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Codice scheda: ASC A4530269 (Microscheda: 3928A2/4)
Luogo e data: LIVORNO ­ 12/11/1908
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: RABAGLIATI EVASIO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Ispettori
Tipo documento e supporto: Lettera spedita ­ Manoscritto
Autenticità: Firma autografa
Contenuto: Si conserverà la lett. del P. Bandi come testimonianza del
bene che fanno, ma non sarà pubblicata, così come quella del Papa; dà
notizia dell'oratorio di La Spezia; invia auguri e ringraziamenti al
Presidente.
***
Livorno, 12 novembre 1908
Carissimo Don Evasio
La tua lettera del 29 settembre la poteva leggere durante questo
viaggio da Torino a Roma. Fermandomi oggi a Livorno di qui comincio
a risponderti, sperando di poterti dire quanto sia necessario e per dirti
quanto preziose mi riuscirono le notizie dei Salesiani, delle Figlie di
Maria Ausiliatrice e di codesta così numerosa famiglia di Languenti.
Aveva già saputo a metà la vostra offerta al Santo Padre; ma la lettera
di p. Bandi è assai preziosa e la conserveremo tra le nostre carte, con la
relazione tua che sarà sempre una bella testimonianza ai posteri di ciò
che fate voi a beneficio di tanti infelici. Certamente che queste notizie
si leggerebbero volentieri dai nostri Cooperatori; ma non saranno
pubblicate per corrispondere al desiderio di cotesto vostro Presidente,
così benevolo e caritatevole verso i lebbrosi e per l'opera vostra.
Quando avrai l'occasione di ossequiarlo, ti prego, anzi te ne dò con
piacere l'incarico di presentargli i miei cordiali auguri e voti perché
possa in multos annos prodigare la sua cura per i lebbrosi, e
ringraziamenti per quello che fa, dimostrando così di approvare l'opera
col venirgli in aiuto con tanta generosità.
Anch'io non lascio ogni giorno di pregare per voi, miei carissimi figli, e
sento sempre di più la preziosità del sacrificio che fate, e delle
benedizioni che ci ottenete dal Signore. Sono passato a San Pier
d'Arena, ho veduto tanti giovanetti, ma erano sani e robusti... A Spezia
lo stesso, anche di più, perché abbiamo solamente due Oratori festivi
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con scuole diurne. Che brio e vivacità! E la loro salute il loro aspetto
florido fanno un grande contrasto con i poveri lebbrosi di
Contratacion! Il loro ricordo mi è argomento di meditazione e di
speciale raccomandazione al Signore.
La tua lettera e quella del Santo Padre meriterebbe una specialissima
memoria nel Bollettino, ma per debiti riguardi non pubblicheremo più
nulla. Terremo tutto per ricordo ai posteri di quanto si fece nel primo
arrivo in cotesta regione. Speriamo che le cose miglioreranno in un
avvenire non più tanto lontano, e che tra le preghiere dei vivi e i
martiri di tanti infelici e i voti di tanti santi cotesti paesi rimarranno
alla fine immuni da un flagello che li rende così miseri dinanzi al
mondo. Grazie degli auguri che mi fai per il mio giorno onomastico, e
grazie a quanti dietro il tuo suggerimento vollero pregare con te per la
mia salute. Non mi è grave la fatica per il buon andamento della Pia
Nostra Società, e mi fa sperare che il venerabile nostro Santo Padre ci
guarderà dal cielo e che non permetterà che sia distrutta la sua cara
eredità.
Fu a Torino tuo fratello Silvestro, e prima che questa mia lettera arrivi
a Bogotà, egli ritornerà a Nuova York, dove fa sempre tanto bene. Era
un po' incomodato di salute, ma si andò prosperando giorno per
giorno, ed alla partenza speriamo che sia perfettamente ristabilito.
Il Signore ti benedica, carissimo Don Evasio, benedica tutti i nostri
Salesiani, le Figlie di Maria Ausiliatrice e tutti cotesti figli più
disgraziati, per i quali non manco mai di pregare, perché ci facciamo
tutti santi e ci possiamo vedere, conoscere godere in seno di Dio con
Don Bosco e migliaia di anime salvate.
Prega pel
Tuo affezionatissimo amico
Sac. Michele Rua

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