06 Febbraio - Un paziente lavorio interiore


06 Febbraio - Un paziente lavorio interiore



Un paziente lavorio interiore



Giovanni Bosco entrò nel seminario di Chieri alla fine di ottobre 1835. Collocato nell’ex convento dei padri di san Filippo, il seminario era stato aperto sei anni prima. Voluto tenacemente dall’arcivescovo di Torino Colombano Chiaveroti, monaco camaldolese. Egli lo pensava come un’alternativa al seminario della capitale, frequentato da coloro che ambivano conseguire i gradi accademici nella facoltà di teologia dell’Università statale. L’ambiente cittadino era troppo dispersivo, con distrazioni d’ogni tipo, influsso di idee “nuove” e di atteggiamenti critici e ribelli che serpeggiavano nelle aule dell’Ateneo soprattutto dopo i moti del 1821. L’arcivescovo voleva creare un ambiente più raccolto e meno paludato.

L’apertura del seminario di Chieri rappresentava l’ultimo atto di un lungo impegno per la riforma del clero diocesano. Il vecchio monaco, attraverso lettere circolari, interventi disciplinari e formativi a vari livelli, visite pastorali, revisione e attento controllo dei meccanismi di reclutamento dei giovani aspiranti aveva insistito su un nuovo modello sacerdotale, caratterizzato da una travolgente passione pastorale.

Proprio nell’anno in cui Giovanni faceva il suo ingresso in seminario, venivano ristampate le lettere ai sacerdoti e i discorsetti ai seminaristi di monsignor Chiaveroti, morto quattro anni prima (1831). Il rettore del seminario di Chieri, ricevendone una copia dal suo superiore di Torino, lo ringraziava annunciando che se ne sarebbe fatta lettura in refettorio. Le esortazioni dell’ordinario diocesano riprendevano e rafforzavano temi che risuonavano sia nelle letteratura ascetica messa in mano ai seminaristi, sia nei settimanali “discorsetti morali” del giovedì, che in quegli anni a Chieri erano affidati ai frati francescani del convento della Pace.1

1 1. Rendersi adatti per la salvezza dei fratelli

▲back to top

2 2. Servite Domino in laetitia

▲back to top

3 3. Il compimento dei doveri in prospettiva ascetica e mistica

▲back to top

4 4. Una radicale e generosa riforma interiore

▲back to top