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Codice scheda: ASC A4520463 (Microscheda: 3917C2/8)
Luogo e data: TORINO ­ 30/08/1879
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: ANONIMO, CANONICO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con altri
Tipo documento e supporto: Minuta di lettera ­ Manoscritto
Autenticità: Firma autografa
Contenuto: Invia le regole che il Capitolo Superiore ha fissato per la
Convenzione tra l'Oratorio di S. Leone e la parrocchia di S. Giuseppe. È
stato scelto il direttore ed il personale per la nuova casa di Marsiglia
[Minuta di lettera e di convenzione].
***
Torino, 30 agosto 1879
Reverendissimo signore
Abbiamo esaminato attentamente la lettera che V. S. ci diresse da San
Pier d'Arena in cui ella ci espose i suoi desideri; e nell'intento di metter
d'accordo quanto è possibile secondo il sistema e le regole della
Congregazione il Capitolo Superiore giudicò di fissare alcuni punti che
serviranno a regolare in avvenire le relazioni tra l'Oratorio di San
Leone e la Parrocchia di San Giuseppe. Troverà pertanto qui unito un
foglio contenente quanto il Capitolo Superiore ha giudicato in
proposito. Calcolata la spesa, il personale, le fatiche ed il pericolo dei
confratelli addetti alla maîtrise ci accorgiamo di aver a sopportare un
peso gravissimo. Come pure per i sacerdoti salesiani è grave sacrifizio
il dover prestare l'opera loro in cose estranee alla Congregazione e
sotto la dipendenza di altre persone, tuttavia volentieri si
presenteranno secondo le norme qui stabilite. Forse qualche cosa da
noi notata potrà incontrare da parte di V. S. qualche difficoltà; pure
non sapremmo come diversamente combinare. Maggiori impegni
esterni metterebbero a repentaglio l'opera stessa che V. S. e Don Bosco
intendono di promuovere a vantaggio della gioventù e con lo scopo di
coltivare le vocazioni con cui si potrà formare in seguito in codesta
città un vivaio da rendere la casa di Marsiglia come un centro per
somministrare il personale alle altre case di Francia. Del resto la
nostra intenzione è di prestare al Signor Curato di San Giuseppe
sempre più l'opera nostra di mano in mano che lo sviluppo dell'opera
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ce lo permetterà.
Gradisca, Signor Canonico, i cordiali ossequi di Don Bosco e degli altri
Salesiani che ebbero il piacere di fare la sua conoscenza e voglia nelle
sue valide orazioni ricordare chi gode professarsi con la più alta
considerazione. Di V. S. Rev.
Obbligatissimo servitore
Sac. Rua Michele
Convenzione tra l'Oratorio di San Leone ed il Reverendo Signor Curato
di San Giuseppe
L'Oratorio di San Leone si compone di giovani artigiani, di studenti
interni, di studenti esterni e quando la Provvidenza vorrà,
comprenderà pure una casa di ascritti. Le loro relazioni con la
parrocchia saranno regolate come segue:
1. Gli artigiani sono sotto la piena dipendenza del Direttore e andranno
alla parrocchia quando il Direttore lo giudicherà a proposito, dietro
intelligenza col Signor Parroco.
2. Quanto agli studenti interni saranno essi pure dipendenti dal
Direttore dell'Oratorio di San Leone ad eccezione di quelli che
facessero parte della maîtrise, i quali comportandolo i loro doveri
nell'Oratorio si presteranno nelle grandi solennità a completare il
servizio della chiesa parrocchiale come pure a completare il coro dei
cantori della medesima.
3. Oltre le due suddette categorie avvi pure la maîtrise composta per la
maggior parte di giovani studenti esterni, i quali saranno istruiti ed
assistiti dai Sacerdoti Salesiani, ma rimarranno ad intera disposizione
del parroco sia per i catechismi, sia per il servizio delle sacre funzioni
sia per il canto eccetera. Il Parroco o chi per esso dal canto suo
retribuirà il maestro di canto con L. 150 mensili e provvederà gli
ornamenti necessari al decoro della maîtrise.
4. Siccome poi il signor Parroco desidera aver dall'Oratorio di San
Leone dei preti ausiliari, così la direzione del medesimo si obbliga a
provvederene tre che presteranno regolarmente i loro servizi come
celebrante, diacono e suddiacono, per le sacre funzioni per le
sepolture; non rifiutandosi però di somministrarne anche il maggior
numero quando sia possibile, senza assumerne alcuna obbligazione. A
ciascun sacerdote ausiliario il signor curato retribuirà L. 100 mensili
oltre la elemosina delle messe.

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5. Quando la Divina Provvidenza disporrà che vi siano anche gli
ascritti, essi avendo bisogno di ritiratezza per coltivare il proprio
spirito saranno sotto la dipendenza del direttore rimanendo dispensati
da ogni servizio in parrocchia.
Premesso quanto sopra, ho il piacere di notificarle che già venne
designato il direttore ed il personale per la nuova casa di Marsiglia e se
non insorgono difficoltà, come giova sperare, prima del 28 giugno
potrà costà recarsi la piccola carovana salesiana.
E per sostenersi come faranno? Caro signor Curato, la sua bontà e
generosità ci ispira fiducia. Le parole da lei udite ci assicurano che
finché le cose non saranno avviate regolarmente, Ella non
abbandonerà a se stessi i nostri confratelli. Quanto alla segnatura della
convenzione speriamo che Don Bosco sarà presto in grado di trovarsi
egli stesso, del resto lascerà pieni poteri a Don Ronchail che già è
munito di regolare procura per tutta la Francia.
Il Signor Don Bosco le presenta i suoi cordialissimi rispetti unitamente
ai membri del Capitolo e tutti insieme implorano per intercessione
della Vergine Ausiliatrice ogni benedizione a V. S. Rev., a tutti i
membri di codesta società ed alla Francia intera, mentre lo scrivente
gode raffermarsi
Di V. S. Rev.
Obb. Servitore
[Sac. Rua Michele]
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