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Codice scheda: ASC F680X001 (Microscheda: 2575B4/5)
Luogo e data: TORINO ­ 03/02/1878
Autore: RUA MICHELE
Destinatario:
Classificazione: CASE SALESIANE
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere ­ Manoscritto
Autenticità: Firma autografa
Contenuto: Chiede di proporre al Sindaco di Cherasco di concedergli di
lasciare la somma dovuta (6000/6500 lire) per un posto gratuito
nell'istituto salesiano a favore di un giovane di quella città che volesse
intraprendere gli studi o venire avviato a qualche arte o mestiere. Fatte
preghiere per la sua guarigione.
***
Torino, 3 febbraio 1878
Reverendissimo Signore,
Noi siamo molto obbligati alla S. V. Rev.ma della grande bontà
addimostrataci nella carissima sua, ch'Ella degnavasi dettare al nostro
indirizzo, a mezzo del suo Sig. Vicecurato. Grazie di sue attenzioni per
noi, grazie dei suoi saggi suggerimenti. Don Bosco gliene professa alta
considerazione e viva riconoscenza; e secondando i suoi ottimi consigli
nel principio della scorsa settimana diresse al Municipio di codesta
città una lettera conforme al savio parere di Voss. Rev.ma unitamente
ad un'altra del nostro Avvocato, diretta allo scopo di trattare la pace
mediante l'offerta di sei mila o tutto al più seimila e cinquecento a
titolo di buona transazione. Ella interponendosi per noi, come
caritatevolmente si offerse, colla prudenza e saviezza, di cui è
bellamente adorno l'animo suo, non potrà a meno che giovarci
grandemente. Se vedrà le cose ben avviate non sarebbe bene proporre
al Signor Sindaco ed alla Giunta Municipale di lasciare la somma in
discorso per fondare un posto gratuito a favore di qualche giovane di
Cherasco che volesse intraprendere la carriera degli studi o venire
avviato a qualche arte o mestiere? Sarebbe così assicurato un posto per
quel Cherachese che il Municipio credesse più meritevole; e noi, non
dovendo sborsare la detta somma, ne avremmo anche un sollievo. Che
gliene pare? Se volesse degnarsi aiutarci anche in questa cosa, ci
farebbe un grande favore, del quale non cesseremmo di esserle grati.
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Abbiamo poi sentito con molto dispiacere la notizia di sua malattia e
tosto, come è nostro dovere, ebbimo ricorso a Dio con le deboli nostre
preghiere per la pronta guarigione di un tanto nostro benefattore.
Ci è dolce sperare di essere perfettamente esauditi, e in questa bella
speranza, porgendole i nostri cordialissimi ossequi, con tante scuse per
tanti disturbi, e tanti ringraziamenti, L e a lascio nei sacri cuori di G.
M. e G. mentre con distintissima stima e pari affetto mi dico
Della S. V. Rev.ma
Umil.mo Obbl.mo Servo
Sac. Rua Michele
P. S. Riguardo al progetto sovra notato ci pensi nella sua saggezza, e
faccia come meglio Le parrà.

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