Cagliero11_2019_01_it


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N. 121 - gennaio 2019
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane
APPELLO MISSIONARIO DEL RETTOR MAGGIORE
in occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione 2018
Miei carissimi Confratelli,
vi giunga il mio fraterno e affettuoso saluto nel giorno della Solennità della Immacolata Concezione di Maria,
giorno che tre anni fa ho scelto per rivolgere un forte invito missionario a tutti i confratelli in tutte le
ispettorie del mondo. Rinnovo questo appello anche quest’anno, accompagnandolo con un video di circa
cinque minuti.
Papa Francesco ha dichiarato il mese di ottobre del prossimo anno 2019 mese missionario straordinario, a
motivo del centenario della lettera apostolica Maximum Illud che papa Benedetto XV scrisse dopo la fine
della Prima Guerra Mondiale.
I tempi difficili sono sempre tempi opportuni.
In questo caso, tempi per un “buon negozio”,
un “grande negozio” – come ebbe a dire Dome-
nico Savio leggendo nell’ufficio di don Bosco la
scritta “DA MIHI ANIMAS COETERA TOLLE”. Era
un affare della massima importanza, ed è così
che noi consideriamo l’evangelizzazione dei po-
poli, passione permanente e profonda del cuore
del nostro Padre don Bosco: un affare della
massima importanza.
Miei carissimi Confratelli cosa intendo proporre?
A cosa vi sto invitando? Vi sto invitando a
celebrare e a ricordare la generosità missiona-
ria dei figli di Don Bosco.
La prossima spedizione missionaria sarà
la 150ma e si terrà domenica 29 settembre
2019 nella Basilica di Maria Ausiliatrice di
Valdocco, come si è fatto sin dal tempo di don
Bosco. Come vorrei che la risposta alla chiama-
ta missionaria fosse il miglior regalo che la
Società di San Francesco di Sales, noi salesiani, potessimo offrire al Signore, a Papa Francesco e alla Chiesa
e, soprattutto, ai nostri amati giovani di tutte le nostre presenze nel mondo.
Sogno che ciascuna ispettoria in questo anno possa mettere a disposizione del Rettor Maggiore almeno un
confratello per la missio ad gentes, ad exteros, ad vitam.
È troppo chiedere e sognare?
Persino ispettorie numericamente più povere di confratelli sono in grado di farlo.
C’è già una Ispettoria nella quale sei confratelli hanno maturato la loro vocazione missionaria salesiana e si
sono messi a disposizione del Rettor Maggiore per la 150ma spedizione del prossimo anno.
Incoraggio voi, miei cari Ispettori, ad essere i primi ad aiutare i confratelli a coltivare nella loro vita questi
desideri missionari e a facilitare il loro discernimento, invitandoli, dopo il dialogo personale con voi, a
mettersi in contatto con il Rettor Maggiore.
Teniamo presente che Dio non si lascia vincere in generosità, e nemmeno la stessa nostra Congregazione
quando pensa ai bisogni di ogni Ispettoria, in particolare a quelli che danno generosamente, come la vedova
del Vangelo con l’obolo nel tempio.

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Il dialogo con il Dicastero per le missioni e la riflessione condivisa nei mesi scorsi all’interno del Consiglio
generale mi permette di precisare quali sono alcune urgenze individuate per il 2019 e dove vorrei che un
numero significativo di confratelli potesse essere inviato:
nelle nostre presenze in Amazzonia e nella nuova presenza a Colón in Panama;
in Sudan e in altre presenze salesiane al servizio dei rifugiati nelle diverse zone dell’Africa;
in Lituania, Albania e Kosovo, Bulgaria e in altre nuove frontiere del Progetto Europa;
in Mongolia, Laos, Nepal, Yakutia
nelle nostre numerose presenze nelle isole dell’Oceania
in alcune frontiere missionarie dell’America latina se le forze fossero sufficienti.
Naturalmente tutto dipenderà dalla risposta generosa alla chiamata.
I capitoli ispettoriali, nel cammino di preparazione al CG28, stanno in pieno e fecondo discernimento sul
tema centrale: «Quali Salesiani per i Giovani di oggi?». Prima che le risposte chiare e ispiratrici siano
ben redatte e formulate, lasciamo che parlino, con eloquenza, i volti felici, generosi e precisi dei con-
fratelli giovani e maturi che sentono di dover ascoltare la chiamata missionaria che il Signore rivolge
loro.
Miei cari Confratelli prego per questo e affido questa intenzione all’intercessione della nostra Madre
Immacolata e Ausiliatrice, chiedendo a Don Bosco di continuare ad alimentare nei suoi Salesiani lo stesso
zelo missionario da lui vissuto.
Vi saluto con vero affetto
Ángel Fernández Artime
Rettor Maggiore
GMS 2019
Ecco il tema della GMS 2019, che ufficialmente è lanciata il
giorno dell’Epifania, 06/01/19: “Senza saperlo ospitarono
angeli” (Eb 13,2). Il poster presenta due ragazze. Una
accoglie l’altra. È un simbolo del valore dell’ospitalità
africana: L’Africa che accoglie l’Africa. La maggiore
migrazione ,dei nostri giorni, è quella intra-africana, dove
milioni di persone sono forzate a spostamenti.
Nel sottofondo si vedono le realtà dei campi o insediamenti
dei rifugiati; le attività pastorali e educative, particolar-
mente la formazione professionale; e i salesiani presenti
con i rifugiati e sfollati condividendo la vita.
Il tema focalizza la nostra attenzione in questa sfidante
frontiera piena di giovani, che aspettano per l’amicizia dei
salesiani, per i suoi oratori, scuole, per la formazione
professionale… e per la Buona Notizia di Gesù.
Ma anche il tema è una opportunità per vivere i promuove-
re la virtù evangelica dell’ospitalità, quella capacità d’ac-
coglienza, d’aprire le nostre case, le nostre mani, il nostro
cuore agli altri, particolarmente e chi si trova più in
necessità. Facendolo, ospitiamo angeli, lo stesso Signore.
Intenzione Missionaria Salesiana
Per i Salesiani in Oceania
Per i Rifugiati e Sfollati in Africa
Per questi nostri fratelli e sorelle che per causa dei conflitti devono lasciare la sua
casa affinché trovino accoglienza e la possibilità di rifare con dignità la loro vita.
Il tema della GMS 2019 è sul Primo Annuncio tra i rifugiati e sfollati in Africa, che sono circa 24 milioni. I Salesiani
stanno presenti in questa frontiera con diverse proposte pastorali, educative e di promozione umana. Preghiamo af-
finché la pace e la giustizia arrivi nei paesi che provocano queste situazioni, e per il propri profughi, particolarmente
per i bambini e i giovani, affinché, come la Famiglia di Nazareth, trovino serenità, sicurezza, opportunità per realizza-
re il loro futuro, e sperimentino, in questo “esodo”, la presenza provvidente e rassicurante del Signore.