1264 begliatti


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1264 /Begliatti Letizia F.M.A. / 1934-6-8 /


1 a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone

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Missione Indipendente di Miyazaki

8 giugno 1934

Madre Rev.ma,

Pregato dalla Rev. Suor Carmela a prendere varie informazioni per il buon andamento dell’Asilo e per riuscire ad aderire al suggerimento della Rev.ma Madre Visitatrice, dopo di aver interrogato prudentemente varie persone potei raccogliere impressioni che forse potranno formare un buon materiale per lo sviluppo di quest’opera, che se ben coltivata non può non produrre buoni effetti spirituali. La massima parte delle cose sono già note da tempo e di varie di queste non sarebbe necessario averle qui accennate, ma penso che è bene che sappiano ciò che pensano di noi.


  1. Desiderando estendere i benefici dell’Asilo a categorie più povere; non sembra ci sia inconveniente di sorta, ma occorre una separazione, che importa con sé in pratica doppio personale, locale o complicazioni d’orario specialmente per l’uso del cortile o perché le due sezioni non si disturbino a vicenda. A Tokyo se non erro, a Futaba, vi sono due asili con pensione diversa.

  2. Probabili cause che influiscono o influirono sulla scarsezza del numero degli allievi:


    1. Crisi del momento che non permette alle famiglie di fare quanto vorrebbero.

    2. Il gran numero di Asili che ci sono nella città. La città di Miyazaki è in paragone quella che ne ha di più in tutto il Giappone e non si sa perché la provincia conceda tanti permessi.

    3. Non fece buona impressione alle famiglie la spesa delle divise, dato la crisi. Varie famiglie, pare che per questo non misero più i loro figli, venendo a costare troppo.

    4. Siamo Europei e non educhiamo alla giapponese, cosa essenziale per l’asilo.

    5. La qualità della maestra. Per i bimbi ci vuole una mamma e specialmente i bimbi bisogna andarseli a cercare. A Miyazaki vi è una vera gara a rubarseli a vicenda e se non ci si muove… L’attuale maestra non ha certo queste doti.

    6. La buona Madre Carmela, preoccupata per la questione materiale, come direttrice dell’Asilo, dà troppo a vedere questa preoccupazione che si riflette un po’ su tutto nel modo di fare e di parlare. (Fu fatto osservare anche a noi… Cioè non siamo calmi nell’agire e più nel parlare e appariamo ai giapponesi sempre un po’ nervosi). Bisognerebbe forse che a fianco della maestra ci fosse sempre la suora che aiutasse, che consigliasse, ma senza le preoccupazioni della parte materiale. I bambini hanno bisogno di mamme. Insomma: più dolcezza e delicatezza alla giapponese.

    7. Per la somma da farsi pagare a Miyazaki ora anche Enami fa pagare Yen 1,50 altri Yen 2 e penso altri meno. Che far pagare ai poveri?


Ecco le cose che ho potuto raccogliere. Mi pare che la questione è dell’accurata réclame per parte della Maestra e di chi è direttamente incaricato dell’asilo, réclame che bisogna fare direttamente.

Penso che quando si potrà avere personale giapponese le cose cambieranno.

Ad ogni modo, avanti per fare un po’ di bene come meglio possiamo.

Cerchiamo la gloria e il bene delle anime nelle forme possibili.

Don V. Cimatti, sales.