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Codice scheda: ASC A4580275 (Microscheda: 3996D7/12)
Luogo e data: TORINO ­ 07/10/1895
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: COOPERATORI SALESIANI E BENEFATTORI
Classificazione: Rua: Circolari, direttive, documenti
Tipo documento e supporto: Circolare ­ Stampa tipografica
Autenticità: Copia
Contenuto: Parla di una straordinaria spedizione di 100 Missionari, fra
SDB e FMA, che saranno inviati nell'America del Sud, in Tunisia e in
Terra Santa. Chiede aiuti per le notevoli spese. [All. copia ms. del Sig.
Balestra].
***
STRAORDINARIA SPEDIZIONE DI BEN 100 MISSIONARII
Miei buoni Cooperatori Mie buone Cooperatrici
Non sono ancora compiti venti anni dacché Don Bosco cominciò a
mandare i suoi figli nelle varie Missioni (la prima salpava da Genova il
14 novembre 1875) e già l'America Meridionale, l'Africa Settentrionale
e la Palestina sono ripieni dei Missionarii Salesiani. Questo è un tratto
veramente qrande della Divina Provvidenza, a cui dobbiamo dar lode e
render grazie.
Mai forse come in questi tempi si adoperarono tanti mezzi di
corruzione: il male allaga, la religione in tanti siti è oppressa e
l'empietà trionfa; ma è puranco vero che giammai forse come ora si
vide tanto risveglio nel bene; i buoni riprendono lena e, mercè la
prodigiosa unione dell' Episcopato cattolico col Papa e del laicato
cattolico col clero , si coordina l'azione cattolica per far risorgere il
regno di Gesù Cristo qui in Europa ed estenderlo, per mezzo delle
missioni, in ogni regione perfino tra i selvaggi.
E per non parlare che dell'umile nostra Società possiamo dire che con
la grazia del Signore in questo ventennio d'esistenza sono già tali i
progressi fatti dai nostri Missionarii, specialmente nell'America del
Sud, che si può dire assicurata la conversione della Patagonia e della
Terra del Fuoco e ben avviate le missioni tra gli altri selvaggi, in
particolar modo del Brasile e dell'Equatore, in cui ancora abbondano.
Ma più si va avanti e maggiormente vediamo crescere i bisogni ; e se
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alle prime spedizioni parevano sufficienti pochi banditori evangelici ,
ora non più: si richiedono delle numerosissime squadre, ed è naturale.
In principio si spedivano Missionarii per un solo e determinato punto,
ora invece si ha da soddisfare allo stesso tempo alle richieste di molti.
Oltre alle nuove missioni a cui siamo richiesti, le già esistenti,
estendendosi, abbisognano di nuovi rinforzi e ciascun capo di Missione
fa talmente vedere e, direi quasi, toccar con mano i bisogni proprii che
non si può a meno che cercare di accontentarli a costo anche di gravi
sacrifizi.
In quest'anno poi in modo particolare, avendo la nostra Pia Società
potuto, nel settembre scorso, radunare il suo Capitolo Generale,
convennero a Torino parecchi Missionarii e non istò a dire le loro
insistenze per ottenere
aiuto ; la spedizione colossale che va preparandosi n'è una prova
evidente. Si manderanno adunque rinforzi alle Missioni del Messico,
della Venezuela, del Brasile, dell'Argentina, del Perù, del Chilì, a
Tunisi, ad Orario. nella Palestina e specialmente nella Terra del Fuoco,
dove le Missioni presero uno sviluppo straordinario; e pel nuovo
Vicariato di Mendez e Gualaquiza tra gli Jivaros nell'Equatore, eretto
testè dal Sommo Pontefice Leone XIII ed affidato ai Salesiani nella
persona di Mons. Giacomo Costamagna, che fu appositamente
consacrato Vescovo nello scorso maggio.
Oltre a tutto ciò in quest'anno si dovettero accettare nuove fondazioni
nella Bolivia per cedere alle insistenti preghiere del Presidente di
quella Repubblica, che non cessò di pregarcene finchè non ebbe
promessa che prima del termine di questo anno si sarebbero aperte
due Case colà : una in Sucre, l'altra a La Paz, principali città di quella
Repubblica.
Immaginate voi, o miei buoni Cooperatori e mie buone Cooperatrici,
quali ingenti spese si richiedono per tale spedizione, ascendente al
numero di circa vento, compresivi i coadiutori, i catechisti e le Suore di
Maria Ausiliatrice ! Ma dove prendere risorse per spese tanto grandi?
Voi lo sapete che tutte le nostre speranze sono nella vostra carità ; noi
non abbiamo il minimo fondo e dal momento che voi cessaste di
aiutarci, noi non potremmo più far nulla. Ma la Provvidenza del
Signore non ci venne meno finora e spero non ci lascerà incagliati
neanco adesso. In quasi tutte le spedizioni si è osservato che il Signore
tocca il cuore ad alcuni generosi Cooperatori, con l'aiuto dei quali,
unitamente alle piccole elemosine degli altri, si è potuto far fronte alle
spese. Confidiamo che anche questa volta non ci verrà meno la

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medesima Provvidenza, e che contribuirete con generosità pari al
bisogno. E volete che le anime continuino a perdersi? che i protestanti
aiutati dall'oro dell'Inghilterra siano sempre i primi ad impiantare le
loro tende tra quei disgraziati pagani? Volete che tanto tribù selvagge
continuino giacere nel sonno di morte, immerse nella più brutale
ignoranza e barbarie? Volete che il male abbia sempre a trionfare? No,
giammai.
Che fortuna è per noi quando Iddio si compiace di servirsi dell'opera
nostra, de' nostri mezzi per compiere le sue imprese! Non dite, no, che
i Salesiani coll'intraprendere tante opere finiscono per rendersi
molesti; non facciamo altro che seguire la voce del Signore ed aprire a
molti e molti una via per impiegare la loro carità, le loro sostanze a
grande vantaggio della società, all' esaltazione di S. Chiesa, alla
salvezza delle anime. Don Bosco quando era invitato a desistere dal
suo ardente zelo, rispondeva: Fate che il demonio desista dal perdere
le anime, fate che desistano i cattivi dalle loro opere perverse, ed io
pure lascierò di disturbare domandando aiuto per far del bene; ma
finchè non cessa il demonio, non cesseranno i cattivi dal propagare il
male, non lascerò neppur io di lavorare e d'invocare il soccorso dei
buoni. Don Bosco è morto; ma lasciò come stemma della nostra umile
Società: Da mihi animas, caetera tolle: anime vogliamo noi, anime
volete voi, miei buoni Cooperatori e
Cooperatrici. Se non si operasse in questo modo la religione non
prenderebbe incremento; il male soverchierebbe il bene. Ah! si,
dobbiamo considerare come un tratto immenso della misericordia del
Signore il vedere che Egli voglia servirsi di noi per procurare la sua
maggior gloria e far tanto bene al nostro prossimo. Che grande
consolazione non avrete per tutta la vita e specialmente in punto di
morte quando penserete: Dio si è servito di me per fare delle opere
buone ed io con cuore generoso non solo non mi sono rifiutato, ma ho
concorso largamente e mi chiamai fortunato di poter essere
cooperatore del Signore nella salvezza delle anime. E quelle anime che
saranno salvate per mezzo della vostra generosità, precedendovi al
trono di Dio, faranno dimenticare al Divin Giudice i debiti che per caso
aveste colla Divina Giustizia e vi faran preparare un seggio di gloria e
una felicità senza termine su in Paradiso.
Pregate anche per me che vi sono e vi sarò sempre nel Sacro Cuore di
Gesù
Torino, Solennità del Rosario 1895.
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Affezionat.mo ed Obblig .mo
Sac. MICHELE RUA.
NB. ­ Le offerte si mandino direttamente al Sig. D. Michele Rua, via
Cottolengo, 32, Torino. Si raccomanda di servirsi a tal uopo di vaglia o
cartoline postali, oppure di lettere raccomandate od assicurate. Non
conviene mai fidarsi di spedire danaro con lettere semplicemente
affrancate.
Si accettano puro con viva riconoscenza offerte in generi, come vesti,
panno, biancheria ecc. Di tutto si trae profitto per le Missioni od anche
pei nostri orfanelli.

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