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Codice scheda: ASC A4530201 (Microscheda: 3925D2/3)
Luogo e data: CORIGLIANO D'OTRANTO 21/04/1900
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: RABAGLIATI EVASIO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Ispettori
Tipo documento e supporto: Lettera spedita Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: In caso di esilio possono andare a San Salvador o a Quito,
dove D. Rocca G.ha aperto una casa; consiglia di non immischiarsi in
politica; raccomanda di non abbandonare i lebbrosi e le missioni.
***
Corigliano d'Otranto, 21 aprile 1900
Carissimo Don Evasio
Il nostro caro Don Belmonte mandò a me la cartolina che tu gli
spedisti in data 20 gennaio, come per invitarmi a rispondere io alla
dimanda che tu gli fai dove avresti da inviare i confratelli, i novizi e le
suore nel caso di un esilio. Io ti rispondo esprimendoti la fiducia che
nutro non abbia a succedere un tale doloroso caso e a tal fine prego e
fo pregare. Voi usate prudenza con non immischiarvi mai in politica e
con impedire ai vostri allievi di parlare di politica.
Qualora poi il caso succedesse, ti fo presente che vi è sommo bisogno
di qualche buon prete, chierico e coadiutore alle due case di San
Salvador; sommo bisogno a Quito, dove Don Rocca ha riaperto una
casa salesiana alla Tola, ma vi si trova affatto solo senz'altro prete,
chierico o coadiutore eccetto il solo Polo mio domestico di alcuni anni
fa, il quale cieco di un occhio può fare ben poco. Quindi là
troverebbero tosto lavoro parecchi sacerdoti, chierici e coadiutori tanto
più che si dovrebbe tra breve aprire la casa di Sangolqui ed altra ad
Ambato, mentre la missione di Gualaquiza abbisogna pur essa
sommamente di operai.
Quanto alle Suore, penso che alcune potrebbero andare a Messico e le
altre al Chilì ponendosi agli ordini di Monsignor Costamagna, che
saprebbe collocarle presto.
Se i novizi guidati da Don Silvestro andassero a Quito penso si
potrebbe tosto riaprire la casa di Sangolqui.
Quanto alla convenienza di partire o restare, senza obbligarvi né
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all'una, né all'altra cosa, penso sia conveniente che restiate fermi al
vostro posto se non sarete obbligati dalla forza a sloggiare. Soprattutto
desidero non siano abbandonati i poveri lebbrosi e le missioni. Ma
ravviviamo, di nuovo tel dico, la nostra fiducia e preghiamo.
Il Signore vi assista tutti e la Vergine Ausiliatrice vi difenda sotto il
materno suo manto. Tanti saluti a tutti dal
Tuo affezionato in Gesù e Maria
Sac. Michele Rua
P. S. Credo che anche qualche prete e chierico potrebbe andare a
Curaçao e qualcun altro alla Venezuela.
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