1066 begliatti


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1066 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1933-3-1 /


1 a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone

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Takanabe, 1 marzo 1933

Rev.ma Madre,

Grazie della sua e auguri di pronto ristabilimento per Lei e per le sue.


  1. Quanto alla questione non sapendo con precisione né quando Lei potrà venire a Miyazaki, né sapendo Don Cimatti quando potrà colloquiare con Lei, eccole il mio povero pensiero.


    1. La proprietà è virtualmente già passata alle suore (come quella di Beppu) nonostante che non vi sia né per l’una, né per l’altra l’atto legale. Si tratta di una cosa di coscienza, per cui la regolarizzazione legale passa in seconda linea. Molti beni della missione sono ancora a nome del sottoscritto, in attesa delle regolari pratiche, ma tutto questo di fronte agli obblighi, ripeto, è secondario. Occorre dunque al più presto che le Figlie di Maria A. assumano la responsabilità anche di questa proprietà.

    2. Visto che le cose andavano (per colpa di nessuno) un po’ per le lunghe, avevo fatto fare un preventivo per oltre yen 500 per cinta, siepe e un po’ di giardino e regolarizzazione del terreno nelle forme più economiche, perché siamo poveri e perché non verso in buone condizioni. La buona Suor Carmela manifestò il pensiero di una cinta completa in muratura, ed i lavori furono sospesi, perché questo supera le mie forze attuali, e non posso naturalmente ipotecarmi per il futuro che non dipende da Don Cimatti.

Dolorosamente questo lascia le cose allo statu quo, passa il tempo utile per la piantagione, ecc. ed arriverà aprile, e nell’ipotesi che mi sono fatto, che le Figlie di Maria A. continuino, ben inteso, per conto proprio l’asilo non sarà pronto l’ambiente e penso che i suggerimenti dati, e che Suor Carmela mi assicura eseguire, andranno a vuoto del tutto o quasi nei loro effetti.

Naturalmente la missione intende declinare ogni responsabilità, ed è per questo che insisto a che Lei abbia la bontà di dirmi chiaro il suo pensiero.


  1. Preferite che la Missione faccia?

  2. O ad evitare in seguito le naturali conseguenze… preferisce che depositi a Lei la somma e le Figlie di M. A. secondo che credono opportuno per i lavori che intendono fare, eseguano direttamente? Era un’idea che già avevo manifestato a Lei, come mio pensiero e che mi pare urgente effettuare nel reciproco interesse.


    1. Abbia la bontà di disporre a che al più tardi col primo di Aprile la gestione amministrativa, direttiva, di responsabilità, ecc. di tutto passi definitivamente all’Istituto delle Figlie di Maria A. come per Beppu. Se la Missione richiederà lavori speciali dalle Figlie di M. A. farà caso per caso speciali convenzioni.


Non è improbabile che coll’otto di Marzo, in occasione della venuta (penso) di Don Tanguy per le confessioni, venga anch’io e così concretare, ma avrei bisogno di una risposta al problema precedente per non perdere tempo.

Avanti nel Signore e con piena fiducia che S. Giuseppe ci aiuterà e colla sicurezza che in questo modo la missione e l’Opera delle Figlie di M. A. davvero moltiplicheranno il loro lavoro per la salvezza delle anime.

Ricordi sempre che Don Cimatti aiuterà sempre e in tutte le forme possibili, ma ora bisogna e al più presto risolvere ogni cosa.

Suo nel Signore

Don V. Cimatti, sales.