1273 salesiani


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1273 /Circolare salesiani / 1934-6-21 /


1 ai Salesiani della Missione Indipendente di Miyazaki

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Miyazaki, 21 giugno 1934

Carissimi,

Già da vari anni in occasione della festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo vi ho esortato a fare una commemorazione del S. Padre (la festa del PAPA). Dispongo che per quest’anno sia fatta in tutte le residenze della Missione nella prima Domenica di Luglio o, se questa fosse impedita, nella seconda.

Oltre questa commemorazione essere consona ai desideri della Chiesa e allo spirito della nostra Società, in quest’anno riveste per noi un altro carattere, per quello che S. E. il Delegato Apostolico ha voluto indirizzare a tutti i Vescovi e Capi-missione, e che ben volentieri vi comunico e prego comunicare ai Confratelli e a realizzare i quali consigli vi esorto con tutta la forza di cui sono capace.

“Bisogna continuare la celebrazione della festa del Papa. Il programma consiste in generale in una Messa con discorso sul Papato in tutte le Chiese della Missione e con particolare solennità nella Chiesa Principale. Il dopo pranzo ha luogo una riunione letteraria e musicale [?]. Gli Ordinari e i Superiori di Missione sono obbligati a far conoscere alla Delegazione se e quando la festa del Papa fu celebrata”.

Mi pare che nelle nostre residenze già si fece come è consigliato. Vi prego di prendere gli opportuni provvedimenti a che quest’anno sia celebrata dappertutto con slancio non solo, ma facendovi partecipare oltre ai cristiani – nel limite del possibile – anche i pagani. Come commemorazione del pomeriggio può servire la solita riunione della sera. Consiglio che in Seminario e allo studentato e a Beppu (Figlie di Maria A.) si tenga una speciale commemorazione adattata all’ambiente.

Desidererei pure che la nostra stamperia pubblicasse per l’occasione o sul “Don Bosco” o su foglietto a parte qualche cosa che potesse servire di propaganda per i pagani. Prego di farmi breve relazione di quanto avrete fatto.

Ma ricevo e trasmetto pure un altro desiderio di S. E. il Delegato A. che vi prego caldamente di tradurre in realtà: “Incoraggio vivamente di sviluppare l’Opera del denaro di S. Pietro. Questo dà ai fedeli il senso dell’unità cattolica: è l’omaggio dei Figli al loro Padre.

Gli Ordinari e Superiori fissino una data per questa elemosina. L’offerta può essere inviata indirettamente, ma si prega di comunicare il resoconto alla Delegazione”.

In ossequio di questi desideri dispongo che tale raccolta si faccia in occasione della festa commemorativa del Papa, spiegando ai Cristiani il significato (che non è da confondersi con quello per l’Opera della Propagazione della Fede), inviando al sottoscritto colla relazione anche la raccolta fatta.

Ricordate ai cristiani che non è l’entità della somma, ma il cuore con cui viene fatta che conta…

Come figli di Don Bosco non dobbiamo essere secondi a nessuno in tutto quanto si riferisce alla glorificazione della S. Sede. So di fare appello a buoni figli di Don Bosco e sono sicuro che la manifestazione riuscirà ovunque degna del S. Padre.

Pregate per il

Vostro aff.mo

Don V. Cimatti, sales.



P.S. - Desidererei che si introducesse in ogni residenza l’abitudine di dire alla fine della Messa o alla benedizione la preghiera per S. M. l’Imperatore e per la famiglia imperiale, come riportata nel libro di preghiere.