1226 braga


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1226 /Braga Carlo / 1934-3-13 /


1 a Don Carlo Braga, missionario e Ispettore salesiano in Cina

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13 marzo 1934

Don Braga carissimo,

A te e ai carissimi Superiori di Hong Kong che con tanto sacrificio lavorate anche per i nostri il grazie cordiale – buone e sante feste – Don Bosco ci santifichi.

Mi hanno scritto deplorando quasi tutti l’esito della dogmatica. Qualcuno mi dice che voi pensate non abbiano troppo fondamento filosofico. Posso assicurare che hanno fatto il loro corso regolare e Don Marega non scherzava e faceva studiare, ed essi lo sanno – le altre materie pure – il più miserrimo (scienze e fisica e pedagogia) Don Cimatti.

Per me penso e te lo scrissi “metà meno che mediocri – metà mediocri” e non possono dare che proporzionatamente… E sono venuti dall’Italia così, con studi assai esigui e teste assai esigue.

Pretendete che facciano quel che possono, e che compensino l’esiguità, colla santità della vita. Segnala a Torino lo stato reale delle cose – là hanno trovato che vedo nero – servirà penso per il bene futuro, quando né tu né Don Cimatti saranno ove ora sono. È da anni ad ogni modo, che insisto ed ho detto chiaro che se tutti gli studentati sono pel personale come in Giappone “povera Congregazione!”. Cerco di far tutto regolare, mancano buoni insegnanti, che farci? La botte dà il vino che ha. Mi si dice che “voglio la perfezione”. Oh, fosse vero! Beh! Prega per me che è meglio.

Mi scrissero pure lettera cumulativa esprimente il desiderio che si effettui presto lo studentato in Giappone. È certo nel desiderio di tutti, ma solo il Signore sa quando ciò si effettuerà. Preghiamo! Coraggio, Carlo. Don Bosco santifichi sempre più te, e del tutto il

Tuo povero

Don V. Cimatti, sales.