1345 berruti |
1345 /Berruti Pietro / 1934-12-28 /
1 a Don Pietro Berruti, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani |
▲back to top |
Miyazaki, 28 dicembre 1934
Rev.mo Sig. Don Berruti,
Auguri di nuovo buon anno ricco di grazie spirituali e materiali che anche di queste abbisognamo.
Qualche notizia che determini sempre meglio la situazione nostra desidero sempre dare ai Superiori.
La nostra Missione vicina di Kagoshima affidata ai Francescani del Canada sta passando una forte crisi. Già i missionari, consigliati dal Delegato Apostolico, hanno lasciato le loro residenze e si sono ritirati in città. Motivi di ordine militare (non si sa bene se di iniziativa del Comandante la divisione del Sud dell’Isola, o se provenienti da Tokyo). Le lamentele sono: “Sono stati scoperti segreti militari – in 25 anni di lavoro missionario, i missionari non hanno formato che dei giapponesi contrari al vero spirito giapponese, dunque bisogna mandar via i missionari”.
Un partito nazionalista sfegatato soffia nel fuoco, e già si è avuto un bruciamento di chiesa.
Ai cristiani si è fatto firmare carte – si dice furono obbligati a calpestare immagini, ecc., molti cristiani firmarono l’esodo dei padri, ed altri cristiani li accusarono di cose non belle.
Come andrà a finire la questione, lo sa il Signore. Ma se si trattasse di un moto militare che ha la testa a Tokyo, potrebbe avere delle ripercussioni anche nelle altre missioni e specialmente a Miyazaki che è sotto il medesimo comando militare. Grazie a Dio, seguendo scrupolosamente il nostro spirito salesiano, noi siamo in ottime relazioni coll’autorità, ma coi militari si può ragionare poco. Stiamo dunque fiduciosi nelle mani di Dio, e avanti nel Signore.
Una seconda cosa di cui già parlai in altre occasioni è che si faccia attenzione quos spectat a quanto avviene di tanto in tanto sul Bollettino Salesiano. Ad es. nel B. S. francese, mese di Dicembre vi sono delle cose un po’ grosse. Ad esempio si pubblica l’apertura di una libreria cattolica a Tokyo (cosa che ancor nessuno pensa), con la fotografia della piccola libreria di Miyazaki.
Si pubblica come una nuova cristianità di Don Tanguy a Miyakonojo una vecchia cristianità in parte massima emigrata in Brasile. Il Bollettino francese è letto avidamente da quasi tutti i missionari francesi in Giappone e da molti benefattori, che sono al corrente di tutte le nostre cose (perché tutti i missionari seguono con vero interesse tutto il nostro piccolo movimento) e non possono rimanere ben impressionati di questo, che dopo tutto non corrisponde a verità.
Ed ancora un’ultima cosa. La questione cioè del nostro Studentato specialmente teologico. Dalle relazioni che ho dai Superiori e da qualche cosa che ho dai chierici di Hong Kong, devo concludere che non vanno bene. Fortunatamente quest’anno hanno finalmente il Direttore (Don Bardelli), ma non si trovano ambientati – per il giapponese non riesco a far concludere nulla.
I superiori di Hong Kong si sacrificano, e fanno capire questo loro sacrificio per i nostri, che in definitiva non possono certo venire educati ad essere sacerdoti che possono servire immediatamente per il Giappone. Così la prova della formazione del personale andrà a farsi benedire.
Supplico i Superiori a nome altresì di tutto il Consiglio e di tutti i missionari che ci vengano in aiuto per assestare anche questo lato essenziale dell’avvenire della missione.
Non possono fare i Superiori un prestito, alle condizioni che crederanno, almeno di Lire cento mila per la costruzione (si farebbe anche lo studentato filosofico che da cinque anni è ancor vagante)?
Non potrebbero i Superiori prestare almeno uno o due insegnanti per numero di anni X?
O almeno sia per questo come per gli altri importantissimi problemi non potrebbero al più presto inviare il sospirato Visitatore, prima in Giappone che altrove?
Non mi sembrano però difficili neppure i due primi punti. Siamo nell’attesa dei nuovi di cui ho solo la laconica notizia ricevuta da Lei. Giunti, spero che portino con sé quanto valga ad averne una prima e chiara idea per metterli subito al lavoro.
Preghi preghi per questo povero suo confratello che si professa nel Signore,
Obbl.mo
Don V. Cimatti, sales.