Cagliero11_2017_02_it


Cagliero11_2017_02_it



1 Page 1

▲back to top


N. 98 - febbraio 2017
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane
Il Rettore Maggiore ci ha appena fatto il regalo della sua chiamata missionaria.
L’hai già letta? Indirizzata a tutti i Salesiani del mondo, ha avuto come data l’8 dicembre scorso.
Il Cagliero 11 di gennaio è stato tutto centrato su di essa.
È stata una iniziativa tutta sua. Il Consigliere per le Missioni l’ha accolta con gioia e l’ha incoraggiata con
entusiasmo. <<Facevamo colazione insieme, il Rettore Maggiore e io, all’inizio di dicembre in Casa Generali-
zia, e lui stesso mi ha detto: “sai, voglio indirizzare un appello missionario a tutti i confratelli”. Prima del
pranzo di quello stesso giorno, don Ángel mi aveva già spedito la sua prima bozza, piena di fuoco e di chia-
rezza. La sera, la lettera era già pronta per le traduzioni>>.
Credo che i doni dello Spirito spesso nelle famiglie missionarie nascono così, bussano alle nostre porte con
discrezione.
A noi la responsabilità di “non rattristare lo Spirito Santo” (Ef 4, 30), di non rimanere sordi. Sei pronto?
D. Guillermo Basañes SDB
Consigliere per le Missioni
GMS 2017: il primo annuncio e i popoli indigeni d’America
R innovare l’attenzione sull’urgenza di annunciare il Signore e di
occuparsi dei fratelli più poveri: a questo serve la Giornata Mis-
sionaria Mondiale. Dal 1988 anche la Congregazione Salesiana pro-
pone ogni anno un tema missionario specifico, che vuole essere d’impulso
all’animazione missionaria: è la Giornata Missionaria Salesiana, che per il
2017 sviluppa il tema del Primo Annuncio nel continente americano. Da
oggi sono disponibili in rete alcuni video sulle esperienze missionarie sa-
lesiane tra le popolazioni indigene dell’America Latina.
Per tutto il sessennio 2015-2020 il tema specifico della Giornata
Missionaria Salesiana è costituito dal Primo Annuncio. Ogni anno, tutta-
via, viene esaminato e proposto un focus specifico: nel 2016 è stato
sull’Oceania, per il 2017 è sul continente americano.
Attraverso i vari materiali resi disponibili dal Settore per le Missio-
ni Salesiane, tra cui i video, è possibile conoscere l’impegno che i Figli di
Don Bosco realizzano tra gli indigeni Yanomami, attraverso due importanti missioni dell’Ispettoria
di Manaus; o tra i Mixes dello Stato Oaxaca, discendenti degli antichi Inca del Perù, e i Chinante-
cos, un altro gruppo indigeno che vive nel medesimo Stato; o ancora tra i Mapuche, una popola-
zione indigena residente nelle aree più meridionali della Patagonia argentina.
Grazie alla Giornata Missionaria Salesiana, che è “espressione e motore dello spirito missio-
nario delle comunità educativo-pastorali salesiane di tutto il mondo” - come spiegano dal Settore
per le Missioni Salesiane - le diverse realtà della Congregazione possono conoscersi e aiutarsi con-
cretamente e al tempo stesso realizzare un cammino unitario per suscitare nuove vocazioni mis-
sionarie.
I video sono disponibili sul canale YouTube di ANSChannel (http://tinyurl.com/hznpqdt) e
gli opuscoli e i poster su http://tinyurl.com/jmfaj9p.
Le nostre congratulazioni e la nostra preghiera per don Alfred Maravilla,
del Settore per le Missioni e capo redazione del “Cagliero 11”,
nominato dal Rettor Maggiore nuovo Superiore della Visitatoria
Papua Nuova Guinea-Isole Salomone (PGS).

2 Page 2

▲back to top


LA MIA PIÙ GRANDE GIOIA È ESSERE MISSIONARIO TRA I BOROROS
S ono un salesiano di una ispettoria con una grande storia di lavoro
missionario tra gli indigeni, in modo speciale tra i Bororos. Nel per-
corso della mia formazione religiosa ho letto e ho conosciuto un po’
di più quella storia. La grande testimonianza di vita dei confratelli missio-
nari è stata determinante per fare nascere questo desidero di stare con gli
indios Bororos. Durante il noviziato ho avuto l’opportunità di visitare tutte
le missioni indigene dell’ispettoria. Quando sono arrivato a Meruri è stato
un amore a prima vista. Un popolo accogliente, felice, anche in mezzo alle
difficoltà. Tutto questo clima ha richiamato fortemente la mia attenzione.
Mediante tutti questi eventi Dio stava confermando nel mio cuore il sogno di essere missionario tra i Bororos, e
con loro costruire il Regno di Dio.
I popoli indigeni nel Brasile sono molto discriminati. La grande sfida consi-
ste nel creare un cambio di mentalità in tutti. Portare tutte le persone a
vedere l’indigeno come fratello. Altra sfida è quella di motivare i Bororos
a essere protagonisti della propria storia, a lottare per i propri diritti.
E’ una sofferenza angosciante la costatazione dell’influenza negativa del-
le autostrade che attraversano il territorio indigeno e le città vicine dove
i giovani entrano in contatto con l’alcool e le droghe, rovinando la loro
salute e la pace della comunità.
La difesa della terra, della cultura, della vita, della fede sono altre sfide
importanti di tutti giorni che, con l’aiuto della Divina Provvidenza, cerco di preservare.
La mia più grande gioia è quella che proviene dalla certezza di essere amato continuamente da Colui che un gior-
no mi ha chiamato a essere Salesiano missionario ad intra tra i Bororos. Questa certezza di fede mi motiva, tutti i
giorni, a fare il bene ai miei fratelli indigeni. E’ un motivo d’allegria stare con i Bororos e partecipare ai loro va-
lori culturali e religiosi, celebrare l’Eucaristia e condividere la Parola di Dio con i miei fratelli Indigeni. Cerco di
vivere ogni giorno e di mettere in pratica ciò che ha scritto Don Bosco a Cagliero: “Fate ciò che potete: Dio farà
ciò che noi non possiamo fare!”
Cari giovani, non abbiate paura! Il Signore ci aspetta nei fratelli, soprattutto in quelli più bisognosi. Dio ha biso-
gno soltanto di una cosa da noi: che abbiamo un cuore generoso. Forse ti domandi: “Cosa farò io in mezzo agli
indigeni?” Io ti dico: non preoccuparti per il ‘che cosa fare’! Soltanto mettiti a disposizione di Dio. Lui che chia-
ma, è lo stesso che da i mezzi necessari per realizzare la missione. Il nostro padre Don Bosco insegnava che il
“Signore ci ha messo nel mondo per gli altri”. Siate coraggiosi e obbedienti alla voce del Buon Pastore che vi
chiama a seguirlo più da vicino, come missionari del Regno.
P. Andelson Dias de Oliveira
brasiliano, missionario tra i Bororos
Testimonianza di santità missionaria salesiana
Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi
Il Venerabile Francesco Convertini (1898-1976), fu missionario di pace e di
riconciliazione nel Bengala (India), soprattutto operando affinché la pace regnasse nelle
famiglie. In una lettera a una coppia di sposi novelli scrive: “Il Cuore di Gesù, fonte di
ogni grazia dia la salute buona. Dia Gesù ai novelli sposi vita felice, amando Dio,
amandosi a vicenda e il prossimo di ogni sorta. La gloria della famiglia buona sta nel
dimenticare se stessi e in un cuore pieno di gioia e di amore per i loro amati”.
Per i Salesiani nelle Americhe
Intenzione Missionaria Salesiana
Perché mantengano vivo in loro l’amore di Gesù per i giovani poveri.
Ecco una sfida cruciale per tutti i Salesiani: quella di avere il coraggio di aprire gli occhi e il
cuore per conoscere le necessità dei poveri, dei profughi e degli emarginati. Loro sono frutto
del nostro egoismo. Questo ci porterà anche ad aprire le nostre strutture, le nostre case e
comunità per riconoscere la persona di Cristo in ognuno di loro.