1172 grigoletto


1172 grigoletto



1172 / Grigoletto Giuseppe / 1933-9-16 /


1 a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice

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16 settembre 1933

Carissimo Don Giuseppe,

  1. Sì i bolli erano sporcati della croce, ma perché non del timbro ordinario… Qui niente si dovette pagare.

  2. Grazie della carità. Scrivo agli interessati fra cui il tuo buon Padrino per l’onomastico.

  3. Idem delle belle notizie e delle tue ghete [sandali giapponesi].

  4. Venendo Don Antonio porterà e volentieri farà secondo i consigli. Spedisco oggi conchiglie entro due libri che puoi tenere o regalare. Sono dei soliti fiori. Le conchiglie, sai, vivono in acqua (prova in un bicchiere).

  5. Non capisco bene la domanda che mi fai, se sono cioè autorizzato di ricevere directe dagli amici. Scusa la mia nescienza e spiegherai. Penso che gli amici, buoni salesiani, abbian fatto sempre le cose bene, non mi consta che nessuno dei direttori abbia trattenuto, anzi molti direttori spediscono directe, altri spediscono a Torino, e quello che è nominatim pro Missione Japonica o confratelli o case viene trimestralmente inviato. Per me a tutt’oggi non ho ricevuto ordini o comunicazioni che si riferiscano a disposizioni speciali a quanto tu accenni e che, come dissi, non riesco a capire.

  6. E per oggi null’altro. Qui al solito: sono in attesa delle disposizioni dei Superiori per Tokyo, Osaka. Bisogna pregare.


Quest’anno arriverà qualche rinforzo. Don De Pieri mi dice che dalla Veneta verrà un cotal chierico Broccardo. Così mi occuperà il posto del buon Baratto che mando a riposare in Italia.

Tu continua a farti santo e a buttarti giocondamente nelle mani della Provvidenza. Il Signore ti rimeriti di quanto fai per Lui, ricordati che Gesù è buon mantenitore, l’unico vero. Prega e fa’ pregare per me.

Tuo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.