1510 ricaldone |
1510 / Ricaldone Pietro / 1935-10-16 /
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1.1 a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani |
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Miyazaki, 16 ottobre 1935
Amatissimo Sig. Don Ricaldone,
Sono un po’ in ritardo col mio rendiconto, non avendo potuto fare l’esercizio della b. m. colla comunità, mi sono trovato in ritardo.
Sanità: optime, mi sembra. Mah! Si diventa vecchi… Vedrà che per me, non abituato alle malattie, spero di dare pochi disturbi.
Lavoro: l’andata di Don Escursell a Tokyo (mai un confratello far così volentieri l’obbedienza) mi lascia vuota la casa di Miyakonojo. Così ora vado tre giorni là – al sabato e Domenica a Tano e Miyakonojo. Quando i chierici saranno a Tokyo potrò stabilirmi là. Certo penso che i Superiori penseranno di aiutarci perché così non si può continuare, ché non si conclude nulla.
Tokyo è lontano – lo lascio in mano a quei cari confratelli. Badi che quasi metà dei preti (e quali preti!) sono fuori della missione! Dio ci aiuti.
Per il resto al solito – tento mantenere la buona volontà: mi aiuti Lei colla sua preghiera.
Per ora i confratelli benino. Per me il cruccio vero è non poter attendere ai chierici come dovrei – raccomando mi diano aiuti, se no omnes perimus. Povere speranze future!
Notizie da Hong Kong buone. Attendo disposizioni dei Superiori di vario genere, anche per il Ch. Arri, santo figliuolo. Se non ricevo ordini, me lo conduco in Giappone, diventerà il nostro parafulmine. Fiat voluntas Dei. Chissà un altro Beltrami…
Unisco pro-memoria relate alle Figlie di Maria A.
Mi benedica assai assai e preghi per il
Suo aff.mo
Don V. Cimatti, sales.