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Codice scheda: ASC A4580135 (Microscheda: 3992A6/10)
Luogo e data: TORINO ­ 01/01/1900
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: F.M.A.
Classificazione: Rua: Circolari, direttive, documenti
Tipo documento e supporto: Circolare ­ Stampa tipografica
Autenticità: Copia
Contenuto: Presenta l'Elenco Gen. delle FMA per il 1900 e si
intrattiene sul 1900 Anno Santo, indetto dal S.padre Leone XIII.
Richiama quindi l'impegno della santità, ricordando il fulgido esempio
di D. Bosco.
***
Torino, 1 gennaio 1900
Dilett. Figlie in G. C.,
Vi presento l'Elenco Generale dell'Istituto delle Figlie di Maria
Ausiliatrice per l'anno 1900, e volendo, come al solito, accompagnarlo
con alcune parole di paterno affetto, questa volta solo vi dico:
ricordatevi che l'anno in cui siamo è Anno Santo.
Il Sommo Pontefice Leone XIII, animato da ardentissimo zelo per il
nostro bene, approssimandosi il termine del secolo di cui Egli stesso ha
percorso la maggior parte, volle, come Egli si esprime, agevolare la
salute eterna a quanti più gli fosse possibile indicendo l'Anno Santo,
così detto, sia perché suole essere accompagnato da un maggior
numero di santissime cerimonie, sia principalmente perché fornisce
maggior copia di aiuti a correggere i costumi e ad informare gli animi a
santità.
Per tale concessione noi vedremo in quest'anno, come sempre si vide
in simili circostanze, il mondo cattolico risvegliarsi e da tutte parti
accorrere quanti più potranno alla Città Santa, per ritemprarsi nella
fede e sempre meglio purificare le anime loro col ricevere il generale
perdono dei peccati e lucrare la massima indulgenza plenaria per la
pena ad essi dovuta.
E se tale spettacolo daranno in generale i semplici fedeli, se tanto
impegno, come per vari fatti già sappiamo, essi dimostrano per lo
spirituale vantaggio e purificazione e santificazione delle loro anime,
che non dovremmo fare noi chiamati a seguir più da vicino l'Agnello
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Immacolato, noi ai quali più particolarmente fu detto: siate santi
perché io sono santo?
E per tale scopo a voi non è necessario intraprendere lunghi viaggi, che
generalmente dalle vostre occupazioni non vi sarebbero acconsentiti,
né fare qualche cosa di straordinario, ma basta che con tutta la
diligenza possibile teniate da voi lontana qualunque macchia,
sforzandovi in tutto quest'anno, col particolare aiuto di Dio, di evitare
non solo le mancanze gravi, ma fin le più piccole colpe deliberate.
Sì, mie buone figlie, tale sia il vostro impegno e sarete veramente sante.
E così dico perché per un'anima religiosa, che deve tendere alla
perfezione, l'evitare ogni colpa deliberata vale lo stesso che
perfezionarsi di continuo, lo stesso che avanzarsi di giorno in giorno
verso i più alti gradi della santità.
Di voi chi cerca di evitare anche le minime colpe deliberate,
naturalmente si attiene in tutto e per tutto alla Santa Regola, e la
vostra Santa Regola è appunto la via che il Signore ha tracciata per
condurre alla santità proprio voi in particolare.
Torno dunque a ripetere: sforzatevi di evitare ogni minima colpa
deliberata e sarete veramente sante, e quest'anno sarà per voi
veramente un Anno Santo.
Questa mia paterna esortazione io credo che di cuore sarà accolta e
praticata da ciascuna di voi, perché so che di cuore amate il Buon
Gesù, e mai nessuna vorrà offenderlo anche lievemente.
A cuore calmo non si vorrebbe far soffrire anche lievemente una
persona qualunque, e tale riguardo come non si avrà per Gesù? I Santi,
che davvero amavano il Signore, avrebbero subito qualunque pena
piuttosto che macchiarsi di un solo peccato veniale, e voi sapete come
San Luigi Gonzaga svenisse per il solo timore di aver offeso Dio con
leggerissime colpe.
Oh sì, mie buone figlie, ravvivate la vostra fede, eccitate in voi quella
fiamma di carità che il vostro Divino Sposo vi accese, ed io non dubito
che al tutto immacolata e santa sarà la vostra vita in quest'anno
privilegiato.
E a ciò fare spero vi sarà di grande aiuto quanto avete letto nel primo
volume della vita dell'amatissimo nostro fondatore Don Bosco, che
l'anno passato vi presentai scritta dal carissimo nostro confratello Don
Giovanni Battista Lemoyne. Quale aura purissima di santità spira in
ogni parola, in ogni atto del nostro caro Padre! Quanta cura in Lui di
tenere sé e gli altri lontani da qualsiasi cosa che potesse anche
menomamente macchiare la coscienza!

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Sebben circondato da tanti pericoli, da tante difficoltà Egli col pensiero fisso in Dio, col cuore arso
continuamente dal desiderio di piacere a lui, e a lui condurre quanti più poteva, con l'anima santamente
innamorata di Maria Santissima, fin dalla sua giovinezza menò una vita così illibata, che con la sola sua
presenza era ai cattivi di ritegno, ai buoni di celeste incanto, a tutti di spirituale giovamento, dandoci
così fin da allora in sé medesimo un perfetto esempio del come, con una vita immacolata, potremo non
solamente giungere a grande santità noi, ma condurvi ancora molti altri.
Io intanto pregherò il Signore perché voglia darvi grazie di ricopiare in voi simile modello e confermarvi
nella risoluzione di passare senza la minima colpa e davvero santamente quest'anno Santo e tutta la vita
intera.
E voi tutte pregate per me che vi sono
Affez.mo Padre in G. C.
Sac. MICHELE RUA
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