1065 salesiani


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1065 / Circolare salesiani / 1933-2-25 /


1 ai Salesiani della Missione Indipendente di Miyazaki

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Miyazaki, 25 febbraio 1933

Carissimi,

Nell’approssimarsi della Santa Quaresima è mio dovere rivolgervi qualche speciale raccomandazione che affido alla vostra buona volontà e carità per l’esatta osservanza. Si tratta del bene delle anime e voi tutti a costo di ogni sacrificio volete certo realizzarlo.


  1. Si avvicina – ho detto – la Quaresima, tempo di orazione, di penitenza, di correzione dei difetti e di lavorìo spirituale per una buona preparazione alla S. Pasqua. Quali siano i vostri doveri al riguardo, lo sapete.

Procuriamo tutti di far sì che non manchi a nessuno dei cristiani a noi affidati il modo di soddisfare bene il precetto pasquale. Nel tempo di Quaresima e col Catechismo ai fanciulli e con speciali istruzioni agli adulti, e colle varie opere di divozione (Via Crucis, ecc.) e colla pratica della mortificazione eccitiamo tutti a quella risurrezione spirituale che formerà il più bel frutto delle feste Pasquali.

Fortunata la cristianità di Miyazaki che sarà eccitata a tale preparazione dalla calda e persuasiva parola di Mons. Hayasaka. Si preghi in tutte le residenze, per il buon esito della Missione, ma desidererei che in tutte le residenze, nel limite delle possibilità, i cristiani o riuniti o per sezioni, sia mediante le istruzioni domenicali, sia con triduo speciale (uso piccola missione) o in quelle forme che più considerate utili alle vostre cristianità, si dia attiva opera di preparazione degli animi alla S. Pasqua.

Ne proveremo effetti incalcolabili di bene. Ho espresso in forma di consigli ai cristiani i pensieri che desidererei fossero comunicati nel prossimo numero del “Don Bosco”. Leggeteli in pubblico alla cristianità e donatene una copia alle famiglie singole.

Ricordatevi che il “Don Bosco” è l’organo ufficiale della nostra missione e funziona pure da Bollettino Salesiano. Mentre vi rinnovo la raccomandazione di collaborare efficacemente per la compilazione del medesimo, vogliate dire a me o al Sig. Don Marega il numero delle copie che desiderate, qualora vi fossero variazioni recenti nel numero.

  1. Mentre però cerchiamo di fare il nostro dovere verso gli altri per la preparazione alla S. Pasqua, procuriamo di non dimenticare a nostro vantaggio il non poco che la Chiesa e la congregazione mettono nelle nostre mani per la miglior santificazione del tempo presente. Incitato dalle parole del Rettor Maggiore nell’ultima sua comunicazione e dalla considerazione delle nostre cose, non posso non raccomandare a tutti l’esatta osservanza della povertà e di una ben intesa economia come mezzo di mortificazione, specialmente in questo tempo.


Raccomando vivamente ai capi-residenza, onerata eorum conscientia affinché vigilino a che le forti raccomandazioni del Superiore siano da tutti eseguite.

Ringraziando il Signore mi sembra che sarà facile a tutti eseguire, perché guardandoci attorno non mi sembra di vedere… Ma la perfezione non si accontenta di questo, e se noi saremo poveri perfetti, Iddio ci farà ricchi perfetti… E ne abbiamo bisogno per sostenere le opere che si hanno tra mano.

Per il prescritto digiuno quaresimale ogni capo-residenza disponga per le famiglie e per i cristiani con quella caritatevole larghezza, che mentre non lede alle disposizioni e raccomandazioni della Chiesa, tiene conto delle necessità del momento e degli individui.

Raccomando a tutti di nuovo di fare con fede e amore il mese di S. Giuseppe affidando a LUI le nostre famiglie e le nostre necessità.

Pregate per il vostro povero confratello:

Don V. Cimatti