. Barberis,
Chi sa che avrai pensato di noi, non vedendoci ad arrivare? Mi venne varie volte
rimorso di coscienza; mi parve che avrei dovuto essere più semplice e partire imme-
diatamente per l'Europa. Pure da un altro lato sono contento d'essere ancor qui; se
devo continuare la visita, è meglio che non l'abbia interrotta. Mi avrebbe pesato assai
1O il rimettermi altra volta in viaggio per l'America.
Ora penso di dare a te alcune notizie confidenziali, temendo di agire poco pru-
dentemente indirizzandomi ad altri. Tu dirai a D. Rua quello che crederai.
Qui fu ricevuto con rispetto il decreto di Roma. Non se ne parla neppur più. Si
aggiustarono le cose come meglio si poté. A Buenos Aires, le case essendo vicine,
15 una aiuta l'altra. Credo che lo spirito della Congregazione non avrà tanto da soffrirne.
Qui in Brasile la cosa è più difficile. I Le case sono molto lontane, sicché non vi è lv
mezzo di rendersi reciproco servizio; è necessario mettere sacerdoti a fare l'ufficio di
confessori, esonerandoli da altri uffici. Alcuni rimarranno pochissimo occupati,
mentre su altri ricadrà un lavoro superiore alle loro forze. Dio darà salute e grazia per
20 far tutto secondo la sua santa volontà.
A proposito del decreto, D. Marenco mi scrisse che avrebbe proposti alcuni
dubbi alla Cong.ne del S. Ufficio. Mi pareva quindi opportuno che si aspettasse lari-
sposta prima di dare una spiegazione del medesimo decreto. Avrei amato che la
consultazione di D. Piscetta venisse dopo quelle risposte. Se ora vi fosse qualche di-
25 scordanza non è D. Piscetta che ne perderebbe, bensì D. Rua che accompagnò d'un
suo scritto il commentario di D. Piscetta. Ciò dicemmo varie volte D. Gusmano ed io.
Le risposte di Roma saranno dello spirito del decreto che è tutt'altro che ispirato da
indulgenza. Ciò in tutta confidenza. I
Visito ora le case del Brasile. Mi convinco che D. Bosco in spirito ne conobbe il 2r
30 suolo e conobbe il cuore degli abitanti. Assistiamo a spettacoli commoventissimi.
Che missione hanno qui i salesiani!
Nelle case si fa un gran bene, quantunque non siano per nulla organizzate. Qui
non si sente per niente l'autorità del vicario generale di D. Rua e ciò per la distanza e
per l'indole di mr. C[agliero] che fra le ottime doti che possiede pur troppo non
35 sembra avere il dono di governare, come ha realmente D. Rua. Tutto quindi, come
nelle altre ispettorie, qui dipende dell'ispettore, il quale ha rare qualità; ma finora non
seppe aggiustar bene le cose. La casa di Lorena fu un guazzabuglio, una mescolanza
di salesiani e di suore fino al Capitolo americano. Ora finalmente esiste la separa-
zione voluta da D. Rua. L'ispettore finora si occupò troppo e con troppo affetto delle
40 suore. Ciò fu causa di molte mormorazioni.
Ora pare sia disposto a fare come D. Rua raccomandò. I
A Lorena bisognerebbe unire nella stessa casa i novizi ed i figli di Maria, man- 2v
dando i giovani nel collegio di Guaratingueta. Si potrebbe mettere direttore D. Fau-
sone con un personale un poco più adatto. Questa casa dovrebbe vivere di carità.
45
D. Peretto potrebbe andar a risiedere a S. Paolo. Quell'istituto ha un avvenire
splendido; ma ci vuole un superiore. Finora non l'ebbe. D. Foglino non può e non
vuole occuparsi come sarebbe necessario. Anzi non saprei se convenga che ritorni.
-In S. Paolo non è più necessaria la sua presenza, specialmente se si mettesse D. Pe-
retta. In nessun altro luogo egli andrebbe se non dalle suore e questo sarebbe error
50 peior priore, poiché egli sarebbe da mattino a sera in mezzo a quelle povere crea-
ture. Egli dice a loro stesse che non può stare da sé, ritirato nella sua casa, che si

22.3 Page 213

▲back to top


agosto 1901 213
sente come forzato di andare con esse, quantunque il suo contegno sia molto corretto.
Jr
Egli deve sospettare che io scriva a Torino perché non ritornò più I e varie volte
nel partire mi chiese se sarebbe ritornato.
Certamente se gli si propone di restare in Europa, ne rimarrà disgustatissimo e 55
darà la colpa a me. Perciò io non vorrei esser nominato. Sarebbe il caso che si chia-
masse D. Peretto in Capitolo e si facesse parlare de' suoi bisogni, de' suoi progetti, di
ciò che fu varie volte il soggetto delle nostre conversazioni e poi si prendesse quella
decisione che parrebbe più opportuna in Domino riguardo specialmente a D. Foglino.
Certamente questa ispettoria, in altri tempi, fu infelice assai nelle relazioni fra i 60
due rami della famiglia di D. Bosco. I disordini furono assai gravi ed autorizzati da
esempi poco onorevoli per chi aveva in mano la direzione. Ora credo che la cosa si ri-
duca a D. Per[etto], D. Foglino, D. Albanello. Dal canto loro le suore sono state
messe in guardia contro ogni libertà da D. Rua nel 99 ed ora dal visitatore. Tutte sem-
brano animate a far qualsiasi sacrificio perché i superiori siano soddisfatti. I
65
3v
Trovai qui il terreno molto migliore che nell'Uruguay, dove vi furono anche
delle direttrici che fecero ogni sforzo per impedire che io conoscessi le miserie delle
loro case, a varie mie interrogazioni risposero in modo evasivo e si tennero lontane
da me ogni volta che avrebbero avuto occasione di vedermi. Però là furono anche
fatti vari cambi e mi si assicura che ora le cose vanno assai meglio.
70
Gli istituti femminili qui in Brasile hanno una grande importanza pel loro genere
e pel numero di fanciulle che si educano. L'ispettore certamente per dirigerli quanto
può, deve fare viaggi lunghissimi e faticosissimi. Accusa poi molti incomodi, sicché
la sua condizione è assai critica.
D. Zanchetta qui in Niteroi fa meraviglie. Se vedessi che ordine in casa! Regna 75
una pietà edificantissima. I confratelli si ammazzano lavorando eppure non si lamen-
tano. Qui credo di non errare affermando che non si mormora e veramente non si ha
4r il I tempo per farlo. Il solo scontento è il ch.co Sant' Anna, che mi pare abbia torto di
lagnarsi dei superiori locali. Si mostra assai superbo, duro coi giovani, poco arrende-
vole coi confratelli.
80
In Lorena ed in S. Paolo invece regna la mormorazione e uno scoraggiamento
che fa compassione. Bisognerà cambiare alcuni individui e sto preparando un pro-
getto che manderò a D. Peretto. Però alcun cambiamento sarà urgente farlo anche
prima che egli ritorni. D. Fia p. es. già l'ho levato da Campinas ove non fa bene per
mancanza di tatto. Il poveretto non vuol convincersi che manca di criterio.
85
A D. Albanello dovetti dire molte verità assai dure. Pare che le abbia prese in
buona parte, ma non crederò che sia cambiato finché si vedano i fatti. È uno di quelli
che credono la loro condotta irreprensibile e non sono capaci di riconoscere in sé la
più piccola mancanza. Pratica poco la povertà e vorrebbe farla praticare agli altri fino
all'eroismo. I
90
4v
Questa lettera fu scritta in 6 giorni. Sono occupatissimo. Per fare alcune visite a
ministri, presidente, vescovo, nunzio ecc. ecc. si parte il mattino di buon'ora e non si
rientra in casa se non molto tardi, cioè alle 1od alle 11. Tutti ci ricevono molto
bene.
D. Gusmano sta meglio. Credo fosse imbarazzo di stomaco.
95
Prega il Signore che mi aiuti. Qui si dovrebbero fare vari cambiamenti nel perso-
nale. A Niteroi si uccidono i confratelli pel troppo lavoro, in altri luoghi si fa poco. Si
hanno debiti perché alcuni non si danno attorno per provvedere ai loro bisogni. Il go-
verno dà ai privati pure. Qui mi pare che se i confratelli avessero più interesse per la

22.4 Page 214

▲back to top


214 agosto 1901
Cong.ne potrebbero far molto e qualche volta aiutare un poco D. Rua. Ma pur troppo
100 credo non ci pensino.
Addio. Prega molto per me che sento di amarti molto più nel Signore ora che
siamo tanto lontani.
Tuo aff.mo amico
Sac. P. Albera.
11 Ora emend ex D 29 ne add sl 37 fu emend ex è 38 ante esiste del... 39 affetto]
affetto, 45, 48 Paolo] Paulo 51, 88 sé] se 62 credo emend ex spero 78 il2emend ex
D 85 che emend ex d 91 a] à 98 alcuni] non alcuni alcuni emend ex si dan
4 Niteroi (Brasile): cf lett. 40 nota 44.
6 non vedendoci arrivare?: al Capitolo generale 9° - Cf lett. 35 nota 50; 50 nota 41-42.
13 Qui [...] Roma: cf app. lett. 13, 19-20.
- decreto: Quod a suprema - Cf lett. 50 nota 48.
21 Don Giovanni Marenco: cf lett. 4 nota 72.
21-22 avrebbe[...] dubbi: cf ASC D 514 Quesiti intorno al decreto 24 aprile 1901 e soluzione
data dalla S. Congregazione della S[acra] R[omana] U[niversale] I[nquisizione]. Feria IV
21 Augusti 1901.
24 consultazione [...] Piscetta: in previsione delle obiezioni che sarebbero state sollevate dai
salesiani, don Rua aveva incaricato don Luigi Piscetta di preparare la soluzione di alcuni
casi relativi al decreto 24 aprile 1901 - Cf ASC A 4570120 Rua-Ispettori, Torino 15 luglio
1901; Annali III 175-180.
- Don Luigi Piscetta: cf lett. 4 nota 164.
24-25 Se [...] D. Rua: infatti don Rua dovette recarsi a Roma, dove «fu rampognato, pare
acremente, per la spiegazione di D. Piscetta» - ASC B 5070206 Barberis-Albera, Torino 23
agosto 1901; G. BARBERIS, Lettere[... ], lett. 31.
29 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
32-33 Qui [...] vicario generale: cf app. lett. 13, 34-37.
34 mr. Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
36 ispettore: don Carlo Peretto - cf lett. 29 nota 5-6; 43 nota 22.
37 Lorena[...] guazzabuglio: cflett. 49 nota 2; 121, 90-110.
38 Capitolo americano: cflett. 22, 11-12 e nota 11.
38-39 Ora[...] D. Rua: cf app. lett. 14, 22-24.
39-40 L'ispettore [...] suore: addirittura aveva affrontato per loro lunghissimi viaggi anche
senza bisogno - Cf lett. 121, 107-108.
42 novizi: cf lett. 9 nota 47.
- figli di Maria: cf lett. 35 nota 96.
43 Guaratingueta (Brasile): cf lett. 49 nota 44-45.
43-44 Don Giuseppe Fausone: cf lett. 49 nota 28.
45 Don Carlo Peretto: cf qui nota 36.
- S. Paolo: cf lett. 32 nota 25.
46 Don Michele Foglino: cf lett. 10 nota 185.
47 ritorni: da Torino, dove partecipa al Capitolo generale 9° - Cf app. lett. 14, 8-10; app. lett.
15, 44-45.
53 a Torino: a don Michele Rua.
- non ritornò più: cf app. lett. 13, 12-15.
57 Capitolo: Capitolo superiore - Cf lett. 4 nota 164.
60-61 i due rami [...] famiglia: salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice.
63 Don Domenico Albanello: cf lett. 29 nota 8.
75 Don Luigi Zanchetta: cf lett. 29 nota 6.

22.5 Page 215

▲back to top


agosto 1901 215
78 Don Giuseppe Gioachino Sant'Anna (1876-1960):° nato a ltajuba (Brasile), entrò a Lorena
nel 1890, vi fu ascritto nel 1893, in questo medesimo anno professò in perpetuo e nel 1906
divenne sacerdote. Negli anni 1900, 1901 stava a Niteroi, nel 1902 passò a S. Paolo. Nel
1911 uscì di Congregazione, alla quale ritornò, rifacendo il noviziato (1921) a Genzano di
Roma e la professone perpetua (1922). Morì a Bahia (Brasile).
84 prima [...] ritorni: da Torino, dove si trovava per il Capitolo generale 9°.
- Don Alessandro Fia (1860-1914): nato a Farigliano (Cuneo), entrò a S. Benigno Cana-
vese (Torino) nel 1881, vi fu ascritto nel 1881 e dopo la professione perpetua (1885) partì
per S. Paolo (Brasile). Fu il primo direttore (1897-1901) dell'opera salesiana di
Campinas-Maria Ausiliatrice (Brasile). Nel 1902 è registrato confessore a S. Paolo.
- Campinas (Brasile): nel 1892 venne posta la prima pietra del collegio, che nel 1897,
quando fu aperto l'oratorio festivo, non era ancora ultimato. La popolazione contribuì ge-
nerosamente, così che nel 1898 cominciarono a funzionare le scuole elementari e professio-
nali - Cf Annali II 482-483; lett. 121, 233-244.
91 Per[...] visite: cf BS 4 (1903) 106.
92 presidente: Manoel Ferraz de Campos Sales (anche Salles) (1841-1913), presidente dal
1898 al 1902 - Cf EUI 10, p. 1328; El VIII 619 (i dati di nascita e morte sono stati fomiti
dalla Biblioteca Nazionale di Rio de Janeiro).
- vescovo: mons. Francesco do Rego Maia (1849-1928), nato a Apipucos (Brasile) fu ordi-
nato sacerdote nel 1872 ed era vicario generale della sua diocesi, Olinda, quando fu nomi-
nato vescovo di Niteroi (1893). Il 27 novembre del 1901 fu trasferito alla diocesi di Belem
do Para e nel 1906 all'arcidiocesi titolare di Nicopolis (Epiro) - Cf HC VIII 415, 144.
- nunzio: mons. Giuseppe Macchi (1845-1906), nato a Palestrina (Roma), fu ordinato sa-
cerdote nel 1868, consacrato vescovo titolare di Gadara (Palestina) nel 1880 e deputato au-
siliare del cardinale-vescovo di Palestrina, trasferito alla sede titolare metropolitana di
Amasea (Elenoponto) e nominato delegato apostolico in Equatore, Peru e Bolivia nel 1889,
nuovamente trasferito nel 1897 alla sede titolare metropolitana di Tessalonica (Macedonia)
e nominato internunzio in Brasile e poi nunzio dal gennaio 1901 all'agosto 1902 - Cf HC
VIII 92, 279, 550.
54
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 21 O mm.
La località è indicata alla I. 5
carta bianca a righe
inchiostro nero
grafia larga, accurata
A Niteroi ottimo spirito - contentissimo il nunzio - don Turriccia attende risposta - decreto
sulle confessioni - ottima accoglienza a Rio de Janeiro
V.G.G.M.
[Niteroi] 22. 8. 901
Amatissimo sig. D. Barberis,
Il sig. D. Albera scrive a lungo a V. P.; io darò qualche notizia ad uso giornale.
Qui in Niteroi stupendamente ricevuti; ottimo spirito, senza dubbio il miglior 5
delle case del Brasile; tutti lavorano almeno per due: fa compassione. D. Zanchetta è
veramente un ottimo salesiano ed una specie di D. Trione colla sola differenza che
quello che idea sa meglio metterlo in pratica.

22.6 Page 216

▲back to top


216 agosto 1901
Il nunzio mons. Macchi fu contentissimo; ebbe parole di vero elogio; fummo a
10 restituirgli la visita a Petropolis; ci trattò da vero amico; avendo tempo scriverò a D.
Rua una lunga relazione mandandola pel tramite di V. P.
Ora a noi: I
1) D. Turriccia si lamentò con me ed ora mi scrive dicendo che non ha ricevuto ri- lv
sposta da V. P. riguardo alle varie cosette che domandò pel S. Cuore. Egli deside-
15 rerebbe instituire là la guardia d'onore, apostolato della orazione e quant'altro si
riferisce al Sacro Cuore. Veda di accontentarlo o almeno fargli rispondere da D.
Gennaro.
2) Quelle soluzioni sul decreto qui imbrogliano dippiù; nella pratica non si possono
attuare o meglio si corre pericoli di eccedere; in Capitolo ne tratteranno certa-
20 mente; ci mandi a dire quanto hanno risolto, che cosa potrebbe fare D. Albera
nelle sue presenti condizioni. Dacché si ebbe notizia del decreto cessò di confes-
sare ed io di confessarmi (da lui, s'intende).
3) A Rio Janeiro fummo a visitare i lazzaristi, gesuiti, carmelitani, francescani, I il 2r
presidente della repubblica, vari ministri ecc. e da tutti ottimamente ricevuti.
25
È tardi, domani dobbiamo alzarci alle tre; faccia pregare affinché il sig. D. Al-
bera non abbia a soffrire troppo con tutti questi strapazzi. Se egli sta male io certo
non posso star bene, quindi la carità è fatta anche a me.
Il sig. D. Rua mi scrisse che V. P. è andato a Ceresole; fossi stato a Torino sarei
venuto a trovarla; voglio credere che sia stato per precauzione più che per altro; ma
30 temo che il sistema preventivo in certi casi lei non sappia neanco che esiste.
Mezzanotte, quindi a letto; D. Albera forse non ha potuto finire la sua; mi be-
nedica.
Suo umil.mo figlio D. Gusmano
9 Ante nunzio del L'inter 10 trattò] tratto 15 quant' corr ex quanto 21 cessò] cesso
25 tardi,] tardi 26 strapazzi] trapazzi 28 andato] andata 29 venuto] venuta stato]
stata 31 Mezzanotte,] Mezzanotte
2 Niteroi (Brasile): cf lett. 40 nota 44.
4 scrive a lungo: don Albera forse non ha terminato ancora la sua lettera - Cf qui 1. 31; lett.
53, 91.
5 stupendamente ricevuti: cf BS 4 (1903) 105.
6 Don Luigi Zanchetta: cf lett. 29 nota 6.
7 Don Stefano Trione: cf lett. 10 nota 167.
9 mons. Maccchi: cf lett. 53 nota 92.
10 Petropolis: sede del nunzio, sulla baia di Rio de Janeiro.
10-11 scriverò a D. Rua: non risulta l'abbia fatto.
13 Don Ambrogio Turriccia: cf lett. 47 nota 35.
16-17 Don Andrea Gennaro: cf 2 nota 22.
18 Quelle [...] decreto: cf lett. 53 nota 24.
- decreto: Quod a suprema - Cf lett. 50 nota 48.
19 Capitolo: Capitolo superiore - Cf lett. 4 nota 164.
20 ci mandi a dire: non era ancora giunta in America la soluzione ufficiale data dalla S. Sede il
21 agosto 1901 - Cf lett. 53 nota 21-22.
23 lazzaristi: cf lett. 7 nota 178-179.
- gesuiti: cf Ibid.
- carmelitani: i membri dell'ordine dei frati della beata vergine Maria del monte Carmelo,
ordine mendicante impegnato in una vita di preghiera. Non riconoscono per fondatore se

22.7 Page 217

▲back to top


settembre 1901 217
non la Madonna. La loro origine si fa risalire a crociati stabilitisi nel sec. XII sul Carmelo
(Galilea). Come modello si ispirano al profeta Elia - Cf Ludovico SAGGI, Carmelitani, in
DIP II col. 460.
- francescani: religiosi del primo ordine maschile fondato da S. Francesco d'Assisi
(1182-1226), dediti in spirito di povertà all'imitazione di Cristo e all'apostolato popolare
per la salvezza di fedeli e infedeli - Cf Lorenzo Di FoNZ0, Francescani (1209-1517), in
DIP IV coli. 464, 465, 468.
23-24 il presidente della repubblica: Manuel Ferraz de Campos Sales - Cf lett. 53 nota 92.
28 Il sig. D. Rua [..] Ceresole: lettera non reperita. Abbiamo invece la lett. scritta da don Rua a
don Albera - Cf app. lett. 11, 22.
- Ceresole: cf lett. 50 nota 73.
31 D. Albera [...] la sua: cf qui nota 4.
55
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 1O1 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
Riconoscenza di don Gusmano - don Albera lavora eccessivamente - itinerario immutato
V.G.G.M.
S. Paolo 6. 9. 901 *
Amatissimo sig. D. Barberis,
Due righe per farle conoscere che anch'io son vivo e d'una vita puramente ani-
male; andiamo avanti finché vuole il Signore. Egli sa che non son queste le mie aspi- 5
razioni e pazienza!
Ogni giorno più conosco la grande carità che aveva con me; gliene sono ricono-
lv scentissimo e prego tutti i giorni affinché il Signore le I conceda molta salute; potesse
servire a qualche cosa l'offerta della mia inutile come volentieri lo farei. Oggi primo
venerdì di settembre ho rinnovata la mia consacrazione e protestato a Gesù che vo- 1O
glio essere tutto suo, soffrire tutto per suo amore mi avesse anche a costare la vita.
Il sig. D. Albera lavora molto; specie quando capita in una casa delle suore lo
2r ammazzano: sono delle 15, 17 ore di lavoro al giorno; che farci? I Prego il Signore
che lo voglia assistere in modo tutto speciale.
Seguiamo l'itinerario come glel'ho mandato; forse dovremo aspettare fino alla 15
fine di settembre per andare a Pernambuco.
E Ceresole le ha fatto bene? Lo spero; il primo a darmene la notizia fu il sig.
D.Rua.
Mi benedica affinché possa farmi qualche merito. Le bacio la destra.
Umilis. figlio 20
D. Gusmano
10 settembre] settembre, 17 bene?] bene
2 S. Paolo (Brasile): cf lett. 32 nota 25.

22.8 Page 218

▲back to top


218 settembre 1901
15 Seguiamo [...] mandato: cf lett. 49 nota 21.
15-16 forse[...] Pemambuco: arrivarono a Pemambuco il 12 ottobre, dopo essere partiti da Ni-
teroi il 25 settembre per Bahia, dove giunsero il 28 e da dove ripartirono il 9 ottobre. La-
sciarono Pemambuco il 26 ottobre - Cflett. 56, 21-22; 57, 5-6, 23; 58, 4-5; 59, 4-5.
- Pemambuco: cf lett. 24 nota 152.
17 Ceresole: cf lett. 50 nota 73.
17-18 il primo[...] D. Rua: cf lett. 54, 28 e nota 28.
56
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 208 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia accurata a p.
1, più larga a p. 2, ancor di più a p. 3.
Intestazione a stampa, come anche «Campinas... de... de 190»
AI mrg sin delle 11. 17-19 sono state tracciate due linee verticali con matita rossa
Campinas, casa «di grande avvenire» - cambiamenti nell'ispettoria - non lasciar scappare
l'occasione di Rio de Janeiro - tutto ottobre a Bahia - salute e dispiaceri di don Rua
Lyceu de Artes e Officios
de Nossa Senhora Auxiliadora
Campinas -Estado de S. Paulo - BRAZIL
Campinas de 16. 9 de 1901
5 Amatissimo e rev.mo sig. D. Barberis,
Eccoci qui all'ultima casa dell'ispettoria del sig. D. Peretto; qualche cosa
gliel'ho scritta; quando sarò sul mare per andare a Pernambuco darò un'idea gene-
rale, sempre inteso come posso io.
Qui una casa di belle speranze, di grande avvenire intappata per questioni perso-
10 nali, per piccolezze. D. Fia, bisogna pur dirlo, non sarà cattivo; ma è un minus ha-
bens; non si potrebbero interpretare altrimenti certe sciocchezze e quel eh' è peggio
fatte in cose delicatissime; certo il torto non è tutto suo; ma intanto...
Prima di partire per Pernambuco D. Albera vuol mandare qui D. Giudici Luigi
come Idirettore, D. Zeppa a S. Paolo, riunire le due case di Lorena e potendo aprire la lv
15 casa di Rio Janeiro, o meglio accettare quella che già ci fu offerta e che sta funzio-
nando. Se l'arcivescovo non si oppone; certo non bisogna lasciarla scappare; è di una
importanza tale che non è facile farsene una idea. Dai superiori di Torino ci sono tutte
le approvazioni. Converrebbe far qualche cosa in questo benedetto Brasile; dopo la
morte di mons. Lasagna non si aperse più alcuna casa.
20
Si sta in ansia per sapere i risultati del Capitolo.
Ecco il nostro itinerario: il 22 festa del Sacro Cuore al noviziato di Lorena; il 25
partiremo con un vapore alemanno per Bahia; quando ritorneremo I non sarà facile 2r
dirlo; certo che tutto il mese di ottobre bisognerà passarlo nelle tre case. Non si sa an-
cora se potremo passare a Rio Grande do Sul.
25
Si seppe da Roma che D. Rua ritornò a Torino per causa di una risipola ed anche

22.9 Page 219

▲back to top


settembre 1901 219
che ha dei forti dispiaceri per causa di confratelli. D. Albera, che vuol tanto bene a D.
Rua, mostrò desiderio di sapere di che cosa si tratta.
Non altro pel momento; mi benedica.
Campinas 16. 9. 901.
Suo umil. figlio 30
D. Gusmano
8 inteso] intesa come] corno 9 speranze] speranza 17 Torino] Torino - 18 approva-
zioni] approvazione Brasile] brasile 19 Lasagna] Lasagna - 20 ansia] anzia 25 ri-
tornò] ritorno 26 Albera,] Albera
4 Campinas (Brasile): cf lett. 53 nota 84.
6 ispettoria [...] D. Peretto: ispettoria brasiliana.
- Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
6-7 qualche cosa [...] ho scritta: cf lett. 49-52; 54.
7-8 quando [...] generale: proposito disatteso - Cf lett. 49, 27; 57, 42-48; 61, 35-36.
1O Don Alessandro Fia: cf lett. 53 nota 84.
13 Prima di partire: la partenza avvenne il 25 settembre - Cf qui 11. 21-22; lett. 57, 5.
- Pernambuco (Brasile): cf lett. 24 nota 152.
- Don Luigi Giudici (1875-1924): nato a Solbiate Olona (Varese), entrò a Borgo S. Martino
(Alessandria) nel 1887, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1892, emise la professione per-
petua nel 1893 e compiuti gli studi filosofici a Roma- S. Cuore (1894-1896) partì per il
Brasile. Nel 1900 divenne sacerdote a S. Paolo. Era prefetto a S. Paolo, quando nel 1901 fu
mandato direttore a Campinas - Cf lett. 57, 42-43.
14 Don Giuseppe Zeppa (1867-1930): nato a Villabella (Alessandria), entrò a Borgo S. Mar-
tino (Alessandria) nel 1889, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1890, professò in perpetuo
nel 1891 e l'anno dopo partì per S. Paolo (Brasile), di cui fu direttore negli anni 1902-1908
- Cf lett. 57, 43. Era diventato sacerdote nel 1894.
- S. Paolo (Brasile): cf lett. 32 nota 25.
- riunire [...] Lorena: mettere insieme novizi e "figli di Maria" del collegio e mandare i gio-
vani del S. Gioachino al collegio di Guaratingueta - Cf lett. 49 nota 2; 53, 42-43; 121,
90-110.
- Lorena (Brasile): cf lett. 49 nota 2.
14-16 aprire[...] funzionando: a proposito di Rio de Janeiro don Albera, nella relazione inviata
a don Rua da Niteroi il 5 novembre 1901, accenna all'istituto 15 Novembre offerto ai sale-
siani dal canonico Bueno Amador - Cf lett. 121, 35-39.
16 Se [...] non si oppone: cf lett. 121, 37-38.
- arcivescovo: mons. Gioachino Arcoverde - Cf lett. 43 nota 37.
19 mons. Luigi Lasagna: cf lett. 10 nota 167-168.
20 Capitolo: generale 9° - Cf lett. 35 nota 50.
21 22: settembre, domenica.
22 vapore alemanno: presero il «Brésil, Vapore francese» - ASC B 0500330 Appunti per rela-
zioni. D. Gusmano, p. 6r; cf BS 4 (1903) 107; lett. 57.
- Bahia (Brasile): cf lett. 41 nota 18.
- quando ritorneremo: il 26 ottobre - Cf lett. 59, 5.
23 tre case: Bahia, Pernambuco, Jaboatao - Cf BS 5 (103) 135-140.
23-24 Non [...] Rio Grande do Sul: né le lettere qui pubblicate, né il BS accennano esplicita-
mente ad una visita a Rio Grande do Sul. La farebbe però supporre la relazione di don Al-
bera del 5 novembre 1901 - Cf lett. 121, 257-265; app. lett. 8, 35-37.
- Rio Grande do Sul: a Rio Grande l'opera salesiana, insistentemente richiesta dal vescovo
locale fin dal 1894 e destinata ad avviare i giovani a un'arte o a un mestiere, ebbe inizio

22.10 Page 220

▲back to top


220 settembre 1901
sulla fine del 1901 - Cf Annali III 203-204; ASC F 095 Ponce-Peretta, Porto Alegre 21
marzo e 12 maggio 1900; lett. 121, 257-265.
25 Roma [...] Torino: don Rua dopo la festa dell'Assunta e prima che iniziassero (25 agosto)
gli esercizi spirituali dei capitolari, si era recato a Roma, convocato dalla Congregazione
dell'Inquisizione a seguito del decreto Quod a suprema - Cf Annali III 178-179; lett. 50
nota 48; ASC B 5070206 Barberis-Albera, Torino 23 agosto 1901; G. BARBERIS, Lettere... ,
lett. 31; A. AMADEI, Il Servo di Dio Michele Rua. Torino, SEI 1934, vol. II p. 665 (l' A-
madei su questo viaggio tace). Roma gli impose di ripartire subito - Cf Annali III 179.
- per [...] risipola: il viaggio precipitoso lo colpì fisicamente - Cf Annali III, 179
26 dispiaceri [...] confratelli: forse don Albera allude particolarmente alle tensioni emerse du-
rante il Capitolo - Cf lett. 63; app. lett. 15, 46-47; ASC B 5070209 Barberis-Albera, Torino
29 dicembre 1901; B 5070134 Barberis-Gusmano, Torino 29 dicembre 1901; G. BARBERIS,
Lettere... , lett. 41; 42; A. AMADEI, Il Servo di Dio... , II p. 669.
57
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 210 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia più affrettata
nelle prime due pp., meno accurata nella prima metà di p. 4 piega verticale
La lettera fu continuata anche il giorno 28 settembre da Bahia: cf 1. 23
Il NB sta nel mrg sin di p. 4
Arrivo a Bahia con viaggio fortunoso - il nuovo edificio quasi coperto - visita ali' arcivescovo
- attesa per le indicazioni del Capitolo generale circa le confessioni - male le cose a Campinas
- feste a Niteroi per il 12 ottobre - s'inaugura a S. Paolo la statua del S. Cuore
V.G.G.M.
A Bordo del Brésil 27. 9. 901
[e da Bahfa il 28 - Cf 1. 23]
Amatissimo sig. D. Barberis,
5
Ieri l'altro 25 settembre abbiamo lasciato l'ispettoria del P. Peretta; alle 12 parti-
vamo sotto una dirottissima pioggia da Niteroi; a Rio Janeiro noleggiammo una pic-
cola barchetta con marinai poco pratici; eravamo 9 persone con le rispettive valige: il
vento soffiava tremendamente; abbiamo impiegato un'ora e mezzo per fare il tragitto
di 15 minuti; pareva proprio che fosse finita per noi; un confratello laico, certo Bet-
10 tini, non sapeva capacitarsi, D. Giordano gli faceva bordone, noi tacevamo, uno con-
tinuamente toglieva acqua, il pericolo era più che evidente, qualcuno cominciò a get-
tare medaglie di M. A. nel mare. Non occorre dire I che eravamo bagnati tutti quanti; lv
io colle mie spalle cercavo d'impedire che entrasse troppa acqua nella barchetta.
Come Dio volle giungemmo sul vapore; si licenziò la barchetta ed i confratelli che
15 dovevano ritornare a terra presero un vaporino; l'avremmo preso anche prima se non
fosse stato della benedetta economia.
Qui sul Brésil due giorni di tempesta, movimento da tutte le parti, acqua
ovunque, mal di mare in tutta la linea; senza mangiar nulla per 36 ore, essere obbli-
gato a restituire; idem D. Albera; fu un viaggio poco felice; non si può credere quanto
20 abbiamo sofferto e più di tutti il forte D. Gusmano; e tanti ci invidieranno, diceva D.

23 Pages 221-230

▲back to top


23.1 Page 221

▲back to top


settembre 1901 221
2r Albera; tutto per amor dell'ubbidienza. Domani a Dio piacendo saremo a Bahia. I Chi
sa quanto avremo da fermarci? certo ch'è nostra intenzione sbrigarci presto.
28. 9. Siamo arrivati alle 6 a. m. e sbarcati alle 8½; vennero vari signori a pren-
derci a bordo ed i 60 orfanelli di D. Della Valle ci attendevano al porto. La città di
Bahia è estesissima e conta 300.000 abitanti; la maggior parte poggia sopra una col- 25
lina di circa 80 metri di altezza; si accede per mezzo di funicolare ed una abbondante
buona mezz'ora di tramwai ci condusse alla casa. La parte vecchia è brutta e mal te-
nuta; il nuovo edificio è quasi al punto di esser coperto; forma la maraviglia di tutti
per la sottigliezza delle sue pareti; eppure dicono che gl'ingegneri l'approvarono.
Non hanno debiti, ma vanno anche poco avanti.
30
Fummo dall'arcivescovo, ci ricevette assai bene; domani ordinerà suddiacono
Sierkiewicz. Oriti è triste; non sanno spiegarsi perché si ammise uno e non l'altro,
mentre si aveva la promessa e perché sulla lettera che accompagnava le dimissorie
2v non si diceva nulla del rifiuto della domanda I di Oriti; anche per Ghislandi non si ri-
cevette nulla e merita.
35
Stiamo con grande ansia per sapere qualche cosa del Capitolo generale, come si
sono aggiustate le cose a proposito dell'interpretazione di D. Piscetta; scrissi a lui
stesso qualche cosa dei miei dubbi, dico qualche cosa perché non osai mandar tutto
quello che scrissi appena lette quelle soluzioni; troviamo qualche casa in cui il diret-
tore continua a confessare poggiato su quella risoluzione; s'intende che D. Albera fa 40
dismettere.
A Campinas le cose andavano male; si mandò D. Giudici Luigi direttore con
qualche chierico; a S. Paolo D. Zeppa direttore; D. Barale d'imbroglio a Lorena fu
mandato a Ponte Nova; a Lorena si raduneranno presto le due case. A Niteroi si pre-
parano grandi feste pel 12 ottobre, giorno in cui consacreranno l'altare di marmo, 45
posto ai piedi del monumento alla Vergine. Noi speriamo di trovarci a S. Paolo nei
primi di novembre, quando si inaugurerà la nuova statua al S. Cuore che ha forse più
di 18 metri di altezza col piedestallo; di là andremo a Santos ed a Buenos Aires. Son
le 2 dopo mezzanotte e scrivo perché mi è impossibile dormire: le zanzare mi divo-
rano; sia per Gesù! Mi benedica e creda
50
Suo umil. in C. J.
Sac. C. Gusmano
N. B. Finita appena questa mia arrivarono da parte di D. Lazzero le dimissorie
per Oriti. Deo gratias.
2, 17 Brésil] Bresil 18 mangiar corr ex mag 20 sofferto] sofferti invidieranno,] invi-
dieranno 23 a.] a 8½;] 8½ 24 Della Valle] Dellavalle 27-28 tenuta] tenuto 29 pa-
reti] parete ingegneri] ingegnieri 32 Sierkiewicz] Serchiewicz 46 ante nei del qu
2 Brésil: cf lett. 56 nota 22.
5 lasciato [...] D. Peretto: cf lett. 29 nota 5-6; 56, 6, 21-22.
6 Niteroi (Brasile): cf lett. 40 nota 44.
- Rio Janeiro: antistante a Niteroi.
9-10 Alberto Bettini (1871-1922): nato a Revere (Mantova), entrò a Niteroi nel 1896, vi fu
ascritto (1897, 1898) e vi era ancora nel 1901. Professò per tre anni nel 1899, in perpetuo
nel 1902.
1O Don Lorenzo Giordano: cf lett. 49 nota 37.

23.2 Page 222

▲back to top


222 gennaio 1901
21 Domani: cf qui 1. 23.
- Bahia (Brasile): cf lett. 41 nota 18.
22 quanto [...] fermarci?: la partenza da Bahia per Pemambuco è avvenuta il 9 ottobre e da
Pemambuco il 26 ottobre - Cf BS 5 (1903) 137; lett. 59, 5.
24 Don Luigi (anche "Filippo" nell'EG) Della Valle (1872-1914): nato ad Albenga (Savona),
entrò a Torino-Valsalice nel 1892, anno in cui fu ascritto a Foglizzo (Torino), professò in
perpetuo nel 1893 e divenne sacerdote nel 1899. Da Torino-Valsalice (1894) passò a Per-
nambuco (Brasile) (1895-1899); nel 1901 era direttore a Bahia dall'anno precedente,
quando fu fondata l'opera. Vi era direttore pure nel 1902.
31 arcivescovo: Gerolamo Thomé da Silva (1849-1924). Nato a Sobral (Brasile), nel 1872 di-
venne sacerdote a Roma, dove si laureò in filosofia e in teologia. Fu consacrato vescovo di
Belem do Para nel 1890 e trasferito alla diocesi metropolitana di Bahia nel 1893 - Cf HC
VIII 144, 495.
31-32 domani: «Serchiewicz [sic] [...] stamane ricevette il suddiaconato; un'altra domenica [6
ottobre] sarà diacono» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero, Bahia Festa di S. Michele 1901.
32 Andrea Sierkiewicz (1867 - ): nato a Sielawicze (Polonia), entrò a Torino-Valsalice nel
1891, fu ascritto a Foglizzo (Torino) (1893) e a Ivrea (Torino) (1894, 1895), professò tem-
poraneamente nel settembre 1896 e in perpetuo nel dicembre successivo. L'EG del 1896
non lo menziona; nel 1897 è indicato a Pemambuco (Brasile) con i voti perpetui; nel 1901
divenne sacerdote a Bahia, sua residenza. Da Bahia lasciò la Congregazione nel 1905.
- Gaetano Oriti (1869 - ): nato a Alcara Li Fusi (Messina), entrò e fu ascritto a Mascali
(Catania) nel 1892, professò in perpetuo nel 1893, da Faenza (Ravenna) (1900) fu trasferito
a Bahia (Brasile), dove divenne sacerdote nel 1901. Lasciò la Congregazione da Mes-
sico-S. Cuore nel 1913.
- è triste: cf qui 11. 53-54.
34-35 per Ghislandi [...] nulla: cf lett. 18 nota 41; qui nota 53-54.
36 Capitolo generale: cf lett. 35 nota 50.
37 interpretazione di D. Piscetta: cf lett. 4 nota 164; 53 note 24, 24-25.
42 Campinas (Brasile): cf lett. 53 nota 84.
- Don Luigi Giudici: cf lett. 56 nota 13.
43 S. Paolo (Brasile): cf lett. 32 nota 25.
- Don Giuseppe Zeppa: cf lett. 56 nota 14.
- Don Tommaso Barale: cf lett. 51 nota 9.
- Lorena (Brasile): cf lett. 49 nota 2.
44 Ponte Nova (Brasile): nel 1896 le Figlie di Maria Ausiliatrice vi avevano aperto un col-
legio-convitto con oratorio festivo, cui più tardi si aggiunse la scuola normale - Cf lett. 121,
245-256.
46 speriamo [...] S. Paolo: vi rinunciarono per la malferma salute di don Albera, disturbato dal
mare mentre ritornava dal Brasile - Cf lett. 60, 5, 15-18; BS 5 (1903) 140.
53 arrivarono [...] le dimissorie: «9 settembre 1901. Spedito dimissorie / Pel' Suddiaconato ad
Oriti>> - ASC B 536 Lazzero-Tracce o Sunti di lettere scritte in America. «23 settembre
1901. Spedito a Bahia dimissorie 1) Pel diaconato di Oriti Gaetano 2) Per minori e Sudd. a
Ghislandi Pietro» - Ibid. «un altra domenica sarà[...] Oriti suddiacono» - ASC B 535 Gu-
smano-Lazzero, Bahia 29 settembre 1901. Ricevettero Oriti il suddiaconato e Ghislandi i
minori il 6 ottobre 1901; il 1° novembre Ghislandi divenne suddiacono; il 30 novembre e il
21 dicembre furono entrambi ordinati rispettivamente diaconi e sacerdoti.
- Don Giuseppe Lazzero (1837-1910): nato a Pino Torinese (Torino), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1857, nel 1859 aderì alla fondazione della Società salesiana, emise i voti tempo-
ranei nel 1862 e perpetui nel 1870. Divenne sacerdote nel 1865. Dal 1875 fu membro del
Capitolo superiore, in particolare consigliere professionale generale dal 1887 al 1898 e poi
membro emerito a vita (cf Annali II 736-737). Dal 1892 fu ispettore di alcune regioni del-

23.3 Page 223

▲back to top


ottobre 1901 223
l'America Latina; nel 1900 lo era del Brasile nord, del Venezuela, degli Stati Uniti. Lasciò
l'incarico ispettoriale nel 1901, anno in cui si trasferì a Mathi (Torino) per motivi di salute
- Cf E. CERIA, Profili... , pp. 163-172; DBS 165.
- le dimissorie: lettere con le quali un vescovo autorizza l'ordinazione di un proprio sud-
dito da parte di un altro vescovo. La facoltà di rilasciare lettere dimissoriali fu concessa
anche all'ispettore della provincia americana ed ai suoi successori. Don Lazzero, ispettore,
appplica qui tale facoltà - Cf lett. 92, 51-54, 69-72.
58
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff.
ap. 3
132 x 210 mm.
carta bianca a righe
inchiostro nero grafia più affrettata
Dispiaceri di don Rua e don Barberis - don Carmagnola predicatore degli esercizi - dura la
risposta del S. Ufficio - mettersi in regola a mezzo di decreti - grande concorso in onore di
don Albera e alla conferenza - a Santiago per l'Immacolata
V.G.G.M.
Pernambuco 14. 10. 901 *
Reverendissimo ed amatissimo sig. D. Barberis,
Le sue lettere del 29 agosto e 5 settembre, desideratissime, il sig. D. Albera le ha
ricevute qui in Pernambuco il giorno del nostro arrivo, 12 ottobre, scoperta dell' Ame- 5
rica. Le abbiamo divorate, ma poi una, direi, tristezza invase il sig. D. Albera pen-
sando a tanti dispiaceri che deve avere il sig. D. Rua e lei amatissimo sig. D. Bar-
beris. In questi giorni quasi che non si sa parlare d'altro che di Torino, del Capitolo,
della poca preparazione nei direttori, della mancanza in generale di spirito di pietà.
Rincrebbe molto a D. Albera che D. Carm[agnola] abbia dovuto predicare; pa- 10
reva a lui che non meritasse, che...eppure... si comprendeva dalle sue parole che
anche lei l'avrà sopportato; ma non voluto: pazienza! pareva al sig. D. Albera che una
voce più autorevole per tutti doveva farsi udire.
lv
Quella risposta poi del S. Uff. rincrebbe; mi si scrive che I D. Piscetta non l' a-
veva preparata per le stampe; qui nel Brasile non v'è da ritirar nulla perché non si di- 15
stribuirono; D. Albera accettò questa mia proposta. Credo che [se] non si fosse fatto il
commento la risposta della S. Congregazione sarebbe stata meno rigorosa.
Creda che si pensa sempre a D. Rua e si vorrebbe trovare il modo di poterlo con-
solare; qualcuno scrisse che una sera ebbe a dire che non era contento del modo con
cui si procedeva nelle discussioni delle commissioni; povero sig. D. Rua!
20
A proposito di tante questioni di legalità che si fecero non sarebbe il caso di
mettersi in piena regola facendo comparire tutto per mezzo di decreto, per es.: no-
mina dei direttori, ispettori ecc. Il visitatore straordinario d'America fu annunziato
solo nella lettera mensile, che non ha carattere ufficiale e non è firmata da D. Rua,
quindi qualcuno imbevuto di tanta legalità al Capitolo di Valsalice, chi sa che pas- 25
sando D. Albera non gli richiegga le credenziali?! I

23.4 Page 224

▲back to top


224 ottobre 1901
Il nostro viaggio da Bahia a Pemambuco non fu tanto cattivo come il prece- 2r
dente, ma ci fece soffrire moltissimo.
Ieri sera vi fu trattenimento in onore di D. Albera; si vide il lavoro dei salesiani;
30 stava il migliore della città, la parte colta ed in gran numero; fu una cosa consolan-
tissima.
La conferenza fu anche affollatissima; la chiesa letteralmente piena; il vescovo
parlò dei salesiani come un mons. Riccardi e dire ch'era in visita pastorale; venne di
proposito e ripartì subito.
35
I giovani son molto buoni; il collegio bellino, ma piccolo pel bisogno; i confra-
telli animati da quanto pare, perché finora non s'è potuto parlare con alcuno in par-
ticolare.
D. Blangetti aspetta una risposta da lei riguardo all'affare di famiglia di cui tante
volte le ha scritto; vorrebbe sapere come andò a finire; il padre pare sia indispettito;
40 lui è un po' inquieto, non può scrivere se non riceve una risposta da lei.
La peste in Italia, a Rio Janeiro ed altrove ci rende più difficili i nostri viaggi,
quarantene e quel eh'è peggio i vapori stranieri non ricevono passeggeri, per non aver
I noia ed i nazionali sono rari e trattano male; pazienza! Speriamo però per l'Immaco- 2v
lata di essere a Santiago; là certo ci fermeremo qualche tempo, perché fra le altre cose
45 ci saranno da dettare gli esercizi.
Di D. Grabelski che n'è? Qui chi lo dice ammalato, chi impazzito ecc. Poverino!
mezzo l'era già; speriamo sia guarito e non peggiorato.
Le bacio la destra; mi benedica e creda
Suo umilis. aff. figlio
50
Sac. C. Gusmano
4 desideratissime,] desideratissime 14 D.] che D. 23 ecc.] ecce 26 gli] le 39-40 il
padre [..'.] da lei add il 42 passeggeri] passaggeri 46 ecc. Poverino!] ecc poverino!
2 Pernambuco (Brasile): cf lett. 24 nota 152.
4 lettere del 29 agosto e 5 settembre: non reperite.
5 12 ottobre: erano partiti da Bahia il 9 ottobre - Cf lett. 57 nota 22.
7 dispiaceri: cf lett. 56 nota 26.
8 Capitolo: generale 9° - Cf lett. 35 nota 50.
9 poca [...] direttori: cf ASC B 5070133 Barberis-Gusmano, Torino 28 novembre 1901; G.
BARBERIS, Lettere... , lett. 39.
10 Rincrebbe [...] D. Carmagnola: cf lbid., lett. 32, 33-34. Aveva sostituito nella predicazione
don Albera.
- Don Albino Carmagnola (1860-1927): nato a Chivasso (Torino), entrò a Torino-Oratorio
nel 1872, vi fu aspirante (1875) ed ascritto (1876), professò in perpetuo nel 1877 e divenne
sacerdote nel 1883. Negli anni 1892-1911 risiedette a Torino-Oratorio. Si distinse nell'ora-
toria sacra - Cf DBS 72.
14 Quella risposta [...] rincrebbe: l'intimazione di dare esecuzione sine mora al decreto sulle
confessioni - Cf Annali m 172-173.
14-15 D. Piscetta [...] stampe: cf lett. 4 nota 164; 53 nota 24.
15-16 non si distribuirono: i quesiti con le soluzioni di don Piscetta.
19-20 modo[...] commissioni: cf lett. 56 nota 26; app. lett. 15, 46-47.
21 questioni di legalità: cflett. 63, 55-65.
23-24 Il visitatore [...] lettera mensile: circolare mensile di don Domenico Belmonte del 28 lu-
glio 1900 - Cf ASCE 213.

23.5 Page 225

▲back to top


ottobre 1901 225
25 Capitolo di Valsalice: cf lett. 4 nota 68; 35 nota 50.
5
27 Il nostro viaggio: cf qui nota 5.
- Bahia (Brasile): cf lett. 41 nota 18.
27-28 il precedente: da Rio de Janeiro a Bahia - Cflett. 5711. 17-21.
28 ma [...] moltissimo: «Il 9 ottobre eravamo a bordo del Pernambuco, uno dei più scadenti
della Compagnia Lloid» - BS 5 (1903) 137.
32 il vescovo: mons. Ludovico Raimondo da Silva Britto (1840-1915), nato in Sao Bento, dio-
cesi di S. Luis do Maranhao (Brasile), fu ordinato sacerdote nel 1864, eletto vescovo di
Olinda (Brasile) nel febbraio 1901 e promosso arcivescovo della medesima diocesi nel
1910. La sede episcopale stava a Recife - Cf HC VIII 424-425; lett. 24 nota 152.
33 mons. Davide Riccardi: cf lett. 18 nota 5.
33-34 venne di proposito: cf BS 5 (1903) 139.
38 Don Giuseppe Blangetti (1873-1919): nato a Pianfei (Cuneo), entrò e fu ascritto a Foglizzo
(Torino) nel 1892, emise la professione perpetua nel 1893, divenne sacerdote nel 1900. Da
Torino-Valsalice (1894) partì per Pernambuco-S. Cuore (Brasile), dove nel 1901 era consi-
gliere. L'anno seguente andò direttore a Pernambuco-S. Gioachino, opera aperta allora.
- affare di famiglia: di una tensione con il padre scrive don Blangetti in una lettera a don
Giulio Barberis da Recife (Brasile) già il 27 ottobre 1898 - Cf ASC B 2211701.
42-43 i vapori[...] sono rari: «forse non potremo ripartire di qui prima del 25 ottobre causa la man-
canza di trasporti» -ASC B 535 Gusmano-Lau.ero, Pernambuco 14 ottobre 1901; cflett. 59, 5.
43-44 per l'Immacolata [...] Santiago: cf lett. 68, 12-13. Giunsero a Santiago alle ore 17 del 5
dicembre - Cf ASC B 0500334 Appunti-C. Gusmano.
- Santiago (Cile): i salesiani si insediarono a La Gratitud Nacional (Nostra Signora del
Carmine) nel gennaio 1892. Nel 1895 si aggiunse l'opera Patrocinio di S. Giuseppe - Cf
Annali II 115-116, 469; lett. 123, 15-115.
45 dettare gli esercizi: una muta cominciò il 19 gennaio, un'altra il 3 febbraio - cf lett. 68,
15-16; 72, 54; 73, 5-7; 75, 4-7.
46 Don Wiktor Grabelski: cf lett. 21 nota 19-20.
59
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 100 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
Partenza per Santiago - in lettera successiva la relazione sulle case del Brasile nord - notizie
non consolanti da Torino e circa le Figlie di Maria Ausiliatrice
V. G. G. M.
Pemambuco 25. 10. 901 *
Reverendissimo sig. D. Barberis,
Mentre il sig. D. Albera fa una conferenza ai confratelli di Pemambuco, io le
scrivo; sarà la ultima di qui, perché domani partiremo col vapore nazionale Alagoa, 5
su cui il ministro di Agricoltura di Rio mandò avvisare per telegramma che ci dessero
due passaggi gratis; risparmieremo un f. 500, ma avremo da soffrire, perché son pic-
Jv coli e poco belli e per dippiù impiegano il doppio del tempo; pel 1° I novembre sa-
remo a Rio e per l'Immacolata a Santiago. Mons. Costamagna ci aspetta già a Buenos
Aires.
10

23.6 Page 226

▲back to top


226 novembre 1901
Relazioni di queste case del nord gliele manderò in un'altra mia; per ora posso
dirle che non vanno male, anzi assai meglio di quello che si immaginava.
D. Albera ha passati alcuni giorni di altalena, anche forse dovuti al calore, alle
notizie poco consolanti ricevute da tanti da ITorino; fanno temere qualche cosa per le 2r
15 f[iglie] di M. A. ecc. ecc.; il Signore ci aiuterà; del bene se ne fa; l'opera di D. Bosco
è certamente sua; le prove la purificheranno.
La ringrazio delle cure per la mia salute; anche il sig. D. Rua tra tanti fastidi se
ne occupò. Non gli scrivo perché quasi me l'ha proibito; nqn sarà piccolo sacrificio,
ma a tutto, coll'aiuto del Sacro Cuore, voglio abituarmi; intanto lo ringrazi da parte
20 mia e si assicuri che non è il troppo lavoro che Imi fa passare certi giorni meno bene. 2v
Attualmente sto come quando era in Italia, incomodi che non mi impediscono di la-
vorare e tanto meno mi scoraggiano.
Aspettiamo con ansia altre sue lettere che ci diano spiegazione di alcune sospen-
sioni lasciate nell'ultima sua.
25
Mi benedica, le bacio la destra e mi creda
Suo umils.mo figlio
D. C. Gusmano.
Mando alcune pagale mandate qui, alcune senza nome.
5, 7 perché] perche 6 mandò] mando, 7 f.] f 12 immaginava.] immaginava 13 do-
vuto] dovuti 14 ricevute] ricevuti tanti] tante 15 ecc.;] ecc. 19 tutto,] tutto
2 Pemambuco (Brasile): cf lett. 24 nota 152.
6 ministro di agricoltura: di difficile identificazione.
7 avremo da soffrire: cflett. 60, 5, 15-18.
8-9 pel 1° novembre [...] a Rio: cioé a Niteroi - cf lett. 60 nota 2.
9 per l'Immacolata a Santiago: cf lett. 58 nota 43-44.
- Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
11 Relazioni [...] mia: don Gusmano ci ripensò - Cf lett. 61, 35-36; 121.
13-15 alle[...] f[iglie] di M. A.: cf lett. 7 nota 66; 30 nota 35.
17-18 anche [...l occupò: cf app. 13, 38-43; app. lett. 15, 49-51.
25 ultima sua: probabilmente la lettera del 16 settembre 1901 - Cf ASC B 5070139
Barberis-Gusmano, Valsalice 16 settembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 34.
60
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 210 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia accurata al
mrg s sin di ciascun f. timbro ovale a secco con la legenda «Amistad»
Il secondo f. porta i segni d'uno strappo
Tema consueto: la Congregazione - sofferenza di don Rua - viaggio disagiato - in confronto
con altre Congregazioni la nostra va bene - occorre mescolare con personale dall'Italia
V. G. G. M.
Niteroi 2. 11. 901 *
Amatissimo sig. D. Barberis,

23.7 Page 227

▲back to top


novembre 1901 227
Le sue lettere son da noi divorate con vera avidità. D. Albera pensa direi all'uni-
sono con lei; ieri non stava bene per disturbi avuti in mare, lessi quindi io tutte le let- 5
tere scritte da lei sia a me che a lui dirette. Egli risponderà per alcune cose che do-
manda; intanto noi preghiamo ed il tema dei lunghi nostri ragionamenti è la Congre-
gazione, come andranno le cose, che si manca di una soda pietà. D. Albera soffre
molto, gli fa pena il sapere che qualche confratello si prenda certe libertà, che scriva
continuamente a R[oma] quasi che i superiori volessero operare in un modo diverso 10
da quello che richiede il maggior bene della Congregazione. D. Albera sospetta che
D. Notarlo faccia ciò e D. Berto? [Di] che cosa non sarà capace uno zelo indiscreto?
Ad ogni modo la Congregazione è opera di Dio ed egli sa tirare il bene da tutto; però
lv non si può a meno I di soffrire con D. Rua che soffre e soffre per essere troppo buono.
Dissi che D. Albera sta poco bene; il mare fu cattivo; ma il vapore lasciò anche a 15
desiderare. Per risparmaire alcune centinaia di lire ci siamo serviti di quello del go-
verno; ma ora non lo farò più; mi opporrò; perché la salute, il bene della visita è assai
più importante che un poco di danaro.
Apprendiamo tante cose in questo viaggio; quante miserie nelle stesse Congre-
gazioni ed Ordini religiosi specie que' del Brasile; una persona in grande dignità ci 20
disse che l'unica che va bene è la nostra. È vero almeno apparentemente; ma abbiamo
bisogno di mescolare. Raccolgo quanto posso apprendere, ma è certo che se i nostri
confratelli non saranno mescolati e se non verrà ottimo elemento da Torino, i nostri
pastori vedranno, Dio ce ne liberi, ciò che s'è visto e vediamo attualmente di certi
Ordini; che il Signore ci assista.
25
Vado a vedere quando parte il vapore per Buenos Aires; mi benedica; abbia cura
della sua salute, la mia va discretamente; son però contento di soffrire qualche cosa
per amore della Congregazione: mi creda
Suo in C. J. figlio
Sac. C. Gusmano. 30
4-5 unisono] unissono 6 scritte] scritta 8 andranno] anderanno 12 uno] un indi-
screto?] indiscreto. 15 Dissi] Disse 25 Ordini] ordine
2 Niteroi (Brasile): cf lett. 40 nota 44.
I due visitatori erano giunti a Niteroi il 1° novembre «a notte avanzata; tuttavia i gio-
vani aspettavano» - BS 4 (1903) 104-105; lett. 121, 4.
4-5 D. Albera[...] bene: cf lett. 121, 4-5.
5-6 tutte le lettere: il loro contesto, richiamato qui da don Gusmano, fa ritenere che siano an-
date perdute.
12 Don Antonio Notarlo (1855-1942): nato a S. Benigno Canavese (Torino), entrò nel 1867 a
Torino-Oratorio, vi fu ascritto, già sacerdote (1878), nel 1878-1879 ed emise la professione
perpetua nel 1879. Nel 1901 si trovava consigliere a Trino (Vercelli).
- Don Gioachino Berto: cf lett. 2 nota 108.
15 il vapore: cf lett. 59, 5-8.
16 Per[..] lire:±:. 500 - Cf lett. 59, 7.
16-17 quello del governo: cf lett. 59, 5.
22 bisogno di mescolare: con ottimo elemento da Torino - Cf qui 11. 22-25.
26 quando parte[...] Buenos Aires: il 9 novembre - Cf lett. 61, 51, 56, 63, 66; BS 9 (1903) 266
(vi si legge che la navigazione sull'Orellana durò tre giorni, conforme a lett. 61, 63).

23.8 Page 228

▲back to top


228 novembre 1901
61
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut 2 ff. 129 x 224 mm. carta bianca
alle pp. 2 e 3, disuguale a p. 4
Intestazione a stampa, incluso «Orellana»
inchiostro nero
grafia minuta a p. 1, buona
Ringraziamenti per le notizie del fratello - lontano il ritorno di don Albera - don Albera assai
indebolito - don Bellamy - l'avv. Arzeni - lunga relazione di don Albera sul Brasile - «Che
campo immenso!» - insistere sullo spirito di pietà e l'istruzione religiosa - disinfettate le va-
lige - viaggio ottimo, ma caro - quarantena sull'isola di Flores
PACIFIC LINE
Liverpool to the
and in Orient line
East & West coasts of
London to the
South America
Australian Colonies
5
on board
R.M.S.
Orellana 10. 11. 901
Amatis.mo e rev.mo sig. D. Barberis,
La ringrazio infinitamente delle notizie che mi ha dato di mio fratello; mi rin-
10 cresce che l'abbiano mandato in Sicilia perché mi fu sempre carissimo consigliere e
di buon esempio; però prima di tutto l'ubbidienza. E Carlo sarà rimasto a Varazze?
pare che là stia contento e contenti e Deo gratias.
Mi rincresce solo che lei stia poco bene e capisco che sarà cosa di stanchezza
solo, ma ornai questa malattia è venuta cronica: è un vizio incorreggibile. D. Albera
15 certamente non desidera meno di lei il ritorno; purtroppo che ancora è molto e molto
lontano, ma via, arriverà anche il giorno in cui rivedremo Maria Ausiliatrice.
Il sig. D. Albera comincia a star meglio; gli hanno avuto tutti i riguardi a Ni-
teroi; ha potuto riposare; ma lo scoglimento [sic] di stomaco avuto per quasi una set-
timana l'ha indebolito direi troppo, tanto più che non ha una costituzione molto forte;
20 che farci? Stiamo nelle mani del Signore, da nostra parte facciamo tutto il possibile
nei limiti del ragionevole e dopo avvenga che può. I
A D. Albera dalla Francia avevano scritto qualche cosa a riguardo di D. Bel- lv
lamy; purché non capiti come a D. Corradini, che scriveva forse lettere nei primi mesi
più entusiastiche di quelle di D. Bellamy; io glielo auguro; anzi prego affinché possa
25 continuare nella sua nuova vocazione come io nella mia. Tuttavia non cessa di essere
un cattivo esempio per tanti che lo conobbero e lo ebbero maestro di noviziato e di-
rettore; che farci? Si vede proprio che il Signore ha accettato la nostra consacrazione
al e suo sacratissimo Cuore ed ora ci purifica in mille modi: siamo suoi, faccia quello
che più gli aggrada. Dell'avv. Arzeni non ne ho mai dubitato che sarebbe finito così;
30 credo che verremo al punto che quando non si può uno adattare alla vita comune, si
licenzierà subito con vantaggio da ambe le parti, perché experientia docet, special-
mente quando si vuol andare tanto attillati. Nonostante queste e varie altre miserie,
v'è da ringraziare il Signore; la nostra Congregazione va, relativamente alle altre,
bene, specie qui in queste terre, che stiam per abbandonare.

23.9 Page 229

▲back to top


novembre 1901 229
Il sig. D. Albera ha cominciato una lunga relazione; io non farei che confondere 35
le cose. Egli ha studiato veramente bene il Brasile ed ogni parola dà nel segno. Che
campo immenso, che suolo fecondo, che simpatia pei salesiani. Che peccato che non
2r si abbia personale per aprire tante I case che ci vengono offerte e che in tutti i casi e
per tutti i motivi converrebbe aprire. Vicino a Porto Alegre, mi pare a Caxias, mi di-
ceva il vescovo di Porto Alegre, che vidi in S. Paolo ed è lazzarista, i salesiani 40
avrebbero un campo fecondissimo per vocazioni; i coloni son tutti dell'alta Italia: ve-
neti, bergamaschi, bresciani, milanesi e piemontesi. I salesiani non avranno vistose
offerte, ma non mancherà loro nulla. Gli Ordini religiosi che vi sono si sono moltipli-
cati in vocazioni tutte ottenute là; «Vengano e vedranno - diceva quel buon vescovo -
comincino col poco e si troveranno contenti come dissi al loro superiore generale in 45
Roma nel 99». L'America pare proprio sia il campo che il Signore ha assegnato ai sa-
lesiani; bisognerà avere certi riguardi in mescolare e tante altre piccole cosette di cui
mi prendo nota e poi il Signore ci aiuterà specialmente se ci metteremo a dare alle
pratiche di pietà, all'istruzione religiosa quell'importanza cui pare accennino gli ulti-
mi due Capitoli generali.
50
Come vede siamo in un vapore inglese; il primo giorno si passò male, ci tolsero
2v tutte le nostre valigie per disinfettare, si diceva che ce le davano subito, quindi ·1 si
aspettò, ma dovetti contentarmi e star senza recitare il breviario ed anche la messa
nonostante sia rimasto digiuno fino all'una p. m. Non ce le volevano dare fino a
Montevideo, ma a forza di girare da Erode a Pilato le abbiamo avute e la contentezza 55
ritornò: possiamo pregare e ricevere Gesù. Oggi domenica, 10 nov., D. Albera ce-
lebrò in pubblico la messa, nonostante vi sia a bordo un ministro protestante che fun-
ziona tutte le domeniche e la maggioranza dei passeggieri siano inglesi; mentre io
scrivo si radunano nel salone, così dice il manifesto o avviso sacro. Chi sa nel ser-
mone che cosa dirà; mi dicono che l'ultima volta conchiuse esortando tutti a pregare 60
il Signore per l' esterminazione completa dei boeri; evviva la carità!...
Il nostro viaggio ottimo; pare di essere in terra; non si direbbe che cammina; ab-
biamo però pagato quasi f. 650 per tre giorni di viaggio; le spese finora fatte supe-
rano le f. 10.000 (dieci mila), non contando quello che spendono le case particolari,
costo ben caro alla Congregaz. se dovrà spendere f. 100 al giorno per mantenere me. 65
Domani andremo sull'isola di Flores per la quarantena; chi sa quanto ci tratterranno,
ma pare sarà cosa da poco; ci vado volentieri perché in America son diventato ameri-
cano; mi piacciono le avventure e la quarantena ci manca. Mi benedica e creda
Suo umil. figlio
D. Gusmano. 70
14 venuta] venuto incorreggibile] incorregibile 31 experientia] esperientia 39,
40, Alegre] Allegre Caxias] Casci.1 40 salesiani] salesiano 41 Italia] Italiano
44 tutte] tutto «Vengano e vedranno-] vengano e vedranno 46 99».] 99. 53 aspettò]
aspetto dovetti] dovette 55 le] l' avute] avuto 56 ritornò] ritorno 58 siano] siamo
63, 64, 65 f.] f 64 10.000] 10000 particolari] particolare
7 Orellana: vapore inglese - Cf 1. 51
9 La ringrazio [...] notizie: lettera non reperita.
- mio fratello: Salvatore - Cf lett. 2 nota 28.
10 mandato in Sicilia: a Randazzo (Catania).
11 Carlo [...] a Varazze?: vi era ancora nel 1902 - Cf lett. 2 nota 33.

23.10 Page 230

▲back to top


230 novembre 1901
17 comincia [...] meglio: don Albera aveva sofferto nella traversata da Pernambuco a Rio de
Janeiro - Cf lett. 59; 60.
18 scoglimento: sconvolgimento.
22-23 Don Carlo Bellamy (1852-1911): nato a Chartres (Francia), già sacerdote (1881) entrò
nel 1883 a S. Benigno Canavese (Torino), professò in perpetuo nel 1884 ed ebbe la sorte di
iniziare e dirigere (1891-1901) l'opera di Orano (Algeria). Sulla fine del 1901 si ritirò nel
noviziato della Grande Chartreuse, ma a metà gennaio del 1902 ritornò dai salesiani - Cf
Annali II 306-312; ASC B 208 Bellamy-Rua, Patronage St. Pierre di Nizza 19 gennaio
1902.
23 D. Corradini: l'EG di quegli anni registra con questo cognome solo il chierico Pietro Corra-
dini (1872-1921). Nato a Latisana (Udine), entrò a Mogliano Veneto (Treviso) nel 1887, fu
ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1895, a Torino-Valsalice nel 1896, emise la professione
perpetua nel 1897 e fu ordinato sacerdote nel 1902. Dal 1897 alla morte rimase a
Torino-Valsalice.
- scriveva [...] lettere: in ASC la cartella di don Corradini non ne conserva nessuna lettera.
Dalla lettera mortuaria non trapela nulla di quanto accenna qui don Gusmano.
26-27 maestro [...] e direttore: prima del 1901 don Bellamy fu maestro di noviziato a Marsi-
glia-S. Margherita (1887-1891) e direttore a Parigi-Ménilmontant (1884-1887) oltre che a
Orano (Algeria) - Cf qui nota 22-23.
29 Pietro Arzeni (1867 - ): nato ad Ancona, già avvocato entrò e fu ascritto a Torino-Valsalice
nel 1895, professò in perpetuo a Ivrea (Torino) nel 1896 e lasciò la Congregazione da To-
rino-Oratorio nel 1901.
35 D. Albera[...] relazione: cf lett. 121.
40 vescovo: Claudio Giuseppe Gonçalves Ponce de Leao (1841-1924), nato a S. Salvatore di
Bahia (Brasile), fu ordinato sacerdote a Parigi nel 1867, insegnò nel seminario minore di
Fortaleza (Brasile) e di Rio de Janeiro, fu eletto vescovo di Goias (Brasile) nel 1881, tra-
sferito a S. Pedro do Rio Grande do Sul nel 1890 e alla sede titolare di Anazarbus (Cilicia)
nel 1912 -Cf HC VIII 288,450.
- Porto Alegre (Brasile): il vescovo di S. Pedro do Rio Grande do Sul fin dalla fondazione
della diocesi (1848) ebbe residenza in Porto Alegre, sede della cattedrale. Nel 1910 la dio-
cesi di S. Pedro do Rio Grande do Sul fu elevata ad arcidiocesi metropolitana, mutando il
nome in quello di Porto Alegre.
- lazzarista: cf lett. 7 nota 178-179.
45-46 come dissi[...] nel 99: don Michele Rua nel giugno del 1899 assistette alla solenne con-
sacrazione al S. Cuore che i vescovi del sud America, riuniti a Roma in Concilio plenario
(28 maggio-9 luglio), fecero delle loro diocesi nella basilica del S. Cuore - Cf A. AMADEI, Il
Servo di Dio...11, pp. 537-538; BS 7 (1899) 172-174. «D. Rua pensa persino a dare sacer-
doti polacchi a quel Vescovo [di Porto Alegre]. Temo che D. Rua li creda migliori che non
siano» - ASC F 095 Albera-Peretta, Mercedes 29 marzo 1901.
47 bisognerà [...] mescolare: cf lett. 60 nota 22.
51 il primo giorno: 9 novembre.
55 Erode: Erode Antipa, tetrarca della Galilea, morto nel 40 ca. d.C.
- Pilato: governatore della Giudea, morto nel 38 ca. d.C.
61 boeri: coloni olandesi del Transvaal e dell'Orange (Africa meridionale) in guerra
(1899-1902) contro gli inglesi per la propria indipendenza - Cf ASC B 5070210 Bar-
beris-Albera, Torino 21 gennaio 1902; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 44 nota 16.
63 le spese [...] fatte: cf lett. 101, 17 e nota 18.
66 isola di Flores: «scoglio interamente brullo di vegetazione» poco ad oriente di Montevideo
- Cf BS 9 (1903) 266.
- chi sa quanto ci tratterranno: cinque giorni - Cf lbid.
67 ci vado volentieri: rimarrà deluso sia per la spesa sostenuta, sia per la mancata disinfezione
- Cf lbid.

24 Pages 231-240

▲back to top


24.1 Page 231

▲back to top


novembre 1901 231
62
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 1 f. 138 x 210 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia minuta, accu-
rata
Il poscritto sul eh. Ferraro - cf 1. 16 - sta al termine della lettera di don Albera a don Rua del 5
novembre 1901 (cf lett. 121)
Cambio di personale in Brasile - confermare don Giordano vice ispettore
J. M. J.
Montevideo li 16 nov. 1901
Carissimo D. Barberis,
Non oso mandare questa relazione abborracciata comunque al sig. D. Rua. Leg-
gila tu e poi comunica al sig. D. Rua, al Capitolo ciò che ti par bene.
5
Non mi pare conveniente il cambio di D. Guerra e di D. Borghino. Al posto di
D. Guerra non si sa chi mettere tra i sacerdoti dell'Uruguay. Mg.r Cagliero poi salte-
rebbe sulle furie se si cambia D. Borghino. A S. Paolo del resto è provveduto assai
bene, se D. Peretta procura di fare ciò che può da sua parte. Se egli lascia un poco da
parte le suore e si occupa di più dei salesiani, credimi, tutto andrà bene anche solo col 10
personale che ha. Io non vedo in Brasile la penuria di personale che si vede in Buenos
Aires dove si abbracciò troppo. I
lv
Ha pur troppo vari originali e nullità come D. De Bella, D. Coratella, D.
Abramo, si può dire anche D. Varchi, che è molto orgoglioso e disubbidiente e vari
altri eiusdem furfuris. Del resto vero bisogno di personale non avrebbe.
15
Leggi il poscritto per riguardo al ch.co Ferrara.
Procura di far in modo che D. Giordano sia confermato vice ispettore. Così sarà
più utile alla Cong.ne ed egli stesso più animato. A Bahia farà molto b"t!iie.
Ti scriverò altra volta intorno alle notizie che mi dai. Soffrimmo assai. Pazienza!
Il vapore parte. Addio. Prega pel
20
tuo aff.mo amico
Sac. P. Albera.
7 M emend ex D 13 vari originali add si ante nullità del molte De Bella] Debella
2 Montevideo (Uruguay): cf lett. 4 nota 6.
4 Non oso [...] D. Rua: cf lett. 121. In altra lettera don Albera aveva esposto a don Rua sulle
case del Brasile «alcune cose più essenziali, riservando le altre per altro momento» - ASC
B 0500314 Albera-Rua, Orellana 11 novembre 1901.
5 Capitolo: superiore - Cf lett. 4 nota 164
6-9 Non [...] parte: cf app. lett. 15, 39-45.
- D Felice Guerra: era direttore e parroco a Paysandu-Rosario (Uruguay) nel 1901, diret-
tore a Bahia Bianca-don Bosco nel 1902 - Cf lett. 38 nota 7.
- D. Michele Borghino: era direttore a Bahia Bianca-don Bosco (Argentina) nel 1901, vi-
ceispettore a S. Francisco (Stati Uniti) nel 1902 - Cf lett. 7 nota 49-50; 64, 9-10.
- non si sa [...] Uruguay: fu fatto direttore don Luigi Comoglio - Cf lett. 124, 102-103 e
nota 102-103.

24.2 Page 232

▲back to top


232 novembre 1901
- Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
- S. Paolo (Brasile): cf lett. 32 nota 25.
- Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
9-10 lascia[...] le suore: cf lett. 53, 60-65; 119, 7-10; 121, 102-106.
13 Don Antonio De Bella: cf lett. 50 nota 12; lett. 121, 209-214.
- Don Francesco Coratella: cf lett. 30 nota 28.
13-14 Don Abramo Facchini (1848-1912): nato a Trento, entrò a S. Benigno Canavese (To-
rino) nel 1881, vi fu ascritto nel 1883 e professò in perpetuo nel 1884. Divenne sacerdote
nel 1888. Da cappellano a Nizza Monferrato-Madonna delle Grazie (Asti) si trasferì cap-
pellano a lpiranga-Asilo delle orfane (Brasile) (1898-1903). Fino alla morte fu poi confes-
sore a Bologna-S. Luca - Cflett. 64, 52-57; 121, 143-145.
14 Don Antonio Varchi (1860-1933): nato a Montanaro (Torino), entrò a S. Benigno Canavese
(Torino) nel 1881, vi fu ascritto nel 1884 e professò in perpetuo nel 1885. Dalla casa di La
Navarre (Francia) (1886) passò a Niteroi (Brasile); nel 1888 fu ordinato sacerdote. Nel
1901 si trovava consigliere a Niteroi, l'anno successivo vi aveva il ruolo di confessore - Cf
lett. 121, 319.
15 eiusdem furfuris: del medesimo stampo.
16 poscritto: cf lett. 121.
-Evasio Ferraro (nell'EG anche "Gervasio","Ferrero") (1881 -) di Montemagno (Asti), nel
1893 entrò a Las Piedras (Uruguay), dove nel 1898 è elencato tra i professi perpetui. L'EG
del 1900 lo segnala in America, ma in nessuna casa particolare. In seguito compare coadiu-
tore in varie case dal 1904 al 1909. Depose l'abito chiericale nel 1901 e lasciò la Congre-
gazione nel 1909 da Arequipa (Peni) - Cf ASC B 253 Cronaca del collegio salesiano di
Arequipa, 30 aprile 1909.
17 Procura [...] vice ispettore: cf app. lett. 15, 33-35.
- Don Lorenzo Giordano: cf lett. 49 nota 37.
18 A Bahia [...] bene: cf lett. 121, 276-278.
- Bahia (Brasile): cf lett. 41 nota 18.
19 Ti scriverò[...] notizie che mi dai: cf lett. 65, 13-17; G. BARBERIS, Lettere..., Iett. 33.
- Soffrimmo assai: cf lett. 63, 3-13; 64, 23-24.
20 Il vapore parte: per Buenos Aires.
63
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 21Omm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia accurata
Lettera di don Trione a mons. Costamagna - screditata l'autorità - mons. Cagliero non applica
il decreto sulle confessioni - attesi i missionari - don Albera sta meglio - splendido il Capitolo
generale - il Capitolo superiore «è di vecchi e stanchi» - i giovani contestano - nulle le ele-
zioni capitolari - interpellata Roma
Buenos Aires 18. 9.bre 901 *
Rev.mo ed amatis.mo sig. D. Barberis,
Le mando copia della lettera di D. Trione a mons. Costamagna qui con noi a
Buenos Aires; fa pena leggere queste cose dette da uno che i superiori han ricolmato
5 di benefici; che diranno gli altri? Qualche missionario proveniente da Paysandu ha
scandalizzato qualcuno di America scrivendo che D. Barberis faceva le cose con

24.3 Page 233

▲back to top


novembre 1901 233
quella leggerezza che gli era propria e peggio. Stiamo proprio male; si comincia a
giudicare i superiori, a disprezzare la loro autorità, la persona che rappresentano. Ab-
biamo soprattutto bisogno di riformare o meglio consolidarci nella pietà, nel vero spi-
rito religioso; di questo passo si va male; qualcuno giunse a scrivere che parlando con 10
D. Rua lo trovò assai indebolito nelle forze mentali, che ormai impiega molto tempo
a capire una cosa. Non so dove si potrebbe poi giungere. Mi perdoni se oso ripetere
queste specie di bestemmie, ma è bene che si sappiano. I
lv
Il sig. D. Albera aveva tante cose da dire a mons. Cagliero e non ci ha aspettati;
è partito quando noi stavamo a far la quarantena all'isola di Flores. Parlando in pri- 15
vato e nelle conferenze dice cose contrarie al decreto asserendo che i superiori pos-
sono confessare quando sono richiesti dai sudditi e coll'esempio lo insegna conti-
nuando come prima a confessare i giovani e confratelli e a riceverne i rendiconti. Si
scusa dicendo che la Chiesa fa le cose ad aedificationem et non ad destructionem; sta
a vedere qual' è la edificazione. A mons. Costamagna che gli faceva osservare che 20
non si poteva rispose ch'egli era padre. Voglio sperare che non avesse ricevuto l'ul-
timo foglietto delle risposte di Roma, ma alcuni dicono che sì. Che dire?
Aspettiamo i missionari per passare insieme con loro le Cordigliere; pare che ri-
tardino un poco.
D. Albera sta molto meglio; l'altro giorno l'ho fatto pesare: pesa 60 ½ chilo- 25
grammi ed il suo segretario un quarto di meno. Noti che eravamo di lordo con pa-
strano cappello e breviario in tasca, ma non è quello che ci pesa e l'abbiamo sentito
quando ce lo tolsero per la disinfestazione. Qui in grandi preparativi per la nuova
chiesa che ancora non è incominciata. Mi benedica.
Suo umil. figlio 30
D. C. Gusmano I
2r
Cuorgnè 25. IX. 901
Copia fedele.
«Eccellenza rev.ma,
Attendo con vivo desiderio il suo volume-manuale dei direttori. Coprirà una 35
gran lacuna e farà un grandissimo bene.
Il Capitolo Generale nelle adunanze gene_rali riuscì splendidamente. Si presero
deliberazioni della più alta importanza.
-
Il Capitolo Superiore ha troppo lavoro, è di vecchi e stanchi, non può arrivare a
tutto. Non fece la più bella figura nel Capitolo Generale. Pazienza!! Almeno si fosse 40
aggiunto al Capitolo Superiore qualche segretario intraprendente che supplisse a
quanto neppure possono pensare i Membri del Capitolo Superiore! Se non si prov-
vede ne verranno dei guai ben disgustosi.
Se io fossi ancora all'Oratorio con la mia tolta direi e farei non poco per far pe-
netrare in alte sfere tali ed altre idee, ma per ora debbo ancora star lontano dalla città 45
perché vi troverei troppo lavoro e ne patirei gravemente.
Tuttavia ogni settimana sarò a Torino per interessi Salesiani e di azione cattolica
e mi adoprerò nella mia pochezza nel senso suddetto. I
2v
Le forze giovani che crescono sono troppe e riluttano alquanto contro i monu-
menti antichi.
50

24.4 Page 234

▲back to top


234 novembre 1901
Gradisca l'E. V. Rev.ma i miei più cordiali ossequi e mi benedica.
Dell'E. V. Rm.
Devotis. Serv.
Sac. Stef. Trione
55
P. S. Si tentò né più né meno che di dimostrare canonicamente nulle le elezioni
finora fatte del Capitolo Superiore e persino quella del Rettor Maggiore.
Il Capitolo Superiore finora non si dié cura di far conoscere a Roma ed appro-
vare colà i nostri Capitoli Generali, quindi le elezioni fatte a norma delle delibera-
zioni Capitolari e non secondo la Regola che ordina l'invito a tutti i direttori di Case
60 sarebbero nulle.
Fu un momento di lotta seria e di disgustosissimo dubbio.
Io ed altri ne informammo subito il Sig. D. Rua fin da quando le cosa era se-
creta; poi si fece pubblica e chiassosa in una delle commissioni più numerose prepa-
ratorie al Capitolo ecc. ecc.
65
Si rimediò poi interpellando Roma».
4 ricolmato] ricolmati 5 altri?] altri. 7 propria] proprio 11 trovò] trovo 19 de-
structiionem] distrutionem 20 la emend ex... post la del dis 25 meglio] migliori
46 gravemente.] gravemente 60 nulle.] nulle 65 Roma».] Roma.»
1 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
3 Don Stefano Trione: cf lett. 10 nota 167.
- Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
5 Paysandu (Uruguay): cf lett. 5 nota 24.
14 D. Albera[...] aspettati: cf app. lett. 15, 36-38.
- Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
15 è partito [...] Flores: fra l' 11 e il 16 novembre - Cf lett. 61 nota 66.
16 decreto: Quod a suprema del 24 aprile 1901 - Cf lett. 50 nota 48; G. BARBERIS, Lettere, pp.
38-39.
21 rispose [..] padre: cf lett. 64, 26-28.
22 risposte di Roma: cf lett. 53 nota 21-22.
23 Aspettiamo i missionari: giunsero il 20 novembre - Cf lett. 64, 4.
- passare [...] Cordigliere: per andare in Cile.
28 disinfestazione: cf lett. 61, 51-54.
28-29 nuova chiesa [...] incominciata: la prima pietra della nuova chiesa di S. Carlo a Buenos
Aires fu posta nel giugno del 1900; i lavori effettivi durarono dal 1902 al 1910 - Cf C.
BRUNO, Los Salesianos... , II 47-52.
32 Cuorgnè (Torino): vi fu aperto un convitto salesiano per esterni nel 1896 - Cf Annali II 612.
35 manuale direttori: Cartas confidenciales a los directores. Santiago, Tipografia Salesiana
1901 - Cf lett. 122, 84-85.
37 Capitolo Generale: 9° - Cf lett. 35 nota 50.
39 Capitolo Superiore: cf lett. 4 nota 164.
44 Se [...] Oratorio: don Trione passò a Cuorgnè da Torino-Oratorio, dove era stato dal 1895
al 1898.
- talla: dal piemontese "tola", usato per indicare persona che non prova disagio nel com-
portarsi spregiudicamente.
45 ora[...] città: tornò definitivamente a Torino-Oratorio nel 1903.
61 Fu [..] dubbio: cf app. lett. 15, 46-48.
65 Si rimediò[...] Roma: cf G. BARBERIS, Lettere... , p. 33 e, sempre ivi, lett. 46, 57-82.

24.5 Page 235

▲back to top


novembre 1901 235
64
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. doppi 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
Le prime tre righe del poscritto del 20 novembre stanno in calce a p. 3; le rimanenti in calce
ap. 4
La lettera continua con un P. S. del 23 novembre
Morta la sorella di don Barberis - don Zeppa il più adatto per S. Paolo - arrivati i missionari -
giudizi penosi sul Capitolo generale - mons. Cagliero non si adegua a Roma - non rimandare
Polo in America - le missioni abbisognano di personale capace - il 25 partenza per Mendoza
V.G.G.M.
Buenos Aires 20. 11. 901
Rev.mo ed amatis.mo sig. D. Barberis,
Seppi oggi dai missionari giunti felicemente, dopo un ottimo viaggio, che la vi-
gilia della loro partenza venne a mancare la sua buona sorella. So quanto era buona, 5
quanto ebbe a patire ed ho quasi la certezza che goda già il premio dei suoi meriti,
tuttavia per l'affetto che porto a V. P. ho pregato e l'avrò presente nelle preghiere e
nella s. messa specie in questo mese consacrato alle anime sante del purgatorio. I
lv
Pare che D. Borghino non vada a S. Paolo per tanti motivi ed anche per non di-
sgustare troppo mons. Cagliero. Ella conosce poi D. Zeppa; da 10 anni si trova a S. 10
Paolo, istruito, di bellissime vedute, amato in casa e fuori, tratta bene e pei brasileri
questo è punto principalissimo. Molti cooperatori sono già raffreddati perché si tol-
sero D. Giordano, D. Minguzzi ed altri che confessavano; D. Veridiana che ha dato
un duecentomila lire a quei di S. Paolo se ne lamentò con il sig. D. Albera. D. Zeppa
2r son 10 anni ch'è confessore; toglierlo sarebbe I proprio un disastro e poi D. Borghino 15
col suo gridare non incontrerebbe molto. Spero che si potranno aggiustare le cose. D.
Zeppa fu presentato a tutti come direttore, anche ai vescovi radunati in Concilio e to-
glierlo farebbe sospettar male e poi, ripeto, è il più adatto pe' tempi attuali. Ma credo
che di questo ne scriverà D. Albera. I missionari sono arrivati contenti e sani; ieri fu-
rono a Bernal, questa sera andranno a Mendoza; ne avranno per due giorni di fer- 20
rovia; noi li seguiremo domenica a sera. D. Albera va rimettendosi come prima; io
continuo. I
2v
Sentiamo tante cose del Capitolo generale e ci fanno pena, sebbene dovranno
venirne grandi vantaggi alla Congregazione; ma intanto D. Rua soffrirà e molto.
Mons. Cagliero ha ricevuto le risposte da Roma e continua lo stesso; ho racco- 25
mandato a D. Borghino che faccia la carità di capacitarlo; non par vero; egli se la
cava dicendo eh' è padre; forse è così e forse sarebbe meglio che alcune volte non lo
fosse pel buon andamento delle ispettorie. Mi benedica.
Suo umilis. figlio
D. C. Gusmano 30
P. S. C'è qui Impeduglia che venne senza voti; questo per un missionario non è
una raccomandazione; se lo credono degno si potrebbe scrivere a D. Vespignani; egli
sta ansioso; veda lei quid faciendum.

24.6 Page 236

▲back to top


236 novembre 1901
D. Vespignani ha ricevuto la sua lettera, ma non sa il motivo per cui non fu am-
35 messo, perché s'è motivo grave non basta una breve prova. I
P. S.
23. 11. 901 3r
In questi giorni s'è parlato molto di Polo e del male che ha fatto colla sua lingua
giungendo a dire ch'egli alcune volte aveva messo la pace tra i membri del Capitolo
superiore ecc. Mi si dice che vogliono di nuovo mandarlo in America; per carità non
40 lo facciano; io anzi assicurai che ciò non è vero e non si farà mai. Creda coloro che
danno dei fastidi li danno tanto più gravi a misura che s'allonta[na]no dai superiori
maggiori e che se in Europa sono solo inutili qui sono di mal esempio, di dispendio. I
Una prova n'è D. Coratella e qualcuno altro ritornato.
3v
Quando sarò a Torino credo mi sarà facile persuadere i superiori che qui in
45 America bisogna un personale ugualmente capace se non dippiù che in Europa. Le
missioni son poche ed anche là stesso con tanti casi difficili, per l'autorità che hanno
anche di funzionari civili e quindi la necessità di trattare con funzionari pubblici non
sempre si fa la più bella figura.
· So bene che ella, sig. D. Barberis, è più persuaso di me di questa necessità; che
50 vorrebbe I fare e si trova colle mani legate; ma almeno che non se ne accorgano. 4r
Molte volte mi sento ripetere che qui in America si mandano coloro che non si sanno
occupare in Europa o sono inutili. Sa che cosa fa D. Facchini a Ipiranga? Dice solo la
messa e per confessare si è obbligati a mandare sempre uno da S. Paolo ed anche per
la predica, perché molte volte non è capace neanco a leggere una predica in porto-
55 ghese e bisogna vedere come si ride e che qui v'ha molta carità! Eppure D. Abramo è
un uomo di virtù e quasi si è contenti a confronto di altri I che mancano anche di 4v
virtù.
Io spero che tra non molto verrà lei stesso a vedere queste terre e se l' accompa-
gnerò io, le proporrò sul luogo i quesiti da studiare.
60
Si è stabilito di partire lunedì p. v. 25 corrente per Mendoza. Mons. Costamagna
si fermerà ancora alcuni giorni e ci raggiungerà a Mendoza. Per via ci fermeremo per
visitare Cordova e vedere che cosa sarà possibile promettere a quel signore che tanto
insiste per una casa là che sarebbe fonte di molte vocazioni, così dicono.
Mi benedica di nuovo ed intanto le auguro buone feste natalizie.
65
Suo D. Gusmano.
6 quanto] quanta 10 Cagliero] Cagliera 13 Giordano,] Giordano Veridiana] Viridiana
18 male] mal 33 ansioso] anzioso 39 ecc.] ecce. 41 danno1,2] dànno tanto] tanti
emend ex d 42 dispendio.] dispendio 46 là stesso] la stessi 47 ante funzionari del pers
49 è] e persuaso] persuasa 52 Dice] dice 56 post virtù del...
2 Buenos Aires (Argentina): cf lett. 5 nota 2.
4-5 la vigilia[...] sorella: Gaetana, sorella di don ;Barberis, morì il 28 ottobre 1901 - Cf Ir/Cn,
29-30 ottobre 1901 p. 2 col. 5.
- Gaetana Barberis (1843-1901): nata a Mathi (Torino), morta a Torino. «Fu per circa 25
anni maestra municipale della nostra città e sempre si interessò non solo della istruzione
delle ragazze e dei ragazzi [...],mane curò sempre la vera educazione morale e religiosa» -
lbid., p. 2 col. 3; cf ASC B 5070107 Barberis-Albera, Torino 5 novembre 1901; G. BAR-
BERIS, Lettere... , lett. 37.

24.7 Page 237

▲back to top


novembre 1901 237
9-10 Pare[...] mons. Cagliero: cf lett. 121, 87-89; app. lett. 15, 39-42.
- Don Michele Borghino: cf lett. 7 nota 49-50.
- S. Paolo (Brasile): cf lett. 32 nota 25.
- Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
10 don Giuseppe Zeppa[...] S. Paolo: cf lett. 56 nota 14.
12 cooperatori: cf lett. 4 nota 160.
13 don Lorenzo Giordano: cf lett. 49 nota 37.
- don Domenico Minguzzi (1870-1929): nato a Solarolo (Ravenna), entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1889, fu ascritto l'anno successivo a Foglizzo (Torino), professò tem-
poraneamente a Torino-Valsalice nel 1891 e in perpetuo a Lorena (Brasile) nel 1894, anno
della sua ordinazione sacerdotale. Era partito per il Brasile nel dicembre del 1892. Dal
1895 al 1899 appartenne alla comunità di S. Paolo; nel 1901 era catechista a Cachoeira do
Campo, trasferitovi da Campinas.
- D[onna] Veridiana: Veridiana Valeria da Silva Prado (18251910) - Cf Mons. Luigi LA-
SAGNA, Epistolario. I (1873-1882). Introduzione, note e testo critico a cura di Antonio da
Silva Ferreira. Roma, Las 1995, p. 36. Il BS ricorda l' «Eccellentissima signora Veridiana
Prado» il cui nome sarà legato «con vincoli di eterna gratitudine al Santuario e al Liceo Sa-
lesiano» - BS 8 (1902) 232-233.
16-17 Don Zeppa [...] direttore: don Michele Foglino, direttore ufficiale, non dava buona
prova - Cf lett. 53, 45-59.
17 vescovi [...] Concilio: cf lett. 61 nota 45-46.
20 Bernal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
- Mendoza (Argentina): cf lett. 20 nota 21.
21 domenica a sera: cf invece qui 1. 60.
23 Sentiamo [...] pena: cf lett. 63.
- Capitolo generale: 9° - Cf lett. 35 nota 50.
25 Mons. Cagliero [...] Roma: cf lett. 53 nota 21-22; 63, 21-22 e nota 22.
31 Vincenzo Impeduglia (1877 - ): nato a Vizzini (Catania) ed entrato a Mascali (Catania) nel
1893, secondo la sch. emise i voti triennali nel 1894, nel 1898 e nel 1904. Da Castellam-
mare di Stabia (Napoli) giunse (1901) a Ensenada (Argentina) dove risiedette fino all'u-
scita dalla Congregazione (1906), in quanto non ammesso ai voti perpetui.
- venne senza voti: scaduti il 25 settembre 1901.
32 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
37 Giovanni Polo (1874 - ): nato a Trento, entrò a Mogliano Veneto (Treviso) nel 1883 e nel
1892, emise la professione triennale a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1898 e a Lom-
briasco (Torino) nel 1902. Infatti dopo di essere stato in America dal 1898, l'EG lo indica
di nuovo novizio a Foglizzo (Torino) nel 1901-1902 (cf G. BARBERIS, Lettere... , lett. 42). In
seguito fu professo triennale a Buenos Aires-S. Carlo (1904, 1905), ancora ascritto a S. Be-
nigno Canavese (1906) e a Lorena (Brasile) 1907, infine lasciò la Congregazione da S.
Paolo (Brasile) nel 1908.
38-39 Capitolo superiore: cf lett. 4 nota 164.
39-40 Mi si dice [...] mai:«Riguardo a quanto mi dici di Polo non venne pure in mente di ri-
mandarlo missionario» - G. BARBERIS, Lettere... , lett. 42, 16-17. Ripartì il 10 dicembre
1902 - Cf ASC A 834 Partenze Missionari. Destinati a Montevideo
43 una prova[...] D. Coratella: cf lett. 30 nota 28; 62, 13.
52 Don Abramo Facchini: cf lett. 62, 13-14 e nota 13-14.
- Ipiranga (Brasile): le Figlie di Maria Ausiliatrice vi diressero dal 1896 un orfanotrofio
con oratorio festivo, che ebbe alterne vicende: rimase chiuso infatti dal 1924 al 1933,
mentre nel 1920 vi fu aperto anche il noviziato. Nel 1952 le Figlie di Maria Ausiliatrice si
ritirarono definitivamente da Ipiranga - Cf lett. 121, 139-163.
53 S. Paolo (Brasile): cf lett. 32 nota 25.
60 Mons. Giacomo Costamagna: cflett. 2 nota 188.

24.8 Page 238

▲back to top


238 novembre 1901
62 visitare Cordova: tale visita, allora, non fu fatta - Cf ASC B 5070209 Barberis-Albera, To-
rino 29 dicembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 41.
- A Cordova i salesiani posero la prima pietra del collegio Pio X, destinato a scuola di arti
e mestieri, nel dicembre del 1905 - Cf Annali III 450-454.
65
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff. 125 x 200 mm. carta bianca a righe
stemma della Congregazione e intestazione a stampa
inchiostro nero
grafia accurata
Viaggio senza mons. Costamagna - rilassatezza in Congregazione - pena per la partenza di
don Bellamy - da Torino disposizioni divergenti da quelle di don Albera - assegnato troppo
personale a don Peretta, poco a Buenos Aires
Colegio Don Bosco
Calle Cordoba 243
MENDOZA
J. M. J.
5
Mendoza li 29 Nov. 1901
Carissimo D. Barberis,
Siamo qui in Mendoza occupati a fare un poco di esercizi e nella visita. Merco-
ledì prossimo partiremo con mg.r Costamagna alla volta di Santiago. Questi disse che
era venuto a prenderci in B. Aires, ma poi preferì accettare varie funzioni e ci lasciò
10 partire soli! Viaggiammo due notti ed un giorno D. Gusmano ed io. Sarebbe oppor-
tuno alcune volte non cedere tanto facilmente agli inviti specialmente di...suore. Ma
certuni non hanno questo coraggio.
Le notizie di Torino mi gettarono in una profondissima melancolia. Il modo con
cui si parlò dei superiori, di D. Bosco stesso, mi fa temere che I siasi già fatto cam- lv
15 mino nel rilassamento. Mi afflisse la partenza di D. Bellamy. Fui poi desolato di
vedere che si dispone del personale del Brasile in modo del tutto contrario a ciò che
io feci.
-
Non si può, senza danneggiare gravemente la casa di S. Paolo, togliere di colà
D. Zeppa, perciò non conviene metterlo maestro dei novizi. E d'altro lato che si vuol
20 fare di D. Fausone che fa meglio ancora di D. Zeppa? D'altro lato io dovetti vincere
l'estrema ripugnanza di quest'ultimo perché accettasse la carica di direttore. L'accettò
ed ora si leverà di nuovo per mettere D. Borghino? Che figura fa il rappresentante di
D. Rua?
Ma D. Borghino converrà Ipoi per S. Paolo? Lui già direttore quando D. Peretto 2r
25 era suo prefetto? Come si potrà levarlo da Bahfa Bianca, dove ha 40 mila pesos di de-
bito? Mg.r Cagliero andrà su tutte le furie. Per carità non esigete che D. Borghino si
muova; si lasci dove si trova.
Avete dato tanto personale a D. Peretto!! Se sapeste quanti ne ha che non fanno
nulla? A Lorena erano vergognati i buoni per veder tanto personale ozioso. Alcuni

24.9 Page 239

▲back to top


novembre 1901 239
chierici, sì, saranno a proposito per certe case, ma quelli che saranno surrogati an- 30
dranno a poltrire non so dove. Se vedeste le cose sul luogo!! Certamente egli ha do-
2v vuto patrocinar molto bene la sua causa, poiché ottenne più di tutti. Invece I per
Buenos Aires non vi fu alcuno che abbia parlato ed è la ispettoria che più lavora e più
manca di personale.
D. Gamba non può provvedere convenientemente un altro...parroco a Paysandu. 35
Don Guerra, sebbene si faccia più temere che amare, è assai adatto per parroco. A
Bahia non farebbe guari bene, non avendo da curare che il collegio.
Procura di far in modo che si lascino le cose come erano prima. Certo per me sa-
rebbe una disdetta troppo grave se si facesse come si stabilì a Torino.
Per D. Zeppa, egli rinunzia al titolo di maestro dei novizi ed in quel caso il rettor 40
maggiore o il suo rappresentante nominerebbe D. Fausone. D. Gusmano ti scriverà
anche a questo proposito.
Buone feste a D. Rua, al Capitolo, a tutti gli amici. Prega molto per me.
Tuo aff.mo
D. Albera. 45
2 C6rdoba] Cordoba 5 Mendoza corr ex mendoza 30 , sì,] si 41 o il suo rappresen-
tante sl ante nominerebbe del ne 43 Capitolo,] Capitolo
5 Mendoza (Argentina): cf lett. 20 nota 21.
7 siamo qui: erano partiti da Buenos Aires il 25 novembre - Cf lett. 64, 60.
- esercizi: a giovani e confratelli - Cf lett. 66, 7.
7-8 Mercoledì: 4 dicembre - Cf lett. 66, 23.
8-10 mons. Giacomo Costamagna [...] soli!: cf lett. 64, 60-61; 2 nota 188.
13 Le notizie di Torino: cf lett. 63.
14 superiori: cf lett. 4 nota 164
- Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
15 la partenza di D. Bellamy: questo accenno induce a ritenere che don Albera abbia ricevuto
una lettera di don Barberis da noi non reperita.
- Don Carlo Bellamy: cf lett. 61 nota 22-23.
15-16 Fui[...] Brasile: cf lett. 62; 64.
18 casa di S. Paolo: cf lett. 32 nota 25.
19 don Giuseppe Zeppa: cf lett. 56 nota 14.
- non conviene [...] dei novizi: il che significava trasferirlo a Lorena.
- novizi: cf lett. 53 nota 42.
20 don Giuseppe Fausone: cf lett. 49 nota 28.
22 don Michele Borghino: cf lett. 7 nota 49-50.
24-25 direttore [...] prefetto: a Niteroi (Brasile) negli anni 1884-1887 don Borghino fu diret-
tore, don Peretta prefetto.
- don Carlo Peretta: cf lett. 29 nota 5-6.
25 Bahfa Bianca (Argentina): cf lett. 12 nota 5.
26 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
29 Lorena (Brasile): cf lett. 49 nota 2.
31-34 Certamente [...] personale: «Riguardo al personale mandato piuttosto abbondante con
D. Peretta, è proprio così, che egli perorò bene la sua causa e ne fece vedere il bisogno e
non gli si diede che metà di quanto domandava [...], mentre invece nessuno fece vedere i
bisogni dell'Argentina fuori che D. Pedrolini, dopo che tutto era già stabilito, e fu grazia
che io abbia ancora trovato qualche meschina cosa» - ASC B 5070209 Barberis-Albera,
Torino 29 dicembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 41

24.10 Page 240

▲back to top


240 novembre 1901
35 Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
- parroco a Paysandu: vi era parroco don Felice Guerra - Cf lett. 38 nota 7; 62 nota 6-9.
- Paysandu (Uruguay): cf lett. 5 nota 24.
41 D. Gusmano ti scriverà: cf lett. 66.
43 Capitolo: superiore - Cf lett. 4 nota 164.
66
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 125 x 200 mm. carta bianca a righe inchiostro nero intenso grafia larga
stemma della Congregazione e intestazione a stampa macchie d'inchiostro alle pp. 1, 4
A Mendoza esercizi - don Albera triste - le disposizioni di don Albera per il Brasile sono le
migliori - giunti i missionari - ristrettezze finanziarie di don Vespignani
Colegio Don Bosco
Calle C6rdoba 243
MENDOZA
V.G.G.M.
5
Mendoza 29. 11. 901 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Siamo qui che tra tutti dettiamo gli esercizi ai giovani e confratelli. D. Albera
cominciò qui e continua dalle suore; io faccio le istruzioni(!!!...) al posto di lui. Oggi
si ricevette qualche lettera; ho visto la lista dei missionari; non trovai D. Scotti che mi
1o dicevano esservi.
Mi rincrebbe che D. Foglino sia passato anche per poco di nuovo al Brasile;
questo benedetto Brasile costò tante fatiche al sig. D. Albera ed ora tanti dispiaceri.
Non so che contenesse la sua lettera, perché non me la fece vedere ed è la prima
volta; ma ho visto che è triste: a tavola non mangiò. I
15
Mi pare di averle scritto qualche cosa sul Brasile; non è più possibile cambiar le lv
cose, che glielo dico spassionatamente meglio non si potrebbero aggiustare e cam-
biandole ne verranno terribili conseguenze. D. Albera ha dato ordini dappertutto che
non si cambiassero le cose; mandò D. Borghino a Bahfa dicendogli che non si muova
e se si contradice certo si ammalerà.
20
Creda che tutto è aggiustato come vogliono loro eccetto che al posto di D. Zeppa
al noviziato vi sarà don Peisino. D. Peretto creda pure che vale molto meno di quello
che apparisce.
Aspettiamo mons. Costamagna e col primo treno partiremo, I cioè il 4 dicembre 2r
per essere a Santiago il 6; spero che non scoppierà prima la guerra. A Cordova non
25 siamo poi andati. Prima di partire abbiamo potuto vedere i nuovi missionari giunti
con a capo D. Del Turco; arrivarono sopra un carretto ed a Buenos Aires neanco du-
rante il carnevale si va.
Boria lo feci partire subito per Bahia e di là continuerà per Viedma.
Saccani si fermerà a Buenos [Aires] fino al 17 dicembre, giorno in cui parte il
30 vapore e frattanto si prepara alla messa che riceverà in Buenos Aires. I

25 Pages 241-250

▲back to top


25.1 Page 241

▲back to top


novembre 1901 241
2v
Dalla Via pagherà due volte il viaggio, perché da Buenos Aires al Brasile costa
come dall'Europa a Buenos Aires. Gli altri non partono per mancanza di danaro ed è
ben doloroso. Povero D. Vespignani colla chiesa da fabbricare e tante altre cose, non
può pagare il viaggio fino a Punta Arenas.
Che cosa farà D. Del Turco?
35
Dal Chliì le scriverò; adesso mi preparerò alla mia predica che essendo a tema
obbligato non so proprio come cavarmela; però farò come ho fatto finora.
Mi benedica e creda
Suo umilis. figlio
Sac. C. Gusmano. 40
2 C6rdoba] Cordoba 11 D.] D 19 si2] se 26 Del Turco] Turco 29 Saccani] Cassani
31 Dalla Via] Dellavia 32 partono] partano 35 Del Turco] Del-Turco 37 cavarmela]
cavarmelo
3 Mendoza (Argentina): cf lett. 20 nota 21.
7 Siamo qui: cf lett. 65 nota 7.
9 lista dei missionari: della 35a spedizione.
- Don Giovanni Scotti (1865 - ), nato a Monticelli Pavese (Pavia), entrò a Borgo S. Marti-
no (Alessandria) nel 1878, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1880, professò in
perpetuo nel 1881 e ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1889. Lasciò la Congregazione il
31 ottobre 1901 - Cf ASC B 5070207 Barberis-Albera, Torino 5 novembre 1901; B 5070134
Barberis-Gusmano, Torino 29 dicembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 37, 11; 42.
11 Don Michele Foglino: aveva accettato di andare ispettore in Venezuela - Cf lett. 10 nota
185; 53, 45-47; ASC B 5070132 Barberis-Gusmano, Torino 14 novembre 1901; G. BAR-
BERIS, Lettere... , lett. 38; app. lett. 14, 8-10.
13 la sua lettera: non reperita - Cf lett. 65 nota 15.
14 ho visto[...] non mangiò: cf lett. 65, 13-17.
15 Mi pare [...] Brasile: cf lett. 64.
18 Don Michele Borghino: cf lett. 7 nota 49-50; 64, 9-10.
- Bahia: Bahia Bianca (Argentina) - Cf lett. 12 nota 5.
- dicendogli [...] muova: cf lett. 62 nota 6-9.
20-21 al posto[...] al noviziato: cflett. 65, 18-19. Di fatto il noviziato avrà direttore e maestro
dei novizi don Giuseppe Fausone, confessore don Francesco Peisino, mentre don Giuseppe
Zeppa sarà direttore a S. Paolo.
- Don Giuseppe Zeppa: cf lett. 56 nota 14.
21 Don Francesco Peisino: cf lett. 52 nota 28.
- Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
23 Aspettiamo mons. Costamagna: cf lett. 65, 7-10; 2 nota 188.
24 Santiago (Cile): cf lett. 58 nota 43-44.
- il 6: vi giunsero alle ore 17 del 5 dicembre - Cf ASC B 0500334 Appunti-Sac C. Gu-
smano.
- spero [...] guerra]: problemi di frontiera contrapponevano Argentina e Cile, Cile e Pero,
Cile e Bolivia.
24-25 A Cordova[...] andati: cf lett. 64, 61-63 e nota 62.
25 prima [...] missionari: cf lett. 63, 23-24 e nota 23.
26 Don Guglielmo Del Turco (1853-1929): tornava in missione. Nato a Sequals (Pordenone) e
divenuto sacerdote diocesano nel 1877, entrò a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1887, emi-
se i voti perpetui nel 1888 e partì missionario. Fatto ritorno in patria, fu a Mathi (Torino) ne-
gli anni 1899-1901. Nel 1902 era confessore a Cabo Pefia (Terra del Fuoco).
28 Giovanni Boria (1881-1907): nato a Torino, entrò a TorinoMartinetto nel 1896, fu ascritto a

25.2 Page 242

▲back to top


242 dicembre 1901
Ivrea (Torino) nel 1899, vi fece la professione temporanea nel 1901 e partì per l'Argentina,
dove lavorò a Bahfa Bianca per un quinquiennio. La morte lo colse a S. Cruz de Tenerife
(Canarie), di ritorno in patria per il servizio militare.
- continuerà per Viedma: si fermò invece a Bahfa Bianca - Cf qui sopra il profilo biografico.
- Viedma (Argentina): cf lett. 14 nota 11.
29 Don Gennaro Saccani (1863-1942): nato a Pomponesco (Mantova), entrò a Torino-Valsa-
lice nel 1893, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1895, fece la professione perpetua nel 1896.
Da Novara-S. Lorenzo partì nel 1901 per le missioni, diacono.
- si fermerà[ ...] Buenos Aires: fu ordinato sacerdote a Buenos Aires il 25 dicembre 1901.
Nel 1902 era catechista a Corumba (Brasile).
31 Don Antonio Sante Dalla Via (1873-1956): nato a Thiene (Vicenza), entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1890, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1892, professò in perpetuo nel
1893 e divenne sacerdote e Tournay (Belgio) nel 1898. Partì missionario da Lilla (Francia)
nel 1901 - Cf DBS 103.
- al Brasile: don Dalla Via doveva recarsi in Brasile. Nel 1902 era catechista a Niteroi.
33 Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
- chiesa da fabbricare: cf lett. 63 nota 28-29.
34 Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
35 Che cosa [..] D. Del Turco?: cf qui nota 26; lett. 73, 243-244.
36 Dal Chilf le scriverò: cf lett. 68.
- preparerò [...] predica: le istruzioni - Cf qui IL 7-8.
67
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata
Un saluto prima di passare all'altro versante
inchiostro nero
grafia accurata
V. G. G. M.
Mendoza 3. 12. 901 *
Reverendis.mo sig. D. Barberis,
Ancora poche ore e poi saremo dall'altro versante; le mando da Mendoza un ul-
5 timo riverente saluto, accompagnato con i più caldi auguri di buone feste natalizie e
principio d'anno.
Anche a D. Gennaro e suoi aiutanti; stiamo bene; il fresco della cordigliera ci
farà meglio.
Suo umilis. figlio
10
D. Gusmano.
2 Mendoza (Argentina): cf lett. 20 nota 21.
4 Ancora poche ore: l'indomani partenza per Santiago - Cf lett. 66, 23-24.
7 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
- suoi aiutanti: don Riccardo Brunazzo (cf lett. 2 nota 22), don Francesco Pilz (cf lett. 52
nota 31) e Mario Marj.
- Mario Marj (1876 - ) di Montorio Romano (Roma), entrò a Foglizzo (Torino) nel 1896, fu
ascritto nel 1899, professò in perpetuo nel 1900 e divenne sacerdote nel 1907. Nel

25.3 Page 243

▲back to top


dicembre 1901 243
1901-1902 era a Torino-Oratorio e fu aggiunto agli aiutanti di don Andrea Gennaro. Nel
1913 da Trevi (Perugia) passò al clero diocesano - Cf ASC B 5010128 Barberis-[Gusmano],
Torino 7 agosto 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 30, 21-23.
68
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 129 x 203 mm. carta bianca a righe
intestazione a stampa, compreso «Santiago,... de 190»
inchiostro nero intenso
grafia larga
Attraversata la Cordigliera - troppo presto per dare un giudizio sul Cile - il personale pare
scarso - le case senza debiti - l'imbroglio del Brasile - dopo il Cile si andrà in Bolivia e in
Peru - direttiva di don Rua circa il confessare le suore
Colegio-Talleres Salesianos
de N. S. DEL CARMEN
Alameda, 2303
Casilla, 16
Santiago, 10. XII. de 1901 5
Rev.mo sig. D. Barberis,
Siamo già nel versante del Pacifico; passammo la Cordigliera ottimamente; al-
cuni dicevano che si sentivano mancare il respiro; io al contrario mai ho respirato
tanto bene; sarà forse dovuto all'altura del mio paese o meglio ai miei polmoni
guasti. Il sig. don Albera sopportò la traversata e cavalcata bene e senza conseguenze; 10
ci accompagnava mons. Costamagna.
Qui passiamo due giorni per ogni casa per vederle nel loro funzionamento rego-
1v lare. Abbiamo già visto le due di Santiago I e Melipilla; domani andremo a Talea, il
13 a Concepci6n, il 18 a Valparaiso, il 20 a La Serena e dopo Natale vedremo Macul.
Nella prima settimana di gennaio si cominceranno gli esercizi pei confratelli; forse se 15
ne dovranno fare due mute ed una per le suore.
Le case del Chilì non hanno più debiti, eccetto un 10.000 lire con D. Rua, che
non tarderanno a pagare; ma guai se si dichiarerà la guerra coll'Argentina, come pare
probabile.
Il personale ancora non lo conosco; non so pronunciarmi né pel numero, né per 20
la bontà; certo che pare scarso.
Il sig. D. Albera va benino inguanto a salute; pensa spesso all'imbroglio del Bra-
2r sile e non sa come andrà a finire; più si pensa e più si vede I la necessità di far come
si è fatto. Sul luogo si vedono tante cose che per iscritto non si possono riferire.
Se D. Peretto sta a Lorena difficilmente pagherà le f. 80.000 che quella casa ha 25
di debito. Credo che altra sia la ragione per cui vuol fermarsi a Lorena; il clima di S.
Paolo è buono.
Visitate le case del Chilì andremo alla Bolivia, ma con probabilità si lascerà
Sucre sia perché troppo distante, sia perché sarà il tempo delle piogge e quindi diffi-
cilissimo andarvi.
30

25.4 Page 244

▲back to top


244 dicembre 1901
Dalla Bolivia discenderemo al Peru, dove forse ci troveremo ancora nel mese di
aprile.
Chi sa che decisione ha preso il Capitolo superiore a riguardo di Chionetti, che
ornai son due anni che aspetta da diacono, I purché poi non capiti come con D. Ni- 2v
35 colai; al presente qui non gli hanno da rimproverare nulla.
D. Riva va poco bene; non sanno dove metterlo più; fa poco, come capita qui in
America con tutti quelli che hanno poca voglia di lavorare.
Nella circolare di ottobre il sig. D. Rua diceva che gl'ispettori, i direttori e co-
loro che avevano da ingerirsi esternamente per le suore lasciassero di confessarle. È
40 una raccomandazione questa o un comando, perché nel primo caso alcune volte si po-
trebbe fare qualche eccezione. Domando amche perché finora non v'è unità d'inter-
pretazione e quindi di esecuzione.
Mi benedica; che l'anno che questa mia troverà cominciato continui di bene in
meglio. Mi creda
45
Suo umilis.m[o] figlio
Sac C Gusmano.
15 cominceranno] comincieranno 25 f.] f. 29 piogge] pioggie 38 ispettori,] ispettori
41 unità] unita 43 Mi] mi
5 Santiago (Cile): cf lett. 58 nota 43-44.
7 Siamo qui: cf lett. 66 nota 24.
9 altura[...] paese: Cesarò (Messina) a 1150 metri sul livello del mare.
11 ci accompagnava mons. Costamagna: cf lett. 2 nota 188; 66, 23-24.
13 le due di Santiago: La Gratitud Nacional e il Patrocinio di S. Giuseppe.
- Melipilla (Cile): località poco a sud ovest di Santiago. Vi fu aperta nel 1895 una scuola
pratica di agricoltura. Per mancanza di personale adeguato una diecina di anni dopo fu
chiusa - Cf Annali II 470-471; lett. 123, 261-289
- Talea (Cile): le trattative per aprirvi un'opera salesiana risalgono a don Bosco, ma i sale-
siani vi giunsero nel febbraio del 1888, dando vita al collegio-convitto di arti e mestieri del
Salvatore in un edificio a loro donato - Cf MB XVIII 416; Annali II 30-31; lett. 123,
144-191.
14 Concepci6n Cile): fu la prima casa salesiana del Cile. Attesi dalle autorità ecclesiastiche e
governative, i salesiani vi aprirono nel marzo del 1887 l'oratorio festivo e diedero inizio al
collegio S. Giuseppe per arti e mestieri - Cf MB XVIII 411-415; Annali II 473-475; lett.
123, 192-237.
- Valparaiso Cile): a pochi mesi avanti la morte di don Bosco risale un legato di terre e
case a favore della scuola professionale, per la quale i salesiani erano aspettati in Valpa-
raiso. I salesiani solo nel 1894 vi fondarono il collegio S. Agostino di arti e mestieri, cui
più tardi si aggiunsero, con l'oratorio festivo, le scuole per studenti delle elementari e del
corso commerciale. Nel 1902, lasciato questo edificio agli studenti, ne fu inaugurato un
altro per sole scuole professionali - Cf Annali II 468-469; lett. 69 nota 6-7; 77 nota 6; 123,
238-260.
- il 20 a La Serena: cf lett. lett. 35 nota 77-78; 69.
- dopo Natale [...] Macul: cf lett. 71, 8.
- Macul (Cile): località nella campagna poco a sud est di Santiago. Vi si aperse nel 1895 il
noviziato S. Giuseppe, denominato dal 1899 Casa della S. Famiglia e durato fino al 1940.
Nel 1929 vi fu annesso lo studentato filsofico, che si protrasse fino al 1944, anno in cui i
salesiani si ritirarono da Macul - Cf Annali II 470; EG; lett. 123, 116-143.

25.5 Page 245

▲back to top


dicembre 1901 245
16 due mute: cf lett. 72, 54; 73, 5-9.
- una per le suore: cf lett. 73, 158-159.
18 guerra coll'Argentina: cf lett. 66 nota 24.
22-23 imbroglio del Brasile: cf lett. 64-66.
25 Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
- Lorena (Brasile): cf lett. 49 nota 2.
28-29 si lascerà Sucre: cf lett. 78, 30-31
- Sucre (Bolivia): i salesiani nel marzo 1896 vi presero possesso dell'oratorio festivo, del
collegio don Bosco per arti e mestieri e della chiesa di S. Agostino - Cf Annali II 531-534.
31-32 Peru [...] aprile: dovettero fermarsi anche quasi tutto maggio - Cflett. 86, 5-7; 87, 15-16.
33 Chi sa[...] Chionetti: cf lett. 70, 122-125.
- Capitolo superiore: cf lett. 4 nota 164
- Don Giuseppe Chionetti (1875-1902): nato a Bastia Mondovì (Cuneo), entrò a Foglizzo
(Torino) nel 1892, fu ascritto a Torino-Valsalice nel 1893 e, fatta la professione perpetua nel
1894, partì per il Cile, dove divenne sacerdote nel marzo 1902. Nel 1900 era a Valparaiso
con il ruolo di consigliere. La sch. attesta che morì verso il mese di novembre del 1902.
34 diacono: la sch. non ne riporta la data di ordinazione. L'EG lo dà diacono a Santiago-Car-
mine negli anni 190I e 1902.
34-35 Don Ernesto Nicolai (1867 - ): nato a Montagnana (Padova), entrò a Torino-Oratorio
nel 1883, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1886, professò in perpetuo nel 1887, ricevette
il diaconato nel 1892 e divenne sacerdote nel 1895. Dopo il 1898 non compare più nell'EG.
36 Don Fedele Riva (1853-1916): nato a Brongio di Garbagnate Monastero (Como), entrò a S.
Benigno Canavese (Torino) nel 1882, vi fu ascritto nel 1884, professò in perpetuo nel 1885
e divenne sacerdote nal 1888 a Buenos Aires, dov'era passato da La Navarre (Francia)
(1887). In Cile fu consigliere e addetto alla colonia agricola di Melipilla nel 1899 e 1900,
consigliere a Concepci6n-S. Giuseppe nel 1901, consigliere e addetto all'ospedale in Val-
paraiso nel 1902 - Cflett. 122, 170-173; 123, 264-265.
- va poco bene: secondo la sch. fu dispensato dai voti una prima volta nel 1908 ed una se-
conda volta nel 1911. Una lettera dell'ispettore don Luigi Naia don Calogero Gusmano del
20 marzo 1916 ne comunica la morte e l'ospitalità concessagli a Talea negli ultimi tre anni
della sua vita (cf ASC B 311).
38 Nella circolare: di don Filippo M. Rinaldi, Torino 1 ottobre 1901 - Cf app. lett. 14, 19-21.
69
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff.
accurata
125 x 200 mm.
carta bianca a righe
inchiostro nero intenso grafia larga,
Grande avvenire di La Serena - in Cile personale scarso e inetto - defezioni - mons. Jara di-
sgustato - non facile il caso di mons. Fagnano - confusione riguardo al decreto sulle confes-
sioni - auguri di buon onomastico
V.G.G.M.
La Serena 21. 12. 901
Rev.mo ed amatissimo sig. D. Barberis,
Siamo qui alla Serena, piccolissima casa, ma che se avesse personale potrebbe
avere un grande avvenire. Si ha attualmente una discreta casa con molto terreno colti- 5

25.6 Page 246

▲back to top


246 dicembre 1901
vato ad ortaggio e giardino; vi è speranza per non dir quasi certezza che una signora
fabbrichi il collegio come fece di quello di Valparaiso. Qui non vi sono altri collegi
del nostro genere e neppure in tutta la vasta provincia; ma non vi sono che tre per-
sone, di cui uno è D. Lovera, che non cambia, sempre quel semplicione e direi quasi
10 un po' dippiù; si lasciò scappare con D. Albera che andrà dai francescani e non mi
meralviglierei che qualche giorno scappasse.
lv
In Chilì vi è grande scarsità di personale, ma più ancora di persone atte: vi sono
vari direttori inetti eppure non si sa trovare col catalogo alla mano chi possa supplirli;
dirò in altra mia le ragioni di tutto questo; certo mons. Costamagna ha tutte le buone
15 intenzioni; ma non tutti hanno quella virtù eh' egli suppone e forse molti non sono
neanco capaci di acquistarla.
Domani andremo per la coronazione della Vergine di Andacollo; sarà qualche
cosa di straordinario; le scriverò e manderò qualche giornale al proposito.
Ci fan pena tante defezioni; ma forse anche saranno purgazioni; rincresce però
20 che D. Scotti vada al Brasile; ve ne sono troppi là exsalesiani. E D. Magnaghi! I E so- 2r
prattutto D. Febraro!... qui giungono a questo riguardo notizie scandalose; sarà vero?
Il sig. D. Albera sta meglio; parliamo spesso di lei e della sua attività che a cada
momento fa uscire un nuovo libro con tanto da fare che ha.
Mons. Jara pare molto disgustato per la mancata parola di aprire casa o case sa-
25 lesiane nella sua diocesi; gli rincresce molto il modo di agire nella questione della
prefettura apostolica; si lamentò con qualcuno dell'asprezza della lettera che gli
scrisse D. Rua; adesso è qui in La Serena; si prepara al gran discorso che dovrà fare
alla Serena; con noi si mostra sempre affabilissimo e credo ci voglia veramente bene;
chi sa se D. Albera potrà attaccare discorso al riguardo della prefettura; è una cosa
30 delicata e scabrosa, I
Se si potesse porre in pratica quanto han stabilito i superiori a riguardo di mons. 2v
Fagnano, certo che andrebbe bene; ma come sarà possibile eh'egli resti superiore e
non [s'] intrometta nelle cose materiali? La gente andrà sempre da lui e tante altre co-
se; si prega e si vede da tutti la gran difficoltà.
35
D. Marabini appena giunto il telegramma di D. Rua andò a Punta Arenas, tanto
che noi non l'abbiamo più trovato.
Passando per le varie case noto grande confusione a riguardo del decreto 24
aprile: molti ricevettero il decreto e poi le soluzioni di D. Piscetta e poi nient'altro. D.
Albera mette a posto le cose, ma non dappertutto può passare subito; vedano se non
40 sia il caso di mandare le risposte da Roma a tutte le case.
Non so se questa mia le giungerà a tempo per augurarle il buon onomastico; ma
V. P. certo in quel giorno penserà a me e penserà che non la dimentico. D. Bosco e
D. Barberis: l'uno si confonde coll'altro per me ed amo tanto l'uno come l'altro. Mi
benedica.
45
Suo umilis.m[o] servo
Sac. C. Gusmano.
26 apostolica;] apostolica. 32 superiore] superiori 33 La] la
2 La Serena (Cile): cf lett. 35 nota 77-78.
4 Siamo qui: dal giorno 20 - Cf lett. 68, 14.
6-7 una signora [...] Valparaiso: grazie all'elargizione della signora Antonia Ramirez de Ra-
bussons (m. 1886) iniziò a Valparaiso l'istituto salesiano per artgianelli integrato in seguito

25.7 Page 247

▲back to top


dicembre 1901 247
con scuole elementari e commmerciali. Nel 1902 i laboratori furono trasferiti in un nuovo
edificio, dovuto alla munificenza della signora Giovanna Ross de Edwards - Cf Annali II
468-468; lett. 76 nota 5; Sim6n Kuzmanich B., Presencia salesiana. 100 aiios en Chi/e. Los
inicios: 1887. Santiago, Editoria! salesiana 1987, pp. 176-181 (la data della morte della si-
gnora Antonia è stata confermata dai salesiani di Valparaiso).
- Valparaiso (Cile): cf lett. 68 nota 14.
9 Don Stefano Lovera: cf lett. 17 nota 16.
10-11 si lasciò[...] scappasse: infatti a cominciare dal 1902 non è più nell'EG.
14 Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
17 Andacollo (Cile): paese a 70 km. da La Serena con il santuario di N. S. del Rosario.
18 le scriverò [...] al proposito: non abbiamo lettere al riguardo, ma cf BS 11 (1903) 332-333.
19 defezioni: don Gusmano ha sott'occhio la lettera di don Barberis del 5 novembre prece-
dente - Cf ASC B 5070207 Barberis-Albera, Torino 5 novembre 1901; G. BARBERIS, Let-
tere... , lett. 37.
20 D. Scotti [...] Brasile: otto giorni dopo di questa lettera don Barberis scriveva a don Gu-
smano: «Qui s'è mai, mai detto, che io sappia, che D. Scotti partirebbe coi missionari. Ad
ogni modo vi ho già detto che è partito e Dio lo ajuti» - ASC B 5070134 Barberis-Gu-
smano, Torino 29 dicembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 42.
- Don Giovanni Scotti: cf lett. 66 nota 9.
- Don Ermenegildo Magnaghi (1871 - ): nato a Zinasco Nuovo (Pavia), entrò a
Torino-Oratorio nel 1889; dopo un anno di aspirantato a Foglizzo (Torino) fu novizio a To-
rino-Valsalice, dove emise la professione perpetua (1891). Nel 1897 divenne sacerdote e
nel 1901 era consigliere scolastico a Trecate (Novara). Secondo la sch. lasciò la Congrega-
zione da Chieri (Torino) nell'ottobre 1901.
21 Don Stefano Febraro (nell'EG anche "Febbraro") (1856 - ): nato a Castelnuovo don
Bosco (Asti), entrò a Torino-Oratorio nel 1867, dove fece il noviziato (1872-1873), con-
cluso a Lanzo Torinese (Torino) con la professione triennale, fece i voti perpetui nel 1876
e divenne sacerdote nel 1879. Da Firenze, che lo ebbe direttore (1885-1900), fu mandato
direttore a Trino (Vercelli); nel 1901 uscì di Congregazione - Cf ASC B 252; D 869 Ver-
bali, ff. 168v, 173r, 175r.
22 cada: spagnolismo per "ogni".
24 Mons. Raimondo Angelo Jara (1852-1917): nato a Santiago (Cile), sacerdote nel 1875, fu
nominato vescovo di S. Carlo di Ancud (Cile) nel 1898 e frasferito a La Serena (Cile) nel
1909 - Cf HC VIII 183.
24-25 mancata [...] diocesi: «Riguardo a case da aprirsi son persuaso che non si diede indietro
da noi» - ASC B 5070135 Barberis-Gusmano, Torino 21 gennaio 1902; G. BARBERIS. Let-
tere... , lett. 43.
25-26 questione [...] apostolica: questione resa complessa dai rapporti critici fra S. Sede e Cile
e dall'acuirsi, in Cile, dell'intolleranza verso gli stranieri - Cf Annali III 458-459.
26-27 lettera [...] D. Rua: don Barberis, che ne fece la minuta, non ritiene fosse una lettera
dura - Cf ASC B 5070135 Barberis-Gusmano, Torino 21 gennaio 1902; G. BARBERIS, Let-
tere... , lett. 43.
27-28 si prepara[...] alla Serena: si legga" ad Andacollo" - Cf qui nota 17. Dopo che il 22 di-
cembre 1901 il vescovo diocesano ebbe solennemente incoronato ad Andacollo la Vergine,
tenne il discorso di circostanza davanti ad una folla di circa quarantamila pellegrini «l'in-
terprete più fedele ed eloquente dei sentimenti del popolo: Mons. Angelo Jara» - BS 11
(1903) 333.
31-33 Se[...] cose materiali?: la sera del 4 novembre 1901 in seduta capitolare don Rua invitò
mons. Fagnano a ritirarsi dagli affari. Gli affari della sua prefettura sarebbero stati ammini-
strati da una commissione - Cf ASC D 869 Verbali, f. 196v; app. lett. 14, 34-37.
- Mons. Giuseppe Fagnano: cf lett. 4 nota 127.

25.8 Page 248

▲back to top


248 dicembre 1901
35 Don Pietro Marabini (1872-1953): nato a Castel Guelfo (Bologna), entrò a S. Benigno Ca-
navese (Torino) nel 1886, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1890 e professò temporanea-
mente nel 1891. Dopo la professione perpetua (1892) partì per Punta Arenas-S. Giuseppe
(Cile), dove rimase fino al 1903, in veste di prefetto dal 1899 - Cf E. VALENTINI, Profili... ,
pp. 175-176.
- telegramma di don Rua: non reperito. Su questa vicenda di don Marabini illumina al-
quanto app. lett. 14, 29-37.
- Punta Arenas: cf lett. 4 nota 133.
37-38 decreto 24 aprile: cf lett. 50 nota 48.
38 soluzioni di D. Piscetta: cf lett. 53 nota 24.
- Don Luigi Piscetta: cf lett. 4 nota 164.
40 risposte da Roma: cf lett. 53 nota 21-22.
41 buon onomastico: S. Giulio, 31 gennaio.
42 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.

25.9 Page 249

▲back to top


1902

25.10 Page 250

▲back to top


250 Cronologia degli spostamenti... (1902)
Cronologia degli spostamenti di don Paolo Albera
durante la visita in America (1902)
La presente cronologia si fonda sulle lettere di questo volume, su appunti di don
Gusmano, sulle relazioni pubblicate nel bollettino salesiano a firma di don Gusmano,
su lettere di don Gusmano a terzi.
inizio gen.1902 a Santiago-Gratitud
14
» Santiago-Patrocinio
16
» Macul
17
» Santiago-Patrocinio
14 febb. p. da Santiago
16
» Valparaiso: nuovi laboratori
19
» p. da Valparaiso
28
» a. a Iquique
9 marzo p. da Iquique
13
» a. ad Arequipa
23
» p. da Arequipa
24
» a. a La Paz
1° apr. » p. da La Paz
15
» Lima
26 magg. » p. da Lima
30
» a. a Guayaquil
2 giugn. p. da Guayaquil
8
» a. a Cuenca
11
>> p. da Cuenca
15
» a. a Gualaquiza
23
» p. da Gualaquiza
26
» Cuenca
5 lugl. » a. a Riobamba
14
» Ambato
15
» p. da Ambato
» a. a Quito
» Sangolquf
26
» a. a Guayaquil
30
» p. da Guayaquil
8 ag. » a. a Barranquilla
p. da Barranquilla
24
» a. a Ronda
25
» p. da Ronda
28
» a. a Bogota
9 sett.
p. da Bogota

26 Pages 251-260

▲back to top


26.1 Page 251

▲back to top


Cronologia degli spostamenti... (1902) 251
18 1902 a. a Contrataci6n
30
» p. da Contrataci6n
6 ott. » a. a Bogota
8
» p. per Agua de Dios
11
» a. ad Agua de Dios
20
» p. da Agua de Dios
22
» a. a Bogota
29
» p. da Bogota
12 nov. » a. a Barranquilla
p. da Barranquilla
17
» a. a Caracas
21
» p. da Caracas
a. a Valencia
29
» Caracas
30
» p. per Maracaibo
2 dic. » a. a S. Raffaele di Maracaibo
5
» p. da S. Raffaele
7
» a. a Curaçao
8
» p. da Curaçao
9
» a. a La Guaira
11
» Caracas
17
» p. da Caracas
18
» Miraflores: quarantena
22
» sbarco a Porto Rica
29
» p. da Porto Rico

26.2 Page 252

▲back to top


1902: CILE - PERÙ - BOLIVIA- ECUADOR
COLOMBIA - VENEZUELA - CURACAO
Il numero progressivo indica l'ordine successivo delle visite
lt Curaçao
~
Caracas•
fael w
Valencia
-"-t'
Q:,
o~
<m> Bogota
(i Sangolquf
(i Ambata
(I) Riobamba

26.3 Page 253

▲back to top


gennaio 1902 253
70
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 4 ff. doppi 135 x 210 mm. carta bianca a righe inchostro nero grafia accurata
e normale nel 1° f., tendente a farsi più larga nei rimanenti
La data è ricavata dalla I. 6 e dalla lett. 71, 4-5; la località dal contesto e dalle 11. 82, 144-145
Poche le case con la cronaca - difficoltà anche per informarsi oralmente - Torino sul Brasile
tace - mancano buoni direttori e buoni ispettori - mons. Costamagna non è amato - non stima
i cileni - mancano l'organizzazione del lavoro, il personale direttivo, confessori idonei -
s'invoca che monsignore vada in Equatore - pessimi i suoi rapporti con le suore - santo, ma
scostante
Riservata
V.G.G.M.
[Santiago-Gratitud Nacional, 13 gennaio 1902]
Amatis. e rev.mo sig. D. Barberis,
Non può credere che festa è per noi tutte le volte che riceviamo una sua lettera 5
anche se siano già passati 18 lunghi mesi dacché si manca da Torino e chi sa quanto
ce ne vorranno ancora, perché tutti i miei calcoli vanno quasi sempre a monte, poiché
faccio i conti senza l'oste o coll'oste che poi facilmente cede alle pressioni, obbe-
dendo forse ad un proposito fatto di non contradir, inguanto si può, nessuno, specie se
questo nessuno è un vescovo; sia fatta anche in questo non la mia, ma l'altrui volontà. 10
Non ho mai forse avuto in tutta [la] mia vita da esercitarmi in questa virtù tanto
quanto qui in un mese; voglia il Cielo che qualche cosa apprenda!
Temo molto che le sue speranze inquante alla storia delle missioni resteranno di
molto deluse non per mia cattiva volontà; ma perché son poche le case che hanno la
cronaca e quelle che la hanno è come se non l'avessero, perché notano bazzecole da 15
nulla e lasciano quanto sarebbe necessario; cosicché io dopo avermi inghiottite 60, 70
pagine non giungo a ricavar quattro righe per quanto mi interessa; si può dire che
quelli che la fanno non notano che l'orario delle diverse funzioni di chiesa e qualche
mutamento di casa. I
lv
Quello che faccio è di ripetere alla noia la necessità di questa cronaca, d'insi- 20
stere presso D. Albera perché lo ripeta anch'egli e chi sa che qualche cosa non si
semini.
Mi dirà: potresti domandare. Lo faccio, ma molte volte i direttori stessi non
sanno niente, molte volte cose imbrogliate, esagerate, non esatte, senza data alcuna.
Altre volte ci fermiamo così poco nelle case che il direttore tra la festa, parlar con D. 25
Albera, accompagnar a qualche visita non ha il tempo ed anche importunandolo non
s'incontra l'ora propizia. Le assicuro che mai più avrei creduto che questo fosse tanto
difficile e che molte volte piango in me stesso sentendo raccontare alcune cose che un
tempo sarebbero una gloria per la Congregazione, non registrate, non precisate bene
di luogo, persone, tempo, circostanze ecc. Le altre Congregazioni e specialmente i 30
gesuiti in questo sono ammirabili; anche le figlie di M. A. fanno bene.
Il sig. D. Albera avrebbe voluto ricevere da Torino una parola di approvazione

26.4 Page 254

▲back to top


254 gennaio 1902
del suo operato in Brasile e non giunge nulla; questo gli fa pena; anche D. Peretta
non scrive nulla, eppure per S. Paolo per quanto si pensi e si sia spassionati non si po-
35 teva aggiustar meglio. Adesso passo ad altro di maggior importanza e che la sua os-
servazione, da noi molto volte ripetuta, mi induce a farlo. I
Mi dice V. P. che «non abbiamo formati sufficientemente buoni direttori e buoni 2r
ispettori», precisamente quello che abbiamo ripetuto molte volte col sig. D. Albera.
Qui in America si lamentano molte defezioni; son persuasissimo che non ve ne sareb-
40 bero neanco la decima parte qualora i direttori si rendessero ragione della loro re-
sponsabilità, delle loro obbligazioni. Qui si può dire nella generalità si è o dispotici o
deboli e qualcuno a salti or dispotico or debole. Vanno benino le cose perché la Ma-
donna ci aiuta, D. Bosco ci protegge, ma quando si pensa al modo di operare di al-
cuni, gli spropositi fatti e cose peggiori...eppure niente; ma è proprio venuto anche il
45 tempo che dobbiamo metterci a posto anche da questa parte; creda che la Madonna ci
ritirerà quegli aiuti specialissimi, sopra abbondanti, non necessari con un po' d'atten-
zione da parte nostra, ci farà passare al 2° o 3° periodo di nostra vita. Delle altre
ispettorie più o meno qualche cosa gliel'ho detta; siamo venuti in Chilì colla fermis-
sima convinzione che poco vi sarebbe a fare, che sotto monsignor I Costamagna, 2v
50 quantunque un po' esigente, le cose sarebbero andate bene; ci siamo sbagliati a par-
tito. Abbiamo già girato tutta l'ispettoria accompagnati da mons. ed abbiamo dovuto
constatare quanto le scrivo, che in grandissima parte fu presenziato da me oppure ri-
ferito da altri e poi raccogliendo, confrontando ed osservando mi sono persuaso della
veracità.
55
Mons. non è amato da nessuno dell'ispettoria; qualcuno scrive bene per timore;
ma io che faccio da segretario a mons. alcune volte rispondendo a delle lettere mi ac-
corgo che si scrive il contrario di quello che si sente.
Mons. non è amato perché sgrida continuamente ed in pubblico; non è amato
perché egli dimostra di non aver il cuore qui, ma al di là delle Ande; non è amato
60 perché ripete alla noia che non ha alcuna stima dei cileni. Quest'anno gli son mancati
tra infermi e usciti 17 quasi tutti cileni però senta che stima si ha di essi. Mons. non
una, non due volte, ma in tutte le case ha I detto questo: che i cileni sono superbi, vo- Jr
gliono essere colla sottana o niente, non attaccati alla Congregazione, alla quale
quando conviene danno un calcio, traditori, ubriachi, corrotti, mezzi uomini, non
65 degni di mangiare il pane che gli si dà ecc. ecc.
Dopo aver sentito ripetere queste cose a Santiago, a Concezione, a La Serena e
specialmente a Valparaiso, ho sopportato per una mezz'ora e poi, stando al canto a
mons. nel refettorio dissi con tutto rispetto: mons., quando si ha sì poca stima dei ci-
leni e si manifesta qui in pubblico, come si fa ora, che meraviglia che se ne vadano.
70 Gli altri non udirono, ma egli volle confutare là stesso, in pubblico refettorio, le mie
parole dicendo che non si poteva a meno di dire quello che si diceva dopo tanti tradi-
menti, che gli altri religiosi gli avevano detto tutto questo, ma che egli mai avrebbe
creduto che giungessero a tal punto (e noti che a tavola v'erano dei cileni) ed allora io
più sottovoce aggiungo: quando il ministero non ha la fiducia della Camera si dimette
75 ed egli mi risponde: si dimetta pure, e si dimettono veramente e continuamente e
sono nostri nemici, perché mons. non li manda via, senza una buona sgridata prima. I
Nelle case ho cercato di parlare specialmente con alcuni cileni e tutti a dirmi: noi 3v
non possiamo continuare; monsignore non ci vuol bene, non ha fiducia in noi; io li ho
animati, [ho] detto che la defezione di alcuni non intacca gli altri; ma intanto assi-
so stiamo noi stessi ad un continuo esodo; si mandano colla massima facilità, senza

26.5 Page 255

▲back to top


gennaio 1902 255
quasi neanco consultare D. Albera, che ebbe a dire a mons. che non ne mandasse più
via, che aspettasse almeno dopo gli esercizi; solo di qui della Gratitud ne abbiamo
visto uscire quattro noi e tutti attribuiscono queste defezioni alla poca stima che si ha
di loro e questo, per non parlare che dei capi, me lo disse D. Tomatis, il direttore di
Concezione, quello di Talea, di Valparaiso e soprattutto D. Luigi Costamagna e poi 85
moltissimi degli altri confratelli.
Qui si mormora, però D. Gentilini è in grande stima; mons. Costamagna lo
chiama il santetto. Gentilini ha grande venerazione di monsignore, tuttavia senta che
4r scrive a D. Albera in data I di oggi stesso, copio alla lettera: «Non si ama molto il no-
stro ispettore e ciò è uno dei motivi per cui si manca di confidenza, si ha paura 90
sempre di sgridate, par~ che non si faccia mai bene, poche volte si ha una parola s' in-
coraggiamento, nelle case specialmente, e così molti defezionano. Una causa princi-
pale delle defezioni è la poca stima che si mostra dei cileni» e continua; immagini
cosa dicono gli altri. Si fa di tutto per occultare quanto è più possibile le cose a lui,
perché appena le sa le pubblica; vari mi han detto: ho scritto che vi era qui qualche 95
disordine; piomba su una lettera fulminante al direttore, dicendo che io aveva scritto
quanto si lamentava ecc. Mi rincresce che si sparga anche questa notizia che D. Zin
abbia scritto al sig. D. Rua contro mons. e che D. Rua abbia mandata la stessa lettera
a mons., il quale, manco dirlo, lo sgridò aspramente facendogli comprendere che
4v aveva la sua lettera in mano. Questo certo non apre I la via alla confidenza. Si dice di 100
una mancanza di un chierico ed egli su due piedi: vada via, si tolga la veste, e D. To-
matis e suo nipote dicono che ne hanno salvati vari mutandoli di casa, facendo finta
di non trovare il vestito o di dimenticarsi l'ordine ricevuto e poi mons. stesso n'è
stato contento. Berrone diceva a D. Albera un giorno: quanti spropositi che ha fatto
questo monsignore per la sua, precipitazione! D. Luigi Costamagna mi diceva che in- 105
vitando qualche giovane del collegio a farsi salesiano gli rispose, perché l'invitavo se
non hanno stima di noi, se ci trattano così male; infatti ai cileni in generale, uno o due
eccettuati, non si dà confidenza.
Il medesimo mi diceva: gli ho parlato di alcune difficoltà di personale, ebbene
egli: chiudi quella classe, quell'altra; ma no, mons. ed egli ad insistere; me ne andai, 110
mi soggiungeva, feci niente di quanto voleva; nel rendiconto mensile esposi le mie
difficoltà, gli svantaggi; mi lasciò continuare. D'allora in poi scrivo quando ho
qualche cosa seria e questo suo nipote! I
5r
Eravamo a Concezione; un giovanotto sui 12 anni dopo il pranzo pare abbia
fatto qualche mancanza con altro compagno contro la moralità. Mons. lo incontra, gli 115
parve rosso nella faccia, lo tempesta a domande e l'altro a confessare ingenuamente e
subito la cosa; alla sera non v'era persona in casa che non sapesse che quel giovane
aveva mancato contro la moralità. Di qualcuno [si dice] che andato come aspirante a
Macul si presentò a lui ed egli [a chiedergli] come stiamo di moralità: confessò che
cadeva qualche volta da solo; mons. scrive subito al direttore nel modulo del rendi- 120
conto dicendo che quel giovane era immorale, lo dice ad altri della Gratitudine ed in
breve si propaga. Chionetti mancò a Valparaiso; D. Soldati lo scrisse a mons.; quando
giunse Chionetti qui tutti lo sapevano. D. Chionetti scrive una lettera di fuoco a D.
Soldati, il quale si scusa dicendo che egli l'aveva solo riferito a mons. e di là si pro-
pagò. Di questi fatti ve ne sono moltissimi di modo che non si ha nessuna confidenza, 125
ognuno dice quello che vuole e che non può fare a meno. Non si parla con lui col
5v cuore alla mano, ma si studiano le parole e si ha sempre I paura di essere sgridato;
così che in generale si esce dalla sua stanza più indispettiti e meno persuasi.

26.6 Page 256

▲back to top


256 gennaio 1902
Andando a Valparaiso, prima di partire un chierico gli scrive: desde ahora no nos
130 enojeremos mas, estaremos amigos; certo non son parole rispettose ad un vescovo,
ma si vede anche che il chierico è un ragazzo, ebbene mons. lo chiamò e gli fece una
di quelle filippiche che l'altro va dal direttore e dice: non scriverò mai più a mons.
È vero che ha un personale poco atto; manca un direttore e non si sa trovare in
tutta l'ispettoria neanco a cercarlo colla lanterna di Diogene; ma monsignore si la-
135 menta continuamente del numero e molte e molte volte al giorno; ripete che non si sa
come fare, che si chiuda la scuola, che tolga quella classe; non si può quasi ragionare
ed invece con un po' di calma si potrebbe in parte supplire occupando alcuni sacer-
doti un po' dippiù per non lasciar passare in usanza il costume che i sacerdoti non
fanno più scuola e quindi poltriscono. Così D. Avalle a Concezione, I D. Pistone e D. 6r
140 Barberis Ettore a Talea, D. Riva, D. Amerio e D. Zin qui sono poco occupati; ripeto
che alcuni sono poco capaci e che anche usufruendo i sunnominati le lacune saranno
molte; ma mi pare che mons. si scoraggi troppo. Certo che mancano di personale diri-
gente di un maniera incredibile; sarebbe proprio il caso di pensare a preparare
qualche prete buono e mandarlo perché possa essere futuro direttore. Qui nella Gra-
145 titud D. Tomatis è buono, ma per sé; parla ottimamente, ma in pratica è poco buon di-
rettore; non sa che cosa si faccia in casa; un casone come questo senza catechista,
senza consigliere scolastico e diremo senza prefetto, perché D. Quaini attende alla re-
dazione della Hojita volante, riceve le pensioni e non si occupa d'altro, neanco della
cucina; il direttore tiene il registro delle messe; ciascun capo-laboratorio poi ha la
150 cassa a parte, compera, fa e disfà da solo; ciascuno quindi è re nella sua I parte e poi 6v
vengono le defezioni; i chierici me lo dicono: chi si occupa di noi? Come facciamo a
far bene?
A Talea D. Silvio Romoli non serve per direttore, lui lo conosce più che nes-
suno, sebbene poi non faccia nessun sforzo per correggersi; da 4 anni insiste pr essere
155 tolto e non si trova il supplente. Collerico, incostante, il collegio di 50 studenti si è ri-
dotto a 11 ed una sessantina di artigiani; andò D. Albera e si fecero 7 comunioni. Mi
si assicura che la vigilia dell'esercizio di buona morte avvisa: domani esercizio di b.
m. tutti si devono confessare, quelli che non si confessano andranno a casa loro.
A Melipilla il direttore eccessivamente nervoso non sta in casa un mese in tutto
160 l'anno; a Valparaiso D. Torre è mezzo matto; stando noi a tavola gli prese un attacco
ed in due minuti ruppe tutto quanto si trovava sulla tavola con pericolo delle teste an-
cora. Basta, a Valparaiso gran collegione si ha D. Bergia per confessore, che molte
volte mi dicono neghi la comunione e a La Serena D. Lovera che nega l'assoluzione I
come capitò con un chierico stando noi là con evidente discapito dell'onore del eh. 7r
165 che dovette rispondere a mons. che lo vide confessare e gli chiese «perché non hai
comunicato?», «perché il confessore non mi diede l'assoluzione». Ma non voglio an-
dare più avanti in questo; è certo che qui invocano tutti che mons. vada all'Equatore,
che venga un buon ispettore che sia prudente non palesando le cose udite nei rendi-
conti, che ascolti i bisogni delle case senza sgridare e decidere su due piedi, che sia
170 un po' politico a non manifestare e rinfacciare in pubblico i difetti dei cileni, che i di-
fetti dei confratelli non si manifestino a persone estranee alla Congregazione, come
ho potuto constatare io accompagnando mons.
Dirà lei, ma le suore non avranno da lamentarsi? Peggio che peggio; esse tre-
mano, piangono, sono torturate. Arriva mons. a determinare dove si devono mettere i
175 letti, dicono che non possono mettere un chiodo senza I il permesso di mons. Una 7v
delle superiore disse che gli ha detto cosa in confessione e uscita la rimproverò subito

26.7 Page 257

▲back to top


gennaio 1902 257
all'altra cui si riferiva. Non credo che vi sia stata violazione, ma imprudenza. È certo
che l'anno scorso erano ammesse alla professione ed alla vestizione 9 suore e perché
non si confessarono da lui disse in pubblico che nessuna sarebbe stata ammessa e ciò
perché non erano salesiane, perché non si erano confessate da lui, che D. Bosco vo-
leva che si confessassero dai superiori, altrove poi disse dai salesiani. Ad una suora 180
che incontrò per la città e che disse che andava a confessarsi non so dove le aggiunse
«ed io vi mando a spasso». Seppe che un'altra si confessò da un redentorista, la
chiamò subito ed in sua camera l'obbligò a dirgli ciò che aveva detto in confessione
al redentorista. Un'altra diceva a D. Albera che se non era della sua prossima venuta
Br avrebbe scritto a Roma per sapere I come fare perché nelle regole hanno inserito il 185
decreto che dà loro facoltà di chiamare alcune volte un confessore straordinario e poi
mons. le tratta a quel modo.
Ve n'è una ch'è mezzo pazza a conseguenza di una malattia; nei suoi deliri dice
che vuol confessarsi, che le chiamino D. Tomatis e dopo soggiunge: no, monsignore
se enoja (indispettisce) mi confesso con mons. ecc. ecc.
190
Che miserie vi sono mai e tutti le sanno...mormorano continuamente del supe-
riore e non dicono nulla a lui per timore. Speriamo che il Signore ci aiuterà. D. Al-
bera avrebbe certamente bisogno di un po' di personale per poter impostarlo; biso-
gnerebbe che non vi fosse D. Tomatis, D. Quaini per poter aggiustare, ma dove si
metterà il primo specialmente ch'è ottimo personalmente, di molta pietà ed ubbi- 195
dienza, di grandi meriti, ma che... I
Bv
Mons. poi chi ne può dubitare che è un santo; ma bisognerebbe che fossero santi
anche gli altri per resistere al suo modo di trattare; bisognerebbe che avessimo più
fede e mirar nel superiore solo l'autorità che rappresenta e non i modi. Chi non sa
ch'è tutto zelo, che lavora continuamente e si può dire che non vi è cresima in San- 200
tiago e fuori che non la faccia lui; instancabile. ma quasi sempre fuori, qui non ha po-
tuto attaccarvi il cuore; gli piacciono le funzioni da vescovi, visitare i vari istituti
femminili. Quando giunge è lui che dà i minimi ordini, che fa la parti odiose chiu-
dendo la porta di un appello, di una invocazione, quindi... Ammirano tutti il suo libro
ai direttori; ma dicono che scrive bene, ma che...questo fa anche andare [via] lavo- 205
glia a qualcuno di avvisarlo perché dicono: le cose le sa, però non le mette in pratica.
Basta, non voglio più cominciare altro foglio; la prego solo che questa lettera
serva per lei solo, perché l'ho scritta così in tutta fretta, senza tanti «mi pare, sembra,
ecc.»; lei mi capisce e poi io non sono incaricato, non voglio né devo giudicare; a lei
che [sic] dico tutto anche i pensieri che mi passano, non si scandalizzerà; del resto D. 210
Albera scriverà credo ed egli saprà dare il giusto valore. La prego d1 nuovo: serva per
lei solo, non perché tema di quanto abbia detto ch'è meno del vero, ma perché non
voglio intromettermi in ciò che non mi appartiene.
Suo D. Gusmano.
6 se siano] che sia 11 esercitarmi] esercitarsi 16 cosicché] cosiché 20 cronaca] cro-
nica 24 ante sanno del Io 25 nelle emend ex che 45 dobbiamo metterci emend ex ci
mettiamo 46 necessari corr ex necessario 51 girato] girata dovuto add sl 64 danno]
dànno ubriachi] ubbriachi 68 ante nel del al mons.,] mons. 74 la emend ex...
77 alcuni add sl 78 in emend ex di 79 detto add sl post intanto del mons. 81 a1 add
sl 88 senta corr ex sente 95 perché] 1) perché 99 sgridò] sgrido 100 apre] abre
104 a D. Albera add sl ante un del un' 109 diceva:] diceva 110 no, mons.] nò mons.
112 gli] i 114 Concezione:] Concezione 115 post qualche del malca incontra,] in-

26.8 Page 258

▲back to top


258 gennaio 1902
contra 116 altro] altra 121 immorale,] immorale 122 mons.;] mons. 128 che] ché
137 post supplire del per non lasc 139 poltriscono] poltriscano Concezione,] Concezione
140 e add mrg d 145 sé] se 148 Hojita volante] Hojita volante 151 dicono:] dicono
161 delle corr ex della 163 neghi corr ex nega 164 ante discapito del... 165 e gli
chiese add sl «perché] perché 166 comunicato?»] comunicato «perché] perché asso-
luzione»] assoluzione 173 Peggio] peggio 178 nessuna] nessuno 181 le] gli
182 «ed] ed spasso».] spasso un'corr ex una 183 sua emend ex una 188 mezzo]
mezza 189 confessarsi,] confessarsi le] gli no,] nò 193 bisogno add sl 200 zelo,]
zelo post è2 del fu 203 è] e 207 Basta,] Basta 208 tanti] tanto sembra,] sembra
209 ecc.»;] ecc né] ne 211 nuovo:] nuovo 212 non1] no
3 Santiago-Gratitud Nacional (Cile): cf lett. 58 nota 43-44; 123, 15-91.
10 vescovo: mons. Giacomo Costamagna - Cflett. 2 nota 188.
13 le sue sp~ranze [...] missioni: «Sempre inteso: prendi memorie d'ogni sorta che possano
servire per la storia delle nostre missioni» - ASC B 5070122 Barberis-Gusmano, Torino
28 marzo 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 22. «Mi fa piacere che mi dici che prendi
note per ricordare poi le cose e per scrivere» - ASC B 5070133 Barberis-Gusmano, To-
rino 28 novembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 39.
31 gesuiti: cf lett. 7 nota 178-179.
- Figlie di Maria Ausiliatrice: cf lett. 7 nota 66.
32-33 D. Albera[...] Brasile: cflett. 64; 65; 66, 17-19.
33 non giunge nulla: non era ancora pervenuta la lettera di don Barberis a don Albera datata
29 dicembre 1901 - Cf ASC B 5070209 Barberis-Albera, Torino 29 dicembre 1901; G.
BARBERIS, Lettere... , lett. 41.
- Don Carlo Peretta: cf lett. 29 nota 5-6.
34 S. Paolo (Brasile): cf lett. 32 nota 25.
34-35 non[...] meglio: col mettere don Giuseppe Zeppa non maestro dei novizi, ma direttore
a S. Paolo - Cf lett. 65.
37-38 Mi dice [...] ispettori: «Io credo che finora il male più grande nella Congregazione è
che non abbiamo ancora formati sufficientemente buoni direttori e buoni ispettori» - ASC
B 5070133 Barberis-Gusmano, Torino 28 novembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett.
39, 83-84.
43 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
47-48 delle altre ispettorie [...] detta: per l'Argentina cflett. 7; 9; 10; 16; 19; 21; 24; 30; 62;
per la Prefettura apostolica cf lett 32-35; per l'Uruguay cf lett. 5; 36-39; per il Mato
Grosso cf lett. 43; 44; per il Brasile cf lett. 50; 54; 56-58; 62; 64-66.
55 Mons. [...] ispettoria: cf app. lett. 14, 38-40.
66 Concezione (Cile): cf lett. 68 nota 14.
- La Serena (Cile): cf lett. 35 nota 77-78.
67 Valparaiso (Cile): cf lett. 68 nota 14.
84 Don Domenico Tomatis: cf lett. 10 nota 185.
84-85 il direttore di Concezione: don Luigi Sallaberry - Cf lett. 17 nota 52.
85 quello di Talea: don Silvio Romoli (1868-1929): nato a Firenze, entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1887, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1889, emise i voti perpetui
nel 1890 e partì per il Cile, dove divenne sacerdote nel 1893. Diresse l'opera di Talea dal
1898 al 1901 compreso. L'EG 1902 pone direttore a Talea don Giovanni Gasparoli e don
Romoli prefetto a Valparaiso - Cf lett. 122, 150-153; 123, 150-152, 254.
-Talea (Cile): cf lett. 68 nota 13.
- di Valparaiso: don Domenico Soldati (1873-1945). Nato a Menzonio (Svizzera), entrò a
Torino-S. Giovanni Evangelista nel 1888, fu ascritto a Foglizzo (Torino) (1891), professò
in perpetuo nel 1892 e per un biennio si fermò a Torino-Valsalice. Nel 1895 era, chierico,

26.9 Page 259

▲back to top


gennaio 1902 259
catechista a Valparaiso (Cile), dove divenne sacerdote nel 1897 e fu direttore dal 1900 al
1907. Nel 1908 era direttore a Santiago-Patrocinio (Cile) - Cf lett. 123, 246-247.
-Don Luigi Costamagna (1866-1941): nato a Caramagna (Cuneo), entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1883, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1885, fece la
professione perpetua nel 1886 e tre anni dopo partì missionario. L'EG 1890 lo dà a sacer-
dote e addetto all'oratorio festivo di Buenos Aires-Almagro (Argentina). Fu poi direttore
a Santiago-Patrocinio (Cile) (1899-1903, 1905-1906), viceispettore (1902) ed ispettore del
Cile (1903-1906). Nel 1907 era direttore a Barcellona-Sarria (Spagna) - Cf lett. 123,
98-99; DBS 99; E. VALENTINI, Profili... , pp. 150-151.
87 Don Bernardino (anche "Dino" nell'EG) Gentilini (1875 - ): nato a Bubano (Bologna),
entrò a Faenza (Ravenna) nel 1888, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1892, fece la pro-
fessione perpetua nel 1893 e, dopo un anno trascorso a Torino-Valsalice, partì per il Cile.
A Santiago-Patrocinio l'EG lo presenta sacerdote e catechista già nel 1898. Fu direttore
dal 1900 al 1905 a Macul (Santiago), nel 1906 a Concepci6n. La sch. lo dice sacerdote nel
1899 ed uscito di Congregazione nel 1932 - Cf lett. 123, 123-132.
97 Don Giovanni Zin (1864-1938): nato a Almisano Lonigo (Vicenza), dopo il liceo entrò e
fu ascritto a Torino-Valsalice nel 1889. Nel 1890 emise sia la professione triennale che
perpetua e fu ordinato sacerdote. Nell' EG comincia ad apparire solo nel 1891, assegnato
alla missione di S. Croce e Gallegos (Argentina). A Santiago-Gratitud (Cile) fu prefetto di
sacrestia negli anni 1898-1901, semplice sacerdote nel 1902 - Cf lett. 123, 39-43.
102 suo nipote: don Luigi Costamagna.
104 Luigi Berrone (1856-1936): nato a Terruggia (Alessandria), entrò a Torino-Oratorio e vi
fu ascritto nel 1882. Emise la professione temporanea nel 1884 e nel 1888, perpetua nel
1890. Da Torino-Oratorio partì nel 1894 per il Cile. Negli anni 1899-1902 stava a Valpa-
raiso, dove era andato da Melipilla (1898) - Cf lett. 122, 118-121; 123, 268-270, 283-286.
119 Macul (Cile): cf lett. 68 nota 14.
121 Gratitudine: cf qui nota 3.
122 Don Giuseppe Chionetti: cf lett. 68 nota 33.
129-130 desde ahora [...] amigos: da adesso non ci indispettiremo più, resteremo amici.
134 Diogene: filosofo cinico del IV sec. a. C., di cui si dice che portasse con sé una lanterna
sempre accesa alla ricerca dell'uomo.
139 Don Giacomo Avalle (1857-1937): nato a Villanova Mondovì (Cuneo), entrò a Mathi (Tori-
no) nel 1883, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, professò in perpetuo nel 1888 e fu or-
dinato sacerdote a Santiago (Cile) nel 1893. Era infatti partito missionario da Mendrisio (Sviz-
zera) (1890). A Concepci6n (Cile) fu catechista negli anni 1898-1901, confessore nel 1902.
- Don Bartolomeo Pistone (1856-1920): nato a Cavallermaggiore (Cuneo), entrò a Tori-
no-Oratorio nel 1876, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1878, emise la pro-
fessione sia temporanea che perpetua nel 1882 e divenne sacerdote nel 1886. Partì per Pun-
ta Arenas (Cile) da Genova-Sampierdarena (1888). A Talea (Cile) fu consigliere dal 1900
al 1911. Don Albera attesta che fu direttore dell'ospedale di Talea - Cf lett. 122, 170-173.
139-140 Don Ettore Barberis (1870-1933): nato a Torino, entrò a Torino-Oratorio nel 1885, fu
ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1888 e dopo la professione perpetua, fatta nel medesimo
anno di quella temporanea (1890), fu mandato in Cile. Ricevette l'ordinazione sacerdotale
nel 1893. A Talea, dove si trovava già dal 1899, nel 1901 era consigliere scolastico, pre-
fetto negli anni 1902-1906 - Cf lett. 123, 163-168
140 Don Fedele Riva: cf lett. 68 nota 36.
- Don Carlo Gerolamo Amerio (1863-1939): nato a S. Marzano Oliveto (Asti), entrò a
Lanzo Torinese (Torino) nel 1879, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1880,
professò in perpetuo nel 1881 e fu ordinato sacerdote a Chillan (Cile) nel 1887. Era infatti
partito missionario da Genova-Sampierdarena (1883). Negli anni 1901, 1902 era consi-
gliere a Santiago-Carmine (Cile).
147 Don Luigi Quaini (1859-1948): nato a Brancere di Stagno Lombardo (Cremona), già sacer-

26.10 Page 260

▲back to top


260 gennaio 1902
dote (1884) entrò e fu ascritto a Torino-Valsalice nel 1891. Dopo la professione perpetua (1892)
andò missionario a Quito (Ecuador). Nel 1901 era prefetto a Santiago-La Gratitud (Cile) e nel
1902 passò, col medesimo ruolo, ad Arequipa (Peni)- Cflett. 122, 162-166; 123, 71-76
148 Hojita volante: questo periodico nell'ottobre 1903 non si pubblicava più - Cf ASC F 107
Sallaberry-Rua, Santiago 6 ottobre 1903; lett. 123, 70-71.
159 Melipilla (Cile): cf lett. 68 nota 13.
- il direttore: don Giovanni Battista Silvestro (1870-1908). Nato a Centallo (Cuneo), entrò
a Torino-Oratorio nel 1885, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1889 e dopo la professione
perpetua (1890) andò missionario in Cile. Divenne sacerdote nel 1893. Fu direttore a Me-
lipilla dal 1898 al 1905, poi passò a dirigere immediatamente Macul (Santiago) - Cf lett.
123, 281-282.
160 Don Federico Torre (1876-1954): nato a Cuccaro Monferrato (Alessandria), entrò a To-
rino-S. Giovanni Evangelista nel 1890, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1892, emise la
professione perpetua nel 1894. Da Torino-Valsalice (1894) si portò nell'opera allora
aperta di Valparaiso (Cile), dove ebbe il ruolo di consigliere negli anni 1895, 1896 e, rice-
vuta l'ordinazione sacerdotale (1899), dal 1900 al 1902 - Cf lett. 122, 128-132; 123,
247-249; E. VALENTINI, Profili... , pp. 213-215.
- mezzo matto: soffriva di neurostenia, da cui fu guarito a Torino, dove era giunto nel feb-
braio 1902. In Italia rimase per circa sei anni, poi andò parroco a Porvenir (Cile) - Cf ASC
C 444 Negro-Rua, Torino 8 ottobre 1902; A 4360516, Torre-Ricordi carissimi di D. Rua,
Porvenir 27 luglio 1920; Sim6n Kuzmanich B., Presencia salesiana. 100 aiios en Chile.
La expansi6n: 1888-1920. Santiago, Editoria! Salesiana 1990, pp. 273-274.
- stando noi a tavola: i due visitatori eran colà il 18 e 19 dicembre - Cf lett. 68, 14; 122,
129-130.
162 Don Antonio Bergia (1865-1934): nato a Sampeyre (Cuneo), entrò a Genova-Sampierda-
rena nel 1890, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1892, professò in perpetuo nel 1893 e da
Balema (Svizzera) partì (1895) per il Cile, dove diventò sacerdote nel 1898. Nel 1902 era
confessore a Valparaiso, come a La Serena l'anno seguente - Cf lett. 123, 252-253.
163 Don Stefano Lovera: cflett. 17 nota 16; 73, 229-232; 122, 208-209.
167 vada all'Equatore: mons. Giacomo Costamagna era stato nominato vicario apostolico di
Mendez e Gualaquiza - Cf lett. 2 nota 188; 122, 176-177; 123, 80; app. lett. 15, 10-12;
app. lett. 17, 11-13; app. lett. 18, 13- 18.
177-179 È certo[...] ammessa: cflett. 122, 40-43.
182 redentorista: cf lett. 7 nota 178-179.
204-205 libro ai direttori: cf lett. 63 nota 35.
210-211 D. Albera scriverà: cf lett. 122; 123.
71
Don Calogero Gusmano
ASC C.085
Aut. 2 ff.
grafia larga
107 x 135 mm.
carta bianca a righe impercettibili
inchiostro nero
Mons. Costamagna assente - Macul - don Del Buono - Lepez - buon onomastico - esercizi
spirituali
Rev.mo sig. D. Barberis,
Santiago Patrocinio 15. 1. 902 *
Ho sorpreso D. Del Buono in fragrante che scriveva a lei senza dirmi niente,

27 Pages 261-270

▲back to top


27.1 Page 261

▲back to top


gennaio 1902 261
quindi per castigarlo aggiungo due parole nonostante che ier l'altro gliene [ho] scritta
una lunghisima.
5
lv
Siamo qui da ieri; mons. Costamagna [è] da un pezzo che non lo vediamo; I va
accompagnando alcuni chierici a far vacanze; domenica speriamo di rivederlo.
Domani andremo a Macul; è l'unica casa che non abbiamo ancora vista.
Faccio una novena speciale in preparazione alla festa di S. Giulio; un giorno
speriamo di unire S. Giulio e S. Giov. Bosco. I
10
2r
D. Del Buono va avanti, fa progressi nel castigliano, comincia a far scuola.
Sta qui il eh. Lepez, buon chierico cileno, allegro, lavorato[re], m'incarica di ri-
verirla; vorrebbe scriverle; ma chi sa che facendo gli esercizi non si ricordi anche di
questa specie di suo dovere. I
2v
Il P. Costamagna ci parla frequentemente di lei, le vuol molto bene ed anch'egli 15
mi lascia di augurarle buon onomastico.
Preghi pei nostri esercizi che saranno terminati quando riceverà questa.
Scrivo in piedi, mi scusi; saluti a D. Gennaro.
Suo um. figlio in C. J.
D. C. Gusmano. 20
3, 11 Del Buono] Delbuono 12 Lepez] Lepes ante m'incarica del come
1 Santiago-Patrocinio (Cile): cf lett. 58 nota 43-44.
3 Don Giovanni Battista Del Buono (1881-1927): nato a Savona ed allievo del locale oratorio
festivo, dopo gli studi ginnasiali fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel dicembre 1898, emise la
professione perpetua nel marzo 1900 e, dopo un anno trascorso a Roma-S. Cuore, raggiun-
se il Cile sulla fine del 1901. L'EG 1902 lo registra a Santiago-Gratitud. Don Albera riferi-
sce che nel gennaio 1902 si trovava a Santiago-Patrocinio. Divenne sacerdote nel 1909.
4-5 nonostante [...] lunghissima: cf lett. 70.
6 Siamo[...] ieri: cf lett. 73, 184-185.
- Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
7 domenica: 19 gennaio.
8 Macul (Cile): cf lett. 68 nota 14.
9 festa di S. Giulio: 31 gennaio.
12 Geraldo (anche "Gerardo" nell'EG) Lepez (1880 - ): nato a Pencahue (Cile), entrò a Talea
nel 1894, fu ascritto a Macul nel 1897, emise i voti temporanei nel 1898 e 1901, perpetui
nel 1902, dopo aver ricevuto la tonsura (1901). L'EG lo registra a Santiago-Patrocinio dal
1898 al 1905. Lasciò la Congregazione nel 1905.
13 esercizi: cf qui 1. 17.
15 Don Luigi Costamagna: cf lett. 70 nota 85.
17 nostri esercizi: la prima muta cominciò il 19 gennaio, la seconda il 2 febbraio con la colla-
borazione anche di don Gusmano - Cf lett. 72, 54; 73, 5-9; 123, 4.
72
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 203 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
Le 11. 58-65 stanno al mrg sin di p. 4
Oggi tre lettere - anche da don Peretto - sintonia fra don Albera e don Barberis - insegnare le
cerimonie per la messa e i sacramenti - defezioni - intromissione di Roma - don Barberis

27.2 Page 262

▲back to top


262 gennaio 1902
indirizzi a don Albera - a Macul si sta al nuovo regolamento; nuovo edificio - il parlar troppo,
danneggia
V.G.G.M.
Santiago 17. 1. 902 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Oggi giorno pieno: tra tante pene che ha il sig. D. Albera furono a proposito le
5 tre lettere desideratissime che si ricevettero cioè la sua, quella di D. Nai ed una di D.
Peretto, che tanto a cuore stava a D. Albera, dove lo ringrazia degli avvisi e consigli
che gli lasciò e promette di osservar quanto gli lasciò scritto, e Deo gratias anche di
questo.
D. Nai scrisse lunga lettera al sig. D. Albera dandogli tante notizie, parte sapute
10 per mezzo di V. P.; tuttavia fa piacere a D. Albera vedere che si ricordano di lui.
Avendo occasione lo ringrazi del saluto affettuoso che mi ha mandato; io glielo ri-
cambio grato e riverente ed il resto nella santa messa.
Il sig. D. Albera gode molto del buon esito degli esercizi; qualche cosa a miglio-
rare sempre vi sarà; le sue idee a questo riguardo sono in perfetta consonanza con
15 quelle di V. P. Credo che avrà ricordato quanto altra volta mi son permesso osservare
che cioè sarebbe necessario che quei che si preparano per la messa vengano preparati
per le cerimonie e che si dicesse durante gli esercizi qualche cosa del modo di ammi-
nistrare Ii sacramenti. Non vi è bisogno di cercare altro libro: il rituale nelle rubriche, lv
scritte in rosso, dice tutto; io una volta lo feci e mi pare con profitto. Son pochi i no-
20 stri sacerdoti che le sappiano; in questo D. Gennaro può riuscire ottimamente: ha più
chiarezza, pazienza ed istruzione che il suo antecessore.
Come ci prova il Signore con queste defezioni! Potessi io aumentare in pietà,
ubbidienza e zelo a misura che costoro mancano! Non v'è una cosa che mi attacchi
alla Congregazione quanto queste defezioni; preghi affinché il Signore mi aiuti a met-
25 tere in pratica i buoni desideri che mi dà.
Non si capisce da noi come Roma si intrometta anche nella divisione delle ispet-
torie, mentre gli altri ordini fanno come noi, cioè una provincia alcune volte ab-
braccia punti distantissimi; ad ogni modo se lo fa non solo piegheremo la volontà, ma
financo la mente.
30
Certo al sig. D. Albera farà piacere sapere qualche cosa più dettagliata della di-
mora del sig. D. Rua a Roma. Qui i giornali han detto che Parocchi era moribondo;
io, parlando I ai giovani del Patrocinio, dissi che pregassero.
2r
A proposito di D. Albera vedo per la terza volta che V. P. gli domanda se in-
contra la piena approvazione di lui questo scrivere che fa V. S. a me. Da questo mi
35 accorgo eh' egli non le avrà risposto a questo caso e non lo farà. Mi permetta che la
preghi io a cambiare intestazione. Sa che amor proprio ne ho molto; mi sembra però
che pel sig. D. Albera son disposto a sacrificarlo; questo farà più piacere a lui, to-
glierà V. P. da un dubbio. Io sarò contentissimo di vedere la sua calligrafia, di sapere
che V. P. sta bene e di conoscere quelle notizie che crederà opportune il sig. D. Albera
40 comunicarmi. Siamo dunque intesi: se V. P. lo crederà bene, scriverà d'ora innanzi
sempre al sig. don Albera. Vorrei scrivere la medesima cosa a D. Gennaro, ma dubito
che facendolo io non riesca ad altro che a duplicargli la fatica, quindi V. P. potrebbe
suggerirgli che quando son cose di una certa importanza, quando deve comunicare
notizie di ascrizioni, professioni, ordinazioni, partenze di missionari, indirizzi la let-

27.3 Page 263

▲back to top


gennaio 1902 263
tera a D. Albera. Il mio amor proprio forse qualche volta si risentirà, ma io credo di ar- 45
2v rivare, I coll'aiuto del Signore a dominarlo; ne ho bisogno, lo desidero anzi mi aiutino.
Ieri, come le scrissi, fummo a Macul; trovammo il noviziato numeroso, perché
vi sono tutti coloro che si preparano a far i voti. Eseguiscono a puntino il nuovo rego-
lamento, pare vogliano continuarlo anche durante l'anno coi nuovi ascritti. Parlai
molto con D. Gentilini; lui ed altri mi confermarono quanto scrissi a lei nella mia pe- 50
nultima; trova difficoltà per la sua spiga d'oro e soffre molto. Il nuovo edificio è di
tre piani con 100 metri di lungo, 6 di largo e 5½ di alto ciascun piano. Potrà conte-
nere un 250-300. È solido, tutto fatto da un certo Maglia di Castelnuovo d'Asti.
Mons. tuttora via; dopodomani cominciano gli esercizi ai confratelli. Tanti saluti
a D. Gennaro, Brunazzo, Pilz e Marj; mi benedica e creda
55
Suo um. aff. figlio
Sac. C. Gusmano.
Non so se le ho scritto che qui qualcuno sparge la notizia, venuta d'Europa, che
mons. Costamagna dovrà andare all'Equatore e che i vescovi non potranno più essere
vicari generali di D. Rua, perché di questo non parlano le regole, perché mentre D. 60
Rua ha il suo consiglio, loro no e verrebbero ad avere più autorità che lo stesso rettor
maggiore, perché infine non sono salesiani. Siamo proprio ben incamminati. Quanto
danno fanno coloro che parlano troppo; quanto ne fece Polo! Sarebbe da raccoman-
dargli che non scrivesse tanto in Chilì; giunse a dire ch'egli mise pace nel Capitolo
superiore!
65
7 lasciò add mrg d scritto add mrg sin 14 perfetta] perfetto 19 rosso,] rosso 22 Po-
tessi] potessi 23 post costoro del che 31 Parocchi] Parrochi 32 io,] io 33 gli] le
34 piena emend ex... 36 io] io, 42 duplicargli] dupplicargli 49 vogliano] vogliono
55 Marj] Mary 62 salesiani] salesiano
2 Santiago (Cile): cf lett. 58 nota 43-44. La lettera fu scritta da Santiago-Patrocinio - Cf qui 1.
32 e lett. 71, 6 e nota 6.
5 la sua: cf ASC B 5070208 Barberis-Albera, Avigliana 19 dicembre 1901; G. BARBERIS,
Lettere... , lett. 40.
- Don Luigi Nai: cf lett. 4 nota 164-165.
5-8 D. Peretto [...] questo: cf lett. 70, 32-34; lett. 29 nota 5-6; 121, 105-106.
9 D. Nai [...] D. Albera: lettera non reperita.
13-14 gode [...] sarà: «Questi esercizi andarono piuttosto bene; ma è necessario regolarli con
maggior precisione» - ASC B 5070208 Barberis-Albera, Avigliana 19 dicembre 1901; G.
BARBERIS, Lettere... , lett. 40.
20 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
21 suo antecessore: don Calogero Gusmano.
22 Come[...] defezioni!: a causa della pesante situazione a Capo di Buona Speranza «i confra-
telli [...] domandano anche scioglimento di voti» - ASC B 5070208 Barberis-Albera, Avi-
gliana 19 dicembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 40.
26-27 Non [...] ispettorie: «non vogliono provincie tanto grosse» - lbid.
31 D. Rua a Roma: il 29 novembre 1901 con mons. Giuseppe Fagnano - Cf Circolare del Ca-
pitolo superiore, Torino 30 dicembre 1901; ASC B 5070133 Barberis-Gusmano, Torino 28
novembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 39.
- Card. Lucido Maria Parocchi (1833-1903): nato a Mantova, ricevette l'ordinazione sacer-
dotale nel 1856, fu promosso alla sede vescovile di Pavia nel 1871 e trasferito a Bologna

27.4 Page 264

▲back to top


264 gennaio 1902
nel 1877, anno in cui ebbe la nomina a cardinale. Divenne cardinale di curia nel 1882 e nel
1886 protettore dei salesiani - Cf HC VIII 22-23, 153, 439.
47 Ieri [...] Macul: cf lett. 68 nota 14; 71, 8.
48-49 nuovo regolamento: cf lett. 30 nota 12-13.
50 Don Bernardino Gentilini: cf lett. 70 nota 87.
50-51 mia penultima: cf lett. 70.
51 difficoltà[...] d'oro: cf lett. 123, 126-132.
- Il nuovo edificio: cf lett. 73, 131-134; lett. 123, 116-119.
53 un certo Moglia: di diffide identificazione.
54 Mons. [...] via: cf lett. 71, 6-7.
- Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
- esercizi: cf lett. 71 nota 17; 73, 5.
55 Don Riccardo Brunazzo: cf lett. 2 nota 22.
- Don Francesco Pilz: cf lett. 52 nota 31.
- Don Mario Marj: cf lett. 67 nota 7.
59 Mons. Costamagna [...] Equatore: cf lett. 70 nota 167.
- i vescovi: mons. Giovanni Cagliero e mons. Giacomo Costamagna.
60 vicari generali: mons. Cagliero per le case salesiane sul versante dell'Atlantico, mons. Co-
stamagna per le case salesiane sul versante del Pacifico.
63 Giovanni Polo: cf lett. 64 nota 37.
64-65 giunse [...] superiore: si trovava ascritto a Foglizzo (Torino) - Cf lbid.
- Capitolo superiore: cf lett. 4 nota 164.
73
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 4 ff. doppi 130 x 205 mm. carta bianca quadrettata ·. inchiostro nero grafia ac-
curata, fitta a p. 16
La località è indicata alle IL 185, 236
AI mrg sin, di fianco alle 11. 207-208, è stata tracciata una linea con matita blu; le ultime cinque
righe dopo la firma stanno al mrg sin di p. 16
Viene aggiunto il biglietto scritto da mons. G. Costamagna.
Impossibilitato a scrivere prima - bene gli esercizi, senza toni terroristici e senza prove della
messa - responsabilità di mons. Costamagna nelle defezioni cilene - don Tomatis lo imita -
con altri soggetti di buono spirito s'incrementerebbero le opere - mancano le associazioni dei
cooperatori e degli exallievi - si trascurano i benefattori - bloccate le inizative dei direttori -
salesiani e suore sanno che è disgustato - le case dipendenti dai due vicari sono le peggiori - in
Patagonia mons. Cagliero contrastò l'autorità di don Albera - onomastico di don Barberis -
casi particolari di salesiani - benefici da mons. Jara - piace la biografia di don Beltrami - bi-
glietto di mons. Costamagna
Riservata
V.G.G.M.
[Santiago-Patrocinio] festa di San Giulio 902
Amatis.mo e reverendissimo sig. D. Barberis,
5
Terminati i primi esercizi ai quali presero parte 42 confratelli avrei voluto seri-

27.5 Page 265

▲back to top


gennaio 1902 265
verle dandole alcune notizie; ma ci venne addosso l'incarico di dettare le meditazioni
negli esercizi che cominceranno da qui a tre giorni e ciò mi fece troncare ogni cosa.
Non so come farò a prepararmi in così poco tempo per otto giorni di esercizi e a con-
fratelli! E per dippiù ho già perduti tre giorni tra le conferenze fatte coi direttori del
Chilì, che vi erano tutti quanti e la festa di S. Francesco. Ci vado proprio colle idee 10
chiare perché dove non vi è niente, non v' è neanco confusione. Per proposito fatto
non ho replicato: voglio farmi conoscere dai superiori ed ubbidire qualunque sia la
cosa: anche fosse cantar messa!
Gli esercizi procedettero bene; D. Gasparoli non piacque molto, ma D. Albera
entusiasmò; notavano tutti fin dal principio che D. Albera non usava quelle espres- 15
lv sioni forti, d'indemoniato, quinta essenza d'inferlno, disubbidienza in persona e tante
altre similia; poverini! Avevano bisogno di essere sottratti per qualche tempo dal ter-
rorismo, ch'è la caratteristica di monsignore. Si ottenne anche che non facesse le
prove della messa perché gli anni passati disturbava molto; si può dire che eclissava il
frutto degli esercizi, perché tutti erano preoccupati di questo. Si conta di un direttore 20
che in una muta di esercizi fece sempre egli la prova e confuso la prima volta, faceva
peggio in seguito; non sapeva neanco leggere il latino; altro che recitare le preghiere
a memoria e mons. a caricarlo di titoli d'ignorante, di trascurato ecc. e questo in
faccia ai chierici, vari dei quali erano suoi sudditi; giunse al punto che l'ultimo giorno
gli proibì di celebrar messa, ma incontratolo a mattinata avanzata gli domandò se 25
avesse celebrato. No, mons., perché ne fui proibito. Va subito, soggiunse. Meno male
che quel prete non usa mai far colazione. Contano di cose che non par possibile, di
aver fermato il sacerdote mentre celebra con ammirazione dei fedeli ed anche di -
qualche risposta insolente di qualcuno che gli disse eh'era all'altare e che lasciasse di
2r fare quelle sciocchezze. I giovani si spaventano, non vogliono aiutargli la messa, I vi 30
sono sempre due; a qualche confratello fece l'osservazione: che manacce e ciò stando
all'altare: poteva cambiarmele, mi soggiungeva il paziente. Vari raccontano che, an-
dando a far visite ad istituti femminili, lasciava il sacerdote che l'accompagnava per
ore ed ore chiuso in una camera. D. Dinale diceva, che più volte lo presentò ad istituti
femminili, dicendo che l'aveva tolto da direttore perché non era capace ed una volta, 35
aggiungeva D. Dinale, mons. assistette ad un'accademia ed io chiuso in quella ca-
mera stavo veramente male non potendo provvedere alle mie necessità corporali. Im-
magini che durante gli esercizi stessi qualche chierico raccontò che una volta appena
entrò in sua camera gli disse: assassino da strada, impostore, ipocrita e mille altri ti-
toli, domanda perdono e D. Trombetta assicura aver visto coi propri occhi a prendere 40
questo chierico pei capelli ed obbligarlo, spontaneamente, ad inginocchiarsi e doman-
dargli perdono.
·
Tutti quanti i chierici finora usciti, e ciò lo dice lo stesso nipote di mons. e tutti
quanti gli altri direttori, sono usciti o solo perché disgustati con mons. o con questo
disgusto. Il giorno di S. Francesco D. Sallaberry dice che aveva parlato al eh. Merida, 45
uscito ieri, perché si fermasse ed egli non volle acconsentire perché, diceva, mons. mi
trattò male, non mi può vedere, io non posso star con lui; lo stesso mi ripeterono il ni-
2v pote di mons. e D. Gaspalroli; uno però lo disse in pubblica riunione e tutti a soggiun-
gere: già si sa, son tutti così quelli che sono usciti: se ne sono andati per disgusto con
mons. e, quel ch'è peggio, pare che D. Tomatis cominci a imitarlo, non continua- 50
mente, ma di tratto in tratto, così quelle mormorazioni che vi sono in tutte le case per
mons. alla Gratitud si ripetono per D. Tomatis. Non può credere com'è all'ordine del
giorno la mormorazione: lo fa D. Tomatis, lo fanno tutti gli altri direttori, eccettuato

27.6 Page 266

▲back to top


266 gennaio 1902
suo nipote, però con me ha detto moltissime cose. Ieri sera solo mi diceva D.
55 Costamagna, [che] in questi giorni successero due disordini che dovrebbe sapere
mons.; ma come faccio a dirglieli; chi sa quale determinazione prenderà. Il buon D.
Gentilini mi diceva: mi prendo sempre delle sgridate; dalla sua camera non si esce
con una parola di conforto; non si parla con apertura di cuore per le conseguenze,
perché si teme che tutto venga a sapersi. Spriano mi assicurò ch'egli non voleva
60 dirgli un grave disordine di un prete; fu obbligato, ma lo fece solo quando mons. gli
promise personalmente che non l'avrebbe detto ad altri; I l'indomani quel prete fu 3r
rimproverato in pubblico e si sapeva che io fui il delatore e tuttora là si prende
l'acqua benedetta quando si ode il mio nome.
Tutte queste cose io ne son certo non saranno tanto gravi, come appaiono, con-
65 tate da loro, che sono esacerbati; io non riferisco le violazioni che essi ammettono
anche del sigillo; ma è certo che si mormora, che si comunica il mal umore, che vo-
gliono scuotere questo giogo, che sospirano il momento che mons. si vada all'Equa-
tore. Spriano mi assicura ch'egli accusato da mons. di cosa non vera tacque, domandò
scusa e se n'andò. E perché, dissi io, non hai detto come stava la cosa? Chi può par-
70 lare con mons.? Così si fanno degli ipocriti.
Un direttore, quello di Concezione, mi diceva io scriverò a mons. per deferenza,
perché lo pretende, ma mi guarderò bene dal dirgli cose che mi possono compromet-
tere; senta che cosa mi è capitato durante gli esercizi. D. Albera mi scrisse raccoman-
dandomi che non lasciassi mormorare contro mons.; risposi che avrei fatto attenzione
75 e che mi pareva che apertamente lo facesse solo il prefetto D. Rabagliati. D. Albera
forse fece vedere questa mia lettera a mons. (e fu vero). Mons. scrive una lettera di
fuoco a Rabagliati; questi indispettito vuol sapere il nome del delatore; domanda I al 3v
direttore e questi naturalmente non volle manifestarsi, la colpa cadde sopra D. Albera
e Rabagliati risponde [con] una lettera a mons. dicendo ch'egli aveva parlato sempre
80 bene, che doveva esser stato qualche mala lingua, fa sfoggio di testi scritturali e del-
1'imitazione di Cristo per persuadere mons. della sua innocenza. Avuta questa lettera
mons. chiama D. Sallaberry e gli dice quanto gli scriveva Rabagliati e poi vuol sapere
da lui chi mormora; l'altro si scusa che non sa e poi dice: l'altro giorno ho visto una
lettera di D. Dinale a Rabagliati che diceva: mons. è fuori di Santiago e noi ce la go-
85 diamo. Detto fatto, D. Dinale faceva gli esercizi (questi ultimi), mons. lo chiama rim-
proverandolo acerbamente, dicendogli che è un ignorante e che non dovrà più confes-
sare ecc. Immagini come si trovasse D. Dinale: piangeva; fu D. Albera che lo consolò
un po'; è il più innocuo di questa ispettoria; scrisse quella parola senza farvi tanto
caso; la ripetono tanti, non escluso D. Tomatis; suo nipote mi assicurava, poteva non
90 fargli caso. Ebbene, mi diceva D. Sallaberry, dopo questi altri due fatti freschi che
vuole che I io faccia; non mi è possibile fargli confidenze.
4r
Potrei contarle altre mille di queste cose, ma per iscritto non è tanto facile; ma io
ne sento a tutti i momenti. In privato ascolto, in pubblico difendo prudentemente e nel
mio cuore piango non sapendo come andranno a finire queste cose. Umanamente par-
95 lando parrebbe necessario che scomparissero mons. e D. Tomatis, che per la sua
inerzia naturale, aumentata dal colpo avuto, non fa che leggere giornali, occuparsi
delle limosine delle messe. Non esce mai di casa a far una visita, predica il vangelo;
ma mi disse che ciascun vangelo l'ha recitato almeno «24» volte, quindi immagini la
fatica, avuto anche in considerazione la sua facilità di parola. Parrebbero necessari al-
100 cuni soggetti di buono spirito, di molta carità che potessero col tempo far da direttore
ed uno da ispettore. Che aumento che potrebbero allora prendere le case!

27.7 Page 267

▲back to top


gennaio 1902 267
D. Tomatis m'assicura ch'egli riceve da 30 a 40 mila lire all'anno, le messe sono
immense che hanno, le mandano in tutte le parti del mondo, la generosità è grande,
ma nessuno si muove, nessuno dopo 15 anni ha pensato a formare l'associazione dei
cooperatori, non vi è quella degli antichi allievi. Il giorno di S. Francesco al pranzo I 105
4v vi era un solo cooperatore, che viene anche spesse volte non invitato. Nella porteria
vi è sempre un ragazzo, che cambia tutte le settimane, la gente non è attesa, non pos-
sono parlare con chi desiderano; vari, con vistose elemosine, se ne sono andati disgu-
stati, è una cosa da non credersi! Eppure si potrebbe far tanto bene! La casa della
Gratitudine è qualche cosa di sporco, d'incomodo, i preti debbono mormorare, poi- 110
trire perché, d'estate almeno, come al presente, è fisicamente impossibile da mezzo-
giorno alle 6 p. m. stare nelle piccole stanze, vere cellette fatte di sottili tavole, co-
perte di zinco, che raccolgono il calore e sono veri forni; questo lo dico per espe-
rienza, perché non avendovi altre camere anch'io abito in esse, dissimulo, dico che si
può stare, ma quei momenti che faccio degli sforzi, li pago restandomi bruciata la mia 115
pelata testa e con forti dolori di capo. Eppure non si vuol far niente se non si ha prima
il denaro in cassa. L' Alameda de las Delicias è qualche cosa di stupendo; là, nel
centro, sta la nostra chiesa di M. A., bellissima di dentro, brutta, orrida di fuori, con
5r pali che spuntano da tutte le parti, col zinlco mal aggiustato, coll'erba secca e verde
che copre tutta la terza parte della facciata fatta: è veramente una cosa indecente. Una 120
delle principali signore di Santiago fece una sera un bazar e raccolse 10 mila pesos,
disse che cominciassero dando la sua parola che, o per mezzo del ministro del culto,
che va sempre a cenare in sua casa, o facendo raccolte tra le famiglie non avrebbe la-
sciato mancar il necessario; nossignore, si rispose, disgustandola, che se non si ave-
vano venti mila pesos in cassa non si cominciava e l'entusiasmo finì. D. Gentilini, 125
poverino, mi diceva che se non ha soldi non può comprar il necessario perché ordine
terminante di mons. [è] che nulla si compri a credito. E quando io ottenni che gli
esercizi dei novizi si facessero a Santiago, mi ringraziò dicendomi: mi ha tolto di un
imbroglio; come faceva io a trattar bene i confratelli che vi sarebbero venuti? Dove
prendevo i danari? me li danno; ma sospirandoli.
130
Non vuole che ognuno, col suo permesso, si aggiusti la sua casa nel limiti delle
sue facoltà; ma che tutte le case concorrano ad edificarne una; si fece con Macul,
perché è casa di noviziato, la prima e poi si ebbero vari lasciti; ma con le altre son si-
5v curo che no. È difficile che i direttori diano I tutto quello che hanno disponibile, che
s'interessino per una casa della Congregazione, come fosse la propria. Si sa di alcuno 135
che nascondeva il danaro, che non lo faceva comparire; altri lo sprecheranno ecc.
ecc.; ma mons. non vuol saperne, dice che tutti debbono aiutarlo a fare un'opera sola;
sarebbe bello, dovrebbe essere così; ma non lo sarà mai, e poi si favorisce l'inerzia, si
fomentano le gelosie.
Le dicevo qualche cosa l'altra volta della precipitazione di mons.; ora le unisco 140
un documento. Si sa quanti debiti aveva la casa di Concezione, tutti riconoscono i
veri sacrifici fatti da D. Sallaberry e come la sollevò moralmente. Aveva un tornio, lo
vollero per forza alla Gratitud, convenne per 1.200 pesos e per scontare fece riparare
degli oggetti, farsi fare vesti ecc. per la somma di 700 pesos; ebbene si vogliono dal
direttore della Gratitud questi 700 pesos ed il tornio sia regalato, allegando che egli 145
aveva dato tanto per la casa di Concezione; io mi feci animo e dissi a mons. che mi
pareva non fosse giusto, perché così quella casa avrebbe mai potuto prestar nulla,
tutti han dato, tutti avanzano; bisogna che si dimenticasse tutto quello che riguarda la
6r famosa bancalrotta ecc.; ebbene mons. va in camera e scrive immediatamente questo

27.8 Page 268

▲back to top


268 gennaio 1902
150 biglietto per D. Sallaberry, molto suscettibile, dicendomi che lo mandassi a lui, dopo
averlo ben letto. Io lo trattenni per non lasciar nella desolazione quel povero direttore
e noti ch'egli sospettava che io l'avrei fatto vedere a D. Albera, del resto chi sa che
termini avrebbe usati. Vari direttori mi han detto: un suddito per bonomia o cattiva in-
tenzione scrive una lettera contro la casa dove sta, subito piove una lettera non do-
155 mandando spiegazioni, ma disapprovando, dicendo che il Signore non potrà bene-
dirla; immagini, continuava, come si rimane incoraggiati.
D. Albera da 20 e più giorni sta male; delicato qual è, lavora immensamente; se
ha qualche consolazione si sostiene, del resto cade. Si volle che dettasse gli esercizi
dalle suore; vi andò. Mons. parve che colle parole gli desse piene facoltà, quindi si
160 ammisero varie alla professione senza dir niente a mons. ch'era fuori a far fare va-
canze ai chierici, cosa che continua da un mese, con qualche mormorazione. Arrivato
mons. si comunicarono le cose; fu disgustato; D. Albera tolse due che aveva avvisate;
tuttavia mons. non lasciò di lamentarsene fortemente con D. Tomatis, che disse a me:
mons. è disgustato, perché si ammisero varie suore alla professione senza prima par-
165 lare con lui, I ch'egli è vescovo e vicario di D. Rua e devono consultarlo; io non ri- 6v
sposi. La cosa si seppe da vari; mons. era tutto triste, non volle, ad invito di D. Al-
bera, intervenire alla chiusura degli esercizi, mentre si sa eh' egli sta sempre in istituti
femminili; colla superiora si lamentò fortemente e d'allora in poi, son 22 giorni, non
è andato più; cosicché dalle suore e dai salesiani si sa che mons. è disgustato. In quel-
170 l'occasione D. Albera gli fece anche qualche osservazione, poi coi guanti gialli e di-
cendo ch'egli non credeva quello che si diceva, ma per non esser cane muto, per non
aversi a rimproverar avanti a D. Rua di aver taciuto, velatamente gli fece sapere al-
cune delle cose che di lui si dicevano per iscritto. Mons. lo chiama subito, legge i 16
articoli uno per uno, li confuta, ammettendo qualche piccola cosa e dopo in faccia a
175 D. Albera straccia la stessa lettera. Immagini quanto soffra D. Albera, tanto che vo-
leva andarsene e se non si aveva paura di uno scandalo, certo si sarebbe fatto. Mons.
fa cambiamenti senza neppur avvisare don Albera, manda via chierici senza consul-
tarlo; da 20 giorni siam soli, mentre prima non si faceva un passo senza di lui; a ta-
vola I quasi non si fa parola, prima sempre ci conduceva a far visite, ora niente più; 7r
180 voleva mandar D. Albera solo in un posto dove c'eravamo impegnati prima e lui non
venire: neanco D. Albera andò. Non creda che ci sia rottura. D. Albera è molto pru-
dente, gli parla, fa molti ossequi, lui anche risponde, ma non vi è più quella cordia-
lità; io ho avuto il vantaggio di riposar un poco, perché prima era sempre con lui agi-
rare, ora mi lascia libero. D. Albera deperiva molto nella salute, mi sono aggiustato e
185 fatto in modo che venisse qui al Patrocinio dove comincia a rifarsi; qui può fare un
po' più di bene, non ricorda tanto i disgusti e spero passerà questi 15 giorni, che ci ri-
mangono, come Dio vorrà e poi non incontreremo né vicari, né vescovi e Deo gra-
tias. Già qui si fa sempre più strada l'idea che i vescovi non possano essere superiori
dei salesiani e che poi, mentre D. Rua ha un consiglio, ad essi, con gli stessi poteri di
190 D. Rua, nessuno può dir una parola di osservazione.
Quando le circostanze del viaggio mi costringono a star fuori della mia camera,
vado pensando alle case visitate, faccio confronti, paragoni, che certo non potranno
avere molto valore, perché vengono da me, che non ho ancora né la capacità né I l'e-
sperienza voluta, tuttavia mi pare che le case direttamente dipendenti da' due vicari
195 sono quelle che van peggi9-, dove meno regna lo spirito salesiano. In Patagonia D. Al-
bera s'occupò solo di ,Yiedma e Patagones in cose interne, tacque eppure ebbe a sen-
tirsi a dire qualche çosa disoiacente; alcuni che parlarono con D. Albera ebbero rim-

27.9 Page 269

▲back to top


gennaio 1902 269
proveri da mons., il quale fece capire che non avrebbe permesso che esercitasse auto-
rità D. Albera. Fu per questo che D. Albera lasciò quasi per completo di visitar quel
vicariato; indirettamente insistette pregando mons. a far un cambio e non l'ottenne e 200
umiliandosi e lisciando mons. Cagliero se la passò, come se la passò; ma qui che non
credette il caso di tacere, perché le cose [erano] più gravi, ne avvenne quanto già sa.
Mons. Cagliero grida, è vero; ma nessuno gli fa caso, lo lasciano gridare e poi
con due buone parole e qualche somma lo fanno tacere; mons. Costamagna sgrida e
pretende ciò che pretende, è insistente, mortifica in pubblico, non sa chiudere un oc- 205
chio e di più quel non essere assolutamente voluto bene, quel mormorare continuo di
nascosto, mentre in faccia e per lettera si trema; insomma quella doppiezza fatale per
8r una I Congregazione specie del nostro spirito. Vari, autorevoli, tra cui D. Gentilini, mi
ripetono che il decreto 24 aprile fu una provvidenza, tutto detto. D. Gasparoli, ex se-
gretario di mons., mi confidò che a Macul lo temevano, facevano accademie, ma non 210
di cuore. Nelle case, quando va, è una paura nei confratelli e nei giovani, che respi-
rano quando se ne va. A Macul dacché non può confessare son quattro mesi e più che
non va.
Le suore dicono guai di noi quando partirà don Albera; i salesiani, sarà peggio
perché indispettito ci rimprovererà di averlo accusato presso D. Albera. Noi pre- 215
ghiamo ed il Sacro Cuore speriamo aggiusterà l'affare. Si teme un poco, non per altro
se non perché mons. conosce bene le cose, le ha descritte stupendamente nel suo ul-
timo libro, ma la pratica è tutt'altro; quindi gli avvisi di D. Albera avranno poco
frutto, se il Signore non li benedirà.
Scrivo queste cose in seguito a quanto nell'ultima mia più lunga di questa e rac- 220
comandata; scrivo solo per V. P. D. Albera, credo, scriverà a D. Rua, egli saprà
esporre chiaramente quanto io qui confusamente ed in tutta fretta stesi.
Ho preso la penna veramente solo perché oggi era S Giulio e voleva ricordargli
8v che non mi è passato inosservato, specie nella santa I messa: che D. Bosco, cui presto
speriamo poter invocare, unitamente col suo santo comincino a farci esperimentare la 225
loro influenza su V. P. accordandole lunga e prospera vita con quanto il suo cuore de-
sidera. Qui in America è moltissimo amato e vari ieri, leggendo il martirologio, la ri-
cordarono con vero piacere ed affetto e D. Albera prese occasione per parlar di lei.
Sento che D. Lovera se ne vuole assolutamente andare; è vero che il pretesto è il
trattamento di mons.; ma è anche vero che da certi individui non si può sperare me- 230
glio. D. Albera spera di trattenerlo. Mi ricordo che quando lo mandarono in America,
V. P. mi scriveva: Sai chi si manda? Non lo immagineresti mai più! D. Lovera!... È
proprio così: in America coloro che sono un po' deboli s'infiacchiscono; chi ha poca
virtù non ne acquista; chi è vacillante perde la vocazione; sarebbe da desiderare che
la Congregazione venga a tale punto da non doversi appigliare a questi estremi.
235
Cappello qui al Patrocinio è una disperazione; [è] da un mese e mezzo che non
vuole entrare in chiesa, altro che confessarsi; dorme vestito, non parla con nessuno;
sbadato rompe tutto; avvisato dice che lascia cantare e non muterà condotta. Pare che
vogliano mandarlo alla Brefia a lavorare la campagna; ma forse non vi andrà e sa-
rebbe meglio perché son tanti danari risparmiati. D. Costamagna, nonostante il bi- 240
sogno che ha, è dispostissimo a privarsene. Marenco lavora, ma poverino è la se-
conda forte sbornia che prende; appena si lascia un poco in libertà, vi cade con scan-
dalo dei giovani e poco onore degli italiani. D. Del Turco ha compito la sua opera; ar-
riva a Punta Arenas dopo 23 giorni di viaggio, notando che bastano quattro; andò con
un vapore argentino di guerra, credo, che si fermava ad ogni passo. Chi sa che cosa 245

27.10 Page 270

▲back to top


270 gennaio 1902
avranno patito i confratelli che conduceva; voglio sperare che non vi fossero insieme
le suore.
Pare che mons. Fagnano sia giunto a Punta Arenas più o meno con mons. Jara;
sarà un bene? Ai posteri l'ardua sentenza; certo che noi abbiamo ricevuto dei benefici
250 da mons. Jara; che avremo bisogno di lui immensamente, perché nelle maniche del
governo; presto sarà arcivescovo di Santiago; certissimo che si lamenta di noi, della
mancata parola ecc. ecc.
E il nostro viaggio? Il 18 febbraio partiamo per Iquique, il 1° marzo per Are-
quipa, il 10 marzo per La Paz, verso il 25 speriamo di ritornare a Arequipa e dopo pa-
255 squa incamminarci per Callao e Lima, verso la fine di aprile potremo entrare nell'E-
quatore e là chi sa quanto ci fermeremo? Vi sono le piogge, poche comunicazioni ecc.
Mi benedica e creda
Suo umilis.mo figlio
D. C. Gusmano.
260
Il sig. D. Albera alla prima muta di esercizi ha fatto leggere la biografia di D.
Beltrami, che piace immensamente; anche a questa seconda ha intenzione di far lo
stesso. Osservano che v'è ripetuto molte volte D. Costa, dottore, catechista ecc., D.
Cane, amico d'infanzia ecc. ecc.; anche certe confidenze fatte da testimoni stampate
paiono affettazioni. Pensi, con lei non ho segreti. I
265 [Biglietto che mons. Costamagna consegnò a don Gusmano per don Sallaberry - Cf
11. 149-151]
Pro memoria per Don Sallaberry
1° Non tutte le Case Salesiane hanno regalato il danaro a Concepci6n, ma solo pre-
stato
270 2° Il Direttore di Concezione è obbligato perciò a restituire totis viribus
3 Don Tomatis ha regalato sei mila pesos per Concezione (e ciò dopo che D. Salla-
berry era salito alla direzione)
4 Ed è per questo che l'Ispettore aveva detto che il tomo in questione fosse da Con-
cezione regalato alla Gratitud
275 5 Resta perciò obbligato D. Sallaberry a pagare tutto il debito che per altri motivi ha
contratto colla Gratitud
6 E resta obbligatissimo a pagare il resto del debito che ha Concezione con D. Rua,
che sono ancora otto mila franchi; oltre ai 7 mila pesos che Concezione ha coi[...]
Quindi...si pensi seriamente a distrarre questi monumenti antichi, che sono indegni
280 di più oltre figurar sull'orizzonte Penchista.
+ Giacomo
6 post dettare del gli esercizi 7 cominceranno] comincieranno 17 similia emend ex...
19 eclissava] ecclissava 23 post e1 del q 25 incontratolo] incontratelo 26 No, mons.,]
Nò mons. Meno] meno 29 disse] dissi: 30 spaventano,] spaventano messa,] messa
31 manacce] manaccie 32 che,] che 33, 34 istituti] instituti 41 pei capelli add sl 49
ante se del che 50 e,] e 54 solo] solo, 56 mons.;] mons. 67 giogo corr ex giuogo
68 post cosa del di 69 perché,] perché 70 mons.?] mons. 76 vero).] vero) 77
questi] questi, 79 a mons. add sl 80 sfoggio] sfoggi 82, 90, 142, 150 Sallaberry] Sala-
berry 85 ultimi),] ultimi) 89 assicurava emend ex diceva 94 a add mrg d finire

28 Pages 271-280

▲back to top


28.1 Page 271

▲back to top


gennaio 1902 271
emend ex no 107 ante tutte del a 109 Eppure] eppure 11O Gratitudine] gratitudine
112 sottili] sottile 115 pago] pagò 121 bazar] bazzar 124 nossignore] Nossignore
129 venuti?] venuti! 130 danari?] danari! 134 no] nò 136 danaro,] danaro 138 e]
è 142, 145 tornio] tomo 143 alla Gratitud add si 1.200] 1200 144 ante ebbene del
epp 145 egli add mrg d 149 ecc.;] ecc 153 del [...] usati add si 163 ante D. del
Mons. 168 giorni,] giorni 169 cosicché] cosiché 186 spero corr ex sperd passerà
corr ex passarà 187, 193 né2] ne 197 con D. Albera add si 203 grida,] grida 204
ante mons. del q 209 ripetono] ripete 210 mons.,] mons. 216 altro] altro, 221
scrivo corr ex sci 224 messa:] messa. 227 moltissimo amato] moltissima amata 232
scriveva: Sai] scriveva sai 233 così:] così poca] poco 239 Brefia] Brena 254 La]
Las 256 fermeremo?] fermerò? piogge] pioggie 265 segreti] secreti
3 Santiago-Patrocinio (Cile): cf lett. 58 nota 43-44; lett. 123, 92-115.
- festa di S. Giulio: 31 gennaio.
5 esercizi: cf lett. 71 nota 17.
7 esercizi [...] tre giorni: cf lett. 123, 4-5.
10 la festa di S. Francesco: di Sales. La festa allora cadeva il 29 gennaio - Cflett. 21 nota 59-60.
14 gli esercizi: i primi - Cf 1. 5.
- Don Giovanni Gasparoli (1866-1941): nato a Milano, nel 1884 era studente a S. Be-
nigno Canavese (Torino), dove fu ascritto (1885) ed emise la professione perpetua (1886).
Da Foglizzo (Torino) (1887) partì per Buenos Aires (Argentina). Qui divenne sacerdote
nel 1889. Fu in seguito direttore a Sucre (Bolivia) (1886-1900), segretario di mons. Gia-
como Costamagna (1901), direttore a Talea (Cile) (1902), confessore a Bahfa Bianca (Ar-
gentina) (1903)- Cf lett. 123, 152-162, 189-191; app. lett. 17, 18-20.
18 monsignore: Giacomo Costamagna - Cf lett. 2 nota 188.
18-19 Si ottenne[...] messa: cf lett. 72, 15-17; 85 nota 22-23.
34 Don Pietro Dinale (1868-1930): nato a Nove (Vicenza), entrò a Mogliano Veneto (Tre-
viso) nel 1885, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1886, professò in perpetuo nel 1887 e
divenne sacerdote a Chillan (Cile) nel 1892. Era partito missionario da Torino-Valsalice
(1888). A Santiago-Gratitud (Cile) negli anni 1900, 1901 ebbe il compito di addetto all'o-
ratorio festivo e di catechista, mutato, questo, in quello di confessore nel 1902.
40 Don Vittorio Trombetta (1874 - ): nato a Genola (Cuneo), entrò a Lanzo Torinese (To-
rino) nel 1890, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1892, fece la professione perpetua nel
1893 e da Torino-Valsalice (1894) partì per le missioni. Nel 1898 ricevette l'ordinazione
sacerdotale a Concepci6n (Cile). A Melipilla (Cile) fu semplice sacerdote nel 1901, con-
fessore nel 1902. Nell'EG 1903 delle case d'America non compare più. Scrivendo a don
Albera nel dicembre 1902 don Barberis comunica che don Trombetta aveva chiesto
d'esser sciolto dai voti - Cf ASC B 5070219 Barberis-Albera, [Avigliana] 12 dicembre
1902; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 58.
43 nipote di monsignore: don Luigi Costamagna - Cf lett. 70 nota 85.
45 il giorno di S. Francesco di Sales: cf qui nota 10.
- Don Luigi Sallaberry: cf lett. 17 nota 52.
-Adriano Merida (1881 - ): nato a Valparaiso (Cile), entrò nel locale istituto salesiano nel
1896, fu ascritto a Macul nel 1898, professò temporaneamente nel 1899 e nel 1901 venne
assegnato alla casa di Valparaiso.
- uscito ieri: lasciò la Congregazione il 30 gennaio 1902.
50 Don Domenico Tomatis: cf lett. 10 nota 185.
52 Gratitud: casa salesiana a Santiago (Cile) - Cf lett. 58 nota 43-44; 123, 15-91.
54-55 Don Luigi Costamagna: cf qui nota 43.
56-57 Don Bernardino Gentilini: cf lett. 70 nota 87.
59 Don Giuseppe Spriano (1876-1956): nato a Venaria (Torino), entrò a Torino-Oratorio nel
1888, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1895, fece la professione perpetua nel 1896 e nel

28.2 Page 272

▲back to top


272 gennaio 1902
1902 divenne sacerdote a Santiago (Cile), dove si era portato da Torino-Valsalice (1898).
Negli anni 1901 e 1902 si trovava a Macul (Santiago).
67-68 mons[ignore] [...] all'Equatore: cf lett. 70 nota 167.
71 direttore [...] Concezione: don Luigi Sallaberry.
- Concezione (Cile): cf lett. 68 nota 14.
75 Don Paolo Rabagliati (1875-1954), fratello di don Evasio e di don Silvestro: nato a Occi-
miano (Alessandria), entrò a Torino-Oratorio nel 1888, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel-
l'agosto 1892 e, professo perpetuo (1894), partì per il Cile. Ricevette l'ordinazione sacer-
dotale nel 1899. Negli anni 1901 e 1902 svolgeva la funzione di prefetto a Concepci6n -
CF DBS 230231.
81 Imitazione di Cristo: opera ascetica di autore incerto. Viene attribuita o a Giovanni Gersen
(sec XIII), o a Giovanni Gersone (1363-1429), o a Tommaso da Kempis (1380-1471).
84 fuori di Santiago: cf lett. 71, 6-7.
85 esercizi[...] ultimi: cf lett. 71 nota 17; 72, 54.
96 inerzia naturale: cf lett. 123, 80-85.
- colpo avuto: difficile precisarlo.
105 cooperatori: cf lett. 4 nota 160.
109-11O della Gratitudine: cf lett. 58 nota 43-44.
117 Alameda de las Delicias: la via del collegio-convitto del Carmine o Gratitud Nacional.
128 esercizi [...] a Santiago: invece che a Macul.
132 Macul (Cile): cf lett. 68 nota 14.
149-150 questo biglietto: cf alla fine di questa lettera il "Pro memoria per Don Sallaberry".
162 tolse due: cf lett. 122, 34.
173-174 i 16 articoli: cflett. 122, 138-141
175-176 voleva andarsene: cf lett. 122, 21-24.
185 venisse [...] Patrocinio: il 14 gennaio - Cf lett. 71, 6.
186 né vicari, né vescovi: mons. Giacomo Costamagna e mons. Giovanni Cagliero.
196 Viedma (Argentina): cf lett. 14 nota 11.
- Patagones (Argentina): cf lett. 15 nota 24.
201 mons.: Giovanni Cagliero - Cflett. 6 nota 29.
209 decreto 24 aprile: cf lett. 50 nota 48.
209-210 ex segretario: cf profilo biografico qui nota 14 e lett. 123, 150-162.
217-218 ultimo libro: Cartas confidenciales... - Cf lett. 63 nota 35.
220 ultima mia: cf lett. 70.
- più [...] questa: non risulta.
221 scrivo[...] V. P.: cf lett. 70, 207-208, 211-212.
- D. Albera[...] a D. Rua: cf lett. 122; 123.
224 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
229 D. Lovera: cf lett. 17 nota 16.
236 Cappello: la segreteria generale non ne ha la sch. e l'EG lo ignora completamente. In ASC
A 832 e A 834 fra i missionari partiti per il Cile alla fine di ottobre 1901 troviamo Capello
Antonio, segnalato anche nella fotografia di gruppo. Il "Vecchio registro generale confra-
telli" f. 66 documenta il chierico Capello Antonio (1882 - ), nato a Caramagna (Torino),
entrato a Cuorgnè (Torino) nel 1899, ascritto in quel medesimo anno a Ivrea (Torino), da
cui uscì nel 1901 senza aver professato. È a lui che si riferisce Don Albera?
239 Brefia: denominazione di una tenuta agricola a Lima (Peni).
- I salesiani andarono a Lima nel 1891 in aiuto alle Figlie di Maria Ausiliatrice, trovando
alloggio in Calle de Madera. Subito diedero vita a un oratorio festivo e nel 1892 avvia-
rono alcuni laboratori di arti e mestieri (collegio-convitto S. Francesco di Sales). Poterono
nel 1897 acquistare parte del fondo Brefia e trasferirvi la scuola di arti e mestieri - Cf An-
nali II 133-137; Cirilo CALDER0N-Eugenio PENNATI, Presencia Salesiana en el Peru. Los
inicios. 1891-1898. Editoria! Salesiana - Lima (Peni), 1994; lett. 124, 125-143.

28.3 Page 273

▲back to top


gennaio 1902 273
Le Figlie di Maria Ausiliatrice aprirono a Lima nel 1891 l'Istituto Sevilla, che gesti-
rono fino al 1898, il collegio-convitto Maria Ausiliatrice nel 1898 e il collegio-convitto S.
Rosa nel 1902 - Cf lett. 124, 140-141.
241 Ignazio Marenco (1875 - ): nato a Lingotto (Torino), entrò a Torino-Oratorio nel 1900
con la qualifica di falegname, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel settembre
1901, nell'ottobre successivo partì missionario per il Cile - Cf Vecchio registro generale
confratelli f. 108; ASC A 832, A 834. Di lui non si ha né sch., né menzione nell'EG.
243 Don Guglielmo Del Turco: cf lett. 66, 26, 35 e nota 26.
244 Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
248 Pare [...] Punta Arenas: di ritorno dal Capitolo generale - Cf app. lett. 15, 52-53.
- Mons. Giuseppe Fagnano: cf lett. 4 nota 127.
- più o meno con mons. Jara: cf lett 76, 28-30.
- Mons. Raimondo Angelo Jara: cf lett. 69 nota 24.
249 ricevuto dei benefici: giovane prete mons. Jara promise a don Bosco, incontrato a Roma,
che avrebbe amato i salesiani - Cf Cf MB X 7.
251 presto[...] Santiago: da S. Carlo di Ancud passò a La Serena nel 1909.
- si lamenta di noi: cf lett. 69, 24-27.
253 1118 febbraio: cf lett. 76, 7; 77, 17.
- Iquique (Cile): i salesiani da lungo attesi vi giunsero nel 1897. Insediatisi in una casa dona-
ta dal vicario apostolico mons. Guglielmo Giovanni Carter (1842-1906) con annessa una chie-
sa, aprirono l'oratorio festivo e diedero inizio alla scuola di arti e mestieri. Nel 1900 comin-
ciarono a dedicarsi ai soli studenti - Cf Annali II 471-473; lett. 81, 53-63; 124, 6-62 e nota 9.
253-254 il 1° marzo per Arequipa: cf lett. 77, 42; 78, 6.
- Arequipa (Peni): 1'8 dicembre 1896, con l'apporto dei salesiani profughi dall'Ecuador,
si iniziò in una casa del municipio la scuola salesiana per artigiani e studenti esterni. In-
tanto si diede mano ai lavori per il nuovo Collegio don Bosco, che fu pronto per la fine di
dicembre 1898 ed accolse alunni della scuola elementare, commerciale e teorico-pratica
di agricoltura. Ad esso seguì poi la chiesa di Maria Ausiliatrice - Cf Annali II 698-699;
lett. 81, 64-71; BS 12 (1903) 359.
254 il 1Omarzo per la Paz: cf lett. 78, 29-31.
- La Paz (Bolivia): cf lett. 26 nota 31.
- verso il 25 [...] Arequipa: cf lett. 80, 18.
254-255 dopo pasqua: la pasqua cadde il 30 marzo.
255 incamminarci per Callao: cf lett. 78, 32; 80, 18-20.
- Callao: porto principale del Peni sul Pacifico. L'unica scuola cattolica, gestita dai Ter-
ziari francescani e sempre più in decadenza, nel novembre 1897 passò ai salesiani, che le
diedero nuovo vigore e si dedicarono anche all'oratorio festivo - Cf Annali II 699-701;
lett. 124, 144-153; BS 2 (1904) 43-44.
- Lima (Peni): cf qui nota 239; lett. 83.
255-256 verso la fine di aprile [...] Equatore: cf lett. 87.
256 quanto ci fermeremo?: dalla fine di maggio sin verso la fine di luglio - Cf lett. 87; 93.
260 prima muta di esercizi: iniziati il 19 gennaio - Cf lett. 72, 54.
260-261 biografia di D. Beltrami: cf lett. 17 nota 45.
261 questa seconda: dal 2 al 9 febbraio - Cf qui 11. 5-7; lett. 123, 4.
262 Don Ludovico Costa (1871-1944): nato ad Alpignano (Torino), entrò a Lanzo Torinese
(Torino) nel 1884, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, professò in perpetuo nel 1888,
divenne sacerdote nel 1895. Fu direttore per oltre un trentennio ed ispettore dell'ispettoria
ligure. Nel 1903 era direttore a Frascati (Roma) - Cf DBS 97.
262-263 Don Felice Cane (1869-1951): nato a Chesio di Valstrona (Novara), entrò a
Torino-Oratorio nel 1883, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, professò con i voti per-
petui nel 1888, divenne sacerdote nel 1894 - Cf DBS 70.
271-272 dopo[...] direzione: don Luigi Sallaberry era direttore di Concepci6n (Cile) dal 1898.

28.4 Page 274

▲back to top


274 gennaio 1902
273 il tomo in questione: cf qui 11. 142-146.
278 [...]: parola illeggibile.
280 Penchista: da Penco, città poco a nord est di Concepci6n (Cile).
74
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. I f. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
La località è la medesima della precedente: si desume dal contesto
Consolazione dalla lettera del 29 dicembre - don Albera approva don Barberis - semplificare
domande e moduli - S. Giulio
V. G. G. M.
[Santiago-Patrocinio] S. Giulio 902
Rev.mo sig. D. Barberis,
Fu un caso che non ho mandato la lettera unita; mi venne in mente di assicurarla
5 e S. Giulio volle darmi il piacere di ricevere a cena la sua carissima del 29. XII. di
tanta consolazione a D. Albera per le cose del Brasile. È vero che aveva ricevuto let-
tera di piena sottomissione ed esecuzione di D. Peretto; ma premeva dippiù sapere
come la pensavano i superiori di Torino. Deo gratias di tutto; il Signore alterna le
gioie ai dolori.
10
D. Albera approva completamente tutto quanto V. P.; vedo che si fanno moduli,
anche a matrice che io non ho visto; ma che so giunti I a qualche ispettore; tra le altre lv
cose, la principalissima sarà quella di semplificare; si moltiplicano le domande ed i
moduli; questo l'ho scritto un sei mesi fa a D. Rinaldi, a D. Gennaro; ora che loro tre
formano una cosa sola forse qualche cosa si potrà ottenere.
15
Per questa volta la ringrazio delle notizie e me ne vado a dormire non senza reci-
tare tre Ave Maria a S. Giulio affinché la ricolmi di benedizioni e le paghi egli tutti i
debiti e grandi che ho con lei. Mi creda
Suo umilis.mo figlio
D. C. Gusmano.
20
Inguanto agli oggetti da mandare V. P. ha piena ed assoluta facoltà da D. Albera
e da me di disporre come meglio crede; era già cosa intesa.
12 semplificare] simplificare 13 Gennaro] Gennaio 20 da1] e da
2 Santiago-Patrocinio (Cile): cf lett. 58 nota 43-44; lett. 123, 92-143.
- S Giulio: onomastico di don Barberis - Cf lett. 24 nota 137.
4 lettera unita: lett 73.
- assicurarla: cf lett. 73, 220-221.
5 la sua [...] del 29. XII: cf ASC B 5070134 Barberis-Gusmano, Torino 29 dicembre 1901;
G. BARBERIS, Lettere... , lett. 42.
6 consolazione [...] Brasile: cf lett 70, 32-34 e note 32-33, 33.

28.5 Page 275

▲back to top


febbraio 1902 275
6-7 È vero[...] D. Peretto: cflett. 72, 4-8.
- Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
8 come [...] Torino: «le cose del Brasile credo saranno aggiustate tutte come le desiderava D.
Albera» - ASC B 5070134 Barberis-Gusmano, Torino 29 dicembre 1901; G. BARBERIS,
Lettere... , lett 42.
- i superiore: membri del Capitolo superiore - Cf lett. 4 nota 164.
13 Don Filippo Rinaldi: cf lett. 2 nota 148.
- Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
20 oggetti da mandare: non ne sappiamo di più.
75
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. doppi
larga
130 x 205 mm.
carta bianca quadrettata
inchiostro nero
grafia
Terminati gli esercizi - mons. Costamagna non parla con i due visitatori - domina l'ipocrisia -
uomo impossibile - don Albera e don Gusmano partiranno più che volentieri da Santiago - don
Albera circondato di vero affetto - don Barberis energico - lettere testimoniali
V. G. G. M.
Santiago 11 febbraio 1902
Rev.mo sig. D. Barberis,
Eccoci qui all'ultimo giorno di carnevale ed eccoci anche al termine dei nostri
esercizi spirituali; vi presero parte 44 confratelli di cui 12 sacerdoti e tutti gli altri 5
chierici, con qualche coadiutore. D. Albera sempre alla sua altezza; io feci quel poco
che potei; ebbi tre giorni di tempo per prepararmi e certo non mi risparmiai. Dicono
che sono stanco; se è vero l'attribuisco al perduto uso di lavorare. Gli esercizi li ab-
biamo chiusi con 13 professioni triennali e due vestizioni. Mons. Costamagna non si
fece neppur vedere. È un mese e mezzo quasi che non ci parla o almeno tanto quanto 1O
è di stretto dovere per non mancare alla carità; pazienza! È arrivato ier sera alle 18 e
stamane molto di buon'ora si partì di nuovo; accompagna questo o quell'altro chie-
rico a far vacanze e vi sta, finché non abbia una cresima da dare, un calice da consa-
crare, un matrimonio da benedire; è veramente arso dal desiderio di esercitare il suo
ministero. I
15
1v
Ed intanto le cose vanno come vanno perché in casa nessuno sa né dove va, né
quando ritorni. Il segretario, che si cambia varie volte all'anno, lo conduce con sé
quando gli pare e piace.
Mi fece ridere ed anche piangere ciò che mi contava l'altro giorno Sancho, una
specie di Cribio, che conduce la carretta da Macul a Santiago: è veramente buono. 20
Poverino però tutte le volte che viene a Santiago si contenta di andare in cucina a
prendere un po' di minestra, ma non vuol saperne di andare in refettorio ed il perché?
Perché mons. disse un giorno maledetti cileni! Con lui mons. si lamentava di alcuni
cileni ed egli a soggiungere: son ragazzi, bisogna trattarli con carità. Non lo avesse
mai fatto, lo mandò con una solenne sgridata, dicendo che non aveva bisogno dei suoi 25
consigli. Questi fatti si ripetono da uno all'altro cosicché se mons. camminasse con i

28.6 Page 276

▲back to top


276 febbraio 1902
piedi in alto nessuno in faccia osa dirgli niente, mentre poi di dietro criticano anche
ciò che non merita d'esser criticato. Assistiamo ad una ipocrisia che pur non si può I
del tutto condannare. Con D. Albera ed anche con me alcuni parlano male, malissimo 2r
30 di mons. e poi egli ci fa vedere alcune lettere che riceve che sono il rovescio della
medaglia. Si fa come nel mondo, si cerca di vivere come meglio si può; urtare con
mons, è terribile; vinta non la possono aver mai anche con tutte le ragioni, quindi
mordono il freno, mormorano. Ho visto pochi luoghi ove si abbia così poco interesse
per la Congregazione; i confratelli paiono servi e non figli; si fa quello che non si può
35 a meno, si lasciano ritirar, si ritirano fino ad uscire di Congregazione. Non vi è libertà
di azione, non si lascia quella specie di libertà che interessa, che stimola a lavorare.
Ieri solo sentiva un sacerdote che son vent'anni ch'è in America a dire ad altri che an-
davano a Concezione: fortunati voi che per un anno starete tranquilli, alludendo a
mons. che non vi va così facilmente per la distanza, e realmente è la casa che va quasi
40 meglio e dove certamente si lavora dippiù.
Il direttore di Iquique diceva che un suo compagno in 15 giorni aveva preso I 32 2v
sgridate da mons. e dopo qualche giorno avendogli domandato a quanto assom-
ma[va]no, dicono che abbia risposto che aveva perduto il conto. Immagini che effetto
fanno! Hanno l'effetto di un ordine militare che sotto gli occhi del superiore si ese-
45 guisce, ma non quello dell'ubbidienza.
Una suora, che quasi giunse alle porte dell'eternità, l'altro giorno a D. Albera
che fu a trovarla gli disse: lei parte ed io la pagherò con mons. Immagini, perché un
poco avvenente per un anno e più le proibì di uscire fuori di casa, tanto che le ragaz-
ze giunsero a dire: perché la suor tale non ci accompagna mai a passeggio?
50
Si dice tanto della casa di Concezione; certo mons. ha il grandissimo merito
d'essersi imposto di modo che d'allora in poi nessuno ha più piantato un chiodo, ec-
cetto la casa di Macul che si principiò pochi mesi fa ed ora è finita; però il discredito
acquistatoci è mondiale e mons. stesso dice che in tutto [il] Chilì non raccolse che
2.000 pesos con D. Scavini di f. m. Non solo a Concezione, ma in tutto [il] Chilì i sa-
55 lesiani perdettero il credito a causa del rumore fatto. A Valparaiso, ch'è all'estremità
opposta, ai salesiani I che prima si davano a migliaia di lire la mercanzia dopo non si 3r
volle lasciar a credito poche centinaia di franchi.
D. Scavini poverino fece quel che poté; mandato là mandò via il secondo giorno
80 ragazzi che stavano nel collegio per mezzo della polizia alle rispettive case ed al-
60 cuni hanno ancora da ritornare. Chi sa, forse andò là senza un soldo e certo a
Concezione nessuno gli faceva credito; fu un atto che ce lo rinfacciano tuttora; ci vo-
leva forse più sangue freddo. Mons. è così: ogni parola, ogni colpo un taglio.
C'è un povero diacono, Meza, che ha la mamma nella più squallida miseria,
tanto da andare scalza; egli è figlio unico. Mons. non ha mai voluto ricevere questa
65 poverina; al figlio tutte le volte che gliene parla, gl' impone silenzio dicendo che non
deve fargliene cenno, che non lo ordinerebbe. E quel poverino piange, intristisce;
l'altro giorno fu da D. Albera e gli fece vedere ch'egli è attaccatissimo alla Congre-
gazione, ma che intanto il cuore di un figlio non poteva a meno di sanguinare pen-
sando allo stato della madre. D. Albera ne parlò a mons., rispose che si sarebbe dato
70 quache cosa, ma il figlio non doveva I saperne niente. E come si vuole che stia tran- 4r
quillo? Che compia i suoi doveri?
L'arcivescovo con noi era più che padre, ci voleva bene; l'altro giorno fu a Meli-
pilla il suo segretario e suggerì al direttore di far domandare il permesso, per mezzo
di visitatore, di vendere quella proprietà che non serve e comprarne altra, aggiungen-

28.7 Page 277

▲back to top


febbraio 1902 277
do se lo fa mons. Costamagna è impossibile ottenere qualche cosa, con lui l'arcive- 75
scovo non s'intenderà mai, è un uomo impossibile.
Tre giorni ancora e poi ce ne andremo; le assicuro che lo desideriamo; soffro per
me e per veder soffrire D. Albera; ma tutto per il Signore; non credevo che dovesse
essere così difficile e spinoso l'incarico del sig. D. Albera, che bisogna pur dirlo la-
scia in tutti una impressione la più gradita, la più desiderabile; ne parlano di una ma- 80
niera, con tale affetto da toccare l'esagerato; si capisce: mons. è un carattere opposto
a D. Albera e a mons. non si vuol bene, ma basta di tutte queste miserie. I cooperatori
poi sono più entusiasti dei confratelli, purché resista a quanto ha ancora da fare! I
4v
D. Albera fu arcicontentone di quanto V. P. prescrisse nella circolare di di-
cembre; gli scappò: non credevo mai più che D. Barberis si sarebbe messo così ener- 85
gico. Dunque avanti per un altro anno e dopo se D. Allerino o don direttore di Avi-
gliana la riceveranno, io verrò a farle da segretario, domestico ecc. ecc.
A rigore, per gli aspiranti siano sacerd., chierici o coadiutori, non si richiedono
carte; ma si domandano per servire quando si presenta la domanda per ammetterli al-
l'anno di noviziato; in questo caso mi pare che anche pei coadiutori si richiedano le 90
lettere testimoniali e forse più che per gli altri; al paragrafo C non trovo che siano no-
minati; sarà stato una dimenticanza o io sto in errore.
Mi benedica; domani cominciamo la quaresima; ma qui è tutta una cosa: non c'è
il carnevale e neanco la quaresima; oggi la capitale del Chilì è come tutti gli altri
giorni; credo che non lo sappiano neppure ch'è carnevale.
95
Le bacio la destra.
Suo umilis. figlio
D. Gusmano.
D. Albera dice che legga questa lettera e poi consegni a D. Rua.
13 post e delf post da2 del bened 16 post casa delle cose 17 sé] se 18 gli] le 26 co-
sicché] cosiché 35 si1] se ntrrano corr ex ntmno 36 interessa,] interessa 39 è la casa
add sl 42 da mons. add sl 47 Immagini,] Immagini 48 le1] la 54 2.000] 2000 55
Valparaiso,] Valparaiso 56 opposta,] opposta 59 polizia] pulizia 60 sa,] sa 62 parola,]
parola 64 voluto] voluta 86 Allerino] Allarino 87 la] lo 91 C] (C) 93 cosa:] cosa
2 Santiago (Cile): cf lett. 58 nota 43-44; 123, 92-115.
4-5 termine[..] spirituali: cflett. 71 nota 17; 123, 4.
9 Mons. Giacomo Costamagna: cflett. 2 nota 188.
12-13 accompagna[...] vacanze: cflett. 71, 6-7; 72, 54.
17 Il segretario: nel 1902 era il chierico Abramo Aguilera (1884-1933). Nato ad Esmeralda
(Santiago), entrò a Santiago nel 1895, fu ascritto a Macul nel 1898, fece la professione
triennale nel 1900, perpetua nel 1903 e divenne sacerdote nel 1908. Nel 1917 fu consacrato
vescovo di S. Carlo di Ancud (Cile) - Cf DBS 10; E. VALENTINI, Profili... , pp. 467-469.
19 Sancho: non meglio identificato.
20 Pietro Cribio (1862-1926): nato a Lainate (Milano), entrò a S. Benigno Canavese (Torino)
nel 1884, fu ascritto ivi nel 1885, professò per tre anni nel 1886 e in perpetuo nel 1889.
23 mons.: Giacomo Costamagna.
38 Concezione: cf lett. 68 nota 14.
41 direttore di Iquique: don Luigi Valetto ("Valletto" nell'EG) (1871 - ): nato a Collegno (To-
rino), entrò a Torino-Oratorio nel 1883, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, emise la
professione perpetua nel 1888 e divenne sacerdote in Ecuador nel 1893, dove si era portato
da Torino-Valsalice (1889). Negli anni 1899-1904 fu direttore a Iquique (Cile) e nel 1905

28.8 Page 278

▲back to top


278 febbraio 1902
era direttore nella missione cattolica di Sierck (Moselle, Francia). Uscì di Congregazione
da Zurigo (Svizzera) nel 1910 - Cf lett. 124, 38-45.
- Iquique (Cile): cf lett. 73 nota 253.
52 la casa di Macul [...] è finita: cf lett. 123, 116-119.
- Macul (Cile): cflett. 68 nota 14.
54 Don Spirito Scavini (1851-1899): nato a Bosia (Cuneo), entrò a Torino-Oratorio nel 1873,
vi fu ascritto nel 1874 ed emise la professione perpetua nel 1876. Partito con la seconda
spedizione missionaria, nel 1877 ricevette l'ordinazione sacerdotale. Negli anni 1890-1892
fu direttore di Concepci6n (Cile) e nel 1894 aprì la casa di Valparaiso (Cile), che diresse
fino alla morte.
55 Valparaiso (Cile): cf lett. 68 nota 14.
63 Don Daniele Meza (anche "Mesa" nell'EG) 1878-1966): nato a Huerta de Maule (Cile),
entrò a Talea nel 1892, fu ascritto a Macul nel 1895, professò temporaneamente nel 1896 e
nel 1899, in perpetuo nel 1901 e fu ordinato sacerdote nel marzo 1902, anno in cui l'EG lo
attesta a Valparaiso - Cf S. KUZMANICH B., Presencia salesiana[... ]. Los inicios:1887... ,
p. 321; ID., Presencia salesiana[...]. La expansi6n: 1888-1920 ... , pp. 245, 324-325, 369,
434.
72 L'arcivescovo: mons. Mariano Giacomo Casanova (1833-1908). Nato a Santiago (Cile), diven-
ne sacerdote nel 1856. Fu professore nel seminario di Santiago, quindi parroco di S. Salvatore e
vicario foraneo in Valparaiso. Nel 1886 fu eletto arcivescovo di Santiago - CfHC Vill 314.
72-73 Melipilla (Cile): cf lett. 68 nota 13.
73 il suo segretario: l'arcivescovo di Santiago ebbe tre segretari nel periodo qui considerato: 1 )
don José Agustin Moran (1861-1933), 2) mons. Miguel Claro (1861-1920), segretario fino
al 1902 ed eletto ordinario castrense nel 1908 ed ausiliare di Santiago nel 1919, 3) mons. Car-
los Silva Cotapos (1869-1941), segretario nel 1902 ed eletto vescovo di La Serena nel 1918
e primo vescovo di Talea nel 1926 (notizie fornite dalla curia arcivescovile di Santiago).
- suggerì: cf lett. 123, 270-272.
- direttore: don Giovanni Battista Silvestro - Cf lett. 70 nota 159.
75-76 con lui [...] mai: cf lett. 123, 63-65.
84-85 arcicontentone [...] dicembre: nella circolare mensile del Capitolo superiore, datata To-
rino 30 dicembre 1901, don Giulio Barberis indica la documentazione richiesta per l'am-
missione al sacerdozio e all'aspirantato.
86 Don Domenico Allerino (1855 - ): nato a Carmagnola (Torino), entrò a Genova-Sampier-
darena nel 1878, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1881, emise la professione
perpetua nel 1882. L'EG del 1887 lo segnala sacerdote. Fu direttore a Piova (Torino) dal
1890 al 1904, anno in cui lasciò la Congregazione.
86-87 direttore di Avigliana: dal 1900 al 1903 lo fu don Giacomo Martini (1855-1914). Nato a
Riva Ligure (Imperia), entrò a Genova-Sampierdarena nel 1877, fu ascritto a S. Benigno
Canavese (Torino) nel 1879, professò in perpetuo nel 1880 e divenne sacerdote nel 1885.
- Avigliana (Torino): cf lett. 23 nota 31.
88-92 A rigore [...] errore: don Gusmano fa alcune precisazioni sulla documentazione pre-
scritta nella circolare citata alla nota 84-85.
- lettere testimoniali: lettere con le quali l'autorità ecclesiastica competente attesta l'am-
missibilità di un aspirante allo stato religioso e alle sacre ordinazioni.
76
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 205 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero intenso grafia larga
Da Valparaiso partenza per Iquique - tensione fra mons. Costamagna e don Albera - ben ac-

28.9 Page 279

▲back to top


febraio 1902 279
colta la biografia di don Beltrami - mons. Jara contento dei salesiani e delle Figlie di Maria
Ausiliatrice - dubbi sulla conversione di mons. Fagnano
V.G.G.M.
Valparaiso 18. IL 902 *
Amatissimo e rev.mo sig. D. Barberis,
Approfitto dell'assenza del sig. D. Albera, che si trova a Limache, paesello a
due ore da Valparaiso, dove fu a far visita alla sig.ra Ross, donataria di questa casa, 5
per scriverle qualche riga.
Domani ce ne andremo ad Iquique; forse domenica a sera, potendo incontrar un
vapore inglese saremo là, del resto vi impiegheremo 6 o 7 giorni; comunque speriamo
di arrivarvi e sarà l'ultima casa di Chilì, che ci portò via tre mesi di tempo.
Ieri mons. Costamagna se ne andò; fece fino all'ultimo accorgere che aveva 10
qualche cosa con D. Albera. Siamo partiti da Santiago ed egli, che da una settimana
era a fare vacanze, non vi ritorna che un quarto d'ora dopo la nostra partenza per
prendere il treno susseguente. Giunto a dieci minuti da Valparaiso, manda il segre-
tario ed egli si ferma presso una signora e non viene che un'ora prima della benedi-
Jv zione dei laboratori, cioé I alle 3½ p. m.; finita la funzione quantunque fossero le 6½ 15
se ne va di nuovo; ritorna l'indomani ali' 1 p. m. per firmare l'atto con cui la sig. Ross
ci donava la casa e riparte alle 5 per Santiago.
Ieri sera D. Romoli, ora prefetto qui, mi disse: mi tolga una curiosità, che cosa
ebbe mons. con D. Albera? Naturalmente io scusai.
A qualcuno disse che giacché non lo vogliono vedere alla Gratitud si saprà cer- 20
care lavoro fuori e veramente per la casa fa poco; ma in questo caso potrebbe anche
rinunziare da superiore, perché gli altri lo temono [al punto] che non fanno senza di
lui e lui non si trova per comandare.
Ma passiamo ad altro; spero che uscendo dal Chilì non abbia più a ritornare su
questo argomento.
25
La vita di D. Beltrami incontra molto, quantunque alcune testimonianze come
2r quelle di D. Aureli non sono le I più stupende; farà proprio del bene.
Da Punta Arenas D. Marabini mi scrive che vi giunse mons. Jara che parlò nel
modo migliore dei salesiani e figlie di M. A. e che spera le cose andranno bene.
Mons. Fagnano non v'era ancora giunto. Chi sa se l'andata a Torino gli avrà gio- 30
vato per non far più debiti; io stento a credere perché quell'uomo non lo fa per cattiva
volontà, ma...vedremo ed intanto preghiamo.
Il sig. D. Albera sta benino con voglia sempre crescente di lavorare.
Mi benedica e creda
Umilis. servo 35
Sac. C. Gusmano
5 da] di 16 ante per del e rip 18 curiosità,] curiosità 27 Aureli] Aurelj
2 Valparaiso (Cile): cf lett. 68 nota 14.
5 sig. ra Ross [...] casa: «Stanno con noi D. Tomatis e D. Costamagna per accettare la dona-
zione della casa di Valparaiso, bellissima, che una signora certa Ross fece fabbricare spen-
dendo circa f. 900.000» - ASC B 693 Gusmano-Lazzero, Valparaiso 28 dicembre 1901; cf
Annali II 469.

28.10 Page 280

▲back to top


280 marzo 1902
- Giovanna Ross de Edwards (1830-1913): cf BS 10 (1903) 296297; BSs 11 (1913) 308;
Alfredo VIDELA ToRREs, Don Bosco en Chile. Notas para una historia de los Salesianos en
Chile. Santiago, Chile, Editoria! Salesiana 1983, p. 113. S. KuzMANICH B., Presencia Sale-
siana[...]. La expansion... , pp. 234239.
7 Domani: dovettero invece aspettare sei giorni - Cf lett. 77, 8.
- Iquique (Cile): cf lett. 73 nota 253.
7-8 domenica[...] là: 23 febbraio. Arrivarono venerdì 28 febbraio - Cf lett. 77, 17.
- vapore inglese: ripiegarono su un vapore tedesco - Cf lett. 77, 8-9.
8 6 o 7 giorni: cf lett. 77, 10-12.
9 tre [...] tempo: dal 4 dicembre - Cf lett. 65, 7-8 e nota 7-8.
10-11 Ieri[...] D. Albera: cf lett. 81, 43-50.
- Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
11 Santiago: cf lett. 58 nota 43-44; 123, 92-115.
- da una settimana: dall' 11 febbraio - Cf lett. 75, 11-12.
12 a fare vacanze: cf lett. 71, 6-7; 122, 142-144.
13-14 segretario: cflett. 75, 17-18 e nota 17.
14-17 ed egli [...] Santiago: cf lett. 81, 45-48. «Ieri si inaugurarono [a Valparaiso] i nuovi la-
boratori» - ASC B 0472805 Albera-Lazzero, Valparaiso 17 febbraio 1902.
18 Don Sivio Romoli: cf lett. 70 nota 85.
20-21 A qualcuno [...] fuori: cf let. 82, 8-9.
- Gratitud: cf lett. 58 nota 43-44; 123, 15-91.
26 vita di D. Beltrami: cf lett. 17 nota 45.
27 Don Alessandro Aureli (1870 - ): nato a Manziana (Roma), entrò (1883) nel seminario di
Magliano Sabino (Rieti) diretto dai salesiani (1876-1889), nel 1887 l'EG lo attesta fra gli
aspiranti studenti, nel 1888 emise i voti perpetui a Torino-Valsalice, nel 1894 fu ordinato
sacerdote e negli anni 1899-1902 fu consigliere scolastico a Lanzo Torinese (Torino). Fu
dispensato dai voti nel 1902 ed uscì di Congregazione nel 1905.
28 Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
- Don Pietro Marabini: cf lett. 69 nota 35.
28-29 scrive[...] bene: cf lett. 69 note 24, 24-25, 25-26; 79, 7.
- Figlie di Maria Ausiliatrice: cf lett. 7 nota 66.
30 Mons. Giuseppe Fagnano: cflett. 4 nota 127.
- non[...] giunto: aveva partecipato al Capitolo generale 9° e ne aveva approfittato per diri-
mere a Roma la vertenza pendente con mons. Jara circa la prefettura della Terra del Fuoco.
«Credo che due siano le cose principali da trattare. La prima riguarda la Prefettura della
Terra del Fuoco. Mons. Fagnano è a Roma con D. Rua appositamente». «A Roma gli die-
dero perfettamente ragione» - ASC B 5070133 Barberis-Gusmano, Torino 28 novembre
1901; B 5070135 Barberis-Gusmano, Torino 21 gennaio 1902; G. BARBERIS, Lettere... , lett.
39; 43.
30-31 Chi sa[...] debiti: cf lett. 69, 31-34 e nota 31-33.
77
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 210 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia larga, meno
accurata nelle pp. 3, 4 intestazione a stampa, compreso «Iquique.....de 190»
Troppe fermate nel viaggio - differito lo sbarco - salesiani e suore: esercizi spirituali - in-
contro di don Albera con il vescovo - la durata delle visite condizionata dal «vapore» - un
anno ancora prima di finire - congresso degli oratori festivi

29 Pages 281-290

▲back to top


29.1 Page 281

▲back to top


marzo 1902 281
COLEGIO DON Bosco
lglesia del Sagrado Coraz6n de Jesus
Casilla No. 30
Iquique, 3 marzo de 1902
Rev.mo sig. D. Barberis,
5
Nulla di nuovo, tuttavia due righe le faranno piacere nello stesso tempo che sol-
levano lo scrivente, che certo non si ammazza pel lavoro.
A Valparaiso abbiamo aspettato 6 giorni un vapore e poi per disperazione e per
fare più in fretta ci siamo decisi ad andare con uno alemanno, «il Theben». Ottimo
vapore, pulito, comodo, con una cucina simile alla nostra; camminava molto bene, 10
ma si fermava anche meglio, così che in un viaggio di tre, quattro giorni ne pas-
sammo quasi 6 nei vari posti e dire che avevamo tanta premura! I
lv
Com'è penoso in simili circostanze star fermi; eppure bisogna rassegnarsi, con-
viene ridere, perché piangendo si fa ridere gli altri. Il signor D. Albera l'ha sentito più
che qualunque altro; ebbimo un ottimo mare, ma il pensiero di sei giorni che perde- 15
vamo guastava tutto.
Come Iddio volle arrivammo il 28 ad Iquique. Già fin dal porto antecedente co-
minciarono a spaventarci dicendoci che il mare era cattivissimo e che difficilmente
avremmo potuto sbarcare; infatti trovammo tutte le barche cariche, ma ad una certa
distanza dalla spiaggia in aspettativa che il mare permettesse il disimbarco della mer- 20
canzia; il giorno prima tre passeggeri erano stati capovolti nelle onde; fortunatamente
erano marinai e poterono salvarsi; ma noi avvezzi a maggior pericoli ci affidammo
con una certa qual confidenza: quel che temeva dippiù era il direttore di questa casa
D. Valetto. I
2r
Come Dio volle arrivammo in questo collegio tutto di legno non esclusa la 25
chiesa che dopo quella fabbricata da D. Ortuzar è certamente la migliore e si fa molto
bene.
In casa non vi sono i giovani perché tuttora in vacanza; si sono ieri cominciati
gli esercizi, ai quali, quando vi son tutti, assistono cinque; contemporaneamente si
danno alle suore che sono il doppio. Ieri D. Albera parlò lungamente col vescovo che 30
venne a restituire la visita; è uno che vuol essere osservantis-&i_mo_ delle leggi della
Chiesa, anche forse dove non sarebbe tanto opportuno pel maggior bene; ma infine
non si può dir che ci vuol male, anzi i fatti, il modo di trattare dicono quasi il con-
trario. Certo con mons. Costamagna non se la fa; ma che meraviglia?
2v
Il sig. D. Albera sente già direi un I po' di nostalgia, ma solo nei viaggi; allora 35
mi raccomanda di sbrigarci, di far tutto in pochi giorni; ma giunto nelle varie case i
confratelli insistono, si cede, dopo non si trova vapore e noi rimaniamo alcune volte
più del necessario. Io faccio la parte brutta; ma quel ch'è peggio quasi sempre senza
nessun effetto. Affrettandoci un poco e visitando tutte le case che ancor ci rimangono
ci vorrà ancora un anno; calcoliamo per S. Francesco del [1]903; ma io credo che non 40
arriveremo che per la festa di Maria Ausiliatrice.
Il 9 marzo se arriverà il vapore che già sta annunziato partiremo per Arequipa e
La Paz, dove passeremo la Pasqua e poi al Callao e Lima.
Ho visto che a Torino si prepara un gran congresso per gli oratori festivi; rin-
cresce non potersi trovare. Mi benedica e creda
45
Suo umlis. figlio
Sac. C. Gusmano

29.2 Page 282

▲back to top


282 marzo 1902
12 tanta] tanto 14 ridere] ridire 20 dalla] della 25 questo] questa 29 tutti,] tutti
4 Iquique (Cile): cf lett. 73 nota 253.
8-12 A Valparaiso [...] premura: cf lett. 68 nota 14; 76, 7-8.
- un vapore: inglese - Cf lett. 76, 8.
14 l'ha sentito: spagnolismo per "l'ha sofferto".
17 porto antecedente: Mollendo (Peni), «porto del nostro sbarco» - BS 1 (1904) 13; cf BS 12
(1903) 358.
24 Don Luigi Valetto: cf lett. 75 nota 41.
26 chiesa [...] D. Ortuzar: dal 1882 al 1887 don Ortuzar era stato parroco e vicario ecclesia-
stico di lquique con facoltà vescovili - Cf lett. 124, 11-13; ASC B 295; BS 11 (1903) 329.
- Don Camillo Ortuzar (1848-1895): nato a Santiago (Cile), già sacerdote (1871) entrò a
Torino-Valsalice nel 1887 e professò in perpetuo nel 1888. Rimase assegnato alla casa di
TorinoValsalice come consigliere fino alla morte avvenuta a Nizza Mare (Francia) - Cf
DBS 206.
29 esercizi [...] cinque: l'EG 1902 registra sei confratelli.
30 il doppio: comprese le due novizie - Cf EG 1902.
- vescovo: mons. Guglielmo Giovanni Carter (1842-1906). Nato a La Serena (Cile), venne
ordinato sacerdote nel 1869. Era stato vicario foraneo della povincia di Atacama e rettore
del seminario di Copiap6, quando fu eletto vescovo titolare di Anthedon (Palestina) nel
1893 e nominato vicario apostolico della provincia di Tarapaca, il cui capoluogo è Iquique
- Cf HC VIII 105-106; lett. 124, 50-53.
34 Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
40 per S. Francesco: di Sales, la cui festa allora cadeva il 29 gennaio.
41 arriveremo: l' 11 aprile 1903, sabato santo - cf lett. 118.
- festa di Maria Ausiliatrice: 24 maggio.
42 Il 9 marzo[...] Arequipa: «Iquique 8 marzo 1902 [...]. L'agenzia del porto ci avvisa ch'è ar-
rivato il vapore che deve portarci al Peni, e domani partiremo» - BS 9 (1903) 266; BS 11
(1903) 334. Giungeranno ad Arequipa il 13 marzo - Cf lett. 78, 6.
- Arequipa (Peni): cf lett. 73 nota 253-254.
43 - La Paz (Bolivia): cf lett 26 nota 31.
- Pasqua: 30 marzo.
- Callao (Peni): cf lett. 73 nota 255.
- Lima (Peni): cf lett. 73 nota 239.
44 congresso [...] festivi: il 21-22 maggio 1902. «Si fece congresso oratori festivi. È riuscito
abbastanza bene» - ASC B 5070217 Barberis-Albera, Torino 23 maggio 1902; G. BAR-
BERIS, Lettere... , lett. 52; Ir/Cn dei giorni 17, 22-24 maggio 1902.
78
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 215 x 275 mm. carta bianca a righe
intestazione a stampa, compreso «Arequipa,.... 190»
Le ultime cinque righe stanno al mrg sin di p. 2
inchiostro nero
grafia larga, accurata
Arequipa, vera casa salesiana - la colonia agricola, un gioiello - don Riccardi odiato in Peni -
s'inizia la casa a Guayaquil - mons. Costamagna fa cambi senza intesa con l'ispettore - l'itine-
rario prevede La Paz, il Callao, Equatore e Bolivia - cenno ad alcuni salesiani - testi di storia e
geografia per Cile, Peni, Bolivia - esercizi spirituali di don Gusmano

29.3 Page 283

▲back to top


marza 1902 283
COLEGIO SALESIANO
Arequipa
Pero
Arequipa, 16 marzo 1902
Amatissimo e reverendissimo sig. D. Barberis,
5
Eccoci qui da tre giorni ad Arequipa, casa di cui certamente ella avrà sentito a
parlare molto da D. Santinelli. È una vera casa salesiana; vi regna ordine, lavoro, spi-
rito salesiano. Qualche piccola miseria non manca anche qui, ma quasi non si vede.
D. Sacchetti fa bene ed è ben visto e stimato dentro e fuori: qui si respira un'aria che
non v'è nelle case del Chilì.
10
L~ colonia agricola piccolina è un vero gioiello, scientifica [sic], vero modello di
tutto. Vi sono una trentina di giovani che vi lavorano ed un buon agricoltore che loro
insegna.
D. Quaini non volle stare più a Santiago e qui stesso è indeciso perché ha paura
che si senta tuttavia l'autorità di monsignore di cui non vuole sentire a parlare. Pel 15
momento però credo che si rassegnerà; io gli ho detto che il suo superiore immediato
sarà D. Santinelli; ma già essi ci credono poco, perché vedono, che ancora attual-
mente fa cambi senza pur avvisarne l'ispettore.
Ho sentito dal sig. D. Albera che D. Riccardi vorrebbe ritornare al Messico, non
lv so che impressione abbia lasciato là; I ma qui abbiamo appena messo piedi in Peni e 20
se ne dicono d'appendere; è odiato cordialmente; dicono che fu imprudente e che a
ciò si dovette la perdita della bellissima casa delle suore in Lima, dove i giornali lo
calunniarono, pare con qualche fondamento. Io non mi diffondo perché credo ella sia
assai più informato che io stesso.
Ieri mi scrisse D. Rocca da Quito dicendomi che D. Garrone fu lasciato a 25
Guayaquil per cominciare quella casa, così sono soddisfatti i desideri che il signor D.
Rua esprimeva a D. Albera e noi arrivando colà sapremo dove andare; consigliano a
non fermarsi molto colà perché il clima è cattivo.
Oggi avremmo dovuto partire per La Paz, ma due giorni soli di fermata ad Are-
quipa era troppo poco, quindi bisogna aspettare ad un'altra domenica. Il 23 adunque 30
partiremo per La Paz, a Sucre non si va perché si teme che D. Albera non resista.
Dalla Paz partiremo il lunedì di Pasqua e direttamente pel Callao; si crede che si
possa ai primi di maggio andare all'Equatore. D. Albera va abbastanza bene; credo
che l'andata alla Paz non gli farà male perché il viaggio ormai è reso facile e abba-
stanza comodo per andare fino alla Bolivia. Mi benedica e preghi per me affinché 35
possa presto farmi qualche merito.
Ferruccio Baldi fa bene; lo dica a Travaini che sento ritornato di nuovo all'Ora-
torio; anche D. Cattaneo, venuto dal Callao, mi pare con un po' di boria; per D. Sani
è questione di mesi: la tisi è all'ultimo grado. Non pensano a fare una casa per tisici
così non sarò di molestia a nessuno?
40
Da Iquique le ho mandato una storia del Chilì; da Santiago una geografia. Penso
ora di trovare qualche cosa di simile per la Bolivia e pel Peni. Benedica chi sarà
sempre
Suo riconoscent. aff.mo figlio
D. C. Gusmano. 45

29.4 Page 284

▲back to top


284 marza 1902
P. S. Ho domandato il permesso al sig. D. Albera di fare gli esercizi spirituali, che
quest'anno non l'ho ancora fatti; me l'ha concesso e da qui a due ore vado a ritirarmi
in una casa solitaria che vi è al fondo della colonia agricola; spero che il Sacro Cuore
mi benedirà e che potrò ricavare qualche profitto per l'anima mia. Andrò a gettarmi ai
50 piedi di Gesù e domanderò anche una benedizione a D. Albera, la sua in ispirito.
6 post sentito del sentito 18 post avvisarne del il dire 24 informato] informata 34 gli] le
37 nuovo] nuova 40 nessuno?] nessuno. 48 agricola;] agricola, 50 Albera,] Albera
2 Arequipa (Peni): cf lett. 73 nota 253-254.
4 16 marzo: domenica.
6 da tre giorni: partiti da Iquique il 9 marzo, giunsero ad Arrequipa il 13 alle 4 pomeridiane -
cf lett. 77, 42; ASC B 0500330 Appunti per Relazioni. D. Gusmano, p. 27.
7 Don Ciriaco Santinelli (1859-1913): nato a Ostra (Ancona), entrò, già sacerdote (1885), a
S. Benigno Canavese (Torino) nel 1885, vi fu ascritto l'anno dopo, nel 1887 professò in
perpetuo e partì per Quito (Ecuador). L'EG lo dà ascritto a Faenza (Ravenna) nel
1886-1887. Dal 1898 al 1901 diresse l'opera di Arequipa (Peni), poi fu nominato ispettore
di Pero e Bolivia - Cf DBS 254; lett. 84, 31-52; 86, 9-24; 124, 110-143; app. lett. 15, 19.
9 Don Alfredo Sacchetti (1871-1944): nato a Firenze, entrò ad Alassio (Savona) nel 1880, fu
ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1889, professò temporaneamente e in perpetuo nel medesi-
mo anno 1891. Era a Genova-Sampierdarena (1892), quando partì missionario per Quito-S.
Cuore (Ecuador), dove divenne sacerdote (1894). Dopo aver diretto dal 1901 al 1904 l'ope-
radi Arequipa (Peni), uscì di Congregazione. Ritornò nel 1912 - Cf lett. 79, 43-44.
14 Don Luigi Quaini: cflett. 70 nota 147; 79, 51-52.
- Santiago (Cile): Santiago-Gratitud - Cf lett. 58 nota 43-44; 123, 15-91.
15 monsignore: Giacomo Costamagna - Cf lett. 2 nota 188.
19 D. Riccardi [...] Messico: cf lett. 37 nota 8; 85, 11-12 e note 11-12, 12.
22 casa delle suore: l'istituto Sevilla - Cf lett. 73 nota 239.
25 Don Guido Rocca: cf lett. 50 nota 39.
- Quito (Ecuador): chiamati dal governo, che si era inteso con l'arcivescovo, i salesiani
giunsero a Quito sulla fine del gennaio 1888 per aprirvi il collegio-convitto di arti e me-
stieri S. Cuore in un edificio governativo. Nel 1896 a La Tola, località vicino a Quito, ac-
quistarono una casina con terreno adiacente, su cui erigere il collegio Don Bosco per scuole
professionali e tecniche - Cf Annali 1 608-609; II 553-554, 598-600; III 356.
- Don Giovanni Garrone (1865-1930): nato a Carpeneto (Alessandria), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1895, anno in cui fu ascritto a Ivrea (Torino), fece la professione perpetua ne]
1896 e divenne sacerdote nel 1901 a Torino. L'anno successivo era confessore a Guaya-
quil-La Filantropica e nel 1903 prefetto a Quito.
26 Guayaquil (Ecuador): nell'ottobre 1901 il viceispettore don Antonio Fusarini vi accettò,
sulla propria responsabilità, l'istituto di arti e mestieri gestito da un cinquantennio dalla so-
cietà massonica La Filantropica. Nel 1904 i salesiani lo abbandonarono perché privi della
libertà d'azione e passarono in proprio nell'asilo donato dal benefattore Santistevan per i
figli di famiglie decadute - Cf Annali III 351-355; app. lett. 19, 24-26; BS 4 (1904) 106.
26-27 così [...] a D. Albera: cf app. lett. 15, 14-16.
29 La Paz (Bolivia): cf lett. 26 nota 31.
31 Sucre (Bolivia): cf lett. 68, 28-29 e nota 28-29.
32 lunedì di Pasqua: 31 marzo - Cf lett. 80, 18.
- pel Callao (Peni): cf lett. 73 nota 255.
33 ai primi di maggio[...] Equatore: cf lett. 86, 5-8; 87, 4-5.
37 Don Ferruccio Baldi (1876 - ): nato ad Arezzo, entrò a TorinoOratorio nel 1893, fu ascritto
a Ivrea (Torino) nel 1896, professò in perpetuo l'anno successivo e divenne sacerdote nel
1903 ad Arequipa (Peni), dov'era giunto da Ivrea (1898). Uscì di Congregazione nel 1922 -
Cf lett. 79, 42-43.

29.5 Page 285

▲back to top


marza 1902 285
- lo dica a Travaini: dai profili biografici non è dato stabilire il rapporto fra don Baldi e don
Travaini.
- Don Cesare Travaini (1855-1942): nato a Maggiate Superiore di Gattico (Novara), entrò
a Genova-Sampierdarena nel 1881, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1883,
emise la professione perpetua l'anno seguente, fu ordinato sacerdote nel 1888. Nel 1902
l'EG lo dà ancora a Genova-Sampierdarena dal 1898.
37-38 ritornato [...] Oratorio: era stato a Torino-Oratorio dal 1886 al 1891.
38 D. Cattaneo [...] boria: cf lett. 79, 40-42.
- Don Enrico Cattaneo (1866-1916): nato a Paderno Dugnano (Milano), entrò a Torino-S.
Giovanni Evangelista nel 1889, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1893, emise la professione
temporanea e perpetua nel 1895, divenne sacerdote a Santiago (Cile) nel 1899. Era infatti
partito missionario da Ivrea (1895). Nel 1902 si trovava catechista ad Arequipa (Pero), pro-
veniente dal Callao (Pero), dov'era stato economo (1901).
- Don Antonio Sani (1869-1902): nato a Bagnacavallo (Ravenna), entrò, già sacerdote
(1891), a Torino-Valsalice nel 1894, anno in cui fu ascritto a Foglizzo (Torino). Professò in
perpetuo nel 1895 e nel 1896 era ad Asunci6n (Paraguay), segretario di mons. Giacomo Co-
stamagna. Dal 1898 al 1902 diresse l'opera salesiana di Callao (Pero) - Cf BS 2 (1904) 43.
39 questione di mesi: morì il 1° maggio 1902.
41 una storia[...] una geografia: non identificabili.
41-42 Penso[...] simile: da queste lettere ciò non risulta.
79
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 210 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia accurata
La questione di mons. Jara - le case ignorano la risposta di Roma sulle confessioni - don Al-
bera non confessa più le suore - don Bellamy - terminati gli esercizi di don Gusmano - «Qui»
tutti amano don Barberis - «Qui tutto bene» - riguardi per la salute di don Albera - attesi il ca-
talogo e la circolare di don Rua
V.G.G.M.
Arequipa 22. III. 902 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Come si divorano le sue lettere! Quanto mi confondono vedendo che con tanto
da fare si degna a scrivermi, sacrifica forse cose di maggior importanza! Però ci 5
fanno del bene.
La questione Jara sarà sempre una cosa scabrosa; vedremo come finirà; egli
disse a qualcuno che tra lui e D. Rua avveniva come tra due sposi quando la rom-
pono; speriamo che no; è potente; nelle maniche del governo; adorato dai cileni per la
sua attraente parola.
1O
Per la questione delle confessioni posso dirle che quasi tutte se non intieramente
tutte le case ignorano o almeno non hanno ricevuto quelle risposte. Io ne ho una copia
e a tutti i direttori la leggo. D. Albera spesso la spiega. Il n. 7 salva per le case di mis-
sioni e le incipienti dove non vi sono altri preti esterni; e se ve ne fossero? I
lv
Per le suore noi temiamo; D. Albera non le ha più confessate dacché è giunto in 15
Chilì; preghiamo; il Signore sa che non si vuole e non si desidera altro che il bene; si
è anche insistito per la separazione canonica.

29.6 Page 286

▲back to top


286 marzo 1902
Si sapeva di D. Bellamy; già scrisse a D. Albera da Ascona. Metteremo in pra-
tica le sue raccomandazioni; io, per quanto trascurato mi credono, non ho per nulla
20 intenzione di prendermi febbre gialla o similia.
Domani metterò a prova i miei polmoni ascendendo fino a 5 mila metri; sarò
forse colui che respirerà meglio; temo però pel sig. D. Albera.
Oggi ho finito i miei esercizi; furono di 6 giorni e tutti li passai in continui esami
di coscienza; eliminai quasi intieramente i libri e solo scriveva qualche cosa che mi
25 colpiva dippiù quando veniva il sonno a tentarmi. Ho preso dei buoni propositi; mi
pare d'aver visto che amo la Congregazione con quanto affetto son capace; mi parve
intravedere che il Signore vorrà farmi passare per tribolazioni e che il mio attacco alla
Congreg. fosse sempre più forte. I
Quanto però diffido di me stesso! Il Sacro Cuore, cui mi raccomando ogni 2r
30 giorno, spero mi aiuterà affinché non abbia neanco menomamente a disgustare i su-
periori. Come dà pena il caso di D. Febraro!
Qui tutti l'amano; dopo quello del sig. D. Bosco e del sig. D. Rua il suo ritratto è
quello che si vede più spesso; tutti, anche gli americani, conoscono il nome di D. Bar-
beris. D. Albera annunzia che fra non molto la vedranno; non s'impegni con altri
35 come segretario; io ornai ci ho dei titoli più che qualunque altro ed un po' di moto,
dopo tanto tempo che sto rinchiuso, mi farà del bene.
Pensando che le nostre lettere giungono a Torino molto più in fretta che le loro a
noi, che non vi impiegano meno di due mesi, mi son ricordato che siamo a 2.300
metri di altezza e che loro stanno in una pianura, quindi...
40
Qui tutto va bene; D. Cattaneo ha un fare di altero; ma in questi giorni trattan-
dolo appositamente molto mi son persuaso che è solo esteriore e nient'altro; viene dal
Callao e non mormora; anche qui vede tutto bene. Deo gratias. Baldi Ferruccio fa ot-
timamente; i cinque I equatoriani anche. Mai più avrei creduto che D. Sacchetti fosse 2v
quell'uomo ch'è; certo in Chilì non v'è un direttore come lui. Perdoni questi giudizi;
45 a lei, come siano intesi, metto fuori tutto buono e cattivo, lasciando che ne faccia la
scelta.
D. Albera sta così così; lo stomaco è stanco; io gli faccio usare riguardi; ora li
accetta, ma prima non voleva quantunque io gli andassi predicando che in quel modo
'non si pot~va coµtinuare; evviva il mio stomaco che digerisce financo le rane di Trino
50 con un venti giorni di mal di pancia.
Nel nostro itinerario nulla di nuovo; d. Quaini sta contento qui; aiuterà e molto
perché l'è capace.
Aspettiamo con ansia catalogo, circolare di D. Rua, che ornai è più di un anno
che non se ne vede.
55
Mi benedica e mi creda
Umils.mo figlio
Sac. C. Gusmano.
8 disse] dissi 12 le case add sl risposte] rispose 19 io,] io 21 sarò] sarà 22 ante meglio del
de 24 eliminai corr ex elimanai 31 Febraro] Febbraro 38 2.300] 2300 48 accetta] accetto
2 Arequipa (Peni): cf lett. 73 nota 253-254.
7 questione Jara: concernente i rapporti fra mons. Raimondo A. Jara e mons. Giuseppe Fa-
gnano - Cf lett. 69 nota 24; 76 nota 30; 81, 136-138. Don Gusmano ha sott'occhio la lettera
di don Barberis del 21 gennaio 1902 da Torino - Cf ASC B 5070135 Barberis-Gusmano;
G. BARBERIS, Lettere ... , lett. 43.

29.7 Page 287

▲back to top


marza 1902 287
11 questione l...] confessioni: suscitata dal decreto del 24 aprile 1901 - Cf lett. 50 nota 48.
12 quelle risposte: cf lett. 53 nota 21-22.
13 il n. 7: il rettor maggiore don Michele Rua aveva presentato al S. Padre 11 quesiti in merito
al decreto del 24 aprile 1901. Al 7° si rispose: Ad VII standum decreto; et in casu, quo
praeter superiorem aut superiores nullus adsit in domo confessarius, omnis sacerdos juri-
sdictionem ab Episcopo habens idoneus reputandus est ad sacramentales confessiones ex-
cipiendas - Cf ASC D 514.
15 Per le suore noi temiamo: il card. Gerolamo M. Gotti (1834-1916), prefetto della Congre-
gazione dei vescovi e regolari, aveva dato corso ad iniziative sfociate poi nell'indipendenza
dell'istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice dal rettor maggiore dei salesiani - Cf ASC B
5070135 Barberis-Gusmano, Torino 21 gennaio 1902; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 43.
18 Si sapeva[...] da Ascona: dopo una breve esperienza fra i certosini don Carlo Bellamy era
tornato in Congregazione - Cf lett. 61, 22-25 e nota 22-23; ASC B 5070135 Barberis-Gu-
smano, Torino 21 gennaio 1902; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 43.
- già scrisse: cf lett. 81, 97.
- Ascona (Svizzera): i salesiani vi gestirono la scuola elementare, tecnica, ginnasiale nel
collegio pontificio dal 1894 al 191O - Cf Annali II 360. La presenza di don Bellamy vi è
confermata anche dall'EG 1903.
19-20 non [...] similia: don Gusmano risponde così alla raccomandazione di usarsi riguardi,
nel passare nell'America centrale - Cf ASC B 5070135 Barberis-Gusmano, Torino 21 gen-
naio 1902; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 43.
21 Domani [...] metri: in viaggio per La Paz (Bolivia) - Cf lett. 80.
23 Oggi [...] esercizi: cf lett. 78, 46-50.
31 Come [...] D. Febraro!: uscito di congregazione, rivendicava diritti di proprietà sulla casa
di Firenze - Cf lett. 69 nota 21; ASC B 507021OBarberis-Albera, Torino 21 gennaio 1902;
G. BARBERIS, Lettere... , lett. 44.
32 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
40 D. Cattaneo [...] altero: cf lett. 78, 38 e nota 38.
42 Callao (Pero): cf lett. 73 nota 255.
- Don Ferruccio Baldi: cf lett. 78 nota 37.
43 i cinque equatoriani: esiliati dall'Ecuador, oltre al direttore don Alfredo Sacchetti (cf lett.
78 nota 9), stavano in Arequipa don Aurelio Guayasmin (1874 - ), uscito nel 1912, don
Luigi Quaini (cf qui nota 51), il coadiutore Germano Conter (1864-1952), i chierici Ca-
millo Cervalos (1882 - ), uscito nel 1931, ed Eliseo Zuleta (1877 - ), uscito nel 1905.
49 Trino: in provincia di Vercelli. I salesiani vi aprirono un piccolo collegio e oratorio nel
1890 - Cf Annali II 188-190.
51 Don Luigi Quaini: cf lett. 70 nota 147; 78, 14-18.
53 catalogo: cf lett. 5 nota 47.
- circolare di D. Rua: dopo la partenza dei due visitatori per l'America don Rua aveva
scritto le circolari n. 22 del 21 novembre 1900 e n. 23 del 25 aprile 1901. La circolare n. 24
fu scritta solo tre giorni prima della presente lettera.
53-54 più [...] vede: fa supporre che non sia stata recapitata la circolare n. 23 del 25 aprile
1901. Ma cf lett. 87, 22.
80
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 105 x 137 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia larga
Affetto e stima per don Barberis - molto spirito salesiano in casa - stima per don Reyneri -
don Albera vuol andare a Cuenca e Gualaquiza - deferenza verso il presidente della repubblica

29.8 Page 288

▲back to top


288 marza 1902
V.G.G.M.
La Paz 31 marzo 902 *
Son qui che sto aggiustando la mia valigetta per partire; interrompo e prendo la
penna in mano; se non altro per mandarle un riverente saluto, poiché mi rincresce-
5 rebbe il ricordo che dalla Bolivia non le ho scritto.
A La Paz vari, ignorando che io fui suo segretario, mi chiedono sue notizie col
più grande affetto e stima; perché bisogna dirlo i missionari provenienti dall' Italia si
mostrano I riconoscenti ai benefici ricevuti.
lv
D. Reyneri fa molto bene; la casa ha molto ordine e spirito salesiano; le scriverò
1O altra volta più dettagliatamente.
Al sig. D. Albera ha fatto le più belle accoglienze; il suo modo di fare incontra
molto in questi paesi, ove tutto è esteriorità. Deo gratias.
Qui molti che furono all'Equatore sconsigliano il sig. D. Albera dall'andare a
Cuenca e Gualaquiza; egli invece vuol andare per vedere la missione di mons. Costa-
15 magna e perché se ne dicono bastanza I di D. Mattana; io lo favorisco in questa idea 2r
quanto posso e già sto prendendo tutti i mezzi necessari per renderglielo meno disa-
gevole; certo non risparmierò spese.
Domani adunque, primo aprile, partiamo; fino ad Arequipa ci accompagnerà
D. Reyneri, fino a Mollendo D. Sacchetti e fino al Callao D. Gusmano accompagnerà
20 D. Albera.
Si è scritto al presidente Plaza dicendo che andavamo all'Equatore; non fu un
permesso che si chiese, I ma un atto di deferenza che si volle prestare al primo magi- 2v
strato della repubblica. Se tutto va bene il 27 aprile saremo a Guayaquil ed ai primi di
maggio a Quito; ciò nonostante metà o tutto luglio ci vorrà per visitare l'Equatore in
25 tutte le nostre case.
Il sig. D. Albera sta discretamente bene; mi raccomando alle sue preghiere e ba-
ciandole la destra, mi ripeto
Suo umils.mo servo
Sac. C. Gusmano.
16-17 disagevole] disaggevole
2 La Paz (Bolivia): cf lett. 26 nota 31.
3 Son qui [...] partire: cf qui 1. 18; lett. 78, 32.
6 suo segretario: ASC E 583 f. 27 indica Calogero Gusmano «Segr[etario] di D. Barberis»
già nel 1893-1894. Lo sarà fino alla partenza per l'America.
9 Don Giuseppe Reyneri (1873-1956): nato a Torino, entrò a Torino-Oratorio nel 1886, fu
ascritto a Foglizzo (Torino) (1890) e a Torino-Valsalice (1891); professo perpetuo (1892),
partì per Quito (Ecuador) e nel 1896 a Lima (Peni) divenne sacerdote. Dal 1900 al 1907 di-
resse l'opera di La Paz (Bolivia) - Cf DBS 235-236; E. VALENTINI, Profili... , pp. 179-183.
10 dettagliatamente: cf lett. 82, 11-15.
13 Qui [...] sconsigliano: tenuto conto del viaggio avventuroso - Cf Annali III 280.
14 Cuenca (Ecuador): nel 1893 i salesiani assunsero la direzione di una scuola professionale
voluta dal governo, ma nel 1896 dovettero esulare. La ripresero nel maggio 1898 - Cf An-
nali II 121-123, 570,601; lett. 89, 17-23; 91, 37-40; app. 19, 26-29.
- Gualaquiza (Ecuador): a sud est di Cuenca. A quell'epoca era costituita da coloni che
abitavano in capanne isolate e da selvaggi sparsi per le foreste. La missione fu affidata ai

29.9 Page 289

▲back to top


aprile 1902 289
salesiani nel 1892 e stabilita nel 1894 con laboratori, scuole, casa e cappella - Cf Annali II
284-289.
14-15 Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
15 e perché[...] D. Mattana: cf lett. 90, 52-53.
- Don Francesco Mattana (1857-1931): nato a Valstagna (Vicenza), entrò nel 1881 a S.
Benigno Canavese (Torino), dove fu ascritto (1883) e professò in perpetuo (1884). Dopo
l'ordinazione sacerdotale (1887) partì per l'Ecuador. Dal 1896 al 1907 fu direttore a Gua-
laquiza.
18 Arequipa (Pero): cf lett. 73 nota 253-254.
19 Mollendo (Pero): cflett. 77 nota 17.
- Don Alfredo Sacchetti: cf lett. 78 nota 9.
- Callao (Pero): cf lett. 73 nota 255.
21 presidente: Leonida Plaza Gutierrez (1866-1932) fu presidente dell'Ecuador dal 1901 al
1905 e dal 1912 al 1916 - Cf Tutto. Dizionario enciclopedico. Novara, Istituto geografico
De Agostini 1967, III 760.
23 il 27 aprile saremo a Guayaquil: vi arrivarono il 30 maggio - Cf lett. 84, 4-5; 87, 5, 15.
- Guayaquil (Ecuador): lett. 78 nota 26.
23-24 ai primi [...] a Quito: vi giunsero il 15 luglio - Cf lett. 78 nota 25; 92 nota 29-30.
24 metà o tutto luglio: partirono da Guayaquil per la Colombia il 30 luglio - Cf ASC B
05000330 Appunti per relazioni p. 51 [bis].
81
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 3 ff. doppi
grafia minuta
135 x 21 O mm.
carta bianca fortemente ingiallita
inchiostro nero
Don Albera si scusa - ringrazia per i suffragi in morte del fratello - «eseguire le regole» - rela-
zione sul Cile - don Luigi Costamagna non ha qualità da ispettore - neppure don Tomatis -
comportamento indegno di mons. Costamagna - timore per don Valetto ad Iquique - in Are-
quipa si fa qualche bene - La Paz va discretamente bene - in Pero mons. Costamagma è più
amato - non stimato don Santinelli dai direttori - ricevuto il catalogo - confessori non idonei -
defezioni - don Bellamy - timore per le suore - in America le ordinazioni fanno problema - i
sacerdoti di mons. Fagnano non molto occupati - difficilmente Roma darà torto a mons. Jara
J.M.J.
Arequipa li 6 aprile 1902
Carissimo D. Barberis,
Tu avesti la bontà di scrivermi molte volte e di tenermi informato di tante cose
che successero in Europa ed io poche volte ti ho risposto, sebbene a te mandassi la re- 5
lazione delle nostre visite.
Ti prego di perdonarmi. Non è già che non si abbia tempo a scrivere; son io che
sono molto indolente; mi perdo in mille inezie e non so approfittare di ogni ritaglio di
tempo come sa fare molto bene il carissimo D. Gusmano. Egli supplisce molto bene
alla mia deficienza.
1O
Anzi tutto ti ringrazio del modo delicato e veramente fraterno con cui mi desti la

29.10 Page 290

▲back to top


290 aprile 1902
notizia della morte del mio povero fratello Telesforo. D. Gusmano che aveva ricevuto
da D. Rua stesso la lettera mortuaria stava cercando il modo di comunicarmela,
quando io leggendo la tua lettera già ne era informato. Mi aspettavo questa notizia da
15 un momento all'altro sapendo che la sua sanità era del tutto rovinata dall'influenza.
Requiescat in pace! I
Mille grazie delle preghiere che si fanno per lui. So che anche altri superiori eb- lv
bero la carità di suffragare l'anima di lui per riguardo a me. Debolmente noi avevamo
anche pregato per la tua buona sorella defunta.
20
D. Gusmano ti avrà detto alcune volte come io sia maravigliato del modo con
cui tu compi l'ufficio di direttore spirituale. Non solamente non hai mai fatto nulla
che mi spiaccia, ma pare che sempre ci fossimo intesi in quello che convenisse fare o
raccomandare. Io mai avrei osato esigere certe cose; ma quanto fui contento che tu le
esigessi. Pare proprio venuto il tempo di eseguire le regole che D. Bosco ci lasciò.
25 Egli poteva andare più alla buona, a noi tocca orafortiter et suaviter santamente spin-
gere gli altri ad essere ciò che devono essere. Vorrei che tu andassi avanti sempre e
che a me fosse concesso, se Dio mi riconduce a Torino, di ritirarmi un poco dagli af-
fari. Sarà quel che Dio vorrà; intanto avanti sempre con tutto zelo. I
Avrai letto la mia lettera scritta dal Chilì. Capisco perché tu non ne fai parola 2r
30 scrivendo a me ed a D. Gusmano. Noi avevamo raccomandate le nostre lettere perché
non andassero in mano di altri che di D. Rua e D. Barberis. Voglio anche credere che
D. Rua le avrà interpretate come una espresione del cuore e non come sfogo di amor
proprio ferito. Pareva necessario dir tutto ciò che si sapeva e si vedeva intorno a
quelle case. A questo proposito vorrei correggere una mia apprez[z]iazione forse
35 troppo favorevole riguardo a D. Costam. Luigi. Solamente qualora non ci fosse altro
mezzo di provvedere alle case del Chilì, si potrebbe metterlo come ispettore; ma cre-
dimi in realtà egli non ha i numeri per quella carica. Fui a La Paz e seppi che colà
fece poco bene. Lasciò introdurre molti abusi tanto contrari allo spirito di D. Bosco.
Ora tre anni dopo, subito innalzarlo al grado I d'ispettore, mi pare molto correre. Ca- 2v
40 pisco tuttavia quanto sarà difficile trovar un altro sia in Europa, sia in altre parti di
America. Certamente è inutile pensare su D. Tomatis per quell'ufficio; anzi finché
starà a la Gratitud, non si potrà regolare quella casa.
Parlando poi ancora dell'attuale vie. g[enerale] non posso tacere che il suo modo
di fare con me nell'ultimo mese, fu poco degno della persona che è. Mi sfuggì
45 sempre. I tre ultimi giorni passati in Valparaiso furono di poco buon esempio a tutti;
egli stette sempre a Vifia del Mar in una famiglia e noi in collegio. Venne per bene-
dire i laboratori e poi firmare un atto notarile. Ci parlammo in quei pochi minuti e
così nos despedimos. Quante volte ci consolammo con D. Gusmano pensando che
non avremmo più avuto da fare con lui. Ora si chiude questo capitolo e non ne parle-
50 remo più se non quando ci rivedremo e se sarà opportuno.
Penso ora di far una relazione particolareggiata I delle case di Iquique, di Are- Jr
quipa e di La Paz da presentare a D. Rua. Qui però in due parole ecco che ne penso.
Sono molto in timore per D. Valetto dir[ettore] di Iquique. È quella una città in-
fernale e quel dir. è giovane, non tanto regolare nella pietà, non guari mortificato, non
55 abbastanza guardingo nel trattar con d[onne] e già fu atrocemente calunniato; perde
tempo con loro, sempre col pretesto di far del bene. Il personale è molto scarso e
composto di gente che non ci avviseranno se non dopo che il male sarà avvenuto. Ho
detto quanto seppi a lui, ho raccomandato per lettera a mgr. C[ostamagna] di invigi-
lare. Dio lo assisterà... Da quella casa sarebbe miracolo se uscisse una vocazione.

30 Pages 291-300

▲back to top


30.1 Page 291

▲back to top


aprile 1902 291
Colà si parla solo d'inglese, francese, contabilità ecc. Per di più è da notare che un 60
dir. di quella fatta è pure direttore delle suore!!!
In Iquique su 27 mila abitanti vi sono più di 3 mila disgraziate... pubbliche e
quante vivono male ... onoratamente !!!! I
3v
In Arequipa si fa qualche bene, solo si ha da deplorare che il dir... sia alquanto
dissipato, poco delicato nel tratto, non regolare nella pietà, niente mortificato. Fu ac- 65
costumato a far le cose alla buona. La casa non è pulita, non vi è un alloggio conve-
niente, non un ufficio decente per ricevere i forestieri. Tutto l'esteriore lascia a desi-
derare. Il personale poco unito, poco formato allo spirito salesiano. Tuttavia non vi è
nulla di grave e si può lasciare che le cose vadano più o meno così finché venendo
personale più numeroso e più buono si possa dare altra piega al collegio. Si gode di 70
molta simpatia fuori in città.
La Paz va discretamente bene per l'energia di D. Reyneri. Il suo braccio ener-
gico salverà i coadiutori pessimamente abituati al tempo di D. Costamagna. Filippello
voleva uscire, ora pare tranquillizzato. Questo istituto pare molto più salesiano di
4r altri. Regna in generale molta unione, I allegria ed amore ai superiori. Lo stato finan- 75
ziario è pure bastante florido. Le autorità sono sempre molto affezionate ai salesiani.
Preghiamo perché continui sempre a camminare a quel modo la casa di La Paz e si
farà molto bene.
In generale qui nel Peni mgr. Cost. è più stimato ed amato, forse perché non
convive coi confratelli per tanto tempo come nel Chilì.
80
Bisogna però che ti manifesti una cosa riguardo a D. Santinelli. Questi dir. non
sono guari entusiasmati di lui. Non lo stimano tanto, non approvano il suo zelo ar-
dente. Quasi si ridono un poco delle sue lunghe circolari. Ne mandò già due di non so
quante pagine. Dicono che non sa presentarsi alle autorità, che non ha idee vaste né
per agricoltura, né per laboratori. Disapprovano la sua esigenza in fatto di denaro. 85
4v Non sono d'accordo con lui che vorrebbe ad ogni costo subito incominciare un I novi-
ziato riunendovi subito elementi poco preparati. Gli attribuiscono modi di trattare alla
Cost[amagna:] sgridare, minacciare di mettere alla porta... Io non so che dire perché
non lo vidi ancora se non di passaggio a Buenos Aires. Vedrò che cosa avvi di vero in
ciò che dicono e poi ti scriverò. Questo ti servirà anche per meglio completare il ren- 90
diconto che preparo per D. Rua.
Abbiamo ricevuto il catalogo. Che lavoro deve aver costato il movimento del
personale, specialmente la scelta del confessore. Ed ancora...la coscienza di tanti con-
fratelli è in mano di persone poco capaci, più ancora qui in America.
Si notarono con tanta pena molte defezioni. La più dolorosa certo è quella del 95
povero D. Feb... Quando mai ritornerà sul buon sentiero! Era un amico di Gamarra.
D. Bellamy mi scrisse che era ad Ascona. Dio lo conservi nella sua vocazione. I
5r
Mi rallegro che da Roma siansi ottenuti i favori che si erano domandati. Pare
che il Capitolo generale, come fu stabilito, sarà più calmo. Era una misura necessaria.
Perché non si chiese prima dell'ultimo Capitolo? Pare che si sarebbero ottenuti i me- 100
desimi effetti senza sollevare dubbi e sospetti ingiuriosi pei superiori.
Ora è da pregare molto per l'affare delle suore, che temo non abbia da finire così
liscio. La Cong.ne di Maria Ausiliatrice è importantissima, colossale; temo assai che
sia sottratta alla nostra direzione. Ad ogni modo, compiasi la volontà del Signore.
Per ciò che riguarda le ordinazioni in America, tu mi interrogasti appunto 105
mentre io pensava di scrivertene. Fu sempre mon cauchemar da quando mi trovo in
America. Appena arrivato a Montevideo vidi subito che si ammettevano chierici che

30.2 Page 292

▲back to top


292 aprile 1902
avevano studiato 15-16 trattati. In Brasile mi si disse che avevano I per regola che ba- 5v
stavano 18 trattati per essere ordinati sacerdoti. Qui ovunque in quindici giorni, in un
11O mese uno riceve tutti gli ordini. Procurai di far fare esercizi un poco più regolari, ma
tanto io come D. Gusmano ci stancammo ed ottenemmo pochissimo. Mgr. Cost. poi
quando va in una casa vuol fare qualche funzione da vescovo e quindi conferisce gli
ordini minori a tutti i chierici che ordinariamente non hanno che i voti triennali. Vari
poi se ne andarono nel mondo non continuando più nella carriera ecclesiastica. Sono
115 già abbastanza numerosi questi disertori.
A La Paz incontrai il eh. Chirichigno che studia il latino ed ha i voti da quasi tre
anni. Ricevette l'abito, fece professione e forse ha già la tonsura, senza saper nulla.
Almeno pare assai buono e lavora molto. I
Qui in America gli ispettori credono tutti di poter presentare agli ordini, mentre 6r
120 D. Rua a me disse un giorno che egli lo concedeva solo a quelli a cui già l'aveva con-
cesso D. Bosco. Bisognerebbe che egli manifestasse chiaramente il suo pensiero.
È certo che se in Italia i direttori hanno fretta a far ordinare i loro chierici, qui in
America e direttori ed ispettori e vescovi vanno a vapore. Io feci qualche cosa per ri-
mediare, ma lo confesso, non ciò che avrei voluto o forse dovuto. Il bisogno talvolta
125 è tale che io credetti bene tacere.
Per la condotta stessa alcuni danno poi dopo le ordinazioni gravi dispiaceri. D.
Gamba in questo è il meno fortunato perché troppo indulgente. D. Fagnano, se avesse
chierici, farebbe peggio di D. Gamba. Temo che faccia ordinare Reynaud che io non
trovai guari ben avviato in fatto di moralità. I
130
D. Fagnano poi avrebbe voluto Dufrechou e D. Rota per Punta Arenas. D. 6v
Gamba non glieli volle dare ed ha fatto bene. Mi duole far contro D. Fagnano, pure
credimi a Punta Arenas i sacerdoti non sono guari occupati. Quel che lavora di più è
D. Borgatello perché ha cura dei malati, fa i battesimi, i matrimoni, ma anche lui non
predica mai. D. Durando non so come passi il giorno. Anche nelle missioni l'ozio è il
135 più gran flagello.
Mgr. Jara non cedette con D. Fagnano. Dice che egli è vescovo dei civilizzati e
mgr. Fagnano prefetto per quei che vengono dallo stato selvaggio. Sarà lunga la que-
stione a Roma e non mi par possibile che diano torto a mgr. Jara.
Per oggi basta così. Ti scriverò da Lima. Prega per me.
140
Tuo aff.mo in C. J.
Sac. P. Albera.
13 comunicarmela emend ex darmi 22 sempre emend ex... 28 Sarà emend ex... 48 de-
spedimos] dispedimos 52 di] de 66 alloggio] allogio 72 Reyneri] Raineri 74 Questo
emend ex... 75 unione,] unione 77 di] de 80 coi emend ex... confratelli emend ex Io
90 Questo corr ex Quello 106 cauchemar] cochemar 116 La] la Chirichigno] Cherichi-
gno 117 abito,] abito 119 gli ispettori add sl 126 le] la 131 glieli] glie li
2 Arequipa (Peni): cf lett. 73 nota 253-254.
12 Telesforo (al battesimo "Lodovico") Albera (1829-1902): nato a None (Torino), professo
O.F.M. nel 1848, sacerdote nel 1852, fu guardiano del convento di Casale Monferrato
(Alessandria) dal 30 maggio 1898 al luglio 1899, quando venne trasferito al convento di
S. Tommaso in Torino, dove morì nella notte del 31 gennaio. A più riprese ebbe il com-
pito di segretario provinciale; fu anche definitore provinciale (notizie fornite dalla curia
provinciale O.F.M. di Torino).

30.3 Page 293

▲back to top


aprile 1902 293
14 la tua lettera: cf ASC B 5070211 Barberis-Albera, Torino 31 gennaio 1902; G. BARBERIS,
Lettere... , lett. 45.
19 sorella defunta: Gaetana Barberis - Cf lett. 64 nota 4-5.
20-21 D. Gusmano [...] direttore spirituale: cflett. 17, 19-24; 28, 22-24; 33, 50-51; 46, 33-34;
74, 10; 75, 84-86.
24 regole: cf Giovanni Bosco, Costituzioni della società di S. Francesco di Sales
[1858)-1875. Testi critici a cura di Francesco Motto SDB. Roma, LAS 1982.
- Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
29 Avrai letto [...] dal Chili: cf lett. 122; 123.
34-35 vorrei [...] D. Costam. Luigi: cf lett. 123, 92-115.
- Don Luigi Costamagna: cf lett. 70 nota 85.
37 Fui a La Paz: cf lett. 26 nota 31; 80.
38 abusi: cf qui 11. 72-73.
41 Don Domenico Tomatis: cf lett. 10 nota 185.
42 Gratitud: casa salesiana a Santiago (Cile) - Cf lett. 58 nota 43-44; 123, 15-91.
43 attuale vic[ario] g[enerale]: mons. Giacomo Costamagna.
44-45 Mi sfuggì sempre: cf lett. 76, 10-17.
45 Valparaiso (Cile): cf lett. 68 nota 14.
46 Vifia del Mar (Cile): poco a nord di Valparaiso.
46-47 benedire i laboratori: del nuovo edificio per sole scuole professionali - Cf lett. 76, 10-
17; 123, 242-245.
48 nos despedimos: ci accomiatammo.
48-49 Quante volte [...] con lui: cf lett. 75, 77-79.
51-52 relazione[...] D. Rua: in nessuna delle lettere da noi reperite don Albera riferisce det-
tagliatamente su Arequipa (Peru) e La Paz (Bolivia), mentre lo ha fatto per Iquique.
- Iquique (Cile): cf lett. 73 nota 253; 124, 6-62.
53 Don Luigi Valetto: cf lett. 75 nota 41.
58 mgr. C[ostamagna]: cf lett. 2 nota 188.
59-60 Da quella casa[...] ecc.: don Albera si preoccupa delle vocazioni, per le quali era indi-
spensabile lo studio del latino.
64 il dir[ettore]: don Alfredo Sacchetti - Cf lett. 78 nota 9.
72 Don Giuseppe Reyneri: cf lett. 80 nota 9.
73 Filippello [...] tranquillizzato: Ernesto Filippello (1872 - ), nato ad Altavilla Monferrato
(Alessandria), entrò nel 1887 a S. Benigno Canavese (Torino), vi fu ascritto nel 1890 e
professò per tre anni nel 1892, in perpetuo nel 1895. L'anno successivo era a La Paz (Bo-
livia). Qui lo trova don Albera nel 1902, mentre l'EG lo segnala ad Arequipa (Peru). Da
La Paz lasciò la Congregazione nel 1905.
81 Don Ciriaco Santinelli: cf lett. 78 nota 7.
90 ti scriverò: cf lett. 83, 15-17; 86, 9-24; 124, 110-143.
90-91 rendiconto[...] D. Rua: cf qui nota 51-52.
93 la scelta del confessore: in forza del decreto del 24 aprile 1901 - Cf lett. 50 nota 48.
96 Don Stefano Febraro; cf lett. 69 nota 21.
- Don Luigi Gamarra (1855-1878): nato a Grugliasco (Torino), entrò a Torino-Oratorio
nel 1869, professò per tre anni nel 1872, in perpetuo nel 1875 e divenne sacerdote nel
1877. Di lui don Barberis testimoniò che fu un esempio «di virtù su tutta la linea non
meno che di speranza pella Congregazione» - ASC B 5090302 1° gennaio [1879].
97 Don Bellamy Carlo: cf lett. 61 nota 22-23.
- scrisse [...] Ascona: cf lett. 79, 18 e nota 18.
98 Mi rallegro [...] domandati: don Albera ha sott'occhio l'informazione di don Barberis, in
particolare la conclusione che «in una parola tutto quello che si chiese fu concesso» -
ASC B 5070136 Barberis-Gusmano, Torino 12 febbraio 1902; G. BARBERIS, Lettere... ,
lett. 46.
98-99 Pare ...] più calmo: «6° Approvato e stabilito che il primo Capitolo generale sia com-

30.4 Page 294

▲back to top


294 aprile 1902
posto di tutti gli ispettori con uno o due compagni da eleggersi in ogni ispettoria. Questa
formerebbe assemblea costituente» - Ibid.
100 ultimo Capitolo?: cf lett. 35 nota 50.
102 Ora[...] suore: «Ora siamo ad un'altra. Il card. Gotti prefetto della Congr. domandò le re-
gole delle suore con i decreti di approvazione dei vari vescovi che le approvarono. Che sia
per mandare urna medaglia a ciascuna casa delle suore!!» ASC B 5070135 Barberis-Gu-
smano, Torino 21 gennaio 1902; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 43.
103 La Cong.ne di Maria Ausiliatrice: cf lett. 7 nota 66.
103-104 temo[...] direzione: così avvenne - Cf Giselda CAPETTI FMA, Il cammino dell'istituto
nel corso di un secolo. Il. Roma, Esse-Gi-Esse 1973, pp. 202-211.
105-106 Per ciò[...] scrivertene: don Albera si riferisce a G. BARBERIS, Lettere... , lett. 47, che
sollecitava suggerimenti sul procedimento da seguire per le sacre ordinazioni.
106 mon cauchemar: il mio assillo.
107 Montevideo (Uruguay): cf lett. 4 nota 6.
116 Mons. Fortunato Chirichigno (1878-1953): nato a Lima (Peni), entrò nel 1897 a Santiago
(Cile), luogo anche del suo noviziato, dove professò per tre anni nel 1899, rinnovati a La
Paz (Bolivia) nel 1902. Nel 1905 fece la professione perpetua e nel 1910 divenne sacer-
dote. Nominato amministratore apostolico di Piura (Peni) (1940), ne fu consacrato ve-
scovo nel 1941 - Cf DBS 83-84.
117 forse [...] tonsura: secondo la sch. la ricevette il 6 giugno 1905.
119 Qui [...] ordini: cf la precisazione di don Gusmano nel N. B. della lett. 82. Una copia del
decreto di don Bosco del 16 luglio 1879 don Gusmano inviò a don Barberis congiunta-
mente alla lett. 92.
126-127 Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
127 Mons. Giuseppe Fagnano: cf Ibid.
128 Emmanuele Reynaud: cf lett. 35 nota 43-44.
130 Don Edoardo Dufrechou: cf lett. 23 nota 39.
- Don Pietro Rota: cf lett. 2 nota 35.
- Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
133 Don Maggiorino Borgatello: cf lett. 34 nota 30.
134 Don Vittorio Durando (1857-1934): nato a Torino, entrò e fu ascritto a Torino-Oratorio
nel 1876, emise la professione perpetua nel 1877 e l'anno dopo era a S. Nicolas de los Ar-
royos (Argentina). Divenne sacerdote nel 1884. Nel 1895 fu prefetto a Santiago-Patro-
cinio (Cile); nel 1902 era confessore e vice parroco a Punta Arenas (Cile) e addetto alla
parrocchia di Porvenir (Terra del Fuoco).
136 Mons. Raimondo A. Jara: cf lett. 69 nota 24; 79 nota 7.
139 Ti scriverò da Lima: cf lett. 86.
82
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 135 x 210 mm. carta bianca a righe
minuta nelle ultime righe e nel N. B.
Il N. B. sta in testa a p . 2
inchiostro nero
grafia accurata, più
In Cile aspettano un ispettore dall'Europa - mons. Costamagna presso un privato - a La Paz le
cose van bene - don Sacchetti è amato - facoltà degli ispettori
V.G.G.M.

30.5 Page 295

▲back to top


aprile 1902 295
Arequipa 6. 4. 902
Amatissimo e rev.mo sig. D. Barberis,
Nella sua lunga lettera il sig. D. Albera risponde a quanto V. P. domandava e dà
anche in poche righe un'idea esatta di queste case; io non aggiungo altro. Certo che in 5
Cile e fuori di Cile tutti invocano un ispettore e che venga d'Europa; solo così si può
salvare quelle case di grandissima speranza; ma distrutte dalle guerre intestine:
Mons., partito D. Albera, dicono che se ne sia andato ad abitare presso un si-
gnore dicendo che avrebbe trovato lavoro fuori giacché dentro non lo volevano. Oggi
scrive a D. Sacchetti dicendo che è annoiato e tutti capiscono.
10
A La Paz le cose vanno bene; certo non per amore, ma per timore, almeno da
lv parte dei coadiutori. D. Reyneri mai più avrei immaginato che sarebbe I riuscito
quello che è riuscito. Gli si rimprovera che le sue sgridate forti le fa subito, in pub-
blico e a chi se le merita; ma tutti riconoscono che sono meritate, imparziali, non pro-
venienti da preconcetti o altro e quasi quasi nessuno se ne lamenta.
15
Qui ad Arequipa le cose non van male; D. Sacchetti non ha ordine; è ingolfato in
mille cose, ma ha belle maniere coi confratelli, li ama ed è amato. Se durante la sua
assenza capitò qualche dissapore si fu perché egli non pensava di venir ad accompa-
gnarci fino alla Paz, non lasciò nessun a capo, non ha neanco chi lo possa fare e
quindi qualche screzio, tanto più che qualche equatoriano non è formato e se non v'è 20
chi s'imponga, certo non cede.
Hanno fatto molto della casa, ma tutto è lasciato in stato primitivo, non pulizia,
non altro, perché vogliono pensare al principale, senza curarsi del resto; tuttavia v'è
da esser contenti. Mi dicono che con Sacchetti ha migliorato molto dacché è direttore
e speriamo continuerà. Perdoni se scrivo in mezzo foglio; ho rotto l'altro perché la 25
penna qualche volta mi tradisce. Mi benedica
Suo umilis.mo
D. Gusmano
N. B. In quanto agli ispettori ed alle ordinazioni osservo
1) Che una volta costituite le provincie da Roma, in forza dei nostri privilegi 30
che ne parlano gl'ispettori possono presentarli
2) Vi è un decreto di D. Bosco in data 16 luglio 79 col quale concedeva questa
facoltà e molte altre a D. Bodrato e qui la copia di queste facoltà gira per le mani
degli ispettori; è scritta da D. Berto e firmata da D. Bosco. D. Berto dovrà averne
copia; del resto gliela mando io.
35
3) Di tutto quanto attualmente fanno gl'ispettori, nell'accennato decreto, l'unica
cosa che si proibisce, è ammettere alla professione perpetua.
4 quanto] quanta 6 così] cosi 8 Mons.,] Mons. Albera,] Albera 13 le1] li le2 corr
ex Ii 14 le] li 22 post molto del... 36 ispettori,] ispettori 37 proibisce,] proibisce
2 Arequipa (Peni): cf lett. 73 nota 253-254.
4 Nella[...] D. Albera: cf lett. 81.
6 invocano un ispettore: cf lett. 70, 167-168.
8 Mons.: Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
- partito D. Albera: da Santiago verso il 14 febbraio, dal Cile il 9 marzo - Cf lett. 75, 77;
77, 42-43.

30.6 Page 296

▲back to top


296 aprile 1902
8-9 dicono[...] volevano: cf lett. 76, 20-21; 81, 45-46.
10 Don Alfredo Sacchetti: cf lett. 78 nota 9.
11 La Paz (Bolivia): cf lett. 26 nota 31.
12 coadiutori: cf lett. 24 nota 26-27.
- Don Giuseppe Reyneri: cf lett. 80 nota 9.
20 qualche equatoriano non è formato: cflett. 92, 10-12.
29 N. B.: don Gusmano raccoglie la proccupazione sia di don Barberis che di don Albera e
puntualizza le facoltà degli ispettori in rapporto alle ordinazioni - Cf lett. 81, 119-121.
30 costituite[...] da Roma: in base al decreto del 20 gennaio 1902 - Cf ASC D 518 Gotti-Rua,
, Roma 20 gennaio 1902.
- provincia: cf lett. 43 nota 22.
32-33 decreto [...] a D. Bodrato: cf lett. 92.
- Don Giovanni Bosco: cf lett 2 nota 128.
- Don Francesco Bodrato (1823-1880): nato a Mornese (Alessandria), vedovo e padre di
due figli entrò a Torino-Oratorio nel 1864, fece la professione perpetua nel 1865 e divenne
sacerdote nel 1869. Dal 1875 era economo generale, quando partì a capo della seconda spe-
dizione missionaria (1876) e nel 1877 subentrò a don Giovanni Cagliero quale ispettore
dell'America meridionale - Cf F. BooRAT0, Epistolario... ; E. CERIA, Profifili... , pp. 98-107;
DBS 44.
34 Don Gioachino Berto: cf lett. 2 nota 108.
83
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 134 x 21 O mm.
uniforme
Il P. S. sta al mrg sin di p. 2
carta bianca a righe
inchiostro nero
grafia larga, non
Difficoltà d'imbarco - clima snervante a Lima- si discute dove mettere il noviziato - don San-
tinelli si fa amare - cercare un ispettore per il Cile - don Tomatis confessore - trattative per
l'entrata di mons. Costamagna in Equatore - mons. Costamagna al Patrocinio - in Peni e Bo-
livia è molto più amato
V.G.G.M.
Lima 15. 4. 902
Reverendissimo sig. D. Barberis,
Con 28 pagine del sig. D. Albera scrivere ancora io sarebbe indiscrezione; miri-
5 servo per altra volta.
D. Albera sta così così, ma però resisterà al viaggio che dobbiamo ancor fare.
A Mollendo dovettimo aspettare due giorni nell'albergo; l'imbarco orrido; non
si crede se non si vede; si giuoca la vita. Fu la prima volta che le onde furiose mi se-
para[ro]no da D. Albera; ma saputo giunto sano a bordo, quantunque quando m'im-
1O barcai io fosse tuttavia peggiore, non ebbi più nessun timore.
Qui il clima è un po' snervante, si disputa fortemente sulla scelta del luogo del
noviziato; quando avrò visto i vari siti le dirò debolmente il mio parere. I
Parlo molto con D. Pane e con gli altri per sapere e pesare le cose; quante mi- lv
serie si contano di D. Riccardi!

30.7 Page 297

▲back to top


aprile 1902 297
D. Santinelli fa bene; si fa amare, quantunque è tutto vero ciò che le diceva il 15
sig. D. Albera l'altra volta, ma ha virtù ed il Signore lo aiuterà, ne son certo: è tutto
impegno per la casa.
Veda di trovar un buon ispettore pel Chilì ed allora da Torino si potrebbe stabi-
lire D. Tomatis confessore e predicatore delle varie case; è necessario.
Ieri fummo dal ministro d'Italia, che ci trattò ottimamente e ci vuol molto bene; 20
fummo anche dal delegato apostolico e ci disse che presto domanderà al governo
l'entrata di mons. Costamagna all'Equatore, soggiungendo che forse sarebbe meglio
entrasse senza dir nulla, ma mons. ne ha poca voglia. Sento che ha trasportato domi-
cilio; andò al Patrocinio e questo sarà tema di tanto parlare e di contento per quei
della Gratitud.
25
Nel Peni e nella Bolivia mons. è molto ma molto più amato che nel Chilì. Mi
benedica e si conservi in salute all'affetto dei suoi figli in C. J..
Suo umilis. in C. J.
D. C. Gusamno.
P. S. La ringrazio delle notizie che mi ha dato su mio fratello Salvatore; son 30
contento che per lui si usi una misura ancora più rigorosa; così non v'è occasione di
parlare, quantunque conosca che mio fratello è veram. buono ed attaccato alla Con-
gregazione.
2 Lima (Peru): cf lett. 73 nota 239.
4 28 pagine del sig. D. Albera: ne possediamo la lettera a don Barberis del 6 aprile 1902 e la
relazione a don Rua del 12 aprile 1902. In tutto 24 pagine - Cf lett. 81; 124.
7 Mollendo (Peru): cf lett. 77 nota 17.
11-12 scelta[...] noviziato: cf lett. 81, 86-87; 124, 125-129.
13 Don Carlo Pane (1856-1923): nato a Grana (Asti), entrò a Torino-Oratorio nel 1871, vi fu
ascritto nel 1873, emise i voti temporanei nel 1874, perpetui nel 1876 e fu ordinato sacer-
dote nel 1879 a Genova-Sampierdarena, dove nel 1880 aveva l'ufficio di consigliere. Nel
1881 era catechista a Utrera (Spagna) e dieci anni dopo fu tra i fondatori della casa sale-
siana in Lima (Peru). Nel 1902 era confessore a Lima-Brefia - Cf lett. 84, 26-30; Annali II
136-137; DBS 212.
14 Don Antonio Riccardi: cf lett. 37 nota 8; 85, 11-12.
15 Don Ciriaco Santinelli: cflett. 78 nota 7.
16 l'altra volta: cf lett. 81, 81-91; 124, 115-143.
18 buon ispettore: cf lett. 81, 34-41; 82, 5-7.
19 D. Tomatis confessore: cf lett. 10 nota 185; app. lett. 18, 9-11.
20 ministro d'Italia: Giuseppe Pirrone Cusmano (1843-1906) andò inviato straordinario e mi-
nistro plenipotenziario a Lima nel febbraio 1899. Nell'agosto 1904 fu collocato a disposi-
zione del ministero (informazioni fornite dal ministero degli Esteri, Roma)
21 delegato apostolico: mons. Giuseppe Macchi - Cf lett. 53 nota 92.
22 entrata [...] Equatore: dove mons. Costamagna era vicario apostolico di Mendez e Guala-
quiza.
-Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
22-23 soggiungendo [...] poca voglia: «Beatissimo Padre, Son finalmente penetrato nel centro
di questa Missione, che Vostra Santità, nel 1895, mi confidava. Vi penetrai quasi di nascosto.
Il Governo crede che io sia un semplice visitatore delle case Salesiane in questa Repubblica.
Procurerò intendermi col Presidente della Repubblica appena posso andare fino a Quito»
- ASC B 693 Costamagna-Beatissimo Padre, Vicariato Apostolico de Mendez y Guala-
quiza 2 luglio 1902; cflett. 124, 71-73.

30.8 Page 298

▲back to top


298 aprile 1902
23-24 Sento [...] domicilio: cf lett. 124, 84-85.
24-25 Patrocinio[...] Gratitud: cf lett. 58 nota 43-44; 123, 15-91, 92-115.
30 notizie [...] Salvatore: cf lett. 2 nota 28.
30-31 son contento [...] rigorosa: si chiedeva che fosse ammesso all'ordinazione sacerdotale
non appena terminato il servizio militare. I superiori di Torino risposero che il decreto sta-
biliva di aspettare un anno dopo fatto il servizio militare - Cf ASC B 5070136 Barberis-
Gusmano, Torino 12 febbraio 1902; G. BARBERIS. Lettere... , lett. 46; qui lett. 101 nota 49-50.
84
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 205 mm. carta bianca a righe inchiostro nero
Al mrg sin delle 11. 4-6 è tracciata una linea verticale con matita blu
Le 11. 58-61 stanno al mrg sin di p. 4
grafia larga
Sosta forzata e sofferta a Lima - si parla poco bene di don Sacchetti - grave stato di salute di
don Sani - «ha lavorato da matto» - don Santinelli a tutti confida quanto ha udito nel Capitolo
generale - accentratore, non sa promuovere la collaborazione - manca di bei modi - auguri di
buon compleanno anche a don Rua
V.G.G.M.
Lima-Brefia 28. 4. 902
Amatissimo e reverendissimo sig. D. Barberis,
Oggi il nostro itinerario segnava partenza per Guayaquil ed invece dovremo
5 aspettare qui un lungo mese; credevo di avvezzarmi a tutti questi contrattempi, tanto
più che son persuaso eh' è un lenitivo da nulla, perché partendo dopo Maria Ausilia-
trice incontreremo le medesime difficoltà che attualmente ci detengono qui.
Deve sapere adunque che D. Rocca e D. Fusarini con lettera prima e con tele-
gramma in seguito distolsero D. Albera dall'intraprendere il viaggio dicendo il cam-
10 mino pessimo e difficilissimo praticarlo in maggio, tempo delle piogge. Se fossi stato
solo o con lei certamente non avremmo aspettato qui; ma con D. Albera non è pru-
denza farlo e se poi capitasse qualche cosa, la colpa [sarebbe] di D. Gusmano; quindi
mi sforzo di far credere che trattengo, mentre vorrei I spingere. Ad ogni modo sia Jv
quello che vuole la nostra buona madre Maria SS. Aus. il cui mese s'è qui incomin-
15 ciato non con molto slancio; i giovani sono un po' apatici per natura e forse anche per
abito.
Della casa di Arequipa le ho scritto ciò che ne pensavo; non ritratto nulla, seb-
bene qui senta a parlare poco bene di D. Sacchetti; a me pare che tutti quei difetti che
gli attribuiscono, avendo chi lo avvisi, andrà a poco a poco correggendoli.
20
Ieri l'altro abbiamo ricevuto notizia che D. Sani sta male; nulla di nuovo; solo
forse se ne andrà prima di quanto ci pensavamo; ma salvarlo è difficile. Al Callao po-
veretto ha lavorato da matto, s'è sottoposto a grandi sacrifici; lui era tutto e prefetto,
catechista, consigliere anche ci fossero stati non contavano; il grande guaio delle case
di America: sembra una virtù l'abbracciare tanto e non l'è.
25
Qui la povera casa di Lima finora è andata come poteva; bisogna pur dirlo non
aveva metà del personale attuale, che non è troppo. D. Santinelli teme D. Pane,

30.9 Page 299

▲back to top


aprile 1902 299
2r quindi ha cercato di escluderlo da I tutto; non è che confessore ed è troppo poco per
lui. Sotto questo pretesto non s'interroga su nulla, non è messo a parte di nulla, né in-
caricato; e D. Pane desidererebbe aver mani in pasta, avvezzo e colle conoscenze che
ha in undici anni di permanenza qui.
30
D. Santinelli, credo lo conosca; credo però che faccia molto più buona impres-
sione in teoria che in pratica. Qui è ispettore, direttore, prefetto, predicatore, confes-
sore de las hermanitas de los viejos, confessore dei giovani del Callao, professore di
morale, di catechismo, di pedagogia ecc. ecc. Questo comincia a dar nell'occhio; de-
mocratico, quando vuole una cosa è tenace. Persuasissimo com'è d'aver compreso a 35
pieno lo spirito di don Bosco, succhiandolo da D. Lemoyne, D. Cerruti e D. Rua fa
orecchie da mercante a quanto altri e lo stesso D. Albera gli dicessero. A tutti fa, in
secreto, confidenze di quanto ha udito nel Capitolo passato; dice che non si dà il cata-
logo dei soci a tutti per paura che si conoscano le defezioni e questo chi sa cosa fa
2v immagilnare; che qualcuno disse che i nostri voti non valevano perché fatti con re- 40
gole non autentiche; che dei privilegi a Roma non vogliono sentirne ecc. Un difetto
grave, almeno per qui in America, che stanno molto alle esteriorità, è il suo tratto
poco delicato, la poca cura della buona educazione; volge tutto in ischerzo, cede a
tutti ed intanto va avanti come crede. Il personale gli vuol abbastanza bene, perché
come dissi, è molto democratico e si lascia fare le osservazioni che credono. In una 45
parola credo che D. Santinelli sia un uomo di tutta la buona volontà, lavoratore; ma
che ha il difetto di abbracciar tutto lui, di non saper distribuire i vari carichi ed invigi-
lare che li disimpegnino; con personale che si contenti solo di lavorare andrà bene;
ma quando abbia un soggetto che sia geloso delle attribuzioni della sua carica, guai.
Colle persone di fuori manca di tratto, di modi educati. Uscendo lui di casa, tutto si 50
ferma, nessuno sa più dare una risposta e questo non è da ispettore; tuttavia è anche
da tener sott'occhio che siamo in principio.
Come vede se per essere un buon visitatore basta saper, non dico criticare perché
io scrivo a D. Barberis, ma vedere le cose, non mi mancano i numeri e adesso che
tutto va a forza di decreti ne prepari uno di maniera che appena giunto possa di nuovo 55
partire; il più è che giunga. Mi benedica
Suo D. Gusmano.
Qui si calcolano 40, 45 giorni per una lettera ad Europa quindi non le giunge-
ranno troppo anticipati i miei auguri pel suo 55 compleanno; che il Signore gliene
conceda molti altri. So che non dimentica mai di presentar i suoi auguri a D. Rua, 60
unisca anche i miei, dicendo che lo ricordo tutti i giorni nella messa.
10 piogge] pioggie 22 lavorato] lavoratto 27 da] dà 29 ante mani del p 33 las] Las
36 da] di 39 conoscano] conoscono 41 ecc. add mrg sin. 50 manca emend ex...
51 nessuno] nessuna 51-52 tuttavia[...] principio add sl
2 Lima-Brefia (Pero): cf lett. 73 nota 239.
4 Guayaquil (Ecuador): cf lett. 78 nota 26.
6-7 dopo Maria Ausiliatrice: dopo la festa di Maria Ausiliatrice il 24 maggio.
8-9 D. Rocca e D. Fusarini [...] distolsero: don Guido Rocca da Quito, don Antonio Fusarini
da Riobarnba. Don Guido Rocca tuttavia, scrivendo a don Gusmano, lamentava «che noi
non abbiamo avuto visita alcuna; che don Costamagna, nostro primo ispettore, non poté pe-
netrare nella missione di Gualaquiza; che l'attuale superiore D. Fusarini non si è ancora ve-

30.10 Page 300

▲back to top


300 aprile 1902
duto e la penuria del personale non gli permette un'assenza lunga quale sarebbe necessario
per arrivare sino ai Jivaros; che lo stesso Mons. Costamagna, vicario Apostolico di quei
luoghi, sono circa otto anni che picchia inutilmente alle porte dell'Equatore, a lui nominata-
mente chiuso. Adunque è necessario che un superare venga e che prenda cognizione delle
cose nostre e riferisca al Rettor Maggiore» - cf BS 3 (1904) 77.
- Don Guido Rocca: cf lett. 50 nota 39.
- D. Antonio Fusarini (1848-1912): nato a Paderno del Grappa (Treviso), sacerdote nel
1870, entrò e fu ascritto, già parroco, a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1885 e professò
in perpetuo nel 1886. Nel 1887 era catechista degli studenti a Barcellona-Gesù Bambino
(Spagna) e nel 1888 semplice sacerdote a Quito-S. Cuore (Ecuador). Nel 1902 a Riobamba
aveva il ruolo di viceispettore e direttore - Cf DBS 13 I.
14-15 mese[...] incominciato: in preparazione alla festa di Maria Ausiliatrice - Cflett. 87, 12-15.
17 Dalla [...] ho scritto: cf lett. 82.
- Arequipa: cf lett. 73 nota 253-254.
17-18 non[...] D. Sacchetti: cf lett. 78, 9; 81, 64-71; 82, 16-25.
20 D. Sani sta male: cf lett. 78, 38-39 e nota 38.
21 Callao (Peni): cf lett. 73 nota 255.
26 Don Ciriaco Santinelli: cf lett. 78 nota 7.
26-27 D. Pane[...] confessore: cf lett. 83 nota 13; 124, 140-143.
36 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
- Don Giovanni Battista Lemoyne: cf lett. 14 nota 12.
- Don Francesco Cerruti: cf lett. 2 nota 33.
38 udito [...] passato: cf lett. 35 nota 50; 63. «Riguardo a ciò che certamente ti deve aver fatto
molto dispiacere, il modo con cui si parlò dei superiori nel Capitolo e forse dopo il Capi-
tolo, è certamente doloroso» - ASC B 5070209 Barberis-Albera, Torino 29 dicembre 1901;
G. BARBERIS, Lettere... , lett. 41; «Ho visto la lettera di D. Trione. Che fare?» - ASC B
5070134 Barberis-Gusmano, Torino 29 dicembre 1901; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 42.
59 55° compleanno: 7 giugno.
60 auguri a D. Rua: per il compleanno (9 giugno).
85
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 130 x 202 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero
Lungo le 11. 31-33 è tracciata una linea verticale con matita blu
grafia accurata
Le miserie non scandalizzano don Gusmano - don Riccardi: una spina - rialzo dell'ultimo
piano ad Ivrea - morte di don Davico - il Signore benedice don Guerra? - circolare di gennaio:
avviso sulle cerimonie - triste presentimento
V.G.G.M.
Lima-Brefia ore 22 del 28. 4. 902
Rev.mo sig. D. Barberis,
La sua del 4 marzo, diretta ad Arequipa, ci raggiunse oggi, quando io aveva già
5 scritta l'acclusa; quasi vorrei romperla; ma sapendo che D. Albera la pensa come me,
non lo faccio. La sua introduzione m'ebbe l'aria di farmi capire che non mi scando-
lizzi tanto, che tutto il mondo è paese. Creda pure che forse peno pel contrario; ho

31 Pages 301-310

▲back to top


31.1 Page 301

▲back to top


aprile 1902 301
sempre avuto la fama di esser largo e certe miserie fino ad un dato punto ed in certo
senso mi sono di edificazione e mi fanno del bene; tuttavia sarò più cauto per l'avve-
nire e V. P. creda può parlarmi anche più chiaro.
1O
Di D. Riccardi non ci stupì nulla [di] quanto ci disse, sarà però difficile che si
assoggetti a D. Oberti; è una forte spina; qui già non lasciò desiderio di sè.
Speriamo che rialzando l'ultimo piano d'Ivrea non chiameranno D. Buzzetti a
dirigerlo; ne ha proprio bisogno ed io l'ho esperimentato, tentando di dormire in una
di quelle... e non so se vi sono riuscito.
15
A D. Albera rincrebbe molto la morte di D. Davico, gli voleva bene e non po-
teva dimenticare le attenzioni usategli a Chieri quando stava ammalato; fu la prima
notizia che ci diedero arrivando a Lima. I
lv
Sapevamo di D. Borghino e del suo sostituto D. Guerra; che il Signore lo bene-
dica D. Guerra; ma certo il parlare come parla dei superiori, le letture che fa, i prin- 20
cipi che ostenta non saranno quelli che gliela attireranno.
Ha fatto molto piacere al sig. D. Albera l'avviso dato da V. P. a riguardo delle
cerimonie nella lettera circolare di gennaio; molto dippiù il saperlo ora messo in pra-
tica. D. Albera ha letto la sua ultima lettera come quella più diffusa di D. Gennaro. So
che queste e tutte le altre notizie mi si scrissero per lui e però mi faccio un dovere 25
quando non vuole lui stesso leggere le lettere, di leggergliele io.
Continui per molto tempo a non far niente, a mangiare il pane della Congrega-
zione a... ed io ne prenderò tutta la responsabilità avanti al Signore, anzi fin d'ora
offro a Lui quel che a lei sembra di dovere, anche per pagare i miei debiti che si
moltiplicano ogni giorno più.
30
Ho un triste presentimento di qualche disgrazia in mia famiglia; ieri sera ho pre-
gato molto; continuerò finché riceva qualche notizia, del resto anche adesso son tran-
quillo; sia quello che vorrà il Signore ora e sempre. Le scrivo tanto per riempire
queste quattro righe, poiché aborrisco il vuoto. Di nuovo buon compleanno, che il Si-
gnore gliela [sic] prolunghi quanto desidera chi sempre riconoscentissimo ai suoi in- 35
numerevoli benefizi si dice
Umiliss. servo
D. C. Gusmano.
2 Brefia] Brena 4 Arequipa,] Arequipa 6 farmi emend ex... 6-7 scandolizzi corr ex
scandolizza 12 sé] se 14 dirigerlo] diriggerlo 16 Davico,] Davico 19 sostituto] su-
stituto 20 ante D. del a 21 gliela] gliele 29 Lui] lui 34 aborrisco] abborrisco
2 Lima-Brefia (Peni): cf lett. 73 nota 239.
4 la sua del 4 marzo: lettera non reperita.
- Arequipa (Peni): cf lett. 73 nota 253-254.
5 l'acclusa: cf lett. 84.
11-12 D. Riccardi [...] D. Oberti: a Kingston (Giamaica), dove aveva iniziato l'opera salesiana
nel dicembre 1901, don Riccardi si era trovato a disagio e aveva preferito tornare in Mes-
sico. Don Gusmano in questa lettera lascia intendere che si sta pensando di mandarlo in
Spagna. In effetti l'EG 1903 lo attesta confessore a Santander, nell'ispettoria di don Ernesto
Oberti - Cf Annali III 189-190.
- Don Antonio Riccardi: cf lett. 37 nota 8.
- Don Ernesto Oberti: cf lett. 2 nota 148-149.
12 qui [...] di sé: «Il Padre Riccardi, Superiore dei Padri Salesiani nel Peni, trovasi ora in Italia

31.2 Page 302

▲back to top


302 aprile 1902
e non ho potuto sapere se deve ritornare in questa Repubblica. In questo caso mi permetto
consigliare all'Eccellenza Vostra di dargli altra occupazione e mandare qui altro Padre» -
ASC B 693 Gasparri-Mons. Costamagna, Lima Delegazione Apostolica 19 agosto 1899;
cf lett. 124, 105.
13-14 Speriamo[...] dirigerlo: il nuovo fabbricato (1893) della casa salesiana di Ivrea (Torino)
fu eretto su disegno e sotto la direzione di don Antonio Buzzetti - Cf BS 8 (1903) 148-149.
- Ivrea (Torino): la casa salesiana, aperta nel 1892 con i "figli di Maria", fino al 1901
ospitò aspiranti, novizi e chierici di varie nazionalità. In seguito furono inviati gli ascritti di
Ivrea a Lombriasco (Torino), i polacchi di Lombriasco a Ivrea - Cf Annali II 191-192; ASC
D 869 f. 196r.
- Don Antonio Buzzetti (1855-1921): figlio di Carlo (cf MB II 76; UNA FIGLIA DI MARIA
AUSILIATRICE, Madre Angiolina Buzzetti, Torino, L.I.C.E. - R. Berruti & C. 1944, pp. 10,
46), naque a Caronno Varesino (Varese), entrò a Lanzo Torinese (Torino) nel 1866, fu
ascritto a Magliano Sabino (Rieti) nel 1877-1879, professò in perpetuo a Lanzo Torinese
mel 1879 e divenne sacerdote nel 1881. Nel 1902 era a Torino-Oratorio.
16 Don Modesto Davico (1847-1902): nato ad Avigliana (Torino), fu accolto a Torino-Ora-
torio nel 1860, emise i voti triennali nel 1868, li rinnovò nel 1872, li fece perpetui nel 1874
e divenne sacerdote nel 1875. Negli anni 1892-1901 fu direttore dell'oratorio S. Luigi Gon-
zaga di Chieri (Torino), aperto allora. Morì a Lanzo Torinese (Torino).
16-17 non poteva[...] ammalato: don Albera subì un intervento chirurgico nel giugno 1896 a
Chieri (Torino) - Cf Domenico GARNERI, Don Paolo Albera, secondo successore di don
Bosco. Memorie biografiche. Torino, SEI 1939, pp. 156-159.
- Chieri (Torino): l'oratorio femminile di S. Teresa, affidato dal 1878 alle Figlie di Maria
Ausiliatrice, era diretto spiritualmente dai salesiani, i quali nel 1891 vi si stabilirono con un
oratorio maschile quotidiano - Cf MB XIII 700; Annali II 193.
19 Don Michele Borghino: cf lett. 7 nota 49-50.
- sostituto: al Capitolo generale 9° - Cf lett. 35 nota 50.
- Don Felice Guerra: cf lett. 38 nota 7
20-21 ma certo[...] attireranno: cf lett. 39, 8-10.
22-23 Ha fatto[ ...] gennaio: nella circolare mensile del 31 gennaio 1902 don Barberis, pro-di-
rettore spirituale, stabilisce che i candidati al sacerdozio diano l'esame delle cerimonie
prima degli esercizi spirituali, «perché disturba soverchiamente il buon andamento degli
Esercizi Spirituali l'apprensione che uno prova nel doversi in quel tempo preparare per le
sacre cerimonie» - ASCE 213.
24 ultima lettera: cf qui nota 4.
- quella[...] D. Gennaro: molto probabilmente la lettera di don Andrea Gennaro a don Gu-
smano del 5 marzo 1902 - Cf ASC C 047.
34 buon compleanno: cf lett. 84 nota 59.
86
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 220 mm. carta bianca a righe trasparente inchiostro nero grafia mi-
nuta s. 1., s. d.
111 ° f. è sciupato al mrg i; il 2° f. è sciupato al mrg i ed
L'intestazione a stampa su ciascuno dei due ff., predisposta per rispondere alla circolare del di-
rettore spirituale, è depennata con due tratti del medesimo inchiostro della lettera.
Il luogo è indicato alla 1. 5, la data si può argomentare dalla lett. 84, che tocca argomenti simili

31.3 Page 303

▲back to top


aprile 1902 303
Don Febraro - don Albera bloccato a Lima - don Santinelli rigorista - non tien conto dei
consigli - accentratore - fa a modo suo
[Lima 28 aprile 1902]
Carissimo D. Barberis,
Due righe solamente per dirti quanto mi affligge l'apostasia del povero D. Fe-
braro. Pare impossibile che sia giunto a tal punto! Preghiamo per lui.
Sono qui bloccato a Lima. Andar innanzi mentre tutti ci consigliano ad aspet- 5
tare, è poco prudente. D'altro lato di questo passo quando finirà il nostro viaggio? Ci
dicono che bisogna aspettare fino verso il fine del mese di maggio! In vero è troppo!
Vedo poi che D. Gusmano soffre di tanto ritardo. Il tempo ci sembra lungo assai.
Qui in Lima si può dire che non si fa nulla. D. Santinelli è un santo a suo modo.
Qualunque osservazione gli faccia, egli mi risponde che va perfettamente d'accordo, 10
che già s'intese con D. Rua, D. Cerruti, D. Lemoyne, che sa come bisogna fare e in-
tanto non fa caso di ciò che gli dico. Egli abbraccia tutto per far poi solo quello che
può, o quello che vuole. Certamente udendo lui a parlare, vi siete formati un'ottima
1r idea; nel fatto I poi è tutt'altro. In morale ha le sue idee, è generalmente rigorista, spe-
cialmente essendo stato alla scuola di mgr. Cost. In quanto allo spirito di D. Bosco, lo 15
interpreta a suo modo e non accetta facilmente le insinuazioni di altri, specialmente
dopo aver parlato con D. Rua di cui, a udir lui, avrebbe aspirato tutto lo spirito. De'
miei consigli non fa gran conto.
In casa vi sono degli scontenti; egli li lascia dire e tira innanzi come gli pare.
Spiace specialmente il concentrare tutto in sé, poiché egli è ispettore, direttore, pre- 20
fetto, professore, confes. di suore, scrittore di libri.
Quando giunse la raccomandazione di D. Rua di raccogliere limosine per le
nozze d'argento del Papa, egli semplicemente rispose: io non ho tempo. In una parola
fa molto bene, ma a suo modo. Vedremo. Prega molto per me.
Tuo aff.mo amico 25
Sac. P. Albera.
12 ciò emend ex d 20 in sé] in se add si 22 di 1 emend ex pe
1 Lima (Peru): cf lett. 73 nota 239.
3-4 apostasia [...] a tal punto!: «Minaccia tribunali e di venire a Firenze con la sua metà e
fare scandali» - ASC B 5070210 Barberis-Albera, Torino 21 gennaio 1902; G. BARBERIS,
Lettere... , lett. 44; «Ma siccome abbiamo sotto gli occhi gli scandali di D. Febraro [...]» -
ASC B 5070213 Barberis-Albera, Torino 29 marzo 1902; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 48.
- Don Stefano Febraro: cf lett. 69 nota 21.
5 Sono qui bloccato: a causa delle piogge - Cf lett. 84, 8-10; 124, 162-163; BS 3 (1904) 77.
7 fine[ ...] maggio: lasciarono Lima il 26 maggio - Cf lett. 87, 15-16 e nota 15.
8 D. Gusmano [...] ritardo: cf lett. 84, 10-13.
9 Don Ciriaco Santinelli: cf lett. 78 nota 7.
11 Don Francesco Cerruti: cf lett. 2 nota 33.
- Don Giovanni Battista Lemoyne: cf lett. 14 nota 12.
15 Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
- Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
23 nozze d'argento del Papa: Leone XIII era stato eletto papa nel 1878 - Cflett. 2 nota 200-201.

31.4 Page 304

▲back to top


304 maggio 1902
87
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff.
parte a parte
102 x 130 mm;
grafia larga
carta bianca quadrettata
inchiostro nero, che trapassa da
Verso Guayaquil - don Garrone non risponde - festa di Maria Ausiliatrice a Lima - conferenza
salesiana di mons. Costamagna - non bene accetto don Luigi Costamagna in Cile - viaggi dif-
ficili in Colombia ed Equatore - bellissima la circolare n. 24
V.G.G.M.
A bordo dell'Aconcagua 29. 5. 902 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Siamo qui a bordo dell'Aconcagua; abbiamo già toccato l'ultimo porto peruano
5 e domani verso mezzogiorno saremo a Guayaquil. Un momento fa telegrafai a don
Garrone, ma credo che non si incomoderà per questo; gli ho scritto quattro lettere e
non si degnò risponldermi; solo seppimo che viveva per mezzo d'altri e per la calli- lv
grafia nel cambio d'indirizzo alle lettere.
Si mandò ad avvisare D. Rocca che mandi a Guayaquil Pancheri perché ci ac-
10 compagni a Gualaquiza; descrivono i viaggi così pessimi che mi parve prudente sug-
gerir tanto a D. Albera; vedremo domani se lo troveremo a Guayaquil.
A Lima si è fatta una bellissima festa di M. A. Mons. Costamagna tenne in una
chiesa dei gesuiti la I prima conferenza salesiana, cui intervenne mons. delegato apo- 2r
stolico, mons. arcivescovo ed un altro vescovo; speriamo produrrà qualche frutto.
15
A Brefia la festa si fece la domenica e riuscì bene; il lunedì noi siamo partiti ed
era tempo; tanto più che colla presenza di mons. Costamagna si sta male.
In Chilì pare ricevano male D. Luigi; credono sia un nepotismo specialmente la
curia e l'arcivescovo soprattutto che tanto bene vuole a D. Tomatis. I Che farci? Tutti 2v
a questo mondo non si possono contentare.
20
Faccia pregare per questi viaggi difficili della Colombia ed Equatore che restano
al sig. D. Albera.
Abbiamo letta o meglio divorata la circolare N 24; qualcuno vi volle vedere
anche la mano di D. Barberis; è bellissima; Deo gratias.
Mi benedica affinché mi salvi in qualche modo; mi creda
25
Suo um. figlio
D. C. Gusmano.
9 Pancheri] Panchieri ante Pancheri del D 15 A] a
2 Aconcagua: don Gusmano l'ha ritenuto uno dei migliori vapori incontrati nell'oceano Paci-
fico. Portava il nome della più alta vetta delle Ande - Cf BS 4 (1904) 104.
4 l'ultimo porto peruano: Payta - CfBS 4 (1904) 104-105.
5 Guayaquil (Ecuador): cf lett. 78 nota 26.
- telegrafai: cf BS 4 (1904) 104.
5-6 Don Giovanni Garrone: cf lett. 78 nota 25.
9 Don Guido Rocca: cf lett. 50 nota 39.

31.5 Page 305

▲back to top


maggio 1902 305
- Giacinto Pancheri (anche "Panchieri", "Pankeri") (1857-1947): nato a Romallo (Trento),
secondo la sch. e il Vecchio registro generale Confratelli entrò e fu ascritto, già ingegnere,
a Faenza (Ravenna) nel 1886 e professò in perpetuo nel 1889. Secondo l'EG a Faenza era
ascritto nel 1887, l'anno dopo vi era aspirante coadiutore, nel 1889 di nuovo ascritto e nel
1890 professo perpetuo. A Faenza rimase fino alla partenza per Quito-don Bosco (1892).
Qui si trovava ancora nel 1902 - Cf DBS 212; E. VALENTINI, Profili...S, pp. 177-179.
10 Gualaquiza (Ecuador): cflett. 80 nota 14.
- viaggi così pessimi: cf lett. 89.
11 vedremo [...] Guayaquil: né in queste lettere, né nelle relazioni di don Gusmano per il bol-
lettino salesiano si accenna alla presenza di Pancheri durante quel viaggio - Cf BS 4 (1904)
104-110; 5 (1904) 138-141.
12 Lima (Pero): cf lett. 73 nota 239.
- Mons. Costamagna: «Il giorno dell'Ascensione [8 maggio] arrivò inaspettato Mons. Co-
stamagna; stabilì sua dimora qui» ASC B 535 Gusmano-La:zzero, Lima-Brefia 17 maggio
1902; cf lett. 2 nota 188.
13 gesuiti: cf lett. 7 nota 178-179.
- prima conferenza salesiana: il 24 maggio - Cf lett. 122 nota 92; BS 3 (1904) 79.
13-14 mons. delegato apostolico: Alessandro Bavona (1856-1912), nato a Rocca di Cambio
(L'Aquila), dottore di teologia e utriusque iuris, fu nominato arcivescovo titolare di Farsalo
(Tessaglia) nel 1901 e contemporaneamente delegato apostolico di Bolivia, Ecuador e Pero
- Cf HC VIII 451.
14 mons. arcivescovo: Emmanuel Tovar (1844-1907), nato a Sayan (Pero), ordinato sacerdote
nel 1866, professore e rettore del seminario diocesano, fu eletto vescovo titolare di Marco-
poli (Osrhoene) nel 1891 e promosso alla sede arcivescovile di Lima nel 1898 - Cf HC VIII
366,343.
- un altro vescovo: mons. Giuliano Caceres (1826-1904), nato ad Arequipa (Pero), ordinato
sacerdote nel 1850, nominato vicario generale della diocesi nel 1871, arcidiacono della cat-
tedrale nel 1887, fu eletto vescovo di Ayacucho (Pero) nel 1893 e nel 1901 trasferito alla
chiesa titolare di Tremithus (Cipro) - Cf HC VIII 310,563; BS 3 (1904) 79.
15 A Brefia: in Lima - Cf qui nota 12.
-la domenica: 25 maggio - Cf BS 3 (1904) 79.
16 tanto più[...] male: cf lett. 75, 77-79; 81, 43-45; 102, 10-14.
17 Don Luigi Costamagna: cf lett. 70 nota 85.
18 l'arcivescovo: mons. Mariano G. Casanova: cflett. 75 nota 72.
- Don Domenico Tomatis: cf lett. 10 nota 185.
22 circolare N° 24: circolare del 19 marzo 1902, a firma del rettor maggiore don Michele Rua.
Verte sul ricorso alla S. Sede per le questioni fondamentali dibattute durante l'ultimo Capi-
tolo generale: sanazione delle irregolarità pregresse, erezione canonica dei noviziati e delle
ispettorie, composizione del Capitolo generale, coordinamento delle deliberazioni dei Capi-
toli antecedenti. Riferisce inoltre sull'istituzione del tirocinio pratico, sul decentramento
della Congregazione e sui conseguenti impegni degli ispettori e dei direttori.
88
Don Paolo Albera
Lett. non reperita per quanto si riferisce al Pero
Cf lett. 87, 15-16; 102, 10-11.
[Dall'Aconcagua fine maggio 1902]

31.6 Page 306

▲back to top


306 giugno 1902
89
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero, assai sbiadito nella
seconda metà di p. 2 e alle p. 3, 4 grafia accurata
Sosta di riposo a Cafiar - caduta di don Albera da cavallo - altra caduta presso Cuenca - quasi
chiusa la casa salesiana, distante dalla città - don Spinelli non adatto - non si sa come rispon-
dere a chi insiste per averci
V. G. G. M.
Cuenca 9. 6. 902 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Sono qui a Cafiar per riposarmi o meglio per far riposare il sig. don Albera dopo
5 12 ore di cavalcata fatta ieri attraverso a precipizi ed alle montagne della cordigliera,
arrivando fino alla cima stessa dell' Azuay.
Il cammino faceva paura, perché erano continui precipizi, erti, sopra pietre. Io le
confesso che non ho avuto I timore per nulla, ma quando vidi cadere ad una delle lv
maggiori altezze il signor D. Albera, allora può immaginare come io rimanessi; gridai
10 all'uomo che ci accompagnava e mi slanciai dal mio cavallo. D. Albera era rimasto
con un piede incagliato, ma potemmo liberarlo. Da Cafiar a Cuenca, vicino alla città,
attorniato da molti signori venuti incontro, cadde facendosi male ad un piede; io era
avanti perché mi pareva non facessi che confusione tra tanta gente. I
Domani però potremo ripartire per Gualaquiza; è qui con noi don Mattana.
2r
15
Oggi è il suo 55 compleanno ed io certo nella messa che da qui andrò a celebrare
non la dimenticherò.
A Cuenca la casa è chiusa o quasi. I salesiani si erano messi in un luogo molto
distante dalla città con vie brutte e quindi non è a maravigliare che non prosperassero,
tanto più quando si sa che D. Spinelli per quanto I santo non era fatto per una città 2v
20 come Cuenca la più difficile della repubblica, dove vi è la gente più colta e diciamo
pure più pretendente. Si dice che Garcia Moreno quando chiamò i gesuiti ed i fratelli
fu dai rispettivi superiori a dire che gli dessero quanto di meglio avevano per Cuenca.
Ora si fanno insistenze a D. Albera, ma non si sa che rispondere.
Mi benedica; saluti a tutti.
25
Suo umil.mo in C. J.
Sac. C. Gusmano.
6 Azuay] Asuaia 18 dalla] della 20 è] sono 23 insistenze] insistanze
2 Cuenca (Ecuador): cf lett. 80 nota 14.
4 Cafiar (Ecuador): capoluogo della provincia omonima, a nord di Cuenca.
6 Azuay (Ecuador): cima andina a sud di Chunchi e a nord est di Cafiar, «un masso informe
di montagna, tutto rocce» - Cf BS 4 (1904) 110; 9 (1894) 268; Annali II 288-289 (cartina
geografica).
7-11 Il cammino[...] liberarlo: cf BS 4 (1904) 110.
11-13 Da Cafiar [...] gente: cf BS 5 (1904) 138.

31.7 Page 307

▲back to top


giugno 1902 307
14 Domani [...] Gualaquiza: giunti a Cuenca 1'8 giugno, si rese necessaria una sosta di tre
giorni, per consentire a don Albera di riprendersi dopo la caduta da cavallo - Cf qui IL 8-9;
ASC B 0500330 Appunti per relazioni-D. Gusmano, p. 45; BS 5 (1904) 139. «Ecco il no-
stro itinerario 1) 11 giugno partenza per Gualaq[uiza]» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero,
Cuenca 1Ogiugno 1902.
- Gualaquiza (Ecuador): cf lett. 80 nota 14.
14 è qui [...] don Mattana: cf lett. 80 nota 15; BS 5 (1904) 138.
15 oggi [...] compleanno: cf lett. 40 nota 10.
17 A Cuenca [...] quasi: cf BS 5 (1904) 138-139. Don Rua espone le ragioni a sostegno dell'o-
pera: cf app. lett. 19, 26-29.
19 Don Gioachino Francesco Spinelli (1868-1949): nato a Cipressa (Imperia), già alunno di la
filosofia entrò e fu ascritto a Torino-Valsalice nel 1888, nel 1889 professò in perpetuo e
partì per l'Ecuador. A Cuenca fu direttore dal 1898 al 1901. L'EG nel 1902 lo dà direttore e
maestro dei novizi ad Atocha, opera aperta allora - Cf Annali II 287-288, 294; BS 9 (1904)
269; DBS 263.
21 Gabriele Garda Moreno (1821-1875) fu presidente dell'Ecuador negli anni 1861-1865,
1869-1875 - Cf Enciclopedia SEI. Torino 1968; BS 9 (1904) 269-270.
- Gesuiti: cf lett. 7 nota 178-179.
- Fratelli delle scuole cristiane: istituto religioso fondato da S. Giovanni Battista de La
Salle (1651-1719) per l'educazione cristiana dei giovani - Cf Alphonse-Maurice HERMANS,
Fratelli delle Scuole Cristiane in DIP 4, coli. 1237-1238.
22 fu[ ..] Cuenca: effetivamente Garda Moreno a più riprese avanzò coi gesuiti richieste di que-
sto tenore, interessando anche il loro generale padre Pietro Beckx non solo per Cuenca, ma an-
che per Quito e Latacunga - Cf Francisco MIRANDA RIBADENEIRA, Garcia Moreno y la Com-
pan(a de Jesus. Historial e interpretativa. Quito, Collecci6n desarollo y paz, 1975, pp. 31-57.
Si rivolse pure al superiore generale dei Fratelli delle scuole cristiane, fratel Filippo
Matteo Bransiet (1792-1874), ma non consta che a loro abbia chiesto il personale migliore
(notizie fomite dalla casa generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane, Roma).
23 si fanno insistenze: l'EG 1903 indica direttore a Cuenca don Pietro Colombo (1871-1957),
coadiuvato da don Spinelli in veste di confessore e dal sacerdote Felice Tallachini.
90
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 200 mm. carta bianca quadrettata
accurata, più minute le 11. 59-63
I fogli sono a rischio di conservazione al mrg i
inchiostro nero sbiadito
grafia
Gli Jivaros festeggiano don Albera - disordini di soldati a Sigsig - devozione a Maria Ausilia-
trice - difficoltà nel viaggio - dopo Gualaquiza si prosegue per Riobamba, Guayaquil, la
Colombia - «Qui han fatto molto [...] con pure elemosine» - si è fatto poco per gli Jivaros -
molto stimato don Mattana
V. G. G. M.
Gualaquiza 18. 6. 902
Rev.mo signor D. Barberis,
Le scrivo mentre gli Jivaros avanti la mia porta ballano e cantano sguaiatamente,
secondo il loro costume e per festeggiare il sig. D. Albera; alcuni sono come Adamo 5

31.8 Page 308

▲back to top


308 giugno 1902
prima del peccato; gli uomini, anche grandi, sono vestiti lo strettamente necessario, le
donne un poco dippiù; eppure qui non fa impressione. Ma tra tutte queste grida il mio
pensiero corre a Torino; domani parte la posta ed approfitto per dare a lei in tutta
fretta alcune notizie.
1O
Il nostro viaggio a Gualaquiza fu discreto. A Sigsig, ultimo popolo cristiano, ci
accolsero a suono di campane e ben 150 stavano preparati coi loro cavalli per incon-
trarci a due ore di distanza; ma l'arrivo di soldati ubbriachi disturbò la cosa; anzi si
venne a colluttazioni, vi furono spari, ricorsi all'autorità ed al ritorno sapremo il
resto. Ma i salesiani pare non abbiano ad entrarci perché il capo dei soldati disse che
15 anch'essi volevano unirsi con gli altri a gridare: viva i salesiani, che essi pure I li lv
amavano e che i tiri dei soldati furono cagionati da altro.
Nel passare dai paesetti intermedi ovunque trovavamo l'immagine di M. Ausila-
trice; il parroco di S. Bartolomé ci contò a decine le grazie e se è vero quello che di-
cono non si può a meno di ammettere il miracolo. È proprio la Madonna che apre il
20 cammino all'opera di D. Bosco, del resto non si saprebbe come spiegare tanto entu-
siasmo pei figli di D. Bosco in tanti paesi ove non han fatto altro beneficio che quello
di domandar limosina per la missione.
Da Sigsig a Gualaquiza non si trova più un popolo e son tre giorni di cammino
per precipizi, discese orribili, salite irte come pareti; le piogge ci accompagnarono per
25 due giorni, il fango arrivava fino alla pancia dell'animale, noi eravamo inzaccarati
fino ai capelli, in alcuni posti bisognava [ab]bassarsi fino al disotto del livello della
mula per passare certi archi che gli alberi, sradicati dalla pioggia, avevano fatti; al-
trove il passaggio era così angusto che bisognava alzare i piedi perché non passavano
ed in altri far l'uno e l'altro. Io sempre dietro a D. Albera avvisandolo fino a fargli
30 perder la pazienza ed ostentar quella che al certo non aveva io; così abbiamo potuto I
ottenere che in tre giorni di viaggio, assai peggiori del primo, ove cadde due volte, 2r
non si ripetesse più quello spavento.
Il peggio per D. Albera erano i salti mortali che alcune volte faceva la mula
quando incontrava il passo ingombro: gi raccomandavamo si tenesse bene fermo alla
35 sella; in alcune discese si tenevano le briglie della mula; ma era impossibile gover-
narla e si precipitava giù cavallo, cavaliere e guidatore.
Arrivati bagnati, alla sera, dopo 12 ore di cavalcata come da descritta, non si tro-
vava per letto che una stuoia di canne all'aperto, collocata a vari metri di altezza su
pali con altre canne. D. Albera stava nel mezzo ed io doveva star attento a non muo-
40 vermi perché del resto non mi sarei alzato più. Eppure il Signore ci ha aiutati; non ha
sofferto molto; piuttosto comincia ora a lamentarsi dello stomaco, perché il vitto di
qui non è fatto pel suo stomaco e non v'è modo di riparare.
Dio ci aiuterà anche in questo e celebrata domenica 22 la festa di M. Aus. ce ne
andremo a Riobamba, dove giungeremo con tredici giorni di viaggio a cavallo; non
45 sarà di seguito, ma con brevi fermate per riposare e cavalcature e cavalcanti.
Il nostro itinerario non è cambiato; ai primi di agosto speriamo di poter ripartire
da Guayaquil per Panama. Da Guayaquil a Colombia quando I tutto andrà secondo i 2v
nostri desideri avremo un mese di viaggio.
Qui han fatto molto; hanno una grande e bellina casa, chiesa e tutto questo han
50 fatto con pure limosine, senza un soldo di aiuto né da Torino, né da altri, ma a dir il
vero per gli Jivaros propriamente s'è fatto poco, ma molto pei civilizzati, ai quali
hanno dato continue missioni. Don Mattana è molto migliore di quello che lo descri-
vono; ma di questo altra volta. I confratelli che stanno qui fanno vita di sacrificio;

31.9 Page 309

▲back to top


giugno 1902 309
quante diffcoltà per trasportare i viveri! Qui gli Jivaros sono al più un 200; a Mendez
ve ne sono molti; ma finora non v'è cammino; pare che lo vogliano fare ed allora bi- 55
sogna far qualche sacrificio. Questi indi sono molto intelligenti, robusti, migliori an-
cora dei Coroados; peccato però che finora nessuno abbia appreso il loro linguaggio.
Se V. P. troverà qualche figlio di Maria con inclinazione alle lingue sarebbe ottimo.
D. Mattana dopo 15 anni parla il castillano come se fosse veneto, ma è l'uomo per la
missione, almeno per provvedere di mezzi la missione; non è credibile quanto è sti- 60
mato ovunque; egli cresima, consacra pietre, calice ecc. ecc. Credo che per esser ve-
scovo gli manchi solo ordinare; la benedizione con tre dita la dà senza accorgersene e
frequentemente.
Mi benedica e creda
Umil[...] 65
[D. C. Gusmano]
23 cammino] cammino, 24 piogge] pioggie 26 bassarsi emend ex f 36 giù corr ex
guid 38 post metri del sopra 43 domenica] domenica, la corr ex fa 44 dove corr ex
dop 62 dà] da
2 Gualaquiza (Ecuador): cf lett. 80 nota 14.
4 Jivaros: «Il Jivaro è il selvaggio il più simpatico, il più intelligente, ma allo stesso tempo il
più terribile e temibile [...], nemico di ogni legge e di ogni giogo che impedisca od ostacoli
la sua assoluta indipendenza» - Don Calogero GuSMAN0 in BS 8 (1904) 232.
10-16 A Sigsig [...] altro: cf BS 5 (1904) 139-140.
- Sigsig (Ecuador): prima del 1902 non v'era alcuna residenza salesiana. Si cominciò nel
1903 a lavorare per costruire una chiesa a Maria Ausiliatrice; solo nel 1909 la chiesa era
terminata nelle parti essenziali e con essa casa e scuole e nel 1910 anche l'oratorio festivo -
Cf Annali II 763-764.
- ultimo popolo cristiano: ultimo centro civile prima della foresta - Cf qui 11. 23-24.
- ci accolsero: all'arrivo nella notte dell'll giugno - Cf ASC B 0500330 Appunti per rela-
zioni-D. Gusmano, p. 45r.
- al ritorno[...] il resto: cf lett. 91, 8-10.
18 il parroco: don Adolfo Piedra (informazione avuta dai salesiani di Cuenca).
- S. Bartolomé: poco a nord ovest di Sigsig.
20 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
23 Da Sigsig: «l'indomani [...] continuammo per Gualaquiza» - Cf ASC B 0500330 Appunti
per relazioni. D. Gusmano, p. 45v.
31 cadde due volte: cf app. lett. 19, 37-39.
37 Arrivati: «In nove anni che esisteva la missione, [quei confratelli] non avevano visto un Su-
periore» - BS 5 (1904) 140; cf lett. 84 nota 8-9.
43-44 celebrata[...] andremo: «L'indomani [23 giugno] alle nove antim. partimmo» - ASC B
0500330 Appunti per relazioni - D. Gusmano, p. 49v.
- festa di M[aria] Aus[iliatrice]: cf BS 9 (1904) 267.
44 Riobamba (Ecuador): su iniziativa del presidente della repubblica e dietro intervento della
S. Sede i salesiani si portarono a Riobamba nel novembre 1891 per aprirvi i Talleres de S.
Tomas Apostol, inaugurati il successivo 8 dicembre. Fino al 1896 i giovani non arrivarono
mai a 60, ma con la ripresa dopo il 1896 arrivarono a 200 alunni nel 1900 - Cf Annali II
121122, 601.
- dove giungeremo: il 5 luglio - Cf lett. 91, 4.
44-45 tredici giorni [...] brevi fermate: cf lett. 91, 20-21. Nel BS don Gusmano scrive «quin-
dici giorni» - Cf BS 9 (1904) 268.
46-47 ai primi di agosto [...] da Guayaquil: «Luglio era tosto al fine e noi il trenta dovevamo

31.10 Page 310

▲back to top


310 luglio 1902
partire da Guayaquil per Colombia» - ASC B 05000330 Appunti per relazioni-D. Gu-
smano, p. 51 v.
- Guayaquil (Ecuador): cf lett. 78 nota 26.
47 per Panama: «Era l'ultimo tratto sull'Oceano Pacifico, che doveva durare solo tre giorni» -
BS 11 (1904) 336; cf lett. 93, 5 e nota 5.
47-48 Da Guayaquil [...] viaggio: giunsero a Bogota il 28 agosto - Cf lett. 94, 29.
49-50 hanno [...] elemosine: inizialmente avevano «poveri capannoni fatti con pali e canne ri-
vestiti di foglie» -Annali II 289.
52 Don Francesco Mattana: cf lett. 80 nota 15.
53 di questo altra volta: cf qui 11. 59-63; lett. 91, 15-17.
- I confratelli [...] sacrificio: «L'aspetto poco florido dei confratelli era un dolor grande per
D. Albera; più d'uno soffriva agli occhi; in quasi tutti indebolisce la vista; macilenti, mal si
reggono in piedi. D. Albera m'andava ripetendo: "Non è possibile che questi confratelli
possano durare lungamente con un simil clima e trattamento; bisognerà cambiarli dopo un
dato numero di anni; ciò è una necessità". Non uno però che abbia domandato d'essere ri-
mosso» - BS 8 (1904) 237.
54 Mendez (Ecuador): sul fiume Namangosa, a nord est di Cuenca. I Jivaros vi erano più nu-
merosi. Solo nel dicembre 1898 don Francesco Mattana si spinse fin là con un viaggio di
ricognizione - Cf Annali II 608.
57 Coroados: bororos nomadi, terrore degli esploratori, irraggiungibili nelle foreste vergini a
sud est di Cuiaba (Brasile) - Cf Annali II 269-276; III 219-237.
- peccato [...] linguaggio: don Felice Tallachini, per incarico di mons. Giacomo Costa-
magna, di cui era segretario, attese nel 1902 alla preparazione di una grammatica e di un
dizionario della lingua jivara e, in collaborazione con l' equatoriano don Emmanuele Ca-
dena (1875-1967), di un catechismo nella medesima lingua - Cf BS 7 (1904) 203; 2
(1905) 49.
58 figlio di Maria: cf lett. 35 nota 96.
91
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 130 x 205 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero
più larga a p. 4
Le 11. 59-65 stanno al mrg sin della p. 4; il N. B. sta al mrg sin della p. 1
grafia accurata,
Sofferenza di don Albera nell'apprendere miserie e discordie - si fa poco per gli Jivaros - non
tutti possono accedere al sacerdozio - non esistono legami fra le case - ritorno peggiore del-
1' andata - dalla Colombia tutti scappano - troppo tardi per dar suggerimenti sugli esercizi
V. G. G. M.
Riobamba 7 - luglio 902
Reverendissimo sig. D. Barberis,
Ricevetti qui in Riobamba il 5 luglio le sue due lettere del 29 m[arzo] e 7 aprile
5 piene di tante interessanti notizie. A don Albera fanno del bene le sue lettere, sebbene
soffra per tante miserie, specie per alcune discordie; pazienza, il Signore aggiusterà
anche questo.
Da Sigsig ho scritto a lei o al sig. D. Rua la strana accoglienza fattaci; al ritorno

32 Pages 311-320

▲back to top


32.1 Page 311

▲back to top


luglio 1902 311
seppimo che il generale aveva ritirati i soldati e messi in prigione e l'ufficiale sotto
consiglio di guerra; rincesce; ma l'han meritato.
10
Da Gualaquiza le ho anche scritto qualche cosa; là s'è fatto molto in sé; ma poco
per le missioni, per i Jivaros; nessuno è dedicato a loro, nessuno conosce la loro
lingua; speriamo. Si lamentarono inconvenienti per mescolanze; ma si esagera un
poco; è certo però che in America non tutte le classi si possono fare ascendere al sa-
cerdozio; pare che col sangue si ereditano alcuni germi... Il peggio s'è che D. Mattana 15
non s'intende con don Fusarini e con D. Spinelli e D. Rocca con D. Fusarini; si è per
questo che D. Albera ha radunati i primi tre e si spera D. Rocca; ma temo non venga. I
lv
In questa repubblica ogni casa ha fatto da sé, non v'è stato e non v'è un vincolo,
vincolo che cerca di stabilire D. Albera.
Il nostro viaggio di ritorno fu assai peggiore dell'andata e durò 1O giorni di ca- 20
vallo interrotti con tre di riposo; fino a Cuenca nulla di straordinario: abbiamo dor-
mito al solito, all'aria libera e su letti pericolosi, mangiato in secco, ciò che ha contri-
buito a guastare sempre più il già guasto stomaco di D. Albera.
A Cuenca trovammo 5 lettere di D. Fusarini che ci scongiurava di non passar per
l' Azuay e di prendere altro cammino; tutti ci sconsigliavano, ma noi abbiamo voluto 25
seguire l'itinerario di D. Fusarini.
Cominciammo nel primo giorno con perdere le valigie, almeno si ritardarono
tanto che non le potemmo aspettare; l'indomani non trovammo una guida; la passata
indicataci era posta in una profonda valle che ci fece impiegar due ore di discesa.
In un punto la mia mula si sprofondò nel fango; tentai tre volte di farla uscire; 30
2r ma inutilmente; dovetti gettarmi anch'io nel I fango, scaricarla del peso che aveva e
poi in tre la tirammo fuori. L'indomani per metterci sul cammino, dovemmo ascen-
dere per un'irta montagna, sopra una grossa pietra. La mia mula scivolò varie volte;
visto che non v'era rimedio, mi gettai dalla parte opposta del precipizio, tenendo in
mano le redini e fu fortuna, perché la mula caduta restò sull'orlo e se non la trattene- 35
va, addio; con precauzione e con aiuto la salvammo. I giorni 2 e 3 luglio furono terri-
bili. Ascesi sul retto cammino seppimo ch'era passato poche ore prima mons. Costa-
magna con D. Tallachini per segretario. D. Albera l'avrebbe e no visto volontieri; vo-
leva comunicargli le determinazioni prese per la casa di Cuenca, di convertirla cioé in
casa di figlie di M. A. Chi sa come si aggiusteranno le cose!
40
Da Chunchi a Riobamba i due giorni di cavallo non furono male, solo che es-
sendo un poco debole la cinta del mio cavallo il giovane che ci accompagnava venne
a aggiustarla; ma lasciò la sua mula libera, che si mise a correre; io credendo che la
mia sella fosse aggiustata, mi misi a cavallo e di corsa per aiutare a prendere la mula;
2v finché fu piano I bene, ma quando spronandola volli seguirla su una montagna, giù a 45
rompicollo; era naturale: la sella non stava legata al cavallo. Mi alzai e dopo un poco
coll'aiuto di 5 indi potemmo prenderla; tenendola essi la monto per andare a racco-
gliere tutti gli oggetti sparsi qua e colà; ma la mula era veramente una furia: gettò al
suolo alcuni ed imperversando cercava gettarmi al suolo; io stetti finché non la vidi
prendere la via di un precipizio spaventoso e pendente, mi lanciai di nuovo al suolo, 50
facendo[mi] qualche piccolo male che nessuno sa e che io stesso sto dimenticandomi.
A Riobamba siamo giunti abbastanza bene. D. Albera non può camminare: in un
piede s'incarnarono alcuni animaletti qui comuni; oggi li estrassero e speriamo do-
mani sia a posto.
Prima della fine di questo mese c'imbarcheremo per la Colombia; il 26 saremo a 55
Guayaquil e prima del termine del mese deve passare il vapore. Povera Colombia:

32.2 Page 312

▲back to top


312 luglio 1902
Cile, Equatore e Messico sperano aiuti di là e di là tutti scappano. Ci andiamo sempre
più persuadendo ch'è assolutamente necessario educare buoni direttori; da essi
dipende in gran parte il buon andamento delle case. D. Albera può capir quanto è
60 stanco, tuttavia bisogna visitare le repubbliche che restano che ne hanno più bisogno
di tutte e certo non arriveremo prima di Pasqua del '903. Per gli esercizi non può sug-
gerir niente perché arrivarono le lettere il 5 luglio; approva quanto lei gli comunicava
per S. Benigno. Mi benedica
Suo umilis.mo figlio in C. J.
65
D. Gusmano.
N. B. La mia salute va benino, resisto a tutto; qualche piccolo disturbo dei miei
soliti; non si conta.
4 rn. add si 6 pazienza,] pazienza 8 o emend ex e 11 sé] se 18 sé,] se 25 Azuay]
Asuay 28 passata] pasata 31 fango] fanno 35 restò] resto 36 post luglio del apr
36-37 terribili] terribile 40 cose!] cose. 44 misi] mise 45 volli] volle 49 vidi] vide
2 Riobamba (Ecuador): cf lett. 90 nota 44.
4 Ricevetti [...] aprile: in G. BARBERIS, Lettere... , lett. 48; 49 abbiamo le lettere indirizzate a
don Albera - Cf ASC B 5070213 Barberis-Albera, Torino 29 marzo 1902; B 5070215 Bar-
beris-Albera, Oratorio 7 aprile 1902.
- il 5 luglio: giorno dell'arrivo a Riobarnba. «Il 20 partiremo per Riobamba e sempre a ca-
vallo non arriveremo che il 5 luglio» - ASC B 0500326 Gusmano-Bianchi, Gualaquiza 18
giugno 1902; cf ASC B 0500030 Appunti per relazioni-D. Gusmano, p. 50r; qui nota 20.
8 Da Sigsig [...] D. Rua: lett. non reperita.
-Sigsig (Ecuador): cf lett. 90 nota 10-16.
8-10 al ritorno[...] meritato: cf lett. 90, 10-14.
11 Da Gualaquiza [...] scritto: cf lett. 80 nota 14; 90.
12-13 per i Jivaros [...] speriamo: cf lett. 90, 4, 54-57 e note 4 e 57
15 Don Francesco Mattana: cf lett. 80 nota 15.
16 Don Antonio Fusarini: cf lett. 84 nota 8-9.
- Don Gioachino F. Spinelli: cf lett. 89 nota 19.
- Don Guido Rocca: cf lett. 50 nota 39.
17 non venga: cf lett. 92, 5-6.
20 viaggio di ritorno: partenza da Galaquiza il 23 giugno - Cf lett. 90, 43-44.
25 Azuay (Ecuador): cf lett. 89 nota 6.
27 perdere le valigie: cf lett. 92, 31-32.
37-38 seppirno [...] mons. Costarnagna: cflett. 2 nota 188; 83, 21-23 e nota 22-23; 124, 71-83.
38 Don Felice Tallachini (1871 - ): nato a Maccio (Corno), entrò a Torino-Oratorio nel 1887,
fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1889, professò temporaneamente nel gennaio 1891, in
perpetuo nell'agosto successivo e divenne sacerdote a Quito (Ecuador) nel 1895, dove era
giunto nel 1892. L'EG 1902 lo segnala catechista a Lirna-Brefia (Peni); questa lettera, in-
vece, lo attesta segretario di mons. Costamagna - Cf lett. 90 nota 57; lett. 124, 133-137.
39 casa di Cuenca: cf lett. 80 nota 14.
40 figlie di M. A.: cf lett. 7 nota 66.
- Chi sa[...] I le cose!: cf lett. 89 nota 23.
41 Chunchi (Ecuador): poco a nord dell' Azuay.
55 Prima [...] Colombia: da Guayaquil partirono per la Colombia il 30 luglio - Cf ASC B
05000330 Appunti per relazioni-D. Gusmano, p. 51 v.
56-57 Povera Colombia[...] scappano: cf app. lett. 17, 17-23 - Cf ASC B 5070127 Bar-
beris-Gusmano, Torino 1 luglio 1901]; B 5070129 Barberis-Gusmano, [Torino 23 agosto

32.3 Page 313

▲back to top


luglio 1902 313
1901]; B 5070130 Barberis-Gusmano, Valsalice 16 settembre 1901; G. BARBERIS, Let-
tere... , lett. 28; 32; 34.
57-59 Ci andiamo [...] case: don Gusmano riprende, facendolo proprio, un rilievo di don Bar-
beris - Cf ASC B 5070133 Barberis-Gusmano, Torino 28 novembre 1901; G. BARBERIS,
Lettere... , lett. 39.
61 non [...] '903: rividero Torino il sabato santo 11 aprile 1903 1903 - Cflett. 118.
61-62 Per gli esercizi[...] niente: don Barberis aveva chiesto se fosse il caso 1 ) di organizzare
mute di esercizi spirituali per i soli ammessi ai voti, 2 ) di spostare quelli di Torino-Valsa-
lice in modo da coglierne più efficacemente i frutti - Cf ASC B 5070215 Barberis-Albera,
Oratorio 7 aprile 1902; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 49.
62-63 approva[...] S. Benigno: la separazione degli ascritti dagli altri - Cf Ibid.; lett. 34 nota 28-29.
92
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 212 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia buona
I due ff. sono staccati fra di loro nella metà s.
A p. 3 don Gusmano riporta le facoltà concesse da don Bosco all'ispettore della provincia ame-
ricana meridionale
Capitolo ispettoriale equatoriano - mancanza di personale - abbondanza di vocazioni - occorre
un buon maestro di noviziato - si andrà anche a Bogota- facoltà concesse (cf lett. 82, 35)
V.G.G.M.
Riobamba 13 luglio 902 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Qui non parte tutti i giorni la posta ed io approfitto di questo spazio bianco per
comunicarle alcune delle molte cose che sempre ho a dirle. Il Capitolo ispettoriale si 5
fece; mancò D. Rocca causa non aver ricevuto un mio telegramma; cosa qui assai co-
mune. D. Albera inculcò molto la dipendenza dall'ispettore, l'unione di sentire tra
loro; le case dell'Equatore finora ciascuna faceva da sé. Si constata una mancanza
grande di personale e principalmente un buon maestro dei novizi per Ambato; credo
lo manderà. D. Spinelli è inetto, non bisogna pensarci. Nell'Equatore vi sono molte 10
vocazioni, ma bisogna coltivarle. È vero che non son tanto stabili, è vero che pare ab-
biano il sangue guasto, tuttavia, tuttavia. Solo oggi, stando a pranzo dai redentoristi, il
superiore mi diceva che nell'ultimo Capitolo generale tenuto a Roma determinarono:
1°) di non ricevere assolutam. né come sacerdote, né come coadiutore alcun indio o
discendente di indi; 2°) dei bianchi del paese, qualora si facesse qualche eccezione, 15
mandarli in paese straniero. Padre, mi diceva, non sian tanto facili ad accettare.
Questo non vuol dire altro che vi vuole un buon, un ottimo maestro dei novizi; ora si
ha la casa di Ambato, che mi dicono in posizione ottima, locale spazioso: bisogna ap-
profittarne.
Qualcuno degli equatoriani di più buon spirito mi diceva, per carità ci mesco- 20
lv lino, ci cambino, del resto I succederà a noi, ciò che ad altre Congregazioni religiose
formate di personale nazionale, che caddero, si rovinarono. E noti che questo lo dice
un equatoriano ! E qui di undici tra preti e chierici, novizi ed aspiranti dieci sono

32.4 Page 314

▲back to top


314 luglio 1902
equatoriani! D. Fusarini non si può allontanare, del resto addio. Presso a poco lo
25 stesso in altre case.
Ho osservato che quasi tutti gli ordini religiosi, eccettuati i fratelli delle Scuole
Cristiane (i cui superiori tanti scandali hanno avuto da lamentare) mandano altrove le
vocazioni del paese. Lo faccia osservare quando è tempo ed a chi di ragione. Spero
non sia andato con D. Rua in Sardegna; noi domani ce ne andiamo ad Ambato e do-
30 podomani saremo a Quito.
Il sig. D. Albera è alquanto afflitto perché da 15 giorni abbiamo smarrita o per-
duta la nostra valigia coll'altare portatile; rimasero alquanto indietro nel viaggio da
Cuenca a Riobamba e non giungono più; anche questo per la storia del nostro
viaggio.
35
Se avessi da prestar fede a quello che fa pubblicare D. Rabagliati nel bollettino
ital. di giugno non andremmo più a Bogotà; eppure ce n'è bisogno e bisogna andarci;
vuol dire che farò anch'io la spesa di un revolver e poi avanti.
Mi benedica
Umilis.mo figlio in C. J.
40
D. C. Gusmano. I
Facultates specialiter concessae Inspectori Salesiano Provinciae Americanae.
2r
Summi Pontificis in religiosis Congregationibus adprobandis omnes elargiri so-
lent facultates quae ad Dei gloriam lucrumque animarum conferre censentur. Quas
quidem facultates ob distantiam locorum, negotiorum gravitatem, morumque diversi-
45 tates Genera/es Moderatores cum saepe per seipsos exercere non possint, aliis tri-
buere solent.
Quapropter cum divina Providentia factum sit ut nostra humilis Salesiana So-
cietas in dissitissimis Americae Regionibus nonnullas domus aedificaverit, alia-
rumque administrationem assumpserit, bonum in Domino visum est Inspectorem de-
50 signare, constituere eidemque necessarias et opportunas facultates conferre.
Itaque re in Domino mature perpensa, audito nostro Capitulo Superiore, ad uti-
litatem Salesianae Congregationis libenti animo dilecto filio Francisco Bodrato, In-
spectori Provincae Americae Meridionalis eiusque in eodem officio successoribus fa-
cultates concedimus:
55
1) Inspector seu Provincialis poterit gaudere, ad praxim traducere et fruì om-
nibus favoribus, gratiis spiritualibus et privilegiis quae a sancta Sede per decreta, re-
scripta, brevia Pontificia aliisque modis quibuscumque pro Pia Societate Salesiana
concessa fuerint, ve! in posterum concedenda.
2) Eamdem facultatem exercere potest in nostris constitutionibus exequendis
60 atque explorandis. Verumtamen quoad immobilium emptionem ve! venditionem nova-
sque domus aedificandas vel aperiendas Inspector eamdem habet potestatem qua
pollent coeteri directores et inspectores nostrae Congregationis.
3) Itidem candidatos potest inter adspirantes inscribere, inscriptosque clericali
habitu induere, ad novitiatum recipere atque dirigere; ad primam professionem seu
65 ad votorum triennalium emissionem admittere. Excipiuntur tamen vota perpetua,
quorum emissio, cum absolute socium in Congregationem cooptet et quodam modo in
eadem inserat, semper consensum Reçtoris Majoris in antecessum habere debet.
Quod item servandum [est] in admittendis sociis in perpetuum professis.

32.5 Page 315

▲back to top


luglio 1902 315
4) Item Inspector dimissoriales litteras relaxare [sic] ad ordines tum Minores,
tum Majores et ad sacrum Presbyteratum praesentare potest, salva in omnibus 70
Ordinariorum jurisdictione in quorum dioecesi Socii Salesiani a suis Superioribus
positi sint.
Tandem instanter mandamus ut citius quod fieri potest Capitulo Superiori de ac-
ceptis in Congregatione, de admissis ad ordines, de sociis cuiusque domus eorumque
variatione iuxta exemplaria consueta notitia mittatur.
75
Grafia Dni N. J. C. sit semper nobiscum, dirigat omnia nostra opera bona et
ducat nos omnesque nobis bona facientibus, atque alumnos nostros in viam salutis
aetemae. Amen.
Datum Taurini die 16 iulii 1879.
Sacerdos Joannes Bosco. 80
2 luglio emend ex giugno 12 guasto] guato redentoristi,] redentoristi 15 eccezione,]
eccezione 16 mandarli] mandarle facili] facile 18 spazioso] spaziosa 20 spirito]
spirito, 21 cambino,] cambino 23 E] È aspiranti] aspiranti, 27 Cristiane] Cristiane,
29 andato] andata 31 smarrita] smarrite 31-32 perduta] perdute 44 locorum,] locorum
45 seipsos] seipsum 45, 59 exercere] esercere 55 gaudere,] gaudere 56 decreta,]
decreta 59 Eamdem] Tandem 60 explorandis] esplorandis 61 eamdem] eandem
65 emissionem] missionem 67 ante inserat del imserat
2 Riobamba (Ecuador): cf lett. 90 nota 44.
5-6 Capitolo[...] si fece: cf lett. 2 nota 133; 91, 15-17.
6 Don Guido Rocca: cf lett. 50 nota 39.
7 D. Albera l...] ispettore: cf lett. 91, 18-19.
9 Ambato (Ecuador): città fra Quito e Riobamba. In realtà don Gusmano si riferisce ad
Atocha, villaggio vicino ad Ambato. L'Ecuador era privo di noviziato dal tempo della rivo-
luzione del 1896. Nel 1902 fu aperto ad Atocha, ma nel 1907 era già chiuso - Cf Annali, III
355-356; app. lett. 15, 16-18.
1O lo manderà: si ipotizza che il maestro dei novizi venga mandato da don Barberis.
- Don Gioachino F. Spinelli: cf lett. 89 nota 19.
- non [...] pensarci: cf lett. 89, 19-20.
12 redentoristi: cf lett. 2 nota 178-179.
13 superiore: il francese padre Ramon Gossart (1860-1946), superiore a Riobamba dal 1900 al
1905 (notizie fomite dalla casa generalizia C. SS. R.).
- ultimo[...] Roma: nel 1894 (notizie fomite c. s.)
23-24 E qui [...] equatoriani: nell'elencare i membri della comunità di Riobamba don Gu-
smano omette l'italiano Marelli Luigi Leopoldo (1863-1912), coadiutore.
24 Don Antonio Fusarini: cf lett. 84 nota 8-9.
26-27 fratelli [...] Cristiane: cf lett. 89 nota 21.
29 D. Rua in Sardegna: cf A. AMADEI, Il Servo di Dio ..., II. 1934, pp. 722-724.
30 Quito (Ecuador): cf lett. 78 nota 25.
31-32 da 15 giorni[...] valigia: cflett. 91, 27-28.
32-33 viaggio [...] a Riobamba: cf lett. 91.
- Cuenca (Ecuador): cf lett. 80 nota 14.
35 Don Evasio Rabagliati: cf lett. 7 nota 211.
35-36 bollettino [...] di giugno: don Evasio Rabagliati informa sulla guerriglia che da 29 mesi
infuria in Colombia, per cui in viaggio «nessuno deve dimenticare un buon compagno, un
revolver colla relativa provvista di cartucce» - BS 6 (1902) 170-172; lett. 10 nota 38.
36 Bogota (Colombia): dietro insistente richiesta del governo colombiano e su pressione della

32.6 Page 316

▲back to top


316 agosto 1902
S. Sede i salesiani giunsero a Bogota nel febbraio 1890 per aprirvi laboratori e scuole. Non
trovarono nulla di preparato. Cominciarono con l'oratorio festivo in un convento trasfor-
mato in caserma assegnato loro dal governo e con la chiesa del Carmine loro affidata dal
vescovo. Le industrie di don Evasio resero possibile a breve scadenza l'apertura di scuole e
laboratori: nasceva il collegio Leone XIII - Cf Annali II 124-133.
36 bisogna andarci: cf lett. 49, 18, 91, 56-60; app. lett. 19, 10-18.
37 revolver: cf qui nota 35-36.
41 Inspectori: cf lett. 7 nota 68.
- Provincae: Ibid.
51 Capitulo Superiore: cflett. 4 nota 164.
52 Francisco Bodrato: cf lett. 82 nota 32-33.
63 adspirantes: cf lett. 24 nota 53.
64 novitiatum: cf lett. 6 nota 32.
69 dimissoriales litteras: cf lett. 57 nota 53-54.
80 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
93
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff.
accurata
102 x 132 mm.
carta bianca quadrettata
inchiostro nero
grafia larga,
Andare prima a Giamaica o a Bogota? - don Rua non ha ordinato di tornare - mons. Costa-
magna - preghiere per gli esercizi
V.G.G.M.
A bordo del Colombia 2. VIII. 902 *
Rev.mo signor D. Barberis,
Il sig. D. Albera ha scritto lunga lettera al sig. D. Rua che credo manderà a V. P.
5 quindi non occorre io mi dilunghi. Dicono che domani arriveremo a Panama e ce ne
accorgiamo pel calore, direbbero altri, insopportabile; ma noi lo prendiamo come
viene ed in santa pace. I
D. Albera è un po' in altalena colla sua salute, ma a me pare assai migliore di lv
quella che godeva in Quito.
10
A Panama secondo le notizie che riceveremo e le comodità di trasporto, decide-
reremo se andare prima a Giamaica o a Cartagena per continuare di là a Bogota; con
tutta facilità seguiremo questo secondo itinerario, quantunque a stento s'induca D.
Albera per non aver ricevuto I nessuna risposta alle nostre tante lettere.
2r
Da D. Rua non si ricevette nessuna lettera e tanto meno ordine di ritornare; se
15 passeremo la Colombia certo non verrà più, perché tutto il resto è facile.
Il 17 luglio mons. Costamagna partì da Cuenca per Gualaquiza; egli ha inten-
zione ai primi di settembre d'incamminarsi per Quito, I però i nostri migliori amici 2v
quali l'arcivescovo e Matovelle non sono d'accordo almeno finché termini il con-
gresso; lo scrissi con tutta semplicità allo stesso mons.; ne faccia poi quel conto che
20 crede.

32.7 Page 317

▲back to top


agosto 1902 317
Pregheremo pel buon esito degli esercizi che presto vanno a principiare; mi be-
nedica
Suo umils.mo servo
D. C. Gusmano.
14 ritornare] ritornerà 18 Matovelle] Mattovelle
2 Colombia: vapore inglese - Cf ASC B 0500330 Appunti per relazioni - D. Gusmano, p.
52v; BS 12 (1904) 361.
4 ha scritto [...] D. Rua: lettera non reperita - Cf lett. 125.
5 domani [...] Panama: «Dopo quattro giorni di mare spuntò la città di Panama»- Cf lett. 91
nota 55; BS 12 (1904) 361.
9 Quito (Ecuador): cf lett. 78 nota 25; BS 11 (1904) 335.
10-11 decideremo[...] Giamaica: cf app. lett. 20, 27.
- Giamaica: isola delle grandi Antille. I salesiani vi erano presenti dal dicembre 1901 con
l'impegno di dirigere un collegio e attendere alla missione del Cornwall, nel nord dell'i-
sola. Il collegio avrebbe dovuto accogliere ragazzi poveri per le scuole elementari e da av-
viare all'agricoltura, al qual scopo il vescovo aveva dato a loro in proprietà diversi ettari di
terreno. Ben presto per l'indole dei ragazzi dovettero rinunciare al collegio; si concentra-
rono perciò sulla missione, impresa abbandonata nel 1909 - Cf Annali m 189-192.
11 o a Cartagena: decisero per Cartagena (Colombia) - Cf lett. 95, 15-16; BS 12 (1904) 362.
- Cartagena: ampio porto colombiano sul mar delle Antille.
- Bogota (Colombia): cf lett. 92 nota 36.
11-12 con [...] itinerario: così avvenne - Cf lett. 94.
13 nessuna risposta: cf lett. 124, 123-124. «Da più di sei mesi si scriveva; mai però unari-
sposta» - ASC B 0500330 Appunti per relazioni - D. Gusmano, p. 52v.
14 Da D. Rua [...] di ritornare: sembra la risposta alle lettere di don G. Barberis dell' 11 e 23
maggio 1901. Non avevano ancora ricevuto la lettera di don Rua del 5 luglio - Cf ASC B
5070124 e B 5070125; G. BARBERIS, Lettere..., lett. 25; 26; app. lett. 10, 8-9.
16 Il 17 luglio: dopo essersi fermato dieci giorni a Cuenca - Cf BS 7 (1903) 204.
- Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
- Cuenca (Ecuador): cf lett. 80 nota 14.
- Gualaquiza (Ecuador): Ibid.
17 incamminarsi per Quito: per lo scadere del tempo concesso non gli fu possibile procedere.
Vi andrà nel 1903 - Cf Annali m 287; BS 4 (1904) 175; R. TAVELLA, Ilustr(simo mon-
senor. .. , 436-444.
18 arcivescovo: mons. Pietro Raffaele Gonzalez y Calisto (18391904). Nato a Quito
(Ecuador), sacerdote a Roma nel 1864, dottore in teologia, fu eletto. vescovo di Ibarra
(Ecuador) nel 1876, trasferito nel giugno 1893 alla sede titolare metropolitana di Synnada
(Frigia) e deputato coadiutore dell'arcivescovo di Quito, di cui fu il successore (agosto
1893) - Cf HC 318,531,475; BSe 8 (1904) 181.
- Don Giuseppe Giulio Matovelle Maldonado (1852-1929), nato a Cuenca (Ecuador),
fondò nel 1884 gli Oblati dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria - Cf DIP 5, coll. 1068-1069; 6,
coll. 639-640.
18-19 congresso: la Costituzione equatoriana del 1897 stabiliva che il congresso nazionale do-
veva riunirsi ogni anno dal 1Oagosto al 1Oottobre.
19 scrissi: lett. non reperita.
21 Pregheremo [..] principiare: esercizi spirituali per aspiranti, ascritti, confratelli - Cf ASC B
5070139 Barberis-Gusmano, Torino 11 agosto 1902; G. BARBERIS, Lettere... , Iett. 55.

32.8 Page 318

▲back to top


318 settembre 1902
94
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm.
curata
La I. 29 sta in testa di p. 1
carta bianca quadrettata
inchiostro nero
grafia larga, ac-
Guerriglia in Colombia - in cammino senza scorta - zanzare - a Contrataci6n un nuovo lazza-
retto; esercizi spirituali - a Caracas nella seconda metà di novembre - s'impongono cambia-
menti, manca il personale
V.G.G.M.
Bogota 1. 9. 902 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Credevamo di venir a trovar in Colombia la pace ed invece siamo al sicut erat;
5 le guerriglie specialmente sono più accanite che prima; lungo il nostro viaggio ab-
biamo potuto contemplare il triste spettacolo di popolazioni incendiate, di villeggia-
ture distrutte, di passeggeri derubati e privati della vita.
Dopo 17 giorni di navigazione sul fiume Maddalena siamo arrivati a Ronda,
città calorosa al sommo ed infetta di febbre gialla; il fratello I Colombo ci aspettava e lv
1O soli siamo partiti per Bogota; io mi avventurai perché una scorta può essere perico-
losa più ancora; le forze rivoluzionarie l'attaccano ed oltre lo spavento potrebbe toc-
carci qualche cosa; dissero arrischiata la nostra risoluzione; ma a cose fatte ci loda-
rono e non ci capitò nulla. Solo che io porto ancora le conseguenze delle morsicature
delle zanzare che mi fecero gonfiare la gamba destra e per quante medicine metta non
15 diminuisce la gonfiatura, né si mitiga I l'infiammagione. Il 9 settembre andremo a 2r
Contrataci6n; se non guarisco, mi fermerò là: servirò da confessore. Per arrivarci ci
vogliono 9 giorni di cavallo; si pensa di mettere la prima pietra di un nuovo lazza-
retto, di dar gli esercizi ai lebbrosi, ai confratelli ed alle suore che da tre anni non li
hanno e perciò non saremo a Bogotà di ritorno che verso l' 8 di ottobre; se si andrà a
20 Villavicencio e Agua de Dios, assaltata ancor l'altro giorno I pei rivoluzionari, non ci 2v
basterà tutto ottobre; nella seconda metà di nov. tuttavia spero saremo a Caracas. Qui
pel momento si ascolta; vedremo che si può fare; certo che bisognerebbe far dei
cambi, ma dove prendere questo benedetto personale per cambiare? Le scriverò a suo
tempo le mie impressioni. Non abbiamo ricevuto nessuna sua lettera; ma non ce ne
25 maravigliamo perché da Caracas solo c'impiega 47 giorni, quando tutto va bene. Mi
benedica e creda
umlis. figlio
D. C. Gusmano.
Arrivati a Bogota ai 28 agosto, dopo 35 giorni di viaggio, 3 giorni di mula.
7 passeggeri] passaggieri 9 calorosa] caloroso 11 attaccano corr ex attaccato 15 gon-
fiatura corr ex fo 16 Contrataci6n] Contractaci6n 23 cambiare?] cambiare -
2 Bogota (Colombia): cf lett. 92 nota 36.

32.9 Page 319

▲back to top


settembre 1902 319
4 Credevamo [...] sicut erat: la rivoluzione alimentata dai liberali infieriva da tre anni - Cf
lett. 97, 5.
8 Dopo [...] Honda: «Nei primi giorni di agosto procedente dall'Equatore passò da Barran-
quilla per Bogota il Sig. D. Albera» - ASC B 534 Briata-La,zzero, Barranquilla 9 ottobre
1902. Da Barranquilla (Colombia) i due visitatori partirono 1'8 agosto e giunsero a Honda
il 24 successivo - Cf ASC B 05000330 Appunti per relazioni-D. Gusmano, pp. 53v, 54v;
BS 1 (1905) 17.
- fiume Maddalena: il fiume più importante della Colombia.
- Honda: ultimo porto sul Maddalena, così chiamato perché sprofondato fra gole di montagne.
9 febbre gialla: epatite infettiva causata dalla puntura di particolari zanzare.
- fratello: coadiutore - Cf lett. 5 nota 26.
- Angelo Carlo Colombo (1856-1925): nato a Meda (Milano), entrò e fu ascritto a S. Be-
nigno Canavese (Torino) nel 1888. Dopo la professione perpetua (1889) partì per Bogota
(Colombia), dove si trovava ancora nel 1902.
10 soli: rifiutando la scorta - Cf lett. 95, 10-12.
- siamo[...] Bogota: il 25 agosto - Cf BS 1 (1905) 17.
13 conseguenze [...] morsicature: don Gusmano attribuì alle zanzare, oltre al gonfiore della
gamba, i dolori sofferti per mesi all'orecchio - Cf BS 12 (1904) 364; lett. 97, 5-10; 102, 77;
109, 44-46. I segni delle morsicature gli durarono per tutta la vita - Cf ASC C 087.
15 il 9 settembre: martedì.
16 Contrataci6n (Colombia): vi esisteva un lazzaretto costituito da un centinaio di casette per
800 lebbrosi e i 1200 sani dediti ai servizi del caso. Al mantenimento dei lebbrosi biso-
gnosi provvedeva il governo dipartimentale. Don Evasio Rabagliati conosceva la situazione
dal 1895 e, d'accordo con le autorità ecclesiastiche e civili, non appena ebbe il personale,
nel settembre 1897 ve lo destinò, affinché si facesse anche a Contrataci6n quello che già si
faceva ad Agua de Dios - Cf lett. 7 nota 211; Annali II 153, 692-694.
- mi fermerò là: don Gusmano riprenderà ancora questo tema - Cf lett. 105, 15-16; 107,
30-31.
17-18 si pensa[...] lazzaretto: «Nella visita del sig. D. Albera a questi lebbrosi della Colombia
mancò una sola cosa; e fu di non aver potuto benedire la prima pietra del nuovo lazzaretto
che deve erigersi in Santander» - BS 1 (1903) 75.
19 a Bogota [...] 8 ottobre: cf lett. 96 nota 4.
19-20 se si andrà a Villavicencio: non vi andranno, sia per la distanza, calcolata in tre giornate
di cavallo da Bogota, sia per aver già incontrati quei confratelli a Bogota - Cf lett. 96, 13;
ASC B 05000330 Appunti per relazioni-D. Gusmano, p. 56.
- Villavicencio (Bogota): nel 1897 i salesiani vi presero l'impegno della parrocchia a fa-
vore dei coloni, che abitavano quelle foreste in nuclei sparsi a enormi distanze. Nel 1902 ai
salesiani si sostituirono i padri monfortani - Cf Annali II 696-697.
20 Agua de Dios: l'iniziativa di stabilirvi una presenza salesiana partì da don Michele Unia
(1849-1895), che nel 1891 ottenne dal suo direttore don Evasio Rabagliati il permesso, ap-
provato poi da don Michele Rua, di esercitare il ministero sacerdotale fra quei lebbrosi - Cf
Annali II 141-148.
I due visitatori vi andranno 1'8 ottobre - Cf lett. 96, 16.
21 tutto ottobre: il ritorno a Bogota fu il 22 ottobre - Cf lett. 97, 15-16.
- metà di nov. [...] Caracas: vi giunsero il 17 novembre - Cf BS 2 (1905) 45; ASC B
05000330 Appunti per relazioni-D. Gusmano,, p. 58v.
- Caracas (Venezuela): ivi il governo affidò (1894) ai salesiani una scuola d'arti e mestieri,
riservandosene, come vennero a sapere successivamente, la direzione e l'amministrazione.
Questa condizione li indusse a mettersi a gestire in proprio il collegio-convitto S. Fran-
cesco di Sales, che nel 1897 trasferirono in un nuovo edificio di loro proprietà, costruito
con l'aiuto dei cooperatori. Questi, qualche anno più tardi, contribuirono alla erezione
anche della chiesa di Maria Ausiliatrice - Cf Annali II 513-518.

32.10 Page 320

▲back to top


320 settembre 1902
23-24 Le scriverò [...] le mie impressioni: cf lett. 97.
29 35 giorni di viaggio: don Gusmano computa la durata del viaggio non dal 30 luglio, quando
partirono da Guayaquil, ma da quando, ritornati a Quito dopo aver visitata Sangolquf, ul-
tima casa equatoriana rimasta da visitare, iniziarono il cammino che li avrebbe condotti in
Colombia - Cf ASC B 05000330 Appunti per relazioni-V. Gusmano, p. 51v; BS 11 (1904)
334-336.
95
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff.
minuta
130 x 205 mm.
carta bianca a righe impercettibili
inchiostro nero
grafia
L'arrivo in Colombia comunicato ai salesiani dal vice presidente - Barranquilla: fondazione
opportuna - a Bogotà si lavora - don Evasio non si occupa della casa - don Silvestro può fare
molto poco - impossibile fare cambiamenti - don Albera stanco - la guerriglia ostacola l' an-
data ad Agua de Dios
J.M.J.
Bogota il 1° sett. 1902
Carissimo D. Barberis,
Siamo giunti felicemente a Bogota. Fino a Gamarra, cioé circa alla metà del
5 viaggio sul Maddalena, non ci fu possibile far sapere a D. Rabagliati che eravamo in
Colombia, non essendo regolare il servizio di posta e non potendosi usar del telegrafo
che col governo e per affari ufficiali. Un telegramma d'un nostro cooperatore al vice
presidente fu quello che annunziò la nostra venuta ai confratelli. Ciò basta per darti
un'idea dello stato in cui si trova questa povera repubblica.
10
Ci spaventarono poi narrando assalti di guerriglie nel cammino da Ronda a Bo-
gota. Però noi non aspettammo né scorta del governo né altra compagnia e soli col
coadiutore Angelo Colombo ci incamminammo verso Bogota. Non successe nulla di
male. Il Signore ci assistette.
In Barranquilla abbiamo trovato i nostri confratelli: D. Briata, D. Romero, il
15 ch.co Borda ed il coadiutore Montoya. Sapemmo che erano colà da mgr. I Brioschi lv
quando scendemmo a Cartagena. Fu per noi molto consolante e molto vantaggioso
poter aspettare il vapore della Maddalena in casa nostra. Quella fondazione fu vera-
mente opportuna. Per ora non hanno i salesiani che una parrocchia che dà loro molto
da fare; bisogna presto mettere scuole e quando si possa un collegio. Barranquilla è la
20 porta della Colombia, toccando colà tutti i vapori di Europa.
A Facatativa incontrammo prima D. Evasio e poi tutti i confratelli ed i giovani
del collegio di Bogota, venuti colà con treno speciale.
Sono tre giorni che siamo qui e sebbene non abbiamo potuto parlar con tutti, ve-
dere bene lo stato delle cose, tuttavia già potemmo farci un'idea dello stato di questa
25 casa. Si fa del bene, si lavora, si gode di simpatia dalla parte del governo, del clero e
da parte del popolo; però a dir il vero avvi tal disordine in questa casa che io non so
come farò a lasciare una piccola traccia del mio passaggio. I

33 Pages 321-330

▲back to top


33.1 Page 321

▲back to top


settembre 1902 321
2r
D. Evasio si occupa dei lazzaretti, confessa, predica, fa visite, raccoglie danaro,
ma della casa se ne occupa come del terzo piede che non ha. Si inimicò tutto il perso-
nale più capace, più vecchio, che non è possibile fare una conciliazione. Il solo D. 30
Silvestro lavora per la casa, ma l'essere fratello di D. Evasio, il suo modo di fare e di
parlare talora un poco solenne e autoritario, l'aver dovuto spesso far parti odiose e so-
prattutto non essendovi sopra di lui altra autorità, altro tribunale a cui possano ricor-
rere i confratelli qualora non siano contenti di lui, tutto ciò fa sì che il poveretto può
far molto meno che non farebbe in altro luogo. Credi per sua parte non v'è colpa.
35
Bisognerebbe fare cambiamenti, ma dove prendere in questa ispettoria alcuno
che possa aggiustar le cose? D. Cera, D. Briata, D. Garbari con D. Evasio non pos-
sono vedersi. D. Bassignana pure ha poca virtù, lasciò assai a desiderare nella sua
condotta, sicché non si può guarì far assegnamento su di lui.
Fare cambi con altre ispettorie è cosa difficile per la mancanza di denaro e 40
2v perché altri ispettori sarebbero disposti I a ricevere personale ma non a darne, non a
far cambi asserendo che già sono troppo poveri di personale. Pregate molto perché si
possa fare qualche cosa e mettere un poco di spirito di D. Bosco in tutti.
Partiremo a Dio piacendo per Contrataci6n martedì prossimo, 9 sett. Sarà un
viaggio di 8 giorni a cavallo. Sento la stanchezza, gli incomodi non mancano, tuttavia 45
mi metterò in viaggio confidando nella Provvidenza. Si dice che sarà difficile andare
a Agua de Dios perché vi sono guerriglie in quei paraggi e solo pochi giorni fa assal-
tarono di nuovo l'ospedale perché credono che colà si abbiano danari. D. Evasio da
tre anni non uscì più da Bogota; almeno in questo tempo si fosse occupato della casa!
Esso prese altra via e sarà difficile richiamarlo alla vita di famiglia, alla cura dei con- 50
fratelli e dei giovani. Preghiamo.
Ti scriverò fra poco, quando avrò parlato con tutti e visitate le case di questa
ispettoria. Ricordati di me.
Tuo aff.mo amico in C. J.
Sac. P. Albera. 55
5 Rabagliati] Rabbagliati 8 la] ta 20 porta emend ex... 32-33 soprattutto] sopratutto
44 Contrataci6n] Contractaci6n
2 Bogota (Colombia): cf lett. 92 nota 36.
4 Siamo giunti: il 28 agosto - Cf qui I. 23; lett. 94, 29.
5 Maddalena: cf lett. 94 nota 8.
- Don Evasio Rabagliati: cf lett. 7 nota 211.
7 cooperatore: cf lett. 4 nota 160.
7-8 vice presidente: Giuseppe Emanuele Marroquin (1827-1908). Fu eletto vicepresidente
nel 1898. Alla fine di luglio 1900 un colpo di stato destituì il presidente Emanuele Antonio
Sanclemente e Marroquin fu portato alla presidenza, ma continuava a venir chiamato vice-
presidente (informazioni fomite dall'ambasciata colombiana sia presso il Quirinale, sia
presso la S. Sede, Roma). Gli successe nel 1904 Raffaele Reyes Prieto - Cf BUI 14, p. 164;
33, pp. 318-319; 51, pp. 200-201; BS 2 (1905) 43.
10 Honda: cf lett. 94 nota 8.
12 coadiutore: cf lett. 5 nota 26.
- Angelo Colombo: cf lett. 94, 9 e nota 9.
14 Barranquilla: il massimo porto fluviale colombiano, florido centro industriale e commer-
ciale. Ivi nel febbraio 1902 i salesiani ebbero la parrocchia di S. Rocco, cui aggiunsero
l'anno seguente una scuola parrocchiale e, alcuni anni dopo, un istituto ed una vasta chiesa
- Cf qui 11. 17-20; Annali IIT 348-359.

33.2 Page 322

▲back to top


322 settembre 1902
- Don Ernesto Briata (1870-1947): nato a Belforte Monferrato (Alessandria), entrò a To-
rino-Oratorio nel 1886, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1888, fece la professione per-
petua nel 1889 e divenne sacerdote nel 1894 a Bogota (Colombia), dove era giunto da To-
rino-Valsalice (1890), con il cognome "Briate" (l'EG 1891 non registra il nome). Nel 1902
era direttore di Barranquilla, opera da lui aperta in quel medesimo anno - Cf DBS 58.
- Don Bernardo Romero (1876-1923): nato a Bogota, entrò a Bogota-Leone XIII nel 1891,
fu ascritto ivi nel 1893 e nel 1894 a Fontib6n (Bogota), professò in perpetuo nel 1896 e di-
venne sacerdote nel 1902. Don Albera lo trovò prefetto a Barranquilla.
15 Don Ezechiello Borda (1877 - ): nato a Fontib6n (Bogota), secondo la sch. fu ascritto a
Bogota nel 1894, professò in perpetuo a Fontib6n nel 1895, divenne sacerdote nel 1903 ed
uscì dalla Congregazione nel 1910. Secondo l'EG a Fontib6n fu aspirante nel 1895 e chie-
rico con voti perpetui nel 1896. Nel 1902 si trovava a Barranquilla.
-Acelino Montoya (1875-1938): nato a Belén (Colombia), entrò e fu ascritto a Bogota nel
1898-1899, continuò il noviziato a S. Martfn (Bogota) nel 1899-1900, professò tempora-
neamente nel 1901 e 1905, in perpetuo nel 1909. Don Albera lo trovò a Barranquilla ed ivi
lo attesta l'EG 1903.
- Mons. Pietro Adamo Brioschi (1860-1943): nato a Tradate (Varese), divenne sacerdote a
Cartagena (Colombia) nel 1882. Segretario del vescovo di Cartagena per una quindicina
d'anni, venne consacrato vescovo di Cartagena nel 1898 e promosso arcivescovo sempre di
Cartagena nel 1901 - Cf HC VIII 186.
16 scendemmo a Cartagena: cf lett. 93 nota 11; BS 12 (1904) 362.
17 il vapore: il Lopez Penha, naufragato non molto tempo dopo - Cf BS 12 (1904) 363; BS 1
(1905) 18.
18-19 Per ora[...] collegio: cf qui nota 14.
21 Facatativa: terminale ferroviario a due ore di treno da Bogota - Cf BS 1 (1905) 17; BS 2
(1905) 44.
22 treno speciale: messo a disposizione dal governo - Cf BS 1 (1905) 17.
23 Sono[...] qui: dal 28 agosto - Cf qui nota 4.
28 lazzaretti: di Contrataci6n e Agua de Dios - Cf lett. 94 note 16 e 20.
30-31 Don Silvetro Rabagliati (1871 - ): nato a Occimiano (Alessandria), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1883, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, professò in perpetuo nel 1888 e da
Torino-Valsalice (1889) passò a Bogota (Colombia), dove fu ordinato sacerdote nel 1894.
Nel periodo 1898-1902 fu direttore a Bogota-Leone XIII. La sch. attesta che lasciò la Con-
gregazione nel 1916.
37 Don Gerolamo Cera (nell'EG anche "Cesa" e "Geronimo") (1875 - ): nato a Sossano (Vi-
cenza), entrò a Torino-Valsalice nel 1891 e, ascritto a Foglizzo (Torino), dopo la professio-
ne perpetua (1892) partì per la Colombia. L'EG lo menziona sacerdote a Contrataci6n già nel
1898, la sch. lo attesta ordinato sacerdote nel 1899 ed uscito di Congregazione da Schio (Vi-
cenza) nel 1913. Negli anni 1901-1902 appartenne alla comunità di Fontib6n (Bogota).
- Don Alessandro Garbari (1860-1931): nato a Trento, entrò a Torino-Oratorio nel 1879, fu
ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1881, professò in perpetuo nel 1882, da Tori-
no-Oratorio (1883) partì per S. Nicolas de los Arroyos (Argentina) e divenne sacerdote a
Buenos Aires nel 1888. Diresse l'opera di Concepci6n (Cile) dal 1893 al 1897; dal 1898 fu
direttore di Contrataci6n (Colombia). Ivi lo incontra don Albera nel 1902.
38 Don Giacinto Bassignana (nell'EG anche "Giovanni", Plinio", "Bassignano", "Bassi-
gnani") (1870-1933): nato a Somano (Cuneo), entrò a Torino-Oratorio nel 1882, fu ascritto
a Foglizzo (Torino) nel 1886, professò in perpetuo nel 1887 e da Firenze (1890) passò a
Bogota (Colombia), dove divenne sacerdote nel 1893. A Bogota-Leone XIII fu prefetto
(1894-1902), direttore (1903-1908), ispettore (1922-1927) - Cf DBS 32.
40-41 ispettorie [...] ispettori: cf lett. 7 nota 68.
43 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
44 Contrataci6n (Colombia): cf lett. 94 nota 16.

33.3 Page 323

▲back to top


ottobre 1902 323
45 8 giorni: cf lett. 96, 4.
47 Agua de Dios (Colombia): cf lett. 94 nota 20.
- vi sono guerriglie: cf BS 3 (1903) 72.
48-49 D. Evasio [...] Bogota: «Quando noi arrivammo a Contrataci6n erano tre anni che non
avevano più una visita di un superiore» - BS 1 (1905) 19; cf lett. 97, 5.
49 almeno[...] casa!: cf lett. 97, 42-52; app. lett. 21, 6-9.
50 Esso [...] altra via: «Quest'uomo infatti non vive che pei suoi cari infermi, pel loro bene
corre da un capo all'altro della Repubblica con sacrifici che solo può apprezzare chi co-
nosce i cammini difficili della Colombia» - BS 1 (1905) 20; cf lett. 97, 33-41.
52-53 Ti scriverò [...] ispettoria: cf lett. 97, 208-210, dove don Albera si limita a confermare
quanto riferisce sulla Colombia don Gusmano.
96
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 104 x 135 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia larga, accu-
rata s. I., s. d.
Le 11. 27-28 stanno al mrg sin di p. 4
La località è indicata indirettamnete alla I. 4; la data è suggerita da una lettera a don Lazzero:
«Dopodomani andremo ad Agua de Dios» - ASC B 535 Gusmano-Lazzero, Bogota 6 ottobre
1902 - Cf qui 1. 16.
Viaggio disagiato - missione al lazzaretto di Contrataci6n - altra missione da farsi ad Agua de
Dios - condivise le norme di don Barberis - non arrivano lettere
V.G.G.M.
[Bogota 6 ottobre 1902]
Rev.mo sig. D. Barberis,
Siamo arrivati di ritorno da Contrataci6n; impiegammo 10 giorni per andarci per
cammini molto cattivi; varie delle nostre mule e cavalli si stancarono; si dovettero ab- 5
bandonare per istrada e continuare a piedi o con altre. D. Albera non ebbe nessuna
caduta. Al ritorno le bestie erano più stanche cosicché ci siamo divisi in tre carovane;
io con D. Albera arrivammo i primi. I
lv
Al lazzaretto ci fermammo 11 giorni; si diede una missione ed io confessai con-
tinuamente, per risparmiare i polmoni. D. Albera fece la predica di conclusione; si lO
confessarono tutti. Quanta miseria!
Notizie del luogo le potrà avere dalla lettera di D. Piscetta che può leggere.
Non andiamo a Villavicencio tanto più dopo la risposta data da D. Marenco a
2r Roma; I pel momento non conviene e questo delegato l'ha offerta a tutti e credo che
la S. Sede per suggerimento di lui l'ha offerta al sig. D. Rua.
15
Dopodomani andremo ad Agua de Dios per un'altra missione; ritorneremo il 21
e poi staremo ad aspettare l'avviso che ad Ronda vi sia il vapore che dovrà condurci
2v a Barranquilla. In lettere aperte non si I può scrivere molto.
Ho visto le sue norme pel noviziato, prof., ordin.: molto bene, è puro tuziorista;
rincresce che difficilmente si potranno più radunare i sudd.ni per gli esercizi a Valsa- 20
lice; una volta il card. Rich[elmy] pareva si contentasse del permesso del vescovo or-

33.4 Page 324

▲back to top


324 ottobre 1902
dinario; Bucceroni però consultato disse che l'ordinare era un dovere e non un diritto
del vescovo; egli non poteva rinunziare.
Saluti a D. Gennaro e compagni; mi benedica
25
Umilis.mo figlio
D. Gusmano.
Da tempo non riceviamo loro lettere; ci crederanno di ritorno e lo siamo però
non arriveremo che in maggio 903.
11 miseria!] miseria. 19 prof., ordin.:] prof. ordin.
2 Bogota (Colombia): cf lett. 92 nota 36.
4 Siamo arrivati: in quel giorno stes~o 6 ottobre - Cf ASC 535 Gusmano-Lazzero, Bogota 6
ottobre 1902.
- Contrataci6n (Colombia): cf lett. 94 nota 16.
5 cammini [...] cattivi: «a traverso alte montagne e per sentieri da capre, difficilissimi e peri-
colosi» - BS 3 (1903) 71.
5-6 si dovettero [...] strada: «in poco tempo dovemmo abbandonarne cinque per via» - BS 1
(1905) 18.
9-10 io [...] continuamente: don Evasio Rabagliati attesta che «il terzo giorno si confessava
già sul serio da cinque sacerdoti; ho detto sul serio, perché si durava fino alle 1Oed alle 11
di notte» - BS 3 (1903) 72.
10-11 si [...] tutti: «Anche i più restii cedettero alle soavi chiamate del Signore; e credo che
tutti quei cari ammalati, nessuno eccettuato, fecero bene le loro cose» - lbid.
12 lettera di D. Piscetta: non reperita.
- Don Luigi Piscetta: cf lett. 4 nota 164.
13-14 Non andiamo[...] non conviene: cf lett. 94 nota 19-20; app. lett. 19, 20-21.
- Villavicencio: cf lett. 94 nota 19-20.
- risposta: non reperita.
- Don Giovanni Marenco: cf lett. 4 nota 72.
14 delegato: mons. Antonio Vico (1847-1929). Nato ad Agugliano (Ancona), sacerdote nel
1873, dottore in filosofia, teologia e diritto, nel 1898 fu nominato delegato apostolico e le-
gato straordinario in Colombia, poi nunzio apostolico in Belgio (1904) e in Spagna (1907).
Nel 1911 venne creato cardinale - Cf HC VIII 453.
15 l'ha [...] D. Rua: don Rua non aveva escluso la possibiltà di tornarvi; vi andarono invece i
monfortani - Cf app. lett. 21, 11-14; Annali II 606-607.
16 Agua de Dios (Colombia): cf lett. 94 nota 20.
- ritorneremo il 21: cf lett. 97, 16.
Gli esercizi spirituali ad Agua de Dios terminarono il 19 ottobre, la partenza fu resa
possibile nel tardo pomeriggio di lunedì 20 - Cf BS 3 (1903) 73-74.
17 staremo [...] l'avviso: partirono da Bogota il mercoledì 29 ottobre - Cf BS 2 (1905) 44.
17-18 il vapore [...] a Barranquilla: a Barranquilla arrivarono e si fermarono poche ore il 12
novembre - Cf ASC B 0500330 Appunti per relazioni - D. Gusmano, p. 58.
«La sera innanzi al porto di Calamar s'era fermato il nostro vaporino vicino ad un altro
che custodiva il celebre Uribe, il caporione dell'infausta rivoluzione. Colla sua resa si po-
teva dire cessata la rivoluzione e noi ci allontanavamo contenti per quest'avvenimento» -
BS 2 (1905) 44.
- Barranquilla: cf lett. 95 nota 14.
19 Ho visto [...] ordin[azioni]: annunciata nella circolare mensile del 30 giugno 1902, don
Barberis il 2 luglio 1902 mandò una sua circolare, in cui raccolse tutte le norme sparse in
varie circolari mensili, riguardanti appunto il noviziato, la professione religiosa, la sacra or-
dinazione - Cf ASCE 229.

33.5 Page 325

▲back to top


ottobre 1902 325
- puro tuziorista: chi segue, sul piano pratico, la via più sicura, quella indicata dalla legge.
20-21 Valsalice: cf lett. 4 nota 68.
21 Card. Agostino Richelmy: cf lett. 2 nota 203.
21-22 pareva[...] ordinario: don Barberis nella sua circolare del 2 luglio (cf qui nota 19) pre-
cisa non essere sufficiente il permesso del proprio vescovo, per venire ordinati a Torino,
senza la dichiarazione che il medesimo non tiene le sacre Ordinazioni.
22 Padre Gennaro Bucceroni (1841-1918), gesuita, insegnò in Roma teologia morale per oltre
un trentennio alla pontificia università Gregoriana e fu membro della commissione per il
rinnovamento del Codice di diritto canonico - Cf EC III col. 165.
24 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
- compagni: Riccardo Brunazzo, Francesco Pilz e Mario Marj - Cf rispettivamente lett. 2
nota 22; 52 nota 31; 67 nota 7.
28 maggio 903: i due visitatori saranno di nuovo a Torino il sabato santo 11 aprile 1903 - Cf
lett. 118.
97
Don Calogero Gusmano e don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 3 ff. doppi 130 x 205 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero, meno mar-
cato nella seconda metà di p. 10 e nelle pp. 11, 12 grafia accurata, più minuta nella seconda
metà di p. 12
Le 11. 208-212 stanno al mrg sin di p. 12
Don Gusmano a Bogota con forte mal d'orecchio - si attende il vapore per Barranquilla- Bosa
- don Evasio non pensa che ai lazzaretti - stima don Silvestro, ma ritiene incapaci gli altri -
anche nei lazzaretti, «opera veramente grandiosa», manca la vita in comune - don Silvestro è
uomo di tante qualità - promuove le vocazioni non sempre con prudenza - si ricorre al dele-
gato apostolico - don Sivestro non si consiglia - accentra - occorre aprire altri collegi e man-
dare un ispettore dall'Europa - le suore, sarte dei salesiani - saluti di don Albera
Riservata
V. G. G. M.
Bogota 18 ott. 902
Reverendissimo ed amatissimo sig. D. Barberis,
Oggi, terzo anniversario dello scoppio della rivoluzione in Colombia, le scrivo 5
sotto l'impressione di due forti dolori: uno all'udito sinistro che, a causa di vari fo-
runcoli nati dentro, da più di una settimana non mi lascia chiudere occhio; l'altro al
cuore per avuto dovuto lasciar D. Albera in Agua de Dios per vernirmene qui a curar
l'orecchio, mancando in Agua de Dios di medici e per dippiù, essendosi totalm.
chiuso il condotto dell'orecchio, nessuno poteva veder che vi fosse. È vero che D. Al- 10
bera è accompagnato da D. Evasio, D. Bassignana ed altri, tuttavia ho sentito la sepa-
razione più che il male stesso e se non fosse stato del timore di diventar sordo e
quindi più di peso alla Congreg., credo che non mi sarei indotto a venirmi a Bogota:
anche questo per Gesù.
Domani finisce la missione che D. Albera e D. Evasio stanno dettando al leb- 15

33.6 Page 326

▲back to top


326 ottobre 1902
brosi di Agua de Dios e mercoledì 22 corr. saranno qui. Io sto facendo pratiche per
sapere quando da Honda partirà un vapore che ci conduca a Barranquilla e lo prende-
remo. Ad Honda non conviene fermarsi molto perché molto calda ed infestata da
febbre gialla; quindi non partiremo di qui se non avendo notizie certe del vapore. I
20
Per distrarmi dal dolore scrivo a lei le mie impressioni su questa ispettoria; farò lv
la parte del segretario minutante; certo che il sig. D. Albera con poche parole le di-
pingerà la posizione con quella accortezza che gli è propria; posizione veramente cri-
tica anche pel visitatore che non sa come aggiustarla.
La Colombia, nazione cattolica e generosa, accolse bene i figli di D. Bosco; nei
25 primi anni non mancarono i danari, anzi se n'ebbero in abbondanza, tuttavia non si fu
accorti a prepararsi una casa propria, cosicché in tutta Colombia non ne abbiamo nes-
suna, se si eccettua quella di Bosa, tuttora in costruzione e da tre anni puntellata da
tutte le parti perché in mina.
D. Evasio si sa è un uomo attivissimo, intraprendente, focoso, oratore che affa-
30 scina, intelligente, studioso che prepara bene i suoi discorsi. A S. Nicolas ebbe per 6
anni il titolo di prefetto senza saper di esserlo mai. Mandato per prima volta direttore
a Concezione, si diede al ministero, a entusiasmar colla sua parola e visite; ma in casa
non vi stette; mandato qui in Colombia, prima di un anno, prima d'installarsi bene,
venne l'idea del lazzaretto ed eccolo tutto consacrato a questo. A voce e negli scritti
35 egli dice di aver questa e unicamente questa missione dai superiori. Egli quindi non
fa che pensare ai lazzaretti, che cercare limosina pei lazzaretti e giunge a tale che
qualunque offerta I facciano a lui personalm. egli aggiunge: me la dà pei lazzaretti? 2r
No, padre, a lei, ne faccia quel che crede. Ebbene la impiegheremo pei lazzaretti, ed
intanto la casa ne avrebbe bisogno; ma in lui il pensar ai lazzaretti, il cercare limosine
40 per essi, il convergere tutto ad essi è divenuto un abito; si fa direi quasi macchinal-
mente.
Altra cosa lo tiene occupato: la chiesa del Carmen, bastante frequentata. Egli che
non vive per nulla in comunità, che non fa meditazione o altra pratica di pietà in co-
mune (e ciò è sempre male in un superiore) destina le messe; si sacrificano tanti preti
45 per dar tutti i giorni messe al pubblico fino alle 9; si destinano vari a far da diaconi o
suddiaconi nelle varie chiese; egli D. Rabagliati riceve la limosina delle messe, la re-
cita dei responsori, quella delle Salve cantate, che al lunedì arrivano fino a 150, 200.
Immagini quindi il via vai di gente tra portare una messa, un responsorio, una salve,
oppure una limosina pel lazzaretto, come lo tengono occupato; ma ripeto tutto all'e-
50 steriore perché egli non passa mai una ricreazione coi giovani, che non conosce, non
vede i confratelli che in refettorio, non parla loro che alla domenica, quando predica
al pubblico e vuole che vi prenda parte tutta la casa. Non vivendo della comunità, non
conoscendone bene i bisogni, non avvezzo a discendere ai piccoli particolari, come
un esperto superiore, I quando gli si propone qualche caso, lo decide immediata- 2v
55 mente, dando tagli non sempre indovinati; non ha pazienza ad ascoltare, ragionare,
pensare. La sua parola forte, energica tronca le questioni; i buoni se ne partono morti-
ficati o senza replica; ma non persuasi; gli arroganti alzano dippiù la voce e alcune
volte ottengono, perché egli cede, quando si vede sopraffatto.
Altro: due fratelli in una casa non han mai fatto del bene, sono sempre stati
60 causa di mormorazione, specie se i due sono i superiori. Molti hanno o immaginano
di aver delle lamentanze contro il fratello; ma non vanno da D. Evasio perché fratello,
o se vanno non credono di essere attesi, se non si dà loro ragione. E D. Evasio non
può dar loro ragione contro D. Silvestro, in cui ha piena, assoluta confidenza, che

33.7 Page 327

▲back to top


ottobre 1902 327
stima la persona migliore pel Carmen, secondo lo spirito di D. Bosco e con tutte le
~~~
~
Si sa che molti dei passati o attuali sudditi, come D. Bassignana, D. Briata, D.
Cera ecc. furono compagni di chiericato di D. Silvestro, che avendo avuto D. Silve-
stro fin d'allora una specie di supremazia, svegliò l'invidia di qualcuno e che quegli
screzi aumentarono sempre. I
3r
Questa stima quasi eccessiva in D. Silvestro è a discapito degli altri in cui non si 70
ha fiducia; di qui sempre il lamentarsi che non si hanno teste, mentre i tre sopra no-
minati ed altri in Italia (non in America) sarebbero già direttori. Di qui il tener radu-
nata in una casa tanto personale, pieno di vita e d'intelligenza ed obbligato all'i-
nerzia, direi quasi disprezzato come incapace; di qui la mormorazione grande e da
essa tutti i mali che si son dovuti lamentare. In questi ultimi anni non avendo altre oc- 75
cupazioni, da alcuni non si parlava che di politica e lei sa come non solo giovani sono
scappati per militare con la forza del governo ed anche del partito liberale; ma fi-
nanco chierici professi perpetui. A questo punto si svegliarono coloro che avrebbero
dovuto troncare le pubbliche dispute fin dal principio e si richiese per garanzia una
dichiarazione per iscritto di conservatore; dichiarazione che fecero i due Baena, 80
Borda ecc. ed altri se ne andarono; che le pare in una casa religiosa!
Come dico adunque in tredici anni di Colombia non si ha che un solo collegio, il
Carmen, e questo ancora del governo; Fontib6n, Bosa e Villavicencio non sono che
parrocchie e parrocchie che danno da vivere al personale unicamente, senza alcun
3v vantaggio. Parrocchie in paesi piccoli che mai prenderanno I considerevole sviluppo. 85
A me pare che per salvare l'attuale ed il futuro personale sono almeno necessari uno
o due altri collegi per poter cambiar, rompere le mormorazioni, appagare gli attriti
ecc. ecc.
Vi sono poi i lazzaretti di Agua de Dios e di Contrataci6n; i salesiani han fatto
molto consacrandosi con grande carità a loro. D. Evasio li ha mantenuti con limosine 90
del pubblico in questi tre anni. In Agua de Dios si apportò loro qualche vantaggio
materiale, trasportando ad un lato del paese l'acqua potabile ed ora stanno ingran-
dendo la chiesa e fabbricando un orfanotrofio; ma veri, radicali benefici non ancora:
tutto si è speso in progetti, non certo per colpa dei salesiani. In questi due lazzaretti è
dove si sta meglio, dove v'è più spirito religioso, più carità; tuttavia lo crederebbe? 95
Non solo non vi sono pratiche di pietà in comune, ma neanco le preghiere della sera
si dicono insieme; ognuno pensa a sé ed il superiore, distratto in altro, quando fa loro
visita neppure si accorge di questo inconveniente. Mi affretto a soggiungere però che
l'opera dei lazzaretti è un'opera veramente grandiosa, di grande gloria a Dio, di im-
menso bene alle anime e di onore alla Congregazione. Altri che non si sia D. Raba- LOO
4r gliati non può conldurla a termine. D. Evasio ha un prestigio presso tutte le autorità
quasi incredibile; è convinto esser questa la sua missione che la sogna giorno e notte
ed in essa spiega tutta la sua straordinaria attività, che, diciamolo, per la grandiosità
dell'opera è tuttavia poca.
In una parola D. Evasio, come diceva D. Silvestro, è fatto all'americana, di 105
grande attaccamento alla Congregazione, ma non formato alla vita religiosa; di grandi
imprese; ma che non s' é mai occupato dei piccoli bisogni della casa, che non ha mai
fatto vita comune, che non ha ricevuto un rendiconto veramente tale.
Ora a don Silvestro. Poche persone ho incontrato in America di tante buone qua-
lità. Virtuoso, di un fare gentile che molto piace alle persone di fuori e che i confra- 11O
telli stessi lo ammirano per l'uguaglianza del carattere, per non abbattersi in nulla per

33.8 Page 328

▲back to top


328 ottobre 1902
difficoltà che avvengano. Istruito, parla certo meglio di suo fratello il castigliano, non
ha meno facilità di parola, quantunque gli manca il timbro, forza di D. Evasio che lo
rendono valente predicatore; attaccato alla Congregazione fino alla esagerazione;
115 quindi parla di D. Bosco, dei superiori, di Torino in un modo che si vede l'esalta-
zione; non pensa che a far vocazioni, alcune volte con discapito della prudenza;
quindi ha accettato alcuni che uno accorlto, stante l'abbondanza delle vocazioni e 4v
buone, avrebbe rifiutato; strappò varie volte alcuni dai vari mestieri mettendoli agli
studi per pochi mesi e poi indossandogli la veste; coloro che vanno a lui con esita-
120 zioni in materia di vocazione, anima, senza alcune volte giungere a distinguere le
tentazioni dalla mancanza di vocazione. Già tre degli attuali chierici e professi si son
presentati a D. Albera domandando di essere dispensati adducendo che non avevano
vocazione e furono forzati, o di esser passati coadiutori. Di molti novizi attualm. non
v'è nessuno, tutti svanirono; più di 8 confratelli in meno di un anno uscirono e quel
125 ch'è peggio vari colla dispensa del delegato apostolico. Qui è di moda ricorrere a lui
con molta facilità, quindi dagli usciti, per ingraziarselo, è informato di molte miserie
nostre; altre le scava con accorte domande che sa fare; più cose ancora le viene a sa-
pere per mezzo del cameriere che spesso viene a far ricreazione in nostra casa. Mons.
Vico quindi è al corrente di quanto passa in casa e ad alcuni dei ritornati in Italia
130 giunse ad offrire il danaro pel viaggio e di altri, compassionandoli, disse: poverini
non potevano più stare. Il delegato ha lasciato intravedere che egli sta dalla parte con-
traria ai due fratelli.
D. Evasio, come dissi, tiene D. Silvestro come un oracolo; i due non hanno
stima del personale italiano, quinldi le più vitali decisioni, quali ammettere al novi- 5r
135 ziato, professione e financo alle sacre ordinazioni sono state decise dal solo D. Silve-
stro, cui non viene neanco in mente di consultar gli altri, convinto com'è del loro
poco buono spirito e dell'incapacità di dar a lui consigli. Di qui le invidie, le mormo-
razioni degli altri; avvezzo sempre a comandare parla con una ingenuità maraviglosa
dei diritti del direttore come quella di aver baciata la mano, di essere rispettato, di
140 dargli tutta la confidenza ecc. ecc. che fa maliziar molto i non pochi maligni. Non sa
ammettere le osservazioni dei confratelli, perché non gli par possibile che altri possa
vedere meglio di lui, quindi risponde che quando si avrà la sua esperienza, si giudi-
cherà diversam., che a quello non ci si pensasse ch'è cura del direttore. Egli sa bene
ripetere che un buon direttore deve: omnia scire; ma intanto chiude la bocca a molti e
145 solo tiene per informarlo coloro che chiamma i suoi ossia i colombiani; pauca corri-
gere ma fa vedere che lo fa perché non ha speranza di emenda; multa dissimulare; ma
in pratica non ci riesce. Accumula molto nella sua persona facendo la parte da diret-
tore, quella di catechista, di consigliere scolastico ecc. e si serve di altri solo per ese-
guire i suoi ordini; quindi nessuno disimpegna la carica con interesse, con responsa-
150 bilità; in questa casa paiono tutti mercenari, nessuno figlio di famiglia che lavora col-
i'inlteresse di chi lavora per la propria casa; quindi gli studi vanno male, perché non 5v
v'è alcuno che formi i maestri, che li invigili e corregga a tempo nel loro metodo.
L'accettazione degli studenti la riservò a sé, quindi il prefetto quasi non sa quando en-
trano o escono, ed entrano ed escono a tutti i mesi dell'anno. Vuole che si faccia ciò
155 che comanda; se alcuno non lo eseguisce subito o non lo vuol eseguire egli non cerca
di insistere, di persuaderlo, ma si serve di altri e questo l'ha per un gran metodo di
governare mentre i pazienti restano non solo umiliati, ma eziandio inaspriti a far
peggio altra volta.
Coi novizi non vuol che s'intrometta nessuno degli italiani, perché teme gli gua-

33.9 Page 329

▲back to top


ottobre 1902 329
stino lo spirito, gli facciano perdere il prestigio; D. Bassignana si offrì ad insegnare 160
alcuna materia, ma non fu accettato.
Conosce meglio che qualunque altro le cose di America, di memoria, facile a
tener corrispondenza epistolare, viene a saper tutto; ma pare che ritenga solo le mi-
serie; quindi non si meraviglia di ciò che accade in sua casa, gli par cosa ordinaria e
se si dice che altri in identiche sue condizioni ha saputo barcamenarsi, dimostrata 165
confidenza ai confratelli, che li ha consultati, aggiunge: verrà il suo tempo; anche lui
dovrà passar le sue; non è possibile altrimenti, io lo so. I
6r
Breve: D. Silvestro sarebbe un altro D. Grandis, anzi migliore perché dippiù in-
gegno, facilità di parola, modi cortesi, solo che non ha quel tratto coi confratelli, che
sente troppo di se stesso, che non sa tacere quello che dovrebbe essere taciuto e con- 170
durre le cose da far vedere che sono gli altri a prendere una decisione; egli ne vuole
tutta la gloria. Rinfaccia spesso, specie cogli estranei, che nessuno ha lavorato per vo-
cazioni e forse è vero; ma non tutte le verità si possono dire.
D. Silvestro sotto una buona guida sarebbe al presente un ottimo ispettore, intra-
prenditore, prudente, mentre attualmente è malvisto dal personale, nonostante rico- 175
nosca in lui qualità superiori a tutti gli altri. Egli sa di essere poco accetto agli ita-
liani; ma crede che i suoi lo portino in palma di mano. È vero, apertamente non di-
cono nulla, perché sanno dipendere da lui ed unicamente da lui; ma quando si pre-
senta l'occasione, alcuni ne dicono male come e forse peggio degli italiani.
I guai di questa ispettoria si spiegano facilmente: con un sol collegio, con un 180
personale per tre e tutto radunato in una sola casa, senza aver da fare, sotto un giogo
che non volevano assolutamente sopportare e riconoscere, può immaginare a che
6v grado giunse la mormorazione I con tutte le altre conseguenze.
I due fratelli con D. Bassignana non s'intendono per nulla; questi pare abbia
fatto il proposito di vivere in pace; quindi allarga o stringe le sfere di sua azione se- 185
condo gli lascino; gli tolsero l'ingerenza cogli studenti e non si fa neppur vedere con
loro; il P. Evasio prese lui le limosine delle messe e della chiesa ed egli non chiama
conto; gli chieggo io lo stato finanziario delle casa e mi risponde che non lo sa,
perché egli non amministra che le pensioni dei giovani; lo chiedo al direttore e ri-
sponde che è affare di D. Evasio e così di seguito.
190
Povero D. Albera come farà? Tuttavia pare più che necessario, se si vuol salvare
questa ispettoria, lasciar unicamente pei lazzaretti D. Evasio, mettere almeno per al-
cuni anni coi novizi D. Silvestro, aprire qualche collegio, mandare d'Europa un buon
ispettore. D. Evasio per le nostre case è inutile, non farà più nulla. Immagini le suore:
sono qui da sei anni e sa che cosa hanno! 40 ragazze, han fatto più di 20 suore e ne 195
avrebbero vocazioni a bizzeffe e delle migliori famiglie; eppure son ridotte a fare le
sarte, le vesti, i pastrani, i calzoni dei salesiani, i vestiti degli stessi coadiutori; non
fanno neanco cucina; ma ricevono il vitto dalla cucina dei salesiani; eppure avessero
una casa quante ragazze non andrebbero da loro e con la pensione potrebbero mante-
nersi e compiere col fine del loro istituto; ma no, per non islanciarsi un poco stanno 200
in una casupola a 20 metri dai salesiani a far le sarte e nient'altro. Bisogna pur dirlo
che sono buone queste colombiane; fossero state le nostre italiane non avrebbero resi-
stito a questo genere di vita. Ho scritto col mal di orecchio; tronco perché ho sonno e
bisogna approfittar del momento; forse domani aggiungerò qualche altra cosa. Mi be-
nedica
205
Umiliss. come figlio
D. C. Gu[smano]

33.10 Page 330

▲back to top


330 ottobre 1902
Carissimo D. Barberis, questa lettera di D. Gusmano ti dà una idea assai chiara
delle cose di Colombia. Io spero di scriverti ancora molte cose, appena si abbia un
210 momento libero. D. Gusmano soffre molto per male d'orecchi. Addio. Prega pei po-
veri pellegrini.
D. Albera.
6 che,] che 6-7 foruncoli] furuncoli 10 ante chiuso del... 16 corr.] cor. 25 fu] fù
27, 83 Bosa] Boza 33 installarsi] installarse 38 Ebbene] ebbene 52 comunità,] comu-
nità 58 sopraffatto] sopprafatto 68 ante svegliò del desper 80 per iscritto add sl 86
necessari uno] necessarie una 95-96 crederebbe? Non] crederebbe non 97 sé] se
99-100 ante immenso del pa 101 autorità] autorità, 106 grandi] grande 107 occupato]
occupati 116 alcune volte add si 120 distinguere emend ex cost [...] 121 tentazioni]
tentazioni, 129 Italia] Italia, 130 compassionandoli,] compassionandoli 134 decisioni
corr ex delicioni 142 si1 add sl 143 si add sl 146 fa1 add sl 147 Accumula] accu-
mula 149 ordini:] ordini 153 il prefetto add si 155 subito] subito, 163 post ritenga
d1d le m 164 gli] le 175 attualmente emend ex al presente 179 alcuni] alcuni, 181
giogo] giuogo 185 fatto emend ex il p 186 con] col 194 inutile,] inutile 196 biz-
zeffe] bizzeffo 197 vesti] veste calzoni] calzoli 208 questa] Questa
3 Bogota (Colombia): cf lett. 92 nota 36.
5 rivoluzione: cf lett. 94 nota 4.
6 dolori [...] sinistro: cf lett. 94 nota 13.
8 Agua de Dios (Colombia): cf lett. 94 nota 20; 96, 16.
11 Don Evasio Rabagliati: cf lett. 7 nota 211.
- Don Giacinto Bassignana: cf lett. 95 nota 38.
16 mercoledì [...] qui: cf lett. 96 nota 16.
17 Ronda: cf lett. 94 nota 8.
-vapore[...] Barranquilla: cflett. 96 nota 17, 17-18.
- Barranquilla (Colombia): cf lett. 95 nota 14.
21-22 D. Albera[...] propria: don Albera sia nella lett. 95, sia al termine di questa lett. si ri-
promette di dare maggiori notizie sulla Colombia. Non le possediamo - Cf lett. 106, 7-8.
24 La Colombia [...] D. Bosco: i salesiani giunsero in Colombia al principio del 1890 per
aprirvi la casa di Bogota - Cf Annali II 130-133.
- Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
25-26 non [...] casa propria: il governo assegnò ai salesiani un exconvento trasformato in ca-
serma e il vescovo affidò loro la chiesa del Carmine - Cf Annali II 132.
27-28 Bosa [...] in ruina: «A Bosa fu costruito un collegio a due piani, il terreno cedette, lari-
voluzione sopravvenne e tutto fu paralizzato» - BS 1 (1905) 18.
- Bosa (Bogota): i salesiani ne amministrarono la parrocchia dal 1902 al 1906 - Cf Annali
III 348.
30-31 A S. Nicolas [...] prefetto: fu prefetto per sei anni, ma non per sei anni a S. Nicolas de
los Arroyos - Cf EG 1878-1883.
- S. Nicolas de los Arroyos: cf lett. 19 nota 44.
- prefetto: amministratore.
31-32 direttore a Concezione: don Evasio Rabagliati aprì a Concepci6n la prima casa sale-
siana cilena nel 1887 e la diresse fino al 1890, anno in cui aprì come direttore la prima
casa colombiana a Bogota - Cf lett. 68 nota 14; 92 nota 36.
32-34 ma[...] a questo: cf lett. 95 note 49 e 50.
- lazzaretto: cf Contrataci6n e Agua de Dios in lett. 94 note 16 e 20 e qui 1. 89.
42 la chiesa del Carmen: cf qui nota 25-26.
59 due fratelli in una casa: don Evasio, ispettore, e don Silvestro, direttore.

34 Pages 331-340

▲back to top


34.1 Page 331

▲back to top


novembre 1902 331
66 Don Giacinto Bassignana: cf lett. 95 nota 38.
- Don Ernesto Briata: cf lett. 95 nota 14.
66-67 Don Gerolamo Cera: cf lett. 95 nota 37.
80 i due [fratelli] Baena: don Emilio Baena (1876-1914), nato a Manizales (Colombia), se-
condo la sch. entrò e fu ascritto a Bogota-Leone XIII nel 1890, secondo l'EG vi fu ascritto
la prima volta nel 1893. Rimase ascritto fino alla professione perpetua nel 1896 e divenne
sacerdote nel 1902, anno in cui l'EG lo dà a Bogota-Leone XIII. La nota (2) in Annali III
369 insinua che don Albera l'abbia trovato lebbroso ad Agua de Dios già nel 1902 - Cf
BS 3 (1903) 73.
- Don Gioachino Baena (1881 - ): nato a Manizales (Colombia), secondo l'EG fu aspi-
rante a Fontib6n (Bogota) nel 1895, vi fu ascritto negli anni 1896, 1897, si trovava pro-
fesso perpetuo ad Agua de Dios nel 1898, nel 1902 a Bogota-Leone XIII, dove nel 1906 è
dato per la prima volta sacerdote in funzione di consigliere scolastico, come ad Agua de
Dios nel 1909. Secondo il Vecchio registro generale confratelli f. 129 entrò a Bogota nel
1891, fu ascritto a Fontib6n nel 1894, professò in perpetuo nel 1901 e lasciò la Congrega-
zione nel 1909. Nel 1910 infatti non è più in elenco. Di lui non abbiamo la sch.
81 Don Ezechiello Borda: cf lett. 95 nota 15.
82 in tredici anni[...] un solo collegio: il Leone XIII di Bogota - Cflett. 92 nota 36; 106, 9-11.
83 Fontib6n (Colombia): il bisogno di avere personale per le sue opere colombiane decise
don Evasio Rabagliati ad aprire nel 1893 il noviziato a Fontib6n, presso Bogota. Nel 1903
il noviziato fu trasferito a Mosquera (Bogota) e Fontib6n fu definitivamente lasciata dai
salesiani - Cf Annali II 691-692; III 350-351.
- Bosa (Colombia): cf qui nota 27-28.
- Villavicencio (Colombia): cf lett. 94 nota 19-20.
83-84 non [...] parrocchie: anche a Fontib6n i salesiani amministrarono la parrocchia locale -
Cf Annali II 692
86-87 A me pare[...] collegi: cf lett. 106, 8-10.
87 appagare: spagnolismo per "smorzare".
89 Contrataci6n (Colombia): cf lett. 94 nota 16.
125 delegato apostolico: mons. Antonio Vico - Cf lett. 96 nota 14.
159 novizi: cf lett. 9 nota 47.
168 Don Luigi Grandis (1871-1940): nato a Grugliasco (Torino), entrò a Torino-Oratorio nel
1884, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1888, professò in perpetuo nel 1889, fu ordinato
sacerdote nel 1895. Era direttore a Penango (Asti), quando fu mandato primo ispettore del
Messico (1901-1908) - Cf DBS 146147.
177 i suoi: cf qui 11. 144-145.
180-183 I guai[...] conseguenze: cf app. lett. 19, 14-18.
194-195 le suore[...] da sei anni: già nel 1896 stavano nel collegio del Carmen, presso i sale-
siani - Cf qui L 201.
203 mal d'orecchio: cf qui Il. 6-7.
208-209 questa lettera[...] di Colombia: cf app. lett. 21, 6-9.
209 Io spero[...] molte cose: cf qui nota 21-22.
98
Don Calogero Gusmano
Biglietto non reperito
Cf ASC B 5070141 Barberis-Gusmano, [Avigliana] 12 dicembre 1902: «Ho ricevuto ieri la tua
scritta a Bogota con il biglietto aggiunto nel viaggio da Bar[r]anquilla a Curaçao».
[Barranquilla 12 novembre 1902] -Cf ASC B 0500330 Appunti per relazioni - D. Gusmano, p. 58.]

34.2 Page 332

▲back to top


332 novembre 1902
99
Don Calogero Gusmano
Lett. non reperita
Cflett. 100, 4
[La Guaira 16 novembre 1902] -Cf ASC B 0500330Appunti per relazioni. D. Gusmano, p. 58v.
100
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut 2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
Giunti bene - don Foglino fa mirabilia - case povere di giovani - don Riva di strette vedute -
don Gusmano privo di notizie dalla famiglia - testi di storia e geografia della Colombia - au-
guri per il Natale
V.G.G.M.
Caracas 20. XI. 902 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Le ho scritto l'altro giorno, aggiungo ora due parole solo per dirle che siamo
5 giunti bene, che domani andremo a Valencia, che il 30 partiremo per vedere Mara-
caibo ed il 15 dicembre andremo a Trinidad per attendere la coincidenza che dovrà
menarci a Giamaica. Con noi verrà D. Foglino.
Qui è amatissimo, fa ottimamente; libero dal mal di capo che lo tormentava I nel lv
Brasile ha spiegato la sua attività, che unita alla prudenza e criterio che lo hanno
10 sempre distinto, fa mirabilia.
I confratelli lo amano, tutti gli hanno confidenza, eccetto D. Montanari. A pro-
posito si lamenta che ella non gli risponde; qualche parola d'incoraggiamento gli fa-
rebbe bene; in questi giorni è troppo abbattuto, perché D. Albera gli parlò chiaro.
Il sig. D. Albera sta benino; io seguito meglio dell'orecchio; il resto al solito,
15 cioè bene.
Le case qui son meschine inquanto a giovani. D. Beretta soffre molto; I il perso- 2r
nale non se la intende con D. Riva, ch'è secco per natura e di vedute strette; ma in-
tanto ha fabbricato una bellissima casa senza debiti.
Ci ha fatto grandissimo piacere la notizia che s'è mandato D. Tomasetti ali' E-
20 quatore; era l'uomo che ci voleva. Ne potessero mandare qualcuno simile alla Co-
lombia!
·
La ringrazio delle preghiere fatte per la mia famiglia; invero son 5 e più mesi
che non ricevo loro notizie; li raccomando al Signore. Egli sa I ciò ch'è meglio per 2v
loro e per me.
25
Con Garlanda le ho mandato alcuni libri di geografia e di storia della Colombia.
Spero che questa mia le giungerà a tempo per augurarle le buone feste natalizie,
che noi speriamo passare in Giamaica.
La riverisco e le bacio la destra; mi creda
Umilis.mo servo
30
Sac. C. Gusmano.

34.3 Page 333

▲back to top


novembre 1902 333
19-20 Equatore;] Equatore 26 post feste del pasq 28 destra;] destra
2 Caracas (Venezuela): cf lett. 94 nota 21.
4 Le ho scritto: cf lett. 99.
4-5 siamo giunti bene: il 17 novembre - Cf BS 2 (1905) 45.
5 domani[...] a Valencia: con sette ore di treno - BS 2 (1905) 46.
- Valencia (Venezuela): i salesiani, richiesti dall'arcivescovo di Caracas, vi giunsero nel
tardo 1894, iniziando la loro attività con scuole elementari in una casa presa in affitto. Poi
passarono in proprio con scuole anche di grado superiore per alunni interni ed esterni e l' o-
ratorio festivo - Cf Annali II 516-519; lett. 102, 29-30.
- il 30: prima domenica di avvento.
5-6 Maracaibo: a S. Raffaele di Maracaibo «umile paesello senza risorse» i salesiani aprirono
nel 1902 un collegio con scuole esterne e internato per ragazzi poveri - Cf Annali III
347-348; lett. 101, 37-44; 102, 67-68.
6 il 15 [...] a Trinidad: ma non fu possibile - Cf lett. 101, 12; 104, 17-18.
- Trinidad: isola di fronte alla foce dell'Orinoco.
7 menarci a Giamaica: cf lett. 93 nota 10-11; 101, 12; 104, 23-26; 106, 3-4.
- Con noi[...] D. Foglino: vi andò, invece, don Innocenzo Montanari - Cf lett. 101, 25-27;
104, 27.
- Don Michele Foglino: cf lett. 10 nota 185; 66 nota 11.
8 Qui è amatissimo: cf lett. 53, 45-59; 101, 18-20; 106, 12.
8-10 libero[...] mirabilia: cf 121, 84-86.
11 Don Innocenzo Montanari (1874 - ): nato a Cotignola (Ravenna), entrò a Faenza (Ra-
venna) nel 1891, andò tosto ascritto a Foglizzo (Torino) (1891, 1892), professò in perpetuo
nel 1893, da Este (Padova) (1894) andò missionario a Valencia (Venezuela), opera aperta
allora, e divenne sacerdote nel 1897. Dal 1897 al 1902 svolse il ruolo di prefetto a Valencia
e nel 1903 era catechista a Messico. Uscì dalla Congregazione nel 1919.
13 parlò chiaro: cf lett. 102, 30-40
14 io[...] orecchio: cf lett. 94 nota 13; 97, 5-7; 102, 77; 109, 44-46; BS 12 (1904) 364.
16 Don Alessandro Beretta (1879 - ): nato a Lesmo (Milano), entrò a Torino-Oratorio nel
1893, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1896, professò in perpetuo nel 1897, poi passò a
TorinoValsalice (1898-1900), donde nel 1901 partì per Caracas (Venezuela), dove divenne
sacerdote (1903) e dove rimase fino all'uscita dalla Congregazione (1911).
- soffre molto: cf lett. 101, 31-36; 102, 41-48.
17 Don Enrico Riva (1863-1932): nato a Milano, entrò a S. Benigno Canavese (Torino) nel
1880, vi fu ascritto nel 1882, professò in perpetuo nel 1883 e da Borgo S. Martino (Ales-
sandria) (1885) andò a Utrera (Spagna), dove divenne sacerdote (1888). Era catechista
degli artigiani a Barcellona-Sarria, quando fu mandato ad aprire e dirigere l'opera di Ca-
racas (Venezuela) (1894-1908). In Venezuela fu delegato ispettoriale dal 1911 al 1923 - Cf
DBS 240.
«D. Riva non sa fare da direttore [...]. Ora D. Foglino va regolando le cose» - ASC B
0472606 Albera-Lazzero, Havana 2 gennaio 1903.
19-20 Ci ha fatto[...] all'Equatore: cf lett. 102, 61-63.
- Don Francesco Tomasetti (1868-1953): nato a Talamello (Pesaro), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1881, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1885, fece la professione perpetua nel
1886 e fu ordinato sacerdote nel 1892. Nel 1902 era direttore nel noviziato di Hechtel
(Belgio), da dove andò consigliere scolastico a Roma- S. Cuore (1903), opera di cui fu di-
rettore dal 1904 al 1917. Dal 1917 al 1924 resse l' ispettoria romana e dal 1924 alla morte
esercitò l'ufficio di procuratore generale della Congregazione - Cf DBS 271-272.
- all'Equatore: nel noviziato di Ambata; invece si cambiò - Cf lett. 92 nota 9; 102, 61; 107,
23-25.
22 La ringrazio[...] famiglia: don Gusmano si riferisce a lettere non reperite - Cflett. 102, 6 e nota 6.

34.4 Page 334

▲back to top


334 dicembre 1902
22-23 son 5 [...] notizie: in ASC non è stata reperita nessuna corrispondenza di familiari di
don Gusmano attinente al periodo qui considerato.
25 Corinno Garlanda ( 1876 .:__ ): nato a Valdengo (Vercelli) (cf ASC E 581 Contabilità
1890-91 f. 415), entrò a Torino-Oratorio nel 1890, fu ascritto a S. Benigno Canavese (To-
rino) nel 1894, professò in perpetuo nel 1896 e partì per Bogota-Leone XIII, dove si tro-
vava anche nel 1902. Don Albera lo rimanda in Europa (cf lett. 102, 17-19 e nota 17-18);
l'EG nel 1903 lo documenta a Torino-Oratorio, da dove lasciò la Congregazione in quel
medesimo anno.
.
- libri di geografia e di storia della Colombia: di difficile identificazione.
26-27 feste natalizie [...] in Giamaica: le passeranno a S. Juan di Porto Ricco - Cf lett 105, 12.
101
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 135 x 210 mm. carta bianca
11. 49-56 intestazione a stampa
inchiostro nero
grafia accurata, minuta alle
In viaggio per Curaçao, Giamaica, El Salvador- privi del conforto della messa- spese incredi-
bili - buona prova di don Foglino - rilassatezza a Valencia - a Caracas casa quasi vuota - a Va-
lencia cinque interni- senza sviluppo l'opera salesiana a S. Raffaele, così come a S. Rosa - or-
dinazione sacerdotale di don Salvatore
COLEGIO SALESIANO
de Caracas
V.G.G.M.
A bordo del vapor Maracaibo 6. dicembre 902
5 Rev.mo signor D. Barberis,
Siamo qui a bordo del vapor nord-americano «il Maracaibo» da un giorno fermo
presso una isoletta caricando asfalto; domani ci lascierà a Curaçao; là prenderemo
altro vapore che dovrà in un giorno condurci alla Guaira. La vita a bordo, dopo gli ul-
timi decreti che proibiscono la celebrazione della messa nelle cabine, si rende pe-
1O sante; son pochi i vapori che apprestano altre comodità e noi che in 28 mesi abbiamo
celebrato, sentiamo una tristezza non credibile nel restare ora privi di questo conforto.
Sa già che il 15 dicembre partiremo dalla Guaira per Giamaica dove arriveremo
il 26; ci toccherà quindi passare il Natale a bordo; da Giamaica non v'è comunica-
zione con Messico e poi lascieremmo indietro S. Salvador; il nostro itinerario è di ri-
15 tornare a Panama e di I là pel Pacifico a S. Salvador; pare, dai nostri calcoli, che si 2v
potrà arrivare a Torino per M. Ausiliatrice.
Le spese in questi viaggi sono incredibili; per veder Maracaibo si spesero f. 700;
Equatore, Colombia e Venezuela non ci han fornito le spese di viaggio; pazienza! D.
Foglino fa stupendamente; non si potrebbe desiderare dippiù; è arrivato a tempo per
20 impedire la totale rovina; a Valencia si ripeterono le cose che si leggono di certi or-
dini religiosi rilassati e poi decaduti o spariti totalmente: fumare a più non posso i più
squisiti sigari; bere i più prelibati liquori e a tutte le ore; rappresentazioni immorali;
ritornare a casa a mezzanotte e più tardi era cosa ordinaria. Maria Ausiliatrice aiutò

34.5 Page 335

▲back to top


dicembre 1902 335
proprio quella casa, perché pare che non si ebbero a lamentare cadute ignominiose;
ma le pratiche di pietà erano del tutto eliminate ed il più colpevole pare D. Monta- 25
nari, che ora si atteggia a vittima. Partirà con noi per Messico dove domandò di an-
dare, credendo che non gli: sarebbe stato concesso.
2r
A Caracas vi è una bella casa; ma quasi vuota; a I Valencia una casa che non si
presta nulla per collegio, con 5 interni e con f. 86.000 di debito.
A Caracas regna molto la mormorazione; D. Riva, buono, ma non sa farsi 30
amare. Beretta è superbo quanto mai; dice che lei l'ha ingannato dicendo che a Ca-
racas avrebbe trovato un collegio con 400 giovani, che egli ha necessità di una scuola
di un cento giovani, che il Signore gli ha dato ingegno e che non può limitarsi a 4, 5
giovani, rigetta continuamente in faccia il sacrificio fatto, la posizione che aveva a
Torino ecc. ecc. D. Albera n'è proprio stomacato, chiama pubblicamente il direttore 35
metallurgico, antiscientifico; gli altri gli tengono bordone; che miserie!
La casa di S. Raffaele fu un inganno. Maracaibo è superiore in tutto a Valencia;
ma S. Raffaele si trova a 5, 6 ore ed anche 12 da Maracaibo, secondo il vento perché
si va con barchette a vela e quando non v'è vento si impiegano anche giorni; il paese
2v conterà un centinaio di case, al più I la casa è un gran salone diviso in due; in tutto 35 40
metri di lungo con 4 o 5 di largo; i viveri vengono dalla città e costano molto più cari,
tanto che i nostri vanno frequentem. a Maracaibo per far delle provviste. È un paese
che non potrà mai aver sviluppo, tanto meno l'avrà la nostra casa, e dire che ci vole-
vano a Maracaibo; non so come D. Bergeretti si sia lasciato imbrogliare.
S. Rosa è un quid simile; distante dalla città più di un'ora; la casa è bella: ma 45
quasi vuota; nei laboratori si lavora benino; ma nessuno sogna di mandar commis-
sione a tale distanza. Io non so come alcuni non si siano ancor persuasi che le nostre
case han bisogno di grandi centri per svilupparsi e non borghi, rinconi.
Per ora basta; la ringrazio della notizia datami a riguardo della ordinaz. di mio
fratello Salvatore, che non può a meno di farmi piacere; da casa nessuno mi scrive, 50
ho avuto solo la notizia che mi comunicò lei per mezzo di D. Albera; speriamo che
non sia capitato nulla alle persone.
D. Albera sta benino; ha sofferto molto per andare a S. Rafael, ma era neces-
sario; le bacio la destra; mi creda
Um. servo 55
D. C. Gusmano.
7 là] la 8 bordo,] bordo 17 incredibili] incredibile 17, 29 f.] f 20 certi] certe
23 aiutò] aiuto 25 ante ma del p 26 che] ché 33 giovani] giovane 36 metallurgi-
co] metarlugico antiscientifico;] antiscientifico 37 Raffaele] Rafaele 47 persuasi]
persuasi - 48 ante borghi del p 50 può] possono 51 comunicò] comunico 54 de-
stra;] destra
4 A bordo del [...] Maracaibo: di ritorno dalla visita ai salesiani di S. Raffaele - Cf lett. 102,
79-82.
7 domani [...] a Curaçao: vi passeranno la solennità dell'Immacolata - Cf BS 3 (1905) 73.
- Curaçao: isola delle Antille olandesi nel mare Caraibico. A S. Rosa i salesiani nel 1897
accettarono dai domenicani un orfanotrofio con scuole professionali. Vent'anni dopo i do-
menicani vollero che si sostituissero le scuole professionali con scuole pubbliche, cambia-
mento che indusse i salesiani a ritirarsi, tanto più che non prevedano nessuna possibilità di
sviluppo - Cf Annali II 522-524.

34.6 Page 336

▲back to top


336 dicembre 1902
7-8 là[...] Guaira: il 9 dicembre - cf ASC B 0500330 Quasi tutto su U.S.A; BS 3 (1905) 73.
- La Guaira: porto venezuelano sul mare Caraibico.
12 Sa [...] partiremo: cf lett. 100, 6-7. Partirono il 17 dicembre - Cf lett. 104, 22.
- Giamaica: cf lett. 93 nota 10-11.
13 ci toccherà[...] a bordo: il Natale dovranno passarlo a Porto Ricco - Cf lett. 105, 12.
14 Messico: l'opera salesiana vi fu preparata da un gruppo di cooperatori che, per sollecitare
la venuta dei salesiani, s'affrettarono ad aprire nel 1890 un istituto con scuole professionali
ed elementari notturne a favore di orfani poveri. I salesiani giunsero nel dicembre 1892 e si
misero subito all'opera, con l'intento di allestire un ambiente capace di accogliere un più
gran numero di ragazzi bisognosi. L'inaugurazione del collegio S. Francesco di Sales av-
venne nel giugno 1894. Nel dicembre antecedente erano sopraggiunte le Figlie di Maria
Ausiliatrice - Cf Annali II 137-140.; III 345-346.
- S. Salvador: il contesto fa ritenere che debba leggersi El Salvador.
- A S. Salvador i salesiani, su invito del presidente della repubblica e del vescovo locale,
sulla fine del 1897 avevano accettato di dirigere una scuola già avviata d'arti e mestieri e
agricoltura dipendente dal governo. Contemporaneamente nella vicina città di S. Tecla un
benefattore costruiva per i salesiani l'ospizio S. Cecilia. Venendo meno il governo agli ob-
blighi finanziari, i salesiani nel 1900 lasciarono la scuola di S. Salvador e si trasferirono al-
i'ospizio S. Cecilia, senza cessare di portarsi nei giorni festivi a S. Salvador per animarvi
l'oratorio. Nel 1903, con l'aiuto dei cooperatori ed il concorso del vescovo, aprirono a S.
Salvador il collegio don Bosco - Cf Annali II 578-585; III 346.
16 a Torino: 1'11 aprile 1903 - Cf lett. 110, 19-20; 114, 12-13; 118.
- per M. Ausiliatrice: 24 maggio.
17 Le spese [...] viaggi: cf lett. 61, 62-65.
18 non [...] viaggio: don Rua aveva raccomandato agli ispettori e ai direttori d'America di
provvedere del necessario per i viaggi sia don Albera, che don Gusmano - Cf ASC A
4570115 Rua-lspettori e direttori, Torino 4 agosto 1900.
18-20 D. Foglino[...] rovina: ne aveva cautamente preso atto don Rua - Cf app. lett. 19, 11-13.
- Don Michele Foglino: cf lett. 10 nota 185; 66 nota 11.
20 Valencia (Venezuela): cf lett. 100 nota 5.
25-26 Don Innocenzo Montanari: cf lett. 100 nota 11.
26 partirà [...] Messico: cf lett. 102, 38-40.
28 Caracas (Venezuela): cflett. 94 nota 21.
30 Don Enrico Riva: cf lett. 100 nota 17.
31 Don Alessandro Beretta: cf lett. 100 nota 16; 102, 41.
37 S. Raffaele: cf lett. 100 nota 5-6.
43-44 ci [...] Maracaibo: cf lett. 102, 88-89 e nota 89.
44 Don Andrea Felice Bergeretti (1846-1909): nato a Giaveno (Torino), fu alunno del collegio
Brignole-Sale di Genova e ordinato sacerdote nel 1871. Orientatosi verso la Congregazione
salesiana, entrò a Ivrea (Torino) nel 1893, professò in perpetuo nel 1894 e partì per il Vene-
zuela, dove aprì e diresse l'opera di Valencia (1894-1902) - Cf DBS 36; E. VALENTINI, Pro-
fili... , pp. 206-207.
45 S. Rosa: cf qui nota 7.
49-50 ordinaz[ione] [...] Salvatore: aveva ricevuto il suddiaconato il 31 ottobre 1902 e il dia-
conato la domenica 2 novembre; diventerà sacerdote il sabato 20 dicembre - Cf lett. 2, 28;
83 nota 30-31.
50 nessuno mi scrive: cf lett. 100 nota 22-23.
53 D. Albera [...] S. Rafael: «Don Albera [...] senza coperte e disturbato dai bruschi movi-
menti e dal freddo ebbe a dirmi l'indomani che aveva passata una delle notti peggiori e sì
che ne avevamo avute delle veramente cattive!» - BS 2 (1905) 46. Sul lago aveva imper-
versato un vento fortissimo.

34.7 Page 337

▲back to top


dicembre 1902 337
102
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff. doppi 133 x 209 mm. carta bianca inchiostro nero grafia accurata nelle
prime 5 pp., più larga ed affrettata nelle pp. 6, 7, più minuta a p. 8 intestazione a stampa
La lettera fu continuata l' 11 dicembre - Cf 1. 78
Le 11. 96-97 stanno al mrg sin della seconda metà dell'ultima p.
Dispiaceri da mons. Costamagna e ancor più dalla Colombia - don Evasio non si cura delle
case salesiane - don Silvestro despota - molto bene don Foglino in Venezuela - miserie di don
Montanari - don Beretta pieno di sé - don Albera scoraggiato - decisioni di Torino non a pro-
posito - errore l'opera salesiana a San Raffaele - meglio andare a Maracaibo - don Montanari
e don Beretta vanno meglio - don Riva, strano
COLEGIO SALESIANO
de Caracas
J.M. J.
Caracas li 29 nov. 1902
Car.mo D. Barberis,
5
Abbiamo ricevute le tue due lettere dei 5 e 27 ottobre. Esse ci fanno vivere un
poco della vita di Torino e ci tornano d'indicibile conforto. Invero mi pare, per parte
mia, di abbisognarne. Sento il peso di questa vita randagia e specialmente sento il
mio cuore oppresso da qualche tempo in qua.
Ebbi dispiaceri assai gravi, come ti scrissi, nel Chilì e nel Peni per causa di 10
m[ons.] C[ostamagna]. Anche dopo che ci separammo, seppi notizie poco piacevoli.
In un luogo si mostrò irritatissimo perché le suore lo paragonarono a D. Albera!!
Questo era, secondo il suo linguaggio, un disprezw, un insulto a questo povero vesc...
Ma questo ora è passato e non ci penso neppur più. Le pene più gravi mi erano riser-
lv bate nella I Colombia. D. Evasio non si cura delle case salesiane e dopo la mia visita 15
continuerà a lavorare per altri e niente pei confratelli, pei giovani, pei novizi e nem-
meno nel vero senso per le suore. Ne fui molto addolorato. Ne scrissi alcune righe a
D. Rua per mezzo di Garlanda Corinno, che mi decisi di mandare in Europa, perché
era uno scandalo continuo; ma ti assicuro che non dissi in quella lettera un decimo di
ciò che avrei dovuto dire. Non so che salesiano sia quel povero isp...Quindi quanto 20
danno ne verrà agli altri!
Mi fece pena il modo di fare di D. Silvestro che governò in Bogota da vero de-
spota, non consultando alcuno, dispensandosi da ogni disposizione delle delibera-
zioni, sempre sicuro di far bene, di far bene lui solo, non avendo alcuna fiducia in
altri. Ora si ritira a Mosquera per occuparsi dei novizi solamente. La casa di Bogota 25
sarà affidata a Bassignana, che ha poca pietà. I
2r
Soffrii molto in Colombia; per fortuna arrivando a Venezuela trovai che D. Fo-
glino aveva già fatto molto bene e mi risparmiò gravi fastidi. Tuttavia non poté ag-
giustare tutte le cose come avrebbe voluto. La casa di Valencia è ora salesiana, seb-
bene carica di debiti (86 mila lire). Quello che mi addolora è il vedere D. Montanari 30
tanto ostinato nel non voler riconoscere né ammettere alcuna delle tante mancanze di

34.8 Page 338

▲back to top


338 dicembre 1902
cui si rese colpevole colla connivenza del povero D. Bergeretti. Fumare continua-
mente, prendere liquori ad ogni momento, essere sempre fuori di casa, sempre mi-
schiato con donne, non facendo nulla nulla pei giovani, sopprimendo dai registri tutto
35 ciò che non voleva far sapere agli altri, occupandosi di politica, trattar male i confra-
telli, andar sempre a cavallo, andar a caccia e mille altre miserie che sarebbe troppo
lungo numerare; eppure egli, tranquillo, dice che se I si dovesse presentare al tribu- 2v
nale di Dio, non avrebbe alcuna pena!!! Che pensare, che dire?...Lo manderò a D.
Grandis, dove egli mi promette di lavorare e di stare in casa. Quando sarò là, vedrò se
40 tiene la parola.
Mi affligge anche molto lo stato in cui si trova Beretta. È così pieno di sé che mi
fa tremare. Qui non vuole stare, mormora contro di te, contro di chi lo mandò in
America, non può vedere D. Riva, si crede qualche cosa di straordinario. Vorrebbe
centinaia di alunni e tutti secondo il suo ideale, vuole che il direttore mandi via
45 questo o quello dalla casa, mantiene il mal umore in tutti. È in una parola un bambino
che vuole la luna nel pozzo e non tiene alcun conto delle parole dei superiori, di D.
Albera, cui egli critica pure e disprezza. È una pena questa che mi toglie ogni voglia
di andar innanzi in questa mia missione. I
Quante volte in questi giorni ho misurato col pensiero la lunghezza di quei sei o 3r
50 sette mesi che ci vorranno ancora prima di giungere a Torino e mi parve tanto penoso
questo viaggio da sentirmene del tutto scoraggiato. Ti dico la verità, mi misi a scri-
vere quasi per sfogarmi un poco con un amico, quale mi sei tu che conosci le mie de-
bolezze e non ti meravigli della mia pusillanimità. Tu mi sosterrai colle tue preghiere
e continuerai anche a consolarci un poco scrivendoci.
55
Vi son varie decisioni nelle tue due lettere, che forse non saranno guari a propo-
sito. La casa di Riobamba soffrirà immensamente se D. Garcia ne sarà il direttore.
Quell'uomo I non ha autorità sul personale, continuerà a passar il suo tempo in 3v
confessionale ascoltando beate. II personale che è già poco buono, come sarà gui-
dato?... Io avrei messo piuttosto D. Comin come direttore. Forse sarà bene lasciare
60 che impari la lingua e poi si potrà nominare.
D. Tomasetti in Ambato avrà tre o quattro novizi, forse meno. Che peccato che
un uomo così sia sprecato per alcuni anni. Tuttavia godo molto che siasi destinato al-
l'Equatore.
Qui D. Franchini farà nulla. Scuola non la fa più. Chiese pubbliche non ne
65 hanno. Se non è partito, trovate il pretesto che la guerra non è finita, aspettate e il
tempo consiglierà il da farsi. I
Domani, a Dio piacendo, partiremo per Maracaibo; giungeremo nella sera o 4r
notte di martedì. Staremo fra un vapore e l'altro. L'8 dicembre saremo di ritorno e
dopo alcuni giorni di soggiorno a Caracas, partiremo per Giamaica.
70
Tu non mi dici nulla di ciò che abbia da trattar col vescovo. Forse sarà neces-
sario ottenere mezzi per incominciare. Io temo assai l'inconsiderazione di D. Barni.
Ti scriveremo.
Dio ci accompagni nel viaggio che è assai lungo, sebbene non vi siano più i di-
sagi dell'Equatore e della Colombia. Fa pregare per noi. Addio.
75
Tuo aff.mo amico
Sac. P. Albera.
D. Gusmano soffrì molto in Colombia. Qui sta meglio. Ti scriverà anche lui. I
11 dic. La lettera non partì, sicché io posso aggiungere alcune righe.
4v

34.9 Page 339

▲back to top


dicembre 1902 339
Fummo a Maracaibo. Che peccato che siasi fondata una casa salesiana in un an-
golo di quel lago. Dalla città a S. Raffaele non v'è alcun mezzo di comunicazione re- 80
golare, bisogna andare in barche o lance che passano colà per caso, altrimenti affit-
tarle a posta, il che costa moltissimo ed è molto incomodo. Ora avvi burrasca e c'è
pericolo che la navicella si riempia d'acqua, ora non vi è vento e non si può cammi-
nare. Noi facemmo questo viaggio con molto disagio. Perché non andare nella città?
Perché accettare una proposta così misera quale fece quel povero sac. D. Vicente? 85
Ora ci siamo e andremo avanti come potremo. È molto peggio che Curaçao. Alla co-
lonia agricola bisogna far in modo di non andare. Basterà per ora un uomo che custo-
disca alcune capre che vi sono colà. Intanto la Provvidenza ci preparerà un campo più
vasto in Maracaibo. È colà che dobbiamo andare. Ne parleremo.
Qui pare che le cose vadano sempre poco bene, quantunque sia più contento di 90
D. Montanari e di D. Beretta. D. Riva è proprio d'un carattere strano e ci vuol una pa-
zienza di Giobbe per stare soggetti a lui. D. Foglino fa quanto può per correggere i
difetti del direttore ed animare il personale, ma finora non ci riuscì guari. Però cre-
dimi, dà prova di una grande prudenza e virtù. Benediciamo il Signore che lo mandò
a Venezuela. Qui siamo in guerra e niente meno con Inghilterra e Germania.
95
È una vera pazzia! Purché ci lascino partire lunedì prossimo per Giamaica.
Addio. Un Ave per me.
28 post non del I 37 egli,] egli 41, 91 Beretta] Berretta 41 sé] se 55 nelle tue due
corr ex della tua tue 56 soffrirà corr ex soffrirebbe 64 ne emend ex le 67 partiremo
emend ex andrem
4 Caracas (Venezuela): cf lett. 94 nota 21.
6 lettere [...] ottobre: lettere non reperite.
10-11 Ebbi [...] m[ons.] C[ostamagna]: per il Cile cf lett. 81, 43-50; quanto al Pero posse-
diamo di don Albera a don Barberis la sola lettera 86, dove questo argomento non viene
toccato. Qualcosa lascia però intravedere don Gusmano nella lett. 87, 15-16.
- Mons. Giacomo Costmagna: cf lett. 2 nota 188.
15 D. Evasio non si cura: cf lett. 7 nota 211; 95, 28-31 e note 49, 50.
16 novizi: cf lett. 9 nota 47.
- suore: Figlie di Maria Ausiliatrice - Cf lett. 7 nota 66.
17-18 Ne scrissi[...] Garlanda: cf app. lett. 21, 3-4.
- Corinno Garlanda: cf lett. 100 nota 25.
20 quel povero isp[ettore]: don Evasio Rabagliati.
22 Don Silvestro Rabagliati: cf lett. 95 nota 30-31.
- Bogota (Colombia): cf lett. 92 nota 36.
23-24 deliberazioni: decisioni del Capitolo generale.
25 Mosquera (Colombia): cf lett. 97 nota 83.
26 Don Giacinto Bassignana: cf lett. 95 nota 38.
27-28 Don Michele Foglino: cf lett. 10 nota 185.
28-29 Tuttavia[...] voluto: cf qui 11. 91-93; 101, 18-20.
29 La casa[...] salesiana: cf lett. 101, 20-25; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 49, 48-49.
- Valencia (Venezuela): cf lett. 100 nota 5.
30 Don Innocenzo Montanari: cf lett. 100 nota 11.
32 Don Andrea F. Be<geretti: cf lett. 1O1 nota 44.
38-39 Don Luigi Grandis: era ispettore nel Messico - Cf lett. 97 nota 168.
41 Don Alessandro Beretta:_ cf lett. 100 nota 16; 101, 31-36.
43 Don Enrico Riva: cf lett. 100 nota 17.

34.10 Page 340

▲back to top


340 dicembre 1902
49-50 sei o sette mesi: in realtà circa quattro mesi e mezzo, giacché il ritorno a Torino fu l' 11
aprile 1903.
55 tue [...] lettere: cf qui 1. 6 e nota 6.
56 Riobamba (Ecuador): cf lett. 90 nota 44.
- Don Adolfo Garcia (1850-1927): nato a Cuenca (Ecuador), dopo diverse scelte (cf ASC
B 262 lettera mortuaria), entrò dai salesiani a Cuenca nel 1895. L'EG 1897 lo indica già
professo perpetuo; secondo la sch. professò in perpetuo il 25 dicembre 1897 e divenne sa-
cerdote nel 1898. Dal 1899 la sua residenza fu Riobamba, eccettuato il 1902, in cui andò
vice direttore della Casa Filantropica a Guayaquil, opera aperta allora.
- direttore: secondo l'EG fu membro del consiglio ispettoriale e della commissione per
l'ammissione al noviziato e alla professione religiosa, direttore mai - Cf app. lett. 20, 12-13.
57-58 in confessionale: per diversi anni ebbe l'incarico ufficiale di confessore.
59 Mons. Domenico Comin (1874-1963): nato a S. Lucia di Budoia (Pordenone), entrò e fu
ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1891, fece la professione temporanea nel 1892, perpetua
nel 1893 e fu ordinato sacerdote nel 1900. Era consigliere professionale a Milano-S. Am-
brogio, quando nel settembre 1902 partì per Guayaquil (Ecuador), dove assunse la dire-
zione dell'opera salesiana (1903). Nominato amministratore apostolico di Mendez e Guala-
quiza dopo le dimissioni di mons. Giacomo Costamagna, fu consacrato vescovo nel 1920 -
Cf DBS 93-94; E. VALENTINI, Profili... , pp. 321-325
59-60 Forse [...] nominare: la nomina a direttore non tardò molto - Cf profilo biografico qui sopra.
61 Don Francesco Tomasetti: cf lett. 100 nota 19-20.
- Ambata (Ecuador): cf lett. 92 nota 9.
62 godo molto: cf lett. 100, 19-20.
- siasi [...] Equatore: l'ubbidienza non ebbe corso - Cf lett. 107, 23.
64 D. Franchini: cf lett. 16 nota 32. Molto probabilmente don Albera commenta una notizia
avuta da don Barberis in una lettera da noi non reperita - Cf qui nota 6.
65 se non è partito: nel 1902 don Giovanni Franchini si trovava nella missione patagonica di
Chosmalal e in Patagonia rimase.
67 Domani [...] Maracaibo: cf lett. 100, 5-6.
67-68 giungeremo[...] martedì: 2 dicembre. Ripartirono il 5 - Cf BS 2 (1905) 46.
68 1'8 dicembre: fu trascorso a Curaçao - Cf BS 3 (1905) 73.
69 partiremo per Giamaica: cf lett. 100, 6-7; 101, 12. Diverse ragioni dissuasero dall'andare a
Giamaica- Cf lett. 104, 17-18; 105, 7-9; 106, 3-4; 112, 9-10; 114, 17-21.
70 vescovo: mons. Carlo Gordon, gesuita (1831-1911). Nato ad Edimburgo (Scozia), fu nomi-
nato vicario apostolico di Giamaica e consacrato vescovo titolare di Tiatira (Lidia) nel
1889. Si dimise da vicario nel 1906 - Cf HC VIII 552.
70-71 Forse[...] cominciare: «Povere Missioni! Erano in isfacelo materiale e morale» -Annali
III 190.
71 inconsiderazione di D. Barni: un'immagine diversa ne danno Annali III 190-192.
- Don Federico Barni (1868-1939): nato a Vignale Monferrato (Alessandria), entrò a Borgo
S. Martino (Alessandria) nel 1881, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1884,
fece la professione perpetua nel 1885 e divenne sacerdote nel 1891. Nel 1896 da Londra-
Battersea, dov'era catechista, passò direttore a Capo di Buona Speranza (1896-1902) e, nel
giugno 1902, a Montego-Bay (Giamaica) - Cf DBS 30.
71-72 Ti scriveremo: non risulta che l'abbia fatto. Nella lett. 114, 17-21 don Gusmano ritorna
sull'impossibilità di andare a Giamaica e ipotizza l'invio a quei confratelli del denaro così
risparmiato.
77 soffrì molto: cf lett. 94 nota 13; 97, 6-8.
- Ti scriverà: non consta.
80 S. Raffaele: cf lett. 100 nota 5-6.
82-83 Ora[...] vento: cf BS 2 (1905) 46.
85 povero sac[erdote]: Don Luigi de Vicente Rios (m. nel 1905 a 35 anni d'età): cooperatore e

35 Pages 341-350

▲back to top


35.1 Page 341

▲back to top


dicembre 1902 341
benefattore dell'opera salesiana di S. Raffaele in Maracaibo (Venezuela) - Cf BSe 3 (1906)
83-84; Annali III 347-348.
89 È colà [...] andare: infatti nel 1906 da S. Raffaele i salesiani si trasferirono a Maracaibo,
«centro di grande importanza» - Cf Annali III 348.
92 Giobbe: protagonista dell'omonimo libro biblico.
95 Qui siamo in guerra: cf BS 2 (1905) 45-46; BS 3 (1905) 73-74.
96 lunedì prossimo: 15 dicembre. Invece partirono il 17 dicembre per Porto Rico - Cf lett.
104, 22-23.
- per Giamaica: non fosse possibile, «continueremo per Messico» - lett. 104, 24; cf qui
nota 69.
103
Don Calogero Gusmano
Lett. non reperita
Cf lett. 104, 4
[La Guaira, 16 dicembre 1902]
Cf BS 3 (1905) 74
104
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm.
non uniforme
carta bianca quadrettata
inchiostro nero
grafia accurata,
Don Albera è stanco - si è ricreduto circa i confratelli del Venezuela - preso il primo vapore
per Porto Ricco - in seguito o a Giamaica o in Messico - don Montanari compagno di viaggio
V. G. G. M.
A bordo del Montserrat 17. 12. 902 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Mi pareva che non fosse necessario scriverle avendolo fatto poco fa; ma giacché
D. Albera mi fece leggere la lettera, le dirò che forse l'impresssione potrà essere peg- 5
giore della realtà.
D. Albera è stanco e lo sarebbe chiunque altro; quando trova affetto dimentica
tutto, qui gli parve di non trovarne nel corpo insegnante, dico gli parve, perché non fu
lv mancanza di affetto; ma sbadataggilne, perché loro sembrava che piacesse più a D.
Albera parlare coll'ispettore, col direttore e quindi non lo avvicinavano in cortile: 10
ecco tutto; ma del resto io so che molto lo stimano e parlando con me lo espressarono
molte volte.
Lo stesso D. Albera ora è più tranquillo e quasi riformò la sua idea e sta meglio
di quei giorni in cui scrisse la lettera.
2r
Loro già sanno gli avvenimenti di questa disgraziata repubblica, I dove la libertà 15
è solo in parole.

35.2 Page 342

▲back to top


342 dicembre 1902
Volevamo andare a Giamaica col vapor inglese, passando a Trinidad e non ci fu
possibile perché non lo lasciarono entrare; pensammo di prendere il francese e causa
il conflitto venezuelano-anglo-alemanno sbarcò i passseggieri e non ne ricevette.
20
L'altro ieri bombardarono gl'inglesi Porto Cabello; chi sa in seguito che avverrà,
per questo si decise di partire col primo vapore e I per qualunque direzione.
2v
Da un'ora abbiamo lasciato Venezuela, siamo a bordo del Montserrat, vapor
spagnuolo; andiamo a Porto Ricco; se là troveremo qualche vapore per Giamaica, vi
andremo, del resto continueremo per Messico. A me rincresce che si lascino di visi-
25 tare Giamaica e San Salvador, d'altra parte però voglio accelerare il ritorno di D. Al-
bera il più presto sia possibile.
Con noi viene D. Montanari; d. Foglino rimase; mi creda
Umilis.mo servo
D. C. Gusmano
2, 22 Montserrat] Monserat 9 sbadataggine] sbadatagine corr ex sbatatagine 17 post
vapor del fr 18 lo add si 19 alemanno emend ex... sbarcò] , sbarcò, 24 andremo,]
andremo 25 San Salvador] Sansalvador
2 A bordo del Montserrat: in viaggio verso Porto Ricco - cf qui l 23; BS 3 (1905) 74.
- Montserrat: vapore spagnolo - cf qui 11. 22-23.
4 avendolo [...] poco fa: cf lett. 103.
5 D. Albera[...] lettera: cf lett. 102.
7 D. Albera è stanco: «Si strinsero attorno attorno a D. Albera e con tanto affetto, quanto più
lo vedevano dimagrito, sofferente, estenuato dalle fatiche» - BS 3 (1905) 76.
15 avvenimenti [...] repubblica: le continue rivoluzioni danneggiavano anche gli interessi di
Germania, Inghilterra, Francia e Italia, che si coalizzarono contro il Venezuela.
17 Giamaica: cf lett. 93 nota 10-11.
- Trinidad: cf lett. 100 nota 6.
20 Porto Cabello: porto fortificato sul mare dei Caraibi.
23 Porto Ricco: isola delle grandi Antille.
24 Messico: cf lett. 101 nota 14.
25 S. Salvador: cf lett. 101 nota 14.
27 Don Innocenzo Montanari: cf lett. 100 nota 11; 101, 25-27; 102, 30-40.
- Don Michele Foglino: cf lett. 10 nota 185; 100, 7.
105
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia accurata
I due ff. sono staccati per un tratto della parte s e i
La p. 4 è scritta da don Albera (cf lett. 106)
Al mrg s sin di p. 1 si legge: «Coi saluti di D. Lazzero I arrivata ieri sera 17 - 1 - 03». Si pre-
sume perciò che la lettera sia stata dirottata da Mathi, dove si trovava don Giuseppe Lazzero.
Alloggiati in un hotel - si decide di andare in Messico - Natale in terra- don Gusmano intende
rinchiudersi in un lazzaretto - clima buono

35.3 Page 343

▲back to top


dicembre 1902 343
V. G. G. M.
S. Juan di Porto Ricco 23. dicembre 902 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Siamo qui in un hotel di S. Juan di Porto Ricco; quasi tutto è inglese, o meglio
nord-americano. Appena ieri sera siamo usciti dalla quarantena; ci trattarono bene e 5
non ci fecero pagar nulla.
lv
Nelle poche ore che siamo in libertà ho girato tutte le agenzie dei vapori; I di qui
non v'è comunicazione con Giamaica; D. Albera poi è stanco ed ho capito che vuol
ritornare; quindi andiamo direttamente a Messico; oggi stesso telegrafo a D. Grandis
che arriveremo là il 7 gennaio. Di là forse andremo a S. Salvador, ma credo sarà dif- 10
ficile.
Qui ci tocca aspettare almeno 9 giorni; faremo così il Natale in terra; i PP. lazza-
2r risti ci permettono di celebrare la messa nella loro chiesa; ma non ci I diedero al-
loggio, perché stretti; il vescovo ha la casa sossopra, perché spera pel 28 di questo
mese il delegato apostolico; sia quello che il Signore vorrà; il certo si è che io ho una 15
grande voglia di rinchiudermi in un lazzaretto: non potrei fermarmi?
Qui il clima è buono e possiamo ornai dire che entriamo in climi europei.
D. Albera sta discretamente.
Mi benedica e creda
Suo umilis. servo 20
Sac. C. Gusmano.
7 ante ho del abbia
2 S. Juan: capitale di Porto Ricco - Cf lett. 104 nota 23.
5 quarantena: durata cinque giorni - Cf BS 3 (1905) 75.
8 non v'è comunicazione: per inesistenza di un collegamento marittimo diretto.
- Giamaica: cf lett. 93 nota 10-11.
9 Don Luigi Grandis: cf lett. 97 nota 168.
10 7 gennaio: giungeranno 1'8 gennaio - Cf lett. 109, 9-10.
- S. Salvador: cf lett. 101 nota 14.
10-11 sarà difficile: infatti non vi andranno - Cflett. 104, 23-26; 107, 8-12.
12 9 giorni: in realtà dal 22 al 29 dicembre - Cf qui 1. 5; lett. 107, 4-5.
12-13 lazzaristi: cf lett. 7 nota 178-179.
14 il vescovo: mons. Giacomo Uberto Blenk (1856-1917), marista, nato in Neustadt (Ger-
mania), divenne sacerdote nel 1885, insegnò nel collegio Jefferson in Convent (Stati Uniti)
(18851891), vi fu preside (1891-1896), ebbe cura di anime in diocesi di New Orleans (Stati
Uniti) e fu segretario del delegato apostolico di Cuba e Porto Rico (1898-1899). Nel 1899
venne promosso alla sede vescovile di Porto Rico e nel 1906 trasferito alla sede metropoli-
tana di New Orleans - Cf HC VIII 464465.
15 delegato apostolico: Mons Placido Ludovico Chapelle (1842-1905). Nato a Runes (Fran-
cia), ordinato sacerdote nel 1865, esercitò la cura delle anime dal 1865 al 1891, anno in cui
fu promosso alla sede titolare di Arabisso (Armenia II) e deputato coadiutore dell'arcive-
scovo di S. Fe (Stati Uniti), deputazione confermata nel 1893, quando passò alla sede tito-
lare metropolitana di Sebastea (Armenia I). Nel 1894 divenne arcivescovo di S. Fe (Stati
Uniti) e nel 1897 fu trasferito alla sede metropolitana di New Orleans (Stati Uniti) - Cf HC
VIII 115, 506,271,418.
16 rinchiudermi in un lazzaretto: «Quando sarai qui tratteremo dell'affare tuo riguardo l'an-

35.4 Page 344

▲back to top


344 dicembre 1902
dare al Lazzaretto o meno» ASC B 5070145 Barberis-Gusmano, s. 1. [gennaio 1903]; G.
BARBERIS, Lettere... , lett. 62; cf qui lett. 107, 30-31; 112, 7-8.
Negativa fu la risposta di don Rua - Cf app. lett. 24.
106
Don Paolo Albera
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata inchiostro nero grafia minuta,
accurata
Questa lettera è scritta a p. 4 della lett. 105, perciò medesime sono la località e la data
I due ff. sono staccati per un tratto della parte s e i
Impossibile andare a Giamaica- in forse S. Salvador- nostalgia di Torino - favorire l'apertura
d'una casa a Medellin - Fontib6n e Villavicencio senza futuro - don Foglino fa bene - preoc-
cupante situazione politica
[S. Juan di Porto Ricco 23 dicembre 1902]
Carissimo D. Barberis,
Come ti dice D. Gusmano, ci sarà impossibile andar a Giamaica. Ciò costerebbe
molto danaro e molto tempo, non essendovi vapori diretti. Forse salteremo per la
5 stessa ragione S. Salvador. Così verremo più presto a Torino e ciò non sarà certo per
noi un dispiacere. Il viaggio è invero troppo lungo; sentiamo la nostalgia.
Dovrei scrivere molte cose su Colombia e su Venezuela; a dir vero non ci ho
testa. Se D. Rabagliati scrive per aprire la casa di Medellin, procurate di conceder-
glielo, qualora le condizioni siano accettabili. Bisogna che Colombia abbia almeno
10 due collegi per certi cambi di personale che sono talora inevitabili. Si chiuderanno in
compenso Fontib6n e Villavicencio in cui i salesiani non potranno mai svilupparsi.
D. Foglino fa bene. Fu il Signore che ispirò D. Rua di mandarlo in Venezuela.
Ora però le cose politiche vanno malissimo. Chi sa come termineranno. Addio. Prega
per me.
15
Aff.mo
D. Albera
1 S. Juan di Porto Ricco: cf lett. 105 nota 2.
3 Giamaica: cf lett. 93 nota 10-11; 114, 17-18.
4 molto danaro: cf lett. 114, 18-19.
5 S. Salvador: cf lett. 101 nota 14.
7 dovrei scrivere: da qualche tempo don Albera non si risolve a scrivere - Cf lett. 95, 52-53;
97, 209-210.
8-10 Se[...] inevitabili: cf lett 97, 86-88
- Don Evasio Rabagliati: cf lett. 7 nota 211.
- Medellin (Colombia): don Rabagliati, dietro suggerimento di don Albera, si recò a Me-
dellin, ma per allora non fu possibile realizzare nulla. I salesiani cominciarono a stabilirvisi
nel 1915 col dare asilo notturno a poveri ragazzi abbandonati - Cf Annali IV 183-184.
10-11 Si chiuderanno[...] Villavicencio: nel 1903 i salesiani avevano già lasciato le due località.
- Fontib6n: cf lett. 97 nota 83.

35.5 Page 345

▲back to top


dicembre 1902 345
- Villavicencio: cf lett. 94 nota 19-20; app. lett. 21, 11-14.
12 D. Foglino fa bene: cf lett. 10 nota 185; 100, 8-10 e nota 8.
13 Ora [...] termineranno: la soppressione del blocco navale cessò la sera del 13 febbraio
1903, essendo stata ritenuta fallita la rivoluzione - Cf Ir/Cn Domenica 15 febbraio 1903 p.
3a
col.
28
;
Lunedì
16
febbraio
1903
p.
3a
col.
38
107
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 110 x 173 mm. carta bianca a righe
La 1. 34 sta al mrg sin di p. 1
I due ff. sono staccati per breve tratto della parte s e i
inchiostro nero intenso
grafia larga
In viaggio verso il Messico - incontro sul vapore con i missionari - don Gusmano attende lari-
sposta circa il suo rinchiudersi in un lazzaretto
V.G.G.M.
A bordo del Le6n XIII - 31. 12. 902 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Come le dicevo nell'ultima mia aspettavamo il «vapor Espafiol» per partire alla
volta di Messico ed il 29 c'imbarcammo sul Le6n XIII; ma non ci aspettavamo asso- 5
lutamente la grata sorpresa d'incontrar tanti carissimi confratelli. I giorni passano più
rapidi e le domande si succedono alle domande. D. Albera ne approfitta anche per
lv prendere un po' di rendiconto. D. Misieri voleva ad ogni costo condurre I D. Albera a
S. Salvador; io però mi sono industriato per far vedere che non era possibile; il vero
movente però si fu la stanchezza di D. Albera, il desiderio che ha di ritornare ed 10
anche un certo qual presentimento di non arrivarci a Torino che da qualche tempo lo
tormenta.
Dai tetti in giù però si può assicurare che resisterà alla visita delle poche case
che rimangono.
Il clima di Messico è mite, quello degli Stati Uniti è freddo come in Piemonte, 15
quindi non v'è a temere.
2r
Da Messico per S. Francesco di I California partiremo il 30 di gennaio; la visita
alle case di nord-America è suscettibile di molta elasticità; dipenderà dalla salute di
D. Albera; comunicazioni ve ne sono e molte.
Da New York andremo a Liverpool; la traversata è solo di 5 o 6 giorni, così D. 20
Albera avrà da soffrir di meno. Io credo che non sarà difficile che per Pasqua si trovi
in Europa. Ella farà trovare qualche lettera a Londra.
Avevo annunziato all'Equatore l'andata di D. Tomasetti ed invece si cambiò;
2v certo che D. Valle non è D. Tomasetti; là v'era I bisogno di uno di molta esperienza
ed esperienza pratica dei noviziati; il Signore aggiusterà le cose.
25
D. Albera sta discretamente; lo stomaco è quello che lo disturba alquanto; si fa
tutto il possibile per non darvi motivo.
I chierici e coadiutori missionari stanno tutti bene; quello che ha sofferto dippiù
è il eh. De Giovanni e più ancora una suora siciliana che non esce mai dalla cabina.

35.6 Page 346

▲back to top


346 dicembre 1902
30
Mi benedica e si ricordi di mandarmi in tempo la risposta se posso andare in uno
dei lazzaretti di Colombia; mi creda
Umilis. figlio
D. C. Gusmano.
Le acchiudo la delegaz. della professione del eh. Rinaldi.
2, 5 Le6n] Leon 28 quello] quelle
2 A bordo del Le6n XIII: alla volta di Messico - Cf 11. 4-5.
- Le6n XIII: vapore spagnolo - Cf 1. 4.
4 come le dicevo: approssimativamente - Cf lett. 106.
5 Messico: cf lett. 101 nota 14.
6 sorpresa [...] confratelli: facevano parte della 36a spedizione missionaria. Con loro c'erano
pure alcune Figlie di Maria Ausiliatrice - Cf ASC A 834; BS 3 (1905) 75-76.
8 Don Giuseppe Misieri (1866-1945): nato a Commessaggio (Mantova), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1880, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1885 e dopo la professione
perpetua (1886) partì per l' Uruguay. Divenne sacerdote nel 1890. Nel 1902 era direttore a
S. Tecla (El Salvador); l'anno successivo, rimanendo direttore a S. Tecla, ebbe anche il
ruolo di ispettore di El Salvador - Cf DBS 191; E. VALENTINI, Profili... , pp. 116-119.
9 S. Salvador: cf lett. 101 nota 14.
17 Da Messico [...] 30 di gennaio: la partenza avvenne il 9 febbraio - Cf lett. 110, 13; 111, 18.
- S. Francesco di California (Stati Uniti): i salesiani vi arrivarono nel marzo del 1897 per
assistere gli immigrati italiani ed ebbero in cura la parrocchia dei S.S. Pietro e Paolo. Nel
1898 assunsero anche la chiesa del Corpus Domini e nel 1901 accettarono la parrocchia di
S. Giuseppe nella vicina Oakland - Cf Annali II 587-589; III 272-273.
Don Rua espresse la speranza di avere buone notizie dagli Stati Uniti - Cf app. lett. 22,
19-20.
20 Da New York [.. J 6 giorni: impiegarono otto giorni, causa le burrasche avute per due
giorni. Partiti da New York alle ore 10 del 18 marzo, giunsero a Londra alle ore dieci del
26 successivo - Cf lett. 114, 11; 115, '3-5; ASC B 0500330 Quasi tutto su U.S.A.
- New York: cf lett. 20 nota 22..
21-22 per Pasqua[..] in Europa: il 26 marzo giunsero a Londra, l' 11 aprile a Torino - Cf lett.
115-118.
22 Londra: nel quartiere londinese di Battersea i salesiani avevano dal 1887 la parrocchia del S.
Cuore, cui si aggiunge l'ospizio - Cf Annali I 618-621; II 90-92, 297-300; III 264; EG 1897.
23 Avevo annunziato[...] D. Tomasetti: cf lett. 100, 19-20.
- Don Francesco Tomasetti: cf lett. 100 nota 19-20.
24 Don Pietro Paolo Valle (1877-1924): nato a Soriasco di S. Maria della Versa (Pavia), entrò
a Torino-Oratorio nel 1889, fu ascritto a Foglizzo (Torino) (1892) e a Torino-Valsalice
(1893), professò in perpetuo nel 1894, fu ordinato sacerdote nel 1900 e da Este (Padova)
partì maestro dei novizi per Atocha (Ecuador) nel dicembre 1902 - Cf DBS 286.
29 Don Giuseppe De Giovanni (1872-1954): nato a S. Martino Rossignano Monferrato (Ales-
sandria), entrò a Parma nel 1894, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1900, professò tempora-
neamente nel 1901, in perpetuo nel 1905 e divenne sacerdote nel 1907. Da Ivrea era partito
per Quito nel 1902.
- una suora siciliana: sul Le6n XIII nel gruppo delle Figlie di Maria Ausiliatrice erano due
le suore siciliane, l'una suor Nunzia Pace (1876-1965), nata a Bronte (Catania) e diretta a
S. Salvador (El Salvador), l'altra suor Teresa Zingale (1880-1962), nata a Cesarò (Messina)
e diretta a Messico.
30-31 risposta[...] lazzaretti: cf lett. 105, 15-16.

35.7 Page 347

▲back to top


dicembre 1902 347
34 la delegazione della professione: don Albera sul Le6n XIII aveva ricevuto la professione
temporanea del chierico Alfonso Rinaldi, che portava con sé i documenti del caso - Cf BS
3 (1905) 76.
- Don Alfonso Rinaldi (1881-1952): nato a Sambuci (Roma), entrò a Genzano di Roma nel
gennaio 1901, vi fu ascritto nel dicembre del medesimo anno, professò temporaneamente il
1° gennaio 1903 mentre si trovava in viaggio sul Le6n XIII con destinazione Guayaquil
(Ecuador), in perpetuo nel 1905 e divenne sacerdote nel 1910.
108
Don Calogero Gusmano
Lettere non reperite
Cf lett. 109, 28-29
Località e data non precisate

35.8 Page 348

▲back to top


35.9 Page 349

▲back to top


1903

35.10 Page 350

▲back to top


36 Pages 351-360

▲back to top


36.1 Page 351

▲back to top


Cronologia degli spostamenti... (1903) 351
Cronologia degli spostamenti di don Paolo Albera
durante la visita in America e il ritorno a Torino (1903)
La presente cronologia si fonda sulle lettere di questo volume, su appunti di don
Gusmano, sulle relazioni pubblicate nel bollettino salesiano a firma di don Gusmano,
su lettere di don Gusmano a terzi. In parentesi quadra è posta la data ipotizzata.
8 genn. 1903 a. a Messico
21
» Morelia: salesiani
F.M.A.
23
» Puebla: salesiani
F.M.A.
31
» Guadalupe: santuario
9 febb. » p. da Messico
14
>> a. a S. Francisco
1° marzo » p. da S. Francisco
8
>> a. a New York
18
» p. da New York
26
» a. a Londra-Battersea
27
» Burwash
[29]
» Londra
1° apr. » p. da Londra
» a. a Parigi
10
» p. da Parigi
11
» a. a Torino

36.2 Page 352

▲back to top


1903: MESSICO - STATI UNITI - GRAN BRETAGNA- FRANCIA
Il numero progressivo indica l'ordine successivo delle visite
STATI UNITI
e::;>

36.3 Page 353

▲back to top


gennaio 1903 353
109
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 215 x 275 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia accurata in-
testazione a stampa, compreso «México... de... 190»
Sono state tracciate una croce con matita blu al mrg sin rispettivamente delle 11. 31 e 32, una
croce con matita rossa al mrg sin delle 11. 32-33
Arrivo a Messico «vestiti da paisan» - l'opera salesiana promette molto - problemi di salute
per don Albera - don Rua non scrive - ritorno a Torino il sabato santo - suffragi per la madre
di don Gennaro - auguri onomastici
Teléfono 337.
Colegio de S. Francisco de Sales
Apartado Num. 927.
Colonia de Sta. Julia
Escuelas Profesionales
5
de ARTES Y OFicms
México 1Ode Enero 1903
Rev.mo sig. D. Barberis,
Finalmente l' 8 gennaio, dopo 24 giorni di viaggio e due di mezza tempesta,
siamo arrivati a Messico. A Veracruz vennero ad incontrarci D. Grandis con vari con- 10
fratelli; con noi venivano D. Montanari, Widdau, Varvello e le tre suore e sbar-
cammo, s'intende, tutti vestiti da paisan.
In casa abbiamo trovate molte lettere tra le quali le sue dal 27 giugno fino al 12
dicembre che ci davano tante belle notizie ed anche brutte di sei mesi.
Per ora di Messico non posso parlare; dirò solo che D. Grandis sta bene ed è 15
amato, che il collegio è superiore a quanto m'immaginavo, finito, molto bello. L'o-
pera salesiana qui promette molto; speriamo però che non s'abbiano a far più dei
cambiamenti; già se ne fecero troppi.
D. Albera ha sofferto più che in altro tempo pel suo stomaco che non voleva da
qualche tempo ritenere il cibo; pel viaggio ho fatto tutto quello che ho potuto per pro- 20
curargli quanto gli era meno indigesto; ora qui l'abbiamo ~esso sotto speciale regime
e migliora; l'idea anche che presto potrà trovarsi a Torino gli dà vita. Povero D. Al-
lv bera! Avrà tanto da contare; I potrà aiutare i superiori a far del gran bene.
Ricevette molte lettere; ma rimase molto afflitto per non averne incontrata al-
cuna del sig. D. Rua, che almeno saranno 10 mesi che non gli scrive. Sa com'è sensi- 25
bile D. Albera; ne scriverò in proposito al sig. D. Rua stesso, ma temo che dopo la
festa di S. Francesco avrà ripreso la solita sua escursione.
Da Messico le diceva in altre mie che avrei potuto precisare il giorno del nostro
arrivo a Torino ed eccomi a mantener la promessa.
Da Messico partiremo per S. Francisco il 9 febbraio; verso il 1° marzo andremo 30
a New York; di là prendremo uno dei bastimenti che vanno a Liverpool; passeremo a
Londra e Parigi, dove ci fermeremo più o meno, secondo il tempo; ma il giorno un-
dici aprile alle ore 8 ant., sabato santo, saremo a Torino. Stia tranquillo che [se] non

36.4 Page 354

▲back to top


354 gennaio 1903
capiteranno cose straordinarie, indipendenti da noi ed imprevidibili, manterremo la
35 parola.
Aveva saputo da missionari la perdita fatta da D. Gennaro; pregai e continuo a
pregare pel riposo dell'anima della madre; a lui già ne scrissi da bordo stesso.
Favorisca far ricapitare l'acchiusa al sig. D. Rua. Incominciai questa lettera per
augurarle buona festa di S. Giulio e sono quasi alla fine del foglio. Che vuole che le
40 dica? Mi pare che in amare lei, pregar [per] lei non abbia alcun merito: è così naturale
in me, che non saprei se più spontaneo sulle labbra mi venga altro nome, se nelle mie
preghiere sorga per altri prima un affetto che per lei; le debbo tanto, mi ha sempre ri-
colmato di benefici che solo quando Iddio mi castigasse potrei cessare di essere grato,
riconoscente a lei; mi benedica; il mal d'orecchio passò; speriamo ne verranno altri;
45 credo che coll'aiuto del Signore non mi sono mai impazientato, né pregato che mito-
gliesse o diminuisse il male. Sono
Suo umilis.mo servo
Sac. C. Gusmano.
11 Widdau] Juddau 25 scrive] scrivi 30 1°] 1 33 tranquillo] tranquilla 38 Inco-
rninciai] Incornincai
2 Colegio de S. Francisco de Sales: cflett. 101 nota 14.
4 Colonia de Sta. Julia: è chiamata così la vasta pianura in cui sorge il collegio - Cf BS 6
(1905) 170.
9 24 giorni di viaggio: dal 17 dicembre - Cf lett. 104, 22.
10 Veracruz: porto del Messico sul golfo omonimo.
- Don Luigi Grandis: cf lett. 97 nota 168.
11 Don Innocenzo Montanari: cf lett. 100 nota 11.
- Don Giuseppe Widdau (1874 - ): nato a Eschbachmi.ihle (Germania), entrò a Foglizzo
(Torino) nel 1897, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1900, professò nel 1901 per tre anni, in
perpetuo nel 1904 a Messico, dov'era giunto nel gennaio 1903 (cf lett. 109), e divenne sa-
cerdote nel 1908. Lasciò la Congregazione da Puebla (Messico) nel 1911.
- Marcello Varvello (1882 - ): nato a Torino, entrò a Ivrea (Torino) nel 1898, fu ascritto a
S. Benigno Canavese (Torino) nel settembre 1902 e in dicembre partì per Messico, dove
giunse nel gennaio 1903. Di lui dopo il 1902 non c'è più traccia nell'EG. Secondo la sch.
lasciò la Congregazione da S. Benigno Canavese nel 1902.
- tre suore: sono le Figlie di Maria Ausiliatrice destinate a Messico, cioé la visitatrice suor
Ottavia Bussolino (18631939), suor Virginia Rossetto (1975-1914) e suor Teresa Zingale
(cf lett. 107 nota 29).
12 vestiti da paisan: in abito borghese. In Messico era proibito un qualunque contrassegno religioso.
13-14 le sue [...] sei mesi: cf ASC B 5070138, Barberis-Gusmano, Lombriasco (Torino) 27
giugno 1902; B 507019 Barberis-Gusmano, Valsalice 11 agosto 1902; B 5070140 Bar-
beris-[Gusmano], Valsalice 28 agosto 1902; B 5070219 Barberis-Albera, [Avigliana] 12
dicembre 1902; B 5070141 Barberis-Gusmano, [Avigliana] 12 dicembre 1902; G. BAR-
BERIS, Lettere... , lett. 54-59.
15 Per ora[...] parlare: neppure nelle lettere successive ne parla.
16 il collegio [...] molto bello: cf BS 6 (1905) 170.
18 cambiamenti[...] troppi: «Si mandò lo scioglimento dei voti a don Risso nel Messico, da cui
scapparono i coadiutori Ferrero, Rava, De Lauro e qualcun altro. È proprio una babilonia
colà» - ASC B 5070204 Barberis-Albera, Torino 14 gennaio 1901; G. BARBERIS, Lettere... ,
lett. 16; «Si aspetta dal Messico D. Riccardi, nato fatto per rovinare confratelli» - ASC B
5070127 Barberis-Gusmano, Torino 1 luglio [1901]; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 28.

36.5 Page 355

▲back to top


gennaio 1903 355
22 presto[...] a Torino: cf qui 11. 32-33; 114, 11-12; 118.
25 saranno [...] scrive: ASC A 447 conserva cinque lettere di don Rua a don Albera dal 12
marzo al 20 dicembre 1902 - Cf app. lett. 17-21; 23, 4-5.
26-27 dopo [...] escursione: tra la festa di S. Francesco di Sales e il ritorno a Torino di don Al-
bera in A. AMADEI, Il Servo di Dio... III, pp. 10-21 è ricordato il solo viaggio di don Rua: a
Lanzo Torinese.
- festa di S. Francesco di Sales: allora cadeva il 29 gennaio.
28 da Messico: cf lett. 108.
30 per S. Francisco il 9 febbraio: vi giungeranno il 14 febbraio - Cf lett. 111, 18; 112, 4.
- S. Francisco (Stati Uniti): cf lett. 107 nota 17.
- verso il 1° marzo: cf lett. 112, 4-5 e nota 4.
31 New York (Stati Uniti): cf lett. 20 nota 22.
32 Londra (Gran Bretagna): cf lett. 107 nota 22.
- Parigi (Francia): nel quartiere di Ménilmontant don Bosco comperò nel 1884 l'edificio e
il terreno del Patronage St-Pierre, fondato nel 1878. All'oratorio affluivano figli di operai e
studenti delle scuole pubbliche. Fatti i dovuti ingrandimenti, il Patronage divenne poi inter-
nato per giovani bisognosi - Cf Annali I 521-524.
«J'ai reçu quelques lignes de Paris. Elles ne me laissent pas de tout content. On y dé-
plore peu de piété, peu de soin spirituel des confrères, trop d' affarisme et autres choses» -
ASC B 0472602 Albera-Grosso, Messico 12 gennaio 1903.
36 Aveva[...] missionari: don Gusmano non aveva ancor ricevuto la comunicazione fattagli da
don Gennaro: «Comincio questa mia col raccomandare l'anima benedetta di mia mamma,
deceduta il 2 c. m.» - ASC C 047 Gennaro-Gusmano, Torino 24 dicembre 1902.
- Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
37 madre: Costanza Arena - Cf sch.
39 festa di S. Giulio: 31 gennaio.
44 il mal d'orecchio passò: cf lett. 100 nota 14.
110
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata
accurata, alquanto affrettata
Il 1° f. è leggermente tagliuzzato nella parte s interna
inchiostro nero intenso
grafia
Messa a Guadalupe nel giorno onomastico di don Barberis, anniversario della morte di don
Bosco - don Grandis premuroso - ultimi giorni in America Latina - si desiderano notizie si-
cure sulla situazione francese - si visiterà anche il noviziato inglese
V.G.G.M.
Messico 31. 1. 903 *
Rev. mo sig. D. Barberis,
Oggi, festa di S. Giulio, ho voluto andar a celebrar nel celebre santuario di Gua-
dalupe, pregando tanto la Vergine affinché Ella paghi i miei debiti verso V. P.
5
Venne anche il sig. D. Albera, che ebbe la fortuna di celebrar ali' altare della Ma-
donna; io celebrai dietro. Non ci siamo dimenticato del 15° anniversario della dipar-
tita del nostro buon padre D. Bosco.

36.6 Page 356

▲back to top


356 gennaio 1903
Ci abbiamo ancora 9 giorni da stare nelll' America latina e poi coi nord-americani. lv
10
Il sig. D. Albera sta meglio col suo stomaco; ma non è un miglioramento reale;
appena gli si dà un cibo meno confacente al suo stomaco, soffre di nuovo e molto.
Qui D. Grandis lo tratta assai bene.
Il 9 ce ne andremo per S. Francesco. D. Borghino con D. Redahan ci han già
scritto che verranno fino alla città detta «Los Angeles», così faranno un poco di bene
15 a quei I poveri nostri connazionali, che pare siano numerosi e verranno allo stesso 2r
tempo incontro a D. Albera.
Scrivendoci a New York ci dica qualche cosa di sicuro sulle nostre case di
Francia e come debba fare il sig. don Albera passando di là.
Il sig. D. Albera pensa, arrivato a Londra, di fare una scappata al noviziato, re-
20 stando però sempre fissa la data d'arrivo a Torino, cioè sabato santo, 11 aprile. I
Non altro pel momento; ho voluto scriverle perché oggi era S. Giulio. Tante cose 2v
a D. Gennaro e suoi addetti; mi creda
Umilis. servo
Sac. C. Gusmano.
5 Ella] ella 6 all' emend ex d 7 15°] 15 11 confacente] confaciente 14 detta] detto
Angeles»,] Angeles»
2 Messico: cf lett. 101 nota 14.
4-5 santuario di Guadalupe: celebre santuario mariano nel sobborgo nord est di Messico città.
8 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
9 ancora 9 giorni: cf qui 1. 13 e nota 13.
- e poi: saremo coi nordamericani.
12 Don Luigi Grandis: cf lett. 97 nota 168.
13 il 9 [...] S. Francesco: vi giungeranno il 14 febbraio - Cflett. 111, 18; 112, 4.
- Don Michele Borghino: cf lett. 7 nota 49-50.
- Don Bernardo Carlo Redahan (1862-1920): nato a Corglass (Irlanda), nel 1882 entrò a
Torino-Oratorio e fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino), professò in perpetuo nel
1883 e divenne sacerdote nel 1888. Era prefetto interno a Torino-Oratorio nel 1897, quando
partì per S. Francisco-S.S. Pietro e Paolo (Stati Uniti). Ivi nel 1903 aveva il ruolo di pre-
fetto e direttore dell'oratorio festivo.
14 verranno[...] «Los Angeles»: il 13 febbraio - Cf BS 7 (1905) 200.
14-15 faranno [...] connazionali: in programma c'era una missione agli italiani, poi differita -
Cf lbid.
17 New York (Stati Uniti): cf lett. 20 nota 22. I due visitatori vi giunsero 1'8 marzo - Cf lett.
114, 7.
17-18 ci dica [...] Francia: cf lett. 114, 9-10 e nota 9-10.
19 arrivato a Londra: il 26 marzo - Cf lett. 107 nota 21-22; 116, 3; BS 8 (1905) 230.
- Londra (Gran Bretagna): cf lett. 107 nota 22.
- noviziato: nel 1897 a Burwash (Gran Bretagna) i salesiani assunsero la parrocchia ed
aprirono il noviziato e lo studentato filosofico - Cf Annali II 653-654; William John
DICKSON, The dynamics of growth. The Joundation and development of the Salesians in En-
gland. Roma, LAS 1991, pp. 18, 145-152.
20 arrivo[...] 11 aprile: cf lett. 111, 19; 115, 9-10; 116, 14; 117, 25-26; 18, 11-14.
22 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
- e suoi addetti: cf lett. 67 nota 7.

36.7 Page 357

▲back to top


febbraio 1903 357
111
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 102 x 130 mm. carta bianca quadrettata
accurata
I due ff. sono alquanto staccati nella parte s
inchiostro nero intenso
grafia
Un chiarimento - cambio richiesto da tutto il personale - partenza per S. Francisco - notizie
della famiglia - mandare don Piperni in Messico
V. G. G. M.
Messico 8. 2. 903 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
La circolare di D. Trione ci aveva portato a notizia l'indizione del terzo con-
gresso dei cooperatori salesiani; non capivamo qual sarebbe stato il solennissimo av- 5
venimento religioso; il nostro affetto ci faceva sospettare la dichiarazione di venera-
bile di D. Bosco; la sua del 19 ci schiarì le cose; Deo gratias.
Inguanto alla lettera di D. Evasio non so se D. Albera avrà tempo a risponderle;
lv il certo però si è che prima che I si ventilassero i mutamenti, per altra parte necessari,
né D. Evasio, né D. Silvestro pensavano all'andata a Torino; anzi quest'ultimo mi di-
ceva che non voleva andare. D. Evasio scrisse a D. Albera, stando tuttavia in Bogota,
lunga lettera che immagino uguale alla sua; egli crede che i mutamenti siano stati ef-
fetti di trama ordita; l'affetto l'acceca, poiché tutto il personale delle sei case della
Colombia non solo era del parere, ma richiedeva questo cambio.
2r
Ho fiducia nella virtù di D. Silvestro I e credo a quest'ora sarà pacificato; non 15
così D. Evasio. Fa però specie che D. Silvestro non abbia scritto a D. Albera, né ad
altri mentre lo promise.
Domani partiremo per S. Francesco di Calif.; il nostro itinerario sempre lo
stesso: il sabato santo saremo a Torino.
Grazie delle notizie che mi dà di mia famiglia; ne ho avute io più dettagliate 20
dove mi si assicura che papà superò la grave malattia fatta. I
2v
Ci scrivono già che D. Piperni e D. Borghino non se la intendono; se fosse pos-
sibile il primo mandarlo qui in Messico in qualità di direttore spirituale; sarebbe ac-
cetto a tutti; nella repubblica è conosciutissimo ed ha il donum petendi: qui tutti si lu-
singano con questa speranza. Per D. Piperni è il sogno dorato; vedremo.
25
La riverisco e mi creda
Suo umilis. in C. J.
Sac. C. Gusmano.
15 quest'ora] questora
2 Messico: cflett. 101 nota 14.
4 La circolare di D. Trione: ASC C 660 Trione-Riveritissimi Superiori e cari Confratelli, To-
rino 7 gennaio 1903.
- Don Stefano Trione: cf lett. 1Onota 167.
4-5 terzo [...] salesiani: celebrato a Torino dal 14 al 16 maggio 1903 - Cf Annali 294-321;
Ir/Cn del 5 febbraio 1903 e dal 14 al 17 maggio 1903.

36.8 Page 358

▲back to top


358 febbraio 1903
- cooperatori salesiani: cf lett. 4 nota 160.
5-6 avvenimento religioso: nella suddetta circolare don Trione fra l'altro annunciava che «il
Congresso poi sarà coronato da un avvenimento religioso solennissimo e veramente straor-
dinario, che si spera ottenere dalla S. Sede». Si riferiva alla incoronazione di Maria Ausilia-
trice in Torino, avvenuta la domenica 17 maggio 1903 - Cf Annali 322-340; /r/Cn del 17 e
18 maggio 1903.
6-7 la dichiarazione di venerabile: avvenne il 24 luglio 1907.
7 la sua del 19: lettera non reperita - Cf G. BARBERIS, Lettere... , lett. 61.
8 lettera di D. Evasio: cf ASC B 307 Rabagliati Evasio-Barberis, Medellin 16 novembre
1902. In essa don Evasio iniste, affinché suo fratello don Silvestro venga richiamato a To-
rino. In Colombia, infatti, si era determinato fra i confratelli un clima d'intolleranza nei ri-
guardi di loro due, tanto che don Silvestro ne soffriva - Cf lett. 97, 59-75.
- Don Evasio Rabagliati: cf lett. 7 nota 211.
9 i mutamenti: cf lett. 102, 25-26.
10 Don Silvestro Rabagliati: cf lett. 95 nota 30-31.
11 D. Evasio scrisse a D. Albera: lett. non reperita.
- Bogota (Colombia): cf lett. 92 nota 36.
13 sei case: Agua de Dios, Barranquilla, Bogota, Bosa, Contrataci6n, Fontib6n.
18 S Francesco di California: cf lett. 107 nota 17.
19 il sabato santo saremo a Torino: cflett. 110, 20 e nota 20.
20 Grazie [...] famiglia: cf G. BARBERIS, Lettere... , lett. 61.
- ne ho avute io più dettagliate: ma cf lett. 100 nota 22-23.
22 Don Raffaele Piperni (1842-1930): nato a Casacalenda (Campobasso), divenne sacerdote nel
1867. Da Propaganda Fide fu mandato al fianco di don Antonio Belloni (1831-1903), fonda-
tore in Betlemme dei Fratelli della Sacra Famiglia. In seguito si orientò verso la Congrega-
zione salesiana. Secondo la sch. nel 1892 fu a Torino-Valsalice, emise la professione tempo-
ranea e partì per Messico, dove nel 1896 professò in perpetuo. Secondo l'EG fu ascritto a Be-
tlemme nel 1892 e nel 1893 era a Messico già professo perpetuo. Nel 1896 fondò l'opera di
S. Francisco-S.S. Pietro e Paolo (Stati Uniti), rimanendovi direttore fino al 1920, parroco
dall'inizio al 1927 e infine confessore- CfòBS 222-223; E. VALENTINI, Profili... , pp. 167-169.
- Don Michele Borghino: cf lett. 7 nota 49-50.
23 mandarlo qui in Messico: cf profilo biografico qui sopra.
112
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 127 x 203 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia accurata
In marzo si andrà a New York, in aprile a Londra - Giamaica reclama la visita di don Albera -
si desiderano notizie della Francia - «Qui grandi miserie»
V. G. G. M.
S. Francisco 18. 2. 903 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Dal 14 febbraio siamo a S. Francesco; vi staremo fino al primo marzo e poi an-
5 dremo a New York; pei primi di aprile saremo a Londra; là speriamo di trovare loro
lettere che ci dicano qualche cosa delle case di Francia.

36.9 Page 359

▲back to top


febbraio 1903 359
D. Albera sta meglio per lo stomaco. Qui grandi miserie; ma di questo ne parle-
remo al ritorno, se ritorno.
Da Giamaica scrivono che vogliono che vi andiamo da New York; D. Albera
non ritorna, né conviene farlo ritornare indietro. Qui tutti bene di salute; mi creda
1O
Suo umilis.mo servo
Sac. C. Gusmano.
7 grandi] grande
2 S. Francisco (Stati Uniti): cf lett. 107 nota 17.
4 Dal 14 febbraio: erano partiti da Messico il 9 febbraio - Cf lett. 111, 18.
- fino al primo marzo: cf lett. 109, 30-31. «Domenica 1° marzo partenza per New York» -
ASC B 0472807 Albera-Lazzero, S. Francisco di California 25 febbraio 1903; cf BS 7
(1905) 201.
5 New York: cf lett. 20 nota 22.
- pei primi[...] Londra: vi giunsero il 26 marzo - Cf lett. 116; BS 8 (1905) 230.
- Londra: cf lett. 107 nota 22.
6 ci dicano [...] Francia: don Barberis in lettera del 21 febbraio rileva che «da molti mesi si è
in agonia e non si sa come si andrà a _finire [...]. Ad ogni modo finora tutte le case sono
aperte e tutte piene di giovani» - G. BARBERIS, Lettere... , lett. 64; ASC B 5070144, Bar-
beris-Gusmano, Torino 21 febbraio 1903. L'interessamento di don Gusmano e la risposta di
don Barberis vanno inquadrati nel contesto della legge sulle associazioni in vigore dal 1901,
che obbligava Ordini e Congregazioni religiose a scegliere fra secolarizzazione e autorizza-
zione - Cf Yves LE CARRÉRÈS, Les salésiens de don Bosco... , pp. 112-128; Annali III
118-136; app. lett. 25.
7 D. Albera[...] stomaco: cf lett. 107, 26-27.
8 se ritorno: si sentiva attratto dal lazzaretto - Cf lett. 105, 15-16.
9 Da Giamaica scrivono: lettera non reperita - Cf app. lett. 22, 12-18.
- Giamaica: cf lett. 93 nota 10-11.
9-10 non ritorna: nonostante che don Rua ritenesse opportuna quella visita e che don Albera
desiderasse consolare con la sua presenza quei confratelli provati da continui sacrifici - Cf
app. lett. 20, 27; BS 3 (1905) 75.
113
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 137 x 205 mm. carta bianca sottilissima a righe inchiostro nero grafia
accurata
Le 11. 14-16 stanno al mrg sin di p. 1
Il f. è assai sciupato lungo tutto il mrg d; nel mrg i sono irrecuperabili le ultime 11. di p. 1
Il f. porta a stampa: «CASA SALESIANA I di I Risposta alla Circolare I del giorno ... di... 190 I
Rev.mo Signor Direttore Spirituale»
Si desiderano notizie sulla Francia- a Londra verso la fine di marzo - «Qui [...] aggiustare[...]
non è tanto facile» - insistenza di don Branda - sosta a Cleveland
S. Francisco Calif. 25 febbraio 1903
Non avendo che rispondere alla sua lettera circolare, faccio delle domande.

36.10 Page 360

▲back to top


360 febbraio 1903
Al nostro ritorno in Europa esisteranno ancora le case del nord della Francia? Il
sig. D. Albera desidererebbe che gli scrivesse qualche cosa di positivo a Londra, dove
5 arriveremo agli ultimi di marzo. A Londra ci fermeremo qualche giorno perché D.
Albera ha intenzione di vedere il noviziato. Di là passeremo a Parigi; ma vestiti an-
coraalla nord-americana per non dar tanto nell'occhio.
Qui D. Albera si tortura per vedere di aggiustare qualche cosa; ma non è tanto
facile; il carattere di D. Borghino non si confà coi nord-americani.
10
D. Branda scrive a D. Albera insistendo che passi da Zurigo per venerdì santo
che hanno una grande funzione; sarà forse difficile. Passeremo a Cleveland per par-
lare col vescovo e della casa proposta secondo il desiderio [del sig.] D. Rua. Il 18
partiremo per Europa.
[...] per Michelino. Gradisca i miei auguri. D. Albera sta meglio; mi creda Suo
15 umil. figlio
D. Gusmano. I
P. S. Non sarà improbabile che con noi venga a Torino il sig. D. Cassini; l'in- lv
glese certo non l'apprenderà mai più.
1 S. Francisco (Stati Uniti): cf lett. 107 nota 17.
2 Non avendo [...] circolare: probabilmente don Gusmano, in vena d'umorismo, allude alla
dicitura a stampa posta in testa alla lettera: «Risposta alla circolare/ del giorno ...».
In ogni caso ricordiamo che nel 1902, dopo la circolare del luglio (cf lett. 96 nota 19),
don Barberis mandò la circolare del 3 ottobre, riguardante le relazioni fra il direttore della
casa e il maestro dei novizi, e la circolare del 14 ottobre, in cui dava norme per gli ascritti
coadiutori - Cf ASCE 229.
3 case [...] Francia?: stante la legge sulle associazioni, le case del nord avevano scelto di
chiedere l'autorizzazione, le case del sud, invece, avevano optato per la secolarizzazione -
Cflett. 112 nota 6.
4 D. Albera [...] di positivo: don Barberis il 21 febbraio aveva già fornito un ragguaglio som-
mario sulla situazione francese - Cf lett. 114 1. 8-9; ASC B 5070144 Barberis-Gusmano,
Torino 21 febbraio 1903; G BARBERIS, Lettere... , lett. 64.
- Londra (Gran Bretagna): cf lett. 107 nota 22.
4-5 dove[...] marzo: vi arriveranno il 26 marzo - Cf lett. 107 nota 21-22: 115, 3-4; 116.
5 qualche giorno: sino al l O aprile - Cf lett. 115, 8.
6 noviziato: cf lett. 6 nota 32.
- Parigi: cf lett. 109 nota 32.
9 Don Michele Borghino: cf lett. 7 nota 49-50.
10 Don Giovanni Battista Branda (1842-1927): nato a Nizza Monferrato (Asti), entrò a To-
rino-Oratorio nel 1868, emise i voti triennali nel 1869, perpetui nel 1872 e divenne sacer-
dote nel 1873. In Spagna fu direttore a Utrera (1880-1883) e a Barcellona-Sarria
(1884-1889), opere aperte allora. Dalla direzione (1890-1900) dell'oratorio S. Luigi Gon-
zaga di Chieri (Torino) passò a dirigere la missione italiana di Zurigo - Cf DBS 57.
- Zurigo (Svizzera): l'opera di assistenza religiosa agli emigrati italiani fu intrapresa dal sa-
lesiano don Augusto Amossi (1851-1926), che si spostava da Muri (Svizzera) ad ogni fine
settimana, si consolidò quando i salesiani nel dicembre 1898 si stanziarono nella stessa
Zurigo e ricevette impulso con don Branda - Cf Annali II 361-363.
- venerdì santo: 10 aprile.
11 sarà[...] difficile: infatti non vi andarono - Cf lett. 114, 13-15; 115, 8-10.
- Passeremo a Cleveland: cf app. lett. 22, 7-11; BS 8 (1905) 228.
- Cleveland: Stati Uniti.

37 Pages 361-370

▲back to top


37.1 Page 361

▲back to top


marzo 1903 361
12 vescovo: mons. Ignazio Federico Hortsmann (1840-1908), nato a Filadelfia (Stati Uniti),
divenne sacerdote a Roma nel 1865, insegnò nel seminario S. Carlo di Filadelfia
(1866-1877), poi fu in cura d'anime in diocesi e nel 1891 venne nominato vescovo di Cle-
veland - Cf HC VIII 210.
- casa proposta[...] D. Rua: cf app. lett. 22, 7-ll.
12-13 Il 18 [...] Europa: cf lett. ll 5, 3.
14 [...]: righe irrecuperabili e non ricostruibili.
- Michelino: Michele Mancani (1886 - ), nipote di don Gusmano. Nato a Cesarò (Mes-
sina), entrò a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1896, fu ascritto a Foglizzo (Torino)
(1904) e a Torino-Valsalice (1905), professò per tre anni e nel 1908-1909 fu, nuovamente
ascritto, militare. In seguito l'EG non lo menziona più. Abbandonò la Congregazione nel
1910 da Torino-Oratorio.
17 Non [...] D. Cassini: difatti don Cassini si accompagnò a loro - Cf lett. 115, 10.
- Don Valentino Cassini (1851-1922): nato a Varengo (Alessandria), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1863. L'EG lo indica coadiutore nel 1871, anno dei suoi voti triennali, e chierico
nel 1873. Nel 1874 emise la professione perpetua e nel 1875 partì con la prima spedizione
missionaria, destinato a S. Nicolas de los Arroyos (Argentina), dove divenne sacerdote nel
1876. Negli anni 1900-1903 svolse l'ufficio di prefetto a S. Francisco-S.S. Pietro e Paolo
(Stati Uniti) - CfDBS 74-75; E. VALENTINI, Profili... , pp. 10-12.
17-18 l'inglese [...] più: nel 1903 passò confessore a Bahfa Bianca (Argentina) - Cf DBS
74-75.
114
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 139 x 215 mm. carta bianca a righe inchiostro nero grafia larga, più af-
frettata a p. 2 macchia vistosa a p. 2 intestazione a stampa, compreso «New York... 190»
Arrivati a New York - ringraziamenti per le notizie della Francia - a fine marzo a Londra, poi
a Parigi - in Belgio se don Rua lo desidera - «A Giamaica non si andò» - il noviziato, meglio
a New York
Church of the Transfiguration
Salesian Fathers of Don Bosco
29 MOTI ST.,
NEW YORK CITY.
New York ~J1.laf?:Q 190[3] 5
Rev.mo sig. D. Barberis,
Arriviamo adesso adesso a New York. Alle 12 abbiamo celebrato messa ed ora
eccomi a scriverle dopo aver letta la sua del 21.
Grazie delle notizie di Francia; è già qualche cosa. A D. Bologna e D. Perrot
scrisse già D. Albera da Messico; vedremo se risponderanno.
10
Noi partiremo da New York il 18 marzo; il 27 saremo a Londra; ma a Torino, si
sa, non giungeremo che per sabato santo. Se può interpellare il sig. D. Rua e vedere
che desidera che faccia D. Albera e comunicarlo a Londra, andrebbe bene. D. Albera
visiterà le case di Inghilterra, specie il noviziato, poi vorrebbe passare a Parigi e non

37.2 Page 362

▲back to top


362 marzo 1903
15 altro; se trova i nostri, bene; del resto si continua per Torino. Se il sig. D. Rua desi-
dera che passi al Belgio, pare che vi sarebbe tempo. I
A Giamaica non si andò, sia perché il signor D. Rua non l'impose a D. Albera, 1v
sia anche perché andandovi D. Foglino, ch'è un vero tomo, non v'è bisogno ed i
1.500 che ci vorrebbero pel viaggio, si potrebbero mandar là. Sa anche che D. Albera
20 è stanco e non converrebbe più da questi freddi, passare a quei calori; quindi scrivo
stasera a D. Barni che abbia pazienza.
Non ho ancora visto Ferrara; ma verrà, mi dicono. Il noviziato andrebbe meglio
a New York che a S. Francesco; ma ci vuole persona ad hoc; qui lavoro febbrile alla
domenica.
25
Scrivo anche due righe al sig. D. Rua e a D. Gennaro. Mi benedica e creda
Suo umilis.mo servo
Sac. C. Gusmano.
9 Perrot] Perot 15 nostri,] nostri 19 1.500] 1500 22 verrà,] verrà
1 Church of the Transfiguration: cf lett. 20 nota 22.
7 Arriviamo adesso: alle ore 9 - Cf BS 8 (1905) 228.
8 la sua del 21: cf ASC B 5070144 Barberis-Gusmano, Torino 21 febbraio 1903; G. BAR-
BERIS, Lettere, lett. 64.
9 notizie di Francia: «credo ne saprete voi come ne so io. L'agonia si prolunga[...]. Speranze
umane non ve ne furono e non ve ne sono» - Ibid. ; cf lett. 113 nota 4.
- Don Giuseppe Bologna (1847-1907): nato a Garessio (Cuneo), entrò a Torino-Oratorio
nel 1863, emise i voti triennali nel 1868 e 1871, perpetui nel 1874 e divenne sacerdote nel
1872. In Francia aprì la casa di Marsiglia-S. Leone nel 1878 e quella di Lilla nel 1884. Dal
1898 era ispettore della Francia nord e del Belgio. Nel 1901 optò per l'autorizzazione. Il
Belgio divenne ispettoria a sé nel 1902 - Cf DBS 45.
- Don Pietro Perrot (1853-1928): nato a Laux d'Usseaux (Torino), entrò a Torino-Oratorio
nel 1870, fece la professione triennale nel 1872, perpetua nel 1875 e fu ordinato sacerdote
nel 1876. Nel 1878 aprì l'opera di La Crau-La Navarre (Francia). Dal 1898 era ispettore
della Francia sud. Nel 1901 scelse la secolarizzazione - Cf DBS 218.
11 partiremo [...] il 18 marzo: così avvenne - Cf lett. 115, 3.
- il 27 [...] a Londra: vi giungeranno il 26 - Cf lett. 116.
11-12 a Torino [...] sabato santo: cf lett. 11 Onota 20.
13 comunicarlo a Londra: cf lett. 116, 4-5.
14 le case d'Inghilterra: nel 1903, secondo l'EG, i salesiani erano a Londra, Burwash, Farnborough.
- Londra: cf lett. 107 nota 22.
- Burwash: cf lett. 110 nota 19.
- Famborough: (Gran Bretagna). I salesiani, richiesti dal vescovo locale, vi aprirono nel
1901 un ospizio per giovani abbandonati e orfani di militari.
Don Eugenio Ceria include Chertsey (Surrey), dove nel 1902 si stabilirono due sale-
siani per assistere spiritualmente le Figlie di Maria Ausiliatrice e prendersi cura di una pic-
cola parrocchia oltre che di un manicomio - Cf Annali III 266; app. lett. 27, 7-8.
Fra il dicembre 1902 e il febbraio 1903 i salesiani accettarono nel sobborgo londinese
di Wandsworth l'opera S. Maria Maddalena, assumendo la cura della parrocchia e le scuole
per esterni - Cf Annali III 408. Già sulla fine del 1902 don Rua e l'ispettore don Carlo
Macey (1854-1928) dibattevano la questione di quando cominciare a gestire l'istituto S.
Giorgio, sito a Londra in via Westminster. L'EG dice che ciò avvenne nel 1903 - Cf app.
lett. 27, 7-8; W. J. DICKS0N, The dynamics... , pp. 158-159; Sr. Giselda CAPETTI F.M.A., Il
cammino dell'istituto nel corso di un secolo. Il, p. 166.

37.3 Page 363

▲back to top


marza 1903 363
- il noviziato: a Burwash.
- passare a Parigi: cf lett. 109 nota 32; app. lett. 27.
15-16 Se[...] Belgio: non vi si andò - Cf lett. 115, 8-10.
17 A Giamaica: cf lett. 93, 10-11; 106, 3-4; 112, 9-10.
- D. Rua non l'impose: cf app. lett. 20, 27; app. lett. 22, 17-18.
18 Don Michele Foglino: cf lett. 10 nota 185.
20-21 scrivo [...] D. Barni: lett. non reperita.
- Don Federico Barni: cf lett. 102 nota 71.
21 abbia pazienza: cf lett. 112 nota 9-10.
22 Don Filomeno Ferrara (1874 - ): nato a S. Biase di Ceraso (Salerno), entrò a Torino-Valsa-
lice nel 1892 ed emise i voti triennali nel 1893. Nel 1897-1899 ricompare nell'EG di nuovo
ascritto, come ancora nel 1905 e 1906, ma già sacerdote a Troy (Stati Uniti). Con i voti
triennali è indicato a S. Francisco (1907-1909); in seguito non compare più. La sch. rife-
risce che morì annegato nel 1911.
«A New York forse troverete D. Filomeno Ferrara[...]. Finalmente gli dissi che poteva
venire a New York con D. Coppo, che passando D. Albera avrebbe veduto» - ASC B
5070143 Barberis-Gusmano, Torino 31 gennaio 1903; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 63.
22-23 Il noviziato [...] S. Francesco: risponde così don Gusmano all'invito di pensare a stabi-
lire un noviziato negli Stati Uniti e di osservare «se convenga meglio presso S. Francisco o
presso New York oppure nel mezzo p. es. C[h]icago, o meglio uno a S. Francisco, uno a
New York, ma la cosa si impone» - Ibid.
25 Scrivo[...] D. Gennaro: lettere non reperite. Ma cf app. lett. 27, 3-4.
- Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
115
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. 120 x 157 mm. carta bianca inchiostro nero grafia accurata
I due ff. sono alquanto staccati nella parte s e i
Prossimi ad arrivare a Londra - la settimana santa a Parigi - il venerdì santo partenza per
Torino - a don Albera non par vero essere di ritorno - il 31 gennaio erezione canonica
dell'ispettoria di don Barberis - desiderio di don Gusmano di recarsi a Lourdes
A bordo del «S. Paolo» 24. marzo 903 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Siamo sul «St. Paul» vapore americano e da 6 giorni; domani dovremmo già
stare a Londra; ma con tutta probabilità non arriveremo che giovedì (26) verso mez-
zogiorno, causa il mal tempo, mal tempo che io però non l'ho sofferto, anzi tutti di- 5
cono, ed io stesso me ne accorgo, che ingrasso; sarà effetto della quaresima che os-
servo di nuovo, dopo due anni di interruzione.
A Londra ci fermeremo una settimana e si andrà a Burwash; il 1° aprile parti-
remo per Parigi e là passeremo la settimana santa; il venerdì santo prenderemo il
treno per Torino. Con noi c'è D. Cassini, che a proposito da tre giorni soffre il mal I 10
Iv di mare, nonostante io l'abbia sconsigliato.
D. Albera sta meglio e non gli par vero che già sia di ritorno. Poverino! Ha sof-
ferto tanto e con coraggio ed ha fatto moltissimo bene; ripete sempre che desidera che

37.4 Page 364

▲back to top


364 marza 1903
il sig. D. Barberis continui almeno fino alla fine dell'anno nella carica di direttore
15 spirituale.
Abbiamo ricevuto il catalogo e godetti tanto nel vedere che l'erezione canonica
della sua ispettoria avvenne proprio il dì del suo onomastico e della dipartita di D.
Bosco, non a caso certamente.
Staremo otto giorni a Parigi; avrei un mezzo desiderio di andare fino a Lourdes a
20 ringraziare la Madonna, tanto più che v'è chi si è offerto a pagarmi il viaggio; I ma, si 2r
capisce, lascio morire tutto in me stesso, perché non oso manifestarlo al sig. D. Al-
bera; lo dico a lei, perché non saprei al momento che altro scriverle.
Di New York parleremo a viva voce.
Mi benedica e mi creda
25
Suo umil. servo in C. J.
D. Gusmano.
3 St. add si 8 Burwash] Burwas 9 là] la
I A bordo del «S. Paolo»: in viaggio verso Londra.
- S. Paolo: vapore americano - Cf qui 1. 3.
3 da 6 giorni: cflett. 114, 11.
4 Londra (Gran Bretagna): cf lett. 107 nota 22.
- giovedì (26) - Cf lett. 116.
8 Burwash (Gran Bretagna): cf lett. 110 nota 19.
8-9 il aprile[..] Parigi: cf lett. 109 nota 32; 117, 16-17.
9 settimana santa: inizia con la domenica delle Palme, che nel 1903 cadde il 5 aprile.
- venerdì santo: IO aprile.
10 Don Valentino Cassini: cf lett. 113, 17 e nota 17.
13-15 desidera[...] spirituale: ma don Rua era fermo sulla posizione «che appena giunto qua
tu egli [don Barberis] perderà tosto la voce attiva ecc.» - app. lett. 11, 20-21.
16 il catalogo: cf lett. 5 nota 47.
17-18 il dì[...] D. Bosco: 31 gennaio, S. Giulio - Cf ASC D 518 Rua-R.mo Padre, s.1., s. d.
19 otto giorni a Parigi: dal I 0 al 10 aprile - Cf lett. 117, 16-17; 118, 12-13.
23 New York (Stati Uniti): cf lett. 20 nota 22.
116
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 2 ff. I02 x 130 mm. carta bianca quadrettata
accurata
I due ff. sono leggermente staccati nella parte s e i
inchiostro nero grafia larga,
Visita al vescovo di Lons-le-Saunier - alle case dell'ispettoria - telegramma da Parigi
Londra 26. III. 903 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Eccoci qui in Londra.
Il sig. D. Rua dà qualche incarico a D. Albera di visitar cioè il vescovo di
5 Lmis-le-Saunier; andrà sebbene trovi difficoltà perché teme non essere ricevuto du-

37.5 Page 365

▲back to top


marza 1903 365
rante la settimana santa. Io non vi andrò, ma spero che c'incontreremo in qualche I
lv stazione per arrivare almeno insieme giacché non abbiamo potuto partire insieme da
Torino.
Stiamo bene come già le scrissi dal vapore.
Si sta tracciando un piccolo programma per la visita delle sei case di questa 1O
ispettoria.
Abbia la bontà di dire a D. Gennaro che lo ringrazio dei biglietti di riduzione e
tessere che ricevetti. I
2r
Pare che manterremo la parola di arrivare sabato santo; da Parigi tuttavia tele-
graferò per maggior loro sicurezza.
15
Mi saluti D. Gennaro e compagni; ella mi benedica e creda
Suo um. servo
Sac. C. Gusmano.
5 Lons-le-Saunier] Lons- Le Sanier trovi] trova 12 lo] la
1 Londra (Gran Bretagna): cf lett. 107 nota 22.
3 Eccoci qui: giunti alle ore 10 - Cf BS. 8 (1905) 230.
4-5 Il sig. D. Rua [...] Lons-le-Saunier: cf app. lett. 26; app. lett. 28.
- il vescovo: mons. Francesco Alessandro Maillet (1854-1925). Nato a Bourges (Francia),
divenne sacerdote nel 1877, fu segretario del vescovo di Fréjus, vicario generale della dio-
cesi di Digione e, nel 1898, nominato vescovo di Saint-Claude (Francia) - Cf HC VIII
208.
- Lons-le-Saunier (Jura, Francia): lo spopolamento della campagna verificatosi in Francia
sulla fine del secolo scorso spiega la proliferazone delle scuole agricole. Una di queste fu
l'orfanotrofio agricolo aperto nel 1897 dai salesiani a Lons-le Saunier, in diocesi di
Saint-Claude, poi lasciato in seguito alle leggi sulle associazioni. Nel 1903 vi era direttore
don Luigi Roussin - Cf Annali II 660; lett. 114 nota 9.
6 settimana santa: nel 1903 andava dal 5 all' 11 aprile.
6-8 spero [...] Torino: cf lett. 2 note 16-17, 19.
9 Stiamo bene [...] vapore: cf lett. 115.
10-11 sei case di questa ispettoria: cflett. 114 nota 14.
12 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
14 sabato santo: 11 aprile - Cf lett. 110 nota 20.
- Parigi (Francia): cf lett. 109 nota 32.
14-5 telegraferò: supplirà con la lettera del 3 aprile - Cf lett. 118, 6.
17 compagni: cf lett. 67 nota 7.
117
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 113 x 182 mm. carta bianca scritto a matita, sbiadito a p. 2 grafia accurata
Il P. S. sta al mrg sin di p. 2
Vestizione - «qui nessuno parla italiano» - «par che le cose vadano» - il 1° di aprile in Francia
- don Albera si trascura nel vitto - si preciserà il ritorno

37.6 Page 366

▲back to top


366 marza 1903
V.G.G.M.
Burwash 27. III. 903
Rev.mo sig. D. Barberis,
Perdoni se non avendo potuto qui trovare dell'inchiostro, mi servo della matita:
5 è perché desidero scriverle qualche riga da Burwash.
Si è finita or ora la funzione della vestizione; D. Albera benedisse l'abito ad un-
dici nuovi ascritti. Quello che le posso dire è ben poco, per-ché qui nessuno parla ita-
liano, eccetto D. Simonetti, occupato sempre, occupatissimo in questa occasione, e
quel ch'è peggio pochi intendono. Ad ogni modo par che le cose vadano. D. Brown è
10 uno degli inglesi più espansivi che abbia visto; del resto che si può vedere? L' anda-
mento, nel tempo che vi stiamo noi, non è l'ordilnario. D. Simonetti è veramente lv
buono, forse troppo per veder qualche cosa che non vada bene; ad ogni modo è ora
con D. Albera e parleranno; è l'unico da cui si può sapere qualche cosa.
lo credeva di trovar D. Tomasetti o D. Costa; era necessario uno dei due, per
15 tanti motivi che esporrò a voce.
Grazie della sua da Foglizzo; ci scrissero dalla Francia ed il primo del mese arri-
veremo quali pesci d'aprile; già avvisai D. Bologna. D. Albera dovrà parlare con D.
Roussin.
D. Albera comincia a perdere, perché vuol trascurarsi nel vitto; io tuttavia gli
20 faccio portare sempre da grasso, nonostante egli lo rifiuti qualche volta; ma ornai 15
giorni domani saremo a Torino. Dobbiamo presto ritornare a Londra per vedere le
altre tre case; la riverisco; mi benedica; creda
Umilis.mo servo
D. Gusmano.
25
P. S. L'avviserò vari giorni prima precisandole il nostro ritorno, che, salvo forze
maggiori, posso già assicurare per sabato santo alle ore 6 ant.; mi par difficile che
possa venir lei.
4 matita] mattita 5 Burwash] Burwassk 1O vedere?] vedere - 10-11 andamento,] an-
damento 11 nel corr ex del vi add sl 25 che,] che
2 Burwash (Gran Bretagna): cf lett. 110 nota 19.
6-7 undici[...] ascritti: tutti chierici - Cf EG 1903.
7-8 qui [...] italiano: c'erano però a Burwash, oltre al chierico Giacomo Simonetti (cf qui
nota 8), anche il sacerdote Virginio Campana (1873 - ), presente a Burwash dal 1899 ed il
coadiutore Melchiorre Barocco (1882-1959), partito per Burwash da S. Benigno Canavese
(Torino) nel 1901.
8 Giacomo Simonetti (1880-1961): nato a Polignano di S. Pietro in Cerro (Piacenza), entrò a
Parma nel 1891, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1897, professò in perpetuo nel 1898 e
divenne sacerdote a Londra nel 1905. Era partito nel 1901 da Roma-S. Cuore per Burwash,
dove si trovava ancora nel 1903. Dal 1906 e fino al 1959 fu o direttore o maestro dei novizi
nel noviziato inglese successivamente a Burwash, Cowley Oxford, Beckford, Burwash.
9 Don Guglielmo Brown (1878-1964): nato a York (Gran Bretagna), entrò a Londra-Bat-
tersea nel 1892, fu ascritto ivi nel 1895, professò in perpetuo nel 1896 e divenne sacerdote
nel 1902. Nel 1903 era direttore e maestro dei novizi a Burwash.
14 Don Francesco Tomasetti: cf lett. 100 nota 19-20.

37.7 Page 367

▲back to top


aprile 1903 367
- Don Lodovico Costa: cf lett. 73 nota 262.
14-15 per tanti motivi: ne siamo all'oscuro.
16 Grazie [...] Foglizzo: lett. non reperita.
- ci scrissero [...] Francia: è la risposta a don Albera, che da Messico aveva scritto ai due
ispettori don Pietro Perrot e don Giuseppe Bologna - Cf lett. 114, 9-10.
- il primo del mese: cf lett. 115, 8-9.
17 Don Giuseppe Bologna: cf lett. 114 nota 9.
17-18 Don Luigi Roussin: direttore a Lons-le Saunier- Cf lett. 14 nota 12; app. lett. 26.
20-21 15 giorni domani: l' 11 aprile, sabato santo - Cf qui IL 25-26; lett. 110 nota 20.
21-22 le altre tre case: la parrocchia con l'ospizio S. Cuore e gli istituti S. Maria Maddalena e
S. Giorgio - Cflett. 114 nota 14.
25 L'avviserò [...] ritorno: cflett. 118.
26 6 ant[imeridiane]: l'ora d'arrivo verrà dilazionata - Cf lett. 118.
118
Don Calogero Gusmano
ASC C 085
Aut. 1 f. 135 x 170 mm. carta bianca assai sciupata al mrg sin ed
grafia larga, non uniforme
Il P. S. sta al mrg sin di p. 2
L'ultima I. del P. S. è irrecuperabile
inchiostro nero
Morte di don Fausone - arrivo a Torino nel primo pomeriggio del sabato santo
V.G.G.M.
Paris 3. 4. 903 *
Rev.mo sig. D. Barberis,
Quanta pena per la perdita di D. Fausone! Era un uomo provvidenziale pel Bra-
sile; ma sia fatta la volontà di Dio!
5
Questa mia le serva di telegramma e di avviso ultimo preciso, precisissimo che
non si cambierà. Adunque
1) Considerando ch'ella vuol venir incontro al sig. D. Albera
2) Considerando che se il treno, che parte alle 14 da Parigi, arrivasse in tempo a
Torino, cioé alla 8, 21 antim., il sig. D. Rua ed i giovani sarebbero in chiesa
10
3) Considerando ch'ella dovrebbe perdere la funzione di sabato santo per noi, il
Iv Capitolo ambulante ha decretato di partire da Parigi col treno delle ore I 10,32 della
sera di venerdì santo per arrivare a Torino alle ore 14,26 di sabato santo, col treno
stesso con cui arriverà D. Cassini domani, se accetta di partire questa sera.
Abbia la bontà di comunicare la cosa al sig. D. Rua ed ai superiori e dire che il 15
cambiamento fu provocato dal segretario per non disturbare quelli dell'Oratorio.
Il sig. D. Albera certo ornai è più che stanco di feste; tuttavia l'Oratorio è bene
che l'onori perché non è possibile dire a quanti sacrifici si è sottoposto quest'uomo e
quanto bene abbia fatto; l'accoglienza dell'Oratorio gli farà del bene.
Mi benedica e mi creda
20
Um. figlio
D. C. Gusmano.

37.8 Page 368

▲back to top


368 aprile 1903
P. S. Dica a D. Gennaro che con colui che viene incontro mandi due cappelli da
prete; per me va bene quello di D. Brunazzo e per D. Albera quello di D. Barberis;
25 noi verremo[...] metamorfosi.
4 Fausone] Faussone 9 treno,] treno 10 antim.,J antem.
2 Paris (Francia): cf lett. 109 nota 32.
4 Don Giuseppe Fausone: deceduto il 1° marzo 1903 - Cf lett. 49 nota 28.
6 serva da telegramma: aveva infatti annunciato che avrebbe telegrafato - Cf lett. 116, 14-15.
12 Capitolo ambulante: i due visitatori. Don Gusmano è di buon umore: sta per tornare a
Torino!.
13 venerdì santo: 10 aprile.
14 Don Valentino Cassini: cf lett. 113 nota 17.
15 ai superiori: ai membri del Capitolo superiore - Cf lett. 4 nota 164.
16 segretario: don Calogero Gusmano.
23 Don Andrea Gennaro: cf lett. 2 nota 22.
24 Don Riccardo Brunazzo: cf lbid.

37.9 Page 369

▲back to top


SEZIONE II
RELAZIONI
di don PAOLO ALBERA a don MICHELE RuA
tramite don GIULIO BARBERIS
«Tu avesti la bontà di scrivermi molte volte [...] ed io poche volte ti ho rispo-
sto, sebbene a te mandassi la relazione delle nostre visite» - lett. 81, 4-7.

37.10 Page 370

▲back to top


38 Pages 371-380

▲back to top


38.1 Page 371

▲back to top


luglio 1901 371
119
ASC B 0500307
Aut. 2 ff. 135 x 210 mm. carta bianca a righe impercettibili inchiostro nero
accurata
Al mrg sin delle 11. 49-58 è stata tracciata una linea verticale con inchiostro nero.
grafia
«Il sig. D. Albera ha scritto una lettera di 28 pagine. È indirizzata a D. Rua, ma credo che
la manderà a lei perché la legga prima» - lett. 48, 81-82. Con tutta probabilità don Gusmano
intendeva riferirsi alle 4 pp. di questa relazione più le 24 pp. dell' 11 luglio successivo (cf
lett. 120).
Don Albera s'impegna a regolare i rapporti fra salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice - don
Gamba «non fu parziale con D. Turriccia» - rimuovere don Cavatorta da Corumba - don Gra-
glia con don Dell'Acqua a Rio Grande - don Albera difende mons. Fagnano dalle accuse di
don Belmonte - ottima la scelta di don Rinaldi a prefetto generale - don Albera rinuncia al
ruolo di catechista - sconsigliato un noviziato a Viedma - cambi di personale
I. M. I.
A bordo dell' Italie li 1Oluglio 1901
Carissimo e rev.mo sig. D. Rua,
Arrivando a Buenos Aires trovai le sue carissime lettere che invero mi aspetta-
vano da lungo tempo. Rispondo dal bastimento l' Italie che mi conduce a Rio Janeiro. 5
Speriamo di arrivarci il 16 corrente.
Mi occuperò con impegno delle cose che mi accenna, specialmente delle rela-
zioni fra salesiani e suore. D. Peretto era uno dei più contrari a che si trattasse delle
suore nel Capitolo americano; ciò faceva pensare poco bene. Era sostenuto in questo
da D. Foglino che quasi non si occupa d'altro. Non sarà gran cosa ciò che si scrisse 10
nella relazione del Capitolo; quello che importa si è che si diedero vari avvisi impor-
tanti in nome di D. Rua, anche presenti i due monsignori. Molti fra i direttori erano
tutt'altro che edificati della continua loro dimora fra le suore. Parlerò anche delle
confessioni.
In una relazione che le farò sulla visita al Paraguay, le dirò che D. Gamba non fu 15
parziale con D. Turriccia. Se avvi qualche torto, è dalla parte di quest'ultimo. La
prego di esaminar bene la mia relazione e vedrà che in generale c'è da credere poco a
certe cose che scrive D.Turriccia. È necessario che sia più salesiano. I
lv
A D. Cavatorta si può dare quanto personale si voglia, ma egli non farà meglio.
Non vi è l'ombra di spirito salesiano. Se non ci fosse speranza di poter mettere altro 20
direttore, sarebbe meglio chiuderla quella casa. D. Cavatorta compromette i salesiani.
Dio lo assista. Gli avvisi sono inutili.
V. Reverenza non deve sapere che a Rio Grande andò D. Graglia con D. Del-
1'Acqua. Il primo cadde gravemente ammalato e credo che verrà in Italia. L'altro ri-
mane colà; non so come faccia. Per me è un grave incaglio l'andarlo a trovare. Mi co- 25
sterà 1O o 12 giorni di viaggio, perché i vapori che toccano Porto Alegre fanno scalo
a tutti i porti della costa. Nel ritorno vedrò se posso andar a vedere quella casa inci-
piente.
Nella sua carissima del 24 aprile V. P. qualifica la mia lettera a D. Belmonte, di
felice memoria, difesa di mg.r Fagnano. Io lo difesi dalla accuse che D. Belmonte gli 30

38.2 Page 372

▲back to top


372 luglio 1901
faceva; sebbene non possa approvare la sua prodigalità, la sua cocciutaggine nel sem-
pre ricorrere alla banche, malgrado il divieto di V. R. e specialmente l'aver chiesto in
una volta tanto denaro al Cap. Sup. I
Queste cose le dissi a mg.r Fagnano e non potrei in nessun modo difenderlo. Se 2r
35 viene al Capitolo, le dirà come io gli abbia parlato.
Sono poi veramente contento dell'elezione di D. Filippo a prefetto della Congre-
gazione. Non si poteva far miglior scelta. Io temeva che non si potesse sostituire in
Spagna.
Per parte mia non ho nulla da dire sul modo con cui fu accolta la mia rinunzia
40 all'ufficio di direttore spirituale. Io non ho cercato, facendo questo, altro che il bene
della Congregazione, parendomi del tutto inconveniente che, chi mi sostituisce nel-
l'ufficio, non abbia il voto.
V. R. scrisse a D. Vespignani riguardo al noviziato di Patagonia. Certamente è da
desiderare che anche quell'ispettoria abbia il suo noviziato; ma creda che faranno ben
45 poco. Quel noviziato sarà rachitico perché manca la popolazione. Potrebbero ricavare
alcune vocazioni da Bahia Blanca; ma da Bahfa sarebbe molto più comodo mandar i
novizi a Buenos Aires che a Viedma. Poi Icreda pure colà i novizi non saranno curati. 2v
Monsignore non ci sta sempre e D. Vacchina chiacchiera molto, troppo, e certo io non
lo credo uomo da far andar bene il noviziato. D. Esandi, che si chiede, sarà buon pro-
50 fessore, ma non è uomo da formare i novizi allo spirito salesiano. Piuttosto si potrà
combinare in altro modo. Al fin dell'anno scolastico si potrebbe mettere D. Pagliere
maestro dei novizi a Bemal, D. Molinari potrebbe andare a Viedma. Tanto questi con
D. Vespignani non può andar bene d'accordo. Al posto di D. Pagliere, come direttore
di S. Carlos, si potrà mettere D. Gherra ed all'oratorio di S. Francesco D. Macchi.
55 Questo cambio è tanto più necessario che D. Pagliere in Almagro non può più andar
innanzi per la salute e per difficoltà incontrate con D. Vespignani. Per ora non si disse
nulla a nessuno. D. Vespignani sarebbe molto contento. La casa di Viedma ci guada-
gnerà perché D. Molinari potrà aiutare assai nel ministero sacerdotale.
Per ora basta. Le scriverò poi di nuovo da Lorena. Mi benedica e benedica anche
60 D. Gusmano che non sta bene. Aff.mo figlio
Sac. P. Albera.
23-24 Dell'Acqua] Dell'acqua 41 che,] che 47 che emend ex que 52 a Bemal add sl
questi add sl
2 A bordo dell' Italie: cf lett. 47 nota 2.
4 Arrivando a Buenos Aires: il 9 luglio - Cf lett. 5 nota 2; 46, 13-14.
- le sue [...] lettere: don Albera in questa relazione fa riferimento alle lettere di don Rua del
23 gennaio, 24 marzo e 24 aprile - Cf app. lett. 6; 8; 9.
·
6 il 16 corrente: cf lett. 46 nota 16.
7-8 Mi occuperò[...] suore: cf app. lett. 6, 15-18; app. lett. 8, 8-13.
8 Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
10 Don Michele Foglino: cf lett. 10 nota 185.
12 i due monsignori: Giovanni Cagliero e Giacomo Costamagna.
13-14 Parlerò[...] confessioni: cf app. lett. 8, 11-15.
15 relazione [...] Paraguay: cf lett. 120, 182-276, 294-304.
- Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
15-16 non fu parziale: cf app. lett. 8, 24-27.
16 Don Ambrogio Turriccia: cf lett. 47 nota 35.

38.3 Page 373

▲back to top


luglio 1901 373
19-22 A D. Cavatorta [...] inutili: cf lett. 42 nota 10; 120, 147-153; app. lett. 15, 22-23.
23 Rio Grande (Brasile): cf lett. 56 nota 23-24; 121, 257-265.
23 andò: cflett. 121,260-262.
- Don Carlo Graglia (1867-1906): nato a Bricherasio (Torino), entrò a Torino-Oratorio nel
1881, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1882, fece la professione perpetua nel
1883 e da Torino-Valsalice (1886) partì per il Brasile. Secondo la sch. divenne sacerdote
nel 1891; secondo l'EG nel 1892 era ancora chierico a S. Paolo, dove è detto sacerdote nel
1893. Nel 1901 era direttore a Rio Grande e nel settembre partecipò al Capitolo gene-
rale 9°. Di ritorno da Torino andò consigliere a Bahia (1902). Morì a Rivalta (Torino), dopo
aver lasciato il Brasile da S. Paolo nel 1905.
23-24 Don Giuseppe Dell'Acqua (1869 - ): nato a Grosotto (Sondrio), entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1887. L'EG lo cita per la prima volta già con i voti perpetui a Lorena
(Brasile) nel 1890. Secondo la sch. fu ascritto a Lorena nel 1889, professò in perpetuo nel
1891, divenne sacerdote nel 1894 e uscì di Congregazione da Lorena nel 1910. Nel 1901
era prefetto a Rio Grande (Brasile), dove rimase anche nel 1902 e 1903 come consigliere
scolastico.
25 Per me [...] trovare: cf lett. 56, 23-24 e nota 23-24.
27-28 Nel ritorno [...] incipiente: cf qui nota 23.
29-30 Nella sua [...] mg.r Fagnano: cf app. lett. 9, 3-5.
- la mia[...] D. Belmonte: cf lett. 35, 53 e nota 53: 40, 40-41.
- Don Domenico Belmonte: cf lett. 10 nota 111.
- Mons. Giuseppe Fagnano: cf lett. 4 nota 127.
33 Cap. Sup.: cf lett. 4 nota 164.
35 Capitolo: cf lett. 35 nota 50.
36 Don Filippo Rinaldi: cf lett. 2 nota 148.
36-37 prefetto [...] Congregazione: cf lett. 44 nota 50.
37-38 in Spagna: dove don Filippo Rinaldi era ispettore.
39 la mia rinunzia: cf lett. 40, 15; 46, 26-28.
43 V. S. scrisse [...] Patagonia: «Ho saputo con molto piacere che Mons. Cagliero si è deciso
di aprire una casa di noviziato di salesiani per la Patagonia nella città di Patagones. Racco-
mando alla tua fraterna carità di aiutare tale impresa col somministrare all'uopo le persone
che ti venissero richieste, p. es. D. Esandi ecc.» - ASC A 4540452 Rua-Vespignani, Torino
11 aprile 1901; cf lett. 47, 36-37; app. lett. 14, 12-14.
- Don Giuseppe Vespignani: cf lett. 4 nota 151.
46 Bahfa Bianca (Argentina): cf lett. 12 nota 5.
47 Viedma (Argentina): cflett. 14 nota 11.
48 Monsignore: Giovanni Cagliero - Cf lett. 6 nota 29.
- Don Bernardo Vacchina: cf lett. 48 nota 51.
49 Mons. Nicola Esandi (1876-1948): nato a Bahfa Bianca (Argentina), entrò a Buenos Aires
nel 1890, fu studente aspirante (1891) e ascritto (1892) a Viedma (Argentina), ancora
ascritto a Buenos Aires-Almagro (1893), professò in perpetuo nel 1894 e divenne sacerdote
nel 1900. Nel 1901, 1902 era consigliere scolastico a Bernal (Argentina), nel 1903 vi era
direttore e dal 1904 al 1910 maestro dei novizi. Nel 1934 ebbe la nomina a primo vescovo
di Viedma- Cf DBS 117; E. VALENTINI, Profili... , pp. 209-213.
51-52 D. Pagliere [...] Bemal: l'EG lo dà ancora direttore a Buenos Aires-Almagro nel 1902,
confessore e maestro dei novizi a Bernal (Argentina) nel 1903 - Cf lett. 7 nota 104.
- Bernal: cf lett. 8 nota 16.
52 D. Molinari [...] Viedma: l'EG lo dà ancora direttore e maestro dei novizi a Bernal (Argen-
tina) nel 1902, direttore a S. Nicolas de los Arroyos (Argentina) nel 1903 - Cflett. 8 nota 18.
54 S. Carlos: cf lett. 5 nota 2.
- D. Gherra: dall'EG 1902 e 1903 è dato ancora direttore a Buenos Aires-Oratorio S. Fran-
cesco di Sales - Cf lett. 7 nota 66.

38.4 Page 374

▲back to top


374 luglio 1901
- Oratorio S. Francesco di Sales: cf lett. 9 nota 19.
- Don Luigi Macchi (1869-1952): nato a Casbeno (Varese), entrò a Torino-Oratorio nel
1884, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1888, professò in perpetuo nel 1889 e divenne
sacerdote nel 1894. Da Torino-Valsalice (1889) partì per Buenos Aires-Almagro, dov'era
comfessore nel 1902, come nel 1903.
59 Le scriverò: di nuovo dall'Italie - Cf lett. 120. Una lettera di don Albera a don Rua da Lo-
rena non è stata reperita.
- Lorena: cf lett. 49 nota 2.
120
ASC B 0500308
Aut. 6 ff. doppi 135 x 210 mm. carta bianca a righe impercettibili inchiostro nero
grafia accurata vistosa macchia d'inchiostro nell'ultima p.
La nota, scritta al termine della lettera, si trova al mrg sin di p. 7.
Don Rua ha segnato con inchiostro nero un punto esclamativo al mrg sin delle 11. 106, 183-184,
189-190, 196, 208, 216-217, 225-226, 229-230, 241, 248-249, 251, 255-256, 258-259, 269-
270, 275, 284, 288-289, 295-296, 299, un punto interrogativo al mrg sin delle 11. 151-152, 219-
220, «Porrera» al mrg sin delle 11. 164-166
Cf quanto scrive a don Barberis, riferendosi a questa relazione, don Gusmano in lett. 48, 81-82
«Feci una lunga relazione a D. Rua della visita al Mato Grosso. Penso di mandarla a te
per evitare a D. Rua di perdere tanto tempo per leggerla» - lett. 47, 29-30.
Viaggio rapido da Buenos Aires a CUIABA - accoglienza solenne - discutibile comportamento
del vescovo - bene i salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice - cooperatori - compagnie reli-
giose - don Malan: buon ispettore - confratelli di buono spirito - vocazioni - ordinazioni: in
fretta e alla buona - il lavoro impedisce lo studio - prendersi cura degli indi - incredibile pos-
sibilità di lavoro fra i civilizzati - Cox1P6: bene il noviziato - fautore di discordia il vescovo -
non regolare l'asilo delle suore - molto bene il loro noviziato - le figlie illegittime - C0RUMBA:
rimuovere don Cavatorta - Porrera - provvidenziale l'opera salesiana in Mato Grosso - VILLA
CoNCEPCI6N: previsioni buone - si sperano vocazioni - attese le suore - AsUNCI6N: tutti si la-
mentano - don Turriccia «andava preparandosi una piccola ispettoria» - don Gamba non me-
rita rimproveri - mandare i novizi a Las Piedras - le suore fanno assai bene - conclusione: non
è sentita l'autorità di mons. Cagliero - proposta per il Gran Chaco - salvo contrordini «io con-
tinuo il mio viaggio»
J.M.J.
A bordo dell' Italie Ii 11 luglio 1901
Rev.mo e car.mo sig.r D. Rua,
La visita del Mato Grosso fu più lunga che non mi credeva per il ritardo del va-
5 pare che doveva ricondurci a Buenos Aires. Passarono ben quaranta giorni fra un va-
pore e l'altro. Però il tempo non fu perduto, al contrario i giorni erano assai pieni e
con stento si poté fare tutto quello che i confratelli ed i cooperatori si aspettavano.
Questa visita merita una relazione un poco particolareggiata.
D. Malan che, venuto a Buenos Aires pel Capitolo, aveva passato alcun tempo in
1O quel clima un poco meno caldo, per ristorare la sua sanità alquanto malandata, ci ac-
compagnò. Il viaggio fu concesso gratuitamente mediante l'intervento del ministro
Murtinho. Passammo 22 giorni sopra quei fiumi immensi e tutti furono maravigliati

38.5 Page 375

▲back to top


luglio 1901 375
della rapidità con cui si giunse a Cuiaba. Grazie a Dio, non successe alcun contrat-
lv tempo. Fummo trattati colla massima gentilezza I dagli ufficiali e dai passeggieri.
Molti ricordarono il nostro compianto mg.r Lasagna, levando al cielo le sue virtù ed i 15
suoi modi di trattare. Si poté sempre celebrare la messa, malgrado lo stragrande nu-
mero di passeggieri. Alla domenica si diceva pei viaggiatori ed era edificantissimo il
contegno dell'ammiraglio Giulio di Noronha che viaggiava con noi.
Le accoglienze non potevano essere più cordiali e direi anche solenni. Si vide fin
dal primo porre piede in quella terra che i salesiani avevano già lavorato molto e che 20
i frutti dei loro lavori sono già copiosi e consolantissimi. Le autorità non potevano far
di più per mostrare la loro simpatia verso i salesiani. Vennero a far visita il presidente
dello Stato, il generale del distretto, il comandante della scuola di marina, l' inten-
dente o sindaco, molti deputati e tutti i cittadini più cospicui, tra cui vari disgraziata-
mente massoni. Parve che vi fosse una nota discordante e fu il vescovo. Tutto il suo 25
studio fu d'impedire che il visitatore dei salesiani eclissasse la sua dignità. Telegrafò
2r a mg.r Arcoverde per sapere come si doveva ricevere e questi rispose che I le associa-
zioni non dovevano andargli incontro in corpo. Egli poi in pubblico non fece nulla,
sebbene poi in privato abbia fatto pure qualche cosa per onorare il rappresentante di
D. Rua. E un poveretto, degno più di essere compatito che biasimato. Non disse una 30
parola del bene che fanno i salesiani in Mato Grosso, dove non esistono che sei sacer-
doti vecchi, infermi e... Invece il vescovo si lamentò di mille piccole inezie avvenute
perché i salesiani sono molto occupati ed alle volte veramente vanno un poco alla
buona.
Si fecero belle feste che io passo sotto silenzio; ricordo solo la solennità con cui 35
furono distribuiti oltre 200 diplomi di cooperatori. Vi è colà un entusiasmo straordi-
nario per appartenere a questa associazione; rincresce solo che mancarono i diplomi
per tutti e ad alcuni non conviene darlo perché notoriamente framassoni. Abbiamo
chiesto altri diplomi, che speriamo saranno mandati da D. Minguzzi.
Altra cosa degna d'essere notata. La compagnia di S. Luigi ha oltre a 200 asso- 40
ciati; molti sono giovani esterni di 20 a 25 anni, che praticano la religione in un modo
2v edificantissimo. S'impongono a tutti i cattivi che non osano toccarli. I Sono l'orna-
mento delle processioni e delle solennità che si celebrano nelle chiese di Cuiaba, tutte
ufficiate dai salesiani.
Hanno pure dato un grande sviluppo alla compagnia della SS. Trinità, le cui as- 45
sociate hanno per iscopo di procurare limosine all'oratorio festivo. Questo poi non è
ora molto fiorente per molte ragioni, indipendenti da D. Malan; ma spero che presto
sarà di nuovo come in principio. Mi promisero di occuparsene con molto impegno.
Le suore lavorano anche molto ed hanno un'associazione di figlie di Maria fio-
rentissima e ben fervorosa.
50
I confratelli di Cuiaba meritano in generale molti elogi. Non è già che tutto sia
perfetto in quelle case, però avvi moltissimo bene. D. Malan è veramente buono, pio,
affezionato alla Congregazione, veramente sottomesso ai superiori e degno del titolo
di ispettore. Lo conosceva già fin da quando era secolare, pure la stima che io aveva
di lui si accrebbe di molto nel trattare più intimamente con lui. Temo un poco per la 55
sua salute, in un clima cotanto caldo ed umido nel tempo stesso. Il povero D. Balzola
Jr ha molto zelo e buona volontà, ma un carattere poco felice e dà occasione I a D.
Malan di esercitare molto bene la carità e la pazienza. Ha pure molti difetti ed assai
gravi il povero D. Solari Giuseppe. Mi fece mille buone promesse per l'avvenire. Egli
non verrà in Italia in questo anno, perché la sua assenza disturberebbe molto. A sua 60

38.6 Page 376

▲back to top


376 luglio 1901
madre e a D. Barra si può dire che verrà poi l'anno venturo, seppure potrà essere
libero.
Gli altri confratelli hanno tutti buono spirito, specialmente i coadiutori. Essi de-
vono fare gravi sacrifici; si può dire che non si mangia pane e non si beve vino. Sof-
65 frono molto il calore ed alcuni hanno già la malattia del beri-beri, che, non curata, a
lungo andare può essere fatale; pure non si lamentano e continuano a lavorare. L'u-
nico rimedio giovevole è il passare alcune settimane in riposo nel Coxip6, che perciò
è una vera provvidenza per quella casa.
I giovani interni sono 55, gli esterni 103. Sono tutti assai divoti, assai semplici e
70 facili a dominare. Tutti stanno volentieri. Gli esterni starebbero tutti il giorno in col-
legio. D. Praga se ne occupa con molto zelo e con felicissimo risultato. Il presidente
manda i suoi figli alla scuola nel collegio Sao Gonçalo.
Non si hanno debiti in casa, sebbene abbiano già fabbricato una buona parte del
collegio. Si benedisse il 24 maggio I la pietra angolare di un altro braccio di casa, me- 3v
75 diante il quale si avrà qualche camera di più e si potrà ingrandire la cappella, in cui
non si può stare per la mancanza di spazio e pel calore insopportabile. Per questa fab-
brica che costerà circa 50 contos di reis (50 mila franchi) si ottenne già un sussidio
considerevole dal governo. Il resto si spera dai cooperatori che sono ora più che di-
sposti ad aiutare i salesiani. Questa ampliazione era assolutamente necessaria, perché
80 ora i chierici, sacerdoti e coadiutori sono obbligati a dormire ovunque colla rete.
Temo che alcuni ne abbiano a soffrire nella sanità.
Si coltivano le vocazioni con molto impegno. Io ricevetti i voti di 8 fra chierici e
coadiutori e diedi l'abito a 4 altri novizi. Si fece questo malgrado l'opposizione dei
parenti. Ora che l'esempio è dato, credo che si potrà fare di più.
85
Nelle chiese si lavora molto, sebbene si abbia pur troppo a lamentare che non ri-
manga il tempo ai sacerdoti per studiare un poco. Pare anche a loro che in paesi tanto
ignoranti I e disgraziati non occorra tanta scienza. Ora spero che faranno un poco di 4r
più in quanto allo studio. Anche pei chierici certamente le cose vanno solo così così.
Si ordinano quando pare che abbiano un poco di scienza e di virtù. In questo punto
90 tutte le case di America, quella stessa di Buenos Aires non è ancora in regola. Il gran
bisogno di personale fa sì che si vada innannzi un poco in fretta ed alla buona.
Ora però il numero dei sacerdoti e di coadiutori è tale che se l'occasione si pre-
sentasse, potrebbero occuparsi di nuovo degli indi. Però io dissuasi D. Malan e D.
Balzola dal pensiero di ritornare alla colonia Teresa Cristina; piuttosto li esortai ad
95 accettare la proposta che venne a farci il dottor Santos di andar a lavorare in altro
punto della stessa tribù dei Coroados, però facendo pratiche per essere indipendenti.
Il presidente di Mato Grosso ci promise il suo appoggio. Fra alcuni mesi si saprà se
convenga occuparsene. Già io non comprendo l'opera salesiana in Mato Grosso senza
che si occupi un I poco anche degli indi; così la concepì mg.r Lasagna e così la si pro- 4v
100 pose ai cooperatori salesiani. Però io mi limitai a consigliare, ad animare i confratelli
a recarsi sul luogo ed esaminare se siano favorevoli le occasioni e le circostanze e
quindi riferire ai superiori. D. Balzola è sempre molto ardente nel desiderio di conti-
nuare la missione fra i selvaggi.
Il lavoro che ci sarebbe pure fra i civilizzati è incredibile. Ora non vi ha più nes-
105 suno per battezzare. Durante il viaggio in tutta fretta discendemmo per battezzare vari
bambini. Che gran bene farebbero alcuni missionari volanti. Dio li mandi!
D. Filippo Pappalardo fa molto bene nel noviziato del Coxip6, sebbene io abbia
trovato che si muove molto, ama un poco di prodursi al pubblico ora per la predica-

38.7 Page 377

▲back to top


luglio 1901 377
zione ora per la musica. Mi promise di prendere a cuore la formazione dei novizi e
spero che quella sarà la sua occupazione principale con molto vantaggio della nostra 110
Congregazione. I
5r
Il vescovo in principio mi parlò del seminario; ma poi tacque, persuaso che non
avrebbe ottenuto nulla. Con un uomo come lui non si può far nulla di bene. I lazza-
risti dovettero ritirarsi col danno, colle beffe e coll'uscio addosso. Il vescovo poi
scrisse una pastorale che mandò a tutti i vescovi per dire che i lazzaristi non avevano 115
saputo compiere la loro missione. Se si continuasse a lasciarlo parlare con tutti i sale-
siani indistintamente, riuscirebbe a mettere la disunione fra essi come la mise fra i
lazzaristi. È peggio di una donna per seminare la discordia! Quanto mi disse per sa-
pere se poteva o doveva immischiarsi delle cose nostre, citando e commentando de-
creti di Roma! Gli dissi che noi siamo esenti e che speriamo non avverrà mai fra i 120
figli di D. Bosco che il vescovo abbia da intervenire per mettere l'ordine. Si vede che
il vescovo ha in fondo al cuore una invidia profonda della popolarità di D. Malan,
perché questi coi salesiani fa quanto vuole, mentre egli non può far nulla. Egli non si
occupa di altro che di scoprire massoni e infliggere loro pene ecclesiastiche, cui essi
ignorano o disprezzano. I
125
5v
Trovai poco regolare la condizione delle suore nell'asilo di S. Rita. Non si fece
nessuna convenzione. Le suore avrebbero un mezzo di contentare monsignore e sa-
rebbe quello di trattarlo in altro modo, trascurando le raccomandazioni dei superiori.
Non facendo così, il vescovo si mostra sempre scontento; non procura le cose neces-
sarie alle suore ed alle ragazze. Fu fin qui una vera babilonia quell'asilo. Però spe- 130
riamo che il vescovo cambierà. Gli ho detto cose che forse nessun altro finora aveva
avuto il coraggio di dirgli. Promise di fare per l'avvenire come conviene alla sua di-
gnità. Non occorre che mi spieghi di più.
Le suore fanno più bene ora che non avvi più suor Giuliana. Suor Daria Uboldi,
sebbene giovane, mostra molta virtù e molta prudenza. Solo sarebbe necessario che 135
passasse al noviziato, per cui non è adattata suor Kiste Rosa, carattere chiuso e talora
d'una durezza insopportabile. I
6r
Fummo intesi con D. Malan che appena si possa aprire una casa a Corumba si
metterebbe colà suor Rosa e passerebbe al noviziato suor Daria. Per ora, se D. Malan
sta a Cuiaba, non occorre che mandino altra superiora, che certamente non farebbe 140
meglio di quella che già si trova colà. Le suore la amano molto e le hanno confi-
denza. Essa poi si lascia guidare molto bene. Si incominciò molto bene il noviziato
delle suore; io diedi l'abito a 4 figlie di molte belle speranze, appartenenti ad ottime
famiglie. Dio voglia che esse continuino colle disposizioni che incontrai in loro nel
momento della vestizione. Anche in Mato Grosso bisogna sostenere un poco l'onore 145
della Cong.ne non ammettendo figlie illegittime che sono tanto numerose.
Passando ora a Corumba le dirò che bisognerebbe fare qualche sacrificio e le-
vare quel povero D. Cavatorta. Che povero religioso e che misero direttore. Che di-
6v sordine I in quella casa, la quale perde a poco a poco gli alunni! Quante imprudenze
fece e quante più ne farà se, come c'è da temere, sarà nominato fra breve parroco di 150
Corumba, parrocchia molto difficile per essere abitata da tutti gli impiegati e da gente
di ogni nazione. Ora è in lotta col parroco, povero vecchio, un calabrese stato cappel-
lano di Garibaldi.
Speriamo di giungere domenica a Rio Janeiro; parlerò con D. Peretto e vedrò se
vi è mezzo di fare qualche cambio. Sarbbe meglio che D. Cavatorta fosse in una casa 155
più grande e sotto la direzione dell'ispettore. A Cuiaba non mi pare conveniente che

38.8 Page 378

▲back to top


378 luglio 1901
ritorni. Mi duole aggiungere che il povero D. Cavatorta colle sue imprudenze diede
occasione ai giornali pessimi di Cuiaba di calunniarlo come poco delicato nel trattare
coi giovani. Credo che non si tratti altro che d'imprudenze, tuttavia è sempre deplore-
160 vole. Gli altri confratelli sono stanchi di stare con lui.
Incontrai a Corumba Ferdinando Porrera. Lo persuasi a stare coadiutore. I Non 7r
credo che egli abbia intieramente deposto il pensiero di studiare per essere sacerdote;
ma nella conversazione con lui mi persuasi sempre meglio che converrebbe ai supe-
riori di star fermi nella decisione presa quando fu ammesso ai voti e inviato in Ame-
165 rica. D. Barberis pareva quasi d'accordo di lasciarlo studiare. Mi pare che sarebbe
proprio regalare alla Cong.ne un sacerdote meno che mediocre e forse del genere di
tanti che dopo ci abbandonarono. D'altro lato i superiori locali non sono di parere che
si ammetta allo studio.
Il ch.co Doroszewski della casa di Corumba mi venne fuori coll'idea di abbrac-
170 ciare un genere di vita più severa. Questa disposizione unita al gran desiderio che ha
di essere ordinato fa temere un poco che non abbia da perseverare. Vedremo.
Terminando questa relazione sul Mato Grosso non posso nascondere che anche
qui mi si allargarono straordinariamente gli orizzonti; l'opera di D. Bosco mi com-
parve sempre più grandiosa e provvidenziale. Il vedere tanto bene fatto con mezzi
175 meno che mediocri; il vedere tanto stimati ed amati da tutti i salesiani fa conchiudere:
digitus Dei est hic. I
Io credo che il Mato Grosso cadrà ben tosto tutto nelle mani dei salesiani per ciò 7v
che riguarda lo spirituale. Il vescovo è nullo e sarebbe una benedizione che si riti-
rasse. Si fa molto male per fargli dispetto. Egli non ne indovina una. Se si ritira o se
180 muore che farà la Santa Sede di quell'immenso Stato, grande 5 volte l'Italia? Sarà un
problema da risolvere. Dio illumini anche i superiori della Congregazione.
Passai di a Villa Concepci6n che è una casetta incipiente con molti buoni pro-
nostici. I giovani sono molto buoni e sebbene esterni hanno tutto il fare dei giovani
dei nostri migliori collegi. Spero si ricaveranno vocazioni. Si fa del bene al popolo,
185 sebbene si abbia da lottare con un povero parroco che non sa che significhi esser
prete. Fui stupito di vedere cominciata una chiesa grande più che cappella. Speriamo
che si terminerà. Questa casa pareva dipendere da D. Turriccia. Ora fu messa sotto la
direzione delll' ispettore D. Gamba. Pare che D. Queirolo farà abbastanza bene, se- 8r
condato dai confratelli tutti assai buoni eccetto il ch.co Villaamil, un po' leggiero e
190 dissipato. Colà si aspettano le suore e che campo avrebbero per far del bene alle fan-
ciulle che crescono senza alcuna idea di religione e di pudore! Sarà una delle prime
fondazioni da farsi nel Paraguay. Le principali signore preparano la casa. Fosse pur
anche solo d'affitto, si può cominciare; il resto verrà.
Ora converrebbe continuare un poco di relazione sopra la casa di Asunci6n nel
195 Paraguay. E qui dovrò dire cose meno consolanti.
Lo spirito della casa è poco buono. Il direttore non conobbe altra casa salesiana
che quella di Villa Colon, la quale fu ed è tuttavia un collegio poco rassomigliante ai
nostri veri istituti. Egli si mostrò, fino al tempo del Capitolo americano, contrario a
D. Gamba, di cui parlava molto male e da cui non voleva dipendere sebbene poi pre-
200 tendesse personale. Le sue pretese erano veramente da ragazzo che vuole l'impossi-
bile. Non seppe finora farsi amare né I stimare dai confratelli. Non vi è alcuno che sia 8v
contento in quella casa; tutti si lamentano e specialmente si lamentano del direttore.
Lo stesso rappresentante di D. Rua non poté dire di aver tranquillizzato tutti i confra-
telli. Credo che D. Castagno, D. Foglia e D. Marzorati continueranno a mordersi a vi-

38.9 Page 379

▲back to top


luglio 1901 379
cenda come prima. Quest'ultimo specialmente non ha briciolo di spirito sacerdotale e 205
salesiano. Non voleva neppure venirmi a parlare, tutt'altro che confessarsi da D. Al-
bera. Fra quanti salesiani incontrai in America, non mi pare ve ne sia altro più privo
di virtù e che inspiri vera ripugnanza come quel piccolo Marzorati. I giovani hanno
una certa qual pietà, ma io non vidi mai in nessuna casa tanto poco ordine. Vi è un
personale da dirigere un collegio di 300 giovani e coi corsi superiori; invece vi hanno 210
le quattro elementari e quattro laboratori. Ora che si conobbero un poco le cose, D.
Turriccia non osò più lamentarsi della scarsezza del personale, come fece sempre,
persino quando passai per Assunzione viaggiando alla volta di Mato Grosso. I
9r
Trovai tre novizi di cui uno solo meriterebbe questo nome. Gli altri non ne sanno
nulla della vita religiosa; invece sono benissimo informati di tutte le discordie dei sa- 215
cerdoti e sono esposti a mille pericoli. Per tentare di salvarli bisognerebbe mandarli
immediatamente a Las Piedras. Il Capitolo, autorizzando D. Turriccia a fondare un
noviziato in Assunzione, gli diede un segno di fiducia che egli non merita. Non è poi
vero che vi sia tanta ripugnanza nei Paraguayani per andar a Montevideo. Essi non ci
pensano neppure. Fu un argomento di D. Turriccia per ottenere di fare da sé.
220
Si vide infatti che egli andava preparandosi una piccola ispettoria. Cercò di
avere molto personale; spogliò di arredi sacri la casa di Colon per fornirne la sua cap-
pella. Fondò indipendentemente dall'ispettore la casa di Villa Concepci6n. Fece venir
le suore, prendendo tutto il personale dalla ispettoria di Montevideo, da cui poi non
pare più intendano di dipendere. Ora senza permesso né di D. Gamba né del Capitolo I 225
9v superiore fondò l'oratorio del Sacro Cuore nella stessa città dell'Assunzione. In una
parola fece alto e basso, come gli parve e piacque. Costruì un grande salone che ora
serve molto bene per dormitorio e pel teatro; ma ne rimangono ben 50 mila pesos di
debito. Prese questo denaro alle banche ed anche ora continua a procurarsi ciò che
occorre pagando il 12% d'interesse. La sua contabilità è assai imperfetta perché non 230
ha confidenza in D. Castagno prefetto e gli fa conoscere solo ciò che crede.
Non è poi nulla regolare nel ricevere i rendiconti. Egli stesso batté alcuna volta i
giovani e disse a qualche confratello che il vero mezzo di riuscire nel dirigere i gio-
vani è di menar le mani. In qualche caso disse chiaramente: e che regolamento? fate
come vi dico. Il povero D. Bottignol[l]i solo vero salesiano in Assunzione non può 235
darsi pace di vedere le cose andar a questo modo.
Credo che abbia D. Turriccia 9 coaadiutori. Eppure in quella casa non avvi por-
JOr tinaio, non commissioniere, non uno che serva a I tavola. Tutti questi uffici sono affi-
dati a giovanetti scamiciati e scalzi che vanno fuori ad ogni momento, portando talora
somme di danaro considerevoli. Sono essi che fanno tutto.
240
La cucina è affidata a due o tre donne, che sono aiutate da quattro giovanette di
quattordici o quindici anni. Qualcuna di queste donne dorme nell'infermeria senza al-
cuna separazione. D. Turriccia afferma che non può fare altrimenti. Con lui si com-
binò di mettere due confratelli: Valentino e Ricci. Gli si impose di regolare le cose al-
trimenti. Promise di ubbidire; vedremo. Ho parlato lungamente con D. Gamba il 245
quale venne a raggiungermi al Paraguay. Creda pure, sig. D. Rua, egli non trascurò il
collegio mgr. Lasagna, non lasciò mancare il personale, invece con molti sacrifici
diede tutti quelli che sono ora con D. Turriccia. Non si merita rimproveri, non avendo
egli mai operato per capriccio e per animosità. Ebbe torto D. Turriccia di dipingerlo a
10v Lei con colori così neri. Il torto I è dalla parte di D. Turriccia.
250
Al fine dell'anno bisognerà obbligarlo a mandare i novizi a Las Piedras, se non
si vuole che, quelli che rimangono, se ne vadano insieme agli altri che già presero il

38.10 Page 380

▲back to top


380 luglio 1901
volo. Il novizio Perez si era innamorato d'una giovanetta che stava in cucina. Ora
gettò via l'abito e pare si regoli poco bene.
255
Il coadiutore Franceschi voleva essere sciolto dai voti perpetui, perché stanco di
esser religioso. Pare che abbia accettato bene alcune parole che gli dissi e mi promise
di continuare; ma converrà cambiarlo di casa. M'intenderò con D. Gamba.
Vi sarebbero molte cose da dirle della casa e dei confratelli in particolare. Ma si
può dire riassumendo che la casa non va bene e che ci vorrà molto prima che sia un
260 istituto salesiano.
Le suore fanno assai bene; hanno affittata una casa, o meglio tre case; hanno 25
alunne interne e 150 esterne. Si fecero il 7 corrente 76 prime comunioni, tutte figlie
grandi e fino allora trascurate. I
La casa delle suore andrà avanti poco a poco. Spero che riusciranno a comprarsi 11r
265 una casa propria. D. Turriccia, che colle suore aveva una libertà estrema in Villa
Colon, si corresse e non c'è nulla da dire sulle sue relazioni con esse. La molta di-
stanza fra i due istituti giova anche molto per evitare quelle relazioni.
La madre Emilia Borgna, antica visitatrice dell'Uruguay, vorrebbe dipendere
solo da D. Gamba per avere il personale necessario e non dalla visitatrice attuale
270 Emilia Mathis. Sono miserie umane! Esse non incontrarono finora vocazioni, non vo-
lendo accettare figlie illegittime.
Certamente sarebbe il caso di pensare al modo di far del bene anche a questa po-
vere creature, ma mgr. Cagliero è del tutto contrario. A quanti lo consultarono ri-
spose, come a me stesso, che non c'è nulla da fare, che non conviene fare nel Para-
275 guay ciò che fece il sig. Durando in Torino, che sarebbe dare la patente di illegitime a
tutte quelle figlie ecc. ecc. Che si ha da fare? Vostra Riverenza decida. I
Se io esamino bene lo stato delle case che ho visitato, mi convinco sempre più llv
che manca una direzione, un governo generale. Gli ispettori fanno come loro sembra
bene e certo, essendo tutti buoni salesiani, fanno un gran bene; ma ciò indipendente-
280 mente come se non vi fossero vincoli colle altre ispettorie. Nel Mato Grosso, nell'U-
ruguay non è per nulla sentita l'autorità di mg.r Cagliero, come è pochissimo sentita
in Buenos Aires e nell'Uruguay. Non sa quasi mai nulla dei cambiamenti che si
fanno, neppure dei direttori. D'altro lato non si decide mai quando si tratta di fare
qualche cambiamento. Non si decise neppure ora di mutare suor Torta da Bahia, mal-
285 grado che gli abbia scritto varie volte e che di viva voce me l'avesse promesso.
Anche suor Naz[z]arina Galli è sempre sospesa non sapendo mai che cosa si voglia
fare di essa. Ora venne a Buenos Aires per questuare colla madre Giovanna I e quelli 12r
che la conoscono, dicono che in tale occupazione il suo spirito non ha nulla da guada-
gnare. Era meglio occuparla in una casa in modo definitivo.
290
Seppi che anche dopo il mio passaggio in Patagones, D. Nalio diede occasione a
lamenti pel suo modo di trattare colle suore. Ora mgr. Cagliero lo inviò a Chosmalal.
Così lontano, senz'altra compagnia che quella di D. Franchini, forse si regolerà me-
glio. Dio lo voglia.
Il presidente della repubblica del Paraguay si mostrò veramente affezionato ai
295 salesiani. Egli ci suggerì il modo di far qualche poco di bene col tempo nel G[ran]
Chaco. Ci propose di accettare una scuola e l'ufficiatura di una cappella in Forte
Olimpo che ne è come la porta. Il direttore della scuola avrebbe il soldo e la razione
come cappellano militare; quella casa sarebbe un luogo ove si rifuggirebbero a
quando a quando Ii missionari dopo le escursioni o missioni in mezzo agli indi finché 12v
300 non riescano poi a formare di nuovo delle vere riduzioni come al tempo dei gesuiti.

39 Pages 381-390

▲back to top


39.1 Page 381

▲back to top


luglio 1901 381
La casa è ancora da costruire. Si tratterà di questo nella Camera e nel Congresso.
Credo che per un anno o due non si avrà da provvedere il personale. Io promisi al
presidente che si sarebbe preso nota di questa sua domanda. Su questa promessa si
presentò la Solicitud alla Camera.
Lunedì o martedì, cioè il 16 o 17 luglio corrente, arriverò a Niteroi. La ringrazio 305
della bontà che ebbe di invitarmi a venir al Capitolo. Ma se V. R. non crede di esone-
rarmi dal continuare la visita, a me pare poco conveniente interromperla. Se non
viene altro ordine, io continuo il mio viaggio. Per due mesi l'indirizzo è Lorena (Bra-
sile) Stato S. Paolo. Mi benedica. Saluti tutto il Capitolo e preghi per me.
aff.mo umil.mo figlio 31O
Sac. P. Albera.
Nota - Fui affatto contrario all'accettare la colonia T. Cristina perché il governo
ce la leverebbe di nuovo nel primo conflitto politico. D. Balzola che era tanto caldo
per questo, mutò idea. Bisogna che siamo liberi.
11 intervento] intervenzione 12 Murtinho] Mortinho 15 al] a 18 Giulio add si No-
ronha] Norogna 29 abbia emend ex q 37 rincresce add si 38 non] non non darlo corr
ex darle 39 Minguzzi] Menguzzi 67 perciò add si 76 spazio] Spazio 79 necessaria]
necessario 90 quella emend ex... 94 colonia] Colonia corr ex colonia 100 i emend ex
a 112 poi] poi, 116 loro] sua 117 essi emend ex i come emend ex Sales
120 Roma!] Roma.
121 che 1 emend ex que
127 convenzione corr ex condiz
132 dirgli corr ex dirl 146 numerose emend ex frequenti 150 se,] se 162 sacerdote
emend ex... 169 Doroszewski] Dorozewski 170 un corr ex una 171 ordinato] ordinato,
175 da corr ex dai 181 da emend ex p 182, 223 Concepci6n] Conception 191 pu-
dore!] pudore? 194 Asunci6n] Assuncion 205 briciolo] bricciolo 210 dirigere emend
ex fare 217 Capitolo,] Capitolo 220 sé] se 222, 266 Colon] Colon 235 Assunzione
corr ex Assuncion può corr ex pot 247 molti] molto 248 sono corr ex sol 251 Pie-
dras] Piedra 252 che1,] che 255 voleva emend ex... 265 Turriccia,] Turriccia
273-274 rispose,] rispose 279 certo,] certo 290 Nalio] Naglio 292 lontano,] lontano
298 rifuggirebbero] rifugierebbero 301 Camera] camera 304 Solicitud] Sollicitude .
2 A bordo dell' Italie: cf lett. 47 nota 2.
4 Mato Grosso (Brasile): cf lett. 20 nota 21.
4-5 vapore: cf lett. 45, 8-10.
5 ricondurci a Buenos Aires: vi giunsero il 9 luglio - Cf lett. 46.
9 D. Malan [...] Capitolo: cf lett. 22 note 11, 11-12; 29, 7-8 e nota 7-8.
10-11 ci accompagnò: cf BS 4 (1902) 102.
12 Murtinho: Emanuele Giuseppe Murtinho (1847-1917), expresidente del Mato Grosso. Fu
presidente dal 1891 al 1895; dal 1897 fu ministro del Supremo Tribunale Federale - Cf
Mons. Luigi LASAGNA, Epistolario, III, pp. 146, 180,246,401.
13 Cuiaba: cf lett. 32 nota 23.
15 Mons. Luigi Lasagna: cf lett. 10 nota 167-168.
18 Giulio di Noronha (1845-1923): fu ministro della Marina sotto Rodrigues Alves, che fu
presidente dal 1902 al 1906 - Cf De OLIVEIRA, Dicionario Brasileiro de Datas Hist6ricas.
Rio de Janeiro, Editoria Pan Americana-SA 1944.
22-23 presidente dello Stato: Antonio Pietro Alves de Barros - Cf lett. 44 nota 32-33.
23-24 il generale [...], il comandante [...], l'intendente [...]: di difficile identificazione.
25 il vescovo: mons. Carlo Luigi d' Amour - Cf lett. 43 nota 35.
27 mons. Arcoverde: cf lett. 43 nota 37.

39.2 Page 382

▲back to top


382 luglio 1901
31-32 sei sacerdoti: «due dei quali nella Capitale con 82 anni il primo, da molti anni amma-
lato il secondo, che è il Vicario generale [..]: gli altri sono sparsi qua e là nella vasta dio-
cesi, una delle più estese del mondo» - BS 4 (1902) 103.
36 cooperatori: cf lett. 4 nota 160.
39 Don Giovanni Minguzzi: cf lett. 7 nota 159.
40 La compagnia di S. Luigi: cf BS 4 (1902) 102-103.
- compagnia: associazione religiosa con lo scopo di impegnare i giovani a perseguire la
virtù, specialmente attraverso l'osservanza dei doveri del buon cristiano - Cf MB III 214216.
45 compagnia della SS. Trinità: confraternita - Cf BS (1902) 102-103.
49 Le suore: Figlie di Maria Ausiliatrice - Cf lett. 7 nota 66.
54 ispettore: cf lett. 7, 68.
56 Don Giovanni Balzola (1861-1927): nato a Villamiroglio (Alessandria), entrò a Torino-S.
Giovanni Evangelista nel 1884, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, professò in per-
petuo nel 1888, divenne sacerdote nel 1892 a Faenza (Ravenna), da dove nel 1893 partì
per Villa Colon (Uruguay) come segretario di mons. Luigi Lasagna. Nel 1902 era direttore
a Barreiro (Cuiaba, Mato Grosso) della Colonia S. Cuore, fondata fra i Bororos coroados
nel dicembre 1901 - Cf Annali III 218-222; DBS 25-26.
59 Don Giuseppe Solari: cf lett. 44 nota 41.
60-61 sua madre: Caterina Vercelli - Cf sch.
61 Don Giovanni Barra: cf lett. 21 nota 24.
65 beri-beri: malattia da carenza vitaminica con manifestazione polineuritica.
67 Coxip6 (Mato Grosso): cf lett. 43 nota 55.
71 Don Ezechiele Fraga (1875-1930): nato a Paysandu (Uruguay), entrò a Las Piedras nel
1885, fu ascritto ivi negli anni 1889 e 1890, professò per tre anni nel 1891 e 1894, in per-
petuo nel 1897 e divenne sacerdote nel 1898. Nel 1902 era consigliere scolastico e addetto
alla chiesa Ecce Homo a Cuiaba.
72 collegio S. Gonçalo: collegio salesiano a Cuiaba.
74 Si benedisse [...] casa: cf BS 4 (1902) 103.
82 ricevetti i voti: cf lett. 44, 25-26.
93 io dissuasi: cf Annali III 218-222.
94 colonia Teresa Cristina: cf lett. 42 nota 57.
95 Emanuele Gioachino Dos Santos: cf BS 7 (1902) 208; BS 12 (1902) 367-368;Annali III 236.
96 Coroados: cf lett. 90 nota 57.
97 Il presidente del Mato Grosso: Antonio Cesario de Figueiredo - Cf ASC B 723 Malan-
Murtinho, Cuiaba 12 novembre 1898.
- Fra alcuni mesi: dietro suggerimento di don Albera, don Malan e don Balzola andarono
alla ricerca del luogo dove fondare la nuova colonia e lo individuarono sul fiume Barreiro.
Il 18 dicembre 1901 vi si fondò la colonia S. Cuore - Cf Annali III 218-222. «In dicembre
scorso sono partiti da Cuiaba una schiera di missionari salesiani ed alcuni novizi per an-
dare a fondare una colonia in mezzo agli indi Bororos. Don Albera manifestò un grande
desiderio d'aprire questa colonia quanto prima. Don Malan, nostro caro ispettore, si diede
molto impegno per porre in effetto questo desiderio che per lui è un comando» - ASC B
534 Bourre-La,:a,ero, Cuiaba 1 marzo 1902.
105-106 Durante[...] bambini: cf BS 4 (1902) 104.
107 Don Filippo Pappalardo: cf lett. 43 nota 54.
113-114 lazzaristi: cf lett. 7 nota 178-179.
121 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
126 asilo di S. Rita: nel 1895 le Figlie di Maria Ausiliatrice assunsero a Cuiaba l'asilo vesco-
vile di S. Rita, che funzionava anche come collegio-convito, laboratorio, oratorio festivo.
- Cf G. CAPETII, F.M.A., Il cammino·... IL 1973, pp. 60-61.
134 Suor Giuliana Prevosto (1859-1931) fu visitatrice del Mato Grosso e direttrice di Cuiaba
dal 1896 al 1899, anno in cui andò direttrice a S. !sidro (Buenos Aires).

39.3 Page 383

▲back to top


luglio 1901 383
- Suor Daria Uboldi (1873-1951): nel 1901 era direttrice a Cuiaba, nel 1902 passò a vice-
visitatrice del Mato Grosso e direttrice del noviziato a Coxip6 da Ponte (Cuiaba).
136 Suor Rosa Kiste (1866-1915): nel 1901 era direttrice del noviziato a Coxip6 da Ponte, nel
1902 andò direttrice della colonia S. Cuore di Gesù in Coxip6 da Ponte (Cuiaba) - Cf E.
VALENTINI, Profili... , pp. 238-240.
138 aprire [...] a Corumba: le Figlie di Maria Ausiliatrice vi fondarono il collegio Immacolata
Concezione nel 1904 e vi trasferirono da Cuiaba l'asilo S. Rita.
139 al noviziato: di Coxip6 - Cf lett. 43 nota 55.
145-146 Anche[...] illegittime: cf qui 11. 270-271 e note 270-271, 274-275.
147 Corumba (Mato Grosso): don Albera vi giunse verso il 22 giugno:.. Cf lett. 42 nota 8; 44
nota 52.
147-148 levare[...] D. Cavatorta: entro il dicembre 1902 aveva già chiesto la dispensa dai voti
- Cf lett. 42 nota 10; G. BARBERIS, Lettere... , lett. 58.
150-151 parroco di Corumba: l'EG 1903 attesta che i salesiani avevano la parrocchia S. Croce.
152 parroco [...] vecchio: don Costantino Tarsia (informazione fornita dal collegio salesiano S.
Teresa di Corumba). «Il parroco, poveretto, è uomo di 74 anni inutile quasi, e restringe la
sua azione ad avere con che vivere» - ASC F 085 Cavatorta-Cagliero, Corumba 13
giugno 1901.
153 Giuseppe Garibaldi: cf lett. 10 nota 151.
154 Speriamo[...] Rio Janeiro: «1114 luglio a mezzogiorno il nostro vapore getta le ancore nel
porto di Santos. È domenica[...]. Lasciammo che il vapore seguisse per Rio e noi fummo
per terra a S. Paolo. Son tre ore di ferrovia» - BS 7 (1902) 205.
- Rio de Janeiro: città prossima a Niteroi, dove i due visitatori si portarono circa un mese
dopo, il 12 agosto - Cf lett. 52, 26.
- Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
155 fare[ ...] cambio: da una ispettoria all'altra.
156 sotto [...] ispettore: don Peretto risiedeva a Lorena-S. Gioachino.
156-157 non[...] ritorni: don Cavatorta lavorò a Cuiaba negli anni 1897 e 1898.
160 gli altri [...] con lui: l'EG 1902 lo indica ancora direttore a Corumba.
161 Ferdinando Porrera: cf lett. 44 nota 41; app. lett. 15, 23-25.
169-171 Doroszewski [...] perseverare: cf lett. 48 nota 57.
176 digitus Dei est hic: qui c'è il dito di Dio. Ex 8, 14.
182 Villa Concepci6n (Paraguay): don Albera vi giunse verso il 25 giugno - Cf lett. 42 nota
22; 44 nota 52.
185 povero parroco: don Eleuterio Benitez (informazione fornita dalla Curia vescovile di Con-
cepci6n).
187 Questa casa[...] D. Turriccia: cf qui 1. 221.
- Don Ambrogio Turriccia: cf lett. 47 nota 35.
188 Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
- Don Pietro Queirolo (1876-1946): nato a Montevideo (Uruguay), entrò a Las Piedras
nel 1891, vi fu ascritto nel 1892, professò temporaneamente nel gennaio e in perpetuo nel
dicembre del medesimo anno 1893 e divenne sacerdote nel 1901. Nel 1902 era consigliere
ad Asunci6n (Paraguay).
189 Don Cesare Villaamil (1883 - ): nato a La Vega (Oviedo, Spagna), entrò a Las Piedras
(Uruguay) nel 1895, vi fu ascritto nel 1898 e 1899, professò temporaneamente nel 1900 e
1903, in perpetuo nel 1904, divenne sacerdote nel 1906. Nel 1902 era chierico a Villa
Concepci6n (Paraguay). Lasciò la Congregazione da Rio Grande (Brasile) nel 1912.
190 le suore: cf qui nota 49.
191-192 sarà [...] Paraguay: infatti nel 1903 le Figlie di Maria Ausiliatrice aprirono a Villa
Concepci6n un collegio con scuole esterne, laboratorio ed oratorio festivo.
194 Asunci6n (Paraguay): cf lett. 41 nota 12.
196 Il direttore: don Ambrogio Turriccia.

39.4 Page 384

▲back to top


384 luglio 1901
197 Villa Colon (Uruguay): cf lett. 4 nota 170.
198 tempo del Capitolo americano: cf lett. 22 nota 11-12; 23, 48-49.
203 rappresentante di D. Rua: don Albera.
204 Don Giuseppe Castagno (1869-1944): nato a S. Gillo (Torino), entrò a Torino-S. Giovanni
Evangelista nel 1884, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, professò in perpetuo nel
1888, da Torino-Valsalice (1889) partì per l'Uruguay e nel 1894 divenne sacerdote. Nel
1901 era prefetto ad Asuncion (Paraguay).
- Don Pietro Foglia (1873 - ): nato a Cocconato (Asti), nel 1891 entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelsita e fu ascritto a Foglizzo (Torino). A Torino-Valsalice professò tempora-
neamente nel 1892, in perpetuo nel 1893 e partì per Paysandu-N. S. del Rosario (Uru-
guay). Nel 1897 divenne sacerdote ad Asuncion (Paraguay), dove nel 1901 era economo.
Lasciò la Congregazione da Bahia Bianca (Argentina) nel 1920.
- Don Luigi Marzorati (1869-1950): nato a Milano, entrò a Torino-S. Giovanni Evangelista
nel 1886, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, professò in perpetuo nel 1888, da Tori-
no-Valsalice (1889) partì per S. Nicolas de los Arroyos (Argentina) e divenne sacerdote a
Montevideo (Uruguay) nel 1889. Nel 1901 era consigliere scolastico ad Asuncion (Paraguay).
213 quando[...] Mato Grosso: il 24 aprile 1901 - Cf lett. 41, 24.
214 Trovai tre novizi: l'EG 1901 porta il nominativo di sei ascritti ad Asuncion, di cui quattro
chierici e due coadiutori. Dei chierici, due perseverarono e professarono nel 1903: Sosa
Emilio (1884-1970), eletto vescovo di Concepcion nel 1931 e Tavarozzi Antonio
(1896-1974); i due coadiutori sono gli unici ancora ascritti ad Asuncion secondo l'EG
1902 e di essi Bongiovanni Giorgio (1873-1948) professò nel 1903, mentre Fleytas Ago-
stino rimase ascritto fino al 1906 e poi di lui non si sa più nulla (nessun documento ne
conservano né la segreteria generale, né l'ASC).
216-217 mandarli [...] a Las Piedras: vi furono infatti mandati i due chierici - Cf lett. 5 nota
30; EG 1902.
217-218 il Capitolo [...] Assunzione: «Il Capitolo permette a D. Turriccia direttore del Para-
guay di coltivare i suoi giovani [...] nelle proprie case, dispensandolo di mandarli al novi-
ziato di Montevideo. Ciò si autorizza per pura eccezione finchè ce n'è di bisogno» - ASC
D 868 Verbali, 29 maggio 1900 f. 179v.
- il Capitolo: superiore - Cf lett. 4 nota 164.
222 Colon: Villa Colon - Cf qui nota 197.
223-224 Fece [...] suore: nel 1900 le Figlie di Maria Ausiliatrice aprirono la loro prima casa
del Paraguay in Asuncion - Cf qui 11. 261-263.
224 prendendo [...] Montevideo: la casa fu aperta con quattro professe perpetue e quattro
triennali. Tre professe perpetue provenivano dall'ispettoria di Montevideo, una dal Vica-
riato della Patagonia; le suore triennali erano neoprofesse provenienti da Nizza Monfer-
rato (Alessandria).
235 Don Giusto Bottignolli (1874-1927): di Orsago (Treviso}, entrò a Verona nel 1895, fu
ascritto a Ivrea (Torino) negli anni 1897 e 1898, professò in perpetuo nel 1899, nel 1900
divenne sacerdote in Asuncion (Paraguay). Qui nel 1901 era consigliere.
Nel certificato di nascita è chiamato "Buttignol". Suo fratello Enrico in una lettera si
firma "Bottignolli" e Bottignolli scrive don Domenico Queirolo nella lettera mortuaria -
Cf ASC B 229.
237 9 coadiutori: l'EG 1901 registra sette coadiutori professi e due coadiutori ascritti.
- coadiutori: cf lett. 5 nota 26.
244 Valentino Gottardi (1864-1905): nato a Magasa (Brescia), entrò a Foglizzo (Torino) nel
1894, fu ascritto ivi nel 1895, professò in perpetuo nel 1896 e partì per Asuncion (Para-
guay), dove si trovava ancora nel 1901.
- Giovanni Ricci (1877-1915): nato a Verucchio (Forlì), entrò a Foglizzo (Torino) nel
1893, vi fu ascritto nel 1894 e 1895, professò in perpetuo nel 1896 e partì per Asuncion
(Paraguay), dove si trovava ancora nel 1901.

39.5 Page 385

▲back to top


luglio 1901 385
247 collegio mgr. Lasagna: collegio salesiano in Asunci6n - Cf qui nota 194.
251 mandare[...] Las Piedras: cf qui nota 216-217.
253 Pietro Perez: l'EG lo dà ascritto in Asunci6n nel 1900 e nel 1901. Nessun documento ne
conservano né la segreteria generale, né l'ASC.
255 Gioachino Franceschi (1880 - ): nato a Montagnaga di Piné (Trento), entrò a Trento nel
1894, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) negli anni 1897 e 1898, professò in per-
petuo nel 1899 e partì per Asunci6n (Paraguay), dove si trovava ancora nel 1901. Dal
1902 non appare più nell'EG.
261 Le suore: cf qui nota 223-224.
268 madre Emilia Borgna (1862-1939): exvisitatrice dell'ispettoria dell'Uruguay fino al 1900,
nel 1901 era direttrice in Asunci6n (Paraguay).
270 madre Emilia Mathis (1865-1947): dal 1900 visitatrice in Uruguay e direttrice a Monte-
video.
270-271 non [...] figlie illegittime: cf qui 11. 145-146; app. lett. 8, 28-30
273 mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
275-276 il sig. Durando [...] decida: cf app. lett. 15, 26-28.
- padre Marcantonio Durando (1801-1880) (servo di Dio), lazzarista, fondatore (1865)
delle Figlie di Gesù Nazareno, associazione della famiglia di S. Vincenzo de Paoli, che
consente di condurre vita religiosa anche a giovani impedite per illegittimità di natali.
Nel passato i sacerdoti lazzaristi facevano precedere il proprio nome dall'appellativo
"signor", anziché "padre" - Cf DIP II coll. 1543-1545, ID coll. 999-1000, VI col. 256.
280-282 Nel Mato Grosso[...] Uruguay: cf app. lett. 13, 34-37.
280-281 Uruguay: probabilmente si tratta di un lapsus per Paraguay - Cf I. 282.
284 non[...] suor Torta: suor Giuseppina Torta (1857-1924) fu direttrice a Bahfa Bianca (Ar-
gentina) dal 1890 al 1901. Nel 1902 era direttrice a La Plata (Argentina).
- Bahia Bianca: cf lett. 12 nota 5.
286 suor Nazzarina Galli: da direttrice a S. Isidoro (Argentina), fu mandata visitatrice in Pero
(1896-1900). Nel 1901 era semplice suora a Viedma (Argentina), l'anno successivo era
direttrice a Bahia Bianca (Argentina) - Cf lett. 10 nota 265.
287 madre Giovanna Borgna (1860-1945) era visitatrice dal 1892 della Patagonia settentrio-
nale e centrale con residenza a Viedma (Argentina) - Cf E. VALENTINI, Profili... , pp. 58-61.
290 dopo[...] Patagones: cf lett. 15, 24-26 e nota 24; 16, 22-26.
- Don Valentno Nalio: cf lett. 16 nota 23.
292 Don Giovanni Franchini: cf lett. 16 nota 32.
294 Il presidente [...] Paraguay: cf lett. 42 nota 46.
295-296 Egli ci suggerì [...]. Ci propose: il contesto lascia intendere che si sia trattato di un ap-
proccio privato fra il presidente e don Albera. Durante il periodo qui considerato i verbali
del Capitolo superiore non ne dicono nulla. Il 9 gennaio 1899 si era disposto che «alla Co-
lonia del Chaco formata da vagabondi si provvedrà dalla casa di Asunci6n mandando ogni
domenica un sacerdote fino a che non si veda la necessità di stabilirvi una Casa regolare»
- ASC D 869 Verbali f. 170r; cf app. lett. 15, 29-30.
- G[ran] Chaco: vastissima regione interessante l'Argentina, la Bolivia, ma soprattutto la
parte settentrionale del Paraguay, abitata allora da primitive tribù nomadi - Cf Annali II
538-539.
296-297 Forte Olimpo: nel Chaco boreale e prossimo alla confluenza del Rio Nobileque nel
Rio Paraguay.
302 Io promisi: ma solo nel 1924 il Chaco paraguayo fu costituito in territorio di missione ed
affidato ai salesiani - Cf Annali II 541.
305 Lunedì [...] corrente: il 16 e 17 luglio 1901 furono rispettivamente martedì e mercoledì -
Cf qui nota 154.
- arriverò a Niteroi: cf lbid.
306-308 Capitolo[...] ordine: cf lett. 35 nota 50; app. lett. 19, 10-11.

39.6 Page 386

▲back to top


386 novembre 1901
308 Lorena: cf lett. 49 nota 2.
312 Fui [...] T. Cristina: cf lett. 42 nota 57; qui 11. 93-96.
313 di nuovo: cf Annali III 216-218.
314 mutò idea: cf qui nota 97.
121
ASC B 0500313
Aut. 2 ff. semplici (risultanti da 1 f. doppio diviso in seguito) e 3 ff. doppi 130 x 205 mm.
carta bianca quadrettata 2 ff. doppi 135 x 224 mm. carta bianca a righe inchiostro nero
grafia minuta, accurata
La 1. 319 sta al mrg sin di p. 2
La lettera fu continuata fino al 9 novembre: cf qui 11. 303-304; lett. 60 nota 26.
«Non oso mandare questa relazione abborracciata comunque al sig. D. Rua. Leggila tu e
poi comunica al sig. D. Rua, al Capitolo ciò che ti par bene» - lett. 62, 4-5.
Notizie del sud e del nord Brasile - NITEROI: disciplina inappuntabile, pietà sufficiente - don
Zanchetta: portento di attività - vocazioni scarse - monumento a Maria Ausiliatrice - S.
PAOLO: chiesa bella, casa non ultimata - statua del S. Cuore - don Foglino inerte - don Zeppa
ben accetto - errore aver tolto le suore - LORENA: centro piccolo - collegio rachitico - in paese
servizio religioso gratuito - unire figli di Maria e novizi - separare le suore dai salesiani- don
Peretto sta troppo con le suore - GuARATINGUETA-S. Giuseppe: consolidarlo con i giovani di
Lorena - i salesiani assistono le Figlie di Maria Ausiliatrice del vicino ospedale - GuARATIN-
GUETA-Carmine: uniti collegio femminile e noviziato delle Figlie di Maria Ausiliatrice - il cap-
pellano disposto a trasferirsi nel collegio S. Giuseppe - finanze discrete - IPIRANGA: le suore,
in casa non loro, fanno servizio gratuito - consigliate a cercare casa in S. Paolo - non onesto il
dott. Vicente - CACHOEIRA: collegio su un immenso terreno governativo - giovani corrotti -
non buono spirito nei confratelli - OURo PREm: le Figlie di Maria Ausiliatrice fanno molto
bene - il cappellano, salesiano, lascia a desiderare - ARARAs: collegio delle Figlie di Maria
Ausiliatrice, con oratorio femminile e maschile - ottima reputazione - don Crippa - CAMPINAS:
casa non terminata - col nuovo direttore, «tutto sembra mutato» in meglio - PONTE NovA: lo-
calità scomoda - collegio delle Figlie di Maria Ausiliatrice - provvedere una valida assistenza
religiosa - RIO GRANDE DEL SUL: i salesiani aiutano il vicario parroco, di cui sono ospiti - PER-
NAMBuco: nonostante tutto, il collegio non va male - buono spirito fra i confratelli - moralità
fra i giovani - don Giordano vice ispettore del nord del Brasile - BARIA DEL SS. SALVATORE:
manca tutto - spirito di famiglia - personale giovane - dofia Amelia Rodriguez
Viva il Sacro Cuore!
Niteroi li 5 nov. 1901
Rev.mo e car.mo sig.r D. Rua,
Giungemmo a Niteroi, di ritorno da Pernambuco, il 1° corrente. Il viaggio non fu
5 tanto felice, perciò rimasi incomodato per alcuni giorni. Ora mi pare di star meglio e
spero di mettermi in viaggio alla volta del Chilf. Mg.r Costamagna mi sta aspettando
a Buenos Aires. Partiremo domani o dopo domani col vapore inglese l' Oreliana.
Prima di partire le voglio dare alcune notizie sommarie delle case del sud e del
nord del Brasile. Dovrò lasciar molte cose che pure avrebbero una qualche impor-
1O tanza; ma è necessario che mi imponga qualche limite per non abusare della sua pa-
zienza. Cominciamo subito da Niteroi.

39.7 Page 387

▲back to top


novembre 1901 387
La casa è di nostra proprietà. I laboratori e le scuole cogli uffici sono in basso, i
dormitori sulla collina. Pei giovani che han buona gamba la distanza è un vero pas-
seggio igienico. Infatti la salute è sempre o quasi sempre ottima. Gli alunni sono oltre
a 400. La disciplina inappuntabile. Pietà sufficiente, talora fervorosa, talora fiacca, ef- 15
lv fetto del calore spesse volte soffocante. Il personale è appena bastante. I Guai se uno
cade ammalato! Non si ha tempo per mormorare. Il Capitolo è cor unum et anima
una. D. Zanchetta è un portento di attività. Per somma disgrazia non si ricavarono fi-
nora che poche vocazioni. Credo siavi in noviziato un solo chierico uscito di questo
collegio: De Almeida Pinto Emmanuele. In altri tempi uscirono di qui i due Oliveira 20
fratelli. Pare siano gravissime le opposizioni dei parenti. Tuttavia sembra che si po-
trebbe fare di più per le vocazioni.
Si elevò uno stupendo monumento a Maria Ausiliatrice. Si spesero forse 150
mila franchi. Spero che servirà a glorificare Maria SS., sebbene siavi anche da temere
che serva assai a soddisfare l'amor proprio!! Ora si vuol fare una funicolare. Credo 25
che si riuscirà, essendo piaciuta l'idea al ministro dei lavori pubblici, sig. Alfredo
Maia, che io pure visitai e che è molto buono per noi. Una chiesa avrebbe servito me-
glio alla divozione. D. Zanchetta vuole inominciarla fra breve. Costerà oltre a mille
contos di reis. Si diede la licenza da Torino, dicono, e si approvò il disegno di Del-
piano.
30
D. Zanchetta in tutto si mostra più diplomatico che veramente zelante. Co-
2r munque è insuperabile nella propaganda. Si fa del bene I e per mezzo di lui il nome di
D. Bosco e dei salesiani si propagò ormai per tutto il Brasile. Vi sono 50 persone pa-
gate e mantenute.
Manca però un pied-à-terre in Rio. Ci vorrebbero alla direzione dell'istituto 15 35
Novembre. Se noi l'accettassimo avremmo la simpatia di tutti. Diedi speranza al co-
nego Amador che ne è ora direttore, qualora però D. Arcoverde ci chiami e per
iscritto. Pel personale si potrà aggiustare con molta facilità, senza disturbare molto le
altre case. Ma per ora è inutile parlarne.
Fui a visitare il presidente della repubblica, vari ministri e benefattori. Tutti 40
hanno simpatia per noi. Il nunzio, mg.r Macchi, mi trattò da amico. È assai favore-
vole ai salesiani che conobbe in altre repubbliche. Solo non vidi l'arcivescovo, dopo
essere andato due volte per vederlo ed aver aspettato molto. Diede un'ora e poi non si
trovò in casa. Sarà un caso, ma fu così!
S. Paulo
45
La casa e chiesa è nostra. La chiesa è molto bella e divota. Nel 1900 si fecero 80
mila comunioni. L'associazione del Sacro Cuore è fiorentissima. La statua del Sacro
Cuore alta circa 7 metri si vede da tutta la città. Si lavora assai a bene delle anime. I
2v La casa non è terminata, non corrisponde al bisogno. In sette anni si fece appena un
pezzetto del pianterreno a destra della chiesa. Si lasciò perdere l'esternato e si ha un 50
simulacro di oratorio. D. Foglino faceva quasi nulla né pel materiale, né per lo spi-
rituale. È un bene che non ritorni più. Fu nominato direttore D. Zeppa con applauso
di tutti. I confratelli mi ringraziarono; i migliori cooperatori vennero pure a mostrare
la loro contentezza. Si spera di veder presto la casa camminare come si deve. In un
mese D. Zeppa visitò più benefattori, che D. Foglino in 7 anni. Si sa che si ha un su- 55
periore. Avvi una unione ammirabile fra i membri del Capitolo. D. Cosci, D. Molfino
ed altri mostrarono di essere buoni religiosi.

39.8 Page 388

▲back to top


388 novembre 1901
Il denaro non mancherà sebbene il caffè non valga nulla. Spero che il nostro isti-
tuto di S. Paulo sarà il primo del Brasile. Se D. Peretto sta in S. Paulo, pagherà i de-
60 biti della casa di Lorena. Del resto animandolo, D. Zeppa andrà avanti anche da solo.
Ieri fu qui e mi promise di continuare di buona volontà. Egli non può essere maestro
dei novizi. Sarebbe stato uno sproposito levarlo da S. Paulo. I
Fu un errore madornale levare le suore da quella città. Ora si farà ogni sforzo per 3r
richiamarle. È indispensabile un oratorio festivo ed una scuola esterna, dovessero
65 anche affittarsi una casa. Questa si sta cercando per incominciare l'opera in sul prin-
cipio del nuovo anno scolastico, cioè in principio di marzo venturo. Qui in Brasile le
suore sono nascoste in veri bugigattoli, ossia in piccole località, ove il bene è molto
limitato. Non so perché non fecero come in Buenos Aires, dove fanno prodigi. Là fe-
cero troppo, qui hanno collegi in cui si lavora con qualche profitto, ma in piccola
70 sfera. Credo che non mi disapproverà se cercai di mettere un poco di animazione per
l'oratorio e per l'esternato delle ragazze. Altre suore per nulla superiori alle figlie di
M. A. fanno un bene immenso; il bisogno è sì grande.
S. Paulo ha forse 60 contos di debito. Per una casa come quella non è straordi-
nario. Li avrebbero pagati facendo qualche visita, o almeno ricevendo bene i benefat-
75 tori che venivano in casa.
Non essendovi superiore, si può dire che i confratelli fecero molto a regolarsi
come si regolarono. La pietà è discreta. Vi I mancò un poco lo spirito di povertà. Si 3v
andò un poco alla grande nel vitto; ma d'altro lato come resistere al clima, se non
avvi un vitto molto confortante? D. Cosci, D. Pavan, Barbieri, Bologna, Pirali ed altri
80 stentano ad andar avanti e temo che cedano sotto il peso della fatica. Gli altri sten-
tando tirano innanzi.
La casa non è comoda, non è sufficiente. È necessario che quanto prima sia ter-
minata, si abbiano scuole, tettoie per l'oratorio con una cappella, un teatrino. Ci vuole
attività da parte dei confratelli e poi il denaro verrà. L'inerzia di D. Foglino, scusata
85 certo dalla sua precaria sanità, paralizzò tutto e divenne contagiosa. Regnava in
quella casa l'apatia. In S. Paulo si dice che da un mese pare ritornino i tempi di D.
Giordano e che i salesiani danno di nuovo prova della loro conosciuta attività. Mi si
dice che fu destinato per colà D. Borghino, ma mi pare che non convenga levarlo da
Bahfa Bianca. Mg.r Cagliero andrebbe sulle furie e con ragione I
90
Lorena
4r
Questa casa è nostra in parte solamente; la chiesa e buona parte del terreno cir-
costante è del conte, che finora non si decise di far un atto in nostro favore. Questa
piccola città non può aiutare efficacemente i salesiani, che sono aggravati di 80
contos (80 mila franchi) di debito. Il fabbricato è incompleto. Si spesero somme favo-
95 lose con poco criterio. Finora vi furono, separati, il collegio S. Gioachino colle suore
ed il noviziato. Nel collegio stanno figli di Maria e giovani a pagamento; ma l'istituto
è rachitico ed ogni anno si aumentano i debiti. Nel paese si fa quasi gratuitamente
ogni servizio religioso, essendo il parroco vecchio ed impotente. Si ha pure un pic-
colo oratorio festivo pei giovani ed altro per le ragazze.
100
Pare opportuno fare una casa sola dei figli di Maria e dei novizi, separatamente.
Sarebbe conveniente fare una scuola esterna con una piccola quota, che sosterrebbe la
casa. È pure necessario separare le suore dai salesiani. Questa vicinanza fu causa di
molte dicerie in città, fece perdere molto tempo a D. Peretto con molta mormorazione

39.9 Page 389

▲back to top


novembre 1901 389
da parte dei confratelli. D. Peretto farebbe molto meglio se passasse più lungo tempo
4v ne' suoi collegi. Spero I che accetterà questa mia proposta, che gli lasciai scritto in 105
ogni caso che non possa più incontrarlo.
Finora egli si mostrò.troppo affezionato alle suore. Fece sovente viaggi lunghis-
simi, perché da loro chiamato senza vero bisogno. Con loro parla sempre delle sue
miserie corporali, si mostra malcontento se non vanno a confessarsi e passa un tempo
assai lungo in loro compagnia. Spero che si emenderà.
110
Guaratingueta
Il collegio di S. Giuseppe sarà un poco più fiorente unendovi quella ventina di
giovani che stavano in Lorena. Questo collegio fu regalato dal buon mg.r Filippo.
Poco ben costrutto, va via migliorando con piccolo lavori che vi fa fare D. Mainini.
I giovani sono buoni, pagano una pensione poco regolare, ma si può fare un 115
poco di risparmio. D. Gioia pare che faccia abbastanza bene. D. Mainini è un carat-
tere insopportabile.
I salesiani assistono nelle cose spirituali le suore di Maria Ausiliatrice che sono
al servizio del vicino spedale. Su questa casa non c'è gran cosa da dire. I
5r
Il collegio di N. S. del Carmine è molto grande e conterrebbe quasi duecento ra- 120
gazze, però esse non giungono a cento. Si fa assai bene l'oratorio colle figlie di
Maria. Sta nella stessa casa il noviziato con poca edificazione delle novizie e postu-
lanti, essendo riunite in quella casa le suore che per la loro condotta non poterono
stare in altre case. Sarebbe conveniente separarlo.
Il cappellano sta nella casetta vicina. Qui ordinariamente il sacerdote in prin- 125
cipio si annoia, poi si rassegna, in ultimo si affeziona. Fu qui che si rovinò D. Ago-
stino Zanella. Ora però il cappellano attuale D. Faustino Bellotti è disposto ad andare
ad abitare nel collegio di S. Giuseppe vivendo della vita salesiana. Basta un cenno
perché subito eseguisca questo ordine. Penso di scrivergli di qui che vada presto in S.
Giuseppe. Non potei più vederlo, come sperava.
130
Le suore fanno assai bene in generale. Sono disposte ad evitare per parte loro
ogni cosa che sia contraria ai desideri del sig. D. Rua. La visitatrice ha assai buono
5v spirito ed è ubbidientissima. I Se avvi alcuna cosa da desiderare, viene dall'indole
fiacca delle persone, conseguenza del calore snervante. Basta che i salesiani, che le
dirigono, siano seri e mettano in pratica ciò che V. R. raccomanda.
135
Per le finanze non c'è male. Esse risparmiano alcuna cosetta e D. Filippo con-
tinua ad aiutarle. Ricevono pure aiuti dal governo ed hanno i viaggi a gratis la visita-
trice con due suore.
Ipiranga
Questa casa è del dottor Vicente de Azevedo e le suore prestano l'opera loro in 140
quell'asilo gratuitamente. Lavorano per guadagnarsi la vita. Chi fece la convenzione
non chiese neppure un piccolo salario per le maestre e per tutte le suore, le quali, se
cadessero ammalate, dovranno andarsi a curare in casa loro. Sta là come cappellano
D. Facchini Abramo, il quale chiede a braccia aperte che lo si lasci tornare a Nizza
Monferrato. Vuol partire in marzo od aprile venturo.
145
6r
Tutto il mobilio della casa è delle Figlie di Maria Ausil. e ne lasciano l'uso I gra-
tuito all'ospizio, mentre in faccia del governo comparisce come facesse tutto quel

39.10 Page 390

▲back to top


390 novembre 1901
dottor Vicente. Consigliai le suore, quando siasi trovata una casa in S. Paulo, a tra-
sportare tutto colà e iniziare subito un esternato, abbandonando l'ospizio.
150
D. Foglino passava colà molto tempo, perché gli pareva che quell'aria gli fa-
cesse del bene! Intanto la casa di S. Paulo andava come poteva.
In S. Paulo si avrà non più solo una cinquantina di giovanette, ma una scuola nu-
merosa, un oratorio molto fiorente e le suore potranno farsi meglio conoscere e tro-
vare vocazioni.
155
Noti che pochi anni or sono, credo nel 96, mg.r Cagliero e la madre generale fe-
cero una convenzione conveniente col dott. Vicente; questi prometteva di dare la pro-
prietà, lasciar ogni libertà nella direzione, poi non si curò di questa convenzione e
fece firmare l'attuale in cui noi facciamo la figura di chi non ha pane ed accetta una
casa a qualsiasi condizione. Da me invitato a trattare della nostra convenzione, non si
160 lasciò vedere. Non lo credo onesto ed infatti gode poco buona riputazione. I missio-
nari I di Piacenza si separarono malamente da lui perché non è uomo di parola. Tut- 6v
tavia anche adesso essi sono in una condizione poco regolare poiché fabbricarono la
loro casa in terreno che il dott. Vicente non ha peranco ceduto.
Cachoeira
165
È un terreno immenso ceduto dal governo di Minas ai salesiani. Questi con
molti sussidi da lui ottenuti fabbricarono l'attuale collegio. Un giorno o l'altro il go-
verno potrebbe rivocare la sua donazione. Non fu apposta la condizione che risarcirà
i miglioramenti fatti nel suo fondo. Pazienza! Ora si può sperare di andar avanti,
avendo il governo altre brighe.
170
Il collegio è pareggiato ai collegi normali dello Stato. Tutto va bene per ora
perché ci protegge il dott. Sena, senatore. Il numero dei giovani è discreto, però non
si può far loro gran bene essendo già molti corrotti e stando nel collegio non per af-
fetto, ma solamente per prepararsi al diploma. Il personale di detto collegio è appena
passabile. Non vi è nessuno che abbia veramente buono spirito, cominciando da D.
175 Albanello che ha un altissimo concetto di sé e non conosce lo spirito di sacrificio. I
Non avendo altri si mandò colà come confessore il povero D. Coratella. Egli non 7r
ha voglia di lavorare, di ubbidire, né di accettare gli avvisi dei superiori. Non so dove
si potrà mandare se non si riesce a trame partito nella casa di Cachoeira. Sta pure colà
D. Giovannini, nativo di S. Paulo, che l'anno passato si compromise assai grave-
180 mente in fatto di moralità. Chi sa se si rimetterà a far bene e intanto è il principal con-
fessore di quella casa!
D. Minguzzi ha poco buono spirito e si dovette levare anche da S. Paulo. Là è
catechista. Pel momento non c'è tanto male.
Si fece ordinare D. Ferrario, che non ha quasi pietà ed è molto pieno di sé. Dio
185 non voglia che abbia da dare fastidi. Funge da consigliere scolastico.
D. Zatti fu molto trascurato nelle pratiche di pietà. Ora pare che siasi messo un
poco meglio. È però troppo occupato nelle cose esteriori e non ritiene quasi nulla del
sacerdote e del religioso. I
D. Peretto farebbe bene passando in quel collegio qualche tempo più lungo che 7v
190 non è una semplice visita. Io lo esortai molto a far così, spero che lo farà.
L'anno passato D. Albanello fu quasi sempre fuori. Si calcolò che in ogni mese
erano almeno 11 i giorni in cui era assente. Stava per lo più dalle suore di Ouro Preto,
di cui non era incaricato. Da febbraio in poi non andò se non rare volte. Poveretto!

40 Pages 391-400

▲back to top


40.1 Page 391

▲back to top


novembre 1901 391
Non sa occuparsi del suo collegio, vive fra le nubi. L'anno scorso mg.r Cagliei;o a
Buenos Aires avrebbe voluto mandarlo in Italia.
195
Non vi è pericolo che da quel collegio esca un solo salesiano. Avevano un poco
di scuola esterna e di oratorio. Tutto era caduto e si riprese dopo la mia visita. Spe-
riamo che continueranno.
8r
Si coltiva la terra ma con braccia di uomini pagati. I giovani non I hanno voglia
di lavorare. Col tempo la vite potrà dare molto vino. Il governo vede di buon occhio 200
la scuola normale e la colonia agricola e negli anni passati le concesse sovvenzioni
considerevoli.
È necessario però far in modo che D. Albanella non faccia alcuna spesa di
qualche rilievo senza autorizzazionre. Egli deve dimenticare spesso le cose; asserisce
una cosa per un'altra. Negli anni passati beveva molto persino liquori. Ora pare si 205
moderi di più, ma non è del tutto corretto. Gli piace molto ciò che è buono! ! La po-
vertà la fa praticare talora agli altri.
Ouro Preto
Ospedale tenuto dalle suore. Esse poi sono dirette da un salesiano. Trovai colà
D. De Bella. Che povero salesiano è mai quello! Fa ciò che gli piace e non ciò che 210
deve. Non abita nella casa del cappellano per ragioni futili e vuol dimorare vicino
8v all'abitazione delle suore. Nella chiesa fa il bene I a suo modo. Non va d'accordo
colle suore e fece mille lamenti perché parve opportuno mutar la direttrice poco atta a
quell'ufficio. Del resto le suore fanno molto bene. Oltre lo spedale hanno una scuola
esterna ed un oratorio assai fequentato. Le suore sono abbastanza osservanti e carita- 215
tevoli. Difficilmente i malati muoiono senza sacr[amen]ti.
Araras
Collegio delle suore, oratorio festivo delle ragazze ed altro dei ragazzi. D.
Crippa costrusse una cappella assai vasta, aprì scuole adoperando per questo una sov-
venzione del governo che invero era destinata al collegio delle suore. Questo istituto 220
va bene. Le suore sono unite e lavorano molto. L'oratorio è abbastanza frequentato ed
in generale le suore godono di ottima riputazione ed hanno le ragazze delle prime fa-
miglie della città. La casa è proprietà della Congr.ne, data dal barone di Araras.
L'oratorio dei ragazzi dà pure buoni risultati. Vi si fa scuola e sebbene non si
abbia ancora alcune comodità pure si raduna un gran numero di ragazzi. Le autorità 225
sono favorevolissime. I
9r
Tuttavia non sono tranquillo sul conto di D. Crippa. Egli gira troppo per le case,
conosce tutti e tutte; è sempre fuori di casa. Colle suore tratta in modo altiero e come
fosse un gran personaggio. Le suore non possono aver confidenza con lui. Ho desti-
nato come loro confessore D. Lambrughi. Così si farà una piccola comunità salesiana 230
in Araras ed il cappellano delle suore non sarà più abbandonato a se stesso come
negli anni passati.
Campinas
Questa casa fu data da D. Neri alla Congr.ne salesiana. Bisognerà aggiustare le
cose meglio. Io non potei più parlare col vescovo come sperava, del resto avrei pro- 235
curato di suggerirgli di fare le cose in modo per noi più sicuro.

40.2 Page 392

▲back to top


392 novembre 1901
La casa ha 38 mila f. di debito ed è ben lungi dall'essere terminata. D. Fia si era
inimicati i principali abitanti di Campinas; non poteva più andar innanzi così. Lo
mutai con D. Giudici Luigi. I Questi incontrò il favore di tutti. Speriamo che il col- 9v
240 legio si rialzerà e che si potrà intonacare la parte già esistente, che ora è tutta, anche
interiormente, color di mattone. Il personale che non poteva andar d'accordo don D.
Fia, ora fa assai bene col nuovo direttore. C'erano molte miserie da dire su conto di
questo collegio, ma ora tutto sembra mutato. Mg.r Correa Neri è molto contento dei
mutamenti fatti.
245
Ponte Nova
È un collegio normale femminile. È situato alquanto lungi dalla città, quindi
nessun comodo per scuola esterna e per oratorio. Le scuole sono pareggiate e pel
momento essendo sotto la protezione del senatore di Ponte Nova tutto va a gonfie
vele in faccia al governo. Esige però circa 20 suore per istruire 80 giovanette. Le
250 suore si misero in condizione di dare l'insegnamento dovuto. Se ne spera frutto. I
Manca però l'assistenza religiosa affidata a D. Vieceli che non sa la lingua e JOr
meno ancora la teologia. Però edifica tutti colla sua pietà e virtù. Quando si possa, è
d0vere provvedere un direttore che formi meglio alla pietà le suore e le alunne e dia
un'idea più conveniente della religione.
255
Da Lorena ci vogliono due giorni di strada ferrata. Quindi quanto tempo ci vuole
per visitare quella casa!
Rio Grande del Sul
Finora non si fece nulla. I salesiani sono in casa del vicario parroco e lo aiutano
nella sua parrocchia.
260
Destinai a quella casa D. Barale che con D. Dell'Acqua farà un poco di bene se-
condo i desideri di quel buon vescovo. Se D. Graglia ritorna, sarà bene metterlo in
una casa di studio. Come direttore non riesce. D. Barale fece poco bene a Lorena.
Trattò sempre con poco decoro colle I suore, sicché è meglio che vada lontano, dove 10v
esse non ci sono ancora. Lo esortai a mettersi un poco più di buona volòntà; spero
265 che terrà la parola.
Pernambuco
Malgrado le malattie, la mancanza di personale, varie dolorosissime defezioni, il
collegio di Pernambuco non va male. Fra gli alunni vi sono i figli delle prime fami-
glie e tutti stanno molto volontieri. La casa aveva molti debiti fatti nel 2° anno di esi-
270 stenza; ora sono quasi intieramente pagati.
Vi è buono spirito fra i confratelli, bastante pietà e moralità fra i giovani. D. Si-
roni può fare bene da direttore ed infatti sono molti anni che senza il titolo compie
questo ufficio. D. Giordano passava pochi giorni in Recife, era quasi sempre a Ja-
boatao. Come già le scrissi, diedi a D. Giordano il titolo di vice ispettore del nord del
275 Brasile. D. Sironi sarà direttore. I
Piuttosto che stare in Jaboatao, è meglio che vada anche a Bahia dove l'areive- 11r
scovo lo vede molto volontieri e pensa anche di affidargli talora predicazioni ed altri
incarichi. D'altro lato D. Giordano aveva bisogno di essere un poco più animato e
rialzato dalla prostazione fisica e morale che lo colpì di seguito alla sua malattia.

40.3 Page 393

▲back to top


novembre 1901 393
La casa ha bisogno di essere ristorata, ma con poca spesa si potrebbe aggiungere 280
un piano e così sistemare meglio i dormitori che non corrispondono alla importanza
del collegio.
In generale si fanno regolarmente le pratiche di pietà, si ama D. Bosco e la sua
Congregazione. Mancavano le conferenze ed il rendiconto. Ora si promise di mettersi
in regola.
285
In città si gode d'una stima e simpatia e ciò specialmente per riguardo a D. Gior-
dano che non risparmiò nulla per attirarsi gli animi. I
llv
Procuri di far in modo che sia approvata la sua nomina di viceispettore, tanto più
che ciò fu suggerito da D. Lazzero stesso. Se D. Giordano non ha autorità, come fare
i piccoli mutamenti che sarebbero necessari pel bene delle tre case, tanto più che si 290
aprirà presto Sergipe?
Bahia del SS. Salvatore
Casa incipiente. Molte cose vanno ancora alla buona. Vi è poca pulizia, poco or-
dine e d'altro lato molto spirito di famiglia. Manca una mente organizzatrice. D.
Della Valle lavora moltissimo, si ammazza se continua da solo. Il suo personale è 295
tutto giovane e dovrebbe essere formato. Passando una parte dell'anno colà D. Gior-
dano aggiusterà tutto.
Malgrado la mancanza di tutto si fa molto bene e si gode di moltissima simpatia.
l 2r Si trova in I Bahia quell'anima bella di dofia Amelia Rodriguez che fa un bene im-
menso ai salesiani del Brasile coll'aurea sua penna. Dio la conservi! Converrà che D. 300
Rua le mandi una parola d'incoraggiamento a continuare la sua opera di carità. È una
maestra che si guadagna la vita lavorando, eppure fa tanto bene ai salesiani.
Ora vorrei continuare, ma non posso perché bisogna andar al vapore che ci
porterà a Buenos Aires. A giorni partiremo per C6rdoba e Mendoza e poi traverse-
remo la Cordigliera. Mg.r Costamagna viaggerà con noi e ciò renderà il viaggio più 305
gradito.
Scriverò presto molte altre cose lasciate da parte.
Ci benedica e mi creda sempre in Corde Jesu
Di V. R.
Umil.mo aff.mo figlio 310
Sac. P. Albera.
V. J. I
12v
P. S. Col corriere che le porterà questa mia giungerà pure il ch.co Ferraro di
Montemagno. Egli da oltre un anno non fa nulla essendo tisico. Fu D. Rinetti che
s'impegnò per farlo venire in Italia. Egli ha un carattere poco buono; i superiori di qui 315
lo sopportarono con molta pazienza e lo curarono con immensa carità. Egli non seppe
riconoscere questa carità; si lamentò sempre e non mostrò alcuna virtù nella sua in-
fermità. Ne dispongano pure come credono.
D. Varchi mostrò ben poca virtù. Ubbidisce quando gli pare.
6 alla emend ex p 7 Orellana] Oreliana 16 bastante emend ex suff 19 che poche add
sl in noviziato add sl 20 De] d' 23 elevò emend ex fece 26 ministro] Ministro corr
ex ministro 27 Maia] Maja 40 repubblica,] repubblica 43 essere emend ex aver

40.4 Page 394

▲back to top


394 novembre 1901
49-50 un pezzetto del add sl 59 Paulo1] Paolo 63 ante levare del sproposito add sl errore
madornale 68 prodigi.] prodigi? 72 è] e 79 avvi emend ex sono 83 tettoie emend ex
par 85 paralizzò] paralisò 87 di nuovo add sl 93 80] 80: 126-127 D. Agostino
emend ex... 134 salesiani,] salesiani 140 de Azevedo] Alves 142 chiese emend ex
impo 159 Da emend ex Non 167 fu] fil post fu del... apposta add sl 171 Sena]
Senna 175, 184 sé] se 177 dei corr ex del 182 Minguzzi] Menguzzi 210 De Bella]
Debella 211 vicino emend ex nel 219 cappella] capella 224 pure] pure, 229 non
emend ex d 230 salesiana emend ex relig 236 sicuro] sicuri 237 lungi corr ex lungh
249 faccia corr ex faccia! al emend ex g 251 Vieceli corr ex Viev 258 I emend ex V
260 Dell'Acqua] Dellacqua 263 lontano emend ex d 265 che] che che 274 titolo] ti-
tolo, 288 viceispettore] vice-ispettore 289 D.2 emend ex no 291 Sergipe?] Sergippe.
295 Della Valle] Dellavalle 305 viaggerà] viaggierà corr ex viaggia 316 lo1 emend
ex non
2 Niteroi (Brasile): cf lett. 40 nota 44.
4 Giungemmo [...] il 1° corrente: i due visitatori, dopo una permanenza a Pernambuco dal
12 al 26 ottobre 1901, giunsero a Niteroi il 1° novembre con una navigazione di sette
giorni - Cf lett. 58, 5; 59, 5; 60, 5-6; BS 9 (1903) 266.
- Pernambuco: cf lett. 24 nota 152.
5 rimasi incomodato: cf lett. 59, 6-8; 60, 5, 15-18.
6 spero [...] Chili: il viaggio, iniziato il 9 novembre con soste all'isola di Flores, Monte-
video, Buenos Aires e Mendoza portò a Santiago (Cile) il 5 dicembre alle ore 17 - Cf lett.
60-68; ASC B 0500334 Appunti - Sac C. Gusmano.
6-7 Mg.r Costamagna [...] Buenos Aires: i due visitatori partirono poi da soli - Cf lett. 65,
8-10; 2 nota 188.
7 Partiremo [...] Orellana: il 9 novembre. L' 11 sbarcarono a Flores per la quarantena - Cf
lett. 61, 63, 66-68 e nota 66; BS 9 (1903) 266.
13-14 passeggio igienico: espressione corrente ivi allora - Cf BS 4 (1903) 105.
17 Il Capitolo: della casa, ossia il "consiglio" della casa formato dagli stretti collaboratori
(consiglieri) del direttore.
18 Don Luigi Zanchetta: cf lett. 29 nota 6.
20 De Almeida Pinto Emmanuele: l'EG informa che fu ascritto chierico a Lorena-S. Gioa-
chino negli anni 1902 e 1903, chierico triennale a Niteroi nel 1904, poi più nulla. La se-
greteria generale no ne conserva la sch., l' ASC non ne ha alcun documento.
20-21 i due [...] fratelli: i monsignori Emanuele ed Elvezio Gomes de Oliveira nati ad An-
chieta (Espirito Santo, Brasile) ed entrati a Niteroi- S. Rosa nel 1888. Il loro curricolo at-
testato dall'EG fa problema. Ci atteniamo alla sch. della segreteria generale per il periodo
precedente la professione religiosa.
- Mons. Emanuele Gomes de Oliveira (1874-1955): fu ascritto a Lorena-S. Gioachino nel
1890, fece la professione perpetua nel 1896 e divenne sacerdote il 16 giugno 1901. Nel
1902 era prefetto a Lorena-S- Gioachino. Dirigeva 1' opera di Niteroi, quando fu nominato
vescovo di Goias (1922), sede elevata ad arcidiocesi nel 1932 - Cf DBS 145; E. VALEN-
TINI, Profili... , pp. 316-318.
- Mons. Elvezio Gomes de Oliveira (1876-1960): mandato da mons. Luigi Lasagna in
Italia, fece il noviziato a Foglizzo (Torino) nel 1893 e professò in perpetuo nel 1894. Il 9
giugno 1901 divenne sacerdote a Cuiaba (Brasile), dove nel 1902 svolgeva il ruolo di ca-
techista al S. Gonzalo. Era vicedirettore a Niteroi-S. Rosa, quando nel febbraio 1918 fu
preconizzato vescovo di Corumba e nel giugno trasferito alla diocesi di S. Luigi (Ma-
ranhao), elevata poi a sede arcivescovile nel 1921. Nel 1922 fu trasferito all'arcidiocesi di
Mariana - Cf l'orazione funebre tenuta il 25 maggio 1960 (ASC B 711 pp. 8, 15); DBS
144-145; E. VALENTINI, Profili... , pp. 313-315.
23 Si elevò [...] Ausiliatrice: «1'8 dicembre del 1900, quale omaggio a Gesù Redentore e al

40.5 Page 395

▲back to top


novembre 1901 395
suo augusto Vicario in terra, nel 4° centenario della scoperta del Brasile e nel 25° anniver-
sario delle missioni salesiane in America, fu qui inaugurato uno splendido monumento a
Maria Ausiliatrice» - BS 4 (1903) 104; cf BS 2 (1907) 51-52.
26-27 Alfredo Maia: Alfredo Eugenio de Almeida Maia (1856-1915), ingegnere civile, fu
ministro dei lavori pubblici dal 27 gennaio 1900 ali' 8 marzo 1902 - Cf Max FLEIUSS, Hi-
storia administrativa do Brasi!. S. Paulo 19252, p. 551 (i dati della nascita e della morte
sono stati forniti dalla Biblioteca Nazionale di Rio de Janeiro).
29-30 Domenico Delpiano (1844-1920): nato a Castelnuovo don Bosco (Asti), entrò a Marsi-
glia (Francia) nel 1875 già studente di architettura, vi fu ascritto nel 1878 e fece la profes-
sione perpetua nel 1879. Così attesta la sch. L'EG lo dà aspirante chierico a Marsiglia-S.
Leone nel 1880, chierico con i voti perpetui a Villa Colon (Uruguay) nel 1882, coadiutore
nel 1883 a Niteroi-S. Rosa (Brasile). Negli anni 1894 e 1895 risiedette a Villa Colon in
veste di architetto ispettoriale. Nel 1901 si trovava a S. Paolo (Brasile) dal 1896.
33 Don Giovanni Bosco: cf lett.2 nota 128.
35 Rio: de Janeiro - Cf lett. 120 nota 154.
35-36 istituto 15 novembre: era un'istituzione federale con corsi professionali per minori cor-
rigendi (notizie fornite dalla curia arcivescovile di Rio de Janeiro).
36-37 conego Amador: mons. Amador Bueno de Barros (1850?/1853-1938). Fu direttore del-
l'istituto professionale 15 Novembre e confondatore (1927), con suor Josefina del Cuore
Eucaristico (al secolo Alvina de Andrade Lopes) della Congregazione, di diritto diocesano,
di N. S. della Visitazione (notizie fornite dalla curia arcivescovile di Rio de Janeiro).
37 qualora[...] ci chiami: cf lett. 56, 14-16.
- D. Arcoverde: cf lett. 43 nota 37.
40 presidente della repubblica: Manoel Ferraz de Campos Sales - Cf lett. 53 nota 92.
41 mons. Giuseppe Macchi - Cf lbid.
42 l'arcivescovo: cf qui nota 37.
45 S. Paulo: cf lett. 32 nota 25.
47-48 La statua[...] 7 metri: 14 metri, compreso il piedistallo - Cf BS 8 (1902) 232.
49 La casa [...] al bisogno: «Quando questo nostro Collegio sarà ultimato secondo il disegno
potrà ricevere circa mille interni ed attendere ad altrettanti giovanetti esterni. Mentre io
scrivo, a S. Paolo si fabbrica per poter a marzo, colla riapertura dell'anno scolastico, aver
locali convenienti per un fiorente esternato» - BS 8 (1902) 233.
51 Don Michele Foglino: cf lett. 10 nota 185; app. lett. 13, 12-15.
52 È [...] più: cf lett. 53, 46-52.
- Don Giuseppe Zeppa: cf lett. 56 nota 14.
55-56 Si sa [...] superiore: «ci vuole un superiore» - lett. 53, 45-46.
56 Capitolo: della casa - Cf qui nota 17.
- Don Attilio Cosci (1868-1941): nato a Livorno-S. Lucia, entrò a Torino-S.Giovanni
Evangelista nel 1885, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1887, professò in perpetuo nel
1888, da Torino-Valsalice (1892) partì per il Brasile e divenne sacerdote nel 1894. Negli
anni 1901 e 1902 era prefetto a S. Paolo.
·
- Don Domenico Molfino (1871-1952): nato ad Alessandria, entrò a S. Paolo (Brasile) nel
1886 ed a quella comunità appartenne fino al 1904. Fu ascritto nel 1887, professò per tre
anni nel 1888, in perpetuo nel 1891 e divenne sacerdote nel 1896. Ebbe il ruolo di consi-
gliere nel 1901, di consigliere professionale nel 1902.
58-59 il nostro [...] Brasile: «un giorno non lontano, lo spero, sarà tra i primi dell'America
del Sud, se i salesiani asseconderanno i disegni della Divina Provvidenza ed i generosi
Brasiliani continueranno a prestare il loro indispensabile aiuto» - BS 8 (1902) 230.
59 Don Carlo Peretto: cf lett. 29 nota 5-6.
59-60 i debiti [...] Lorena: cf qui 11. 92-94; 49 nota 2.
61-62 non può [...] novizi: cf lett. 65, 40.

40.6 Page 396

▲back to top


396 novembre 1901
63 Fu [...] città: le Figlie di Maria Ausiliatrice nel 1894 avevano aperto in S. Paolo un col-
legio-convitto con laboratorio ed oratorio festivo, da cui già nel 1897 si erano ritirate.
- le suore: Figlie di Maria Ausiliatrice - Cf lett. 7 nota 66.
63-66 Ora [...] venturo: solo nel 1907 le Figlie di Maria Ausiliatrice aprirono il collegio
S. Agnese.
73 60 contos: per la corrispondenza in valuta attuale cf Mons. l:,uigi LASAGNA, Epistolario....
II, lett. 404, 52; Pietro BRAIDO (Ed.), Don Bosco nella Chiesa a servizio dell'umanità.
Studi e testimonianze. Roma, LAS 1987, p. 372.
76 Non[...] superiore: cf qui 11. 51-52.
79 Don Emilio Pavan (1868-1921): nato a Casale di Scodosia (Padova), entrò e fu ascritto
coadiutore a S. Paolo (Brasile) nel 1888. L'EG lo dà professo temporaneo nel 1890 e chie-
rico con i voti perpetui nel 1895. Secondo la sch. emise i voti perpetui nel dicembre 1893.
Divenne sacerdote a S. Paolo nel 1900, dove si trovava anche nel 1901; nel 1902 era cate-
chista a Campinas (Brasile).
- Valentino Barbieri (1866-1932): nato a Mornese (Alessandria), entrò a Torino-Oratorio
nel 1879, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1884, professò in perpetuo nel
1886 e partì per Villa Colon (Uruguay). Nel 1888 era a S. Paolo (Brasile), dove si trovava
anche nel 1901 e 1902.
- Giovanni Battista Bologna (1852-1933): nato a Garessio (Cuneo), entrò e fu ascritto a
Villa Colon (Uruguay) nel 1882, professò temporaneamente nel 1883 e in perpetuo nel
1888, anno in cui si rtrovava a S. Paolo (Brasile), come anche nel 1901 e in seguito fino
alla morte.
-Enrico Pirali (1876-1936): nato a Gattico (Novara), entrò a Torino-S. Giovanni Evangeli-
sta nel 1893, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1895, professò in perpetuo nel 1896 e da Ivrea
(1897) partì per il Brasile. Nel 1901 si trovava a S. Paolo, l'anno seguente era a Campinas.
82-'83 La casa[...] terminata: cf qui nota 49.
86-87 pare [...] D. Giordano: «Il Liceo Salesiano di arti ed uffici sorto da dieci anni [...] è
un'opera che in S. Paolo può dirsi la più feconda[ ...]. Il buon D. Lorenzo Giordano può
star ben contento di aver coronato con quell'opera grandiosa otto anni di industria e di
zelo per compierla. A lui pure si deve, alla sua costanza, alla sua fede, la costruzione di
quel grande collegio, che può bastare a più centinaia di giovanetti interni ed è fornito di
ampi cortili e di vasto giardino[...]. Il Santuario del S. Cuore di Gesù, vero gioiello d'arte,
stile rinascimento, disegno del nostro confratello Ing. Domenico Delpiano, è frutto dello
zelo di D. Giordano, che da sette anni riproduce i medesimi prodigi al Nord del Brasile,
dov'è superiore» - BS 8 (102) 230-231.
- Don Lorenzo Giordano: cf lett. 49, 37-40 e nota 37.
88 Don Michele Borghino: cf lett. 7 nota 49-50.
88-89 mi pare[...] Bahia Bianca: cf lett. 65, 24-27; 12 nota 5. Nel 1902 don Borghino era vi-
ceispettore negli Stati Uniti.
89 Mons. Giovanni Cagliero: cf lett. 6 nota 29.
90 Lorena (Brasile): cf lett. 49 nota 2.
91 la chiesa: di S. Benedetto - Cf BS 12 (1902) 361; Mons. Luigi LASAGNA, Epistolario... II,
lett. 311 nota 11.
92 conte: Gioachino Moreira Lima (1842-1926) «ci offre casa e terreno pel Collegio di S.
Gioacchino» - Mons. Luigi LASAGNA, Epistolario... II, lett. 311, 12; «Passando per Lorena
visitai il Conte Moreira Lima che m'aspettava a braccia aperte. Accettai, com'ella mi
aveva permesso, la proprietà della casa e terreni annessi per un Collegio di Arti e Me-
stieri» - Ibid., II lett. 316, 42-44; cf Annali II 120.
95 suore: Figlie di Maria Ausiliatrice - cf lett. 7 nota 66.
96 figli di Maria: cf lett. 35 nota 96.
96-97 l'istituto è rachitico: solo una ventina di giovani - Cf qui 1. 112-113.
98 parroco: don Antonio de Oliveira Castro (informazione fornita dai salesiani di Lorena).

40.7 Page 397

▲back to top


novembre 1901 397
105 gli lasciai scritto: cf lett. 72, 5-8.
109 confessarsi: da lui.
111 Guaratingueta (Brasile): cf lett. 49 nota 44-45.
112 un poco più fiorente: nel 1901 aveva circa 70 interni - Cf BS 12 (1902) 362.
113 giovani[...] Lorena: i giovani a pagamento del collegio S. Gioachino.
- fu regalato [...] mg.r Filippo: per la scarsità dei giovani interni e del personale fu a lui
restituito nel 1909.
- Mons. Giovanni Filippo (1845-1928): cf Annali III 196; Mons. Luigi LASAGNA, Episto-
lario... II, p. 613.
114 Poco ben costrutto: dal punto di vista architetonico ed igienico - Cf Annali III 196.
- Don Francesco Mainini (1868-1939): nato a Golasecca (Varese), entrò a Torino-S. Gio-
vanni Evangelista nel 1887, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1890, professò per tre anni nel
1891, in perpetuo, secondo la sch., pochi giorni prima dell'ordinazione sacerdotale avvenu-
ta a Guaratingueta (Brasile) il 23 dicembre 1894. L'EG lo registra con i voti perpetui già nel
1893. Era partito per il Brasile da TorinoValsalice (1892). Nel 1901 era prefetto a Guaratin-
gueta dal 1899, nel 1902 si trovava confessore a Rio Grande-Leone XIII.
116 Don Federico Gioia: cf lett. 50 nota 68.
118 le suore di Maria Ausiliatrice: cf qui nota 95.
118-119 sono al servizio: dal 1900, chiamate da mons. Giovanni Filippo.
119 vicino spedale: ospedale S. Casa di Misericordia.
120 collegio di N. S. del Carmine: aperto nel 1892 per la munificenza di mons. Giovanni Fi-
lippo. Era noviziato, educandato ed oratorio festivo per ragazze - Cf BS 12 (1902) 362.
124 sarebbe [...] separarlo: dall'EG 1903 sappiamo che il noviziato fu trasferito a Lorena.
125 Il cappellano: don Faustino Bellotti - Cf qui nota 127.
126-127 Don Crocifisso Agostino Zanella (1862- ): nato a Lozzo di Cadore (Belluno), entrò a
Torino-S. Giovanni Evangelista nel 1884, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1886, pro-
fessò in perpetuo nel 1887, fu ordinato sacerdote a Rio de Janeiro (Brasile) nel 1892. Da
Torino-Valsalice (1888) era partito per Las Piedras (Uruguay). Negli anni 1897-1899 fu
direttore spirituale del collegio N. S. del Carmine delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Gua-
ratingueta (Brasile) e nel 1900 era catechista a Bahia (Brasile), da dove lasciò la Congre-
gazione sulla fine del 1901.
127 Don Faustino Bellotti (1869-1970): nato a Pedenosso (Sondrio), entrò e fu ascritto a Fo-
glizzo (Torino) nel 1888. La sch. attesta che professò temporaneamente nel 1891, in per-
petuo nel 1895. Nel 1901 era addetto al collegio N. S. del Carmine delle Figlie di Maria
Ausiliatrice a Guaratingueta (Brasile), così come nel 1902.
132 La visitatrice: suor Anna Masera (1865-1953).
139 Ipiranga (Brasile): cf lett. 64 nota 52.
140 José VICENTE de Azevedo (1859-1944): uomo politico, più volte deputato dal 1884 al
1930 - Cf FUNDAçAo Nossa Senhora Auxiliadora do Ipiranga, Conde José Vicente de Aze-
vedo: sua vida e sua obra. Sao Paulo, Ediçoes Loyola 1990.
144 Don Abramo Facchini: cf lett. 62 nota 13-14.
144-145 tornare [...] Monferrato: cf profilo biografico citato qui sopra.
- Nizza Monferrato (Asti): le Figlie di Maria Ausiliatrice vi trasferirono da Mornese
(Alessandria) sia "l'Educatorio della Madonna delle Grazie" (1878), sia la loro sede gene-
ralizia (1879) - Cf Suor G. CAPETTI (a cura di), Cronistoria. II. Scuola tipografica privata
FMA, Roma 1976, pp. 305-308, 344347, 353-355; III. 1977, pp. 7-8.
148-149 Consigliai [...] l'ospizio: le Figlie di Maria Ausiliatrice sostituirono nel 1920 l'o-
spizio Maria Ausiliatrice con il noviziato N. S. delle Grazie. A S. Paolo aprirono il col-
legio S. Agnese nel 1907.
155 nel 96 [...] la madre generale: madre Caterina Daghero visitò le case del Brasile dalla
metà di agosto alla fine di ottobre del 1896 - Cf Annali II 505-506.
- Madre Caterina Daghero: cf lett. 24 nota 1O1.

40.8 Page 398

▲back to top


398 novembre 1901
160-161 I missionari di Piacenza: missionari di S. Carlo o Scalabriniani fondati nel 1887 dal
vescovo di Piacenza mons. Giovanni Battista Scalabrini (1839-1905) a favore dei conna-
zionali emigrati. Erano presenti in Brasile dal 1896.
164 Cachoeira do Campo (Brasile): cf lett. 45 nota 22.
165 È un terreno immenso: «L'indomani abbiamo tempo a visitare la casa, ad ammirare le 20
e più ettare di terreno coltivato in modo così splendido da sembrar un giardino. Là vi è
una vera scuola agricola; [...] tutto si trova! mancano solo le braccia...11 terreno no, di
certo, perché misura 4.500 (quattromila cinquecento) ettari. Era una proprietà di D. Pietro
Il, la quale fu da lui ceduta quando venne esiliato, a patto che vi si dirigesse una casa di
educazione. Don Albera incoraggiò molto questa scuola agricola» - BS 2 (1903) 48-49.
- Minas: Minas Gerais.
171 Joaquim Candido da Costa Sena (1852-1919): senatore nel periodo 1891-1902 (dati for-
niti dal Museo e Nucleo de Memoria dell'università federale di Ouro Preto tramite i sale-
siani di Cachoeira do Campo).
175 Don Domenico Albanello: cf lett. 29 nota 8.
176-178 Don Coratella[...] Cachoeira: cf lett. 30 nota 28.
179 Don Domenico Giovannini (1874-1944): nato a Corsana di Borgo a Mozzano (Lucca), en-
trò a S. Paolo (Brasile) nel 1887, vi fu ascritto nel 1890, professò temporaneamente nel
1891 e nel 1893, in perpetuo nel 1895 e divenne sacerdote nel 1897. L'EG lo dà a Cachoei-
ra do Campo (Brasile) consigliere nel 1901, confessore nel 1902. L'anno di nascita 1874, la-
sciato incerto nella sch., è attestato dal relativo certificato depositato in ASC C 058.
- nativo di S. Paolo: cf profilo biografico.
- l'anno passato: si trovava consigliere a S. Paolo.
182 Don Domenico Minguzzi: cf lett. 64 nota 13.
184 Don Antonio Ferrarlo (1875-1903): nato a Milano, entrò a Torino-Oratorio nel 1890, fu
ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1892 e a Torino-Valsalice nel 1893, fece la professione
perpetua nel 1894 e da Borgo S. Martino (Alessandria) partì (1895) per il Brasile. Di-
venne sacerdote a Cachoeira do Campo il 30 novembre 1901. A Guaratinguetà continuò
ad essere consigliere scolastico negli anni 1902 e 1903. Nei primi mesi del 1903 è in Italia
per motivi di salute. Morì a Torino-Oratorio.
186 Don Domenico Zatti: cf lett. 50 nota 18.
192 Ouro Preto (Brasile): cf lett. 50 nota 11-12.
21 O Don Antonio De Bella: cf lett 50 nota 12.
213 suore: cf qui nota 95.
- mutar la direttrice: ad Ouro Preto nel 1901 si sostituì suor Florinda Bittencourt
(1862-1944) con suor Paola Zuccarino (1867-1922).
217 Araras (Brasile)): le Figlie di Maria Ausilaitrice vi aprirono nel 1895 un collegio-convitto
con laboratorio ed oratorio oratorio.
218 suore: cf qui nota 95.
- ed altro dei ragazzi: don Giovanni Crippa nel 1901 iniziò ad Araras un esternato con
oratorio festivo e la cura del santuario dedicato al S. Cuore - Cf Annali III 203.
218-219 Don Giovanni Crippa (1861-1941): nato ad Asso (Como), entrò a Torino-S. Giovanni
Evangelista nel 1886 e poco dopo a S. Benigno Canavese (Torino), da cui passò al novi-
ziato di Villa Colon (Uruguay) (1889). L'EG 1890 lo dà già con i voti perpetui a Pay-
sandu, il Vecchio registro generale Confratelli f. 20 documenta che emise la professione
perpetua nel 1891. Divenne sacerdote nel 1894. Nel 1901 era ad Araras (Brasile) unico sa-
cerdote e addetto al collegio delle Figlie di Maria Ausiliatrice - Cf ASC B 939 lettera mor-
tuaria; BS 2 (1903) 50.
219 cappella assai vasta: modesta cappella, osserva don Gusmano - Cf BS 2 (1903) 50.
223 barone di Araras: Bento de Lacerda Guimaraes (1819-1897) (informazione fornita dall'i-
stituto Maria Ausiliatrice di Araras).
224-225 L'oratorio[...] ragazzi: don Gusmano all'epoca della visita di don Albera annotò: «Le

40.9 Page 399

▲back to top


novembre 1901 399
scuole esterne sono frequentate da 70 giovani e 200 intervengono all'Oratorio festivo» -
BS 2 (1903) 50.
229-230 Ho destinato [...] D. Lambrughi: don Emilio Lambrughi restò consigliere a S. Paolo
(Brasile); al collegio delle Figlie di Maria Ausiliatrice fu destinato come addetto don Ber-
nardo Chicco (1865-1960).
- Don Emilio Lambrughi (1863-1933): nato a Lissone (Milano), entrò a S. Benigno Cana-
vese (Torino) nel 1887, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1891, professò temporanea-
mente nel 1892 e in perpetuo nel 1897. Partito dopo la professione temporanea per il Bra-
sile, divenne sacerdote a S. Paolo nel 1900. lvi fu semplice sacerdote nel 1901 e consi-
gliere nel 1902.
230-231 si farà[ ...] in Araras: secondo l'EG nel 1902 ad Araras oltre a don Giovanni Crippa,
direttore dell'oratorio S. Luigi da lui avviato, stavano i chierici Giuseppe Alencar
(18771961) e Gaetano Falcone (1876-1938) con l'ascritto coadiutore Agostino Faraldi.
Quest'ultimo, di cui non si hanno ulteriori notizie, dopo il 1903 non è più in elenco. Per le
confessioni era incaricato don Bernardo Chicco, cappellano delle Figlie di Maria Ausilia-
trice.
233 Campinas (Brasile): tra Araras e S. Paolo - Cf lett. 53 nota 84.
234 Questa casa: «in posizione amenissima, da cui si domina tutta la città [...] ricovera ora un
centinaio d'interni, mentre molti esterni vi ricevono un'educazione letteraria ed artistica»
- BS 4 (1903) 103.
- fu data: cf Annali II 482-483.
- D. Neri: mons. Giovanni Battista Correa Neri (1863-1920): nato a Campinas (S. Paolo),
sacerdote nel 1886, parroco a Campinas dal 1888 e canonico onorario della cattedrale di S.
Paolo dal 1889, fu nominato primo vescovo di Espirito Santo nel 1896, trasferito primo ve-
scovo di Pouso Alegre nel 1901 e primo vescovo di Campinas nel 1908 - Cf HC 626,468.
237 Don Alessandro Fia: cf lett. 53 nota 84.
239 Don Luigi Giudici: cf lett. 56 nota 13.
245 Ponte Nova (Brasile): cf lett. 57 nota 44.
248 senatore: Antonio Martins Ferreira da Silva (1847-1919) fu senatore dal 1891 e beneme-
rito cooperatore delle Figlie di Maria Ausiliatrice [notizie fornite dalla casa ispettoriale M.
Mazzarello di Belo Horizonte (Brasile) tramite il collegio N. S. Auxiliadora di Ponte
Nova].
249 esige 20 suore: nel 1901 ne aveva 15, 19 nel 1902.
251 Don Pietro Vieceli (1855-1943): nato a Fonzaso (Belluno), entrò a Mogliano Veneto (Tre-
viso) nel 1885, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1888, professò in perpetuo nel 1889, fu
ordinato sacerdote nel 1897 e l'anno dopo era catechista a Lorena-S. Gioachino (Brasile).
Nel 1901 svolse il ruolo di prefetto a Lorena-Maria Ausiliatrice, dove nel 1902 era da solo
ed aveva l'ufficio di addetto.
257 Rio Grande del Sul (Brasile): cf lett. 56 nota 23-24.
258 parroco: mons. Ottaviano Pereira de Albuquerque (1866-1949): nato a Canguçu (Rio
Grande del Sud), divenne sacerdote nel 1888 e fu parroco a Rio Grande. Nel 1914 fu
eletto vescovo di Piauf, nel 1922 venne promosso primo arcivescovo di Sao Luis do Ma-
ranhao e nel 1935 nominato arcivescovo-vescovo di Campos (notizie fornite dai salesiani
di Rio Grande e confermate da Revista Eclesiastica Brasileira, voi. 9, fase. 1, Marzo
1949) - Cf Annali III 204.
260 Don Tommaso Barale: cf lett. 51 nota 9.
- Don Giuseppe Dell'Acqua: cf lett. 119 nota 23-24.
261 vescovo: mons Claudio Giuseppe Gonçalves Ponce de Leao - Cf lett. 61 nota 40.
- Se [...] ritorna: cf app. lett. 15, 32-33. Don Graglia era a Torino per il Capitolo generale
9° - Cf ASC D 582.
- Don Carlo Graglia: cf lett. 119 nota 23.
266 Pernambuco (Brasile): cf lett. 24 nota 152.

40.10 Page 400

▲back to top


400 novembre 1901
267 malattie: i Salesiani a Recife soffrivano per il clima a quei tempi alquanto malsano e per
le acque pessime - Cf BS 5 (1903) 138.
268 gli alunni: don Albera vi trovò 200 giovani - Cf BS 5 (1903) 137.
269 molti debiti: «Quanti a sussurrar all'orecchio di D. Giordano che chiudesse il collegio!
[...]. Noi mancavamo di tutto, anche delle cose più indispensabili [...]; di più avevamo
contratto forti debiti per la riattazione della casa» - BS 5 (1903) 138.
271-272 Don Clelio Sironi (1869-1915): nato ad Alzate Brianza (Como), entrò a
Genova-Sampierdarena nel 1886, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1888, professò in per-
petuo nel 1889, divenne sacerdote nel 1894 e partì per Pernambuco (Brasile), dove nel
1902 svolse ufficialmente il ruolo di direttore.
273-274 D. Giordano [...] vice ispettore: cf lett. 49 nota 37; app. 15, 33-35.
- Recife (Brasile): capitale dello Stato federale di Pernambuco, chiamata solitamente an-
ch'essa Pernambuco.
- quasi sempre a Jaboatao: «Oh la mia cara solitudine di Jaboatao, tu mi dai vita al corpo
e all'anima e mi sei di consolazione di conforto! Sei il mio Nazareth!» - ASC B 710 Gior-
dano-La:a;ero, [Pernambuco 10 dicembre 1900].
- Jaboatao (Brasile): nel gennaio 1900, in località amena a tre chilometri da Jaboatao, i
salesiani fondarono una colonia agricola grazie alla munifica disponibilità dei coniugi Pe-
reira. Dopo un inizio piuttosto duro l'opera si consolidò fino ad ospitare anche l'aspiran-
tato, il noviziato, lo studentato per chierici - Cf BS 5 (1903) 140.
- come [...] scrissi: lettera non reperita.
275 D. Sironi [...] direttore: cf qui nota 271-272.
276 Bahia (Brasile): cf lett. 41 nota 18.
276-277 l'arcivescovo: mons. Gerolamo Thomé da Silva - Cf lett. 57 nota 31.
279 prostrazione [...] malattia: soffriva di dolori reumatici - Cf BS 5 (1903) 136; era stato «in-
fermo di peritonite intestinale» - ASC B 710 Giordano-Amats. Padre, Pernambuco 19 di-
cembre 1896; «Io poi sempre sto aspettando nuove ricadute (sarebbe la nona) nella mia
solita malattia [...]. S.r D. Lazzero, io ho bisogno di riposo assolutamente, per rifarmi
delle conseguenze dell'abbandono nel quale mi lasciarono e continuano a lasciarmi» -
ASC B 71 O Giordano-La:z.z;ero, Pernambuco 28 marzo 1899; «Se fosse lecito un paragone
direi che fui un quid di S. Giovanni messo in una caldaia bollente (durante i 7 anni passati
in momenti e giorni di angoscia solo conosciuti al Signore). Doveva perire...ma ne uscii
per rivivere e rivedere...e ringraziare il Signore» - ASC B 710 Giordano-La:a,ero, Cam-
pinas 16 agosto 1901.
288 Procuri[...] vice-ispettore: cf lett. 62, 17-18.
289 Don Giuseppe Lazzero: ispettore del Brasile nord - Cf lett. 57 nota 53.
290 tre case: di Bahia, Jaboatao, Permanbuco.
291 Sergipe: fra gli stati di Pernambuco e di Bahia. Il governatore consegnò ai salesiani un vasto
terreno in un sobborgo di Aracaju per una scuola agricola a favore di ragazzi abbandonati. I
salesiani inaugurarono ufficialmente tale scuola il 19 marzo 1902 - Cf Annali III 201-203.
292 Bahia del SS. Salvatore: cf qui nota 276.
293 Casa incipiente: «I 70 interni sono quasi tutti artigiani [...]. Gli studenti sono pochi e
stretti per mancanza di locali; un centinaio di esterni frequentano le stesse scuole e si
aspetta che sia ultimato il nuovo fabbricato a due piani di m. 45 per 15 di lato; allora an-
ch'essi staranno bene e sarà presto, speriamo, perché, al nostro passaggio, la fabbrica era
già al tetto» - BS 5 (1903) 136.
294-295 Don Luigi Della Valle: cf lett. 57 nota 24.
299 Amelia Rodriguez (1861-1926) - Cf Dicionario literario brasileiro, 2\\ Rio de Janeiro
LTC 1978, p. 987; Annali III 200.
303-304 bisogna [...] Buenos Aires: era il 9 novembre - Cf lett. 60 nota 26.
304 A giorni[...] C6rdoba e Mendoza: a Cordova non andarono, per Mendoza partirono il 25
novembre - Cf lett. 20 nota 21; 64, 60 e nota 62.

41 Pages 401-410

▲back to top


41.1 Page 401

▲back to top


gennaio 1902 401
304-305 e poi [...] la Cordigliera: partenza da Mendoza il 4 dicembre - Cf lett. 65 nota 7-8.
305 viaggerà con noi: cf lett. 64, 60-61; 65 7-8.
307 Scriverò[...] da parte: non risulta l'abbia fatto.
313 Evasio Ferrara: cflett. 62 nota 16.
314 Don Giuseppe Rinetti (1854-1937): nato a Montemagno (Asti), entrò a Torino-Oratorio
nel 1865, vi fu ascritto nel 1870, professò temporaneamente nel 1871 e 1875, in perpetuo
nel 1877, anno della sua ordinazione sacerdotale. Nel 1901 risiedeva a Torino-Oratorio.
319 Don Antonio Varchi: cflett. 62, 14 e nota 14.
122
ASC B 0500305
Aut. 4 ff. doppi 129 x 205 mm. carta bianca a righe impercettibili inchiostro nero
grafia minuta accurata intestazione a stampa, compreso «Santiago, .... de 190», ripetuta ad
ogni f. doppio
Il testo originale porta la data «1901»
Don Rua ha segnato un punto interrogativo al mrg sin delle 11. 164, 177, 205-206; ha scritto
«D. Torre» al mrg sin delle 11. 130-132
«Avrai letto la mia lettera scritta dal Chilf [...]. A questo proposito vorrei correggere una
mia apprezziazione forse troppo favorevole riguardo a D. Costam. Luigi [...]. Parlando poi an-
cora dell'attuale vie. G[enerale] non posso tacere che il suo modo di fare con me nell'ultimo
mese, fu poco degno della persona che è» - lett. 81, 29, 34-35, 43-44.
«Ebbi dispaceri assai gravi, come ti scrissi, nel Chili e nel Peru per causa di m[ons.]
C[ostamagna]» - lett.102, 10-11. Cflett. 88.
CILE: rapporto difficile con mons. Costamagna - poco spirito salesiano in ispettoria - sistema di
terrore - non si curano i cooperatori - eccessivo decentramento amministrativo - monsignore non
permette debiti - personale scarso, ma i confratelli vengono occupati in uffici estranei - monsi-
gnore ama la Congregazione - le vocazioni testimoniano la vitalità della presenza salesiana
Colegio-Talleres Salesianos
de N. S. DEL CARMEN
Alameda, 2303
Casilla, 16
J.M.J.
5
Santiago, li 30 gennaio de 1902
Rev.mo e car.mo sig.r D. Rua
Mi trovo ancora nel Chilf. Mg.r Costamagna insisté molto perché mi fermassi
qui per gli esercizi spirituali e non mi parve opportuno disgustarlo. Il 14 prossimo
febbraio, a Dio piacendo, partirò per Iquique, facendo una fermata a Valparaiso, dove 10
s'inaugurerà la nuova casa coll'intervento del presidente della repubblica. Il nostro
indirizzo sarà fino a nuovo avviso: Escuela Salesiana - Lima-Brefia (Peni).
Ora credo conveniente darle un cenno dello stato in cui trovai le case del Chilf e
per maggior chiarezza farò un passo indietro.
Quando nel 1898 si trattò in Capitolo generale di mandar un visitatore in Ame- 15
rica, Mg.r Costamagna si volse a me che gli stava vicino e mi disse: questo è un atto
lv di I diffidenza verso i vicari generali di D. Rua in America. Memore di questa parola

41.2 Page 402

▲back to top


402 gennaio 1902
io vedeva con pena avvicinarsi il momento di passare nel Chili. Fui circondato di de-
licatissime attenzioni per parte di mg.re, ciò non lo nego, ma purtroppo la mia mente
20 immaginava le amarezze che sarebbero venute in seguito e purtroppo dovetti tracan-
narle fino alla feccia. L'assicuro, sig.r D. Rua, che in tutte le difficoltà che incontrai
nel compiere il mandato importantissimo che V. R. mi affidò, non mi era mai scorag-
giato, ma qui in Cile mi trovai alcune· volte à bout de forces e quindici giorni or
sono era deciso di partire pel Peni, lasciando di predicare gli esercizi spirituali. Gli
25 ostacoli spuntarono appena io mi posi a studiare un poco più intimamente lo stato
delle case e degli individui e osai parlare.
La prima causa di dispiacere venne dagli esercizi alle suore. Invitandomi a det-
tarli monsignore mi disse che, stando in Santiago il rappresentante di D. Rua, si po-
teva usare un poco di indulgenza e ammettere varie suore alla professione perpetua e
30 triennale. Ciò disse pure alla visitatrice, suor Adriana Gilardi, la quale fu d'accordo di
ammetterne sette ai voti perpetui. Intanto mg.re se ne andò al noviziato dei redento-
risti e non tornò che l'ultimo giorno degli I esercizi, alla vigilia della professione. Tor- 2r
nando a Santiago andò dalle suore tutto rannuvolato, disapprovò la decisione presa,
fece scancellare due suore già ammesse, non permise alla visitatrice di fare qualche
35 leggiero cambio di personale che pareva opportuno e, invitato a far la chiusa degli
esercizi, rispose che un vescovo non fa l'accolito. Poi parlò con me mostrandosi assai
di mal umore. Questo suo mal umore giunse all'estremo quando gli dissi, sebbene
con molta calma, che purtroppo le suore non erano abbastanza libere per le loro con-
fessioni, che forse a torto, ma alcune lamentavano purtroppo alcune rivelazioni che
40 sembravano vere rivelazioni sigilli s[acramentalis]... Gli dissi pure che non avevano
dimenticato che l'anno prima, perché le suore non erano andate a confessarsi con lui,
ne aveva fatto aspro rimprovero in conferenza e non volle ammetterle ai voti dicendo
che non le conosceva. Presentandosi l'occasione gli feci notare come alcune, disgu-
statissime, si erano confessate in pubbliche chiese ad altri confessori, coperte d'un
45 velo nero, che altre insistettero per andar dall'arcivescovo a rivelare tutte queste mi-
serie e una, più calda di testa, voleva ad ogni costo scrivere al papa. Si acquietarono
pei buoni uffici di suor Adriana. I Lo esortava infine a farsi amare un poco di più, se- 2v
condo gli esempi e gli insegnamenti di D. Bosco. Mg.re si difese quanto seppe e poi
fece conoscere a tutti il suo malcontento. Il giorno seguente se ne andò, senza salu-
50 tarmi, nella villa di un signor Fernandez-Concia e non si lasciò più vedere per una
settimana.
Rimasto in casa, chiamai uno ad uno i confratelli. In questi rendiconti potei più
intimamente conoscere ciò che sapeva già, che cioè regna in tutte le case un malcon-
tento generale specialmente rispetto a monsignore. Egli entra in tutto sgridando, rim-
55 proverando, minacciando tutti. Qualunque cosa facciano i direttori, lo dsapprova in
pubblico e con tutta l'asprezza che è propria del suo carattere, sicché molti non osano
più far nulla e forse in nessuna ispettoria vi sono tanti oziosi, mentre nessuna ispet-
toria difetta di personale come la cilena. Parla sempre in pubblico ed in privato dei
vizi dei cileni, sicché per vendicarsene, mentre noi siamo in Chilf, uscirono 8 chierici
60 cioè Salcedo Emmanuele, Perez Pio, Courtin Arturo, San Martin Luigi, Digravio
Alessandro, Merida Adriano, Morales Orazio, Terrazaz Luigi. Altri vari erano sul
punto di andarsene e si trattennero con molta pena, come Romann Giulio, Bianco
Luigi, Saez Olegario. I È una cosa che fa spavento. Già erano insufficienti i maestri 3r
ed assistenti per tutte queste case ed ora si sta per cominciare il nuovo anno scolastico
65 con 19 soggetti di meno, tra usciti, morti e gravemente infermi. Monsignore ne soffre

41.3 Page 403

▲back to top


gennaio 1902 403
tanto che fa pietà, ma forse non si convince che con un poco di carità dolce e paziente
egli avrebbe potuto evitare molte di queste defezioni.
Creda, sig. D. Rua, io non mi trovai ancora in alcuna ispettoria, ove vi sia così
poco spirito salesiano. I direttori non vogliono parlare con mg.re di certi inconve-
nienti che succedono nelle loro case e per scusa dicono: mg.re sgrida. Se si svela una 70
mancanza di un confratello, immediatamente lo chiama e dicendo il nome di chi gli
riferì le cose, fa tali rimproveri al colpevole che dopo non vi è più mezzo di calmare
lo spirito turbato di quel poveretto. Molti dicono: non so come abbia fatto a rimanere
in Congregazione. Voleva andarmene ad ogni costo. Fu il pensiero dei voti perpetui
3v che mi trattenne. I Dovunque egli si trovi, fa ad ogni momento rimproveri, osserva- 75
zioni, correzioni. Nessuno vuol servirlo all'altare, perché tutti sono stanchi del suo
continuo sgridare e comandare invece di lasciar guidare le ceremonie dal ceremo-
miere. D. Gusmano in varie occasioni non ne poteva più e tacque solo per prudenza.
In qualunque casa passi alcuni giorni, rimprovera i giovani facendo vedere che
sospetta sempre di loro, che teme ad ogni passo che facciano peccato. La sua pietà 80
spaventa, non è quella calma e piena di confidenza in Dio che c'insegnarono S. Fran-
cesco di Sales e D. Bosco. Certo monsignore non alletta alla pratica della virtù, anzi
ne allontana gli animi dandole un aspetto così severo ed accigliato che pare insoppor-
tabile. Le sue lettere confidenziali ai direttori sono da capo a fondo una condanna
della sua maniera di fare il superiore. D. Tomatis dice: bisogna fare come dice e non 85
come fa. D. Gentilini non ne può più di questo sistema di terrore, causa di infinite
mormorazioni, disubbidienze, ipocrisie ecc. Don Costamagna Luigi non osa parlare
4r con tutti, ma con D. I Gusmano versò l'amarezza del suo cuore, facendo conoscere
quanto gli pesava di dire tali cose di suo zio e di un vescovo.
Qui in Cile, che è una nazione tanto generosa, non si fa nulla pei cooperatori, 90
se si eccettua Concepci6n. Sallaberry si è mosso e con frutto. In Santiago non si
fanno neppure le conferenze, non si danno diplomi e non si distribuiscono che po-
chissimi bollettini. Si ricevettero limosine straordinarie, eppure non si fanno visite,
non si lavora per aver aiuti. Il denaro viene egualmente e in grande abbondanza.
Quanto si farebbe di più se si lavorasse di più nelle chiese nostre, specialmente alla 95
Gratitud.
In tutte le case vi sono varie borse. S'immagini che alla Gratitud vi è la cassa
del direttore, del prefetto, della chiesa e di ciascun laboratorio, cioè da otto a nove
casse. I capi di laboratorio passano settimane con 200, 300 pesos in tasca. Uno mi di-
ceva: se io volessi rovinarmi, ne avrei l'occasione ogni giorno. Quindi che controllo 100
può esservi? Con tutto ciò che dissi in pubblico ed in privato chi sa se si otterrà
4v qualche cosa. Tutti I fanno a loro modo, senza che il superiore tenga uniti i cuori e 1~
volontà. I capi laboratori sono tutti assai buoni e fanno sacrifici straordinari, ma sono
stanchi del regime, stanchi dei rimproveri, senza confidenza nei superiori.
Il timore che ha mg.re di far debiti rende puerile la sua amministrazione. Non si 105
può comprar nulla se non a contanti. Se manca il denaro oggi, non bisognerebbe man-
giare. Mancano alcune migliaia di pesos per finire la casa di Macul, ma se oggi non
c'è danaro da pagare gli operai, si congedano, e così i chierici vivono ammucchiati in
camere malsane ove si fa scuola, si mangia e si dorme. Si confida nella Provvidenza
se oggi manda il necessario, si diffida se fa aspettar a domani. /'
11 O
Non si han debiti a la Gratitud eppure mg.re ripete sempre queste parole che fe-
riscono le orecchie: questo pauperrimo vescovo, questo vescovo che va a piedi. D.
Tomatis non può più udire queste espressioni.

41.4 Page 404

▲back to top


404 gennaio 1902
Secondo mg.re pei laboratori non si dovrebbero fare provvigioni all'ingrosso,
115 perché non si possono pagare a contanti; piuttosto si paghi la merce il doppio, ma non
si abbiano tre o quattro mila franchi di debito! I
Egli intanto è quasi sempre fuori di casa, sia per funzioni episcopali, sia per visi- 5r
tare le case del suo vicariato e in casa chi rimane fa e disfà e spende a suo talento. A
Melipilla chi sa quanto denaro guastò il povero Berrone che non vuol dipendere da
120 nessuno. Ora fu mandato a Valparaiso per vedere di fare in modo che non maneggi
più danaro.
Alla Gratitud piove in casa da tutte le parti, i sacerdoti abitano camere senza aria
e su cui batte un sole cocentissimo; nel dopo pranzo stanno tutti a far convers~zione
sotto il portico o altrove. Come fare a lavorare in quei bugigattoli? E per economia
125 non si tocca una tegola.
Anche in refettorio guai a chi avesse bisogno di qualche cosa di particolare!
Tutti eguali, lui pel primo. Intanto la salute se ne va. Morales Luigi e Montiel
Ed[oardo] sono nell'ultimo stadio della tubercolosi. V. R. I avrà visto il povero D. 5v
Torre Federico. In certi momenti è veramente matto. Fece una scena spaventosa in
130 presenza di mg.re e di me stesso. Il poveretto vuol tornare a Valparaiso e glie lo si
promise purché non facesse il matto, ma veda V. R. se conviene metterlo di nuovo in
viaggio in quello stato. Il fratello di lui che lo volle, dovrebbe pensarci.
Ebbene la causa di questa malattia D. Soldati afferma che sono i rimproveri di
mg.r Costamagna, specialmente perché una volta non andò a confessarsi da lui. Nella
135 sua furia lo disse in Valparaiso. Si arrivò al punto qui di ricevere come manna del
cielo il decreto di aprile sulle confessioni. Le suore poi, tolta una o due, quanto go-
dono di essere libere ora nell'andarsi a confessare.
Per norma di V. R. le dirò pure che io scrissi tutte queste cose a mg.r Costa-
magna. Erano 16 i punti su cui io chiamava la sua attenzione pel buon andamento
140 delle sue case. Io non dissi nulla di questo mio scritto a nessuno, ma egli ne parlò in
tono I di lamento a D. Tomatis e con me a viva voce si sforzò di difendersi. Però 6r
quasi quasi non mi parla più. A tavola parla quasi sempre con altri, non voltandosi
mai a me e poi se ne va in questa o in quella villeggiatura di signori, lasciandomi in
casa con D. Gusmano. Ciò non edifica i confratelli.
145
Abbiamo fatto una riunione dei direttori. Erano nove. Si raccomandarono molte
cose, quelle specialmente di cui ricevetti incarico speciale da V. R. Monsignore
giunse la mattina, all'ora assegnata, senza programma, senza mettersi d'accordo con
me. Feci come mi sembrò meglio, ma chi non vede che io qui sono un pruno negli
occhi?
150
Del personale potei parlare infine un poco con monsignore. Si mandò D. Romoli
prefetto a Valparaiso, perché inetto a far il direttore. La casa di Talea andava depe-
rendo in tutti i sensi. D. Romoli stesso riconoscevasi inetto e chiedeva d'essere cam-
biato. Si mise al suo posto D. Gasparoli coi dovuti moniti. Promise di non occuparsi
più di donne e fanciulle e di fare maggior economia. I D'altro lato qui in Santiago era 6v
155 tutto il giorno in istituti femminili. Qui non doveva più continuare. Era mg.re che lo
mandava! Oltre a ciò è da notare, che qui non si sa più chi mettere a Talea. O lasciar
cadere la casa o servirci di D. Gasparoli. Nel congedarlo usai un linguaggio alquanto
forte. Lo minacciai di levarlo alla prima lagnanza che si abbia di nuovo riguardo a re-
lazioni con persone di altro sesso; gli dissi che le confessioni per lui in istituti femmi-
160 nili sono illecite. Vedremo che frutto ricaverà da queste ammonizioni. Mg.r Costa-
magna non trovò altro direttore.

41.5 Page 405

▲back to top


gennaio 1902 405
D. Quaini non vuol più stare sotto la direzione di mg.r C[ostamagna]. D. Fusa-
rini lo chiama all'Equatore, ma egli non vuol andare perché non può vedersi sotto la
direzione di mg.r Costamagna e teme che andando nel suo vicariato, abbia poi ad es-
sere ancora con lui. Vorrebbe andare in altra ispettoria fuori del vicariato. Ciò doman- 165
dano anche vari altri.
Qui dove avvi tanta scarsezza di personale si stampano due periodoci settimanali
e uno quindicinale. Si fa, senza dubbio, qualche bene ed ora non pare che entrino nel
7r campo della politica. Ciò non vieta che la cosa I sia assai strana, essendo le case no-
stre le prime che ci dovrebbero occupare. Così sono due sacerdoti unicamente occu- 170
pati nella direzione di due ospedali, a Talea D. Pistone ed a Valparaiso D. Riva. Si ar-
reca per ragione che questi tali non possono occuparsi in altre cose, che sono disubbi-
dienti. Sarà così, ma intanto non so come si farà in questo nuovo anno scolastico.
Sarà necessario pagare professori esterni su vasta scala.
Continuamente mi si ripete che quando io sarò partito, le cose andranno come 175
prima o peggio ancora, essendo mg.re molto disgustato. Alcuni vanno chiedendo, al-
quanto malignamente, se mg.re non va all'Equatore. Si dice che se è vero che salvò le
case del Chilf dai debiti, ora è causa che siano dirette con uno spirito niente salesiano.
Sarà questo il linguaggio di confratelli di cattivo spirito; sono ben lungi dal prestar
loro fede; tuttavia purtroppo non posso non constatare queste miserie in ognuna di 180
queste case. I
7v
Di quanto affermo qui, potrei portare mille prove raccontando fatti che paiono
incredibili. Non lo faccio perché dovrei scrivere un volume. D. Gusmano che può
sentire le cose meglio di me, ne è proprio sbalordito. Credo che scrivendo a D. Bar-
beris non può a meno di esprimere le sue impressioni, citar fatti, riferire testimo- 185
nianze degne di fede.
Ciò io scrivo a V. R. che conosce tanto bene mg.r C. aggiungendo che egli ha
una pietà ferventissima, un vero spirito di sacrificio. Egli ama D. Bosco, D. Rua, la
Congregazione più di qualunque altro salesiano. La sua intenzione è certamente pura
e santa. Aggiungo che egli ammise che non fece bene in varie cose, come nel rimpro- 190
verare le suore perché non avevano abbastanza di confidenza da confessarsi da lui,
quando egli le confessava ancora regolarmente. Tutto ben considerato, sebbene sia
vescovo, ricevette assai umilmente le osservazioni che gli faceva un povero sacerdote
suo compagno. Malgrado tutto ciò che scrissi lamentando lo stato di queste case,
devo pur soggiungere che qualche bene si va facendo. Mg.re inculca tutto ciò che V. 195
8r R. raccomanda, fa I studiare il latino, l'italiano, le ceremonie. Per la pietà pecca si
può dire per eccesso. Presso la curia arcivescovile rialzò alquanto la bassa opinione
che si aveva della scienza dei salesiani. Quando si trova coi vescovi fa bella figura
per la sua scienza e pel suo zelo. Sono i suoi modi solamente che sono la causa degli
inconvenienti più sopra accennati.
20
Egli seppe che V. R. è assai in pena sapendo che non è più amato; mi citò alcune
sue parole a tal proposito. Può darsi che si metta a riformare un poco ciò che i suo
zelo ha di ruvido. Dio lo voglia.
Ora poi, creda, questa ispettoria è in tale penuria di personale che non vidi mai
in nessun luogo. Se le case di Europa possono disporre di qualche personale, per ca- 205
rità lo mandino qui. Monsignore pensa allo stato delle sue case giorno e notte. Spesso
forse rimprovera perché non ha un poco di pace. Tutti i direttori gli chieggono perso-
nale ed egli non ha nessuno disponibile. Quest'oggi era desolato avendo appreso che
8v D. Lovera vuol Iuscire di Congregazione ed andare al Rosario coi suoi fratelli. Il coa-

41.6 Page 406

▲back to top


406 gennaio 1902
210 diutore Badino fa pure tribolare e vuol andar in Europa. Così saranno 21 che gli ven-
gono meno solamente in queste 1Ocase che sono più vicine. Perciò le raccomando di
aiutarlo quando e nella misura che potrà. I suoi bisogni non sono esagerati.
Negli esercizi ho tentato di animar tutti, specialmente i cileni, a perseverare nella
vocazione. Dio voglia che l'esodo sia terminato! Si ammisero una dozzina ai voti, si
215 vestiranno due nuovi novizi. Sono pochi, ma bastano a far vedere che non è spenta la
vita salesiana in questi paesi. Benedica anche V. R. questi suoi figli che pure l'amano
molto e vogliono darle molte consolazioni.
Saluti tutti i membri del Capitolo, mi raccomandi alle loro orazioni. Pare che
questa parte del mio viaggio sia più incomoda. Non vorrei che la mia povera sanità
220 fosse causa che non potessi fare il bene che si potrebbe fare.
D. Gusmano s,ta meglio, mi rende un servizio preziosissimo. Lo benedica in-
sieme con me, che le sono sempre in Corde Jesu
Umil.mo aff.mo figlio e servo
Sac. P. Albera.
6 1902] 1901 15 1898] 1998 23 bout] bou 28 che,], che 31 ne] né 35 e,] , e
48 e2 emend ex ma 54-55 ante rimproverando del e 59 vendicarsene,] vendicarsene
59-60 8 chierici cioè add sl 61 Terrazaz] Terraza add sl Luigi add sl 79 passi emend
ex... 83 ne add sl 84-85 condanna] condannazione 86 di2emend ex pe 91 Concep-
ci6n] Concepcion 98 cioè] cioè" 129 In emend ex... 133 la emend ex il sono emend
ex f 138 le emend ex q 145 riunione emend ex C 156 Oltre emend ex D' 157 conge-
darlo corr ex congedarmi 177 Equatore.] Equatore? 178 dai corr ex dal
2 N. S. del Carmen: ossia Santiago-Gratitud Nacional - Cf lett. 58 nota 43-44.
6 Santiago (Cile): scrive da Santiago-Patrocinio - Cf lett. 71, 6; 73, 184-185.
- 1902: il testo originale porta "1901" - Cf lett. 30; 67; 73.
8 Mi trovo ancora: dal 5 dicembre - Cf lett. 121 nota 6.
- Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
8-9 insisté[...] spirituali: dal 2 al 9 febbraio - Cf lett. 73, 6-7; 123, 4.
9-10 1114 [...] Iquique: partirono da Valparaiso il 19, giunsero ad Iquique il 28 febbraio - Cf
lett. 73, 77; 76, 7; 77, 17.
- Iquique: cf lett. 73 nota 253.
10 Valparaiso (Cile): cflett. 68 nota 14.
11 s'inaugurerà: il 16 febbraio - Cf BS 10 (1903) 296; lett. 76, 10-17; 123, 6-7.
- la nuova casa: cf lett. 123, 238-241.
- intervento del presidente: ne fu impossibilitato. Presidente dal 1901 al 1906 fu Germano
Riesco (1854-1916) - Cf EUI 17, p. 350; EUI Appendice 9, p. 236; BS 10 (1903) 296.
12 Lima-Brefia (Peni): cf lett. 73 nota 239.
15 nel 1898: dal 29 agosto al 3 settembre fu tenuto a TorinoValsalice 1'8° Capitolo generale -
Annali II 732-742.
17 vicari generali: per il versante atlantico mons. Giovanni Cagliero, per il versante pacifico
mons. Giacomo Costarnagna.
30 Suor Adriana Gilardi (1867-1947), visitatrice negli anni 1901 -1907.
31-32 redentoristi: cf lett. 7 nota 178-179.
45 arcivescovo: mons. Mariano Giacomo Casanova - Cf lett. 75, 72.
46 papa: Leone XIII - Cf lett. 2 nota 201-202.
48 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
50 Femandez-Concia: di difficile identificazione.
60 Emmanuele Salcedo (1881 - ): nato a Talea (Cile), entrò nel locale istituto salesiano nel

41.7 Page 407

▲back to top


gennaio 1902 407
1892, fu ascritto a Macul (Santiago) nel 1894-1896, professò temporaneamente nel 1897
ed era a Santiago-Gratitud nel 1901, anno in cui lasciò la Congregazione.
- Pio Perez: la segreteria generale non ne conserva la sch. Secondo l'EG fu ascritto a
Macul (Cile) nel 1896 e 1897, a Sucre (Bolivia nel 1898, nel 1899 e 1900 a Concepci6n
(Cile), dove stava nel 1901 come chierico triennale. Poi non è più in elenco.
- Arturo Courtin (1881 - ): nato a Santiago (Cile), entrò nel locale istituto salesiano nel
1896, fu ascritto a Macul (Santiago) nel 1898, professò temporaneamente nel 1900, nel
1901 si trovava a Santiago-Gratitud, poi non è più in elenco.
- Luigi San Martin (1880 - ): nato a Talea (Cile), entrò nel locale istituto salesiano nel
1889, fu ascritto a Macul (Santiago) nel 1898, professò temporaneamente nel 1900, nel
1901 si trovava a Santiago-Gratitud, poi non è più in elenco.
60-61 Alessandro Digravio: la segreteria generale non ne conserva la sch. Secondo l'EG fu
ascritto a Macul (Cile) nel 1896, era chierico triennale a Valparaiso nel 1897, come pure a
Talea nel 1901, poi non è più in elenco.
61 Adriano Merida: cf lett. 73 nota 45.
- Orazio Morales (1877 - ): nato a Talea (Cile), entrò nel locale istituto salesiano nel
1890, fu ascritto a Macul (Santiago) nel 1895, professò per tre anni nel 1896 e 1899, nel
1901 si trovava a La Serena, poi non è più in elenco - Cf lett. 123, 300-301.
- Luigi Terrazaz: la segreteria generale non ne conserva la sch. L'EG lo dà ascritto ad
Arequipa (Peni) nel 1900, a Callao (Peni) nel 1901, poi non lo registra più.
62 Giulio Romann: la segreteria generale non ne conserva la sch. L'EG lo dà ascritto a Macul
(Cile) nel 1897 e 1898, chierico triennale a Santiago-Patrocinio nel 1899, di nuovo
ascritto a La Serena nel 1902, poi non lo registra più.
62-63 Luigi Blanco (1877-1956): nato a Pichidegua (O'Higgins, Cile), entrò a Santiago-Gra-
titud nel 1892, fu ascritto a Macul (Santiago) nel 1897, professò temporaneamente nel 1899,
in perpetuo nel 1904 e divenne sacerdote nel 1910. Nel 1901 era a Santiago-Gratitud.
63 Olegario Saez (1882 - ): nato a Chillan (Cile), entrò a Talea nel 1895, fu ascritto a Macul
(Santiago) nel 1897, professò temporaneamente nel 1899 e nel 1901 era a Santiago-Gra-
titud. Secondo la sch. lasciò la Congregazione nel 1905.
81-82 S. Francesco di Sales: cf lett. 21 nota 59-60.
84 lettere confidenziali: cf lett. 63 nota 35.
85 Don Domenico Tomatis: cf lett. 10 nota 185.
86 Don Bernardino Gentilini: cf lett. 70 nota 87.
87 Don Luigi Costamagna: cf lett. 70 nota 85.
89 suo zio: mons. Giacomo Costamagna.
90 cooperatori: cf lett. 4 nota 160.
91 Concepci6n (Cile). cf lett. 68 nota 14.
- Don Luigi Sallaberry: cf lett. 17 nota 52.
92 le conferenze: «le due conferenze annue, prescritte dal Regolamento per il giorno di S.
Francesco di Sales e per la festa di Maria Ausiliatrice» - MB XIII 615.
93 bollettini: bollettini salesiani - Cf lett. 10 nota 38.
96 Gratitud: cf qui nota 2.
107 Mancano [...] Macul: cf lett. 68 nota 14; 72, 51-53; 73, 131-133; BS 11 (1903) 330; lett.
123, 116-119.
119 Melipilla (Cile): cflett. 68 nota 13.
- guastò: spagnolismo per "spese".
- Luigi Berrone: cf lett. 70 nota 104.
127 Luigi Morales (1879-1902): nato a Talea (Cile), entrò nel locale istituto salesiano nel
1892, fu ascritto a Macul (Santiago) nel 1895 e 1896, professò temporaneamente nel
1897, nel 1901 era a Melipilla. Morl a Valparaiso.
127-128 Edoardo Montiel (1884-1905): nato a Castro (Chiloé, Cile), entrò a Punta Arenas nel
1894, fu ascritto a Macul (Santiago) nel 1898, secondo l'EG era chierico triennale a Talea

41.8 Page 408

▲back to top


408 febbraio 1902
nel 1899, a Santiago-Patrocinio nel 1901. Secondo la sch. professò temporaneamente nel
febbraio del 1900. Morì a Linares.
128 avrà visto: a Torino - Cf lett. 70 nota 160.
128-129 Don Federico Torre: cf lbid.
133 Don Domenico Soldati: cf lett. 70 nota 85.
136 decreto di aprile: cf lett. 50 nota 48.
139 16 i punti: cflett. 73, 173-174.
145-146 Si[...] V. S.: don Rua aveva suggerito a don Albera di raccomandare a direttori e ispet-
tori, con tutta l'autorità di cui era rivestito come suo rappresentante, di astenersi dal confes-
sare le Figlie di Maria Ausiliatrice, di tener separata la casa dei salesiani da quella delle suo-
re; inoltre lo invitava a individuare la causa della tensione che opponeva monsignor Costa-
magna a confratelli e Figlie di Maria Ausiliatrice, onde porvi rimedio - Cf app. lett. 14.
150 Don Silvio Romoli: cf lett. 70 nota 85.
151 Talea (Cile): cf lett. 68 nota 13.
153 Don Giovanni Gasparoli: cf lett. 73 nota 14.
162 Don Luigi Quaini: cf lett. 70 nota 147.
162-163 Don Antonio Fusarini: cf lett. 84 nota 8-9.
163 Equatore: mons. Costamagna doveva recarvisi come vicario apostolico di Mendez e Gualaquiza.
171 Don Bartolomeo Pistone: cf lett. 70 nota 139.
- Don Fedele Riva: cf lett. 68 nota 36.
177 non va all'Equatore: si mise in viaggio il 22 giugno 1902 da Callao (Peni) - Cf BS 12
(1902) 371.
205-206 Se [...] qui: cf app. lett. 17, 4-8.
209 Don Stefano Lovera: cf lett. 17 nota 16; 69, 9-11.
210 Sebastiano Bodino (1870-1913): nato a Vernante (Cuneo), entrò a Torino-Oratorio nel
1887, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1890, professò in perpetuo nel 1891
e da GenovaSampierdarena (1895) andò a Sucre (Bolivia). Nel 1901 si trovava in Cile: a
La Serena, prima, e nel 1902 a Valparaiso. Da Santiago-Carmine (1912) tornò in Italia, as-
segnato alla comunità di S. Benigno Canavese. Secondo la sch. venne ricoverato all'ospe-
dale psichiatrico a Torino - Cf lett. 123, 305-306. 305-306.
218 Capitolo: superiore - Cf lett. 4 nota 164.
123
ASC B 0500317
Aut. 3 ff. doppi e 1 f. semplice 213 x 270 mm.
nero grafia accurata
Le 11. 90-91 stanno al mrg sin di p. 4
carta bianca quadrettata
inchiostro
«Avrai letto la mia lettera scritta dal Chili [...]. A questo proposito vorrei correggere una
mia apprezziazione forse troppo favorevole riguardo a D. Costam. Luigi [...]» - lett. 81, 29,
34-35.
«Ebbi dispiaceri assai gravi, come ti scrissi, nel Chili e nel Peni per cusa di m[ons.]
C[ostamagna]» - lett. 102, 10-11; cflett. 88.
GRATITUD NACIONAL: andamento pregiudicato per la presenza di monsignor Costamagna e di
don Tomatis - in chiesa si lavora poco - mormorazione - sfiducia verso i cileni - la Curia
stima poco salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice - PATROCINIO DE S. JosÉ: peripezie nel pas-
sato - don Costamagna ha risollevato il collegio - può far da ispettore - MAcUL: il noviziato
manca del necessario - spirito buono - don Gentilini e monsignore: rapporto non facile - il
maestro si lascia distrarre da altre iniziative - in noviziato anche gli aspiranti - TALCA: opera
decaduta - direttore sostituito da don Gasparoli - don Daniele modello dei salesiani - Ma-

41.9 Page 409

▲back to top


febbraio 1902 409
rianna da Silva - CoNCEPCI6N: monumento di superbia e incapacità - don Sallaberry, nuovo di-
rettore: spropositi e meriti - VALPARAIS0: casa bella - personale con problemi - oratorio pro-
mettente - poco curate le vocazioni - MELIPILLA: campagna vasta, sterile; colonia agricola
senza casa - giovani buoni - don Albera propone un terreno più ridotto, con casa per abita-
zione - Berrone - LA SERENA: casa bella - giovani buoni - il direttore «fece più che non
sembra» - personale poco e inaffidabile - monsignore disgustato con don Albera
J.M.J.
Santiago li 9 febbraio 1902
Car.mo e rev.mo sig.r D. Rua,
Abbiamo finito oggi l'ultima muta di esercizi spirituali, predicati da D. Albera e
da D. Gusmano. Ornai non ci resta più nulla da fare, perciò partiremo in questi giorni 5
per Valparaiso, dove assisteremo alla inaugurazione della nuova casa fabbricata dalla
signora Ross con l'intervento del presidente della repubblica e poi andremo ad
Iquique e quindi al Peni
Non è molto che le scrissi una lunga lettera che potrebbe essere di relazione
della mia visita al Chili; ma mi pare che sia incompleta; oltreché non le diedi una idea 10
di ciascuna casa, purtroppo in quelle pagine non toccai se non il male, mentre pure vi
è anche in questi paesi del Chilf il lato buono. Malgrado le molte miserie che saltano
all'occhio del salesiano che visita queste case, i figli di D. Bosco fanno pur sempre
un po' di bene.
Incominciando dalla Gratitud nacional mi rincresce dover confessare che, a giu- 15
dizio di tutti, è la casa che va meno bene. Il primo inconveniente viene dall'essere la
dimora di mg.re. Egli vuol entrare in tutto, avvisa o meglio sgrida sempre, non trova
mai nulla che vada bene. Poi se ne va per funzioni episcopali, per la visita delle sue
case e tutto va alla peggio. Quando sta fuori di casa, molti confratelli dicono: ora re-
spiriamo, se non dicono: ce la godiamo, e fanno ben poco.
20
La casa è in cattivo stato materiale; abbisogna di riparazioni che non si fanno
mai, perché mg.re vuole si faccia economia. È mal tenuta, non v'è pulizia, non vi è
portinaio, non vi è direzione dei laboratori; non regolarità nelle scuole, nell'orario. Si
dice che i giovani non imparano nulla, che non sono nemmeno assistiti e che perciò la
moralità lascia molto da desiderare.
25
Non hanno un soldo di debito, sebbene non si domandi mai nulla e non si visi-
lv tino i benefattori. D. Tomatis visita la sola signora Valdivie, I monsignor C. visita
cinque o sei buone persone. Se si ebbero lasciti cospicui fra cui uno di più di cento
mila pesos è proprio per bontà della Provvidenza.
Il secondo grave inconveniente di questa casa è la vita, si direbbe, oziosa di D. 30
Tomatis. O legge giornali o se ne sta parlando, specialmente dei Boers, insieme con
altri sacerdoti parimenti poco occupati. Confessa solo una volta alla settimana in
chiesa, predica tutte le domeniche, ma la sua predicazione non gli costa fatica. In tale
stato, ognun vede, i maestri, assistenti, capi di laboratorio fanno come credono. Chi fa
bene, lo fa con coscienza; però manca chi governi. A udir lui tutto va bene ed è egli 35
che guida tutto.
La chiesa ben ufficiata potrebbe fare un bene immenso e sarebbe pure un aiuto
efficacissimo per le altre case. Ma creda, sig.r D. Rua, si lavora poco, si coltivano al-
cune beate, pericolosissime pei sacerdoti più giovani. Lavorano quasi soli nella
chiesa D. Zin e D. Dinale. Io non so che facciano lungo il giorno, specialmente D. 40

41.10 Page 410

▲back to top


41 O febbraio 1902
Zin. Nel mattino confessano qualche persona e qualche giovane e qualche confra-
tello, essendo ora essi i confessori stabiliti da monsignore. Finora D. Zin teneva il de-
naro delle limosine. Le messe sono così abbondanti che se ne danno varie migliaia ad
altre case.
45
Finora ciascun capo di laboratorio faceva cassa da sé. Ora pare che si rimedi a
così grave inconveniente.
Come è casa ispettoriale, si mettono qui tutti coloro che fecero male altrove, non
si può fare altrimenti; ma intanto quante mormorazioni specialmente contro mg.re. D.
Tomatis è ammiratore di mg.r C., tuttavia quando si presenta l'occasione lo critica o
50 lascia che altri lo critichino. Il refettorio era il luogo dove si mormorava di più anche
dei superiori. Il santo D. Daniele inventò la compagnia dei frati pensando che chi
mormorava, avrebbe parlato di lui e dei suoi frati e così si sarebbero risparmiate le
spalle dei superiori. In parte si ottenne l'effetto desiderato. I
Monsignore vuole che quando parla lui in refettorio, tutti tacciano; perciò tutti se 2r
55 ne stanno sempre silenziosi con un'aria di annoiati. In refettorio si parlò molto male
in altri tempi contro i cileni e questi discorsi contribuirono assai a far partire, anche
coi voti, otto chierici che le nominai in altra mia. I nazionali di qui mi dissero varie
volte: mg.re non ci ama, non ha fiducia in noi. Ben inteso D. Tomatis e qualchedun
altro fanno bordone a queste dicerie poco opportune. Siamo in Chilf, rispettiamo chi
60 ci dà l'ospitalità. E poi creda che anche fra i cileni vi sono buoni confratelli, buoni
novizi, cari giovanetti e soprattutto generosi cooperatori. Negli esercizi io ebbi grandi
consolazioni.
Il segretario dell'arcivescovo dice ovunque che è impossibile che mg.r Casanova
s'intenda con mg.r C. Mi fece dire di trattar io stesso l'affare di Melipilla, di cui le
65 scriverò più avanti, se si vuol arrivare ad un accomodamento. Si ha in curia una idea
pessima dei salesiani; le suore per loro sono beate che vivono insieme, perciò come
religiose mg.r Casanova non le riconobbe ancora eccetto coll'approvare il confessore
e con tali limiti che è una miseria. I chierici sono esaminati su tutta [la] teologia e fi-
losofia in modo che pochissimi si sentono di subire gli esami.
70
Si stampa la Hohita volante, ma con poco guadagno perché non si vuol più per-
mettere neppure di dare qualche notizia. La scrive D. Quaini il quale non può più sen-
tirsi vicino a mg.re e non vuol tornare nell'Equatore per timore che mg.re abbia un
giorno o l'altro da andare nel suo vicariato. Vuol ad ogni costo che lo muti d'ispet-
toria. Qui fa come crede, parla con mg.re quando crede, si diporta da misantropo. Ep-
75 pure quando mi espose la sua condizione, io non seppi quasi che dirgli; ha molte ra-
gioni di lamentarsi. I
Dei chierici nessuno si cura. Essere stato alla Gratitud vuol dire fra i compagni 2v
aver appreso a fare come si vuole ed a mormorare.
Si dice che dopo la mia partenza le cose andranno come prima, se non peggio.
80 Alcuni desiderano che mg.re vada all'Equatore. Però partendo lui le cose andranno
forse peggio, se rimane solo D. Tomatis. Questi non è atto a fare da ispettore; non c'è
speranza che muti le sue abitudini. Per cercare di occuparlo mi sforzai d'indurlo a
prendere la prefettura, almeno la cassa e lasciar appena l'ufficio di prefetto esterno a
D. Quaini. D. Tomatis è pure incaricato dei laboratori. Sono pasticci, ma pure bisogna
85 tentare di occuparlo utilmente. Le cose saranno regolari quando non vi siano più
mg.re e D. Tomatis e venga altro direttore attivo ed osservante della s[anta] regola.
Si fanno con regolarità le pratiche di pietà. Vi sono alcuni confratelli di molta
virtù. I coadiutori sono assai buoni ed i laboratori potrebbero svilupparsi in modo

42 Pages 411-420

▲back to top


42.1 Page 411

▲back to top


febbraio 1902 411
prodigioso con tali elementi. Se si continua come ora non farebbero altro che vegetare.
Esiste un oratorio festivo discretamente frequentato. È D. Dinale che se ne oc- 90
cupa coll'aiuto dei coadiutori Zecca, Berton, Ducci ed alcun altro.
Patrocinio de S. ]osé. Questa casa passò per peripezie tali che pare impossibile
che abbia potuto rimanere nelle mani dei salesiani. È doloroso udir raccontare ciò che
successe sotto D. Durando. D. Migone aveva buona volontà, ma fece molti spopositi,
non volle alcun italiano e non accudì i poveri cileni che aveva con lui; perciò molti si 95
rovinarono. Fece molte spese, lasciò decadere gli studi, congedò in un giorno più di
60 alunni!!! Partì D. Migone e D. Rocca non seppe far meglio; non si occupava che
di feste, di teatri, di accademie. Venne poi D. Costamagna Luigi che si può chiamare
il ristoratore del collegio. Vi saranno anche miserie in questa casa, ma si vede subito
che è casa salesiana. Regna bastante pietà, assai carità e unione. Si insegnò sempre il 100
latino e l'italiano. Si coltivarono le vocazioni sebbene i giovani, appartenenti alla
3r classe media, non siano sempre disposti a farsi religiosi I e quest'anno se ne manda-
rono due al noviziato. Si fa l'oratorio festivo e con molto frutto. Andandolo a visitare
distribuii più di 300 medaglie. Si confessano molti giovani ogni mese, vi è qualche
comunione ogni domenica.
105
Il Patrocinio prospera. Quest'anno avranno più di 300 interni e già cominciano a
rifiutarne, perché manca il posto. Conviene fabbricare la cappella non sufficiente, mal
situata, e fare alcuni lavori di riattazione per cui si acquisterebbe locale, ma mg.re
non vuol permetterlo per paura di far debiti. Noti che ogni anno il Patrocinio dà varie
migliaia di pesos all'ispettore.
11 O
D. Costamagna è il modello dei direttori. Tratta il personale con carità, assiste in
ogni parte, fa scuola lui stesso, incanta i parenti colle sue buone maniere. Se col
tempo si ha da mettere un ispettore, non credo vi sia altro più adatto di lui, ma dando
altra destinazione onorifica a D. Tomatis. Stando questi in Santiago, D. Costamagna
non farebbe bene il suo ufficio. Ci sarà tempo per pensarci.
115
Macul. L'antico caseggiato non poteva servire per noviziato senza compromet-
tere la salute dei chierici. Il nuovo fabbricato, senza essere suntuoso, è comodo,
arieggiato, assai vasto per l'uso che se ne fa. Si spesero 60 mila pesos, ma era neces-
sario. L'acqua però è cattiva e alcuni chierici ne soffrono. Si fecero tra tutti molti sa-
crifici pel noviziato; tuttavia quasi manca del necessario. Il vitto è assai povero e quel 120
che è peggio poco ben preparato, non avendo un cuoco capace.
Lo spirito è buono. Pare d'essere nei noviziati di Foglizzo o d'Ivrea. Il personale
è discretamente buono. D. Gentilini è un santetto. Incontra però difficoltà spesse
volte con mg.re, il quale non lo seconda, anzi s'oppone molte volte ai suoi disegni ge-
neralmente opportuni e rimanda i chierici per ogni piccola mancanza. I
125
3v
È anche un poco di ostacolo a curare i suoi chierici il desiderio che ha D. Genti-
lini di stampare i suoi due periodici Spiga di oro e la Spiga de amor [sic]. Assicura
sempre che ciò non gli toglie tempo, ma è impossibile che sia così, tanto più che non
gode poi d'una salute di ferro. Ora la cosa è incamminata, si comprò da Nebiolo in
Torino una macchina che costa 3 mila franchi. Se si proibisce di stampare questi pe- 130
riodici si fa brutta figura cogli associati e D. Gentilini si ammalerebbe. Lascio perciò
che si vada avanti, non senza una pena assai grave.
Questi periodici attirano un poco di denaro e più un poco di simpatia. Certa-
mente non sono inutili e da Europa si scrivono lettere d'incoraggiamento. Quando poi
si incominciò i giovani erano pochissimi. Ora si fa anche qui come in Bernal, si man- 135
dano a Macul gli aspiranti. Essi sono ora da venticinque a trenta. Questo aspirantato è

42.2 Page 412

▲back to top


412 febbraio 1902
ora indispensabile avendo il governo levato il latino dalle scuole. I novizi parlano
tutti italiano assai bene, si fa la lettura ordinariamente in italiano.
Pare che in realtà i cileni siano alquanto volubili, ma non è il caso di gettarlo
140 loro sempre in faccia come purtroppo vanno facendo molti fra i superiori stessi.
A differenza delle altre case di Santiago e di Melipilla su cui la curia mise tre-
mende ipoteche e che perciò non ci apparterrebbero in caso che ci ritirassimo, Macul
è proprietà nostra.
Talea. Questa casa, altra volta fiorente per numero di giovani e per aiuti pecu-
145 niari dei benefattori, è ora molto decaduta. I giovani interni sono appena un'ottantina,
tutti artigiani; e' erano 7 studenti. Si fanno scuole esterne, ma poco frequentate, non
giungendo gli scolari a 60. Vi è un oratorio festivo che fa qualche poco di bene. I
Quei giovani sono abbandonati a tre chiericotti, a maestri d'arte esterni; non hanno 4r
pietà, non sono guari morali, non sono neppure istruiti nel catechismo. Vi erano 6 sa-
150 cerdoti, ma tutti occupati per la gente di fuori. Il direttore D. Romoli si mostrò inetto
pel suo ufficio, sicché si credette bene soddisfare il suo desiderio e levarlo. Fu man-
dato prefetto a Valparaiso. Chi mettere poi al suo posto? Con rincrescimento si mise
D. Gasparoli. Egli a Santiago girava continuamente negli istituti femminili. Per
questo lato era più in pericolo qui che in qualunque luogo. Gli raccomandai (e forse
155 troppo fortemente) di non spendere tanto facilmente danaro, gli proibii formalmente
di predicare e confessare fuori di casa e poi lasciai che andasse a Talea, come deside-
rava mons.r Cost. Ha attività, può tirar su quel collegio, rianimare i cooperatori che
quasi non esistono più. Certo deve essere assistito. Fu ben accolto in Talea. So che V.
R. desiderava molto che rimanesse con mg.r Costamagna; ma è inutile che si dia un
160 segretario a mg.re. Egli va, viene senza segretario; non dà mai lavoro in casa, facendo
tutto egli stesso per la sua corrispondenza. D. Gasparoli come segretario aveva nulla
da fare.
Si diede a D. Gasparoli, come prefetto, D. Barberis Ettore che non si occupava
più niente dei giovani, sempre intento solo al servizio della chiesa e di istituti femmi-
165 nili. Egli promise di lavorare un poco di più per la casa. C'è da tremare vedendo un
salesiano giovane, ardente, d'un aspetto assai attraente, sempre occupato solo nella
direzione di donne e di fanciulle! Ora fece bene gli esercizi, promise di lavorare
anche un poco pei giovani. Vedremo se sarà di parola.
In Talea sta sempre D. Daniele che è il modello dei salesiani. Spero che Dio aiu-
170 terà per rialzare quella casa pei meriti di quel buon sacerdote. Egli non manca di av-
vertire mg.re I degli inconvenienti che succedono in casa, però si ritiene alquanto per 4v
timore della precipitazione di lui. Bisogna pensarci prima di raccontare una mancanza
di un confratello! Ciò dicono anche altri direttori e buoni sacerdoti.
La mamita dei salesiani, la signora Marianna da Silva, che certo ha meritato
175 molto bene dei salesiani e delle suore, è in questo momento molto disgustata con
mon.re. Crede che abbia sottratto denaro dato dai benefattori alla casa di Talea. Con
questa idea parla poco bene di mg.re ed è assai fredda per noi. Ciò ci pregiudica
assai, essendo essa molto influente. Era un'amica di dofia Dorotea Chopitea. Se V. R.
potesse farle scrivere due righe dicendole che io le scrissi parlando di lei, della sua
180 carità ed anche de' suoi desideri, ciò la consolerebbe. Scrivo scientemente questa pa-
rola desideri, perché la buona vecchia s'intestò che vorrebbe a Talea D. Garbaci!!!
Era suo confessore ed essa crede che nessuno fosse in grado di farle tanto bene all'a-
nima come quel sacerdote. Io le dissi che quando sarò in Colombia, vedrò se posso
mandarlo di nuovo in Cile. Credo che egli non dovrebbe venire, eccetto che fosse

42.3 Page 413

▲back to top


febbraio 1902 413
mentecatto. Poveretto! Che tristi memorie lasciò nel Cile! Animata da V. R. la s.ra 185
Marianna potrebbe aiutare un poco il collegio salesiano e più quello delle suore, che è
una meschinità da non potersi farsene una idea. La s.ra Marianna ha una grande vene-
razione per D. Rua.
Se scrive a D. Gasparoli favorisca ribadire il chiodo: non abbia le mani forate e
non vada né a confessare, né a predicare neppure dir messa negli istituti femminili, 190
neppure dalle suore di Maria Ausliatrice. Mandi D. Daniele.
Concepci6n. Vidi quella casa che fece parlare tanto di sé non solo nel Cile, ma
in tutto il mondo salesiano. Io credeva che la fabbrica che si volle innalzare contro
l'avviso dell'ispettore, fosse ancor più grande e sontuosa. Quelli che l'innalzarono, I
5r diedero prova di superbia, d'inettezza, di capriccio. Altri facendo le cose alla sale- 195
siana avrebbero condotta l'opera ad effetto senza tanto scapito dell'onor salesiano.
Furono accecati D. Garbari e D. Béraud e solennemente castigati ed umiliati. Vuole
poi che le dica il mio parere? Altri con sangue freddo e con meno di precipitazione
che m.gr Costamagna, conoscendo meglio il paese ove si trovava, avrebbe lavato i
cenci sporchi in casa e non avrebbe procurata ai salesiani una patente d'inetti ammi- 200
nistratori. Si precipitò, si fecero errori peiores prioribus. Certo in Concepci6n non vi
sono grandi fortune come in Santiago, in Valparaiso, ma c'è molta generosità. D. Sa-
llaberry fece già molte belle cose, certamente mescolate con gravi spropositi; è tanto
giovane! Ma almeno si muove, si arrabatta. Fa le cose un poco alla mondana, come
quando fece preparare un gran pranzo di 80 coperti, pagato tutto dagli invitati stessi, 205
per ricevere il rappresentante di D. Rua. È una cosa favolosa a raccontarsi, eppur
vera. Fu ricevuto un povero sacerdote come si riceverebbe un presidente della repub-
blica, come un ministro ecc. Egli seppe ispirare un entusiasmo pei salesiani, per D.
Bosco che forse non ha pari in alcun altro paese. Egli ottenne già molti aiuti, si spera
che potrà pagare più tardi il debito che ha verso di lei e col tempo terminare l'edi- 210
tizio. Lavora molto pei cooperatori, in un modo, ripeto, assai poco religioso, ma pel
momento non può fare altrimenti. D. Bosco e la sua opera sono conosciuti in modo
mirabile e ciò non è poco.
D. Sallaberry talvolta è un poco impaziente, imperioso, disordinato, alcune volte
trascura le pratiche di pietà, ma infine se ne avessero molti come lui! Fece molti mo- 215
numenti in casa a D. Bosco, a Maria Aus., al Sacro Cuore, spese danari fuor di pro-
posito, ma pure ha meriti grandissimi. In principio si può dire che soffrì la fame in
quella povera casa e sopportò il disonore per gli altri. I
5v
Il suo personale è scarso e meschino, tuttavia va innanzi. Da molti anni non si
vedeva più una processione in Concepci6n, egli ne organizzò una solennissima pel 220
Corpus Domini. Per l'Immacolata essendoci mg.r Costamagna, ne fece pure un'altra
coll'intervento di 20 mila persone.
Pel momento in quella casa manca ancora assai l'ordine, la pulizia, regolarità
nelle scuole, nell'oratorio festivo. Tutto è appena cominciato, si sente che si vuol ab-
bracciare troppo; ma io trovavo almeno che c'era movimento a differenza di altre 225
case, ove si vegeta. Si stampa pure un peirodico: la buona lettura, ove non v'è alcun
vestigio di politica. È un mezzo di propaganda per le opere salesiane.
Il povero D. Sallaberry fu alquanto afflitto quando gli feci alcune osservazioni,
ma poi le accettò molto bene e promise di metterle in pratica.
Rincresce che Concepci6n sia così lontano da tutte le altre case. Da Santiago vi 230
sono 12 ore di diretto. Perciò non è facile il vigilare un poco sul suo modo di fare.
Mg.r Cost. poi talvolta fu assai severo nel riprenderlo, come sempre; perciò nelle re-

42.4 Page 414

▲back to top


414 febbraio 1902
!azioni con lui D. Sallaberry sta attento ad evitare ciò che sarebbe causa di qualche
sgridata.
235
Voglia benedire molto quella povera casa, il suo direttore, il suo personale. Que-
st'anno vennero di là tre aspiranti; erano cinque che dovevano venire. Il demonio ne
era indispettito e ce ne tolse due; ma non paiono perduti irreparabilmente.
Valparaiso. Quella casa prese vastissime proporzioni per la carità della signora
Ross. In questi giorni ella fece la donazione con atto notarile a sei salesiani fra cui
240 entra pure D. Albera. Mise una condizione un poco onerosa, che cioè se i salesiani
non potessero continuare, la proprietà passi alla curia ep. le. I
La casa è assai bella, ma difficile ad assistere, avendo nascondigli in ogni parte. 6r
I laboratori saranno installati in questi giorni nella parte nuova ed alla inaugurazione
interverrà Riesco, presidente del Cile. I salesiani debbono pensare al necessario per
245 far funzionare i laboratori e tutto il resto, non volendo interessarsene la fondatrice.
Il personale fu assai disgraziato finora. D. Soldati è buono, ma poco allegro, in-
clinato agli scrupoli. D. Torre Federico disturbò molto la casa e non conviene che ri-
torni se non guarito. D. Gavirati per gli scrupoli e per lo spavento provato nelle crisi
di D. Torre è in preda ad un nervoso tale che talvolta sembra pazzo. Del Negro domi-
250 nava da padrone e partì parlando molto male di m.r Costamagna. D. Arguanno è
morto, altri uscirono dalla Congregazione. Nei laboratori avvi un solo capo confra-
tello ed è Gonzalez, capo falegname. Si mandò D. Bergia per confessare ed ora è
assai ammalato. Si manderà qualche chierico di Macul, ma certo sarà scarso il perso-
nale. D. Romoli, come prefetto, farà qualche cosa.
255
Si ha ora un oratorio festivo di circa 800 giovani; ma è poco che si incominciò e
pare più un ricreatorio che altro. Poco a poco si farà di più per la pietà. È un buon
principio. Questo attirerà le benedizioni del Signore sul collegio. Che povera città!
Quanto abbisogna di religione!
Le vocazioni furomo scarse finora e poco ferme. Si coltivarono anche poco. La
260 memoria di D. Scavini è in benedizione presso tutti.
Melipilla. Casa fondata a suon di tamburo con infinite promesse. Finora i frutti
furono assai scarsi. I salesiani ne hanno l'uso, se partissero, tutto andrebbe alla curia.
La campagna molto vasta non rende nulla perché tutta sterilita dal salnitro. Manca la
casa per la colonia agricola e mancano i mezzi per fabbricarla. I
265
D. Fossati di poco buona memoria passò alcuni anni colà disonorando la sua sot- 6v
tana e la Cong.ne. Non fu guarì migliore il povero D. Riva. Per fare qualche cosa per
quel paese che tanto aspettava da noi si comprò una casa, che costò 6 mila pesos. Vi
si aperse una scuola ed io vi trovai più di 100 giovanetti, assai buoni e docili. Nella
campagna Berrone fece mille pasticci guastando molto danaro. Ora fu tolto di colà e
270 mandato a Valparaiso. In questi giorni mandai una lettera all'arcivescovo chiedendo
la licenza di vendere quelle terre, stimate 50 mila pesos e di comprare altro terreno
più piccolo e più adatto alla colonia. Si spenderebbe solo una parte nella compra del
terreno, il resto servirebbe per fabbricare l'abitazione.
Se si chiudeva, sarebbe stato altro smacco per la Cong.ne e tutto il Cile ci
275 avrebbe giudicati inetti per l'opera accettata. So che già mg.r Cost. aveva annunziato
a V. R. la chiusura di quella casa, ne parlò pure in mia presenza all'arcivescovo, ma
quando vidi la casa, le scuole, io non mi sentii il coraggio di mandar alla scuola laica
circa 130 ragazzi, di cui alcuni mostrano segni di vocazione. Ora poi la nostra scuola
venne riconosciuta come vescovile, perciò sussidiata; onestamente non possiamo
280 ritirarci.

42.5 Page 415

▲back to top


febbraio 1902 415
Rincresce che il direttore D. Sivestro è sempre ammalato. Non può neppure ce-
lebrare la messa molti giorni. È pur deplorevole che non si abbia un uomo che diriga
i lavori della campagna. Meglio pagar uno che lasciar Berrone, il quale non vuol star
sottomesso e che avvisato da me di correggere un poco il suo naturale, subito mi
chiese la dispensa dei voti. Poveretto! Fece poco bene gli esercizi e si lamentò che 285
mentre egli lavora, i superiori in ogni luogo lo trattano male. I
7r
Non sarà così presto fatto di mutar di luogo, anche quando l'arcivescovo lo con-
ceda; tuttavia ora non si sta oziosi in Melipilla e credo che i salesiani che vi sono ora
riparino alquanto il male fatto dal primo direttore.
Iquique. Visiterò, a Dio piacendo, la settimana ventura quella casa. Andremo 290
con D. Valetto che venne ad incontrarci qui in Santiago, prendendo parte alle riunioni
che qui si fecero di tutti i direttori. Scriverò altra volta.
La, Serena. Una bella casetta. Il vescovo ne tiene ora la proprietà. Dà 200 pesos
al mese ai salesiani. I giovani erano pochi quest'anno, ma assai buoni, assai ben edu-
cati ed istruiti. La città è entusiasmata pei salesiani. Il vescovo che è molto ammalato, 295
ci ama molto, ci compatisce vedendo che non abbiamo personale. È il vescovo più
benevolo coi salesiani di tutto il Cile.
Il direttore D. Jano Fran.co è un giovanetto, molto buono, fin troppo diffidente
di se stesso; però fece più che non sembra capace di fare, malgrado che avesse poco e
cattivo personale. Stava colà un certo Morales Orazio che fu congedato per atti de 300
m...Romann è un novizio forse perpetuo...Si capisce perché. D. Lovera non volle la-
vorare tutto l'anno sotto pretesto che i superiori non lo stimano, che non gli mostrano
fiducia. Ora vuol uscire per andare colla sua famiglia in Rosario di S.ta Fé. Cercai di
tranquillarlo ma non so se ci sia riuscito. Eppure è il confessore della comunità!!!
Bodino è un mezzo matto che non vuol fare ciò che sarebbe necessario. Forse 305
7v uscirà anche lui. I Ora si è mandato Rusek che sarà ordinato e si spera che col diret-
tore s'intenderà ed alla meglio faranno andar avanti il piccolo istituto.
Eccole alcune notizie di queste case; sono poco soddiafacienti, ma non si pos-
sono inventare. Bisogna darle quali sono.
Gli esercizi andarono assai bene. Vennero quasi tutti i confratelli e se ne parti- 310
rono assai animati per far bene. Alcuni sacerdoti faranno come prima, e pazienza!
D. Gusmano predicò gli esercizi di 7 giorni. È un lavoro troppo grave pei suoi
polmoni. Non lo permetterò più altra volta. Anch'egli riceve qui le stesse impressioni
che ricevo io, anzi parlando più intimamente coi confratelli ne sa molto più di me.
Anch'egli è assai disgustato.
315
La prego di non scrivere a mg.re in modo che si accorga, che la relazione che le
feci è alquanto sfavorevole. Egli è già abbastanza afflitto. In tutto questo tempo sta
fuori, in villeggiatura, in casa di buoni signori. Non ci vuol molta intelligenza per ca-
pire che è disgustato con me e mi lascia solo. Persino i coadiutori lo fanno capire che
non va bene. A me però importa nulla, purché ne rimanga poi alcun bene per la 320
Cong.ne.
Ci benedica tutti. Pare che i viaggi ora abbiano ad essere più disagiati e perico-
losi, perciò più che mai abbiamo bisogno delle sue preghiere e di quelle dei nostri
confratelli di Torino.
Le bacio le mani e con tutta venerazione mi professo di vostra riverenza
325
Umil.mo aff.mo figlio e servo
Sac. P. Albera.

42.6 Page 416

▲back to top


416 febbraio 1902
7, 239 Ross] Roche 10 della emend ex sulla 12 paesi corr ex paese 15 nacional corr
ex nazionale 29 pesos] pesos, 30 questa corr ex quella 31 O emend ex O che se ne
emend ex o che 35 però add si 41 qualche :eersona add si 45 sé] se 50 era corr ex è
54 tacciano] taciano corr ex tacciano 60 E] E cileni] Cileni 64 Melipilla corr ex Me-
lepilla 67 coli'] col 68 su add si l 09 varie emend ex molte 117 fabbricato,] fabbri-
cato 118 Si[...], ma add si era corr ex Era 127 i emend ex le suoi corr ex sue pe-
riodici add sl post due del Sigh Spiga1-2 corr ex Spighe de corr ex di amor emend
ex... 131 cogli associati add si 135 Bemal corr ex... 141 Melipilla] Melepilla corr ex
Melelilla 153 femminili emend ex d 192, 201 Concepci6n] Concepcion sé] se 220,
230 Concepci6n] Concepcion 222 20 mila add si ante persone del migliaia e migliaia di
238 vastissime corr ex vastissima proporzioni emend ex est 249 sembra emend ex sp
250 m.] M. emend ex D 263 Manca corr ex Mancava 269 mille] milli 287 fatto emen
ex d 292 fecero] fecero, 304 so emend ex ci 305 Bodino] Bodini 306 ordinato] or-
dinato superiore 314 ne emend ex do 316 accorga,] accorga
2 Santiago (Cile): scrive da Santiago-Patrocinio - Cf lett. 58 nota 43-44; 122 nota 6.
- 9 febbraio: cf app. lett. 18, 3-5.
5 partiremo: il 14 febbraio - Cf lett. 75, 77.
6 Valparaiso (Cile): cf lett. 68 nota 14.
- inaugurazione[...] casa: il 16 febbraio - Cf BS 10 (1903) 296; lett. 122 nota 11.
7 Ross: cf lett. 76 nota 5.
- con l'intervento del presidente: cflett. 122 nota 11.
7-8 poi[...] ad Iquique: cflett. 73 nota 253; 76, 7 e note 7, 7-8; 77, 8-12.
8 e quindi al Peni: cf lett. 77, 42-43.
9 Non [...] lettera: cf lett. 122.
15 Gratitud Nacional: cf lett. 58 nota 43-44.
17 mg.re: Giacomo Costamagna - cflett. 2 nota 188.
22 economia:cflett. 122, 122-125.
26 Non[...] debito: cf lett. 122, 105-116.
27 Don Domenico Tomatis: cf lett. 10 nota 185.
- signora Valdivie: di difficile identificazione.
31 Boers: cflett. 61 nota 61.
33 predica [...] fatica: cf lett. 73, 97-99.
40 Don Giovanni Zin: cf lett. 70 nota 97.
- Don Pietro Dinale: cf lett. 73 nota 34.
51 Don Raimondo Daniele (1843-1914): nato a Castelrosso (Torino), entrò a Torino-Oratorio
nel 1872, vi fu ascritto nel 1875, professò in perpetuo nel 1876 e partì per Buenos Aires,
dove divenne sacerdote nel 1879. Otto anni dopo andò in Cile. Fu a Talea (1895-1904) ca-
techista dal 1895, confessore dal 1902 - Cf qui 11. 169-172.
57 in altra mia: cf lett. 122, 58-63.
63 Il segretario: cf lett. 75 nota 73.
- Mons. Mariano Giacomo Casanova: cf lett. 75 nota 72.
64-65 affare [...] avanti: cf qui IL 270-273.
65-66 Si ha[...] salesiani: cf lett. 122, 197-199; app. lett. 18, 19-20.
70 Hojita volante: cf lett. 70 nota 148.
71 Don Luigi Quaini: cf lett. 70 nota 147.
71-72 non[...] Equatore: cf lbid.
72-73 per timore [...] vicariato: cf lett. 122 note 163, 177.
73-74 Vuol [...] ispettoria: andò in Peni - Cf profilo biografico.
83-84 lasciar [...] D. Quaini: cf lbid.
91 Melchiorre Michele Zecca (1887-1952): nato a Valmozzola (Parma), entrò a Ivrea (To-
rino) nel 1895, vi fu ascritto nel 1896 e, fatta la professione perpetua (1898), partì per
SantiagoGratitud (Cile), dove si trovava ancora nel 1902.

42.7 Page 417

▲back to top


febbraio 1902 417
- Angelo Antonio Berton (nell'EG anche Bertone) (1864-1941): nato a Vas (Belluno),
entrò a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1891, professò in perpetuo nel 1893 e da S. Be-
nigno Canavese partì (1894) per Santiago-Gratitud (Cile) dove si trovava ancora nel 1902.
- Davide Ducci (1861-1932): nato a Brescia, entrò e fu ascritto a S. Benigno Canavese
(Torino) nel 1887, professò temporaneamente nel 1888 e, fatta la professione perpetua
(1890), partì per Santiago-Gratitud (Cile), dove si trovava ancora nel 1902.
92 Patrocinio de S. José: cf lett. 58 nota 43-44.
94 Don Vittorio Durando: cf lett. 81 nota 134.
- Don Mario Migone (1863-1937): nato a Montevideo (Uruguay), entrò a Villa Colon nel
1877 e vi fu ascritto nel 1881. Professò in perpetuo nel 1883. L'EG lo dà con i voti tem-
poranei a Buenos Aires-S. Carlo (Argentina) nel 1882. Divenne sacerdote nel 1887. Negli
anni 1896-1898 fu direttore a SantiagoPatrocinio (Cile), nel 1902 era direttore a Rawson
(Argentina).
97 Don Guido Rocca: cf lett. 50 nota 39.
98 Don Luigi Costamagna: cf lett. 70 nota 85.
109 far debiti: cf qui note 22, 26.
112-113 Se[...] ispettore: cf app. lett. 15, 19-20; app. lett. 17, 13-15; app. lett. 18, 6-9; lett. 81,
34-39.
116 Macul (Cile): cf lett. 68 nota 14.
117 Il nuovo fabbricato: cflett. 72, 51-53.
119-120 Si fecero[...] sacrifici: cflett. 73, 131-133.
123 Don Bernardino Gentilini: cf lett. 70 nota 87.
129 Nebiolo: di difficile identificazione.
135 Bemal (Argentina): cf lett. 8 nota 16.
141 case di Santiago: Santiago-Gratitud e Santiago-Patrocinio.
- Melipilla (Cile): cf lett. 68 nota 13.
144 Talea (Cile): cf Ibid.; BS 10 (1903) 271.
148 tre chiericotti: Arturo Courtin (cf lett. 122 nota 60), Alessandro Digravio (cf lett. 122 nota
60-61), Salvatore Gonzales (1879 - ), uscito di Congregazione nel 1918.
149-150 6 sacerdoti: Silvio Romoli (cflett. 70, 85), Pasquale Richetta (1874-1956), Raimondo
Daniele (cf qui nota 51), Ettore Barberis (cf lett. 70 nota 139-140), Bartolomeo Pistone (cf
lett. 70 nota 139), Marco Zanchetta (1861-1935).
150 Don Silvio Romoli: cf qui nota 149-150.
153 D. Giovanni Gasparoli: cf lett. 73 nota 14.
156-157 come[...] mons.r Costamagna: don Gasparoli nel 1901 ne fu segretario.
- Mons. Giacomo Cost.: cf lett. 2 nota 188.
174 La mamita: Marianna Silva de Garcés (1828-1913) - Cf Alfredo VIDELA ToRRES, Don
Bosco en Chile... , pp. 151; Annali, II 31.
178 Dorotea Chopitea (1816-1891) (venerabile): nacque a Santiago (Cile) da genitori spagnoli
trasferitisi a Barcellona (Spagna) nel 1819 per vicende politiche cilene. Nel 1832 andò
sposa a Giuseppe Maria Serra, funzionario dell'alta finanza, nativo di Santiago ma resi-
dente a Barcellona e defunto nel 1882 - Cf Positio super virtutibus. Ex typis Guerra et
Belli, Romae 1975.
181 Don Alessandro Garbati: cf lett. 95 nota 37. «Il direttore [...] andò a consacrarsi al ser-
vizio dei lebbrosi [a Contrataci6n] nella Colombia per strappare a Dio la grazia che pro-
sperasse quella prima casa salesiana del Chilf» - BS 9 (1903) 271.
183 quando[...] Colombia: sulla fine di agosto - Cf lett. 95, 23. Giungerà a Contrataci6n verso
la metà di settembre - Cf lett. 95, 44-45; 96, 4.
192-193 Concepci6n [...] salesiano: cflett. 68 nota 14; Annali II 473-475.
193-194 Io credeva [...] sontuosa: «La casa preparata dal Vicario e suo segretario aveva
quattro saloni, sprovvisti di tutto [...]. Cambiato direttore, il nuovo [...] ingrandisce il fab-
bricato fino a misurare 120 m. di facciata, aggiunge al pian terreno il primo piano per
poter dar ricovero a tanti derelitti che picchiavano alla porta della sua angusta casa; ma

42.8 Page 418

▲back to top


418 febbraio 1902
Iddio permise che il Chili passasse una terribile crisi ed il Collegio se ne ebbe a risentire
fortemente e per l'impazienza dei creditori minacciò pericolare» - BS 9 (1903) 271.
197 Antonio Béraud (nell'EG anche Bérand, Bérant) (1871 - ): nato a Cognac Lione (Allier,
Francia), entrò a Marsiglia nel 1889, fu ascritto a Marsiglia-S. Margherita in quel mede-
simo anno, professò in perpetuo nel 1890 e partì per il Cile. Negli anni 1896, 1897 fu pre-
fetto a Concepci6n, dov'era dal 1892. A cominciare dal 1898 non è più in elenco.
202-203 Don Luigi Sallaberry: cf lett. 17 nota 52.
207-208 Fu ricevuto[...] repubblica: cf BS 9 (1903) 295.
208-209 Don Giovanni Bosco: cf lett. 2 nota 128.
211 cooperatori: cf lett. 4 nota 160.
236 tre aspiranti: fra i sette ascritti del noviziato di Macul (Santiago) presenti nell'EG 1902,
dalla rispettiva sch. risultano provenire da Concepci6n Emmanuele Bustamante (1884 - )
e Giovanni Antonio Chavez (1883 - ). Probabilmente proveniva dalla medesina casa Mo-
desto lbacache morto, ascritto, nel giugno 1902 a Concepci6n a 18 anni di età. Salvo lba-
cache, di cui non sono conservati né la sch. dalla segreteria generale, né i documenti da
ASC, nessuno degli altri sei perseverò in in Congregazione - Cf lett. 24 nota 53.
239 in questi giorni: cf lett. 76, 10-17
244 interverrà Riesco: cf lett. 122 nota 11.
246 Don Domenico Soldati: cf lett. 70 nota 85.
247 Don Federico Torre: cf lett. 70 nota 160.
247-248 non[...] guarito: si trovava in Italia per cure - Cf Ibid.
248 Don Grisostomo Gavirati (1875-1955): nato a Vira Gambarogno (Canton Ticino, Sviz-
zera), entrò a Torino-Oratorio nel 1888, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1892, professò
in perpetuo nel 1893, da Torino-Valsalice (1894) partì per il Cile e nel 1899 divenne sa-
cerdote. Nel 1902 era catechista a Valparaiso.
249 Giovanni Del Negro (1877 - ): nato a S. Daniele del Friuli (Udine), entrò ad Alassio (Sa-
vona) nel 1888, fu ascritto a Foglizzo (Torino) (1892) e a Torino-Valsalice (1893), pro-
fessò in perpetuo nel 1894 e partì per il Cile. Era chierico nel 1901 a Valparaiso.
250 partì: nel 1902 e 1903 si trovava a Bejar (Salamanca, Spagna), nel 1904 lasciò la Congre-
gazione da Torino-Oratorio.
- Don Vito Arguanno (1867-1901): nato a Erice (Trapani), entrò a Mascali (Catania) nel
1892, vi fu ascritto nel 1893 e professò in perpetuo nel 1894. Da S. Gregorio di Catania
partì (1895) per il Cile. Divenne sacerdote nel 1898. Nel 1901 era a Valparaiso.
250-251 è morto: a La Paz (Bolivia) il 26 dicembre 1901.
252 Giusto Gonzalez (1880 - ): nato a S. Javier (Linares, Cile), entrò a Talea nel 1895, fu
ascritto a Sucre (Bolivia) nel 1898 e 1899, professò temporaneamente nel 1900 e nel 1902
si trovava a Valparaiso (Cile). Dopo il 1906 non compare più nell'EG.
- Don Antonio Bergia: cf lett 70 nota 162.
255 oratorio festivo: cf BS 10 (1903) 297.
260 Don Spirito Scavini: cf lett. 75 nota 54.
261 Melipilla (Cile): cf lett. 68 nota 13.
263 Campagna molto vasta: 150 ettari - Cf BS 9 (1903) 270.
265 Don Giovanni Fossati (1862 - ): nato a Monterosso Grana (Cuneo), entrò a Torino-Ora-
torio nel 1878, fu ascritto a S. Benigno Canavese (Torino) nel 1879, professò in perpetuo
nel 1880 e divenne sacerdote nel 1886. Da Marsiglia-S. Leone (Francia) partì (1890) per
la missione di S. Raffaele (Isola Dawson, Terra del Fuoco), nel 1895 svolse l'ufficio di
addetto all'opera di Melipilla (Cile), aperta allora, di cui fu direttore nel 1896 e 1897; nel
1898 era viceparroco a Punta Arenas-S. Giuseppe (Cile). In seguito non compare più nel-
l'EG. La sch. attesta che lasciò la Congregazione nel dicembre 1899.
266 Don Fedele Riva: cf lett. 68 nota 36.
268 più di 100 giovanetti: «circa 130 ragazzi», «esternato di circa 120 giovani delle più belle
speranze» - Cf qui L 278; BS 9 (1903) 270.

42.9 Page 419

▲back to top


aprile 1902 419
269 Luigi Berrone: cf lett. 70 nota 104.
270 mandato a Valparaiso: cf Ibid.
270-273 In questi giorni [...] abitazione: cf lett. 75, 72-74.
- arcivescovo: mons. Mariano Giacomo Casanova - Cf lett. 75 nota 72.
274 altro smacco: cf qui 11. 192-201.
281 Don Giovanni Battista Silvestro: cf lett. 70 nota 159.
289 primo direttore: don Giovanni Fossati - Cf qui nota 265.
290 Iquique (Cile): cf lett. 73 nota 253.
- visiterò [...] ventura: cf lett. 76, 7-8 e note 7, 8.
291 Don Luigi Valetto: cf lett. 75 nota 41; 81, 53-61.
291-292 riunioni[...] direttori: cf lett. 73, 9-10.
292 Scriverò altra volta: cf lett. 124.
293 La Serena (Cile): cf lett. 35 nota 77-78.
- Il vescovo: mons. Florenzo Fontecilla (1854-1909). Nato a Santiago (Cile) e divenuto
sacerdote nel 1877, dopo essere stato cappellano militare fu vicario apostolico del terri-
torio di Antofagasta. Nel 1890 ricevette la consacrazione episcopale a vescovo di La Se-
rena - Cf HC VIII 514.
294 I giovani [...] pochi: «quella casa[...] conta già 80 esterni alle scuole e ai due laboratori» -
BS 10 (1903) 297.
298 Don Francesco Jano (1870-1937): nato a Genova, entrò a Bernal (Argentina) nel 1895, fu
ascritto a Mendoza nel 1896, fece la professione perpetua nel 1897 e divenne sacerdote a
Sucre (Bolivia) nel 1898. Fu direttore in Cile a La Serena dal 1901 al 1903 e a San-
tiago-Patrocinio nel 1904. Nel 1905 era segretario di mons. Giacomo Costarnagna.
300 Orazio Morales: cf lett. 122 nota 61.
301 de m... : de moribus: circa la moralità.
- Giulio Romann: cf lett. 122 nota 62.
- Don Stefano Lovera - Cf lett. 17 nota 16.
303 Rosario (Santa Fe, Argentina).
305 Sebastiano Bodino: cf lett. 122 nota 210.
306 Giovanni Rusek (1872-1939): nato a Kossocice (Cracovia, Polonia), entrò a Torino-Valsa-
lice nel 1893, fu ascritto a Ivrea (Torino) nel 1896, professò in perpetuo nel 1897, da Ivrea
partì (1898) per il Cile e nel 1903 divenne sacerdote a La Serena, dov'era dal 1902.
- sarà ordinato: il 19 dicembre 1903.
312 D. Gusmano [...] 7 giorni: cf lett. 73, 5-7.
322-323 viaggi [...] pericolosi: cf lett. 77, 8-12; 83, 7-10; 87, 20-21; 89, 7; 90, 23-29; 91,
24-51; 102, 80-84; 104, 17-21; 109, 9-10.
124
ASC B 0500319
Aut. 3 ff. doppi 129 x 205 mm. carta bianca a righe impercettibili inchiostro nero
grafia minuta accurata
La numerazione (4, 5) apposta in testa al penultimno e all'ultimo f. doppio tiene conto di altri 2
ff. doppi, qui non considerati, in cui don Albera fa il proprio rendiconto a don Rua
Don Rua ha messo un punto interrogativo al mrg sin delle 11. 60-61, 71-72, 82-83, 102-103,
125-126, 157, 165-166; ha tracciato una linea verticale al mrg sin delle 1196-101
La 1. 169 sta al mrg sin della seconda metà di p. 12.
«Penso ora di far una relazione particolareggiata delle case di Iquique, di Arequipa e di
La Paz da presentare a D. Rua. Qui però in due parole ecco che ne penso[..]. Questo ti servirà
anche per meglio completare il rendiconto che preparo per D. Rua» - lett. 81, 51-52, 90-91.

42.10 Page 420

▲back to top


420 aprile 19_02
IQUIQUE: vera Sodoma - casa e chiesa dei salesiani proprietà del vicariato, non la casa delle Fi-
glie di Maria Ausiliatrice - numerosi i giovani - problematiche le loro pratiche di pietà -
scuole ad indirizzo commerciale - difficile coltivare vocazioni - personale scarso, unito con il
direttore - direttore indaffarato nel dirigere donne - ringraziamenti per i suffragi in morte di
padre Telesforo - SANTIAGO: pratiche per l'ingresso di mons. Costamagna in Equatore - mon-
signore autotraslocato al Patrocinio - la presenza di don Tomatis a Santiago compromette il
buon andamento della Gratitud- LIMA: hanno lasciato cattiva fama don Riccardi e madre Naz-
zarina - don Albera propone come visitatrice suor Cavallo - per ristrettezza di personale don
Santinelli non può uscire di casa - «si sta pensando al noviziato» - la casa va discretamente -
CALLA0: luogo critico - don Colombo fa assai bene - molto ricordato don Sani - l'arcivescovo
e il ministro Pirrone affezionati ai salesiani - non decisa la partenza per Quito
J.M.J.
Lima li 12 aprile 1902
Car.mo e rev. mo sig.r D. Rua
Secondo il proposito che ho fatto, di mano in mano che visito alcune case, ne
5 faccio a vostra paternità un succinto rendiconto.
Iquique. È questa, a giudizio dell'intendente e governatore della medesima, la
città più corrotta del Chilì. La gente che viene ad abitare in quelle aride arene (non si
vede un albero, un filo d'erba) vuol far denaro molto e presto e poi goderlo. È una
vera Sodoma. Quindi tornano ben opportuni i due istituti dei salesiani e delle suore. I
10 pochi buoni ne benedicono Iddio e augurano che possano far molto bene.
La casa è tutta di legno, come pure la chiesa. Basterebbe il collegio per 40 o 50
interni e duecento esterni. La chiesa è pubblica ed assai frequentata. La proprietà è
del vicariato per rispetto alla chiesa ed alla casa dei salesiani. Quindi staremo finché
piacerà a chi comanda. La casa delle suore appartiene a mg.r Cost. ed a D. Valetto.
15 Però il vescovo tempesta dicendo che ciò è contrario ai canoni, che si comprò con
denaro della beneficenza, che perciò bisogna far passare la proprietà alla curia. Si
promise I che i due proprietari faranno testamento assicurando che se le suore non Jv
continuano, la proprietà passa al vescovo-vicario apostolico.
I mezzi di vivere non mancano. Il direttore è considerato come parroco dinnanzi
20 al governo che gli dà 1.200 pesos all'anno. In realtà poi i salesiani non hanno da far
altro che servire la chiesa e prestarsi pei malati; le altre funzioni lucrative le fanno i
due curati del vicario, il quale è considerato come parroco lui stesso.
I giovani accorrono assai numerosi, imparano volontieri inglese, francese, arit-
metica e poco altro. È difficilissimo ottenere che facciano le pratiche di pietà. Bi-
25 sogna contentarsi di quel che si può. Rincresce che il dir. entri troppo in questo spi-
rito. Non si insegna latino, non credo che si faccia sbocciare una vocazione fra quelle
ardenti arene. Ho raccomandato molto a D. Valetto di lavorare da vero salesiano, però
credo che egli, per essere accetto alla gente del paese, non farà gran conto di ciò che
gli dissi. Gli altri maestri lo spingono in quella via, specialmente Fossa, che ha ver di
30 lui ogni influenza. Dicono che insegnando il latino si fanno degli spostati, che gli abi-
tanti d'Iquique debbono esser buoni contabili, segretari, commercianti, quindi I
scuole commerciali ci vogliono. Altrove, come a Valparaiso, dopo la partenza di Del 2r
Negro lo dicono a voce più bassa o lo tacciono del tutto, però la pensano egualmente
e fanno così. Sarà difficile mutare l'andazzo di quelle case, specialmente in Iquique.
35
Il personale è abbastanza unito; però presero tutti il costume di secondare il dir.

43 Pages 421-430

▲back to top


43.1 Page 421

▲back to top


aprile 1902 421
in tutte le sue idee per andar innanzi tranquilli. Anche parlando col visitatore si
tacque tutto ciò che avrebbe potuto essere causa di alcuna osservazione al direttore.
Trovai in genere poca franchezza sia in D. Sticca, che in D. Castellari. Il dir. intanto è
occupatissimo nella dir. spir. di signore, damigelle. Esse vanno a parlargli ad ogni
momento. Pare che sia talora un poco famigliare con loro. Alcune, gelose, lo calun- 40
niarono atrocemente di cose gravissime. Purtroppo egli diede appiglio a tali calunnie;
le apparenze vi sono purtroppo. Tali relazioni lo rendono del tutto disordinato nella
direzione della casa. È poco regolare nella pietà, poco mortificato nel cibo, sicché so-
venti volte è indisposto. Lo avvisai di tutto, ma non so se si emenderà. A tali distanze,
con tanta corruzione, io temo assai per quel direttore. I
45
2v
Ora mg.r C. è informato di tutto; speriamo che lo assisterà anche da lontano.
Del resto D. Valetto ha ingegno, studia molto, predica con zelo. Speriamo che la
visita lo renderà più guardingo. Ho trovato uno che non è sicuro per la m...Morales
Efraim. Dio lo assista perché non comprometta la casa.
Il vescovo mg.r Carter è sempre tutto intento a cercar leggi e decreti che siano di 50
impedimento al bene. Fa consistere in ciò le scienze del vescovo. Però ben preso è ar-
rendevole. Così fece con me. Fosse la stessa cosa con mg.r Costam. Purtroppo sarà
difficile che s'intendano.
Feci un poco di conferenza ai cooperatori. Si può dire che tutti e tutte le persone
che frequentano la chiesa, coltivate un poco, sarebbero cooperatori ed aiuterebbero 55
efficacemente i salesiani. D. Valetto fa qualche cosa, più che altrove. Purtroppo ha
così poco personale che non può bastare a tutto. Chiesa, scuole elementari, commer-
ciali, banda strumentale, direzione delle suore e per tutto questo sono sei salesiani!! !
E fu molto che abbia potuto fare ciò che ha fatto.
Se v. paternità gli scrive, per ora procuri di animarlo a fare ciò che gli fu racco- 60
mandato. Se si accorgesse che io le comunicai tutte le mie impressioni, si disanime-
rebbe del tutto. Intanto lo benedica e preghi molto per lui. I
3r
Certamente per dar un'idea completa dello stato di queste case ci vorrebbero ben
altre pagine. Per ora non voglio abusare del suo tempo cotanto prezioso. Bastino
questi cenni generali. Sugli individui darò informazioni particolareggiate quando sarò 65
in Europa, se a Dio piace che io giunga.
Permetta ora che la ringrazi dei conforti veramente paterni che mi fece pervenire
nella occasione della morte di p. Telesforo e specialmente delle preghiere che si fe-
cero per lui. Già io aveva fatto il sacrificio di non più vederlo, avendolo visto tanto
malandato quando partii da Torino.
70
In una delle ultime sue lettere (2 gennaio) V. P. mi scriveva che pareva conve-
niente che mg.r Costamagna andasse all'Equatore. Egli lesse pure quelle poche righe
e si mostrò assai freddo. Mi disse: come farò io a vivere? Si può anche domandare:
che farà egli col suo zelo divorante in quelle foreste dell'Equatore? Ad ogni modo
quando sia il momento opportuno egli andrà senza dubbio, tanto più che è disgustatis- 75
3v simo di Santiago. I Ieri poi, parlando col delegato apostolico di Peni e dell'Equatore
mi permisi di accennargli come per caso la convenienza che mg.r Costamagna an-
dasse all'Equatore. Egli subito mi interruppe dicendo: faccio pratiche per questo.
Prima io porrò sul tappeto la questione dei vicariati in genere e quando abbia ottenuto
che il governo equatoriano li riconosca, proporrò che vadano al loro posto i vicari già 80
esistenti. Alla peggio mg.r Cost. potrà recarsi colà senza essere riconosciuto; ma io
farò il possibile perché sia ricevuto come vescovo. Converrà perciò aspettare un poco
perché le trattative del delegato abbiano il loro effetto.

43.2 Page 422

▲back to top


422 aprile 1902
Monsig.r Cost. stabilì la sua dimora nel Patrocinio mostrando così quanto fosse
85 disgustato della Gratitud. Me ne rincrebbe, perché tutti compresero che prese tale de-
cisione per le cose che i confratelli riferirono a me e di cui io rispettosamente lo av-
visai. Mi scrisse a Lima che la Gratitud va meglio, però sarà sempre una casa molto
irregolare finché vi sarà direttore D. Tomatis. Seppi che V. P. vorrebbe che questi
fosse direttore spirituale o confessore delle due case di Santiago, ma allora chi met-
90 tere direttore a la Gratitud? È un I problema che V. P. dovrà sciogliere. Stando poi D. 4r
Tomatis a Santiago D. Costamagna Luigi non avrà coraggio di far nulla. Ci vorrebbe
o un buon ispettore nuovo od almeno un direttore per la Gratitud. In queste case avvi
una penuria di personale incredibile.
D. Gamba non concesse né D. Rota né D. Dufrechou a mg.r Fagnano e credo
95 che sarà bene così. In Punta Arenas sono già assai numerosi i sacerdoti e purtroppo
non hanno molto da fare. Però sarebbe opportuno, se veramente devesi mandar al-
cuno, che vada D. Turriccia che al Paraguay fa molto male e non vuol dipendere da
D. Gamba. A suo posto può stare D. Queirolo Domenico, il quale ha poca scienza,
ma maggior ubbidienza. A Concepci6n può sostituirlo un certo D. Vera con D. Bon-
100 fanti. Purché D. Turriccia voglia andare. Se mai V. P. intervenga per levarlo da Asun-
ci6n. È impossibile andar innanzi a questo modo; quella casa è un disordine infinito.
Credo che D. Guerra Felice sia andato a Bahfa Blanca e a suo posto suggerii I di 4v
mettere D. Comoglio. D. Gamba voleva mettere D. Pedro Rodriguez, ma gli feci ve-
dere che non conviene e ne fu convinto.
105
Qui a Lima odo parlare molto male di D. Ricc. e di madre Naz. na. Sono incre-
dibili gli atti d tirannia che fece quella poveretta nella direzione delle suore. Se avesse
da rinnovare simili esempi a Bahfa Blanca, bisognerebbe levarla da direttrice. Mi rin-
cresce che siasi fatto molto perché V. P. non fosse informato bene di tutte queste mi-
serie. Che pasticcio se si fossero scritte a Roma!
110
Ora qui le suore non hanno superiora. Essendovi tre case, mi pare opportuno che
sia nominata visitatrice la direttrice del noviziato suor Angela Cavallo. Non è una
cima, però è una buona direttrice e le altre la stimano molto. Ciò mi pare tanto più ne-
cessario che D. Santinelli non se ne occupa molto sia perché tanto occupato, sia
anche per timore d'ingerirsi nelle cose delle suore.
115
Qui D. Santinelli è vice ispettore, direttore e prefetto. È impossibile che esca di
casa, perché allora toccherà a D. Pane, confessore, di farla da direttore. Ed allora chi
confesserà? I
Non si può fare assegnamento su D. Tallachini e su D. Sicker, unici sacerdoti 5r
che si trovano in Lima. Se non si manda personale, è impossibile mandar alcuno al
120 Cuzco. È perfino impossibile che D. Santinelli vada ad Arequipa, a Sucre, a La Paz.
Tra andar e venire e fermarsi alcuni giorni in ogni casa, si spendono due mesi. Come
soffro nel vedere queste case così scarse di personale! Dove prenderlo? Chi sa se
potrò mandar qualcheduno dalla Colombia? Ma finora non mi risposero per sapere se
posso entrare. E sono due mesi e mezzo che scrissi a D. Rabagliati.
125
Qui in Lima si sta pensando al noviziato. È un affare serio specialmente per l'in-
costanza dei giovani. Già altra volta avevano 12 giovani ben preparati e dopo i voti
triennali se ne andarono tutti. Ad ogni modo si tenterà altra volta colla speranza di
miglior esito. Manca il I locale, manca il personale, sono scarsi i mezzi, ma non 5v
manca la buona volontà, specialmente da parte del caro D. Santinelli. Questi è molto
130 buono, quantunque i confratelli trovano in lui alcune miserie, specialmente quella di

43.3 Page 423

▲back to top


aprile 1902 423
non sapersi guarì presentare alle autorità. Però credo che questo sia un neo che scom-
parisce in mezzo a tante buone qualità.
La casa va discretamente malgrado il poco personale. D. Tallachini qui non si la-
menta, sta in casa, fa scuola, predica e assiste con molto zelo. D. Santinelli sa pren-
derlo meglio che mg.r Costamagna e pare ne faccia ciò che vuole. Egli è ben lungi 135
dal pensare ad andarsene fuori di Congregazione; al contrario è affezionatissimo. Se
fece alcuni spropositi, si fu perché si trovò in condizioni del tutto strane. Non par
vero che talora si metta un povero confratello in tali condizioni che non sa più come
fare.
D. Pane accettò con sacrificio l'ubbidienza di far da dir. sp. della casa di Lima e 140
6r del Callao e di confessore di tre case di suore. Sta ritirato da tutto, I sebbene in altri
tempi fosse tutto qui in Lima. È molto virtuoso. Sostiene D. Santinelli sebbene
qualche volta sia un poco malcontento.
Al Callao D. Colombo Pier Luigi fa assai bene. Cogli esterni è modello di buon
tratto, forse fin troppo colle beate che gli cercano danaro e lo aiutano in modo non or- 145
dinario. Coi giovani è alquanto duro. Certo ha bisogno d'un'assistenza particolare per
sostenersi in un luogo così critico come il Callao. La colonia italiana è la più nemica
della religione. È una vergogna per l'Italia.
D. Sani è gravemente infermo ad Arequipa. Non ha più voce essendo la sua gola
e le corde vocali intieramente ulcerate. Tuttavia in quel clima potrebbe ancora vivere 150
un anno o due. È molto ben curato ad assistito, sebbene vi sia pericolo d'infezione pei
giovani della casa d' Arequipa. Qui nel Callao è molto ricordato ed amato. Egli lavorò
molto nella chiesa del 3° ordine e nell'oratorio delle suore. I
6v
Tutti assicurano che il clima qui è snervante all'eccesso. Bisogna usar molto ri-
guardo alla sanità e fors'anche mutare un po' più sovente il personale. Così dicono 155
anche gli altri religiosi.
L'arcivescovo ricorda con affetto D. Rua e tutti i membri del Capitolo. È sempre
molto affezionato ai salesiani; aiutò un poco le suore ad edificare il loro internato in
Bre:fia. Esse lo inaugurarono poco tempo fa ed ora stanno preparando la cappella.
Il ministro Pirrone mostra molta affezione ai salesiani. È lo stesso che fece deco- 160
rare D. Rabagliati Evasio.
Ora par tempo di far punto. Non so quando partiremo per Quito. È la stagione
delle piogge. Ci consigliano tutti ad aspettare, ma che facciamo qui? Dio ci aiuterà.
Non so neppure che indirizzo darle. All'Equatore le sue lettere non ci perver-
ranno più. In Colombia ci lascieranno entrare? Mistero. Le scriveremo più tardi per 165
darle notizie più sicure. Ora ci benedica e preghi per noi.
Umil.mo aff.mo figlio e servo
Sac. P. Albera.
Barile riverisce molto D. Barberis. Sta bene e si regola da buon salesiano.
9 istituti] istituti, 12 La2 emend ex T è emend ex d 20 1.200] 1200 In emend ex Qu
33 tacciono] taciono emend ex... 43 poco emend ex poche 49 Efraim] Efraimo
65 cenni emend ex g 80 al loro posto add sl 81 Alla peggio emend ex Tutto al 87 casa
emend ex d 90 che emend ex d 99 Concepci6n] Concepcion corr ex conception
100-101 Asunci6n] Assuncion
108 informato] informata
118 Sicker] Sicher
120 Cuzco] Cusco 124 entrare.] entrare? 124, 161 Rabagliati] Rabbagliati 136 al

43.4 Page 424

▲back to top


424 aprile 1902
contrario] alcontrario 146 un'] un 149 ha emend ex può
163 piogge] pioggie 167 Umil.mo emend ex...
160 Pirrone] Pieroni
2 Lima (Peru): cflett. 73 nota 239.
6 Iquique (Cile): cf lett. 73 nota 253.
- intendente e governatore: non si è riusciti a individuarlo.
9 suore: le Figlie di Maria Ausiliatrice aprirono un collegio a Iquique nel 1900 - Cf lett. 7
nota 66; BS 11 (1903) 330.
12 la chiesa: fu dovuta allo zelo di don Camillo Ortuzar - Cf lett. 77 nota 26; BS 11 (1903)
329.
12-13 la proprietà [...] vicariato: cf BS 11 (1903) 330.
14 Mons. Giacomo Costamagna: cf lett. 2 nota 188.
- Don Luigi Valetto: direttore di lquique - Cf lett. 75 nota 41.
15 vescovo: mons. Guglielmo Giovanni Carter - Cf lett. 77 nota 30.
23 I giovani [...] numerosi: «il collegio salesiano e quello delle Figlie di Maria Ausiliatrice
non sono frequentati che da un quattrocento, mentre i collegi non cattolici degli inglesi,
alemanni e di altre nazionalità vi abbondano» - BS 11 (1903) 330.
29 Francesco Fossa (1866-1917): nato a Genova, entrò a Genova-Sampierdarena nel 1878 e a
S. Benigno Canavese (Torino) nel 1884. Secondo la sch. fu ascritto a S. Benigno Cana-
vese nel 1897 e, in Cile, professò temporaneamente a Santiago nel 1898, a Iquique nel
1902 e in perpetuo a Santiago nel 1908. Secondo l'EG era ascritto a Santiago-Patrocinio
nel 1895 e 1896 e a Macul (Santiago) nel 1897, a La Paz (Bolivia) professo temporaneo
nel 1898 e perpetuo nel 1899. Nel 1901 e 1902 si trovava a lquique.
32 Valparaiso (Cile): cf lett. 68 nota 14.
32-33 partenza di Del Negro: da Valparaiso andò a Bejar (Spagna) - Cf lett. 123 nota 250.
38 Don Eugenio Sticca (1863-1925): nato a Castelnuovo don Bosco (Asti), entrò a Tori-
no-Oratorio nel 1886, fu ascritto a Foglizzo (Torino) (1886) e a Torino-Valsalice (1887),
professò in perpetuo nel 1888 e partì per il Cile. Divenne sacerdote nel 1890. Negli anni
1901 e 1902 era prefetto a Iquique.
- Don .Giovanni Battista Castellari (1870-1925): nato a Cenova (Imperia), nel 1888 entrò
a Torino-S. Giovanni Evangelista, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1890, professò in
perpetuo nel 1891 e partì per La Paz (Bolivia). A lquique (Cile) ebbe il compito di cate-
chista nel 1901, di confessore nel 1902.
48 la m...: la moralità.
48-49 Efraim Morales (1875 - ): nato a O'Higgins (Cile), entrò a Santiago nel 1892 e fu
ascritto a Macul (Santiago) nel 1898. La sch. ne attesta la professione triennale nel 1900;
dall'EG è dato professo triennale a Valparaiso nel 1899 e 1900, a Iquique nel 1901. In se-
guito non è più in elenco.
50 mg.r Carter: cf qui nota 15.
54 Feci [...] ai cooperatori: «Don Albera tenne la conferenza ai Cooperatori e la Chiesa era
ripiena» - BS 11 (1903) 329.
- Cooperatori: cf lett. 4 nota 160.
68 padre Telesforo: cf lett. 81 nota 12.
71-72 In una[...] Equatore: cf app. lett. 15, 10-12.
76 Santiago (Cile): cf lett. 58 nota 43-44.
- delegato apostolico di Peru ed Equatore: mons. Alessandro Bavona - Cflett. 87 nota 13-14.
82 Converrà[...] un poco: mons. Giacomo Costamgna si mise in viaggio per l'Ecauador il 22
giugno 1902 e giunse a Guayaquil il 27 successivo - Cf BS 12 (1902) 371-372.
84-85 Patrocinio [...] Gratitud: cf lett. 58 nota 43-44.
88 Don Domenico Tomatis; cf lett. 10 nota 185.
88-89 Seppi[...] Santiago: cf app. lett. 17, 16-17; app. lett. 18, 9-11.
89-90 chi[...] Gratitud?: cf app. lett. 17, 17-18; app. lett. 18, 11-12.

43.5 Page 425

▲back to top


aprile 1902 425
91 Don Luigi Costamagna: cf lett. 70 nota 85.
94 Don Giuseppe Gamba: cf lett. 4 nota 127.
- Don Pietro Rota: cf lett. 2 nota 35.
- Don Edoardo Dufrechou: cf lett. 23 nota 39.
- Mons. Giuseppe Fagnano: cf lett. 4 nota 127.
95 Punta Arenas (Cile): cf lett. 4 nota 133.
97 Don Ambrogio Turriccia: cf lett. 47 nota 35.
- al Paraguay: don Turriccia era direttore ad Asunci6n.
98 Don Domenico Queirolo (1869-1942): nato a S. Stefano (Genova), entrò a Montevideo-
S. Cuore (Uruguay) nel 1889, vi fu ascritto nel 1890, professò in perpetuo nel 1891 e di-
venne sacerdote nel 1896. Nel 1902 era direttore a Concepci6n (Cile), come nel 1903.
99 Concepci6n (Cile): cflett. 68 nota 14.
- può[...] D. Vera: invece don Vera nel 1903 rimase a Montevideo-Manga come direttore.
- Don Giuseppe Vera (1879-1952), nato a S. Lucia (Canelones, Uruguay), entrò a Villa
Colon nel 1893, fu ascritto a Las Piedras nel 1896, professò in perpetuo nel 1897 e di-
venne sacerdote nel 1900. Nel 1902 era prefetto a Montevideo-Manga.
99-100 Don Massimino Bonfanti: cf lett. 42 nota 23.
100-101 se mai[...] Asunci6n: don Turriccia nel 1904 era direttore a Santiago-Carmine (Cile).
- Asunci6n (Paraguay): cf lett. 41 nota 12.
102 Credo [...] Bahfa Bianca: in effetti don Felice Guerra nel 1902 era direttore a Bahfa
Bianca-don Bosco (Argentina).
- Don Felice Guerra: cf lett. 38 nota 7.
- Bahfa Bianca (Argentina): cf lett. 12 nota 5.
102-103 a suo posto [...] D. Comoglio: don Luigi Comoglio (1874-1956), nato a Caluso (To-
rino), entrò e fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1891, professò in perpetuo nel 1892 e da
TorinoValsalice partì (1893) per l'Uruguay. Divenne sacerdote nel 1897. Nel 1902 sostituì
don Felice Guerra, passando da prefetto a direttore in Paysandu-N. S. del Rosario.
103 Don Gian Pietro Rodriguez: cf lett. 36 nota 8.
105 Don Antonio Riccardi: cf lett. 37 nota 8; 85 nota 11-12.
- madre Nazzarina Galli: cf lett. 10 nota 265.
106 atti di tirannia: in un promemoria del 2 gennaio 1918 suor Galli lasciò scritto: «Permetten-
dolo il Buon Dio, ci fu un tempo in cui non vi fu parola o detto in me, anche i più santi,
che non fossero sottoposti alla critica privata e pubblica e a strane e severe interpreta-
zioni» - Emilia ANZANI FMA, Facciamo memoria. Cenni biografici delle ftna defunte nel
1934. Roma, Stampato in proprio 1993, p. 158.
- direzione [...] suore: suor Nazzarina Galli fu visitatrice del Peru dal 1896 al 1900 e di-
rettrice di Lima-Istituto Sevilla nel 1898.
107 a Bahia Bianca [...] direttrice: da Viedma (1901) suor Nazzarina Galli andò direttrice a
Bahia Bianca (1902-1904) - Cf lett. 120, 286-289.
110 tre case: Callao (1897), Lima-Belaochaga (1898), Lima-Brefia (1902).
111 Suor Angela Cavallo (1867-1962): direttrice di Callao (Peru) fin dalla fondazione (1897), fu
visitatrice del Peru dal 1903 al 1913 e contemporaneamente dell'Ecuador dal 1903 al 1907.
113-115 D. Santinelli [...] vice ispettore: cf lett. 78 nota 7; app. lett. 19, 47-50. L'EG 1902 lo
dà ispettore.
116 Don Carlo Pane: cf lett. 83 nota 13.
118 Don Felice Tallachini: cf lett. 91 nota 38.
- Don Isacco Sicker (1876-1968): nato a Trento, entrò nel locale collegio salesiano nel
1886, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1893 e a Ivrea (Torino) nel 1894, professò tem-
poraneamente nell'aprile 1895, in perpetuo nel settembre del medesimo anno e partì per il
Peru. Divenne sacerdote nel 1901. Secondo l'EG nel 1902 era consigliere scolastico a
Callao, prefetto a Lima-Brefia nel 1903.

43.6 Page 426

▲back to top


426 luglio 1902
120 Cuzco: i salesiani vi aprirono una scuola d'arti e mestieri e di agricoltura nel 1905 - Cf
Annali III 447.
- Arequipa (Pero): cf lett. 73 nota 253-254.
- Sucre (Bolivia): cf lett. 68 nota 28-29.
- La Paz (Bolivia): cf lett. 26 nota 31.
122-123 Chi sa[...] Colombia?: «di là tutti scappano» - lett. 91, 56-57.
124 Don Evasio Rabagliati: cf lett. 7 nota 211.
125-126 incostanza dei giovani: secondo l'EG 1894 Lima-S. Francesco di Sales ospitava
come aspiranti due studenti e dodici artigiani, che in seguito non vengono più menzionati,
eccetto il futuro vescovo di Chachapoyas (Peni), mons. Ottavio Ortiz (1879-1958),
ascritto a Callao nel 1899 - CF DBS 206.
126-127 Già[...] tutti: anterioremente alla presente lettera, l'anno in cui il Pero ebbe un consi-
stente numero di ascritti fu, secondo l'EG, il 1897. Il noviziato di Callao-Bellavista con-
tava dieci ascritti chierici, di cui uno si fece poi coadiutore, e la casa di Arequipa un
ascritto coadiutore. Nessuno perseverò tranne il chierico divenuto coadiutore.
144 Don Pier Luigi Colombo (1871-1957): nato a Crescentino (Vercelli), entrò a Lanzo Tori-
nese (Torino) nel 1885, vi fu ascritto nel 1890, professò in perpetuo nel 1893, divenne sa-
cerdote nel 1894 e partì per Talea (Cile). Nel 1900 fu prefetto a Callao (Pero), nel 1901
prefetto a Lima-Brefi.a, nel 1902 confessore a Callao - Cf E. VALENTINI, Profili... , pp.
208-209.
149 Don Antonio Sani: cf lett. 78 nota 38; 84, 20-23.
- è [...] infermo: cf BS 2 (1904) 43.
157 L'arcivescovo: mons. Emmanuele Tovar - Cf lett. 87 nota 14.
- Capitolo: superiore - Cf lett. 4 nota 164.
158-159 internato in Brefi.a: il collegio-convitto S. Rosa - Cf lett. 73 nota 239.
159 la cappella: cf BS 3 (1904) 78.
160 Il ministro Pirrone: un Regio Decreto del 22 dicembre 1895 lo destinò a Bogotà con let-
tere credenziali di ministro residente e patenti di console generale; nel febbraio 1899 fu
trasferito a Lima (notizie fornite dal ministero degli Esteri, Roma) - Cf lett. 83 nota 20.
160-161 È [...] Evasio: nominato nel 1897, dal re Umberto I, cavaliere dei santi Maurizio e
Lazzaro - Cf Rodolfo FlERRo ToRREs, El Padre Evasio Rabagliati..., pp. 185-186.
162 Non so[...] Quito: cf lett. 86, 5-7; BS 3 (1904) 77-78.
- Quito (Ecuador): cf lett. 78 nota 25.
Per l'Ecuador partirono il 26 maggio; giunsero a Quito il 15 luglio - Cf lett. 87, 15-16
e nota 15; 92, 29-30; BS 3 (1904) 79.
165 Le [...] più tardi: cf lett. 86.
169 Don Giovanni Barile (1880-1961): nato a Rodello (Cuneo), entrò a Torino-Oratorio nel
1891, fu ascritto a Foglizzo (Torino) nel 1894, 1895, professò in perpetuo nel 1896 e da
Ivrea (Torino) partì (1901) per Lima-Brefi.a (Pero). A Lima divenne sacerdote nel set-
tembre 1902.
125
Relazione non reperita
«Il sig. D. Albera ha scritto lunga lettera al sig. D. Rua che credo manderà a V. P.» - lett.
93, 4.
«Dopo la gradita tua del 31 luglio scritta a bordo del Colombia non abbiam più avuto vo-
stre notizie» - App. lett. 20, 3-4.
A bordo del Colombia 31 luglio 1902.

43.7 Page 427

▲back to top


APPENDICE
LETTERE
di don RUA a don PAOLO ALBERA
e a don CALOGERO GUSMANO

43.8 Page 428

▲back to top


43.9 Page 429

▲back to top


Appendice 429
A don Gusmano
ASC A 4510535
Ringraziamenti per le buone notizie - aver cura di don Albera - segretario per gli ispettori -
circa i regiistri don Albera presenti la mia lettera
Torino 7 9bre 900
[Carissimo] D. Gusmano Buenos Aires,
Ti ringrazio delle buone notizie che mi hai mandato delle visite che il caro D.
Albera fa a codeste case e delle festose accoglienze che gli vengono fatte dovunque;
ne godo di cuore e ne ringrazio il Signore; fa di usare tutte le cure al caro D. Albera 5
perché non abbia a lavorare soverchiamente con danno della sua preziosa salute.
So che è necessario che gl'Ispettori abbiano un segretario ed avviserò di nuovo
nelle prossime circolari. Riguardo ai Registri converrà che D. Albera, almeno dopo le
feste, presenti la mia lettera.
Salutami carissimamente il car.mo D. Albera a nome di tutti noi, saluta anche 10
codesti cari conf.lli assicurandoli che divido con loro le bellissime feste del giubileo
delle nostre missioni.
[Sac. Michele Rua]
2
A don Albera
ASC A 4470225
Dio continui la sua protezione - biografia di mons. Lasagna - don Crescenzi destinato a S. Vi-
cens - soddisfare le intenzioni dell'abbé Daz
S. Benigno 23 - IX - 1900
Car.mo D. Albera,
Non voglio lasciar partire la presente senza aggiungere anch'io qualche parola.
Ringrazio Dio del buon viaggio che vi ha concesso e lo prego di continuarvi la sua
protezione in tutti i viaggi ed in tutte le imprese che avrai da compiere. La vita di 5
mons. Lasagna è letta col più gran gusto: Deo gratias!
Nella distribuzione del personale abbiam tenuto conto delle tue osservazioni in
favore della Spagna. D. Crescenzi fu destinato a S. Vicens.
Ti ringrazio dell'avviso riguardante l'abbé Dax ora defunto; faremo quanto si
potrà per soddisfare le sue intenzioni.
1O
Mi aspettano a confessare; debbo salutarti in fretta augurandoti ogni più eletta
benedizione. Maria Ausiliatrice vi copra col suo manto e D. Bosco sia sempre il vo-
stro potente avvocato. Tanti saluti a tutti cordialissimi. Prega pel
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua. 15

43.10 Page 430

▲back to top


430 Appendice
3
A don Albera e a don Gusmano
ASC A 4470226
Don Paolo Albera molto ben accolto dai confratelli d'America - don Scappini a Torino-
Oratorio
Rivalta 9 - X - 1900
Car.mo [sic] D. Albera e D. Gusmano,
Da questo nascondiglio vi ringrazio delle lettere che mi avete spedite, che molto
mi consolarono. Tu D. Albera sta attento a due cose cioè a non affaticarti troppo e a
5 non lasciarti mangiar bell'e vivo. Rilevo dalle lettere che mi si scrivono che è tanta la
contentezza di codesti cari Americani di possederti, che temo salti a qualcuno la ten-
tazione di mangiarti. Ti ringrazio della notizia della morte di Dofia Sofia. Scriverò al
Sig. Buxareo.
Già saprai che le Figlie di Maria Ausiliatrice perldettero in Alassio per colpo
10 apopletico la Madre Assistente mentre ritornava da assistere gli esercizi spirituali in
Francia. Preghiamo per lei!
Vi scrivo poco perché sono molto occupato e so che voi siete occupatissimi. Nel
Cuore di Gesù ci troveremo sovente e in Lui diremo reciprocamente molte cose.
Tanti saluti a tutti codesti cari confratelli Argentini dal
15
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
P.S. Scap[p]ini già è venuto a rimpiazzare D. Bertello. Pregate pel povero diret-
tore di Firenze che, venne surrogato da D. Luchelli.
4
A don Albera
ASC A 4470227
Calunnie massoniche contro mons. Cagliero - Mons. Cagliero si stabilisca a Buenos Aires -
separare salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice - evitare la troppa familiarità fra di loro -
personale insufficiente in Patagonia - si spera nel contributo di Bemal - «colla tua dolcezza
cattivati tutti i cuori»
Torino 14-XII-1900
Car.mo D. Albera,
Ho letto con tutta premura la gradita tua del 14 Nov. e colgo il 1° momento li-
bero per risponderti. Ti ringrazio delle notizie che mi dai di codeste case, notizie che
5 in gan parte mi consolano ed in parte mi fanno pena. Specialmente mi fa pena quanto
mi racconti delle calunnie pubblicate dai giornali Massonici contro il povero Mons.
Cagliero. Questo forse conferma quanto ti dicevo, mi pare, prima di partire che ormai

44 Pages 431-440

▲back to top


44.1 Page 431

▲back to top


Appendice 431
conviene che Monsignore faccia la sua ordinaria dimora in B. Aires, dove fa tanto del
bene sia per le sue Missioni, sia per la Chiesa Argentina.
Da quanto vengo [a] sapere le accuse si tolgono dalla frequenza di Mons. alle 10
case delle Suore. Se mai tu potessi fargli comprendere che ciò in una piccola città
come Viedma dà troppo negli occhi e fa cattiva impressione, sarebbe gran bene per
lui, per la missione, pei Salesiani e perfino per le Suore, malgrado tutti I siamo per-
suasi della rettitudine delle sue intenzioni e correttezza del suo contegno.
Parlando di Suore desidero vivamente che tu ti adoperi per istabilire quella sepa- 15
razione che è prescritta dalle regole tra esse e i Salesiani e che tu insista per correg-
gere la troppa famigliarità e troppe visite fra gli uni e le altre. Fa conoscere a tutti la
massima riservatezza di D. Bosco nel trattare con esse ed in generale colle persone di
altro sesso. Inculca ai Salesiani di non permettersi di stare o lasciare stare le suore
troppo vicine, mettere le mani sulla testa, sulle spalle ecc.; neppur permettere che se 20
ne stiano in ginocchio attorno a loro per quanto siano costituite in dignità. Se non è
pel momento di dar loro la benedizione le facciano sedere a conveniente distanza.
Quanto al personale della Patagonia certo è insufficiente: bisognerà che anche I
in questo Mons. Cagliero metta un freno alla sua fraterna carità tenendo per la Pata-
gonia i soggetti buoni e non lasciandoli poi andar altrove se non quando si presen- 25
tasse un'assoluta necessità o straordinaria convenienza. Pel passato ciò che aveva di
meglio lo cedeva sempre agli altri. Spero peraltro che anche Bernal comincerà a som-
ministrargli buon contingente.
Fa coraggio a tutti e colla tua dolcezza cattivati tutti i cuori per poter più facil-
mente muovere le volontà a piegarsi ai tuoi saggi suggerimenti.
30
Ringrazia il caro D. Gusmano delle sue carissime lettere pel Bollettino e per me
in particolare; digli che me ne varrò per istimolare i nostri artigiani a farsi più buoni.
Tanti auguri di celesti benedizioni a te, a lui, a tutti da parte del
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua. 35
5
A don Albera
ASC A 4470228
Il cambio del personale tenda a perfezionare i salesiani e al bene delle popolazioni - evitare la
politica - emigrati italiani e polacchi - progetto di un congresso di emigrati italiani - chierici
tutti occupati
Ivrea 9 - 1901
Car.mo D. Albera,
Ho letto con grande piacere la graditissima tua del 14 Dic. che portai meco per
poterti rispondere, trovando ben poco tempo a Torino.
Sta tranquillo in quanto alle impressioni in me prodotte dalla preg.ma tua in- 5
tomo a qualche Salesiano: non danneggia affatto la buona opinione che ne avevo. Per
altra parte credo conveniente che tu insista affinché si ammettano i cambiamenti da te
progettati, che, son persuaso, tendono al perfezionamento dei Salesiani (cosa che

44.2 Page 432

▲back to top


432 Appendice
deve starci sommamente a cuore) e con tale perfezionamento tendono anche al mag-
1O gior vantaggio di codeste popolazioni. La nicchia per coloro che si dovranno traslo-
care converrà trovarla in case numerose, dove l'autorità dei Superiori e l'esempio dei
buoni Confratelli possa[no] produrre in loro benefica influenza. Fa anche quanto puoi
per impedire che i Salesiani si mettano evidentemente in politica. a chi I di ragione
che D. Bosco ce lo vietava e specialmente era assolutamente alieno dal permettere
15 che si stampasse qualsiasi cosa che pizzicasse di politica. I cambiamenti se si potrà,
falli poco alla volta, per non eccitare un vespaio tutto in una volta.
Se andando al Brasile potessi fermarti a Porto Alegre per andar a far visita al Ve-
scovo del Rio Grande do Sul, mi farebbe molto piacere. Vi sarebbe da combinare con
lui una fondazione in favore specialmente degli emigrati italiani che vi si trovano in
20 gran numero, ed un'altra in favore della colonia polacca che vi è pur molto numerosa.
Egli venne già a Torino alcuni anni fa a tal fine e scrisse pure l'anno scorso lamentan-
dosi che non siasi ancora fatto niente. Io già scrissi in proposito, mi pare, a Mons. Ca-
gliero, a D. Gamba che è poco lontano e a D. Peretto: finora non si venne ad alcuna
risoluzione. Conviene andar a vedere il I luogo che pensa dare ai Salesiani, le opere
25 che intende loro affidare, concertare sui mezzi pel viaggio e per vivere quando siano
colà. Alla colonia Guarany [sic] si potrebbe destinare con qualche direttore italiano
D. Cynalewski e qualche altro polacco. Questo porterà la necessità di trasportare pa-
recchi da una ispettoria all'altra e questa è la cosa che può fare Mons. Cagliero, come
mio Vicario verso l'Atlantico e Mons. Costamagna verso il Pacifico; tu poi come mio
30 rappresentante potrai farlo tanto più anche trasportando, se occorre, da un Vicariato
all'altro, sebbene anche i due Vicari intendendosi fra di loro potrebbero fare tali
traslochi.
Il progetto che mi manifesti di un congresso di emigrati italiani a Rosario mi
piace immensamente ed amerei tanto che potessi trovarviti anche tu. Se sarà tenuto
35 dai Salesiani per non suscitare invidie e gelosie di altre nazioni converrebbe prender
le mosse da quello che venne delibelrato nel Congresso Salesiano di Bologna, dove
fummo pregati e, direi, incaricati della cura degli emigrati italiani. Sarebbe pur con-
veniente, per non suscitar sospetti nel governo, non entrar guari in politica, bensì
trattar sul modo di rialzare la condizione religiosa, morale, finanziaria degli emigrati
40 italiani. La fondazione di chiese, collegi, casse rurali ecc. potrebbe formar oggetto di
quel congresso. Lo studio sul modo di sostenere o meglio sollevare alquanto il pre-
stigio degli Italiani in quelle regioni tanto lontane dalla loro patria, lo stabilimento di
Segretariati del popolo, di Società di mutuo soccorso, di conferenze di S. Vincenzo
de' Paoli fornirebbero materia utilissima per questo prossimo e per varii altri simili
45 congressi. La ricerca dei mezzi utili per collocare convenientemente gl'Italiani a mi-
sura che arrivano, i concerti da prendersi colle autorità ecclesiastiche locali per
fondar cap[p]ellanie, succursali, parrocchie e provvederle di sacerdoti indigeni ita-
liani o farli venire dalle diocesi italiane che sovrabbondano di clero, provvedere ai
mezzi di I sostentamento sarebbero tutte cose degne di attenta discussione. Se Mons.
50 Cagliero potesse fermarsi a B. Aires sarebbe l'uomo della Provvidenza per trattare,
promuovere e condurre a termine molte di tali imprese, mentre la sua presenza a
questo primo congresso sarà pure di sommo vantaggio. Egli colla sua esperienza, spi-
rito d'iniziativa, prudenza e prestigio presso le autorità ecclesiastiche e civili potrebbe
fare un bene immenso. Manifesta, ti esorto vivamente, tutti questi miei pensieri a
55 Mons. Cagliero ed agli altri Superiori e dì pure che non solo aderisco a congressi di
tal sorta, ma che desidero vivamente per l'affetto ardente che porto ai cari italiani di-

44.3 Page 433

▲back to top


Appendice 433
spersi per l'America ed anche per l'incarico che pubblicamente accettai a Bologna in
favore dei nostri emigrati. A quanto sopra accennai in proposito voi saprete nella vo-
stra sagacia ed amor di Dio e del prossimo aggiungere tante e tante belle cose.
Pel momento non rammento altro, perciò nella fiducia che abbiate incominciato I 60
bene il nuovo secolo, io ve ne auguro a tutti un'ottima e lunga continuazione in modo
che la Patagonia abbia in questo secolo a diventare veramente un giardino di S.
Chiesa, come diceva D. Bosco.
Saluta cordialmente tutti Confratelli Suore ed allievi e credimi sempre
Tuo aff.mo in G. e M. 65
Sac. Michele Rua.
P. S. Spero che questa mia ti arriverà per la festa di S. Francesco di Sales come
desiderio. Quanto ai ch[i]erici che saranno salvi dalla leva per via della nuova legge
militare ora sono tutti occupati e da tutte le parti qui in Italia si scarseggia. Speriamo 70
poter far qualche cosa nelle prossime vacanze. Probabilmente l'Ispettore ci scriverà
quello che occorre per la casa di Rosario, di cui ci scrivi.
Se potrai mettere un freno al caro Mons. Fagnano nelle spese, farai opera eccel-
lente e santa.
S. Benigno 12/1 - 1901.
6
A don Albera
ASC A 4470229
Telegramma per il Capitolo sudamericano - Buenos Aires-Palermo - limitare le nuove fonda-
zioni alla disponibilità del personale - impedire la troppa famigliarità fra salesiani e Figlie di
Maria Ausiliatrice - l'ufficio di catechista, prefetto..., è contemplato nelle Regole - nelle pic-
cole località evitare la concorrenza ai maestri governativi - studio del latino - Napoli-Vomero
feste giubilari a Nizza Mare
Torino 23 - 1- 1901
Car.mo D. Albera (B. A.),
Ho qui sotto gli occhi la gradita tua del 28 Dic. a cui mi affretto a rispondere af-
finché la mia lettera ti giunga ancora in codesti paraggi ed il ritardo a ritrovarti non
mi faccia comparire trascurato nel riscontrarti. Parecch[i]e volte ti ho già scritto e 5
vorrei scriverti anche più sovente, ma la molteplicità delle cose mi priva di questa
soddisfazione. Domani spedisco il telegramma per benedire il vostro Capitolo
Sud-Americano e posdomani pregando per la tua festa pregherò pure in modo spe-
ciale pel Capitolo stesso, continuando i giorni successivi.
Ho letto delle nuove fondazioni, una in Palermo, l'altra dei Cappuccini nella 1O
Parrocchia di Almagro; mi rincresce che non abbiasi potuto chiedere preventivo per-
messo; pure capisco che le circostanze erano tali da non poter fare diversamente.
Perciò sappiamo compatirvi. Bisognerà per qualche tempo limitare l'opera nostra in
proporzione della possibilità riguardo al personale che si avrà disponibile.
Spero che nell'Uruguay avrai potuto rimediare alla rilassatezza che notavi ri- 15

44.4 Page 434

▲back to top


434 Appendice
guardo allle Suore e sovratutto [sic] avrai potuto impedire, se mai ve ne fosse bi-
sogno, la troppa famigliarità tra esse ed i Salesiani. Sul qual punto converrà continui
a vigilare l'Ispettore.
Quanto allo stabilire in ogni casa il Catechista, il Prefetto ecc. è cosa portata dai
20 nostri regolamenti; eccetto che veramente non vi sia negl'individui nessuna attitudine
ed anzi ne siano indegni per condotta; in tal caso anche qui si tralascia talvolta di af-
fidar uffizi a chi potrebbe in seguito abusare della propria carica e si dovrebbe forse
destituire.
Mi consolano assai le notizie che mi dai dell'affetto che tutti costì hanno pel
25 Capit. Sup. e per la nostra Pia Società. Spero che il Capit. Sud-Americano avrà ser-
vito a stringere sempre più questi vincoli di reciproco amore.
Una cosa potrà meritare la tua attenzione speciale. Di quando in quando, anche
senza volerlo, si viene a far concorrenza ai Maestri governativi, il che suole creare
inimicizie, gelosie, ostilità. Chi sa se non vi sarebbe modo di evitare tali spiacevoli
30 occasioni? Chi sa se in certi siti non si potrebbe (anche per la scarsezza del nostro
personale) lasciar la scuola elemenltare ai maestri governativi, ed i Salesiani limitarsi
a fare scuola di religione o nei locali stessi governativi o nelle proprie chiese? Veder
un po' se ciò non sia combinabile andando d'accordo colle autorità scolastiche e coi
maestri stessi. Bisognerà di questo parlare coi nostri Ispettori specie per le piccole lo-
35 calità, dove facilmente può avvenire che il maestro governativo trovi la sua scuola
spopolata se si apra una scuola salesiana. In tale ipotesi il Salesiano oltre la scuola di
religione potrebbe forse coltivare più facilmente nel latino i giovani più distinti per
pietà ed abilità.
Costì si aprì casa in Palermo e noi qui abbiamo acquistato una chiesetta e terreno
40 fabbricabile in Napoli con grande soddisfazione e contentezza del cardinal Prisco e di
tutti i buoni. Presto dovremo mandar qualcuno ad amministrarla. La Provvidenza
venne già in aiuto in modo che non avemmo a sborsar danaro nostro, anzi se ne rice-
vette da poter sostenere colà almeno tre persone per qualche tempo. Spero vi si potrà
fare molto bene. Tale stabile è situato al Vomero. I
45
Qui però siamo sempre fermi a procedere con la maggior lentezza nell'accettare
nuove fondazioni, dando sempre la preferenza all'Italia meridionale, dove, come sai,
avvi magg. bisogno.
Tutti i Capitolari[,] unitamente a D. Marenco venuto per l'affare di Napoli, vi
mandano i più cordiali saluti. Essi stanno al solito. D. Belmonte è ancor sempre sotto
50 cura, sebbene non lasci di lavorare; D. Cerruti di quando in quando deve ecclissarsi
per curare il suo stomaco; gli altri tutti abbastanza bene.
Qui si prega per le leggi che si discutono alla camera francese; non tralasciando
di fare i preparativi (sebbene assai modesti appunto per tali motivi) per le feste giubi-
lari di Nizza.
55
Tanti cordiali saluti a tutti codesti carissimi confratelli e giovani, specie ai Mon-
signori ed Ispettori. Noi ti accompagniamo sempre colle nostre orazioni; ricordati
anche tu di noi e specialmente del
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
60
P.S. Credo averti già ringraziato del telegramma d'auguri pel principio del
nuovo secolo. Io vi ho ricambiati pregandovi dal Cuor di Gesù un sempre crescente
amor di Dio e zelo delle anime.

44.5 Page 435

▲back to top


Appendice 435
7
A don Albera
ASC A470230
Morte di don Belmonte - proposta a don Albera la rinunzia ad tempus alla sua carica - feste
giubilari a Nizza Mare e a Bordighera - stabilire la gerarchia salesiana a Punta Arenas
Torino 20 - II - 1901
Car.mo D. Albera,
Ho letto con molta avidità la gradita tua del 13 Gen. e ti ringrazio delle notizie
che in essa mi dai e che mi arrecano vero conforto scorgendo come il Signore bene-
dica le tue sollecitudini. Solo temo che il troppo lavoro abbia a nuocere alla tua sa- 5
Iute. Perciò ti raccomando nuovamente di usarti i necessari riguardi.
All'arrivo di questa mia avrai già saputo la morte del nostro carissimo D. Bel-
monte avvenuta il 18 corr. all'una del mattino per emorragia cerebrale. Quanta pena,
qual dolore a tutti! Ci consola però il sapere che per lui fu morte subitanea (solo 3 ore
½ di agonia) ma non improvvisa. Intanto il Capit. Sup.ore difficilmente può trovarsi IO
in numero legale. Io vorrei farti una proposta: stante la difficoltà di trovar presto un
successore al compianto D. Belmonte e la convenienza di non interrompere il tuo
giro, chi sa se non sarebbe conveniente che tu rinunziassi ad tempus alla tua carica,
cioè fino al tuo ritorno? Allora io nominerei per questo periodo di tempo D. Barberis
come Catech. effettivo, così potrebbe prendere parte attiva e non solo consultiva nelle 15
deliberazioni a prendersi. Facilmenlte ti persuaderai che ti fo tale proposta solo per
non trovarci sovente nell'impossibilità di prendere delle deliberaz. per mancanza di
numero legale. Del resto sentirò molto volentieri anche le osservazioni in contrario
che avessi a farmi.
Passando ad altro ti notifico che sono andato ad assistere alle feste giubilari di 20
Nizza Mar. e Bordighera, che riuscirono molto bene. Avrei voluto continuare il mio
viaggio nel mezzodì della Francia, ma stante la malferma salute di D. Belmonte son
ritornato subito; e fu buona ispirazione, avendo così potuto assistere il caro Confra-
tello. Lasciai andare anzi mandai D. Bertello, che mi aveva accompagnato a Nizza,
con incarico di fermarsi specialmente a Marsiglia per vedere se potesse ravvicinare la 25
Parroc[c]hia all'Oratorio. Ringrazia anche D. Gusmano delle notizie che pur esso mi
comunica. Questa mia ti raggiungerà forse a Punta Arenas; non sarà opera di poco
momento se potrai stabilirvi una vera gerarchia Salesiana in guisa che oltre l'Ispettore
vi sia pure un Direttore che ne goda tutta l'autorità ed il prestigio. Pregherò a tal
uopo. Tanti saluti a tutti dal
30
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
P.S. Sentirò volontieri il tuo parere sul successore da dare provvisoriamente al
caro D. Belmonte.

44.6 Page 436

▲back to top


436 Appendice
8
A don Albera
ASC A 4470231
Viaggi disagiati - separazione tra Figlie di Maria Ausiliatrice e salesiani - libertà nella scelta del
confessore straordinario - alternare i confratelli per le Missioni al campo - mons. Cagliero ri-
sieda a Buenos Aires - giusti rapporti fra Uruguay e Paraguay - Congregazione di figlie dipen-
denti dalle nostre suore - colonia Theresa Cristina - Rio Grande: immigrati italiani e polacchi
Torino 24 - III - 1901
Car.mo D. Albera,
La gradita tua del 10 Febbr. ci ha fatto conoscere in parte i disagi dei vostri
viaggi, disagi che alquanto più ci fa conoscere il caro D. Gusmano colla sua del 14.
5 Mi piace la tua osservazione che c'è da persuaderci delle molte sofferenze dei nostri
Missionari che devono frequentemente compiere simili viaggi. Lo farò sapere ai no-
stri Confratelli.
Son contento che nel Capit. Nazion. Americano abbi parlato delle Suore e del
modo di comportarsi con esse. Dio voglia che le tue parole abbiano un effetto dura-
10 turo. Continua [a] osservare e raccomandare dovunque avrai ancora da andare. Specie
nel Brasile, dove sonvi varie case di Salesiani e di Suore, procura che, oltre la com-
pleta separazione, siavi anche per le Suore quella libertà nella scelta del Confessore
straordinario, che viene inculcata nel Decreto della S. S. del 1894, se non erro,
giacché si ebbero di là delle lagnanze specie pel tempo degli esercizi spirituali e del-
15 l'esercizio di buona morte, nei quali pare che si abbia alquanto soggezione dell'Ispet-
tore. Non voglio però dar nessuna colpa a costui; è cosa da esaminarsi bene sul luogo.
Se nell'Uruguay fosse possibile destinare un po' gli uni, un po' gli altri alle Mis-
sioni nel campo forse sarebbe meglio e si eviterebbe più facilmente il pericolo da te
accennato di perdere l'affezione alle cose salesiane.
20
Mi rincresce che talora trovi difficoltà in chi dovrebbe esserti di appoggio nelle
tue deliberazioni. Speriamo che il Signore toccherà i cuori e qualche I bene si otterrà.
Mons. Cagliero in B. Aires potrebbe fare gran bene anche per l'entratura che ha
presso tutte le autorità ecclesiastiche e governative.
Al Paraguay ci sarà da stabilire bene le relazioni coll'Uruguay: da una parte la
25 piena sottomissione e fiducia, dall'altra premura nel rispondere ed imparzialità nel
provvedere ai bisogni come se quelle case si trovassero nell'Uruguay, appartenendo
alla stessa ispettoria.
Converrà pur vedere se si potrà iniziare una Congreg. di figlie dipendenti dalle
nostre Suore che col lavoro delle loro mani potessero mantenersi ed intanto liberarsi
30 dai molti pericoli da cui sono circondate.
Se in Corumba si potrà dare a compagno del direttore un buon Sacerdote sarà
cosa ottima. Al Mato Grosso-Cuyaba sarà da inculcarsi molto a D. Malan di non la-
vorare troppo. Tuttavia se si potrà riavere la colonia Theresa Cristina a convenienti
condizioni penso sarebbe cosa buona.
35
Se nessuno è ancora andato a far visita al Vescovo di Rio Grande do Sul, che da
tanto tempo ci aspetta, sarei contento se potessi andarvi tu e trattare sia per gl'Italiani,
sia pei Polacchi.

44.7 Page 437

▲back to top


Appendice 437
Voglia il Signore continuare ad assistervi e la Madre Ausiliatrice continui [a] co-
prirvi del suo manto. Tanti saluti al caro D. Gusmano e a tutti gli altri Confrat., Suore,
allievi, Cooperatori cui tutti raccomando ogni dì al Signore.
40
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
P.S. Oggi D. Gennaro celebra messa nuova.
9
A don Albera
ASC A 4470232
Difesa di mons. Fagnano - don Rinaldi successore di don Belmonte - Diamond negli Stati
Uniti?- la rinunzia di don Albera non deve essere conosciuta- don Albera e don Gusmano in-
vitati al Capitolo generale - inaugurazione della cappella di Valsalice e della chiesa di Alì -
consacrazione della chiesa di La Spezia - don Piccono a Napoli - situazione calma in Francia,
Spagna e Portogallo
Torino 24- IV - 1901
Car.mo D. Albera,
La gradita tua diretta al compianto D. Belmonte venne a mie mani. La lessi con
piacere e ne feci dar lettura nel ns. refettorio affinché anche gli altri membri del
Capit. conoscano la difesa da te fatta del caro Mons. Fagnano.
5
Ho ricevuto anche le graditissime tue del 23 e del 27 Marzo, in cui mi dai no-
tizie partcolareggiate delle tue visite e mi fai le condoglianze per la dolorosa perdita
sofferta. Di tutto ti ringrazio di cuore. Penso che all'arrivo di questa mia sarai infor-
mato della elezione del successore del compianto D. Belmonte, che è il caro D. Fi-
lippo Rinaldi. Il tuo parere mi giunse un po' tardi; d'altra parte, come tu stesso rico- 10
noscevi, togliere D. Marenco da Roma dopo sì breve dimora ed in un uffizio così im-
portante era cosa scabrosa e che probabilmente avrebbe fatto sinistra impressione
nelle alte autorità specie ecclesiastiche.
Mi fecero alquanto pena le notizie di alcuni nostri confratelli; pregherò più di-
stintamente per essi, mentre confido che le tue esortazioni loro fatte I non rimarranno 15
senza frutto. Quanto a Diamond vedremo nelle prossime vacanze se si potrà man-
darlo agli Stati Uniti. Temo però che colà i pericoli siano più gravi e più frequenti che
nell' Amer. Merid.
Ho pur ricevuto la tua rinunzia all'ufficio che ti venne affidato dal voto del Cap.
Gen. Non posso riceverla, come tu me la presenti. Solo l'ammetto pel tempo che ri- 20
mani assente ed anche questo a condizione che D. Barberis continui [a] qualificarsi
Pro Direttore Spir. e che non si parli affatto di tale rinunzia che non deve conoscersi
se non da chi ha bisogno di tale cognizione cioè dai membri del Cap. Sup. Ne ho fatto
dar lettura in refettorio e pare che a queste condizioni non abbia più ad incontrarsi
difficoltà per ammettere il voto di D. Barberis, come s'incontrò nelle scorse vacanze. 25
Anzi parlando di questa rinunzia e di queste limitazioni sorse l'idea che sarebbe
conveniente che tu e D. Gusmano veniste anche al Capit. Gen. per continuare in se-

44.8 Page 438

▲back to top


438 Appendice
guito le vostre visite. L'idea piacque a tutti. Se ciò non è troppo gravoso a voi, saremo
tutti lieti di possedervi in tale così importante circostanza. I
30
Il Signore vi difenda da ogni pericolo e vi riconduca sani e salvi fra di noi.
Qui abbiam fatto le feste per la inaugurazione della Cappella di Valsalice, che
riuscirono veramente splendide ed edificanti. Domani parto per assistere alla Consa-
crazione della Chiesa della Spezia dove mi fermerò per tutta l'ottava. La prossima
settimana D. Marenco andrà [a] installare D. Piccono a Napoli, poi andrà a rappresen-
35 tarmi all'inaugurazione della chiesa di Alì. I
Fino adesso in Francia, Spagna e Portogallo non fummo disturbati, tranne
qualche sasso nei vetri della casa di Santander. Si vedrà in seguito. Certamente bi-
sogna pregare moltd. Raccomando anche a voi di pregare a tal fine, cioè di poter con-
tinuare in quelle nazioni.
40
Tanti cordiali saluti a tutti i cari confratelli dal
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
10
A don Gusmano
ASC A 4510525
Si sperano notizie del Mato Grosso e di nuove colonie fra gli Indi - don Albera e don Gu-
smano attesi al Capitolo generale - arrivi e partenze di missionari
Torino 5 - VII - 1901
Car.mo D. Calogero,
La graditissima tua del 29 - IV ci arrivò il 181 VI e ci fu tanto gradita. Avrei vo-
luto consegnarla al Boll[ettino], ma sapendo che pel Boll. le scrivi espressamente ri-
5 nunziai ali' idea.
Ci fa molto piacere che siate entrambi in buona salute. Speriamo aver presto le
notizie del Mato Grosso e di qualche nuova colonia fra gl'Indi. Confidiamo che tutto
vi sia riuscito bene. Intanto qui vi aspettiamo pel Cap. Gen. pel quale vi auguriamo
pure un felicissimo viaggio. Cordialissimi saluti al caro D. Albera, D. Malan ecc. Pre-
10 gate sempre pel
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
P. S. Qui son già arrivati parecchi Missionari, fra cui alcuni sono però ripartiti,
come D. Milano di B. A. e D. Spreafico di Montevideo.
11
A don Albera
ASC A 4470233
Don Rua approva i cambiamenti fatti da don Albera - il eh. Serena scrupoloso - prestito per
mons. Fagnano - la rinunzia di don Albera ha raggiunto lo scopo desiderato - don Barberis
assai stanco

44.9 Page 439

▲back to top


Appendice 439
Torino 9 - VII - 1901
Car.mo D. Albera,
Spero che questa mia ti troverà sano e salvo a Buenos Aires di ritorno dal Mato
Grosso e però ora rispondo alla gradita tua del 15 Aprile che sempre tenni sotto gli
occhi aspettando l'opportunità a rispondervi.
5
Approvo pienamente i cambiamenti che hai fatti e spero se ne avranno buoni ri-
sulati. Farò a D. Guerra, al eh. Serena le tue commissioni. Pare che quest'ultimo non
abbia difficoltà da parte dei parenti; piuttosto temo di lui che lasciasi dominare dagli
scrupoli. Ora trovasi con D. Barra e Sig. Solari in Salassa: essi ne hanno tutta la cura.
Del resto spero che anche tu mi aiuterai qui a far presso di loro quei buoni uffizi che 10
mi suggerisci.
Qui ci siamo interessati, ma finora inutilmente, a cercar per Mons. Fagnano
l'imprestito di cui mi parli. Non so se l'abbiate trovato in America. In caso negativo
venendo esso qua pel Cap. faremo l'impossibile per trovarlo. I
Scrivendo a D. Borgatello terrò conto delle tue osservazioni per renderlo più ar- 15
rendevole ed affezionato al suo principale.
Ho ricevuto a suo tempo il tuo testamento e la tua rinunzia e spero che tu avrai
già ricevuto la mia risposta. Quella rinunzia ha proprio ottenuto l'effetto desiderato.
D. Barberis senza la minima contestazione fu ammesso con voce attiva e delibera-
tiva[;] in tutte le conferenze capitolari si procede col più amichevole accordo, te- 20
nendo tutti fermo che appena giunto qua tu egli perderà tosto la voce attiva ecc.
Egli non istà guari bene, è stanco assai e stamane parte per Ceresole Reale. Pre-
gate anche voi per lui.
Il Signore vi ricolmi di sue grazie te ed il caro tuo Segretario et Angelus Raphael
comitetur vobiscum in via et cum pace et gaudio reducat vos in paternam domum 25
dove fra gli altri vi rivedrà con tanto piacere
Il tuo aff. in G. e M. Sac Michele Rua.
12
A don Gusmano
ASC A 4510526
Don Albera e don Gusmano attesi al Capitolo generale
Torino 7 - VIII - 1901
Car.mo D. Gusmano,
Ho ricevuto la grad.ma tua del 9/7: ne fui molto contento. Però non mi parli
della vostra venuta al Cap. Gen. Ricordati che vi aspettiamo e buon viaggio.
Tanti saluti a D. Albera.
5
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.

44.10 Page 440

▲back to top


440 Appendice
13
A don Albera
ASC A 4470234
Il Capitolo generale si avvicina - don Rua approva i cambi progettati da don Albera - mons.
Filippo benefattore - decreto del 24 aprile - bollettino portoghese - pareggio del liceo-ginnasio
di Valsalice - studio del latino anche nelle case delle Figlie di Maria Ausiliatrice - autorità dei
due vicari - don Gusmano si limiti nel lavoro
Valsalice 29 - VIII - 1901
Car.mo D. Albera,
Siamo vicini al Cap. Gen.; fervet opus nelle commissioni preparatorie; poco
tempo mi resta, tuttavia una particella di tempo la voglio sottrarre a tutto il resto per
5 trattenermi teca. Ti ringrazio veramente di cuore delle notizie che mi desti del tuo
viaggio al Mato Grosso, di Corumba, Asunci6n e dell'Uruguay; ho letto con sommo
piacere ed interesse. Quanto al cambio che intendi fare in certe missioni sono perfet-
tamente d'accordo. Sarà conveniente che qualche individuo non sia mai più messo
alla testa di alcuna casa e di questo ne parlerò al caro D. Peretta mentre è qui. Ho at-
10 teso alquanto a rispondere alle due tue lettere di Luglio e del 4 Ag. per aver tempo a
parlare appunto a lui; ora ci siamo parlato e sono perfettamente d'accordo sulla siste-
mazione che intendi dare al tanto importante istituto di S. Paolo. Mi diceva D. Peretta
che l'individuo in questione appena fu sul battello mangiò la foglia, come si dice, ed
alvrebbe voluto discendere di nuovo se avesse potuto. Speriamo si capaciterà. Dopo
15 la sera del loro arrivo, che fu il 23 corr., non l'ho più veduto.
Se vedrai ancora Mons. Filippo fagli tanti rispetti da parte mia e digli che lo
tengo presente nelle povere mie orazioni considerandolo come uno dei più distinti be-
nefattori delle opere Salesiane.
Sono contento della piena sottomissione di tutti al Decreto 24 Aprile sulle Con-
20 fessioni. Spero ricevere di questi giorni la soluzione di vari quesiti sull'applicazione
del medesimo. Il Commissario del Santo Uffizio promise farcela avere prima del ter-
mine del mese. Dopo averla letta ai Direttori in Capitolo, la spedirò a tutte le case.
Sono ben soddisfatto del buon pensiero che hai avuto di mandarci D. Dos
Santos; procureremo al più presto possibile dar mano al Bollett. Portoghese. I
25
Faremo quanto potremo per compensare D. Peretto del sacrificio fatto col dargli
altro personale; ma siamo tanto ristretti specie quest'anno in cui dovremo fornire Val-
salice di un buon numero di chierici per ottenere il pareggio del liceo e ginnasio, la
cui pratica è avviata per mezzo dell' Associaz. nazionale. Son contento che si studi
l'italiano nei noviziati. Sarà bene però che tu continui inculcarne lo studio a tutte le
30 case quasi parallelamente allo studio del latino, il quale non dovrebbe mancare (in
certa misura) neppur nelle case delle Suore.
D. Gamba non è venuto al Capitolo; gli scriverò la raccomandazione riguardante
D. Martinasso e D. Dufrechou, quale me la suggerisci.
Mi scrivi che l'influenza del vicario salesiano è poco sentita in regioni così lon-
35 tane. A questo proposito sarà bene che tu faccia attenzione e studi come si potrà I in
avvenire determinare l'autorità dei Vicari sulle varie Missioni soggette alla loro auto-
rità. Al tuo ritorno si vedrà se converrà precisare qualche norma.

45 Pages 441-450

▲back to top


45.1 Page 441

▲back to top


Appendice 441
Mi fa molto pena l'intendere che il caro D. Gusmano non istà guari ben. Per non
occuparlo tralascio di scrivergli, salutalo tu da parte mia. Bisognerà proibirlo di lavo-
rare dopo cena, obbligarlo a riposare non meno di sette ore la notte e dirgli che, oltre 40
la relazione de' tuoi viaggi, limiti la sua corrispondenza ad uno o due dei Superiori, i
quali, occorrendo, potranno far passare agli altri le sue lettere o darne lettura a tavola,
se ciò comportano. Fagli coraggio ed assicuralo di nostre orazioni.
Prima che valichiate le Cordigliere dovrò scriverti di qualche progetto pel ver-
sante del Pacifico, ma questo sarà per altra volta. Tanti saluti da tutti gl'Ispettori e di- 45
rettori qui riuniti: tutti preghiamo pel vostro buon viaggio. Tu salutafratres omnes in
Domino.
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
14
A don Albera
ASC A 4470235
Distribuzione del personale in Brasile - don Foglino ispettore in Venezuela - non si interferirà
sul personale di Bernal - confessori delle suore - don Marabini segretario della commisione del-
la Prefettura di mons. Fagnano - avvicinare i cuori a mons. Costamagna- studio del latino in tut-
te le case - governatore ecclesiastico a Punta Arenas - sussidio governativo per mons. Fagnano
Torino 16 - XI - 1901
Car.mo D. Albera,
Tenni finora sul mio scrittoio la gradita tua del 5 Sett. con quella del caro D. Gu-
smano del 27 Ag. sempre aspettando il momento di poterti rispondere. Stassera final-
mente mi è dato appagare questo mio desiderio. Vi ringrazio vivamente delle notizie 5
che ci avete date intorno alle case del Brasile. Spero che il caro D. Peretto n'avrà an-
cora trovati nella sua ispettoria e che avrete ancora potuto assistere alla distribuzione
dell'antico e nuovo personale. Se mai vi trovaste ancora con lui, ditegli che final-
mente D. Foglino ha preso allegramente la sua destinazione per Ispettore della Vene-
zuela e si dispone ad andare di buon animo e farvi tutto il bene che potrà. Speriamo 1O
bene.
Riguardo alla lettera di D. Vespignani che mi mandavi colla precitata tua, gli ab-
biamo scritto che stia tranquillo; non disturberemo il personale di Bemal affinché egli
possa effettuare i suoi bei disegni. I
A D. Vacchina abbiamo pure scritto che per ora pensi solamente a formare un 15
bell'aspirandato per qualche anno, al qual scopo basteranno D. Bottino col personale
già esistente colà. A D. Foglino poi si diedero tutti gli avvisi necessari affinché l'o-
pera sua abbia a riuscire proficua nella nuova sua destinazione.
Avrete veduto nella lettera mensile di Ottobre dato il consiglio ai Direttori di non
confessare le Suore di Maria Ausiliatrice. Anche agl'Ispettori raccomando la stessa 20
cosa ogni volta me ne viene il destro. Fa lo stesso anche tu.
Avete fatto bene ad accennarmi la canonica separazione della casa di Salesiani
da quella delle Suore. Qui ci mettemmo con tutto l'impegno a stabilirla; dove andate

45.2 Page 442

▲back to top


442 Appendice
voi procuratela con tutta l'autorità di cui sei investito come mio rappresentante.
25
Quest'ultima lettera vostra mi giunse taslsata di f:. 0,75. Converrà raccomandare
gl'incaricati dell'affrancatura a far bene attenzione.
Qui le cose procedono come all'ordinario; i Missionari sono ormai tutti partiti e
malgrado molte difficoltà le varie partenze si fanno abbastanza regolarmente.
Penso che al tuo arrivo a Santiago vi troverai D. Marabini, che mi scrisse sareb-
30 besi recato colà prima di avere da noi risposta e ciò per non trovarsi nella baraonda
dei debiti di Mons. Fagnano. Andrà bene che tu lo rimandi al suo posto annunzian-
dogli che Monsignore ha contratto qui un debito al 5% con cui ha potuto pagare quasi
tutti gli altri ammontanti a f:. 160/m che aveva al 13%. Inoltre egli stesso si è obbli-
gato a lasciare ad altri la gestione materiale. Vi sarà una commissione incaricata di
35 tutti gli affari di quella Prefettura; non si potrà fare I spese oltre le ordinarie pel man-
tenimento senza il consenso della maggioranza della commissione. Esso D. Marabini
sarebbe designato come segretario di tale commissione.
Se potrai nel Chilf avvicinar bene i cuori a Mons. Costamagna andrà ottima-
mente. Da qualche tempo in qua parmi scorgere un po' di mal umore contro di lui.
40 Esamina quale possa esserne la causa e mettivi rimedio. C'è anche bisogno colà di
avviar un po' bene il noviziato, e, collo studio del latino in tutte le case, metterle in
condizione di mandarvi ciascuna il suo contingente.
Se vedrai il Vescovo di Ancud procura pacificarlo e vedi di indagare quale sia il
vero motivo per cui mandò un Governatore Ecclesiastico a Punta Arenas. Se potrai
45 riuscire a far ottenere a Mons. Fagnano il sussidio che ha chiesto a quel Governo per
la fabbrica della Chiesa di Punta Arenas sarà un gran bene così potrà più presto sod-
disfare il debito economico contratto qui in Italia.
Il Signore vi assista in tutte le vostre escursioni ed imprese. Tanti saluti a tutti dal
Tuo aff. in G. e M. Sac. Michele Rua.
15
A don Albera
ASC A 4470236
Ringraziamenti per le notizie di Brasile, Mato grosso e Paraguay - disporre per l'andata di
Mons. Costamagna in Ecuador, vasto campo d'azione per salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice
- Viceispettore in Peni e Bolivia don Santinelli, in Cile Don Costamagna, nel Brasile settentrio-
nale don Giordano, negli Stati Uniti e Messico don Borghino, in Venezuela e Curaçao don Fo-
glino - pel Paraguay ispirarsi al sig. Durando - dal presidente del Paraguay nessuna domanda
Torino 2 - gennaio - 1902
Car.mo D. Albera,
Finalmente posso rispondere alle gradite tue del 10/9[,] 11 e 19/11. Un po' per
mancanza di tempo, un po' per non sapere dove pescarti passarono vari mesi senza
5 poterti scrivere, non passò però neppur un giorno senza che pensassi e pregassi per te
e tuo segretario. Spero avrete cominciato bene l'anno[,] io ve ne auguro un'ottima
continuazione. Spero il buon Gesù vorrà esaudire i miei voti. Ti ringrazio delle no-

45.3 Page 443

▲back to top


Appendice 443
tizie che mi hai comunicato sul Brasile, Mato Grosso e Paraguay: servirono proprio a
chiarire le idee su quelle nostre missioni.
Ora sto aspettando notizie sul Chilf e sul Peni Credo che sarà cosa molto van- 1O
taggiosa se potrai costì stabilire le cose in modo che Mons. Costamagna possa sul fi-
nire di quest'anno portarsi al suo Vicariato. Là c'è bisogno anche delle Figlie di
Maria Ausil. Per Gualaquiza e forse anche fra breve per Mendez c'è bisogno di sta-
bilir bene il noviziato salesiano e per le Suore; in Guayaquil ci esibiscono tre stabili-
menti, per la fine di quest'anno almeno uno converrà accettarlo, anzi ci aspettavano 15
già l'autunno scorso. Ad Ambata parimenti ci aspettano; là ci fu già ceduto un gran
fabbricato; forse sarà il posto adatto pel noviziato Salesiano. Pare che veramente ci si
apra un orizzonte bello ed esteso. I
D'altra parte pel Pero e Bolivia fu costituito V. Ispettore D. Santinelli, pel Chilf
credo potrà fare D. Luigi Costamagna. Quindi sarà molto opportuno che finalmente 20
Monsignore vada dove la Provvidenza per mezzo della S. Sede Io ha destinato. Com-
binate adunque. Anche da lontano vedi se puoi combinare che si metta qualcuno al
posto di D. Cavatorta. D. Peretta è disposto a riceverlo nella sua Ispettoria. Quanto al
coad. Porrera ci teniamo al tuo parere che è pure il nostro. Ci varremo de' tuoi giudizi
per disporre ed avvisare.
25
Mi pare che pel Paraguay sarebbe di somma necessità un'istituzione femminile
del genere di quella del Sig. Durando di Torino. Ne parlai in passato ed insisterò per
l'avvenire.
Finora dal Presidente del Paraguai non ci venne la dimanda di cui ci fai cenno
per fondazione al Gran Chaco.
30
Mi pare che i traslochi da te fatti nell'Ispettoria di D. Peretta siano molto oppor-
tuni. D. Graglia l'abbiam mandato a Bahfa non come direttore, bensì come confes-
sore, corrett. di stampe. Quanto a D. Giordano prima che arrivasse la gradita tua
dell' 11 nov. avevamo pure noi combinato di nominarlo V. Ispettore del Brasile setten-
trionale. Ci fece piacere vederti dello stesso parere. I
35
Anche Mons. Cagliero fu afflitto di dover partire per la sua lunga escursione
senza poterti vedere. Mi scrisse che non poté fare a meno. Sarà disposizione della
Provvidenza.
Secondando i saggi tuoi consigli avremmo deciso che D. Borghino non vada a S.
Paolo. Volevamo lasciarlo ad nutum di Mons. Cagliero, ma poi sorse la necessità di 40
mandar uno che sappia il Portoghese ad Oakland presso S. Francisco ed abbiamo de-
terminato di mandar lui in qualità di V. Ispettore per gli Stati Uniti e Messico. Quanto
a D. Guerra, quando arrivò la tua del 19 Nov., era già partito con destinazione per
Bahia Bianca; vedremo come si sarà aggiustato il caro D. Gamba. D. Foglino già sa-
prai che lo mandammo come V. Ispettore per la Venezuela e Curaçao.
45
Quanto a noi, grazie a Dio, stiamo tutti bene; io poi non rimasi turbato per le di-
vergenze manifestatesi nel Cap. Gen. Spero che anche da esse il Signore ricaverà del
bene per la nostra Pia Società.
Dirai al caro D. Gusmano che lo ringrazio della gradita sua del 3/12. Che sia co-
stante nel prendere il riposo di cui abbisogna. Così fa anche tu, ve lo raccomando ad 50
entrambi come un'obbedienza da fare a D. Bosco. Tanti saluti a tutti. Gesù Bambino
ci accenda tutti d'amore per Lui. Mons. Fagnano parte di qui domani per imbarcarsi
1'8 con due o tre compagni. Pregate per lui e pel vostro aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.

45.4 Page 444

▲back to top


444 Appendice
16
A don Albera
ASC A 4470237
Diversi decessi fra salesiani e no - studiare il modo di riempire i loro vuoti
Torino 6 febbraio 1902
Car.mo D. Albera,
Ho ricevuto a suo tempo la gradita tua del 9 Dic. Ti ringrazio di cuore dei buoni
auguri che mi hai mandati per le feste natalizie e pel nuovo anno: te li ricambio di
5 cuore e prego il Signore a conservare te, D. Gusmano, Monsignore e tutti gli altri in
buona salute e a benedire le vostre Apostoliche fatiche.
Abbiam passato bene quelle feste; ma poi il Signore ha chiamato a sè molte per-
sone care; oltre D. Bablet che morì ancora nel Dicembre scorso, furono chiamati al-
1' altra vita il tuo fratello D. Telesforo, il nostro Menestrello Gastini, pochi giorni
10 dopo anche D. Reviglio e fra i Salesiani D. Camposeragno, D. Girtler, il eh. Espinosa
colombiano, D. Musso Pasquale, D. Giuliani Ernesto. Come vedi, le nostre file si
vanno assottigliando: c'è bisogno di nuove reclute; vedi un po' di combinare con
Mons. Costamagna il modo di moltiplicare anche nel Chili, Peni, Bolvia, Equatore i
nuovi commilitoni che possano I riempiere i vuoti che si van facendo e somministrare
15 un po' di margine per le nuove fondazioni che ci sono esibite. Sarà questa un'opera la
più proficua, giacché il demonio dal suo canto lavora a più non posso per rapirci colle
sue insidie ed illusioni tanti confratelli.
Pregate affinché non abbia a riuscire nel suo intento.
Tanti cordiali saluti a Monsignore, a D. Gusmano e a tutti i Confratelli che spero
20 avranno ricavato abbondanti frutti dai S. Esercizi. Credimi sempre
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
17
A don Albera
ASC A 4470238
Scarsità di personale in Cile - mons. Costamagna al più presto in Equatore - don Costamagna
viceispettore in Cile - don Tomatis direttore spirituale e confessore - decessi ed abbandoni
Torino 12 marzo 1902
Car.mo D. Albera,
Mi arrivò ieri la gradita tua del 30 Genn. e mi affretto a risponderti. Ti ringrazio
delle notizie che mi hai comunicate, sebbene non siano tutte quali le desidererei. Ci fa
5 pena che il povero Chili sia cosl scarseggiante di personale e tanto più in quanto che
anche noi ci troviamo stremati di forze. Al momento non sapremmo proprio dove tro-
vare individui disponibili che meritino la pena di tanta spesa; ma per le prossime va-

45.5 Page 445

▲back to top


Appendice 445
canze faremo quanto si potrà per soccorrere codesta generosa nazione. Mi fa pur tanta
pena che tu non sei troppo bene in salute. Abbiti riguardo e procura non faticare
troppo.
10
Ora converrebbe proprio che Mons. Costamagna si avviasse all'Equatore. Io gli
scrivo in proposito, come gli ho già scritto altre volte. Tu fa quanto puoi per indurlo
ad accompagnarviti od almeno andarvi al più presto possibile. Ci pare che come
Vice-Ispettore nel Chilf potrà fare assai bene il suo nipote. Vedi un po', se I non vi
sono gravi ostacoli, di farlo riconoscere come tale. Fin d'ora gli mandiamo la nomina. 15
Ci pare che D. Tomatis potrebbe fare tanto bene come Direttore Spirituale e
Confessore dei Salesiani e delle Suore; in tal caso occorrerebbe stablire un altro Di-
rettore alla Gratitud. Vedi un po'se puoi riuscire a questo provvedimento. Sul nuovo
Direttore di Talea converrà vigilare per la nota sua debolezza. Raccomandalo al
nuovo Vice-Ispettore. Saprai che per Valparaiso ho consigliato D. Soldati a mandar il 20
danaro necessario a D. Rabagliati pel viaggio di tre de' suoi ch[i]erici. Sarebbe con-
veniente che arrivando già trovassero il nuovo Vice-Ispettore in carica.
Favorisci leggere la qui unita e recapitarla al più presto.
Siamo sempre ansiosi delle vostre notizie. Quanto ai Capitolari grazie a Dio
siamo tutti bene; solo ci troviamo grandemente incagliati pei vuoti che ci procura la 25
morte, come vedrete dagli annunzi frequenti ed anche per quelli che ci procura il de-
monio. Tanti saluti a tutti, specie al caro D. Gusmano. Prega pel
Tuo aff. in G. e M. Sac. Michele Rua.
18
A don Albera
ASC A 4470239
Relazione di don Albera sul Cile - don Costamagna ispettore - don Tomatis confessore -
mons. Costamagna si rechi in Equatore - rapporti con la curia ed i confratelli - lungo viaggio
di don Rua
Torino 24 marzo 1902
Car.mo O.Albera,
Ho ricevuto e letto con tutta attenzione le gradita tua del 9 Febbraio in cui mi dai
particolareggiata relazione delle case del Chlf. La trovo così opportuna che intendo
leggerla a tavola in quei pasti in cui non abbiam forestieri, affinché anche gli altri 5
membri del Cap. Sup. siano al corrente di codeste case. Siamo perfettamente d'ac-
cordo con te nel designare D. Luigi Costamagna Ispettore del Chilf. Per ora gli diamo
solo il titolo di Viceispettore, perché trovasi ancora nel Chilf suo zio; ma quando
questi sia all'Equatore lo nomineremo Ispettore. Quanto a D. Tomatis conviene nomi-
narlo Confessore di tutte le case Salesiane di Santiago per Confratelli ed allievi, 10
Suore ed alunne. Procura solo di designare il Direttore per la Gratitud in sua vece, D.
Zin o chi altri vi parrà opportuno, ed il Diretore pel Patrocinio.
Quanto a Mons. Costamagna temo non possa più avere la benedizione del Si-
gnore finché non sia al luogo destinatogli dalla I Divina Provvidenza, cioè all'Equa-
tore. Queste cose avevo già scritto prima; non so se la mia lettera vi sia pervenuta. In 15

45.6 Page 446

▲back to top


446 Appendice
ogni eventualità valga la presente. Fa capire a Mons. Costamagna che ora, essendo
scomparse le difficoltà per andare al suo Vicariato è suo dovere, nostro vivo desiderio
che ci vada.
Mi rincresce che non siasi guari in buona relazione coll'Ordinario della Diocesi
20 e colla Curia. Spero la tua dimora nel Chilf avrà servito a ravvicinare alquanto gli
animi come pure che D. Luigi conserverà buoni rapporti con tutti. Avrà solo bisogno
di vincere alquanto la sua timidità e non lanciarsi troppo nel lavoro.
Pregherò di cuore il Signore a concedere buone feste Pasquali a te e a D. Gu-
smano e ad operare vere risurrezioni nelle nostre case e Confratelli col tuo passaggio
25 in mezzo a loro. Pregate anche voi pel
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
P. S. Forse per qualche tempo non potrò più scrivere dovendo partire per un
lungo viaggio nella Svizzera, Belgio, Inghilterra e forse Olanda.
19
A don Albera
ASC A 4470240
Morganti vescovo - Colombia e Venezuela necessitano d'essere visitate - molti confratelli ab-
bandonano la Colombia - la guerra in Colombia fa sospendere le missioni - aiuto di personale
per l'Equatore - sostenere la casa di Cuenca - mons. Costamagna fissi la sua sede in Equatore,
non a Lima - studio del latino - impiantar bene il noviziato - fondare un'opera in Cafiar
[Oratorio salesiano S. Benigno Canavese] 14 luglio [190]2
Car.mo D. Albera,
Ora che ti so nell'Equatore rispondo alle gradite vostre lettere con gran piacere.
Ti ringrazio dell'attenzione tanto benevola di scrivermi appunto il giorno mio nata-
5 lizio, 9 Giugno, e delle preghiere che per me hai fatto in quella circostanza. Io quel
giorno ho avuto il piacere, mai avuto prima, di assistere ad un Concistoro, nel quale
venne proclamato Vescovo di Bobbio il nostro caro amico D. Pasquale Morganti.
Sento anch'io il desiderio di rivedervi e se non fosse della convenienza e necessità di
visitare anche le altre repubbliche Salesiane ti direi: appena visitato l'Equatore fa vela
10 verso l'Italia. Ma sapendo, quanto la Colombia ed il Venezuela hanno bisogno di es-
sere visitate, non oso invitarti ad interrompere le tua visita. Nel Venezuela le cose
erano molto I male incamminate; ora all'arrivo del caro D. Foglino come Ispettore
pare le cose prendano migliore piega; tuttavia la tua visita potrà riuscire di grande uti-
lità. Nella Colombia poi vi è tuttora un malumore molto accentuato; già vari vennero
15 via, parte dispergendosi per quella repubblica e parte venendo in Italia. Altri mo-
strano malcontento perché sembra loro di non estendersi abbastanza, altri si lagnano
che non hanno a chi esporre la loro pena, per essere fratelli l'Ispett. ed il Dirett. Di
modo che pare veramente necessaria una visita. Tuttavia se dura la rivoluzione non
insisto; qui pregheremo molto affinché cessi quel flagello e quelle case possano avere
20 il grande vantaggio della tua visita. Colà per ora, appunto per causa della guerra ci-

45.7 Page 447

▲back to top


Appendice 447
vile, sono sospese le missioni Salesiane di Villavicencio, Uribe e Piani di S. Martino.
Invece si aprì casa in Barranquilla sulla costa, in Bosa poco lontano da Bogota e si ri-
prese la casa della S. Infanzia. I
Quanto all'Equatore procureremo provvedere un po' di personale per la Filan-
tropica; non so se potremo fare altro; certo faremo il possible in vista delle belle spe- 25
ranze che presenta nuovamente quella Repubblica del S. Cuore. A me sta vivamente
a cuore la casa di Cuenca, sia perché è casa comprata da noi con gravi sacrifizi, sia
più ancora perché, come giustamente osservi, deve servire come soccorsale alle Mis-
sioni, nel vero senso della parola di porgere soccorso a queste.
Trovandoti costì con Mons. Costamagna vedi un po' se puoi persuaderlo a porre 30
di preferenza la sua dimora in Guayaquil od in Cuenca, invece di Lima, dov'egli
amerebbe stabilirla; questo però nel caso che tu pure, dopo la visita a codeste case, lo
creda conveniente; vedi anche di promuovere vivamente lo studio del latino e di im-
piantar bene il noviziato in Atocha o dove vi parrà meglio.
Appena si potrà stabilire una casa in I Cafiar, in vista delle buone notizie che ce 35
ne dai quanto a vocazioni, ne sarò ben lieto.
Ringrazia il caro D. Gusmano delle notizie che ci dà intorno a te, dalle quali rile-
viamo che in due cadute da cavallo hai corso non leggeri pericoli. Spero che ti sia ri-
messo bene anche dalla 2a caduta. Non ti raccomando di usarti i necessari riguardi,
ché questo già s'intende, bensì ti assicuro che pregheremo per te e per lui, affinché il 40
Signore vi scampi da ogni pericolo. Saluta caramente per noi lui e tutti codesti cari
Confratelli, a cui tutti preghiamo da Dio, per intercessione di Maria Ausiliatrice e di
D. Bosco le più elette celesti benedizioni. Credimi sempre
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua. 45
P. S. Ho ricevuto a suo tempo la gradita tua del 12/4. Non risposi non sapendo
dove trovarti. Ora ti ringrazio delle notizie particolareggiate che in esse mi dai. Spero
che D. Costamagna co' tuoi consigli farà prosperare poco alla volta le case del Chili e
che D. Santinelli (il quale già mi si dimostrò riconoscente de' tuoi avvisi) farà pro- 50
sperare quelle della Bolivia e del Peni.
20
A don Albera
ASC A 4470241
Ubbidienze a vari confratelli - progetto di due case per Cuenca - decessi di confratelli - nuova
divisione delle ispettorie - don Rua incoraggia a visitare Giamaica
Torino 12 ottobre 1902.
Car.mo D. Albera,
Dopo la gradita tua del 31 Luglio scritta a bordo del Colombia non abbiam più
avuto vostre notizie; siamo già spersi. Ci consoliamo nel pensiero che forse sarete in
Colombia, donde le lettere hanno sempre ritardo di due mesi, arrivandoci qua tre 5
mesi dalla loro data. Ti ringrazio di tutte le notizie che ci hai dato con quella. Per

45.8 Page 448

▲back to top


448 Appendice
Guayaquil, dietro le tue esortazioni di mettervi un buon Direttore, abbiam destinato
D. Fusarini per Direttore aiutato da D. Comin con qualcun altro. Questo già partì con
D. Garcia venuto [a] cercare personale. Altri partiranno presto. Anche Cuenca starà
10 aperta, anzi Mons. Costam. manifesta il disegno di due case ben distanti l'una dal-
1' altra una pei Salesiani l'altra per le Suore. Molto ci consolano le notizie che ci desti
dei Jivari; anche Mons. Costamagna ce ne diede nel medesimo senso. Per Riobamba
rimarrà come V. Direttore D. Garcia. Per Ambato abbiam destinato D. Tomasetti
come Maestro dei novizi. Egli è già qui; speriamo farà bene. Ad Hechtel funziona in
15 tal qualità D. Montagnini. D. Garrone, come I tu ci hai suggerito, fu destinato cate-
chista per Quito. Quanto alle Suore sembra che Monsig. abbia già dato ordini di par-
tire. Si riserva però di andar in persona all'Uruguay per chiederne in aiuto del suo Vi-
cariato Salesiano a D. Gamba. Questi, già saprai, è venuto testé in Europa col Sig.
Guyret e di qui partì per Terra Santa dove sarà arrivato di questi giorni. Di nostre no-
20 tizie avrete già saputo la morte del caro D. Guidazio. Il 9 corr. morì D. Grabelski
nella casa di Oswiecim, il 2 Sett. morì il Coad. Arrighini in La Paz di Bolivia. Ab-
biamo diviso con nuova Circoscrizione le ispettorie secondo l'approvazione avuta da
Roma. Speriamo le cose procederanno bene. Si sono fatte innovazioni a S. Benigno
per ridurre il noviziato secondo le norme canoniche. D. Nai andò [a] predicare gli
25 esercizi in Palestina e colà ricevette la nomina di Ispettore per l'Oriente. A suo posto
come Direttore vi è D. Savaré, come maestro D. Bovio.
Se puoi andar a Giamaica sarà tanto opportuno per confortare quei cari Confrat.
Saluta caramente D. Gusmano, cui ringrazio dell'itinerario che ci ha mandato; saluta
pure i cari Colombiani.
30
Il Signore vi assista e difenda da ogni pericolo e M. Aus. vi ricopra col materno
suo manto.
Credimi sempre Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
21
A don Albera
ASC A 4470242
Notizie della Colombia- si cerca l'ispettore da sostituire a don Evasio - Villavicencio - fonda-
zione di Medellin - il Venezuela sconvolto dalla guerra
Torino 20 dicembre 1902
Car.mo D. Albera,
Ho ricevuto e letto col più vivo interesse la preg. tua del 13 Nov. Garlanda è ar-
rivato felicemente e speriamo ricollocarlo provvisoriamente a S. Benigno appena sia
5 ritornato da casa, dove recossi per breve tempo.
Le notizie che ci dai della Colombia ci mettono in chiaro le cose che conosce-
vamo solo confusamente. Si vede che qualcuno che venne via era da compatire e mi
fa pena che neppure adesso vogliasi mettere ad accudire i confratelli ché ne avrebbe il
dovere. Spero che i tuoi avvisi qualche poco gli gioveranno. Teniamo conto delle de-

45.9 Page 449

▲back to top


Appendice 449
liberazioni che ci suggerisci. Vedremo se si riuscirà a trovare un buon Ispettore da 10
mandare colà appena D. Evasio si metta all'opera dei Lazzaretti. Temo anch'io un
poco l'Arcivescovo abbia a restare malcontento dell'abbandono della parrocchia di
Villavicencio; ricordo le molte istanze che ci fece affinché si ripigliasse da noi. Ad
ogni modo, se non trova altri, quando si possa si ripiglierà di nuovo.
Sono contento che sia stata gradita la nomina I di D. Bassignana per Bogota. Vo- 15
glia il Signore aiutarlo a farvi del gran bene e a continuare a coltivare le vocazioni.
Noi favoriremo la fondazione di Medellin purché non occorra personale di qui,
che non sapremmo dove pescarlo.
Ora stiamo attendendo vostre notizie sulla visita alla Venezuela, a Giamaica, a S.
Salvador, a Messico. Della Venezuela qualche notizia già l' abbiam ricevuta. Povera 20
repubblica anche quella! Confido che potrai andar anche a S. Francisco e a Nuova
York. Così tutta l'America avrà avuto la visita del mio rappresentante. Degnisi il Si-
gnore conservarvi sani e salvi e benedire ognora le vostre sollecitudini.
Tanti auguri a te, a D. Gusmano e a tutti i Confratelli che visiterete ancora.
Qui non abbiam niente di notevole, se non che ci troviamo sempre più alle 25
strette di personale e di finanze, in cui aumentano sempre più i debiti. Se mai nel
Messico o Stati Uniti trovaste qualche milionario che volesse regalarcene uno, accet-
tate prontamente che ne avremmo sommo bisogno. Pregate di grazia pel
tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua. 30
22
A don Albera
ASC A 4470243
Don Albera a Torino il sabato santo - visita al vescovo di Cleveland - don Barni attende la vi-
sita - Stati Uniti: campo ambito per il missionario - casa per vocazioni negli Stati Uniti
Torino 7 febbraio 1903
Car.mo D. Albera,
Il pensiero del tuo avvicinarti a Torino ci rallegra tutti. Speriamo che il Signore
che ti ha assistito finora in modo così ammirabile, vorrà ricondurti sano e salvo fra le
nostre braccia e conservarti ad multos annos al bene della nostra Pia Società. A tutti è 5
stato occasione di gaudio l'annunzio datoci dal caro D. Gusmano che pel Sabato
Santo sareste stati qua. Speriamo ciò dovrà avverarsi. Ciò non ostante non posso a
meno di esortarti a fare una visita al Vescovo di Cleveland, a cui l' abbiam promesso e
che desidera trattare per una fondazione meglio l'assunzione da parte nostra di un ri-
covero. Forse all'arrivo di questa mia già avrai compiuto tale visita, avendo io già 10
scritto in proposito la scorsa settimana.
Ieri ho ricevuto lettera dal caro D. Barni, il quale deplora che non abbiate potuto
andarlo [a] visitare e mi fa sentire, come già vi avrà notificato, che da Nova York I a
Giamaica vi è regolare comunicazione potendosi colà arrivare in sei giorni. La lettera
di D. Barni porta la data del 18 Gennaio e non so come non abbia ancora ricevuto la vi- 15

45.10 Page 450

▲back to top


450 Appendice
sita dell'Ispettore. Forse a motivo del blocco. Sebbene in questa lettera non ci siano no-
tizie particolareggiate, pare tuttavia che le cose per la sua casa vadano meno male. Di
modo che io mi limito ad esprimerti il loro desiderio senza importi tale nuova fatica.
Spero ci porterai buone notizie degli Stati Uniti, a cui ci pare doversi rivolgere
20 in avvenire dai Salesiani speciale attenzione ed usare particolari riguardi, perciò pas-
sando poi in Inghilterra procura animare quei confratelii ad un grande zelo per co-
deste immense regioni, che tanto abbisognano del Missionario Cattolico.
Cordiali saluti a te, a D. Gusmano, a D. Coppo e a tutti gli altri Confratelli da
tutti i Superiori, specie dal
25
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
P. S. Negli Stati Uniti c'è bisogno d'una casa per coltivare vocazioni di studenti,
possibilmente anche di operai-coadiutori. Se puoi combinare qualche cosa in propo-
sito, andrà bene.
23
A don Gusmano
ASC A 4510527
Prossimo il ritorno di don Albera e don Gusmano - difficoltà nella corrispondenza
Torino 7 febbraio 1903
Car.mo D. Gusmano,
La gradita tua del 10 Genn. ci ha tanto consolati. Quanto ci gode l'animo di sa-
pervi prossimi al termine della lunghissima vostra peregrinazione! In questi mesi
5 scorsi tante volte vi ho scritto; ma forse non tutte le mie lettere vi raggiunsero. Altre
volte aspettavo notizie per sapere dove indirizzarmi e quando venivo [a] saperlo, ve-
devo pure che già non eravate più nel sito da te indicato, arrivando in ritardo le vostre
lettere I specie dalla Colombia e dalla Venezuela. A buon conto ora speriamo fra due
mesi circa possedervi nuovamente qui: Deo gratias! Fatevi coraggio ancora un po-
10 chino e poi un po' di riposo.
Il Signore vi accompagni e preservi da ogni cattivo incontro.
Tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua.
P. S. Continua [ad] avere la massima cura del nostro caro D. Albera.
ASC A 4510528
Don Gusmano e il lazzaretto
24
A don Gusmano

46 Pages 451-460

▲back to top


46.1 Page 451

▲back to top


Appendice 45 l
Torino 12 febbraio 1903
Car.mo D. Gusmano,
Ho ricevuto la tua dimanda per un lazzaretto. Al momento non vi è bisogno.
Quando vi siano fabbricati i nuovi lazzaretti, per cui tanto lavora il nostro caro D.
Evasio, vedremo ciò che si potrà fare per provvedere. Intanto prega per quei poveri 5
infermi e pei nostro Fratelli e Suore che ne hanno cura, senza dimenticare presso Dio
Il tuo aff. in G. e M.
Sac. Michele Rua
che ti aspetta ansioso col tuo Principale.
25
A don Albera
ASC A 4470244
Benvenuto in Europa! - restano da visitare Inghilterra e Francia
Torino 18 marzo 1903
Car.mo D. Albera,
Vengo [a] darti il benvenuto appena riponi i tuoi piedi in Europa. Deo gratias et
M.A.
Più pochi giorni e poi ti riceveremo fra noi! Voglia il Signore ricondurvi sani e 5
salvi nel restante del vostro viaggio. Ancora Inghilterra e Francia da visitare; spero la
tua visita sarà di grande utilità nelle due nazioni come finora altrove. In Francia biso-
gnerà usar molti riguardi, come già sai. Dunque a rivederci al Sabato santo.
Tanti saluti a te e a D. Gusmano dal
Tuo aff. in G. e M. 10
Sac. Michele Rua.
26
A don Albera
ASC A 4470245
Il caso di don Roussin - lettera di don Perrot
Torino 20 marzo 1903
Car.mo D. Albera,
Ti mando una lettera di D. Perrot relativa a D. Roussin attualmente Direttore a
Lons-le-Saunier-Montmorot.
Per tua informazione maggiore ti dirò che già parecchie volte il Vescovo di S. 5

46.2 Page 452

▲back to top


452 Appendice
Claude, a cui appartiene quel paese, mi scrisse pregandomi di richiamare quel Diret-
tore ed insinuandomi di chudere quella casa. Io ne scrissi sempre a D. Perrot. Questi
andovvi una volta e gli parve trovar le cose abbastanza ben avviate, anche riguardo
all'amministrazione, che pare sia la cosa che cagioni maggiori timori al Vescovo,
1O forse dietro relazioni del Can.co Queslin. Con queste informazioni spero potrai capire
la lettera qui unita, in cui D. Perrot, mentre mi dà notizie che gli avevo chieste su
quella casa, si scusa anche dal ritornarvi. Se mai nel tuo ritorno potessi combinare
una visita a quel Vescovo per capacitarlo e fargli comprendere che adesso non sa-
rebbe I opportuno richiamare quel Direttore, mentre la decisione delle nostre case del-
15 l'Ispettoria meridionale è davanti ai tribunali, sarebbe molto opportuno. Saprai che
tutti i Sacerdoti nostri di quella Ispettoria si sono secolarizzati, costituendosi sotto la
giurisdizione dei Vescovi delle rispettive case. Il fare adesso dei traslochi, specie dei
direttori, che dovranno ricomparire davanti i tribunali, sarebbe cosa pericolosa assai,
come vedrai dalla lettera di D. Perrot.
20
Se poi potessi spingere il tuo viaggio fino a Lons-le-Saunier per dare (dopo vi-
sita un po' accurata e dopo aver parlato col Can.co Queslin) monita salutis andrebbe
ancor meglio; ma questo non pretendo.
Sei ancor lontano, eppure comincio già a darti commissioni alquanto rognose,
sappimi compatire. Buona continuazione del viaggio e a rivederci il sabbato [sic]
25 santo.
Tuo aff. in G. e M. Sac. Michele Rua.
P. S. Tanti saluti a D. Gusmano. Se potrai riportarmi la lettera di D. Perrot, andrà
bene.
27
A don Gusmano
ASC A 4510529
Ben arrivati! - conviene passare per la Francia - visitare Londra-S. Giorgio e Cherstey
Torino 27 marzo 1903
Car.mo D. Calogero,
Solo oggi ho ricevuto la gradita tua dell' 8 corrente scritta da Nova York. Ho
però già ricevuto il dispaccio annunziante il vostro arrivo a Londra. Deo gratias! Vi
5 dò nuovamente il ben arrivati! Quanto al passare per la Francia, mi par conveniente.
Quei di Parigi e di Reuil vi aspettano. Non vi faranno grandi accoglienze, ma saranno
ben contenti. Sarà opportuno vi andiate subito da Nord-America. Spero costì visite-
rete S. George's Home e Cherstey e ce ne porterete notizie.
Tanti saluti a tutti gli amici dal
10
Tuo aff. in G. e M.
Sac. M. R.

46.3 Page 453

▲back to top


Appendice 453
28
A don Gusmano
ASC A 4510530
A Lons-le-Sunier non è possibile procedere a cambiamenti prima delle vacanze - non sarà
tanto facile abbandonare l'edificio
Torino 3 - IV - 1903
Car.mo D. Gusmano.
La gradita tua speditaci da Londra ci manifesta il vostro itinerario in Europa.
Manca però l'ora del vostro arrivo. Sarà conveniente farcelo sapere.
Riguardo al Vescovo di S. Claude mi sta proprio a cuore che andiate a visitarlo e 5
possibilmente capacitarlo nella necessità di aspettare almeno fino alle vacanze fare
cambiamenti; insinuandogli anche essere gli stabili di Montmorot proprietà di una
Società civile perciò non tanto facile riuscirne l'abbandono.
Tanti cordiali saluti al Car.mo D. Albera ed agli altri amici dal
Tuo aff. in G. e M. 10
Sac. Michele Rua.

46.4 Page 454

▲back to top


46.5 Page 455

▲back to top


INDICI

46.6 Page 456

▲back to top


46.7 Page 457

▲back to top


INDICE ALFABETICO DELLE MATERIE
Il numero arabico indica la pagina interessata.
Il numero in neretto indica la pagina dove si trova una spiegazione del termine in questione.
F.M.A. =Figlie di Maria Ausiliatrice
b. =beato s. =santo/a ven. =venerabile
Abbraccio 60, 71, 80
Abusi 290, 434
Accademie 83, 84, 95, 96, 100, 158, 181, 193,
224,411
Accentramento 91, 134, 135, 299, 303, 328,
422
Accoglienza82,185,193,203,206,224,307,
375,429,452
- dei primi missionari salesiani 24
- del visitatore 24-25, 429; a Montevideo 71,
Buenos Aires 80, 81, Cuiaba 185, 375, Ca-
choeira do Campo 205, Niteroi 215, Rio de
Janeiro 216, La Paz 288, Sigsig 308, 310,
Torino-Oratorio 367
- nota stonata il vescovo 375
Accordo 439,440
Accusa 371,431
Addio (l'ultimo) 60, 61
Affabilità 63, 84
Affaticamento 429
Affetto 59, 70, 75, 78, 84, 109, 135, 145, 154,
188,269,277,286,288,341,354,357,432,
434
- per le persone lasciate 176, per don Barbe-
ris 354, per don Bosco 357, per i membri
del Capitolo superiore e per la Congrega-
zione 59, 375, 423, 434
Affezione 89, 91, 94, 113,185,203,238,291,
303,338,353,380,413,415,423,443
- dei giovanetti per don Albera 75, 81, 82
Afflizione 113, 353
Agua de Dios: cf Colombia
Albanella don Domenico: non sta in casa 390
Albera don Paolo visitatore in America 20;
suo compito 25; dedizione totale 25-26;
problemi di salute 27; 59, 61, 62; visitatore
anche delle Figlie di Maria Ausiliatrice 82;
ispirato a don Bosco e a don Rua 71, 98;
presiede al 1° Capitolo ispettoriale spagno-
lo 20, 56, al 2° congresso dei cooperatori
salesiani, al 1° Capitolo sudamericano 20;
spaventato della missione 108; ostacolato
da mons. Cagliero 127, 132,436; difficoltà
132; rinuncia al ruolo di catechista genera-
le 177, 193, 195, 372, 435, 437, 439; sug-
gerisce cambiamenti 154, 177, 213, 221,
231, 431, 439, 443; ad Almagro (F.M.A.)
175; senza premura 181; sempre buono
188; festeggiato 83, 193; morte del fratello
290; approva don Barberis 203, 274, 277,
290,301,312; lavoro 217,279; entusiasma
i cooperatori 277; nostalgia 281; stanco
312, 321, 341, 343, 345, 362; tensione con
mons. Costamagna 401; in Cile anima a
perseverare 406; gradito 430
Cf le voci accoglienza, ammalati, Argen-
tina, auguri, don Giulio Barberis, Brasile,
mons. Giovanni Cagliero, Capitolo genera-
le 9°, Capitolo ispettoriale spagnolo, Co-
lombia, compito, consolazione, cooperato-
re, corrispondenza epistolare, mons. Costa-
magna, decessi, Ecuador, mons. Giuseppe
Fagnano, Figlie di Maria Ausiliatrice, Gia-
maica, don Calogero Gusmano, indi, intesa
piena, Jivaros, La Plata, lavoro, Marsiglia,
ordinandi, parlare, pazienza, pena, pigrizia,
pioggia, preghiera, rendiconti, rosario, don
Michele Rua, saluti, spese, stomaco, stra-
pazzo, Te Deum, Torino-Oratorio, zelo, Zu-
rigo
A visita conclusa (1903) riprende la fun-
zione di catechista generale 47-48
Alì: inaugurazione della chiesa 438
Allegria 95
Alloggio 343
Alunne delle Figlie di Maria Ausiliatrice:
- Asunci6n 25 interne, 150 esterne 380
- Buenos Aires-Almagro 300 e più educande
(un migliaio con le oratoriane) 81, 83
- Buenos Aires-Barracas due messe alla do-
menica 99
- Buenos Aires-Calle Garay oltre 300 ragaz-
ze 97
- Buenos Aires-La Baca 400 medaglie distri-
buite 95, un migliaio di arance alle orato-
riane 96
- Buenos Aires-S. Caterina oltre 300 ragazze
97

46.8 Page 458

▲back to top


458 Indice alfabetico delle materie
- Guaratinguet<i-Carmine quasi cento ragaz-
ze 389
- Ipiranga una cinquantina di ragazze 390
- Iquique 400 giovani 424
- La Plata quasi 200 ragazze 100
- Ponte Nova 80 giovanette 392
Alunni dei salesiani:
- Araras 70 giovani alle scuole esterne, 200
ali' oratorio 399
- Arequipa (colonia agricola) una trentina di
giovani 283
- Bahia 60 orfanelli 221, 70 interni quasi tut-
ti artigiani 400, un centinaio gli esterni 400
- Buenos Aires-La Baca 270 giovani 95
- Buenos Aires-Mater Misericordiae 100 e
più esterni 81
- Buenos Aires-Oratorio S. Francesco di Sa-
les 300 esterni (1.800-2.000 con gli orato-
·riani) 81, 94, 135
- Buenos Aires-S. Carlo 530 interni (230 ar-
tigiani, 300 studenti) 81
- Buenos Aires-S. Caterina un centinaio di in-
terni, circa 200 esterni 96
- Campinas un centinaio di interni, molti
esterni 399
- Candelaria 35 convittori 161
- Corumb<i perde a poco a poco gli alunni 377
- Cuiab<i 55 interni, 103 esterni 376
- Guaratinguet<i-S. Giuseppe circa 70 interni
397
- Iquique 400 giovani 424
- La Serena 80 esterni 419
- Lorena-S. Gioachino una ventina di giovani
389
- Macul da 25 a 30 aspiranti 411
- Melipilla più di 100 giovanetti 414 e nota
268
- Mercedes circa 70 ragazzi 172 (un centinaio
175), 5 interni 172, 175
- Niteroi oltre 400 ragazzi, 50 mantenuti 387
- Paysandu 200 esterni, 5 interni 175
- Pernambuco 200 giovani 400
- Punta Arenas 1O interni ed una ventina di
altri ragazzi 164
- Rosario da 600 oratoriani a pochi ora 136
- Santiago-Patrocinio 300 interni 411
- Talea un'ottantina di artigiani interni, 60
studenti esterni 412
- Valparaiso 800 oratoriani 414
Amarezza 401, 403
Ambato: cf Ecuador
America 47, 61, 353; assegnata ai salesiani
229; guaio 298
America meridionale: senza governo 196
Amico 63, 71,338
Ammalati:
don Paolo Albera 301
don Antonio Bergia 414
don Valentino Cassini 363
don Antonio Colbacchini 182
don Carlo Fligier 198
mons. Fiorenzo Fontecilla 415
don Andrea Gennaro 113
don Lorenzo Giordano 392
don Carlo Graglia 371
don Gregorio Kowalski 199
don Carlo Romeo Marelli 111
don Antonio Sani 283, 298, 423
don Giovanni Battista Silvestro 415,
padre di don Gusmano 357
Amministrazione 76, 99,206,403,413,452
- dei sacramenti 262
Amor proprio 290, 387
Amore 75, 76, 82, 113, 135, 161, 198, 254,
295,297,332,335,354,377,378,402,410,
423,434,443
- a don Bosco 62, 78, 83, 91, 94, 97, 108,
246,393,405
- a don Rua 62, 78,108,405,406
- alla Congregazione 62, 127,296,393,405
- a don Barberis 89, 120, 150, 153, 214, 246,
269,286
- a don Rinaldi 188
- ai superiori 291, 353
- tra confratelli 135, 295
- ai salesiani 188,308,415
- di Gesù 217
Ansia 75, 79, 89,218,221,226,286,451
Apatia 298, 388
Apertura di case salesiane: cf fondazione
Apostasia 303
Araras F.M.A.: cf Figlie di Maria Ausiliatrice
Arcivescovo 63, 97, 122, 185, 218, 221, 276,
277,304,309,387,410,414,415,423,423,
449
Arequipa: cf Peni-Bolivia
Argentina 62; si è abbracciato troppo 31, a
danno della disciplina religiosa 32, della
pratica sacramentale 32, 135; poco rispetto
per l'ispettore 135; rapporto con mons. Ca-
gliero 32; campo immenso di lavoro 134;
senza governo 177; personale insufficiente
107,430
Cf le voci carità, formazione del perso-
nale, personale, rendiconti, sistema preven-
tivo, spirito di pietà
- Bah(a Bianca i due visitatori vi giungono il
13 ottobre 105; massoneria in azione 122;
esercizi spirituali 145; don Francesco Doglio
177; confratelli polacchi 198; trasferimento

46.9 Page 459

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 459
di don Michele Borghino 238,388; vocazio-
ni 372; indecisione di mons. Giovanni Ca-
gliero 380; don Felice Guerra 422, 443
- Berna[: impressioni sul direttore, sul perso-
nale e sul noviziato 91, 92; 100; direttore
non stimato dall'ispettore 136; sacrificate le
materie essenziali 133, 136; esercizi spiri-
tuali 149; fonte di speranza 431; personale
stabile 441
Cf le voci professione religiosa, regola-
mento del noviziato
- Buenos Aires-Almagro (F.M.A.): cf Figlie
di Maria Ausiliatrice
- Buenos Aires-Barracas: cf Figlie di Maria
Ausiliatrice
- Buenos Aires-La Roca: impressioni 91,
quartiere genovese 95, parrocchia popolosa
95, manca il prete per il catechismo nelle
scuole governative 95, massoneria 122
- Buenos Aires-La Roca (F.M.A.): cfFiglie di
Maria Ausiliatrice
- Buenos Aires-Mater Misericordiae: scuola
e parrocchia 97; casa a tre piani 97; com-
missione per il congresso dei cooperatori
salesiani 97-98; distribuiti i temi dei discor-
si 98; festa 105; senza direttore 135
- Buenos Aires-Oratorio di S. Francesco di
Sales: impressioni 91; numerosissimi ora-
toriani, locale non spazioso, scarsità di gio-
chi 95
Cf spirito di pietà
- Buenos Aires-Palermo: apertura della casa
127,433,434
- Buenos Aires-S. Carlo: l'Oratorio d' Ame-
rica 81, 82; impressioni 91; mons. Juan Ne-
pomuceno Terrero 98; regolarità 108; diret-
tore prestanome 135
Cf mons. Giovanni Cagliero, carità, di-
sciplina, esercizi spirituali, materie scola-
stiche, mormorazione
- Buenos Aires-S. Caterina: impressioni 91,
devozione per S. Antonio 96, S. Giuseppe
96; carente l'interiorità 135
- Buenos Aires-S. Caterina (F.M.A.): cf Fi-
glie di Maria Ausiliatrice
- Cordova; aprire una casa 236; 240
- Ensenada: parrocchia agli inizi 135
- La Plata: impressioni 91; visita di don Al-
bera 99; mons. Francesco Alberti 99
- Mendoza: da Buenos Aires partiti senza
mons. Giacomo Costamagna 236, 238;
esercizi spirituali 238, 240; verso Santiago
con mons. Costamagna 240
In queste lettere non si dice nulla sull' an-
damento dell'opera
- Patagones: massoneria 111, 122; 136
- Rosario: casa con un futuro 136
- S. Nicolas de los Arroyos: nuova casa 122;
assistenza e sistema preventivo a zero 136
- Uribelarrea: visita 105
- Viedma: massoneria 111, 122; noviziato 196
Armonia fraterna 59, 188
Arrivo 61, 68, 70, 80, 109, 117, 120, 157, 169,
172,174,175,179,181,191,193,204,205,
223,224,235,261,181,304,316,318,320,
323,332,338,353,358,360,361,363,371,
381,386,438,422
Artigiani 81, 431
- preoccupano 116, 127, 174,256,412
- fanno pasqua 174
- interni 412
Ascritto 89, 91, 93, 136, 137, 148, 154, 157,
181,189,191,196,206,210,211,212,263,
313,328,337,338,366,372,376,377,379,
380,388,406,415
Aspirante 92, 93, 135, 277,313,411,414
Asprezza 402
Assistente 81, 100, 402
Assistenza (presenza dell'educatore) 136, 198,
389,392,409,411,414,423
associazione dei cooperatori 267
- degli exallievi 267
Assolutismo 134, 328
Assoluzione negata 256
Asunci6n: cf Paraguay
Asunci6n (F.M.A.): cf Figlie di Maria Ausi-
liatrice
Atmosfera religiosa 91
Atocha: noviziato 447
Attenzione 60, 75, 78, 111, 177,188,301,401,
404,446,450
Auguri a
don Paolo Albera 431, 438, 449
donGiulioBarberis 117,123,137,176,
179,242,246,261,299,301,354,360
don Andrea Gennaro e suoi aiutanti 242
don Calogero Gusmano 431, 449
don Luigi Nai 182
don Michele Rua 179,239,299
don Pietro Tirone 182
don Giovanni Zolin 182
Capitolo 431
tutti 431
tutti gli amici 239
tutti i confratelli da visitare 449
- di buon compleanno 299, 301
- di buon onomastico 246, 261
- di buon viaggio 438, 452
- di buone feste natalizie 236, 332, 444
- di nuovo anno 444

46.10 Page 460

▲back to top


460 Indice alfabetico delle materie
- di ottima continuazione 442
Autorità civile 68, 291
- religiosa 81, 91, 107, 122, 132, 134, 177,
196,212,233,256,263,269,283,321,328,
338,375,380,432,434
- non rispettata 135
- disprezzata 233, contestata 233
- scolastica 434
Autoritarietà 321
Avviso 447,448
Bahia: cf Brasile
Bahfa Bianca: cf Argentina
Balzola don Giovanni: zelante 375, carattere
infelice 375; indi 376
Banca 168,372,379
Banda 71, 81, 82, 146, 185
Barberis don Ettore: non si interessava dei gio-
vani 412; solo chiesa e istituti femminili
412; giovane 412; attraente 412
Barberis don Giulio supplente di don Albera
12, 22, 107; prodirettore spirituale 164,437;
destinatario immediato delle lettere qui
pubblicate 13, 20-21; redattore del Regola-
mento per le case di noviziato 23-24; assai
desiderato 76, 89,286; amato 89,120,286,
288; 269; ricordato 145, 154, 161, 176; ri-
soluto 151; maestro dei novizi, ispettore
164; stanco 228, 439
Cf le voci affetto, don Paolo Albera, amo-
re, auguri, cerimonie, circolare, consolazio-
ne, don Calogero Gusmano, interessamen-
to, intesa piena, lavoro, leggerezza, ordi-
nandi, parlare, preghiera, sacrificio, S. Giu-
lio, voti
Barcellona: arrivo di don Gusmano 61, par-
tenza 62
Barcellona-Sarria: esercizi spirituali 62
Cf strapazzo
Barranquilla: cf Colombia
Bassolino suor Ottavia: visitatrice, sbarcata a
Messico 354
Battere (malmenare) 379
Bavona mons. Alessandro: pratiche per mons.
Costamagna 421
Belgio: ispettoria 362
Bellamy don Carlo: lettere 228, partenza 238,
scrive da Ascona 286,291
Belle maniere 91
Belmonte don Domenico infermo 11, suo suc-
cessore 175, 179, 185; morte 184; elogio fu-
nebre 185
Cf le voci decessi, preghiera
Beltrami don Andrea (ven.): biografia 116,
188; piace 270,279
Benefattori 63, 80, 97, 99, 213-214, 387,388,
409,412,440
- trascurati a Santiago 267
Beneficenza 97, 420
Benefici 62, 75,127,145,232,270,288,301,
327,354
Beni (i) 84
Beri-beri 35, 376
Berrone Luigi: spese dissennate 404; indipen-
dente 404, 415; accusa il comportamento
dei superiori 415
Bestemmia 233
Bisogno 84, 97, 107, 116, 120, 151, 177,206,
213,257,269,314,318,320,329,335,337,
339,344,362,376,387-389,393,404,406,
415,438,441, 449-451
Bittencourt suor Florinda: sostituita nella di-
rezione 391
Bogota: cf Colombia
Bolivia: cf Pero-Bolivia
Bollettinisti: rinnovo del personale 116, 127
Bollettino salesiano 101, 431, 438
Cf relazioni
- portoghese: il personale dal Brasile 203,
440
Bombardamento 348
Bontà 89, 91, 111, 120, 164, 179, 181, 188,
235,275,289,297,366,367,387,410,422
Bordighera: feste giubilari 435
_
Borghino don Michele: inviato di mons. Ca-
gliero 80; a Bahfa Bianca 240, 388; al Ca-
pitolo generale 9° 301; viceispettore negli
Stati Uniti 443; non ingrana 360
Borgna suor Emilia: visitatrice 380, direttrice
in Asunci6n 380
Borgna suor Giovanna: visitatrice, questuante
a Buenos Aires 380
Brasile: disorganizzazione generale 36; assen-
ti vicario generale e ispettore 36, 37; le Fi-
glie di Maria Ausiliatrice lavorano bene 37;
don Albera propone: salesiani a Rio de Ja-
neiro, Figlie di Maria Ausiliatrice a S. Pao-
lo 37,388; campo immenso 229; personale
in esubero 238; dispiaceri 240; imbroglio
243; 253-254; 274; distribuzione del perso-
nale 441
Cf le voci Bollettino salesiano, don Mi-
chele Foglino, mormorazione, salesiani, so-
luzioni, don Luigi Zanchetta
- Araras: oratorio e scuola per ragazzi 391;
autorità favorevoli 391
- Bahia: casa incipiente 393; alla buona 393;
personale giovane, da formare 393; molta
simpatia 393
Cf mons. Lorenzo Giordano

47 Pages 461-470

▲back to top


47.1 Page 461

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 461
- Cachoeira do Campo: vasto terreno ceduto
dal governo 206, 390, rischio di revoca 390;
esercizi spirituali 206; collegio pareggiato
390; colonia agricola 391; giovani corrotti
390, senza voglia di lavorare 391; personale
passabile 390, non di buono spirito 390; ri-
presa della scuola esterna e dell'oratorio 390
Cf le voci personale, rendiconti
- Campinas: casa donata 391, da intonacare
392; personale unito 392; miserie nel pas-
sato 392
- Guaratingueta: collegio regalato 389; non
ben costruito 389; portarvi i giovani di Lo-
rena 389
- Guaratingueta-Carmine: cf Figlie di Maria
Ausiliatrice
- Lorena: un guazzabuglio 212; spese scrite-
riate 388; collegio rachitico e separato dal
noviziato 388; unire «figli di Maria» e no-
vizi 388; separare salesiani e Figlie di Ma-
ria Ausiliatrice 388
Cf le voci esercizi spirituali, mormora-
zione
- Niteroi: ottimo spirito 215; scuole elabora-
tori 387; passeggio igienico 387; disciplina
387; personale appena bastante 387; poche
vocazioni 387; monumento a Maria Ausi-
liatrice 387; autorità simpatizzanti 387
Cf le voci accoglienza, lavoro, mormora-
zione, ordine, spirito di pietà
- Pemambuco: il collegio non va male 392;
alunni delle prime famiglie 392; buono spi-
rito 392; casa bisognosa di restauri 393; sti-
ma e simpatia 393
Cf rendiconti
- Rio de Janeiro: aprire la casa 218, 387
Cf accoglienza
- Rio Grande/Rio Grande del sud: problema-
tico andarvi 371; i salesiani ospiti del par-
roco 392, aiutano in parrocchia 392
- S. Paolo: associazione S. Cuore fiorente
387; statua S. Cuore 221, 387; casa non ter-
minata 387; niente esternato 387; parvenza
d'oratorio 387; don Foglino inerte 387; si-
stemazione 440
Cf le voci cibo, mons. Lorenzo Giordano,
spirito di pietà, spirito di povertà, vocazio-
ni, don Giuseppe Zeppa
Breviario 60, 120,206,229,233
Buenos Aires: giuntil'll settembre 190075, 80
Cf accoglienza
- Almagro (F.M.A): cf Figlie di Maria Ausi-
liatrice
- Barracas (F.M.A.): cf Figlie di Maria Ausi-
liatrice
- La Boca: cf Argentina
- La Boca (F.M.A.): cf Figlie di Maria Ausi-
liatrice
- Mater Misericordiae: cf Argentina
- Oratorio di S. Francesco di Sales: cf Argen-
tina
- Palermo: cf Argentina
- S. Carlo: cf Argentina
- S. Caterina: cf Argentina
- S. Caterina (F.M.A.): cfFiglie di Maria Au-
siliatrice
Buona notte 62, 136
Buone maniere 411
Buono spirito 75, 91, 98, 158, 172, 188, 266,
313,376,389,390,392,411
Burocrazia 76, 274
Burrasca di S. Rosa 69, 70
Caduta 306, 308, 311
Cagliero mons. Giovanni: rapporto con don
Albera 42, 111, 113, 122; Quod a suprema
42; don Rua 127, 168; massoneria 122, 127;
suore 127, 136; immobilista 177, 380; non
dote di governo 212; padre 233, 235; rap-
porti difficili 253; ignorata la sua autorità
380; a Buenos Aires 431,436
Cf don Paolo Albera, Argentina, don Mi-
chele Borghino, caricatura, madre Caterina
Daghero, decreto, Figlie di Maria Ausilia-
trice, malgoverno
Calasanz don Giuseppe (servo di Dio) 61, 62
Callao: cf Peni-Bolivia
Calore 206,226,316,318,325,362, 374-376,
387,389
Calunnia 122, 127, 135, 136, 283, 290, 378,
421,430
Cambiamenti (improrogabilità di) 116, 127,
132,154
Campinas: cf Brasile
Campo (di lavoro) 134
Cafiar: impiantarvi un'opera 447
Cf vocazioni
Canto fermo 95
Canzoni di don Bosco 108
Capi 81,403,414
Capo (testa) 63, 113, 181, 196,206,267,332,
344
Capolaboratorio 403,409,410,414
Capitolo ambulante 367
- della casa 387,394
- generale 77, 234
- generale 6° 437
- generale 9° 440, 443: partecipanti 159, 232,
374; invito a don Albera 193,438; difficoltà
di don Albera, 199, 203, 206, 381; attese

47.2 Page 462

▲back to top


462 Indice alfabetico delle materie
notizie 218, 221: divergenze 232-234; di-
spiaceri di don Rua, 223, 233, 235, 443 e
dei due visitatori 335
Cf le voci don Michele Borghino, don
Giuseppe Gamba, preghiera, don Ciriaco
Santinelli
- generale dei redentoristi 313
- ispettoriale 66
- equatoriano 311, 313
- spagnolo: impegno e serietà 62; contri-
buto di don Albera 62, di don Barberis 62
Cf la voce don Paolo Albera
- sudamericano: indizione 131, 151; attese
norme da don Francesco Cerruti 133; a
Buenos Aires esercizi spirituali e Capitolo
137, 145; partecipanti 150, 154, 374; la
questione delle Figlie di Maria Ausiliatrice
154, 371, 436; poco attivi i due vicari ge-
nerali 167; formulario per 1' esame di co-
scienza 154; telegramma di don Rua 433;
434,436
Cf le voci don Paolo Albera, regolamen-
to del noviziato
- superiore 59, 62 74, 82, 84, 108, 146, 184,
203,210,233,244,326,328,367,379,406,
423,434,435,445
Cf le voci affetto, amore, auguri, monu-
menti antichi, Giovanni Polo, parlare, pre-
ghiera, saluti
- contestato 233, 270
- parlarne degnamente 62
Cappellano 205, 308, 389, 391
Caracas: cf Venezuela
Carbone 60, 69
- carica 64, 68
Cardinale 177
Carenza di superiori formati 254
Caricatura 136
Carità 59, 63, 75, 82, 83, 91, 99, 122, 134, 136,
157,196,215,216,217,229,235,236,275,
201,295,313,327,375,391-393,403,411,
412,420,431
- verso don Gusmano 59
- tra i confratelli in Uruguay 75, 217
- delle Figlie di Maria Ausiliatrice 63
- bene che ne deriva 83
- evocata dal nome di don Bosco 83
- carente in Argentina 134; eccezione Buenos
Aires-S. Carlo 134
Cartas confidenciales a los directores 234
Case di Spagna: vantaggio apportato da don
Albera 62
Castigo 135
Catechismo 95
Catechista della comunità 92
- generale 178
Catechisti: confessori 206; funzioni 206
Causa di don Bosco: proseguimento 169
Cavallo suor Angela: da direttrice del novi-
ziato a visitatrice 422; stimata 422
Cavallo suor Cecilia: direttrice a S. Isidoro
(Argentina) 99
Cavatorta don Angelo: misero direttore 377,
imprudente 377; sostituzione 443
Cf spirito salesiano
Celebrazione della messa 61-64, 69-71, 81,
83, 84,120,127,136,137,145,157,229,
236,265,306,334,343,355,361,415
Cf le voci consolazione, Guadalupe, don
Giovanni Battista Silvestro
- impedita 229
- proibita 265, 334
Censimento 187
Cerimonie: esame 163, 262, 265, 403, 405;
circolare di don Barberis 301
Cerimoniere 120, 403
Cerruti don Francesco: don Gusmano lo salu-
ta a Varazze (Savona) 60; non riconosce la
negligenza dei suoi segretari 107
Cf Capitolo sudamericano 133
Chieri: degenza di don Albera 301
Chierico 75, 77, 89-92, 95, 107, 116, 123, 132,
135,168,198,204,212,213,221,239,256,
261,265,268,275,277,281,291,292,313,
328, 345, 376, 378, 387, 388, 393, 403,
410-412, 433
Chiesa: inaugurata in Alì 438
- consacrata in La Spezia 438
Chiese dedicate all'Ausiliatrice 76
Chirichigno mons. Fortunato: tonsurato pre-
maturamente 292, buono 292, lavora 292
Chiusura di case salesiane 127,371,414,449,
452
- a Fontib6n e Villavicencio per favorire ope-
re più promettenti 344
Chopitea de Serra Dorotea (ven.): amica di
Marianna Silva de Garcés 412
Cibo 63, 69, 70, 157, 353,356,421
- a S. Paolo 388
- mons. Costamagna non ammette particola-
rità 404
Cile: personale scarso, inadeguato, mal utiliz-
zato 37, 44, 45, 243, 246, 405, 406, 422,
444; troppe «casse» 37, 403; cooperatori
37, 403; rapporto con mons. Costamagna
38, 402; decreto Quod a suprema 38; senza
debiti 243, 286, 403; s'invoca un ispettore
dall'Europa 295, 297; si fa qualche bene
405, 409; conciliare i confratelli con mons.
Costamagna 442, 446

47.3 Page 463

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 463
Cf le voci don Paolo Albera, conferenza,
personale, rendiconti
- Concepci6n: casa fabbricata in disaccordo
con l'ispettore 413; amministratori inetti
413; città generosa 413; personale meschi-
no 413; mancano ordine, pulizia, regola-
rità 413; don Sallaberry fece già molte bel-
le cose 413; casa distante 413: tre aspiran-
ti 413
Cf le voci personale, don Evasuio Ra-
bagliati
- Iquique: esercizi spirituali 281; città infer-
nale 290-291, 420; impossibili le vocazioni
290, 420; opportuni i collegi dei salesiani e
delle Figlie di Maria Ausiliatrice 420; chie-
sa frequentata 420; i mezzi non mancano
420; difficoltà per le pratiche di pietà 420;
personale unito, incline a difendere il diret-
tore 421; cooperatori 421
Cf le voci materie scolastiche, personale,
studi
- lquique (F.M.A.): cf Figlie di Maria Ausi-
liatrice
- La Serena: bella casetta 415, di grande av-
venire 245; personale insufficiente 246,
415, inadeguato 415; giovani pochi 415, as-
sai buoni 415; città entusiasta 415
- Macul: noviziato 263; 412; nuovo edificio
263, 411 col sacrificio di tutti 411; accade-
mie, ma non di cuore 269; manca il neces-
sario 411; spirito buono 411; maestro di no-
viziato preso da altre iniziative 411
- Melipilla: risultati scarsi 414; campagna va-
sta, sterile 414; colonia agricola senza casa
414; senza mezzi 414; manca un esperto
415; don Albera contrario a chiudere l'ope-
ra 414; chiesta licenza di comprare altrove
414; giovani con vocazione 414; scuola ri-
conosciuta 414, sussidiata 414
- Santiago-Gratitud nacional: è la casa che
va meno bene 409; cattivo stato materiale
409; i giovani non imparano 409; non sono
assistiti 409; moralità a rischio 409; trascu-
rati i benefattori 409; don Tomatis ozioso
409; non curata la chiesa 409; mormorazio-
ne 41 O; disistima dei cileni 41 O; chierici ab-
bandonati 41 O; pratiche di pietà regolari
410; assai buoni i coadiutori 410; oratorio
festivo discreto 411; don Tomatis è di im-
pedimento al buon andamento della casa
422
Cf le voci cooperatore, esercizi spirtitua-
li, Figlie di Maria Ausiliatrice, professione
religiosa, rendiconti
- Santiago-Patrocinio de S. José: peripezie
pregresse 411; opera salvata da don Luigi
Costamagna 411; vocazioni 411; novizi
411; oratorio festivo 411
Cf mons Costamagna
- Talea: decaduta 412; pochi artigiani interni
412; meno studenti esterni 412; oratorio fe-
stivo mediocre 412; niente spirito di pietà
412; immoralità 412; nessuna istruzione ca-
techistica 412; direttore inetto 412; i sacer-
doti impegnati fuori 412
- Valparaiso: benedizione dei laboratori 279,
401,409,414; donazione 414; personale ta-
rato 414; casa bella 414, difficile l' assisten-
za 414; vocazioni scarse 414
CfRoss
Circolare 429
- del luglio 1900 223,224
- di don Rua n. 21 dell'agosto 1900 197
- di don Rua dell'ottobre 1900 137, 139
- n. 22 del novembre 1900 125, 126,128,131
- dell'ottobre 1901 244,245
- del dicembre 1901 277, 278
- del gennaio 1902 301, 302
- n. 24 del marzo 1902 304, 305
- del giugno 1902 323,324
- del luglio 1902 323,324,325
- pel S. Cuore di Gesù: in ritardo 126-127;
145, 161, 131
- di don Stefano Trione 357
Cleveland: parlare col vescovo 360; esorta-
zione di don Rua 449
Clima 109, 283, 296, 343, 345, 362, 374, 375,
423
Club Cattolico 120, 121
Coadiutore salesiano 71, 75, 77,107,113,206,
135,138,277,291,295,313,318,320,345,
376, 378-380, 406,410,415 345,376, 378-
380, 415,450
- capo laboratorio 81
- contadino 75, 206
- modello 75, 188,410
Cocciutaggine 372
Colletta (raccolta di denaro) 100
Colombia: guerriglie 39,314,318,320; popo-
lazione favorevole 40, generosa 326; un so-
lo collegio 40, 327; parrocchie salesiane
senza futuro 40, 327; lazzaretti senza vita
comune 327; ispettore assente 40; direttore
accentratore, diffidente 40; le Figlie di Ma-
ria Ausiliatrice sarte dei salesiani 40, 329;
vocazioni 40, 329; tristi notizie 203; tutti
scappano 312, 327, 446; dalla Colombia
non rispondono 316; difficoltà pel cambio
del personale 318, 321; senza casa propria
326; mandare un ispettore dall'Europa 329,

47.4 Page 464

▲back to top


464 Indice alfabetico delle materie
449; sofferenza di don Albera 337,338; au-
. spicabili almeno due collegi 344
Cf le voci don Calogero Gusmano, inte-
sa mancata, personale, posta, preghiera,
spese
- Agua de Dios: guerriglia 321, assalto all'o-
spedale 321; data una missione 323, 325
Cf esercizi spirituali
- Barranquilla: porta della Colombia, fonda-
zione opportuna 320
- Bogotd: si lavora 320; disordine 320
- Bosa: casa in costruzione 326, poco lontana
da Bogota 447, parrocchia senza sviluppo
327
- Contrataci6n: cammini cattivi 323; data
una missione 323; tutti confessati 323
Cf esercizi spirituali
- Fontib6n parrocchia senza sviluppo 327;
chiusura 344
- Medellin: aprirvi una casa 344, purché sen-
za personale dall'Europa 449
- Mosquera: l'opera di cui dovrà occuparsi
don Rabagliati Sii vestro 337, secondo l'EG
fu aperta ufficialmente nel 1903 come no-
viziato
- Villavicencio: don Albera non ci va 323;
chiusura 344; probabile riapertura 449
Colombo don Pier Luigi: fa bene 423; tratta
bene gli esterni 423; duro coi giovani 423
Cometa 185
Commissione 97, 98, 150,151,203,223,439,
440,452
Commozione 75, 81, 82
Compagnia 35,375
- religiosa 185, 382
Compatimento 59
Compito programmatico di don Albera 78
Composizione (musica) 96
- del personale 113
Comunicazione: cf corrispondenza
Comunicazione (trasporto) 111,127,339
Comunione (Eucarestia) 94, 127, 135, 191,
229,256,380,387,411
- disaffezione in chierici, coadiutori, giovani
135
- negata 256
Comunità 326, 327
Concentrazione di più uffici 113, 135, 185,
188,299,303,328,422
Concepci6n: cf Cile
Conciliazione 321, 442, 446
Concistoro 446
Conferenza 84, 95, 96, 100, 127, 224, 225,
233,265,304,421
- ai direttori del Cile 265
- in castigliano 99
- di S. Vincenzo 81, 86
Conferenze annuali 304, 393, 403, 407
- capitolari 439
Confessione (sacramentale): 82, 94, 100, 116,
133, 135-137,167,244,256,257,285,323,
371,379,402,404,405,409,410,411;con
sacrificio 116; regolare 133
- in Uruguay durante gli esercizi tutti 167
- tutti a Contrataci6n 323
- suore:244,285,371,402,405,436,441
Confessore: 82, 96, 100, 136, 150, 206, 209,
212,220,233,244,256,257,266,285,291,
299,303,318,321,323,338,390,391,402,
404,412-415,422,523,429,436,445
- don Gusma:no 137
- non preparato 291
- straordinario 137, 436
Confidenza 75, 82, 135, 136, 168, 198, 203,
212,255,255,266,281,299,321,326,328,
332,377,377,379,391,402,403,405
Conflitto 342
Conforto 75,337,435
Confratelli abbandonati 116: inutilizzati 132,
179; prestanome 135
Confusione (umiliazione) 167,285
- (incertezza) 246
- (scompiglio) 306
Congregazione: 131, 184, 199, 212-214, 227,
253, 267, 276, 286, 301, 327, 328; amore
59, 62, 393, 405; far bene ad essa 83, 125,
151, 157, 177, 372, 415; devozione al S.
Cuore 137; sua gloria le missioni 168; sa-
crifici per essa 188; notizie 191, 193; con-
solidamento 195; protezione dell'Ausilia-
trice 207; vantaggi 235; peso 325; affetto
375, 423; onore 377; disonore 414; smacco
414; attaccamento 276,297,327,328; ope-
ra di Dio 227; va bene 228
Cf le voci affetto, amore, consolidamen-
to, mons. Giacomo Costamagna, fermezza,
interesse, lazzaretto, preghiera, spirito di
pietà, spirito religioso, don Felice Talla-
chini
- catalogo 76, 77, 134, 203, 246, 286, 291,
299,364
- dipendente dalle F.M.A. 436
- religiosa dei/degli
Bayonesi 85, 87
Concezionisti 87
Correzionisti 83, 87
Fratelli delle Scuole Cristiane 306,307,314
Lazzaristi 83, 88,194,216,229, 343, 377
Monfortani 319
PadriBianchi82,87

47.5 Page 465

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 465
Redentoristi 83, 87,210,257,313,402
Scalabriniani 390, 398
Congresso (2°) dei cooperatori salesiani 97-
98, 113, 117, 119-120; scopo 97; non pre-
parato 113; relazione 122, commissione
esecutrice 97, 98; temi 98
Cf don Paolo Albera
- (3°) dei cooperatori salesiani 357
- degli emigrati italiani 432; temi 432
- degli oratori festivi 280, 281
- nazionale equatoriano 316,317
Connazionali 356
Consacrazione al S. Cuore 125, 127, 131, 137,
145,217,228
Consigliere scolastico 86
Consiglio della casa 387, 394
- (suggerimento) 447
Consolazione 59, 80, 89, 113, 120, 122, 126,
137,181,223,224,226,266,268,274,290,
320,338,375,410,430,447,448,450
- per ricongiungersi con don Albera 59
- per poter celebrare la messa 61
- dalle suore 122
- dalla lettera di don Barberis 126
Consolidamento della Congregazione 195
Consultazione 196,212,268, 324, 337
Contabilità 75, 76, 91, 379
Contadini: cf coadiutore salesiano
Contentezza 71, 75, 94, 98, 113, 127, 154,
158,161,163,198,210,212,216,228,277,
286,290,297,339,372,387,392,430,434,
439,440,452
Contestazione 233, 270, 439
Contrataci6n: cf Colombia
Contrattempi 298, 375
Convenienza 431,435,440
Convenzione 377,389,390
Convittori 161
Cooperatore 37, 71, 74, 80, 83, 91, 96, 97-98,
100, 119-120, 188,204,235,277,320,374,
376,387,403,410,412,413,421,437
Cf don Paolo Albera, Cile, colletta, con-
gresso, diplomi, indi, don Giuseppe Zeppa
- colletta 100
- diplomi 375, 403, 375
- festa per don Albera 81, 83, 96, 99
- non curato a Santiago 267, 403;
- indi 376
- scopo 99
- transnazionalità 97
Coraggio 63, 69, 70, 158, 196,203, 209, 238,
363,377,424,431,450
Coratella don Francesco: refrattario al lavoro
390, all'obbedienza 390
Cordialità 82, 206, 375
Cordova 61
Cf Argentina
Coroados: cf indi
Correttezza verso i missionari 206
Corriere (il) 89, 90, 105, 120
Corrispondenza epistolare: 92, 127, 175, 226,
324,332,335,338,353,441
- disguidi 185, 187,450
- a don Gusmano o a don Albera? 262
- scambio reciproco 116, 161, 188, 191, 193,
206,227,240,301,341
Cortesia 59, 60, 62, 69, 132, 329
- con i missionari 206
- poca fra gli ispettori 132
- propria degli spagnoli 62
Corumba: cf Mato Grosso
Costamagna mons. Giacomo: in Cile 42; rap-
porto con don Albera 43, 122, 261, 268,
279,402, 404,415,422, con le suore 136-
137, 238, 256, con i cileni 254, 402; non
amato 254; sgrida 254, 266, 269, 276, 402;
non incoraggia 255, 266; propala le male-
fatte 255, 266; precipitoso 255, 267-268,
403; aggressivo 265; non attira vocazioni
255; personale inetto 256; lavoratore 257,
zelante 257, 405; vacanze 261, 263, 268,
275, 279, 415; non si fa vedere 261, 268,
275, 290, 402; segretario 275, 412; spese
267, 404; aggiustamenti alle case 267, 404;
sa, ma non pratica 269,403; governo squi-
librato 275, 279; servi, non figli 276; scre-
ditati i salesiani 276,410; intesa impossibi-
le con l'arcivescovo 277, 410, fragile col
vescovo di Iquique 281; Daniele Meza 276;
lavoro fuori casa 279, 295; non si accorda
con l'ispettore 283; Ecuador 263, 297, 405,
410,421,443,445; suo dovere andarvi 445;
più stimato in Peni e Bolivia 291, 297; tra-
sloca al Patrocinio 297, 422; si sta male
304, 337; sconsigliato d'incamminarsi per
Quito 316; malcontento generale 402; so-
spettoso 403; sistema di terrore 403; pietà
fervente 405, spirito di sacrificio 405, amo-
re alla Congregazione 405; disgustato di
Santiago 421
Cf le voci don Paolo Albera, mons. Ales-
sandro Bavona, cibo, Cile, decreto, econo-
mia, Ecuador, Figlie di Maria Ausiliatrice,
mons. Giuseppe Macchi, ordinazioni, pre-
ghiera, don Luigi Quaini, saluti, don Do-
menico Tomatis, zelo
Costamagna don Luigi: rettifica di un giudi-
zio 290; nepotismo 304; modello 411; assi-
ste 411 ; fa scuola 411 ; buone maniere 411;
viceispettore 411, 445; ispettore 445

47.6 Page 466

▲back to top


466 Indice alfabetico delle materie
Costituzioni della Società di S. Francesco di
Sales 293
- rispettate 76
- eseguirle 290
- per l'Istituto delle figlie di Maria Ausilia-
trice 12
Coxip6: cf Mato Grosso
Coxip6 (F.M.A.): cf Figlie di Maria Ausilia-
trice
Credito (stima): perso 276
Crippa don Giovanni: addetto ad Araras
(F.M.A.) 391; aprì oratorio e scuola per ra-
gazzi 391; comportamento altiero 391; trop-
po in giro 391
Cronaca delle case 128, 253; difficoltà 253;
esempio dei gesuiti e delle Figlie di Maria
Ausiliatrice 253
Cuenca: cf Ecuador
Cuiaba: cf Mato Grosso
Cuore 60, 71, 75, 89, 91, 94, 120, 125, 127,
157,161,193,254,257,266,276,290,325,
337,403,432,437,440
- violenza al cuore 59
- don Pietro Ricaldone tocca il cuore 62
Curia (vescovile) 95,177,405,410,412,420
Cuzco: cf Peru-Bolivia
Daghero madre Caterina: consiglia le suore in
rapporto a mons. Cagliero 136
D' Amour mons. Carlo Luigi: nota stonata 375,
intromissione nelle cose salesiane 377
Daniele don Raimondo: compagnia dei frati
410; modello dei salesiani 412; riferisce con
cautela 412
De Bella don Antonio: cappellano in Ouro
Preto (F.M.A.) 391; non ligio al dovere 391;
disaccordo con le Figlie di Maria Ausilia-
trice 391
Debiti 75, 125, 157, 158, 168,173,204, 213,
221,238,243,270,274,279,286,301,332,
335,337,355,376,379,388,392, 403-
405, 409 411,413,442,449
Debolezza 254
Decessi:
chierico Giustiniano Espinosa Cortés 444
don Paolo Babled 444
don Domenico Belmonte 184,435
don Ettore Pietro Camposeraneo 444
don Modesto Davico 301
don Giuseppe Fausone 367
don Giovanni Gatti 72
don Aurelio Girtler 444
don Ernesto Giuliani 444
don Wiktor Grabelski 448
don Pietro Guidazio 448
don Pasquale Musso 444
don Felice Reviglio 444
Domenico Arrighini 448
Gaetana Barberis 235
Carlo Gastini 444
madre di don Gennaro 354
madre Emilia Mosca 430
padre Telesforo Albera 290, 444
Decreto Quemadmodum 139
- Quod a suprema 206, 208, 209, 210, 212;
Figlie di Maria Ausiliatrice 206; mons. Ca-
gliero 233, 235; mons. Costamagna 233;
confusione nelle case 246; provvidenza per
molti 269; soddisfazione di don Rua 440;
difficoltà 206, 210, 212, 216, 221
Cf le voci Cile, don Luigi Piscetta
- quesiti 214
- risposta di Roma 214,223,233,235,246,
285,440
- soluzione di don Luigi Piscetta 214,221,
223,246
- sottomissione 440
Deferenza 91,266,288
Defezioni 185, 198, 199, 246, 254-256, 262,
265,276,291,292,299,303,328,380,389,
392,402,403,405,414,415,423
- prova del Signore 262
- don Carlo Bellamy 228, don Stefano Febra-
ro 246,286,291,303
Deficienza 289
Delegato apostolico 297, 304, 323, 328,343,421
Delegati di pubblica sicurezza 60
Deliberazioni 207,233,435,436,449
Delicatezza 113, 118, 122, 195, 299
Democraticità 299
Denaro 75, 135,172,227,241,267,291,321,
326,344,372,379,388,403,404,411,412,
414,420,423,434,445
- abilità di don Giuseppe Gamba 75
Desiderio 76, 96, 153, 169, 182, 193, 195,
199,233,301,308,378,412
Desolazione 238, 268, 405
Devozione a Maria Ausiliatrice 76, a S. Anto-
nio 96, a S. Giuseppe 96, al S. Cuore 125
Diacono 154, 276
Diamond don Patrizio: Stati Uniti 437
Difetti91,298,299,339,375
- nell'organizzazione 108
- negli studi 108
Difesa 371,372,437
Difficoltà 107, 113, 127, 132, 161, 210, 212,
216,401,411,435,436,437,439
Diffidenza 61, 198,254,286,327,401,415
Diligenza storiografica di don Gusmano 16,
181; 185

47.7 Page 467

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 467
Dio: abbandono 161, 221, 290, 367; ce ne li-
beri 227; aiuto 308, 412, 423; accompagni
338; castigo 354; assista 371; mandi i mis-
sionari 376; illumini 378; lo voglia 380,
405,406,421,436; ringraziamenti 429
Diplomi (cooperatori) 375, 403; se ne richie-
dono altri 375
Direttore spirituale generale 178
Direttore 62, 70, 80, 91, 94, 95, 97, 113, 127,
131, 134-137,145, 150,151,167,175,198,
207,209,218,221,228,234,235,238,244,
253,256,265-268,270,276,281,286,290,
291,295,299,303,326,328,335,338,339,
341, 371, 372, 377, 378, 380, 387, 392,
403-405,411,412,414,415,420,421,422
- impreparato 223
- formazione 254, 312
Direttrice 99, 127, 132, 213, 380, 391, 402,
403,422
Disagio 436
Disciplina: 76, 81, 94, 107, 108,135,213,387
- a Buenos Aires-S. Carlo 81; eccessiva 135
Discordie 310,311,379
Disgusto 122, 265, 268, 279, 402, 415, 421,
422
Disistima 255, 328
Disobbedienza 231, 403
Disordine 255,266,320,377,379,413,422
Disperazione 269
Dispetto 132
Dispiacere 91, 127, 146, 219, 223, 240, 246,
262,292,303,337,402
Dispotismo 135,254, 328, 337
Dissenso in seno al Capitolo superiore 31 O
Distribuzione del personale: Spagna 429
Disunione 311, 313, 321, 329, 332, 357, 372,
378-379, 391, 392
Divisione nella comunità 175
Dogliani Giuseppe in America 116, senza sco-
po 145; a Viedma 145; fermarlo ulterior-
mente 146; a Buenos Aires 154; accademia
181; a Torino 175
Dolcezza 431
Dolore 274,337,435
Donne137,290,338,377,379,391,404,409,
412,421,423
Dono 89, 120,279,389,391,409,414
Dubbi212,221
Durezza 377,423
Economia:388,404,412,413
- osservazione di don Gusmano 206
- direttive di mons. Costamagna 409
- richiamo di don Rua 442
Ecuador: cammini impervi 39; popolazione
simpatizzante 39; culto di Maria Ausiliatri-
ce 39; Jivaros 39, 307-309; rapporti fra i su-
periori e fra le comunità 39, 311; Capitolo
ispettoriale 313; inviarvi le Figlie di Maria
Ausiliatrice 443, 448; mons. Costamagna
263,297,405,410,421,443,445; suo do-
vere andarvi 446; vocazioni 313; soggetti
instabili 313
Cf le voci intesa mancata, personale, pre-
ghiera, sacrificio, spese, Ecuador
- Ambata opera aperta allora 313, 443; visita
programmata per il 14 luglio 1902 314;
maestro dei novizi 332, 338, 345
Cf don Francesco Tomasetti
- Cuenca: 39; viaggio sconsigliato 288; casa
quasi chiusa 306; consegnarla alle Figlie di
Maria Ausiliatrice 311; sta a cuore a don
Rua 447; casa dei salesiani, casa delle Fi-
glie di Maria Ausiliatrice 448
Cf don Gioachino Spinelli
- Gualaquiza: viaggio sconsigliato 288; per
andarvi i due visitatori chiedono un accom-
pagnatore 304; a Cuenca trovano don Fran-
cesco Mattana 306; i Jivaros accolgono fe-
stosi don Albera 307; casa e chiesa costrui-
te con le sole elemosine 308; sacrifici dei
confratelli 308-309; noviziato 443
Cf Jivaros
- Guayaquil: inizio della casa 443, clima cat-
tivo 283
- La Filantropica: invio di personale 447
- Mendez: molti i Jivaros 309, migliori dei
Coroados 309; necessita il noviziato 443
- Quito: non fissata la partenza per Quito 420,
423; previsto di arrivarvi ai primi di maggio
288, poi il 15 luglio 314; salute scossa di
don Albera 316; don Giovanni Garrone ca-
techista 448
Le lettere qui pubblicate non riferiscono
sull'opera
Cf mons. Giacomo Costamagna
- Riobamba: viaggio avventuroso 311
Le lettere qui pubblicate non riferiscono
su Riobamba se non la nomina del vicedi-
rettore 448
Edificazione 62, 69, 233, 371, 375, 389
- dalle miserie 301
Educande 81-83, 95, 97, 100, 380, 389, 390,
392
Egoismo degli ispettori 132
Elemento italiano da trasferire in America
107,227, 313
Elemosina 99,267,303,308,329,403,410
Elezioni nulle 234
Emigrati 432-433, 436

47.8 Page 468

▲back to top


468 Indice alfabetico delle materie
Cf le voci Rio Grande del Sud, don Mi-
chele Rua
Energia 116, 132, 151,277,291
Ensenada: cf Argentina
Entusiasmo 185,228,265,375,413,415
Erezione canonica dell'ispettoria S. Cuore 364
Esame di coscienza: formulario 154
Escursione 353
Esempio 62, 127, 158, 168, 228, 233, 236,
290,402,432
Esenzione dal servizio militare 107
Esercitandi/esercitanti 76, 107, 146, 150
Esercizi spirituali 132, 145, 146, 149, 150,
151,154,161,163,167,175,436,444
Cf le voci preghiera, Regolamento, don
Pietro Ricaldone
- di aspiranti a Valsalice 317
- di direttori 207, 137, 167
- di giovani a Mendoza 240
- di lebbrosi a Contrataci6n 318, 323, ad
Agua de Dios 323, 325-326
- di novizi a Lorena 209, 21 O
- di ordinandi 76, 78, 90, 132
- di preti e direttori a Barcellona-Sarria 62, a
Torino-Valsalice 70
- di sacerdoti 62, 70, 107
- di don Gusmano 284, 286
- a Bernal 89-90, 132, 150, 167
- 123; a Las Piedras 128, a Buenos Aires 128,
131, 145, 151, 152, 154, a Punta Arenas
128, 147, 149, a Villa Colon 137, 145, a
Bahfa Bianca 145, ad Avigliana 146, 163,
in Patagonia meridionale 158, in Terra del
Fuoco 167, aDawson 167; 175, a Montevi-
deo 132, a Cachoeira do Campo 206, a Val-
salice 207, 209, a Santiago 224, 243, 261,
263, 264, 265, 275,401,409, 415, a Men-
doza 238, 240, a Iquique 281, a Contrata-
ci6n 318
- di suore a Montevideo 137, a Mendoza 240,
a Santiago 243, 268, 402, a Iquique 281, a
Contrataci6n 318, in Francia 430
- dispiaceri 146
- godimento 262
- pene 107
- regolari 292
- ridotti 167
- silenzio 107
- predicatori impari 167
Esortazione 437,448,449
Esperienza 328, 345
Europa 107, 154, 166, 213, 236, 263, 290,
295,299,337,360,405,406
Exallievi: associazione 267
Facoltà 134, 174, 295
- concesse 314-315
Fagnano mons. Giuseppe 71, debiti 158, 168,
279, gran bene 158, affarista 161, generoso
161, 164, temerario 168; incoraggiarlo 168;
idea esatta 177; assestamento degli affari fi-
nanziari 177, 246, 442; difesa, con riserva,
di don Albera 371-372; frenarlo 433; aiuti
439; istituita una commissione 442; sussi-
dio del governo 442
Cf le voci ordinazioni, Patagonia, pre-
ghiera, spese, zelo
Famigliarità 431
Fastidio 122, 123, 127,226,236,337,390
Fatica 89, 150,445,450
Fausone don Giuseppe: uomo provvidenziale
367
Cf decessi
Febbre gialla 326
Fermezza: necessaria alla Congregazione 195,
per l'osservanza delle Regole e delle leggi
della Chiesa 196
Ferrario don Antonio: senza spirito di pietà
390, pieno di sé 390
Ferraro Evasio: ammalato 393, carattere poco
buono 393
Fervore 107, 405
Fiducia 254,327,337,379,410,415,433,436
Figli di Maria 20, 169,171,212,388
Figlie di Maria 36, 185, 375, 389
Figlie di Maria Ausiliatrice 86, 285, 291; di-
pendenza dal rettor maggiore 154, 156;
molto lavoro per don Albera 217; mons. Ja-
ra ne parla bene 279; a Santiago non rico-
nosciute come religiose 41 O
Cf le voci don Paolo Albera, Brasile, ca-
rità, Cile, Colombia, mons. Costamagna,
cronaca, don Antonio De Bella, decreto,
Ecuador, mons. Raimondo Angelo Jara,
parlare, professione religiosa, rapporto, ren-
diconti, salesiani, separazione, Silva
- mons. Cagliero 32, 122, 127, 136, 167,371
- mons. Costamagna 38, 136-137, 167, 256,
269,371
- Argentina: buone educatrici 32, 83
Buenos Aires-Almagro 175
Cf don Paolo Albera
Buenos Aires-Barracas: casa e chiesa disa-
giate 99; nuovo edificio e nuova chiesa con
aiuto esterno 99; bene immenso 99
Buenos Aires-La Boca: visita 95
Buenos Aires-S. Caterina: povertà e apo-
stolato 97
La Plata: casa lussuosa 100, gran laborato-
rio 100, 105

47.9 Page 469

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 469
- Brasile: migliori che in Uruguay 37, 213;
lavorano in piccoli centri 37, 213, 388
Araras: collegio 391; ragazze delle prime
famiglie 391; oratorio festivo 391; suore
unite 391; molto lavoro 391; ottima reputa-
zione 391
Guaratinguetd: collegio del Carmine e no-
viziato 389; oratorio 389; fanno bene 389;
finanze discrete 389; aiutate dal governo e
da mons. Giovanni Filippo 389
Ipiranga: casa-ospizio di Vicente de Aze-
vedo 389; lavoro gratuito 389; convenzione
disattesa 389-390; trasferirsi a S. Paolo 37,
388,389
Lorena: separarle dai salesiani 388
Ouro Preto: ospedale, scuola esterna, ora-
torio 391; lavorano bene 391, osservanti
391, caritatevoli 391
Ponte Nova: scuola normale pareggiata
392, località scomoda 392
S. Isidoro: povertà 99
S. Paolo 390; richiamare le Figlie di Maria
Ausiliatrice con oratorio e scuola esterna
388,390
- Cile
- Iquique: collegio Maria Ausiliatrice dal
1900
- Colombia
Bogotd: sarte dei salesiani 40, 329, voca-
zioni 329
- Ecuador:
passare alle Figlie di Maria Ausiliatrice la
casa salesiana di Cuenca 311
Cf Gualaquiza
- Mato Grosso
Cuiabd: lavorano bene 375, nessuna con-
venzione 377
Coxip6: buon noviziato 377
- Paraguay
Asunci6n: spirito religioso 34; mons. Cà-
gliero 34; 35; lavoro proficuo 35, 380; ille-
gittimità dei natali 35, 380
Villa Concepci6n: attese 378
- Pero
Lima-Brefla: benefattore mons. Emmanue-
le Tovar423
Lima-Sevilla: casa perduta 283
- Uruguay presuntuose 34, 132; non vanno
bene 146; loro miserie 213; rilassatezza
433
- Esercizi spirituali:
Contratacion 318
Iquique 281
Mendoza 240
Montevideo 137
Santiago 243, 256, 268
- Vestizioni 377
Figlie illegittime: ammissione alla vita reli-
giosa 35,377, 380
Filippo mons. Giovanni: benefattore 389, 440
Finanze 177,329,389,420,449
Flagello 446
Foglino don Michele: cattiva prova in Brasile
212,371,387,388; suore 212-213, 371; in
Venezuela fa ottimamente 332, 334; pru-
dente 339, virtuoso 339; ispettore 441,443
Cf Brasile
Fondazione di nuove opere 97, 127, 169, 196,
218,229,246,283,318,320,339,377,378,
380,393,401,409,432-434,443,447-450
- per emigrati italiani 432
- per la colonia polacca 432
- favorire l'Italia meridionale 434
Fontecilla mons. Fiorenzo: il vescovo più be-
nevolo 415
Cf ammalati
Formazione del personale: 62, 223, 312; rac-
comandata dall'internunzio apostolico in
Argentina 84
Forte Olimpo: cf Paraguay
Forze giovani: in aumento 233, contestatrici
233
Frammassoneria: cf massoneria
Francia: in difficoltà le opere religiose 164,
168, 356, 357, 361, 366; esercizi spirituali
430; non disturbati i salesiani 438; usare ri-
guardi 451; non grandi accoglienze 452
Cf le voci leggi, preghiera
- nord 360
Frenesia nel fare: fabbriche 133, fondazioni
133, missioni 133 133
Galera 114, 116
Galli suor Nazzarina: atti di tirannia 422, 425
Gamba don Giuseppe 70; carità 75, confiden-
za 75, generosità 75; non presente al Capi-
tolo generale 9° 440
Cf ordinazioni
Garlanda Corinno: scandalo continuo 337
Gasparoli don Giovanni: frequentatore degli
istituti femminili 412, facile a spendere 404,
412,413; a Talea 404,412
Gaudio 449
Gelosia 122,267,432
Generosità 75,204,326,403,413,445
Gennaro don Andrea non scrive 111, riferisce
sulle ordinazioni 116 e su molte cose 191,
301, viene letto con gusto 151, sua ordina-
zione sacerdotale 157, 163, gli muore la
madre 354

47.10 Page 470

▲back to top


470 Indice alfabetico delle materie
Cf le voci ammalati, auguri, decessi, pre-
ghiera, saluti
Genova: arrivo e partenza di don Gusmano 60,
61
Gentilezza 82, 375
Gerarchia 435
Gesù: domandare grazie 125; speranza in Lui
442
- Bambino 120, 123; accenda d'amore 443
- Benedetto 62
- Redentore 394
Giamaica: don Albera desiste dall'andarvi 41,
316,334,342,344,359,362; opportuno an-
darvi 448; disappunto di don Barni 449
Gilardi suor Adriana: visitatrice 402, concor-
da d'ammettere sette ai voti perpetui 402,
impedita di fare cambi 402, buoni uffici a
favore delle suore 402
Gioia 94, 274
Giordano mons. Lorenzo: buon ricordo a S.
Paolo 204; quasi sempre a Jaboatao 392;
proporgli Bahia 392; viceispettore 231,392,
393
Cf ammalati
Giornale:
El Pueblo 80, 120
Journal de Paris 168
Messaggero del S. Cuore 82, 83
Vox de la Iglesia 120
- massonico 122, 430
Giovani 71, 75, 80-84, 89, 94-100, 107, 111,
126,135,161,168,172,175,212,224,240,
276,281,283,320,326,332,335,375,376,
379,387,389-392,403,411,412,414,415,
420
- esterni 81, 94, 96, 135, 175, 376
- interni 81, 96, 164, 172,175,376,411
Giovanni Bosco (s.): avvocato 429, 15° della
morte 355, venerabile 357, spirito (di) 62,
71, 83, 169,290,299, 303, 321, 327, inter-
cessore 447
Cf le voci affetto, don Paolo Albera, amo-
re, carità, causa di don Bosco, lavoro, rico-
noscenza, sacrificio, don Luigi Sallaberry,
don Luigi Zanchetta
Giovannini don Domenico: compromesso
390; confessore principale 390
Governatore ecclesiastico 442
Governo (civile) 83, 95, 270, 285, 320, 327,
376,389-392,412,420,421,442
- (delle ispettorie): cf autorità
Gran Bretagna: visita 46, 364, 452
Gran Chaco: nessuna domanda 443
Gratitud nacional: cf Cile
Gratitudine 80, 82, 157, 187
Guadalupe: celebrata la messa 355
Gualaquiza: cf Ecuador
- noviziato per salesiani e Figlie di Maria Au-
siliatrice 443
Guaratingueta: cf Brasile
Guaratingueta (F.M.A.): cfFiglie di Maria Au-
silaitrice
Guayaquil: cf Ecuador
Guerra mons. Felice: temuto, non amato 177;
superbo 177, 181; adatto per parroco 239;
301; a Bahia Bianca 422
Guerra 338, 339
Guerriglia 318,320,321
Gusmano don Calogero segretario di don Bar-
beris 21 e di don Albera 12, 22; partenza da
Torino 56, 59; a Genova 56, 60; a Barcello-
na 56, 61; a Montevideo 56, 70; possibile
ispettore della Colombia 21; opta per i laz-
zaretti 21, 451; diligenza storiografica 16,
296; instancabilità 26-27; affetto per don
Rua, don Albera, superiori e confratelli 59,
per don Barberis 75, 110, 125, 150-151,
153; detta le meditazioni 161, 265; predica
gli esercizi 415; triste presentimento 301;
separazione da don Albera 325; mal d'o-
recchio 325, 329, 330; limitare il lavoro
441
Cf le voci auguri, carità, confessore, cor-
rispondenza epistolare, Barcellona, don
Francesco Cerruti, diligenza storiografica,
economia, esercizi spirituali, intesa piena,
obbedienza, ordinandi, pazienza, pena, pre-
ghiera, regolamento del noviziato, relazioni,
don Pietro Rota, sacrificio, saluti, segretario
ispettoriale, Torino-Oratorio
Le relazioni per il Bollettino salesiano so-
no in parte reticenti in vista del pubblico,
loro destinatario 25.
Don Gusmano ebbe tre fratelli salesiani:
don Salvatore, don Carlo, Vincenzo; que-
st'ultimo non perseverò 22
Hotel 343
Ideale missionario: mantenerlo vivo 107
Illegitimità dei natali: cf Figlie illegittime
Imbarco 60, 296, 443
Immagini di Maria SS. Consolatrice: regalo
dell'arcivescovo di Torino 63
Immoralità 136,255,334,412
Impazienza 413
Impegno 62, 167, 375,376,441
Impressione 75, 78, 91, 105, 113, 158, 181,
185,283,299,308,318,325,326,344,405,
415,421,431,437

48 Pages 471-480

▲back to top


48.1 Page 471

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 471
Imprudenza 108,377,378
Incomodi: sofferti da don Albera 321
Incoraggiamento 255,332,411
Indi 33, 161, 164
Cf cooperatore
- ristabilire la missione 182,376,438
- si presentano a don Albera 185
- Coroados 36, 376
Indolenza 289
Inerzia 327,367, 388
Infermi: cf ammalati
Informazione 452
Inimicizia 321,329
Interessamento per la salute di don Barberis
84,89
Interesse per la Congregazione 213-214, 267,
276
Internunzio apostolico 84, 97
Interruzione della visita in America: 437-438,
438, 439; non convenienza 193, 196, 199,
203,206,210,212,381,437-439,446
Interscambio di personale fra ispettorie: 432
Intesa mancata fra direttori e ispettore in Ecua-
dor 311; tra confratelli e ispettore in Co-
lombia 321; fra direttore e ispettore a S.
Francisco (Stati Uniti) 357; tra confratelli
in Asunci6n (Paraguay), 378-379
- piena fra don Albera, don Rua, don Barbe-
rise don Gusmano 13-15, 22
Invidia 327, 328, 377
Ipiranga: cf Brasile
- F.M.A.: cf Figlie di Maria Ausiliatrice
Ipocrisia 266,269,276,403
Iquique: cf Cile
- F.M.A.: cf Figlie di Maria Ausiliatrice
Ispettore 81, 86, 91, 105, 122, 135, 136, 164,
177,185,188,196,203,212,223,231,244,
255,266,270,290,292,299,302,303,329,
337,341,375,377,378,380,392,393,410,
411,422,436,449
- egoismo 132
- formazione 254
- invocato in Cile 295, 297
- facoltà 295
- dipendere da lui 313
Ispettoria 75-78, 86, 132, 134, 137, 164, 177,
181,188,203,213,218,254,295,321,326,
329,364,372,379,403
- spagnola: buono spirito 62, fa gran bene 78
- divisione delle ispettorie 262, 448
- fra le ispettorie, anche delle Figlie di Ma-
ria Ausiliatrice 132,177,321,380
- francesi: danno pena a don Albera 78
Istruzione (predica) 167, 240, 241
- religiosa 229
Italia: spirito di critica 78; negligenza nelle
pratiche di pietà 78; vergogna 423
Itinerario 122, 125, 127-128, 133, 137, 150,
153,158,161,168,174,175,179,181,188,
203,204,206,217,218,236,243,270,281,
283,286,288,298,308,311,314,316,318,
321,323,332,334,338,345,353,356-358,
360,361,363,366,381,401,409,448,453
Jara mons. Raimondo Angelo: disgustato 246,
270; prefettura apostolica 246, 285, 292; af-
fabile 246; ama i salesiani 246, 279; parla
bene delle Figlie di Maria Ausiliatrice 279;
oratore 285
Jivaros: festa a don Albera 307; trascurati 308,
311; 309; notizie consolanti 448
Cf le voci Ecuador, sacrificio
Juiz de Fora: traslazione della salma di mons.
Luigi Lasagna 205
Kiste suor Rosa: non adatta come maestra di
noviziato 377
Laboratorio 81, 97, 100, 279, 290, 379, 387,
403,404,409,410,414
Lagnanza 107, 111, 136, 137, 154, 213, 246,
254,256,268,270,295,311,326,327,332,
376,378-380,391,393,402,404,405,415,
423,432,436
Lamentela: cf lagnanza
La Paz:: cf Peni-Bolivia
La Plata: cf Argentina
- F.M.A.: cf Figlie di Maria Ausiliatrice
Lasagna mons. Luigi: affetto 176, rincresci-
mento 176, venerazione 181; ricordato 185,
375; vocazioni salesiane 188; traslazione
205; indi 376
Cf Juiz de Fora
- biografia 89; letta con gusto 429
La Serena: cf Cile
Las Piedras: cf Uruguay-Paraguay
Lavoratori: scarsi 107, 134
Lavoro 31, 78, 82, 84, 91, 95, 111, 120, 123,
125,134-136, 145,154,158,182,188,209,
210,213,215,217,226,233,239,257,292,
298,299,311,375,376,380,387-389,391,
393,404,409,415,423,429,434-436,441,
446
Cf le voci don Giovanni Cagliero, don
Calogero Gusmano, mons Antonio Malan,
don Ciriaco Santinelli
- condivisione 59
- don Albera 62,145,210,217
- don Barberis 120
- eccessivo a Niteroi 213, 215

48.2 Page 472

▲back to top


472 Indice alfabetico delle materie
- evocato dal nome di don Bosco 83
Lazzaretto 40, 321, 323, 326; onore della
Congregazione 327
Cf le voci preghiera, don Evasio Raba-
gliati
- don Gusmano ne è attratto 343,346,451
- nuovo 318
Lebbrosi318,323,325-326
Legalità 223
Legge d'esenzione dal servizio militare 108,
184,433
Leggerezza: ne viene accusato don Barberis
232-233
Leggi di Francia 434·
Lettere confidenziali 234, 403
- dimissorie 223
- testimoniali 278
Lettura spirituale: in genere si fa 133
Libera uscita 75
Libertà 84,213,227,276,341,343,380,381,
402,404,436
Libri inviati a don Barberis:
- di geografia 128, 187,283,332
- di storia 283, 332
Lima: cf Peni-Bolivia
- Brefia F.M.A.: cf Figlie di Maria Ausilia-
trice
- Sevilla: cf Figlie di Maria Ausiliatrice
Lingua castigliana 81, 94, 95, 97, 99, 158, 173,
193,198,261,309,328,392
- francese 291, 420
- genovese 95
- inglese 173,181,291,360,420
- italiana 75, 81, 83, 84, 95, 97, 107, 108,
133,366,405,411,412,440
- latina: 133, 265, 292, 405, 411, 440, 442,
447
- non insegnata 420
- tolta 412
- portoghese 189, 193,210,236
- spagnola 99
- veneta 97, 309
Lingue: necessarie per viaggiare 173, 181,
193,196,309
Lons-le-Saunier: visita al vescovo 364, 453;
inopportuna la chiusura della casa 452
Lorena: cf Brasile
Lotto 97
Lourdes 364
Macchi mons. Giuseppe: delegato apostolico
297; pratiche per l'ingresso di mons. Co-
stamagna in Ecuador 297
Macul: cf Cile
Madonna (la): 72, 84, 355, 364; apre la stra-
da all'opera di don Bosco 308; aiuta 254
Madre9
- generale 186, 390
Maestra 389, 422
- delle novizie 136, 377
Maestro 96, 136, 196, 198, 402, 420, 434
- d'arte 412
- dei novizi 164, 193, 207, 228, 238, 239,
313,372,388,448
- distinto dal direttore 207
Malan mons. Antonio: arrivo a Torino 181,
buon ispettore 375; troppo lavoro 436
Cf saluti
Malati: cf ammalati
Malcontento 198,266,402,423,442,446,449
Mal d'orecchio: ne soffre don Gusmano 325,
329,330,354
Malgoverno nelle case: i direttori fanno e di-
sfanno 132; i subalterni fanno come credo-
no 132: mons. Cagliero contrario ai cambi
132
Malinconia 238
Malumore: cf malcontento
Marnma59
- di don Daniele Meza 276
Mandato (compito) 402
Maniere belle 91; buone 411
Manuale dei direttori 233
Maracaibo: cf Venezuela
Mare agitato 63, burrascoso 157, cattivo 227,
furioso 296, mosso 70, non cattivo 69, 71,
orrido 296, ottimo 281, tempestoso 220,
353, tranquillo 61, 197, vecchio 64
Marenco don Giovanni: possibile prefetto ge-
nerale 173, 185, 437
Maria SS. Ausiliatrice 71, 76, 82, 98, 182,
193,207
Cf chiese dedicate, Congregazione
- aiuto 61, 334; grazia 59; grazie! 71
- buona madre 298
- devozione 76, 98
- festa 193, 304, 308
- intercedentrice 447
- manto 429,437,448
- medaglie 95,220
- monumento 413
- protezione 207, 429, 437, 448
- sue immagini nei paesetti equatoriani 308
Marsiglia: don Albera 62; don Giovanni Bat-
tista Grosso direttore 113; aperta l'opera S.
Leone 362; parrocchia, oratorio 435
Cf le voci stomaco, strapazzo
Masera suor Anna: buono spirito 389
Massoneria:32, 111,112,122,136
Cf mons. Giovanni Cagliero

48.3 Page 473

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 473
- domina a Patagones 113; in combutta con
quella di Bahfa Bianca e di Buenos Aires-
La Boca 122;
- contro mons. Cagliero 122,430
Massoni 111,375, 377
Materie scolastiche 136; a Buenos Aires 96, a
Iquique 420
Mathis suor Emilia: visitatrice in Uruguay 380
Mato Grosso: ispettoria modello 35, 36; frutti
copiosi 375; compagnia di S. Luigi e della
SS. Trinità 35, 375; seminario 377; intro-
missione del vescovo 377; provvidenziale
l'opera salesiana 378
Cf le voci professione religiosa, spirito
salesiano, vocazioni
- Precarietà delle Figlie di Maria Ausiliatrice
36,377; lavorano bene 375; Figlie di Maria
36, 375; buon noviziato 36, 377
- Corumba: 35; togliere don Angelo Cava-
torta 377
- Corumba F.M.A. 377
- Coxip6: 35; casa provvidenziale 376; mol-
to bene Pappalardo Filippo 376; noviziato
376
- Cuiaba: confratelli di buono spirito 376, sa-
crificati 376, specialmente i coadiutori 376;
contenti i giovani 376; senza debiti 376;
ampliamento della casa e della cappella
376; vocazioni 376
Cf le voci accoglienza, sacrificio
- Teresa Cristina (colonia): 376,436,438
Matrice 274
Mattana don Francesco: se ne dicono abba-
stanza 288, è molto migliore 308, stimato
ovunque 309
CfEcuador
Medaglie 95,220,411
Medellin: cf Colombia
Meditazione 151,161,326; in genere si fa 133
- (dettata da don Gusmano) 265
Melipilla: cf Cile
Mendez: noviziato per salesiani e Figlie di
Maria Ausiliatrice 443
Meravigliarsi 290, 306
Meraviglie (mirabilia) 78, 89, 135, 188, 332
Mercenario 328
Merito 125,127,137,175,217,276,283,354,
413
Mescolare italiani ed americani 107, 227, 229
Messa (la): cf Celebrazione della messa
Messe (la): abbondante 107, 127, 134
Messico: don Luigi Grandis amato 41,353; ci
si auspica che non si facciano più cambia-
menti 353; impossibile andarvi subito 173,
181; notizie tristi 188, 191, 203
Non risulta che sia stato mantenuto il pro-
posito di parlare del Messico in seguito 353
Cf stomaco
- Messico-S. Giulia: collegio molto bello
353; messa a Guadalupe 355; mandare don
Raffaele Piperni in Messico 357
- Morelia: queste lettere non ne parlano
- Puebla: queste lettere non ne parlano
Meza don Daniele: mamma nella miseria 276
Mezzi di trasporto:
barchetta 220
funicolare 221
!andò 62
carrou.a 82, 172
cavallo 109, 182, 205, 206, 243, 306, 308,
311,318,321,
galera 113, 116,323
tram 172
treno 60, 100, 109, 116,117,205,206,235,
240,279,320,367
vapore60,6l,80, 156,161,164,174,209,
218,220,227,279,281,318,323,326,334,
338,342,343,344,345,363,365,374
vaporino 113, 181, 191
vettura 71, 80, 96, 99, 100
mula 308, 311,318,323
Miserie 41, 78, 89, 91, 98, 116, 122, 132, 135,
154,181,185,213,227,228,246,257,283,
296,301,323,329,335,338,359,380,392,
405,409,411,422
Missionari 80, 120, 133, 206, 209, 232, 233,
235,240,262,288,296,345,354,380,436,
438,442,450
Cf le voci correttezza, cortesia, Dio, pena,
sacrificio, Torino-Oratorio
- di Piacenza: cf Congregazione religio-
sa/Scalabriniani
- arrivo 120, 438
- itineranti 34, 133, 436, 440
- volanti 376
Missione (compito) 132,210,326
Missione (giornate intense di predicazione e
ministero sacerdotale) 100, 308, 323, 325,
380
Missioni 107, 111, 113, 116, 122, 133, 154,
161,164,166,168,169,177,182,185,236,
253,285,288,309,311,376,429,431,436,
440,443,447
Cf le voci Congregazione, spese, storia
- impossibile visitarle tutte 111
- lavoro difficile 113
- ozio 292
- pericoli: 33, 161, 296, 306, 308, 311, 320,
321,323,447; gravissimi 169; più gravi ne-
gli Stati Uniti 437

48.4 Page 474

▲back to top


474 Indice alfabetico delle materie
- problemi col personale 113, 122, 154, 161,
168,181,188,199,231,236,244,246,269
- spese 161, 168
- storia 253
- trascurate da Torino 116, 122
Modello 412
Moduli 274
Montanari don Innocenzo: il più colpevole
335; ostinato 337-338; va meglio 339
Montevideo: cf Uruguay-Paraguay
Monumenti 76,221,387,413
- antichi: i membri del Capitolo superiore
233,270
Moralità 136, 198, 199, 255, 266, 334, 380,
390,392,409,425,421
Mormorazione: 134, 135, 164, 168, 198,255,
257,265,269,276,286,326-329,335,338,
388,403,410
- inesistente a Buenos Aires-S. Carlo 134 e a
Niteroi 213
- praticata a Montevideo 175
- provocata in Brasile dall'ispettore 212
- regnante a Punta Arenas 199 e in Lorena 213
Mortificazione 290,291,421
-'- attestata dal silenzio durante gli esercizi spi-
rituali 107
- (umiliazione) 326
Mosquera: cf Colombia
Nai don Luigi consolato 188, scrive a don Al-
bera 262, ispettore 448
Cf le voci auguri, saluti
Napoli-Vomero 169,434,438
Necessità 76, 92, 99, 107,209,236,253,262,
341,357,372,376,388,393,411,4Z2,431,
432,443,446,453
Nefandezze 127
Nepotismo 304
New York: cf Stati Uniti
Niteroi: cf Brasile
Nizza Mare: feste giubilari 434, 435
Normae secundum quas 156
Norme canoniche: passare alla loro applica-
zione 116
Norme per il noviziato, le professioni, le ordi-
nazioni 323
Nostalgia 193, 281,388,344
Notabili 63, 71, 84, 97, 117, 188, 193, 205,
224,227,375,378
Notizie 59
- gradite 75, 76, 89, 90, 92, 106-107, 111,
113,116,150,154,164,169,188,195,228,
253,262,274,285,310,337,353,357,371,
430,431,433,435-441,443,444,445,446,
447,448,449,450,452,453
- specialmente dei noviziati ed esercitandi
146
- degli ordinandi 193
- poco consolanti 226, 232, 246, 303, 337,
353,378,415,430,437,444
Novizie 377, 389
Noviziato: 39, 78, 79, 84, 107-108, 133, 136,
164,169,188,207,240,277,295,313,314,
345,377,387-389,411,440,443,447
Cf regolamento
- Ambato443
- Asunci6n 379
- Bemal 133,154,196,372
- Burwash 356,360,361,363,366
- Coxip6 35
- - F.M.A. 196
- Gualaquiza 443
- Guaratingueta F.M.A. 389
- Las Piedras 133, 154, 379
- Lima422
- Lorena 14 chierici 204, 212
- Macul 243,261,263,267,269,276,403,
411,412
- Mendez443
- New York 362
- Viedma 196, 372
- lettere testimoniali 277
- personale più adatto 212
- scelta del luogo 296; 362
Novizio: cf ascritto
Oakland: cf Stati Uniti
Obbedienza 161,198,206,221,228,231,253,
262,265,276,379,389,390,393,403-405,
415,422,423,433
- sta all'origine della missione americana di
don Gusmano 59
Odio 283
Offerta al S. Cuore di Gesù 111, 113
- della salute 217
- della vita 120
Operaio 81, 96, 99, 127,391,403
Oratoriane 83, 96
Oratoriani 136,414
Oratorio festivo 82, 94, 95,281,379, 387-392,
411,412,414
Orazione 81, 94, 96, 113, 120, 127, 153, 175,
179,217,227,229,231,235,274,321,344,
355,438-442,447,449
- per don Paolo Albera 78, 108, 133, 157,
169,177,196,214,239,292,303,338,
339,381,406,415,423
padre Telesforo Albera 290,421
don Giulio Barberis 137, 146,153,354,
439

48.5 Page 475

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 475
don Domenico Belmonte 173
mons. Giacomo Costarnagna 444
mons. Giuseppe Fagnano 443
don Stefano Febraro 303, 430
don Andrea Gennaro 137, 157 e com-
pagni 137
don Calogero Gusmano 196, 199, 283,
288,338,444,446
don Michele Rua 429,434,438
don Luigi Valetto 421
casa di La Paz 291
confratelli di Francia 164, 168, 434
contro il demonio 444
esercitandi 76
famigliari di don Gusmano 301, 332
infermi e personale dei lazzaretti 451
madre di don Gennaro 354
membri del Capitolo superiore 434
sorella di don Barberis 235
tutti gli altri 444
buone feste pasquali 446
diminuzione del male 354
gli esercizi 261
- di Valsalice 317; 321
il Capitolo generale 9° 206
la Congregazione 137
Colombia 446
Francia 438
Portogallo 438
Punta Arenas 437
Spagna438
praticare i buoni desideri 262
viaggi di Colombia ed Ecuador 304
viaggio 441
Ordinandi 76, 78, 90, 132, 163
- occupazione di don Barberis 78
- di don Gusmano 134
- compiacimento di don Albera 193
Ordinazioni sacre 90, 116, 127, 134, 151, 154,
157,163,166,196,198,199,221,240,244,
292,335
- a studi incompiuti 291-292
- senza gli intervalli canonici 292
- facoltà degli ispettori 292, 295
- mons. Giacomo Costamagna, mons. Giu-
seppe Fagnano, don Giuseppe Gamba 292
Ordine (disciplina) 91, 94, 107,151,288,283,
288,295,377,379,393,413
- a Niteroi 213
- lo attesta anche il silenzio durante gli eser-
cizi spirituali 107
- religioso:
Carmelitani 216-217
Domenicani 83, 88
Francescani 216,217,246
Gesuiti 83, 88,194,216,253,304,306,380
Cf cronaca
- sacro 163, 198,292
Orecchio (mal d') 325, 329, 330, 332, 354
Orfanelli 221
Organizzazione 107, 212
Orsa maggiore 185
Ospitalità 203,206
Ossequio 63, 80, 84, 109, 110, 268
Osservanza: delle Regole e delle leggi della
Chiesa 196
Osservatorio metereologico 82
Osservazione 132, 413, 421, 429, 435, 436,
439,447
Ouro Preto: cf Figlie di Maria Ausiliatrice
Ozio 179,238,292,402,409,415,422
Pace suor Nunzia: diretta a S. Salvador 345,
346
Padre 59, 62, 80, 157, 166,233,235
Pallio 17
Pane don Carlo: emarginato 299; direttore spi-
rituale 423; ritirato 423; virtuoso 423
Pappalardo don Filippo: molto bene 376; di-
spersivo 376-377
Paraguay: cf Uruguay-Paraguay
Parente 60, 63
Parigi: settimana santa 363, 364; partenza per
Torino 367
Parlare di don Bosco 62, 76, 83, 95, 98, 154,
168
- didonRua 78, 95, 98,127,154, 167-168, 168
- di don Barberis 84, 154,176,261
- dei superiori 301
- dei salesiani 279
- delle Figlie di Maria Ausiliatrice 279
Partenza61,62,69,71,80,116, 122,131,137,
150,151,153,158,161,164,175,188,197,
204,210,212,213,220,225,227,240,246,
261,270,275,279,281,283,288,298,306,
308,311,316,318,321,323,332,338,339,
342,345,353,356,357,361,363,401,409,
410,423,443,448
Parzialità 371
Pasticci 123, 134, 175, 410, 414, 422
Patagones: cf Argentina
Patagonia: giardino di S. Chiesa 433
Patagonia meridionale: predominio dell'a-
spetto materiale 33, 168; limitato il mini-
stero sacerdotale e limitata la pastorale gio-
vanile 33, 164; trascurati gli indi 33; si fa
molto bene 161; molti pericoli 161; nelle
missioni inviare personale attempato 161;
bontà di mons. Fagnano 161; mormorazio-
ne 164

48.6 Page 476

▲back to top


476 Indice alfabetico delle materie
Cf le voci rendiconti, spirito di pietà
- Candelaria: esercizi spirituali riusciti 161;
situazione degli indi 161; spese incalcola-
bili 161
- Dawson: partenza da Punta Arenas il 13
febbraio 158; esercizi spirituali 161; lettura
della lettera di don Rua sulla consacrazione
al S. Cuore di Gesù 161
Da queste lettere non è dato saperne di
più
- PuntaArenas: pochi ragazzi 164; sacerdoti
disoccupati 292,422; gerarchia 435; gover-
natore ecclesiastico 442
Cf le voci esercizi spirituali, mormora-
zione, preghiera
Patire 125, 193
Patrocinio de S. José: cf Cile
Paura 269
Pazienza 59, 90,113,120,161,196,206,217,
223,226,231,233,262,275,308,310,326,
339,354,362,375,386,393,415
- esercitata verso don Gusmano 59
- persa da don Albera 308
Pena59,62,63,69,70,75,98, 113,116,120,
127,157,181,196,203,206,212,220,224,
225,231,232,235,238,276,277,303,338,
345,353,356,367,375,376,401,411,413,
422,430,435-437,440,444,445,448
- dei missionari 346
- di don Albera 227,231,310,335,337
- di don Rua 227
- di don Valentino Cassini 363
- per don Terecio Palomeque 154; per don
Stefano Febraro 286
- scelta da don Gusmano 217
Peretto don Carlo: suore 231, 388, 389; tra-
scurati i collegi 389
Perfezionamento 432
Pericolo 220, 437, 447
Cf missioni
Permesso 379, 433
Pernambuco: cf Brasile
Perseo: vapore 60, 61, 62; comandante 82, 83
Perseveranza 378, 406
Personale salesiano 37, 44, 45,239,243,246,
290,298,430,444
Cf servitori
- abbondante 75, 238
- scarso 107, 134, 243, 246, 406, 425, 444
- in America 127, in Argentina e Uruguay
107, 132, 239, a Buenos Aires 231, Ca-
choeira do Campo 206, in Ecuador 313, in
Cile 405, in Colombia 318,321, a Concep-
ci6n 413, a Iquique 290, in Peni 422
- cambio di casa o di ruolo 16, 17, 27, 54, 78,
91,113,122,132,154,177,196,209,213,
218,221,231,235,238-240,283,318,321,
327,344,353,357,360,371,372,377,380,
392,402,404,410,422,423,431,435,
439-441, 443,453
- composizione 113
- con problemi 107, 113, 116, 122, 127, 135,
146,154,164,168,177,181,185,191,198,
199,213,228,231,236,244,246,256,263,
269,285,291,299,303,321,326-327,337-
338,371,378,380,389-393,404-406,409,
411,415
- distribuzione 429, 318,321,441
- formazione 84, 89
- nelle missioni 113, 116, 122; atto 154, 168;
non scadente 231; più capace per l' Ameri-
ca 236
- nei noviziati 78
- buono spirito 215, 392, giovane 393, inetto
122, meschino 413, passabile 390, unito
392,420
- inattivo 43, inutilizzato 256, utilizzato ma-
le 405, 409-410
Peni-Bolivia: ispettore accentratore 422; di-
stanza delle case 422; avvicendamento di
personale 422; noviziato 422
Cf le voci mons. Costamagna, personale,
don Antonio Riccardi
- Arequipa: spirito salesiano 283; casa senza
ordine 295; i confratelli si amano 295
Cf le voci don Antonio Sani, spirito sale-
siano, stomaco
- colonia agricola: una trentina di giovani
283
- Callao: luogo critico 423; colonia italiana
avversa alla religione 423; ricordato don
Antonio Sani 423
- Cuzco: senza personale impossibile aprirvi
un'opera 422
- La Paz: la partenza da Arequipa, prevista
per il 1O marzo 270, avvenne il 23 286; vi
passarono la Pasqua 281; la casa va bene
295; il direttore è temuto 295; se ne ricono-
sce l'imparzialità 295
Cf le voci accoglienza, preghiera, spirito
salesiano
- Lima: personale scarso 298; don Carlo Pa-
ne emarginato 299, direttore spirituale 423;
aprire un noviziato 422; giovani incostanti
422; clima snervante 423; avvicendare so-
vente il personale 423
- Sucre: improbabile l'andarvi 243, non vi si
va283
Peni (F.M.A.): creare un'ispettoria 39, 422
Peste 224

48.7 Page 477

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 477
Piacere (gradimento) 89, 91, 95, 113, 116, 137,
181, 188, 193, 262, 274, 279, 431, 432,
437-440, 446
Pietà 132, 135, 188, 213, 223, 227, 233, 262,
290,291,388,390,392,403,405,411,412,
421,434
- scostante 403
- (pratiche di) 63, 75, 78, 91, 326, 327, 335,
393,410,413,420
- compiute dai due visitatori 63; bene e da
tutti in Uruguay 75, a Montevideo e a Bue-
nos Aires 78
- importanza 229
- seria difficoltà a Iquique 420
Pigrizia: di don Albera 132, 167
Pioggia 96,243,423; don Albera ne approfit-
ta per ricevere rendiconti 98; impedisce la
partenza per l'Ecuador 298; accompagna i
due visitatori 308
Piscetta don Luigi: consultato circa il decreto
Quod a suprema 212,221
Cf saluti
Polacchi 436: fanno meglio in America 127,
197; a rischio le ordinazioni 127; polacchi
di Torino 154; danno 154; 191, 193, 198,
199
- colonia 432
Politica 327, 338, 344, 405, 413; vietata da
don Bosco 432
Polo Giovanni: 236, 263; Capitolo superiore
236; America 236
Ponte Nova: cf Figlie di Maria Ausiliatrice
Portogallo: non disturbati i salesiani 438
Cf preghiera
Posta: servizio non regolare in Colombia 320
Povertà 95, 97, 99,213,391,411
Cf spirito
Precipitazione 255,256, 267-268, 326,412,413
Predica 91, 105,188,229,236,241,266,321,
326,409,421,423
Predicatori degli esercizi: impreparati 167
Prefetto della casa 330
- della Congregazione 190
Prefettura apostolica 246
Preghiera: cf orazione
Preoccupazione 132
Preparazione 223
Presidente della repubblica 71, 193,194,213,
216,288,380,381,387,401,409,413,443
Prestigio 122
Prete 62, 69, 70, 75, 82, 91, 107, 198, 199,
210,212,231,256,265,275,277,292,313,
376,378,390,404,405,409,412,413,422
Prevosto suor Giuliana: visitatrice in Mato
Grosso e direttrice a Cuiaba 377
Prime messe 154, 157, 163
Privilegio 299
Processione 413
Procuratore 186
Prodigalità 372
Professione religiosa a Bemal 150, nel Mato
Grosso 188, 376, a Santiago 275, 402, 406,
sul Le6n XIII 346
- Figlie di Maria Ausiliatrice 257, 268, 402
Proibizione di celebrar la messa 334
Professori esterni 405
Propaganda 387
Proprietà 326, 387, 388, 390, 412, 415, 420,
453
Protezione 429
Provincia: cf Ispettoria
Provvidenza 78, 96, 321, 376,378,409,434,
443,445
Prudenza62,91,182,266,268,298,303,304,
328,332,339,377,403
Pubblicazioni di don Barberis:
Appunti di Pedagogia Sacra esposti agli
Ascritti della Pia Società di S. Francesco di
Sales ... 154, 155
Il Vademecum... 154, 156, 193
L'apostolo del secolo XVIII, ossia S. Alfon-
so M. de Liguori 210, 211 (in portoghese
210)
Manualetto ad uso dei divoti del S. Cuore di
Gesù... 125, 193
Memorie e cenni biografici per servire alla
vita del sac. salesiano D. Andrea Beltrami...
119, 193
Regolamenti per le Case d'Ascrizione della
Pia Società di S. Francesco di Sales 154,
155
Storia antica Orientale e Greca 193, 194
Punta Arenas: cf Patagonia meridionale
Purificazione 228, 246
Pusillanimità 358
Quaini don Luigi: in difficoltà con mons. Co-
stamagna 405,410
Quarantena: 229, 233, 343
Quito: cf Ecuador
Rabagliati don Evasio: ispettore 43; responsa-
bile dei lazzaretti 43, non pensa che ad essi
326; non si cura della casa 321, dei confra-
telli, dei novizi, dei giovani, delle suore
337; inimicato il personale 321; a Concep-
ci6n non stette in casa 326, non vive in co-
munità 326; decide inconsideratamente
326; confidenza somma in don Silvestro
326; ritenuti inetti gli altri 327; defezione

48.8 Page 478

▲back to top


478 Indice alfabetico delle materie
dei chierici 327; gode di prestigio 327; in-
vocato un cambio 357
Cf rendiconti
Rabagliati don Silvestro: dotato 44, 327; at-
taccato alla Congregazione 328; accentra-
tore 44; diffidente degli italiani 44, 328; non
accettato da essi 329; imprudente nel colti-
vare le vocazioni 44, 328; gli nuoce l'esse-
re fratello di don Evasio 321; despota 328,
337; non ammette osservazioni 328; desti-
nato a Mosquera 337
CfColombia
Raccomandazione 113, 150, 203, 212, 235,
244,281,286,288,303,404,412,421
Rapporto fra salesiani e Figlie di Maria Ausi-
liatrice 32, 37, 38, 122, 127, 136-137, 154,
167,206,212,213,226,231,285,300,371,
380,388,389,391,436
- impegno di don Albera 371
Regalo: cf dono
Registrazione voti di teologia: problema irri-
solto 107
Registro 91,338,429
Regola: cf Costituzioni...
Regolamenti 132
Regolamento degli esercizi spirituali 62
Regolamento del noviziato: don Gusmano ne
ha parlato al Capitolo sudamericano 154;
sua utilità 207; messo in pratica a Bemal
263
Regolare 196
Regolarità 92, 108, 413
Relazioni di don Gusmano per il Bollettino sa-
lesiano 15, 438 veritiere, ma adattate 15 per
la pubblicazione 120
- gradimento di don Rua 431,438
Religiosità 32, 91, 132, 420, 412
Rendiconti 84, 89, 95, 96, 135, 150, 393
- mancanti a Pemambuco 393
- nulli in Argentina 135
- occupano don Albera a Buenos Aires-S.
Carlo 94, 98, in Uruguay 167, in Terra del
Fuoco 169, a Cachoeira do Campo 206, sul
Le6n XIII 345, in Asunci6n 379, a Santiago
402, in Cile 256
- don Evasio Rabagliati non li riceve mai 327
- non regolari con don Ambrogio Turriccia
379
- delle Figlie di Maria Ausiliatrice 206
Rendiconto (relazione) 420
Reyneri don Giuseppe: coadiutori 291; nessu-
no si lamenta 295
Ricaldone don Pietro: predica gli esercizi spi-
rituali 62
Cf le voci cuore, don Michele Rua
Riccardi don Antonio odiato 283, imprudente
283, miserie 296, spina 301; male in Peni
422
Ricompensa 125, 131, 158
Riconoscenza 75, 82, 145,288,301,447
- evocata dal nome di don Bosco 83
- di don Gusmano verso don Barberis 217,
354
Rigore 92, 195
Rigorista 303
Riguardo 196, 286, 450
Rilassatezza 238, 334, 433
Rimorso 212
Rimprovero 379, 402-405
Rinaldi don Filippo (b.): accompagna i visita-
tori 62; prefetto generale 188, 372, 437
Cf amore
Ringraziamenti 81, 125, 146, 166, 226, 228,
274,289,290,332,365,366,421,429,430,
431,434,435,437,440-447
Rinuncia 177, 193, 195, 239,372,435,437,
439
Riobamba: cf Ecuador
Rio de Janeiro: cf Brasile
Rio Grande/Rio Grande del Sud: trattare per
emigrati italiani e polacchi 436
Cf Brasile
Ripugnanza 379
Riservatezza 431
Risolutezza 151,203
Rispetto 89, 135, 212, 328
Ritardo 161,167,168,303,433,450
Ritorno 47,107,116,150,154,175,181,193,
199,203,213,218,236,290,311,316,353,
356,357,360,361,363,365-367,378,386,
387,389,392,402,435,439,440,452
- a Torino: accelerarlo 342, 343,344,345
Riva don Enrico: di strette vedute 332, strano
339
Roma: interpellata per le irregolarità 234
- ottenuta la sanazione 291-
Romoli don Silvio: inetto come direttore 404,
412
Rosario: cf Argentina
Rosario (preghiera): don Albera lo guida 69
Ross de Edwards Giovanna: donataria della
nuova casa di Valparaiso 279, 409; condi-
zione onerosa 414
Rossetto suor Vrrginia: sbarcata a Messico 353
Rota don Pietro: viaggia con don Gusmano 60,
61, 62; mal di mare 63, 69; non celebra 64,
69; termina stentamente la messa 69; ri-
prende cibo alla vista di Montevideo 70
Rua don Michele (b.), invitato al giubileo del-
la prima spedizione missionaria, si fa sosti-

48.9 Page 479

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 479
tuire da don Albera 11, 22; destinatario pri-
mo delle lettere qui pubblicate 13, 20-21;
59; don Pietro Ricaldone lo ricorda, 62; 98;
molto amato 78, 108, 154; se ne parla poco
167-168; a Roma 218,262; dispiaceri 223,
227, 235; non ha ordinato a don Albera di
partecipare al Capitolo generale 9° 316;
confessore 429; superoccupato 430, 431,
433,439,440,441; affetto per gli emigrati
italiani 432-433; interessamento per gli
emigrati polacchi 436; approva don Albera
439, 440, 443; santità 76, 98, 127; stimato
62
Cf le voci don Paolo Albera, amore, au-
guri, mons. Giovanni Cagliero, Capitolo ge-
nerale 9°, Capitolo sudamericano, circolare,
Cleveland, decreto, economia, Ecuador, don
Calogero Gusmano, intesa piena, ordinandi,
parlare, Patagonia, preghiera, segretario
ispettoriale, Silva, spirito, Terra Santa
Rubriche 62
Sacchetti don Alfredo: belle maniere 295; di-
fetti 298
Sacerdote: cf Prete
Sacerdozio: sconsigliato a certe categorie 311
Sacramenti 136
Sacrificio 89, 94, 127,188,206,209,226,267,
298,309,335,367,377,379,390,403,405,
411,421,423,440,447
- dei missionari in Ecuador 308, a Cuiaba 376
- di don Gusmano 120
- evocato dal nome di don Bosco 83
- inviare chierici in America anche con sacri-
ficio 107
- per don Barberis 179
- per i Jivaros 309
- rigettato da don Alessandro Beretta 385
S. Cuore: grazie! 71; fiducia 113, 164; offer-
ta 113; ricompensa 125, 131, 157; devo-
zione 125, 216; circolare 125; 137; ricono-
scenza 145; benedice gli esercizi 161; og-
getto d'amore 161; festa 179, 218; prote-
zione 188, 226, 286; aggiusterà le cose
269; centro di riferimento 430; amor di Dio
434; zelo 434
Cf le voci Congregazione, consacrazio-
ne, offerta
Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice: don
Rua ne vuole la separazione 212; problemi
in Brasile 213; don Carlo Peretto 231,388,
389; don Michele Foglino 212-213, 371
Sallaberry don Luigi: debiti 270; giovane 413;
mobilita i cooperatori 413; fa conoscere don
Bosco 413; disordinato 413; grandissimi
meriti 413; innalza monumenti 413; orga-
nizza processioni solenni 413
CfCile
Salute 59, 62-63, 63, 72, 75, 78, 84, 100, 113,
116,120,122,137,145,157,158,161,164,
167,175,177,179,181,182,196,199,206,
213,217,224,226-228,233,243,246,279,
286,288,296,297,316,325,329,330,332,
336,338,344,345,353,356,359,360,363,
365,372,374,375,386,387,406,429,434,
435,438,439,441,443-445,449,451
Saluti a
don Paolo Albera 429,438,439,450,453
don Abbondio Anzini 109
don Eugenio Bianchi 72, 185
don Riccardo Brunazzo 210, 263, 324, 356,
365
don Ernesto Coppo 450
mons. Giacomo Costamagna 444
don Antonio Dones 109
don Andrea Gennaro 210, 261, 263, 324,
356,365
don Calogero Gusmano 444,445,447,450,
452
don Giovanni Battista Lemoyne 109
don Antonio Malan 438
Mario Marj 263, 3241 356, 365
don Luigi Nai 72
don Terecio Palomeque 154
don Francesco Pilz 210, 263, 324, 356, 365
don Luigi Piscetta 72, 105
don Luigi Roussin 109
don Paolo Ubaldi 109
allievi 433, 43
confratelli argentini 429, 430, 433, 434,
437,438
cooperatori 437
giovani 434
ispettori 434
monsignori 434
omnes fratres 441
suore 433, 437
superiori del Capitolo 72, 84,381,406
tutti64,429,442,445
tutti i confratelli 444, 447, 450
tutti gli amici 452
altri amici 453
S. Francisco: cf Stati Uniti
S. Giulio: festa 153, 261, 269, 354-356; 146;
ricompensi don Barberis 274
S. Giuseppe: devozione 96
S. Nicolas de los Arroyos: cf Argentina
S. Paolo: cf Brasile
S. Paolo F.M.A.: cf Figlie di Maria Ausilia-
trice

48.10 Page 480

▲back to top


480 Indice alfabetico delle materie
S. Raffaele di Maracaibo: cf Venezuela
S. Vincenzo 59; 64; porto assai bello 68; si ca-
rica il carbone 68; lancio di monete 69
Sani don Antonio: grave ad Arequipa 423;
buon lavoratore 423
Santander: bersaglio 438
S. Antonio: devozione 96
S. Isidoro: cf Figlie di Maria Ausiliatrice
S. Rosa di Curaçao: cf Venezuela
Santinelli don Ciriaco: i direttori non ne sono
contenti 291, fa bene 297; accentratore 299,
303,422; democratico 299; propaga levo-
ci udite al Capitolo 299; tratto poco delica-
to 299; lavoratore 299; rigorista 303; scon-
tenti in casa 303; fa a modo suo 303; im-
possibilitato ad uscire di casa 422
Santità 71, 76, 82, 89, 91, 98, 113, 136, 257,
411
Sbarco 9, 82, 121,281,342,346
Scandalo 199, 232, 246, 257, 268, 269, 300,
314,337
Scelta 372
Scena commovente 61, 69, 83, 99
- edificante 116
- spaventosa 404
Schifo 122
Sciocchezza 218
Sciopero 117
Scoraggiamento: di superiori e subalterni 132;
213,256,402
Scorta: i due visitatori scelgono di farne a me-
no 318,320
Scrupolo 206, 414, 439
Scuola 71, 81, 94-96, 127, 135, 136,177,256,
261,335,380,387,388,391,392,411,414,
421,423
Sdolcinatura 198
Secolarizzazione 452
Segretario ispettoriale: suggerito da don Gu-
smano a don Rua 105,429
Separazione (commiato) 59, 60, 61,285,325,
337,390
- (non mescolanza) 379, 388, 389
- fra salesiani e Figlie di Maria Ausiliatri-
ce 212,213,285,388,431,433,436,441
Serietà: nel Capitolo ispettoriale spagnolo 62
Sermone: cf predica
Servitori pagati: mancanza di personale sale-
siano 107
- senza spirito di pietà 107
Severità 177
Sevilla (istituto): cf Figlie di Maria Ausiliatri-
ce
Sfogo 59, 60, 187,338
Sfuriate 122
Sgridare 135, 254, 255, 266, 269, 275, 291,
295,402,403,409,414
Signore (il): ispiratore 19, 344; benedizione
31, 113, 301, 414, 435, 444, 449; rendi-
mento di grazie 107, 228, 429; aiuto 116,
137,157,174,177,213,217,226,227,263,
308,354; abbandono in Lui 157, 179, 196,
217, 228, 291, 301, 343; renda proficuo il
viaggio 177; non abusarne 179; gioie e do-
lori 274; offerta 277, 301; sa 285, 332; tri-
bolazioni 286; aggiusterà 310, 345; racco-
mandazione 332, 437; benedetto 339; ispi-
ratore 344; protezione 437; difesa 438, 448;
ricolmi di grazie 439; assistenza 442, 448,
451; ricava il bene 443; accompagni 450;
preservi 450
Silenzio: segnala ordine e spirito di mortifica-
zione 107; 167
Silva de Garcés Marianna: benefattrice di sa-
lesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice 412;
disgustata 412; amica di Chopitea de Serra
Dorotea 412; venerazione per don Rua 413
Silvestro don Giovanni Battista: ammalato
515, non sempre può celebrare 415
Simpatia 229, 320, 326, 375, 387, 391, 393,
393,411
Sincerità 198
Sistema preventivo: 34,216,379,403,423
- manca molto in Argentina 32, 135; 136
Sistema repressivo 135, 379
Soddisfazione 81,283,429,433,434
Sofferenza: cf pena
Solari don Giuseppe: difetti gravi 375, molte
promesse 375
Soldati ubriachi 308, 311
Solerzia di don Gusmano 78
Soluzioni del decreto romano: in Brasile im-
brogliano 216
Sospetto 403
Sottomissione 188,274,415,436,440
Spagna: i salesiani non disturbati 438
Cf preghiera
Spavento 107, 108, 220, 265, 281, 308, 320,
402,414
Speranza 116, 146, 157, 199, 218, 224, 246,
253,279,285,295,332,335,33,357,371,
377,387,410,421,432,438-441,447-450
Spese 69, 225, 227, 267, 241, 314, 334, 339,
362,376,387,393,411,414,433,442
- dissennate 404
- scriteriate 388
- fino a marzo 1901172
- fino a novembre 1901 229
- senza risparmio per riguardo a don Albera
288

49 Pages 481-490

▲back to top


49.1 Page 481

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 481
- per veder Maracaibo 334
- Ecuador, Colombia, Venezuela non hanno
contribuito 334, 362
- nelle missioni: incalcolabili 161; nell'ispet-
toria di mons. Fagnano 168
Spinelli don Gioachino Francesco inetto per
Cuenca 306
Spirito ottimo 62. Cf buono spirito
- di critica 78, 276
- della Congregazione 212
- di don Bosco 32, 62, 71, 83, 169,290,299,
303,321,327
- didonRua:32, 71,83,303
- di famiglia 75, 393
- di pietà 76, 78, 94, 134-136, 168,290,390,
405,421; ammirevole a Buenos Aires-Ora-
torio S. Francesco di Sales 94; ambiguo in
Argentina 135; meno che sufficiente nella
Patagonia meridionale 168; edificantissirno
a Niteroi 213; in Congregazione general-
mente manca 223, 233; discreto a S. Paolo
388
Cf servitori
- di povertà 32, 94, 134, 388, 391, 410-412,
420; don Domenico Albanello la fa pratica-
re agli altri 213; a S. Paolo (Brasile) buon
trattamento nel vitto: lo esige il clima 388
- delle F.M.A a Buenos Aires-S. Caterina
97, a S. Isidoro 99
- di ubbidienza 198
- religioso:in Congregazione 233, nei lazza-
retti 327
- di sacrificio 132, 390, 405
- salesiano 268,283,288,291,371,372,391,
403,405
- in don Angelo Cavatorta 371
- nel Mato Grosso 188, ad Arequipa 283,
291, a La Paz 288
Sproposito 255, 423
Stanchezza 94, 122, 137, 154, 161, 172, 199,
206,210,228,275,312,321,341,343,345,
362,367,380,403,439
Stati Uniti: pericoli più gravi 437; mancato in-
serimento di don Borghino 41, 360, vicei-
spettore 443; oggetto di particolare atten-
zione 450; casa per vocazioni 450
- Oakland: occorre la conoscenza del porto-
ghese 443
- S. Francisco: grandi miserie 359, se ne par-
lerà a voce 359; difficile aggiustare 360
Cf le voci intesa mancata, stomaco
- New York: intenso lavoro domenicale 362;
noviziato 362; di New York si riferirà avo-
ce 362
Stella del mare (la): guida i due visitatori 163
Stima 136,254,255,283,288,291,309,326,
328,341,375,378,415,422
Stomaco (male di) 69; 113, 213, 228, 434; per
don Albera a Marsiglia 62, sul vapore Per-
seo 75; in Arequipa 286; in Ecuador 308,
311, in viaggio verso il Messico 345, 353 e
in Messico 356; a S. Francisco sta meglio
359
Storia delle missioni: case sprovviste di cro-
naca 253
Stranezza 116, 135
Strapazzo 62, 111, 196,216
Studenti 81
Studi 107,133,136,196,328,376,378,411
- commerciali e tecnici in Uruguay 133, a
Iquique 420
- teologici: non finiti 132, 163, 168, 376
Successore 173, 175, 179, 185,435,437
Sucre: cf Pero-Bolivia
Suore (Figlie di Maria Ausiliatrice) 81, 83, 97-
100, 132,136,146,175,212,213,244,257,
269,270,276,285,291,337,345,353,371,
375,377-380,388,389,391,392,402,422
Superbia 177, 181, 213, 254, 335, 338, 390,
413
Superiore 59,62, 76, 82, 132, 173, 212, 213,
279,301,306,313,314,388,393
Superiori: cf Capitolo superiore
Sviluppo salesiano in America nel primo ven-
ticinquennio 27, 28; riconoscimento gene-
rale 28; squilibrio quantitativo, qualitativo e
distributivo 29-31, messo in luce anche dal
decreto romano Quod a suprema 30; inci-
denza negativa sulla vita religiosa 29, 30,
31
Talea: cf Cile
Tallachini don Felice: zelante 423; affeziona-
to alla Congregazione 423; spropositi de-
terminati da condizioni strane 423
Te Deum 71, 81
Telegramma 117, 137, 154, 185, 225, 246,
298, 313,320,367
Terna 98, 151, 154
Teresa Cristina (colonia): cf Mato Grosso
Terra Santa: sofferenza di don Rua 60; pano-
rama 98
Terrorismo 265,269,403
Tesoro 206
Testamento 439
Timidità 446
Timore 254, 269, 279, 290, 295, 298, 306,
325,376,378,387,403,410,452
Tirannia 422
Tornasetti don Francesco: ad Arnbato 332, 345

49.2 Page 482

▲back to top


482 Indice alfabetico delle materie
Tomatis don Domenico imita mons. Costama-
gna 265; impedimento al buon andamento
della casa 266, 290, 422; confessore 297,
predicatore 266, 297; stimato dall'arcive-
scovo 304; ozioso 409, 410; non governa
409; non atto a fare l'ispettore 410; confes-
sore di salesiani e suore, allievi ed alunne
445
Torino: don Gusmano l'ultimo saluto ai su-
periori 60; ritorno 47, 367
Cf Parigi
Torino-Oratorio 181
Cf accoglienza, ritorno a Torino, polac-
chi
- norma per i missionari d'America 84
- affetto di don Gusmano 94
- attesa di notizie 107-108, 111, 112, 116
- fanno contento don Gusmano 113 e don
Albera 195
- sconsolano don Albera 226,227, 238
- riportano alla vita di Torino 337
- da Torino mandare missionari sicuri 227,
capaci 236; decidere le ubbidienze 297
- in cima ai pensieri di don Gusmano 70, 72,
90,94, 157,182,193,308
- oggetto dei discorsi dei due visitatori 223
- visita del vescovo del Rio Grande Sul 432
- Valsalice 181; esercizi spirituali 207, 209;
inaugurazione della cappella 438; pareggio
del liceo-ginnasio 440
Torre don Federico: scena spaventosa 404
Torta suor Giuseppina: trasferirla dalla dire-
zione di Bahi'a Bianca 380
Torto 218,371
Tovar mons. Emmanuele: affezionato ai sale-
siani 423; benefattore di Lima-Brefia
(F.M.A.) 423
Trasferimenti: cf personale
Traslazione della salma di mons. Lasagna 205
Trattamento ospitale: cf ospitalità
Trattenimento: cf accademia
Tribolazione 286
Trionfo 122
Tristezza 240, 334
Turriccia don Ambrogio: non sottomesso a
don Gamba 378; non amato 378; lamentela
generale 378; poco ordine 379; noviziato di
Asunci6n 379; fondazioni senza autorizza-
zione 379; debiti 379; contabilità imperfet-
ta 379; compiti delicati affidati a ragazzini
379; promiscuità 379; torto suo 379; trasfe-
rire i novizi a Las Piedras 379; assegnarlo a
Punta Arenas 402
Cf rendiconti
Tuziorismo 323
Ubbidienza: cf obbedienza
Uboldi suor Daria: molta virtù e prudenza 377,
amata 377, proposta maestra di noviziato
377
Uffici non ben distribuiti 91
Cf concentrazione
Ufficio divino: cf breviario
Umiltà 91,158,405
Unione 313,411,420
Uribelarrea: cf Argentina
Uruguay-Paraguay: don Giuseppe Gamba 34,
suo influsso positivo 75; libere uscite 34, 75;
studi 34; esercizi spirituali 34; missionari iti-
neranti 34; personale buono 75; abbondante
75; carenza di coadiutori 75, soprattutto con-
tadini 75; pochi debiti 75; buon rapporto fra
le case 75, non fra le due regioni 436; bene
le pratiche di pietà 75; buono spirito 75; ca-
renze burocratiche 76; molto ricordato don
Bosco 76; rispetto della regola 76, delle de-
liberazioni dei Capitoli generali 75; devo-
zione a Maria Ausiliatrice 76; in Paraguay
necessario il modello del sig. Durando 443
Cf le voci carità, confessione, personale,
pratiche di pietà, rendiconti, studi
- Asunci6n: don Turriccia 34; oppositore di
don Gamba 34, 378; malumore 34, 378; si-
stema repressivo 34, 379; personale abbon-
dante, pochi ragazzi 379; noviziato 379; no-
vizi impreparati 379
Cf le voci intesa mancata, don Ambrogio
Turriccia, rendiconti
- Forte Olimpo: proposta un'opera salesiana
35, 351; rifugio dei missionari 380
- Las Piedras: bene 75; come Foglizzo 75:
gioiello di chiesa 75; noviziato 133
Cf esercizi spirituali
- Mercedes: giovani buoni 172, pochi 172, di-
rettore di buono spirito 172, ordine
- Montevideo-don Bosco 70; incontro con i
cooperatori 71, 80; casa grande 75; disac-
cordo fra ispettore e direttore 75; esercizi
sprituali 132; mormorazione 175; male la
casa 175
Cf le voci accoglienza, mormorazione,
pratiche di pietà
- Paysandu: settimana santa 174, casa ordi-
nata 175, direttore istruito 175, pieno di sé
175
- Villa Colon: spirito di famiglia 75; giovani
contenti 75; esercizi spirituali 147
- Villa Concepci6n: casa incipiente 378, gio-
vani buoni 378, vocazioni 378; fondata da
don Ambrogio Turriccia 379; si aspettano
le suore 378

49.3 Page 483

▲back to top


Indice alfabetico delle materie 483
Cf vocazioni
Uscita 75
Vademecum 154, 156, atteso 191, ricevuto
193; 199; incontra molto 203,210
Valetto don Luigi: direttore giovane 290; don
Albera teme 290, 421; pietà non regolare
290, 421; poco mortificato 290, 421; diret-
tore spirituale di donne 290, 421; calunnia-
to 421; d'ingegno 421; predicatore zelante
421; interesse per i cooperatori 421
Valigie: perse 311, da quindici giorni 314
Valparaiso: cf Cile
Vantaggio 432; derivato alle case di Spagna
dalla presenza di don Albera 62
Vapore(nave)79,94, 150,161,187,188,209,
218,226,227,229,240,269,279,281,320,
323,326,334,342,344,371,374,393
- alemanno 218, 281
francese 342, 219-220
inglese 188,195,229,279,371
spagnolo 342, 345
nordamericano 334, 363
- Aconcagua 304, 305
Alagoa 225
Brésil 220
Colombia 426
lberia 163
ltalie 188, 195,196,203,371,374
Ladario 176, 177, 181, 185, 186
Le6n XIII 345-347. Cf professione religiosa,
rendiconti
Maracaibo 334
Montserrat 341, 342
Nyoac 185
Orellana 227-229, 386,394
Perseo 60. Cf stomaco
Regina Margherita 60
Rio Verde 187. Cf zanzare
St. Paul 363
Theben 281
Yorkshire 136, 163-164
- della Navigazione Generale per Genova 79,
94,150
- di guerra 269
Vaporino 181, 191
Varazze: ultimo saluto a Carlo e a don Fran-
cesco Cerruti 60
Vaschetti madre Luisa: don Albera visitatore
anche delle Figlie di Maria Ausiliatrice 82
Venerazione 89, 91, 111,181,255,413,415
Venezuela: don Michele Foglino riporta lo spi-
rito salesiano 40, 41, 45, 332; pochi giovani
332; rilassatezza a Valencia 45, 334-335,
337; guerra 339, 344; povera repubblica! 449
Cf spese
- Caracas: quasi vuota 335; mormorazione
335
- Maracaibo: da preferirsi a S. Raffaele 339
Cf spese
- S. Raffaele di Maracaibo: opera senza futu-
ro 335,339
- S. Rosa di Curaçao: opera senza futuro 335,
339
- Valencia: rilassatezza 45, 334-335; salesia-
na 337; debiti 335, 337
Vergine (la) protegge 163; paghi i debiti 355
Vergogna 199,238,423
Vescovo 113, 122, 133, 136, 137, 146, 185,
191,213,224,229,268,281,292,304,323,
324,338,343,360,364,375,377,378,387,
391,402,403,414,415,420,421
Vespignani don Ernesto: atteso in America
116; a Montevideo 150, 172; negato al ca-
stigliano 175
Vespignani don Giuseppe: invita don Rua alle
feste giubilari 11; fa trattenere don Albera a
Montevideo 71; non stima don Bartolomeo
Molinari 91, non lo aiuta 169, non va d'ac-
cordo 372; commissioni per il 2° congresso
dei cooperatori 97, preparazione carente
113, non sa farsi aiutare 113; a S. Nicolas de
los Arroyos 122; consacrazione al S. Cuore
127; uomo di virtù, ingegno, capacità 135;
chiama Giuseppe Dogliani in America 145-
146; contento dei mutamenti suggeriti da
don Albera 177; in Asunci6n 191, 193; dif-
ficoltà finanziaria 241
Vestizioni 99, 137, 198
- a Buenos Aires-S. Carlo 154
- a Santiago 275,406
- a Burwash 366
- a Cuiaba 376, 406
- Figlie di Maria Ausiliatrice: 257 Santiago;
Coxip6 da Ponte 377
Viaggio felicissmo 78, non cattivo 116, lun-
ghissimo 159,193,213, non regolare 161, a
scadenze distanziate 161, 374, felice 164,
con notevoli sacrifici, delizioso 179, 182,
pericoloso 220, 281, 296, 306, 308, 311,
415, difficoltoso 224, 308, 311, 339, 415,
ottimo 229, 235, 243, 168, 179, 182, 206,
213,218,224,225,269,281,436,comodo
283, pessimo 304, discreto 308, tempestoso
353, infelice 386
- contrattempi 168,281,298, 303, 375
Vicari generali (mons. Giovanni Cagliero,
mons. Giacomo Costarnagna) 263,264,401,
406: suore 136-137, 167,371; giornali di La
Boca e Patagones 136; cessazione della loro

49.4 Page 484

▲back to top


484 Indice alfabetico delle materie
funzione 263, 268; le case da loro dirette so-
no le peggiori 268, poco spirito salesiano
403, 405; ininfluenza 440; determinarne
l'autorità 440; cambio di personale 432
Vicariato apostolico: bene i salesiani 22, op-
posizione massonica 32, personale non qua-
lificato 32; don Albera non completò la vi-
sita 269
Viceispettore 231, 392,393,422,443,445
Vicepresidente 320
Vico mons. Antonio: delegato apostolico in
Colombia 328; aggiornato sulle vicende sa-
lesiane locali 328; sostiene i chierici scon-
tenti 328
Viedma: cf Argentina
Villa Colon: cf Uruguay-Paraguay
Villa Concepci6n: cf Uruguay-Paraguay
Villavicencio: cf Colombia
Violenza 59, 63
Visita 84, 94, 98, 99, 100, 105, 185,213,216,
221,253,266,268,281,297,321,364,387,
388,403,409,432,436,442,449,452,453
- ricevuta 82, 98, 99, 281
- alle missioni: ostacolata dalle distanze e dai
cammini scomodi 111
Visitatrice 82, 87, 100, 380, 389, 402, 422
Vitto 137,308,329,366,411
- adeguato alle esigenze climatiche 388
Vocazione: predica di don Albera 145
Vocazioni 39, 40, 44, 78, 135, 145, 154, 188,
204,255,311,328,329,380,391,406,413,
414,420,449,450
Cf mons. Costamagna
- coltivate 411
- impossibili 290
- poche 387,414
- previste dalla zona di Bahfa Bianca 372,
Cafiar 447, Mato Grosso 376, Porto Alegre
229, S. Paolo 390, Villa Concepci6n 378
- dall'Ecuador trasferirle 313-314
- giovani corrotti 390
Volontà del Signore 206
- divina 125
- santa di Dio 212
Voti: 188; don Barberis vi è impegnato 196
- prima i triennali 150, poi i perpetui 150
Zanchetta don Luigi: attivo 387, diplomatico
387, diffuso il nome di don Bosco in Brasi-
le 387
Zanzare: a Genova-Sampierdarena 60, sul va-
pore Rio Verde 191, a bordo del Brésil 221,
sul fiume Maddalena (Colombia) 318
Zatti don Domenico: comportamento non reli-
gioso 390
Zelo 91, 188, 227, 375, 387, 421, 423, 434,
450
- di don Albera 62
- alimentato dall'ideale missionario 107
- in mons. Giacomo Costamagna 257, 405,
421
- in mons. Giuseppe Fagnano 168
Zeppa don Giuseppe: amato 235, 238; mae-
stro dei novizi 238, 239, 388; direttore a S.
Paolo: contenti confratelli e cooperatori
387; unione 387;
Zingale suor Teresa: diretta a Messico 345
Zuccarino suor Paola: subentra nella direzione
di Ouro Preto 398
Zurigo: invito a don Albera 360

49.5 Page 485

▲back to top


INDICE ALFABETICO DEI NOMI DI LUOGO
NB - Sono indicate in neretto le pagine con note storiograficamente significative
F.M.A. =Figlie di Maria Ausiliatrice
Achonry 160
Adrall 66
Africa 87
- meridionale 230
Agua de Dios 40, 43, 89,250,318,319, 320-
327, 330,331,358
Agugliano 324
Alameda de las Delicias (via) 267,272
Alassio 65, 66, 75, 77, 118, 153, 207, 284,
418,430
Alba 155
Albano Laziale 165
Albenga222
Albiano d'Ivrea 118
Alcara Li Fusi 222
Alessandria 8, 20, 22, 65-67, 73, 74, 88, 102-
104, 115,117,139,153,165,174,219,241,
259,260,272,284,292,293,296,322,333,
340,346,361,382,384,395,396,398
Alger 87
Algeria 20, 87, 230
Alì 438
Alice Bel Colle 115
Allier 418
Almisano Lonigo 259
Alpignano 273
Altavilla Monferrato 293
Alto Novarese 139
Alzate Brianza 400
Amasea215
Amata 174
Ambato 250, 313-315, 333,338,340,443,448
Amer 117
America/Americhe 11-13, 16, 20-22, 24, 25,
27-30,42,46,47-49,56,61,62,64,67, 72,
75, 77-80, 84, 89-91, 93, 94, 98, 104, 106,
108,109,115,116,118,120,127,134,142,
145,146,150,151,154,168,169,172,174,
177,178,181,185,188,194,196,197,199,
203,206,210,212,216,222,223,229,232,
235-237,244,250,254,269,271,276,287-
292,298,299,314,327,329,336,338,351,
376,379,401,433,449
- centrale 73, 79,287
- latina 223, 355, 356
- meridionale/south/sud 67, 70, 139, 228,
230,296,314, 395,437
- nord 345, 452
Amiso 152
Anchieta 394
Ancona 8, 73,108,230,284,324
Ancud442
Andacollo 143, 246, 247
Ande (le) 254, 304
Andria 155
Anthedon 282
Antinoe 88
Antofagasta 419
Apipucos 215
Arabisso 343
Aracaju 400
Araras 8,386,391,398,399
- S. Cuore 398
- S. Luigi 399
Arcadia 104
Arequipa 39, 232, 250, 260, 270, 273, 281-
293, 295,298,300,301,305,407,419,422,
423,426
- don Bosco 273
Arezzo 284
Argentina 11, 20, 24, 31, 37, 61, 73, 74, 79,
86-88, 90, 92, 93, 96, 101-106, 108-112,
114, 115, 117-121, 123, 124, 126, 128-131,
133,134,138,139,146,147, 150-153,155,
156,159,160,165,167,169,170,173,174,
178, 181-183, 189,194,197,200,201,207,
209,231,234,236,237,239,241-243,245,
258,259,271,272,294,322,361,373,384,
385,417,419,425
Argos 186
Armenia 67, 79,
- Maggiore 103
- 1343
- II 343
Arsinoe 104
Ascoli Piceno 88
Ascona 177,178,286,287,291,293
Assisi 102, 217
Asso 398
Asti 8, 19, 65, 66, 73, 79, 88, 103, 115, 118,

49.6 Page 486

▲back to top


486 Indice alfabetico dei nomi di luogo
165,184,201,232,247,259,297,331,360,
384,395,401,424
Asunci6n/Assunzione 34, 35, 74, 142, 152,
170, 176,179-181, 183,184,186,188, 190-
192, 194,196,197,202,285,374,378,379,
383-385,422,425,440
- collegio mons. Luigi Lasagna 385
- (F.M.A.) 384
Atacama 282
Atocha 307,315,346,447
Atlantico (oceano) 155-157, 264,432
Australian Colonies 228
Avigliana 11, 132, 133, 147, 163-165, 194,
263,271,277,278,302,331,354
Ayacucho 305
Azantiy 66
Azuay 306,311,312
Bagnacavallo 87, 285
Bahia/Salvador 121, 143, 178-180, 186, 188,
190,204,215,218-222,224,225,231,232,
373,386,392,393, 397,400,443
- (Stato) 400
Bahfa Blanca 57, 80; 85, 105, 106, 109, 110,
114, 116, 117, 120-123, 133, 145, 147, 177,
178, 198,201,238-242,271,361,372,373,
380,384,385,388,396,422,425,443
- don Bosco 85,174,201,231,425
- Juan XXIII 106
- Liceo do Salvador 180
- N. S. della Mercede 153
- N. S. della Pietà 85, 106
Balema 156, 192, 260
Barcellona 9, 25, 56, 59, 61, 62, 64, 66, 67,
78, 79,112,181,417
- Gesù Bambino 300
- Piazza Catalogna 61
- S. Giuseppe 67
- S. Vicenç dels Horts 49, 66
- Sarria 20, 61, 66, 67, 79, 112, 259, 333,
360
Bari 66, 155
Barranquilla 129, 250, 251, 319- 321, 322-
326, 330,331,358,447
Barreiro (colonia) 184, 190, 382
- S. Cuore 382
- (fiume) 382
Barzano 156
Bassano del Grappa 184
Bastia Mondovì 245
Bayonne 87
Becchi 22
Beckford 366
Bejar 418,424
Belem do Par 215,222
Belén 322
Belforte Monferrato 322
Belgio 67, 242, 324, 333, 361, 362, 363
Belluno 8,165,397,399,417
Belo Horizonte 8, 192,207,399
Bergamo 121, 146
Bemal57,80,85,87,89,90,92,93, 100,101,
105, 107-109, 117,120,121,124,127,129,
130, 132, 133, 135, 136, 138, 139, 142, 145,
147, 149-151, 154,156,167,169, 196-198,
201,235,237,372,373,411,417,419,431,
441
Besenello 159
Bétharram 87
Betlemme 358
Biella 120
Biestro 139
Bobbio 446
Bogota 39, 40, 43, 89,204,250,251,310,313,
314,315-316,316-325,330,331,337,339,
357,358,426,447,449
- Carmen 40, 315-316, 326,327,330
- Carmen (F.M.A.) 331
- Leone XIII 315-316, 322, 331, 334
- S. Infanzia 447
Bolivia 38,149,215,241,243,244,271,273,
282-284,287,288,293,294,296,297,305,
385,407,408,418,419,424,426,443,444,
447,448
Bologna 98, 103, 104, 119, 121-123, 201,248,
259,263,433
- S. Luca232
Bordighera 435
Borgo Pomari 90
Borgomanero 92, 189
Borgo S. Martino 65, 88, 102, 117, 138, 219,
241,333,340,398
Bosa40, 325,326,327,330,331,358,447
Bosconero 102
Bosia 278
Bouche-du-Rhone 170
Bourges 365
Bova Marina 129
Brancere di Stagno Lombardo 259
Brasile 8, 19, 36, 37, 70, 73, 88, 103, 121, 125,
126,128,130,137,140,149, 151-153, 155,
158-160, 163, 177-184, 186-196,200,202-
205, 207-209, 211-219, 221-232, 237-243,
245-247,253,254,258,274,275,292,310,
332,367,373,381,383,387,388,394-400,
432,436,441,443
- nord 205, 223, 225, 386, 392, 396, 400,
443

49.7 Page 487

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di luogo 487
- sud 386
Breganze 112
Brescia 384, 417
Bricherasio 373
Brongio di Garbagnate Monastero 245
Bronte 346
Brzçczkowice 93
Bubano 259
Budziska
Buenos Aires 8, 11, 18, 20, 24, 28, 32, 49, 56,
57, 71-73, 75, 77-80, 82-90, 92-94, 96-99,
101-106, 108-117, 119-131, 133, 136, 137,
140, 142,143,145-147, 150-153, 155,161,
162, 164-166, 174-176, 178-180, 183, 187-
190, 193,194,200,201,212,221,225,227,
231,232,234-236,238-242,245,271,291,
322,371-374,376,380-382,386,388,391,
393,394,400,416,431,432,436,438,439
- Almagro-Calle Yapeyu (F.M.A.) 86, 87,
136, 139, 175, 176
- Almagro-Cappuccini 433
- Almagro/S. Carlo/Pio IX 17, 24, 56, 74-
76, 78, 79, 81, 82, 86, 87, 90-96, 98, 101,
102,106,108,109,117,120,121,124,126,
130-135, 138,139, 153-155, 159,189,193,
198-201,207,209,234,237,259,372-374,
417
- Barracas (F.M.A.) 32, 56, 98, 99, 104
- Calle Garay (F.M.A.) 57, 102, 127, 129,
138
- La Boca 49, 56, 81, 83, 86, 91, 92, 94-96,
101,102,104,122,123,127,129,135,136,
138, 153
- La Boca (F.M.A.) 102
- Le6n XIII 67
- Maldonado y Belgrano 155
- Mater Misericordiae 24, 27, 56, 74, 80,
81,85,94,97, 102,103,105,106,108,109,
119, 129, 135, 138
- Oratorio S. Francesco di Sales 24, 86, 90,
92,94, 101,135, 138,372-374
- Palermo 57, 87, 102, 124, 126, 127, 129,
433,434
- S. Caterina/Catalina 32, 56, 80, 85, 90-
92, 94, 96, 99,102,104,135,138,139,200
- Via Tacuari 76
Burwash 351,356, 362-364, 366
Buttigliera d'Asti 73
Cabo Pefia 170, 241
- N. S. della Candelara 162
Cachoeira do Campo 8, 153, 155, 191, 192,
199,202,205-207,237,386,390,398
Calabria 65
Calamar (porto) 324
California 345, 359
Callao 270,273, 281-289, 298-300, 407,408,
420,423,425,426
- Bellavista 426
Callian,o 84
Caluso 425
Cambiano 162
Campinas 121, 143, 213, 215, 218-222, 237,
386,391,392,396,399,400
- Maria Ausiliatrice/Nossa Senhora Auxi-
liadora 215, 218
Campobasso 358
Campos 399
Canarie (isole) 59, 64, 68, 242
- la gran Canaria 64
- Las Palmas 64
Candelara/Candelaria 33, 126, 142, 160-163,
170,202
Canguçu 399
Cantavenna 139
Canton Ticino 418
Cafiar 306,447
Capo di Buona Speranza 263,340
Capo Domingo cf Capo Sunday
Capo Horn 126
Capo .S. Antonio 63, 67
Capo Sunday 162
Capo Verde 64, 68, 69
Capriglio 88
Caracas 41,251,319,332,333, 334-339
Caracoi 165
Caramagna 67,259,272
Catignano 152
Carmagnola 129,186,278
Carmelo Colonia 146
Carmelo (monte) 217
Carmen de Patagones cf Patagones
Carona 65
Caronno Varesino 302
Carpeneto 284
Carpineto Romano 67
Cartagena 316,317,320,322
Casacalenda 358
Casale di Scodosia 396
Casale Monferrato 8,292
Casbeno 374
Caserta 155
Cassano Magnago 111
Castagnole Piemonte 170
Castel Guelfo 248
Castellammare di Stabia 237,361
Castelnuovo d'Asti/Castelnuovo don Bosco
66, 79,247,263,395,424

49.8 Page 488

▲back to top


488 Indice alfabetico dei nomi di luogo
Castelrosso 416
Castro 407
Catania 21, 65, 71, 187, 222, 229, 237, 346,
418
Cavallermaggiore 259
Cavour 114
Caxias 229
Cenova424
Centallo 260
Ceranesi 92
Ceresole/Ceresole Reale 207, 208, 216-218,
439
Cerreto delle Langhe 155
Cerro (collina) 70
Cesarò 21, 65, 112,244,346,361
Chachapoyas 426
Chaco boreale 385
Chartres 230
Chertsey 362, 452
Chesio di Valstrona 273
Chicago 363
Chieri 247,301,302
- S. Luigi Gonzaga 302, 360
- S. Teresa 302
Chile/Chilf/Cile 8, 30, 37, 38, 42-44, 49, 66,
103,117,119, 123-125, 128-130, 146,150,
151,155,159,162, 164-166, 170,202,208,
234, 241-248, 258-261, 263,265, 271-274,
276-280,282,283,285,286,289-291,293-
297,304,312,322,337,339,386,394,401-
403,405-410,412-420,424-426,442,443,
444,445,446,447
Chillan 259,271,407
Chiloé 407
Chivasso 224
Chosmalal 114, 115, 123, 340, 380
Chunchi306,311,312
Cimbres 186
Cipressa 307
Cipro 305
Ciriè 205
Città del Vaticano 9, 85
Cleveland 359-361, 449
Cocconato 384
Cognac Lione 418
Colle don Bosco 65
Collegno 277
Colombia 21, 28, 31, 39-41, 43, 84, 88, 89,
129,203,204,289,304,307,308,310-312,
315-327,330-332,334,337-339,344,345,
357,358,412,417,422,423,426,446-448,
450
Colonia 67
Colomo 139
Comignago 74
Comillas 195
Commessaggio 346
Como 119,153,245,312,398,400
Concepci6n/Concezione 8, 44, 89, 119, 124,
143,243,244,254-256,258,259,266,267,
270-274,276-278,322,326,330,383,384,
403,407,409,413,417,418,422,425
- S. Giuseppe 244, 245
Conesa Sur 114, 115
Contrataci6n 40, 43, 89, 251, 318, 319, 321-
324, 327,330,331,358,417
Convent343
- collegio Jefferson 343
Copiap6 282
Corato 66
Cordigliera/e (la/le) 233, 234, 243, 293, 401,
441
C6rdoba/C6rdova 61,236,238,240,241,393,
400
- PioX238
Corglass 356
Camigliano Ligure 121
Corsana di Borgo a Mozzano 398
Corumba 8, 35, 142, 180-182, 185, 186, 190,
202,242,371,374,377,378,383,394,436,
440
- Immacolata Concezione 383
- S. Croce 383
- S. Teresa 182, 383
Costabissara 102
Costa Rica 79
Costigliole Saluzzo 117
Cotignola 333
Cowley Oxford 366
Coxip6/Coxip6 da Ponte 35, 185, 187, 188,
189,202,374,376,382,383
- N. S. Gufa de Coxip6 187
- S. Antonio 187
- S. Cuore (colonia) 383
Cracovia 419
Cremona 190,259
Crescentino 426
Crottes 67
Cuba 343
Cuccaro Monferrato 260
Cuenca 8, 39, 250, 287, 288, 306, 307, 309-
312, 314-317, 340,447,448
Cuiaba 8, 35, 49, 126,142,152, 158, 160-163,
172, 174-176, 178-182, 184-193, 195,202,
310,374,375,377,378,381-383,394,436
- Ecce Homo 382
- S. Gonzalo 160, 189, 376, 382, 394
- S. Rita (F.M.A.) 36,377,382,383

49.9 Page 489

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di luogo 489
Cuneo 67, 73, 102, 103, 117, 129, 152, 155,
156,182,209,211,215,225,245,259,260,
271,278,322,362,396,408,418,426
Cuorgnè 103, 106, 233, 234, 272
Curaçao 251,331,334,335,339,340,443
- S. Rosa 31, 41,334,335,336
Curtarolo 138
Cuzco 422, 426
Cusano Boscone 66
Dambel 93
Damietta 67
Dawson 15, 16, 130, 142, 146, 158, 159-162,
164-167, 169,170,198,202,418
- S. Raffaele 201,202
De Noronha Fernando (isola) 70, 73
Dercus 104
Digione 365
Doroszewszczyzna 202
Drama 146
Druento 101
Ecuador8,28,39,67,208,253,260,263,264,
266,270,272,273,277,282-284,287-289,
296,297,299,300,304-307,309,310,312,
313,315,317,319,332-334,338,340,345,
346,404,408,410,416,420,421,423,424,
425,426,444,445,446,447
Edessa 73
Edimburgo 340
Elenoponto 152,215
El Salvador 334, 336, 346
England 356
Ensenada 57, 135, 138, 139,198,201,237
Epiro 215
Equatore cf Ecuador
Erice 418
Eschbachmtihle 353
Esmeralda 277
Espirito Santo 394, 399
Este 64, 190,333,346
Europa 37, 63, 75, 107, 132, 147, 154, 164,
166,204,210,212,213,236,241,263,290,
294,295,299,320,325,329,334,337,345,
346,360,361,405,406,411,421,448,451,
453
Facatativa 320, 322
Faenza87,90,222,259,284,305,333,382
Falkland cf Malvina
Fara Sabina 204
Farigliano 215
Famborough 362
Farsalo 305
Felines 170
Fenestrelle 86
Fernando de Noronha cf De Noronha Fernando
Ferrara 208
Ferro (isola del) 64
Filacciano 79
Filadelfia 361
- seminario S. Carlo 361
Filippine 146
Pirene 86
Firenzel46,247,258,284,287,303,322,430
Flores (isola) 143, 228-230, 233, 234, 394
Foglizzo 21, 23, 64-67, 74, 75, 77, 79, 86, 92,
93, 101, 106, 109, 111, 112, 114, 114-115,
117,118,121,123,124,133,134,139,146,
155,159,162, 164-166, 183-187, 192,200,
202,204,208,211,219,222,225,230,237,
242,245,247,248,258-261,264,271-273,
277,284,285,288,312,322,331,333,340,
346,354,361,366,367,374,382,384,394,
395,397,398,400,411,418,424-426
Fondo in Val di Non 153
Fontib6n 40,322,327,331,344,358
Fonzaso 399
Forlì 74, 93, 129, 384
Fortaleza 230
Forte Olimpo 35, 380, 385
Fortfn Mercedes 57, 111, 112, 153
Francia 20, 67, 78, 87, 89, 110, 114, 139, 152,
163-168, 170,171,205,228,230,232,242,
245,278,282,342,343,355,356,358-362,
365-368,395,418,430,438,451,452
- nord 360, 362
- sud 360, 362, 452
Frascati 79, 273
Fréjus 365
Frigia 103, 317
Gadara 215
Galilea 217, 230
Gallegos cf S. Cruz e Gallegos
Gamarra 320
Garbagnate 11 O
Garessio 362, 396
Garzano 155
Gqsiorowice 211
Gattico 396
Generai Acha 118, 123,201
Genola 102, 182, 271
Genova 8, 20, 27, 56, 59-61, 64, 65, 76, 79,
82,90,92,94,102, 110,117,121,123,126,
176,336,419,424,425
- Brignole Sale 336
- Marassi 20, 65

49.10 Page 490

▲back to top


490 Indice alfabetico dei nomi di luogo
- Sampierdarena 8, 20, 24, 59, 65, 66, 92,
102,171,259,260,278,284,285,297,400,
408,424
- Pegli 8
Genzano di Roma 204,215,347
Germania 339, 342, 343, 353
Gerusalemme 162
Giamaica 41, 49,173,301,316,317, 332-334,
336,338-344,358,359,361-363,448,449
Giaveno 336
Gibilterra 59, 63, 68
Ginevra 130
Giudea 230
Glesno 128
Goias 186, 230, 394
Golasecca 397
Gorizia 128
Grana 115, 197
Gran Bretagna 46, 168, 171, 339, 342, 355,
356,360-362,364-366,451
Gran Chaco 35, 374, 380, 385, 443
Grande Chartreuse 230
Grecia 88
Gropello Cairoti 115
Grosotto 373
Grugliasco 293, 331
Grylewo 123
Guadalupe (santuario) 351,355,356
Gualaquiza 39, 67, 250, 260, 287, 288-289,
289,297,299,304-309,311,312,316,317,
340,408,443
Guarany (colonia) 432
Guaratingueta 143, 155, 203-205, 207-209,
212,214,219,389,397,398
- Madonna del Carmine (F.M.A.) 205,209,
386,389,397
- ospedale Nostra Signora/S. Casa di Mi-
sericordia (F.M.A.) 209, 397
- S. Giuseppe 205, 208, 209, 386, 389
Guardia Pringles cf Pringles
Guayaquil 250, 282, 283, 284, 288, 289, 298,
299,304,305,307-312,320,340,347,424,
442,448
- La Filantropica 284,340,447
Guzman 88
Havana 333
Hechtel 333, 448
Honda 250, 318, 319-321, 326,330
Hudson 27
Huerta de Maule 278
Ibarra 317
Imperia173,278,307,424
Inghilterra cf Gran Bretagna
Ipiranga 143,236,237, 386, 389, 397
- asilo delle orfane (F.M.A.) 232,237,397
- N. S. delle Grazie (F.M.A.) 397
Iquique 44,250,273, 276-284, 289-291, 293,
406,409,415,416,419,420,424
- don Bosco 281
- (F.M.A.) 424
Irlanda 159, 160, 356
Itajuba 215
Italia 8, 9, 28, 90, 94, 102, 109, 118, 127, 164,
166, 185-187, 191,197,198,203,209,210,
224,226,260,292,297,301,327,342,371,
378,391,393,394,398,408,418,423,446
Ivrea 65, 67, 74, 93, 120, 123, 127-129, 139,
146,155,159,162,165,180,183,184,190,
200-202,211,222,230,242,260,272,284,
285,300-302,336,346,354,384,396,411,
416,419,425,426,431
Jaboatao 219,392,400
Juiz de Fora 37, 205, 207
Junin de los Andes 109
Jura 110,365
Kempis 272
Kilrea 159
Kingston 173, 301
Kobiemo 146
Kossocice 419
Krzanowiec 201
La Crau-La Navarre 362
La Guaira 251, 332,334,336,341
Laietto di Condove 162
Lainate 277
La Navarre 152, 205, 232, 245
Lanzo Torinese 110, 118, 152, 174,190,205,
247,259,271,273,280,302,355,426
La Paz 39, 148, 149,152,250,270,273, 281-
284, 287-296, 418,419,422,424,426,448
La Plata 8, 32, 56, 57, 80, 85, 91-94, 98, 99,
103-105, 108,135,138,385
L'Aquila 305
La Serena 44, 117, 124, 129, 143, 168, 171,
243-247,254,256,258,260,273,278,282,
407-409, 415,419
La Spezia 115, 124, 438
Las Piedras 56, 74, 75, 77, 101, 108, 127, 128,
130,133,134,137,140,146,148,149,152,
154,156,176,180, 196-198,200,207,208,
232,374,379,382-385,397
- S. Isidoro 118
Latacunga 307

50 Pages 491-500

▲back to top


50.1 Page 491

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di luogo 491
Latisana 230
Laux d'Usseaux 362
La Vega383
Legnago 118
Lemie 86
Lesmo 333
Levaggi 102
Levico 159
Lidia 340
Ligota Pruszkowska 200
Liguria 65
Lilla 242, 362
Lima 39, 173, 250, 270, 272, 273, 281-283,
288,292,294,296-298,301-305,420,422-
424,426,447
- Belaochaga (F.M.A.) 425
- Brefia 39, 272, 297-301, 304, 305, 312,
401,406,423,426
- Brefia - S. Rosa (F.M.A.) 273, 425, 426
- Maria Ausiliatrice (F.M.A.) 273
- S. Francesco di Sales 272, 426
- Sevilla (F.M.A.) 273, 284, 425
Limache 279
Linares 408, 418
Lingotto 273
Lione (golfo) 61
Lisbona 156
Lissone 399
Liverpool 157,228,345,353
Livorno 8
- S. Lucia 395
Lombriasco 67, 106, 114, 184,198,200,201,
237,302,354
Londra/London 228,345,346,351,353,355,
356,358-366,452,453
- Battersea, parrocchia e ospizio S. Cuore
340,346,351,366,367
- via Westminster, istituto S. Giorgio 362,
367,452
- Wandsworth, istituto S. Maria Maddalena
362,367
Lons-le-Saunier 110,364,365,367,451,452
Lorena 8, 143, 152, 155, 190, 203,204,205,
208-215,218,219,221,222,237-239,243,
245,372-374,381,385,386,388,389,392,
395-397
- Maria Ausiliatrice 204, 399
- S. Gioachino 152, 204, 209, 211, 219,
383,388,394,396,397,399
Los Angeles 356
Lourdes 363, 364
Loyola 88
Lozzo di Cadore 397
Lucca 8, 123, 124, 165, 207, 398
Lujan 127, 129
Lu Monferrato 65-67
Lugano 8, 65
Lugo 8, 73, 108, 118, 197
Macedonia 215
Maccio 312
Macul 44,243,244,250, 255, 259-264, 267,
269,271,272,275-278,403,407,408,411,
412,414,417,418,424
- S. Giuseppe/Casa della S. Famiglia 244
Maddalena (fiume) 318, 319-321
Madrid 67
Magasa 384
Magellano (stretto) 126
Maggiate Superiore di Gattico 285
Magido 79
Magliano Sabino 208, 280, 302
Maidan 201
Malvina/Malvine (isola/e) 158-160
Manga 72, 148, 149, 152,425
Manizales 331
Mantova 93, 221, 242, 263, 346
Manziana 280
Maracaibo 251, 332-341
- S. Raffaele 31, 41,251, 333-336, 339-341
Marcopoli 305
Mariana/Marianna 202, 394
Marocco 68
Marsiglia 62, 67, 113, 114,395,418,435
- S. Leone 20,114,362,395,418
- Provvidenza/S. Margherita 20, 152, 230,
418
Martignana di Po 190
Martinengo 146
Mascali 222,237,418
Massa Carrara 73
Mathi 23,117,223,236,241,259,342
Mato Grosso 28, 31, 35, 36, 49, 50, 121, 125,
126,128,130,137,140,158,160,161, 163-
166, 168,170, 174-182, 187-189, 194-198,
202,258,374-385,436,438-440,443
Mazzè 106
Meda 319
Medellin 344, 358, 449
Mediterraneo 63
Melipilla 44, 143, 162, 243, 244, 245, 256,
259,260,271,276,278,404,407,409,410,
412,414,415,417,418
Mendez67,260,297,309,310,340,408,443
Mendoza 119, 125, 126, 130, 143, 183, 201,
235-242,393,394,400,401,419
- don Bosco 238, 240
Mendrisio 259

50.2 Page 492

▲back to top


492 Indice alfabetico dei nomi di luogo
Menzonio 110, 258
Mercedes/Mercedes Orientales 75, 76, 115,
137,142,148,149,152,172,173,175,181,
183,230
Mesenzana 180
Messico (Stato) 41, 113, 115, 146, 172, 173,
180,181,183,188, 190-192,203,204,283,
284,301,312,331,334,339,345,354,357,
443,449
- México (città) 118, 184, 333, 335, 336,
341-343,345,346,351,353-359,361,366,
367
- S. Cuore 222
- S. Julia/S. Francesco di Sales 117, 173,
336,353,354
Messina 21, 65, 112, 222, 244, 346, 361
- S. Luigi 22, 65
Miechowice 201
Miejsce 192
Milano 66, 74, 110, 153,183,271,277,285,
319,333,384,398,399
- S. Ambrogio 340
Minas Gerais 207, 390, 398
Mirabello Monferrato 20, 22, 66, 88, 103
Miraflores 251
Mirano 138
Modena 65
Mogliano Veneto 159, 165, 198, 201, 230,
237,271,399
Mollendo 282, 288, 289, 296, 297
Montagnaga di Piné 385
Montagnana 118, 162, 245
Montanaro 232
Montego-Bay 340
Montemagno 74,103,232,393,401
Monterosso Grana 418
Montevideo 11, 27, 34, 56, 57, 65, 68-80, 85,
87, 120, 122-134, 138, 142, 143, 145, 146,
148,150,152,153,155,158,159, 161-164,
166,169,170,172,175,180,182,188,190,
193, 194,209,229-231,237,291,294,379,
383,384,385,394,417,438
- D. Bosco 34, 71, 72, 73, 74, 85, 115, 133,
147-149, 176
- Giovanni XXIII 72
- S. Cuore 72, 73, 85, 134, 148, 149, 152,425
Monticelli Pavese 241
Montmorot 453
Montorio Romano 242
Mornese 296, 396
Mor6n 7
Moselle 278
Mosquera 331, 337, 339
Muri 360
Namangosa (fiume) 310
Napoli 237,361,434,438
- Vomero 118, 169,171,434,438
Navalmorales 66
Neustadt 343
New Orleans 343
New York 27, 41, 46, 49, 125,126,345, 346,
351,353,355,356,358,359,361-364,449,
452
- S. Brigida 123, 126
- Trasfigurazione 126, 361, 362
Nicopolis 215
Nicorvo 74
Nierada 128
Niteroi 37, 49, 103, 143, 152, 177, 178, 188,
190,204,205,207,210,211,213-221,226-
228,232,239,242,381,385,386,394
- S. Rosa 394, 395
Niwka200
Nizza Mare 22, 89, 282, 435
- Patronage St. Pierre 230
Nizza Monferrato 19, 73, 103, 118, 360, 384,
389,397
- Madonna delle Grazie (F.M.A.) 232, 397
None 20,292
Novara 8, 74, 92, 117, 118, 121, 189,247, 273,
285,289,396
- S. Lorenzo 242
Nove 271
Nuova York cf New York
Oakland 346, 443
- S. Giuseppe 346
Oceano 47, 59
Occimiano 88, 272, 322
Oea 103
Oggiono 153
Ogrodzieniec 180
O'Higgins 407,424
Olinda 215, 225
Omegna 118
Orano 20, 230
Orange 230
Orco (valle dell') 208
Oriente (paesi orientali) 228
Orinoco (fiume) 333
Orsago 384
Osrhoene 305
Ostra 284
Oswiçcim 192, 200, 448
Oulx 102
Ouro Preto 8,205,207,386,390, 391, 398
- Ospedale (F.M.A.) 207
- S. Anna (F.M.A.) 207

50.3 Page 493

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di luogo 493
Ovada 73
Oviedo 383
Pacifico (oceano) 228, 243, 264, 310, 334,
432,441
Paderno del Grappa 300
Paderno Dugnano 285
Padova 9, 64, 102, 118, 138, 162, 190, 245,
333,346,396
Pajçczno 202
Paleopoli 146
Palestina 215,282,448
Palestrina 215
Pamfilia 79
Panama 308,310,316,317,334
Paraguay 8, 11, 31, 33, 34, 74, 103, 128, 130,
137,140,151,152,158,163,164,166, 179-
181, 183,184,191,194,196,197,199,202,
207,285,371,372,378-380,383-385,422,
425,436,443
Parana 104
Parigi/Paris9,46,69, 72,80, 152,168,230,
351,353,360,361,363-365,367,368,452
- Ménilmontant 230, 355
- Villette 155
Parma 110,124,138,139,155,346,366,416
Patagones 32, 57, 73, 110-112, 113-115, 128,
136,139,173,182,190,198,200,268,272,
373,380,385
Patagonia centrale 385
- meridionale 28, 31, 33, 73, 170, 178
- settentrionale/vicariato 32, 42, 79, 116-
118, 128,130,150, 152-154, 198,200,264,
268,340,372,373,384,385,431,433
Patrignano 74
Pavia 74, 115,241,247,263,346
Paysandu 75, 76-77, 101, 119, 133, 137, 140,
142,172-174, 177,178,181,183,232,234,
239,240,382,398
- don Bosco 77,147,149,152,174,175
- N. S. del Rosario 101,147,149,152,174,
231,384,425
- S. Isidoro 176
Payta 304
Pedenosso 397
Peloponneso 186
Penango 66, 331
Pencahue 261
Penco 274
Pernambuco 137, 140, 143, 159, 160, 178-
180, 188, 190,204,205,217-219,222-226,
230,386,392,394,399,400
- S. Cuore 140,225
- S. Gioachino 225
- (Stato) 400
Peru 19, 38, 123, 125, 173, 215, 232, 241,
243-245,260,272,273,282-289,291-297,
300,301,303,305,312,337,339,385,401,
402,406-409,416,421,424,425,426,442,
444,447
Perugia 67
Pesaro 333
Petrolina 152
Petropolis 216
Piacenza 366, 390, 398
Pianfei 225
Piani di S. Martino 447
Piauf 399
Pichidegua 407
Piekary 101
Piemonte 345
Pietrasanta 8
Pieve di Cariano 93
Pilica 159
Pinerolo 8
Pino Torinese 222
Piova 278
Piura 294
Plata (il) 11
Poiana Maggiore 152
Policarpo (baia) 162
Polignano di S. Pietro in Cerro 366
Polonia 93, 101, 123, 128, 146, 154, 159, 180,
192,200-202,211,222
Pomponesco 242
Ponte Nova 8, 143,221,222,386,392,399
- N. S. Auxiliadora 399
Pontelongo 64
Pordenone 207, 241, 340
Porto Alegre 220,229,230,371,432
Porto Cabello 342
Portogallo 156, 438
Porto Maurizio 173
Porto Rico/Ricco 251, 336, 341, 342, 343
Porvenir 260, 294
Pouso Alegre 399
Pozzolo Formigara 102
Prefettura apostolica 258
Pressana 109
Pringles 57, 111, 112-115
Przelajka 200
Puebla 115, 146,351,354
Puerto Stanley 160
Pugliano 123, 207
PuntaArenas33,47,49, 71, 73,128,130,131,
137,140,142,145,146,150, 155-159, 161-
166, 168,170, 174-176, 199,202,241,242,
246,248,259,269,270,273,279,280,292,

50.4 Page 494

▲back to top


494 Indice alfabetico dei nomi di luogo
294,407,422,425,435,442
- S. Giuseppe 162,248,418
Querencia 112
Quito 208, 250,260,283,284,288,289,297,
299,307,312,314-317,320,346,420,423,
426,448
- don Bosco 208, 284, 305
- S. Cuore 284, 300
Racconigi 67
Radna 211
Randazzo 65,229
Ravenna 8, 73, 87, 90, 108, 114, 118, 162,
197,222,237,259,284,285,305,333,382
Rawson 115,417
Recife cf Pemambuco
Reggio Calabria 129
Registro di Araguaya 152
Revere 221
Revignano 201
Rieti 204, 208, 280, 302
Riobamba 250, 299, 300, 307-309, 310-315,
338,340,448
- S. Tomas Apostol 309
Rio de Janeiro 8, 37, 178, 184, 189, 190, 192-
194, 196,215,216,218,219,220,221,224-
226,230,371,377,381,383,387,395,397,
400
Rio Grande (città) 8, 209, 219-220, 371, 373,
383,386
- Leone XIII 397
Rio Grande (fiume) 27, 162
Rio Grande del/do Sul 218, 219, 392, 399,
432,436
Rio Negro (fiume) 113, 114
Rio Negro (regione) 121, 205
Rio Orientai 118
Riva Ligure 278
Rivalta 373, 430
Roca 118,123,153,155,201
Rocca di Cambio 305
Roccaforte 209
Rocchetta Tanaro 8, 73
Rodeo del Medio 143
Rodello 426
Roma/Romae 8, 9, 11, 12, 18, 19, 27, 30, 36,
67, 74, 79, 80, 85, 86, 88, 120, 129, 133,
155,165,171,183,195,209,212,214,215,
218,220,222,227,229,230,232-235,237,
242,246,248,256,261-263,273,280,285,
289,291-297,299,307,313,315,317,321,
323,325,347,356,359,361,376,396,397,
422,425,426,437
- S. Cuore 65, 79, 93, 121, 165, 204, 219,
230,261,333,366
Romallo 305
Ronco Briantino 183
Rosario 57, 73, 79, 80, 85, 99, 101, 104, 123-
125, 136,138,139,176,193,194,198,200,
405,415,419,432,433
- S. Giuseppe 1O1, 200, 201
Rosignano Monferrato 103
Rossigno! 139
Rovigo 114
Rozdzien 93
Rueil 452
Runes 343
Saint-Claude 365, 451-452, 453
Saint-Pierre-de-Canon 20, 170
Salamanca 66, 418
Salerno 363
Salassa 439
Saluggia 65
Sambuci 347
Sampeyre 260
S. Bartolomé 308, 309
S. Bartolomeo di Cherasco 102
S. Benigno Canavese 23, 66, 74, 89, 90, 92,
93, 101, 102, 104, 110, 115, 118, 119, 123,
125,128,129, 13t 152,153,156,159,160,
164,165,166,170,174,178,180,182,189,
190,197,201,204,207,208,211,215,227,
230,232,237,241,245,248,259,271,273,
277,278,284,285,289,293,300,312,313,
319,322,333,334,340,346,354,356,366,
373,385,396,398,399,408,417,418,424,
429,446,448
S. Biase di Ceraso 363
S. Carlo di Ancud 247,273,277
S. Carlos 120
S. Daniele del Friuli 418
S. Francisco/Francesco 41, 160, 231, 345, 346,
351,353,355-360,362,363,443,449
- Corpus Domini 346
- Santi Pietro e Paolo 41, 346, 356, 358,
361
S. Gillo 384
S. Giorgio Canavese 88
S. Gregorio di Catania 187, 418
S. Javier 418
S. Juan di Porto Rico/Ricco 334, 343, 344
S. Lorenzo 73
S. Martfn 129, 322
S. Martino Rossignano Monferrato 346
S. Marzano Oliveto 259

50.5 Page 495

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di luogo 495
S. Nicolas de los Arroyos 18, 27, 57, 73, 80,
85,103,121,122, 124-127, 129,136,139,
160,198,200,294,322,326,330,361,373,
384
S. Paolo/S. Paulo/Sao Paulo (città) 8, 19, 37,
103,121,143,148,149,152,158,160,186,
190, 194,200,203-205,211-215,217-222,
229,231,232,235-239,243,254,258,373,
383,386-388,390,395,397,398,399,443
- Liceo S. Cuore 160, 205, 396
- (F.M.A.) 396
- S. Agnese (F.M.A.) 396, 397
- (Stato) 205, 218, 381
S. Pietro Monterosso 152
S. Pietro Val Lernina 11
S. Raffaele (Dawson) 159, 162,170,418
S. Raffaele (Maracaibo) 31, 41
S. Rocco (capo) 73
S. Salvador 334, 336, 342-346, 449
- don Bosco 336
S. Salvatore di Bahia 230
S. Salvatore Monferrato 153
S. Stefano 425
S. Teodoro 65
S. Vicenç dels Horts 49, 66, 79,111,112,429
S. Vincenzo (isola) 59, 64, 68, 69, 72
Sangolquf 250, 320
S. Ambrogio 133
S. Ambrogio di Valpolicella 101
Santander (Colombia) 319
Santander (Spagna) 301,438
S. Antonio (isola) 68-69
Santiago (Cile) 8, 43, 66, 124, 130, 143, 162,
223-226,234,238,240-244,247,250,254,
256,259,260,262,263,267,270,272,273,
275,277-280,282-285,294,295,394,402-
404,407,409,411-413,415,417-422,424,
442,445
- Gratitud/N. S. del Carmen 19, 43, 45,
103,225,243-245,250,253,255,256,258-
261,265,267,270-272,279,280,284,290,
293,297,298,401,403,404,406-410,416,
417,420,422,424,425,445
- Patrocinio 43, 45, 208, 225, 244, 250,
259-264,268,269,271,272,274,294,296,
297,298,406-408,411,416,417,419,420,
422,424,445
Santiago (Cuba) 174
S. Isidoro/ S. !sidro 32, 57, 99,104,382, 385
S. Agata Fossili 104
S. Cruz 170
S. Cruz de Tenerife 242
S. Cruz/Croce e Gallegos 159, 165, 170, 202,
259
S. Elena (isola) 171
S. Fe (Argentina) 104,415,419
S. Fe (Stati Uniti) 343
S. Lucia di Budoia 340
S. Maria di Ceranesi 123
S. Rosa di Curaçao 31, 41,335,336
S. Rosa di Toay 123, 131
S. Tecla 336, 346
- S. Cecilia 336
Santos (porto) 194, 221, 383
Silo Bento 225
Silo Luis de Maranhilo 186,225,394,399
Sao Pedro do Rio Grande do Sul 230
Sardegna 314, 315
Sarzana 115
Savigliano 155
Savona 65, 66, 77, 118, 139, 153, 207, 222,
261,284,418
Sayan 305
Schio 322
Scozia 340
Sebaste 79
Sebastea 343
Sequals 241
Sergipe 393, 400
Sicilia 22, 65, 170, 228, 229
Sielawicze 222
Sierck 278
Sigsig 307-309, 310,312
Sinnenawrtz 201
Siria 174
Siviglia 66, 159, 199, 202
Slovenia 211
Sobral 222
Sodoma420
Solarolo 237
Solbiate Olona 219
Somano 211,322
Sondrio 373, 397
Soriasco di S. Maria della Versa 346
Sossano 322
Spagna20,25,64,66,78, 101,117,123,159,
194,195,259,297,300,301,324,333,360,
372,373,383,417,418,424,438
Stare Budkowice 202
Stati Uniti 27, 41, 85, 126,160,201,202,223,
231,343,345,346,355,356,358-361,363,
364,396,437,443,449,450
Stato Pontificio 102
Stonepark 160
Strasburgo 110
Stream/Strin(golfo)64,68
Sucre 39, 243, 245, 271, 283, 284, 407, 408,
418,419,422,426

50.6 Page 496

▲back to top


496 Indice alfabetico dei nomi di luogo
Sunia 103
Surrey 362
Svizzera 8, 65, 110, 156, 178, 192, 258-260,
278,287,360,418
Synnada 317
Talamello 333
Talea 45, 103, 143, 243, 244, 245, 255, 256,
258,259,261,271,278,404-408,412,416-
418,426,444
- collegio del Salvatore 244
- ospedale 259
Tangeri 64, 68
Tarapaca 282
Tarchaly 200
Tebe 88
Terenzano 207
Teresa Cristina (colonia) 36, 184, 376, 381,
382,385,436
Terra del Fuoco 18, 27, 29, 33, 71, 125, 126,
128,130,146,153,155,157,159,160,162,
164, 166-170, 178,201,202,241,280,294,
418
Terra Santa 60, 65, 98, 104, 164,448
Terruggia 259
Tessaglia 305
Tessalonica 215
Thiene 242
Tiatira 340
Tiberiopolis 103
Tiedoli 138
Torino 8, 9, 11-13, 20-24, 27-30, 33, 41, 46,
56,60,61,63-68, 70, 72, 74-79,81-83,85,
86, 88, 89, 92-94, 96, 101-106, 108-112,
114-118, 121-126, 128, 129, 132-134, 138,
139, 145-147, 152-156, 158-160, 162,164,
165, 170,173-178, 180-184,187,189,190,
192, 194-197, 199-205, 207-211, 213-216,
218-220, 222-227, 230, 232-234, 236-239,
241-243,245,247,248,253,258-261,263,
264, 271-275, 277-282, 284-290, 292-294,
297,298,300,302,303,308,312,313,315,
317,319,322,325,331,333,334,336,337,
340,344-346,351,353-363,365-368,373,
374,380,382,384,385,387,394-400,408,
411,415-419,421,424-426,429-433,435-
439,441,442,444,445,447,448,449
- Consolata 23, 67
- Cottolengo 91, 92
- Maria Ausiliatrice 128
- Martinetto 121, 241
- OratorioNaldocco 12, 17, 20-25, 46, 47,
61,65-67, 72-74,83-86,88,90,92,93,95,
101-103, 108, 110, 111-112, 112-118, 123,
125, 127-129, 133,139,146,152,153,156,
157,159,160,162,165,170,173,176,180,
184,186,189,192,193, 198,201,203-205,
207-209,211,222,224,227,230,234,243,
245,247,259,260,271-273,277,278,283-
285,288,293,294,296,297,302,312,322,
331,333,334,346,356,360-362,367,373,
374,396,398,401,408,416,418,424,426
- Oratorio S. Luigi 165
- S. Francesco d'Assisi 23
- S. Gaetano 63, 67
- S. Giovanni Evangelista 66, 67, 86, 93,
112,114,115,118,123, 12~ 155,162,165,
183, 187,207,208,237,242,258-260,285,
373,382,384,395-398,424
- S. Tommaso (convento O.F.M.) 292
- Seminario 163
- Valdocco 92
- Valsalice 21, 23, 65, 66, 70, 72, 74, 85,
87, 92, 93, 101, 102, 108-110, 114, 115,
118,123,124,128,129,133,134,139,146,
155,159,162, 170,180-182,190, 192,198,
200-202,208,209,211,222,223,225,226,
230,237,242,243,247,258-260,271,272,
277,280,282,285,288,307,313,322,323,
325,333,346,354,358,361,363,373,374,
384,395,397,398,406,418,419,424,425,
438,440
Tournay 242
Tradate 322
Tramonti di Sopra 207
Transvaal 168,230
Trapani 418
Trecate 117,247
Tremithus 305
Trento 93, 101, 153, 159,232,237, 305, 322,
385,425
Trevi 243
Treviso 159, 165, 201, 230, 237, 271, 300,
384,399
Trezzo Tinella 155
Trinidad 332, 333, 342
Trinità 103
Trino 64, 102,139,227,247,287
Tripolitania 103
Trofarello 60, 65
Troy 363
Tunisi 118
Tympan6w 201
Ubuyapey 192
Udine 207,230,418
Uribe 447
Uribelarrea 57, 80, 85, 105, 106

50.7 Page 497

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di luogo 497
Uruguayll,27,31,33,34,65,73, 74, 76, 77,
84-86, 101, 103, 108, 115, 118-120, 124,
128-134, 138,140,146,149, 151-153, 155,
156,159,162,164,167,169, 172-176, 178,
180,183,189,190,192,197,200,204,205,
207-209,211,213,231,232,234,240,258,
294,346,380,382-385,395-398,417,425,
433,436,440,448
Utrera 66, 101, 123, 159,297,333,360
Val della Torre 1O1
Valdengo 334
Valdieri 17
Valdivia 119
Valencia/Valenza (Venezuela) 31, 41, 45,251,
332,333,334-337,339
- (Spagna) 63, 66, 67, 118
Valencina 202
Valmozzola 416
Valparaiso 8, 31, 45, 124, 143, 157, 162, 164,
243,244,245-246-247,247,250,254-256,
258-260,271,276,278-282,290,293,401,
404-409,412-414,416,418-420,424,444
- S. Agostino 244
- S. Salvatore 278
Valstagna 289
Varazze 60, 65, 66, 115,228, 229
Varedo 74
Varengo 165, 361
Varese 111, 180,219,302, 322, 374, 397
Varsavia 192
Vas 417
Venarla 271
Venasca 120
Venezia 129, 138
Venezuela 19, 40, 41, 45, 85, 103, 223, 241,
333,334,336,337,339,341,342,344,441,
443,446,449,450
Veracruz 353, 354
Vercelli 64, 65, 102,139,227, 247, 287, 334,
426
Verissa 174
Vemante408
Verona 101, 109, 118, 384
Verucchio 93, 384
Vicenza 112, 152, 153, 184, 242, 259, 271,
289,322
Victorica 123.
Viedma 32, 57, 106, 109, 110-115, 117, 118,
123,145,147,153, 196-198,201,240,242,
268,272,371-373,385,425,431
- S. Francesco di Sales 110
- Maria Ausiliatrice (F.M.A.) 110
Vignale Monferrato 340
Vigone 85
Villa Basilica 124
Villabella
Villa Col6n 56, 65, 72, 74, 75, 77, 86, 103,
124,130,134,137,140,142, 145-147, 151-
153, 172,189,190, 197,205,207,378-380,
382,384,395,396,398,417
Villa Concepci6n 34, 142, 152, 180, 181, 183,
190,374,378,379,383
- F.M.A. 383
Villamarzana 114
Villamiroglio 382
Villanova Mondovì 259
Villar Almese 66
Villavicencio 40,318,319,323,324,327,331,
344,345,447,449
Vifia del Mar 290, 293
Vira Gambarogno 418
Virle Piemonte 114
Vizzini 237
Volpedo 174
Waliska
Washington 183
York 366
Zabrze 200
Zinasco Nuovo 247
Zurigo 278, 360

50.8 Page 498

▲back to top


50.9 Page 499

▲back to top


INDICE ALFABETICO DEI NOMI DI PERSONA
Sono indicate in neretto le pagine con note biografiche.
Si omette la segnalazione di Don Paolo Albera, don Calogero Gusmano e don Giulio Barberis,
presenti in tutte le lettere.
L'elenco non tiene conto della sigla «V. G. G .M.» o «J. M. J.» posta in testa alle lettere.
N.B. - b.= beato/a s. = santo/a ven. = venerabile
AcEVAL Emilio 184
AcosTA Giuseppe 150
Adamo 25, 28, 78, 98, 307
AGATA (s.) 104
Agostino (s.) 73
AoUILERA Abramo 277
ALASONATTI Vittorio 22
ALBANELLO Domenico 152, 153, 213, 214,
390,391,398
ALBERA Telesforo/Lodovico 290, 292, 420,
421,424,444
ALBERDI Ramon 6, 1127
ALBERTI Francesco 94, 97-100, 103
Alfonso Maria De Liguori 87, 21 O, 211
ALENCAR Giuseppe 399
ALLERINO Domenico 277, 278
ALoNso Sisto 147
ALvEs DE BARROS Antonio Pietro 189,381
ALVEs Rodrigues 381
AMADEI Angelo 9, 22, 104, 220, 230, 315, 355
Amador cf BUENO DE BARROS
AMERIO Carlo Gerolamo 256, 259
AMORE Agostino 139
AMossI Augusto 360
ANEIRos Le6n Federico 103
ANFossI Giovanni Battista 148
ANNEs DE FoNSECA Eugenio 189
ANGHILERI Alessandro 149
Antonio (s.) 9, 96, 102
ANzINI Abbondio 65, 109, 110, 120, 121, 128,
130
ANZANI Emilia 19,425
ARCOVERDE Gioachino 186, 219, 375, 382,
387,395
ARENA Costanza 355
ARGUANNO Vito 414,418
ARNALDO Francesco 148
ARRIGHINI Domenico 448
Artigas José Gervasio 70, 73
ARZENI Pietro 228, 230
Assunta (l') 220
AURELI Alessandro 279, 280
AURIZARENA Emmanuele 148
AUSENDA Vincenzo 148
AVALLE Giacomo 256,259
AYERZA Romolo 98, 103
BABLED Paolo 444
BACIGALUPI Mariano 147
BAENA Emilio 327,331
BAENA Gioachino 327,331
BAGLIETTO Cristoforo 86, 149
BAGNASCO Pedro 150
BALDI Ferruccio 283, 284, 286, 287
BALZARIO Antonio 62, 66
BALZOLAGiovanni375,376,381,382
BARALE Tommaso 208, 209, 221, 222, 392,
399
BARBERIS Alessio 23, 89
BARBERIS Ettore 256,259,412,417
BARBERIS Gaetana 236, 293
BARBIERI Valentino 148, 388, 396
BARILATTI Rosa 129
BARILE Giovanni 423, 426
BARNI Federico 338,340,362,363,449
BARRA Giovanni 127,129,376,382,439
BAROCCO Melchiorre 366
BARUFFALDI Ernesto 147
BARUFFI Angelo 203, 204
BASSIGNANA!BASSIGNANIIBASSIGNANO Giacin-
to/Giovanni/Plinio 321,322,325,327, 329-
331, 337,339,449
BASSINO Giuseppe 147
BASUALDO- 150
BAVONA Alessandro 305, 424
BAZAN Abele 81, 83, 86, 98, 103
BEAUSCESNE Gabriel 9
BEAUVOIR Giuseppe 77
BECKX Pietro 307
BELLAMY Carlo 228,230,238, 239, 285-287,
289,291,293
BELLAVITE ASTORI Elisabetta 201
BELLINGERI Giulio Pio 99, 104, 135, 138
BELLONE Ernesto 23

50.10 Page 500

▲back to top


500 Indice alfabetico dei nomi di persona
BELLONI Antonio 358
BELLOTII Faustino 389,397
BELMONTE Domenico 11, 96, 102, 139, 168,
170, 172-180, 184-186,224,371,373,434,
435,437
BELMONTE Esteban 149
BELTRAMI Andrea (ven.) 116, 118, 119, 187-
189, 193,194,264,270,273,279,280
BELZA Juan E. 77, 86, 103
BENEDETII Stiliano 148
BENITEZ Eleuterio 383
BENSI Luigi 113, 115
BENTANACHS Antonio 62, 66
BENTANCOR Giovanni 148
BÉRAUDIBÉRAND!BÉRANT Antonio 413,418
BERETTA Alessandro 332, 333, 335-339
BERGERETII Andrea Felice 335, 336, 338, 339
BERGESE Antonio 71, 73
BERGIA Antonio 45,256,260,414,418
BERNABÉ Giovanni 158, 159
BERNASCONI Arnoldo 148
BERNASCONI Guglielmo 60, 61, 65
BERRONE Luigi 255,259,404,407,414, 415,
419
BERRUTI Roberto 302
BERTAGNA Giovanni 22
BERTELLO Giuseppe 168, 170, 188, 189, 207,
208,430,435
BERTO Gioachino 61, 66,227,295,296
BERTOLOTTO Marcellino 95, 101
BERTON Angelo Antonio 411,417
BERTONI Giuseppe 206, 207
BETTINI Alberto 220, 221
BETTINI Giuseppe 147
BIANCHI Eugenio 72, 74, 105, 106, 111, 112,
312
BIANCO Angelo 89
BIGAZZI Raffaele 147
BILBAO Bernardino 83, 88
BITTENCOURT Florinda 398
BLANCO Luigi/Luis 149, 402, 407
BLANCO Magin 149
BLANGETII Giuseppe 224, 225
BLENK Giacomo Uberto 343
BoDINO Sebastiano 406,408,415,419
BoDRATO Francesco 17, 18, 29, 76, 77, 86,
102,295,296,314,316
BoGARfN Giovanni Sinforiano 192
BoGGIO Vincenzo 148
Bomo Giuseppe 113, 115, 122, 123
BOLLA Felice 148
BOLOGNA Giovanni Battista 388, 396
BOLOGNA Giuseppe 361, 362, 366, 367
BOLZONI Giuseppa 139
BONACINA Pietro 152, 153
BoNEO Giovanni Agostino 99, 104
BONETII Giovanni 23
BoNFANTI Massimino 181, 183, 422, 425
BONGIOVANNI Giorgio 384
BORDA Ezechiello 320, 322, 327, 331
BoRGATELLO Maggiorino 164, 165, 166, 292,
294,439
BoRGHINO Michele 41, 80, 85, 152, 231, 235,
237-241,301,302,356-358,360,388,396,
443
BORGNA Emilia 380, 385
BoRGNA Giovanna 380, 385
BoRLA Giovanni 240, 241-242
BORREGO José 18, 126
BORTOLASO Domenico 190
BOSELLO Luis 149
BOTTA Luigi 117, 119
BOTIIGNOLLI Enrico 384
BOTIIGNOLLI Giusto 379,384
BOTTINO Bernardo 441
BoURDIEU Fernando 83, 88
BOURLOT Stefano 81, 86, 91, 92, 95, 96, 101,
135, 138
BoVIo Francesco 448
BoZZErn Serafino 188, 190
BRACCO Giuseppe 72
BRAIDO Pietro 396
BRANDA Giovanni Battista 359, 360
BRANSIET Matteo 307
BRIATA!BRIATE Ernesto 320-322, 327, 331
Bruoscm Pietro Adamo 320, 322
BRITTo DA SILVA Ludovico Raimondo 225
BROWN Guglielmo 366
BRUNAZZO Riccardo 59, 64, 210, 211, 242,
263,264,325,368
BRUNO Cayetano 87, 88, 90, 92, 93, 102-106,
109, 111, 112, 115, 120, 124, 129
BRUNOT Amedeo 87
BUCCERONI Gennaro 324, 325
BUENO DE BARROS Amador 387,395
BUGNA Giovanni 147
BULGARI - 150
BuoDo Angelo 149
BusoLINO Ottavia 354
BUSTAMANTE Emmanuele 418
BUTIIGNOL cf BOTIIGNOLLI
BUXAREO - 430
BuZZErn Angiolina 302
BuZZErn Antonio 301,302
BuZZErn Carlo 302
CACERES Giuliano 305
CADENA Emmanuele 310

51 Pages 501-510

▲back to top


51.1 Page 501

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di persona 501
CAGLIERO Cesare 65, 85
CAGLIERO Giovanni 17, 23, 28-30, 32-34, 42,
46, 77, 79, 80, 83, 85, 88, 100, 104, 105,
110, 111, 113, 115-119, 121-124, 126, 127,
129, 131-133, 136,139, 145-147, 150,151,
153-156, 167-169, 173,178, 195-198,200,
211,212,214,231-235,237,239,264,269,
272,296,372-374,380,383,385,388,390,
391,396,406,430,431,436,443
CALASANZ Giuseppe (servo di Dio) 61, 62, 66
CALDERON Cirilo 272
CALEGARIS Alessandro 148
CAMPANA Virginio 366
CAMPANINI Giuseppe 123, 124
CAMPOSERANEO Giovanni Ettore 444
CANE Felice 129, 270, 273
CANNONIERO Loreto 148
CAPELLO Antonio 272
CAPETII Giselda 27, 86, 156,162,294,362,397
CAPPELLO - 269,272
CAPRA Stefano 62, 67
CAPRIOGLIO Felice 97, 102, 103, 127, 129
CARBAJAL Lino 116, 118
CARMAGNOLA Albino 223,224
CARNINO Luigi 161, 162
CARTER Guglielmo Giovanni 273, 282, 421,
424
CASABAL Apollinario 83, 88
CASALI Brenno 11, 18,179
CASANOVA Mariano Giacomo 278, 305, 406,
410,416,419
CAsco Ettore 149
CASIER Jacques 87
CASSINI Valentino 360,361,363,364,367,368
CASTAGNO Giuseppe 378, 379, 384
CASTANO Luigi 67
CASTELLAR! Govanni Battista 421,424
CASTELS Giuseppe 152
CASTIGLIA Luigi 85, 139, 149
CASTIGLIONI Carlo 150
CASTRO Luigi 150
CASTRO DE OLIVEIRA Antonio 396
CATTANEO Enrico 283, 285, 286, 287
CAVALLERA Ferdinando 9
CAVALLI Carlo 152, 153
CAVALLO Angela 420, 422, 425
CAVALLO Cecilia 104
CAVATORTA Angelo 181, 182, 188, 189, 198,
202,371,373,374,377,378,383,443
CAZZANIGA Achille 154. 156
CECCOTTO Giovanni Cesar 149
CENCIO Luigi 154, 155
CERA!CESA Gerolamo/Geronimo 204, 321,
322,327,331
CERIA Eugenio 9, 50, 65, 66, 74, 88, 110, 170,
223,362
CERIZOLA Pietro 148
CERRATO Natale 86
CERRUTI Francesco 60, 65, 107, 108, 133, 134,
299,300,303,434
CERVALOS Camilla 287
CEVA Giacomo 147
CHAPELLE Placido Ludovico 343
CHARLES Carlo 148
CHAVEZ Giovanni Antonio 418
CHIALA Cesare 24
CHIAPPINI Silvestre 149
CHICCO Bernardo 399
CHIEROTTI Luigi 88
CHIONETTI Giuseppe 244, 245, 255, 259
CHIRICHIGNO Fortunato 292, 294
CHOPITEA de SERRA Dorotea (ven.) 66, 412,
417
CHUDZICKI Giovanni 199,202
CIARLO Tomas 149
CINGOLANI Paolo 150
CLARO Miguel 278
COLBACCHINI Antonio 180, 182, 184
CoLLAZO Emmanuele 148
COLOMBO Angelo Carlo 318,319,320,321
COLOMBO Elia 72, 74
COLOMBO Michele 204
COLOMBO Pier Luigi 420, 423, 426
COLOMBO Pietro 307
CoMIN Domenico 338, 340, 448
COMOGLIO Luigi 231, 422, 425
CoMPAIRE Giuseppe 113, 114-115
CONCI Carlo 149
CoNTER Germano 287
COPPO Ernesto 363,450
CORATELLA Francesco 154, 1559 231,232,236,
390
CoRAZ6N (S.) cf Cuore (S.)
Corde cf Cuore (s.)
CORRADINI Pietro 228,230
C6RREA NERI Giovanni Battista 391, 392, 399
CosCI Attilio 387,388,395
CosTA Anna 50
COSTA Giuseppe 135, 138-139, 149
COSTA Ludovico 270, 273, 366, 367
COSTAMAGNA Antonio 87
COSTAMAGNA Giacomo 19, 30, 38, 42, 44, 63,
67, 73, 100, 105, 115, 117, 119, 123, 124,
127,129,136,139,147, 149-151, 153,156,
159,160,167,169,170,173,225,226,232-
234,236,237-241,244,246,247,253-255,
258,260,261,263,264,269-272,275,277-
282,284,288-297,299,300,302-305,310-

51.2 Page 502

▲back to top


502 Indice alfabetico dei nomi di persona
312,316,317,337,339,340,372,386,393,
394,401,404-410,412,413,416,417,419-
424, 432, 442-448
CosTAMAGNA Luigi 45, 255, 259, 261, 266,
269, 271, 289-291, 293, 304, 305, 401,
403, 407, 408, 411, 417, 422, 425, 443,
445,447
CoTTOLENGO Giuseppe Benedetto (s.) 92
COURTIN Arturo 402, 407, 417
CoZZANI Emilio 113, 115
CREMA Giuseppe 161, 162
CRESCENZI Anastasio 78, 79, 111, 429
CRESCINI Angelo 95, 101, 154, 155
CRESTANELLO Augusto Cesare 109
Crumo Pietro 275,277
CRIPPA Giovanni 386,391,398,399
Cristo cf Gesù
CROCE Filippo 147
CRONJE Piet 171
CUESTAS Juan Landolfo 195
Cuore (S.) 71, 75, 87, 111, 113, 125-128, 130,
131, 134, 137, 145, 146, 157, 158, 160, 161,
163,164,166, 177-180, 188, 192-194, 196,
203,204,216,218,220,221,226,228,269,
284,286,297,386,387,393,396,398,406,
413,430,434,447
CURorro David 149
CURorroGiovanni97,102, 135,138
CURorro Luigi 150
CYNALEWSKI Stanislao 122, 123, 127, 128,
131, 152-154, 155,198,202,432
DABROWSKI Lodovico Ladislao 145, 146
DAGHERO Caterina 139, 397
DALCERRI Lina 87
DALIZON Estello 148
DALLA VIA Antonio Sante 241,242
DA Luz Bento Severiano 187
D' AMoUR Carlo Luigi 186, 381
DANIELE Mauricio 149
DANIELE Raimondo 408, 410, 412, 413, 416,
417
DA SILVA Marianna cf SILVA DE GARCÉS Ma-
rianna
DA SILVA BRITTO Ludovico Raimondo 225
DATI Giulio 123, 124
DAVICO Modesto 300,301,302
DAx-429
DE AGOSTINI - 289
DE AGOSTINI Alberto Maria 162
DE ALMEIDA MAIA Alfredo Eugenio 387, 395
DE ALMEIDA PINTo Emmanuele 387,394
DE ANDRADE LoPES Alvina 395
DE BELLA Antonio 205,207,231,232,391,398
DEDOMPIERI Antonio 9, 102, 108, 109, 135,
138, 149
DEFEO Vincenzo 150
DE FIGUEREIDO Antonio Cesario 382
DE GIOVANNI Giuseppe 345, 346
DE GUIBERT Joseph 9
Dei/Deo/Deum cf Dio
DE LACERDA GUIMARAES Bento 398
DE LAI Gaetano 18
DE LA SALLE Giovanni Battista (s.) 307
DE LAURO Giovanni 354
DELAZZARI Michele 148
DEL BuoNo Giovanni Battista 260, 261
DELL'ACQUA Giuseppe 371,373,392,399
DELLA VALLE Luigi/Filippo 221, 222, 393, 400
DEL NEGRO Giovanni 414,418,420,424
DEL PIANO Domenico 387, 395, 396
DEL TURCO Guglielmo 162, 240, 241, 242,
269,273
DE OLIVEIRA - 381
DETASSIS Giuseppe 95, 101, 149
DE VICENTE Rios Luigi 339, 340-341
DIAMOND Patrizio 158, 159,160,437
DIAZ Emmanuele 148
DIAZ RAMIREZ Giovanni 152
DICKSON William John 356, 362
DI FoNzo Lorenzo 217
DIGRAVIO Alessandro 402,407,417
DI MuzIO Giovanni 148
DINALE Pietro 265,266,271,409,411,416
DI NoRONHA Giulio 375, 381
DIO/Dios 18, 19, 28, 29, 39, 59, 81, 84, 127,
128,155,158,161,164,166,176,186,193,
195,212,220,221,262,268,274,281,286,
288,290,291,304,327,338,357,367,371,
374,377,378,380,383,390,393,401,403,
405,406,412,421,423,429,432,434,435,
445,447,451
Diogene 45, 256, 259
Do REGo MAIA Francesco 215
Doorn Diomede 206, 208
DoGLIANI Giuseppe 115, 116, 117, 120, 124,
145-147, 154,156,175,176,178,180,183
DOGLIO Francesco 176-178
Domenico di Guzman (s.) 88
Domini 413
DoMINICI Giacomo 127, 129, 188, 190
Domino (in) 441
DONES Antonio 109, 110
DOROSZEWSKI Clemente 198, 202, 378, 383
Dos SANTos Emanuele Gioachino 376, 382
Dos SANTos Giuseppe 440
DRZYMALA Teodoro 91, 93,198,201
Ducc1 Davide 411,417

51.3 Page 503

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di persona 503
DUFRECHOU Edoardo 133-134, 147, 292, 294,
422,425,440
DUPRAT Luigi 83, 84, 87, 97, 103
DURANDO Marcantonio 380, 385, 443
DURANDO Vittorio 292, 294, 411, 417
DYNEROWICZ Simone 158, 159, 170, 199, 202
EGUSQUIZA Juan Bautista 195
ELUTCHANZ Andrea 148
ENTRAIGAS Raul Agustfn 73, 79, 110, 124, 160,
162,170
Erode 229, 230
EsANDI Mariano 150
EsANDI Nicola 372, 373
ESPINOSA Mariano Antonio 18, 97, 100, 103,
117, 119
EsPINOSA CoRTÉS Giustiniano 444
EsTEVES - 99, 104
FACCHINI Abramo 231, 232, 236, 237, 389,
397
FAGNANO Giuseppe 17, 18, 33,47, 71, 73,110,
124, 158-168, 170, 176-180,245-247,263,
270,273,279,280,286,289,292,294,371-
373,422,425,432,437,439,442,443
FAGNANO Lorenzo 71, 73
FALCONE Gaetano 399
FANTOZZI Aldo 88
FARALDI Agostino 399
FARINATIGiovanni 135,136,138,139
PASSI Bartolomeo 149
FASSI Donato 150
FAUSONE Giuseppe 203, 204, 206, 208, 210-
212, 214,238,239,241,367,368
FAVINI Guido 20
FEBRARO Stefano 246,247,286,287,291,293,
303
FERNANDEZ-CONCIA - 402, 406
FERRANDO Emmanuele 148
FERRARA Filomeno 362, 363
FERRARI Camilo 149
FERRARI Leopoldo 204
FERRARIO Antonio 390, 398
FERRAROIFERRERO Evasio/Gervasio 231, 232,
393,401
FERRAZ DE CAMPOS SALEs/SALLEs Manoel 215,
217,395
FERREIRA da SILVA Antonio 36, 103, 184,207,
237
FERRERO Fabriciano 87
FERREROGiovanni204,354
FERRINO Pietro 154, 155
FERRIOL - 149
FIA Alessandro 213,215,218,219,392, 399
FIERRO ToRRES Rodolfo 89, 426
FILEZ Luigi 149, 198, 200
FILIPPELLO Ernesto 291, 293
FILIPPO Giovanni 389,397,440
FLEruss Max 395
FLEYTAS Agostino 384
FLIGIER Carlo 198, 200
FoGLIA Pietro 378, 384
FOGLINO Michele 19, 40, 41, 45, 98, 103, 152,
153,207,208,211-214,237,240,241,332-
334,336,337,339,342,344,345,362,363,
371,372,386-388,390,395,441,443,446
FOGLIO Enrico 9
Fms Mario 88
FONTANA Carmelo 149
FoNTECILLA Florenzo 419
FossA Francesco 420, 424
FossATI Giovanni 45,414,418,419
FossATI Pasquale 147
FRACCAROLI Giuseppe 11O
FRAGA Ezechiele 376,382
FRANCESCHI Gioachino 380, 385
Francesco d'Assisi (s.) 102,217,265,267
Francesco di Sales (S.) 128, 130, 131, 154,
155,271,281,282,353,355,403,407
FRANCESIA Giovanni Battista 83, 88
FRANCHI Enrico 148
FRANcHINIGiovanni 113,115,122,123,338,
340,380,385
FRIGERUIO Ernesto 149
FUSARINI Antonio 284, 298-300, 311, 312,
314,315,405,408,448
Fux Andrea 149
Fux José 149
GABET Giuseppe 189
GADDA Maffeo 149
GALBIATI Giuseppe 61, 66
GALLI Nazzarina 19,104,380,385,420,422,
425
GAMARRA Luigi 291, 293
GAMBA Giuseppe 11, 34, 65, 71, 73, 75-77, 80,
85, 91, 92, 124, 159, 160, 175-178, 191-
193, 195,239,240,292,294,371,372,374,
378-380,383,422,425,432,440,443,448
GAMBOLINI Antonio 147
GARAVAGNO Raimondo 147
GARBARI Alessandro 44, 321, 322, 412, 413,
417
GARBELLONE Giovanni 63, 67
GARCIA- 150
GARCIA Adolfo 338, 340, 448
GARCIA Anselmo 114
GARCIA Emanuele 147

51.4 Page 504

▲back to top


504 Indice alfabetico dei nomi di persona
GARCIA MORENO Gabriele 306, 307
GARCIANDIA Giuseppe 148
GARIBALDI Giuseppe 97,103,377,383
GARICOi'T Michele (s.) 87
GARINo Giovanni 102, 186
GARLANDA Corinno 332,334,337,339,448
GARNERI Domenico 20, 85,302
GARRIGA Antonio 88
GARRONE Evasio 113, 115
GARRONE Giovanni 283, 284, 304, 448
GASPAROLI Giovanni 45, 258, 265, 269, 271,
404,408,412,413,417
GASPARRI Pietro 302
GASTINI Carlo 81, 86, 444
GATTI Giovanni 68, 72, 74
GAVIRATI Grisostomo 45, 414, 418
GENNARO Andrea 59, 64, 111-114, 116, 118,
137,140,151,157, 163-165, 171, 184-186,
191, 192,210,211,216,242,243,261-263,
274,275,301,302,324,325,353-356,362,
363,365,368
GENTILINI Bernardino/Dino 44, 255, 259, 263,
264,266,267,269,271,403,407,408,411,
417
GERMANO Felice 147
GERMANO Roberto 148
GERSEN Giovanni 272
GERSONE Giovanni 272
Gesù/Gesù Cristo 8, 99, 113, 125, 127, 131,
157,161,217,221,229,266,272,284,315,
325,394,430,434,442
Gesù bambino 120,123,443
GHERRA Giovanni Battista 81, 86, 91, 92, 94,
95,101,135,138,149,198,200,372,373
GHIGLIOTIO - 60
GmoNE Anacleto 116, 118, 127, 129
GmsLANDI Giovanni Pietro 120,121,221,222
GIACCARDI Vincenzo 147
GIALORENZO Pietro 148
GILARDI Adriana 402, 406
Gioachino (s.) 67
Giobbe 339
GIOIA Federico 207, 208, 397
GIOIA!GIOJA Ludovico 183
GIORDANO Lorenzo/Giovanni 203, 204, 205,
209-211,220,221,231,232,235,237,386,
388,392,393,396,400,443
Giovanna di Chantal (s.) 130
GIOVANNI (s.) 400
Giovanni Bosco (s.) 6, 9, 12, 20-23, 25, 28,
32-34,37,38,46,62,63,66,67,74,76-83,
85, 86, 88, 91, 93-101, 108, 118, 132, 133,
135,138, 153-155, 165, 167-169, 171,193,
195,212-214,226,238,239,246,248,254,
257,258,261,269,272,273,280,286,287,
290,293-296,299,300,303,308,309,313,
315,316,321,322,325,326,328,330,355-
357,359,364,377,378,382,387,393,395,
402,403,405,406,409,413,418,429,431,
432,433,443,447
GIOVANNINI Domenico 390, 398
GIOVANNINI Giacomo 152
GIRTLER Aurelio 444
GIUDICI Luigi 218,219,221,222,392,399
GIULIANI Ernesto 91, 93, 149, 167, 169, 193,
194,444
Giuliano (s.) 139
Giulio (s.) 137, 139, 146, 153, 248,261,269,
271,274,354,355,356,364
Giuseppe (s.) 96, 101, 106
GoLA/GoLLA Paolo 198, 200
GoMEs DE OLIVEIRA Elvèzio 387,394
GoMEs DE OLIVEIRA Emanuele 387,394
GoNçALVES PONCE DE LEAO Claudio José 220,
230,399
GoNZALES Salvatore 417
GoNZALEZ Giusto 414,418
GoNZALEZ YCALISTO Pietro Raffaele 317
GoRDINI Domenico 67
GoRDON Carlo 340
GoRRINI Giuseppe 149
GossART Ramon 315
GoTIARDI Valentino 379,384
Gorn Gerolamo Maria 287, 294
GRABELONE cf GARBELLONE
GRABELSKI Wiktor 127, 128, 198, 201, 224,
225,448
GRAGLIA Carlo 371,373,392,399,443
GRANDIS Luigi 41, 190, 329, 331, 338, 339,
343, 353-356
Gregorio Magno (s.) 80, 85
GROHE Federico 87
GRONDONA Nicolò 190
GRosso Angelo 148
GRosso Giovanni Battista 113,114,355
GRZESIK Francesco 91, 93, 149, 198,201
GuAYASMIN Aurelio 287
GUERRA Felice 152, 174, 175-178, 180, 181,
183,231,239,240,300,301,302,422,425,
439,443
GUERRA Marino 148
GuoLIELMI Francesco 149
GumAZm Pietro 448
Gmzmw Guglielmo 147
GusMANO Carlo 22, 60, 65, 228, 229
GusMANO Salvatore 22, 60, 63, 65, 120, 121,
229,297, 334-336
GusMANO Vincenzo 22, 111, 112, 115

51.5 Page 505

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di persona 505
GUYRET-448
HARDIA Giovanni 147
HARISPURRU Bernardo 148
HEcK Godefroy 88
HEDUVAN Patrizio 149
HERMANS Alphonse-Maurice 307
HEYN Carlos 184
HLOND Ignazio 91, 93, 149, 198,201
HoRNE Ermanno 147
HoRTSMANN Ignazio Federico 361
IBACACHE Modesto 418
IBARRA Daniel 149
lddio cf Dio
Ignazio di Loyola (s.) 88
Immacolata (l') 223-226, 335,413
IMPEDUGLIA Vincenzo 235, 237
JACOBO Pietronio 147
JANo Francesco 44,415,419
JARA Raimondo Angelo 245-247, 264, 270,
273,279,280,285,286,289,292,294
Jesu 9,177,297,393,406
Jivaros 39
Josefina del Cuore Eucaristico 395
JUVENAL Nicol6 148
KrsTE Rosa 377,383
KowALSKI Gregorio 179, 180,199,202
KuzMANICH Sim6n 247,260,278,280
LACABANA Antonio 148
LACERDA - 187
LAMBRUGHI Emilio 391,399
LARDI Cesare 85
LASAGNA Luigi 36, 37, 74, 77, 89, 90, 97,103,
152,176, 178-182, 185-189, 192,204,205,
207,218,219,237,374,376,377,381,396,
429
LAURIA Angelo 147
LAVIGERIE Charles-Martial 87
LAZZARINI Adolfo 179, 180
LAZZATI Giuseppe 110
LAZZERO Giuseppe 47, 64, 73, 112, 114, 117,
121,124,129,155, 159,162-164,178,180,
183,187, 190,204,209,221,222-223,223,
225,279,305,307,324,342,393,400
LE CARRÉRÈS Yves 165,359
LEMOYNE Giovanni Battista 9, 21, 109, 110,
169,171,299,300,303
LEONARDI Natale 147
LEONCIO DE ARAUYO Giovanni 189
Leone XIII 22, 67, 131, 303, 406
LEONELLI Giuseppe 113, 114
LEPEZ Geraldo/Gerardo 260, 261
LIBERSKI Adalberto 198, 200
LoVERA Stefano 44, 116, 117, 120, 121, 123,
124,127,129,154,156,168,171,246,247,
256,260,269,272,405,408,415,419
LucHELLI Alessandro 430
MACCHI Giuseppe 215,216,297,387,395
MACCHI Luigi 372, 374
MACHEY Carlo 362
Madonna cf Maria Vergine
Madonna della neve 89
MAGENDIE Giovanni 87
MAGNAGHI Ermenegildo 246, 247
MAIA cf De ALMEIDA MAIA
MAILLET Francesco Alessandro 365
MAINETTI Giuseppina 139
MAININI Francesco 389,397
MALAN Antonio 35, 151-152, 159-161, 163,
180-182, 187-189,374-377,381,382,436,
438
MALASPINA di CARBONARA Obizzo 183
Mamma Margherita 83, 88
MANASSERO Emanuele 65
MANCANI Michele 360, 361
MARABINI Pietro 246,248,279,280,442
MARCHIONI Pietro 147
MARcos DE AMARAL Antonio 189
MARELLI Carlo Romeo 111
MARELLI Luigi Leopoldo 315
MARENCO Giovanni 70, 73, 173, 185, 186,
212,214,323,324,434,437,438
MARENCO Ignazio 269,273
Margherita - 199
Maria Ausiliatrice 34, 45, 59, 61, 71, 76, 95,
98,145,147,169,180,193,194,207,220,
281,282,298-300,304,307-309,334,336,
358,386,387,394,407,413,429,437,447,
448,451
Maria Consolatrice 63, 67
Maria Domenica MAZZARELLO (s.) 66, 86
Maria Vergine 28, 67, 94, 129, 163, 180, 182,
207,216,217,221,246,247,254,274,308,
355,364,387
Maris Stella 211
MARJ Mario 242-243, 263, 325
MARROQUIN Giuseppe Emanuele 321
MARTIN MoRGADO Francisco 197, 199, 202,
210,211
MARTINAsso Giovanni 133, 440
MARTINI Giacomo 278
MARTINS FERREIRA DA SILVA Antonio 399
MARZORATI Luigi 378, 379, 384

51.6 Page 506

▲back to top


506 Indice alfabetico dei nomi di persona
MASCHERONI Antonio 149
MASERA Anna 397
MASPOLI Agustfn 149
MASSA Lorenzo 88
MASSA Pietro 120, 121
MASSON Pietro 147
MATHIS Emilia 380,385
MATOVELLE MALDONADO Giuseppe Giulio 316,
317
MATTANA Francesco 288, 289, 306-312
MAZZONI Paolo 148
MELLANOIMELANO Antonio cf MALAN Anto-
nio
MELLANO Costanzo 154, 155
MENDL Michael 126
MERIDA Adriano 265, 2Vl, 402,407
MEZA Daniele 276,278
Michele (s.) 89, 90, 187
MmoNE Mario 411,417
MILANESE Silvio 188, 189-190
MILANO Pietro 96, 97,102, 124, 135, 138, 149,
434
MINGUZZI Domenico 235,237,390,398
MINGUZZI Giovanni 83, 87, 120, 121, 128, 130,
375,382
MIRANDA RIBADENEIRA Francisco 307
MISIERI Giusppe 345,346
MOGLIA - 263,264
MoLFINO Domenico 387,395
MoLINARI Bartolomeo 85, 89, 90, 93, 136,
139,169,171,372,373
MoNET Gallo 149
MONTAGNINI Domenico 448
MoNTALDO Emmanuele 149
MoNTALDO Pablocesco 149
MoNTALDO Severino 91, 92
MONTANARI Innocenzo 332, 333, 335-337,
339,341,342,353,354
MONTANO Filippo 8
MONTANO Luigi 60, 65, 83, 87
MONTANO Paolo 8
MoNTERO Raimondo 147
MoNTIEL Edoardo 404, 407-408
MoNTOYA Acetino 320, 322
MoRALES Efraim 421, 424
MoRALES Luigi 404, 407
MoRALES Orazio 402,407,415,419
MoRAN José Agustin 278
MORATORIO Giovanni 147
MOREIRA Damaso 176
MOREIRA LIMA Gioachino 204, 396
MORGANTI Pasquale 446
MoscA Emilia 430
MosER Nicolò 147
Mosso Giuseppe 161, 162, 167, 168, 170
MOTTO Francesco 9, 171
MuRA Antonio 147
MURAs Enrico 149
MURTINHO Emanuele Giuseppe 374, 381, 382
Musso Pasquale 444
NAILuigi 72, 74,111,112,182,184,188,189,
245, 262, 263,448
NALIO Valentino 113, 114, 380, 385
NANNOLA Nicola 155
Napoleone 69
NARVALAZ Fernando 148
NEBIOLO - 411,417
NEGRO C. 260
N1coLAI Ernesto 244,245
NICOLUSSI Rodolfo 150
NmRA Michele 147
NooUER Raffaele 116, 117
NOTARIO Antonio 227
OBERTI Ernesto 62, 67, 301
OBERTI Giuseppe 148
OccHIENA Margherita (serva di Dio) 83, 88
OcHOA Cipriano 148
, OcHoA Pietro 148
O'GRADY Patrizio 158, 160
OLEs Giuseppe 198,200
OLIVERA Giuseppe Salvatore 149
OLLIER Giorgio 147
ORITI Gaetano 221,222
ORSI Pietro 122, 123, 152, 153
ORTIZ Ottavio 426
ORTUZAR Camillo 281, 282, 424
OsPITAL Vincenzo 95,101
OSTROWSKI Ermanno 95,101,198,200
OzANAM Federico 86
OZIMINSKI Giuseppe 198, 201
PACE Nunzia 346
PAGLIERE Stefano 82, 87, 89-92, 135,138,372,
373
PALOMEQUE Terecio 61, 66, 127, 128, 153,
154,156
PANCHERIIPANCHIERI/PANKERI Giacinto 304,
305
PANE Carlo 296, 297-300, 422,423,425
PAOLINI Edvigio 91, 93, 149
Paolo (s.) 190-192
PAPES Antonio 23
PAPPALARDO Filippo 185, 187-190, 376,382
PARISOTTI Domenico 149
PAROCCHI Lucido Maria 262, 263-264
PARRA Ettore 148

51.7 Page 507

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di persona 507
PARUGORRIA Michele 148
PASTORINO Pietro 148
PAVAN Emilio 388,396
PAVIA Giuseppe 164, 165, 166
PEccI Gioachino 67
PEDEMONfE Luigi 82, 87, 149,198,200
PEDorn Cesar 149
PEDROLINI Aquiles 91, 93, 96, 102, 145, 147,
149,239
PEISINO Francesco 210,211,240,241
PELLEGRINO Antonio 92
PELLICCIA Guerrino 9
PENNATI Eugenio 272
PERAZZo Domenico 82, 87, 91, 92, 104, 124,
135, 138
PEREIRA DE ALBUQUERQUE Ottaviano 399
PERETTOIPERETTI Carlo/Antonio 151, 152,
179-181, 183, 189,204,207-209,212-214,
218-221,231,232,238-241,243,245,254,
258,261-263,274,275,371,372,377,383,
386,388-390,395,432,440,441,443
PEREZ Pietro 380, 385
PEREz Pio 402, 407
PERROT Pietro 361,362,367,451,452
PERuzzo Paolo 145, 146, 147
PESCE - 150
PESCE Erminio 149
PEsTARINO Andrea 85, 149
PETRINI Filippo 148
PETROLZicfPEDROLINI
PETRONIZZI cf PEDROLINI
PIANI Guglielmo 145,146, 147, 152, 169, 171,
198,200
PIANO Lino 92
PicABEA Alessandro 149
PiccoNo Angelo 116, 118, 127, 129, 171,438
PIEDRA Adolfo 309
Pietro (s.) 191, 192
Pietro II 398
Pilato 229, 230
PILz Francesco 210, 211, 242, 263, 264, 325
Pio IX (b.) 171
Pio X (s.) 201
PIOVANO Giovanni 85, 95, 101, 139, 149
PwERNI Raffaele 357, 358
P1RAL1 Enrico 388, 396
PIRRONE CUSMANO Giuseppe 297, 420, 423,
426
PISCETTA Luigi 23, 72, 74, 105, 106, 111, 112,
168, 171,211,212,214,221-224,246,248,
323,324
PISTONE Bartolomeo 256,259,405,408,417
PITTINI Riccardo 148
PIZZOLATO Luigi F. 110
PLAZA GUTIERREZ Leonida 288, 289
PLEBAN Pietro 114, 127, 128, 148, 198, 200
PoLO Giovanni 235-237, 263,264
PONCE cf GoNçALVES PONCE DE LEAO
PoRRERA Ferdinando 188, 190; 378,383,443
PRAoo DA SILVA Verdiana Valeria 235, 237
PREVOSTO Giuliana 377,382
Prusco Giuseppe 434
Purissima (la) 125
QUAINI Luigi 256, 257, 259-260, 283, 284,
286,287,405,408 410,416
QUARANTA Giuseppe 95, 102, 149
QUEIROLO Davide 148
QUEIROLO Domenico 152,384,422,425
QUEIROLO Pietro 378, 383
QUESLIN - 452
QUEVEDO Raffaele 149
RABAGLIATI Evasio 39, 40, 43, 84, 88-89, 314-
316, 319-321, 323-331, 337,339,344,357,
358,422,423,426,445,449,451
RABAGLIATI Paolo 266, 272
RABAGLIATI Silvestro 40, 43, 44, 320-322, 325-
330, 337,339,357,358
RADATTO Ernesto 199, 202
RAMIREZ DE RABUSSONS Antonia 246
RAMoLLA Francesco 198,201
RAMPOLLA Mariano 11
RAPHAEL (arcangelo) 439
RAsTELLO Francesco 66
RAVA Pietro 354
RAVEITI Francesco 139
RAVETII Giovanni 139
REDAHAN Bernardo Carlo 356
Redentore (santissimo) 87
REDIGONDA Luigi-Abele 88
REGAZZOLI Giuseppe 150
REGUERA Giuseppe 150
REMorn Taddeo 95, 102, 135, 138
RENZI Pietro 158, 159, 170
REVELLIÈRE Giorgio 195
REVIGLIO Felice 444
REVUELTA GONZALEZ Manuel 195
REYES PRIETO Raffaele 321
REYNAUD Emmanuele 170, 292, 294
REYNERI Giuseppe 287, 288, 291, 293, 295,
296
RIBEITI Alfredo 139
RrcALDONE Pietro 62, 66
RrccARDI Antonio 173, 282, 283, 284, 296,
297,300,301,354,420,422,425
R1ccARD1 Davide 119, 120-121, 224,225
Rrccr Giovanni 379,384

51.8 Page 508

▲back to top


508 Indice alfabetico dei nomi di persona
RICHELMY Agostino 67,178,323,325
RICHETTA Pasquale 417
Rrnsco Germano 406, 414, 418
RINALDI Alfonso 347
RINALDI Filippo (b.) 62, 66, 67, 78, 79, 173,
176, 186-188, 190,207,208,245,274,275,
371-373, 437
RINErn Giuseppe 393,401
Risso Leonardo 354
RITzLER Remigio 9
RIVA Enrico 332, 333, 335-340
RIVA Fedele 45, 244, 245, 256, 259, 405, 408,
414,418
RIVERO Giovanni 148
RIVErn - 136
RIVErn Giovanni Battista 139
RoBoTTr Paolo 149
RocA Juilio Argentino 73
ROCCA Giancarlo 9
RoccA Guido 206, 208, 283, 284, 298-300,
304,311-314,411,417
ROCCIA Rosanna 72
RoDRIGUEZ Amelia 386,393,400
RoDRIGUEZ Giovanni Pietro/Pedro 172, 175,
422,425
RODRIGUEZ Martiniano 147
ROGGERONE Giovanni 122, 123
ROLLA Luis 149
RoMANN Giulio 402, 407, 415, 419
RoMERO Bernardo 320, 322
RoMERO Cecilia 12
RoMou Silvio 45, 256, 258, 279, 404, 408,
412,414,417
Ross DE EDWARDS Giovanna 247, 279, 280,
409,414,416
ROSSELL Giuseppe 148
RossETTO Virginia 354
RossIPietro 164,165,166,171
RoTA Pietro 60-65, 69, 70, 98, 104, 116, 152,
292,294,422,425
ROUSSIN Luigi 109, 110, 365-367, 451
RovIRA Michele 147
RuA Michele (b.) 11-15, 19-22, 24-29, 32, 33,
35,38,42,46-50,59,60,62,63,67, 70,71,
73, 76, 78, 79, 81-84, 89, 91, 93-99, 104,
105,107,108,111,112,116, 120-122,125,
127,132,136,137,139, 153-157, 159-161,
165, 167-171, 173, 177-179, 181, 183-188,
190, 193-197, 199,203,206-208,211-214,
216-219,223,226,230,231,233-235,238,
239,243,244,246-248,255,260,262,263,
268-270,272,277,280,283,285-287,290-
293,297,299,300,303,305,307,310,314-
317,319,323,324,336,337,344,346,353-
355,359-365,367,369,371-375,378,379,
384,386,389,393,401-403,405,408,409,
413,419,423,426
RUSEK Giovanni 415, 419
SABATUCCI Antonio 84, 88, 97, 103, 121, 123
SACCANI Gennaro 240, 242
SACCHETTI Alfredo 283, 284, 286-289, 293-
296, 298,300
SAEZ Olegario/Ollegario 402, 407
SAGGI Ludovico 217
SALCEDO Emmanuele, 402, 406-407
SALLABERRY Luigi Ettore 44, 117, 119, 258,
265-268,270-273,403,407,409,413,414,
418
SALoM Ventura 148
SALVIONI Ismaele 122, 123
SANCHEZ Giovanni 148
SANCIO - 275, 277
SANCLEMENTE Emanuele Antonio 321
SANGUINETII Giovanni 148
SANI Antonio 283, 285, 298, 300, 420, 423, 426
SANIA - 99
SANJURJO Raimondo 147
SAN MARTIN Luigi 402, 407
SANT' ANNA Giuseppe Gioachino 213,215
SANTARELLI Giovanni 150
SANTINELLI Ciriaco 283, 284, 289, 291, 293,
296-300,303,420,422,423,425,443,447
SANTISTEVAN Giuseppe Domenico 284
SANTOLINI Serafino 91, 93, 154, 155
SARTO Giuseppe cf Pio X
SAVARÉ Bernardo 448
ScALABRINI Giovanni Battista 398
ScAMPINI Emilio 149
SCAPPINI Giuseppe 430
SCAVINI Spirito 276,278,414,418
ScmRALLI Vincenzo 61, 66
ScornGiovanni240,241,246,247
SEDRASCIIl Giovanni 148
SEFRIN Pirmino 9
SENA DA CosTA Joaquim Candido 390, 398
SERENA Antonio 148
SERENA Onorato 148, 439
SEROUET Pierre 130
SICKER Isacco 422, 425
SIEKIEL Bernardo 198,201
SIERKIEWICZ Andrea 221, 222
Signore (il) 19, 31, 107, 113, 116, 118, 122,
157,167,169,173,174,177,179,196,206,
213,214,217,226,228,229,257,262,263,
268,269,274,277,285,286,297,299-301,
332,335,343,354,400,414,436-439,442,
444,445,446,448,449,451

51.9 Page 509

▲back to top


Indice alfabetico dei nomi di persona 509
SIKORA Giacomo 198,201
SIKORA Giovanni 201, 202
SIKORA Giovanni junior 202
SIKORA Santiago 149
SILVA CoTAPOS Carlos 278
SILVA DE GARCÉS Marianna 408-409, 412,413,
417
SILVESTRO Giovanni Battista 44,260,278,415,
419
SIMONETTI Giacomo 366
SIQUEIRA Gioachino 189
SIRONI Clelio 392, 400
SoBA Pietro 148
Sofia- 430
SOLARI -439
SOLARI Giovanni 147
SOLARI Giuseppe 188,189,375, 382
SOLDATI Domenico 45, 255, 258-259, 404,
408,414,418,445
SoLER Mariano 119, 120-121, 123, 133, 134
SosA Emilio 384
SPERONI Giovanni 148
SPINELLI Gioachino Francesco 306, 307, 311-
314
SPINOGLIO Camilo 149
SPREAFICO Giacomo 438
SPRIANO Giuseppe 266, 271-272
SossELLA Augusto 116, 118
STEFENELLI Alessandro 152, 153
STELLA Pietro 171
SnccA Eugenio 421,424
SzANTO Ernesto 106
SzCZERBA Kazimierz 128
TALLACHINI Felice 307, 310-312, 422, 423,
425
TARSIA Costantino 383
TAVAROZZI Antonio 384
TAVELLA Roberto 67,317
TEALDI Pedro 149
Teofila - 199
TERRAZAZ Luigi 402, 407
TERRERO Juan Nepomuceno 98, 104
TESTA Filippo 148
THOMÉ DA SILVA Gerolamo 222, 400
TIBALDI Francesco 185, 186
TIRONE Pietro 24, 182, 184
ToMASETTI Francesco 332, 333, 338, 340, 345,
346,366,448
TOMATIS Domenico 17-19, 45, 98, 103, 117,
119,122,124, 126,255-258,264-268,270,
271,289,290,293,296,297,304,305,403,
404,407-411,416,420,422,424,445
Tommaso da Kempis 272
TORIBIO - 80, 85
TORO Isaia 150
TORRE Federico 45, 256,260,401,404,408,
414,418
TORTA Giuseppina 380, 385
TORTOSA Salvatore 149
TovAR Emmanuele 305, 427
TozzI Enea 171
TRAVAINI Cesare 283, 285
TRAWINSKI Francesco 191, 192,199,202
TRIONE Stefano 9, 103, 215, 216, 232, 234,
300,357,358
TROMBETTA Vittorio 265, 271
Tums Felix 150
TURRICCIA Ambrogio 33, 34, 152, 196, 197,
215,216,371,372,374,378-380,383,422,
425
TYPEK Agostino Stanislao 198, 201
UBALDI Paolo 109, 110
UBALDINI Edoardo 149
UBOLDI Daria 377,383
Umberto I 102,426
UNIA Michele 319
Uribe - 324
VACCHINA Bernardo 198,201,372,373,441
VALDIVIE - 409, 416
Valencina cf MARTIN MoRGADO
VALENTE Giacomo 148
VALENTINI Eugenio 87, 93, 103, 115, 119, 121,
146,152,165,174,184,205,207,248,260,
277,288,305,336,361,382,394
VALERA Giacinto 88
VALETTONALLETTO Luigi 44, 277-278, 281,
282,289,290,293,415,419-421,424
VALLE Luigi 105, 106, 154, 155
VALLE Pietro Paolo 345, 346
VALLESE Angela 162
VALLINOTTI Matteo 113, 114
VARCHI Antonio 231, 232, 393, 401
VARVELLO Marcello 353, 354
VASCHETTI Luisa 87, 105
VERA Giacinto 77
VERA Giuseppe 138,422,425
VERCELLI Caterina 382
VERCELLINO Domenico 148
Vergine (la) cf Maria Vergine
VESPIGNANI Carlo 107, 108
VESPIGNANI Ernesto 116, 118, 150, 151, 172,
175,176
VESPIGNANI Giuseppe 11, 71, 73-74, 80, 85-88,
91, 92, 97, 103, 106, 113, 115, 117, 119,
122,124,127,128,135,138, 145-147, 149,

51.10 Page 510

▲back to top


510 Indice alfabetico dei nomi di persona
167,169,177, 178,191-193, 195,197,198,
200,235-237,240-242,372,373,441
VESPIGNANI Giuseppe (junior) 107, 108, 149
VESPIGNANI Pietro 149
VICARI Paolo 150
VICENfE DE AzEVEDO José 386, 389, 390, 397
Vico Antonio 324, 328, 331
Vico Giuseppe 148
VIDAL- 148
VIDELA ToRREs Alfredo 280, 417
VIECELI Pietro 392,399
VIGGIOLO Giovanni 149
VILLAAMIL Baldomero 148
VILLAAMIL Cesare 148, 378, 383
VILLANI Giuseppe 148
VILLANOVA SANz Florencio 82, 87, 98, 103
VILLER Marcel 9
Vincenzo de Paoli (s.) 88
VIRIATO DE FIGHEREDO Cipriano 189
VIVAS Francisco 83, 88
WIDDAU Giuseppe 353, 354
WILCZEK Francesco 198, 200-201
WoLNY Simone 199,202
YANI Giuseppe Ignazio 98, 103
YELPO Vincenzo 148
ZAGO Giuseppe 135,138
ZANCHETTA Luigi 151,152,205,207, 213-216,
386,387,394
ZANCHETTA Marco 417
ZANELLA Crocifisso Agostino 389,397
ZANETTIN Virgilio 150
ZANINEmGiovanni85,91,92,99, 104,135,138
ZANINI Angelo 149
ZATTI Artemide (ven.) 150
ZATTI Domenico 206,207,390,398
ZECCA Melchiorre Michele 411, 416
ZEFFERINO DE PAULA Luigi 189
ZEPPA Giuseppe 218,219,221,222,235, 237-
241, 258, 386-388, 395
Zmrnorn Renato 65
ZIMNIAK Stanislaw 8, 184
ZIN Giovanni 255, 256, 259, 409, 409-410,
410,416,445
ZINGALE Grazia 115
ZINGALE Teresa 346, 354
ZOLIN Giovanni 111, 112, 182, 184
ZoRRILLA di S. Martin Giovanni 80, 85
ZuccARINo Paola 398
ZULETA Eliseo 287

52 Pages 511-520

▲back to top


52.1 Page 511

▲back to top


INDICE GENERALE
SOMMARIO ........................................................ . 5
Attestazione di riconoscenza ............................................. . 8
Sigle e abbrevizioni .................................................... . 9
INTRODUZIONE ..................................................... . 11
Premessa ........................................................... . 11
Don Paolo Albera e don Calogero Gusmano inviati da don Rua in America ......... . 11
Singolare importanza di questa raccolta .................................... . 12
Piena sintonia fra don Albera e don Gusmano ............................... . 13
Relazioni di don Gusmano pubblicate sul «Bollettino salesiano» .. ................ . 15
Documentazione raccolta da don Gusmano .................................. . 16
Vantaggio di una raccolta di lettere ........................................ . 17
I protagonisti di queste lettere .......................................... . 20
Gli autori: don Albera e don Gusmano ..................................... . 20
I destinatari: don Rua e don Barberis
22
Don Albera visitatore ................................................. . 24
Cento anni fa .................................... • • • • • • • • • • • • • · · · · · · · · 24
La giornata di lavoro del visitatore ........................................ . 25
La realtà salesiana d'America vista da don Albera e don Gusmano ............... . 27
a) In sintesi ......................................................... . 27
b) Rassegna delle ispettorie: ............................................ . 31
Argentina ......................................................... . 31
Vicariato apostolico dela Patagonia ..................................... . 32
Patagonia meridionale ............................................... . 33
Uruguay-Paraguay .................................................. . 33
Mato Grosso ...................................................... . 35
Brasile ........................................................... . 36
Cile ............................................................. . 37
Peni-Bolivia ....................................................... . 38
Ecuador .......................................................... . 39
Colombia ......................................................... . 39
Venezuela ......................................................... . 40
Messico .......................... ·................................ . 41
Stati Uniti . ........................................................ . 41
Vibrata denuncia di casi fortemente critici ................................ . 42
Conlusione .......................................................... . 46
Descrizione delle lettere e criteri di edizione ............................... . 48

52.2 Page 512

▲back to top


512 Indice generale
LETTERE (nella data le cifre arabiche indicano il giorno del mese, le cifre romane il mese. Il
carattere corsivo segnala le lettere non reperite e la lettera 34 tradotta)
SEZIONE I: don Albera e don Gusmano a don Barberis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
1900 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
Cronologia degli spostamenti di don Paolo Albera durante la visita in America (1900) . . . 56
Cartina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
lett.
1 15/VIII Don Calogero Gusmano ........................... . 59
»
2 20NIII Don Calogero Gusmano ........................... . 59
»
3 23/VIII Don Calogero Gusmano ........................... . 68
»
4 8/IX Don Calogero Gusmano ........................... . 68
»
5 13/IX Don Calogero Gusmano ........................... . 74
»
6 14/IX Don Paolo Albera ................................ . 77
»
7 20/IX Don Calogero Gusmano ........................... . 79
»
8 21/IX Don Calogero Gusmano ........................... . 89
»
9 30/IX Don Calogero Gusmano ........................... . 90
»
10
1/X
Don Calogero Gusmano ........................... . 94
»
11 iniz. X Don Calogero Gusmano ........................... . 105
»
12 7/X Don Calogero Gusmano ........................... . 105
»
13
8/X Don Paolo Albera ................................ . 106
»
14 11/X Don Calogero Gusmano ........................... . 109
»
15 26/X Don Calogero Gusmano ........................... . 110
»
16 2/XI Don Calogero Gusmano ........................... . 112
»
17 [11-13/XI] Don Calogero Gusmano ........................... . 115
»
18 [20/XI] Don Calogero Gusmano ........................... . 119
»
19 [30/XI] Don Calogero Gusmano ........................... . 121
»
20 5/XII Don Calogero Gusmano ........................... . 125
»
21 [14/XII] Don Calogero Gusmano ........................... . 126
»
22 [21/XII] Don Calogero Gusmano ........................... . 130
»
23 30/XII Don Paolo Albera ................................ . 132
»
24 31/XII Don Calogero Gusmano ........................... . 134
1901
141
Cronologia degli spostamenti di don Paolo Albera durante la visita in America (1901) . . . 142
Cartina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 144
lett. 25 7/1 Don Calogero Gusmano ............................ 145
» 26 -I- Don Calogero Gusmano ............................ 147
» 27 -/- Don Calogero Gusmano ............................ 149
» 28 21/1 Don Calogero Gusmano ............................ 150
» 29 [21/1] Don Calogero Gusmano ............................ 151
»
30 31/1 Don Calogero Gusmano ............................ 153
»
31 10/11 Don C. Gusmano e don P. Albera ..................... 156
»
32 13/11 Don Calogero Gusmano ............................ 158
» 33 27/11 Don Calogero Gusmano ............................ 160
»
34 20/111 Don Calogero Gusmano ............................ 163
»
34 20/III Don Calogero Gusmano ............................ 165
»
35 21/III Don Paolo Albera ................................. 167
»
36 [28/111] Don Calogero Gusmano ............................ 171
»
37 [31/111] Don Calogero Gusmano ............................ 172

52.3 Page 513

▲back to top


Indice generale 513
lett. 38 I/IV Don Calogero Gusrnano ............................ 173
» 39 11/IV Don Calogero Gusrnano ............................ 175
»
40 22/IV Don Paolo Albera ................................. 176
»
41 23/IV Don Calogero Gusrnano ............................ 178
» 42 30/IV Don Calogero Gusrnano ............................ 180
» 43 [7-8N] Don Calogero Gusrnano ............................ 184
»
44 19NI Don Calogero Gusrnano ............................ 187
»
45 30N Don Calogero Gusrnano ............................ 191
» 46 9NII Don Calogero Gusrnano ............................ 192
»
47 13NII Don Paolo Albera ................................. 195
»
48 14NII Don Calogero Gusrnano ............................ 197
»
49 21NII Don Calogero Gusrnano ............................ 203
»
50 3NIII Don Calogero Gusrnano ............................ 205
» 51 5NIII Don Calogero Gusrnano ............................ 208
»
52 l0NIII Don Calogero Gusrnano ............................ 210
»
53 17NIII Don Paolo Albera ................................. 211
»
54 22NIII Don Calogero Gusrnano ............................ 215
»
55 6/IX Don Calogero Gusrnano ............................ 217
»
56 16/IX Don Calogero Gusrnano ............................ 218
» 57 27-28/IX Don Calogero Gusrnano ............................ 220
»
58 14/X Don Calogero Gusrnano ............................ 223
» 59 25/X Don Calogero Gusrnano ............................ 225
»
60 2/XI Don Calogero Gusrnano ............................ 226
»
61 10/XI Don Calogero Gusrnano ............................ 228
»
62 16/XI Don Paolo Albera ................................. 231
» 63 18/XI Don Calogero Gusrnano ............................ 232
»
64 20/XI Don Calogero Gusrnano ............................ 235
»
65 29/XI Don Paolo Albera ................................. 238
» 66 29/XI Don Calogero Gusrnano ............................ 240
» 67 3/XII Don Calogero Gusrnano ............................ 242
»
68 10/XII Don Calogero Gusrnano ............................ 243
» 69 21/XII Don Calogero Gusrnano ............................ 245
1902 ................................................................ 249
Cronologia degli spostamenti di don Paolo Albera durante la visita in America (1902) ... 250
Cartina .............................................................. 252
lett. 70 [13/1] Don Calogero Gusrnano ............................ 253
»
71 15/1 Don Calogero Gusrnano ............................ 260
» 72 17/1 Don Calogero Gusrnano ............................ 261
»
73
31/1
Don Calogero Gusrnano 264 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
»
74 31/1 Don Calogero Gusrnano ............................ 274
»
75 11/II Don Calogero Gusrnano ............................ 275
»
76 18/11 Don Calogero Gusrnano ............................ 278
» 77 3/111 Don Calogero Gusrnano ............................ 280
»
78 16/111 Don Calogero Gusrnano ............................ 282
»
79 22/III Don Calogero Gusrnano ............................ 285
»
80 31/III Don Calogero Gusrnano ............................ 287
» 81 6/IV Don Paolo Albera ................................ 289
» 82 6/IV Don Calogero Gusrnano ............................ 294
» 83 15/IV Don Calogero Gusrnano ............................ 296
»
84 28/IV Don Calogero Gusrnano ............................ 298

52.4 Page 514

▲back to top


514 Indice generale
lett. 85 28/IV Don Calogero Gusmano ........................... . 300
»
86 [28/IV] Don Paolo Albera ................................ . 302
»
87 29N Don Calogero Gusmano ........................... . 304
»
88 [fine V] Don Paolo Albera ................................ . 305
»
89 9NI Don Calogero Gusmano ........................... . 306
»
90 18NI Don Calogero Gusmano ........................... . 307
»
91 7NII Don Calogero Gusmano ........................... . 310
»
92 13NII Don Calogero Gusmano ........................... . 313
»
93 2NIII Don Calogero Gusmano ........................... . 316
»
94 1/IX Don Calogero Gusmano ........................... . 318
»
95 1/IX Don Paolo Albera ................................ . 320
»
96 [6/X] Don Calogero Gusmano ........................... . 323
»
97 18/X Don C. Gusmano e don P. Albera .................... . 325
»
98 []2/XIJ Don Calogero Gusmano ........................... . 331
»
99 []6/XIJ Don Calogero Gusmano ........................... . 332
» 100 20/XI Don Calogero Gusmano ........................... . 332
» 101 6/XII Don Calogero Gusmano ........................... . 334
» 102 29/XI-11/XII Don Paolo Albera ................................ . 337
» 103 [16/XII] Don Calogero Gusmano ........................... . 341
» 104 17/XII Don Calogero Gusmano ........................... . 341
» 105 23/XII Don Calogero Gusmano ........................... . 342
» 106 [23/XII] Don Paolo Albera ................................ . 344
» 107 31/XII Don Calogero Gusmano ........................... . 345
» 108 non precis. Don Calogero Gusmano ........................... . 347
1903
349
Cronologia degli spostamenti di don Paolo Albera durante la visita in America
e il ritorno a Torino (1903) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 351
Cartina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 352
lett. 109 10/I Don Calogero Gusmano ............................ 353
» 110 31/I Don Calogero Gusmano ............................ 355
» 111 8/II Don Calogero Gusmano ............................ 357
» 112 18/II Don Calogero Gusmano ............................ 358
» 113 25/II Don Calogero Gusmano ............................ 359
» 114 8/III Don Calogero Gusmano ............................ 361
» 115 24/III Don Calogero Gusmano ............................ 363
» 116 26/III Don Calogero Gusmano ............................ 364
» 117 27/III Don Calogero Gusmano ............................ 365
» 118 3/IV Don Calogero Gusmano ............................ 367
SEZIONE II: don Albera a don Rua tramite don Barberis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 369
1901 lett. 119
» 120
» 121
l0NII
llNII
5/XI
Don Paolo Albera .............................. 371
Don Paolo Albera .............................. 374
Don Paolo Albera .............................. 386
1902
lett. 122
» 123
» 124
» 125
30/I
9/II
12/IV
31/VII
Don Paolo Albera .............................. 401
Don Paolo Albera .............................. 408
Don Paolo Albera .............................. 419
Don Paolo Albera .............................. 426

52.5 Page 515

▲back to top


Indice generale 515
APPENDICE: don Rua a don Abera e a don Gusmano .......................... 427
1900 lett. 1
»2
»3
»4
7/XI
23/IX
9/X
14/XII
A don Gusmano ............................... 429
A don Albera ................................. 429
A don Albera e a don Gusmano ................... 430
A don Albera ................................. 430
1901
lett. 5
»6
»7
»8
»9
» 10
» 11
» 12
» 13
» 14
9/1
23/1
20/11
24/111
24/IV
5NII
9NII
7NIII
29NIII
16/XI
A don Albera .................................. 431
A don Albera ................................. 433
A don Albera ................................. 435
A don Albera ................................. 436
A don Albera ................................. 437
A don Gusmano ............................... 438
A don Albera ................................. 438
A don Gusmano ............................... 439
A don Albera ................................. 440
A don Albera ................................. 441
1902 lett. 15
» 16
» 17
» 18
» 19
» 20
» 21
2/1
6/11
12/111
24/111
14NII
12/X
20/XII
A don Albera ................................. 442
A don Albera ................................. 444
A don Albera ................... - ............. 444
A don Albera ................................. 445
A don Albera ................................. 446
A don Albera ................................. 447
A don Albera ................................. 448
1903 lett. 22
» 23
» 24
» 25
» 26
» 27
» 28
7/11
7/11
12/11
18/111
20/111
27/111
3/IV
A don Albera ................................. 449
A don Gusmano ............................... 450
A don Gusmano ............................... 450
A don Albera ................................. 451
A don Albera ................................. 451
A don Gusmano ............................... 452
A don Gusmano ............................... 453
INDICI .............................................................. 455
INDICE ALFABETICO DELLE MATERIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 457
INDICE ALFABETICO DEI NOMI DI LUOGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485
INDICE ALFABETICO DEI NOMI DI PERSONA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 499
INDICE GENERALE ................................................... 511

52.6 Page 516

▲back to top