1803 / Cecchetti Albano / 1937-2-1 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
[1 Febbraio 1937]
Carissimo Don Cecchetti,
Grazie delle sue.
Grazie dell’aiuto dato a Don Marega.
Per Arri non so che dire. Attenda con quella calma che è propria del filosofo. Spero presto che Monsignore scriverà – gli ho scritto… così, nuotando sott’acqua…
Mi pare che Lei ha capito assai bene lo spirito della lettera del povero Don Lucioni. Preghiamo.
Per il seminarista invio questa, perché non riesco a trovare notizie sull’altro. Di questo Lei sa meglio di me.
Ho dimenticato pel vino da Messa… riparo la dimenticanza.
Per Sua Eccellenza penso che sarà in giornata… ad ogni modo noi gli offriremo la nostra povertà… Se poi… Oh, Mons. Breton è un santo missionario.
Pazienti per le notizie di Matsunaga. Spero domani di ricordarmi… Ah, Don Albano, invecchio e dimentico.
Ed ora il più… e per carità non dimentichi. Dovrebbe arrivare a Oita l’avviso di pagamenti (purtroppo!) dell’ultima rata del terreno di Beppu. Mi raccomando!
Che non giaccia in buca o sul tavolo, ma subito me la invii o mi dica quanto devo inviare pel pagamento (dovrebbe essere per l’11 Febbraio). Non essendoci Don Margiaria… anzi mi fa specie che dovrebbe già essere arrivato l’avviso… Mi raccomando, occhio a Oita – deve arrivare là.
E preghi preghi preghi per me. Oh, il Signore mi crivella davvero. Deo gratias!
E pensare che con un po’ di soldi si starebbe tanto tranquilli… ma fiat voluntas Dei. L’abbraccio nel Signore.
Suo
Don V. Cimatti, sales.