1210 ricaldone


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1210 / Ricaldone Pietro / 1934-2-6 /


1 a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani

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Miyazaki, 6 febbraio 1934

Rev.mo ed amat.mo Sig. Don Ricaldone,

Ho potuto finalmente rivedere ed abboccarmi col nostro Don Margiaria, avere notizie dei Superiori e della bontà con cui si degnano di vedere le cose nostre, di varie osservazioni che nella carità ci fanno, cose tutte note a Don Cimatti, che tenta nella sua inettitudine di utilizzare quanto gli altri e i Superiori specialmente gli insegnano.

Di varie cose è da anni che i Superiori sono informati – ed ora mi si chiedono di nuovo – le invierò ai singoli interessati. Ed ora quanto a Tokyo.


              1. Visto e scelto il terreno (Mons. Arcivescovo caritatevolmente aiutò) – vicino al centro di Tokyo e vicinissimo alla ferrovia – strada camionabile. Don Margiaria e Don Piacenza ne sono contenti. Consiglio approva e spero presto procedere all’acquisto.1


Sono 4 mila tsubo (circa 15 mq) a Yen 5 lo tsubo, dunque Yen 20 mila. Per essere città di Tokyo sembra occasione non disprezzabile e da non lasciarsi perdere. Noi colle raccolte di Don Margiaria Yen 15 mila; col sussidio della S. Sede Yen 5 mila; colle povere raccolte di Don Cimatti Yen 3 mila abbiamo più o meno il necessario per il terreno o per parte del terreno e costruzione iniziale.

Urge che i Superiori stabiliscano chiaro la maniera di venirci in aiuto col prestito di Lire 50 mila. Il Consiglio in sua seduta (4/2/34) supplica:


  1. Che siano inviate al più presto (vaglia telegrafico, meglio) le 50 mila lire per non perdere la buona occasione (perché parte delle somme sono vincolate e non possiamo realizzarle immediatamente).

  2. La somma sia inviata in lire italiane, essendosi i Superiori impegnati al pagamento degli interessi, che saranno in lire Ital.… La lira italiana è discretamente quotata e fissa.


Inoltre il Consiglio non assicura del quando potrà restituire il Capitale ai Superiori. Don Cimatti desidera poi sapere se i Superiori sono del parere che Don Margiaria sia l’incaricato dell’opera tipografica di Tokyo. Per me, pur perdendoci la missione, non ho difficoltà: ma mi è necessario per provvedere a Tokyo e alla missione.

Ciò che mi ha ferito nel più profondo (ma penso di non aver capito o meglio che Don Margiaria non abbia capito bene) è che i Superiori non abbiano veduto bene l’opera iniziata a Tokyo, l’Oratorio. Deo gratias!

Non voglio dilungarmi per non… Faccio fare il progetto della scuola che al più presto invierò per le opportune approvazioni, secondo il prescritto dei Reg. nostri, essendo l’Opera della Congregazione.

Preghi, amatissimo Padre, per noi e specialmente pel

Suo povero

Don V. Cimatti, sales.

1 Si tratta del terreno dove poi sorse la Scuola Professionale Ikuei.