Cagliero11_2021_09_it


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CAGLIER0 11
Bollettino di Animazione
Mi ionaria Sale iana
Pubblicazione del Settore per le Missioni Salesiane per le Comunità SDB e gli amici delle missioni Salesiane
Pakistan presenza salesiana
tra i nostri fratelli musulmani Il
Cariar ici
e e nf ~telli.
Il tema del mese del Caglieroll
"RESPONSABILITÀ - uno stile di
vita ecosostenibile" mi ha ricor-
dato le parole di Don Bosco nel
Giovane Provveduto:
"Alzate gli occhi, o figliuoli miei,
ed osservate quanto esiste in
cielo e in terra. Il sole, la luna, le
stelle, l'aria, l'acqua, il fuoco sono
tutte cose che un tempo non
esistevano. Ma c'è un Dio, che
con la sua onnipotenza le trasse
dal niente e le creò".
Dalla sua esperienza, dalla mano
di mamma Margherita che lo ha
educato a saper contemplare Dio
nella natura, Don Bosco ha
addestrato i suoi ragazzi per
questo "sguardo semplice",
rivelatore dell'amore di Dio. Non
c'è dubbio che la questione
ecologica è una realtà che ci sfida
e voglio co ndividere con voi la
preoccupazione per una ques-
tione di vitale importanza per
l'umanità. Sono affari di tutti,
spetta a tutti noi, siamo tutti
responsabili.
Don Juan Carlos Pérez
Godoy, SDB
Consigliere Regionale per la
Regione Mediterranea
Dalla sua fondazione nel 1999 l'opera salesiana in Pakistan continua a crescere
e a lavorare al servizio dei giovani più bisognosi, specialmente per le
comunità cristiane, ma anche ad essere aperta ai giovani musulmani.
Oggi sono presenti sul posto quattro salesiani in due comunità: a Lahore e a
Quetta. P. Noble Lal e P. Samuel Adnan sono i primi due Salesiani sacerdoti
pakistani, ora direttori delle due comunità; poi c'è un Salesiano coadiutore
italiano Piero Ramello, e don Gabriel Cruz dal Messico come capo della
Delegazione. 'Father Gabo', come viene chiamato, sta in Pakistan dal 2018, e
da aprile 2021 è stato nominato Delegato lspettoriale per il Pakistan e di tutti i
membri della Delegazione anche fuori il paese.
"Alcune congregazioni come domenicani, francescani e altri, sono in Pakistan
già da molto tempo e hanno molte vocazioni," dice don Gabo, "noi ne
abbiamo anche, però, siamo l'unica Congregazione Religiosa nel paese che
offre /'educazione tecnica. La nostra scuola "Don Bosco Technical & Youth
Centre" si conta tra le sei migliori scuole tecniche in Pakistan, ed è l'unica
scuola cattolica fra le altre che sono musulmane."
I salesiani offrono educazione non solo ai cristiani (cattolici e protestanti), ma
anche ai musulmani, che vengono dai Salesiani perché offrono educazione
di qualità. I Salesiani collaborano molto anche con le Diocesi, nelle parrocchie
a cui appartengono; e come insegnanti nel Seminario interdiocesana.
La comunità musulmana rispetta e apprezza il lavoro che i Salesiani fanno nel
paese. I cristiani possono esprimere la loro fede, specialmente nei quartieri e
nelle zone parrocchiali, ma purtroppo in alcune parti del paese le comunità
cristiane sono perseguitate o discriminate, quindi non è sempre facile
proclamare apertamente la fede. Eppure, i cristiani vivono la religione con una
bella devozione e profondità.
Magari ci viene in mente la domanda, a che cosa serve la presenza
salesiana in un paese così fortemente musulmano. Don Gabo risponde:
"Possiamo offrire la stessa cosa che Don Bosco ha voluto per tutti i suoi
giovani.· una casa, il pane, la formazione integrale, /'educazione e soprattutto
la religione, in una parola: dignità. Con /'educazione offriamo un certo livello
di vita, più opportunità per ottenere un buon lavoro e così poter vivere con
dignità per sé stessi e le proprie famiglie. Non è mica poco."
PER LA RIFLESSIONE
E LA CONDIVISIONE
Sono disposto
a vedere Cristo anche
in quelli che professano
un'altra fede?
Don Cabo (in felpa rossa)
con gli aspiranti salesiani

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LA DIVERSITÀ
ARRICCHISCE NOI TUTTI
Lauren, tu lavori con i volontari missionari da molti anni, quale
caratteristica specifica o speciale del Progetto Cagliero vedi nella tua
/spettoria?
Abbiamo avuto la fortuna di avere tanti volontari incredibili che hanno
donato il loro tempo, energia, doni e talenti da quando abbiamo iniziato il
Progetto Cagliero nel 2007. Il carisma salesiano è il fondamento e la forza
del nostro programma. In Australia, questo è un bel risultato dato che
viviamo in una società incredibilmente laica. Diamo il benvenuto a tutti i
volontari che hanno voglia di lavorare e viaggiare con i giovani Ciò che
stupisce è che molti di coloro che non si sarebbero identificati con nessun
aspetto formale del cattolicesimo, né alcuna religione, tornano e si
definiscono "salesiani" e si impegnano a seguire le orme di Don Bosco.
C'è qualcosa con cui la Missione Salesiana dell'/spettoria AUL (Australia,
Nuova Zelanda, Samoa Occidentali e Figi) può arricchire l'intero mondo
salesiano?
Abbiamo un'ispettoria cos1 varia e ricca che comprende quattro paesi
incredibilmente diversi e molte culture e modi svariati di guardare il
mondo Per volare da un capo all'altro della nostra Ispettoria ci vorrebbero
almeno 12 ore e tanti voli diversi! Naturalmente, ci sono sfide con questa
diversità, ma soprattutto ci incoraggia ad essere sempre aperti a modi di
pensare diversi. In definitiva, la nostra diversità ci porta a una
comprensione più ampia dell'umanità: questo è un grande dono.
Fino a poco tempo fa, eri l'unica donna laica come delegato missionario
(DIAM) nella congregazione. Come ti trovi in questo ruolo?
Quando ho partecipato al mio primo incontro regionale DIAM nel 2016,
ero nervosa! Come sarei stata accolta come laica e donna? Ho condiviso
questo con don Guillermo Basanes Lui. dopo l'incontro, diceva: "Anche
noi eravamo nervosi!". Non avevo alcun motivo per essere nervosa: tutti i
meravigliosi sacerdoti e fratelli salesiani con cui ho lavorato, sono stati cos1
accoglienti con me in questo ruolo negli ultimi cinque anni e ne sono
davvero grata. Dialoghiamo da pari a pari e penso che questo sia una vera
testimonianza dell'apertura dei Salesiani di Don Bosco. Amo portare una
voce diversa e un punto di vista diverso come delegato DIAM e sono
davvero onorata dell'opportunità di essere coinvolta nella Congregazione
in questo modo unico.
Sig.ra Lauren Hichaaba
Lauren è cresciuta a Melbourne. in
Australia, tuttavia, h a vissuto negli Stati
Uniti per il liceo e l'università Do po aver
conseguito la laurea in Religione e
teatro. Lauren ha trasco rso due anni
come insegnante nello Zambia
Questa esperienza l'ha ispirata a
ottenere la sua laurea in insegnam ento
a Melbourne e poi ha seguito questo
con un Master in Studi sullo sviluppo.
Lauren lavora con i Salesiani di Don
Bosco da 15 anni ed è Delegata
Ispettoriale per l'Anim azione
Missionaria e Direttrice e Co-fon datrice
del Progetto Cagliero, il Programma
di Volontariato Missionario Salesiano
per l'Ispettoria Australia Pacific (AVL)
È madre di quattro bambini belli e
molto vivaci (nella foto co n il figlio
Xa v ier).
Recentemente è nato un
~~~-="""".c.o.::.u.in:r per offrire supporto
e opportunità di collegamento a quelli che si impegnano nel Servizio del
Volontariato Missionario Salesiano {SMVS).
Si tratta di un gruppo di ---=u.:-uUJ
e di ='-"=u.:.u
(Rafael Bejarano, Marco
Futgaro, Lauren Hichaaba, JC Montenegro, Adam Rudin e Pavel Zenisek) con una vasta esperienza del
lavoro nei programmi di volontariato salesiano.
È rivolto a chiunque abbia bisogno di una direzione o di un sostegno nel creare programmi
di volontariato. Ecco e-mail che potete contattare: w_.t-~-m!l!ll~tfil.ll!li
Uno stile di vita ecosostenibile
Per i comportamenti ambientalmente
responsabili dei Salesiani e dei giovani in Australia
Preghiamo affinché tutti facciamo scelte coraggiose per uno stile di
vita sobrio ed ecosostenibile, rallegrandoci per i giovani che vi si
impegnano risolutamente.
[Intenzione di preghiera del Papa Francesco]