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Codice scheda: ASC A4480195 (Microscheda: 3850C10/D1)
Luogo e data: TORINO 13/12/1886
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: BARBERIS GIULIO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Lettera spedita Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Sarebbe bene che a Lione ci andasse con D. Albera (v.
A4480194). I parenti di Tiragallo A. hanno causato qualche guaio
perché vogliono che resti in Italia.
***
Torino, 13 dicembre 1886
Carissimo Don Barberis
Attendo una tua risposta riguardo alla gita che ti suggerii per Lione a
ricevere la medaglia assegnata all'amatissimo nostro Don Bosco dalla
Società Geografica di quella città. Qui abbiamo avuto dal caro Don
Lazzero l'annunzio che i bastimenti di Genova devono fare cinque
giorni di quarantena a Marsiglia. Questo riesce ancora più opportuno
per la gita di Lione. Se mai Don Albera potesse mettersi in libertà
andrebbe molto bene che andasse anch'esso con te e Don Lazzero sia
per la sua qualità di Superiore delle nostre case di Francia, sia anche
per la facilità nel favellar francese. Tu potresti anche preparare qualche
discorsetto sulla Patagonia e specialmente sull'opera dei Salesiani in
quelle regioni. Io sperava poterti inviare una incisione della nuova
carta della Patagonia giuntaci di colà, ma Rossi, che ne era incaricato,
venne dirci che per qualche mese non sarà possibile l'averla. Quanto
all'ospitalità di cui abbisognerete in Lione forse Don Albera saprà dove
indirizzarsi; qualora non sapesse, Don Bosco suggerisce, oltre quelli
che già ti indicai, anche il Direttore dell'Eco di Fouroierès; ed io ti
suggerisco pure l'Abbè Boisard che deve avere un piccolo Istituto sulla
foggia dei nostri. Egli dimora in Route de Cremieux 13Lyon.
Ora passiamo ad altro; tu avrai già inteso dei gravi guai suscitati dai
parenti di Tiragallo: io spedii sempre a Don Albera o Don Lasagna le
lettere, i telegrammi di Don Leveratto e dei genitori, affinché
procurassero di non lasciarlo partire anzi lo rinviassero in Italia. Ai
precedenti documenti unisco ancora una dichiarazione che Don
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Leveratto l'11 del corrente dovette rilasciare a mani del sottoprefetto di
quella città per tentare di scongiurare l'uragano, che minacciava
scoppiar ieri come fortemente si temeva. Tu leggila attentamente
procura di dare a Tiragallo le norme come dovrà comportarsi venendo
in Italia e specie come dovrà rispondere quando avesse a discorrere,
per non compromettere né se stesso, né noi.
Ti unisco pure una letterina che favorirai rimettere tu stesso a Don
Vimenti soggiungendogli a voce che stamane ricevetti il suo
telegramma, ma che in vista della sua lettera, per ora non oso
patrocinare la sua causa.
Ricevo in questo momento 7 3/4 pomeridiane la gradita tua dell'11
corrente. Penserò a provvedere pel predicatore a San Benigno almeno
finché non sarai arrivato tu. Per Don Mossetto e Don Stefanoni
quand'anche tu non sii presente domenica non importa guari, perché
la loro festa principale dev'essere per Don Mossetto a Natale, e per
Don Stefanoni a Santo Stefano.
Grazie tante delle belle notizie dei Missionari e degli ascritti di costì.
Voglia il Signore preservar tutti quelli da ogni disgrazia, e riempire
questi di fervore e di zelo. Salutali tutti per Don Bosco e per tutti gli
altri Superiori, così pure i cari confratelli e giovani di San Leone. Ci
farai molto piacere scrivendoci di nuovo di loro notizie. Dirai a Don
Lazzero che se ha tempo non manchi visitare le case di S.t Cyr, Navarra
e Nizza e regalagli un dolce pizzicone per la cara cartolina.
Tuo affezionato in Gesù e Maria
Sac. Michele Rua
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