1161 ricaldone


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1161 / Ricaldone Pietro / 1933-9-29 /


1 a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani

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29 settembre 1933

Amatissimo Padre,

Festa di S. Michele, patrono principale del Giappone; ho voluto ricordare in modo speciale l’amatissimo Sig. Don Rua. Lui che mi voleva così bene, mi aiuti a santificarmi come Lui.

Oggi per esercizio della buona morte, accetti il mio rendiconto mensile.


  1. Salute: bene. Mal di schiena da un mese. Passerà.

  2. Studio e lavoro: al solito. Ho bisogno di più intensità nella preparazione alle mie cose – e più tempo allo studio sacro. Naturalmente se devo far scuola, non posso far altro, e non mi sento per quattro individui impiegare troppi insegnanti, ma, finché i Superiori non aiuteranno, sarà sempre così. Deo gratias!

  3. Pratiche di pietà: regolari in tutto.

  4. Voti: lotte della bestia e della superbia – non volute assolutamente, ma ho bisogno di frenare di più il cuore e sentimenti, specie verso un chierico. Tanti anni fa a Valsalice fui disturbato per una storia analoga (saranno corsi e ricorsi… di cuore).

  5. Carità: optime.

  6. Inconvenienti. Non ho trovato ancora soluzioni adeguate per le nostre cose.


Non ho notizie di chi viene (alcune ufficiose…). Del resto, né dal Sig. Don Berruti né dal Segretario, né da Don Margiaria nulla. Mi arriveranno certo; e tenterò di aggiustarmi come meglio si può, e al più presto invierò proposte.


Notizie a volo d’uccello


  1. Nakatsu: oggi ho messo la veste ad un giapponese che ha finito la filosofia; è il primo. Vedremo. Molti altri desiderosi. Vista l’asciutta europea, forzeremo di qui. Là tutti bene, grazie a Dio. Veda i nostri figliuoli (ora già aumentati – spererei in Aprile ancora una decina).

  2. A Beppu nulla di nuovo. Ho fatto fare la cura dei fanghi a Don Cecchetti che non so come fare a iniettargli la volontà di studiare – penso (se va di questo passo) non concluderà nulla, nulla, nulla. Parlo e scrivo a Lui fuori dei denti – idem fanno i confratelli; per ora effetto zero.

  3. Takanabe: penso trasportare studentato al Seminario, per i 4 chierici non posso tenere a Takanabe 4 professori. Via! È naturale. Mi dispiace tanto più che era casa canonicamente eretta. Ma invierò pratica appena avrò potuto coordinare colle notizie di Torino.

  4. Oita: Don Marega stanco; nervoso fa passare un periodo di stanchezza anche nel personale giapponese. Sono le prove più dure. Oh, che vuol dire in Giappone essere straniero! Eppure non ce n’è neppur la lontana idea in Europa!

  5. Miyazaki: nulla di nuovo. Lunedì benedirò un nuovo piccolo reparto per una ventina di orfanelli ricoverati all’Ospizio.1 Spero alla fine del mese inaugurare il Seminario.

  6. Tano: per ora sospesa per la cura Don Cecchetti che in pratica dubito vi potrà ritornare. Forse l’affiderò a Don Tanguy da Miyakonojo.

  7. Miyakonojo: nulla di nuovo.

  8. Tokyo: bene.


Confratelli ammalati o stanchi di corpo, non pochi di testa, vari. Il Signore ci aiuti. Preghi per me e per l’anima mia e ci benedica.

Notizie da Hong Kong buone. Tutto suo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.

1 Il primo gruppo di piccoli era già entrato il 15 luglio.