IN CAMMINO CON DON BOSCO


IN CAMMINO CON DON BOSCO



Parte III

Sussidio Liturgico


  1. Indicazioni pratiche

  2. Celebrazioni

    • Celebrazione di accoglienza

Arrivo, accoglienza e posizionamento dell’urna

      • Celebrazione di consegna

Consegna dell’urna alla comunità che la riceve

  1. Momenti di preghiera

    • Don Bosco incontra i bambini

Momento di preghiera per fanciulli e preadolescenti

    • Don Bosco incontra i giovani

Veglia di preghiera con i giovani

    • Don Bosco incontra la comunità educativa

Momento di preghiera con la comunità educativa



































1 Indicazioni pratiche

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1.1 Direttorio su pietà popolare e liturgia

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Per venerare nel modo migliore l’urna di don Bosco all’interno della liturgia conviene, per prima cosa, dare uno sguardo alle indicazioni che la Congregazione per il Culto Divino
e la Disciplina dei Sacramenti
fornisce in proposito nel Direttorio su pietà popolare e liturgia pubblicato nel 2002.

Al numero 229 si ricorda:


«è necessario istruire i fedeli sul legame esistente tra le feste dei Santi e la celebrazione del mistero di Cristo. Infatti le feste dei Santi, ricondotte alla loro intima ragione di essere, mettono in luce realizzazioni concrete del disegno salvifico di Dio e “proclamano le meraviglie di Cristo nei suoi servi”; le feste delle membra, i Santi, sono in definitiva feste del Capo, Cristo».


Il testo precedente a questo sussidio liturgico ha il compito di orientare cristologicamente la venerazione dell’urna di san Giovanni Bosco in modo che i fedeli arrivino preparati all’incontro.

Durante il cammino dell’urna si può prevedere l’accompagnamento dei fedeli specie nell’ultimo tratto di strada che congiunge le comunità ospitanti. In proposito il Direttorio al numero 247 ricorda:


«Perché la processione conservi in ogni caso il suo carattere di manifestazione di fede è necessario che i fedeli siano istruiti sulla sua natura sotto il profilo teologico, liturgico, antropologico.

Dal punto di vista teologico si dovrà mettere in luce che la processione è un segno della condizione della Chiesa, popolo di Dio in cammino che, con Cristo e dietro a Cristo, consapevole di non avere in questo mondo una stabile dimora (cf. Eb 13, 14), marcia per le vie della città terrena verso la Gerusalemme celeste; segno anche della testimonianza di fede che la comunità cristiana deve rendere al suo Signore nelle strutture della società civile; segno infine del compito missionario della Chiesa, la quale sino dagli inizi, secondo il mandato del Signore (cf. Mt 28, 19-20), si è messa in marcia per annunciare per le strade del mondo il Vangelo della salvezza.

Dal punto di vista liturgico si dovranno orientare le processioni, anche quelle di carattere più popolare, verso la celebrazione della Liturgia: presentando il percorso da chiesa a chiesa come cammino della comunità vivente nel mondo verso la comunità che dimora nei cieli; provvedendo che sia svolta sotto la presidenza ecclesiastica, onde evitare manifestazioni irrispettose e degenerative;  istituendo un momento di preghiera iniziale, in cui non manchi la proclamazione della Parola di Dio; valorizzando il canto, preferibilmente dei salmi, e l’apporto di strumenti musicali; suggerendo di recare in mano, durante il percorso, ceri o lampade accese; prevedendo delle soste, le quali, per il loro alternarsi ai tempi di marcia, danno l’immagine stessa del cammino della vita; concludendo la processione con una preghiera dossologica a Dio, fonte di ogni santità, e con la benedizione impartita dal Vescovo, dal presbitero o dal diacono.

Infine, dal punto di vista antropologico si dovrà evidenziare il significato della processione quale “cammino compiuto insieme”: coinvolti nello stesso clima di preghiera, uniti nel canto, volti all’unica meta, i fedeli si scoprono solidali gli uni con gli altri, determinati a concretizzare nel cammino della vita gli impegni cristiani maturati nel percorso processionale».

Ogni comunità locale vedrà come preparare questo momento a seconda della distanza, della partecipazione popolare e dell’opportunità. Di seguito proporremo alcune celebrazioni iniziali e conclusive che includono il momento processionale.


1.2 Disposizione, ornamento e venerazione dell’urna

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L’urna può essere posta in un’edicola laterale, in una postazione di lato rispetto all'altare o meno preferibilmente davanti all'altare, in quest’ultimo caso dovrebbe essere sufficientemente staccata da esso, per non ingombrare il centro dell'altare, che rappresenta Cristo. Nel momento della prima accoglienza può essere posta vicino all’altare per la celebrazione dell’Eucarestia, poi sarebbe da spostare nel luogo adatto.

Quanto all’ornamento, conviene mantenere una certa sobrietà nell'ornare con i fiori per non dare l’impressione di un eccessivo appesantimento né dare l'idea di una tomba. Si potrebbero affiancare all'urna due frasi, una del Vangelo, l'altra di don Bosco, per orientare al tema del dono della vita. In fondo, la reliquia rimanda al chicco di grano caduto nella terra e morto, da cui è germogliata una nuova vita.

Circa la venerazione il Direttorio a conclusione del numero 237 ricorda:


«Le varie forme di devozione popolare alle reliquie dei Santi, quali sono il bacio delle reliquie, l’ornamento con luci e fiori, la benedizione impartita con esse, il portarle in processione, non esclusa la consuetudine di recarle presso gli infermi per confortarli e avvalorarne la richiesta di guarigione, devono essere compiute con grande dignità e per un genuino impulso di fede. Si eviterà in ogni caso di esporre le reliquie dei Santi sulla mensa dell’altare: essa è riservata al Corpo e al Sangue del Re dei martiri».


Ci sembra corretto il bacio delle reliquie (se è compatibile con la conformazione dell’urna) e l’incensazione, prevista anche nel Benedizionale nelle benedizioni delle immagini dei santi.



2 Celebrazioni

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2.1 Celebrazione di Accoglienza

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Per accogliere l’urna è possibile adattare il Rito della Benedizione di un’immagine di un santo tratta dal Benedizionale, utilizzando lo stesso schema. Suggeriamo due modalità.


  1. Accoglienza fuori della Chiesa con ingresso in processione.

  2. Accoglienza all’interno della Chiesa.


Circa la prima celebrazione suggeriamo di prevedere questi momenti:

    • Saluto fuori della Chiesa

    • Monizione

    • Ingresso in processione

    • Disposizione

    • Incensazione

    • Venerazione


Proponiamo uno schema della seconda celebrazione.


INIZIO
Quando entra l’urna in processione, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento.


CANTO

CP 669 Lodate Dio; CP 617 Luce del mondo.

Le parole dovrebbero mettere in evidenza le meraviglie di Dio operate nel suo servo don Bosco. Forse è meglio lasciare ad altri momenti canti tipo “Padre Maestro e amico” o simili, sempre a seconda della situazione e dell’opportunità.



DISPOSIZIONE DELL’URNA

Edicola laterale o postazione di lato rispetto all'altare.


Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il sacerdote dice:


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.



SALUTO
Il sacerdote saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:


La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,

corona di tutti i santi,

l'amore di Dio Padre

e la comunione dello Spirito Santo,

sia con voi.


R. E con il tuo spirito.


o in un altro modo adatto.



MONIZIONE INTRODUTTIVA

Il sacerdote, o un altro ministro idoneo, introduce il rito di accoglienza con queste parole o altre simili:


Carissimi, il rito di accoglienza che stiamo per celebrare esponendo alla venerazione del popolo cristiano l’urna contenente le insigni reliquie di san Giovanni Bosco, rende anzitutto gloria a Dio, fonte di ogni santità. Disponiamo i nostri cuori a comprendere il vero significato di questa celebrazione.

Offrendo alla devota attenzione dei fedeli le reliquie di san Giovanni Bosco, la Madre Chiesa vuole porre sotto i nostri occhi l'effigie di coloro che, guidati dallo Spirito Santo, hanno seguito Gesù in vita e in morte, perché innalzando lo sguardo alla città futura possiamo scorgere la via per la quale i santi sono giunti alla perfetta unione con Cristo. Essi sono amici ed eredi del Signore Gesù, nostri modelli e patroni. Ci amano, ci soccorrono, intercedono per noi, in forza del misterioso vincolo di comunione fra i membri della Chiesa pellegrina nel mondo e coloro che sono già entrati nella Gerusalemme del cielo.


ORAZIONE

Preghiamo.


Signore Dio nostro,

nella tua provvidenza ci hai donato san Giovanni Bosco,

padre e maestro dei giovani,

che lavorò con instancabile zelo,

sotto la guida della Vergine Maria,

per il bene della Chiesa;

suscita anche in noi la stessa carità apostolica,

che ci spinga a cercare la salvezza dei fratelli per servire te,

unico e sommo bene.

Per il nostro Signore Gesù Cristo,

tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


R. Amen.



LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

Un lettore o uno dei presenti legge uno o più testi della Sacra Scrittura, scegliendoli di preferenza tra quelli proposti nel Lezionario del Messale Romano o nella Liturgia delle Ore, sia nel Comune che nel Proprio dei santi, intercalando alle letture un responsorio adatto o momenti di silenzio. Alla lettura del Vangelo si dia sempre il posto d'onore. Si possono leggere anche i testi proposti qui di seguito.


1 Lettura: Ez 34,11-12.15-16.23-24.30-31 2 (1 Lettura dal proprio di san Giovanni Bosco)


Sal 33,2-3 4-5 6-7 8-9 10-11

R. Benedetto il Signore, gloria dei suoi santi.


Vangelo: Mt 18,1-6.10 (Vangelo dal proprio di san Giovanni Bosco)




OMELIA


PREGHIERA UNIVERSALE

Si possono leggere queste o simili preghiere, alternando bambini, giovani, educatori e famiglie secondo l’opportunità. Si possono utilizzare anche delle preghiere in forma litanica sul modello di quelle presenti al fondo della Liturgia delle Ore, col vantaggio che si seguono meglio da parte dell’assemblea.



In questa celebrazione in onore del Padre e Maestro della gioventù, rivolgiamo, fratelli carissimi, la nostra preghiera a Dio Padre, sempre pronto ad accogliere le invocazioni dei suoi figli.

R. Ascolta, o Padre, la nostra preghiera.


1. Per il Papa, i vescovi, i sacerdoti e i diaconi: perché annuncino il vangelo della verità e della gioia con una generosa testimonianza della loro vocazione, preghiamo.

2. Per tutti gli uomini di buona volontà: perché il loro impegno per un mondo migliore sia fondato sull'amore disinteressato e generoso, preghiamo.

3. Per i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice: perché imitando san Giovanni Bosco nel dono totale della vita a servizio dei giovani, sappiano formare in loro la vera immagine del Cristo, preghiamo.

4. Per i giovani abbandonati, emarginati, senza ideali: perché incontrino in ogni figlio di san Giovanni Bosco un amico che li aiuti ad impostare la propria vita secondo il vangelo, preghiamo.

5. Per coloro che sono impegnati nell'educazione cristiana dei giovani: perché trovino nel loro santo Patrono un maestro e una guida cui ispirare la propria missione, preghiamo.

6. Per noi qui riuniti di fronte all’urna di San Giovanni Bosco: perché sul modello del santo ci impegniamo a realizzare ogni giorno l'insegnamento evangelico di amore e reciproca accoglienza per essere un giorno accolti dal Signore, preghiamo.

7. Altre intenzioni.


Segue la preghiera del Signore
Padre nostro.


ORAZIONE FINALE
Il sacerdote, con le braccia allargate, pronuncia questa preghiera:


Preghiamo.


Dio, fonte di ogni grazia e santità, 

guarda con amore i tuoi fedeli 

che hanno accolto questa insigne reliquia di san Giovanni Bosco, 

amico ed erede di Cristo 

fedele testimone del Vangelo: 

donaci di sperimentare l'efficacia della sua intercessione 

presso il trono della tua gloria.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.


INCENSAZIONE

Il celebrante venera l’urna con l’incenso.

Dopo questa preghiera alcuni giovani possono ornare simbolicamente l’urna con fiori e lumi, oppure con due frasi appropriate, scelte una dal Vangelo e l’altra dagli scritti del santo.



CONCLUSIONE
Il sacerdote stendendo le mani sui presenti dice:

Dio, gloria e letizia dei suoi servi fedeli, 
che ci ha dato in san Giovanni Bosco
un segno della sua protezione, 

faccia risplendere il suo volto su di voi.

R. Amen.

L'intercessione di san Giovanni Bosco vi liberi dai mali presenti, 
e il suo esempio vi sproni a vivere secondo il Vangelo, 
nel servizio di Dio e dei fratelli.

R. Amen.

Possiate godere con Maria, regina di tutti i santi, 
la gioia e la pace di quella patria, 
nella quale la Chiesa esulta in eterno 
per la comunione gloriosa di tutti i suoi figli.

R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo, 
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

R. Amen.


CANTO: Canto in onore di San Giovanni Bosco.





2.2 Celebrazione di Consegna

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Questa celebrazione si può svolgere a conclusione dell’Eucarestia di ringraziamento tratta dal proprio di san Giovanni Bosco. Dopo l’orazione  post communio si può prevedere il seguente schema.

 

        • Monizione

  • Preghiera di rendimento di grazie

  • Consegna dell'urna a chi la fa viaggiare, o a chi la riceve da un'altra comunità.

  • Benedizione finale


ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti

con questo sacramento di salvezza,

fa' che imitiamo l'operosità instancabile

di san Giovanni Bosco

nel portare i giovani all'amore di Cristo, tuo Figlio,

sorgente inesauribile di vita nuova.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


R. Amen.



MONIZIONE

Il sacerdote, o un altro ministro idoneo, introduce il rito di consegna.



PREGHIERA DI RENDIMENTO DI GRAZIE

Dio onnipotente ed eterno,

ti ringraziamo per il dono di san Giovanni Bosco,

padre e maestro della gioventù.

Benedici questi tuoi fedeli

che si sono accostati con devozione alle sue reliquie

domandandone l’intercessione presso Te.

Liberali da ogni afflizione del corpo e della mente,

custodiscili nella tua misericordia qui e ovunque

e conservali nella tua grazia,

perché possano meritare di giungere alla gioia del Paradiso.

Benedici i custodi delle reliquie

e tutti i fedeli che riceveranno la visita di quest’urna

perché pregando san Giovanni Bosco

giungano a Te, o Padre, che visiti il tuo popolo

e proclami nella vita dei tuoi santi le meraviglie del Signore nostro, Gesù Cristo.

Egli è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.


R. Amen.


INCENSAZIONE

Il celebrante venera l’urna con l’incenso.



CONSEGNA

Il celebrante saluta i rappresentanti della comunità che riceveranno l’urna del santo e li invita a ricevere la benedizione solenne che li accompagnerà lungo il cammino.



BENEDIZIONE SOLENNE

Il Signore, che ispira ogni buon proposito,

vi protegga sempre con la sua grazia

e vi renda fedeli alle promesse del vostro battesimo.


R. Amen.


Cristo, buon Pastore,

vi conceda di servire con gioia i fratelli

sull'esempio del nostro santo Fondatore.


R. Amen.


A voi, che ricevete le reliquie insigni di san Giovanni Bosco,

il Signore conceda di camminare sempre nella fede,

nella speranza e nell'amore,

vi custodisca e vi protegga

nel cammino verso la vostra comunità.


R. Amen.


E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio X e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.


R. Amen.






3 Momenti di preghiera

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3.1 Don Bosco incontra i bambini

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INIZIO

CANTO

A don Bosco, ad esempio: “Verdi le tue valli”, o simili.


Tutti si fanno il segno della croce, mentre il sacerdote dice:


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.



SALUTO

Dopo aver pronunciato le seguenti o altre simili parole, il sacerdote saluta i bambini con parole adatte alla circostanza, spiegando il significato dei gesti e della preghiera che si sta per compiere.


La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,

corona di tutti i santi,

l'amore di Dio Padre

e la comunione dello Spirito Santo,

sia con voi.


R. E con il tuo spirito.


[In questo momento si può inserire, se lo si ritiene opportuno, una lettura semplice dell’AT della giovinezza del profeta Samuele, che fa cogliere la chiamata di Dio e la necessità dell’ascolto e dell’aiuto per capire la chiamata. Si può anche inserire un salmo ripetitivo e semplice.

Il racconto può anche essere la trama dell’omelia e il commento esistenziale delle letture].


LETTURA DALLA VITA DEL SANTO

Si può scegliere un brano tratto dalla prima parte del sussidio dedicato ai fanciulli. Consigliamo il paragrafo: “Un sogno che cambia la vita”, oppure: “Il piccolo giocoliere di Dio”. Se il momento di preghiera è per dei preadolescenti si può scegliere il paragrafo: “Un inconveniente provvidenziale”, oppure: “La società dell’allegria”, tratto dalla seconda parte dello stesso sussidio.


ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Si acclama al Vangelo cantando l’alleluia, ad esempio “La nostra Festa”, o simili.


Vangelo: Mt 18,1-6.10 (Vangelo dal proprio di san Giovanni Bosco o altro a scelta)



OMELIA




SEGNO

Alcuni ragazzi portano di fronte all’urna un vaso ripieno di terra e un contenitore pieno di chicchi di grano. Il sacerdote poi pronuncia queste o simili parole. A seconda dell’opportunità si può cambiare il segno.


Cari ragazzi,

avete sentito come san Giovanni Bosco, fin dalla sua giovinezza, si è impegnato a mettere la propria vita a disposizione degli altri per amore del Signore. Per fare tutte le cose che Gesù gli chiedeva, ha fatto tanti sacrifici e il suo sforzo ha portato molti frutti. Possiamo dire che don Bosco si è consumato d’amore per gli altri.

Anche questi chicchi di grano per crescere e portare frutto si devono sacrificare: devono infatti morire nella terra per potersi trasformare in una pianta.

Anche noi vogliamo vivere per gli altri come Giovannino Bosco, e per aiutarci a mantenere questo impegno ci trasformiamo in chicchi di grano.

Uno alla volta pianteremo il nostro chicco sulla terra per ricordarci che per crescere e portare frutti d’amore bisogna impegnarsi con coraggio e sapersi sacrificare.

Che san Giovanni Bosco ci aiuti ad amare il Signore.


Mentre i ragazzi in fila piantano il loro chicco di grano si può eseguire un canto dalla CP “Se il chicco di frumento”, oppure sempre dalla CP “Ecco il tuo posto”.



PREGHIERE DEI FEDELI

Sarebbe opportuno far comporre ai ragazzi delle preghiere semplici per l’occasione e farle leggere a loro, senza riferirsi a formulari per adulti.



Segue la preghiera del Signore 
Padre nostro


PREGHIERA DI BENEDIZIONE
Il sacerdote, con le braccia allargate, pronuncia questa preghiera di benedizione:


Dio, fonte di ogni grazia e santità, 

guarda con amore questi ragazzi 

che hanno pregato presso le reliquie di san Giovanni Bosco, 

amico ed erede di Cristo, 

fedele testimone del Vangelo: 

donaci di sperimentare l'efficacia della sua intercessione 

presso il trono della tua gloria,

per diventare anche noi

amici del Signore e portare frutti d’amore.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.


INCENSAZIONE

Il celebrante venera l’urna con l’incenso.

Dopo questa preghiera alcuni ragazzi possono ornare simbolicamente l’urna con fiori e lumi, oppure con due frasi appropriate scelte una dal Vangelo e l’altra dagli scritti del santo.



CONCLUSIONE
Il sacerdote stendendo le mani sui presenti dice:

Dio, gloria e felicità dei suoi servi fedeli, 
che ci ha dato in san Giovanni Bosco
un segno del suo amore, 
faccia risplendere il suo volto su di voi.

R. Amen.

L'intercessione di san Giovanni Bosco vi aiuti ad essere buoni, 
il suo esempio vi sproni a vivere secondo il Vangelo, 

a coltivare l’amicizia con Gesù e Maria,
per servire con amore Dio e i fratelli.

R. Amen.

Possiate godere con Maria, regina di tutti i santi, 
la gioia e la pace del Paradiso. 

R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo, 
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

R. Amen.


3.2 CANTO: Canto in onore di san Giovanni Bosco.

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3.3 Don Bosco incontra la comunità salesiana

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INIZIO

CANTO

A don Bosco, ad esempio: “Salve don Bosco Santo”, o simili.


Tutti si fanno il segno della croce, mentre il sacerdote dice:


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.



SALUTO

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,

corona di tutti i santi,

l'amore di Dio Padre

e la comunione dello Spirito Santo,

sia con voi.


R. E con il tuo spirito.




LETTURA DALLA VITA DEL SANTO

Si può scegliere un brano tratto dalla prima parte del sussidio dedicato agli adulti. Consigliamo il paragrafo: “Contemplativo nell’azione”, oppure: “Mamma Margherita e la nuova famiglia”. Si possono scegliere, a seconda dell’opportunità, dei testi significativi tratti dalle Memorie Biografiche, specie riguardanti grazie straordinarie concesse al santo.



ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Si acclama al Vangelo cantando l’alleluia.


Vangelo: Mt 18,1-6.10 (Vangelo dal proprio di san Giovanni Bosco, o altro a scelta)



OMELIA



SEGNO

Se è opportuno, si può pensare un segno per aiutare a comprendere meglio la presenza dell’urna. Si può consegnare un foglio che sintetizza gli elementi fondamentali del significato del pellegrinaggio dell’urna, spiegati più diffusamente nella seconda parte di questo sussidio, oppure contenente una preghiera a don Bosco che richiama la preghiera di ringraziamento composta per il rito di consegna. Questo segno si può anche omettere.


PREGHIERE DEI FEDELI

Tratte da formulari per adulti oppure composte per l’occasione.



Segue la preghiera del Signore 
Padre nostro.



PREGHIERA DI BENEDIZIONE
Il sacerdote, con le braccia allargate, pronuncia questa preghiera di benedizione:


Dio, fonte di ogni grazia e santità, 

guarda con amore questa comunità 

che ha pregato presso queste reliquie di san Giovanni Bosco, 

amico ed erede di Cristo, 

fedele testimone del Vangelo: 

donaci di sperimentare l'efficacia della sua intercessione 

presso il trono della tua gloria,

per diventare anche noi

eredi del Signore e portare frutti d’amore.

Per lo stesso Gesù Cristo, nostro Signore.


R. Amen.


INCENSAZIONE

Il celebrante venera l’urna con l’incenso.

Dopo questa preghiera alcuni ragazzi possono ornare simbolicamente l’urna con fiori e lumi.



CONCLUSIONE
Il sacerdote stendendo le mani sui presenti dice:

Dio, gloria e letizia dei suoi servi fedeli, 
che ci ha dato in san Giovanni Bosco
un segno della sua protezione, 

faccia risplendere il suo volto su di voi.

R. Amen.

L'intercessione di san Giovanni Bosco vi liberi dai mali presenti, 
e il suo esempio vi sproni a vivere secondo il Vangelo, 
nel servizio di Dio e dei fratelli.

R. Amen.

Possiate godere con Maria, regina di tutti i santi, 
la gioia e la pace di quella patria, 
nella quale la Chiesa esulta in eterno 
per la comunione gloriosa di tutti i suoi figli.

R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo, 
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

R. Amen.


3.4 CANTO: Canto in onore di san Giovanni Bosco.

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3.5 Don Bosco incontra i giovani: veglia di preghiera

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L’organizzazione di questo momento dipende molto dalla situazione concreta in cui ci si trova. Il contesto culturale è determinante e la tipologia dei giovani che parteciperanno alla veglia ugualmente. In questo caso non proponiamo un rito dettagliato ma diamo dei criteri generali e delle tematiche che si possono trattare.

Si possono alternare questi momenti:

  • Canto

  • Lettura di salmi (che richiamano la vita di don Bosco)

  • Lettura di episodi della vita del santo

  • Letture della Parola di Dio (dando centralità al Vangelo)

  • Letture di scritti del santo

  • Segni

  • Audiovisivi: immagini proiettate, video (facendo molta attenzione a non uscire fuori tema).


Suggeriamo la possibilità di costruire la veglia sulla base di un percorso tematico. Eccone qualcuno.


  • Don Bosco guida spirituale

Si può usare la traccia della scheda di riflessione per giovani–adulti. Si potranno inserire brani in cui don Bosco parla dell’importanza delle sue guide sia dal Sussidio che dalle Memorie dell’Oratorio. Alternare momenti di ascolto a momenti di riflessione in cui i giovani sono invitati a interrogarsi sulla base delle domande che vengono loro proposte.

  • Don Bosco la vita come missione

Si può usare ancora la traccia della scheda di riflessione per giovani–adulti. Si potranno inserire brani in cui don Bosco parla dell’importanza delle scelte in vista del futuro, del lavoro e dello studio di oggi che qualifica l’apostolato quotidiano e prepara alla missione di domani.

  • Don Bosco progetta la vita

Si può usare la traccia della scheda di riflessione per adolescenti e giovani. Trattare il tema del sacrificio, magari con qualche lettura, tenendo presenti anche i paragrafi:“Un inconveniente provvidenziale” e “Gli anni del seminario”.



Se le condizioni sono favorevoli, a seconda dell’opportunità, si può pensare di inserire un momento di Adorazione Eucaristica come culmine del momento di preghiera, nel quale si ringrazia Cristo del dono di san Giovanni Bosco e si portano a Lui le preghiere per intercessione del santo.



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