1401 ricaldone |
1401 / Ricaldone Pietro / 1935-3-30 /
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1.1 a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani |
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Miyazaki 30 marzo 1935
M.R. Sig. Don Ricaldone,
Fine mese e quindi rendiconto.
Per parte mia nessuna novità né per la salute materiale né per quella spirituale, mi pare non dia giù la buona volontà.
Per i confratelli:
Hong Hong, non so perché, non corre. Ne ho scritto e informato in dettaglio il Sig. Don Berruti. Dal Giappone, pur essendo in intimo contatto per lettera e con Don Bardelli e i chierici nostri, non so darmi esatto conto, ma certo c’è qualche ruota o grossa o piccola che non funziona. Al momento non posso muovermi (non è prudente per l’odor di polvere che soffia) – e forse non è neppure conveniente perché si riaccenderebbe la nostalgia nipponica. Certo vi sono dei malumori e in alto e in basso. Perché?
Le altre cose nostre, grazie a Dio, discretamente. Spero avere una quindicina di nuovi seminaristi – cinque li ho mandati in Seminario a Tokyo. Sono certo che pescheremo buone vocazioni anche per noi. Attendo l’approvazione dei Superiori per il Noviziato.
Chierici filosofi benino. Aspettano che il Signore dia loro la Cappella Pinardi.
Tutti gli altri al momento bene in tutto. Non mancano le piccole croci a tutti – il più colpito è il nostro Don Piacenza. La ferita si rimargina, ma suppura sempre – è stanco e non so… ma forse bisognerà sostituirlo. Così non si può durare a lungo, santo confratello – è certo quello che fisicamente soffre di più – e al vederlo sembra un gigante.
Eccole tutti i nostri miracoli e miserie del mese. Lei da buon medico e da buon Padre ci aiuti.
La massima parte dei Vescovi cui ho scritto rispondono con entusiasmo per Don Bosco santo e hanno inviato a noi o inviano direttamente la loro supplica.
Il gruppo dei Vescovi o Prefetti della Corea, pur amando Don Bosco intensamente e l’Opera sua (come dissi stanno pubblicando la vita in Coreano) non sono del parere di fare la supplica pel principio di non aumentare i Santi del breviario. Idem P. Kuemberg S. J. dell’Università Cattolica di Tokyo.
Quello di Osaka dice che farà se i Salesiani andranno nella sua Diocesi. I Superiori ricordino che gli han promesso due o tre anni prima di Tokyo.
Mons. Gaspais, Vescovo di Kirim e Delegato Apostolico della Manciuria passerà prossimamente a Torino per parlare con Lei.
Avevo inviato dalla Manciuria lettera a suo nome l’anno scorso – non ho saputo più nulla.
Viene per parlare di fondazioni. Per me (se dipende da me), firmo a 4 mani – come pure in Corea.
Vogliono i Superiori realizzare per la gloria di Dio e delle anime quanto Don Bosco ha realizzato in America? È, mi pare, l’occasione. Gli ho risposto che venga a Torino – conosce Lei personalmente (perché venne già altra volta all’oratorio).
Ad ogni modo gode che rappresentanti del Giappone, Manciuria e Corea abbiano scritto per l’estensione della festa nostra.
Per oggi stop. Attendo, come promise, le sue in cui ha da dirmi cose importanti.
Ci benedica tutti e specialmente il suo figlio,
Aff.mo
Don V. Cimatti, sales.