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Codice scheda: ASC A4530165 (Microscheda: 3924D5/8)
Luogo e data: TORINO 06/02/1896
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: RABAGLIATI EVASIO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Lettera spedita Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Si sono svolti i funerali di Mons. Lasagna L.; è arrivata la
salma di D. Dalmazzo F.; il più adatto da mandare in aiuto di D. Crippa
R. è D. Roffredo F.; effetti della sieroterapia; disposizioni varie.
***
Torino, 6 febbraio 1896
Carissimo Don Evasio Rabagliati
Rispondo alle gradite due del 28 novembre e 24 dicembre ultimo.
Ringraziamo di cuore Iddio che ti abbia preservato da ogni disgrazia in
mezzo a tante fatiche e pericoli in cui ti hai dovuto trovare in viaggi sì
lunghi e scabrosi. Da un pezzo io volevo scriverti, ma ho sospeso non
sapendo se avresti potuto ricevere le nostre corrispondenze. Con la tua
del 28 mi esprimevi la speranza che Don Unia avrebbe potuto farci
conoscere i vostri bisogni; ma il poveretto non ebbe proprio tempo.
Non rimase con noi che quattro giorni fuori di letto: in quei giorni
appunto si fece il funerale solenne di Monsignor Lasagna e compagni,
arrivò da Catanzaro la salma del povero Don Dalmazzo, ebbe da fare
alcune visite, e così passarono quei dì senza poterci parlare
tranquillamente in camera.
Tu ripeti la chiamata di Don Rocca: ma ora già sai a qual altro uffizio
venne destinato. Per il momento credo che la persona più adatta da
mandare in aiuto a Don Crippa sia Don Roffredo. Pare che in Agua de
Dios sarà fuori dei pericoli occupandosi seriamente intorno ai poveri
lebbrosi adulti. Vorremmo ancora pubblicare qualche tua relazione
con l'aggiunta dei giornali intorno ai tuoi viaggi, ma la notizia della
sieroterapia e delli effetti che se ne sperano ci tiene sospesi. Ci farete
piacere assai se ce ne manderete le progressive notizie.
Riguardo al personale favorisci farti mostrare la lettera che scrivo a
Don Olivazzo e là vedrai i miei suggerimenti. Credo che quest'anno già
potrete avere qualche aiuto da alcuni dei più anziani ed assennati
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chierici di Fontibon. Quanto alla Chiesa del Carmen, se tu puoi
fermarti un poco in Bogotà, spero che continuerà a porgervi aiuto per
andare avanti finanziariamente. Se la fondazione del Gran Lazzaretto
viene sospesa in vista della cura sieroterapica, tu potrai certo accudire
di nuovo quella Chiesa con grande vantaggio spirituale e temporale. Ti
autorizzo per altra parte a parlare a Don Crippa per me ed assicurarlo
che farà cosa molto a me gradita adoperandosi per aiutare con le loro
economie la casa di Fontibon. Agua de Dios è succursale di Bogotà.
Quanto alla casa di San Martin finché non avrà sei confratelli sarà pure
succursale di Bogotà. Appena sia aperta quella casa manderemo gli
ordini opportuni (tu avrai cura di farcene memoria) sulla sua
dipendenza.
Da una parte rincresce che il governo non vi dia più nessuno stipendio;
per altra parte quasi meglio; così siete più indipendenti e cessa la
causa di invidia da parte dei nemici.
Riguardo all'andamento della casa di Bogotà desidero avere
informazioni esatte da Don Olivazzo, da te per quanto puoi conoscere
le cose, sebbene non ne sii più risponsale, ed anche dagli altri. Tutti
siete obbligati ad interessarvene secondo la propria condizione.
Ti unisco una lettera per certo Angelo Maria Bernal che mi scrisse per
il lebbroso italiano Emilio Figari pregandomi a promuovere una
sottoscrizione in Italia in suo favore. Noi non possiamo ciò fare. Vedi
tu se puoi in qualche modo aiutarlo. Leggi la lettera a lui diretta, e se ti
pare opportuno fagliela pervenire.
Un altro, certo Francesco Borras, mi prega a provvedere qualche
sacerdote che possa predicare in Agua de Dios. Vedi anche tu come si
possa esaudire. Se Don Roffredo sa abbastanza il castigliano potrebbe
egli stesso del resto vedi se puoi mandar qualcun altro.
Il chierico Cera era venuto in Colombia proprio per dedicarsi ai
lebbrosi: come chierico potrebbe almeno fare catechismi e poco alla
volta divenendo preti potranno esso e Variara predicare e supplire al
bisogno.
Il Signore ci consoli ed assista tutti insieme col
Vostro affezionato in Gesù e Maria
Sac. Michele Rua
P. S. Riguardo al danaro portato da Don Unia si procurerà di cercare i
debiti che aveva e soddisfarli. Qui gli furono trovati circa L. 1600:
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vedremo se già avesse fatto qualche pagamento.
Riguardo alla cambiale da te spedita a Don Lazzero questa fu ricevuta
e destinata agli usi da te indicati, come pure furono registrate le messe.
La lettera per il Figari la manderò a Don Crippa essendo a lui più
comodo recapitargliela.
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