1434 berruti |
1434 / Berruti Pietro / 1935-6-5 /
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1.1 a Don Pietro Berruti, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani |
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Tokyo, 5 giugno 1935
Amatissimo Sig. Don Berruti,
Il telegrafo le avrà annunciata la dolorosa notizia della dipartita del nostro santo Don Piacenza. Fiat voluntas Dei.
Per me era il vero amico e fratello – per me è perdita irreparabile e nessuno me lo può sostituire (nei riflessi miei). Sono rassegnato, anzi ho ringraziato il Signore che così benedice la nostra missione e Congregazione.
Ho scritto qualche particolare al M.R. Sig. Don Ricaldone – scusi se nella fretta in cui mi trovo non ripeto le medesime cose.
Da Lei imploro aiuto sollecito: per carità non aspettino la partenza dei missionari. Al momento anche solo qualcuno che dica Messa può prestare servizi preziosi – mi concedano anche solo qualcuno ad imprestito. Non sarà possibile? Non sarà gloria a Dio, salvezza di anime e aiuto a noi che non so dove andremo a finire…
…[N.B. Mette la lista del personale, e alla fine]. Don Cimatti: tura-buchi, Studentato – casa di Tano – scuola seminario, ecc.
Aiutano i confratelli qualche aspirante giapponese, ma come vede ormai le case sono ridotte a un confratello solo sacerdote. Mi aiutino, mi aiutino che ho vari confratelli stanchi e sofferenti.
Purtroppo che stavo per farLe gli auguri di buon onomastico e come vede, sono molto materiati di domande e preghiere – ma a nome di tutti auguro felicissime feste ed assicurazioni di preghiere cordiali.
Preghi preghi preghi per me affranto ed accasciato, ma pienamente abbandonato in Dio.
Tutto suo aff.mo
Don V. Cimatti, sales.