1185 salesiani


1185 salesiani



1185 / Circolare salesiani / 1933-12-13 /



1 ai Salesiani della Missione Indipendente S. F. Saverio di Miyazaki

▲back to top



Miyazaki, 13 dicembre 1933

Carissimi confratelli,


ell’approssimarsi delle feste natalizie coll’animo riconoscente per quanto fate per il bene delle anime e dell’opera nostra in Giappone, mi sento in dovere di farvi gli auguri più sinceri e pregarvi dal Signore le più elette benedizioni materiali e spirituali su di voi e sulle opere vostre e su tutta la famiglia cristiana a voi affidata.

Non passa giorno che non vi abbia presenti nel pensiero, nell’affetto, nella preghiera, e specialmente in queste sante feste intendo ricordarvi in modo specialissimo. Fate le mie parti pure presso i Cristiani e presso quelle persone che sono in relazione più o meno diretta colla missione.

Non mancate in questa circostanza dell’inizio dell’Anno di compiere le visite di prammatica o di persona o per mezzo di biglietto presso le Autorità, amici e benefattori della Missione.

Saprete della notizia consolante della prossima canonizzazione del nostro Beato Padre Don Bosco che pare stabilita per la prossima Pasqua. Preghiamo e prepariamoci al grande avvenimento colla carità e purità di vita, come ci ha consigliato il nostro Venerato Rettor Maggiore.

Vi annuncio pure il prossimo arrivo di S. E. Mons. Marella, nuovo Delegato Apostolico.1 Conosce assai bene l’opera nostra ed è assai ben disposto verso di noi.

Ho veduto con piacere che furono assai gradite le nostre riunioni mensili per l’esercizio di b. m. Mi auguro che ognuno dei confratelli vi porti sempre quella preparazione che rende fruttuosa la pratica di questo esercizio, come pure vi esorto a portare anche una sempre più accurata preparazione alle varie questioni che vi si devono trattare.

Nella prossima adunanza dovremo approvare sia pure solo ad experimentum il regolamento per i catechisti. Mi dispiace di non potervi inviare fin d’ora, come vi avevo promesso, il detto regolamento. Lo esamineremo insieme. Prego fin d’ora a pensare ad utili aggiunte proprie per la nostra missione sulla base del regolamento della diocesi di Fukuoka.

Ma di un altro punto importante desidero avere il vostro consiglio, cioè la maniera pratica di rinsanguare le nostre finanze per poter dare modo fra l’altro al Centro di avere in mano i mezzi non solo per aiutarvi quotidianamente, ma di formare utili riserve per non lasciar perdere buone occasioni di compere di terreni ecc., base delle future residenze. Ognuno ci pensi ed esponga liberamente proposte, consigli, ecc. di cui sarò riconoscentissimo.

Come già vi fu detto, nulla di innovato per il prossimo anno in relazione al calendario ecclesiastico e alle facoltà comunicatevi.

Vi prego di aiutarvi scambievolmente fra case vicine per le confessioni dei Confratelli e per procurare di tanto in tanto il confessore straordinario ai cristiani.

Raccomando particolarmente che vi serviate delle nostre pubblicazioni anche per fare opera di propaganda. Vi raccomando specialmente le “Letture Cattoliche”. Vi sono fra di esse volumi assai interessanti come ad esempio gli ultimi pubblicati dal nostro Don Marega. Nessuna casa sia estranea a quest’opera di propaganda fra le più importanti.

Permettetemi poi che specialmente in quest’anno Santo e per noi, anno della canonizzazione del nostro Beato Padre Don Bosco, insista con tutto l’animo mio a che tutti lavoriamo collo spirito Suo e nelle Opere da Lui predilette, voglio dire la gioventù. Favorite con tutte le forze le riunioni giovanili, là dove è possibile quotidiane, o almeno domenicali o settimanali o mensili. Ma sia il nostro lavoro caratterizzato da questo: “Là dove lavora il Salesiano vi si veda il lavoro per la gioventù”.

Si avvicina la fine dell’anno scolastico giapponese. Miei buoni confratelli, con tutti i mezzi possibili lavoriamo per avere delle buone vocazioni senza di cui l’opera nostra sarà inefficace e monca. Dandoci tutti attorno possiamo certo per il prossimo aprile avere una buona fioritura di vocazioni per il nostro Seminario o per le opere nostre. Si è combinato che la casa di Nakatsu serva anche come piccolo vivaio per aspiranti al seminario o per orfanelli adulti. Questo per norma a voi tutti.

Presentandosi l’occasione non mancare di provare quanti si presentano desiderosi di conoscere la nostra vita. L’“omnes probate; quod bonum est tenete!” era la massima di Don Bosco. Ricordiamoci però che quanti si presentano non sono come noi li desidereremmo, e perciò bisogna che ce li formiamo. Costa fatica, sacrificio, tempo e denaro, ma è necessità imprescindibile da cui nessuno può essere dispensato.

La festa del Santo Natale porti a noi la rinascita spirituale nei pensieri e nelle opere per Gesù, con Gesù, in Gesù.

Non vogliate dimenticare nelle vostre preghiere chi si professa,

Vostro aff.mo

Don V. Cimatti, salesiano

1 Fu Delegato Apostolico fino al dopoguerra, fino al 1949. Esistono 109 lettere a lui indirizzate di cui non abbiamo gli originali e solo 7 copie delle medesime. Gli originali sono nell’Archivio Vaticano.