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Codice scheda: ASC A4470443 (Microscheda: 3840D5/6)
Luogo e data: TORINO ­ 24/03/1883
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: DIRETTORI SALESIANI
Classificazione: Rua: Circolari, direttive, documenti
Tipo documento e supporto: Circolare ­ Manoscritto
Autenticità: Firma autografa
Contenuto: Notizie di D. Bosco a Nizza; una ragazza sordomuta ha
ricevuto la grazia per sua intercessione; D. Bosco è caduto in acqua
mentre traversava il Paglione.
***
Torino, 24 marzo 1883
Carissimo
Eccoti le notizie che posso mandarti, dopo quelli che già ti comunicai
intorno al nostro caro Don bosco.
Arrivò verso la metà di febbraio a Nizza Marittima; ci scrissero di là
che malgrado la continua fatica, stava bene, e che Dio benediceva
sensibilmente il suo viaggio, non mancando generosi oblatori a
corrispondere al vivo desiderio che ha di mezzi per fare il bene. Uno di
questi si offerse di pagare il debito più grande della casa di Nizza: Dio
lo benedica e gli conservi sì buona volontà. Anche la conferenza fatta ai
cooperatori riuscì ottimamente; l'udienza era entusiasmata e dopo la
benedizione si calcò in sacrestia per aver ancora da Don Bosco una
benedizione, una preziosa parola. Una damigella voleva da lui sapere
che dovesse fare in riconoscenza a Maria Ausiliatrice per una grazia
ricevuta da essa medesima. Ella era sordomuta dalla nascita, ed un
anno fa era stata condotta dai genitori a Don Bosco, il quale le diede la
benedizione, e prescrisse ai parenti alcune preghiere da recitarsi per
qualche tempo, e fatte le preghiere al termine fissato la sordomuta
dalla nascita si trovò perfettamente guarita, come ne faceva fede con la
stessa sua presenza! Non est abbreviata manus Domini.
Non mancò peraltro qualche spiacevole incidente per farci conoscere
come egli ha bisogno delle nostre preghiere. Volendo egli al sabato far
visita a Monsignor Vescovo nell'attraversare il Paglione cadde
nell'acqua. Grazie alla protezione di Maria Ausiliatrice altro male non
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vi fu che il essersi bagnato gli abiti, cosicché dovette mettersi a letto
per farli asciugare, non avendo da mutarseli. Da Nizza si recò con varie
fermate a Cannes, e di questo suo viaggio ci scriveva il suo segretario
Don De Barruel. Dappertutto dov'è noto il passaggio di Don Bosco, vi è
uno slancio tale verso di lui che essendosi una volta trovato presente il
Padre Monin, antico missionario e scrittore della vita del Parroco
d'Ars, diceva: ce sont les mêmes scènes qu'à Ars, et je m'y croirais
encore, e voleva dire che vedevansi rinnovate intorno a Don Bosco le
stesse scene che egli già vide intorno al celebre e venerabile curato
d'Ars, di santa memoria. Fece una stazione di parecchi giorni a Toulon
presso il signor conte Colle, insigne benefattore, che fu l'anno scorso
priore della festa di Maria Ausiliatrice. Di là si recò alle nostre case di
Navarra e St. Cyr, dando vigoroso impulso alle fabbriche che si trovano
in via di costruzione, e allo sviluppo di quelle due colonie agricole.
Circa la metà del corrente mese arrivò a Marsiglia, dove ci scrivono che
Don Bosco, è tutto occupato dai forestieri: in ogni tempo si vedono
entrare nella casa vetture con ammalati più o meno disperati che
vengono a ricevere la sua benedizione in cui hanno una fiducia
illimitata. Penserebbe di andare quest'anno fino a Parigi, ma con i
torbidi che minacciano quella città è un po' esitante, malgrado le molte
e calde istanze che gli si fanno. Sarà pertanto opportuno se oltre le
preghiere si faranno dopo Pasqua corone di comunioni in suo favore. Il
Signore vi benedica tutti.
Tuo affezionatissimo in Gesù e Maria
Sacerdote Rua Michele

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