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Codice scheda: ASC A4520265 (Microscheda: 3912B5/7)
Luogo e data: TORINO 21/06/1888
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: LEONE XIII
Classificazione: Rua: Corrispondenza con S.Sede
Tipo documento e supporto: Minuta di lettera Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Chiede aiuto per pagare i debiti lasciati da D. Bosco per la
facciata della chiesa del Sacro Cuore a Roma.
***
Torino, 21 giugno 1888
Beatissimo Padre
Il nostro compianto Padre Don Bosco nell'ultima sua infermità
veggendosi vicino ad abbandonare i suoi figli provava una grande pena
nel lasciar loro in eredità debiti cotanto considerevoli, dei quali una
parte molto importante era per la fabbrica della chiesa del Sacro Cuore
di Gesù in Roma.
In vista di tale condizione di cose si è pregato S. E. il Cardinale
Alimonda nostro venerato Arcivescovo di perorare la nostra causa
presso la S. V. nell'occasione che trovavasi costì in Roma per il
faustissimo giubileo sacerdotale di V. S. medesima ed abbiamo saputo
che veramente S. E. raccomandò alla S.V. le nostre necessità e che ne
ebbe confortante risposta.
Ciò nonostante nella fiducia di poter fare a meno di rivolgerci alla S.V.
abbiamo finora differito. Ma adesso pressati dai creditori privatamente
e col mezzo dei tribunali ci troviamo veramente nella necessità di
ricorrere eziandio alla paterna bontà della S. V.
Non stiamo a rammentare quanto mancava al compimento delle spese
della facciata della chiesa suddetta, di cui generosamente la S. V. si era
incaricata; noi senza nessuna pretesa, ma con tutta umiltà
supplicandola a volerci volgere uno sguardo benigno ed aiutarci ad
uscire dalla dolorosa nostra condizione, trovandoci tuttora in debito di
parecchie centinaia di mila lire, notiamo ferma fiducia che la S. V. nella
sua inesauribile carità vorrà venirci in soccorso nella misura che
l'illuminata sua carità e saggezza sarà per ispirarle. Noi le ne
professiamo fin d'ora la più viva riconoscenza mentre lo scrivente
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prostrato al bacio del sacro piede unitamente all'umile salesiana
famiglia prega fervorosamente il Signore per la conservazione e
prosperità della S. V. al bene della Chiesa universale e rispettosamente
implora sopra di sé, dei suoi confratelli ed allievi l'apostolica
benedizione, cui ricevendo con la più profonda venerazione si reputa
ad alto onore di professarsi di V. S.
Umilissimo ed obbligatissimo servitore
Sacerdote Michele Rua
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