1644 / Dal Fior Luigi / 1936-4-5 /
al chierico Luigi Dal Fior, studente di teologia
5 aprile 1936
Carissimo Dal Fior,
Per l’inno al momento attuale, isogashikute [troppo occupato], ne invio due – a voce di popolo – tutte e due fior di roba. Bisognerebbe che il poeta riducesse la sua poesia a quel ritmo (ci vuol poco… poëtis omnia licent). Quello scritto in matita (se ti piace) è roba ginnastica: dovrebbero alla fine i ginnasti fare gli esercizi elementari… forse col tempo gli esploratori… e se scegli quello, l’orchestra (violino mandolino ocarina (tu o Moro… più oche di voi due non c’è nessuno) può fare il canto della danza (…che vale ogni nota 100 yen… specie il minore).
L’altro è inno agricolo. Farne ora nuovi mi è impossibile.
Porterò secondo i desideri venendo su quanto ho e quanto mi danno… e verranno anche i soldi da Torino. Abbi fede!… E molta pazienza. Per Pasqua – per l’onomastico grazie degli auguri e delle preghiere.
A te: S. Luigi amava Gesù Eucaristico
lo sentiva anche se non c’erano i segnali
amava la mortificazione.
Coraggio e imitiamolo
Tuo
Don V. Cimatti, sales.