1149 bernardi |
1149 / Bernardi Angelo / 1933-9-6 /1
1 al chierico Angelo Bernardi, studente teologia a Hongkong |
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6 settembre [1933]
Bernardi carissimo,
Grazie della tua. Il Signore ricordati che accetta i tuoi propositi di volontà e di studio, ed accetterà ancor di più quelli di una riforma di vita completa, e ne hai bisogno. “Vincere te stesso” e il pessimo carattere che tante volte vien fuori. Attento all’ira, alla lingua tagliente, e più al serbar rancori quando le cose non ti vanno come desideri.
Hai ancora da emettere i tuoi voti perpetui. Studiati e prega. Hai ancora bisogno di conoscerti, di farti conoscere e studiarti, e due anni non sono troppo.
Non hai sparso lacrime di compunzione e nostalgia e con te (come dici tu) neppure i tuoi compagni. È naturale per voi giovani, che pensate sempre che i cambi portino con sé la felicità – è naturale essere contenti perché si avvicina la meta. Se la compunzione per le non poche mancanze commesse in quattro anni ed un senso di nostalgia non fosse stato interno o almeno sentito internamente, sarebbe segno che non amate la porzione di vigna affidataci dalla Provvidenza – e questo è male e se così fosse, meglio non tornare. In ogni tua lettera vi è questo ritornello.
Hai lasciato Tano senza rimpianti – come se ci fossi stato in prigionia – lasci il Giappone senza compunzione e rimpianto. Rettifica, figliuolo, e di’ così: “Lascio il Giappone perché faccio la volontà di Dio”. Se è così Don Cimatti ti dà 10.
So che nei tuoi ultimi recenti dolori intestinali hai detto che da piccolo hai avuto infiammazione intestinale e forti dolori. Nonostante le reiterate domande a Don Cimatti hai mai detto nulla di questo. Perché?
Come si sarebbe subito compreso la fonte di tante tue indisposizioni! Ah, per molti di voi la confidenza vera è ancor assai lontana dall’essere compresa.
Coraggio dunque, Angelo. Non spaventarti delle difficoltà dello studio.
Invoca Maria, Sede della Sapienza e negli assalti di carattere il nostro Don Bosco.
Cerca di far circolo spirituale, non mormoratorio, con Floran.
Ti ricordo cotidie e tu fa’ altrettanto per il
Tuo aff.mo
Don V. Cimatti, sales.
P.S. - Domenica vado a Tano. Ripiglieremo con Don Tanguy la spola. Così farò un po’ di apostolato anch’io. Gridavi tanto: “Anime! Anime!” e poi… le lasci senza rimpianti.
1 Insieme con i seguenti, è uno dei 6 chierici della missione giapponese andati a Hongkong per gli studi di teologia. Vi resteranno per 4 anni, e di loro 3 non torneranno più in Giappone. Don Cimatti si tenne sempre in contatto epistolario con loro, e dal contenuto delle lettere si vede come li conoscesse profondamente. Queste lettere sono un prezioso documento di direzione spirituale e di fomazione. Il chierico Bernardi aveva fatto il tirocinio nella chiesa di Tano.