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Codice scheda: ASC A4530158 (Microscheda: 3924B8/11)
Luogo e data: TORINO ­ 19/10/1894
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: RABAGLIATI EVASIO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Lettera spedita ­ Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Raccomanda d'accogliere bene il Comm. Velez, che
minaccia di rescindere il contratto che hanno col Governo; qualora
non potessero rimanere a Bogotà, consiglia di vedere se si può
fabbricare a Fontibon.
***
Torino, 19 ottobre 1894
Carissimo Don Rabagliati
Tante grazie delle notizie che ci dai del caro Don Unia. Ci rincresce che
non sia pienamente rimesso. Chi sa che possa trovar miglior salute
presso il lazzaretto di Contratacion? A buon conto raccomandagli
d'aversi molta cura: questo è il preciso mio desiderio.
Quanto al Comm. Velez abbiamo saputo che dopo la morte del
Presidente venne richiamato e si dispone alla partenza.
Desidereremmo assai che nel passaggio venisse vederci; del resto
raccomando poi di fargli buone accoglienze: ben considerata ogni cosa,
egli eseguiva gli ordini e per ciò che da lui dipendeva si mostrava
benevolo. Ora le cose stanno in questi termini nell'affare della
rescissione del nostro contratto: egli vedendo le nostre difficoltà ci
scrisse ultimamente che dava il diffidamento puro e semplice a norma
del contratto stesso facendo rimontare la data al giorno in cui ci scrisse
la prima volta cioè ottobre o novembre scorso. Noi abbiamo chiesto
per mezzo di Don Cagliero che (non potendo noi ammettere quella
data) avremmo accettato le sue precedenti proposte cioè di cinque anni
di tempo eccetera come ti scrivemmo allora. Egli ci fece rispondere che
i suoi poteri erano scaduti e che era necessario farglieli prorogare se si
voleva cambiare l'ultima sua decisione. Finora, che mi ricordi, non vi è
convenzione definitiva accettata da ambe le parti: di modo che penso
che sarai ancora a tempo a conchiudere. Che Velez poi non avesse la
facoltà dal Governo per trattare io non saprei: quel che sappiamo si è
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che sempre agì come incaricato dal Governo.
Quanto all'obbligazione di non uscire di Bogotà, essa era per l'uso degli
utensili; del resto ci avrebbero lasciato uscire senza questi. Qualora
non si possa combinare la permanenza in Bogotà fa pure i calcoli se
convenga fabbricare in Fontibon, che è così vicino alla capitale. Sarà
molto opportuno che vi appoggiate all'Arcivescovo e Delegato
Apostolico quanto potete. Qui pregheremo affinché il Congresso riesca
ad un'ottima elezione del Presidente e si aggiustino tutte le cose nostre
alla maggior gloria di Dio e vantaggio delle anime: come pure
pregheremo affinché non avvenga alcun guaio.
Il Signore vi assista e Maria Ausiliatrice ricopra col suo manto tutti i
Salesiani, loro allievi e Cooperatori.
Tanti saluti a tutti dal
Tuo affezionato in Gesù e Maria
Sac. Michele Rua
27/10 Ricevetti di questi giorni la gradita tua del 25 settembre. Anche
delle notizie in essa contenute ti ringrazio. Tu mi dimandi la formula
del contratto a stipularsi col governo per la rescissione della
precedente convenzione. Mi pare non occorra: se rileggi le mie lettere
di quest'anno troverai le nostre proposte a Velez: esse potranno
servirti di norma. Del resto non firmando finché non abbi la nostra
approvazione, potremmo facilmente metterci d'accordo su ogni punto.
Favorisci distribuire le unite lettere.

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