1636 / Cossu Pietro / 1936-3-26 /
a Don Pietro Cossu, Consulente Diritto Canonico presso il Capitolo Superiore
[26 marzo 1936]
Amatissimo Don Cossu,
Grazie di tutto. Chiaro tutto.
Scrivo a S. E. Mons. Chambon, che già olim mi scrisse dicendo che se non andava bene la formula, indicassi…
Per il caso dei due coadiutori, di uno ho ricevuto risposta dal Sig. Don Tirone. Grazie del consiglio per la salute. Per me la penso come Don Bosco ed ho sempre parlato in tal senso ai chierici:
Sì, dovere di accudirla, secondo lo spirito di povertà.
E poi buttarsi nelle mani di Dio, ché non c’è medicina che tenga, quando è ora.
Lavorare, lavorare, lavorare.
Oh, lavoravo di più; molto di più nei begli anni di Valsalice e di S. Luigi! Ah le cariche! Il decoro! Ah quanti calci darei… Caro Don Pietro, buon onomastico e preghi per me. Che S. Pietro ci faccia entrare.
Tutto suo aff.mo
Don V. Cimatti, sales.