1164 ricaldone |
1164 / Ricaldone Pietro / 1933-10-3 /
1 a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani |
▲back to top |
Visitatoria S. Francesco S. Giappone
2 Oggetto: fondazione di Tokyo |
▲back to top |
Miyazaki, 3 ottobre 1933
Rev.mi Superiori,
Essendo urgente prendere provvedimenti per l’avvenire dell’Opera salesiana iniziata nella Capitale del Giappone, credo opportuno presentare ai Superiori alcune proposte derivate da fatti nuovi e coordinare in un tutto unico quelle già presentate.
3 Lavoro attuale |
▲back to top |
È lavoro parrocchiale con sviluppo dell’Oratorio che è davvero in fiore e con buoni risultati materiali e spirituali, mezzo di propaganda ottima e per la religione e per far conoscere l’Opera nostra, ben vista dalle Autorità religiose, civili e dalle varie comunità religiose e meta di visite di missionari, di pubblico e di curiosi.
S. E. Reverendissima ci lascia libertà di fare quanto crediamo pur di fare del bene e come risulta dall’acclusa è anche lui del parere che a Mikawajima si è troppo allo stretto per una scuola professionale, pur forse potendosi materialmente costruire un qualche modestissimo capannone che potrebbe essere inizio della tipografia.
L’inconveniente massimo che ne deriverebbe in tale ipotesi è che si verrebbe a sacrificare l’opera iniziata, con danno grave. È quello che l’esperienza ci fa dolorosamente constatare là dove abbiamo opere affiancate alla Missione. Accudendo l’una si fa morire l’altra (così ci capita a Nakatsu e a Oita in cui il lavoro dell’apostolato è ridottissimo, non avendo personale distinto per le opere e per la missione e locali ristretti troppo per contenere convenientemente opere che anche per la loro formazione e sviluppo esigono di essere separate).
Possibilità di sviluppo della scuola professionale
L’Arciv. di Tokyo non ha difficoltà di dare alla nostra stamperia le pubblicazioni periodiche della diocesi una volta che fosse installata la tipografia a Tokyo. Il giornale Cattolico ha ormai un suo impianto proprio e sarà difficile poterlo avere e forse non è neppure a noi conveniente averlo. A Tokyo non manca la possibilità di avere lavoro non solo tipografico, ma di qualsiasi genere, essendo la scuola Professionale di Stato a tipo teorico.
Proposta concreta e pratica
È suggerita anche da Monsignore. Si cerca altro terreno in vista dello sviluppo che avrà certo l’Opera salesiana a Tokyo (fra 10, 15 anni… non importa) e in vista del terreno a buon prezzo che si può prendere ora, fra due o tre anni saranno prezzi enormi. Non parlo ora di scuola professionale, ma come nel primo progetto, di semplice scuola tipografica (di cui abbiamo già molto materiale e personale a Oita).
Se i Superiori potessero fare uno sforzo (da 30 a 50 mila lire) si potrebbe prendere un terreno che renderebbe il 100% anno per anno, tenendo conto dell’aumento di prezzo a cui va soggetto.
Abbiano la bontà di osservare la carta topografica di Tokyo che ho inviato e i terreni nella zona a noi affidata oltre il fiume (Adachi-ku); siccome, pur essendo in gran parte zona di campi e risaie, è città, verranno tracciate grandi strade che sono in costruzione, e ponti e viadotti, ecc.
Ora si compra come campo e risaia… Popolazione centomila. Mi pare che per ora la più pratica e urgente proposta è questa, proposta che affido al cuore paterno dei Superiori e che metto sotto la protezione della protettrice delle Missioni nel giorno della sua festa.
Don V. Cimatti, sales.